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Dott.ssa Antonella Arvedi
Ufficio Programmazione e Controllo Direzionale
Per esigenze cui non possono far fronte con il personale in
servizio, le amministrazioni pubbliche possono
conferire incarichi individuali
stipulando contratti di lavoro autonomo, di natura
occasionale o coordinata e continuativa
ad esperti di particolare e comprovata
specializzazione universitaria
in presenza di alcuni presupposti.
L’oggetto della prestazione deve corrispondere allecompetenze attribuite dall’ordinamentoall’amministrazione conferente e ad obiettivi eprogetti specifici e determinati;
L’amministrazione deve avere preliminarmenteaccertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare lerisorse umane disponibili al suo interno;
La prestazione deve essere di natura temporanea ealtamente qualificata;
Devono essere preventivamente determinati durata,luogo, oggetto e compenso della prestazione.
Le PA, nello svolgimento delle proprie competenze,potranno conferire incarichi individuali, con contrattidi lavoro autonomo, di natura occasionale ocoordinata e continuativa, determinando durata,luogo, oggetto e compenso lordo dellacollaborazione, quando debbano soddisfare esigenzealle quali non sia possibile fare fronte con ilpersonale in servizio, dal punto di vista qualitativo enon quantitativo.
Quando?
L’assenza di competenze analoghe all’internodell’amministrazione, unitamente al requisitominimo della specializzazione universitaria,
l’impossibilità di ricorrere a rapporti dicollaborazione esterna per attività ordinarie, con laconseguente illegittimità dei contratti stipulati inviolazione di tali presupposti.
Determina
“Le amministrazioni pubbliche disciplinano erendono pubbliche, secondo i propriordinamenti procedure comparative per ilconferimento degli incarichi di collaborazione”
Come?
Esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria
Non sono da escludere altre specializzazioni fruttodi percorsi didattici universitari completi e definitiformalmente dai rispettivi ordinamenti, in aggiuntaalla laurea triennale (esempio: laurea triennale +master I livello), purché non reperibili in ambitointerno all’amministrazione conferente
A chi?
La preventiva regolamentazione e pubblicitàdelle procedure comparative costituisceadempimento essenziale per il legittimoconferimento di incarichi di collaborazione.Ciò anche in ossequio ai principi di buonandamento ed imparzialità dell’amministra-zione sanciti dall’art. 97 della Costituzione,da cui discendono i principi di trasparenza eragionevolezza che devono ispirare ogniprocedimento amministrativo.
Il lavoro autonomo non è definito in modo specificodal Codice Civile e viene pertanto ricondottogenericamente alla tipologia contrattuale delcontratto d’opera (artt. 2222-2238 c.c.).
Il contratto d’opera si configura quando:
una persona si obbliga a compiere verso corrispettivo un’opera o un servizio
con lavoro prevalentemente proprio
senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente
E’ prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione:
a collaborare nell’impresa
prestando il proprio lavoro manuale o intellettuale
alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore
La linea di demarcazione tra lavoro autonomoe lavoro dipendente è facilmente riconoscibilequalora si riscontri la presenza di soggettiche svolgono in maniera abituale attività dilavoro autonomo in rapporto con unapluralità di soggetti, nonché in relazione arapporti spesso solo occasionali.
E’ invece non altrettanto facile cogliere lalinea di demarcazione tra lavoro dipendente ela collaborazione coordinata e continuativa.
Quando parliamo di lavoro autonomo, tradizionalmente, ci riferiamo a tre tipologie:
1. Lavoro autonomo professionale
2. Lavoro autonomo occasionale
3. Collaborazione coordinata e continuativa
Produce redditi derivanti dall’esercizio di arti o professioni (TUIR, artt. 53-54)
Assenza del vincolo di subordinazione nei confronti del committente
Utilizzo di una propria organizzazione del lavoro, mediante mezzi propri e proprie strutture
Libertà di stabilire tempi e modalità di esecuzione della prestazione
Inoltre: professionalità e abitualità
Art. 2222 c.c.: colui che si obbliga a compiereverso un corrispettivo un’opera o un servizio,con lavoro prevalentemente proprio, senzavincolo di subordinazione e senza alcuncoordinamento con il committente.
bensì
NON abitualmente e
professionalmente
accidentalmentee
sporadicamente
Si tratta sempre di lavoro autonomo ma che sidistingue dalla tipologia occasionale in quantoesercitato:
in maniera continuativa (a carattere nonepisodico)
con il coordinamento del committente (mancal’autonomia di stabilire tempi e modi) chedetermina l’inserimento funzionale
in forma prevalentemente personale da partedel parasubordinato (assenza di mezzi propri)
LIMITI art. 36, punto 11, del D.Lgs. 165/01, così come modificato dall’art. 3 c. 79
della L. 24 dicembre 2007, n.244 (legge finanziaria 2008) integrato dalla Circ. esplicativa n. 4/2004 Dip. Funzione Pubblica
Casi eccezionali in cui l’amministrazione non sia in grado di farfronte ad una particolare e temporanea esigenza;
NON deve trattarsi di affidamento dei medesimi compiti svolti daipropri dipendenti;
Durata temporalmente definita per esigenze stagionali o perperiodi non superiori a tre mesi (lavoro subordinato a tempodeterminato)
NON sono ammessi rinnovi né assunzioni con diversa tipologiacontrattuale
Specifica individuazione degli obiettivi, con relativa indicazionedelle modalità e criteri di svolgimento dell’incarico;
LIMITI art. 36, punto 11, del D.Lgs. 165/01, così come modificato dall’art. 3 c. 79
della L. 24 dicembre 2007, n.244 (legge finanziaria 2008)
integrato dalla Circ. esplicativa n. 4/2004 Dip. Funzione Pubblica
La motivazione che sottende l’attivazione della collaborazionedovrebbe fare riferimento a programmi o progetti
Non sono ammissibili obblighi di prestazioni orarie né ilcontrollo delle presenze (gestione autonoma)
Limite di spesa: Le PP.AA. possono avvalersi di personale acontratto di lavoro flessibile nel limite del 35% della spesasostenuta nel 2003 per le medesime finalità (art.3, co.80 L.finanziaria 2008)
DEROGA art. 36, punto 11, del D.Lgs. 165/01, così come modificato dall’art. 3 c. 79
della L. 24 dicembre 2007, n.244 (legge finanziaria 2008)
integrato dalla Circ. esplicativa n. 4/2004 Dip. Funzione Pubblica
Le PP.AA. possono avvalersi di contratti di lavoro flessibile perlo svolgimento di programmi o attività i cui oneri sonofinanziati con fondi dell’Unione Europea e del Fondo per le areesottoutilizzate
Le università e gli enti di ricerca possono avvalersi di contrattidi lavoro flessibile per lo svolgimento di progetti di ricerca e diinnovazione tecnologica, i cui oneri non risultino a carico deibilanci di funzionamento degli enti o del FFO
Per i contratti di lavoro autonomo (co.co.co) non trovaapplicazione il limite temporale di tre mesi o stagionale
Obbligo di pubblicità
Art. 3, co. 18 e 54 L. finanziaria 2008
tutte le PP.AA.
pubblicare i dati relativi agli incarichi conferiti ad esperti esterni
sul sito web istituzionale
incarichi di consulenza e collaborazione
contestualmente al conferimento
d’incarico (consulenze) o prima di procedere al pagamento del compenso
Incarichi di consulenza (co. 18)
Hanno efficacia a decorrere dalla data dipubblicazione del nominativo del consulente,dell’oggetto dell’incarico e del relativo compenso
Consulenze e collaboratori esterni (co. 54)
Viene ribadito l’obbligo di pubblicare iprovvedimenti completi di indicazione deisoggetti percettori, della ragione dell’incarico edell’ammontare pattuito. In caso di omessapubblicazione, la liquidazione del corrispettivocostituisce illecito disciplinare e danno erariale.
Con riferimento agli adempimenti previsti dall’art. 53del D.Lgs. 165/2001, in particolare all’obbligo per lePP.AA. di comunicare semestralmente l’elenco deicollaboratori esterni e dei consulenti, con l’indicazio-ne della ragione dell’incarico e dell’ammontare deicompensi corrisposti (anagrafe delle prestazioni), ilDipartimento della Funzione Pubblica ha attivato unaprocedura guidata via web.
SANZIONI: impossibilità di conferire nuovi incarichi Illecito disciplinare e responsabilità erariale ex art.
127 L. 662/96 novellato dall’art. 3, co.54 della L. finanziaria 2008
La lettera di dimissioni volontarie, volta adichiarare l’intenzione di recedere dalcontratto di lavoro, è presentata
a pena di nullità
su appositi moduli, realizzati secondo direttivedefinite con D. Interministeriale 24.01.2008(G.U. n. 49 del 19.02.2008), disponibili sul sitoweb del Min. Lavoro e Previdenza Sociale
ENTRATA IN VIGORE: 5 MARZO 2008
Lavoro autonomo abituale professionisti con P. IVA.
Lavoro autonomo occasionale reddito diverso (ex art. 67 co. 1)
Collaborazione coordinata e continuativa reddito assimilato al lavoro dipendente
(L. 342/2000 dal 2001)
LAVORO AUTONOMO ABITUALE- Ritenuta d’acconto IRPEF 20% (30% a titolo d’imposta per i non residenti)- NO INPS, IRAP, INAIL- Documento fiscale: Fattura emessa dal professionista con IVA e C.P.
(rivalsa)- Obbligo di certificazione e mod. 770
LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE- Ritenuta d’acconto IRPEF 20% (30% a titolo d’imposta per i non residenti)- NO INAIL, Sì IRAP (8,5%), INPS solo se > € 5.000- Documento fiscale: notula emessa dal prestatore senza IVA e con bollo (€
1,81) per importi > €77,44- Obbligo di certificazione e mod. 770
COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA- Ritenuta IRPEF a scaglioni con cedolino paga- Sì IRAP (8,5%) + Ritenute e versamento INPS, INAIL - Obbligo CUD e mod. 770
Ripartite nella misura di 1/3 a carico del percipiente e 2/3 a carico dell’ente
17%
Soggetti aventi altra copertura obbligatoria e
pensione diretta
24,72%
Soggetti sprovvisti di altre
coperture obbligatorie
Il compenso lordo percipiente deve essere maggiorato di:
- Cassa previdenza (2% o 4%)
- IVA 20%
- NO IRAP
Lavoro autonomo professionale
Il compenso lordo percipiente deve essere maggiorato di:
- IRAP 8,5%
- INPS (2/3 a carico ente se il percipiente dichiara di aver superato i 5.000 euro nell’anno finanziario, e solo per l’eccedenza)
- NO IVA
Lavoro autonomo occasionale
Il compenso lordo percipiente deve essere maggiorato di:
- IRAP 8,5%
- INPS (2/3 a carico ente)
- INAIL
Collaborazione coordinata e continuativa
Dall’11 gennaio 2008 deve essere adottato ilnuovo modulo per le PP.AA. per le comunica-zioniobbligatorie (instaurazione, proroga,trasformazione, cessazione anticipata delrapporto di lavoro nonché distacco etrasferimento del lavoratore), di cui ai DecretiInterministeriali,
UNIFICATO LAV
Entro le ore 24 del giorno (lavorativo) precedente,obbligatoria in via telematica dal 1° marzo 2008.Tale comunicazione è dotata di pluriefficacia neiconfronti di Direzioni Regionali e Provinciali delLavoro, INPS, INAIL.
Deroga generale per il settore scolasticoL. 176/2007, art. 2, co. 4 – Circ. MdLPS del 27/11/07
Le istituzioni scolastiche (ivi compresi gli istitutie scuole di ogni ordine e grado, le istituzionieducative e quelle universitarie) provvedonoagli adempimenti di cui sopra entro 10 giornisuccessivi all’instaurazione, variazione ocessazione del rapporto di lavoro.