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"Non abbiate paura" Giuseppe Gambacorta (direttore di ECO 16) Intervista a Don Antonio Scigliuzzo Parroco ad Ariccia a pag 2 Il destino di una bambina di Lariano si incontrò con quello di Karol Wojtyla a pag 2 Intervista al Cadidato Sindaco ad Ariccia Roberto Di Felice Intervista a Vittorio Barbaliscia Candidato Sindaco a Genzano Ambiente: La discarica di Rocigliano. Differenziare, riutilizzare, riciclare. L'acqua bene comune da tutelare E POI CULTURA SPETTACOLI SPORT E LE VOSTRE LETTERE

ECO 16 n 15 del 10 5 2011

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ECO 16 periodico di politica, ambiente, cultura, spettacoli e sport dei Castelli Romani

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Quindicinale indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grotta Ferrata-Artena-Frascati-MonteporzioCtone- Montecompatri-Rocca priora

ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 1 8/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale

Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 1 N° 15 Martedì 10 Maggio 2011

L'AFORISMA

"Non abbiate paura"Beato Giovanni Paolo II

ELEZIONI,IL CORAGGIO CHE RIPAGA

Tra qualche giorno molti dei nostri concittadini dei Castellisaranno chiamati ad esprimere il loro voto in comuniimportantissimi per il nostro territorio come: Marino,Ciampino, Rocca di Papa, Ariccia, Genzano. Noi come ènostro costume abbiamo assistito e descritto cercando diessere imparziali ai match elettorali. Lo vedrete anche nellepagine di questo numero quale è stato lo sforzo per garantirespazio a tutti coloro che hanno avuto la bontà di credere alnostro piccolo grande Eco 16. Uno sforzo anche economicoche in qualche numero ci è costato il sacrificio di alcunerubriche alle quale i lettori si sono affezionati.E' stata una campagna elettorale avvelenata da colpi bassi,aggressioni, insulti, querele (vere o presunte) che hannoinvestito di anche il nostro giornale, ma sia l'editore che chi viscrive hanno le spalle larghe per sopportare. Insomma èmancata quella serenità che sarebbe stata necessaria per potervalutare a chi affidare il futuro delle nostre amministrazionilocali.Quest'articolo è dedicato ai futuri sindaci, sperando cheritrovino la compostezza persa in questi giorni, segno che latorta che si dovranno spartire seppur piccola è carica diinteressi. Almeno a livello locale vorremo che la politica siascevra dalla rissa continua alla quale ci tocca assistere ognigiorno sui mezzi d'informazione. Ci piacerebbe, ma forsesperiamo troppo, che oltre alla fascia tricolore siano armatianche del coraggio di osare; il coraggio di prendere decisioniapparentemente impopolari, di andare contro l'interesse dipochi per fare quello dei cittadini, il coraggio di lavorareassieme alle opposizioni, di superare le questioni dicampanile per lavorare assieme agli altri amministratori deiCastelli per presentarsi finalmente uniti ai tavoli che contano.Questo tipo di coraggio sta diventando sempre di più mercerara: oggigiorno i partiti pensano a comprare banche esupermercati o ad acquisire posti nei cda o garantire generi,cognati, figli ed amanti, ma nessuno di costoro verrà ricordatodalla storia. Negli occhi della gente resteranno sempre coloroche ad un certo punto hanno avuto la forza di imprimere uncambiamento. Senza scomodare padri della patria, ci piacericordare figure amatissime come Tiberio Bartoli di Lariano oGino Cesaroni di Genzano. Cari sindaci per governare ilfuturo prendete esempio dal passato.

Giuseppe Gambacorta

EDDA Edizioni e la libreria La Scolastica di Velletrisono lieti di invitarti alla presentazione del romanzo

KA Z I M I Rdi

Vito ManducaSabato 1 4 maggio 2011 al le ore 1 8,00

Presso la LIBRERIA LA SCOLASTICA,CORSO DELLA REPUBBLICA 1 77 -VELLETRI

Ne discutono con l’autore:Riccardo Mazzoni, Salvatore Rondello,Giuseppe Gambacorta (direttore di ECO 16)

e l’editore Daniela D’Agosto.Coordina Salvatore Rondello

Intervista a Don AntonioScigliuzzo Parroco ad Aricciaa pag 2Il destino di una bambina diLariano si incontrò con quello diKarol Wojtyla a pag 2

Intervista al Cadidato Sindacoad Ariccia Roberto Di Felicea pag 7

Intervista a Vittorio BarbalisciaCandidato Sindaco a Genzano

a pag 1 5

Ambiente: La discarica di Rocigliano.Differenziare, riutilizzare, riciclare.L'acqua bene comune da tutelare.

art di Castri , Carabella, Bombardieri, Ascani al le pag 1 6- 1 7 -1 8

E POI CULTURA SPETTACOLI SPORTE LE VOSTRE LETTERE

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ECO 1 6Direttore responsabileGiuseppe GambacortaRedazione:Fabio Ascani, Lucilla Castrucci,Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro,Roberta Grenci.Sede in Ariccia Via Laziale 41Tel. 3391188937Stampa Euro Pubbly Consulting srlvia delle Viti, 1 Albano Laziale

mail e web:[email protected] sul web:

http://issuu.com/eco16Registrazione Tribunale di VelletriN° 13/2010 in data18 Agosto 2010

INTERVISTAA DON ANTONIO SCIGLIUZZOPARROCO AD ARICCIA

“IN TEMPO DI PROPAGANDA ELETTORALE SONOMOLTE LE VOCI AGIRARE E SUSSEGUIRSI”

“MI METTO A SERVIZIO DI TUTTIE DI CIASCUNO”

Tra le tante incombenze di DonAntonio c'è oltre, alla gestione dellaparrocchia di Fontana di Papa, daun po' c'è quella di gestire anche laparrocchia di Santa Maria Assuntain Cielo. Come ha trovato questaparrocchia e cosa vorrebbe che sifacesse per essa?La comunità parrocchiale di Aricciaha vissuto una storia moltoimportante e negli anni ha imparato avivere come comunità cristiana unagrande capacità missionaria e dicomunione, in questo tempo c'è stata

qualche difficoltà che possiamo riferire sopratutto a un rapportointerpersonale. I sogni e le speranze per questa comunità li possiamoproiettare verso una scommessa sul futuro di Ariccia: educare le nuovegenerazioni iniziandole al vangelo ed a una condotta di vita improntataall'impegno battesimale. Ciò comporta innanzitutto una premessa, lavolontà da parte degli adulti di lasciare un terreno fertile per i giovani.Noi sappiamo che a Fontana di Papa, quando Lei è diventato parroco,ha trovato una situazione non delle migliori e stando a ciò che diconogli abitanti del quartiere, con qualche anno della sua presenza questaparrocchia è tornata a nuova vita. Progetti per la parrocchia diAriccia? Ci può dare un'anticipazione?La comunità di Fontana è una comunità che il mio predecessore, padreMario Farinella ha portato avanti molto bene, però da punto di vistastrutturale aveva qualche difficoltà perché da tempo non era stata piùristrutturata. Per quanto riguarda la catechesi e l'iniziazione cristiana deiragazzi era a buon punto e abbiamo costruito insieme un bell'oratorio. Leprospettive per Ariccia: credo che anche in questa comunità cristiana ci

siano risorse da rimettere in campo e che insieme si potrà riattivarel'oratorio, prospettiva tra le più importanti per una comunità che cresce eper creare possibili collegamenti fra le persone e con le istituzioni.Per quanto riguarda l'oratorio abbiamo sentito molte perplessità daparte di genitori e persone che hanno paura che l'oratorio non ci siapiù in quanto ci si vorrebbe costruire un parcheggio multipiano. Puòdirci qualcosa in proposito? Forse tranquillizziamo le mamme diAriccia.Il terreno dell'oratorio è stato acquistato con grande fatica da Don AngeloGuercini a suo tempo, quando era ancora un massiccio di terreno. È statofaticosamente costruito l'oratorio. Il terreno è e resterà della Parrocchia.Eventuali cambiamenti che ci dovranno essere per ristrutturare l'oratorionon precludono assolutamente ne l'uso dell'oratorio per la cittadinanza, necomunque comporterà, eventualmente, l'alienazione del terrenodell'oratorio. La gente può stare serena che non si chiuderà l'oratorio e cheanzi le prospettive sono quelle di ampliare e di ridare alla città un oratoriofunzionate. Anche se in tempo di propaganda elettorale sono molte le vocia girare e susseguirsi, tuttavia i beni ecclesiastici sono tutelati da unarigida normativa sulla quale ogni decisione deliberativa spetta al Vescovocoadiuvato dal Consiglio Diocesano Affari Ecclesiastici. L'opera di cui siparla suppone un investimento ingente e non possibile per le finanzeparrocchiali. Ogni altra decisione in merito sarà presa solo dopo leelezioni dagli uffici di curia, in accordo con le istituzioni locali e gliinvestitori.Per concludere, se Le fa piacere, può inviare con questo giornale,capillarmente diffuso sul territorio di Ariccia, a quei cittadini cheancora non hanno avuto modo di conoscerla e alla comunitàparrocchiale tutta.Innanzi tutto ringrazio il Signore per quest'esperienza. Ho conosciuto lacomunità di Ariccia quattro anni fa, quando il Vescovo mi mandò comevicario parrocchiale; oggi mi da una nuova responsabilità. SonoAmministratore Parrocchiale di questa comunità e quello chedesidero raggiunga il cuore di ogni persona oltre che ogni fedele èproprio questo: un messaggio di Pace e di Speranza perché ilSignore mi ha messo a servizio di questa comunità per costruire ilBene e l'Amore. Mi metto a servizio di tutti e di ciascunonell'assunto e nel desiderio di aiutare tutti attraverso il mioministero che è al servizio della Chiesa e del Popolo Santo di Dio.

Carlo Serilli

LAVITA DI GIOVANNI PAOLOII SI INCROCIÒ CON QUELLADI UNA BAMBINA DI LARIANO

Sabato Primo Maggio è stata una giornataimportante non solo per Roma ma per tutta lacomunità cristiana che ha visto di PapaGiovanni Paolo II essere proclamato Beato.Ricordiamo questo evento anche pensando aquella bambina di 1 8 mesi che il giornodell'attentato al Papa in Piazza San Pietro fupresa in Braccio dal Pontefice. Quel gestoprobabilmente salvò la vita a Karol Wojtylapoiché nel momento di riconsegnare la bimba aDon Raffaele della parrocchia di santa MariaIntemerata di Lariano il Papa si piegò el'attentatore Ali Agca, forse proprio per queimovimenti inaspettati del Pontefice, lo colpì inmodo non mortale. Quella piccolina è oggi una

donna di 31 anni, si chiama Sara Bartoli, èsposata ed è mamma di due bambini. Si trovavain Piazza San Pietro con la mamma, catechistaed in quei momenti era in braccio a DonRaffaele. Racconta Sara Bartoli in un'intervistarilasciata a un quotidiano toscano: “A Lariano,mio padre, i parenti e una folla di persone ci

attendevano: non c’erano i cellulari e letelecamere Rai non avevano inquadrato ilmomento dello sparo. Mio padre aveva vistoil Papa prendermi in braccio e poiaccasciarsi: voleva essere rassicurato chestessi bene. A fine maggio, per la festa dellapatrona Sant’Eurosia, la gente di Larianoin processione mi toccava i vestiti, convintache la sopravvivenza del Papa dipendessedall’intervento di Dio. Ali Agca ha sempreriferito che, poco prima di sparare, avevavisto il Papa con in braccio una bambina esi era fermato: il fatto che il pontefice miabbia preso in braccio ha ritardato losparo”.Fabio Ascani

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AGGREDITO IL CANDIDATOSINDACO

DI CIAMPINODI FUTURO E LIBERTÀ

MASSIMO ZITO. SOLIDARIETA'DAGLI AVVERSARI POLITICI

Riportano le cronache locali che, nella notte fra il 23 eil 24 aprile, mentre rientrava a casa, Massimo GiuseppeZito, candidato a Sindaco per Fli al comune diCiampino, nota, passando con l'automobile due personeche stanno affiggendo manifesti negli spazi di Futuro eLibertà. Si ferma e con il cellulare fotografa la scena.Allora i due lo aggrediscono, gli strappano via il telefono distruggendoloe sbattono Zito violentemente contro l'auto dicendogli che avevano presoil numero di targa e che se avesse fatto denuncia avrebbero fattoritorsioni al suo domicilio, tanto ormai potevano sapere dove abita.Massimo Zito ha presentato formale denuncia del''episodio e ha poidichiarato in una nota stampa: “Si tratta di un grave episodio cherappresenta la dimostrazione di quale clima si stia sviluppando intornoa questa campagna elettorale. L’arroganza e la prepotenza di certipersonaggi non possono avere spazio nell’ambito del confrontodemocratico, così come deve essere rispettato il diritto di tutti i

candidati a portare e pubblicizzare il proprio messaggio senza doversipreoccupare di chi, nottetempo, ricopre la città con migliaia dimanifesti. Perché reagire in quel modo, continua Zito, di frontealla mia semplice richiesta di rispettare le regole? Chedisposizioni avevano queste persone sull’affissione?Perchéreagire con l’intimidazione davanti alla constatazione evidentedel loro scavalcare le regole?Sono certo che le due persone cheho sfortunatamente incontrato stanotte siano andate oltre ledisposizioni ricevute dal candidato per il quale affiggevano imanifesti e mi aspetto quindi una presa di distanza da parte delcandidato stesso e del candidato sindaco avv. Anna RitaContestabile, persona corretta e da me stimata. Sottovalutare ofar passare sotto silenzio questo genere di episodirappresenterebbe, infatti, un grave atto di rottura verso uncivile confronto politico e personale del quale Futuro e Libertàe i cittadini ciampinesi tutti, non potranno non tenere conto. Rinnoviamoil nostro appello, rivolto a tutte le forze politiche in campo, affinchè lacompetizione elettorale si svolga in un clima sereno, costruttivo, civile eche rispetti inanzitutto le persone e le regole.La città di Ciampinochiede alla politica di elevarsi, questi fatti riportano il confrontopolitico a livelli intollerabili di volgarità e violenza che noi rifiutiamo”.Qualche giorno dopo l'aggressione, Simone Lupi, candidato sindaco peril centrosinistra ha espresso pubblica solidarietà all'avversario politicoZito.

Red.

INTERVISTAAMASSIMO BALMAS DEL PDL DICIAMPINO “LA CITTÀ HANECESSITÀ DI CAMBIARE

È UNAQUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA. ”

Durante una presentazionepolitica a Ciampino,abbiamo incontrato ilconsigliere del PDLMassimo Balmas anche oracandidato al comune diCiampino come capolistadel PDL a sostegno di AnnaRita Contestabile Sindaco.Lei Balmas da sempre èresidente a Ciampino e findal 1998 è consiglierecomunale eletto semprecome il consigliere piùvotato della propria lista,ciò fa di lei il vero leaderdel PDL in questoterritorio che conoscebenissimo: qualicambiamenti sostanzialideve compiere questa cittàper essere più vicina eaccessibile ai cittadini?Da troppi anni Ciampinovive una condizione dicostante abbandono da partedi un’amministrazione disinistra che ha pensatosempre meno alle esigenzedella città e sempre più agliinteressi di pochi fortunati. Icittadini hanno vissuto sullaloro pelle l’ incapacità diquesto manipolo di aspirantiamministratori, servizisempre minori a costisempre maggiori (scuolabus,mense scolastiche, ludoteca),una politica infrastrutturaletotalmente assente che liporta a fregiarsi di operepreviste oltre 10 anni fa ecompletate con un ritardosenza eguali madimenticandosi degliinterventi più elementari ma

al tempo stessofondamentaliquali lamanutenzionedelle strade.passeggiandoper Ciampinochiunque puònotare lo statodi degrado deinostri asfalti.Vorreiricordare cheCiampino è ilcomune delcentro Italia con la più altadensità di popolazione con40.000 abitanti su 12 kmq,siamo in una situazionecritica e ciononostante gliunici atti svolti da questaamministrazione sono statitutti mirati ad un ulterioresviluppo urbanistico. Questova ad accentuare problemistorici di Ciampino, dallamancanza di spazi verdi altraffico veicolare. Questaamministrazione uscente,anziché cercare la soluzionedei problemi li haamplificati.Che cosa ha pensatoleggendo la notizia dialcuni candidati del PD chesul territorio di Ciampinohanno strumentalizzatoalcune riunioni dicondominio per farsipropaganda elettorale?I segnali che giungono dallapopolazione sono chiari, c’èvoglia di cambiare questamaggioranza incapace didare risposte ai cittadini. Ilcentrodestra ha messo in

campo uncandidatoSindaco comel’Avv. AnnaRitaContestabile,preparato,intelligente eradicato sulterritorio, unalista, quella delPDL, congentevalidissima epreparata che

mi onoro di rappresentarecome capolista.Tutto ciò sta portando lasinistra a percorrere le strademeno corrette per tentare di“mettere una pezza” ad unasituazione che li vedeperdenti, finanche astrumentalizzare riunioni dicondominio. Ma nondimentichiamo l’uso, benoltre la legalità, di strutture erisorse pubbliche per finielettorali come i pranzipresso le scuole, i centrianziani, utilizzando lestrutture dell’ASP,ovviamente tutto presenziatodal candidato Sindaco delPD.Ma i cittadini, nelle urneterranno conto anche di tuttoquesto.Ciampino ha necessità dicambiare, è una questione disopravvivenza.

Intervista di Daniel Isopopresidente

dell'associazione Noi tuttiper

VIA LIBERA PER I LAVORIDELLA

MARINO-GROTTAFERRATA.E’ noto che strade e viabilità sono la croce di tutti icittadini dei Castelli che intendono recarsi a Roma epoi farne ritorno. Per cui qualsiasi intervento atto amigliorare una tale situazione è benvenuto. Ebbene laProvincia di Roma, che tra l’altro in questi giorni haricevuto il riconoscimento di Amministrazionevirtuosa con l’Euro d’oro, ha dato il via libera perl’ampliamento di via Sant’Anna, la strada provincialeche collega Grottaferrata a Marino, frequentatissimadagli automobilisti per raggiungere la via dei Laghi.Utilizzata spesso anche per cercare di evitare lo snodoSquarciarelli. Fissato al 6 maggio la scadenza delbando. L’intervento prevede la realizzazione di unponte che interesserà il tratto tra il chilometro 1 ,5 e1 ,9.Naturalmente non mancheranno i disagi visto chel’arteria sarà chiusa interamente per velocizzare larealizzazione dell’opera. I lavori sono stati fissati nelperiodo centrale dell’estate.

G. Ferraro

SI FAMOLTO CALDO IL CLIMAELETTORALE AMARINO

Mercoledì 4 maggio si è svolta la conferenza stampa dipresentazione del programma elettorale delcentrosinistra di Marino: ad apporre il sigillo simbolicosull’ importante documento sono stati il candidatosindaco, Ugo Onorati, e tutti i segretari di partito dellacoalizione: Pd, Psi, Verdi, La Sinistra per Marino, Idv eLista Onorati. “Punteremo forte sulle energierinnovabili, fotovoltaico e minieolico, senzadimenticare la bioedilizia e l’avvio della differenziataporta a porta -ha detto Onorati decisamente critico conla giunta uscente che a suo giudizio avrebbe fatto benpoco per la città e che ha aggiunto: “Daremo ampiospazio a due settori, che la giunta Palozzi ha messo inginocchio con gli ultimi tagli di bilancio: cultura esociale”.Il sindaco uscente Palozzi della Coalizione deiModerati non ha fatto attendere la sua risposta e hadetto, tra l'altro, “Onorati pare proprio un alieno chenon vola ma continua a sparare bugie e dati falsi neiquali, spero, non creda nemmeno lui” ha quindiaggiunto Palozzi. “Solo chi è in malafede può affermareche nei cinque anni trascorsi siano stati annientaticultura e sociale”.E se gli umori fra i cittadini di Marino sembranopropensi ad una benevolenza verso il sindaco uscente,bisogna dire che ancora sono molti gli indecisi sul dafarsi il 1 5 e 16 Maggio. È su di loro che dovrannolavorare i candidati all'ambita poltrona da PrimoCittadino.

F.A.

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INTERVISTAAGIANNIMOSCONI CANDIDATO

CONSIGLIERE DI FLI PERROBERTO DI FELICE AD

ARICCIARISTABILIRE LA

CORDIALITÀ CHE ÈANDATA PERSA

Ci siamo incontraticon Gianni Mosconi,grande sportivo, unodei più illustri maestridi Karate a livellomondiale, e con unanotevole esperienzapolitica, che ha decisodi candidarsi aconsigliere comunalenella lista di FLI a sostegno diRoberto Di Felice sindaco.Gianni Mosconi, com'è nata questascelta di scendere in campo?Dal mio punto di vista Roberto DiFelice in questo momento ad Ariccia èl'esponete più serio e con le idee piùchiare fra tutti i candidati sindaco.Inizialmente non volevo esserecandidato, volevo dare spazio a chi èpiù giovane, ma dopo le insistenze deirappresentanti del mio partito hoaccettato, ed ora farò la mia parte almeglio. Roberto Di Felice rappresentaa livello locale la linea guida che comepartito ci siamo dati a livello nazionale.Noi siamo stufi del partito azienda chedecide a Roma e poi ci catapulta ledecisioni, ed è anche per questo chesiamo usciti dal PDL. Il PDL è unpartito frantumato. L'amico PierluigiFortini avrebbe sostenuto lui stesso DiFelice e aveva intrapreso un percorsoinsieme a lui perché ne conosce ilvalore, ma da Roma è stata imposta unavolontà differente, e ciò pur essendoDi Felice sostenuto da personeimportanti nel PDL, come il senatoreAracri e l'Assessore RegionaleMalcotti. Noi vogliamo decidere con lanostra testa e vogliamo sostenere lapersona più qualificata e questa èsicuramente Roberto Di Felice. Nellestanze romane non si preoccupano diAriccia, ma pensano più agli amicidegli amici. . .E per quanto riguarda il sindacouscente?È una persona che è stata in grado dimettere, e mettersi contro, tutte lecategorie rappresentate sul territorio,dai commercianti e i gestori dellefraschette, i semplici cittadini fino ad

arrivare al consorzio di Monte Gentiledove l'amministrazione per la primavolta nella storia del Consorzio si èintromessa nell'elezione, perché ilsindaco Cianfanelli ha fatto di tutto perdefenestrare l'allora presidente GaetanoSalvatore perché gli era contrariopoliticamente! Inoltre nondimentichiamo che Di felice era il

presidente del consigliocomunaledell'amministrazioneCianfanelli e dopopochi mesi si èdimesso. E nonvenissero a dirci che loha fatto perché non loaccontentavano inqualche suo interesse,che se avesse avuti di

interessi personali, sarebbe rimasto inmaggioranza, invece, coerentemente, siè dimesso e dissociato da chi nonrispettava il patto con gli elettori.Quindi per noi il nuovo polo ad Aricciaè l'esperimento principe, perché questoè l'esperimento che FLI cerca di fare alivello nazionale e nelle grandi cittàcome Milano, Napoli, Genova. Oggidobbiamo guardare oltre il dualismodestra-sinistra, questo è ciò chevogliamo fare e possiamo farlo con DiFelice.Per Lei conta più l'uomo o la sigla dipartito?Certamente l'uomo, ma il leader èimportante perché ci riscontriamo nellesue idee e altresì è importante il partitoe l'aggregazione politica perché questaè una comunità di persone che hanno lestesse visioni della società.Qual'è il punto del programma chepiù le piace?La cosa che più ci piace nel progettodella coalizione, che non è un puntoprettamente amministrativo, è quello diristabilire nel paese, fra cittadini ecittadini e fra amministrazione ecittadini, una “cordialità” che è andatapersa in questi ultimi anni di governo.Bisogna mostrare alle persone chel'amministrazione non è contro icittadini e il municipio deve essere lacasa dei cittadini. E poi c'è la questionedello Spolverini che era un fioreall'occhiello di Ariccia e chequest'amministrazione ha praticamentesmantellato ma che noi pensiamo devepoter esistere e coesistere anche confuture altre realtà ospedaliere esanitarie.

Fabio Ascani

CASTELLI AL VOTO – SI RINNOVANO LEAMMINISTRAZIONI AMARINO, CIAMPINO,

ARICCIA ROCCADI PAPA E GENZANOLA DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONESono bencinque i comunidel nostroterritorio dove il1 5 e il 1 6maggio si andràa votare pereleggere ilnuovo sindaco.In ben quattrodi questi,comuni, sindaciuscentitenteranno didifendere laloro poltronadagli attacchi di

agguerrite liste, spesso liste civiche che promuovono candidatiforti di grande consenso popolare e spesso molto ben preparati econ esperienza. Solo a Ciampino, comune alle porte di Roma, delquale ci occupiamo in questo numero forse per la prima volta, ilsindaco sarà in qualsiasi caso una persona nuova.Fino ad oggi, è andata la campagna elettorale, è stata segnata daqualche brutto episodio, come l'aggressione al candidato sindaco diFlI a Ciampino; querele, insulti e minacce ad Ariccia, grandeasprezza di toni a Marino fra i candidati Onorati e Palozzi e ieri, aGenzano, il Ministro Meloni per Le Politiche Giovanili, cheinterveniva a sostegno del candidato Barbaliscia è statapesantemente e volgarmente insultata in Piazza Frasconi, dove dapoco era terminato un comizio del candidato Flavio Gabarini, dacittadini decisamente poco democratici. Vittorio Barbaliscia, l'Udc,il Pdl e coloro che lo sostengono esprimo la loro solidarietà aGiorgia Meloni.Noi siamo convinti che si possa e si debba avere idee differenti eche dal confronto dialettico possano nascere i frutti migliori equesto non ha nulla a che vedere con l'intolleranza di alcuni chehanno dimenticato il senso della democrazia e del rispetto perl'avversario politico.Nel momento in cui questo giornale va in distribuzione (questavolta con un notevole sforzo editoriale in ben 6000 copie)mancano ancora alcuni giorni al voto. Ci auguriamo sinceramenteche gli animi malamente infuocati di alcuni si plachino e si possaarrivare al giorno delle elezioni, in un civile confronto politico chesia utile ai cittadini al fine di scegliere quelli che saranno gliamministratori di domani. E quindi va bene la durezza, va bene ilconfronto anche aspro, ma che siano evitate la violenza, i soprusi,l'intolleranza e le menzogne.Invitiamo, infine, tutti i cittadini a recarsi al voto perché è soloscegliendo che si può essere partecipi del nostro futuro. Nonlasciamoci vivere, “la democrazia è partecipazione”!

Fabio Ascani

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Stefano, una delle criticheche sono state portate alComitato è che vi sieteoccupati soltanto dellaquestione della possibilecostruzione di una nuovastrada su Vallerecciatrascurando gli altriaspetti che riguardano lavalle.Chi dice questo parla senzaconoscere bene i fatti. Noidel comitato siamo tuttepersone che lavorano, chehanno famiglia e che hannodedicato parte del lorotempo al fine di informarsi einformare i cittadini sullo stato della valle ele sue problematiche. È chiaro che la cosapiù importante ed impellente è statocontroribattere al progetto, che giudichiamoscellerato, di costruire una nuova grandestrada che, senza una reale necessità,attraverserebbe in due Vallericcciacollegando l'Appia Bis con via di Vallericcia.Un vero scempio che non darebbe benefici aicittadini ma porterebbe un gravepeggioramento della situazione della valle edelle condizioni di vita dei suoi abitanti. Inrealtà ci siamo mossi anche per evidenziare,e lo abbiamo fatto con manifesti affissi sultutto il territorio di Ariccia, il pericolo checomporta far passare gli autobus Cotral e imezzi pesanti su via di Vallericcia e viaAppia Antica, che sono strade assolutamenteinadeguate, prive di marciapiedi e diilluminazione sufficiente. Abbiamo anchechiesto ufficialmente al sindaco Cianfanellidi essere ricevuti e lo abbiamo fatto conlettera protocollata in municipio, ma non

abbiamo mai avuto risposta,segno evidente di qualelivello di democraticitàabbia il sindaco uscente.Quindi il sindaco rifiuta didialogare con il comitato diVallericcia?Si è sempre rifiutato. Ci hasempre voluto vedere comeavversari invece che comeinterlocutori. Una volta hadetto che se ciò che facevanon ci stava bene invece dirivolgerci a Lui avremmodovuto rivolgerci al Tar. Loabbiamo fatto: ci siamotassati e abbiamo fatto

ricorso al Tar contro il progetto suValllericcia. Del resto avevamo tutti i motiviper farlo visto che dove vuole costruire ilsindaco è assolutamente vincolato da normepaesaggistiche e archeologiche, inoltre laValle è Paesaggio Agrario Naturale ed ancheper questo tutelata e da tutelare.Eppure Cianfanelli si dichiaraambientalista, ha anche acquisito CollePardo...Bene, Colle Pardo è meraviglioso, sovrastala valle ed è vincolato proprio comeVallericcia. Io dico che bisogna farsi questadomanda: perché il primo lo vuolepreservare e della seconda vuole fare unaspecie di autodromo? Se ami l'ambientetuteli Colle Pardo e tuteli Vallericcia, no unosi e dell'altro fai “luogo di conquista”,“carne di porco”!Ma il comitato ha idee propositive per laValle?Certamente. Innanzitutto tutto la viabilità:noi vorremmo che le strade che esistono a

Vallericcia e che sono più che sufficienticome numero, diventassero tutte sicure eadeguate al movimento veicolare che ognigiorno l'attraversa; vorremmo una maggioresicurezza per auto e per pedoni, con lacostruzione di marciapiedi in tutte le stradeed una migliore illuminazione; vorremmo unfondo stradale che sia decente e che nondiventi dopo ogni temporale una speciepercorso rally! Si fa presto a dire costruiamouno svincolo e allarghiamo via diVallericcia, e tutte le altre strade? Su via delCasaletto e via Longarina ogni giornopassano camion ed automezzi pesanti, conrischio per tutti. I progettidell'amministrazione non prevedono nullaper queste strade importantissime. Dellaviabilità sullo stradone ho già detto, ma neinostri propositi c'è poi chiarire la questionedel Centro Grassi, di cui molti cittadini sisono lamentati perché dicono che porterebbeun peggioramento della qualità ambientale.Poi vorremmo riuscire a portare attenzionesulla qualità dei prodotti agricoli diVallericcia che sono decisamente superiorialla media di ciò che si può trovare in giro.Del resto “fare ambiente” vuol anche direprodurre e consumare sul luogo: “agricolturaa km 0”. Del resto Vallericcia è stata definita“Una miniera gastronomica” da una bravagiornalista sul quotidiano Romatoday.Comunque ciò che più ci interessa è il livellodella qualità dell'ambiente e quindi dellaqualità di vita all'interno della valle ed è perquesto che è nato il Comitato ed è per questoche ci adoperiamo e siamo certi che ilprossimo sindaco di Ariccia troverà il modoe il tempo di dialogare con noi, di ascoltarele nostre esigenze.

B.C.B.

INTERVISTAA STEFANO MASINI DEL COMITATO DI VALLERICCIACI INTERESSA LAQUALITÀ DI VITAALL'INTERNO DELLAVALLE

DANIELE SILVI NEO INGEGNEREÈ con orgoglio, gioia e soddisfazione che diamo la notizia ai nostri lettori dei Castelli Romani e nonsolo, che il 3 Maggio all'Università Tor Vergata di Roma, Daniele Silvi, cittadino di Ariccia, giàattivo nel Comitato di Quartiere di Vallericcia e candidato al Consiglio Comunale della sua città conla lista civica Patto Sociale per Ariccia, si è laureato in Ingegneria Meccanica. Dalla redazionevive congratulazioni al neo Dottore, certi che saprà mettere a frutto nel miglior modo le sue doti e isuoi studi, per se e per il nostro meraviglioso territorio .

ECO 16

NELLA FOTO DANIELE SILVI STANCO MA FELICE NEL GIORNO DELLA LAUREA

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Perché gli ariccinidovrebbero votare Lei comesindaco?Perché mi candido a sindacoper la prima volta, ma houn’esperienza decennale dipolitica attiva; mentre altridue candidati, E. Cianfanelli eV. Frappelli, ricopronocariche politiche dalla fine

degli anni Settanta del secolo scorso e sono allaquarta candidatura; quindi, con la mia elezione epoiché la mia alleanza ha diversi e valenti giovani,tra cui professionisti e imprenditori, avverrà un verorinnovamento di classe dirigente, di cui Ariccia habisogno per ritornare alla luce dal buio in cui l’haprecipitata l’amministrazione comunale abusivauscente. In quanto ad E. Cianfanelli, riporto leparole che pronunciò a una rivista alla vigilia dellasua prima candidatura (1993): «Non è mio desideriofare il politico di professione, ritengo anzi che unavvicendamento nelle cariche pubbliche siaindispensabile per mantenere una democraziacorretta e perché le amministrazioni pubbliche nondiventino proprietà dei partiti o dei politici diprofessione. Quindi non mi propongo come Sindacoa vita di Ariccia, ma come un cittadino che si metteal servizio dei cittadini per quattro anni». Con laquarta candidatura e con oltre trent’anni di vitapolitica alle spalle con maggioranze e casacchediverse, E. Cianfanelli ci dice dunque oggi che vuolfare il politico di professione, che non ritiene piùindispensabile un avvicendamento nelle carichepubbliche per avere una democrazia corretta, cheammette che l’amministrazione comunale possadivenire proprietà dei partiti o dei politici diprofessione. Proprio come Gheddafi con la Libia, E.Cianfanelli agisce come se Ariccia fosse una suaproprietà: vari episodi lo dimostrano.Altri motivi per scegliere Lei?Perché intorno a me e al mio progetto politico s’èformata la coalizione più vasta (cinque liste) erappresentativa di ogni settore della società ariccina,tant’è che vi sono anche candidati che hannomilitato o simpatizzano per partiti di sinistra, e sullamia persona vi sono state espressioni pubbliche difiducia, stima e appoggio di importantissimi politiciregionali, anche non appartenenti ai partiti della miaalleanza: questo dimostra la mia capacità diaggregazione e di dialogo con tutti, senza barrierepreconcette, e della mia convinzione che le personee le loro idee contano più che le spesso ingannevoliappartenenze ideologiche. Perché alle ultimeelezioni sono stato, tra oltre trecento candidati aconsigliere comunale, il più votato e l’unico ad aversuperato la soglia delle trecento preferenzepersonali: questo prova l’alta fiducia e popolarità dicui godo ad Ariccia. Perché ho portato alla luce letante magagne dell’amministrazione comunaleuscente, tra cui due bilanci consuntivi con risultanzefalse, oggi oggetto di indagine penale, confermatetali da vari organi di controllo tra cui la Corte deiconti e compiute per coprire un buco finanziario dioltre sette milioni di euro. Poi perché chi mi hadesignato mi ha riconosciuto pubblicamenteintegrità morale, una profonda conoscenza delterritorio ariccino e dei suoi problemi nonché deivari campi in cui opera l’amministrazionecomunale. Infine, perché il programmaamministrativo della mia alleanza è quello chemeglio delinea in modo organico, coerente efinanziariamente sostenibile il progetto della cittàmoderna: questa convinzione la ricavo ogni giornodai tantissimi apprezzamenti positivi che ricevo sulprogramma e dal nervosismo di E. Cianfanelli edalla sua campagna di menzogne attuata appena loha letto. Del carattere incline a raccontar menzognedi questo personaggio sappiamo, tant’è che ha giàsubito una condanna definitiva dalla Corte diCassazione per diffamazione, reato tipico deimentitori, con la sentenza n. 1 8662/2007. Cosìcome sappiamo che intende a modo suo i doveri

istituzionali del pubblico ufficiale: infatti, non hamai denunciato gli abusi edilizi compiuti in alcuneproprietà di suoi famigliari, tra cui la casa dovevive, sotto i suoi occhi indulgenti dato che sonoluoghi che frequenta quotidianamente o quasi.Infine, che non ami proprio raccontare il vero, ce lodicono due fatti. Il primo riguarda il nuovoospedale, per il quale ha sempre detto cheesistevano le risorse finanziarie per la suarealizzazione, quando invece c’erano solo sullacarta. Lo dimostra la mozione n. 146 del 25 gennaio2011 presentata da vari consiglieri regionali delleminoranze, con cui impegnavano Renata Polverini aimpiegare, per costruirlo, parte dei centocinquantamilioni di euro stanziati nel bilancio di previsionedell’esercizio finanziario 2011 sul capitolo H22103(Fondo regionale per l’edilizia sanitaria), soldiappartenenti alla parte del bilancio di competenza diquest’anno e non a quella riguardante i residuipassivi, cioè le somme impegnate ma non spese,degli anni precedenti. Il secondo fatto riguardal’acquisto di Colle Pardo, che non ha bisogno diessere protetto da nessuna speculazione edilizia,perché nessuna vi è possibile grazie ai tanti vincoliche vi gravano da decenni, come dimostrano tutte leaste per la vendita di Colle Pardo andate deserte e alcontrario di quanto vuol far credere E. Cianfanelliper distogliere l’attenzione dei cittadini da verespeculazioni, come quella della soc. Panorama dalui avallata, e dai suoi tentati sfregi paesaggisticicon le strade nel Parco Chigi e a Vallericcia;nell’ultima edizione del giornalino “Aricia” dàaddirittura notizia dell’avvenuto acquisto di CollePardo da parte del comune di Ariccia, quandoinvece la vendita, se vi sarà, avverrà soltanto ilprossimo 18 maggio, come si ricava dallapubblicazione del tribunale fallimentarecompetente: a questo punto ogni commento sulpersonaggio diventa superfluo.Perché ha definito abusiva l’amministrazionecomunale?Perché, tradendo il voto popolare, E. Cianfanelli hacambiato con un ribaltone, deciso a Roma conl’assessore regionale del P.D. che, come lui, voleval’ inceneritore a Roncigliano, la maggioranzalegittima, imbarcando la nota coppia mercenariadella ex Margherita, nei confronti della quale si eraimpegnato, firmando un documento (doppiotradimento quindi! ), a non avere più alcun rapportopolitico, perché diceva che aveva appoggiato V.Frappelli nel tentato saccheggio urbanistico diAriccia. I fatti dimostrano che l’appoggio di questacoppia doveva servire a portare avanti, comedimostra il caso Panorama S.p.A. a cui E.Cianfanelli ha quasi decuplicato la superficiecommerciale su terreno agricolo, lo stesso progettodi saccheggio urbanistico di cui accusaval’amministrazione di V. Frappelli e ad attuare, senzacontrasti nella maggioranza abusiva, un disegnopersonale, comprensibile solo da lui, che haprodotto o sta producendo lo sfascio finanziario(Ariccia ha la più alta pressione fiscale pro capite eil più alto indebitamento pro capite da mutui tra icomuni dei Castelli Romani), commerciale, socialee paesaggistico di Ariccia: quest’ultimo aspetto loprovano i progetti, deturpanti il paesaggio, di nuovestrade nel Parco Chigi e a Vallericcia.Quali sono i punti principali del suoprogramma?Abbiamo analizzato, come dicevo, ogni aspettodella città per delineare in modo organico e coerenteil progetto di una città moderna e per garantire unosviluppo sostenibile del territorio, laddove persostenibilità intendo la capacità di coniugareprogresso economico, tutela dell’ambiente edequilibrio sociale, assicurando, nel contempo,un’alta attenzione ad altri importanti aspetti dellavita della comunità, come quelli culturali, sanitari esportivi. E abbiamo prospettato soluzioni credibilialle criticità registrate, soluzioni sperimentateefficacemente in altri comuni di dimensioniterritoriali, demografiche e finanziarie simili ad

Ariccia: dalla trasparenza e semplificazioneamministrativa, soprattutto attraverso la telematica,agli istituti di partecipazione popolare come formedi coinvolgimento dei destinatari dell’attivitàamministrativa nell’orientare l’attività stessa adecisioni condivise basate su necessità comuni;dalle misure per fronteggiare l’ impatto che avràsugli enti locali il federalismo fiscale municipalealla tutela degli utenti dei servizi comunali con lecarte della qualità dei servizi; dalle azioni pertutelare il sistema dei beni e valori ambientali (peres., con misure per il controllo della qualitàdell’aria e dell’acqua per il consumo umano, ilpiano di classificazione acustica, il piano regolatoredel verde pubblico e privato, il piano regolatoredell’ illuminazione, il piano di individuazione deipunti ottimali degli impianti ricetrasmittenti, ilpiano di azioni relative ai rifiuti con una nuovamodalità di svolgimento del servizio di raccoltadifferenziata utilizzando un codice a barre,identificativo dell’utente, per premiare icomportamenti virtuosi) agli interventi sulle fontienergetiche rinnovabili e sul risparmio energetico;da un piano strategico come nuovo modello digoverno del territorio, i cui obiettivi tendono alimitare al minimo indispensabile il consumo diterritorio e a dare risposte concrete al morentesettore edilizio e al suo indotto intervenendo, peresempio, sul patrimonio immobiliare privato condemolizioni e ricostruzioni o ristrutturazioni, a unpiano di opere veramente utili e finanziariamentesostenibili in quanto al sistema viario e deiparcheggi; dalle azioni per evitare losmantellamento dell’ospedale “L. Spolverini”, cheE. Cianfanelli e la sua coalizione voglionoliquidare, a tanti progetti nel campo dei servizisociali, come l’ innalzamento della soglia diesenzione dal pagamento per il servizio diassistenza domiciliare ai portatori di handicapall’aumento a 500 euro mensili dell’ importo per leborse-lavoro; dalle strategie per affrontare iproblemi della sicurezza urbana e della legalità agliinterventi per rivitalizzare le attività economiche,comprese quelle artigianali con la realizzazione diuna zona a loro dedicata; da una diversa gestionedelle risorse culturali e del turismo culturale, con undisegno che delinea innovativamente per il PalazzoChigi il museo del terzo millennio, a progetti einvestimenti importanti sulla formazione scolasticae i giovani; dal recupero e rilancio delle attivitàsportive (la disciplina più popolare, il calcio, nonesiste più ad Ariccia), con progetti importanti e unanuova gestione degli impianti esistenti, a unamaggiore attenzione, con progetti e investimentirilevanti, al mondo della terza età e alle associazionidi volontariato. Invito chi non lo avesse ancora lettoa visitare il sito www.pattosocialeperariccia.it perconoscere il nostro programma.Quali priorità da realizzare nei primi 100 giornidel suo mandato?Ridare vita al centro storico, condotto a morte condecisioni irrazionali da E. Cianfanelli, rilanciando ilcommercio con provvedimenti come la riaperturadel corso Garibaldi al traffico leggero e mettendo incampo celermente ogni azione per far ritransitaregli autobus lungo i ponti di Ariccia, la cuimanutenzione è stata trascurata per anni da E.Cianfanelli, e far cessare così gli innumerevolidisagi subiti da chi si avvale del trasporto pubblico;adottare iniziative per riportare ad Ariccia disciplinesportive di massa, come il calcio, letteralmentescomparse; prendere provvedimenti efficaci perdare i servizi, che pagano ma non ricevono oricevono in modo scarso e inefficiente, ai tantissimiresidenti nei quartieri periferici di Ariccia, oggitotalmente dimenticati.Come definisce oggi Ariccia?Una città spenta, economicamente infiacchita, inregresso civile e culturale, peggiorata nei servizI.

F. Ascani

Intervista a Roberto Di Felice -MI CANDIDO A SINDACO PER LA PRIMAVOLTAMAHO UN’ESPERIENZAPOLITICA DECENNALE - CIANFANELLI AGISCE COME SE ARICCIA FOSSE UNA SUA PROPRIETÀ

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INTERVISTAARAFFAELLA SILVESTRI,ORGANIZZATRICE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

PER FORTINI SINDACO"NOI ABBIAMO MESSO AL PRIMO POSTO IL

CITTADINO"

Raffaella Silvestri ci vuole spiegare chepassi avete fatto in questa campagnaelettorale, come si sta svolgendo?Noi abbiamo messo al primo posto ilcittadino, il residente ad Ariccia, perchémeglio di lui nessuno può conoscere iproblemi che sta affrontando e vivendo.Abbiamo deciso di visitare tutte le zone dellacittà, quartiere per quartiere e strada perstrada. Stiamo andando a piedi per le stradedi Ariccia con Pierluigi Fortini per parlarecon le persone per far conoscere il candidatosindaco e i candidati consiglieri e poi parlarecon loro per conoscere dalla loro voce qualisono le problematiche dei loro quartieri,

perché sono i cittadini che meglio di chiunque altro conoscono il territoriovivendone tutti gli aspetti sulla propria pelle. Inoltre facciamo incontri incui raduniamo molte persone e con loro ci confrontiamo.C'è un punto dl programma di Pierluigi Fortini del quale si senteparticolarmente fiera, che ti piace in maniera particolare?Uno dei punti che preferisco è quello sulla viabilità e sui parcheggi perchéci sono condizioni precarie delle strade e dei marciapiedi di Ariccia,specialmente nelle zone di Vallericcia e poi bisogna fare unamanutenzione per migliorare il deflusso delle acque piovane. Inoltre fasicuramente fatto un parcheggio multipiano nel centro storico, a VillaFerrajoli con annesso giardino. E poi bisogna istituire un ufficio

manutenzioni dove tutti i cittadinipotranno andare a segnalare i guasti ei problemi di manutenzione. E questoufficio avrà anche il compito diprovvedere immediatamente allariparazione e messa in sicurezza deiguasti.Come cittadina Lei si è semprebattuta ad Ariccia per ilcommercio, c'è qualcosa che vuoldire in proposito?Mi sono sempre battuta per ilcommercio e da quando è arrivatal'amministrazione Cianfanelli, ilquale, che che ne dica Lui, è sempreandato contro al commercio. Infatti irisultati si vedono: sul Corso della

città hanno chiuso quasi tutti i negozi, altri rischiano di dover chiudere abreve. Sappiamo che la situazione delle fraschette è proprio ridottaall'osso e quindi c'è bisogno di fare sicuramente un piano diverso e comeprima cosa creare le strutture che servono, perché non si puà richiamarela gente e non fare le strutture. Bisogna fare parcheggi, bisogna mettere lavigilanza fare i bagni pubblici. E poi c'è bisogno anche di accoglienzaperchè le persone che arrivano non sanno dove andare, doveparcheggiare, e quindi c'è bisogno, magari di vigili urbani, che siano inzone cruciali del paese dove arrivano le persone e siano in grado diindirizzarle. Inoltre organizzare tante manifestazioni per cercare diattrarre le persone e farle venire nel nostro paese; cercare di dare incentivia chi vuole aprire nuove attività commerciali per fare risorgere questopaese che è diventato veramente un paese morto.

Fabio Ascani

Mercoledì 27 aprile sul quotidiano Cinque Giornisi potevano leggere le dichiarazioni del sindacodi Ariccia Emilio Cianfanelli che trionfalmenteannuncia che sono terminati i lavori sulle facciatedi Palazzo Chigi. Evidentemente in fase dipropaganda elettorale la precisione diventasuperflua e ci si dimentica di dire che i lavori diritinteggiatura sono stati fatti soltanto per alcunefacciate del Palazzo: quella che si vede dal ponteMonumentale e gran parte di quelle cheaffacciano su Parco Chigi appaiono come eranoall'inizio dei lavori. Chissà, forse non si volevaperder tempo con parti del Palazzo che, avendomeno visibilità, potrebbero essere consideratemeno utili a portare voti?Incredibile è il manifestino firmato dall'interacoalizione per Cianfanelli che recita: “NON C'E'NESSUN PROGETTO DI STRADA NELPARCO” - e che - “L'unica proposta di viabilitàalternativa al Ponte (c'è stata solo un'ipotesitecnica, un disegno mai finanziato) fu portata inConsiglio Comunale da Patto Sociale e dal suoassessore De Salvo, votata dai consiglieri Indiatie Di Felice (Delibera di Consiglio n. 8 del20/32007)”. Soltanto che la delibera diConsiglio n. 8 del 20/03/2007 riguarda, come si

può testualmente leggere sul sito del Comunestesso la “RAZIONALIZZAZIONE ERIORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITÀ EDELLA DISCIPLINA DELLA SOSTA NELCENTRO STORICO: DETERMINAZIONI”. Sisono sbagliati o sono bugiardi?E che dire del buffo manifesto che con unfotomontaggio mal fatto mostra Collepardo pienodi grattacieli e palazzoni. Sono felice cheCollepardo sia della città, ma so anche che li nonsarebbe mai stato possibile costruire, visti gliimportanti vincoli paesaggistici, archeologici e,se non sbaglio, anche militari, che vi gravitano.Ma ormai sembra chiaro a me come a tanti altricittadini che Cianfanelli e la sua coalizione nonhanno più nulla da mostrare se non qualche“lavoro di facciata”, qualche numero di delibera,sperando che nessuno vada a vedere di che cosarealmente tratti, e qualche fotomontaggio fattomale.La realtà è un'altra cosa! E il nostro unicointeresse è, IL BENE DI ARICCIA.

Maurizio GhignatiCandidato Consigliere con Patto Sociale

per Roberto Di Felice Sindaco

RICEVIAMO QUESTO INTERVENTO E PUBBLICHIAMO

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99INTERVISTAA CARLO SERILLI, CANDIDATO

CONSIGLIERE PDL"AUSPICO UN COMPORTAMENTO CORRETTOIN QUESTA FINE CAMPAGNA ELETTORALE"

(Carlo Serilli con il Ministro Meloni e il deputato Europeo Scurria)

Carlo, dici che questa Campagna elettorale sia iniziata male e rischi difinire anche peggio. Ci sono stati dei momenti un po' difficili, un climaun po' ostico, perché?Proprio alcuni giorni fa, nottetempo, sono stati strappati i manifestielettorali dalle vele del candidato sindaco Fortini; abbiamo trovato la portadel comitato elettorale imbrattata con della vernice. . . tutti episodi chemostrano quanto sia tesa questa campagna elettorale. Ed è bene nondimenticare che i primi ad avvelenare questa campagna sono stati quellidella coalizione del sindaco uscente, con denunce e quant'altro, che hannoinnescato questa spirale di odio politico e di rancore.Carlo, tu sei un uomo di destra, sei da molti anni in politica, hai ideeprecise e con gli anni hai conosciuto molti politici importanti a livellonazionale e internazionale, uno di questi è la Parlamentare Europea

Roberta Angelilli che sostiene apertamente la tua candidatura.Si è vero, sono sostenuto dal vicepresidente del Parlamento Europeo, l'OnRoberta Angelilli, ma anche dal Sottosegretario di Stato alla FunzionePubblica Augello e dal Vicepresidente del Consiglio Provinciale

Francesco Petrocchi. Sono persone che credono nella miaesperie e nel mio modo di fare e si stanno spendendo inprima persona per me.Sei anche attivo nel mondo sindacale, a difesa deilavoratori, da moltissimi anni.La mia storia sindacale nasce intorno agli anni '80 comesemplice iscritto alla Cisnal, poi come componenteprovinciale della sezione trasporti. Ora, per una serie divicissitudini, faccio il metalmeccanico, sono fiero di fare ilmetalmeccanico e ci tengo a precisare che rimarròcomunque operaio, e all'interno dell'UGL ricopro il ruolo sisegretario provinciale del settore UGL Metalmeccanici.Sei candidato con Pierluigi Fortini, una persona moltostimata ad Ariccia, c'è una parte del suo programmanella quale ti riconosci di più, che ritieni un puntofondamentale?Quello di fortini è un programma molto snello, semplice,del resto sarebbe stato inutile fare le “sacre scritture” chepoi non legge nessuno, ed il punto che mi ha colpito, ma

non per me, ma per il futuro di mio figlio, dei giovani, è il sostegno che sivuole dare alle giovani coppie che devono formare una famiglia. Oggicome oggi la cosa che mette più paura è il futuro, quindi gli aiuti allefamiglie, lo sgravio delle imposte, sono cose importanti. Invito comunquetutti a leggere il programma della coalizione che sostiene Fortini, unprogramma semplice ed essenziale in cui le cose importanti ci sono tutte.Carlo, non nascondiamo ai lettori che tu sei una persona che dasempre collabora a livello di amicizia, un po' come facciamo tutti, conECO 16 e quindi noi tutti della redazione, ognuno con le proprieposizioni politiche, ti facciamo il nostro più sincero “in bocca al lupo”.Ringrazio degli auguri e vorrei terminare con l'auspicio che tutti icandidati e tutte le coalizioni cerchino di mantenersi fino alla fine dellacampagna elettorale, anche in un eventuale turno di ballottaggio, il piùcorretti possibile, evitando ripicche e sciocchezze che non portano a nullase non ad un odio sbagliato fra cittadini dello stesso paese.

Fabio Ascani

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RIDARELA LUCE

Bella iniziativa il Progetto del Rotary International “RidareLuce” che consiste nel raccogliere occhiali vecchi, non piùusati dalle famiglie, per donarli alle popolazioni del Benin,Togo e Ciad. Una equipe di specialisti provvederà arevisionare gli oggetti, a catalogarli e, con la disponibilitàofferta dall'Aeronautica Militare, inviare i colli adestinazione. Fino al 21 maggio nell'Istituto Don Milani,Direzione didattica di Ariccia, sarà messo a disposizioneuno scatolone per il ritiro degli occhiali.

Per informazioni e consegna occhiali:Direzione didattica Ariccia Don Milani, 06 9331749

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“I BAMBINI DI CASTEL GANDOLFOCHIEDONO ASILO”

Le famiglie ed i bambini di Castel Gandolfo attendonofiduciosi quanto promesso dal Sindaco Colacchi nel suofaraonico programma elettorale di qualche anno fa.Ci siamo già occupati dello stato in cui versano alcuni edificiscolastici che insistono nel nostro Comune, non cidilungheremo quindi ancora oltre, ma vorremmo segnalare ilrischio ormai divenuto realtà che, numerose famiglieresidenti e non residenti, si sono viste o si vedranno negareche i propri bambini possano frequentare la scuoladell’ infanzia pubblica. I locali che ospitano la scuolacomunale dell’ infanzia di Castel Gandolfo infatti, sonodiventati insufficienti per ospitare un numero crescente dibambini e bambine residenti e non residenti. L’aumento dellapopolazione che vive ai Castelli Romani, e di conseguenzaanche qui, richiede una ridefinizione ed un adeguamentodegli standard, qualitativi e quantitativi, dei servizi che glienti locali mettono a disposizione dei cittadini. La scuolarappresenta certamente, assieme alla sanità, il servizioprimario per eccellenza, ecco perché va attenzionata consempre maggiore oculatezza. Nella nostra scuoladell’ infanzia statale dell’ Istituto Comprensivo DanteAlighieri - plesso di Laghetto - ad esempio, molti bambini(almeno 23) residenti e aventi diritto non potranno usufruire(già da settembre prossimo) del servizio soltanto perchél’attuale giunta di centro-sinistra non ha provveduto neglianni pregressi e neanche in quello in corso alla creazione diun’aula supplementare, che potesse accogliere il foltonumero di bambini che, pur avendo diritto a frequentare,purtroppo sono inseriti in liste di attesa. Oggi si arriva aquesti problemi perché nel passato c’è stata una totaleincapacità di programmazione territoriale, da parte delComune di Castel Gandolfo, mancanza che perdura tutt’ora eprovoca disservizi e disagi ad una grande quantità di persone.

Iscrivere un bambino ad una scuola dell’ infanzia privata,rappresenta un aggravio economico non trascurabile per nonpoche famiglie, specie di questi tempi. Lo scarica barile èsempre lo sport più in voga dalle nostre parti, ma è innegabilee chiaro a tutti che alla base del disagio vi è la mancataprogrammazione e predisposizione da parte di questa giuntadi centro-sinistra di un’adeguata aula che di fatto ha impeditoal dirigente scolastico dell’ Istituto Comprensivo DanteAlighieri di presentare al MIUR (Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca) un progetto per la richiesta diun educatore/insegnante, quanto meno a tempo ridotto, persoddisfare la lunga lista di attesa dei bambini che a settembresaranno lasciati a casa.Le famiglie ed i bambini chiedono certezze, impegni eassunzioni di responsabilità a favore della scuola esoprattutto a favore dell’ infanzia per garantire il dirittoall’educazione didattica in spazi e luoghi adeguati ai nostripiccoli studenti.

Dr. Raffaele DALESSANDRO Consigliere PDL

GENZANO RITIRA IL PREMIO PERLA “CITTÀ DEI BAMBINI”.

AL PALAZZETTO DELLO SPORT “GINO CESARONI” LACERIMONIA DI PREMIAZIONE

Su uno deiprimi numeridell'ECO,quandoancora ilnome dellatestata era“L'ECO diAriccia edintorni”, cioccupammodel progetto“Città deiBambini”,trovandolointeressante eben costruito.Intervistamm

o Franca Piermarteri che ci spiegò con competenza ed entusiasmo quantoritenesse importante quest'iniziativa per la crescita, anche civica, dei bambinie degli adulti. Evidentemente un buon lavoro da buoni risultati ed infattiGenzano è stata premiata per il miglior progetto “Città dei bambini”. Lacerimonia di premiazione si è svolta nella sede del PalaCesaroni. Nellacornice di un palazzetto gremito da una folla di adulti e bambini , hannoritirato il premio messo in palio dalla Provincia di Roma gli studenti dellescuole materne primarie e secondarie della città di Genzano, insigniti deltitolo di “The Best” per aver realizzato il miglior progetto di educazionecivica. Le suggestive coreografie dedicate alla commemorazione dell’Unitàd’Italia portate in scena dai gruppi classe della scuola Materna Truzzi eRodari delle scuole elementari De Amicis, Pascoli e Landi e della scuolamedia Garibaldi e De Santis hanno regalato momenti di sincera commozioneal pubblico presente in sala. “Genzano - ha dichiarato il sindaco della cittàEnzo Ercolani – ha vinto grazie all’ impegno dei nostri ragazzi, che hannodimostrato tenacia, preparazione e grande volontà nello sviluppare proposteutili al nostro territorio. A loro quindi va il mio personale e profondoringraziamento. Ringrazio inoltre tutti coloro, dagli amministratori comunalial personale scolastico, per l’ impegno profuso in un progetto che ha permessoa Genzano di distinguersi in ambito provinciale e regionale”. Erano presentialla cerimonia oltre al primo cittadino, l’assessore alle politiche socialiRosalia Spallino il consigliere delegato al progetto Franca Piermarteri, lecollaboratrici del laboratorio la “Città dei Bambini” Alessandra Pace e LauraPesci e rappresentanti della Provincia di Roma.

Lucilla Castrucci

“È NECESSARIO METTERE IN CAMPO UNASTRATEGIA PER IL FUTURO”

E. ASTOLFI DI UNIONE CIVICA-PD A LARIANODure critiche di Emiliano Astolfi di Unione Civica-Pd all'attuale amministrazione dicentrodestra che governa Lariano che a suo dire è ormai una “città da ricostruire”.Ecco parte di una sua lunga dichiarazione alla stampa. “La bellezza della nostra città èstata abbandonata per perseguire in modo spregiudicato la cementificazione, gliinteressi di pochi contro quelli di molti. Le risorse migliori si sono sedute in un angolo,in attesa non si sa bene di cosa o di chi, lasciandosi a volte prendere dallo sconforto emagari abbandonandosi a giudizi sommari o pensando, giustamente aggiungo io, chefosse più importante gestire la propria vita privata, piuttosto che partecipare senzainvito alla gestione della vita pubblica. Ora però è giunto il momento di partecipareattivamente, perché per quanto voi tutti decidiate di restare in disparte, prima o poianche voi avrete a che fare con i molteplici aspetti negativi del nostro paese, subendole scelte imposte da altri. Non è più il momento di "tirare a campare". La fortuna peròdi una città come Lariano risiede anche nei discorsi delle nuove generazioni, in coloroi quali prima o poi, nonostante i giudizi sommari dei soliti noti, con le loro"legittimazioni o delegittimazioni", dovranno necessariamente rendersi protagonisti.C'è un paese da ricostruire è un futuro nuovo tutto da realizzare, questo paese e questofuturo dovranno essere per forza fatti, anche, da visi diversi, linguaggi diversi e coloridiversi”!

Red.

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GIVANNI LIBANORI MEMBRO DEL COMITATO PROVINCIALE UDC INTERVIENEPER IL CANDIDATO SINDACO AGENZANO VITTORIO BARBALISCIA

Perché l'Udc e Giovanni Libanori appogiano la candidatura diVittorio Barbaliscia?Perchè come ha detto il nostro Presidente Pir ferdinando Casini, l'UDCsostiene solo i migliori e quindi se ad Ariccia sosteniamo Di Felice, qui aGenzano sosteniamo Barbaliscia. Sosteniamo Vittorio Barbaliscia perchévorremmo, come Lui vuole, una città sicura dove poter camminare inpiazza o nei quartieri periferici senza timore, dove mandare i nostri figli agiocare all’olmata senza che possano trovarsi in situazioni incresciosetipo quella che e’ avvenuta mesi fa e che ha visto la morte di unextracomunitario in seguito ad una rissa. Vorremmo una città più pulita:oggi Genzano è un paese che paga le scelte sbagliate dell’amministrazionedi centro sinistra, che non si è minimamente degnata di preoccuparsi diimplementare sempre più la raccolta differenziata. Nel 2011 e’impensabile che un amministrazione non abbia tra le sue priorità lapulizia delle strade e la raccolta e la differenziazione dei rifiuti. E poivorremmo che le zone dei Landi e dei Colli di Cicerone non siano piùviste come i dormitori di Genzano o come dei quartieri ombra. Li vivonocirca 4.000 cittadini con gli stessi diritti e doveri di quei cittadini cheabitano nel centro.

Una città a misura d'uomo.Certo ma è anche importante seguire le questioni economiche eistituzionali e allora è importante rivalorizzare il commercio, il turismo, epoi avvicinare i giovani all’amministrazione comunale, farli partecipidelle scelte di essa, creare nuovi parcheggi, insomma, creare ricchezza.Per il benessere di tutti.Barbaliscia, come uomo, come professionista e come candidato èmolto impegnato dal punto di vista della sanità.Certo, ed è anche per questo che lo sosteniamo: per ridare ai cittadini diGenzano un’ospedale funzionante o almeno una parte dei servizi chedovrebbero erogarsi funzionanti, visto che l’attuale sindaco Ercolani èriuscito nell’ intento di farli spostare in altri ospedali . E poi noi cibattiamo perchè la salute è un diritto di tutti i cittadini. Capiamobenissimo le difficoltà economiche che oggi investono la sanità nellanostra regione, ma ad alta voce diciamo che è inammissibile, ingiusto,inumano che per avere una prestazione di prima emergenza si debbanoaspettare dieci dodici ore al pronto soccorso di a Albano Laziale. E quindinoi vogliamo un sindaco che sappia aprire le porte del comune a tutta lacollettività, un sindaco dalla parte dei più deboli, dei disagiati, delle

famiglie in difficoltà economica, degli anziani.Vogliamo un sindaco che sappia dare risposteconcrete, che sia al servizio del bene comune,che sia amato da tutta la comunità come lo fu ilcompianto On. Gino Cesaroni. Lui si che fu peranni il sindaco di tutti i cittadini genzanesi enonostante avesse ideologie molto diversedalle nostre, bisogna riconoscere che la suaopera di sindaco era rivolta a tutta lacittadinanza, nessuno escluso, non comesuccede oggi: o fai parte della loro casta o seiun nemico da abbattere con tutti i mezzi leciti enon. Un sindaco che si ricordi del suo paese edei suoi cittadini 360 giorni l’anno e non solo apochi mesi dalle elezioni, come tutti avreteavuto modo di constatare, con una bella manodi vernice bianca che rende i disastri fatti neglianni meno appariscenti.E del sindaco uscente cosa dice?L’attuale sindaco Ercolani è in crisi profonda,non lo è oggi ma da parecchi mesi, bastiricordare quanti assessori sono stati mandativia o quanti si sono dimessi in disaccordo conla sua politica, quanti partiti hannoabbandonato la maggioranza. Ricordiamo ciòche recitava un manifesto apparso tempo fa aGenzano a firma dei Comunisti Italiani e diRifondazione Comunista , il quale titolo era:“A Genzano cambiare si puo’ e si deve”. Bastiricordare un manifesto ancora affisso dove unaparte del PD si autosospende da tutte le carichedel partito. Quando un sindaco uscente alprimo mandato elettorale, non ha la fiducia deisuoi stessi amici di partito… quando unsindaco perde non solo una parte della suacoalizione ma anche quattro consigliericomunali del suo stesso partito, che oggi hannoformato una lista civica e che sostengono unaltro candidato…. quando tutto questo accade,un sindaco non e’ più credibile! E poi l’altrocandidato sindaco della lista civica CittàFutura: è politicamente credibile? con tuttol’affetto che personalmente ho per l’amicoFlavio, gli dico: non sei credibile: ora spari azero sui partiti politici, li vedi come il maleassoluto ma tu per trent’anni dove sei stato?caro Flavio tu per anni sei stato l’ icona deipartiti e della partitocrazia, e ancora oggi per latua battaglia politica hai creato l’API di Rutellia Genzano, e con altri partiti hai trattato. Tuper anni hai governato e sei stato una dellecolonne dell’attuale maggioranza! Non seicredibile perché anziché farti cacciaredall’attuale sindaco avresti dovuto dimetterti,sbattere la porta e andare vi ma non lo haifatto!

Red.

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INTERVISTAAL DOTT. VITTORIOBARBALISCIA CANDIDATO SINDACO

NELLA CITTÀ DI GENZANO"QUELLO USCENTE È STATO UN GOVERNO

STATICO""NOI CI IMPEGNEREMO PER LA

RIAPERTURADEL PRONTO SOCCORSO"

Come giornale locale, noi di ECO 16, abbiamo il sentore parlandocon la gente, ascoltando le persone, che Lei sia un uomo moltostimato, oltre che conosciuto professionalmente e questo in un certoqual modo la mette in un'ottima posizione di partenza per questeormai vicinissime elezioni.Entusiasmo e voglia di cambiare ce n'è tanta, ed è vero che, girando per lacittà riscuoto grandi manifestazioni di affetto da parte dei cittadini che misi accostano, mi fanno gli auguri, si complimentano. Tutto questo da unentusiasmo davvero ottimistico!Ricordiamo molto bene la sua scesa in campo nella passata campagnaelettorale e ricordiamo che la sinistra genzanese dovette riunirsi perriuscire a vincere con pochissimi voti di scarto. Dopo gli anni digoverno del centro-sinistra siete diventati ancora più forti?Quello uscente è stato un governo statico. Speravo che la sinistra facessequalcosa per migliorare la città invece c'è stata una politica statica connon ha portato nessun buon cambiamento. Speravo che con lo scossone

che avevamo dato alla sinistra al ballottaggio, non solo la sinistra siriunisse, ma capisse che bisognava trovare un sistema adatto al governo diGenzano. In questi ultimi dieci anni non l'hanno dimostrato. Abbiamoperso occasioni, abbiamo perso una buona economia, abbiamo perso unabuona sanità, che avevamo. Siccome i governati non hanno capito questecose per dieci anni, ho ritenuto doveroso candidarmi per riproporre allanostra cittadinanza una nuova occasione.In caso di vittoria cosa si ripropone per i primi cento giorni del suogoverno?La prima cosa è la sanità! Noi ci impegneremo per la riapertura del prontosoccorso e per la riqualificazione dell'Ospedale completo di Genzanocome era fino a qualche anno fa, che economicamente era valido, noncredo che sia pesato economicamente sulla Regione, non penso che siastato l'occasione di un bilancio negativo sulla sanità, confrontandolo conil resto della sanità regionale. Per cui il primo impatto che vogliamo con i

cittadini è ridareloro qualcosache hanno perso.

ECO 16

(NELLA FOTO:BARBALISCIAE PAPALIA)

IL CANDIDATO PDL FABIOPAPALIA PER BARBALISCIA

SINDACO:“GIOVANI AL PRIMO POSTO”“Giovani al primo posto”. Questo è il punto dacui parte il coordinatore comunale e candidatocapolista del Popolo della Libertà, FabioPapalia. “Ho 23 anni, faccio politica da quandone avevo 16, quindi, è naturale che al centro deimiei progetti ci siano i giovani. – ci haraccontato il candidato consigliere – A Genzanoi giovani sono stati all’ultimo posto nei pensieridi chi lo ha governato. Se non fosse per unapiazza, due bar ed un oratorio, che di certo coniniziative comunali c’entra ben poco, i giovaninon avrebbero alcun posto dove andare. Perquesto al primo punto del mio personaleprogramma c’è la costituzione di una ComunitàGiovanile”. Ma il programma del candidatoPapalia, leggiamo anche la costituzione di unosportello “Informa Giovani”, costantemente incontatto con le istituzioni provinciali, regionali,nazionali ed europee, ed aggiornato su ognibando e finanziamento messo a disposizione peri giovani studenti o imprenditori. “Vorrei quindi– ha affermato Papalia – che i giovanitrovassero nell’ istituzione comunale, un puntod’appoggio per i loro progetti; tutto questo sarà

possibile grazie allacollaborazione con ilMinistro della gioventùGiorgia Meloni”. Matra le priorità delcandidato spuntano anche il rilancio delleattività produttive, la sicurezza e la viabilità. “inqualità di coordinatore del Popolo della Libertàho raccolto già da tempo le richieste delleattività produttive del paese, ed ogni singolainiziativa da loro proposta l' ho fatta diventareparte del programma elettorale di coalizione emio personale. Tra le prime iniziative, la piùimportante è la costituzione di uno sportellounico di coordinamento per le forze produttivedel paese e le associazioni di categoria. – spiegail coordinatore Papalia - Lo stesso sportello saràpredisposto alla cura e alla gestione, di ogniiniziativa, festa e sagra di Genzano, con loscopo di rendere ogni singolo eventoun’opportunità di carattere culturale, turistica edeconomica, rilanciando, quindi, l’ immagine diGenzano” Ci spiega Papalia che tutto questo èfattibile anche grazie la stretta collaborazionecon il consigliere regionale Chiara Colosimo,membro della Commissione Sviluppoeconomico, ricerca e innovazione, turismo.Anche riguardo la sicurezza il candidato sembraaver le idee molto chiare “e’ necessario – haaffermato – un serio Coordinamento tra le forze

di Poliziapubblica ePoliziaMunicipale, alfine di

incentivare il presidio del territorio, chesoprattutto nelle ore notturne scarseggia perproblemi di tipo strutturali. E proprio riguardole ore serali, l’ inserimento della turnisticanotturna per le forze di Polizia Municipale, sirende quindi fondamentale per sopperire allecarenze strutturali della forza di Polizia Statale.Voglio inoltre che siano censiti tutti gliextracomunitari presenti sul territorio, pergarantire maggiore controllo sul loro “status” divita, ed una conseguente armonizzazione dellasocietà genzanese.”. La vicinanza del giovanecoordinatore Papalia al giovane assessore allaviabilità e ai trasporti della Regione Lazio,Francesco Lollobrigida, non poteva cheportare ad un programma anche per questosettore “ Abbiamo una stazione abbandonata ase stessa, con scarsa sicurezza ma, soprattutto,mal collegata alle altre zone di Genzano. Inqueste condizioni è solo uno spreco di risorse, eun servizio non utile ai cittadini. Dobbiamoassolutamente rivedere lo “status” dellastazione, creare maggiore collegamento con ilpaese, grazie a trasporto pubblico”.

Red.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ PER I GIOVANIIl circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Genzano torna su uno dei temi che piùtocca da vicino le giovani generazioni genzanesi: le politiche giovanili.Sono anni infatti che tramite i suoi rappresentanti istituzionali SEL porta avantiquesta battaglia nel comune di Genzano di Roma. I Consiglieri Comunali AlessioColacchi e Franca Piermarteri, nonché l’Assessore alla Cultura AlessandroStaccone sono ormai da tempo i portavoce di alcune proposte di ampio respiroper il territorio. Innanzitutto il Centro Culturale Giovanile, cui si affianca il PuntoInformagiovani, vero punto di riferimento per quanti intendono informarsi sututte le opportunità di lavoro, studio e stage in Italia e all’estero. Un servizio dicui ogni giorno sempre di più viene sentita l’esigenza a Genzano di Roma.Quanto alle politiche sociali e abitative l’ Istituzione del registro delle UnioniCivili, già approvato grazie alle estenuanti battaglie di Sinistra Ecologia Libertàin Consiglio Comunale, che darà un riconoscimento giuridico, ma anche fiscale,a quanti intendono convivere. Con la proposta poi degli affitti a canoneconcordato si permetterà di trovare, mediante degli sgravi fiscali per i proprietaridi immobili sfitti, anche un’opportunità di affitto a basso costo per le giovanicoppie, sposate e non.A tutto ciò dobbiamo affiancare la possibilità di far ripartire i progetti di ServizioCivile a Genzano, per garantire un’opportunità formativa, nel campo sociale eculturale, di estrema importanza per i ragazzi.

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11 66OCCUPATO SIMBOLICAMENTE L’INGRESSO DELLA

DISCARICA DI RONCIGLIANO DEPOSITATO AL TAR LAZIO’UN

NUOVO RICORSO CONTRO LA COSTRUZIONE DEL VII INVASO

Sabato 30 Aprile abbiamo occupato simbolicamente l’ ingresso della discarica di Roncigliano (Cecchinadi Albano Laziale). L’ iniziativa segue il deposito, al Tar Lazio, d’un nuovo ricorso contro la costruzionedel VII invaso (l’ottava buca della discarica considerando la prima, denominata buca “zero”).Innumerevoli i motivi di contrarietà: il piano regolatore di Albano che vincola la zona di Roncigliano aduna destinazione agricola, il piano territoriale provinciale che ne rileva l’alto valorepaesaggistico/ambientale, il piano territoriale paesistico regionale che introduce due vincoli specifici ditutela sull’area: quello archeologico, con relativa fascia di rispetto di 100 metri, e quello di benepatrimoniale con carattere storico; i due pareri di totale contrarietà della Usl Rm-H dovuti aproblematiche igienico-sanitarie ed epidemiologiche conseguenza della compresenza, sui CastelliRomani, d’ innumerevoli fonti critiche d’inquinamento: tra queste, i dirigenti della Usl Rm-H, citano, alprimo posto, proprio l’ultradecennale mega-discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano gestita dallaPontina Ambiente srl di Cerroni. Sette enormi buche in cui vengono sversati, vi ricordo, tutti i rifiutiindifferenziati prodotti dalla società (in)civile: carta, plastica, legno, vetro, alluminio, vernici, inchiostri,resine, medicinali, rifiuti biodegradabili e non, residui della pulizia di fognature, della pulizia stradale,delle fosse settiche, rifiuti ingombranti, pneumatici, oli industriali, batterie, fanghi prodotti daltrattamento delle acque reflue urbane, chiare e scure, rifiuti d’aziende farmaceutiche, siderurgiche,chimiche. Poche le eccezioni positive, da questo punto di vista:come il Comune di Ariccia, 70% diraccolta differenziata in un anno e mezzo. Gli effetti, sull’ambiente e sulla salute umana, della gestioneindifferenziata dei rifiuti non tardano a manifestarsi. Anche l’Arpa Lazio, recentemente, segnalava l’esitod’accertamenti analitici sulle acque sotterranee prelevate dai pozzi di monitoraggio della discarica diAlbano indicando superamenti dei limiti di legge dei livelli di arsenico. L’Ing. Ermolli, dell’Arpa Lazio,due mesi fa, confrontava questi dati recenti con quelli 2000-2010 osservando un trend crescente delleconcentrazioni di inquinanti nelle acque di falda sottostanti la discarica. Anche i valori di cloroformioe tricloroetano (pericolosi veleni) risultavano pari a 0,9 ug/l a fronte del limite di legge di 0,1 ug/l:nove volte al di sopra del limite consentito dalle normative vigenti. Ammoniaca, azoto nitroso, ferro,zinco, alluminio, cromo, piombo, idrocarburi nitrosi, idrocarburi clorurati, tricloroetilene,tetracloroetilene, alometani, diclorobenzene, cloro, bromo-derivati, : questi sono alcuni dei metallipesanti che i percolati di scolo della discarica di Roncigliano fanno finire direttamente nelle faldeacquifere. E dire che il problema acque di falda e di superficie, ai Castelli Romani, non può esserecerto sottovalutato. La speculazione edilizia dei decenni passati ai danni dei nostri territori ha comportato,difatti, l’aumento esponenziale della popolazione residenziale: dal 1980 al 2010 gli abitanti dei castellisono aumentati di 120.000 unità circa. Ognuna di queste persone “porta” con se una quantità di metricubi di cemento ed un consumo d’acqua giornaliero non più sostenibile per l’ambiente e per la nostrasalute. E la presenza della discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano, che inquinairreversibilmente le falde acquifere sotterranee da cui, quotidianamente, attingiamo il prezioso e semprepiù raro oro blu, chiude indegnamente questo ciclo vizioso. Presenteremo l’esito di queste analisi al TarLazio insieme colle perizie dei nostri architetti: come è possibile, ci chiediamo, costruire un’enormebuca/invaso che conterrà tutta la “monnezza” prodotta dai dieci comuni del bacino di Roncigliano(Marino, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Rocca di Papa, Pomezia, Ardea, Ariccia, Genzano, Lanuvio,Nemi) a 187 metri di distanza dal complesso residenziale di Villaggio Ardeatino, Ardea ( 3000 personeresidenti circa)? A 250 metri dal complesso residenziale di Via Massimetta, Albano (1000 personeresidenti circa)? A 500 metri dal complesso scolastico - scuola materna ed elementare- di Via diPantanelle, Albano (250 bambini) ? A 500 metri dall’asilo nido – privato - di Via della Torre, Albano(150 bambini)? A poche centinaia di metri, tra l’altro, dal futuro policlinico dei Castelli Romani?Riteniamo, infine, che le indagini della Procura di Velletri su presunte tangenti ricevute dai dirigenti dellaRegione Lazio al fine di agevolare le pratiche burocratiche per l’ampliamento della discarica diRoncigliano, su presunte sovraffatturazioni del costo di smaltimento Rsu ai Castelli Romani e sullagestione delle volumetrie della discarica parlino da se. Crediamo che tutto l’ iter amministrativo c'haportato al nulla osta per la costruzione del VII invaso sia viziato nella forma e nella sostanza.

Contro l’ inceneritore di Albano, contro l’ampliamento della discarica per rifiuti indifferenziati diRoncigliano, per la raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso.

Avanti tutta!

Daniele Castri Referente legale No Inc

BRUCIA IL TRATTOREDI UN MILITANTE NO

INC INCIDENTE O ATTOINTIMIDATORIO?

Sono da poco passate le 23.00 dimercoledì 20 aprile 2011 quandol’attenzione della famiglia Caponecchi èrapita da forti esplosioni simili a colpid’arma da fuoco, neanche il tempo diaffacciarsi dalla finestra che dà sulladiscarica di Roncigliano (Albano Laziale)e il dubbio diventa atroce realtà.Il trattore di Fabio Caponecchi (per tuttidon Fabio), una macchina da lavoro delvalore di 70.000€ circa, nuovo di zecca(ancora da finire a pagare), fonte disostentamento dell’ intera famiglia, brucia.E’ in fiamme anche un gazebo lì accanto,con sotto una bombola del gas piena.Immediata scatta la chiamata ai vigili delfuoco che, in 10 minuti, giungono sulposto spegnendo le fiamme.Un caso di “autocombustione”, per lasquadra dei Vigili del fuoco Pomezia, unsemplice corto circuito che però per poconon fa saltare in aria la casa di Don Fabio.Apparentemente niente di strano, unincidente come tanti (anche se parlare diautocombustione d’un motore diesel èquanto mai improbabile), se Don Fabio ela sua famiglia non fossero alcuni deimilitanti più esposti nella vertenza control’ inceneritore e per la chiusura delladiscarica di Albano.Assemblee pubbliche, sit-in pacifici,manifestazioni, tutto nel totale rispettodella legalità e don Fabio è sempre inprima linea. E’ uno dei cittadini piùarrabbiati perché la discarica la vive ognigiorno essendo la sua abitazione la piùvicina al sito, 1 00 metri in linea d’aria,probabilmente meno. Ne subiscequotidianamente la puzza, l’ inquinamento,la beffa di vedere accorciare sempre più ledistanze, ampliare gli invasi in barba anorme e leggi. Don Fabio vive ogni giornol’arroganza dei potenti e non ci sta!Certo, a dispetto della perizia dei vigili delfuoco che dichiara il contrario, i terminiper pensare ad un’intimidazione ci sonotutti. Un’intimidazione non solo verso ilsingolo, ma piuttosto verso qualcuno cherappresenta “la comunità che resiste”. Edè per questo dunque che è ancora piùimportante oggi rinsaldare lacollaborazione fra parti sociali e politica.Un’alleanza che ha già dimostrato di poterfermare l’ iter autorizzativodell’ inceneritore, che ripristinare lalegalità non è un obiettivo impossibile.E’ importante perciò non fermarsi ora,continuare su questa strada, far diventarela raccolta differenziata ed il riciclo, lariduzione ed il riuso una realtà e per nonpermettere a chi specula sulla salute deicittadini di continuare a farlo.Sono sicuro che Albano può essereesempio e traino per tutto il paese ecoltivo un sogno, che la nostra città passialla storia come la città della legalità, lacittà che non si piega.

Simone Carabella

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SI POTRÀ DI NUOVO PARCHEGGIARE A CAMPOBOARIO IN PIENO CENTRO CITTADINO.

Albano. - Il 3 maggio, al CampoBoario in pieno centro storico diAlbano Laziale, c'è stato ilsopralluogo dei dirigenti dellaProvincia di Roma alla presenza delsindaco Marini e dell'assessore aiLavori Pubblici Sementilli. OraCampo Boario torna al Comune diAlbano e una parte delparcheggio sarà di nuovodisponibile per i cittadini.“L’obiettivo è quello di mettere insicurezza la parte non interessatadagli scavi – afferma il sindacoNicola Marini – in modo tale dapoterla rendere fruibile comeparcheggio, in attesa che laProvincia completi l’intero percorso amministrativo che possa far convivere ireperti archeologici venuti alla luce, con l’esigenza dei cittadini di avere un cospicuonumero di posti auto al centro della città”. Quindi, una parte del parcheggio torneràad essere usufruibile in breve tempo, mentre per il restante la Provincia bandirà unconcorso di idee a livello internazionale per permettere di rendere museabile l’areainteressata agli scavi e creare un parcheggio a servizio della cittadinanza nella partesuperiore. Il concorso avrà la supervisione dell’Ordine degli architetti e a scegliere ilprogetto finale sarà una commissione composta dal Comune di Albano, la RegioneLazio e la Sopraintendenza dei Beni culturali. “Da subito partirà la messa insicurezza dell’area che sarà destinata a parcheggio”, precisa l’assessore Sementilli.“Sono previste due diverse zone dove posteggiare, con ingressi separati, chedaranno respiro ad una zona particolarmente frequentata dai cittadini e daipendolari”.

RED.

DIFFERENZIARE,RIUTILIZZARE,RICICLARE

Differenziare, riutilizzare, riciclare: sono metodi che, inEuropa, costituiscono, da decenni, fonti di guadagno“pulito” ed opportunità lavorative.Il cittadino del XXI secolo, in quanto assiduoconsumatore, produce notevole quantità di “rifiuti”.Questi, se debitamente selezionati e recuperati,possono diventare “materie prime- secondarie”,e la lorointroduzione nei cicli produttivi industriali eviterebbealle aziende l’approvvigionamento di materie primeassai più costose quali petrolio, alluminio, ferro,cellulose, spesso peraltro distanti dall’ impianto diproduzione.Il compito degli Enti locali dovrebbe essere, dunque,proprio quello di risolvere il “problema” R.S.U.(rifiutisolidi urbani): la tanto famosa “gestione e chiusura delciclo dei rifiuti”, fornendo un servizio che renda fattibilequesto sistema virtuoso. La raccolta dei rifiuti solididifferenziati porta a porta si è dimostrato il migliorstrumento preliminare di cernita di quelle che saranno,poi, le materie prime secondarie. In questa fase, l’Entepubblico, ancor meglio se attraverso un sistema diconsorzio pubblico di più comuni, funge daorganizzatore del “meccanismo di raccolta”,avvalendosi delle attività di gruppi cooperativistici. Perquanto riguarda il territorio dei Castelli Romani, vadetto che la conformazione urbanistica tende ad esseredispersiva ma ciò non rappresenta un limite per laraccolta differenziata. Le isole ecologiche itinerantihanno rappresentato un’ottima soluzione per contestisimili al nostro. Numerosi cittadini, in varie partid’Italia e del mondo, hanno potuto “accumulare”,proprio in questo modo, tramite tessera magnetica (inalcuni stati europei si usa la carta d’ identità elettronica)in modo, ovviamente, proporzionale alla qualità equantità della differenziazione dei rifiuti prodotti incasa, “punti jolly” da cui deriverà lo sconto in bolletta,arrivando,in poco tempo, a pagare il solo costo digestione (si veda il caso di Pisa) degli RSU. Insieme aduna calendarizzazione della raccolta ben definita econtrollata le isole itineranti possono rappresentare unvalido strumento alternativo per l’economicità e tempibrevi d’ individuazione.La Consorziazione pubblica per la raccoltadifferenziata, dalla quale deriverebbe oltretutto un forteabbattimento dei costi di gestione per i comunipartecipanti, dovrebbe “svilupparsi” di pari passo congli impianti di riciclo. I Centri di Riciclo sono quegliimpianti industriali che dovranno prendere il posto dellediscariche e degli inceneritori, a impatto ambientaleZERO.Vedelago a Treviso, Colleferro in Provincia di Roma oMacomer in Sardegna, permettono lo stoccaggio ed ilriciclo di carta, plastica, legno, cartone, alluminio, vetrosu bacini di circa 100.000 persone.I Castelli Romani, 400.000 abitanti circa, avrebberobisogno di 3/4 centri affinché il processo di raccoltadifferenziata/riciclo possa essere veramente virtuoso,efficiente e conveniente. Ai Centri di Riciclo vannoaffiancati poi i Centri di Compostaggio: punti diraccolta mirati a raccogliere la parte organica degli RSUcon lo scopo di rendere tali residui risorse perl’agricoltura, invece che prodotto combustibile con ilquale giustificare la realizzazione di centrali a Biomassao Biogas.L’ultima fase da tener presente è l’ indotto industrialeche si può strutturare intorno a questi centri. Reperire aKm 0 le materie da inserire nei cicli produttivi. Se ledistanze tra Centri ed indotti è elevata andrà a discapitodel progetto stesso rendendolo poco competitivo.Un nuovo riassetto economico-sociale, dunque, unanuova gestione e chiusura del processo dei rifiuti.

Emiliano BombardieriMovimento 5 stelle Albano Laziale

ALBANO LAZIALE, MARINI SULLA DISCARICA:NECESSARIO NUOVO INCONTRO TRA I SINDACI DI BACINO“Alla luce della proroga concessa in questi giorni dalla Regione Lazio per la discarica diRoncigliano e il ricorso del Comitato No Inc. e dei cittadini contro l’avvio del VII invaso –afferma il sindaco Nicola Marini – l’amministrazione ritiene necessario convocare i sindacidi bacino per trovare, così come fatto per l’ inceneritore, una comune linea di azione echiedere un incontro alla Presidente Renata Polverini”.Il 29 aprile scorso, infatti, con l’ordinanza Z0001 la Regione ha prorogato l’utilizzo de IV e Vinvaso della discarica di Roncigliano, proroga che scadrà a fine luglio per permettere ilcompletamento dei lavori del VII invaso (autorizzato con un’AIA successiva a quelladell’ inceneritore e quindi staccato dalla sentenza con cui il Tribunale amministrativoregionale del Lazio ne ha bloccato la costruzione). Ed è proprio contro il VII invaso che ilComitato No Inc. ha formalizzato in questi giorni il ricorso al Tar. Necessario quindi unincontro tra i primi cittadini di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Pomezia, Ardea,Marino, Rocca di Papa, Lanuvio e Nemi, da fissare nella prima metà di giugno visto chemolti Comuni saranno impegnati nelle elezioni amministrative di maggio. “C’è moltapreoccupazione da parte della nostra amministrazione – continua Marini – sia per ilprovvedimento della Regione che ancora una volta prende decisioni senza ascoltare i Comunidiretti interessati, sia per la possibilità che la discarica possa chiudere, se il ricorso disospensiva verrà accolto, mandando in emergenza l’ intero territorio. E non è certosull’emergenza che si possono prendere decisioni così delicate, come lo smaltimento deirifiuti. Per questo, stiamo aspettando solamente che i Comuni vadano al voto per poterconvocare una nuova riunione e dare avvio ad una nuova fase di confronto, perché solamentetramite un percorso condiviso si può arrivare ad una soluzione rispettosa del territorio e dellaoggettiva esigenza dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani”.

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L'ACQUAUNARISORSA DATRATTARE CON CURA

CONVEGNO SCIENTIFICO SU UN TEMADAVVERO “MOLTO SCOTTANTE”

Il 27 aprile scorso si è svolto al comune di Genzano,nell'Aula Consiliare il convegno scientifico “NaturaliRisorse l'Acqua”, sul bilancio idrico del territorio esulla potabilità delle acque nell'uso pubblico e privato.Il convegno che si svolto alla presenza del sindacoErcolani e di un sostanzioso numero di cittadinivisibilmente interessati, si è aperto conun'introduzione dell'Assessore all'ambiente Di Serioche ha detto che sull'emergenza arsenico negli ultimitempi si è fatto “troppo chiacchiericcio”. Francamentenoi riteniamo le preoccupazioni dei cittadini ben piùche legittime.Di particolare interesse e ditaglio decisamente scientifico etecnico è stato l'intervento delprofessor Franco Mediciprofessore universitario docentedi Tecnologia dei Materiali allaSapienza di Roma.Dopo un excursus storico apartire dalla CostituzioneItaliana, 1 947, e dallaDichiarazione dei Dirittidell'Uomo, 1948, dove l'accessoall'acqua non è consideratoespressamente un diritto, si arrivaal 1998, a Lisbona, dove siriunisce il Comitato internazionale per il contrattosull'acqua, dove con un manifesto si proclamaL'ACQUA PATRIMONIO DELL'UMANITÀ. Il 29luglio 2010 l'ONU dichiara per la prima volta nellastoria l'accesso all'acqua come un DIRITTO UMANOUNIVERSALE E FONDAMENTALE.Poi iniziano i dati tecnici del professor Franco Mediciche mostra, con l'aiuto di schermate, gli inquietantidati sulle risorse disponibili di acqua in Italia e nelmondo, per arrivare fino alla nostra zona dei CastelliRomani e di Genzano in particolare. Ci viene mostratoche consumiamo e disperdiamo più acqua di quantase ne riesca a ricaricare naturalmente in quelli chesono i serbatoi naturali: i laghi, le falde ecc. Si vienecosì a creare uno squilibrio grave fra fabbisogno ericarica. Nel dettaglio, ai castelli Romani, per unfabbisogno annuo di 65 Mn³ la ricarica della falda è di33 Mn³, uno squilibrio enorme che non compensatodall'acqua che vine apportata dall'esterno, circa 8Mn³. Lo squilibrio viene compensato prelevando in

modo autonomo dalle riserve idriche, in sostanza sista sovrasfruttando la falda, ci dice l'ing Medici. Sepoi andiamo a vedere nel particolare il bilancio idricodel comune di Genzano troviamo i seguenti dati:Fornitura Simbrivio 21 .7 l/s 0.68 Mm3/anno; Pozzi(Acea) 201 l/s 6 .34 Mm3/anno; Totale 222.7 l/s7.02 Mm3/anno; Consumi 3.8 Mm3/anno Perdite inrete = (Fornitura –Consumi) = (7-3.8) = 3.2Mm3/annoPerdita in rete= (46%). Una perdita in retedel 46%, pensiamo, non è una cosa accettabile epensiamo che come questo accade a Genzanoaltrettanto accade in gran parte del nostro territorio edell'Italia intera. Quindi la prima risposta da dare èazzerare queste gravi dispersioni e poi come concludeMedici, eliminare i prelievi diretti d’acqua dai laghi,stabilire dei limiti nel consumo d’acqua; ripristinare il

reticolo idrografico naturale;fare una minoreimpermeabilizzazione delterreno; imporre regole neglistrumenti urbanistici. Questesono soluzioni reali, chedevono essere prese inconsiderazioni, sono risposteconcrete da tenere inconsiderazione.Per quanto riguarda laquestione potabilitàdell'acqua, è stato detto chein zona vulcanica lapresenza di sostanzetossiche come l'arsenico e ilfluoro, a percentuali più alte

che in zone non vulcaniche è cosa da ritenersinormale. Il punto è che scavando pozzi sempre più inprofondità si aumenta la possibilità di estrarre acquacontaminata da tali sostanze. Una cosa quindi cheappare strettamene legata alla crisi idrica e alsovrasfuttamento delle falde. Di certo consideriamoche il fatto di essere in territorio vulcanico e quindicon acqua naturalmente contaminata da arsenico edaltri elementi dannosi per la salute, non citranquillizza: l'arsenico è un veleno da accumulo chepuò portare danni nel tempo e negli anni. Ciò chedovremmo bere, e che paghiamo, dovrebbe comunqueessere acqua pura, salutare al 100%. Esistonosoluzioni, come ha mostrato anche Medici, chepossono permettere la riduzione delle sostanzedannose. Il nostro auspicio, ora che siamo un po' piùconsapevoli che ci sono cose che possono essere fatteè che vengano fatte realmente, per la salute e ilbenessere della comunità.

INTERVISTAAMARIANNASGRECCIA ORGANIZZATRICEDEL CONVEGNO SCIENTIFICO

NATURALI RISORSE L'ACQUASi è svolto nella Sala Consiliare del Comunedi Genzano il convegno NATURALIRISORSE L'ACQUA, un convegnoscientifico organizzato, con la collaborazionedel Laboratorio AIDES di Ariccia, daMarianna Sgreccia e a cui hanno preso partestudiosi quali il Professor Medicidell'Università di Roma la Sapienza.Dottoressa Sgreccia, onde fugare ognidubbio, questo a cui abbaimo assistito è unconvegno di tipo scientico o politico?Assolutamente scientifico per dare delle risposteai cittadini che certamente ne sentivano ilbisogno e per non creare allarmismi ma cercaredi dare delle risoluzioni.Sono stati forniti molti dati sulla qualitàdell'acqua e sulle disponibilità dell'acqua...Infatti il tema del convegno è appunto il bilaciodelle risorse idriche e la potabilità dell'acqualegata non solo a quello che è il rischio arsenicoma anche relativamente a discorsi e patologiecome la legionella, argomenti di cui magari siparla meno, ma che sono comunque importantida analizzare e prendere in considerazione,specie in questo periodo con l'apertura degliimpianti sportivi e delle attività.C'è stata una buna presenza di persone alconvegno che però, pur non essendo politico,è stato disertato dalle associazioni territorialiambientaliste, come si spiega questo fatto?Era stata invitata anche l'associazione TerraNostra che avrebbe dovuto partecipare anchecon ruolo di moderatore. Purtroppo il giornoprima del convegno si sono astenuti pur avendospecificato loro che non era un convegnopolitico. Del resto conoscevano i contenuti. Midispiace che abbiano perso una possibilità cosìimportante. Magari capiterà di rincontrarli inun'altra occasione, ma questa era una bella bellaopportunità dove si davano dati importanti,tecnici, reali. Si proponevano delle soluzionialtrettanto reali, quindi, come anche lei puòtestimoniare, non c'è nulla di politico o fazioso,nessuna manipolazione. La decisione di fare ilconvegno in questo periodo elettorale è dovutosemplicemente ad una concomitanza di datedegli organizzatori e dei relatori stessi che nonsono dei politici ma studiosi e tecnici. Anzi sipuò rendere merito all'amministrazione che haconcesso l'Aula Consiliare e ci ha permesso inun luogo istituzionale di toccare un argomentocosì attuale e scottante come quello delle risorseidriche con la certezza che oggi si sarebberopotute dare delle risposte.

Fabio Ascani

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11 99CIAO ARICCIA !!!

“RICORDATEVE DE RICORDI”Così terminava il manifesto affisso in tutta Ariccia nel settembre del2008 da Ferruccio Ricordi, in arte Teddy Reno, con il quale salutava lasua amata cittadina che gli ha portato tanta fortuna e alla quale, incambio, ha saputo dare tanta popolarità e prestigio. Uno scambio equoche forse Ariccia e gli ariccini non hanno saputo apprezzare fino infondo.Tutto ebbe inizio nel 1961 , quando, Ferruccio, trasferitosi a Roma,innamorandosi di questo paesino, a pochi chilometri dalla capitale,decise di acquistare una villa, nominata poi “Villa Ricordi”. Fu il sindacodi allora che, capendo l’ importanza della presenza di quell’artista tra iresidenti, gli chiese di organizzare una festa che permettesse ad Aricciadi farsi conoscere di più, di far conoscere le proprie attrattive e i propriprodotti. Fu così che Teddy Reno iniziò a pensare ad un festival, untalent show, un precursore degli attuali talent “Amici” o “X Factor”. E fucosì che ebbe inizio questa avventura che gli permise di conoscere, tral’altro, la vincitrice della seconda edizione (1962), una piccola donnadalle doti canore eccellenti, Rita Pavone, che poi diventò la suacompagna di viaggio, sia nella vita che nel lavoro.Tutte le edizioni successive del festival furono sempre un crescentesuccesso, sia di pubblico che di partecipanti; basti pensare ad artisti che

si sono affermati o che sono comunque passati per il Festival degliSconosciuti, come Claudio Baglioni, Enrico Montesano, Marcella Bella,Gilda Giuliani, Francesco Baccini e tanti tanti altri.Così quel Teddy, fino ad allora famoso come cantante - pensiamo a

canzoniindimenticabilicome“Piccolissimaserenata”,“Malafemmina”,“Chella la” etante tante altreancora oggiricordate conaffetto - divenneuno scopritore ditalenti, grazie allesue competenzemusicali eartistiche.Organizzò anchevarie edizioni delPremio LiricoInternazionale“Giacomo Lauri-Volpi” per le vociliriche, chevidero la scopertae lapartecipazione digrandi nomi dellalirica.Il Festival deglisconosciuti si

interruppe poi, intorno agli anni ’70 per poi riprendere nel 1988 fino al1992, sempre ad Ariccia, e sempre con lo stesso successo di iscrizioni dinuovi talenti, ma soprattutto portando ad Ariccia tantissimo pubblico conspettacoli di qualità eccellente; dirette televisive della serata finale su retinazionali come Rai Due e recensioni su tutti i quotidiani nazionali.In quel manifesto, dunque, non c’erano solo saluti: c’era affetto,riconoscenza, nostalgia, e l’amarezza di non essere stato apprezzatopienamente. Il suo però non è un addio dalla scena musicale; infatti daqualche anno è in scena con il suo recital “My Way” che vanta la regiadella moglie Rita Pavone e un gruppo di musicisti diretti da Sylvia Pagni.Auguro a Teddy Reno e a Rita Pavone ancora tanti e tanti anni disuccessi.Auguro ad Ariccia di ritrovare lo splendore di un tempo e di farsi dinuovo conoscere non solo per il suo prodotto tipico, nel quale eccelle alivello nazionale, ovvero la porchetta, ma soprattutto anche in ambitostorico-artisco-culturale, come è stato con il Ferruccio nazionale,sperando sempre di trovare organizzatori di eventi competenti in materia.

Gianni Casciano ([email protected])

SISTERACTAssolutamente da non perdere, dopo i successi già avuti con gli spettacoli

“Forza Venite Gente” e“Aggiungi un Posto a Tavola”è Sister Act, diretta GiancarloMonaco. Divertente,simpatico, dalle vocalitàgospel, il musical Sister Actcarica di energia. Trattodall'omonimo film parla di unadiva del cinema, Deloris VanCartier che ha assistito ad unomicidio e per questo lapolizia decide di nasconderladentro un convento. Per nonfarsi riconoscere anche leideve comportarsi da suora, il

che spesso le viene difficile a causa della vita a cui non e' assolutamenteabituata. Qui non può far tacere la sua vena artistica e quello che era uncoro sfortunato viene trasformato in un coro gospel di successo. La vitalitàdella trama e della scena, la musica e i balletti non potranno noncoinvolgere lo spettatore.Regia di Giancarlo Monacocon Monica Martusciello, Manuela Liberati, Daniela Scarpellino, DeboraFrijo, Marco Turella, Andrea Pulidori, Paolo Tannino. Coreografie diMonica Martusciello.

TEATRO ALBERTINOVia Crivellucci 3/a, Romainfo e prenotazioni: 0678149909 – 3385207811

Date: 1 2 -1 3 -14 Maggio ore 20,45 - 1 5 Maggio ore 17,1 5

AAnnnnoo 11nn°° 11 55MMaarrtteeddìì 11 00 mmaaggggiioo 220011 11

RICORDI DI VIAGGI NELL'ARTEArcheoclub d'Italia ha presentato, nella storica e suggestiva sede dellaLocanda Martorelli, in Piazza di Corte ad Ariccia, la mostra Ricordi diViaggi nell'Arte. Sono state esposte opere dell'artista Mariarosaria Mazzeo,in arte Maros, che fortemente suggestionata dagli impressionisti ed amarivolgere una particolare attenzione al paesaggio e alle nature morte. Amadescrivere e raffigurare ciò che la natura offre e lo fa realizzando le suepitture con tecniche e supporti diversi: gli acquarelli, gli oli su tela, lapittura su porcellana.Un plauso a Maria Cristina Vincenti e ad Alberto Silvetri, dell'Archeoclub

d'Italia Aricciachepromuovendol'arte con mostredi valore dannouna spintaculturale allacittà di Ariccia.Fabio Ascani

"Piccola casadi campagna"Pittura suporcellana

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2200DANON PERDERE

AI CASTELLITEATRO

DANONPERDERE A

ROMALUCI

IN SALA

SOURCE CODENon è un periodo di grandi anteprime maquesto prodotto del genere fantastico, ricco ditecnologia, sprizza cinema senza ombra didubbio. E’ insomma un grande film d’azioneil cui ritmo narrativo tiene incollati alloschermo. La tematica è quella dell’ identità egioca con i paradossi temporali. Pensate aRitorno al futuro o Minority Report o allostesso Avatar.Il personaggio è collocato su di un treno,“svegliato” si ritrova nel corpo di uno“sconosciuto”. Rivive gli ultimi minuti di vitadi quella persona con l’obbiettivo di sventareun attacco terroristico nucleare sulla città diChicago. Salta da una identità (la sua)all’altra. Il titolo deriva dal dispositivo, ilSource Code appunto, che gli consente dirivedere questi cruciali 8 minuti finali delpassato. Il regista si era distinto con Moon,ora non diciamo se ha fatto meglio, certo nonsi smentisce. Lui è Duncan Jones,all’anagrafe Zowie Bowie, figlio della stardella musica David Bawie e della fotomodellaM. Angela Barnett che stando alle cronache sierano incontrati perché innamorati dellostesso uomo. Per Duncan è stato solo ungrande padre che non ha mai influito nel benecome nel male sulla sua carriera di cineasta.Ha solo 39 anni ed è probabilmente destinatoa diventare uno dei più grandi registi delfuturo.

Giuseppe Ferraro

AL TEATRO GIAN LORENZOBERNINI DI ARICCIA

LABYRINTHOSANTHROPOS MITHOS

Evento multimedialediWilly BecherelliQueste cose non avvennero mai, ma sonosempre.

Viaggio nel labirinto della mitologia grecasino ad approdare ai culti del "NemusDianae".

SABATO 14 MAGGIO ORE 21.00DOMENICA 15 MAGGIO ORE 18.00INGRESSO € 8

e

IMMAGINARIACOMMEDIA

ballata su emigrazione e arte

Percorsi d’attore La casa dei raccontipresenta uno spettacolo scritto einterpretato da DUCCIO CAMERINI &ALFONSO SESSAMusicheALCHIMUSIKA Luci Alessio ManualiRegia di Duccio Camerini

Il racconto di un’epoca passata. Le avventure diuna compagnia di comici italiani che partono daNapoli, poi salgono a Roma, Bologna, Venezia,e infine arrivano a…Parigi, alla corte di LuigiXIV, il “re Sole”!Racconteremo per gioco duevite, due vite in commedia. Jean BaptistePoquelin, in arte Molière, e il suo maestroimmaginario, il vecchio comico dell’ improvvisaTiberio Fiorilli, due vite vissute come in sogno,due vite ammalate di vita. Attori e Emigranti infondo appartengono alla stessa pasta di uomini.Gente che è ovunque e in nessun luogo. Gliattori sono come gli emigranti soprattutto per lasperanza e la fame, fame di tornare e speranzadi mangiare…

SABATO 21 MAGGIO ORE 21.00 (serale)DOMENICA 22 MAGGIO ORE 21.00(serale) INGRESSO € 8

INFO E PRENOTAZIONI: 345 9615409 -345 3826260 [email protected]

AAnnnnoo 11nn°° 11 55MMaarrtteeddìì 11 00 mmaaggggiioo 220011 11

100 CAPOLAVORI DALLO STÄDELMUSEUM DI FRANCOFORTE.

IMPRESSIONISMO,ESPRESSIONISMO,AVANGUARDIA

Il titolo della mostra è piuttosto eloquente. Finoal 17 luglio il Palazzo delle Esposizioni di Romapresenta una ricca raccolta d'arte antica emoderna proveniente dal museo di Francoforte.Articolata in sette sezioni stilistico-cronologiche, l'esposizione si apre colclassicismo tedesco di primo Ottocento,introdotto dal celebre ritratto di Goethe in ripososullo sfondo della campagna romana. Un dipintorealizzato nel 1787 da Tischbein e diventatosimbolo assoluto del mito italico del GrandTour.Un ampio spazio è dedicato poiall'impressionismo francese, dai paesaggi realistidi Corot e Courbet, all'impressionismo di Renoircon i suoi armonici ritratti, fino a Degas cheimmerge lo spettatore in un'autentica atmosferaparigina.La parte dedicata al simbolismo è rappresentatadai suoi protagonisti assoluti (Böcklin, Ensor,Moreau, Munch e Redon) nei loro mondiimmaginati e inquietanti. L'esposizione èarricchita poi da capolavori dell'Espressionismotedesco, dai gruppi Die Brücke (con HeckeleNolde) e Der Blaue Reiter (con Marc eJawlensky), dai temi drammatici.Un'intera sezione presenta alcune operedell'espressionista Max Beckmann, dallo stilepotente ed incisivo che riflette le complessitàdella cultura europea d'inizio secolo. E per finirelo sperimentalismo visionario di artisti comeMax Ernst, Paul Klee e Pablo Picasso.Biglietto: Intero €12.50, ridotto €10Chiuso il lunedì

Roberta Grenci

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LE RUBRICHE...e ricordate che si rimane sani in un ambiente sano

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LARICETTA DELL'ECO

FOCACCIA CON SALVIA E

CIPOLLOTTI

La ricetta che proponiamo è una ventata di sapore in sintonia con lastagione. Questo piatto può essere gustato a tavola ma è anche perfetto perle prime scampagnate.

Ingredienti: 500 gr di farina 00, 1 2 gr di lievito di birra, 1 5 gr di salvia, 2mazzi di cipollotti, un cucchiaio di zucchero, olio extravergine, sale epepe.

Impastate la farina con il lievito sciolto in 2 dl d'acqua, lo zucchero, l'olioed una presa di sale, unite la salvia tritata ed il pepe. Coprite l'impasto elasciate lievitare per un'ora.Pulite i cipollotti, tagliateli a strisce e stufateli in padella con 2 cucchiaid'olio e 2 d'acqua.Disponete l'impasto in una teglia foderata di carta da forno e stendetelo inun rettangolo di circa un cm di spessore. Disponetevi sopra i cipollotti espennellate con 3 cucchiai d'acqua emulsionati con 2 d'olio. Lasciatelievitare un'altra ora e infornate a 200 gradi per 30 minuti.Avrete una focaccia rustica e fragrante, buon appetito.

POLLICE VERDELA SALVIA

La salvia è un piccolo arbusto sempre verde che si adattaabbastanza bene a diversi tipi di terreno anche se predilige quelliben drenati e le posizioni assolate, al riparo dai venti e dal freddo.In casa la salvia si può coltivare in vasi da 20-25 cm di diametro datenere sul balcone o sul davanzale.Può essere riprodotta per talea tra agosto e settembre o con ladivisione dei cespi. Grazie al suo aroma, la salvia aiuta a tenerelontani i parassiti dalle altre piante.Le foglie si raccolgono fresche dalla primavera all'autunno e inalcuni casi anche durante l'inverno. La fioritura avviene da metàmaggio a luglio.Oltre l'uso culinario, questa pianta aromatica ha azione digestiva,antispasmodica e cicatrizzante.

L'ANGOLO DELLA SALUTE

RECORD PER LE MALATTIEPROFESSIONALI: IN ITALIA SCATTA

L'OBBLIGO DI VALUTARELO STRESS LAVORO-CORRELATO

Anche per chi lavora ai Castelli Romani dal primo gennaio 2011c'è una novità: le aziende hanno l'obbligo di preparare undocumento di valutazione dello stress lavoro correlato.“L'uomo risulta in salute se le sollecitazioni dell'ambiente sonoproporzionate alle sue capacità di risposta” (Hans Selye, 1 976).Lo studio sulle conseguenze della fatica sul posto di lavoro haacquisito particolare interesse di pari passo con lo sviluppoindustriale.Negli ultimi decenni sono stati numerosi gli interventi perottenere normative in grado di punire carenze strutturali eorganizzative e quindi favorire una migliore qualità della vitalavorativa.Secondo i dati Inail nel 2009 le malattie professionali hannoraggiunto il record con complessive 34646 denunce.Attualmente è sempre maggiore l'interesse per le ricerche suifattori stressanti correlati alla situazione lavorativa che oltre adeterminare un grave malessere psicologico nel lavoratoredanneggiano anche l'economia del paese. Infatti i comportamentidi ritirata ( astensionismo, turnover, ecc.), oltre ad indicare unasituazione preoccupante che riguarda l'individuo hannoripercussioni rilevanti sull'economia nazionale.Quando si parla di stress lavoro-correlato si fa riferimentoinnanzitutto al carico di lavoro ma si vuol considerare anche lostress organizzativo. Per questo lo stress sul lavoro può colpirechiunque a qualsiasi livello. Un primo passo verso la soluzionedi questo annoso problema è rappresentato dal documento divalutazione rischio stress. In Italia dal 1 gennaio 2011 le aziendehanno l'obbligo di preparare un Documento di valutazionerischio stress secondo le indicazioni fornite dalla commissioneconsultiva permanente per la sicurezza sul lavoro atte a valutareil rischio stress lavoro-correlato.

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2222L’IMPORTANZA DELLO

SPORTINTERVISTAA

MASSIMO MORETTISportivo, ha iniziato la sua carriera nellapallavolo nel 1975, anno in cui la squadra diAriccia si laurea campione d’Italia; fondatorenel 1986 della Libertas Volley Ariccia insiemead alcuni amici, Giovanni Sandroni, SergioMarinelli e Cecchini Carla. Nel 1999 assumeil ruolo di presidente dell’Associazione e nel2001 viene eletto dai Presidenti delleAssociazioni affiliate Presidente dellaPolisportiva Comunale Ariccia.

Perché è importante lo sport?Lo sport si basa su valori educativi e culturaliessenziali; esso è un fattore di inserimento, dipartecipazione alla vita sociale, di tolleranza edi rispetto delle regole.Inoltre lo sport e l’attività fisica rivestono unruolo importante nella lotta contro le tendenzenegative per la salute.Che ruolo hanno le associazioni sportivenella pratica dello sport?L’associazionismo sportivo, forte del suoimpegno volontariale, rappresenta unpatrimonio della nostra comunità. In quantotale va supportato, sostenuto ed incentivato.Esso riveste un ruolo educativo importante.Un’Amministrazione Comunale che si rispettideve programmare degli investimenti volti arendere l’ impiantistica sportiva sicura e diqualità all’utenza; deve favorire politichesinergiche tra le scuole del territorio e leAssociazioni Sportive che in esso operano,deve creare e sviluppare strette relazioni dipartenariato su obbiettivi comuni.Tutto questo a Ariccia non accade. I principisanciti dalla conferenza di Nizza ed iconseguenti interventi che il legislatore, a tuttii livelli istituzionali ed amministrativi, hafatto negli anni in materia di sport, sono cartastraccia per l’Amministrazione locale. Losport e soprattutto la sua importante funzionesociale è completamente ignorata; o meglio siprotrae nel tempo la preservazione di alcunediscipline rispetto ad altre in base ad unalogica di parte, si ignora completamentel’ inadeguatezza della proposta strutturale edinfrastrutturale, si penalizza il patrimoniorappresentato dall’associazionismo sportivonella sua globalità, riducendo il tutto ad unmero calcolo economico, si mettono in piediinterventi ed investimenti effimeri che, vistala fotografia dell’esistente, servono solo agiustificare progettazioni ed incarichionerosissimi per la nostra comunità .Ma ad Ariccia ci sono impianti sportivi

validi? Com’è la situazione?Potenzialmente sono in grado di dare risposteal territorio, principalmente alcittadino/contribuente, ma la scarsaattenzione posta dalla politica verso lo sportnon li rende sicuri e funzionali. Ad esempio:il campo A.MENICOCCI: gli investimenti(denari del cittadino/contribuente) succedutisinegli anni non hanno evitato la chiusura dellaSocietà Calcio ad Ariccia, risultando inutili edeffimeri gli interventi programmati ed ilrisultato è che un giovane ariccino,appassionato del calcio, da tre anni se vuoledare un calcio al pallone deve EMIGRARE;PALARICCIA, PALAKILGOUR,PALESTRA COMUNALE PIANI DISANTA MARIA: rappresentano una serie diopere incompiute e non adeguate a rispostequalitative rispetto alla loro potenzialità;PALESTRE SCOLASTICHE:Completamente inadeguate all’ insegnamentodell’educazione fisica.L’Amministrazione Comunale uscente haadottato una politica discriminante tra leassociazioni, privilegiando discipline amiche, e mai ha attuato scelte politiche volte atutela delle Associazioni per la promozionedei valori sociali e culturali dello sport. Anziha prodotto atti volti a perseguitare le stesseche operano da 30 anni sul territorio,favorendo realtà provenienti da altri comuni.Questa politica ha prodotto l’allontanamentodalle nostre strutture dei nostri praticanti(basta confrontare i dati numerici degli attualifrequentatori con il passato) ed ha costrettonostri giovani o ad abbandonare la praticasportiva od a migrare nei paesi vicini.L’Amministrazione Comunale uscente hafatto scemare negli anni (basta confrontare idati del progetto sport/scuola odierni con ilpassato) il partenariato tra le organizzazionididattiche e le organizzazioni sportive.Un’ultima domanda: cosa dovrebbe farel’Amministrazione comunale che verràscelta nelle prossime elezioni per rilanciarelo sport ad Ariccia?Lavorare in maniera sinergica con ilpatrimonio rappresentato dalle AssociazioniSportive, investire sul completamento degliimpianti sportivi, abbassare notevolmente icosti dell'utilizzo degli impianti, considerarelo sport per le sue elevate funzioni sociali, esoprattutto mettere alla guida dell'Assessoratoallo sport qualcuno che abbia dato almeno uncalcio al pallone.

Gianni Casciano([email protected])

ALBANO LAZIALE, I CANOTTIERICOMUNALI ALBALONGA

INCASSANO ALTRI DUE SUCCESSI.E A FINE MAGGIO ARRIVANO

I CAMPIONATI ITALIANI AL LAGOALBANO

In occasione dei campionati italiani dellaFederazione italiana di Dragon Boat (FIDB) difondo dello scorso fine settimana (16/17 aprile), si èdisputato sulle acque del lago di Bracciano il titoloitaliano di Dragon Boat sulla distanza dei 5000metri. Ben due squadre della stessa polisportiva, iCanottieri Comunali Albalonga e l’Albadrago,hanno rappresentato Albano ad Anguillara Sabaziacon risultati di tutto rispetto. I Canottieri ComunaliAlbalonga, in particolar modo, sono tornati a casacon due medaglie d’argento al collo sulla distanzadei 5000 metri nella categoria open e misto, dandodel filo da torcere fino all’ultimo secondo allasquadra di casa ASD Dragolago.“Abbiamo sbaragliato la concorrenza grazie ad unastrategia di gara aggressiva sin dalle prime pagaiate– affermano con soddisfazione i ragazzidell’Albalonga – Questo ci ha permesso di chiuderecon un vantaggio notevolissimo sulle altre squadree di ridurre, allo stesso tempo, il distacco dallasquadra di casa, che alla fine è stato di soli 4secondi nella categoria open e 2 nel misto”.Ma se per l’equipaggio misto non si tratta di unanovità, il risultato ottenuto nella categoria openpone solide basi per la preparazione di un nuovoappuntamento, questa volta con il Campionatoitaliano e promozionale per la distanza dei 200metri e 2000 metri. L’appuntamento è per il 28 e 29maggio al Lago Albano.FORMAZIONE C.C. Albalonga: Marcello Malandra(Presidente), Maisano Paolo, Gianpietro Loretelli, MirkoGavini, Taglienti Mirko, Marco Maisano, Luca Antonaci,Fabio Angelini, Donato Milano, Daniele Puddu, MarcoNucci, Cesare Mercuri, Cezar Rodaru, Fabio Felici,Davide D’Acuti, Mauro Melfa, Gianfranco Mattioni,Giulio Scaramella, Marco Manupelli, Manuel Bernoni,Dimitri Chiavarini, Patrizia Mattarelli, ChiaraBrachelente, Delia Donati, Antonella Novelli, MarinaDiano, Domenica Ciciarelli, Tiziana Biagioli, Paola DeLuca, Alvaro Caldarini (timoniere), Chiara Vescovi(tamburino).

Ufficio stampa Comune di Albano Laziale

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ATLETICA CECCHINAAL. PA. DOVE SIPRATICA LO SPORT

CRESCENDO SANI E IN ARMONIACi siamo occupati per alcuni mesi di Atletica, lo sport più antico, allabase di tutte le discipline sportive, e lo abbiamo fatto seguendol'Associazione Sportiva Atletica AL. PA. di Cecchina. Abbiamo potutoconoscere, anche se superficialmente, alcuni giovani atleti amanti dellosport e li abbiamo seguiti in qualche allenamento, dove, sotto lasupervisione dell'istruttore Vinvenzo Iacoangeli hanno compiuto notevoliprogressi e sul piano atletico e sul piano della crescita personale. Lo sportè anche questo, è crescita della persona nel rispetto delle regole e delproprio corpo. Non solo, l'atletica è uno sport, che non si pratica insolitudine, ma in squadra: ci si allena insieme agli altri e si partecipa aglieventi sportivi con lo spirito del gruppo; anche questa è una cosa che igiovani dell'AL. PA. hanno imparato e stanno imparando: il valore dellostare insieme, del partecipare e condividere i momenti belli e quelli menofortunati.E allora FORZA RAGAZZI! Continuate così e alle prossime gare fatevivalere.(nelle foto momenti di allenamento) Fabio Ascani

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BASKET GIOVANILE: DAOTTIMI FRUTTILA JOINT VENTURE ARICCIAVELLETRIL'unione fa la forza. Virtus Velletri ed UCB Ariccia unite danemmeno un anno in uno stretto rapporto di collaborazione,oltre a lavorare egregiamente in promozione e serie C, hannoben seminato nel basket giovanile organizzando e partecipandoa numerosi tornei. Particolarmente riuscito è stato il Torneo diPrimavera, autentico debutto della palla a spicchi nelnuovissimo Palabandinelli di Velletri al quale hanno partecipatole più blasonate formazioni di Roma, Castelli e provincia diLatina. In tutte le manifestazioni tantissimo il pubblico che haaffollato le tribune festeggiando i piccoli atleti qualunque fosseil risultato. Altra bella iniziativa è stato il campionatominibasket dei Castelli che ha visto evoluire minicestistiaddirittura del 2004. Qui di seguito cronaca e calendario degliultimi eventi.2° TORNEO di Pasqua Esordienti (‘99) Giovedì 21 /Venerdì 22 aprileE’ la seconda edizione di un torneo che vede 8 squadre dellaprovincia di Roma di un certo calibro affrontarsi per portare viail prestigioso primo posto.I nostri ’99/2000 (Colonna F., Butnaru M., Cianchetti M.,Mazzocchia P., Borghi B., Borghi A., Fratarcangeli G.) integraticon pari età del Palocco, hanno mantenuto alti i colori dellaVirtus Velletri arrivando al terzo posto dietro alle compaginidelle due “squadrone” di Parco di Veio bk e Virtus Roma, emettendo dietro di se l’Olimpia bk, Smit Roma, Nova bkCiampino, Lazio basket.Un ottimo torneo giocato a pari merito con tutte le squadre eche ha evidenziato i progressi tecnici e caratteriali dei nostricestisti.

8° TORNEO NAZIONALE di PASQUA (Aquilotti2000/01) Dom 17 / Ven 22 / Sab 23 aprilePrima partecipazione al prestigioso torneo nazionale di pasqua(giunto all’8ª edizione e organizzato dalla Virtus Bk Aprilia)che ha sempre annoverato tra le partecipanti società blasonatedel territorio nazionale.Tra le tante citiamo Virtus Bologna (vincitrice del torneo),Reyer Venezia, SMG Latina, Casalnuovo Napoli, Ferentino,Willie Rieti, San Paolo Ostiense, Bk Veroli, AD Anagni Bk,Vicenza, Frosinone, Terracina, Ancona…………I nostri atleti hanno dimostrato di essere una squadra benaffiatata nonostante più della metà di loro sono nuovi iscritti econ poca esperienza sul campo.Hanno partecipato: Mazzocchia, Borghi, Zearo, Maikano,Mignanelli, Rubini, De Marchis, D’amora, Cilimato, Amicucci,Rosati, Molteni, Pace, Caprioli, Cianfanelli.Risultati sul campo più che soddisfacenti, con 3 vittorie e 3sconfitte in questa maratona del minibasket….Il prossimo anno cercheremo di fare meglio! ! !Prossimi appuntamenti: Domenica 22 maggio giornata finaledel campionato Marameo aquilotti a Nettuno sui 6 campiall’aperto in zona porto. Sabato 4 giugno giornata conclusivadel 6° campionato Minibasket ai Castelli a Velletri presso ilPalabandinelli.

Comunicato Virtus Velletri

LO SPAZIO DEI LETTORIAl direttore - ALBANO. Ormai il degrado di villa Doria èvisibile in ogni angolo. Ho voluto solo fotografare quello che ame pare una violenza all'arte. Nelle foto ci sono pezzi di storiabuttati per terra insieme adescrementi di cani, bottiglie divetro rotte e quant'altro.Purtroppo la colpa di questoscempio è soltanto della classepolitica che attualmente governaquesta cittadina, che sperpera inostri soldi in giornalini "politici"anziché in opere pubbliche,manutenzione, pulizia delle strade,ecc. ecc.La villa in questione è in uno stato pietoso, personalmente non homai visto Villa Doria in simili condizioni. MI RIVOLGO A CHIDI DOVERE, VERGOGNATEVI! ! !

(il Grillo Sparlante)

Una nostra affezionata lettrice ha scritto un personale appello ai cittadini di Ariccia. Lopubblichiamo perché non è la prima volta che Lei scrive qualcosa per noi e conosciamo bene lasua onestà intellettuale ed il suo senso civico.

LÀ DOVE C'ERA L'ERBA ORA C'È, UNA CITTÀ, E QUELLA CASA, IN MEZZO AL VERDEORMAI, DOVE SARÀ? Capita di sentir parlare in questi giorni di tutto e il contrario di tutto, ma c’èuna cosa che stride, l’arroganza di chi non vuole abbandonare le proprie poltrone, pur avendo fattomagari qualche cosa buona, a discapito di molte che sono state la rovina vera e propria per i propriconcittadini. Mi chiedo come si possa difendere un centro storico chiuso ermetico al traffico, quando lanostra bella Ariccia non è un ridente paesino umbro o toscano immerso nel verde e va tutelata con benaltri criteri paesaggistici. L’Appia è una arteria importante e prima di sdoganarci strade inutili edeturpanti sarebbe bene aggiustare rimodernare quello che c’è. Con gli stessi finanziamenti. Lingue distrade superflue sono in procinto di essere costruite, invece di potenziare l’esistente e di dare impulso evita all’Appia Bis per tanto tempo osteggiata. Mi chiedo, come ai tempi, Adriano Celentano, “Là dovec'era l'erba ora c'è, una città,e quella casa, in mezzo al verde ormai, dove sarà? Se vincono certepersone, dovremmo rispondere ”Eh no, non so, non so perché, perché continuano a costruire, le case (ele strade inutili) e non lasciano l'erba” . Abbiamo, come cittadini, una sola arma per far cambiare lecose, il nostro voto, che deve essere pensato e ragionato, in una chiave di alternanza, per un candidatoche scrive certe cose ben chiare sul suo programma elettorale, Roberto Di Felice. Ricordiamoceloquando saremo chiamati alle urne, il 1 5 e 16 maggio.

SCSignor direttore, una delle conseguenze dell'incertezza della bontà dell'acqua che esce dai rubinetti dinoi che abitiamo ai Castelli Romani è che è aumentato notevolmente il consumo della minerale inbottiglie di plastica producendo un grande aumento del numero dei vuoti che ogni giorno vengonobuttati nella mondezza. Per tutti quei paesi dove la raccolta differenziata ancora non è partita questo èmolto grave, e per quei paesi dove la differenziata è attiva si suggerisce alle amministrazioni di farpassare più frequentemente il ritiro dei sacchi contenenti la plastica, almeno finché permane lasituazione di emergenza. Distinti saluti.

Serena (posta ordinaria)

Egregio Direttore, a scriverLe è un gruppo composto da Giovani Ariccini convinti che la totalità deinostri coetanei debba essere protagonista della società civile e partecipe della vita politica delpaese.Invece negli ultimi anni le iniziative di politica giovanile dell’attuale amministrazione hannoraggiunto solo una ristretta élite di ragazze/i.Appurato ciò,evidenziamo la necessità di un nuovoprogetto sulle Politiche Giovanili che preveda un tavolo permanente ed aperto, all’ insegna dellacollaborazione generazionale,tra chi amministrerà il nostro paese e chi ne vive la realtà quotidiana.Noicrediamo nella ricostruzione del CONSIGLIO DEI GIOVANI, inteso come strumento fondamentale diquesta collaborazione; organo elettivo e centro operativo delle iniziative giovanili, purtroppo lasciatomorire.Sogniamo di ricreare quel clima di condivisione delle nostre esperienze nello Sport enell’Oratorio,ormai fatti scomparire dalla realtà di Ariccia.Per sognare insieme avvicinati al nostroMovimento. Movnto Giovani Protagonisti Ariccia 2011 (grpo Facebook)

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