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Direzione Didattica Monti Iblei E-Book realizzato dagli alunni della Classi Quarte nell’ambito del Progetto “Leggere Palermo”. A.S. 2015 -2016
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“ Federico II e i segreti di Palermo “
Racconto liberamente ispirato al libro
della Prof.ssa Maria Antonietta Spadaro:
“Palermo, ogni favola è un gioco”
Pietro Vittorietti Edizioni
Indice
Il racconto………………………………………………………………….. Pag.02
Informazioni utili…………………………………………………………..Pag.22
Scheda descrittiva monumento…………………………………………..Pag.23
Credits……………………………………………………………………....Pag.24
Federico II e i segreti di Palermo 1
Signori e signore una storia vi voglio narrare…E dall’inizio
ve la voglio raccontare.
Federico II e i segreti di Palermo 2
E’ la storia di un grande imperatore che diede alla
nostra Sicilia grande splendore.
Federico II e i segreti di Palermo 3
Sua madre aveva già una certa età ma riuscì a
partorire sua maestà.
Federico II e i segreti di Palermo 4
Crebbe tra poveri e dignitari avendo una personalità
che mai ebbe uguali.
Federico II e i segreti di Palermo 5
Godeva di tante libertà e scorazzava per le vie della città.
Federico II e i segreti di Palermo 6
La ricchezza e la sua nobiltà mai ostentò e con i bambini
del popolo sempre giocò.
Federico II e i segreti di Palermo 7
Re di Sicilia ben prestò diventò e la bellissima Costanza
sposò.
Federico II e i segreti di Palermo 8
Conobbe il popolo che viveva di espedienti e la gente di
corte noiosa e un po’. prepotente.
Federico II e i segreti di Palermo 9
Da bimbo incuriosito diventò presto un sovrano istruito.
Federico II e i segreti di Palermo 10
Molte lingue parlò, la poesia amò il sonetto ideò.
Federico II e i segreti di Palermo 11
Coniò anche l’Augustale con l’aquila imperiale.
Federico II e i segreti di Palermo 12
Ma io adesso vi voglio raccontare di quel giorno in cui il
nostro eroe amato notò che il forziere con i documenti di
Stato era stato spostato
Federico II e i segreti di Palermo 13
Ma…Ecco che un marchingegno non si sa da chi ideato
gli fece scoprire un mondo mai esplorato.
Federico II e i segreti di Palermo 14
Era un luogo buio e pauroso ma mai ebbe paura
Federico il coraggioso. Lo scorrere di un fiume il nostro eroe
ascoltò e con il Kemonia lo identificò.
Federico II e i segreti di Palermo 15
Ma subito dopo, in un silenzio mai udito, ecco che si
ritrovò in un andito…Un posto segreto che anche i suoi avi
dalla memoria avevano bandito.
Federico II e i segreti di Palermo 16
Ed ecco saltar fuori da quel luogo oscuro un’ampia sepoltura.
Federico II e i segreti di Palermo 17
Tale scoperta fu poi condivisa con l’amata sposa che
sempre apprezzò le idee sorprendenti di quel re
intraprendente.
Federico II e i segreti di Palermo 18
Ed ecco un vaso, un sarcofago ritrovato riemerge da un
lontano passato. Il sarcofago riportava scene di caccia al
cinghiale e c’era anche qualche altro animale.
Federico II e i segreti di Palermo 19
Anche Costanza molto apprezzò ma presto la sua
tomba diventò.
Federico II e i segreti di Palermo 20
Il povero Federico addolorato cinse la testa di Costanza
d’Aragona con la cuffia corona che si può ammirare nella
nostra bella Cattedrale.
Federico II e i segreti di Palermo 21
Informazioni utili
Dove si trova
Chi contattare per visitarlo Assemblea Regionale Siciliana
Federico II e i segreti di Palermo 22
Scheda descrittiva del Palazzo Reale
Denominazione: Palazzo Reale – Palazzo dei Normanni;
Tipologia: Palazzo reale;
Località: Palermo – Piazza Indipendenza;
Epoca/Data di costruzione: AraboNormanna 1130 d.C.
Architetto: Ignoto;
Committente: Ruggero II;
Descrizione dell’edificio (esterno):
L’aspetto attuale è il risultato di varie modifiche e aggiunzioni. Delle originarie quattro torri
quadrangolari ne rimangono solamente due (dette la Pisana e la Gioaria) che sono state
“inglobate” nella struttura seicentesca voluta dai vicerè spagnoli. Pertanto il Palazzo
presenta due prevalenti tipologie di facciata: una che si apre su Piazza Parlamento dove si
riconoscono facilmente la torre arabonormanna ed il palazzo seicentesco ed una su
Piazza Indipendenza, da cui hanno accesso i turisti, in cui si possono ritrovare
maggiormente gli elementi caratteristici dell’impianto arabonormanno originario quali gli
archi e merli. Inoltre vi è uno ancora uno degli antichi bastioni seicenteschi a difesa della
città.
Descrizione dell’edificio (interno):
All’interno un monumentale scalone in marmo collega i tre livelli del palazzo. A piano
terreno vi sono le sale del Duca di Montalto che spesso ospitano mostre di pittura e da cui
è possibile visionare resti delle antiche mura puniche. Al primo piano si trova la Cappella
Palatina una basilica a tre navate, dedicata e Pietro e Paolo, costruita per volere di
Ruggero II come chiesa della famiglia reale originariamente edificio a sé stante, posta al
centro della fortezza normanna, poi inglobata al palazzo seicentesco Al piano superiore,
il cosiddetto "Piano parlamentare", si trovano la Sala d'Ercole, attuale aula parlamentare
dell'Assemblea regionale siciliana, la Sala Gialla, la sala Rossa e la Sala dei Viceré.
Quest’ultima è collegata alla Torre Pisana, l'ala più antica del palazzo, che ospita la
Stanza di Re Ruggero.
Federico II e i segreti di Palermo 23
Vi sono inoltre due cortili interni con colonnati: il cortile Maqueda con tre loggiati, dove si
affaccia al primo piano la Cappella Palatina, e il cortile della fontana.
Interventi successivi (aggiunte, sostituzioni, restauri,…)
Il Palazzo Reale è frutto di numerosi cambiamenti dovuti a demolizioni, aggiunte e
restauri. La modifica maggiore si deve ai viceré spagnoli (seconda metà del XVI secolo)
che demolirono due delle quattro torri collegate da portici e giardini con la Cappella
Palatina al centro, per realizzare una struttura che inglobasse questa ultima con l’accesso
da un loggiato servito dal grande scalone marmoreo e che si affaccia sul Cortile Maqueda.
Allo stesso periodo si deve la fortificazione del palazzo con il bastione ancora presente dal
lato di Piazza Indipendenza. Infine durante il periodo borbonico (1800 circa) furono
realizzate le sale di rappresentanza e fu portato avanti un restauro che riportò in luce le
antiche parti normanne.
Destinazione iniziale d’uso:
Palazzo reale
Attuale destinazione d’uso:
Sede dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana)
Avvenimenti e/o personaggi storici collegati:
Il Palazzo reale, durante il regno di Federico II, divenne quasi il “centro del mondo” grazie
ad in numerosi intellettuali di cui si circondò ed alla fondazione della scuola poetica
siciliana.
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Direzione Didattica Monti Iblei
EBook realizzato dagli alunni della classe IV D del Plesso Fava
nell’ambito del Progetto “Leggere Palermo”.
a.s.2015 2016
Insegnanti
Roberta Bodanza Antonio Chinnici Mariella Gattuso Francesca Musso Rosaria Messina Eliana Nicosia
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