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ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME Anno Scolastico 2010/2011 Lavoro svolto da Bozzoli Gloria Classe I ° B Supervisione Prof.ssa Pini Agnese

ECONOMIA AZIENDALE

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ECONOMIA AZIENDALE. PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME Anno Scolastico 2010/2011 Lavoro svolto da Bozzoli Gloria Classe I ° B Supervisione Prof.ssa Pini Agnese. INDICE. PROPORZIONI PROBLEMI CON CALCOLI PERCENTUALI CALCOLI SOPRA E SOTTO CENTO RIPARTI PROPORZIONALI - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: ECONOMIA AZIENDALE

ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE

CLASSI PRIMEAnno Scolastico 2010/2011

Lavoro svolto da Bozzoli Gloria Classe I ° B Supervisione Prof.ssa Pini Agnese

Page 2: ECONOMIA AZIENDALE

INDICE PROPORZIONI1.PROBLEMI CON CALCOLI PERCENTUALI2.CALCOLI SOPRA E SOTTO CENTO3.RIPARTI PROPORZIONALI L’AZIENDA:1.GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELL’AZIENDA2.LA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE3. L’IMPRESA E LE SUE RELAZIONI CON L’AMBIENTE E CON I MERCATI4. AZIENDE INDIVIDUALI E COLLETTIVE GESTIONE DELL’IMPRESA:1. OPERAZIONI Di GESTIONE INTERNA ED ESTERNA2. LE FASI DELLA GESTIONE I Finanziamenti Gli Investimenti Produzione Disinvestimenti

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Relazioni apprese per la risoluzione dei problemi percentuali :

• RICAVO = COSTO + UTILE (o guadagno)• COSTO = RICAVO- UTILE• UTILE = RICAVO – COSTO• PESO LORDO = PESO NETTO + TARA• PESO NETTO = PESO LORDO - TARA • TARA = PESOL LORDO – PESO NETTO

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LE PROPORZIONI La proporzione è l’uguaglianza tra due rapporti esempio: 36:6=24:4 Infatti: 36: 6 = 6 e 24 : 4 = 6

Determinazione di un estremo o medio incognito:• Quando l’incognita è un medio il suo valore si determina

moltiplicando gli estremi e dividendo per il valore del medio noto.

Esempio: 15:5=18:X X = 5 x 18 / 15 = 6• Quando l’incognita è un estremo il suo valore si determina

moltiplicando i medi e dividendo per il valore dell’estremo noto.Esempio: 12:3= X:7 X = 12 x 7 / 3 = 6

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PERCENTUALI Le operazioni con le quali si determinano

le grandezze con riferimento a 100 prendono il nome di calcoli percentuali.Il calcolo percentuale si applica alle grandezze che variano in modo proporzionale perciò il modo più chiaro per eseguire i calcoli percentuali è applicare La Proporzione Fondamentale .

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• LA PROPORZIONE FONDAMENTALE : 100 : r = S : P r = Ragione o tasso percentuale S = Somma sulla quale viene calcolata la percentuale P = Valore percentuale totale Esempio : Calcola il 5% Di 400€ Risoluzione : 100 : (r) 5 = (S)400 : (P)X X = 5 x 400 = 2000 / 100 = 20€

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CALCOLI SOPRA E SOTTO CENTO

SOPRA CENTO I calcoli sopra cento

vengono applicati nei problemi in cui il valore percentuale totale (P) deve essere aggiunto alla somma (S), sulla quale è stato calcolato, così come la ragione percentuale (r) va aggiunta a 100.

100: (100+ r) = S : (S + P)

I CALCOLI SOPRA CENTO VENGONO APPLICATI NEI PROBLEMI IN CUI IL VALORE DELLA PERCENTUALE (P) DEVE ESSERE AGGIUNTO DALLA SOMMA (S) SU CUI è STATO CALCOLATO COSI’ COME LA RAGIONE (R) VA AGGIUNTA A 100.

100 : (100+ r) = S : (S + P)

SOTTO CENTO

I Calcoli sotto cento vengono applicati nei problemi in cui il valore della percentuale (P) deve essere sottratto dalla somma (S) sulla quale è stato calcolato, così come la ragione (r) va sottratta a 100.

100: (100- r) = S : (S – P)

I CALCOLI SOTTO CENTO VENGONO APPLICATI NEI PROBLEMI IN CUI IL VALORE DELLA PERCENTUALE (P) DEVE ESSERE SOTTRATTO ALLA SOMMA (S) SU CUI è STATO CALCOLATO COSI’ COME LA RAGIONE (r) VA SOTTRATTA A 100.

100 : (100-r) = S : (S-P)

Page 8: ECONOMIA AZIENDALE

I RIPARTI PROPORZIONALI Il riparto è una scomposizione di una somma in

percentuale tenendo conto del diverso contributo che ciascun elemento ha dato all’operazione.

L’ operazione per la scomposizione della somma da ripartire fa riferimento a questa formula :

a (ore lavoro S. Rossi) b (ore lavoro S. Bianchi) c (ore lavoro S. Verdi) Somma da ripartire / (a + b + c) = coeff di riparto coeff di rip x a = somma spettante ad A x b = somma spettante a B x c = somma spettante a C

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L’AZIENDAAZIENDA = E’ UN SISTEMA COSTITUITO COME

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA DESTINATA A DURARE NEL TEMPO CHE UTILIZZA IL LAVORO UMANO E I BENI Di CUI DISPONE PER SVOLGERE UN’ATTIVITA’ RIVOLTA ALLA CREAZIONE Di VALORE ECONOMICO O AL CONSUMO Di QUELLO IN PRECEDENZA ACQUISITO.

L’AZIENDA PRESENTA LE SUGUENTI CARATTERISTICHE : - STABILE E DURATURA NEL TEMPO - FUNZIONALE - APERTA - DINAMICA

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Elementi costitutivi dell’azienda

• Organizzazione stabile e duratura• Persone che all’interno dell’organizzazione

mettono a disposizione le loro energie • Beni economici che costituiscono la

ricchezza di cui dispone l’azienda e che sono destinati ad essere consumati o scambiati con altre aziende

• Il fine di generare più risorse di quante se ne consumi cioè creare valore economico

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Classificazioni aziende • Del primo settore: Aziende orientate al

profitto o Imprese Imprese che pongono in essere processi di produzione e servizi da scambiare sul mercato con lo scopo di conseguire un utile.

• Del secondo settore: Aziende della Pubblica Amministrazione che operano con lo scopo di soddisfare i bisogni pubblici o fornire servizi pubblici.

• Del terzo settore: Aziende non orientate al profitto che hanno scopi di interesse sociale (religiose, sportive, culturali). Soddisfano bisogni collettivi sostituendosi agli Enti Pubblici Territoriali.

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IMPRESE:Aziende orientate al profitto

Svolgono processi di produzione di beni e servizi da vendere sul mercato con lo scopo di conseguire un utile che risulta dalla differenza tra ricavi e costi.

LE IMPRESE SI DIVIDONO IN:

Commerciale: attuano una produzione Indiretta cioè di conservazione dei beni nello spazio e nel tempo.

Industriali: attuano una produzione Diretta di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti.

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La gestione Aziendale

La gestione è il complesso coordinato delle operazioni che vengono effettuate per raggiungere lo scopo aziendale.

Le operazioni di gestioni possono essere

INTERNE : si svolgono dentro l’azienda e senza alcun collegamento con soggetti esterni

ESTERNE: consistono in atti di scambio con altri soggetti esterni all’azienda

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FASI DELLA GESTIONE D’ IMPRESA

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FINANZIAMENTI I Finanziamenti sono operazioni con le quali un’impresa ottiene i

mezzi finanziari che le sono necessari per avviare la sua attività . I finanziamenti possono essere :

INTERNI: Sono generati dall’ impresa stessa attraverso le operazione di

gestione . Questi finanziamenti consistono negli utili ottenuti dall’impresa e

che rimangono ad essa e non vengono distribuiti.

ESTERNI: Non sono generati dall’attività esercitata dall’impresa ma,

provengono al di fuori di essa e possono essere di :

CAPITALE PRORPIO: Cioè provenienti dal proprietario o dai soci dell’impresa (questi finanziamenti rappresentano il capitale proprio dell’azienda).

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CAPITALE Di DEBITO: Sono i finanziamenti che provengono da altri fonti finanziarie ( banche , altri soggetti che pongono fiducia nella capacità di rimborso da parte dell’impresa).

I finanziamenti di capitale di debito Si dividono in base alla loro scadenza:Di breve durata: che presentano una scadenza che non supera un

annoDi media durata: che presentano una scadenza che va da 1 a 5 anniDi lunga durata : che presentano una scadenza che supera i 5 anni

I Finanziamenti di capitale di debito si classificano anche in base al tipo di operazione che li ha originati e possono essere:

Debiti di Regolamento: che sono debiti commerciali che l’impresa ha contrattato per l’acquisto di beni o servizi accordandosi con i fornitori per un pagamento a rate o dilazionato.

Debiti di Finanziamento: Che sono prestiti di denaro che l’impresa ha ottenuto da enti finanziarie a cui dovrà poi rimborsare il prestito con gli interessi.

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GLI INVESTIMENTIGli Investimenti sono operazioni con le quali un’impresa impiega i

mezzi finanziari per acquistare i beni e i servizi che le occorrono per esercitare la sua attività o per concedere finanziamenti ad altri soggetti.

Gli investimenti possono essere divisi in tre gruppi.Investimenti in fattori produttivi di breve durata: cioè

acquisto di beni che sono destinati ad essere presto venduti o presto utilizzati nella lavorazione delle materie prime e danno quindi la loro utilità per un tempo breve.

Investimenti in fattori produttivi di lunga durata: cioè acquisto di beni che sono destinati a dare utilità per un prolungato periodo di tempo; rappresentano gli investimenti nella struttura dell’impresa.

Investimenti in fattori produttivi immateriali: che non sono conservabili nel tempo in quanto non hanno la proprietà della materialità e sono il lavoro dei dipendenti e dei collaboratori autonomi.

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LA PRODUZIONE: consiste nell’utilizzo dei fattori produttivi per svolgere l’attività di

produzione Indiretta: Consiste nella

conservazione e nella distribuzione delle merci nello spazio e nel tempo.

Diretta: Consiste nella

trasformazione fisica delle materie prime e nell’assemblaggio delle parti e dei componenti per creare il prodotto finito.

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IL DISINVESTIMENTO

Sono operazioni con le quali un’impresa recupera i mezzi finanziari che aveva impiegato nell’attività.