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Strato Fisico Scopo dello strato fisico ` e quello di attivare, mantenere e deattivare la la connessione fisica fra due entit` a di strato 2. Per fare questo deve specificare le caratteristi- che: meccaniche : forma di prese e spine, numero di contatti, elettriche : voltaggio e caratteristiche elettri- che dei segnali associati all’interfaccia, funzionali : significato dei vari segnali, procedurali : combinazioni e sequenze dei segnali all’intefaccia necessarie al fine di regolarne il funzionamento. Slide 1 DTE e DCE Tradizionalmente per gli apparati in cui imple- mentare l’interfaccia di strato 1 si fa uso della seguente terminologia. DTE - Data Terminal Equipment Tipicamente il terminale di utente (terminale, calcolatore, mainframe ecc.) DCE - Data Circuit terminating Equipment Tipicamente l’apparato di accesso alla rete (modem o terminazione di rete) che realizza il reale accesso al mezzo fisico. DTE DTE DCE DCE Nota: Solamente l’interfaccia DTE-DCE ` e og- getto dello strato 1, mentre non lo sono le moda- lit` a precise con cui il DCE accede al reale mezzo fisico utilizzato per la trasmissione. Slide 2 1

DTE e DCE Strato Fisico · EIA RS-232-E Nasce come standard EIA. E incluso nelle rac-` comandazioni CCITT nella X.21 bis che a sua volta fa riferimento ad alcune raccomandazioni della

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Strato Fisico

Scopo dello strato fisico e quello di attivare,mantenere e deattivare la la connessione fisicafra due entita di strato 2.

Per fare questo deve specificare le caratteristi-che:

meccaniche : forma di prese e spine, numerodi contatti,

elettriche : voltaggio e caratteristiche elettri-che dei segnali associati all’interfaccia,

funzionali : significato dei vari segnali,

procedurali : combinazioni e sequenze deisegnali all’intefaccia necessarie al fine diregolarne il funzionamento.

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DTE e DCE

Tradizionalmente per gli apparati in cui imple-mentare l’interfaccia di strato 1 si fa uso dellaseguente terminologia.

DTE - Data Terminal EquipmentTipicamente il terminale di utente(terminale, calcolatore, mainframe ecc.)

DCE - Data Circuit terminating EquipmentTipicamente l’apparato di accesso alla rete(modem o terminazione di rete) che realizzail reale accesso al mezzo fisico.

DTE DTE

DCE DCE

Nota: Solamente l’interfaccia DTE-DCE e og-getto dello strato 1, mentre non lo sono le moda-lita precise con cui il DCE accede al reale mezzofisico utilizzato per la trasmissione.

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Principali standard di strato 1

Collegamenti punto punto e per reti pubblicheper dati.

• Per reti analogiche: X.21 bis e famiglia delleraccomandazioni V.

• Per reti digitali: X.21.

Collegamenti per reti locali.

• A bus: ISO 8802.3 8802.4 8802.6

• Ad anello: ISO 8802.5 8802.7

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Modalita di connessione elettrica

Modalita’ bilanciata

RT

Modalita’ sbilanciata

T R

T: trasmettitoreR: ricevitore

Nota: La modalita bilanciata e meno sensibi-le ai disturbi sulla massa e per questo permettemigliori prestazioni in termini di rapporto se-gnale/rumore. Questo risulta in maggiori ve-locita e distanze di collegamento, rispetto allaconfigurazione sbilanciata.

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EIA RS-232-E

Nasce come standard EIA. E incluso nelle rac-comandazioni CCITT nella X.21 bis che a suavolta fa riferimento ad alcune raccomandazionidella serie V (V.24, V.28).

Caratteristiche meccaniche Connettore Ca-non (ISO 2110) a 25 pin. Viene permessol’uso di connettore a 9 pin nella versione perPC.

Caratteristiche elettriche Modalita sbilan-ciata,tensione massima < 25 Voltvelocita massima ≤ 20 Kbit/slunghezza del collegamento ' 10 ÷ 15 metri

Valore Logico Stato Tensione

0 ON V > +3 Volt

1 OFF V < -3 Volt

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Caratteristiche funzionali

1

2

3

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5

6

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23

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2513

Secondary Transmitted Data (STD)

Transmit Clock (TC)

Secondary Received Data (SRD)

Received Clock (RC)

unassigned

Secondary Request To Send (SRTS)

Data Terminal Ready (DTR)

Signal Quality Detect

Ring Indicator (RI)

Date Rate Select

External Transmit Clock (ETC)

unassigned

Protective Ground

Transmitted Data (TD)

Received Data (RD)

Request To Send (RTS)

Clear To Send (CTS)

Data Set Ready (DSR)

Signal Ground (SG)

Data Carrier Detect (DCD)

Positive DC Test Voltage

Negative DC Test Voltage

unassigned

Secondary Clear To Send (SCTS)

Secondary Data Carrier Detect

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Caratteristiche procedurali

Esempio di scambio dati monodirezionaleutilizzando un collegamento diretto.

CTSon

RTS on

CD on

RTS

CTS CD off

DTEDCEDCEDTE

DTR

DSR

Tx

Rx

DSR

DTR

trasmissione dati

carrier on

Collegamento

on

on

on

on

on

on

off

off

Esempio di scambio dati monodirezionale sulinea pubblica commutata.

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onRIRTS on

CD on

DSR onDTRon

CTSon

Tx on

onRx

CD offCTSoff

RTS off

DTEDCEDCEDTE

DTR

Collegamento

on

DSRon

NumeroTelefonico

Tx composizione numero

carrier on

trasmissione dati

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Collegamento DTE-DTE

Standard ISO TR 7477.

E necessario connettere i pin in modo tale dasoddisfare le modalita procedurali. Questa in-terconnessione e stata studiata in modo tale dasimulare la presenza del DCE per ognuno dei dueDTE.

DTR

DSR

CD

CTS

RTS

Tx

Rx

DTR

DSR

RTS

CTS

Tx

Rx

CD

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EIA-449 ed EIA-422-A, EIA-423-A

EIA-449 e stata sviluppata per superare i limitiin velocita e distanza della RS-232.

Utilizza un connettore Canon a 37 pin (ISO4902).

Puo usare a livello elettrico due diversemodalita:

EIA-423-A • generatori sbilanciati,

• livelli elettrici: 4/6 Volts, ON, -4/6 Volts,OFF,

• velocita 1Kbit/s fino a 1Km, 100 Kbit/sfino a 10 m.

EIA-422-A • generatori bilanciati,

• livelli elettrici da 2 a 6 Volts differenziali,

• velocita 100Kbit/s fino a 1Km, 10 Mbit/sfino a 10 m.

A livello funzionale e procedurale e analogo adRS-232.

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Confronto fra le varie interfacce

1.0 100 1000 10000

50

4000

1

0.1

Velocita’ di trasmissione (Kbit/s)

Lun

ghez

za d

el c

olle

gam

ento

(pi

edi)

RS-423

RS-422

RS-232209.64.82.4

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Strato 2 - Data Link Layer

Scopo dello strato di linea e quello di attivare,mantenere e deattivare la connessione fi-sica fra due entita di strato 3, con lo scopodi trasformare la linea tra due nodi adiacenti inun collegamento affidabile.

Le funzioni tipicamente svolte dallo strato 2 sonole seguenti:

• strutturazione del flusso di dati in segmenti(denominati frame).

• controllo di flusso,

• controllo di sequenza,

• controllo e gestione degli errori di trasmis-sione.

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Sincronismo

E possibile parlare di sincronizzazione:

• a livello di bit,

• a livello di trama.

Un protocollo e detto sincrono a livello dibit quando i bit iniziano e finiscono in istantipredeterminati.

I principali protocolli di strato 2 si basano sutrasmissioni sincrone a livello di bit.

A livello di trama un protocollo puo essere:

asincrono per cui e necessario introdurre dellesequenze di bit o di caratteri particolari chepermettano al ricevitore di rivelare inizio efine di una trama,

sincrono ossia tale che le trame posso-no iniziare e finire solamente in istantipredefiniti.

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Controllo di flusso

E necessario per accordare le velocita diricevitore e trasmettitore.

Se il trasmettitore e piu veloce di quanto lo siail ricevitore esiste il pericolo di saturare di datiil ricevitore, deve quindi esistere un meccanismoper comunicare al trasmettetitore di fermare latrasmissione e attendere.

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Controllo di sequenza

• Durante la trasmissione puo accadere che:

– alcune trame vadano perdute,

– alcune trame vengano ricevute piu di unavolte e quindi replicate

– alcune le trame vengano ricevute inordine diverso da quello di trasmissione.

• E pertanto necessario controllare che letrame ricevute siano nella giusta sequenza.

• Avviene tramite numerazione delle trame.

• Occorre porre attenzione a non confonde-re trame diverse con uguale numero disequenza.

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Controllo dell’errore

La trasmissione e in generale affetta da erro-ri dovuti a fenomeni quali disturbi, interferen-za, perdita di sincronismo ecc., ed e perciocaratterizzata da un certo tasso d’errore.

E possibile rivelare o correggere questi erroritramite una opportuna codifica dei messaggi:

correzione di errore : richiede molti bit ag-giuntivi di controllo, permette di identificaree correggere gli errori,

rivelazione d’errore : richiede pochi bit ag-giuntivi di controllo, ma rivela solamen-te l’errore, per cui e necessario ritra-smettere i dati errati per avere unacomunicazione corretta.

Nota: La decisione se usare una tecnica o l’altraviene fatta valutando la convenienza in terminidi bit totali da trasmettere.

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Esempio: Supponiamo di avere un canale conmessaggi lunghi 1000 bit.

Supponiamo che un codice a correzione di errorerichieda 10 bit di controllo per ogni trama.

Per rivelare un singolo errore basta un solo bit diparita. Alla rivelazione dell’errore fa poi seguitola ritrasmissione della trama.

Supponiamo di avere un canale con tasso di er-rore per bit pari a 10−6. E necessaria una ri-trasmissione mediamente una volta ogni 1000trame.

Se si vuole trasferire 1 Mbit di dati, il totale dibit aggiuntivi e di:

• 10000 bit nel caso a correzione,

• 1000+1001=2001 nel caso a rivelazione.

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Supponiamo di avere un canale con tasso dierrore per bit pari a 10−5. E necessaria unaritrasmissione mediamente una volta ogni 100trame.

Se si vuole trasferire 1 Mbit di dati, il totale dibit aggiuntivi e di:

• 10000 bit nel caso a correzione,

• 1000+10*1001=11010 nel caso a rivelazione.

Supponiamo di avere un canale con tasso dierrore per bit pari a 10−4. E necessaria unaritrasmissione mediamente una volta ogni 10trame.

Se si vuole trasferire 1 Mbit di dati, il totale dibit aggiuntivi e di:

• 10000 bit nel caso a correzione,

• 1000+111*1001=112111 nel caso a rivelazio-ne.

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Si vede come la convenienza di un metodo rispet-to all’altro dipenda dal tasso d’errore e quindidalla qualita del collegamento.

In generale:

• conviene la rilevazione se il canale eaffidabile per cui ci sono pochi errori,

• conviene la correzione se il canale producemolti errori di trasmissione.

• nelle reti di telecomunicazione si mira a ri-levare il maggior numero possibile di erroripiuttosto che a correggerli.

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Codici a blocchi

Si abbiano k bits di informazione che si voglionoproteggere dagli errori mediante r bits di con-trollo aggiuntivi opportunamente elaborati chia-mati di ridondanza. L’insieme degli n = k + r

bits costituisce il blocco che viene trasmesso.

Codici a parita

Codici molto semplici che a k bits di informa-zione aggiungono un solo bit in modo tale cheil numero totale di “1” sia pari o dispari. Talisemplici codici hanno il difetto di non rilevareun numero pari di errori.

Esempio: Usato per proteggere il set dicaratteri ASCII a 7 bits

• 7 bits di informazione;

• 1 bit di ridondanza

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Codici lineari

L’algebra binaria utilizza l’operazione ex-or omodulo 2 (⊕) che origina una struttura di grup-po e con l’aggiunta della moltiplicazione unastruttura di anello. Percio, l’addizione si inten-dera da ora in poi quella modulo 2 (⊕) che e l’u-nica, assieme alla sua complementare, ad avereelemento neutro ed opposto.

Si abbiano due messaggi di k bits di informazio-ne m

(1)k e m

(2)k a cui corrispondono le parole di

codice c(1)n e c

(2)n . Un codice si dice lineare se al

messaggio di informazione m(3)k = m

(1)k ⊕ m

(2)k

corrisponde la parola di codice c(3)n = c

(1)n + c

(2)n .

Codici sistematici

Un codice si dice sistematico quando nella se-quenza di n bits sono mantenuti distinti i k bitsdi informazione dagli r bits di ridondanza.

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Codici polinomiali

Con i k bits di informazione viene definito il se-guente polinomio di grado k − 1 nella variabilealeatoria binaria x:

Pk−1(x) = b0 + b1x + b2x2 + ... + bk−1x

k−1

I codici polinomiali si basano sulla definizio-ne, a livello di normativa internazionale, di unparticolare polinomio Gr(x) detto generatore epertanto noto a tutti.

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Codici polinomiali

Polinomio trasmesso

Per calcolare gli n bit che verranno trasmessie percio il corrispondente polinomio Tn−1(x) siprocede come segue:

1. Si moltiplica il polinomio Pk−1(x), rappre-sentativo dei k bits di informazione, per xr

venendo cosi a porgli in coda r zeri;

2. Si esegue la divisione polinomiale fraPk−1(x)xr e Gr(x):

Pk−1(x)xr = Gr(x)Qk−1(x) + Rr−1(x)

3. Determinazione di Tn−1(x) notando chenell’algebra adottata somma e sottrazionecoincidono:

Tn−1(x) = Pk−1(x)xr+Rr−1(x) = Gr(x)Qk−1(x)

Nota: La moltiplicazione di Pk−1(x) per xr con-sente al codice di ottenere la proprieta di siste-maticita. Inoltre Tn−1(x) risulta multiplo, percome e stato calcolato, di Gr(x).

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Codici polinomiali

Polinomio ricevuto

Il polinomio ricevuto verra indicato con T′n−1(x)

per evidenziare la possibilita che si siano ve-rificati errori nel corso della trasmissione epropagazione nel polinomio Tn−1(x).

Percio si avra:

T′n−1(x) = Tn−1(x) + E(x)

dove E(x) rappresenta il polinomio errore che hai coefficienti non nulli in corrispondenza dei bitdi Tn−1(x) che vengono corrotti.

Il ricevitore per rilevare eventuali errori eseguela divisione:

T′n−1(x)Gr(x)

=Tn−1(x) + E(x)

Gr(x)

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Se E(x) 6= 0 e E(x) non e divisibile per Gr(x)allora il resto della divisione precedente risultadiverso da 0 e viene quindi rilevato l’errore.

Per rilevare gli errori si deve quindi evitare che:

Resto

[E(x)Gr(x)

]= 0

anche se E(x) 6= 0 e quindi occorre scegliereaccuratamente Gr(x).

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Scelta del polinomio generatore

Il polinomio generatore deve essere scelto in mo-do tale che E(x) non sia divisibile per Gr(x). Inrealta, cio non e semplice e quindi tale sceltasara fatta in modo da rendere bassa la possibi-lita che E(x) sia multiplo di Gr(x). In generalesi osserva che affinche due polinomi siano divisi-bili occorre che il gr(Num) > gr(Den), altrimentitale divisione fornisce necessariamente un resto.

Procediamo ora per gradi:

1. Un singolo errore. E(x) puo scriversi come

E(x) = xi

e pertanto e sufficiente che in Gr(x) vi sianoalmeno due “1”;

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2. Numero dispari di errori. Si prenda Gr(x)multiplo di (1 + x):

Gr(x) = g(x)(1 + x)

Se E(x) e divisibile per Gr(x) lo sara pureper (1 + x):

E(x) = e(x)g(x)(1 + x)

Ora pero, per ipotesi, E(1) = 1 che e in con-trasto con l’essere multiplo di (1+x) poiche(1+1) = 0 che origina invece E(1) = 0. Per-tanto si e dimostrato per assurdo che nessunpolinomio con un numero dispari di terminie divisibile per (1 + x);

3. Numero pari di errori. In questo caso nonesiste una regola altrettanto rigorosa ma co-munque ITU ha proposto il seguente poli-nomio che risulta ottimale pure in questocaso:

x16 + x12 + x5 + 1

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4. Errori a burst. Nelle reti di telecomunica-zione e molto piu frequente rispetto ad unadistribuzione uniforme degli errori una con-centrazione degli stessi in certi intervalli ri-spetto ad altri e questo fenomeno si puovedere come un filotto di bit lungo ` i cuibits intermedi sono inaffidabili. Tale filottoe quindi rappresentato da un polinomio digrado `−1 per cui si possono avere i seguenticasi:

• `− 1 < r: errore viene sempre rilevato;

• `− 1 = r: si ha resto nullo ⇔ E(x) ≡ Gr(x)e questo evento puo verificarsi con prob =1/2r−1;

• `− 1 > r: l’errore ora puo sfuggire con prob= 1/2r.

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Trasmissione asincrona a carattere

• Protocollo pre-OSI che si colloca a metastrada fra strato 1 e 2.

• Usato nella comunicazione fra terminali ecalcolatori tramite linea seriale.

• Viene inviato un carattere per volta, inizian-do in un qualunque istante di tempo, per cuil’intervallo che intercorre fra due caratterinon e multiplo del tempo di bit.

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Il riconoscimento del carattere avviene comesegue:

1. quando non c’e nulla da trasmettere si in-via sulla linea sempre lo stesso livello logico(solitamente 1) detto STOP,

2. quando vi e un carattere da trasmettere siha una transizione di livello da STOP aSTART, il livello logico START (solitamente0) viene mantenuto per un tempo di bit,

3. vengono inviati i bit del carattere (utilizzan-do un opportuno set di codifica dei caratte-ri, ad esempio ASCII) piu l’eventuale bit diparita,

4. si conclude la trasmissione con un caratteredi STOP che puo avere la durata di 1, 1.5 o 2tempi di bit, che serve per separare caratterisuccessivi.

Tramite la transizione STOP-START e il suc-cessivo START bit, il ricevitore si sincronizzasui bit di ogni nuovo carattere.

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Controllo di flusso, uso di Xon/Xoff

Per effettuare il controllo di flusso in unatrasmissione asincrona si usano i due caratteri:

Xoff (codice ASCII 19) con questo carattere ilricevitore dice che non e piu in grado diricevere e pone quindi il trasmettitore inattesa,

Xon (codice ASCII 17) con questo carattere ilricevitore comunica al trasmettitore che e ingrado di ricevere e quindi la comunicazioneriprende.

Invia dati

Riceve dati

Blocca la trasmissioneRiceve Xoff

Buffer quasi vuoto

Invia Xon

Riceve xon

riprende la trasmissione

Xon

Xoff

RicevitoreTrasmettitore

Buffer quasi pienoInvia Xoff

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Automatic Repeat Request ARQ

Principio di funzionamento dei protocolli ARQ:

1. il ricevitore controlla le trame ricevute:

• individua quelle errate, utilizzando codi-ci a rivelazione d’errore,

• individua quelle replicate o fuori sequen-za,

2. le trame errate, replicate o fuori sequenzavemgono scartate,

3. viene richiesto al trasmettitore di ritrasmet-tere le trame errate o fuori sequenza.

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Obiettivo: il protocollo deve essere progettatoin modo da essere corretto, ossia in modo dagarantire un corretto trasferimento dei dati se larivelazione degli errori di trasmissione e corretta.

Si assume inoltre che ricevitore e trasmettitoresiano connessi da un collegamento diretto, percui:

• le trame arrivano nella stessa sequenza concui sono inviate a meno degli errori,

• tutte sperimentanoo ritardi di propagazionecirca uguali.

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Stop and Wait

La connessione e fra A e B.

Il protocollo opera come segue:

1. A invia una trama a B

2. B riceve,

• se la trama e corretta invia una trama diconferma (acknowledgment),

• se la trama e errata, tace,

3. A trasmette una nuova trama quando:

• riceve l’acknowledgment da B

• scade un tempo di time out prefissa-to, che indica che B non ha ricevuto latrama.

Nota: Il time out e necessario per evitare cheil protocollo entri in una condizione di stallo seuna trama od un acknowlegment vanno perduti(deadlock).

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Possibili errori del protocollo e

relative soluzioni

A B

OutTime

Trama 0

Trama 0

Ack 0

t

trama 0otrama 1?

• Il time out scatta troppo presto,

• la trama ritrasmessa viene scambiata per laseconda trama del dialogo.

Soluzione: inserire nelle trame un numerosequenziale che serva a distinguerle fra loro.

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Trama 0Ack 0

Ack 0

OutTime

A B

Trama 0

errore

Trama 1come ack della

ack della trama 1che invece

interpretato come

risulta perduta

interpretato

trama ritrasmessa

• due ACK vengono confusi,

• a seguito di un errore si confondono una tra-ma ritrasmessa con una trama nuova e nonci si accorge dell’errore sulla trama nuova.

Soluzione: numerare gli ACK in relazione al-la trama ricevuta. Tradizionalmente si usaporre nell’ACK il numero della trama ricevu-ta +1 (ossia il numero della prossima trama daricevere).

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Numerazione

Non e praticabile una numerazione delle trameall’infinito, poiche sarebbe necessario un campoinfinito nella trama per contenere il numero.

1. Quando A ha inviato la trama i nell’ACKsuccessivo puo’ ricevere i seguenti numeri:

• i + 1 se la trama e stata ricevutacorrettamente

• i se la trama non e stata ricevutacorrettamente.

2. Quando B ha inviato un ACK con nume-ro i puo ricevere una trama con i seguentinumeri:

• i se l’ACK e stato ricevuto correttamen-te,

• i− 1 se l’ACK e andato perduto.

Conclusione

E sufficiente usare una numerazione modulo 2(cifre 0 ed 1), in quanto sufficiente per nongenerare ambiguita.

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%

Esempio di funzionamento

A B

FR 0

Fr 0

FR 1

FR 1

Fr 0

ACK 1

ACK 0

ACK 0

ACK = Acknowledge

FR = Frame

ACK 1

Time out

Time out

Slide 38

'

&

$

%

Efficienza del protocollo

stop-and-wait in assenza di errori

D : numero di bit di dati contenuti in unframe,H : numero di bit contenuti nell’header(intestazione o PCI) del frame,F = D + H : lunghezza totale del frame,A : lunghezza dell’ACK,E : tempo di elaborazione necessario per lacomposizione del frame in partenza e per ilcontrollo dell’errore sui fame in arrivo,R : tempo di propagazione del se-gnale elettrico da un capo all’altro delcollegamento,I = E + R,C : capacita del canale di trasmissione (inbit al secondo).

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A B

E

F/C

R

EA/C

R

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%

Il tempo totale intercorso fra la trasmissione didue frame successivi senza errori e:

TT =F

C+ I +

A

C+ I

Definizione: Si definisce efficienza η di un pro-tocollo il rapporto η = D

TT C pari al numero dibit utili trasmessi divisi per il numero totale dibit che si potrebbero trasmettere in TT .

Per cui risulta:

η =D

F + 2IC + A=

D

D + H + 2IC + A

assumendo che l’ACK sia praticamente compo-sto dalla sola PCI di livello 2 risulta A = H epercio:

η =D

D + 2H + 2IC=

D

D + 2H + 2IC=

D

D +OO viene chiamato overhead e rappresenta laquantita di dati aggiuntivi introdotti dal pro-tocollo (si noti che O e una grandezza inbit).

η risulta tanto minore quanto maggiore e O.

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0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1

0 0.5 1 1.5 2 2.5 3

η

Overhead/Dati

Efficienza del protocollo Stop-and-Wait

Nota: Si noti come il valore di O sia legatonon solo alla quantita di informazioni di con-trollo introdotte dal protocollo (A ed H), maanche al tempo di propagazione ed al ritardo ditrasmissione.

Un protocollo stop-and-wait e molto inefficientein caso di:

• elevato I e quindi per collegamenti lunghi,

• grandi C ossia elevate velocita di trasmissio-ne.

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'

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%

Sliding Window

Il protocollo opera come segue:

1. A puo inviare a B una serie di trama fino adun numero massimo di W , tutte numeratein successione,

2. quando B riceve una trama opera in modoanalogo allo stop-and-wait

• se una trama e corretta ed in se-quenza invia una trama di conferma(acknowledgment),

• se una trama e errata o fuori sequenzatace oppure invia una trama apposita in-dicante la ricezione errata (Not ACK oNACK).

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La gestione delle trame da inviare avviene comesegue:

• A invia le trame in sequenza numerandolein modo progressivo,

• l’insieme dei numeri delle W trame invia-te viene detto finestra di trasmissione,e contiene i numeri delle trame gia invia-te e non ancora confermate con ACK dalricevitore,

• quando il trasmettitore riceve un ACK peruna certa trama toglie il relativo nume-ro dalla finestra di trasmissione, lasciandoun posto libero per una nuova trama datrasmettere.

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'

&

$

%

Numerazione

Poiche la finestra di trasmissione puo contenereal piu W trame sembrerebbe sufficiente numera-re le trame modulo W ossia con i numeri da 0 aW − 1.

In realta cosi facendo possono aversi i seguentierrori:

Interpreta

non frame 0 ritrasmessonuovo frame numero 0,

ACK 1

ACK 2

FRAME 0

FRAME 1

FRAME 2

Timeout

FRAME 0

FRAME 1

ACK 0

ACK 1

ACK 2

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Puo’ essere ACKcumulativo o richiestadel FRAME 1 non ricevuto

ACK 1

FRAME 0

FRAME 1

FRAME 2

FRAME 0

ACK 1

?

?

?

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'

&

$

%

Numerazione

Si usano i numeri da 0 a W invece che a W − 1.

Con k bits si ha una finestra di ampiezzamassima pari a W = 2k − 1.

Attende FRAME 3e riceve FRAME 0

la ritrasmissionecapisce che e’

ACK 1

ACK 2

FRAME 0

FRAME 1

FRAME 2

Timeout

FRAME 0

FRAME 1ACK 1

ACK 2

ACK 3

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ACK implicito

Per risparmiare in trame da trasmettere epossibile effettuare ACK implicito, ossia:

• l’ACK di numero n serve non solo per con-fermare la ricezione corretta della trama n−1 ma anche implicitamente quella di tutte letrame precedenti non ancora confermate.

Slide 48

'

&

$

%

Controllo di flusso

Se il ricevitore vuole fermare la trasmissionedei dati per un certo tempo, deve semplice-mente sopsendere l’invio degli ACK (come nellostop-and-wait).

Controllo dell’errore e della

sequenza

Il trasmettitore si accorge se c’e stato un erroredi trasmissione sulla trama n perche:

• non riceve l’ACK delle trame successive an− 1,

Dopo aver trasmesso tutta la finestra scatta untime-out come nel caso dello stop-and-wait. Sca-duto il time out per la ritrasmissione esistonodue possibili politiche:

• go back n

• selective repeat

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Go back n ARQ

Se una trama risulta errata, si ritrasmettono tut-te le trame gia trasmesse a partire da quellaerrata.

ACK 1

ACK 2

FRAME 0

ACK 3

FRAME 1

FRAME 2

FRAME 3

FRAME 2

FRAME 3

FRAME 4

Errore ditrasmissione

Time out

• Perde in efficienza in quanto vengono ri-trasmesse informazioni gia inviate corretta-mente.

• Non richiede elaborazione o memorizzazioneaggiuntiva nel ricevitore.

Slide 50

'

&

$

%

Selective repeat ARQ

Se una trama risulta errata viene ritrasmessasolamente quella.

ACK 1

ACK 2

ACK 4

FRAME 0

ACK 3

FRAME 1

FRAME 2

FRAME 3

FRAME 2

FRAME 4

ACK 5

Errore ditrasmissione

REJ 2

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• E piu efficiente del “go back N” poiche cer-ca di non ritrasmettere trame gia trasmessecorrettamente.

• Le trame devono essere memorizzate nelricevitore al fine di ripristinare la giustasequenza.

• Richiede una maggiore capacita di memo-rizzazione ed elaborazione in ricevitore etrasmettitore.

Slide 52

'

&

$

%

Piggybacking

Se il dialogo e full duplex, per inviare il nume-ro di ACK si possono utilizzare direttamente letrame.

In questo caso ogni trama porta due numeri,quello di trama e quello di ACK.

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Efficienza dei protocolli

sliding-window in assenza di errori

Le grandezze in gioco sono le stesse del casosotp-and-wait, piu l’ampiezza della finestra W .

Per calcolare l’efficienza di dei protocolli sliding-window e necessario distingure due casi.

W F > C TT

Esempio perW = 3FRAME 0

FRAME 1

FRAME 2

FRAME 3

FRAME 1

ACK 3

ACK 2

ACK 1

ACK 0

ACK 1

FRAME 0

In questo caso il trasmettitore non interrompemai la trasmissione delle trame per cui risulta:

η =D

D + H

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'

&

$

%

W F ≤ C TT

ACK 2

ACK 0

ACK 1

ACK 1

FRAME 0

FRAME 1

FRAME 2

FRAME 0

TT

Esempio perW = 2

In questo caso si trasmettono W trame inuntempo pari a TT calcolato come per lostop-and-wait, per cui

η =W D

D + 2H + 2I

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HDLC - High-level Data Link

Control (ISO 4335)

Sviluppato per fornire i seguenti servizi:

• connessioni punto-punto e punto-multipunto

• connessioni a breve e lunga distanza

• connessioni full-duplex e half-duplex

• connessioni basate su comunicazione di ti-po primario-secondario (master-slave) o constazioni di pari importanza (peer-to-peer).

Questi servizi sono tutti previsti e selezionabiliall’atto di instaurazione della connessione.

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'

&

$

%

Caratteristiche di base

Tipi di stazioni:

primarie : sono stazioni aventi la capacita dicomandare le operazione sul collegamento(inizio e fine della comunicazione ecc.),

secondarie : sono stazioni che operano sola-mente a fronte di un comando provenienteda una stazione primaria,

combinate : sono stazioni in grado difunzionare sia come primarie sia comesecondarie,

Configurazioni del collegamento:

sbilanciato : viene utilizzato nei collegamen-ti punto-punto e punto-multipunto e consi-ste di una stazione primaria ed una o piustazioni secondarie,

Stazione

Secondaria

Stazione

Secondaria

Stazione

Secondaria

ComandiRisposte

Primaria

Stazione

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bilanciato : viene usato solamente in comu-nicazioni punto-punto e consiste di duestazioni combinate,

Comandi

Risposte

Stazione

Combinata

Stazione

Combinata

Modalita di trasferimento delle informazioni:

Normal response mode (NRM) : detta an-che configurazione sbilanciata, la stazioneprimaria (master) inizia la comunicazione ele stazioni secondarie (slave) possono sola-mente rispondere a fronte di una richiestaesplicita,

Asyncronous balanced mode (ABM): detta configurazione bilanciata, le duestazioni sono combinate e possono ini-ziare entrambe in qualunque momento lacomunicazione,

Asyncronous response mode (ARM) : esimile alla precedente ma solamente unadelle due stazioni ha la responsabilitadell’inizializzazione del collegamento.

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'

&

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%

Struttura della trama

L’unita informativa e il bit (non il carattere),per cui si dice che HDLC e orientato al bit.

Il formato della trama e il seguente.

FLAGFLAG ADDR. CONTROL CRCDATI di UTENTE

8 bit 8 bit 16 bit8 bit 8 bitlunghezza variabile

FLAG 8 bit, usato per delimitare la trama,

ADDRESS 8 bit (estenbile a 16), contiene l’in-dirizzo, del destinatario o della sorgente aseconda dei casi,

CONTROL 8 bit (estendibile a 16) serve perdefinire il tipo di trama,

DATI contiene i dati di utente (livello 3) e nonha una lunghezza prefissata,

CRC 16 bit, contiene i bit per il control-lo d’errore calcolati utilizzando un codicepolinomiale.

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Delimitazione della trama

Per riconoscere l’inizio e la fine della trama siutilizza una speciale sequenza di 8 bit detta flag(bandiera):

01111110

• Poiche la trama HDLC deve essere in gradodi trasportare qualunque sequenza di bit co-me dati di utente, esiste il pericolo che unasequenza di bit uguale al flag sia presentenei dati.

• Questo provocherebbe una errata delimita-zione della trama.

• Per evitarlo si usa il meccanismo del bitstuffing.

Dopo aver inserito il flag di inizio, quandodurante la trasmissione dei dati viene vistauna sequenza di 5 bit con valore 1 gli vieneautomaticamente inserito uno 0 in coda.

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'

&

$

%

Esempio:

1111111111110011111000111000000111111

11111011111011001111100001110000001111101

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Tipi di trame

Il campo control della trama viene utilizzatoper distinguere tre tipi di trame, come segue:

P/F N(R)N(S)0

1 0 S N(R)P/F

1 M M1 P/F

bit 5 6 7 81 2 3 4

I informative

S supervisione

U non numerate

N(S) : numero di trama inviataN(R) : numero di trama ricevuta (+1)

M : tipo di trama non numerata (5 bit per un massimo di 32 trame)S : tipo di trama di supervisione (2 bit per un massimo di 4 trame)

P/F : bit poll/final

trame informative : sono utilizzate per il tra-sporto delle informazioni nella fase di dia-logo normale, il campo control contiene inumeri di trama inviata e trama ricevuta,necessari per l’ARQ.

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'

&

$

%

trame di supervisione : servono per regola-re il dialogo, in alternativa al piggybacking,contengono il solo numero di trama ricevutae sono di quattro tipi:

• Receiver Ready (RR) : serve come ack-nowledge se non si hanno trame dati datrasmettere,

• Receiver not Ready (RNR) : come la pre-cedente, ma sospende l’invio dei delle tramefino all’invio di un RR,

• Reject (REJ) : serve come “not ack-nowledge”, quando si riceve una tramaerrata,

• Selective reject (SRJ) : serve per richiere laritrasmissione quando si usa un protocolloselective repeat.

trame non numerate : sono utilizzate pertutte la varie funzioni di controllo, noncontengono numerazione e non alterano lasequenza dei numeri di finestra.

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Uso del campo di indirizzo

• Non e necessario nelle comunicazioni punto-punto, ma viene trasmesso ugualmente peruniformita.

• Nelle comunicazioni punto-multipunto con-tiene sempre l’indirizzo della stazione slavea cui il master vuole mandare informazionio dalla quale le riceve.

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'

&

$

%

Uso del bit P/F

• nel caso di dialogo NRM, con collegamen-to punto multipunto, il bit P/F viene postoad 1 quando il master intende dare il per-messo di parlare ad una stazione slave, que-sta risponde con il bit P/F a 0 e lo ponead 1 quando invia l’ultima trama, cosiccheil master possa riprendere il controllo dellalinea,

• nel dialogo ABM punto-punto viene usatoper la gestione delle ritrasmissioni e dellepause nelle trame S.

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Esempio di comunicazione

bilanciata

1. Chi attiva la chiamata invia una trama diinizializzazione (Set Asyncronous BalancedMode - SABM),

2. l’accettazione viene notificata tramite unUnnumbered Acknowledgment - UA,

3. la chiamata e attiva ed e possibile inviaretrame informative nelle due direzioni,

4. per concludere viene inviata una trama nonnumerata di disconnessione (DISC).

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'

&

$

%

Trasmis-

sione

dati

DISC

UA

UA

SABM U

U

U

U

I

I

I

I

I

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Inquadramento della procedura

bilanciata nel modello OSI

SABM

UA

CONNECT.indication

CONNECT.response

CONNECT.request

CONNECT.confirm

DATA.indication

DATA.response

Trama informativa

Trama informativaDATA.request

DATA.confirm

Instaurazione

della

connessione

Interazioni fra

livello 3 e 2

Interazioni fra

livello 3 e 2

UADISCONNECT.response

DISCDISCONNECT.request

DISCONNECT.confirm

DISCONNECT.indication

Trasferimento

dei

dati

Chiusura

della

connessione

Azioni del

protocollo

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