Dott.ssa Maria Anna Spanu Serv. Diabetologia Medicina Interna
Ospedale SS. Annunziata ASL1 -Sassari
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Definizione IPERGLICEMIA Il termine diabete mellito riunisce un
gruppo di malattie metaboliche caratterizzate da IPERGLICEMIA
conseguente a disordini della secrezione o della sensibilit
insulinica o di entrambe Liperglicemia cronica pu associarsi a
complicanze a lungo termine, disfunzione ed insufficienza di
diversi organi, in particolare gli occhi, i reni, i nervi, il cuore
ed i vasi sanguigni
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126 Glicemia a digiuno 126 mg/dl 200 Glicemia casuale 200 mg
(indipendentemente dallassunzione di cibo) + sintomi di diabete
(poliuria, polidipsia) 200 Glicemia 200 mg/dl 2 ore dopo carico
orale di 75g di glucosio
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Diabete mellito tipo 1 Rappresenta il 3-6% di tutti i casi di
diabete Distruzione -cellulare Distruzione -cellulare, su base
autoimmune o idiopatica, che conduce a deficit insulinico assoluto
ICAanti-GAD IAA Quando su base autoimmune sono presenti marker di
autoimmunit diretta contro le cellule Beta del pancreras: ICA
(islet cell antibodies), anti-GAD (anti decarbossilasi dellacido
glutamico), IAA (Insulin autoantibodies) Il picco di incidenza fra
i 10 e i 14 anni, ma pu insorgere a qualsiasi et Necessita sempre
di somministrazione insulinica esogena
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Diabete mellito tipo II Forma pi comune di diabete insulino
resistenza Difetto della secrezione insulinica parziale che pu
progressivamente peggiorare nel tempo e che si instaura su una
condizione pre-esistente di insulino resistenza Insorge in genere
dopo i 40 anni, ma pu manifestarsi a qualsiasi et, anche in et
pediatrica Non autoimmune una delle condizioni cliniche associate
alla Sindrome Metabolica
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P. Melga -DiSEM - Univ. Genova Diabete Mellito: Prevalenza
stimata in Italia OMS
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Diabete Mellito: Prevalenza stimata nel mondo* *x milione
OMS
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P. Melga -DiSEM - Univ. Genova Impatto della malattia diabetica
1 King et al (1998); 2 Murray et al (1996); 3 IDF taskforce (1999);
4 Hopkinson et al (1999) - Nel 2025 il diabete interesser 300
milioni di individui nel mondo intero, un incremento del 122% a
partire dal 1990. - Il prolungamento della vita media del paziente
diabetico porta alla comparsa nel tempo di un maggior numero di
complicanze tardive che aumentano i costi della malattia e
diminuiscono la qualit di vita del paziente
P. Melga -DiSEM - Univ. Genova RIDUZIONE DEL RISCHIO* UKPDS 35.
BMJ 2000; 321: 405-412. La lezione dello UKPDS: controllo migliore,
meno complicanze *p