28
editoriale Anno XXXVII n. 4 OTTOBRE/DICEMBRE 2017 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari Un Bambino nasce per noi!

editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

ed

ito

riale

Anno XXXVII n. 4 OTTOBRE/DICEMBRE 2017 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari

Un Bambino nasce per noi!

Page 2: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

ed

ito

riale

Con approvazione dell’ordine

Registrato al. n. 346 Decreto del tribunale di Bariin data 28 marzo 1968

Direttore

Ruggiero Doronzo

Redattore responsabile

Pier Giorgio Taneburgo

Impaginazione e stampa:

Grafica 080 Modugno (Bari)

Il bollettino si spedisce ai benefattori e simpatizzanti della Missione e a chiunque lo richiedesse.

In copertina: Orosh (Fushë Arrës): fra Gjon con un neo-nato nella culla tradizionale albanese (estate 2017)

sommarioMissionari nostrieco delle missioni dei

cappuccini di puglia

ANNO XXXVII n. 4 - Ottobre/Dicembre 2017

Editoriale 3

animazione missionaria Calendario delle Giornate di animazione missionaria 4

la Chiesa insegna«Alla tua discendenza darò questa terra» 5

è Albania da 25 anniUna finestra sul mondo 6Storie di ordinaria emigrazione 8Ho visto gli aquiloni volare 10Solo l’amore trasforma 13

un Pensiero in missione«Le sei Donne cantarono diversi canti» 15

è Tempo di partireÈ tempo di partire 16Ora è tempo di missione 17

la Gi.Fra. raccontaFigli di Dio a qualsiasi latitudine 19

i Poveri speranoAmore accanto, amore lontano 20Progetto 75 - Voci in una comunità di frontiera 21Progetti 22

Page 3: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

3

ed

ito

riale

• Per collaborare alla formazione di giovani Mozambicani aspiranti al sacerdozio;• Per sostenere le Missioni e i loro progetti sociali• Per qualsiasi altra informazione rivolgersi al:

Via Crociisso 54 | 70054 Giovinazzo (BA)Via San Francesco, 78 Scorrano (LE) | Cell. 3423214796

Conto Corrente Postale: 001018318418 - IBAN: IT 11 D 07601 04000 001018318418

E-mail: [email protected] | segretariato missioni giovinazzo | www.missionarinostri.it

SEGRETARIATO MISSIONI ESTERE CAPPUCCINI PUGLIA ONLUS

Si è tanto discusso, visto e sentito sulle auto-nomie negli ultimi mesi, segnati dalle proteste per strada in Catalogna. L’Europa non sembra trova-re pace e mostra di approfondire il solco di antichi dissapori, la linea rossa di sangue che ha accom-pagnato i secoli recenti. La situazione socio-poli-tica dei Balcani è di tanti staterelli, uno più debole dell’altro, che inseguono il sogno di una prossima entrata nell’Unione Europea. C’è chi si è già at-trezzato con la circolazione dell’euro, come Koso-vo e Montenegro. Chi, invece, come la Croazia, continua a difendere la moneta nazionale. Si è parlato giustamente di una balcanizzazione dell’Europa (cfr. Alberto Negri, Il Sole

24Ore, 1°.10.2017). Troppe piccole patrie parlano a tutti di giardini chiusi. Fanno bal-bettare anche il comune cittadino, credente o meno, operaio o contadino, professionista o impiegato che sia, con lingue su scala ridotta, di fronte a orizzonti non chiari, ma oscuri e ristretti. Fiori mai colti di giardini che non verranno nemmeno visitati.

Esattamente l’opposto di quel che viene a ricordarci il Natale di Gesù a Betlemme. Per aprire le porte del cuore e della mente a Lui, per spalancarle ai poveri. Per sentire profumi e toccare petali di vita fresca. Il Cardinal Tagle, arcivescovo di Manila e presi-dente di Caritas Internationalis, ha detto in un’intervista a proposito dei Filippini emigrati in Israele: «La ragione principale per cui vengono in Israele è per lavoro, per supportare le proprie famiglie e questo è già, di per sé, una missione. Non è, pertanto, solo guada-gnare del denaro, ma è farlo per qualcuno, per un futuro migliore; questa è la missione. Spero che questo senso di missione non venga mai meno, e anche se vivono lontano da casa, dalle cose a loro più care, possano essere testimoni della loro identità cristiana e della loro fede».

Anche in Italia la spinta autonomista non ha trovato alcun freno. Il 22 ottobre 2017 parecchi sono andati ai seggi ad esprimere la loro opinione sull’autonomia delle Regioni Veneto e Lombardia. Il Governatore Emiliano ha detto che anche la Puglia può andar incontro alla sua autonomia. Il parto del Dio fatto carne, neonato del sacriicio e dell’esi-lio, ci mostri come poter condividere i destini degli ultimi. «Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» non ci allettano, se mai ci spaventano. Noi siamo per la condi-visione e l’integrazione, a Natale e sempre, fuori da ogni logica partitica, cornice politica maggioritaria o minoritaria.

Molti auguri alle nostre carissime Lettrici, Lettori, Benefattori e alle loro Famiglie. Venite tutti nella Capanna: sulla soglia o dentro, immensamente grande è la patria dell’A-more!

fra’ Pier Giorgio da Scutari

La balcanizzazione dell’Europa

Page 4: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

4

an

imazio

ne m

issi

on

ari

a Calendario delle Giornatedi animazione missionaria

ANNO 2017 2-3 dicembre Taurisano 16-17 dicembre Maglie - Scorrano Montescaglioso

ANNO 2018 13-14 gennaio Campi Salentina 19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto

23-25 febbraio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano

16-18 marzo Francavilla Fontana Brindisi

20-22 aprile Alessano - Trinitapoli 20 maggio Convegno Missionario a Campi Salentina

I frati Cappuccini di Puglia, i Missionari dell’Albania

e del Mozambico augurano a Voi,carissimi amici e benefattori,

Buone Feste!

Page 5: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

la C

hie

sa in

seg

naSull’ultima Lettera pastorale dei Vescovi mozambicani

«Alla tua discendenzadarò questa terra»

Il 30 aprile 2017 i Vescovi cattolici del Mozambico hanno irmato un nuovo documento per le comunità, le famiglie cristiane e le persone di buona volontà di tutto il Paese. Si tratta della Lettera pastorale «Alla tua discendenza darò questa terra», che riprende nel titolo Genesi 12,7. Si tratta delle parole di conforto rivolte dal Signore ad Abramo durante un’apparizione, dopo che gli aveva fatto lasciare il paese di Carran.

I Vescovi sono intervenuti su una notevole problematica politica e socio-economica della nazione: i «conlitti per la terra che mettono in pericolo la sicurezza alimentare e la stabilità sociale e familiare». Tali gravi conlitti nascono dalla vendita della terra a imprese e multinazionali straniere. In base alla legge agraria la terra appartiene allo Stato ed è data in uso alle comunità locali. Purtroppo si perseguono obiettivi di puro e semplice sfruttamento, dato che dall’estero giungono tecnologie e maestranze adatte all’agrobusiness, all’estrazione dei minerali e alla

produzione di biocarburanti.Questo modello di

sviluppo è in antitesi con l’impianto sociale, culturale ed economico tradizionale mozambicano. Infatti provoca l’impoverimento del suolo, lo sradicamento delle foreste e una serie ininita di conlitti. Scrivono i Vescovi: «Le imprese e i governi dei Paesi industrializzati vengono a cercare in Africa la soluzione

per la crisi energetica e alimentare dei loro Paesi, e non necessariamente per aiutare a risolvere i problemi degli africani o dei mozambicani».

La critica a tale modello economico corre su due binari, quello della sacra Scrittura e quello del Magistero, in particolare l’enciclica “Laudato si” di Papa Francesco. In vista dei cinquant’anni dall’indipendenza del Mozambico (1975-2025), con le varie celebrazioni collegate, i Vescovi auspicano «un’eficace riforma agraria per corregger ei danni delle ricadute negative, che le attuali politiche economiche per l’agricoltura stanno provocando nelle comunità rurali in tutto il Paese».

Un grido, allora, giunge ino alle nostre orecchie, ino alla sensibilità di noi occidentali da parte dei pastori mozambicani: «Non toglieteci la nostra terra». Lo stesso grido di tantissimi fratelli che là vogliamo servire e aiutare. Approfondimenti nella Rivista Il Regno

Documenti n. 15 (1° settembre 2017), alle pp. 505 e seguenti.

Gruppo di terziarie francescaneper le vie della città di Quelimane

5

Page 6: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

i La parola a una sorella volontaria da Giovinazzo,che ha conosciuto diverse Albanie

Una inestra sul mondoCarmela Zaza

La prima volta che sono stata in Alba-nia era il 2007. Viaggiavo con tre amici e due frati ed eravamo diretti a Scutari, nel convento di Tarabosh, dove avremmo incontrato fra Antonio Imperato, missio-nario cappuccino della Provincia di Pu-glia. Con lui saremmo poi andati nella valle di Shala, nel Dukagjin, zona che gli era stata afidata dal Vescovo di Scutari.

Allora non sapevo niente dell’Alba-nia, non ne conoscevo la storia, le tradi-zioni, le problematiche. Ignoravo anche il nome del luogo in cui avrei trascorso le mie giornate, ma forse proprio que-sta inconsapevolezza rese quel viaggio indimenticabile, una tappa fondamenta-le della mia vita, perché da allora, ogni anno, ci sono ritornata.

Dapprima abbiamo sostenuto le at-tività di fra Antonio a Dukagjin, cono-scendo sempre più la terra e i fratelli albanesi. Poi ho avuto la possibilità di conoscere anche la Zadrima, la regione in cui i frati hanno costruito un nuovo convento e nuove chiese da quando sono tornati in Albania, dopo la caduta del re-

gime di Enver Hoxha.In questi anni tante cose sono cam-

biate: l’Albania è cresciuta molto e si è aperta all’occidente e molti frati si sono avvicendati nell’esperienza missionaria. Ognuno di essi ha lasciato una traccia di sé, tutti hanno costruito qualcosa anche nel cuore della gente che hanno cono-sciuto.

Attorno al convento di Nenshat si è creata infatti una bellissima comunità, ricca di bambini e giovani la cui fede è fresca e genuina, con adulti che collabo-rano anche nel cammino di fede dei loro coetanei.

E poi, dopo alcuni anni di chiusura, si è riaperto il convento di Tarabosh, gra-zie alla nuova spinta missionaria che si è avuta negli ultimi anni. Proprio qui, nel luogo in cui la mia esperienza albanese è cominciata, mi sono ritrovata anche alla ine del mio ultimo viaggio. Ho ritrova-to fra Pier Giorgio, uno dei frati con cui sono partita dieci anni fa e che ora ci vive stabilmente, da missionario.

Il convento di Tarabosh mi sembra un 6

Page 7: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

i

simbolo della vita dei nostri cari missio-nari. Esso sorge infatti su una collina da cui prende il nome, alla periferia di Scu-tari; per arrivarci si deve attraversare un quartiere di zingari (magjypë) musulma-ni, i cui bambini frequentano una scuola sostenuta proprio dai frati.

Ai frati di Tarabosh sono poi afidate due piccole comunità di cattolici, a Shi-rokë e Muriqan (ai conini col Montene-gro), dove ogni sabato e domenica cele-brano la Messa per una ventina di fedeli.

Vivere la fede in questi luoghi dove si è una piccola minoranza tra i musulmani è un’esperienza molto forte, che va oltre le emozioni che si possono vivere al mo-mento. Mi ha permesso, infatti, di inter-rogarmi sulla mia fede, sul senso del mio cammino quotidiano, sulle priorità della mia vita a casa.

E poi c’è quel balcone che si affaccia sul lago di Scutari, che è una inestra sul mondo. Da esso, infatti, si vedono tante cose. Di fronte c’è il lungoiume, dove in estate i piccoli zingari chiedono l’elemosina ai turisti; a sinistra ci sono le alte montagne di Dukagjin, un luogo in cui ho lasciato il cuore; a destra si vede

la strada che porta poi nelle chiesette di conine e, se si guarda in alto, nei giorni in cui l’aria è tersa, si vede il monte Shita, che domina i villaggi di Hajmel, Nenshat e Dheu Lethë, nella Zadrima, ai cui piedi c’è l’altro “nostro” convento. Insomma, è un luogo della periferia, che però si trova al centro delle attività dei frati.

Sul ponte che collega Tarabosh alla città di Scutari, c’è poi un segnale stra-dale particolare, che mi colpì molto dieci anni fa. Indica i chilometri che separano Scutari da alcune principali città europee come Vienna, Lubiana, distanti anche migliaia di chilometri.

All’inizio sembra un’assurdità, ma poi ci ho pensato e vi ho voluto vedere un invito a non porsi traguardi facili, ma a pensare sempre a grandi viaggi, sen-za scoraggiarsi nel cammino, se sembra lungo e faticoso. C’è sempre una ine e soprattutto un ine, senza aver paura di mettere il primo passo, essere coraggiosi e aprirsi anche alla diversità, alle diffe-renze e al dialogo, come l’Albania mi ha insegnato e continua ad insegnarmi ogni volta che ci torno.

n

La chiesa di Fshat, villaggio nel circondario di Fushë Arrës

7

Page 8: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

i Un ricorrente e triste scenario nell’Albania che sofre per il malgoverno. È arrivato e passato il diciottesimo compleanno di Kledi

Storie di ordinaria emigrazione

Pier Giorgio Taneburgo

Non ci potremo confrontare con un nome autentico di persona, ma con una storia vera sicuramente sì. Il nome, in-fatti, è di pura fantasia. Kledi l’inverno scorso, minorenne, decise di lasciare la scuola media superiore. Viveva con i suoi in un villaggio cattolico della Zadrima, dove i frati sono presenti da ormai ven-ticinque anni. Ed è partito senza avere nessuna precisa destina-zione, nessuna sicurezza, nessuna provvista per il viaggio. Si trattava soltan-to di dare denari a chi ave-va organizzato il viaggio, facendolo terminare nor-malmente in un Paese del Centro Europa, ove la poli-tica dei governanti sembra favorevole all’accoglienza degli immigrati.

Un albanese all’estero può rimanere solo per tre mesi con un visto turistico. I giovanissimi partono spe-rando nel riconoscimento

dello status di esuli per motivi politici o magari per fuggire alla condizione di estrema povertà. Nonostante la fame nera in Albania non esista. Partono per-ché hanno letto nei social un messaggio estremamente invitante, postato magari da qualche amico dello stesso villaggio, già espatriato e desideroso di partecipare ad altri la sua condizione.

Kledi aveva la possibilità di entrare in contatto con i parenti, solo quando metteva piede in un locale pubblico con la wi-i. O quando riusciva ad aggiorna-re il suo proilo in facebook, inviando messaggi a chi stava in pensiero per lui. Tanto tempo è trascorso dalla sua prima

8

Page 9: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

ipartenza: non ha potuto trovare una di-gnitosa sistemazione né in Francia né in Lussemburgo. Perciò ha deciso di rien-trare in Albania e stare vicino al suo papà gravemente ammalato, che alternava pe-riodi di lavoro in Grecia e altri di fermo a casa. Il 27 agosto 2017, dopo molti mesi di lotta contro la malattia, la morte ha incontrato il pilastro della famiglia, assi-stito anche spiritualmente dai cappuccini missionari.

Kledi si iscrive di nuovo all’anno sco-lastico 2017-2018, ma la sua mente e il suo cuore sono altrove. Al compimento dei 18 anni, nel mese di ottobre, si orienta decisamente per andare all’estero. Ades-so non c’è proprio niente e nessuno che potrebbe fermarlo, neppure l’amore sicu-ro e la relativa solitudine di sua madre.

Gli hanno detto che a Skopje, capitale della Macedonia, in aeroporto i control-li sono scarsi. In genere basta dare una lauta mancia al personale di controllo. E fa proprio così: prende da lì il primo ae-reo per Barcellona. La Catalogna è la sua nuova terra di mezzo, anche se sconvol-ta dai movimenti indipendentisti e dalle proteste successive al referendum del 1° ottobre scorso.

La sua nuova speranza - incredibile ma vero - è legata ad un “cugino” alba-nese, che vive e lavora nel Regno Unito. Costui ha promesso che andrà a prender-lo e lo terrà con sé, in attesa di un rego-lare permesso di soggiorno. La via della vita, per un diciottenne della Zadrima, passa soprattutto da queste svolte difi-cili.

La valle della Zadrima vista dalla croce di S. Eufemia (Kallmet) 9

Page 10: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

i Un appuntamento tradizionale con i bambinidella Zadrima: festa nel cielo e nell’anima

Ho visto gli aquiloni volareAurora da Campi Salentina

Dopo papà e zio, ecco l’Aurora. A dir la verità, la mia mente già da un po’ di tempo aveva predisposto un piccolo spazio dedicato a tutto ciò che la parola “Albania” racchiude. Un po’ per i rac-conti emozionanti con cui mio zio Tonio mi coinvolgeva, e un po’ per le vicende storiche che vi erano dietro. Ma solo nel-la scorsa primavera ho maturato l’idea di vivere un viaggio che avesse come meta

questa famosa Albania.Non sapevo se quello che avrei trova-

to, una volta arrivata, avrebbe realmente soddisfatto le aspettative con le quali sta-vo affrontando l’intero viaggio. Eppure ero travolta da un’euforia e un entusia-smo, simile a quello dei bambini quando

salgono per la prima volta sull’altalena. E ciò non mi dispiaceva affatto. Arrivati al porto di Durazzo, non abbiamo perso tempo. Preso fra Antonio dall’aeroporto, ci siamo recati a Nenshat.

Dopo una lunga apnea. Lungo il tragitto, era come se il mio sguardo non fosse in grado di svincolarsi dalla bellez-za del paesaggio circostante. Era tutto così diverso dalla realtà quotidiana del mio paese. Eppure piccole caratteristiche sottolineavano la vicinanza all’ambien-te montuoso calabrese, che più di una volta mi è capitato di visitare. Giunti a Nenshat, siamo stati accolti e ospitati dai frati cappuccini. Tutto intorno a me non faceva altro che sottolineare la genuinità di quella terra che, nonostante sia immer-sa in un ambiente rurale, si presta ad una serie di cambiamenti verso la modernità e lo sviluppo.

Nel pomeriggio mi sono recata sul monte ove si trova la chiesa di San Gior-gio, spinta un po’ dall’avventura e un po’ dal desiderio di ricavare uno spazio solo per me, da condividere completamente con la natura. Passo dopo passo, respiro dopo respiro, sembrava come fossi giun-ta in una situazione di perfetta armonia tra cielo e terra. Là sono riuscita a perce-pirmi come una sorta di sorvegliante del mondo sottostante.

Era la prima volta che mi sentivo del tutto indifesa, immensamente piccola di fronte a tanta grandezza. Era come se il mio animo avesse preso una boccata d’a-ria dopo una lunga apnea. Mi sentivo li-10

Page 11: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

ibera, libera come un’aquila. Il vero passo in avanti, però, è avvenuto solo il giorno dopo, quando mi è stata concessa la pos-sibilità di entrare a contatto con i bambini e i ragazzi del luogo.

Migrano le paure. Arrivati nella scuola di Nenshat, in un primo momen-to i buoni propositi, con cui avrei voluto intraprendere tale esperienza, sembrava-no essere stati messi da parte, in mezzo alle scartofie. Forse un po’ per l’imba-razzo o per l’insicurezza di non riuscire nel mio intento. Di non essere in grado di capirli, o di farmi capire, di non riuscire a farli divertire, di risultare stancante ed essere considerata quella non simpatica nel gruppo. Ma ancor di più, si era fatta spazio in me la paura che quella ragazza, messa lì per caso a fare le foto, potesse passare da quel posto senza lasciare alcu-na traccia di sé, senza aver fatto qualcosa di bello o aver dato motivo di ricordi felici ad ognuno di quei bambini.

È bastato un aquilone ancora da co-struire, messo nelle mie mani, un grup-petto di quei dolci marmocchi intorno a me, pochi gesti, pochi sorrisi e, tutto ad un tratto, le paure erano migrate lontano da quello scenario così semplice e puro in cui mi trovavo. Mai - come in quel caso - ero riuscita a sentirmi a mio agio in così poco tempo. Non sono servite parole, i

bambini riuscivano a capire quello che con la bocca non sapevo esprimere. Si era instaurata una sorte di sintonia tra i nostri sguardi. Capivo di cosa loro neces-sitassero e ciò mi faceva sentire tutt’uno con il loro mondo.

All’estremità del ilo. Vederli sorri-dere mi dava la consapevolezza di essere in quel luogo per un motivo. Forse quella ragazza intenta dapprima a fare le foto, tanto lì per caso non c’era inita. E dopo neanche pochi minuti, sembravano essere diventati autonomi, avevano capito e im-parato quello che io dificilmente tentavo di spiegare attraverso le parole.

Gli aquiloni erano come passati in se-condo piano, di fronte alla gioia di cui ci eravamo circondati. Sapevo tra me e me di essere diventata ormai superlua per il compimento di tale lavoro, eppure vi era un ilo invisibile che continuava a tenere legate le nostre mani e le spingeva a colla-borare. Non volevo abbandonare l’estre-mità del ilo, non volevo distaccarmi da loro.

Accanto ai bambini, percepivo una sorte di campana di vetro, che riusciva a farmi sentire protetta. Quell’atmosfera di felicità che si era creata intorno a noi, mi dava sicurezza. E altrettanta sicurezza era racchiusa anche nelle sensazioni che

11

Page 12: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

i

provavo trascorrendo il mio tempo insie-me. Conservati poi gli aquiloni, era come se nello stesso modo stessi mettendo da parte in cuor mio la speranza di rivede-re l’espressione allegra e spensierata su ognuno di quei volti.

La corsa della felicità. Poche ore dopo ci siamo recati nel luogo prestabili-to, dove i bambini ci stavano aspettando tutti impazienti e frenetici simili a tanti orsacchiotti che non vedono l’ora di am-mirare le prime luci dell’alba, una volta usciti dal letargo. Per ogni aquilone che afidavo alle loro mani tanto piccole, sen-tivo farsi spazio in me una sensazione di pienezza. Sembrava che il desiderio di la-sciare una traccia della mia presenza in quella terra avesse preso un’altra piega. Mi interessava lasciare qualcosa di mio in loro. Ma la felicità dei bambini così natu-rale, coinvolgente, energica, era riuscita a tagliare il traguardo, giungendo nel mio cuore molto prima di quanto io riuscissi con loro.

Poi ho visto gli aquiloni volare. E in quel momento una marea di emozioni hanno attraversato la mia spina dorsale. Un brivido, delicato, deciso aveva colpito ogni singola parte del mio corpo carican-dola di pura adrenalina. Ero piena di po-sitività, mi sentivo felice.

Sempre dal mio ango-lino, guardavo estasiata il lavoro dei frati cappuccini e ancor di più il rapporto di iducia che avevano in-staurato con i bambini. Più prestavo attenzione ad ogni singolo gesto e più mi en-tusiasmava l›idea di diven-tare, in un possibile futuro, qualcuna in grado di essere d’aiuto tanto quanto lo sono loro. Così per la restante parte dei giorni ho voluto conservare questo pensiero,

con la speranza che in qualche modo po-tesse sollecitarmi a compiere sempre del mio meglio.

Una strada di luce. La notte del 1° luglio, ho assistito ad uno degli spettacoli più belli nella mia vita. Padre Bonaven-tura mi ha messo una mano sulla spalla, e mi ha chiesto di seguirlo. Davanti a me si apriva uno scenario mai visto prima. La notte aveva preso luce.

Era come se centinaia di stelle fossero cadute dal cielo e luttuassero indisturba-te, violando le leggi isiche della gravità. Le lucciole erano uscite allo scoperto e stavano lì ad illuminare la strada, facen-doci dono della loro luce, così ioca, opa-ca, gentile, dolce. Mi chiedevo come fosse possibile che delle creature così piccole e indifese, potessero con la loro luce tra-sformare un semplice manto stradale in qualcosa di tanto bello da togliere il iato.

Così anche nell’ultima notte l’Albania era stata in grado di sbalordirmi, facen-domi conoscere la bellezza delle sue crea-ture. Il giorno dopo mi sono svegliata con la malinconia sulla pelle.

Era in me la consapevolezza di dover abbandonare quella terra e di conservare nella scatola dei ricordi le esperienze che mi sarei portata dentro, una volta tornata in Italia.

12

Page 13: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

iFiglia tra i ianchi della terra. A quel punto abbiamo affrontato il viaggio di ri-torno. L’entusiasmo provato all’arrivo era mutato in un sentimento più forte e matu-ro. Accompagnata dall’animo avventuro-so e ribelle di fra Antonio, ho attraversato le membra dell’Albania e camminando tra i suoi ianchi, respirando la sua aria, mi sono sentita sua parte integrante. Poco tempo fa mia zia mi ha fatto dono di sagge parole che io all’inizio non capivo: «In Al-

bania non si va con la speranza di lasciare qualcosa, ma con quella di ricevere». Solo alla ine di questa mia esperienza ho potu-to realizzare il signiicato di tale pensiero.

Sono partita dal mio paese con la voglia e il desiderio di riuscire a donare qualcosa di mio a questa terra. E invece sono ritornata a casa con un bagaglio di emozioni ed esperienze, che mai avrei pensato di vivere.

n

Perché ogni anno sce-gliamo l’Albania? Dificile spiegarlo a chi ci conosce poco ed ignora il nostro stile di vita quotidiano.

Sembra una scelta fuori di testa, avventata, insoli-ta. Oppure una vacanza simile a tante altre. Inve-ce scegliere l’Albania - per noi - signiica scegliere Gesù. La missione è il ca-risma che Egli ha conse-gnato alla nostra famiglia e che ci offre come strumento pre-zioso per renderci cristiani miglio-ri, coraggiosi nell’amare.

Andare in Albania rappresenta per noi un pellegrinaggio interio-re, che smonta le inutili costruzio-ni del benessere e ci riconsegna il

Una mamma missionaria con la sua famiglia,tornati dall’ultima esperienza albanese

Solo l’amore trasformaMarina Carone

necessario. Signiica incontrarLo in fondo agli occhi buoni, semplici e sorridenti della nonnina dai ca-pelli tinti di nero, col suo bel ve-stito tradizionale, che incontri per strada con le sue pecorelle e ti fa sentire a casa.

Bardhaj (Scutari): generazioni a confronto

13

Page 14: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è A

lban

ia d

a 2

5 a

nn

i Signiica ri-accogliere nella nostra dimen-sione di fami-glia metropo-litana il gusto dell’essenziale e comprendere che la vita ha la stessa dignità e qualità, anche se vissuta sen-za aria condi-zionata, senza centri commer-ciali, senza specchi in cui rilettere le nostre incertezze, senza ininite schiere di palazzi di cemento.

Andare in Albania signiica mettersi in relazione, con se stessi prima di tutto e poi con altri fra-telli diversi culturalmente, ma non nella dimensione dell’Amore di Dio. Dallo scambio, dal confron-to si acquista una mentalità nuova, si smussano spigolosità inutili, che ci impediscono di crescere come uomini. Ci si allena ad accogliere la diversità come principio fonda-mentale di uguaglianza e civiltà.

Questa è la consegna più bella che vorremmo donare alle nostre bimbe, Soia e Chiara: la libertà di sentirsi iglie di Dio, in qualunque posto. Far comprendere loro che non sono le cose a fare le persone, ma è l’Amore che riesci a donare ed è la Bellezza di cui ti nutri a renderti realmente bello.

Vorremmo che nei loro occhi ri-

splendesse l’oro del sole al tramon-to su Nenshat e la Zadrima, quan-do tutto si tinge di rosso. L’aria si fa tersa e profumata ed il mondo si perde in questo incanto. Lo stesso incanto che abbiamo visto disegnato sui volti dei giovani del-la Gi.Fra., su quello degli sposi, i bambini, i frati missionari, che do-nano speranza a questa terra che nessuno vuole.

Sotto le stelle, seduti per terra, abbiamo cercato di costruire un Sogno comune, quello di un futu-ro che sia un’opportunità per tut-ti, che renda i popoli protagonisti della propria storia e doni digni-tà vera alle persone dovunque si trovino. Seduti per terra, con gli occhi rivolti all’unica vera Stella. Frati e famiglie, Italia e Albania. Con l’intima, profonda certezza che in Lui tutto è realmente pos-sibile. E che l’Amore trasforma il cuore e la vita.

Una celebrazione all’aperto con Marina e la sua famiglia, i frati e i giovani albanesi

14

Page 15: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

un

Pen

siero

in

mis

sio

ne

Raimondo Lullo (1232-1316), nato a Palma di Maiorca, è uno degli scrit-tori medievali più famosi e controversi. In Italia è poco conosciuto, nella Chiesa cattolica è anche considerato beato.

Sposato, padre di famiglia, si conver-te all’età di circa 30 anni, abbandonando la vita di corte e l’arte poetica del trova-tore, per dedicarsi allo studio della teolo-gia e alla missione di convertire i musul-mani. A tal ine impara l’arabo e diviene un precursore del dialogo fra cristia-nesimo e islam, cercando di convincere papi e re a sostenere tale progetto. Scrive innumerevoli opere in catalano, latino e arabo, che spaziano dalla logica all’alchi-mia, dalla mistica alla politica, abbrac-ciando in pratica ogni aspetto del sapere umano del suo tempo. Nel 1311, durante il suo ultimo soggiorno a Parigi, scrive Il

Natale di Gesù, opera della vecchiaia, in cui appaiono molti temi a lui cari. Vi è una struttura scenica, tant’è che l’azione si svolge in cinque atti. Dapprima entra-no in scena sei donne, che personiicano le virtù necessarie per accostarsi al pre-sepio. Alla lettera il testo dice:

La Giustizia e la Misericordia con-sentirono a esse di entrare e di adorare il Bambino, poiché erano loro piaciute sia l’intenzione sia tutte le altre cose che avevano detto. E vedendo il Bambino, le sei Donne, inginocchiate, cantarono diversi canti. In primo luogo disse la Lode: «Siano gloria e lode a te, Signore, e in terra pace agli uomini di buona volontà». Disse la Preghiera: «Ti adoro, Cristo Gesù, che sei l’unigenito di Dio Padre».

Un tufo nel Medioevo che non inisce mai di stupire. Prima sei donne, poi…

«Le sei Donne cantaronodiversi canti»

Giotto, Natività (1304-1306, Padova, Cappel-la degli Scrovegni)

La Carità proclamò il cantico: «Be-

nedetto colui che viene nel nome del Signore». Disse la Contrizione: «Abbi misericor-dia di me, o Dio, secondo la tua miseri-cordia ininita».

Intervenne la Confessione: «Confes-so a te, Padre, re del cielo e della terra». Disse inine la Soddisfazione: «Nelle tue

mani, Signore, afido il mio spirito; non come voglio io, ma come vuoi tu».

Sulla soglia della grotta di Betlemme ci fermiamo anche noi, in Puglia o in ter-ra di missione, per un momento di silen-zio, un gesto semplice, un’emozione che si trasforma in preghiera. Se hai voglia di sapere come prosegue questa sacra rappresentazione, ove le sorprese non mancano assolutamente, allora vai a leg-gere le altre pagine di Raimondo Lullo, Il Natale di Gesù, Edizioni Messaggero, Padova 2006.

Abbiamo molto da imparare dai no-stri Autori medievali, in questo caso un terziario francescano, che seppe instau-rare coi musulmani un fecondo dialogo. 15

Page 16: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è T

em

po

di p

art

ire A cavallo fra due anni civili gli impegni di preghiera

e apostolato della Chiesa e del Segretariato Missioni, per l’animazione sul nostro territorio a favore della gente di Albania e Mozambico

È tempo di partire2-3 dicembre 2017: I domenica di Av-vento, Taurisano (provincia di Lecce, diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca), presso la parrocchia Maria SS.ma Ausi-liatrice: cena comunitaria di solidarietà e giornate missionarie animate da fra Mat-teo Di Seclì.16-17 dicembre, III domenica d’Av-vento: Giornate missionarie nei con-venti cappuccini di Scorrano (Lecce, con fra Domenico Mirizzi e fra Antonio Imperato), Maglie (fra Pier Giorgio) e Montescaglioso (MT, con i frati Sergio La Forgia, Marco Aurelio, Reoland e Antonio). Si distribuiranno i kit natalizi e il Calen-

dario Francescano 2018 per sostenere le opere missionarie: «La solidarietà può cambiare il cuore dell’uomo e trasfor-mare il mondo!».

1° gennaio 2018: Giornata Mondiale di preghiera per la Pace6 gennaio: Giornata dell’Infanzia missio-naria (Giornata missionaria dei ragazzi)13-14 gennaio: Campi Salentina (LE), animazione parrocchiale con fra Antonio e la fraternità missionaria14 gennaio: 104a Giornata del Migrante e del Rifugiato17 gennaio: 29a Giornata per l’approfon-dimento e lo sviluppo del dialogo tra cat-tolici ed ebrei18-25 gennaio: Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sul tema: «Poten-te è la tua mano, Signore» (Esodo 15,6)19-21 gennaio: Giornate missionarie

nelle parrocchie di Andria “Sacre Stim-mate” (fra Matteo) e Barletta “Immaco-lata” (fra Marco Mascolo)26-28 gennaio, Taranto, parrocchia “S. Lorenzo da Brindisi”: Giornate del-la Missione animate dai frati Antonio I. e Marco da Campi Salentina, con gli stu-denti del Teologato di Bari S. Fara28 gennaio: 65a Giornata mondiale dei Malati di lebbra

2 febbraio: festa della Presentazione del Signore, 22a Giornata di preghiera per la Vita consacrata4 febbraio: 40a Giornata per la Vita11 febbraio, VI Domenica del Tem-po Ordinario: 26a Giornata mondiale dell’Ammalato (160° anniversario del-la prima apparizione dell’Immacolata a Lourdes)23-25 febbraio, domenica della Trasi-gurazione, II di Quaresima: animazione missionaria nelle comunità di Bari S. Fara, Bari Immacolata, Triggiano e Rutigliano.

16-18 marzo, V Domenica di Quaresi-ma: Giornate missionarie nelle comunità di Brindisi e Francavilla Fontana24 marzo: Giornata di preghiera e digiu-no in memoria dei Missionari martiri25 marzo, Domenica delle Palme: 33a Giornata della Gioventù celebrata nelle Diocesi27 marzo: 29° anniversario dell’eccidio di Inhassunge (1989-2018)30 marzo, Venerdì santo: Giornata per le opere della Terra Santa16

Page 17: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

è T

em

po

di p

art

ire

Carissimi tutti,anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, assieme al Segretariato delle Missioni Estere dei Frati Cap-puccini di Puglia, l’Uficio Missionario della Diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Ruvo-Terlizzi, l’AMI (Associazione Missionaria Internazionale con sede a Faenza) e il Servizio per la Pastorale Giovanile, abbiamo organizzato un per-corso di formazione alla missione.

Si tratta di sette appuntamenti con cadenza quasi mensile, che si terranno a partire da novembre 2017 ino a mag-gio 2018, durante i quali ci si confronterà su vari temi relativi alla multiculturalità e all’essere volontari in terra di missio-ne. Saranno proposte, inoltre, attività di volontariato che svolgeremo sul nostro territorio.

È un›esperienza rivolta a giovani mo-tivati e interessati al tema missionario dai 18 anni in su. Nel nostro percorso

abbiamo sempre alternato momenti di formazione a momenti di rilessione laici e di ispirazione cattolica. Per quest’anno in cui ricorreranno 25 anni della mor-te di don Tonino Bello, abbiamo deciso d’ispirare i nostri percorsi anche alle sue parole e ai suoi scritti.

Gli incontri si svolgeranno a Giovi-nazzo (BA), presso la Casa “Fra Camil-lo Campanella” del convento dei Frati Cappuccini, secondo le modalità che sa-ranno indicate agli interessati.

Al termine del cammino sarà possibile (per chi lo desidererà) partire per un’e-sperienza missionaria estiva in Tanzania, Romania e Albania. Cercate anche su fa-cebook e suggerite il “Mi piace” alla pa-gina “Ora è tempo di Missione”, dove sono disponibili tutte le informazioni.

Il primo incontro si è svolto il 12 no-vembre. Un nuovo cammino ci aspetta: percorriamolo insieme! Grazie per l’at-tenzione e la collaborazione.

Ora è tempo di missioneCarmela Zaza

La cupola della moschea grande di Scutari (interno)

17

Page 18: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana
Page 19: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

la G

i.fra

. ra

cco

nta

Il giorno 2 ottobre 2017, in occasio-ne della festività di San Francesco, noi Gioventù Francescana di Triggiano, sup-portati e sostenuti dai frati Gianpaolo, Francesco e Leonardo e dalla comunità intera, presso il sagrato del convento-parrocchia San Francesco d’Assisi, ab-biamo organizzato una Cena solidale di fraternità.

La nostra inalità principale era di sensibilizzare la comunità ad una tema-tica per noi molto importante, professata nella nostra Promessa: «avere gli ultimi come fratelli». Per fare ciò, abbiamo alle-stito per tutta la piazza lunghe tavolate. Ognuno ha contribuito alla cena por-tando pietanze da condividere. Abbiamo animato l’intera serata con musica e balli e, inine, la comunità intera ha contribu-ito ad una raccolta di fondi destinata alla missione della Zadrima (Albania).

Tale occasione è risultata essere a cuore della comunità in-tera, tanto da determina-re la presenza di oltre 200 persone, parrocchiani e non. Vi erano anche alcu-ni fratelli presi in carico dai servizi sociali del Co-mune di Triggiano.

Alla serata hanno pre-so parte, inoltre, alcuni frati e famiglie missio-narie, che attraverso un video hanno mostrato la bellezza della missione: tanta gratuità nel dare e soprattutto nel ricevere.

Al termine della serata non abbiamo potuto fare altro che ringraziare il Si-gnore di quanto amore la comunità ha saputo mostrare nei nostri confronti e specialmente verso i nostri fratelli, vicini e lontani, portando nel nostro cuore un nuovo messaggio: vivere la libertà di sen-tirsi igli di Dio a qualsiasi latitudine.

Grazie dai Missionari e dalla gente di Al-bania con grande affetto a tutta la Fraternità della Gi.Fra. di Triggiano, ai cappuccini giun-ti in quella casa, ai Laici che hanno offerto le loro testimonianze di prima mano.

Auguri di pace, cari Giovani, anche in vista del Sinodo dei Vescovi a Voi dedicato! Speriamo che nel 2018 si possano moltiplicare iniziative come questa, soprattutto in una dimensione di mondialità e missione gratuita, a cui mostre-ranno di aprirsi le numerose Parrocchie cap-puccine e tutto il Laicato francescano di Puglia e Basilicata.

Nel corso dei festeggiamenti in onore di S. Francesco, a Triggiano (BA)

Figli di Dio a qualsiasi latitudine

19

Page 20: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

i Po

veri

sp

era

no Tornano i regali della solidarietà

preparati dal Segretariato Missioni

Amore accanto, amore lontano

Sono in distribuzione i nuovi kit nata-lizi, con cui sosteniamo la Missione in Al-bania e Mozambico. Si tratta di un modo solidale per procurare un bel dono in oc-casione delle prossime Feste. Gioia in chi se l’è procurato o se lo procurerà presso i nostri collaboratori laici. E gioia in co-loro che lo riceveranno, poiché potran-no rendersi conto di quanto sia ampio il campo della semina del Bene e gustosi i prodotti della terra di Puglia.

A Natale o all’Epifania si scambiano tanti doni, ma è dificile trovare quello giusto per la persona che portiamo nel cuore. Sotto l’albero, infatti, molte volte si scoprono cose banali o già viste in tanti altri momenti di festa.

L’Amica o Amico che prende uno o più kit del Segretariato Missioni contri-buisce direttamente alla raccolta virtuo-sa che ogni anno viene effettuata. E può scegliere fra tre diverse bottiglie di vino Leverano DOP Vecchia Torre col Calenda-rio Francescano del 2018 (nella foto); op-pure la confezione con due bottiglie e un pacco di frise o taralli di 300 gr.

Natale è ormai prossimo, puoi farti ricordare con un dono attento agli ulti-mi della Terra. Chiama i numeri di fra Reoland Marku, a Bari S. Fara: cell. 327.9570626 (zona centro e nord della Puglia); o fra Antonio Imperato, nel convento di Campi Salentina (LE): cell. 329.3406787 (zona Salento).

Dal Vangelo di Luca (14,25-30)In quel tempo, una folla numerosa

andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i igli, i fratelli, le sorelle e perino la propria vita, non può essere

mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.

Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per por-tarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di inire il lavoro, tutti coloro che ve-dono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di inire il lavoro”».

«Per andare dietro a Lui ci è chiesto un di più di amore. Un amore che inclu-de e non esclude, che ingloba ed integra; un amore che, mentre ama il vicino che mi dà fastidio, si apre al lontano; amore universale e particolare, qui ed oggi, ac-canto e lontano»

(Mons. G. Giudice, Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno)20

Page 21: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

i Po

veri

sp

era

no

Da più di un anno i frati cappuccini residenti a Tarabosh celebrano l’Eucari-stia e offrono un servizio di catechesi ai ragazzi di un piccolo villaggio a 14 chi-lometri dalla città di Scutari. Il luogo si chiama Muriqan, a pochissima distanza dal conine tra Albania e Montenegro, ove il primo villaggio dopo la dogana, in-vece, si chiama Sukobin.

L’economia di questi posti dipende dall’agricoltura, benché sia fortemente condizionata da allagamenti quasi an-nuali per il livello del iume Buna che si alza soprattutto d’inverno. Altra fonte di reddito sono i consumi rapidi e non quantiicabili degli autisti che passano la frontiera. Terra di conine, in effet-ti, dove, anche volendo, nessuno mai si potrebbe fermare, avendo una meta che lo attende di là o di qua dalla barriera. Spesso i lavoratori albanesi al mattino vanno a piedi in Montenegro e ritornano a casa di sera tardi, se si crea per loro una qualsiasi possibilità di lavoro.

La chiesa è dedicata a san Nicola e sta nella stessa zona di una piccola moschea, trattandosi di un villaggio abitato sia da cattolici sia da musulmani. Per la comu-nità che si riunisce puntualmente in tutte le feste, purtroppo non vi è un sistema che possa ampliicare le voci. Serve un impianto portatile con un microfono senza ilo (radiomicrofono), adoperabi-le dal lettore della Parola e dal sacerdote, che prosegue la celebrazione con la Li-turgia eucaristica.

Non dovrebbe esserci solo l’alimen-tazione collegata alla rete, per il fatto che nella zona l’energia elettrica manca

frequentemente. Perciò l’impianto dovrà essere fornito di una piccola batteria autonoma, ricaricabile. Ogni domenica a Muriqan si prega specialmente per gli emigrati, che vivono e lavorano in diversi Paesi d’Europa e negli Stati Uniti.

Aspettiamo che qualcuno di Voi Let-tori italiani si faccia avanti e le/gli diciamo un GRAZIE col cuore. Noi continuia-mo a raggiungere le famiglie che lodano e benedicono il Signore. Per favore, diamo decoro alle realtà che lo richiedono, come la sacra Liturgia, e col Vostro contributo celebreremo la S. Messa più dignitosa-mente, senza rischiare di perdere la voce.

Progetto 75

Voci in una comunità di frontiera

Muriqan: la chiesetta di San Nicola

Le colline di Muriqan con la pianura talvolta allagata 21

Page 22: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

Contribuisci anche tu alla realizzazione dei nostri progetti fiscal-mente deducibili:attraverso il Conto Corrente Postale allegato n. 001018318418oppure Bonifico Bancario IBAN: IT 11 D 07601 04000 001018318418Segreteriato Missioni Estere Cappuccini Puglia ONLUSVia Crocifisso, 54 - Giovinazzo (Bari)

adotta un progetto

carissimi lettori e sostenitori,con gioia noi Frati Cappuccini di Puglia vi annunciamoche il “segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia”

È ONLUS

€ 500,00 Mario M. - Trani, € 450,00 Marco M. - Taranto, € 150,00 Saverio C. - Giovinazzo, € 110,00 Par-rocchia S. Francesco - Campi Salentina, € 100,00 Luigi D.M. - Penta Fisciano, € 50,00 Maria P.C. - Maglie, Carmelina U. - Taurisano, Pasqua P. - Palo Del Colle, € 40,00 Lucia B. - Brindisi, Nunzia F. - Giovinazzo, €

25,00 Fulvio M. - Taranto, € 20,00 Maria B. - Campi Salentina, Panajotis C. - Bari, Cosimo M. - Bologna, Salvatore M. - Scorrano, Maria P. - Brindisi, Maria L. - Rutigliano, € 15,00 Antonio P. - Cernusco S.Naviglio, Anna P. - Giovinazzo, Maria R.A. - Villa Castelli, € 10,00 Ornella M.R. - Napoli, Adriana C. - Brindisi, Cosimo D. - Mesagne, Laura M. - “8049 Zurich - Svizzera”, € 7,00 Benedetto B. - Barletta, € 5,00 Suor Candida P. - Francavilla Fontana, Maria D.T. - Campi Salentina

PROGETTO 10 SOSTIENI LA VITA E IL LAVORO DEI NOSTRI MIS-

SIONARI E I GIOVANI FRATI IN FORMAZIONE

Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Da diversi anni i frati missionari vivono fianco a fianco con la gente del Mozambico e dell’Albania condividendo la vita difficile sotto svariati aspetti. Tanti sono i traguardi raggiunti ma tanto altro resta ancora da fare. So-stenere l’opera dei missionari significa fornire loro gli strumenti adatti per portare avanti la loro missione e contribuire anche alla formazione dei giovani che, volendo abbracciare l’ideale francescano, si rivolgono ai frati perché li aiutino a scoprire la volontà del Signore nella loro vita.

PROGETTO 12 - MATERIALE MEDICO-SANITARIOFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

La situazione sanitaria è il settore più fragile del Mozambico. Aids, malaria tubercolosi sono le maggiori cause di morte per mancanza di medicinali. Vogliamo sostenere l’opera di P. Aldo Marchesini, Primario dell’Ospedale di Quelimane.

€ 500,00 Domenico A. - Giovinazzo, € 150,00 O.F.S. - Trinitapoli, € 100,00 M.C. - Campi Salentina, € 60,00 Giosafatte C. - Adelfia, € 55,00 Amiche Missioni - Molfetta, € 45,00 Gaetano F. - Bari Carbonara, € 30,00 Celestino A. - Taranto, € 15,00 Riccardo F. - Trinitapoli

N.B.: Vengono riportati tutti i versamenti pervenuti e registrati entro il 15 novembre 2017

22

Page 23: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

PROGETTO 13 - RECUPERO BAMBINI DELLA STRADAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

II bambini sono la categoria più esposta alle conseguenze dellapovertà: fame, malattie, nudità, evasione scolastica, ecc. Nella città di Quelimane sono molti quelli che vivono per strada; vengono accolti i ma-schietti nella Casa Speranza gestito dalla Diocesi di Quelimane e le fem-minucce nel Villaggio della Pace e nell’Istituto Livramento retti dalle Suore Francescane. Possono essere sostenuti con adozioni a distanza con Euro 25 al mese.

€ 600,00 Vincenza E. - Taranto, € 150,00 Sergio B. - Giovinazzo, Maria C. - Bari, € 100,00 Domenico D. - Montescaglioso, Antonio L. - Latiano, € 60,00 Sebastiano C. - Bari, € 50,00 Antonio T.I. - Altamura, € 50,00 Amiche Missioni - Molfetta, € 25,00 Carolina G. - , Gaetano F. - Bari, € 20,00 Salvatore M. - Scorrano, €

10,00 Gaspare G. - Brindisi

ADOZIONI€ 100,00 Serafina A. - Francavilla Fontana, Umberto F. - Brindisi, € 75,00 Antonio P. - “Bari - Carbonara”, Giuliana T. - Brindisi Casale, Ada P. - Scorrano, € 50,00 Gaetano F. - Bari, € 26,00 A.S. - Bari, € 25,00 Maria A.D.B. - Lucugnano

PROGETTO 22 - CASA DI ACCOGLIENZA E MENSAPER BAMBINI DELLA STRADAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Le bambine orfane o abbandonate sono accolte nell’Istituto San José di In-hambane e nella “Casa Madre Chiara” a Maputo dalle Suore Francescane dell’Ospitalità, che assistono anche un centinaio di bambini della strada, anziani e ammalati del quartiere Lhanguene con un pasto giornaliero nella Mensa Madre Clara; si possono sostenere con adozione a distanza con Euro 25 al mese.

€ 1.000,00 Claudio M. - Scorrano, € 105,00 Amiche Missioni - Molfetta, € 75,00 Pina C. - Maglie, € 50,00 Raffaele D. - Bari, € 30,00 Maria M. - “Ruggiano - Salve”, € 25,00 Pietro P.D.B. - Trinitapoli, Maria L.A. - Maglie, Gaetano F. - Bari

ADOZIONI€ 100,00 Anna C. - Altamura, Teresa L. - Triggiano, € 50,00 Gaetano F. - Bari

Segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia è una Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ai sensi del d.lgs. n. 460/97.Conservi la ricevuta di versamento, purché bancaria o postale, e potrà dedurre o detrarre l’importo del versamento con la prossima dichiarazione dei redditi.Benefici fiscali per le persone fisicheRif.: art. 14, decreto legge n. 35/2005 (conv. dalla legge 80/2005). Le liberalità in de-naro o in natura erogate dalle persone isiche in favore delle Onlus sono deducibili ino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque non oltre 70.000 €/anno.In alternativa(Rif.: art. 15, comma 1.1 d.P.R. 917/86). Le erogazioni liberali in denaro per un im-porto non superiore a 30.000 € a favore delle Onlus consentono una detrazione dell’imposta lorda pari al 26% della donazione efettuata.

i Po

veri

sp

era

no

23

Page 24: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

i Po

veri

sp

era

no

Adozioni a distanza: ecco comeDa anni Missionari Nostri promuove adozioni a distanza in Mozambico, sostenendo tre strutture rette dalle Suore Francescane: Casa Madre Clara a Maputo con 96 bambine (Progetto 22), Casa Speranza con 50 maschietti ed il Villaggio della Pace con 78 bambine interne e 30 esterne a Quelimane (Progetto 13). Con Euro 25 al mese si può aiutare la struttura a provvedere ad un bambino in tutte le sue necessità. Il Segretariato Missioni provvede ad inoltrare le oerte direttamente alle Suore. La vita di questi bambini, strappati alla strada o a situazioni famigliari estremamente precarie e dolorose, dipende esclusiva-mente dalla sensibilità e dalla carità dei benefattori. Molti ci chiedono le foto ed i nomi, noi pensiamo che la serenità di questi bimbi non sarebbe avvantaggiata da un rapporto diretto con una singola famiglia adottiva, che creerebbe squilibri tra l’adottato e gli altri. Basterà loro la certezza che ci sono persone che, se pure distanti, sanno aiutare ed amare indistintamente tutti i bambini, ugualmente bisognosi, che vivono nella struttura.

PROGETTO 27 - SCUOLA DI ARTI E MESTIERI “MARTIRI DI INHASSUNGE” Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Alla “Scuola dei Martiri” in Quelimane (3.650 alunni) si è aggiunta la Sezione Arti e Mestieri (400 alunni) che favorirà lo sbocco nel mondo del lavoro di tanti giovani. Il sostegno serve all’acquisto di materiale tecnico e di consumo per i reparti falegnameria, meccanica e ceramica.

€ 120,00 Liliana P. - Dossobuono, € 50,00 P C. - Francavilla Fontana

PROGETTO 44 - SCUOLE PER LE COMUNITÀ DI MORRUMBALAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

La zona di Morrumbala conta 60.000 bambini in età scolare, le scuole del governo sono 150 e ne accolgono solo 15.000. La Missione ha aperto 42 scuole nella foresta per 3.500 bambini. Sono necessari € 10.000 all’anno per lo stipendio dei maestri, tre ispettori e per il materiale didattico. Adot-ta una scuola con Euro 25 al mese.

€ 350,00 P.Angelo G. - Bari, € 100,00 Teresa L. - Triggiano, € 70,00 Giuseppina L. - Giovinazzo, € 60,00 Vin-cenzo D. - , € 45,00 Vincenza S. - Taranto, € 25,00 Martino C. - Bellinzago Novarese, Antonia L.V. - Giovinazzo

PROGETTO 30 FONDO A SOSTEGNO DI LAICI VOLONTARI - sostenuto da Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Prezioso in Mozambico è il contributo dei laici che offrono le proprie com-petenze ed esperienza al servizio di progetti di utilità sociale. Occorre il nostro sostegno per contribuire alle spese di viaggio, di mantenimento e di lavoro di chi offre la propria opera. Se sostieni un volontario, è come se lavorassi con lui.

24

Page 25: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

i Po

veri

sp

era

noPROGETTO 45 - BORSE DI STUDIO PER GIOVANI UNIVERSITARI

Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Lo sviluppo del Mozambico dipende anche dalla preparazione dei giova-ni; molti sono nell’impossibilità di continuare gli studi per mancanza di mezzi.

€ 100,00 Sergio B. - Giovinazzo

PROGETTO 49 - “MENSA SAN FRANCESCO” PER I POVERI DI QUELIMANEFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Ogni giorno circa 100 persone, mendicanti, ciechi, handicappati, vedove, bambini di strada ricevono un pasto caldo e assistenza alla Mensa. Altri 21 anziani, lebbrosi e vedove sono assistiti a Nicoadala, dove possono coltivare un proprio campo. Adotta un povero con euro 15 al mese.

€ 1.000,00 Emilia D. - Monopoli, € 350,00 P.Angelo G. - Bari, € 109,00 Parrocchia S. Francesco - Campi Sa-lentina, € 75,00 Talitakum - Campi Salentina, € 50,00 Antonio L. - Francavilla Fontana, € 50,00 Mariarosa D. - Giovinazzo, € 45,00 P C. - Francavilla Fontana, € 30,00 Pasquale D. - Minervino Murge, € 20,00 Famiglia F. - Brindisi, Elena B. - Molfetta, € 15,00 Cosimo I. - Alessano

PROGETTO 52 - CASE PER ANZIANI, VEDOVE E PORTATORI DI HANDICAPFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Un folto gruppo di anziani, vedove, lebbrosi che vivono di elemosina per le strade della città di Quelimane si è radicato in una zona agricola da dove trae sostentamento. Occorre costruire case organizzate in un piccolo villaggio. Una casa in mattoni € 2.000, in materiale locale € 300.

€ 150,00 O.F.S. - Trinitapoli, € 20,00 Maria L.R. - Melpignano

PROGETTO 58 - CHINDE: CASA DI ACCOGLIENZA PER ORFANIFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

A Chinde, sperduta isola tra lo Zambesi e l’Oceano, 51 bambini abbando-nati o orfani sono curati da un’anziana suora sola e senza mezzi. Abbiamo costruito un nuovo orfanotrofio: occorrono circa 1000 euro al mese per le loro necessità.

€ 300,00 P. Angelo G. - Bari, € 120,00 Domenico M. - Giovinazzo, € 109,00 Parrocchia S. Francesco - Campi Salentina, € 74,00 Talitakum - Campi Salentina, € 50,00 Sergio B. - Giovinazzo, Aldo R. - Firenze, € 30,00 Squeo T. - Molfetta

OFFERTE SANTE MESSE

€ 100,00 Giulio C. - Maglie, € 40,00 Giuseppe D.T. - Casamassima, € 20,00 Vita P.D. - Bari Santo Spirito, Donata D.L. - Vignacastrisi, € 15,00 Pierina P. - Spongano, € 10,00 Rosa D. - Civitanova Marche, Antonio D.L. - Vignacastrisi, Grazia T. - Villa Castelli 25

Page 26: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

i Po

veri

sp

era

no PROGETTO 63 - ORFANATROFIO S. ROQUE - MAPUTO

Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Il centro ospita 35 bambini e ragazzi orfani o appartenenti a famiglie non in grado di sostenerli. Il loro sostegno dipende dall’aiuto dei benefattori.

€ 95,00 N.N. - € 50,00 P C. - Francavilla Fontana

PROGETTO 64 - SOSTEGNO BAMBINI “CASA FAMIGLIA”Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Fra Antonio Triggiante ha accolto in una “Casa Famiglia” 75 bambini rac-colti dalla strada, orfani di AIDS, figli di genitori ciechi o invalidi. È stata costruita una nuova struttura: occorrono circa € 1.000 al mese per le loro necessità.

€ 190,00 N.N. - € 50,00 Mariarosa D. - Giovinazzo

PROGETTO 68 - PROGETTO AGRICOLTURA A NICOADALAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

La Mensa S. Francesco ha avviato un gruppo di vedove, anziani, lebbrosi, che vivevono di elemosina per le strade di Quelimane, all’attività agricola nella zona di Nicoadala. Occorre acquistare attrezzi agricoli e sementi, sostenere le spese del personale addetto alla gestione: motorista, respon-sabili dell’approvvigionamento, ecc. Preventivo € 10.000 all’anno.

€ 200,00 Raffaele M. - Giovinazzo, € 50,00 Arcangelo R. - Bari, Aldo R. - Firenze, € 10,00 Clementina G. - Lecce

PROGETTO 66 - SCUOLA “BEATO ZEFERINO” SCUTARI”Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Nella Missione di Scutari 50 bambini Magjyp di etnia Rom, ai margini della società albanese, sono bisognosi di istruzione per uscire dall’emar-ginazione. Il tuo sostegno per lo stipendio alle maestre e per la mensa scolastica. Spesa mensile € 2.300

€ 2.000,00 Basilica S. Fara - Bari, € 80,00 Giovanna I. - Bari

Il Progetto 71 - PROGETTO DUKAGJIN è terminato, pertanto le donazioni pervenute sono state devolute al Progetto 74 - COSTRUIAMO IL FUTURO

26

Page 27: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

i Po

veri

sp

era

no

PROGETTO 72 - AIUTACI A COSTRUIRE IL CENTRO DI SALUTE E

NUTRIZIONALE NEI PRESSI DELLA DISCARICA DI MAPUTO

Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Nel bairro (=quartiere) di Hulene, dove opera il nostro fratello Mimmo Mi-rizzi, che è uno dei più popolosi della città di Maputo con i sui 40.000 abi-tanti assiepati in poverissime case a ridosso della discarica municipale, manca il presidio sanitario. Per questo motivo, cito del parole del missionario: “stiamo cercando di soddi-sfare questa enorme necessità con la costruzione di un poliambulatorio che serva a rispondere almeno alle patologie mediche di base della popolazione e includendo in esso anche un centro nutrizionale. La struttura di base è già stata costruita. Adesso servono fondi per completarla: pavimenti, porte, finestre, l’acquisto dell’arredamento, delle strumentazioni mediche....ecc”.

€ 50,00 O.F.S. - Trinitapoli, € 15,00 Giorgia G. - Maglie, Annarita M. - Foggia, € 10,00 Francesco C. - Taranto

PROGETTO 73 - UNA NUOVA CHIESA IN ONORE DEI MARTIRI DI

INHASSUNGE - Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Noi frati minori cappuccini di Puglia, di Trento e i frati missionari del Mo-zambico, per onorare i nostri fratelli Camillo, Oreste e Francesco, insieme a di tutti gli amici e benefattori, vogliamo erigere una chiesa per ricordare il loro sacricio. La chiesa sarà un punto di riferimento per migliaia di cri-stiani che vivono sull’isola di Inhassunge. Su alcune delle tombe vengono costruite delle basiliche, come luoghi di preghiera e di memoria, che

permettono alle celebrazioni anniversarie di assumere caratteri di solennità. Le tombe dei martiri di-

vengono meta di pellegrinaggio (Cf Paolinus Nolanus, Carmen 26, v.387-388; Prudentius, Peristephan.

Hymn.XI, v.195-210). Previsti 15,000 euro per la sua realizzazione.

PROGETTO 74 - COSTRUIAMO IL FUTURO

Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Buona parte del nostro lavoro pastorale in Albania é rivolto alle nuove ge-nerazioni, bambini e giovani, che costituiscono il futuro di questo popolo. Esso mira ad una formazione integrale umana e spirituale che realizziamo attraverso incontri frontali, campiscuola e campi lavoro, esperienze di vo-lontariato con gli ammalati e con i poveri, oratori estivi, attività ludiche, laboratori teatrali e musicali. Sostenere tale progetto vuol dire investire sul domani di questo popolo e riempirlo di speranza.

PROGETTO 69 - STAMPA DELLA BIBBIA

Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418

Stampa di 2.000 copie della Bibbia tradotta da Padre Leone Innamorato in lingua Lolo, per aiutare le comunità a conoscere, comprendere e spiegare la Parola di Dio.

€ 500,00 Livianna A. - Taranto, € 300,00 P C. - Francavilla Fontana, € 20,00 Maria L.R. - Melpignano

27

Page 28: editoriale - Missionari Nostri...19-21 gennaio Andria - Barletta 26-28 gennaio Taranto 23-25 ebf braio Bari S. Fara Bari Immacolata Triggiano - Rutigliano 16-18 marzo Francavilla Fontana

Aiutaci a diffondere il nostro

Calendario!

Per informazioni:342.3214796