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Il 2° workshop del
progetto LIFE-
EDESIA, tenutosi
a Ranco (VA, Italia) dal 20
al 22 luglio 2015, dal tito-
lo The role of in vitro func-
tional assays for the as-
sessment of endocrine di-
sruptors/EDCs, ha avuto
come argomento chiave il
ruolo dei test in vitro per
la valutazione dell’interfe-
renza endocrina. In parti-
colare, dell’integrazione
nella tossicologia in vitro
dell’uso di biomarcatori
clinici, endocrino-regolati,
che costituiscano biomar-
catori di effetto cellula-
specifici. Tali biomarcatori
di effetto cellula-specifici,
infatti, sono promettenti
nel settore della tossicolo-
gia e valutazione del ri-
schio delle sostanze chi-
miche in quanto biomar-
catori misurabili, sia in
vitro che in vivo, di poten-
ziali effetti avversi a livello
cellulare. Oltre a 4 part-
ner del progetto LIFE-
EDESIA, il workshop ha
visto la partecipazione a
invito di 21 rappresentan-
ti di diverse istituzioni go-
vernative e accademiche
sia europee che statuni-
tensi, nonché rappresen-
tanti europei dell’industria
e di organizzazioni no-
profit interessanti alla va-
lutazione del rischio delle
sostanze chimiche, all’in-
terferenza endocrina e/o
all’utilizzo di metodi alter-
nativi alla sperimentazio-
ne animale.
Nell’ambito degli schemi
tossicologici attualmente
in uso, il più recente che
l’Organizzazione per la
Cooperazione e lo Svilup-
po Economico/OCSE (in
inglese, Organisation for
Economic Co-operation and
Development, OECD), sta
sviluppando in un apposi-
to programma è quello
delle Adverse Outcome Pa-
thways (AOP). Tale sche-
ma tossicologico prevede
la sequenziale rappresen-
tazione degli eventi chiave
che in modo causale lega-
no l’esposizione ad una
sostanza chimica ad un
evento molecolare iniziale
fino ad individuare un
EDITORIALE: Il 2° workshop del progetto LIFE-EDESIA A cura di Stefano Lorenzetti, ISS - [email protected]
Notizie di rilievo:
Food Packaging Forum
workshop 2015: “Food
packaging and chemi-
cal safety: What does
the future hold?”
Networking: aggiorna-
menti del progetto
L I F E + P V C f r e e -
BloodBag
Presenza di molecole
alternative al bisfenolo
A nei prodotti cartacei
danesi
Editoriale: Il 2°
workshop del pro-
getto LIFE-EDESIA
1
Editoriale
(seguito)
2
La presentazione
di LIFE - EDESIA
alla European
Teratology
Society (ETS
2015)
3
News 4
Progress update
e
Appuntamenti
5
Sommario:
LIFE12 ENV/IT/000633 www.iss.it/life
Settembre - Ottobre 2015
Volume 2, Numero 5
conseguente effetto av-
verso, biologicamente
plausibile, a livello cellu-
lare o tissutale o di orga-
nismo o di popolazione.
In tale contesto, ai fini
dell’identificazione del
potenziale ruolo di una
sostanza chimica come
Interferente Endocrino
(IE), l’effetto avverso a
livello cellulare è identifi-
cabile prioritariamente
focalizzandosi sulla mi-
surazione dello stesso
tramite biomarcatori di
effetto, endocrino-
regolati e cellula-
specifici.
Tale approccio è stato
finora utilizzato princi-
palmente su linee cellu-
lari umane rappresenta-
tive di tessuti riprodutti-
vi ma è estensibile a
qualsiasi cellula umana
ormone-regolata.
Nell’ambito del workshop
The role of in vitro func-
tional assays for the as-
sessment of endocrine
disruptors/EDCs, sono
stati messi a confronto,
continua a pagina 2
http://ec.europa.eu/environment/
discutendone limiti e vantaggi a livello regolatorio e/o conoscitivo, i diversi approcci in vitro attualmente
in via di sviluppo e validazione da parte delle diverse organizzazioni internazionali. I diversi punti di vista
sono stati presentati durante la prima giornata da ricercatori di diverse Organizzazioni interessate allo
sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale, mentre nelle due giornate successive è avve-
nuto il confronto vero e proprio dei diversi punti di vista dei rappresentanti dell’accademia, dell’indu-
stria, delle organizzazioni no-profit nonché di quelli coinvolti negli aspetti regolatori e/o di validazione
dei metodi alternativi alla sperimentazione animali.
Si è inoltre discusso della possibilità di integrazione degli approcci prettamente meccanicistici, focalizzati
sul meccanismo di azione, con quelli cosiddetti “funzionali” che pongono maggiore attenzione sull’effetto
avverso a livello cellulare indipendentemente dalle fasi iniziali del meccanismo di azione.
L’Abstract Book completo e le presentazioni della prima giornata del workshop sono disponibili sul sito
LIFE-EDESIA.
Pagina 2 V olu m e 2, N u me ro 5
Alcuni momenti di pausa del 2° workshop del progetto LIFE-EDESIA
Pagina 3 V olu m e 2, N u me ro 5
La presentazione di LIFE - EDESIA alla European Teratology
Society (ETS 2015) A cura di Stefano Lorenzetti, ISS - [email protected]
Le attività del progetto LIFE-EDESIA
sono state presentate al 43rd Annual
Meeting of the European Teratology
Society (ETS), tenutosi ad Amsterdam dal 30 ago-
sto al 3 settembre 2015.
L’abstract book del meeting è stato pubblicato
come numero speciale della rivista Reproductive
Toxicology ed è disponibile online all’indirizzo
http://www.sciencedirect.com/science/
journal/08906238/56.
Lo stato dell’arte delle attività progettuali sono
state presentate dal project manager di LIFE-
EDESIA tramite un abstract e un poster dal titolo
A LIFE-EDESIA project update: An animal-free ap-
proach to search for SVHC alternatives (Lorenzetti
S. et al., Repr. Toxicol. 2015, 56:26) a nome di
tutti i partecipanti alle attività progettuali.
Nel poster sono state rappresentate tutte le attivi-
tà dell’Action B del progetto con particolare atten-
zione a quelle delle Action B1 e B2, ossia alle at-
tività dello screening tossicologico in silico che
sono state condotte durante i primi due anni del
progetto e che hanno condotto alla selezione delle
molecole alternative a ftalati, bisfenoli e parabeni
in base alla predizione di assente e/o minore toss-
icità in termini di interferenza endocrina. In sinte-
si, la selezione in silico delle molecole alternative a
ftalati (DEHP come sostanza di riferimento),
bisfenoli (BPA) e parabeni (metil parabene) sono
state analizzate mediante:
i) le loro proprieta chimico-fisiche (p.es., la solu-
bilità mediante l’ACD Solubility DataBase e la
lipofilicità mediante il coefficiente di ripartizione
ottanolo/acqua LogP e il coefficiente di ripar-
tizione apparente LogD);
ii) le loro proprietà tossicologiche (p.es., cancero-
genicità, mutagenicità, legame con i recettori nu-
cleari), che sono state valutate mediante i metodi
implementati nella piattaforma VEGA (http://
www.vega-qsar.eu/);
ii) il Molecular Docking per l’esatta valutazione del
potenziale legame ligando-recettore nucleare (per
le simulazioni computazionali sono stati utilizzati
il recettore androgeno AR e l’androgeno mutato
nel sito di legame ART877A e i recettori estrogenici
ERα e ERβ);
iv) la Quantitative Structure–Activity Relationship
(QSAR) utilizzando quattro diversi modelli di
predizione (CART, SARpy, UBA ED-scan e ER-
based USEPA profilers) aventi come riferimento il
legame con i recettori nucleari AR e/o ERα.
La “short list” delle molecole alternative del pro-
getto LIFE-EDESIA ottenute alla fine delle attività
delle Actions B1 e B2 saranno a breve pubblicate
sul sito del progetto http://www.iss.it/life.
Le molecole alternative a ftalati, bisfenoli epara-
beni della “short list” saranno poi valutate nei di-
versi modelli cellulari per l’interferenza endocrina
del progetto LIFE-EDESIA:
gli epatociti fetali HuH6 mediante valuta-
zione della secrezione della alfa-fetoproteina
AFP;
le cellule trofoblasto-simili BeWo mediante la
secrezione coriogonadotropina beta hCG;
le cellule dell’epitelio prostatico LAPC-4 e
LNCaP mediante secrezione dell’antigene
prostate specific PSA.
Pagina 4 V olu m e 2, N u me ro 5 Pagina 4 V olu m e 2, N u me ro 5
NEWS
Food Packaging Forum workshop 2015: “Food packaging and chemi-
cal safety: What does the future hold?”
Lo scorso 08 Ottobre 2015 si è tenuto a Zurigo (Svizzera) il FPF workshop 2015 incentra-
to sul futuro degli imballaggi alimentari e sulla relativa sicurezza chimica. Durante la
giornata si sono affrontati i diversi aspetti relativi alla presenza di sostanze chimiche in-
tenzionalmente e/o non intenzionalmente aggiunti agli imballaggi e alla ricerca di molecole alternative
di minore impatto ambientale e tossicologico rispetto alle mo-
lecole finora utilizzate come plasticizzanti. Su quest’ultimo
argomento è stato presentato lo stato dell’arte e gli approcci
sperimentali in uso nel progetto LIFE-EDESIA. Tutte le pre-
sentazioni sono disponibili sul sito della Food Packaging Fo-
rum Foundation, inclusa quella di Stefano Lorenzetti, project
manager di LIFE-EDESIA, dal titolo Animal free (toxicological)
screening of plasticizer alternatives.
Networking: aggiornamenti del progetto LIFE+ PVCfreeBloodBag
Il progetto LIFE+ PVCfreeBloodBag è stato prolungato di un anno per cui il nuovo termine del proget-
to è stato fissato al 31 marzo 2017. Il progetto PVCfreeBloodBag, coordinato dall’istituto svedese Je-
grelius, ha come obiettivo principale la sostituzione dello ftalato DEHP (sostanza chimica già nella li-
sta delle sostanze chimiche ) nelle sacche per il sangue mediante l’individuazione di molecole alterna-
tive con le stesse proprietà industriali ed applica-
tive del DEHP. Una potenziale candidata è stata
già individuata e i prototipi delle sacche di san-
gue PVC-free già prodotti: dalla fine del mese di
ottobre sono in corso di svolgimento, presso il
centro trasfusionale dell’ospedale del Karolinska Institute di Stoccolma, i test in vitro per valutare si-
curezza ed efficacia di tali prototipi a seguito dell’utilizzo per le donazioni di sangue.
Presenza di molecole alternative al bisfenolo A nei prodotti cartacei danesi
Un recente studio danese, pubblicato online dalla rivista Waste Management, ha identificato quali mole-
cole alternative al bisfenolo A (BPA) siano presenti nei rifiuti cartacei (carta termica e altri prodotti car-
tacei) delle famiglie svedesi. Oltre al BPA stesso sono stati analizzati altre 5 molecole alternative: bisfe-
nolo S (BPS), bisfenolo E (BPE), bisfenolo B (BPB), 4-
cumilfenolo (HPP) e bisfenolo F (BPF).
Pivnenko et al,. hanno evidenziato come tutti i campioni di
rifiuti cartacei analizzati contenessero BPA, mentre il BPS è
stato individuato nel 73% dei campioni e il solo BPB non è
stato identificato in alcun campione. Sebbene presenti alle
più alte concentrazioni in tutte le ricevute in carta termica,
sia il BPA che il BPS sono stati riscontrati anche nella carta
da ufficio, nei volantini e nelle scatole di cartone ondulato.
LIFE12 ENV/IT/000633 www.iss.it/life
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PROGRESS UPDATE
https://www.facebook.com/pages/Life-Edesia/180734252116032?ref=stream
Tel.: +39-06-49902512Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e
Sicurezza Alimentare, Reparto di Tossicologia Alimentare e Veterinaria.
Viale Regina Elena,299 - 00161 Roma
[email protected] http://www.iss.it/life/index.php?lang=2 http://www.iss.it/life
CONTATTACI...Come Il BPA siamo ubiquitari
Impact assessment on criteria to identify endocrine disruptors – technical meeting on the Joint Re-
search Center methodology - 06 Novembre 2015, Bruxelles, Belgio
6th International Fresenius Conference Endocrine Disruptors - 10 - 11 Novembre 2015 – Colonia,
Germania
A global approach towards alternatives to animal testing: Meeting of the International Cooperation of
Alternative Test Methods (ICATM) - 10-11 Novembre 2015, Ispra (VA), Italia
SEURAT-1 Symposium "Painting the future animal-free safety assessment of chemical substances:
Achievements of SEURAT-1", 04 Dicembre 2015, Bruxelles, Belgio
QSAR 2016 - 17th Conference on QSAR in Environmental and Health Sciences, 13-17 Giugno 2016,
Miami Beach, Florida, USA
Environmental Endocrine Disruptors, Gordon Research Conference on “The Next Generation of En-
docrine Disruption: Emerging Contaminants, Tools and Research Approaches for Assessing Multi-
generational Effects”, 19-24 Giugno 2016 - Sunday River, Newry, Maine, USA
APPUNTAMENTI
A1. Report su Lista 1 dei potenziali sostituti di parabeni, bisfenoli e ftalati (First list of
potential substitutive chemicals)
B1. Report su Lista 2 dei potenziali sostituti di parabeni, bisfenoli e ftalati (Second list
of potential substitutive chemicals)
B2. Report su Lista 3 dei potenziali sostituti di parabeni, bisfenoli e ftalati (Short list of poten-
tial substitutive chemicals)
Report sulla progressiva selezione delle molecole sostitutive