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DOSSIER 2009 1 DOSSIER 2009 UFFICIO PASTORALE MIGRANTI ARCIDIOCESI DI TORINO

DOSSIER 2009 IN WORD CORRETTO 1 - migrantitorino.it · DOSSIER 2009 2 Coordinamento Fredo Olivero, Direttore UPM Art Director Melli Alberto Stampa Tipolito Melli - Borgone Susa Col

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DOSSIER 2009

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DOSSIER 2009

UFFICIO PASTORALE MIGRANTI

ARCIDIOCESI DI TORINO

DOSSIER 2009

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Coordinamento Fredo Olivero, Direttore UPM Art Director Melli Alberto Stampa Tipolito Melli - Borgone Susa Col contributo della COMPAGNIA DI SAN PAOLO

DOSSIER 2009

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SOMMARIO N° pag. Presentazione ………………………………………………………………….….………………4 Considerazioni ………….……………………………………………………………….……….. 6 Gli italiani sono brava gente ……………………………………………………………………11 La situazione demografica degli stranieri nel comun e di Torino ………….....…....……12 Pastorale Festa delle Genti………………..…………………………………………………………….……18 Testimonianze……………………………..……………………………………………….………19 Tabelle d’incontri su temi pastorali ……………………………………………………………...22 Scuola di lingua italiana UPM Presentazione………………………………….………………………………………………..… 25 Considerazioni…………………………………………………………………………………..… 26 Orientamento professionale……………………………………………………………………... 30 Offerta formativa Progetto LAVITA…………………………………………………………………………………...34 Corso di informatica……………………………………………………………………………….47 Risposte alle problematiche UPM Progetto donna…………………………………………………………………………..…………50 Progetto HIV………………………………………………………………………………………. 51 Richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria a Torino………………………. 79 Filtro………………………………………………………………………………………………... 87 Accoglienza………………………………………………………………………………………... 89 Il lavoro domestico……………………………………………………………………………...… 92 Contratti lavoro domestico………………………………………………………………………...95 Il lavoro industriale………………………………………………………………………………... 96 Ricerca attiva del lavoro......................................................................................................102 Problema casa…………………………………………………………………………………….103 Servizio di assistenza per applicazione CCNL …………………………………………...…...107 Archivio multimediale…………………………………………………………………………..…110 Biblioteca multimediale …………………………………………………………………………..110 Sito internet……………………………………..………………………………………………....111 Centro di psicologia transculturale Area psicologica…………………………………………………………………………………..115 Progetto formazione nell’ambito sanitario………………………………..…………………….117 Seconda generazione ASAI….………………………………………………………………………………………….... 125 Alcune riflessioni ………………………………………………………………………………….126 Casa dell’adolescente…………………………………………………………………………….130 EST – ADO’…………………..……………………………………………………………………134 STREET – SPORT……………..…………………………………………………………………139 Minori…...…………………………………………………………………………………………..142 Progetto DIKLEM TU……………………………………………………………………..………143 ASAI a Porta Palazzo…………………………………………………………………………….149 ALTRO Conflitti di Marco Bertoluzzo. ..............................................................................................154 Comunità degli immigranti Dove si ritrovano i cattolici a pregare…………………………………………………..……….157 Chiese evangeliche a torino……………………………………………………………………. 160 Chiese ortodosse a Torino…………………………………………….................................... 161 Centri islamici a Torino…………………………………………………………………………...163 Conclusioni dossier ……………………………………………………………………………. 165 Allegati Quaderni UPM…………………………………………………………………………………….166 Altre pubblicazioni Dossier Statistico Immigrazione 2009 Caritas…………………………………………………170

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PRESENTAZIONE Dopo un anno di dura crisi (2009), 300.000 licenziamenti ufficiali, un miliardo di ore di cassa integrazione e altrettante “non riconosciute” ai lavoratori delle piccole aziende e del subappalto, ci troviamo ad affrontare un nuovo anno con la città di Torino in ginocchio per il lavoro, con la presenza di “STRANIERI” (immigrati e stranieri nativi) che ha raggiunto i 124.200 cittadini residenti e la Regione Piemonte che si avvicina ai 450.000 regolari e in via di regolarizzazione. In questa crisi economica con radici finanziarie (fondi e mutui “derivati” e/o altri sistemi di truffa bancaria) dovremo continuare a cercare di non perdere i posti di lavoro (per quanto precari) e acquisire nuove opportunità di lavoro. Ma, nell’epoca della globalizzazione, saranno i primi a pagare la crisi : mandati via perché hanno contratti a termine, perché non fanno vertenze, pensano di trovare un altro lavoro, vivono con un “anziano demente” che li ha distrutti e che lasciano “Volentieri”, disposti a tornare a casa a riposarsi un po’, anche nel loro paese per rivedere i figli, il marito, le mogli. Eppure noi crediamo che la crisi attuale (che durerà ancora almeno 1 anno!) non si supera senza di loro perché il rapporto tra lavoratori e pensionati non è di 2 a 1 come gli italiani, ma di 1000 a 1! Pagano l’INPS (di cui non beneficeranno per i prossimi 30 anni!) per noi in tre milioni, lavorano nei settori più duri facendo i lavori “brutti, sporchi, senza orari!” Ne risentono le loro famiglie che si possono permettere meno figli (gli aborti superano le nascite in molte comunità!) Vi presentiamo il lavoro dei nostri servizi (che sv olgiamo con vari nomi dal 1964, cioè da oltre 46 anni) che riusciamo a realizzare grazie all’impegno umano di molti volontari (oltre 50%) e ai sacrifici di collaboratori preparati, qualificati e generosi, con il contributo della Chiesa (8‰), delle Fondazioni Bancarie (San Paolo, CRT), degli Enti pubblici (Comune, Provincia, Regione) e di progetti comunitari con l’Unione Europea svolti con altre associazioni e cooperative Vi elenchiamo le cose che riteniamo più importanti, così come le diremmo a chi vuol capire se lo straniero (il fratello diverso, il nuo vo cittadino) è realmente una risorsa. Quest’anno ampliamo la relazione sul settore giovan ile e le 2^ generazioni (stranieri nati in Italia) con la collaborazione dell’ASAI, la migliore delle esperienze in Italia in questo settore negli ultimi 10 anni!. Lo facciamo con un inserto specifico di 40 pagine per dare il dovuto rilievo. La Pastorale è il nostro obiettivo primario e per questo vi aggiungiamo la segnalazione dei luoghi e tempi di incontro delle diverse religioni che ci hanno fornito i loro luoghi di preghiera. Parleremo anche di futuro e dei progetti/programmi in corso:

• Rom e Sinti • Giostrai • Emigranti Italiani (60.000.000 di oriundi) ridotti dai più a folclore, invece di capire la

loro “vita grama” e i loro successi. • Giovani di 2^ generazione • La formazione dei leaders di comunità (in campo sanitario)

Il nostro futuro prossimo è in alcuni programmi:

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• Rifugiati e richiedenti asilo con lo sportello “IL PUNTO DI DOMANDA” • Rom e Sinti • Salute (HIV/AIDS, psicologia transculturale, informatica, italiano mirato al lavoro,

formazione, orientamento professionale, lavoro, scuola) • Giovani e il dossier dell’ASAI SUL LAVORO COI GIOVANI di prima e seconda

generazione stranieri per un cammino vero di integrazione GRAZIE a chi ha contribuito per rendere possibile un lavoro di collaborazione con i nuovi cittadini, futuro del nostro Paese nel campo del lavoro, casa, Pastorale, cultura e istruzione,della salute fisica e mentale e nell’equilibrio demografico che renderà il nostro territorio meno vecchio, con qualche nuova prospettiva multietnica e multiculturale e – speriamo - di interazione/integrazione.

d. Fredo OLIVERO Direttore

Ufficio Pastorale Migranti Arcidiocesi di Torino

Direttore Migrantes Regionale

Piemonte/Valle d’Aosta

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CONSIDERAZIONI

ARCIDIOCESI DI TORINO UFFICIO PASTORALE MIGRANTI L’Ufficio è un organismo pastorale costituito dallo Arcivescovo di Torino con statuto specifico (1° marzo 2001) in sostituzione del Servizio Migranti Caritas, per favorire l’evangelizzazione dei migranti. Con nomi diversi l’Ufficio opera dal 1964. I settori di azione indicati dallo Statuto sono cinque : migranti stranieri, italiani all’estero, Rom (zingari), personale dei circhi, addetti alla navigazione. Attualmente la maggiore attività è nel settore dell’immigrazione straniera, dove interviene con la massima attenzione riguardo all’accoglienza, all’integrazione, al dialogo interculturale ed interreligioso sul territorio della Diocesi di Torino, facendo riferimento ai valori evangelici e alle indicazioni date in merito dal magistero della Chiesa e collaborando con gli uffici della Chiesa interessati alle aree di intervento (giovani, comunicazioni, catechesi, missione, religiosi,caritas,lavoro e problemi sociali). In quanto organismo pastorale opera senza fini di lucro: il sostegno alle iniziative e ai progetti promossi dall’Ufficio e il reperimento delle risorse umane ed economiche ricade quindi sulle comunità ed istituzioni ecclesiali e sui gruppi organizzati più attenti a queste problematiche. L’Ufficio Migranti , ISCRITTO NEI REGISTRO 1 E 3 DE LLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PER L’IMMIGRAZIONE opera in collaborazion e con i Comuni, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte ,L’UNIONE EUROPEA e in particolare con la COMPAGNIA DI SAN PAOLO su progetti specifici di tutela dei diritti e di inserimenti che possono essere cofinanziati. Partecipa al coordinamento Caritas - Migrantes sul la “tratta delle donne immigrate” e al Coordinamento Europeo “Diritto di vivere in f amiglia”e “Pastorale delle Grandi Città d’Europa”.

ATTIVITÀ PRINCIPALI ACCOGLIENZA, ASCOLTO, DIALOGO: Con tutti gli immigrati, per affrontare le difficoltà di inserimento; con gli italiani, per superare pregiudizi, chiusure e sostenere l’integrazione. INFORMAZIONE: Su servizi e risorse esistenti: pubbliche, ecclesiali, del volontariato, private; sulle leggi che regolano l’immigrazione su ricongiunzioni, coesioni famigliari, inserimento scolastico, inserimento lavorativo. COMPILAZIONE MODULISTICA PER SOGGIORNO, RICONGIUNZI ONE FAMILIARE E CITTADINANZA, FLUSSI NEI PERIODI IN CUI E APERTA LA POSSIBILITÀ.

da lunedì a venerdì dalle 08:00 alle 12:00

13:30 alle 17:00 (mercoledì chiuso) PROMOZIONE DELLA VITA CRISTIANA DEI MIGRANTI CATTOL ICI: DIALOGO ECUMENICO E INTERRELIGIOSO: Creazione e gestione di 19 comunità etniche per le comunità cattoliche più numerose, celebrazioni nelle lingue di origine degli immigrati, catechesi per adulti in particolare per il catecumenato, inserimento nelle parrocchie. Dialogo ecumenico con le confessioni cristiane non cattoliche (ortodossi, evangelici). Dialogo interreligioso e attenzione ai migranti non cristiani con particolare attenzione ai fratelli musulmani.

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COORDINAMENTO MENSILE DI TUTTE LE REALTÀ CHE SI OCC UPANO DI IMMIGRATI ESTERI;

si riunisce in sede (via Ceresole n°42 TORINO) il 3 ° lunedì del mese alle ore 15. COLLEGAMENTO STABILE CON CENTRI DI ASCOLTO E ACCOGL IENZA DELLA CARITAS - MIGRANTES: La collaborazione permette di scambiarsi reciprocamente risorse e informazioni anche attraverso il collegamento“Caritas - Migranti” e il “ Coordinamento Pastorale”. SERVIZIO PER IL LAVORO: Ricerca lavoro domestico, industriale e del terziario; si è costituita una banca dati specifica che raccoglie domande e offerte di lavoro per famiglie che negli ultimi anni si sono rivolte al servizio per ricerca colf o piccole strutture produttive,imprese di pulizia,alberghi..che cercano manodopera in generale Al lavoratore viene fornito un curriculum EUROPEO , indirizzi utili e orientamento sul mercato di lavoro per l’avvio della sua propria ricerca. A fine 2009, si è iniziato un nuovo approccio alla ricerca di lavoro :seminari interattivi settimanali per rendere capaci di attivare la ricerca lavoro un modo autonomo.

da lunedì a venerdì dalle 08:00 alle 12:00

13:30 alle 17:00 (mercoledì chiuso) servizio su appuntamento

CONSULENZA: Viene svolta, sia per gli immigrati che per le comunità etniche da diversi operatori che hanno acquisito competenza più ampia e approfondita soprattutto sulle leggi relative agli immigrati. Si tratta in particolare di: consulenze legali per il lavoro (lavoratori e datori di lavoro e su problemi penali e civili ), INPS, collaborazione domestica(contratti di lavoro e controllo buste paga ), problema casa, microcredito, sostegno al reddito per disoccupati e cassaintegrati sostegno psicologico e psichiatrico, corsi di lingua e orientamento professionale,corsi di informatica, inoltre abbiamo un servizio di consulenza legale gratuita. Questioni LEGALI - Consulenze Legali -Avvocato DATRI: TUTTI i giovedì : dalle 14:30 alle 16:00 -Avvocato BONIVACCIO: TUTTI venerdì ore 14:30 - 17:00

servizio su appuntamento Per Lavoro -per lavoratori e datori di lavoro Consulenza contratti di lavoro, vertenze ecc… Consulente: Said QUEDDARI Martedì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00 Contratti lavoro domestico, bollettini INPS, informazioni Tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 ACLI per COLF - Colf, collaboratore domestico, badante ed anche datore di lavoro Consulente Sig.ra Laura MALANCA mercoledì dalle 09:00 alle 12

servizio su appuntamento

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Progetto Insieme per la Casa Problema Casa Consulente ing.. Rinaldo VARVELLI � Ricerca di un alloggio di edilizia privata martedì dalle 09:00 alle 17:00 � Consulenza legale giovedì dalle 09:00 alle 17:00

servizio su appuntamento SERVIZIO PER I RICHIEDENTI RIFUGIO: In collaborazione con la Prefettura, il Comune di Torino la provincia, la regione Piemonte ed altre 31 associazioni. Si cerca di dare una nuova prospettiva di vita sostenendo l’inserimento,ed evitando l’espulsione. Nel 2009 ci siamo occupati di rifugiati che hanno occupato la Clinica di corso Peschiera 174 e i locali di via Paganini 30 (circa 500 di cui 100 hanno trovato una soluzione definitiva in casa.) del centro di Settimo Torinese e di Via Asti 31 (Torino) e del loro inserimento in Regione Dal 7 dicembre 2009 è nato in via Riberi 2 ,IL PUNTO DI DOMANDE ( vedi VOLANTINO) per richiedenti asilo aperto la pubblico ogni lunedì dalle 14.39 alle18:30 e per telefono prenota tutti i giorni incontri per compilazione delle domande di rifugio SERVIZI CAF (DENUNCIA DEI REDDITI,ISE.),CONSULENZA COLLABORATRICI FAMIGLIARI ,DOMANDE CITTADINANZA E RICONGIUNZIONE F AMIGLIARE IN COLLABORAZIONE CON IL PATRONATO ACLI DEL PIEMONTE CAF ACLI

Lunedì e Giovedì dalle 9:00 alle 12:00 servizio su appuntamento

DOCUMENTAZIONE (Biblioteca – Emeroteca – Videoteca e Musica): Vengono acquistati e prodotti libri, riviste, video riferiti al problema migratorio, all’integrazione, all’intercultura. Inoltre si raccolgono sia le leggi che le circolari relative all’immigrazione. SITO WEB : www.migrantitorino.it Il servizio ha un sito web: passato da oltre 80.000 collegamenti nell’anno 2008 e oltre 220.000 pagine scaricate(più del doppio del 2007!). Nell’anno 2009 le visite sono state 174.226 (+116%) le visualizzazioni dei testi 377.629 (+80,3%), nel 1° mese del 2010 oltre 40.000 testi aperti da utenti BIBBIE Parallelamente si è attivata una raccolta di Bibbie e Vangeli nelle lingue di or igine degli immigrati,per fornire un utile strumento alla fede dei Cristiani: 30 lingue (compreso arabo e cinese) COLLEGAMENTO CON COMUNITÀ IMMIGRATE E I REFERENTI D ELLE COMUNITA’STRANIERE : Elemento essenziale del dialogo interculturale.

IL PUNTO DI DOMANDA Centro aiuto elaborazione storie richiedenti asilo

Torino, Via Riberi 2 (citofono : MIGRANTI)

Lunedì Ore 14:30 – 18:00 011/880.26.40 (tutti i giorni lavorativi)

[email protected] [email protected]

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Si privilegia il rapporto con il Comitato territoriale della Provincia di Torino e la Consulta Regionale per l’Immigrazione, la Consulta Nazionale e i referenti delle Comunità straniere. INSEGNAMENTO LINGUA ITALIANA: É attivo per gli adulti in appoggio alla scuola pubblica. Si tratta di corsi di approccio alla lingua italiana e alla cultura del nostro Paese, per particolari categorie (donne e uomini ricongiunti con difficoltà di inserimento scolastico, richiedenti rifugio e rifugiati,vittime della tratta) I dati li trovate nella relazione. Colloqui di selezione: SCUOLA DI LINGUA ITALIANA Lunedì dalle 14:00 alle 17:00 Giovedì dalle 9:00 alle 12:00

servizio su appuntamento Dal 2007 abbiamo iniziato il corso informatico 1° e 2° livello presso la biblioteca di via Leoncavallo25 (Biblioteca Levi) e. con l’associazione “Alistra”. Un corso quotidiano in lingua per il lavoro e informatica e di lingua inglese ORIENTAMENTO PROFESSIONALE: Ricerca delle opportunità per categorie in difficoltà e verifica degli inserimenti, soprattutto per donne vittime della tratta (art. 18) e minori soli in tutela, richiedenti rifugio e rifugiati e poi per tutti coloro che hanno bisogno di orientamenti Orientamento Corsi di Formazione Professionale Consulenti

martedì dalle 09:00 alle 12:00 servizio su appuntamento

TUTELA MINORI: In collaborazione con il Comune di Torino, Tribunale dei Minori e Giudice Tutelare,Associazioni di Volontariato in particolare l’ASAI (Associazione Animazione Interculturale)con la quale abbiamo un lavoro di pa rtenariato E CHE INSERISCE UNO SPECIFICO DOSSIER ALL’INTERNO DI QUESTA RASSEGNA PROGETTO DONNE: Avvio all’accoglienza notturna, e al lavoro e all’inserimento. Lotta contro la “tratta” delle donne per sfruttamento sessuale, a livello sia locale con Comune di Torino,un PROGETTO AL FEMMINILE , che nazionale (con Caritas Italiana, Migrantes Provincia, Ministero Pari Opportunità e con Istituti Religiosi di accoglienza). Inserimento in cammini formativi, Borse lavoro, progetti di ricupero, tutela e inserimento lavorativo. CENTRO DI PSICOLOGIA TRANSUCULTURALE: SOSTEGNO PSICOLOGICO E PSICHIATRICO- via RIBERI 2 per consulenze gratuite di psicologia e psichiatria, progetti di formazione per operatori dei settori sanitario e assistenziale e per la formazione dei referenti di comunità Nel 2009 ha iniziato la mappatura dei servizi territoriali di psichiatria. Si tratta di percorsi individuali finalizzati a stabilire la modalità di intervento trovare le risorse adeguate, in contatto e collaborando con i vari Servizi di zona

CENTRO DI PSICOLOGIA TRANSCULTURALE Torino, Via Riberi 2

Martedì e Venerdì Ore 09:00-17:00 011/839.15.50

[email protected] www.migrantitorino.it

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UFFICIO PASTORALE MIGRANTI Via Ceresole n°42 10155 Torino

Tel. 011/ 24.62.092 – 011/24.62.443 Fax. 011/ 20.25.42

EMAIL [email protected]

Sito web www.migrantitorino.it

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO Lunedì : 08:00 – 12:00 13.30 – 17:00 Martedì : 08:00 – 12:00 13.30 – 17:00

Mercoledì: 08:00 – 12:00 Giovedì : 08:00 – 12:00 13.30 – 17:00 Venerdì : 08:00 – 12:00 13.30 – 17:00

Sabato e Domenica: CHIUSO

“Nella Chiesa nessuno è straniero, e la Chiesa non è straniera a nessuno in nessun luo go”.

Giovanni Paolo II

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GLI ITALIANI SONO BRAVA GENTE! Lo “stupidario” è innocuo?

Torino, 1.2.2010

di Fre do OLIVERO Che “Gli Italiani non sono razzisti”, è tutto da dimostrare e la storia degli ultimi 100 anni non ci dà ragione. Le leggi razziali del 1938 (firmata da Vittorio Emanuele III) dimostrano che c’era una forte corrente di opinione pubblica razzista e antiebraica: anche se non hanno nulla a che vedere con i campi di sterminio, li giustificano. A conferma di ciò, pochi sanno che il “TRIO LESCANO” (notissimo gruppo di canto) fu fermato e cancellato dagli spettacoli come si spegne una lampadina poiché le componenti erano di madre ebrea. Le nostre truppe di occupazione in Slovenia e nei Balcani internarono nei lager decine di migliaia di persone di ogni età, fecero fucilazioni di massa per il gusto di uccidere e annientare (Estate 1942). Dopo le leggi razziali gli intellettuali di origine ebrea – oltre 700 – furono cacciati dalle Università e dai Centri Studi. E alla “Guerra d’Africa” dove mio padre combatté come “volontario” (con il fucile puntato nella schiena, portato a forza dal campo) si usarono davvero i gas tossici in modo massiccio su ordine del Duce. Dopo lo sbarco in Eritrea furono l’artiglieria (granate ad arsine) e l’aeronautica (bombe caricate ad iprite) e l’artiglieria di terra (bombe per l’impiego ravvicinato) a usarle. L’aeronautica lanciava direttamente fusti di un “liquido incolore” e sul corpo delle persone comparivano immediatamente vesciche e nell’acqua le mandrie ( e le persone che la usavano) morivano dopo ore di agonia terribile. E furono decine di migliaia le vittime. L’idea-mito di “Italiani brava gente” si esprimeva così! Con conquistatori senza scrupolo guidati da criminali/macellai, allevati nel seno di un popolo “pacifico” ma che – come alcuni politici di oggi – usavano espressioni razziste e colorite. Chi ci garantisce che oggi, con espressioni di personaggi leghisti e altri razzisti, non stiano preparando il terreno fertile per un “nuovo razzismo”? Qualcuno sorride, molti lasciano correre, ma gli immigrati e chi lavora con loro, no! “Rimbalza il clandestino!” è il videogioco del figlio di BOSSI, Renzo che propone di cacciarli con il fucile per gioco (dice su Facebook) “Peccato che il forno crematorio del cimitero di Santa Bona non è pronto” dice il Senatore STIFFONI, parlando dei senzatetto trevigiani immigrati. “I padroni hanno lavorato la terra” per migliaia di anni, mica per darla ai “Bingo Bongo” dice Umberto BOSSI.

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Riporto una frase del deputato Europeo BORGHEZIO che dà un consiglio ai neonazisti francesi, trovato sul video di Canal +: “Bisogna entrare nei piccoli comuni, non farsi etichettare come fascisti, ma come movimento regionale, cattolico…..ma sotto rimanete neri, gli stessi!” La campagna delle regionali corre questo pericolo vero : dietro le facce sorridenti che difendono il crocefisso, nascondono il “mito” della “ brava gente”, c’è questo “cuore razzista” alimentato e coperto da parole innocue “regionalismo, valori cristiani, crocefisso da difendere”. “Non è con il crocefisso usato come clava, che difendiamo i diritti dei cristiani”, dice Enzo BIANCHI, Monaco di Bose. Allora non sono innocui, i discorsi e le frasi razz iste che “sfuggono” ai politici o che si ritrovano sui propri giornali, anzi sono il vero cuore di questo movimento.

LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA DEGLI STRANIERI

NEL COMUNE DI TORINO

d. Fredo OLIVERO SONO 124.200 GLI STRANIERI RESIDENTI NEL COMUNE DI TORINO AL 31.12.2009 (DIVISI AL 50% TRA MASCHI E FEMMINE) VI PRESENTIAMO I DATI SENZA MOLTI COMMENTI, PENSANDO CHE LI LEGGANO GLI OPERATORI DEL SETTORE E POSSANO CONGLIERNE IL SIGNIFICATO DA SOLI. LA CRESCITA, COME VEDETE, E’ COSTANTE, ERANO 115.809 IL 31.12.2008 (+ 8.691 NEL 2009) SU UNA POPOLAZIONE DI 909.345. RAPPRESENTANO QUASI IL 14% DELLA POPOLAZIONE TOTALE ( E NELLA FASCIA DI ETA’ TRA I 18 E 45 ANNI SONO VICINI AL 30!) QUINDI NASCITE, MATRIMONI, LAVORO SI ATTESTANO SU PERCENTUALI SUPERIORI ALLE PRESENZE, MENTRE LE MORTI SONO INFERIORI ALL’1%. I MINORI SONO 26.578 (13.679 MASCHI, 12.899 FEMMINE), + 1.941 RISPETTO A FINE 2008. LE CIRCOSCRIZIONI (QUARTIERI) CON MAGGIOR PRESENZA DI STRANIERI RESIDENTI SONO LA 6, LA 7, LA 5 E LA 3 TRA LE 15.000 E LE 21.000 PRESENZE CHE INSIEME SUPERANO IL 55% DEI RESIDENTI, MA TUTTO IL TERRITORIO DELLA CITTA’ HA UNA PRESENZA SIGNIFICATIVA DI STRANIERI IMMIGRATI O NATI IN CITTA’ ( TRA I 4000 E I 21000) IL DISCORSO VALE ANCHE PER I MINORI CON LO STESSO ORDINE DI GRANDEZZA. VORREI CONCLUDERE DICENDO CHE LA CITTA’ DI TORINO SI STA’ RIVELANDO COME UNA “CITTA’ APERTA” AI NUOVI CITTADINI, CON PROSPETTIVE DI CRESCITA ANNUALE ALMENO DEL 10%, CITTA’ DI NUOVI ARRIVI, MA ANCHE DI STABILIZZAZIONE CRESCENTE E DUREVOLE E INSERIMENTI POSITIVI DI MINORI NELLA SOCIETA’ E NELLA SCUOLA

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SETTORE STATISTICA DEL COMUNE DI TORINO-UFFICIO PUBBLICAZIONI Stranieri residenti al 31/12/2009

Circoscrizione

nazionalità 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Totale

Unione Austria 12 7 9 5 3 2 5 14 7 64

Europea Belgio 23 7 4 9 2 4 17 27 1 1 95

Bulgaria 24 23 26 31 29 26 18 25 13 14 229

Ceca, Repubblica 13 9 14 6 7 5 17 4 6 4 85

Cipro 2 1 1 4

Danimarca 7 4 2 4 2 5 8 1 33

Estonia 4 1 2 2 2 2 13

Finlandia 11 1 1 2 1 3 2 1 1 23

Francia 291 71 112 73 30 42 154 327 48 17 1.165

Germania 106 22 48 43 15 16 62 105 31 11 459

Grecia 52 21 31 21 15 3 17 76 31 2 269

Irlanda 24 2 11 12 2 2 14 8 6 81

Lettonia 3 2 4 5 3 3 2 3 25

Lituania 8 12 13 13 13 4 20 7 14 1 105

Lussemburgo 3 1 1 1 1 7

Malta 3 1 1 5 1 1 1 13

Paesi Bassi 25 6 10 7 3 3 13 32 3 2 104

Polonia 54 87 75 56 54 61 49 33 46 10 525

Portogallo 33 6 26 18 4 9 14 21 7 9 147

Regno Unito 117 31 54 37 10 10 65 104 24 3 455

Romania 2.476 4.122 7.383 6.673 8.236 6.872 6.020 2.792 4.599 2.042 51.215

Slovacchia 20 13 8 2 2 3 15 8 4 1 76

Slovenia 4 1 1 2 1 3 1 13

Spagna 137 54 94 63 60 26 67 104 36 15 656

Svezia 12 5 5 2 1 1 5 11 2 44

Ungheria 9 10 7 2 3 4 8 3 5 2 53

Totale Unione Europea 3.471 4.521 7.939 7.088 8.497 7.102 6.592 3.719 4.894 2.135 55.958

Europa Albania 303 421 706 692 755 949 613 309 586 237 5.571

Altri Bielorussia 8 6 10 3 4 4 6 5 6 2 54

Bosnia-Erzegovina 11 30 14 11 56 323 19 7 24 11 506

Croazia 7 15 8 8 14 48 20 10 7 137

Islanda 1 1

Jugoslavia 18 17 11 19 70 167 25 10 17 17 371

Kosovo 1 1

Macedonia 7 8 22 11 7 39 16 4 30 7 151

Moldova 188 304 490 399 530 607 405 192 281 113 3.509

Montenegro 1 1

Norvegia 1 1 5 5 1 1 2 1 1 18

Russa, Federazione 34 54 60 39 35 45 56 44 32 5 404

San Marino 4 1 1 3 3 1 13

Serbia, Repubblica 1 1 2 12 1 1 1 19

Svizzera 33 11 9 16 2 11 22 5 2 111

Turchia 14 9 30 28 5 26 24 12 16 164

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Ucraina 86 95 140 59 67 67 80 52 50 18 714

Totale Europa Altri 714 973 1.507 1.294 1.548 2.289 1.278 673 1.056 413 11.745

Africa Algeria 21 15 35 25 53 48 29 40 14 3 283

Angola 1 7 10 1 2 1 1 2 25

Benin (Ex Dahomey) 1 1 9 2 13

Burkina Faso (Ex

Alto Volta) 4 1 1 2 1 6 1 16

Burundi 4 1 2 6 3 2 18

Camerun 76 25 46 24 29 58 39 20 54 25 396

Capo Verde 7 3 3 1 5 4 3 26

Centrafricana,

Repubblica 1 1

Congo 9 5 8 14 16 32 11 14 4 12 125

Congo, (Ex Zaire) 27 10 26 12 30 40 27 22 9 19 222

Costa D'avorio 33 17 24 65 89 147 117 21 36 41 590

Egitto 219 121 268 333 434 668 688 308 429 204 3.672

Eritrea 23 16 19 16 15 9 9 19 7 6 139

Etiopia 14 4 8 16 9 23 13 25 9 2 123

Gabon 1 1 1 1 4

Gambia 2 3 2 7

Ghana 33 22 17 32 67 105 67 22 32 1 398

Gibuti 1 1

Guinea 6 1 1 5 1 2 5 21

Guinea Bissau 1 1

Guinea Equatoriale 1 1

Kenya 3 1 2 3 3 4 24 3 3 46

Liberia 8 1 2 5 26 7 3 52

Libia 2 2 1 1 5 3 2 16

Madagascar 14 2 2 26 2 46

Mali 2 1 1 5 6 17 13 4 49

Marocco 909 618 1.512 1.822 3.007 4.942 3.537 903 1.186 526 18.962

Mauritania 1 1 2 4

Mauritius 7 1 9 8 2 7 25 12 3 74

Mozambico 1 1 1 1 4

Niger 2 2 3 1 3 5 3 3 3 25

Nigeria 166 124 224 323 348 857 636 112 145 43 2.978

Ruanda 2 1 2 5

Senegal 85 43 80 136 169 360 390 37 63 8 1.371

Seychelles 1 2 1 1 1 1 7

Sierra Leone 5 1 3 7 18 10 2 1 47

Somalia 62 27 73 22 32 81 102 84 30 12 525

Sud Africa 3 1 3 1 1 9

Sudan 16 2 6 8 7 18 40 21 4 12 134

Tanzania 5 3 2 10

Togo 6 2 5 7 6 7 7 1 2 43

Tunisia 111 76 136 182 276 312 308 95 107 48 1.651

Uganda 1 1

Zimbabwe (Ex

Rhodesia) 1 1

Totale Africa 1.883 1.144 2.526 3.077 4.629 7.805 6.113 1.831 2.162 972 32.142

America Argentina 37 26 42 34 14 7 30 30 22 8 250

Bolivia 19 11 59 31 12 23 15 21 22 1 214

Brasile 169 171 282 228 285 277 249 140 124 61 1.986

Canada 4 3 1 3 2 2 13 1 29

DOSSIER 2009

15

Cile 4 4 4 4 3 1 10 8 4 1 43

Colombia 54 63 51 40 37 69 55 39 51 11 470

Costa Rica 1 2 5 2 3 3 16

Cuba 29 39 49 49 53 41 39 28 55 15 397

Dominica 1 1 1 1 1 1 5 11

Dominicana, Repubblica 11 23 28 36 30 48 35 13 17 3 244

Ecuador 101 83 233 144 155 263 193 110 130 40 1.452

El Salvador 7 5 3 6 28 7 15 11 3 4 89

Giamaica 1 1

Guatemala 1 1 1 1 6 10

Haiti 1 2 3

Honduras 3 2 3 12 3 23

Messico 10 4 11 4 4 2 8 10 4 3 60

Nicaragua 1 2 2 1 1 7

Panama 1 1 2 1 2 5 1 13

Paraguay 7 2 4 1 3 5 5 3 2 3 35

Perù 585 673 1.875 1.150 698 912 749 631 704 231 8.208

Portorico 2 1 1 1 5

Saint Lucia 1 1

Saint Vincent E

Grenadine 1 1

Stati Uniti D'america 57 5 13 15 10 9 44 31 4 3 191

Trinidad E Tobago 1 1

Uruguay 2 6 8 2 1 1 2 3 1 3 29

Venezuela 9 5 17 17 7 8 9 9 8 4 93

Totale America 1.115 1.127 2.690 1.780 1.357 1.674 1.463 1.111 1.161 404 13.882

Asia Afghanistan 14 5 15 1 8 4 8 4 59

Arabia Saudita 1 1

Armenia 3 1 1 5

Azerbaigian 2 1 3

Bangladesh 39 7 30 17 147 384 137 1 762

Cambogia 1 1 1 3

Cinese, Repubblica

Popolare 340 120 347 374 470 1.263 1.651 177 151 88 4.981

Corea Del Nord 8 5 1 4 1 2 2 2 1 26

Filippine 487 102 348 277 148 221 477 657 228 5 2.950

Formosa 3 1 1 2 5 1 13

Georgia 1 1 1 1 1 1 6

Giappone 42 8 26 20 4 6 19 20 4 7 156

Giordania 16 4 12 22 12 11 8 6 9 100

India 36 7 42 92 18 10 76 34 6 1 322

Indonesia 1 1 2 2 2 6 14

Iran, Repubblica

Islamica Del 62 43 50 22 15 12 50 33 48 3 338

Iraq 2 7 3 7 5 2 3 6 35

Israele 19 1 8 7 4 3 18 2 62

Kazakhstan 2 4 2 2 1 1 12

Kirghizistan 1 1

Laos 1 1

Libano 14 4 10 3 2 9 3 5 15 4 69

Malaysia 4 3 2 11 20

Maldive 1 1 2

Mongolia 1 1

Nepal 2 2 3 7

DOSSIER 2009

16

Pakistan 3 9 18 8 4 11 15 80 34 3 185

Singapore 1 2 1 1 4 1 10

Siria 4 2 3 1 2 1 2 2 3 20

Sri Lanka (Ex

Ceylon) 27 5 1 4 11 15 49 23 4 139

Taiwan (Ex Formosa) 1 1 2

Territori Dell'autonomia

Palestin 1 1

Thailandia 13 7 8 7 9 5 2 1 2 7 61

Turkmenistan 1 1

Uzbekistan 1 2 5 1 9

Vietnam 3 3 12 11 3 2 34

Yemen 1 1

Yemen Del Sud 1 3 4

Totale Asia 1.144 343 910 898 719 1.728 2.737 1.265 539 133 10.416

Oceania Australia 8 4 1 3 1 3 5 1 26

Nuova Zelanda 1 1 2

Polinesia Francese 1 1

Totale Oceania 8 4 2 4 1 3 6 1 29

Apolide 1 1 5 1 8

Citt. non definita 3 1 2 2 2 10

In attesa Di Apolidia 9 1 10

Totale 8.339 8.113 15.574 14.141 16.751 20.615 18.189 8.605 9.816 4.057 124.200

DOSSIER 2009

17

DOSSIER 2009

18

FESTA DELLE GENTI 2010

I MIGRANTI ED I RIFUGIATI MINORENNI

E’ questo il titolo del messaggio di Papa Benedetto XVI per questa Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati. Il messaggio di quest’anno cade in un una situazione particolare di vigilia elettorale regionale in cui i toni dei politici, che guardano unicamente alle prossime elezioni, sono violenti, talora razzisti dentro una legge (il “pacchetto sicurezza”)discriminante e vergognosa. La diocesi di Torino , che conta almeno 185.000 residenti stranieri – altri 10.000 in sanatoria, altrettanti in via di iscrizione (cioè oltre 200.000 stranieri regolari di almeno 160 nazioni diverse) – ancora non si rende conto di che cosa significhi qu esta grande risorsa di giovani e giovani-adulti colti, coraggiosi, credenti e praticanti, disponibili ad affrontare un’integrazione difficile in tempi di crisi e complicata anche dalle leggi. L’atteggiamento dei cattolici impegnati nel sociale è contrastato dalle paure amplificate e dai pregiudizi di gruppi (sedicenti cattolici) che cavalcano la paura, il pregiudizio ed usano la fede, il crocifisso come una clava (sono parole del monaco Enzo Bianchi). Oggi ricordiamo il Bambino Gesù , che ha vissuto l’esperienza del migrante , del rifugiato non riconosciuto per sfuggire alle minacce di Erode e ha dovuto rifugiarsi in Egitto,perseguitato dal potere, viene accolto dai “saggi orientali” anche loro stranieri. Anche oggi, in questa città e nella diocesi, il problema dei migranti e rifugiati minorenni è significativo. I minori immigrati rappresentano almeno il 20% (40.000) in diocesi, la metà di loro nata in Italia, gli altri sono immigrati in vari momenti della loro vita. Vorrei evidenziare i problemi che incontrano:

1. un inserimento scolastico problematico (in alcune scuole gli stranieri sono anche maggioranza) dovuto alle ricongiunzioni familiari tardive e alla fuga dei figli di famiglie italiane incapaci di affrontare il diverso

2. la nascita in situazione difficile: oltre alla mancanza del lavoro, il 50% (cioè 100.000 stranieri) vive in case precarie, dove convivono due famiglie, molte con figli (il doppio degli Italiani)

3. i minori rifugiati: almeno 50 quest’anno sono arrivati dal Corno d’Africa, una trentina dall’Afganistan con viaggi durati anche 2-3 anni, altrettante donne dall’Africa, dalla Cina o dall’Est e messe sulla strada del sesso a pagamento nella nostra città. La nostra diocesi ospita almeno 600 adulti e minori in situazioni precarie ed almeno 100 inseriti in progetti.

Parrocchie, associazioni cattoliche cristiane e laiche hanno “preso a cuore” questa sfida sociale e pastorale con coraggio ospitandoli nelle case dei volontari ( 64 minori afgani sono ospiti di cittadini italiani volontari) o mettendosi in rete per “trovare casa e lavoro” a consistenti gruppi di rifugiati che hanno trovato patria in Italia ed hanno perso le loro radici per sempre. E’ compito importante della società e della chiesa investire sul futuro : questi giovani (come gli adulti) sono una ricchezza per la nostra società e la nostra chiesa. Sono le uniche comunità con maggioranza di giovani nelle chiese di tutta la diocesi che manca ormai di due generazioni (dai 15 ai 40 anni). Lo Stato, nella legge finanziaria, ha ridotto gli stanziamenti per l’immigrazione del 95%: da 100 a 5 milioni di euro per 5 milioni di immigrati; 1 euro per immigrato. Quindi La invito a

DOSSIER 2009

19

rivolgere un grande richiamo alle comunità (ed alla società civile) perché investano tempo e risorse in modo intelligente, ma concreto in un cammino interculturale di integrazione (e non solo in repressione), dove le diverse culture e fedi abbiano un posto e dove i rifugiati (soprattutto quelli più fragili) trovino realmente un posto fisico in cui vivere con dignità umana, posto che le associazioni cristiane e laiche stanno cercando con grande coraggio e con grande fatica contro il pregiudizio. Grazie se anche Lei continuerà a dire a tutti, come Gesù, “Ero straniero e mi avete ospitato”, accolto, riconosciuto come persona umana della nostra famiglia. Per essere concreti ,abbiamo raccolto brevi testimo nianze nelle diverse comunità,che leggiamo per contestualizzare le esperienze di vit a Le leggeranno in 2 per essere chiari a tutti. Grazie.

TESTIMONIANZE

MESSA DEI POPOLI

1. Sono una madre di due bambini e sono in Italia da 10 anni. Insieme a mio marito abbiamo deciso di rimanere in Italia, perché il futuro dei nostri bambini qui, è più sicuro.

2. Ho 5 anni vorrei tornare in Romania perché lì ho tanti amici e lì la Messa è più

bella.

3. Sono una madre di due figli, tornerei anche domani nel mio Perù, ma sono costretta a rimanere, perché i miei figli qui si trovano bene e vogliono studiare.

4. Il papà è francese, la mamma marocchina, Rachida e Leila sono però nate a

Torino, parlano 3 lingue: francese con il papà, arabo con la mamma, italiano a scuola. Quando qualcuno ha chiesto loro se si sentissero più italiane, arabe o francesi, la piccola -7 anni- ha risposto : “in mi sento tutto : araba, francese e italiana”, la grande invece ha risposto : “non mi sento niente….mi sento dire ogni giorno “Tu sei straniera”.

5. Mio papà è brasiliano, mia mamma albanese. Ho 12 anni. Ho visto una volta il

Brasile e 3 volte sono andato in Albania. Sono nato qui e l’italiano è la mia lingua, per l’Italia non sono italiano…Ma qual è il mio Paese?

6. Sono una madre filippina che è partita per cercare lavoro ed ho lavorato molto

per la famiglia. Col lavoro ho conosciuto la fatica, qualche volta lo sfruttamento, ma anche solitudine. L’ultimo anziano che ho seguito giorno e notte, per sei anni, aveva l’alzhaimer…in quella casa dove il tempo sembrava essersi fermato, l’unico respiro erano le telefonate dei miei figli. Quando lui è morto mi sono trovata di nuovo sola senza casa, l’avevo trattato come un famigliare, in lui vedevo mio papà che avevo perso tanti anni prima.

7. Mi chiamo Kendri e ho 12 anni e miei genitori sono srilankesi, ed io sono nato a

Salerno e cresciuto a Torino. Quando andavo alla scuola elementare Paolo, un mio compagno di classe, mi ha detto “Tu sei straniero, non puoi giocare con noi” mi sono offeso e mi sono messo a piangere. Mi ha visto suor Maria e dopo Lei è venuta in classe e ha spiegato che in questo mondo non ci sono stranieri e che tutti noi siamo figli di Dio. Oggi io e Paolo siamo grandi amici.

8. Sono arrivato a Torino una sera…..faceva freddo, c’era la nebbia……il gelo

esterno piano/piano mi invadeva il cuore…..speravo di trovare qualcuno che

DOSSIER 2009

20

parlasse la mia lingua. Tutti camminavano veloci…avrei voluto parlare con qualcuno, mi sentivo straniero, solo. Ad un certo punto mi sono ricordato di Dio, ho pregato e gli ho chiesto di non abbandonarmi. Ho sentito un calore avvolgermi e scaldarmi il cuore.

9. La fabbrica ha chiuso, da 6 mesi non lavoro, Mia moglie ogni tanto fa le pulizie.

Abbiamo 3 bambini che sono arrivati dopo di noi… erano passati 4 anni...il sogno di riunirci si era avverato…ora non sappiamo più come tirare avanti, i soldi non bastano. Mia moglie con i bambini pensano di rientrare al paese…lì la vita costa meno…io continuo a sperare che un giorno si possa trovare pace”

10. Era partito dalla Somalia, aveva 25 anni, la madre ricorda ancora il sorriso, gli

occhi luccicanti di emozioni ….Lui le aveva promesso ti chiamerò dall’Europa…Sono passati 4 anni, la telefonata non è mai arrivata. Ha sentito in televisione dire che delle barche sono affondate. Allora lei è partita…in Somalia non riusciva più a stare…ma qui.. si chiede che ci fa….vorrebbe aspettare seduta al bordo del mare per aspettare suo figlio arrivare dalle acque…..ma su quale sponda? Le coste africane o le coste dell’Europa?

11. Che bello la domenica, poter raggiungere i ns. compaesani, parlare la ns.

lingua…sentire i profumi dei ns. cibi…lì mi sento a casa….la ns. Messa come non avevo mai vissuto nel mio paese, è davvero un momento di incontro atteso e forte di una comunità migrante.

12. “Da 3 anni non vedevo mia mamma….il giorno della partenza dal Venezuela,

all’aeroporto piangevo, nel salutare i nonni, i cugini gli amici….appena arrivato a Torino, ricordo ancora l’abbraccio di mamma che mi stringeva forte… Lei, mi era mancata davvero tanto”

13. Nel mio paese, non avevo paura di perdere la mia cultura….questa paura è

emersa qui…oggi ho paura che i ns. figli rigettino la ns. religione, le ns. radici”

14. Spero che i miei figli possano esistere…io sono assente nel mio paese, e qui esisto solo come lavoratore ….spero che i miei figli abbiano un futuro migliore, un buon lavoro e che soprattutto possano essere considerati “persone”.

15. Ho paura del razzismo, ho paura della povertà.

16. Il mio paese mi manca. In questi anni ho conosciuto emozioni di tanti tipi che

oggi definisco, come nostalgia!

17. Mi aspettavo un mondo bello, ricco e felice. L’occidente, l?Italia… ho incontrato poveri, molta gente sola, tanta paura dell’altro e anche noia.

18. A tre mesi dal mio arrivo a Torino, l’insegnante mi ha chiesto di partecipare ad

una recita in cui avrei fatto la parte di un ragazzino piemontese. Non conoscevo questo dialetto. Ho imparato alcune battute a memoria. Finito lo spettacolo, mentre ero fuori, dei signori mi facevano dei compimenti in piemontese….non capivo ma sorridevo. Ero qualcuno, avevo un posto come quando ero partito dalla Puglia.

19. Noi emigranti conosciamo la speranza, il calvario della sofferenza e della

lontananza, ma nutriamo anche la speranza di poter tornare un giorno, a riabbracciare i nostri cari in quelle nostre terre lontane.

Dopo LA COMUNIONE

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1. I primi giorni a Torino…tutto era nuovo…avevo paura di uscire di casa da sola…anche solo sul ballatoio….dopo 3 giorni Maria – un’anziana signora italiana mia vicina di casa- ha bussato alla porta e sulla torta ancora fumante, c’era scritto in francese “benvenuta”. Non dimenticherò mai il sapore di quella torta... accompagnata dal suo sorriso. Avevo conosciuto l’Italia!!

2. Nel mio paese, La Moldavia, non c’erano tanti stranieri….qui ho conosciuto

gente di tanti paesi. L’Italia mi ha davvero fatto incontrare il mondo.

3. Ho conosciuto Juliet ad un incontro in parrocchia….è arrivata dalla Costa d’Avorio per studiare, vuole diventare medico…..è molto determinata: spera di farcela!… Non ha più i genitori…dice che in parrocchia non ha trovato solo una casa, ma soprattutto amici e lei dice: oggi questa è la mia nuova famiglia”.

4. E’ una ragazza indiana, presente in Italia dal 1989, non ha nessun parente qua e

in pratica si è ricostruita quì ormai la sua vita. Ha sempre lavorato come baby sitter, colf, badante e per qualche periodo ha collaborato come mediatrice culturale in ospedale. Due mesi fa, è stata operata di un angioma al cervello, intervento molto delicato che ha richiesto e richiede tuttora, una convalescenza molto lunga perché le conseguenze, ancora si fanno sentire. Quello che mi ha colpito di più e come si siano dati da fare i suoi datori di lavoro, che in questi anni l’hanno conosciuta e hanno avuto il suo servizio prestato sempre con tanta dedizione, onestà e precisione. Si sono organizzati in turni per assisterla all’ospedale per il lungo periodo del ricovero, coinvolgendo anche degli amici. Si è creata tra di loro una grande amicizia.

5. Come i Re magi, seguendo la stella cometa sono giunti alla capanna di Gesù,

anche noi provenienti da diverse parti del mondo, ci siamo riuniti oggi sotto lo stesso tetto nella casa di Dio. Come comunità migranti ci sentiamo di portare la testimonianza di un buon inserimento nella vita di Torino. Per questo ringraziamo il Signore, perché percepiamo, con il passare del tempo, che la mentalità della gente di questa città sta cambiando: oggi possiamo affermare piano piano di essere parte di questa realtà, anche grazie a quei Torinesi, che in questi anni sono stati, o sono diventati, più accoglienti nei nostri confronti.

DEDICARE META’ DEL TEMPO ALL’INCONTRO FORMATIVO CON GLI ITALIANI

Perché sono così importanti gli incontri con la società civile e con le comunità cristiane? E’ uno sforzo molto grande incontrare la sera o partecipare durante il giorno o a fine settimana persone disponibili all’ascolto. Ma senza questo sforzo tutto il lavoro con gli stranieri, pur importante, resta senza efficacia, anzi, sovente, isola le persone diverse, coscienti che, quindi, soffrono maggiormente l’isolamento, l’incomprensione, la discriminazione, che può diventare RAZZISMO. Ci siamo dati un criterio: dedicare metà del tempo di formazione agli “italiani”, ai nativi perché senza la loro apertura mentale i problemi centrali: lavoro, casa, scuola, sanità e, dunque, integrazione non arriva mai. Per questo aggiungiamo al lavoro con gli stranieri l’incontro con gli italiani, convinti che possano diventare i maggiori partners dell’inse rimento positivo.

DOSSIER 2009

22

Tabella d’incontri sui temi pastorali

Data Luogo Indirizzo Tema Relatore/i 17/01/2009 Chiesa del Redentore Torino, P.za Giovanni 23° Il cristiano può

essere razzista? d. Fredo OLIVERO

17/01/2009 Ufficio catechistico Torino "Come accompagnare un

catecumeno straniero" d.Fredo OLIVERO

29/01/2009 Fondazione Feyles Torino, Via M. Vittoria 38 Iraq : quale futuro x i cristian Mons. Shlemun

Warduni

29/01/2009 Fondazione Feyles Via M. Vittoria 38 Torino Iraq: quale futuro x i cristiani? Luigia Storti

30/01/2009 Chiesa di San Rocco Torino, Via Mercanti 2 "Tutto il mondo prega x la vita" amici di

lazzaro/Fredo 13/02/2009 Torino SICAT Presentazione problemi e vari + d. Fredo (sindacato CISL X la casa) soluzioni casa x stranieri OLIVERO

17/02/2009 Caritas Diocesana Alessandria Accoglienza dello straniero Sergio DURANDO

25/02/2009 Telesubalpina C.Matteotti 1 "Quaresima e solidarietà" d. Fredo OLIVERO

e "Quaresima e attesa"

26/02/2009 Università di Torino Torino, Via sant'Ottavio 50 Rom, segregazione spaziale d. Fredo OLIVERO

ed esclusione sociale: approcci culturali e politiche pubbliche 27/02/2009 meseo della resistenza Torino razzismo: visione del film "giusta distanza" sergio durando

28/02/2009 Duomo di Alba Alba "Promuovere la solidarietà x costruire la pace" d. Fredo OLIVERO

10/03/2009 Comune di Torino Corso Novara Servizio Civilisti Fredo OLIVERO

10/03/2009 Sala Valdese Corso Vittorio La Nuova povertà a Torino Cristina maida

MOLFETTA

12/03/2009 Saluzzo liceo scientifico, via Donaudi 24 accoglienza o sicurezza sergio durando

19/03/2009 Saluzzo liceo scientifico. Via Donaudi 24 immaginario collettivo

e percezione dell'immigrazione sergio durando

20/03/2009 Druento Centro Culturale San Sebastiano incontra la comunità Rumena

vari tra cui d.OLIVERO

21/03/2009 Napoli tutta la città "libera contro le mafie" vari Dal Bon

23/03/2009 Settimo Campo Rom e Comune Convegno Integrazione stranieri d. Fredo olivero

26/03/2009 Sala Consiglio Provinciale Piazza Castello 2005 Torino Ebraismo, Cristianesimo,

Islam : donne e fede oggi vari

26/03/2009 Prefettura di Torino Torino, P.zza Castello 205 Ebraismo, Cristianesimo,

Islam : donne e fede oggi Fredo OLIVERO

26/03/2009 Sala Consiglio Provinciale Piazza Castello 205 Ebraismo, Cristianesimo,

Islam : donne e fede oggi vari + d. OLIVERO

15/04/2009 Sala Livio Labor Via Juvarra 16/a Torino Quali politiche famigliari per

gli stranieri Vari + Olivero/Durando

23/04/2009 Cavallerizza Reale Torino - Luoghi urbani della

Biennale della democrazia democrazia" vari + Olivero

28/04/2009 Gruppo Abele Torino, Corso Trapani Presentazione libro "Romania" vari

DOSSIER 2009

23

03/05/2009 Madonna del Buon Consiglio Castiglione Tinella Pellegrinaggio Regionale vari + d. OLIVERO

09/05/2009 Sala consiliare Palazzo Comunale- le migrazione africane d. Fredo Olivero

Settimo T.se sfida per la chiesa e per la società + altri

18/05/2009 Circolo dei lettori Via Bogino 9 – Torino La Parini compie 20 anni d. Fredo OLIVERO

22/05/2009 Casa di carità Torino, Via durandi 13 Rifugiati Cristina Molfetta

22/05/2009 Parr. Regina delle Missioni Via Cialdini Torino Celebriamo la riconciliazione d. Fredo OLIVERO

27/05/2009 Regione Piemonte Cosro Stati Uniti 1 Torino problemi lavoratori Extracomunitari Olivero

27/05/2009 Centro culturale italo araba Torino Str. Fiocchetto 15 Immigrazione e pacchetto vari + d. Fredo

sicurezza : diritti e integrazione OLIVERO 30/05/2009 Parr. S. Lorenzo Collegno incontro di formazione capi scout Sergio AGESCI "Scoutismo e minori stranieri DURANDO 15/06/2009 Pianezza Villa Lascaris Incontro Missionari e Suore d. Fredo OLIVERO

15/06/2009 Pianezza Villa Lascaris Incontri pastorali d.Fredo OLIVERO

10/09/2009 Alba Via Beusoleil 10 Animazione Interculturale Sergio Durando

12/09/2009 S. Mauro Torinese Via Sanctis 10 L'accoglienza dello Straniero Sergio Durando

25/09/2009 Circolo Letterario Via Bogino 9 Solidarietà con Solidarnos Fredo Olivero

06/10/2009 Parr. Ascensione Via Bonfante 3 Torino Stranieri : risorsa o problema? d. Fredo OLIVERO- 09/10/2009 Gesù Adolescente Torino Senor de los Milagros- novena vari

18/10/2009 Duomo di Torino Torino Processione in occasion della festa Mons. BAMBAREM

del Senor de los e altri Milagros 25/10/2009 Sede CVM Porto S. Elpidio L'educatore di fronte alle sfide delle multiculturalità Sergio DURANDO

30/10/2009 Fabbrica delle E Corso Trapani lavoratori e immigrati vari

09/11/2009 San Mauro Parr. Sacro Cuore di Gesù L'accoglienza dello straniero sergio DURANDO

11/11/2009 Unità Pastorale-Cattedrale Via xx. Settembre 87 Torino Il Regno di Dio e la sua

giustizia d. Fredo OLIVERO

12/11/2009 Alba Sala "Beppe Fenoglio" Prest. Dossier Immig. 2009 Sergio DURANDO

19/11/2009 Camera del Lavoro Torino - Via Pedrotti 5 crisi e insicurezza sociale vari

26/11/2009 Torino Chiesa S.Giulio d'Orta Inaugurazione Mostra sul Fredo Olivero,

Senegal Evelin 29/11/2009 Sala polivalente torino, via Bardonecchia 77/16 inserimento socio/lavorativo Vari del detenuto italiano e straniero. Ruolo del volontariato penitenzario 30/11/2009 S. Maria Pulcherada San Mauro "L'accoglienza dello straniero" Sergio DURANDO

01/12/2009 ASAI San Anselmo 17 Torino Focus Grant su azioni x prevenire

dispersione scolastica Sergio DURANDO

03/12/2009 Gruppo Anziani "Nonna Torino, "Parrocchia Gesù Nazareno" Tempo di Pienezza,

Benilde" Tempo di Speranza Sergio DURANDO 04/12/2009 Dipartimento di sienze sociali Torino,V.S.Ottavio 50 Confronto su impatto crisi Ferruccio e immigrazione PASTORE/Adriana 05/12/2009 Gruppo assistenti familiari Torino, Via S. Pio V 17b " I conflitti e la cura religiosa nel lavoro di cura" Sergio DURANDO

18/12/2009 Ass. Papa Giovanni XXIII processione Torino perché le vogliono schiave? d.Fredo/P.Peter/P-

(S. Rocco) John

19/12/2009 Camera del lavoro Via Pedrotti 5 – Torino 2^ conferenza regionale

sull'immigrazione d. Fredo OLIVERO

20/12/2009 Parr. "Beata vergine delle Corso Luigi Einaudi 21 Torino Incontro ecumenico di natale Vari

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RELAZIONE SCUOLA DI LINGUA ITALIANA

La“mission” dell’Ufficio Pastorale Migranti è quella di agevolare l’inserimento e l’integrazione del migrante nel territorio italiano. La scuola di lingua italiana vuole essere uno degli strumenti per realizzare tale mission; per questo motivo le iscrizioni rimangono aperte durante tutto l’anno . Talvolta, quando le aule sono sovraffollate, si rende necessario privilegiare l’inserimento ai nostri corsi le “fasce deboli”, ovvero: richiedenti asilo politico, donne vittime di violenze e sfruttamento, persone inviate dalla Questura e da altri Servizi. Al momento dell’iscrizione l’operatore comunica all’utente che il corso di lingua italiana offerto dall’UPM non rilascia attestati o qualifiche, ed è pertanto da considerarsi propedeutico all’inserimento successivo in un corso di 150 ore legalmente riconosciuto. In sede di test è sottolineata l’importanza di tale percorso di qualificazione. L’iniziativa nasce dalla volontà di mettere gli studenti a diretto contatto con la realtà lavorativa, considerando che i vari corsi professionali erogati dalle agenzie formative richiedono come requisito fondamentale il diploma della scuola dell’obbligo. I nostri corsi sono attivi da lunedì a venerdì, al mattino e al pomeriggio; sono così organizzati:

1. ALFABETIZZAZIONE: perenne, fa il punto della situazione ogni 4 settimane.

2. Prima A

3. Prima B

4. Prima C

5. Seconda (solo al mattino) LEGENDA

= 1 Settimana

Sul versante iniziative, grazie al Progetto Europeo: “La Reggia di Venaria. Vita in movimento”, ad aprile è stata offerta agli allievi di tutte le classi una gita di mezza giornata, organizzata con 2 pullman privati. La destinazione erano i giardini della Reggia di Venaria. Gli allievi sono stati accompagnati da insegnanti volenterosi che hanno anche aiutato nella distribuzione del pranzo al sacco (pizza!) che abbiamo offerto ed è stato consumato nel parco La Mandria, dove il gruppo si era spostato per pranzare. La gita ha riscosso talmente tanto successo che abbiamo ripetuto l’esperienza nel mese successivo, visitando anche l’interno della Reggia. Nel mese di luglio abbiamo inoltre organizzato una gita in città con visita al museo egizio. Il successo di tali iniziative è dovuto sicuramente all’opportunità data agli studenti di conoscere la città in cui vivono da mesi, e ciò nonostante conoscono poco o nulla; inoltre la gita è un’occasione per gli alunni di passare del tempo insieme e conoscersi in modo più informale rispetto alle lezioni tradizionali, con positive ripercussioni sull’esercizio della lingua

Accoglienza 1°

Accoglienza 1°

Accoglienza 1°

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italiana ma anche sullo stesso processo di integrazione nella nostra società. Infatti nella scelta delle mete si è cercato di alternare momenti di svago e momenti didattici, dando alla gita stessa un valore umano e, al tempo stesso, culturale. Gli studenti hanno richiesto di ripetere altre attività di questo genere, da cui scaturiscono nuove amicizie e si rafforzano quelle già esistenti, nate sui banchi di scuola, e che allo stesso tempo costituiscono uno stimolo per conoscere meglio la città in cui vivono (anche a livello topografico) e la cultura del nostro Paese; in tal modo la scuola va oltre l’obiettivo del mero insegnamento della lingua italiana, per diventare uno strumento di aiuto, sostegno e integrazione nei primi mesi di permanenza degli stranieri in Italia, forse anche supplendo in parte alle carenze dei servizi di accoglienza offerti dalle strutture pubbliche. Sono stati inoltre organizzati, in collaborazione con la Cooperativa Orso, tre incontri rivolti agli allievi che sono in grado di comprendere la lingua italiana (livello 2), finalizzati ad agevolare la ricerca di lavoro e l’integrazione nel territorio italiano. Il tema è stato “la macchina comunale”: una formatrice ha illustrato che cosa offre ai cittadini il Comune di Torino e le relative Circoscrizioni. All’interno di questa attività formativa è stato approfondito anche ed in particolare il funzionamento del centro Informa giovani. Infine, in base ad una analisi dei bisogni degli insegnanti, sono state organizzate delle lezioni di formazione e aggiornamento, tenute da una docente universitaria L2: la Prof.sa Stella Peyronel, dell’Università di Torino. La Prof.sa Peyronel detiene la cattedra di Didattica dell’Italiano L2 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, a Palazzo Nuovo. Gli incontri sono stati incentrati su un approfondimento delle tecniche volte a sviluppare la competenza comunicativa nell’interlingua degli apprendenti italiano, sono stati molto graditi dal nostro corpo insegnanti.

Volendo paragonare i dati statistici del 2009 con q uelli del 2007 e del 2008 risulta

quanto segue:

2007 2008 2009 1 trimestre 147 177 216 2 trimestre 125 191 270 3 trimestre 134 (solo settembre) 131 (solo settembre) 122 (solo settembre) 4 trimestre 212 258 271 TOTALE 618 757 879

Donne15%

Uomini85%

0

50

100

150

200

250

300

1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.

2007

2008

2009

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Totale iscritti

Nome Continente

F M Totale Africa 17 397 574 America 59 63 122 Asia 49 74 123 Europa 35 24 59

Macro Zona Geografica F M Totale Africa settentrionale 11 82 196 Africa sub-sahariana 65 31 378 America centrale/meridionale 59 58 122 Europa orientale 7 6 13 Europa 28 15 46 Asia occidentale/centrale 7 50 60 Asia orientale/pacifica 42 20 63

In percentuale sulla totalità degli iscritti possiamo vedere che 85% sono uomini

0 20 40 60 80 100

Africa settentrionale

Africa sub-sahariana

Americacentrale/meridionale

Europa orientale

EuropaUE/occidentale/centrale

Asiaoccidentale/centrale

Asia orientale/pacifica

MF

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Luogo Origine F M Totale

AFGHANISTAN 2 2

ALBANIA 3 3 6

BOLIVIA 1 1

COSTA D AVORIO 2 8 10

TUNISIA 2 4 6

ROMANIA 26 11 39

MAROCCO 105

66 172

ALGERIA 1 1

NIGERIA 33 113

146

ECUADOR 4 6 10

GUINEA 3 3

CINA POPOLARE 42 15 58

PERU 46 50 101

HONDURAS 1 1

SENEGAL 6 4 10

BRASILE 2 2

COLOMBIA 2 2

CONGO 2 11 13

EGITTO 6 11 17

ETIOPIA 5 13 18

ERITREA 2 5 7

FRANCIA 1 1

POLONIA 1 1

SPAGNA 2 2

UNGHERIA 1

FILIPPINE 5 5

GHANA 1 13 14

GABON 2 2

INDIA 1 2

IRAN 4 4

IRAQ 2 8 12

MALI 3 4

PAKISTAN 14 14

REPUBBLICA CENTROAFRICANA

1 1

RUANDA 2 2

SOMALIA 5 91 97

SUDAN 23 23

TOGO 5 5

TURCHIA 7 7

UGANDA 1 1 2

REP. DEM. CONGO 2 1 3

CIAD 1 3 4

PORTOGALLO 1 1

BULGARIA 1 1

BANGLADESH 2 12 14

CAMERUN 2 5 7

CILE 2 2

PARAGUAY 1 1

LIBERIA 1 2 3

SRI LANKA 3 3

REPUBBLICA DOMINICANA

1 1 2

CROAZIA 1 1

MOLDAVIA 3 3

UCRAINA 1 1

RUSSIA 2 2

NIGER 2 2

SCONOSCIUTA 1 1

SIERRA LEONE 2 2

SERBIA 1 1 2

Per Motivi Politici

Nome Continente

F M Totale Africa 25 25 285 Asia 3 31 35 Europa 1 1 2

0

5

10

15

20

25

30

35

AFRICA ASIA EUROPA

F

M

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Luogo Origine F M Totale

AFGHANISTAN 2 2

COSTA D AVORIO 1 7 8

NIGERIA 10 78 88

GUINEA 3 3

CONGO 1 11 12

ETIOPIA 2 7 9

ERITREA 2 5 7

GHANA 12 12

GABON 1 1

IRAN 4 4

IRAQ 3 8 12

MALI 2 2

PAKISTAN 12 12

REPUBBLICA CENTROAFRICANA

1 1

RUANDA 2 2

SOMALIA 4 91 96

SUDAN 23 23

TOGO 5 5

TURCHIA 5 5

UGANDA 1 1 2

CIAD 1 3 4

CAMERUN 4 4

LIBERIA 1 2 3

NIGER 1 1

SIERRA LEONE 2 2

SERBIA 1 1 2

Tipo di status

Status F M Totale AP 3 30 33 RA 14 14 154 MU 11 12 133 old 2 2

Legenda:

AP= Asilo Politico

RA= Richiedenti Asilo

MU= Motivi Umanitari

In questo grafico possiamo vedere che i richiedenti asilo e anche i motivi umanitari sono

presenti in maggior quantità confronto agli altri.

AP

RA

MU

OLD

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Orientamento scolastico. Abbiamo accolto un’utenza proveniente da 30 differenti stati, di cui il 56% dall’Africa, il 22% dal Sud America, il 17% dall’Europa ed il rimanente 4% dall’Asia. Quattro paesi da soli (Marocco, Perù, Romania e Nigeria) hanno totalizzato il 76% delle presenze al nostro sportello.

NIGERIA22%

MAROCCO23%PERU

17%

ROMANIA13%

SENEGAL4%

ALTRI21%

Gli uomini continuano sempre ad essere la presenza più numerosa, 62% contro il 38% delle donne.

61,9%

38,1%

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

80,0%

MASCHI FEMMINE

Per quanto riguarda la fascia d’età i 25/35 hanno toccato il 50%. Sia i 18/25 che i 35/45 si sono all’incirca attestati ciascuno intorno al 20%. < 18 3,1% 18 / 25 20,2% 25 / 35 49,8% 35 / 45 21,5% 45 / 55 4,0% > 55 1,3%

La stragrande maggioranza non ha un’occupazione ed è quindi alla ricerca di un corso professionale in attesa di trovare un lavoro.

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OCCUPATO; 5,4%

DISOCCUPATO; 94,6%

Il livello di studio si attesta sul medio basso. Gli utenti con licenza elementare sono stati il 37%, quelli con la terza media (del paese d’origine) il 28%. ELEMENTARE 37,2% TERZA MEDIA 27,8% DIPLOMA TECNICO 17,5% LICEO 4,9% LAUREA 8,1% SCONOSCIUTO 4,5%

La tipologia di richiesta di corsi è molto varia anche se si polarizza intorno a Operatori Socio Sanitari, Saldatura, Ristorazione, Informatica e Macchine Utensili. Un gruppo numeroso di persone viene da noi invitate a frequentare i corsi CTP (per ottenere la Licenza Media) senza la quale non è possibile accedere alla maggior parte dei corsi stessi.

0

2

4

6

8

10

12

14

16

OSS

VARIE

SALDATURA

RISTORAZIONE

CTP

MACCHINE UTENSILI

INFORMATICA

IMPIANTICONDIZIONEMENTO

N° 15 14 10 9 8 7 6,2 2,5

OSS VARIESALDATU

RARISTORA

ZIONECTP

MACCHINE

UTENSILI

INFORMATICA

IMPIANTI CONDIZI

ONEMENT

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CONCLUSIONI Il fatto più importante del 2009 è stata la crisi economica che ha provocato, per la nostra attività, due fenomeni nuovi e pressoché sconosciuti nell’anno precedente. Il primo è stato la disoccupazione “di ritorno”, cioè le persone licenziate (o con contratti a tempo non rinnovati) che si sono rivolte a noi in cerca di corsi “salvifici”, con lo scopo di tappare il buco del forzato tempo libero con una qualsiasi attività che lasci intravedere una pur minima utilità futura. L’altro impatto duro della crisi si è abbattuto sull’offerta formativa. I corsi approvati, finanziati e regolarmente iniziati quest’autunno sono stati in numero ridottissimo. Il che ha comportato, tra l’altro, un troppo elevato numero di iscritti con conseguenti forti selezioni che hanno comportato ulteriori frustrazioni per gli esclusi. Continua ad essere marginale l’offerta formativa per quanto riguarda il settore dell’artigianato, che, al contrario, potrebbe assorbire un numero interessante di nuovi addetti/apprendisti in mestieri che i media definiscono “in via di estinzione per mancanza di nuove forze lavorative”. Anche le nuove attività del terziario, ad es. la ben pubblicizzata produzione cinematografica, non riescono a creare una filiera di opportunità, tra cui l’offerta di formazione professionale. Un ulteriore punto problematico è dato dall’informazione sull’offerta dei corsi. E’ sicuramente estensiva attraverso il sito internet di Sistema Piemonte ma si presenta come una comunicazione incomprensibile per l’utente finale straniero e con problemi di lingua italiana. Manca poi del tutto l’aggiornamento preciso e costante: di fronte al migliaio di proposte di attività formative virtuali sono pochissime quelle reali, cioè che si realizzano. Non c’è bisogno di un lungo libro dei sogni, basta una pagina. Ma di iniziative reali.

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PROGETTO LAV.ita PREMESSE Il percorso di integrazione di un migrante si compone di diverse tappe. Da principio egli naturalmente cerca di assolvere ai bisogni primari come vitto, alloggio, assistenza sanitaria, vestiario e quindi lavoro. In un secondo momento, però, per potersi inserire a pieno titolo nella società italiana e per evitare il rischio di sentirsi “persona di serie B” egli necessita di andare oltre i bisogni primari e perciò di ottemperare ai bisogni secondari quali perfezionamento della lingua d’immigrazione e approfondimento di conoscenze utili a completare la sua formazione e a rendergli dignità e opportunità pari a quelle di un autoctono. In seguito al trasferimento verosimilmente capita che il migrante si trovi a subire, per una serie di concause, una situazione di “trauma da migrazione”. Quest’ultimo è dovuto ai problemi relativi alla lingua, alla concezione differente del rapporto interpersonale lavorativo, alla scarsa o assente conoscenza dei servizi offerti dal territorio, alla differenza di orari, comportamento e regole sul posto di lavoro e soprattutto al fallimento del progetto migratorio prefissato alla partenza. Tale trauma, causa di un forte disagio emotivo, scuote violentemente la persona e può provocare un’alterazione permanente nell’attività psichica. Non è escluso che rischi, unito alla fragilità del Sé ed alla rigida identità culturale, di condurre il soggetto a uno stress da transculturazione e addirittura all’emarginazione sociale. È questo il motivo per il quale l’operato dei servizi sociali volti all’accoglienza si deve impegnare ad agevolare il migrante nel passaggio dalla dipendenza all’autonomia e all’emancipazione. Prendendo atto della quasi totale assenza nel panorama torinese di corsi di perfezionamento della lingua italiana, di avviamento e di formazione alle varie professioni, ci è parso utile proporre all’Ufficio Pastorale Migranti un’offerta formativa che si ponga come continuazione e completamento/ perfezionamento dei servizi attivi, il tutto al fine di promuovere l’integrazione e la mobilità sociale dei migranti, così da permettere loro il riappropriarsi dell’iniziale progetto di vita superando la resistenza culturale o fasi quali l’arroccamento e l’emarginazione. L’obiettivo principale è quello di inserire il soggetto in un percorso tale che lo accompagni metodicamente fino al raggiungimento di una “doppia appartenenza”. OFFERTA FORMATIVA Corsi intensivi ed estensivi di: corsi di italiano professionale/specialistico volti all’avviamento al lavoro educazione alla cittadinanza e corsi tematici da attivare in risposta alle esigenze dell’utenza alfabetizzazione informatica fondamenti di lingua inglese ed (eventualmente) di lingua spagnola e francese Gli orari dei corsi saranno stabiliti in conformità con i risultati dell’analisi dei bisogni del pubblico. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Il piano formativo prevede l’erogazione di minimo quattro lezioni giornaliere della durata di due ore ciascuna, ripartite equamente tra mattina e pomeriggio, al fine di agevolare la frequenza libera e contemporanea di più corsi. È prevista la somministrazione di un breve questionario di rilevamento al fine di individuare le esigenze e le preferenze del pubblico. In base ai risultati ottenuti si procederà all’organizzazione e all’attivazione dei primi corsi. L’orario sarà organizzato nella maniera seguente: fascia oraria mattutina: lezioni di informatica (2 ore) e di italiano professionale (2 ore) fascia oraria pomeridiana: lezioni di inglese (2 ore) e micro lingue professionali (2 ore) I corsi, strutturati in moduli da 40 ore (informatica, inglese e italiano professionale) e da 12 ore (microlingue professionali), avranno carattere ciclico e continuo. Gli utenti, previa iscrizione, potranno esservi inseriti in qualsiasi momento dell’anno. I docenti provvederanno alla stesura di un sillabo relativo ad ogni materia d’insegnamento, con particolare attenzione alle necessità e alle richieste che verranno eventualmente avanzate dagli studenti.

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È previsto il sostenimento da parte dei candidati allievi di un colloquio preliminare finalizzato all’analisi dei bisogni e all’inserimento dell’utenza nel corso più consono, oltre che alle formazione di classi di livello omogeneo. METODOLOGIA FORMATIVA In piena continuità con l’attività della scuola di italiano dell’UPM, la metodologia prevede una fase di intervento frontale affiancata in seguito da un cospicuo e robusto esercizio delle abilità acquisite durante gli incontri. Si privilegerà, tra gli altri, un approccio didattico di tipo comunicativo volto a favorire l’integrazione all’interno del gruppo, a sviluppare l’identità e a promuovere competenze spendibili nell’immediato nella sfera formativo- lavorativa. Didattica e Corsi La didattica dei ricorsi presentati nell’offerta formativa si focalizzerà soprattutto sulla motivazione strumentale di lungo periodo. Nel mondo sono numerose le persone che devono imparare una lingua straniera per poter lavorare, per migliorare la propria posizione sociale lavorativa, per conseguire un titolo di studio. Concentrandosi sulla motivazione si evincerà che un forte desiderio di apprendimento porta ad avere maggiori livelli di attenzione all’input. Si privilegeranno i metodi che intendono promuovere la cooperazione, il ruolo del gruppo e il dialogo volto allo stimolo linguistico. Dovendo insegnare nelle classi miste si terranno presenti i diversi stili cognitivi, privilegiando gli interessi degli studenti. I livelli di partenza possono essere diversi e questo ha ripercussioni sull’attendibilità e insegnabilità di talune strutture. I parametri considerati nella fase di progettazione dei corsi corrispondono al livello nella lingua seconda, genere, attitudine, motivazione, ansietà, personalità, uso delle forme di comunicazione, uso di strategie di apprendimento, stile cognitivo, abilità generali e conoscenza del mondo, età e lingua materna; per questo si prevede un test d’ingresso che valuti le competenze nella lingua seconda al fine di poter inserire il discente nel corso più appropriato in base alle sue esigenze e alle sue possibilità. S’incoraggeranno gli studenti a discutere della grammatica: l’accuratezza grammaticale e l’abilità nella comunicazione non devono essere viste come obiettivi mutualmente esclusivi. Le lezioni saranno affrontate considerando le seguenti modalità: a) interazione tra insegnante e studente, b) interazione tra studenti (a coppie, in gruppi e come pratica individuale). Corso di italiano professionale scritto Il corso intende illustrare le principali tecniche di scrittura professionale, il lessico specifico e si articolerà mediante una serie di esercitazioni attraverso le quali il discente apprenderà la stilistica, la formalità e la specificità della lingua scritta. Il materiale sottoposto agli studenti sarà di tipo autentico e il corso intende rispondere alle esigenze linguistiche relative al mondo del lavoro. L’insegnamento prevede la realizzazione di un portfolio individuale da parte di ogni studente che corrisponda alla raccolta di esercitazioni stilistiche formali e informali. Corso di lingua inglese Il corso mira a sviluppare la competenza comunicativa della lingua straniera volta a soddisfare le esigenze legate al mondo del lavoro. Il livello europeo di riferimento verso il quale si dirigeranno gli studenti è B1. Si svilupperanno tutte le abilità linguistiche: parlato, scritto, ascolto e lettura, sempre considerando i bisogni e le motivazioni nonché i gusti personali degli iscritti. La lingua straniera si inquadra all’interno di un processo di formazione lavorativa professionalizzante ed è aspetto fondamentale per l’ingresso nel mondo del lavoro e per eventuali avanzamenti di carriera. Corso di informatica Il corso punta a facilitare i processi di familiarizzazione tra gli studenti e i computer, le lezioni a carattere pratico permetteranno agli iscritti di utilizzare con scioltezza e dimestichezza gli strumenti informatici messi a disposizione. Il riferimento europeo d’arrivo è il pacchetto esami ECDL. Il computer è ormai divenuto lo strumento principe da utilizzare nelle attività impiegatizie, di segreteria e sta assumendo un ruolo fondamentale anche in altri settori, ad esempio nell’industria.

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RISORSE UMANE Gli estensori del progetto ne saranno i coordinatori, provvederanno alla sua realizzazione e mantenimento ricoprendo essi stessi il ruolo di docenti

DATI SULLE ISCRIZIONI E SUI CORSI Da settembre 2008 a giugno 2009 si sono iscritte 332 persone. Studenti iscritti 332 Le iscrizioni sono avvenute con la seguente distribuzione nel corso dell’anno: Periodo dal al Iscrizioni 1° trim 01/09/2008 31/12/2008 184 2° trim 01/01/2009 31/03/2009 115 3° trim 01/04/2009 30/06/2009 33

Totale 332 Ognuna di queste persone si è iscritta anche a più corsi. Il totale delle iscrizioni ai singoli corsi è 703. I corsi attivati da ottobre 2008 a giugno 2009 sono stati 38.

Nome corso Iscritti Data inizio Data fine Ore INFORMATICA 1 14 02/10/08 04/12/08 40 INFORMATICA 2 19 02/10/08 04/12/08 40 INFORMATICA 1 (II) 18 12/01/09 19/03/09 40 INFORMATICA 2 (II) 28 12/01/09 19/03/09 40 INFORMATICA 1 (III) 25 23/03/09 28/05/09 40 INFORMATICA 2 (III) 23 23/03/09 28/05/09 40 ITA SCRITTO 1 13 02/10/08 09/12/08 40 ITA SCRITTO 2 10 02/10/08 09/12/08 40 ITA SCRITTO 1 (II) 25 13/01/09 19/03/09 40 ITA SCRITTO 1 (III) 31 24/03/09 28/05/09 40 INGLESE 1 15 03/10/08 09/12/08 40 INGLESE 2 12 03/10/08 09/12/08 40 INGLESE 1 (II) 20 13/01/09 20/03/09 40 INGLESE 1 (III) 17 24/03/09 29/05/09 40 ITA LAV 1 e 2 19 01/10/08 05/11/08 12 ITA LAV 2 (II) 20 12/11/08 17/12/08 12 ITA LAV 2 (III) 14 14/01/09 18/02/09 12 ITA LAV (IV) 26 05/06/09 30/06/09 12 SPAGNOLO 15 25/02/09 03/06/09 30

Nome corso Iscritti Data inizio Data fine Ore INFORMATICA ADV 19 12/11/08 17/12/08 12 INFORMATICA ADV (II) 20 14/01/09 18/02/09 12 INFORMATICA ADV (III) 17 25/02/09 01/04/09 12 INFORMATICA ADV (IV) 18 08/04/09 13/05/09 12 INFORMATICA ADV (V) 14 20/05/09 05/06/09 12 CONVERSAZIONE 16 02/10/08 20/10/08 9 CONVERSAZIONE (II) 22 23/10/08 10/11/08 9 CONVERSAZIONE (III) 11 13/11/08 01/12/08 9 CONVERSAZIONE (IV) 16 04/12/08 22/12/08 9 CONVERSAZIONE (V) 13 12/01/09 30/01/09 9 CONVERSAZIONE (VI) 13 02/02/09 20/02/09 9 CONVERSAZIONE (VII) 12 23/02/09 13/03/09 9 CONVERSAZIONE (VIII) 11 16/03/09 03/04/09 9 CONVERSAZIONE (IX) 12 07/04/09 24/04/09 9 LINGUISTICA ITALIANA 29 11/12/08 23/12/08 12 CULTURA GENERALE 19 11/12/08 23/12/08 12

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GRAMMATICA ITA 21 13/01/09 20/03/09 60 GRAMMATICA ITA (II) 31 24/03/09 29/05/09 60 LINGUISTICA E FONETICA 25 04/06/09 30/06/09 16

Dunque da ottobre 2008 a giugno 2009 abbiamo avuto un’iscrizione media ai corsi di quasi 18,5 persone. In altre parole si può leggere che mediamente ciascun partecipante è iscritto a 2 corsi. Iscrizione media ai corsi per partecipante 2,1 DATI STATISTICI GENERALI Ora diamo uno sguardo ai dati statistici di tutte le persone iscritte tra settembre 2008 e giugno 2009. Conteggio per sesso :

Sesso Iscritti M 130 F 202

L’età media dei nostri utenti è di circa 37 anni. I valori variano da un minimo di 16 anni ad un massimo di 83. La fascia d’età predominante è quella che va dai 25 ai 35 anni.

media moda mediana Età generale 36,6 27 33 Età UOMINI 37,2 34 34 Età DONNE 36,1 27 32

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38

L’età media degli uomini e delle donne è quasi la medesima: circa 36-37 anni, come quella generale. Di seguito il conteggio degli iscritti per nazionalità

Nazione Iscritti % MAROCCO 85 25,6% ITALIA 76 22,9% ROMANIA 41 12,3% PERU 24 7,2% NIGERIA 13 3,9% BRASILE 8 2,4% MOLDAVIA 8 2,4% CONGO 7 2,1% SENEGAL 6 1,8% CINA 5 1,5% COSTA D'AVORIO 5 1,5% CAMERUN 4 1,2% COLOMBIA 4 1,2% BANGLADESH 3 0,9%

Nazione Iscritti % ECUADOR 3 0,9% INDIA 3 0,9% RUSSIA 3 0,9% SERBIA 3 0,9% SUDAN 3 0,9% EGITTO 2 0,6% PAKISTAN 2 0,6% POLONIA 2 0,6% SPAGNA 2 0,6% TURCHIA 2 0,6% UNGHERIA 2 0,6% VIETNAM 2 0,6% Altre 14 4,2%

Marocco e Italia sono i paesi di origine entrambi di circa un quarto (1/4) dell’utenza, mentre la restante metà è suddivisa tra diverse nazionalità, con Romania e Perù le più rilevanti.

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Percentuale di uomini e donne per nazionalità .

Nazione Percentuale di UOMINI

Percentuale di DONNE

MAROCCO 40,0% 60,0% ITALIA 42,7% 57,3% ROMANIA 24,4% 75,6% PERU 41,7% 58,3% NIGERIA 30,8% 69,2% BRASILE 12,5% 87,5% MOLDAVIA 12,5% 87,5% CONGO 14,3% 85,7% SENEGAL 83,3% 16,7% CINA 40,0% 60,0% COSTA D'AVORIO 60,0% 40,0% CAMERUN 75,0% 25,0% COLOMBIA 50,0% 50,0% Vediamo ora l’età media per le maggiori nazionalità (almeno 4 studenti). Nazione Età media ITALIA 55,6 SENEGAL 37,8 PERU 37,7 BRASILE 33,3 CAMERUN 33,3 COLOMBIA 33,0 CINA 32,2 MAROCCO 31,7 CONGO 29,9 NIGERIA 29,2 ROMANIA 29,1 COSTA D'AVORIO 28,6 MOLDAVIA 27,4 Notiamo immediatamente che gli iscritti provenienti dall’Italia hanno un’età media decisamente più alta rispetto alla media. Importante è sottolineare che più della metà degli italiani frequentanti sono pensionati (il 13% degli iscritti sono pensionati).

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Percentuale di iscritti per titolo di studio .

Titolo di studio Percentuale di iscritti

MATURITA 38,2% LICENZA MEDIA 28,1% LAUREA 14,7% LICENZA ELEMENTARE 4,9% LAUREA TRIENNALE 3,2% LAUREA QUADRIENNALE 2,1% QUALIFICA PROFESSIONALE 2,1% LAUREA SPECIALISTICA 1,8% LAUREA BIENNALE 1,4% SPECIALIZZAZIONE POST-MATURITA 1,4% MASTER POST-LAUREAM 0,7% MASTER UNIVERSITARIO 0,7% DIPLOMA UNIVERSITARIO 0,4% LICENZA MEDIA (150 ore) 0,4% Percentuale di iscritti per condizione lavorativa . Condizione lavorativa Iscritti Occupati 26,2% Non occupati 73,8% Tra gli studenti iscritti abbiamo solo quattro casi accertati di utenti stranieri con motivo di rilascio del Permesso di Soggiorno avente dicitura:

• Asilo Politico / Status di Rifugiato, • Richiesta di Asilo / Richiesta di riconoscimento di status di rifugiato, • Motivi Umanitari.

Motivo del P.d.S. Iscritti Asilo politico 3 Richiesta di asilo politico 1

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La prima valutazione linguistica durante il colloquio di iscrizione mostra la seguente distribuzione per competenze comunicative in italiano. Questa valutazione dell’italiano Lingua Seconda segue la scala CEFR/QCER. Il livello A1 è poco rappresentato, data la natura e gli obiettivi della nostra Offerta Formativa.

Livello CEFR/QCER in Lingua italiana iscritti

A1 15 A2 63 B1 63 B2 64 C1 47 C2 7 MADRE 73

Per la scala CEFR rimandiamo alla tabella in ultima pagina

Le maggiori lingue parlate . In ordine, la distribuzione delle lingue parlate come LINGUA MADRE (L1), come LINGUA STRANIERA (L2) ed infine la distribuzione complessiva senza tenere conto della competenza linguistica. Lingua Parlanti L1 Parlanti L2 Parlanti L1 e L2 INGLESE 2,9% 43,8% 22,6% FRANCESE 6,1% 37,6% 21,2% ARABO 29,1% 1,0% 15,6% ITALIANO 24,0% 0,0% 12,4% RUMENO 15,0% 0,7% 8,1% SPAGNOLO 11,2% 3,8% 7,6% RUSSO 1,3% 4,8% 3,0% PORTOGHESE 2,9% 0,7% 1,8% TEDESCO 0,0% 3,8% 1,8% CINESE 1,6% 0,0% 0,8% LINGALA 1,3% 0,3% 0,8% UNGHERESE 0,6% 1,0% 0,8% EDO 1,0% 0,3% 0,7% WOLOF 0,3% 1,0% 0,7% Altre 2,9% 1,0% 2,0%

DOSSIER 2009

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Attività SETTEMBRE-DICEMBRE 2009

1. DATI SULLE ISCRIZIONI E SUI CORSI Da settembre a dicembre 2009 si sono iscritte 182 persone. Studenti iscritti 182 Ognuna di queste persone si è sottoscritta anche a più corsi. Al 31/12/2009, il totale delle sottoscrizioni ai singoli corsi è 347 (sia quelli già svolti che quelli di prossimo avvio). Sottoscrizioni ad un singolo corso 347 I corsi attivati da ottobre a dicembre 2009 sono stati 13 (con 233 sottoscrizioni)

Nome corso Sottoscrizioni Data inizio Data fine Ore

INFORMATICA A (I) 15 07/10/2009 11/12/2009 40

INFORMATICA B (I) 16 07/10/2009 11/12/2009 40

ITA SCRITTO (I) 22 06/10/2009 10/12/2009 40 GRAMMATICA ITA (I) 24 06/10/2009 11/12/2009 60 CONVERSAZIONE (I) 21 08/10/2009 12/11/2009 12 CONVERSAZIONE (II) 24 19/11/2009 18/12/2009 10 CONVERSAZIONE (III) 14 15/12/2009 18/12/2009 8

ITA LAV A (I) 23 21/10/2009 18/11/2009 15

ITA LAV B (I) 9 07/10/2010 18/12/2009 30

ITA LAV (II) 11 25/11/2009 18/12/2009 14

INGLESE BASE (I) 19 06/10/2009 11/12/2009 40 INFORMATICA APP (I) 17 08/10/2009 05/11/2009 15 INFORMATICA APP (II) 18 12/11/2009 10/12/2009 15 I corsi di prossimo avvio nel mese di gennaio sono 9 (con 114 sottoscrizioni al 31/12/2009). Dunque da ottobre a dicembre 2009 abbiamo avuto una sottoscrizione media ai corsi di circa 17 persone. In altre parole si può leggere che mediamente ciascun partecipante è iscritto a 2 corsi.

2. DATI STATISTICI GENERALI Ora diamo uno sguardo ai dati statistici di tutte le persone iscritte tra settembre e dicembre 2009. Conteggio per sesso :

Sesso Iscritti F 95 M 87

DOSSIER 2009

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L’età media dei nostri utenti è di circa 40 anni. I valori variano da un minimo di 15 anni ad un massimo di 78. La fascia d’età predominante è quella che va dai 25 ai 40 anni.

media moda mediana Età generale 39,9 23 37 Età UOMINI 39,8 41 37 Età DONNE 39,9 61 36

L’età media degli uomini e delle donne è la medesima: circa 40 anni, come quella generale. Di seguito il conteggio degli iscritti per nazionalità

Nazione Iscritti % ITALIA 53 29,1%

MAROCCO 35 19,2%

ROMANIA 25 13,7%

PERU 14 7,7%

SOMALIA 7 3,8%

SUDAN 5 2,7%

COSTA D'AVORIO 3 1,6%

ERITREA 3 1,6%

NIGERIA 3 1,6%

SENEGAL 3 1,6%

AFGHANISTAN 2 1,1%

EGITTO 2 1,1%

FRANCIA 2 1,1%

GERMANIA 2 1,1%

GRECIA 2 1,1%

POLONIA 2 1,1%

SPAGNA 2 1,1%

Altre 17 9,3% Marocco, Romania e Italia sono insieme rappresentati da più di metà dell’utenza, mentre la parte restante è suddivisa tra diverse nazionalità, con Perù e Somalia le più rilevanti.

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Percentuale di uomini e donne per le nazionalità maggiormente rapp resentate .

Nazione % Uomini % Donne

ITALIA 47% 53%

MAROCCO 49% 51%

ROMANIA 24% 76%

PERU 36% 64%

SOMALIA 100% 0%

SUDAN 100% 0%

COSTA D'AVORIO 33% 67%

ERITREA 100% 0%

NIGERIA 67% 33%

SENEGAL 67% 33%

AFGHANISTAN 100% 0%

EGITTO 100% 0%

FRANCIA 50% 50%

GERMANIA 50% 50%

GRECIA 0% 100%

POLONIA 0% 100%

SPAGNA 50% 50% Vediamo ora l’età media per le maggiori nazionalità (almeno 3 studenti).

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Nazione Età media

ITALIA 60

MAROCCO 32

ROMANIA 30

PERU 35

SOMALIA 23

SUDAN 29

COSTA D'AVORIO 30

ERITREA 33

NIGERIA 24

SENEGAL 39 Notiamo immediatamente che gli iscritti provenienti dall’Italia hanno un’età media decisamente più alta rispetto alla media. Importante è sottolineare che circa la metà degli italiani frequentanti sono pensionati. Percentuale di iscritti per titolo di studio . Titolo di studio %

MATURITA 32,4%

LICENZA MEDIA 31,3%

LAUREA 6,6%

LICENZA ELEMENTARE 6,0%

LAUREA TRIENNALE 3,8%

QUALIFICA PROFESSIONALE 3,8%

LICENZA MEDIA (150 ore) 3,8%

SA LEGGERE E SCRIVERE 2,7%

LAUREA BIENNALE 2,2%

LAUREA QUADRIENNALE 2,2%

MASTER POST-LAUREAM 2,2%

LAUREA SPECIALISTICA 1,1%

MASTER UNIVERSITARIO 1,1%

SPECIALIZZAZIONE POST-MATURITA 0,5% Percentuale di iscritti per condizione lavorativa . Condizione lavorativa % Non occupati 73,1% Occupati 26,9%

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Tra gli studenti iscritti abbiamo 13 casi accertati di utenti stranieri con motivo di rilascio del Permesso di Soggiorno avente dicitura:

• Asilo politico / Status di rifugiato, • Protezione sussidiaria, • Motivi Umanitari, • Richiesta di asilo / Richiesta di riconoscimento di status di rifugiato.

Motivo del P.d.S. Iscritti Protezione sussidiaria 7 Asilo politico 3 Motivi Umanitari 2 Richiesta di asilo politico 1

La prima valutazione linguistica durante il colloquio di iscrizione mostra la seguente distribuzione per competenze comunicative in italiano. Questa valutazione dell’italiano Lingua Seconda segue la scala CEFR/QCER. Il livello A1 è relativamente poco rappresentato, data la natura e gli obiettivi della nostra Offerta Formativa.

Livello CEFR/QCER in Lingua italiana Iscritti

A1 19 A2 24 B1 27 B2 40 C1 13 C2 6 MADRE 53

Per la scala CEFR rimandiamo alla tabella in ultima pagina

Le maggiori lingue parlate . In ordine, la distribuzione delle lingue parlate come LINGUA MADRE (L1), come LINGUA STRANIERA (L2) ed infine la distribuzione complessiva senza tenere conto della competenza linguistica.

Lingua Parlanti L1 Parlanti L2 Parlanti L1 e L2

INGLESE 1,1% 41,5% 20,2%

FRANCESE 2,7% 36,6% 18,8%

ITALIANO 29,1% 0,0% 15,3%

ARABO 21,4% 6,7% 14,5%

RUMENO 13,7% 0,0% 7,2%

SPAGNOLO 9,9% 2,4% 6,4%

TEDESCO 0,0% 4,9% 2,3%

SOMALO 3,8% 0,0% 2,0%

DOSSIER 2009

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UNGHERESE 0,5% 1,8% 1,2%

TIGRINO 1,6% 0,0% 0,9%

RUSSO 0,5% 1,2% 0,9%

QUECHUA 0,0% 1,8% 0,9%

Altre 15,4% 3,0% 9,5%

CORSO DI INFORMATICA – AUTOFINANZIATO

(LIVELLI:ALFABETIZZAZIONE E APPROFINDIMENTO)

Come nel 2008 anche nel 2009, presso la nuova biblioteca “PRIMO LEVI” di Via Leoncavallo 17, Torino (Barriera di Milano) si sono sviluppati due corsi di informatica Per principianti : corso di alfabetizzazione informatica (tenuti da Padre Peter KILASARA) il Mercoledì dalle 10:30 alle 13:30 per max 15 alunni corsi di approfondimento o di 2° livello (tenuti da un ingegnere Claudio) il sabato, sempre dalle 10:30 alle 13:30 per 15 iscritti Iscrizioni gratuite, utilizzo di 2 sale informatiche nuove della Biblioteca PRIMO LEVI, gestione dell’UPM che iscrive sia i suoi “alunni” dei corsi interni, sia della Biblioteca (stranieri e italiani). I dati sono confortanti e direi eccezionali per il livello e l’impegno nella partecipazione. La “mescolanza” di italiani che frequentano la biblioteca e stranieri (in alcuni corsi gli italiani hanno superato il numero degli stranieri). Questo è il modo migliore per garantire un buon livello di integrazione, che parte dalla conoscenza del lavoro congiunto, dalla frequentazione di molti che, con l’occasione, si sono conosciuti, poi hanno continuato a incontrarsi,cosicché gli stranieri si sono inseriti e scambiato le loro conoscenze e culture. La diversità è diventata una risorsa reale,sul campo.

Un “bit” per un lavoro... uno scambio equo: corso di informatica

Il “bit” è un termine informatico introdotto nel 1948 dal signor Shannon, uno dei padri dell'informatica. Identifica l'unità fondamentale di tutte le informazioni che nel mondo tecnologico di oggi, che ci piaccia o no, corrono su miliardi di cavi ed attraversano il mondo da un confine all'altro. Nel tempo che stiamo vivendo non si può fare a meno dei “bit”: è necessario imparare ad usare i computer perché le aziende assumono chi sa operare almeno i cosiddetti programmi di “office automation”, cioè tutti quegli strumenti che servono per scrivere lettere, fare calcoli per gestire contabilità, ecc. Questo stesso articolo è stato scritto utilizzando un programma per computer. Le aziende cercano anche chi sa usare la posta elettronica (detta e-mail), che serve per spedire lettere e documenti in modo rapido, perfino a centinaia di migliaia di chilometri. A Torino, grazie all'Ufficio Pastorale Migranti, organismo della Diocesi finanziato anche da Comune Regione e Provincia, è stato attivato già da tre anni un progetto per far conoscere questi famigerati, onnipresenti “bit” a migranti e non migranti, pensionati disoccupati e occupati, giovani e anziani, musulmani e cristiani, insomma... a tutti, proprio tutti. Basta avere qualsiasi tipo di documento di identità. Sono attivi due corsi. Il primo è quello “di base”. Si occupa di fornire nozioni semplici per l'uso di un computer: si parte dalle finestre del sistema operativo più diffuso, Windows XP, per arrivare alla suite Microsoft Office, che consente di scrivere documenti, comporre volantini e presentazioni di diapositive, fare calcoli. Vengono coperti argomenti come e-mail e ricerche in Internet con i motori di ricerca (Google, per fare un esempio). Il corso “avanzato” è invece orientato ad argomenti più complicati, come l'analisi della struttura interna di un computer, l'installazione di sistemi operativi e programmi, l'utilizzo e la configurazione di una rete di calcolatori. Ma anche la composizione di semplici pagine

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internet, come gestire un sito web, come utilizzare una penna USB (che ai giovani italiani istruiti sembrerà scontato). Si accenna anche all'esistenza di programmi che possono essere utilizzati gratuitamente senza infrangere la legge o senza buttare via soldi in licenze e proprietà intellettuali, ormai molto di moda nel “business world”. La durata dei corsi è di circa 100 ore, alla fine delle quali viene rilasciato un attestato di frequenza. I due corsi sono ospitati nella biblioteca Primo Levi di via Leoncavallo 17, che fornisce due laboratori molto ben attrezzati: un grazie di cuore, perché senza questa vostra collaborazione, novanta su cento, questo progetto non sarebbe proprio partito. C'è da dire che il corso avanzato richiederebbe un laboratorio predisposto con computer “liberi” e senza password, in modo da permettere a studenti e docenti di “smanettare” in tutta libertà, ma ciò non è possibile per ovvie ragioni gestionali/amministrative. Vedremo cosa riserverà il futuro. E vedremo come sarà il futuro di decine di persone di tutte le razze e religioni, che si incontrano ogni settimana per imparare il più possibile ad utilizzare i bit... perché molte volte, dietro ad un bit c'è un lavoro.

Claudio Stazzone

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Relazione Progetto Donna L’attività di questo settore si sta rapidamente modificando a causa delle nuove tipologie di persone che si rivolgono a noi. Operatori: Bruno Ballauri (volontario), Brenda Ogunlade (mediatrice culturale nigeriana) e sr. Maresa.

Nell’anno 2009 questo ufficio ebbe 1062 contatti di cui: 446 asilo politico, 27 donne maltrattate, 129 donne vittime della tratta, e 460 fra famiglie e persone singole con gravi problemi economici, abitativi e di permessi di soggiorno

La parte della nostra attività rivolta alle donne vittima della tratta è molto ampia, non si rivolge tanto alle donne che porgono denuncia o entrano in un percorso sociale; ma soprattutto a:

• quelle presenti sul territorio da parecchi anni che hanno saldato il debito con le maman e non hanno il permesso di soggiorno, alcune delle quali hanno bambini ma non un compagno

• quelle presenti sul territorio da parecchio tempo che non hanno ancora saldato il debito e a volte sono ricercate e minacciate; ma non si sentono di rompere con l’organizzazione

• parecchie non hanno il p.d.s. e vivono con dei richiedenti asilo con scarse prospettive di soluzioni positive

• Sono stati circa 446 richiedenti asilo politico coi quali abbiamo avuto contatti per l’inserimento al corso di lingua italiana e per il diniego del permesso di soggiorno. Le donne nigeriane richiedenti asilo sono coinvolte nella tratta: alcune non si presentarono all’audizione o vennero trovate sulla strada e ricevettero l’espulsione. Altre – provenienti dalla Libia dove erano state costrette a prostituirsi e a pagare il debito – giunte in Italia non poterono più chiedere il permesso di soggiorno per art. 18 mancando le condizioni per l’accesso. A tutti abbiamo dato molto spazio all’ascolto, alla verifica dei documenti in loro possesso, a contatti con avvocati per ricorsi fatti in precedenza e non conclusi, all’informazione sulla legge aiutandoli nella richiesta di un permesso di soggiorno alla Questura o l’autorizzazione al Prefetto per poter rimanere legalmente sul territorio e lavorare in attesa della conclusione del ricorso.

• Oltre alle donne vittime della tratta abbiamo seguito con particolare attenzione quelle maltrattate dai mariti o conviventi, spesso mandate via dalla loro abitazione con i bambini.

• Sono state 460 le famiglie o persone singole che abbiamo ricevuto con gravi

problemi economici, abitativi e di permessi di soggiorno. La causa principale di questa forte situazione di disagio è dovuta alla perdita del lavoro che trascina dietro di sé oltre alla difficoltà di sopravvivenza, lo sfratto per morosità e la perdita del permesso di soggiorno.

Quanto descritto è la parte più assistenziale della quale ci occupiamo; ma molto importante è la partecipazione a diversi coordinamenti che hanno lo scopo di far incontrare amministratori pubblici, Enti ed Associazioni

1. coordinamento interregionale della tratta. Sono presenti al tavolo membri della Regione Piemonte (assessorato Pari Opportunità), delle Province di Torino, Alessandria e Genova. Associazioni ed Enti che si occupano dell’art. 18.

2. Coordinamento mensile Mamme e Bambino. (Il coordinamento ottenne l’accreditamento dal Comune di Torino nel 2001) Partecipano al Coordinamento: due dirigenti della Regione Piemonte che si occupano delle politiche sociali, i dirigenti dell’ufficio minori e adulti in difficoltà del Comune di Torino, un giudice onorario del Tribunale dei Minori in rappresentanza del Tribunale, Enti ed Associazioni che gestiscono comunità mamme e bambino. Sono presenti i