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1 EDUCANDATO STATALE MARIA ADELAIDE Palermo ISTITUTO SUPERIORE STATALE COMPRENSIVO GINNASIO LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO SCUOLA SECONDARIA I GRADO SCUOLA PRIMARIA Distretto 3 / 41 Corso Calatafimi, 86 90129 Palermo Tel. 0917651910 PBX Codice Fiscale 97163670827 Web : http://www.mariaadelaide.it Email : [email protected] Piano Triennale dell’Offerta Formativa A.S. 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 13/01/2016 sulla base dell’Atto di Indirizzo della Dirigente Scolastica, prot. 11649 del 15/12/2015 Approvato dal Commissario Straordinario in data 22/01/2016 con delibera n. 5

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1

EDUCANDATO STATALE MARIA ADELAIDE

Palermo

ISTITUTO SUPERIORE STATALE COMPRENSIVO

• GINNASIO LICEO CLASSICO

• LICEO CLASSICO EUROPEO

• SCUOLA SECONDARIA I GRADO

• SCUOLA PRIMARIA

Distretto 3 / 41

Corso Calatafimi, 86 – 90129 Palermo

Tel. 0917651910 PBX –

Codice Fiscale 97163670827

Web : http://www.mariaadelaide.it

Email : [email protected]

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

A.S. 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

Elaborato dal Collegio Docenti nella seduta del 13/01/2016

sulla base dell’Atto di Indirizzo della Dirigente Scolastica, prot. 11649 del 15/12/2015

Approvato dal Commissario Straordinario in data 22/01/2016 con delibera n. 5

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Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili

• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento.

L'Educandato Statale MARIA ADELAIDE realizza quell'ideale educativo secondo il quale la scuola

deve configurarsi quale centro formativo capace di accogliere e guidare l’alunno e l'alunna, dalla Scuola

Primaria al Liceo, alla piena realizzazione della propria personalità.

Rappresenta e si configura, nel panorama scolastico nazionale ed internazionale, come una comunità

educativa strutturata in prospettiva verticale e, nel contempo, commisurata alle esigenze della persona e

agli obblighi attinenti alla sua formazione integrale.

La contiguità culturale e formativa, oltre che "spaziale", delle scuole interne, insieme ai contenuti della

normativa ministeriale in ordine all'autonomia scolastica , del CCNL e del CCNI, indicano l'opportunità

di elaborare un unico piano dell'offerta formativa, trasversale alle diverse articolazioni scolastiche ed

educativo/didattiche dell'Educandato, che raccolga, contestualmente, motivi pedagogici, finalità

formative, criteri organizzativi e qualità del servizio.

Le/gli studenti provengono da classi sociali medie e medio/alte. Numerose sono le allieve ospiti

dell'Educandato provenienti da diversi quartieri della città, nonché da varie realtà della provincia di

Palermo, dall’entroterra siciliano e dalle isole.

Le aspettative delle famiglie, circa il tipo di formazione che è possibile conseguire presso l'Educandato,

rientrano nella logica formativa dell'Educandato Statale, storicamente indirizzato alla cultura classica e,

ormai da oltre un ventennio, a quella della licealità in dimensione europea. Dalla scuola primaria al

liceo, le attese delle famiglie sono rivolte, per i/le propri/e figli/e, al conseguimento degli obiettivi

formativi e cognitivi previsti all'interno dei curricoli (I ciclo e II ciclo) e, nello stesso tempo,

all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze legate alle innovazioni tecnologico/scientifiche (ad

esempio nel campo dell'informatica e della multimedialità), nonché alle cosiddette educazioni varie

(educazione alla salute, alla legalità, allo sviluppo all'ambiente, ai beni culturali, al teatro, ecc...)

Nella sua specificità l'Educandato si configura storicamente e socialmente come centro di studi a

carattere residenziale e semiresidenziale (convitto e semiconvitto) dove gli/le studenti trascorrono

l'intera giornata alternando attività di studio ad altre attività culturali e ricreative, ivi comprese la

fruizione della mensa e di altri servizi connessi.

Tale peculiarità, con ragioni storiche ben precise ed in principio elitarie, presenta un valido supporto di

coesione sociale all’interno di quelle dinamiche tipiche nell’organizzazione della società odierna – quale è la

società complessa e la “vita liquida” -. In un momento storico sempre più dominato dal Mercato e dalle leggi

del profitto, in cui il ruolo genitoriale e la scuola vivono la crisi del “complesso di Telemaco”, in cui i rapporti

umani vengono sgretolati dall’indifferenza e dal cinismo, l’Educandato tenta di offrire la possibilità, per le/gli

studenti, permanendo all'interno dell'Istituto fino alle ore 17,30, di un'alternativa educativa valida e

socialmente efficace per una parte significativa della giornata e della settimana, con l'apporto anche del

personale educativo, che segue l'alunno/a nel percorso formativo dell'intera giornata (comprese le ore notturne

esclusivamente per le convittrici).

L'Educandato e' situato nel quartiere Cuba-Calatafimi (Centro Storico). Il livello dei servizi e' buono ed

il tessuto sociale e' eterogeneo. Le/gli studenti provengono da classi sociali medie e medio/alte. Secondo

l'indice ESCS, nelle scuole del I ciclo dell'Educandato,nell'a.s. 2013/2014, lo status socioeconomico

culturale degli studenti si attesta sul livello "alto"; tuttavia, ma solo nella scuola secondaria di I grado, si

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registra una percentuale pari a 1,2 % di studenti con entrambi genitori disoccupati, maggiore del dato

regionale e nazionale.

Gli/le studenti, convittrici, semiconvittrici e semiconvittori, sono tenuti al pagamento di una retta

utilizzata dal Consiglio di Amministrazione per provvedere alla mensa e ad interventi di manutenzione

ordinaria dell'edificio. La circostanza induce, talora, le famiglie degli studenti ad un approccio , per cosi

dire, "privatistico" ai servizi della scuola e a quelli ordinati a convitto e semiconvitto, generando ,talvolta

equivoci, tra aspettative legittime e pretese non sempre pertinenti da parte dei genitori nei confronti degli

operatori delle scuole dell 'Educandato e del Convitto , nonche nei confronti dei soggetti e /o degli

organismi preposti alla gestione dell'Istituzione Scolastica ed Educativa. Il continuo confronto tra le parti

e la sana dialettica, motivata dal benessere degli allievi e delle allieve in questa delicata fase della

crescita, inducono tutti gli operatori della scuola in sinergia con i genitori, ad operare scelte responsabili

e sempre più vicine al bene comune, ad una scuola laica e democratica.

Sul territorio di riferimento dell 'Istituzione insistono numerosi Enti con finalita culturali (Musei,

Gallerie, Biblioteche, Archivi), nonche emergenze e presidi artistici e storici di valore rilevante (Teatri,

Dimore Storiche, Palazzi Antichi destinati all'accoglienza di mostre, conferenze, seminari, concerti e/o

eventi di carattere culturale e/o artistico).

In quanto Istituto Superiore comprensivo l 'Educandato Maria Adelaide rientra nel novero delle IISS il

cui Ente di riferimento locale e la provincia . Il contributo dell 'Ente Locale di riferimento , la Provincia

regionale di Palermo , e attualmente assai m odesto, in quanto la Provincia e stata ridotta a "Libero

Consorzio" ai sensi della L.R. n.8/2014 ed opera in regime di ordinaria amministrazione ed ha

grandemente ridotto la dimensione degli interventi a favore delle scuole, limitandosi a contribuire al

pagamento , peraltro parziale, di alcune utenze.

Sezione 1.2 – Risorse professionali

La scuola è dotata delle seguenti risorse professionali:

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA A.S. 2015/16

COGNOME NOME

BONAFEDE GIOVANNA cattedra

CALCAGNO ANNA Suppl. (SARULLO)

CIARAVOLO MARIA cattedra

FILIPPONE MARIA CHIARA “

GALVANO MARIA GIOVANNA SOSTEGNO 12 H

GARONFOLO VINCENZA cattedra

GIALLOMBARDO DANIELA “

GRIMALDI MARIA CONCETTA SOSTEGNO “

GUCCIONE GIUSEPPA “

LA ROSA ANNUNZIATA “

LASCARI GIUSEPPINA “

MACALUSO GRAZIELLA 20+2 T.D.

RELIGIONE

OLIVA MARIA “

PALERMO MARIA ANTONIETTA “

POLICARDI EUSTACHIA “

SARULLO GIOVANNA

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VALENTI MARIA CONCETTA 12 h Suppl. (VARISCO)

VARISCO MARIA 12h cattedra

VITELLARO MARIA CONCETTA cattedra

Organico di potenziamento

Giacalone Antonella

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA A.S. 2016/17 – 2017/18

COGNOME NOME

BONAFEDE GIOVANNA CHESSARI FRANCESCA D’ANGELO MARIA PIA FILIPPONE MARIA CHIARA GARONFOLO VINCENZA GIALLOMBARDO DANIELA GRIMALDI MARIA CONCETTA GUCCIONE GIUSEPPA LA ROSA ANNUNZIATA LASCARI GIUSEPPINA MUSOTTO STEFANIA OLIVA MARIA POLICARDI EUSTACHIA SPALLINA RITA DI CARLO IANINA LOREDANA SELVAGGIO MARISA SPERA ONORINA VOLPE RITA

Docenti scuola secondaria I grado A.S. 2015/16

Billante Maria Anna A043 cattedra

Cuboni Maria Josè A043 “

Di Simone Laura A043 “

Ferrauto Valeria A043 “

Marcellino Livia A043 “

Oliveri Antonina (12 ore) A043 Suppl. (Marcellino) 6 ore

Matassa Francesca A059 cattedra

Santospirito Laura A059 “

Bertolino Anna Maria Venera A059 “

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Zanna Ines A059 “

Alio Giuseppina A245 6 ore

Guglielmino Antonina A245 cattedra

Agrò Sonia A033 6 ore (Pertini)

Morello Fabio A033 cattedra

Anello Paolo Gianfranco A032 “

Nicosia Elisabetta A032 6 ore (Pertini)

Calzolari Claudia A028 cattedra

Cannarozzo Rocca A028 6 ore

Carlino Giuseppe A345 cattedra

Nicita Gaia A345 “

Lo Verso Vincenzo A030 6 ore

Piazza Benedetto A030 cattedra

Ingrillì Massimiliano Sostegno (9 ore + 9 ore IC Scelsa)

Ragusa Sergio Sostegno cattedra

Sansone Vincenzo IRC (12 ore + 6 ore Leonardo da Vinci)

Giordano Roberto (assegnazione provvisoria) AM77 Pianoforte cattedra

La Porta Angelo Oboe cattedra

Munafò Salvatore AJ77 Violino cattedra

Renna Nicolò AB77 Chitarra cattedra

Vaglica Giovan Battista AM77 Pianoforte cattedra (Ass. provv.

Regina Margherita)

Organico del potenziamento

La Mantia Silvia AM77 Pianoforte

Docenti scuola secondaria I grado A.S. 2016/17 – 2017/18

COGNOME NOME

ANELLO PAOLO GIANFRANCO BERTOLINO ANNA MARIA VENERA BILLANTE MARIA ANNA BRUNO SONIA CALZOLARI CLAUDIA CARLINO GIUSEPPE CUBONI MARIA JOSE’ DI SIMONE LAURA DI FAZIO SERENA FERRARA ROSALIA FERRAUTO VALERIA GIACALONE ALBA GUGLIELMINO ANTONINA LA PORTA ANGELO

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IERVOLINO ISABELLA MARCELLINO LIVIA MATASSA FRANCESCA MORELLO FABIO MUNAFO’ SALVATORE NICITA GAIA NICOSIA PIETRO PELIZZI PATRIZIA PIAZZA BENEDETTO RAGUSA SERGIO RENNA NICOLO’ RANDISI RICCARDO SALVIA LIDIA SANSONE VINCENZO SANTOSPIRITO LAURA

DOCENTI SECONDARIA II GRADO A.S. 2015/16

LICEO CLASSICO E LICEO CLASSICO EUROPEO

Carfì Giuseppe A052

Cutrona Gianluca A052

Guarneri Vincenzo A052

Palmeri Camillo A052

Zinno Carla A052

Fasullo Gaspare A051

Paredes Gabriella (8 ore) A051

Caruso Beatrice A037

Quaranta Domenico A037

D’Amico Mariella A346

La Porta Maria Rita A346

Valenti Vitalba A346

Falsone Stefano A061

Galasso Cristina A060

Zanna Ines A060

Manzo Rossana A049

Ortolano Rosaria A049

Valenti Alberto (12 ore) A049

Piazza Daniela A029

Reginella Giuseppe IRC

Mezzo Anne Marie C031

Laouar Salima (sino al 30 Giugno) C031

Leone Mary C032

Triolo Nancy (sino al 30 Giugno) C032

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Organico del potenziamento

Langiu Giovanna A052

Inzerillo Francesca A037

Cosentino Antonello A049

Mineo Massimiliano A047

Cosentino Alessandra A025

Tarantino Roberta A346

Sabbia Alberto (supplente) A019

Priulla Marzia (supplente) A029

DOCENTI SECONDARIA II GRADO A.S. 2016/17 – 2017/18

LICEO CLASSICO E LICEO CLASSICO EUROPEO

COGNOME NOME

ALAIMO PROVVIDENZA MARIA

ARCURI FRANCESCA

BALSAMO ROSA

CARUSO BEATRICE

CASELLA GIUSEPPINA

CARFI’ GIUSEPPE

CUTRONA GIANLUCA

D’AMICO MARIA

FALSONE STEFANO

FALLUCCA SERGIO

FASULLO GASPARE

FANARA MARIA

GALASSO CRISTINA

GIAMMETTA ROSARIA

GIORDANO MARIANGELA

GUARNERI VINCENZO

GUCCIONE ROBERTO

LANGELA GIUSEPPINA

LA PLACA CETTINA RITA

LALICATA PATRIZIA

LAOUAR SALIMA

LEONE MARIA

LESNES ELISABETH

MANZO ROSSANA

MILAZZO ANDREA

ORTOLANO MARIA ROSARIA

PALAZZOLO LAURA

PALMERI CAMILLO

PIAZZA DANIELA

PIRRELLO MICHELINA

QUARANTA DOMENICO

REGINELLA GIUSEPPE

TRIOLO NANCY

VALENTI VITALBA

ZINNO CARLA

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PERSONALE EDUCATIVO A.S. 2015/16

COGNOME NOME

1 AGRIGENTO MARIA cattedra

2 AMODEO ANTONIA “

3 BELLOMO STEFANIA “

4 BLANDA ANNA “

5 BORDINO SALVATORE “

6 CHIAPPARA PAOLA

7 CALI’ GIORGIA cattedra

8 CASCIO CLAUDIA “

9 CASSARA’ MARIA “

10 CASSATA SALVATORE RAFFAELE “

11 CORDONE ANGELA “

12 DAZZO PASQUALA MARIA “

13 DE LUCA ANTONINA “

14 DEODATO ROSARIA “

15 DI BARTOLO MATILDE “

16 Di BARTOLO VALENTINA “

17 FARAONE MARIA “

18 FORTE ERMELINDA “

19 FUSCO COSIMA “

20 GAMBINO ELEONORA “

21 LA BARBERA SUSANNA “

22 LI VIGNI CARMELA “

23 LO BUGLIO SANTA “

24 MADONIA MARIA “

25 MANTIONE CALOGERO “

26 MARCO DAVIDE “

27 MARFIA IDA MARIA “

28 MAZZOLA DOMENICA “

29 MILAZZO FRANCESCA “

30 MINISTERI ASSUNTA “

31 PETTIGLIONE ANTONINO “

32 PILLITTERI ANGELA

33 RALLO IRENE PINA “

34 RISERBATO ANTONIO “

35 RUSCAZIO DANIELA “

36 SANFILIPPO ANNA “

37 SCARIANO MARIA “

38 SCARPINATA ROSA LINA “

39 SCHEPIS ANGELA “

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9

40 SCLAFANI ROSA “

41 SERIO SEBASTIANA “

42 SORCE GIOVANNA “

43 SUGAMELI GIUSEPPE “

44 TERESA FRANCESCO “

45 VISCONTI LUCINA “

PERSONALE EDUCATIVO A.S. 2016/17 – 2017/18

COGNOME NOME

AMODEO ANTONIA

BELLOMO STEFANIA

BLANDA ANNA

CALI’ GIORGIA

CASCIO CLAUDIA

CASSARA’ MARIA

CASSATA SALVATORE RAFFAELE

CAVATAIO EMANUELA

CHIAPPARA PAOLA

CORDONE ANGELA

DAZZO PASQUALA MARIA

DE LUCA ANTONINA

DEODATO ROSARIA

DI BARTOLO MATILDE

Di BARTOLO VALENTINA

FARAONE MARIA

FORTE ERMELINDA

FUSCO COSIMA

GAMBINO ELEONORA

LA BARBERA SUSANNA

LA VARDERA ROSALIA

LI VIGNI CARMELA

LO BUGLIO SANTA

MADONIA MARIA

MANTIONE CALOGERO

MARFIA IDA MARIA

MAZZOLA DOMENICA

MILAZZO FRANCESCA

MINISTERI ASSUNTA

PETTIGLIONE ANTONINO

PILLITTERI ANGELA

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10

RALLO IRENE PINA

RISERBATO ANTONIO

RUSCAZIO DANIELA

SANFILIPPO ANNA

SCARIANO MARIA

SCARPINATA ROSA LINA

SCHEPIS ANGELA

SCLAFANI ROSA

SERIO SEBASTIANA

SOLDATO FILIPPA

SORCE GIOVANNA

SUGAMELI GIUSEPPE

TERESA FRANCESCO

VISCONTI LUCINA

GALVANO MARIA GIOVANNA

ELENCO PERSONALE A.T.A.

D.S.G.A.

Cognome Nome

1 GNIZIO FRANCESCO (A.S. 2015/16 - 2016/17)

1 ABBALEO GIUSEPPA (A.S.2017/18)

Assistenti Amministrativi

Cognome Nome

1 ARDIZZONE STEFANIA

2 ARNAO ANTONINA

3 ATTARDO ANTONIA

4 BELLINA CATERINA

5 BENIGNO ANTONINO

6 CAVALLARO GIUSEPPE

7 CIMINNISI MARCELLA

8 DI MARCO ROSALIA

9 DOMINA SALVATORE

10 FERRANTELLO ANNA MARIA

11 FERRARA ANTONINA

12 LANFRANCA MARGHERITA

13 MARINO MARIA ANNA

14 MARTINES FRANCESCA

15 PRIMICERI ELVIRA ELEONORA

Infermiera

Cognome Nome

1 GALIOTO SERAFINA

Assistenti Tecnici

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11

Cognome Nome

1 CALDARELLA CORRADA

2 LO NIGRO VINCENZA

3 MANISCALCO GIOVANNI

4 TRAINA SEBASTIANO

Cuochi

Cognome Nome

1 CICIO PAOLO

2 DI FIORE ANGELO

3 MARSIGLIA GAETANO

4 PAPA MASSIMO

5 VICARI GIANLUCA

Guardarobieri

Cognome Nome

1 CANGIALOSI ENZA

2 INCORVAIA CRISTINA

3 NEGLIA GIUSEPPA

4 POLIZZI IVANA

5 VELLA ANGELA

Collaboratori Scolastici

Cognome Nome

1 ABBRUSCATO GIUSEPPE

2 ALBANESE M. CONCETTA

3 ALONGE GIUSEPPE

4 ALTAMORE ANTONINO

5 BARBERA AURORA

6 BAVETTA CALOGERO

7 BUMBELLO LORENZO

8 CAMPISI FRANCO

9 CAMPO SALVATORE

10 CANDILORO PIETRO

11 CASCIO MARIANA ROSALIA

12 CIULLA MARIANO

13 D’AIUTO PIETRA

14 D’ALEO GIACOMO S.

15 DI LORENZO GIUSEPPE

16 D’ORO ARTURO

17 FIDANZA GIUSEPPINA

18 FRITTOLA MICHELA

19 GENOVESE CATERINA

20 GERACI LUIGI

21 GIAMBRONE ROSALIA

22 GIANGROSSO GIUSEPPE

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12

23 GRADO ROSA

24 GRAFFEO MARIA

25 GUARINO AUDENZIO

26 LA PORTA MARIA

27 LA BUA CARMELO

28 LO COCO MAURIZIO

29 MANISCALCO ROSALIA

30 MARCECA GIOACCHINO

31 MILITELLO GIUSEPPE

32 NAPOLI ROSALBA

33 PECORELLI FRANCESCO

34 PERRICONE ANTONIETTA

35 PIAZZA KATIA

36 PLANO FRANCA

37 PICONE FRANCESCO

38 PUCCIO GIUSEPPA

39 RANDAZZO ANTONINA

40 RESUTTO BENEDETTO

41 RIZZUTO MARIANNA

42 SANTORO CARMELA

43 SARPANTE GIUSEPPA

44 SCANEO ENZO

45 SCOTTO ROSARIO

46 SPINELLA VITO

47 TRAINA VINCENZO

48 ZAMBITO ROSA MARIA

Collaboratori Scolastici “Palermo Lavora”

Cognome Nome

1 D’ANGELO CONCETTA

2 DI MAGGIO ERASMO

3 LIBRERA DOMENICO

4 COMITINI

5 SCIMONE

La realizzazione delle attività didattico-educative ed il funzionamento dei servizi, progettati nel Piano,

richiedono una struttura organizzativa piuttosto articolata. Pertanto l’Istituto si e dotato di una rete di organismi

costituiti dal personale docente, educativo e dal personale ATA, al fine di assicurare il coordinamento e

l’efficienza nell’organizzazione funzionale alle attività dell’Educandato.

Staff della Dirigenza:

Docente collaboratrice n.1 (Vicaria)-non inclusa nelle funzioni strumentali come da CCNL

(Prof.ssa Zanna I. – A.S. 2015/16 – 2016/17)

• Sostituzione Dirigente Scolastica per amministrazione ordinaria in caso di impedimento, di ferie e/o

assenze temporanee e/o per il coordinamento degli OO. CC.

• Redazione e/o diffusione delle circolari.

• Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.

• Calendario annuale riunioni.

• Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.

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• Raccolta documentazioni didattiche.

• Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.

• Coordinamento dei rapporti scuola/famiglia.

• Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori,

Dirigente, Docenti Funzione strumentali al P.O.F., Segreterie, Personale Educativo….

• Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione

e il funzionamento generale dell’Istituzione.

Docente Collaboratrice n. 2 (delega per la scuola primaria) (Ins. Guccione G. A.S. 2015/16 –

2016/17 – 2017/18)

• Sostituzione Dirigente Scolastica (in caso di impedimento) per il coordinamento degli OO. CC.

• Cura dei registri relativi ai verbali delle riunioni.

• Redazione e/o diffusione delle circolari.

• Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.

• Calendario annuale riunioni e orario scolastico.

• Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.

• Raccolta documentazioni didattiche.

• Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.

• Cura rapporti scuola/famiglia.

Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori,

Dirigente, Docenti Funzione strumentali al POF, segreterie, Personale educativo….

• Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione e

il funzionamento generale dell’Istituzione.

Educatrici Faraone e Madonia: supporto alla Dirigenza per i compiti e le attività connessi al personale

educativo (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18) .

Prof. Guarneri: supporto alla Dirigenza per le attività connesse al II Ciclo (A.S. 2015/16 – 2016/17).

Prof. Quaranta: supporto alla Dirigenza per le attività relative agli studenti. (A.S. 2015/16 – 2016/17 –

2017/18)

Prof. Morello: supporto alla Dirigenza per le attività relative alla sicurezza. (A.S. 2015/16 – 2016/17 –

2017/18)

Prof. Carlino: supporto alla Dirigenza per la gestione del portale Argo – Registro Elettronico – Piattaforma

acquisti on line – Gestione degli interventi. (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)

Ins. Grimaldi: supporto alla Dirigenza per l’attuazione del PAI. (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)

A.S. 2017/18

Referenze ed Incarichi Docenti

Segretari verbalizzanti Gruppo Docenti settore e

personale educativo

Prof.ssa Zinno

Ed. Calì

Referenti sostituzioni Prof.ssa Ortolano e Prof.ssa Piazza (Liceo)

Prof. Morello e Carlino (Sc. Media)

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Coordinatore Sc. Secondaria I grado Prof. Carlino

Referenti Portale Argo Prof. Carlino e Fanara

Coordinatore interventi manutenzione informatica Prof. Carlino

Referente del piano di vigilanza per le attività di

socializzazione e le assemblee degli studenti del

Liceo;

Prof.ssa Ortolano

Referente per la dematerializzazione degli scrutini del

Liceo, per il supporto all’organizzazione dei corsi di

recupero estivi e del recupero della sospensione del

giudizio;

Prof.ssa Ortolano

Referenti educazione alla salute Prof.ssa Piazza D. (Liceo)

Prof.ssa Bertolino (Sc. Sec. I grado)

Ins. Giallombardo

Referenti educazione ambientale Prof.ssa Galasso (Liceo)

Prof.ssa Santospirito (Sc. Media)

Ins. Oliva (Sc. Primaria)

Referente piattaforma europea e-twinning;

Prof. Carlino

Referenti educazione alla legalità ed educazione alla

cittadinanza

Prof.ssa Palazzolo e Caruso (Liceo)

Prof.ssa Ferrauto (Sc. Media)

Ins. Bonafede (Sc. Primaria)

Referenti Beni Culturali Prof.ssa Calzolari (Sc. Media e Liceo)

Ins. Guccione (Sc. Primaria)

Referente orientamento in uscita Scuola Secondaria I

grado

Prof.ssa Pelizzi

Referenti teatro/attività musicali Prof. Palmeri (teatro lirico), Prof. Cutrona

(teatro in prosa)

Prof. Anello

Referente progetto “Rete musicale siciliana” Prof. Morello

Referenti viaggi d’istruzione, spettacoli, visite guidate

Scuola Primaria

Ins. Guccione

Ins. Filippone

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15

Referenti viaggi d’istruzione Scuola Secondaria di I

grado

Prof. Anello – Prof. Ragusa

Referenti progetto “Palermo apre le porte” Prof.ssa Pelizzi/Prof.ssa Ferrauto

Ins. Guccione

Referente biblioteca storica e liceo, comodato d’uso,

prestito librario ed incentivo alla lettura

Prof. Cutrona

Referenti biblioteche I ciclo Prof.ssa Ferrauto / Prof.ssa Pelizzi

Ins. Garonfolo

Referente progetti di scambio e gemellaggi in lingua

francese Liceo Europeo

Prof.ssa Lesnes

Referente progetti di scambio e gemellaggio in lingua

spagnola

Ins. Bonafede

Referente progetto gemellaggio in lingua francese

3 Media A

Prof.ssa Guglielmino

Referente docenti strumento musicale Prof. Munafò

Referente progetto Convittiadi Prof. Piazza B.

Referenti per la differenza di genere, contrasto al

bullismo ed adozioni

Prof.ssa Valenti (Liceo)

Prof.ssa Calzolari (Sc. Sec. I grado)

Referente coordinatrice per il sostegno Ins. Grimaldi

Referente per la gestione dei fascicoli personali degli

alunni diversamente abili

Ins. Grimaldi

Referente per gli ausili e sussidi particolari all’I.S. o al

CTRH;

Ins. Grimaldi

Referente per la promozione di iniziative di

sensibilizzazione per l’integrazione/inclusione

scolastica degli alunni e di proposte dal dipartimento.

Ins. Grimaldi

Referente uscite didattico-esperenziali, viaggi

culturali, viaggi d’istruzione

Prof.ssa Giordano

Referente aula multimediale Prof. Carlino

Referenti dotazioni, sussidi didattici, attrezzature ed

arredi aule

Prof. Falsone

Prof. Morello

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16

Ins. Musotto

Referente laboratorio scientifico Liceo Prof.ssa Manzo

Referente laboratorio musicale Prof. Anello

Referente progetto sicurezza Prof. Morello

Referente programmazione personale educativo Ed. Gambino-Amodeo

Referente per l’auletta informatica 1° Piano Prof. Fallucca

Referente aula autoformazione docenti Ins. Lascari

Referenti Olimpiadi Italiano e Matematica Prof.ssa Casella

Ins. La Rosa

Referente Rete Nazionale Liceo Classico Prof. Cutrona

Referenti progetto Educarnival Prof.ssa Langela

Prof.ssa Calzolari

Animatore digitale Prof. Carlino

Referente produzione di materiale grafico e

pubblicitario

Prof. Morello

Referenti per le procedure relative all’organizzazione

degli Esami di Stato e ai corsi di recupero

Prof. Guarneri-Prof. Carlino

Referenti all’organizzazione attività, corsi di

potenziamento Scuola Secondaria I e II grado

Prof. Morello

Prof.ssa Ortolano

Referente iniziative di valorizzazione delle eccellenze

finalizzate al potenziamento della qualità

dell’istruzione al Liceo

Prof. Quaranta

Referente organizzazione e sostegno alle attività

studenti all’estero

Prof. Quaranta

Referente per il supporto alla formazione, attività ed

iniziative studentesche dei Licei

Prof. Quaranta

Docenti tutor interni ASL Prof. D’Amico, Quaranta, Ortolano, Zinno,

Casella, Caruso

Referenti settore personale educativo Scuola Primaria: La Vardera

Scuola secondaria I grado: Amodeo

Liceo Classico : Ed. Ruscazio

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17

Liceo Europeo: Ed. Visconti

Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI

classi seconde liceali

Prof.ssa Fanara (2 Cl, 2 Eu A, 2 Eu B), Cutrona

(2 Cl) Casella (2 Eu A), Palmeri (2 Eu B)

Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI

classi quinte scuola primaria

Ins. Garonfolo, Guccione

Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI

classi seconde scuola primaria

Ins. D’Angelo, Oliva, Lascari

Docenti somministratori e tabulatori prova INVALSI

scuola media

Ferrauto, Pelizzi, Santospirito, Nicita

Referenti educazione stradale Prof. Piazza B

Ins.Garonfolo

Gruppo Orientamento in Entrata: Fasullo (ref.), Pelizzi (ref.), Morello, Ortolano, Arcuri, Guarneri, Laouar,

Calì, Faraone, Madonia, Cuboni;

Commissione per l’elaborazione del Curriculo per il Liceo Scientifico Internazionale: Calì e Cutrona (reff.),

Faraone, Lalicata, Fallucca, Milazzo, Morello;

Commissione PON/GOP: Carlino (ref.), Fanara, Valenti, Lascari, Morello, Guarneri;

Commissione Clil: Quaranta (ref.), Triolo, D’Amico

Commissione Open Day: Morello (ref.), Calzolari, Lo Buglio, Triolo, Falsone, Pelizzi, Bonafede, Madonia;

Commisione Notte Nazionale Liceo Classico: Zinno (ref.), Triolo, Carfì, Cutrona, Morello, Madonia;

GOSP: Mazzola (ref.), La Rosa, Santospirito, Reginella;

Commissione curriculo verticale: Casella, Cutrona, Manzo, La Rosa, Di Simone, Santospirito, Calzolari;

Commissione valutazione curricula aspiranti FF.SS.: Guccione (ref.), Zinno, Bertolino, Amodeo;

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Commissione Festa Maturandi: Triolo (Ref.), Ortolano, Caruso

Commissione formazione classi: 2018/2019

Primaria: Garonfolo, Grimaldi, Sanfilippo,

Media: Bonafede, Guccione, Ferrauto, Santospirito, Ragusa, Cassarà, Pillitteri

Commissione orario Scuola Primaria: Grimaldi, Lascari, Guccione;

- Commissione orario Scuola Secondaria di I grado: Carlino, Morello;

- Commissione orario Scuola Secondaria II grado: Guarneri, Ortolano;

- Commissione orario Personale Educativo: Faraone;

- Commissione “Regolamento d’Istituto”: Piazza Benedetto, Arcuri, La Rosa, Calì;

- Commissione Menù: Faraone, Cassarà;

- Commissione Alternanza Scuola-Lavoro: Quaranta, La Placa, Zinno.

- Commissione Don Milani: Calzolari, Cuboni, Casella, Madonia, Deodato, Musotto.

- Commissione accertamento competenze strumento musicale: Morello, Anello, Randisi, Munafò, La Porta,

Renna.

Commissione formazione classi 2017/2018:

La Rosa, Policardi, Guccione, Cassarà, Cascio

La Rosa, Policardi, Ragusa, Ferrauto, Santospirito, Mazzola, Milazzo

Cutrona, Zinno, D’Amico, Pelizzi, Sansone

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FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.

Funzione N. 1

Sostegno al PTOF A.S. 2015/16 – A.S. 2016/17 - A.S. 2017/18 Prof. Carfì

• coordinamento per l’attuazione del POF anno scolastico 2015/2016 e del PTOF triennio 2016-2019.

• redazione e aggiornamento del documento

• diffusione e pubblicizzazione del documento all’interno della Scuola e nel territorio

• predisporre e realizzare il monitoraggio e la valutazione in itinere e finale del POF nelle sue varie

articolazioni

• Coordinare e organizzare l’attività della Commissione PTOF

• Collaborare con commissioni, dipartimenti, consigli di classe e gruppi di progetto relativamente alle

attività connesse allo sviluppo e all’integrazione del curricolo di scuola.

• Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività

educative e didattiche inserite nel PTOF;

• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 2

Formazione docenti e personale educativo

A.S. 2015/16 Prof. Carlino-Educatrice Visconti - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof. Carlino

• Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della

Scuola anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica

• Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale

docente ed educativo

• Coordinare le iniziative legate all’introduzione e all’implementazione delle nuove metodologie e

tecnologie nella didattica.

• Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all’impiego delle

tecnologie informatiche e multimediali nell’ambito educativo / didattico per i docenti e il personale

educativo della Scuola

• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i /le docenti responsabili

delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle

strutture informatiche dell'Educandato

Funzione N. 3

Coordinamento, organizzazione e pubblicizzazione delle attività extracurriculari e della produzione di

materiale della scuola primaria

A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 - A.S. 2017/18 Ins. Lascari-Ins. Oliva

• Coordinamento e organizzazione di feste, spettacoli, mostre in collaborazione con le docenti

• Calendarizzazione degli eventi; prenotazione spazi e apparecchiature;

• Pubblicizzazione sul sito delle iniziative extracurriculari; raccolta video e immagini in relazione alle

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iniziative espletate

• Socializzazione del materiale raccolto.

Funzione N. 4

Sostegno e supporto per gli studenti e valorizzazione delle eccellenze

A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 - Prof. ssa Valenti V.

• Coordinamento e organizzazione attività di potenziamento degli/delle studenti

• Rilevazione delle esigenze formative e/o educative degli studenti della Scuola

• Redazione e diffusione delle circolari riguardanti attività degli/delle studenti

• Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività

educative e didattiche gli/le studenti ( gare, concorsi, manifestazioni, partecipazioni ad eventi)-

valorizzazione delle eccellenze

• Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le

attività e le riunioni da organizzare e/o organizzate;

• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 4

Valutazione delle competenze

A.S. 2017/18 – Prof.ssa Valenti V.

Fornire indicazioni e sollecitare la riflessione sulle modalità d’integrazione dei curricola disciplinari

con le competenze chiave e di cittadinanza, anche per gli apprendimenti acquisiti in contesti diversi

(per. es. Alternanza Scuola –lavoro)

Condividere proposte di rubriche di valutazione

Verificare la coerenza dei documenti prodotti con le priorità indicate nel RAV e diffondere detti

documenti all’interno dell’Istituto

Proporre azioni d’intervento coerenti a quanto stabilito nel RAV e nel PdM

Fornire ai colleghi le indicazioni e il modello per uniformare le procedure per la realizzazione del

curriculo

Offrire aiuto e supporto ai colleghi nelle diverse fasi di lavoro relativamente alla sua area di

competenza

Riflettere insieme ai colleghi sui possibili margini di miglioramento del curriculo in direzione delle

priorità specifiche stabilite nel RAV e nel PdM

Proporre materiale di documentazione ai colleghi che intendano integrare il curricolo della propria

disciplina con le competenze chiave e di cittadinanza o elaborare rubriche di valutazione coerenti ai

criteri indicati dal MIUR

Sperimentare azioni didattiche coerenti agli obiettivi di miglioramento stabiliti dal PdM

Gestire compiti istituzionali legati alla sua area di intervento o su delega della D.S.

Condividere con la D.S. opportunità e problematiche relative all’attuazione del curriculo

Partecipare alle riunioni specifiche

Elaborare il quadro di sintesi delle attività progettuali della F.S.

Restituire le informazioni sull’attività svolta al collegio dei docenti e alla D.S.

Condividere con i colleghi le linee progettuali ed operative della propria funzione

Organizzare una mappatura delle proposte dei colleghi per il miglioramento

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Accogliere proposte, richieste, criticità e farsene portavoce nelle riunioni

Cogliere opportunità formative (convegni, seminari, documentazione…) relative all’area d’interesse

Confrontarsi con la D.S., i collaboratori della D.S. e le altre F.S.

Operare in sinergia e mantenendo i contatti con i vari referenti scolastici per le altre iniziative

progettuali associate ai propri ambiti di intervento

Raccogliere, tabulare e diffondere gli esiti delle prove comuni (prove d’ingresso, prove strutturate,

ecc..)

Raccogliere e diffondere, se richiesto dai colleghi, gli esiti delle prove d’ingresso di altre discipline

Curare la raccolta e la diffusione di quanto prodotto, per la propria area di pertinenza, dai diversi

gruppi di lavoro

Funzione N. 5

Orientamento in entrata e in uscita

A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof.ssa Triolo

• Promozione/organizzazione/elaborazione/cura/coordinamento delle attività di orientamento

• monitoraggio delle iniziative educativo-didattiche relative all’orientamento

• Redazione e/o diffusione delle circolari di progetti sui temi di cui sopra;

• Diffusione delle iniziative proposte da altre scuole e/o Associazioni e/o Università italiane e straniere

etc…

• Raccordo con gli/le altri/e docenti Funzioni Strumentali al POF, con i referenti per l’orientamento e con il

GOE

• Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le attività

da organizzare e/o organizzate;

• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative,con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 6

Monitoraggio, valutazione ed autovalutazione d’Istituto, prove INVALSI

A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof.ssa Ferrauto V.

• Elaborazione RAV e Piano di miglioramento

• Coordinamento Prove INVALSI ( scuola primaria- scuola secondaria di I grado e II grado)

• Consulenza e supporto ai/alle docenti coinvolti nella realizzazione delle prove INVALSI

• Sistemi di valutazione d’Istituto e Autovalutazione

• Raccolta materiale e documentazione relativi alla valutazione d’Istituto e dei progetti effettuati

• Contatti con le agenzie preposte al sistema valutativo INVALSI- OCSE Pisa

• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

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Funzione N. 7

Sostegno e supporto per gli studenti per le attività di recupero e i BES

A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 - Prof. Guarneri – A.S. 2017/18 – Prof.ssa Santospirito L.

• Coordinamento e organizzazione attività di recupero degli/delle studenti, comprese le attività legate

alla sospensione del giudizio degli studenti liceali.

• Raccordo con i Consigli di classe per l’individuazione di situazioni di difficoltà e disagio degli/delle

alunni/e;

• Progettazione e coordinamento del Piano dell’inclusività

• Organizzare forme di collaborazione con i servizi e i presidi territoriali competenti circa le

problematiche degli alunni.

• Collaborare con le diverse agenzie educative presenti sul territorio per attivare percorsi di recupero ed

inclusione.

• Svolgere attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori e gli specialisti esterni.

• Coordinare il lavoro e le azioni dei docenti di sostegno.

• Raccogliere, analizzare ed elaborare i dati relativi alla rilevazione del monitoraggio alunni BES.

• Suggerire l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare

l’autonomia, la comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti.

Funzione N. 8

Aggiornamento e coordinamento del sito Web, supporto ed aggiornamento informatico, organizzazione di

eventi A.S. 2015/16 - A.S. 2016/17 – A.S. 2017/18 Prof. Morello

• Gestione sito Web dell’Educandato “Maria Adelaide”

• collaborazione con i Soggetti responsabili delle strutture informatiche dell’Educandato.

• collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i /le docenti

responsabili delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e

integrata delle strutture informatiche dell’Educandato

• organizzazione e coordinamento delle attività di comunicazione dell’Educandato: organizzazione di

eventi e manifestazioni di promozione dell’Educandato, produzione di materiale grafico e

pubblicitario, rapporti con la stampa

Funzione N. 9

Servizio per gli/le studenti per attività semiconvittuali e convittuali

A.S. 2015/16 - Educatrice G. Calì – A.S. 2016/17 - A.S. 2017/18 Educatrice L. Visconti

• organizzazione e coordinamento attività post-scolastiche culturali, sociali, ricreative a beneficio

soprattutto delle alunne convittrici e ove occorresse degli/delle alunni/e semiconvittori/trici

• organizzazione delle attività serali per le convittrici

• raccordo con la Dirigente, le strutture amministrative, c i collaboratori della Dirigente, con i/le

docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

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Referenti Educazione alla salute

• Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti educazione alla salute e sessuale /

• Cura rapporti con enti pubblici ed associazioni volti alla tutela della salute (ASL, AIRC, ASLTI,

AVIS, AIDO, Lega contro i tumori, Ufficio scolastico provinciale, etc…/ redazione e diffusione delle

circolari riguardanti l’Educazione alla salute e/o educazioni affini/

• Diffusione tra gli/le studenti di bandi di concorso e di materiale informativo /

• rapporti con il DSGA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite finalizzate/

• Organizzazione delle conferenze e/o incontri e reperimento spazi necessari/organizzazione della

giornata per la raccolta del sangue/ iniziative in favore dell’AIRC e dell’ASLTI e/o iniziative

umanitarie

Referenti Educazione Ambientale

• Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti Educazione Ambientale e/o materie affini;

• Cura dei rapporti con enti pubblici ed associazioni volte alla tutela ambientale (AMIA. WWF, Green

Ecogest, Lega Ambiente, Provincia, Ufficio scolastico Provinciale, Comune, Orto Botanico, Museo

Gemmellaro, Osservatorio Astronomico, Ente Parco, Riserve della Regione, etc…)

• Redazione e diffusione delle circolari riguardanti l’Educazione Ambientali e/o Educazioni affini;

• Diffusione tra gli studenti di bandi di concorso, materiale informativo e/o altro pertinente

• Cura dei rapporti con il DGSA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite

finalizzate;

• Organizzazione delle conferenze e reperimento degli spazi necessari

• Stesura dei contratti per la collaborazione di soggetti e/o esperti esterni.

A.S. 2016/2017

Referenti Convittiadi

Prof. B. Piazza

• Organizzazione, coordinamento e programmazione di tutte le attività relative alla manifestazione

Referenti progetti Comenius

Prof. G. Carlino – Prof.ssa N. Triolo

• Ricerca partner transnazionali

• Coordinamento attività di progettazione

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• Scambi docenti-studenti

• Visite propedeutiche

• Accoglienza docenti europei

• Procedure tecniche e burocratiche

• Incontri con studenti e famiglie

• Raccordi interni ai consigli di classe

Referenti Educazione Stradale

• Organizzazione delle attività interne ed esterne e di tutte le funzioni attinenti le tematiche

generali e peculiari dell’educazione stradale

Referenti spettacoli teatrali e/o musicali: Prof. Palmeri e Prof. Cutrona

• Cura abbonamento, organizzazione attività propedeutiche alla fruizione degli spettacoli del teatro di

prosa e del teatro lirico.

Commissione viaggi d’Istruzione: Prof.ssa La Porta e Prof. Cutrona

• Stabilire, in seno ai Consigli di Classe, destinazione, modalità, itinerari, programma dei viaggi di

istruzione;

• Comunicazione e riunione con le famiglie delle alunne partecipanti ai viaggi;

• Contatti con le agenzie di viaggio;

• Contatti con l'Ufficio alunni e con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per

l'organizzazione dei viaggi.

Commissione Orientamento: Prof. Fasullo, Prof.ssa Mezzo, Educatrice Calì, Prof.Carfì

• Organizzazione, elaborazione,coordinamento“Progetto Orientamento”;

• Rapporti con Enti pubblici e/o istituzionali (Provincia Comune -Ufficio Scolastico Provinciale....)

attraverso incontri, riunioni, corrispondenza, ecc...;

• Rapporti con ARCES per mostra orientamento;

• Rapporti con il personale ATA per la realizzazione del progetto;

• Organizzazione conferenze e reperimento spazi necessari;

• Organizzazione uscite didattiche previste per il progetto;

• Diffusione di materiale informativo tra gli/le studenti.

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Referenti Educazione alla Legalità: Prof.ssa Caruso e Prof. Quaranta

• organizzazione delle attività, interne ed esterne, e di tutte le funzioni attinenti le tematiche generali

e peculiari dell’Educazione alla legalità.

COMMISSIONI DI LAVORO Anno Scolastico 2016/2017

Individuate il giorno 01/09/2016 verbale n. 1 delibera n. 4 del CdU

1. Commissione orario scuola primaria: Grimaldi, Lascari, Guccione

2. Commissione orario Scuola Secondaria di I grado- Liceo Class. ed Europeo: Guarneri, Ortolano,

Carlino, Zanna

3. Commissione orario Personale Educativo: Faraone, Madonia

4. Commissione “Regolamento d’Istituto e revisione Patto di corresponsabilità: Zinno, La Rosa,

Matassa, Calì

5. Commissione Menù: Lo Buglio, Cassarà, Visconti

6. Commissione Alternanza Scuola-lavoro: Quaranta, Carfì, La Placa, Triolo

7. Commissione Celebrazioni del Pitrè: Calzolari, Cannarozzo, Morello, Quaranta, D’Angelo, Madonia,

Lo Buglio, Anello.

8. Referenti personale educativo CDU: Faraone, Madonia, Calì, Amodeo (verbale n. 2 del 12/09/2016)

Individuate il 07/10/2016 verbale n. 3 delibera n. del CdU

9. Commissione “PON”: Zanna (coordinatrice), Carlino, Guarneri, Valenti, Lascari

10. Commissione “Progetti Erasmus”: Triolo (coordinatrice), Valenti, Quaranta, Iervolino

11. Commissione CLIL: Quaranta (referente), Caruso, Valenti, Triolo

12. G.O.E. (Gruppo orientamento in entrata): Fasullo, Arcuri, Ortolano, Mezzo, Guarneri, Pelizzi,

Zanna, Santospirito, Anello, Morello, Faraone, Calì.

13. Commissione Valutazione curricula aspiranti alle FF.SS. al POF: D’Angelo, Bertolino, Zinno, Ed.

Amodeo.

14. G.O.S.P.( Gruppo operativo supporto psicopedagogico): Guarneri, Santospirito, La Rosa, Ed. Mazzola

15. Commissione “Curricolo verticale”: Ferrauto, Santospirito, Calzolari, Lascari, La Rosa, Cutrona,

Manzo, Consentino

16. Commissione “Open day”: Morello (Cordinatore), Calzolari, Triolo, Consentino, Madonia, Guarneri,

Calì, Bonafede, Ed. Lo Buglio.

17. Commissione “Notte dei Licei” Triolo, Morello, Carfì, Cutrona, Zinno, Ed. Lo Buglio.

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18. Comitato di valutazione: Prof. Ragusa, Prof.ssa Zinno, Ins. Vitellaro

19. Organo di garanzia : Prof.ssa Bertolino, Prof.ssa Caruso (supplenti Prof.ssa Cuboni, Prof. Carfì)

20. Commissione “Certificazione delle competenze”: Ferrauto, Santospirito, Calzolari, Lascari, Guccione,

La Rosa

Per l’Anno Scolastico 2015/16 è stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato:

Nomi

Attività con il

tutor

Ore di

disponibilità Attività progettuale Settori interessati

Cosentino

Antonello

A049

4 ore Peer to

peer

(Ortolano)

4 0re

sostituzione

docenti assenti in

tutti i settori

1 ora

recupero/potenziamento in

classe aperta Fisica III Eur.

3 ore in classi aperte

recupero/potenziamento

Biennio Matematica Eur.

2 ore di potenziamento

nelle classi V

2 ore di recupero

pomeridiano Fisica

triennio

2 ore di recupero

pomeridiano Matematica

triennio

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

e II ciclo

Per attività progettuali:

II ciclo

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Mineo A047 4 ore Peer to

peer

(Manzo)

4 0re

sostituzione

docenti assenti in

tutti i settori

4 ore di laboratorio

Secondaria I grado

laboratorio di informatica

2 ore biennio liceo classico

laboratorio di informatica

2 ore classe aperta

Matematica III classico

(recupero e

potenziamento)

1 ora classe aperta

Matematica IV classico

(recupero e

potenziamento)

1 ora classe aperta

Matematica V classico

(recupero e

potenziamento)

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

e II ciclo

Per attività progettuali:

II ciclo

Tarantino

A346

4 ore Peer to

peer

(D’Amico)

4 0re

sostituzione

docenti assenti in

tutti i settori

1 ora lezione CLIL in V

classico (disciplina: Storia)

2 ore scuola primaria in

compresenza con

l’insegnante

4 h potenziamento scuola

media

3h potenziamento/

recupero liceo

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

e II ciclo

Per attività progettuali:

I e II ciclo

Inzerillo

A037

4 ore Peer to

peer

(Caruso)

4 0re

sostituzione

docenti assenti

in tutti i settori

2 ore scuola primaria

potenziamento delle

competenze di

cittadinanza attiva

3 di insegnamento

alternativo all’IRC scuola

media(1 h in comune con

il liceo)

2 ore di insegnamento

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

e II ciclo

Per attività

progettuali: I e II

ciclo

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alternativo all’IRC liceo

2 ore classi aperte( 1

classico e 1 europeo) per

cittadinanza attiva

1 ora di potenziamento

pomeridiano per le

competenze di

cittadinanza

Cosentino

Alessandra

A025

4 ore Peer to

peer

(Falsone)

4 0re

sostituzione

docenti assenti

in tutti i settori

2 ore scuola primaria

laboratorio di

manipolazione

3 ore scuola media

laboratorio di carta pesta

5 ore al liceo per la

fruizione e valorizzazione

del bene culturale

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

e II ciclo

Per attività

progettuali: I e II

ciclo

Langiu

A 052

4 ore Peer to

peer

(Palmeri)

4 0re

sostituzione

docenti assenti

in tutti i settori

3 ore potenziamento

abilità di decodifica –

prosa: Oratoria, versi:

Teatro

IV e V classico e IV

europeo

2 ore di recupero e

potenziamento biennio

classico-europeo

2 ore di recupero e

consolidamento delle

competenze linguistiche

Italiano

3 ore laboratorio di

traduzione con attività di

recupero triennio del

Classico e dell’Europeo

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

e II ciclo

Per attività

progettuali: I e II

ciclo

La Mantia

AJ77

4 ore Peer to

peer

(Giordano)

4 0re

sostituzione

docenti assenti

nel I ciclo

Progetto Coro polifonico

della scuola

Per la sostituzione di

docenti assenti: I ciclo

Giacalone

Antonella

Scuola

Primaria

5 ore Peer to

peer

(Lascari)

6 0re

sostituzione

docenti assenti

nel I ciclo

11 ore di progetto Per la sostituzione di

docenti assenti:

Scuola Primaria

Priulla

A029

8 0re

sostituzione

docenti assenti

nel I e II ciclo

Sabbia

A019

8 0re

sostituzione

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29

docenti assenti

nel I e II ciclo

Sezione 1.3 – Risorse strutturali

L’edificio dell’'Educandato comprende molteplici strutture che consentono di operare al meglio nell'ambito

dell'azione educativa e didattica:

- palestra coperta;

- campi da gioco;

- giardini (Giardino delle Palme, Giardino delle Rose);

- sala proiezioni con schermo gigante e antenna parabolica;

- sala teatro;

- laboratorio musicale;

- sala danza;

- laboratorio scientifico di fisica e chimica del Liceo;

- laboratorio scientifico delle Scuole del I ciclo;

- laboratorio linguistico delle scuole del I ciclo;

- laboratorio linguistico del liceo;

- laboratorio di ceramica;l

- aboratori d'informatica;

- aula multimediale docenti;

- biblioteche (tra le quali la biblioteca storica dell' Educandato.

Tutte le aule didattiche sono dotate di LIM, con sistema di copertura per la connettività wireless.

Le necessita di adeguamento della struttura a criteri di sicurezza e all 'abolizione delle barriere architettoniche,

l'opportunità di attrezzare la strumentazione di apprendimento (aule didattiche, laboratori , biblioteca) e strutture

di servizi (cucina, lavanderia e guardaroba, dormitorio...) confliggono, spesso, con le esigenze di tutela e

conservazione dei beni culturali interni alla sede dell'Educandato. Peraltro essendo la sede dell'Educandato un

edificio di rilevante valore storico, artistico e culturale, le esigenze, legate alla complessa e costosa manutenzione

degli spazi, specie di quelli maggiormente connotati sul piano artistico e/o storico (sala teatro, cappella, refettorio

liberty, biblioteca storica ...), impongono l'impegno di risorse finanziarie non facilmente reperibili, nonostante i

continui e solleciti interventi da parte degli organismi preposti..

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30

Sezione 2 – Identità strategica

2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento

Da una ragionata lettura del RAV e dalla condivisione delle linee di indirizzo della dirigente si fissano per il

triennio di riferimento le seguenti priorità, declinate attraverso azioni strategiche nel PDM, al fine di garantire il

successo formativo e la formazione del cittadino, autonomo e consapevole:

Risultati scolastici

• Potenziare le competenze trasversali nella lingua madre, affinché vi sia una padronanza delle strutture orto-

morfo-sintattiche della lingua Italiana, una comprensione ed una produzione della lingua orale e scritta.

• Potenziare le competenze trasversali nelle lingue straniere, affinché vi sia una padronanza delle fondamentali

strutture orto-morfo-sintattiche delle lingue Inglese e Francese, una comprensione ed una produzione orale e

scritta.

• Potenziare le competenze trasversali nell'ambito logico-matematico e scientifico, affinché vi sia una

padronanza del calcolo e delle principali figure geometriche, mediante un incremento delle capacità di

problem solving.

Competenze chiave e di Cittadinanza

• Potenziare le competenze sociali e civiche per un proficuo inserimento nella società e nel mondo del lavoro

con senso critico. Si ravvisa l’esigenza di sviluppare l’etica della responsabilità, dell’autonomia ed il senso

della legalità, mediante l’azione educativo-formativa presente nel curricolo verticale delle Key Comptence ed

attraverso percorsi progettuali di inclusione e differenziazione su modelli condivisi.

Inoltre i suddetti traguardi, inglobati nella priorità sopra descritte, prevedono attività curriculari ed extracurriculari

per sviluppare i seguenti obiettivi formativi.

• Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’artee nella storia dell’arte, nel

cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il

coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno

dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed

economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita';

• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della

sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;

• alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro;

• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;

• potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione

dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle

linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,emanate dal Ministero

dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;

• valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare

e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo

settore e le imprese;

• apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per

articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte

orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo

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31

2009, n. 89;

• incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

• valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

• individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli

studenti.

2.2 il Piano di Miglioramento Il PDM dell’organizzazione scolastica e dell’Educandato viene allegato al presente documento e ne costituisce

parte integrante.

Per la realizzazione del PDM si è operata anche una scelta strategica e metodologica nell’ottica del curricolo

verticale, mediante l’ausilio delle risorse interne dell’organico dell’autonomia:

A.S. 2016/17 - ( sino alla conclusione delle attività didattiche)

Docenti Discipline – Assi

culturali

Ore curriculari Ore per la

realizzazione del

PDM

Attività

previste

Palmeri Ita/lat/greco/asse dei

linguaggi

13 5 Competenze in

uscita curricolo

verticale:

educazione

linguistica ed

orientamento

classi in uscita

primo ciclo: 1

ora III B - 1 ora

III C (curriculare

-classe aperta);

Attività di

potenziamento:

"lettura" del

testo teatrale -

didattica

museale –

modulo di lingua

e cultura

neoellenica:

secondo ciclo: 3

ore (pomeridiane)

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32

Guarneri Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

12 6 Supporto

all'organizzazion

e e al controllo

delle attività

didattiche

curriculari ed

extra curriculari:

ore 5; tutor per

allievi BES: 1

ora (coadiuvato

dall'educatore

della classe in

oggetto)

Casella Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

16 2 Laboratorio di

recupero/sportell

o 1 ora;

Competenze in

uscita curricolo

verticale:

educazione

linguistica ed

orientamento

classi in uscita

primo ciclo:

1ora III A

(curriculare -

classe aperta)

Arcuri

Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

12 6

Laboratorio

competenze

linguistiche

(recupero e

consolidamento

lingue classiche)

(pomeridiane): 3

ore (biennio e

triennio)

Laboratorio

(Liceo) BES: 1

ora; Competenze

in uscita curricolo

verticale:

educazione

linguistica ed

orientamento

classi in uscita

primo ciclo: 1 ora

III D (curriculare -

classe aperta)

1 ora a

disposizione.

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33

D’Amico Inglese/ asse dei

linguaggi

14 4 Certificazioni

linguistiche

Liceo: B2 : 2

ore (pomeridiane);

recupero/consoli

damento/potenzi

amento classi

liceali: 2 ore

Valenti Inglese/ asse dei

linguaggi

14 4 Certificazioni

linguistiche

Liceo: B1: 1ora

e 30minuti -

IELTS: 1 ora

(pomeridiane);

recupero/consoli

damento/potenzi

amento classi

liceali: 1 ora e

30 minuti;

Lalicata Inglese/ asse dei

linguaggi

11 7 Potenziamento

linguistico classi

in uscita scuola

Primaria: 2 ore

V A e 2 ore V B

primaria

(Curriculare-

classi aperte).

Certificazione

linguistica

Liceo: B 1 2 ore

PL

(pomeridiane) 1

ora D.

Carlino Inglese/ asse dei

linguaggi

/ 2+2 Certificazione

linguistica

(lingua inglese)

classi in uscita

primo ciclo: 2

ore + 2 ore

( pomeridiane).

Iervolino Francese/ asse dei

linguaggi

9 9 Alfabetizzazione

lingua francese

classi in uscita

scuola Primaria:

2 ore V A

(curriculare –

classi aperte).

Recupero

competenze

classi II media: 4

ore

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(pomeridiane).

3 ore a

disposizione.

Balsamo francese / asse dei

linguaggi

18 3 Laboratorio

potenziamento -

recupero: 3 ore

D.

Cutuli Francese/ asse dei

linguaggi

8 10 Recupero e

potenziamento

competenze

Liceo

(sportello): 2ore

PL

(pomeridiane) ;

Progetto di

compresenza

con la tutor: 2

ore.

Recupero-

consolidamento

nelle classi terze

della Media: 2

ore

4 ore D.

Guglielmino Francese/ asse dei

linguaggi

13 5 Potenziamento–

Recupero scuola

media: 2 ore .

Alfabetizzazione

lingua francese

classi in uscita

scuola Primaria:

2 ore V A

(curriculare –

classi aperte).

1 ora a

disposizione.

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35

Falsone Arte/ asse dei

linguaggi

14 4 Laboratorio -

competenze

trasversali:

legislazione dei

beni culturali e

paesaggistici: 1

ora PL I CLA.

(compresenza

con la docente di

diritto).

3 ore D.

Langela Arte/ asse dei

linguaggi

4 14 Laboratorio

scuola primaria:

1 ora I A e 1

ora I B

(curriculare-

classe aperta);

laboratorio

scuola media:1

ora II A, 1 ora

II B, 1 ora II C,

1 ora II D

(curriculare-

classe aperta).

Progetto BES

Scuola media: I

B: 2 ore – I A: 1

ora.

5 ore D.

Quaranta Storia/asse storico

sociale

17 1 1 ora DPL -

ASL

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La Placa Diritto/ asse storico

sociale

4 14 Tutor e

formatrice ASL:

in III EUR.( 1

ora in

compresenza

con il collega di

Storia ) – in III

CLA. (1 ora

compresenza

con la collega di

Storia)

(curriculari).

Formatrice: 1

ora in IV EUR.

(compresenza

con il collega di

Italiano) – 1 ora

in IVCLA.

(compresenza

con il collega di

Italiano) –

Progetto BES

(Liceo): 1 ora

Competenze

trasversali –

primo ciclo -

Cittadinanza e

Costituzione:

Progetto

Amnesty

International: 2

ore nelle classi

prime della

scuola media

(curriculari a

classi aperte).

Cittadinanza e

Costituzione “Le

parole per stare

insieme”

(progetto

LIBERA) 2 ora

nella scuola

primaria: III A e

III B

(curriculare).

5 ore D.

Galasso Scienze/asse

scientifico/tecnologico

14 4 Recupero e

consolidamento

(sportello): 1

ora PL

(pomeridiana); 1

ora PL

laboratorio-

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competenze

trasversali in II

CLA.

(compresenza

con la collega di

matematica –

curriculare)

2 ore a

disposizione

Pedone Scienze/asse

scientifico/tecnologico

2 3 Alternativa

all'IRC: bioetica

- 1 ora PL BES.

2 ore a

disposizione

Consentino Scienze/asse

scientifico/tecnologico

7 11 Recupero

consolidamento

(Liceo): 1 ora I

B Eur. – 1 ora

IV Classico – 1

ora IV Eur.

. 2 ora PL II

EUR.

(Media): 1 ora I

B

5 ore a

disposizione.

Manzo Matematica –fisica

/asse matematico

15 3 Laboratorio di

recupero e

consolidamento

(sportello): 2

ore.

1 ora a

disposizione

Ortolano Matematica –fisica

/asse matematico

14 4 Laboratorio di

recupero e

consolidamento

(sportello): 2

ore;

organizzazione

didattica

curriculare: 2

ore

Fanara Matematica –fisica

/asse matematico

11 7 Laboratorio di

recupero e

consolidamento

(sportello): 2 ore

5 ore PL II

EUR.

(curriculare –

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classe aperta)

Fallucca Matematica –fisica

/asse matematico

12 6 Laboratorio di

recupero e

consolidamento

(sportello):

(Liceo) 2 ore.

1 ora III CLA.

(Media) 1 ora II

A

2 ore: recupero

–consolidamento

nelle classi terze

della Media

.

A.S. 2017/18 – prima fase (sino a febbraio 2018)

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Docenti Discipline – Assi

culturali

Ore

curricula

ri

Ore per

la

realizzaz

ione del

PDM

Attività previste

Palmeri Ita/lat/greco/asse dei

linguaggi

16 2 Competenze in uscita curricolo

verticale: educazione linguistica ed

orientamento classi in uscita primo

ciclo: 1 ora III Media - 1 ora III

Media (curriculare -classe aperta);

Palazzolo Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

10 3 Laboratorio di scrittura (I Biennio

del Liceo) – recupero e

consolidamento delle abilità

linguistiche nella produzione scritta

(le diverse tipologie testuali): 2 ore.

Laboratorio di recupero/ lettere

classiche – Europeo (sportello): 1

ora;

Casella Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

16 2 Laboratorio di recupero/ Latino e

greco - Classico sportello 2 ore;

D’Amico Inglese/ asse dei

linguaggi

14 4 Certificazioni linguistiche Liceo: B2

: 2 ore (pomeridiane);

recupero/consolidamento/potenziam

ento classi liceali (sportello): 1 ora

1 ora a disposizione

Valenti Inglese/ asse dei

linguaggi

14 4 Certificazioni linguistiche Liceo:

B1: 1ora - IELTS: 1 ora

(pomeridiane);

recupero/consolidamento/potenziam

ento classi liceali – Progetto

Musical: 1 ora; 1 ora a

disposizione

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Lalicata Inglese/ asse dei

linguaggi

11 7 Certificazione linguistica (inglese)

Media 2 ore;

Certificazione linguistica Liceo: B 1

2 ore PL (pomeridiane); 3 ora D.

Giammetta Inglese/ asse dei

linguaggi

/ 4 Certificazione linguistica (lingua

inglese) classi in uscita primo ciclo:

2 ore ( pomeridiane).

2 ore a disposizione

Iervolino Francese/ asse dei

linguaggi

15 6 Recupero competenze classi II

media: 2 ore (pomeridiane).

Progetto Don Milani

(cortometraggio) : 1 ora ;

3 ore a disposizione.

Alaimo francese / asse dei

linguaggi

8 1 1 ora a disposizione.

Pirrello Francese/ asse dei

linguaggi

7 11 Potenziamento linguistico classi in

uscita scuola Primaria: 1 ora V A, 1

ora V B; Attività di recupero e

consolidamento per allievi BES: 3

ore.

6 ore a disposizione.

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Guglielmino Francese/ asse dei

linguaggi

16 5 Alfabetizzazione lingua francese

classi in uscita scuola Primaria: 1

ora V A (curriculare – classi

aperte).

Potenziamento Classi della Media-

progetto teatro: 1 ore;

3 ore a disposizione.

Falsone Arte/ asse dei

linguaggi

14 6 Laboratorio - competenze

trasversali: legislazione dei beni

culturali e paesaggistici: ASL 3

ore.

3 ore a disposizione.

Langela Arte/ asse dei

linguaggi

6 12 Progetto Educarnival : 3 ore

(pomeridiane);

Formazione ASL – Inventario e

Restauro dei Beni dell’Educandato.

2 ore

Laboratorio di competenze

trasversali: arte e civiltà greca – II

classico: 1 ora;

Attività di recupero e

consolidamento per allievi BES: 3

ore;

2 ore D.

Quaranta Storia/asse storico

sociale

17 1 Organizzazione ASL - Attività

alternativa IRC 1 ora

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La Placa Diritto/ asse storico

sociale

6 12 Tutor e formatrice ASL: 4 ore;

Competenze trasversali –primo ciclo

- Cittadinanza e Costituzione:

Progetto Amnesty International: 1

ora in due classi seconde della

Scuola Media (curriculari a classi

aperte). Cittadinanza e Costituzione

“Le parole per stare insieme”

(progetto LIBERA) 1 ora nella

scuola primaria: IV A e 1 ora IV B

(curriculare). Supporto

Organizzazione ASL: 3 ore

Progetto Lezioni di Costituzione – II

Classico: 1 ora (pomeridiano)

Galasso Scienze/asse

scientifico/tecnologico

13 5 1 ora PL laboratorio- competenze

trasversali in III CLA. (compresenza

con la collega di matematica –

curriculare);

laboratorio- competenze trasversali:

progetto La gaia scienza: VA

Primaria –1 ora – V B Primaria

1ora.

2 ore a disposizione

Guccione Scienze/asse

scientifico/tecnologico

6 Attività di didattica orientativa: 1

ora.

Recupero e consolidamento Liceo: 1

ora

4 ore a disposizione

Milazzo Scienze/asse

scientifico/tecnologico

11 7 Potenziamento delle competenze

scuola Media: 1 ora I A; 1 ora in I

B; 1 ora in I C; 2 ore in I D;

Formazione ASL – Ambito

scientifico: 1 ora;

1 ora a disposizione.

Manzo Matematica –fisica

/asse matematico

16 2 Laboratorio di recupero e

consolidamento (sportello): 1 ora.

1 ora a disposizione

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A.S. 2017/18 – II fase ( 2018)

Ortolano Matematica –fisica

/asse matematico

14 7 Laboratorio di recupero e

consolidamento (sportello): 2 ore

Classico – 2 ore Europeo;

organizzazione didattica curriculare:

3 ore

Fanara Matematica –fisica

/asse matematico

13 7 Laboratorio di recupero e

consolidamento (sportello): 2 ore

CLA. - EUR.

Laboratorio di potenziamento nella

scuola Media: 2 ore in III D

(STEM);

1 ora in III B e 1 ora in III C.

1 ora a disposizione..

Fallucca Matematica –fisica

/asse matematico

14 4 Laboratorio di potenziamento nella

scuola Media: 1 ora in III A;

Attività di recupero e

consolidamento per allievi BES. 1

ora.

2 ore a disposizione..

Leone Conversatrice lingua

inglese

16 2 Attività alternativa IRC: 2 ore

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Docenti Discipline – Assi

culturali

Ore

curricula

ri

Ore per

la

realizzaz

ione del

PDM

Attività previste (Nota Miur n° 2852 del

05-09-2016)

Palmeri Ita/lat/greco/asse dei

linguaggi

16 2 Competenze in uscita curricolo verticale:

educazione linguistica ed orientamento

classi in uscita primo ciclo (curriculare -

classe aperta): 1 ora III Media C;

1 ora III Media A;

Palazzolo Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

10 3 Corso di recupero Lettere Classiche –

Europeo: 2 ore;

1 ora a disposizione;

Casella Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

16 2 Corso di recupero Latino 4° L.

Classico: 2 ore;

Guarneri Ita/lat/greco/ asse dei

linguaggi

6 12 Attività di organizzazione,

progettazione e coordinamento,

supporto all'organizzazione

scolastica: 12 ore;

D’Amico Inglese/ asse dei

linguaggi

14 4 Certificazioni linguistiche Liceo: B2 :

2 ore (pomeridiane);

1 ora sportello

1 ora a disposizione

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45

Valenti Inglese/ asse dei

linguaggi

14 4 Certificazioni linguistiche Liceo: B1: 1ora

Sportello biennio classico: 1 ora

(pomeridiane);

recupero/consolidamento/potenziame

nto classi liceali – Progetto Musical:

1 ora;

1 ora a disposizione

Lalicata Inglese/ asse dei

linguaggi

11 7 Certificazione linguistica (inglese)

Media 2 ore;

Certificazione linguistica Liceo: B1 2

ore PL (pomeridiane);

3 ore a disposizione.

Giammett

a

Inglese/ asse dei

linguaggi

/ 4 Certificazione linguistica (lingua

inglese) classi in uscita primo ciclo: 2

ore (pomeridiane).

2 ore a disposizione

Iervolino Francese/ asse dei

linguaggi

15 6 Recupero competenze classi II media:

2 ore (pomeridiane).

Progetto Don Milani

(cortometraggio) : 1 ora ;

3 ore a disposizione.

Alaimo francese / asse dei

linguaggi

8 1 1 ora a disposizione.

Pirrello Francese/ asse dei

linguaggi

7 11 Potenziamento linguistico classi in

uscita scuola Primaria: 1 ora V A, 1

ora V B;

Attività di recupero e

consolidamento per allievi BES: 3

ore.

6 ore a disposizione.

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Guglielmi

no

Francese/ asse dei

linguaggi

16 5 Alfabetizzazione lingua francese

classi in uscita scuola Primaria: 1 ora

V A (curriculare – classi aperte).

Potenziamento Classi della Media-

progetto teatro: 2 ore;

2 ore a disposizione.

Falsone Arte/ asse dei

linguaggi

14 6 legislazione dei beni culturali e

paesaggistici/ASL 1 ora in 2 Cl;

legislazione dei beni culturali e

paesaggistici/ASL 1 ora in 3 Cl;

1 ora D-BES

3 ore a disposizione.

Langela Arte/ asse dei

linguaggi

6 12 Laboratorio di competenze

trasversali: arte e civiltà greca – I e II

classico: 2 ore in compresenza

curriculare;

Attività di recupero e consolidamento

per allievi BES: 3 ore;

7 ore a disposizione .

Quaranta Storia/asse storico

sociale

17 1 Organizzazione ASL - Attività alternativa

IRC 1 ora

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47

La Placa Diritto/ asse storico

sociale

6 12 Competenze trasversali –primo ciclo -

Cittadinanza e Costituzione: Progetto

Amnesty International: 1 ora in 2

Media A e 1 ora in 2 Media B

(curriculari a classi aperte).

Cittadinanza e Costituzione “Le

parole per stare insieme” (progetto

LIBERA) 1 ora nella scuola

primaria: IV A e 1 ora IV B

(curriculare).

Supporto Organizzazione ASL: 4 ore

Supporto Organizzazione Didattica: 3

ore

Progetto : 1 ora in 2 Cl “A lezione di

Costituzione”.

Galasso Scienze/asse

scientifico/tecnologico

13 5 PL laboratorio- competenze

trasversali in III CL. (compresenza

con la collega di matematica –

curriculare) 1 ora;

laboratorio- competenze trasversali:

progetto “La gaia scienza”: VA

Primaria –1 ora – V B Primaria 1 ora.

2 ore a disposizione

Guccione Scienze/asse

scientifico/tecnologico

2 6 Formazione ASL – Ambito

scientifico: 2 ore;

4 ore a disposizione.

Milazzo Scienze/asse

scientifico/tecnologico

11 7 Potenziamento delle competenze

scuola Media: 2 ore I A; 2 ore in I C;

Formazione ASL – Ambito

scientifico: 2 ore;

1 ora a disposizione.

Manzo Matematica –fisica

/asse matematico

16 2 Laboratorio di recupero e

consolidamento (sportello): 1 ora.

1 ora a disposizione

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48

Ortolano Matematica –fisica

/asse matematico

14 7 Laboratorio di recupero e

consolidamento (sportello): 2 ore

Classico – 2 ore Europeo;

Supporto Organizzazione Didattica

curriculare: 3 ore

Fanara Matematica –fisica

/asse matematico

13 7 Laboratorio di recupero e

consolidamento in compresenza a

classi aperte: 1 ora in 3 Eu e 1

ora in 5 Eu;

Laboratorio di potenziamento

nella scuola Media: 1 ora in 2 D e

1 ora in 2 A;

1 ora a disposizione;

2 ore sportello.

Fallucca Matematica –fisica

/asse matematico

14 4 Laboratorio di potenziamento nella

scuola Media: 1 ora in 2 Media C e 1

ora in 2 Media B;

2 ore a disposizione..

Leone Conversatrice lingua

inglese

16 2 Attività alternativa IRC: 2 ore

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49

Sezione 3 – Curricolo dell’istituto

3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento

specifici dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale

Il Curricolo d’Istituto

Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and Selection

of Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo (18/12/06) –

EQF (European Qualification Framework) – Competenze chiave di cittadinanza attiva (DM

139/2007) – Quadri di riferimento OCSE-PISA – quadri di riferimento SNV- Indicazioni Nazionali

2012 ai sensi del DPR n. 89/2009 – Indicazioni Nazionali per i Licei ai sensi del DPR n.89/2010- legge

107/2015

Il curricolo d’istituto verticale viene inteso non come semplice SOMMATORIA dei tre curricoli (primaria,

secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) ma come “RISULTANTE” delle scelte culturali,

pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascuna allieva e di ciascun

allievo nel “pieno sviluppo della persona umana”. La finalità del curricolo verticale consiste

- nel promuovere negli studenti, durante le varie fasi della crescita, “la capacità di elaborare metodi e

categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;

- nel favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di

saperi a partire da concreti bisogni formativi”.

Il curricolo si articola in :

• Aree disciplinari (nel primo ciclo)

Linguistico – artistico – espressiva;

Storico – geografico – sociale;

Matematico – scientifico - tecnologica.

• Assi culturali (nel secondo ciclo)

Asse dei linguaggi

Asse matematico

Asse scientifico – tecnologico

Asse storico sociale.

Al termine del primo ciclo vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascuna area

disciplinare e gli obiettivi di apprendimento, ritenuti strategici, sono definiti in relazione al terzo e al quinto

anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.

La scuola secondaria di secondo grado, mediante i risultati di apprendimento – sintesi delle conoscenze

(Knowledge) , abilità (Skills) e competenze disciplinari (Competences) - attiva un percorso formativo in cui le

Key Competences vengono declinate in base agli Assi culturali.

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50

La padronanza linguistica è collocata al crocevia fra competenze comunicative, logico-argomentative, culturali

e professionali e viene definita come strumento culturale e metodologico indispensabile per sviluppare, lungo

tutto l’arco della vita, i propri interessi personali, per porsi di fronte alla realtà con atteggiamenti insieme

creativi e razionali, progettuali, critici e responsabili, al fine di un pieno inserimento nella vita sociale.

COMPETENZE CHIAVE PER LA

CITTADINANZA ATTIVA

COMPETENZE TRASVERSALI

Comunicare Comprende messaggi di genere diverso.

Comunica in modo efficace mediante linguaggi e

supporti diversi.

Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisisce ed interpreta criticamente

l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed

attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo

fatti e opinioni.

Individuare collegamenti e relazioni Individua e rappresenta collegamenti e relazioni

tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche

appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

ANALIZZARE / SINTETIZZARE

DECODIFICARE COMUNICARE

INTERPRETARE

Comunicare Comprende messaggi di genere diverso.

Comunica in modo efficace mediante linguaggi e

supporti diversi.

Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisisce ed interpreta criticamente

l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed

attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo

fatti e opinioni.

Individuare collegamenti e relazioni Individua e rappresenta collegamenti e relazioni

tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche

appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

UTILIZZARE

PROGETTARE

PRODURRE

Risolvere problemi Affronta situazioni problematiche e contribuisce

a risolverle, costruendo ipotesi adeguate e

proponendo soluzioni che utilizzano contenuti e

metodi delle diverse discipline.

ANALIZZARE

IPOTIZZARE

RISOLVERE

Collaborare e Partecipare Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti

di vista, contribuendo all’apprendimento comune ed

alla realizzazione delle attività collettive

Agire in modo autonomo e responsabile Riconosce il valore delle regole e della

responsabilità personale

INTERAGIRE

SOCIALIZZARE

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51

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL PRIMO CICLO

I Consigli di classe in linea con le indicazioni del P.T.O.F. e con le Indicazioni Nazionali, formulano i

seguenti

Obiettivi educativi affinche “…ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento,

sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere

sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita…” (Indicazioni nazionali

per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione):

• Diventare consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura

• Sviluppare pensiero critico e analitico

• Imparare ad imparare sviluppando la fantasia ed il pensiero originale

• Sviluppare la capacita di leggere le proprie emozioni per saperle gestire

• Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio lavoro, avere cura di sé, delle proprie cose e

di quelle altrui e degli ambienti comuni

• Sviluppare il rispetto per la dignità della persona

• Sperimentare situazioni di studio e di vita fondate sulla collaborazione reciproca

• Sviluppare la propria identità di genere

Poiché, così come fissato nelle Indicazioni nazionali …il compito specifico del primo ciclo è quello di

promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la

struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso

consapevole dei nuovi media… vengono anche stabiliti i seguenti obiettivi:

• Sviluppare il senso dell’unitarietà del sapere evitando la frammentazione

• Sviluppare competenze ampie e trasversali per la realizzazione personale e per la partecipazione attiva

alla vita sociale

• Sviluppare l’esercizio della cittadinanza attiva

• Sviluppare il senso della legalità e dell’etica delle responsabilità

• Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana ed in particolare gli artt. suggeriti dalle

Indicazioni Nazionali

• Potenziare le capacità espressive della lingua italiana come fondamentale accesso ai saperi

• Potenziare le capacità comunicative e riflessive della lingua scritta

• Sviluppare l’acquisizione di un metodo di studio e di una corretta capacità d’uso degli strumenti

• Costruire un prodotto usando i vari codici di comunicazione

• Integrare linguaggi specifici per ampliare la gamma delle possibilità espressive

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52

• Promuovere la conoscenza e l’uso dei linguaggi informatici e multimediali

In relazione alle indicazioni nazionali per il curricolo, le finalità educative e formative devono sempre

considerare la singolarità e la complessità di ciascun/a alunno/a (nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali,

corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi), le aperture che gli/le vengono offerte dalla famiglia e dall’ambiente e

la promozione alla conoscenza, rispetto e valorizzazione delle diversità individuali.

Sulla base di quanto suggerito nelle indicazioni nazionali e in accordo anche con i Consigli di classe delle altre

classi terze dell’Istituto sono state delineate le competenze che lo studente dovrà possedere al termine del I

ciclo di istruzione e che vengono di seguito elencate:

• È in grado di affrontare con responsabilità ed in autonomia le situazioni di vita tipiche della propria età.

• Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

• Utilizza strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.

• Collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità.

• Ha piena padronanza della lingua italiana.

• Sa esprimersi in lingua inglese a livello elementare e a affrontare una comunicazione essenziale nella

seconda lingua comunitaria.

• Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione.

• Sa analizzare dati e fatti della realtà attraverso facendo ricorso alle sue conoscenze matematiche e tecno-

scientifiche.

• Sa orientarsi nello spazio e nel tempo, sa osservare ed interpretare ambienti, fatti fenomeni e produzioni

artistiche

• È in grado di utilizzare con consapevolezza le tecnologia della comunicazione per ricercare e analizzare

dati ed informazioni.

• Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base utile per acquisire autonomamente nuove

conoscenze.

• Ha cura e rispetto di sé quale presupposto di un corretto stile di vita.

• Ha acquisito il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

• Ha spirito d’iniziativa e chiede aiuto quando si trova in difficoltà.

• È in grado di dare aiuto a chi lo chiede.

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53

COMPETENZE DISCIPLINARI

AREA

DISCIPLINARE

DISCIPLINE COMPETENZE IN

ENTRATA CLASSE

PRIMA

COMPETENZE

CLASSE TERZA

COMPETENZ

E IN USCITA

CLASSE

QUINTA

Linguistico-

espressiva

Italiano • Ascolta un breve

testo.

• Partecipa ad una

conversazione

guidata e interviene

in modo pertinente.

• Sa narrare una

esperienza o una

breve storia.

• Esegue attività di

pregrafismo.

• Ascolta e

interagisce con

pertinenza negli

scambi dialogici,

utilizzando un

lessico chiaro,

appropriato

rispettando il

turno di parola,

il punto di vista

altrui e la

pertinenza del

messaggio.

• Comprende il

significato di

semplici testi

ascoltati e letti.

• Elabora in forma

scritta e orale

semplici

resoconti o

narrazioni con

coerenza e

connessione

logica.

• Padroneggia e

applica in

situazioni

diverse le

conoscenze

fondamentali

relative

all’organizzazio

ne logico-

sintattica della

frase semplice,

alle parti del

discorso (o

categorie

lessicali) e ai

principi

connettivi.

• Padroneggia

gli strumenti

espressivi e

argomentativ

i necessari

per gestire

l’interazione

comunicativ

a verbale e

non in vari

contesti.

• Comprende i

contenuti di

semplici

testi.

• Produce testi

adeguati a

scopo e

destinatario,

in forma

corretta dal

punto di

vista

ortografico,

morfo-

sintattico e

lessicale.

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54

Lingua

Comunitaria

INGLESE

• È in grado di

comunicare in

forma semplificata

nella seconda

lingua.

• Comprende

brevi dialoghi,

semplici

istruzioni e

semplici frasi.

• Descrive

oralmente e per

iscritto, in modo

semplice, aspetti

del proprio

vissuto.

• Svolge compiti

secondo le

indicazioni date

in lingua

straniera.

• Comprende

e utilizza

espressioni

di uso

quotidiano.

• Interagisce e

dialoga su

argomenti

personali.

• Scrive

correttament

e semplici

frasi.

Musica • Sa utilizzare

creativamente il

linguaggio mimico-

gestuale-musicale.

• Esplora,

discrimina ed

elabora eventi

sonori dal punto

di vista

qualitativo,

spaziale e in

riferimento alla

loro fonte.

• Esplora diverse

possibilità

espressive della

voce, di oggetti

sonori e

strumenti

musicali.

• Ascolta,

interpreta e

descrive brani

musicali di

diverso genere.

• Usa

espressivame

nte, in forma

collettiva ed

individuale,

vocalità e

strumentalità

di diverso

genere.

• Utilizza

alcune

strutture

fondamentali

del

linguaggio

musicale.

• Ascolta

brani di

epoche e

generi

diversi

cogliendone

le

caratteristich

e.

Arte e

immagine

• Sa esprimere

contenuti ed

esperienze

attraverso il

disegno

• Realizza

elaborati

personali

applicando le

conoscenze e le

regole del

linguaggio

visivo.

• Descrive,

rappresenta e

ricostruisce

la realtà e le

esperienze

attraverso

semplici

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55

• Padroneggia gli

elementi

principali del

linguaggiovisivo

, legge e

comprende i

significati di

immagini

statiche e in

movimento.

• Riconosce gli

elementi

principali del

patrimonio

culturale,

artistico e

ambientale del

proprio territorio

ed è sensibile ai

problemi della

sua tutela.

linguaggi

espressivi.

• Riconosce

intuitivament

e il

patrimonio

artistico-

culturale nel

territorio.

• individua e

adotta

pratiche di

rispetto e

salvaguardia

del

patrimonio

culturale.

Educazione

Fisica

• È in grado di

eseguire giochi

psicomotori con

l’uso di semplici

attrezzi;

• Ha acquisito

un’adeguata

dominanza della

lateralità;

• Ha capacità di

orientamento nello

spazio;

• Ha acquisito

corrette norme o

regole per la cura

della propria

persona

• Utilizza il

linguaggio

corporeo e

motorio per

comunicare ed

esprimere stati

d’animo.

• Acquisisce

padronanza degli

schemi motori e

posturali nel

continuo

adattamento

delle variabili

spaziali e

temporali.

• Sperimenta una

pluralità di

esperienze che

permettono di

maturare

competenze di

gioco sport.

• Comprende il

valore delle

regole e

l’importanza di

rispettarle.

• Utilizza

schemi

motori e

posturali

interagendo

in situazioni

combinate e

simultanee.

• Rispetta le

regole dei

giochi

sportivi

praticati,

utilizzando

le proprie

abilità e

assumendo

un ruolo

attivo nel

gruppo.

• Utilizza il

linguaggio

corporeo in

funzione

espressiva.

• Riconosce il

valore della

cura del

proprio

corpo.

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56

Storico-

geografico

Storia • È in grado di

percepire e

collocare eventi nel

tempo, rievocare

fatti ed esperienze e

rappresentarli

graficamente.

• Riconosce

elementi

significativi del

passato nel suo

ambiente di vita.

• Riconosce ed

esplora in modo

via, via più

approfondito le

tracce storiche

presenti nel

territorio e

comprende

l’importanza del

patrimonio

artistico

culturale.

• Usa la linea del

tempo per

organizzare

informazioni,

conoscenze,

periodi per

individuare

successioni,

contemporaneità

, durate.

• Si orienta nel

tempo per

organizzare

informazioni

e

conoscenze.

• Individua in

successioni,

contemporan

eità, durata,

periodizzazi

oni.

• Comprende

avvenimenti,

fatti e

fenomeni

caratterizzan

ti i periodi

storici

studiati.

• Riconosce

elementi

significativi

del passato

nel proprio

ambiente di

vita.

Geografia • Ha acquisito una

buona capacità di

orientamento

spazio/temporale.

• Si orienta nello

spazio

rappresentato e

utilizzando punti

di riferimento.

• Legge la realtà

geografica sulla

base di

rappresentazioni

dello spazio.

• Individua gli

elementi fisici e

antropici che

caratterizzano i

vari paesaggi.

• Comprendere

che lo spazio

geografico è un

sistema

territoriale che

l’uomo modifica

in base alle

proprie esigenze

e alla propria

organizzazione

sociale.

• Si orienta

nello spazio

utilizzando

riferimenti

topologici e

punti

cardinali.

• Riconosce e

denomina i

principali

“oggetti”

geografici

fisici.

• Riconosce le

caratteristich

e dei diversi

territori.

• Individua

rapporti di

connessione

e

interdipende

nza tra

elementi

fisici e

antropici.

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57

Matematico-

scientifica-

tecnologica

Matematica • Raggruppa e ordina

secondo criteri

diversi, confronta e

valuta quantità,

utilizza semplici

simboli per

registrare dati.

• E’ capace di

classificare, seriare,

contare,

effettuarecorrispon

denze (gioco degli

insiemi con

materiale vario,

blocchi logici).

• Riconosce

denomina e

riproduce

graficamente le

forme geometriche

(cerchio, quadrato,

triangolo,

rettangolo).

• Utilizza le

procedure del

calcolo

aritmetico scritto

e mentale con i

numeri naturali e

decimali.

• Confronta ed

analizza figure

geometriche,

effettua

misurazioni di

grandezza

comune.

• Utilizza

rappresentazioni

di dati adeguate

e usarle per

ricavare

informazioni ed

effettua

valutazioni di

probabilità di

eventi.

• Padroneggia

i concetti

base della

matematica.

• Utilizza le

procedure

del calcolo

aritmetico

scritto e

mentale con

i numeri

naturali e

decimali

anche in

forma

grafica..

• Raccoglie,

organizza e

interpreta

dati.

• Individua

strategie

appropriate

per la

soluzione di

problemi.

• Descrive,

denomina e

confronta le

figure

geometriche

e ne

determina le

misure.

• Utilizza

rappresentaz

ioni di dati

adeguate e

usarle per

ricavare

informazioni

ed effettua

valutazioni

di

probabilità

di eventi.

Scienze • Ha acquisito la

consapevolezza di

se’ e del proprio

ruolo nell’ambiente

naturale ed umano

(conosce animali e

piante).

• Produce la figura

umana nei

• Osserva,

analizza e

descrive

fenomeni

appartenenti alla

realtà naturale e

agli aspetti della

vita quotidiana.

• Problematizza la

• Osserva,

esplora,

descrive e

analizza

fenomeni

naturali e

antropici.

• Riconosce le

principali

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58

particolari e sa

ricomporre lo

schema corporeo

diviso in quattro

parti.

realtà osservata,

formulare ipotesi

e verificarne

l’esattezza con

semplici

esperimenti.

Riconosce le

principali

interazioni tra

mondo naturale e la

comunità umana.

caratteristich

e e i modi di

vivere degli

esseri

viventi.

• E’

consapevole

della

struttura e

del

funzionamen

to del

proprio

corpo e

riconosce

l’importanza

della sua

cura.

• Riconosce

relazioni,

modificazio

ne, rapporto

causali,

sviluppando

atteggiament

i di curiosità,

di rispetto e

salvaguardia

.

Tecnologia • Osserva i fenomeni

naturali e fisici e

comprende le

trasformazioni.

• Realizza semplici

oggetti con le

costruzioni, la

plastilina, utilizza

giochi meccanici

ipotizzandone il

funzionamento.

• Osserva e

analizza la realtà

tecnica in

relazione

all’uomo e

all’ambiente.

• Esplora, progetta

e realizza

semplici

manufatti e

strumenti

spiegandone le

fasi del

processo.

• Riconoscere e

identifica

nell’ambiente

circostante

elementi e

fenomeni

artificiali.

• Conosce,

utilizza

semplici

oggetti di uso

quotidiano e

ne descrive

struttura e

funzionament

o.

• Sa ricavare

informazioni

sulle

caratteristiche

di oggetti e

prodotti.

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59

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria

di 1° grado)

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse

situazioni comunicative, attraverso modalità

dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli

altri, nell’elaborazione di progetti e nella

formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari

ambiti culturali e sociali.

Ascolto e parlato

Utilizzare le proprie conoscenze su

alcuni tipi di testo da ascoltare

mettendo in atto strategie

differenziate

Ascoltare testi prodotti e/o letti da

altri, in situazioni scolastiche e/o

trasmessi dai media, individuando:

scopo, argomento e informazioni

Ascoltare testi applicando tecniche di

supporto alla comprensione.

Riconoscere, all’ascolto, alcuni

elementi ritmici e sonori del testo

poetico.

Intervenire in una conversazione e/o

in una discussione rispettando tempi

e turni di parola, tenendo conto del

destinatario

Raccontare oralmente esperienze

personali selezionando informazioni

significative in base allo scopo,

ordinandole in base a un criterio

logico-cronologico, esplicitandole in

modo chiaro ed esauriente e usando

un registro adeguato all’argomento e

alla situazione

Riferire oralmente su un argomento

di studio esplicitando lo scopo e

presentando in modo chiaro

l’argomento: esporre le informazioni

secondo un ordine prestabilito e

coerente, usare un registro ed un

lessico adeguati.

Argomentare la propria tesi su un

tema affrontato nello studio e nel

dialogo in classe con dati pertinenti e

motivazioni valide.

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60

L’alunno scrive correttamente testi di tipo

diverso(narrativo, descrittivo, espositivo,

regolativo, argomentativo) adeguati a situazione,

scopo, argomento e destinatario.

Riconosce e usa termini specialistici in base ai

campi di discorso.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo

efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con

quelli iconici o sonori.

Scrittura

Conoscere e applicare le procedure di

ideazione, pianificazione, stesura e

revisione del testo a partire

dall’analisi del compito di scrittura:

servirsi di strumenti per la raccolta e

l’organizzazione delle idee;

utilizzare criteri e strumenti per la

revisione del testo;

rispettare le convenzioni grafiche, la

correttezza ortografica,

morfosintattica e lessicale, la

coerenza e l’organicità.

Scrivere testi di vario tipo corretti dal

punto di vista morfosintattico,

lessicale, ortografico, coerenti e

coesi, adeguati allo scopo e al

destinatario.

Utilizzare nei propri testi parti di testi

prodotti da altri e trattati da fonti

diverse.

Scrivere sintesi, anche sotto forma di

schemi, di testi ascoltati o letti in

vista di scopi specifici.

Utilizzare la videoscrittura per i

propri testi, curandone

l’impaginazione;

Scrivere testi digitali anche come

supporto all’esposizione orale.

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61

Realizzare forme diverse di scrittura

creativa, in prosa e in versi.

Scrivere o inventare testi teatrali, per

un’eventuale messa in scena.

Adatta opportunamente i registri formale/informale

in base alla situazione comunicativa e agli

interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Acquisizione ed espansione del

lessico ricettivo e produttivo

Ampliare il proprio patrimonio

lessicale, così da comprendere e

usare le parole dell’intero

vocabolario di base, anche in

accezioni diverse.

Comprendere e usare parole in senso

figurato.

Comprendere e usare in modo

appropriato i termini specialistici di

base afferenti alle diverse discipline e

anche ad ambiti di interesse

personale.

Realizzare scelte lessicali adeguate in

base alla situazione comunicativa,

agli interlocutori e al tipo di testo.

Utilizzare la propria conoscenza di

relazione di significato fra le parole e

dei meccanismi di formazione delle

parole per comprendere parole non

note all’interno di un testo.

Utilizzare dizionari di vario tipo.

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LINGUA INGLESE

COMPETENZE

(ESSERE IN GRADO DI)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1°

grado)

ABILITA’

(SAPER FARE)

L’alunno comprende oralmente e per

iscritto i punti essenziali di testi in lingua

standard su argomenti familiari o di studio

che affronta normalmente a scuola e nel

tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta

avvenimenti ed esperienze personali,

espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in

contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie

adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta

spiegazioni attinenti a contenuti di studio

di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi

lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla

lingua materna o di scolarizzazione e li

confronta con quelli veicolati dalla lingua

straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo ad un

suo patrimonio linguistico; usa la lingua

per apprendere argomenti anche di ambiti

disciplinari diversi e collabora

fattivamente con i compagni nella

realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è

consapevole del proprio modo di

apprendere.

RICEZIONE ORALE

Capire espressioni e parole di uso molto

frequente relative alla sfera personale (famiglia,

casa, acquisti, scuola, l’ambiente circostante,

vacanze, lavoro, etc)

Individuare l’informazione principale di

messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.

RICEZIONE SCRITTA

Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare

informazioni specifiche e prevedibili in

materiale di uso quotidiano, quali pubblicità,

programmi, menù e orari.

Comprendere lettere personali semplici e brevi.

PRODUZIONE ORALE NON

INTERATTIVA

Descrivere con parole semplici argomenti che

riguardano la sfera personale (famiglia, amici,

scuola, vacanze, lavoro, etc)

Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti

familiari

PRODUZIONE SCRITTA

Prendere semplici appunti e a scrivere brevi

messaggi su argomenti riguardanti bisogni

immediati.

INTERAZIONE ORALE

Comunicare affrontando compiti semplici e di

routine che richiedano solo uno scambio

semplice e diretto di informazioni su argomenti

e attività consuete.

Partecipare a brevi conversazioni, anche se con

qualche difficoltà nel sostenere la

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conversazione.

INTERAZIONE SCRITTA

Scrivere una lettera personale molto semplice,

per esempio per ringraziare qualcuno, chiedere

informazioni, prendere accordi, etc.

LINGUA FRANCESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

L’alunno comprende oralmente e per

iscritto i punti essenziali di testi in

lingua standard su argomenti

familiari o di studio che affronta

normalmente a scuola e nel tempo

libero.

Descrive oralmente situazioni,

racconta avvenimenti ed esperienze

personali, espone argomenti di

studio. Interagisce con uno o più

interlocutori in contesti familiari e su

argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse

strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta

spiegazioni attinenti a contenuti di

studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone

brevi lettere o messaggi rivolti a

coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati

dalla lingua materna o di

scolarizzazione e li confronta con

quelli veicolati dalla lingua straniera,

senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo

ad un suo patrimonio linguistico; usa

la lingua per apprendere argomenti

ricezione orale

Capire espressioni e parole di uso molto frequente

relative alla sfera personale (famiglia, casa,

acquisti, scuola, l’ambiente circostante, vacanze,

lavoro, etc)

Individuare l’informazione principale di messaggi e

annunci brevi, semplici e chiari.

Ricezione scritta

Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare

informazioni specifiche e prevedibili in materiale di

uso quotidiano, quali pubblicità, programmi, menù

e orari.

Comprendere lettere personali semplici e brevi.

PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA

Descrivere con parole semplici argomenti che

riguardano la sfera personale (famiglia, amici,

scuola, vacanze, lavoro, etc)

Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti

familiari

PRODUZIONE SCRITTA

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64

anche di ambiti disciplinari diversi e

collabora fattivamente con i

compagni nella realizzazione di

attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite

ed è consapevole del proprio modo di

apprendere.

Prendere semplici appunti e a scrivere brevi

messaggi su argomenti riguardanti bisogni

immediati.

INTERAZIONE ORALE

Comunicare affrontando compiti semplici e di

routine che richiedano solo uno scambio semplice e

diretto di informazioni su argomenti e attività

consuete.

Partecipare a brevi conversazioni, anche se con

qualche difficoltà nel sostenere la conversazione.

INTERAZIONE SCRITTA

Scrivere una lettera personale molto semplice, per

esempio per ringraziare qualcuno, chiedere

informazioni, prendere accordi, etc.

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola

Secondaria di 1° grado)

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di

un’ideazione e progettazione originale, applicando le

conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in

modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con

l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo,

legge e comprende i significati di immagini statistiche e in

movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,

medioevale, moderna e contemporanea, sapendole collocare

Esprimersi e comunicare

Elaborare messaggi visivi

creativi personali ed

espressivi, anche multimediali

(testi, immagini, suoni, ecc.),

utilizzando gli strumenti, i

materiali e le metodologie

operative di differenti tecniche

artistiche.

Osservare e leggere le

immagini

Comprendere i prodotti della

comunicazione, conoscere le

regole compositive e i loro

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65

nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce

il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali

prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,

artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai

problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e

multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

significati simbolici.

Comprendere e apprezzare

le opere d’arte

Riconoscere e apprezzare le

opere d’arte, utilizzando un

linguaggio specifico.

Conoscere e rispettare i beni

culturali e ambientali a partire

dal proprio territorio

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66

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1°

grado)

L’alunno partecipa in modo attivo alla

realizzazione di esperienze musicali

attraverso l’esecuzione e l’interpretazione

di brani strumentali e vocali appartenenti a

generi e culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione

funzionali alla lettura, all’analisi e alla

riproduzione di brani musicali.

E’ in gradi di ideare e realizzare,

anche attraverso l’improvvisazione o

partecipando a processi di elaborazione

collettiva, messaggi musicali e

multimediali, nel confronto critico con

modelli appartenenti al patrimonio

musicale, utilizzando anche sistemi

informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali,

opere musicali riconoscendone i

significati, anche in relazione alla propria

esperienza musicale e ai diversi contesti

storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche

artistiche le proprie esperienze musicali,

servendosi anche di appropriati codici e

sistemi di codifica.

Saper eseguire con strumenti didattici di

vario tipo brani di media difficoltà sia

individualmente sia in gruppo

Riprodurre con la voce per imitazione e

/o lettura brani corali, ad una o due voci,

desunti dai vari repertori, controllando

l’espressione e curando il sincronismo e

l’amalgama delle voci

Creare brani musicali strutturati

avvalendosi di strumenti tradizionali e non.

Arrangiare sequenze ritmiche e melodiche

preesistenti modificandone intenzionalmente

caratteri sonori ed espressivi

Decodificare e riconoscere le

caratteristiche fondamentali di una partitura

tradizionale per orchestra

Decodificare semplici partiture dal

punto di vista ritmico e melodico

Riconoscere esempi di partiture di

musica contemporanea

Progettare e realizzare messaggi

musicali anche associati ad altri linguaggi.

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1°

grado)

L’alunno

- si muove con sicurezza nel calcolo

anche con i numeri razionali, ne

padroneggia le diverse rappresentazioni

e stima la grandezza di un numero e il

Numeri

Eseguire addizioni, sottrazioni,

moltiplicazioni, divisioni e confronti tra

numeri naturali e razionali, quando possibile a

mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi

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risultato di operazioni.

- riconosce e denomina le forme del

piano e dello spazio, le loro

rappresentazioni e ne coglie le relazioni

tra gli elementi.

- analizza e interpreta rappresentazioni

di dati per ricavarne misure di variabilità

e prendere decisioni

- riconosce e risolve problemi in contesti

diversi valutando le informazioni e la

loro coerenza; spiega il procedimento

seguito, sa confrontare procedimenti

diversi mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

- produce argomentazioni in base alle

conoscenze teoriche acquisite

Utilizza e interpreta il linguaggio

matematico e ne coglie il rapporto con il

linguaggio naturale

Utilizza gli strumenti matematici in

situazioni reali

scritti e le calcolatrici

Rappresentare i numeri sulla retta orientata, ed

utilizzare scale graduate in contesti diversi

Eseguire semplici espressioni di calcolo con i

numeri conosciuti

Utilizzare la notazione usuale per le potenze

con esponente intero positivo, consapevoli del

significato, e le proprietà delle potenze per

semplificare i calcoli e notazioni

Esprimere misure utilizzando anche le potenze

del 10 e le cifre significative

Individuare multipli e divisori di un numero

naturale e multipli e divisori comuni a più

numeri. Comprendere il significato e l’utilità

del mcm e MCD

In casi semplici scomporre numeri naturali in

fattori primi e conoscere l’utilità di tale

scomposizione per diversi fini

Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o

misure ed esprimerlo sia nella forma decimale,

sia mediante frazione

Utilizzare frazioni equivalenti e numeri

decimali per denotare uno stesso numero

razionale in diversi modi

Conoscere la radice quadrata come operatore

inverso dell’elevamento al quadrato

Descrivere con un’espressione numerica la

sequenza di operazioni che fornisce la

soluzione di un problema

Spazio e figure

Riprodurre figure e disegni geometrici,

utilizzando in modo appropriato opportuni

strumenti

( riga, squadra, compasso, goniometro,

software di geometria), anche in base a una

descrizione fatta da altri.

Rappresentare punti, segmenti e figure sul

piano cartesiano

Conoscere definizioni e proprietà delle figure

piane

Riconoscere figure piane simili in vari contesti

e riprodurre in scala una figura assegnata

Determinare l’area di semplici

figure scomponendole in figura elementari

Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue

applicazioni in matematica e in situazioni

concrete

Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza

della circonferenza, conoscendo il raggio e

viceversa

Conoscere e utilizzare le trasformazioni

geometriche

Rappresentare figure tridimensionali

Calcolare l’area e il volume delle figure solide

più comuni

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68

Risolvere problemi utilizzando le proprietà

geometriche delle figure

Relazioni e funzioni

Interpretare, costruire e trasformare formule

che contengono lettere per esprimere in forma

generale relazioni e proprietà

Esprimere la relazione di proporzionalità con

un’uguaglianza di frazioni e viceversa

Usare il piano cartesiano per rappresentare

relazioni e funzioni empiriche o ricavare da

tabelle, e per conoscere in particolare le

funzioni del tipo 𝑦 = 𝑎𝑥 , 𝑦 =𝑎

𝑥 e i loro

grafici e collegarli al concetto di

proporzionalità

Esplorare e risolvere problemi utilizzando

equazioni di primo grado

Dati e previsioni

In situazioni significative, confrontare dati al

fine di prendere decisioni, utilizzando le

distribuzioni delle frequenze e delle frequenze

relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (

moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla

tipologia e alle caratteristiche dei dati a

disposizione

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli

eventi elementari, assegnare ad essi una

probabilità, calcolare la probabilità di qualche

evento

Riconoscere coppie di eventi complementari,

incompatibili, indipendenti.

SCIENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

L’alunno esplora e sperimenta, in

laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei

più comuni fenomeni, ne immagina e ne

verifica le cause; ricerca soluzioni ai

Fisica e chimica

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:

pressione, volume, peso, temperatura,

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problemi, utilizzando le conoscenze

acquisite.

Riconosce nel proprio organismo strutture

e funzionamenti a livelli macroscopici e

microscopici, è consapevole delle sue

potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione delle complessità del

sistema dei viventi e della loro evoluzione

nel tempo; riconosce nelle loro diversità i

bisogni fondamentali di animali e piante,

e i modi di soddisfarli negli specifici

contesti ambientali.

E’ consapevole del ruolo della comunità

umana sulla Terra, del carattere finito

delle risorse, nonché dell’ineguaglianza

dell’accesso a esse, e adotta modi di vita

ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo

sviluppo della storia dell’uomo.

Ha sviluppato un atteggiamento critico

verso i principali problemi legati all’uso

della scienza nel campo dello sviluppo

scientifico e tecnologico.

Utilizza e interpreta un linguaggio

scientifico.

calore,….ecc in varie situazioni di esperienza

anche grazie a semplici esperienze di laboratorio.

Padroneggiare concetti di trasformazione

chimica: sperimentare reazioni con prodotti

chimici di uso domestico e interpretarle sulla

base di modelli semplici di struttura della materia

Comprendere e utilizzare correttamente il

concetto di energia come quantità che si conserva

e si trasforma.

Biologia

Riconoscere analogie e differenze nel

funzionamento delle diverse specie di viventi.

Comprendere il senso delle grandi classificazioni,

riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel

tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la

successione e l’evoluzione delle specie anche

grazie ad esperienze pratiche e di laboratorio.

Sviluppare progressivamente la capacità di

spiegare il funzionamento macroscopico dei

viventi con un modello cellulare (per esempio

collegando la respirazione con quella

cellulare….) anche grazie ad esperienze in

laboratorio.

Conoscere le basi biologiche della trasmissione

dei caratteri ereditari acquisendo le prime

elementari nozioni di genetica.

Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo

puberale e la sessualità: sviluppare la cura e il

controllo della propria salute attraverso una

corretta alimentazione; evitare consapevolmente i

danni provocati dal fumo e dalle droghe

Assumere comportamenti e scelte personali

ecologicamente sostenibili. Rispettare e

preservare le biodiversità nei sistemi ambientali.

Astronomia e Scienze della Terra

Riconoscere, con ricerche sul campo ed

esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i

processi geologici da cui hanno avuto origine

Conoscere la struttura della Terra e i suoi

movimenti interni; individuare i rischi sismici,

vulcanici idrogeologici della propria regione per

pianificare eventuali attività di prevenzione

Osservare, modellizzare e interpretare i più

evidenti fenomeni celesti attraverso

l’osservazione del cielo notturno e diurno,

utilizzando anche planetarie o simulazioni al

computer. Ricostruire i movimenti della Terra

Conoscere, anche attraverso esperienza diretta, i

principali tipi di rocce ed i processi geologici da

cui hanno avuto origine.

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TECNOLOGIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1°

grado)

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo

circonda i principali sistemi tecnologici e le

molteplici relazioni che essi stabiliscono con

gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di

trasformazione di risorse o di produzione di

beni e riconosce le diverse forme di energie

coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili

conseguenze di una decisione o di una scelta

di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni

innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e

macchine di uso comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la funzione in

relazione alla forma, alla struttura e ai

materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali,

informative e organizzative per la

progettazione e la realizzazione di semplici

prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o

tabelle informazioni sui beni o sui servizi

disponibili sul mercato, in modo da

esprimere valutazioni rispetto a criteri di

tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei

diversi mezzi di comunicazione ed è in

Riflettere sui contesti e i processi di produzione in

cui trovano impiego utensili e macchine, con

particolare riferimento a quelli per la produzione

alimentare, l'edilizia, la medicina, l'agricoltura.

Cogliere l’evoluzione nel tempo dei processi di

produzione nonché i vantaggi e gli eventuali

problemi ecologici

Rilevare le proprietà fondamentali dei principali

materiali e il ciclo produttivo con cui sono

ottenuti.

Rilevare le proprietà fondamentali dei principali

materiali ed il ciclo produttivo con cui sono

ottenuti.

Utilizzare strumenti informatici e di

comunicazione per elaborare dati, testi ed

immagini e produrre documenti in diverse

situazioni

Partendo dall'osservazione, eseguire la

rappresentazione grafica idonea di pezzi

meccanici o di oggetti, applicando anche le regole

delle scale di proporzione e di quotatura.

Eseguire rilievi sull'ambiente scolastico o sulla

propria abitazione.

Usando il disegno tecnico, seguire le regole

dell'assonometria e successivamente quelle delle

proiezioni ortogonali.

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grado di farne un uso efficace e responsabile

rispetto alle proprie necessità di studio e

socializzazione.

EDUCAZIONE FISICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

L’alunno e consapevole delle proprie

competenze motorie sia nei punti di forza che

nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite

adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale

del linguaggio motorio per entrare in

relazione con gli altri, praticando, inoltre,

attivamente i valori sportivi (fair-play) come

modalità di relazione quotidiana e di rispetto

delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso

comportamenti di promozione dello “star

bene” in ordine a un sano stile di vita e alla

prevenzione.

Rispetta criteri di base e di sicurezza per sé e

per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di

assumersi responsabilità e di impegnarsi per il

bene comune.

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il

tempo

Esser in grado di migliorare le capacità

condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità

articolare)

Mantenere un impegno motorio prolungato nel

tempo

Il linguaggio del corpo come modalità

comunicativo – espressiva.

Utilizzare le abilità coordinative acquisite per la

realizzazione di semplici gesti tecnici di alcuni

sport

Utilizzare le variabili spazio-temporali nella

realizzazione del gesto tecnico nelle diverse

situazioni sportive affrontate

Utilizzare movimenti originali per risolvere un

problema motorio

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

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72

Applicare semplici tecniche di espressione

corporea

Rappresentare semplici idee e stati d’animo

mediante la gestualità.

Adattare le capacità coordinative alle situazioni

richieste dal gioco

Partecipare attivamente alla scelta e realizzazione

di semplici tattiche di gioco mettendo in atto

comportamenti collaborativi

Gestire con autocontrollo gli eventi sportivi

rispettando l’altro

Decodificare i gesti sportivi e arbitrali in relazione

all’applicazione del regolamento di gioco.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

Acquisire consapevolezza delle proprie funzioni

fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti la

pratica dell’attività fisica

Assumere consapevolezza della propria

efficienza fisica e saper mantenere un buono stato

di salute.

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STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

L’alunno si informa in modo autonomo su

fatti e problemi storici anche mediante l’uso

di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di

vario genere e le sa organizzare intesti.

Comprende testi storici e li sa elaborare con

personale metodo di studio.

Espone oralmente e con scritture le

conoscenze storiche acquisite operando

collegamenti e argomentando le proprie

riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi

nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi

fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti

della storia italiana dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla

formazione dello stato unitario fino alla

nascita della Repubblica, anche con

possibilità di apertura e confronti con il

mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della

storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica

alla rivoluzione industriale, alla

globalizzazione.

Conosce aspetti e processi fondamentali della

storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale,

italiano e dell’umanità e li sa mettere in

relazione con i fenomeni storici studiati.

Uso delle fonti

Formulare problemi, in modo guidato, sulla base delle

informazioni raccolte. Collocare la storia locale in

relazione alla storia italiana, europea e mondiale

Organizzazione delle informazioni

Utilizzare fonti di diverso tipo (documentarie,

iconografiche, narrative, materiali, orali ecc.) per

ricavare conoscenze su temi definiti.

Collegare il patrimonio culturale ai temi studiati.

Strumenti concettuali

Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con

mappe, schemi, tabelle e grafici.

Produzione

Relazionare circa gli aspetti e le strutture dei momenti

storici italiani, europei e mondiali studiati.

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GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

Lo studente si orienta nello spazio circostante

e sulle carte geografiche a grande scala ,

utilizzando riferimenti topologici, punti

cardinali e coordinate geografiche.

Utilizza opportunamente carte geografiche,

fotografie d’epoca, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici,

dati statistici, sistemi informativi geografici

per comunicare efficacemente informazioni

spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali,

raffrontandoli in particolare a quelli italiani,

gli elementi fisici significativi e le emergenze

storiche, artistiche e architettoniche, come

patrimonio naturale e culturale da tutelare e

valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali

vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui

sistemi territoriali alle diverse scale

geografiche.

Orientamento

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande

scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo

della bussola) e appunti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche

attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto.

Linguaggio della geo-graficità

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche

(da quella topografica al planisfero), utilizzando

scale di riduzione, coordinate geografiche e

simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati

statistici, immagini, ecc.) e innovativi

(telerilevamento e cartografia computerizzata) per

comprendere e comunicare fatti e fenomeni

territoriali.

Paesaggio

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei

paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in

relazione alla loro evoluzione nel tempo.

Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio

come patrimonio naturale e culturale e progettare

azioni di valorizzazione.

Regione e sistema territoriale

Consolidare il concetto di regione geografica

(fisica, climatica, storica, economica) applicandolo

all’Italia all’Europa e agli altri continenti.

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75

Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra

fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici

di portata nazionale, europea e mondiale.

Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali

dei principali Paesi europei e degli altri continenti,

anche in relazione alla loro evoluzione storico-

politico-economica

ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE DEGLI INSEGNAMENTI

(MONTE ORE SETTIMANALE: 30 ORE)

LETTERE 10 ore (9 ore Italiano, Storia,

Geografia + 1 ora di

approfondimento d’Italiano)

MATEMATICA 4 ore

SCIENZE 2 ore

INGLESE 3 ore

FRANCESE 2 ore

ARTE ED IMMAGINE 2 ore

MUSICA 2 ore

TECNOLOGIA 2 ore

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 ore

RELIGIONE 1 ora

STRUMENTO MUSICALE 1 ora (violino, pianoforte, oboe)

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76

Liceo Classico e Liceo Classico Europeo

Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and

Selection of Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio

europeo (18/12/06) – EQF (European Qualification Framework) – Competenze chiave di

cittadinanza attiva (DM 139/2007) – Quadri di riferimento OCSE-PISA – quadri di

riferimento SNV

I dipartimenti elaborano i nuclei fondanti delle discipline in relazione al PECUP dello studente

liceale secondo la normativa di riferimento del DPR 15/03/2010 – N. 89 All. A.

Lo studente liceale, nell’arco del quinquennio, dovrà acquisire “gli strumenti culturali e

metodologici per una comprensione approfondita della realtà, ponendosi con atteggiamento

razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi”.

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali:

Area Metodologica

- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile;

- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed

essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;

- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole

discipline.

Area logico-argomentativa

- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui;

- Ragionare con rigore logico per identificare problemi ed individuare possibili

soluzioni.

- Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse

forme di comunicazione.

Area linguistica e comunicativa

- Padroneggiare pienamente la lingua italiana:

Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti (ortografia – morfologia – sintassi

complessa – pertinenza del lessico).

Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura.

Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

- Aver acquisito, in lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B2

- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e

altre lingue moderne e antiche.

- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,

fare ricerca e comunicare.

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Area storico-umanistica

- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,

sociali ed economiche per comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere

cittadini

- Utilizzare metodi concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi

storici e per l’analisi della società contemporanea.

- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,

filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e

delle correnti di pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per

confrontarli con altre tradizioni e culture.

- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,

architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa

economica.

- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle

invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compreso lo

spettacolo, la musica e le arti visive.

Area scientifica, matematica e tecnologica

- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle

teorie.

- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali,

padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi

orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare

criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento.

Risultati di apprendimento del Liceo Classico ordinamentale e Liceo Classico Europeo

Il sistema delle discipline e la metodologia del learning by doing favorirà la costruzione di un sapere

non cristallizzato sullo sterile psittacismo dei contenuti ma su una ricerca-azione basata sulle

competenze, al fine di “favorire una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il

ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un

profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori.” Sulla scorta di tali elementi lo studente sarà

in grado di “cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà”(art.5

comma 1 DPR 15/03/2010 – N. 89)

Lo studente, a conclusione del quinquennio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovrà:

- Riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del

presente;

- Raggiungere una piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo

storico;

- Maturare una buona capacità di argomentazione, interpretare testi complessi e

risolvere problemi;

- Saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione

umanistica.

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Il piano di lavoro interdipartimentale, basandosi sulla teoria di Ausebel relativa all'apprendimento

significativo e alla nozione di soglia prossimale, intesa come zona dello sviluppo potenziale del

soggetto, proposta da Vygotskij, ha prodotto una sintesi operativa che distingue la valutazione degli

apprendimenti disciplinari dal reale possesso delle competenze, che possono essere acquisite anche in

contesti non formali e informali. A tal proposito si sta operando con un work in progress, anche da

parte delle istituzioni preposte, per pervenire ad una certificazione mediante “rubriche osservative” del

comportamento delle studentesse e degli studenti e prove finalizzate ad inferire il possesso o meno di

una competenza. Tale progetto sarà tanto migliore quanto più si sarà in grado di disarticolarlo dal tema

tecnologico. I risultati di apprendimento trovano un connubio sia con lo sviluppo dei modelli di

organizzazione della conoscenza sia con gli integratori evolutivi, quali:

- Il mapping process (processo di mappatura della realtà)

- Il procedural process (equivalente al “saper fare come”)

- L’immaginative process equivalente al “sapere verso dove”)

Per una interconnessione tra il mondo della conoscenza (discipline e contenuti) ed il mondo

dell’esperienza diretta, finalizzato ad un apprendimento come risultato di un processo di ricerca attiva

svolto dal soggetto.

Pertanto i processi di insegnamento trovano le loro istituzioni sulle seguenti linee:

- strutturare una progettazione didattica;

- lavorare per progetti;

- favorire una didattica laboratoriale;

- sviluppare competenze logico-deduttive, critiche, di analisi e di sintesi.

Dipartimento di Italiano – Latino e Greco ( Asse dei linguaggi)

“La letteratura propone non impone, lasciando così libero e al tempo stesso invitando il lettore ad

essere maggiormente partecipe”

Todorov

Finalità

L’insegnamento dell’Italiano intende promuovere negli allievi, innanzitutto, la capacità di

comprendere, elaborare e formulare messaggi, anche complessi, nel codice della lingua madre, da

adoperare in modo corretto, appropriato, efficace ed elegante. La lingua deve diventare, per i

giovani cittadini in formazione, uno strumento valido non solo ai fini della comunicazione

quotidiana, ma anche per favorirne l’inserimento consapevole nella vita sociale e l’accesso alle fonti

della cultura: in tal senso essa è una competenza per la cittadinanza attiva. Il processo di

insegnamento-apprendimento si basa su criteri storico-critici che consentano allo studente un’idea

chiara del rapporto tra letteratura e storia, uomo e mondo, passato e presente, coniugando la

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narrazione storica e lineare della letteratura, focalizzata sulla didattica trasmissiva, con il modello

didattico delle competenze, dell’apprendimento attivo e della classe come comunità ermeneutica.

La finalità delle letterature deve essere quella di abituare le nostre allieve ed i nostri allievi ad

“eludere i paradigmi”, inventando una terza via che vada oltre la legge dell’ambivalenza, oltre le

categorie di “per” e “contro” con cui oggi, in modo superficiale, si leggono i fatti e le situazioni.

L’insegnamento del Latino e del Greco intende promuovere negli allievi il valore fondante della classicità

greca e romana per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario - auctoritates - , e

individuare, attraverso i testi, gli aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo classico, al fine di

confrontare modelli culturali e sistemi di valori. Le discipline saranno basate su un modello di costruzione

attiva della conoscenza e finalizzate alle skills for life. Pertanto il cuore dell’attività didattica sulla

traduzione e la “sperimentazione interpretativa” non sarà solo il prodotto ma soprattutto il processo. Solo

così sarà possibile l’acquisizione di risorse e competenze trasferibili in modo dinamico ad altro contesto,

personale e professionale (decision making, problem solving, imparare ad imparare)

1.1) COMPETENZE GENERALI

APPLICATE ALLE

CONOSCENZE DISCIPLINARI

COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA

(provenienti dalle indicazioni

europee)

ASSI CULTURALI:

(testo ministeriale):

competenze specifiche

di base

(il n. premesso si

riferisce alla

numerazione delle

competenze nel testo

ministeriale; gli altri

numeri a seguire alle

abilità)

SAPER IDEARE, PROGETTARE E

FORMULARE IPOTESI =

- saper porre il problema e scegliere

conoscenze e strumenti necessari alla

sua soluzione;

- saper distinguere i tipi di testo letti o

ascoltati (tipologie testuali, generi

letterari noti);

- saper distinguere e produrre elaborati

afferenti alle tipologie di scrittura

note: riassunto, tema, saggio ed

eventualmente articolo, analisi ecc.;

- saper scegliere l’organizzazione

testuale e il registro linguistico adatti

a ciascuna;

PROGETTARE (P);

RISOLVERE PROBLEMI

(RP);

IMPARARE A IMPARARE

(I)

ASSE DEI

LINGUAGGI

3. “Produrre testi di

vario tipo in relazione

ai differenti scopi

comunicativi” (abilità

3.1-2-3-4);

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SAPER LEGGERE =

- comprendere le consegne;

- saper analizzare testi orali e scritti

comprendendone senso, struttura

(parti costitutive, connettivi, parole

chiave, mappa concettuale), e pertanto

intenzionalità e scopo;

- compiere le inferenze necessarie (=

ricostruire ciò che è sottinteso

attraverso elementi detti) alla sua

comprensione e alla sua collocazione

nel sistema letterario e/o storico-

culturale di riferimento;

- saper interpretare un testo in

riferimento sia al suo contesto sia al

suo significato per il nostro tempo;

ACQUISIRE E

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE (AII)

ASSE DEI

LINGUAGGI

2. “Leggere,

comprendere e

interpretare testi scritti

di vario tipo” (abilità

2.1-2-3-4);

1. “Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per

gestire l’interazione

comunicativa verbale in

vari contesti” (abilità

1.1-2-3-4-5-6);

SAPER GENERALIZZARE E

ASTRARRE =

- saper ricondurre l’osservazione dei

particolari a dati generali (genere

letterario, tematiche comuni ad altri

autori/epoche ecc., aspetti linguistici e

stilistici ricorrenti eccetera) e

viceversa (riconoscere elementi

generali in testi particolari);

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

(GENERALIZZANDO,

ASTRAENDO) (ICR)

IMPARARE A IMPARARE

(GENERALIZZANDO,

ASTRAENDO) (I)

ASSE DEI

LINGUAGGI

2. “Leggere,

comprendere e

interpretare testi scritti

di vario tipo” (abilità

2.1-2-3-4);

SAPER STRUTTURARE =

- saper collegare i dati individuati o

studiati (anche fra più materie e con

gli elementi essenziali degli anni

scorsi),

- saper fare confronti fra testi e

problemi,

- saper organizzare una scaletta o una

mappa concettuale per poter poi

elaborare un testo ordinato;

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI (ICR)

ASSE DEI

LINGUAGGI

1.“Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per

gestire l’interazione

comunicativa verbale in

vari contesti” (abilità

1.1-2-3-4-5-6);

1.2) COMPETENZE GENERALI

APPLICATE ALLE

CONOSCENZE DISCIPLINARI

COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA

(provenienti dalle

indicazioni europee)

ASSI CULTURALI:

(testo ministeriale):

competenze specifiche

di base

(il n. premesso si

riferisce alla

numerazione delle

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81

competenze nel testo

ministeriale; gli altri

numeri a seguire alle

abilità)

SAPER COMUNICARE =

- saper ascoltare, interagire con gli altri,

eseguire le consegne;

- produrre testi orali e scritti coerenti,

chiari, corretti e adeguati alla situazione

comunicativa richiesta, facendo capire

la propria posizione;

- saper lavorare nella classe, da soli o in

gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli

e i compiti di ciascuno;

COMUNICARE (C);

COLLABORARE E

PARTECIPARE (CP);

AGIRE IN MODO

ATTIVO E

RESPONSABILE (AAR)

ASSE DEI

LINGUAGGI

1.“Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per

gestire l’interazione

comunicativa verbale in

vari contesti” (abilità

1.1-2-3-4-5-6);

3. “Produrre testi di

vario tipo in relazione

ai differenti scopi

comunicativi” (abilità

3.1-2-3-4).

ASSE STORICO –

SOCIALE:

2 “Collocare

l’esperienza personale

in un sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente” (4.2in

generale)

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SAPER TRADURRE (passare da un

linguaggio a un altro) =

- saper parafrasare;

- saper descrivere, utilizzando il

linguaggio verbale, testi espressi in un

linguaggio non verbale o non solo

verbali (testi figurativi e plastici, testi

teatrali e cinematografici ed altri generi

di spettacolo, eventualmente prodotti

multimediali e così via).

implica la capacità di LEGGERE

(comprendere, analizzare,

contestualizzare e interpretare) il testo

che si ha di fronte e quella di

TRASPORRE questo testo nella

lingua d’arrivo, tenendo conto della

correttezza linguistica, della coerenza

semantica, delle esigenze che una

lingua diversa (l’italiano, in questo

caso) pone. Questa trasposizione

realizza anche la competenza del

COMUNICARE, che qui significa

rendere comprensibile e ricco di senso

per il lettore italiano il testo latino di

partenza. LA TRADUZIONE è

PERTANTO UNA COMPETENZA

INTEGRATA (fatta di più

competenze) E INTERLINGUISTICA

(fra due lingue).+

ACQUISIRE E

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE +

COMUNICARE (AII + C)

ASSE DEI

LINGUAGGI:

1. “Leggere,

comprendere e

interpretare testi scritti

di vario tipo” (1.2 in

generale);

3. “Produrre testi di

vario tipo in relazione

ai differenti scopi

comunicativi” (abilità

3.1-2-3-4).

SAPER MISURARE =

- riconoscere gli elementi

fondamentali dei versi

principali del sistema

metrico italiano e delle sue

forme strofiche (es. verso

endecasillabo; strofe/generi

poetici: sonetto, canzone);

- raccogliere e organizzare

dati statistici da cartine e

grafici tematici (es. figure

retoriche prevalenti in un

testo; distribuzione

territoriale delle

pubblicazioni; numeri di

copie edite e vendute ecc.)

riconoscere gli elementi

fondamentali dei versi principali

del sistema metrico, se svolti

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI (ICR)

ASSE DEI LINGUAGGI

(1):

2. “Leggere,

comprendere e

interpretare testi scritti

di vario tipo” (1.2).

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83

Dipartimento di Arte (Asse dei linguaggi)

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Area linguistica e comunicativa:

asse dei linguaggi / comunicare / acquisire e interpretare le informazioni.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione

comunicativa verbale e non verbale in vari contesti.

Attività:

Utilizzo del linguaggio tecnico e del linguaggio grafico.

ASSI CULTURALI

Asse dei linguaggi:

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai

differenti scopi comunicativi.

Attività:

Lettura e analisi delle opere d'arte

BIENNIO INIZIALE LICEO EUROPEO

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE

Nu

cle

o

fon

dan

te

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Lett

ura

di

un’

ope

ra

d’ar

te

Individuare gli

elementi

essenziali di

un’opera d’arte

Usare il

linguaggio

specifico

Trovare le

relazioni tra gli

elementi della

grammatica

visiva e i

periodi storici

Sintetizzare gli

elementi

dell’analisi

Elementi essenziali della grammatica

visiva

Sto

ria

Distinguere i

caratteri

essenziali dei

Mettere a

confronto gli

elementi

Cronologia generale

Periodizzazione generale

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dell

’art

e

periodi storico-

artistici

Orientarsi

cronologicame

nte

Usare il

linguaggio

specifico

stilistici

essenziali dei

vari periodi

artistici

Costruire una

elementare

linea del tempo

Caratteristiche essenziali dei vari

periodi storico-artistici

Competenza Abilità/Capacità Conoscenza

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una fruizione

consapevole del patrimonio

artistico

Conoscere gli artisti, le opere ed il

contesto, privilegiando

l'omogeneità dei centri e delle

correnti culturali e la loro

continuità evolutiva e

contestualizzazione storica.

Ri-conoscere il linguaggio e

l'aspetto espressivo dell'arte,

ponendo l'opera stessa fortemente

al centro dell'indagine e del lavoro

didattico.

Elementi

fondamentali per la

lettura di un'opera

d'arte

Principali forme di

espressione artistica

Dipartimento di lingue: Inglese – Francese (Asse dei linguaggi)

BIENNIO

Il lavoro sulle classi del biennio ò finalizzato allo sviluppo delle competenze comunicative di

comprensione e produzione sia orale che scritta, e sull’arricchimento del lessico e del suo uso in

situazioni di comunicazione.

Lavori di ricerca, interviste, presentazioni individuali o a piccoli gruppi, drammatizzazioni, giochi

di ruolo, produzione di testi, presentazioni multimediali, realizzazione di cartelloni o filmati,

raccolta di materiale autentico in lingua saranno le iniziative da promuovere in classe e nel liceo

europeo con l’ausilio della docente conversatrice.

I temi trattati saranno essere legati alla conoscenza linguistica dei ragazzi sia in termini di

struttura che di lessico e graduali in riferimento ai livelli nel corso del tempo.

In particolare per il primo anno si prevede di trattare argomenti legati alla conoscenza di sé e

degli altri, quali ad esempio:

informazioni a carattere personale;

descrizione fisica delle persone e descrizione della personalità;

informazioni sulla routine quotidiana;

semplici racconti di esperienze vissute;

informazioni sul tempo libero ;

confronto di oggetti, luoghi e persone;

simulazione di situazioni di comunicazione in negozi e al ristorante;

richiesta di indicazioni per orientarsi in città.

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Per quanto riguarda il secondo anno sarebbe preferibile optare per argomenti di civiltà che

permettano un confronto culturale fra i vari paesi, quali ad esempio:

1. organizzazione scolastica;

2. tipologia di abitazione e descrizione degli esterni ed interni delle case con riferimento ai

relativi stili di vita;

3. abitudini alimentari e piatti e ricette tipici;

4. principali festività e ricorrenze;

5. luoghi di interesse turistico, modalità di trasporto e tipologia di accoglienza;

6. confronto interculturale mode e tendenze degli adolescenti.

Nelle classi del Liceo Classico Europeo sarà prezioso il contributo offerto dalla presenza della

conversatrice madrelingua per organizzare attività interculturali che possano coinvolgerli per

brevi periodi di tempo al fine di fornire una più ampia e realistica conoscenza degli aspetti

culturali della realtà americana.

Per quanto riguarda verifiche e valutazioni, si richiederebbe almeno due valutazioni nel primo

quadrimestre e due nel secondo. E’ importante riuscire a programmare le verifiche ed a fornire le

valutazioni in tempo utile rispetto alle scadenze.

Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle prove scritte di produzione autonoma si

propongono alcune griglie di valutazione che vengono allegate al presente documento (allegati 1 e

2). ). Le valutazioni sia scritte che orali saranno comunicate agli/alle allieve/i in modo tempestivo

e nel caso delle valutazioni orali immediatamente alla fine dell’interrogazione, verranno sempre

esplicitati i criteri di valutazione e le possibili strategie per migliorare i risultati.

II BIENNIO – V ANNO

Il progetto da svolgersi nel triennio è orientato all'analisi di liriche e stralci da più testi letterari in

prosa atti a comprendere il periodo storico e i movimenti culturali e letterari. Tale attività vedrà le/gli

allieve/i protagonisti delle lezioni attraverso lavori individuali o di gruppo su tematiche connesse ai

contenuti dei romanzi presentati..

Saranno presentate tematiche che consentano un aggancio ad argomenti di attualità. Il lavoro si pone

l'obiettivo di avvicinare gli alunni all'analisi di testi letterari in lingua e di sviluppare le loro

competenze in termini di comprensione di testi scritti e conoscenza delle caratteristiche delle principali

tecniche narrative. Ad un'intensa attività di lettura si affiancherà un lavoro di sviluppo delle

competenze di produzione scritta e orale. (trattazione sintetica di argomenti, recensioni, riassunti,

discussione orale delle tematiche e degli/delle autori /autrici presentati (almeno 10 autori/autrici

verranno presentati/e nel corso dell’anno, 4 nel primo quadrimestre e 6 nel secondo quadrimestre).

Compatibilmente con le scelte didattiche dell’insegnante si terrà conto delle scelte operate dalla classe

in base a interessi specifici dei discenti.

In itinere si potrà far realizzare ai ragazzi lavori, quali, ad esempio, drammatizzazioni, filmati, video,

presentazioni multimediali.

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PROGETTO ESABAC

Questo progetto pone la dimensione europea al centro degli apprendimenti, favorendo la mobilità degli

studenti, prevedendo scambi culturali e permettendo così di sviluppare una coscienza multiculturale e

competenze plurilingue.

La sperimentazione prevede a partire dalla classe terza:

Una certificazione delle competenze linguistiche coerente con i livelli de Quadro comune

europeo di riferimento per le lingue;

Un insegnamento rinforzato della lingua francese (4h);

Un insegnamento di una disciplina, Storia (2h), in lingua francese con insegnante madrelingua;

L'attuazione di programmi disciplinari che si prestano ad approfondimenti in dimensione

europea.

Il doppio diploma ESABAC

Il doppio diploma ESABAC conclude il percorso liceale bilingue e biculturale con un riconoscimento

ufficiale, che permette il proseguimento degli studi nelle università dei due paesi partner.

Le prove caratterizzanti l'EsaBac si svolgono come quarta prova scritta: una prova scritta di lingua

e letteratura francese (commentaire dirigé, ou essai bref) e una prova scritta di storia (un'analisi di

documenti storici in lingua su contenuti svolti nell’ultimo anno); una prova orale durante il

colloquio di esame comclusivo.

Gli alunni alla fine del 5^ anno dovranno dimostrare di possedere un livello minimo B2 di

competenza in lingua francese.

La sperimentazione ha come scopo di rendere gli alunni protagonisti della loro formazione bilingue,

bimetodologica e biculturale nell'ottica di un confronto equilibrato tra le due culture. È un'ottima

preparazione agli studi universitari e al mondo del lavoro in una prospettiva europea.

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87

Dipartimento di Storia e Filosofia (Asse storico-sociale)

Geostoria I biennio

Competenze disciplinari del

Biennio

Obiettivi generali di

competenza della disciplina

definiti all’interno dei Gruppi

Disciplinari

Comprendere il cambiamento e le

diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali.

Collocare l’esperienza personale in un

sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali

del sistema socio – economico per

orientarsi nel tessuto produttivo del

proprio territorio.

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZ

E

Comprendere il

cambiamento e le

diversità dei tempi

storici in una

dimensione

diacronica attraverso

il confronto fra

epoche e in una

dimensione sincronica

attraverso il confronto

fra aree geografiche e

culturali.

Riconoscere le dimensioni

del tempo e dello spazio

attraverso l’osservazione di

eventi storici e di aree

geografiche

Collocare i più rilevanti

eventi storici affrontati

secondo le coordinate spazio-

tempo

Identificare gli elementi

maggiormente significativi

per confrontare aree e periodi

diversi

Comprendere il cambiamento

in relazione agli usi, alle

abitudini, al vivere

quotidiano nel confronto con

la propria esperienza

personale

Leggere - anche in modalità

multimediale - le differenti

fonti letterarie, iconografiche,

documentarie, cartografiche

ricavandone informazioni su

eventi storici di diverse

epoche e differenti aree

geografiche

Le

periodizzazioni

fondamentali

della storia

mondiale

I principali

fenomeni

storici e le

coordinate

spazio – tempo

che li

determinano

I principali

fenomeni

sociali,

economici che

caratterizzano il

mondo

contemporaneo,

anche in

relazione alle

diverse culture

Conoscere i

principali

eventi che

consentono di

comprendere la

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88

Individuare i principali mezzi

e strumenti che hanno

caratterizzato l’innovazione

tecnico-scientifica nel corso

della storia

realtà nazionale

ed europea

I principali

sviluppi storici

che hanno

coinvolto il

proprio

territorio

Le diverse

tipologie di

fonti

Le principali

tappe dello

sviluppo

dell’innovazion

e tecnico –

scientifica e

della

conseguente

innovazione

tecnologica

Collocare l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente.

Comprendere le

caratteristiche fondamentali

dei principi e delle regole

della Costituzione italiana

Individuare le caratteristiche

essenziali della norma

giuridica e comprenderle a

partire dalle proprie

esperienze e dal contesto

scolastico

Identificare i diversi modelli

istituzionali e di

organizzazione sociale e le

principali relazioni tra

persona-famiglia- società-

Stato

Riconoscere le funzioni di

base dello Stato, delle

Regioni e degli Enti Locali

ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie

necessità, ai principali servizi

da essi erogati

Identificare il ruolo delle

istituzioni europee e dei

principali organismi di

cooperazione internazionale e

riconoscere le opportunità

offerte alla persona, alla

scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza

Adottare nella vita quotidiana

comportamenti responsabili

Costituzione

italiana

Organi dello

stato e loro

principali

funzioni

Conoscenze di

base sul

concetto di

norma giuridica

e gerarchia

delle fonti

Principali

problematiche

relative

all’integrazione

e alla tutela dei

diritti umani e

alla

promozione

delle pari

opportunità

Organi e

funzioni di

Regione,

Provincia e

Comune

Conoscenze

essenziali dei

servizi sociali

Ruolo delle

organizzazioni

internazionali

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89

per la tutela e il rispetto

dell’ambiente e delle risorse

naturali

Principali tappe

di sviluppo

dell’Unione

Europea

Riconoscere le

caratteristiche

essenziali del sistema

socio – economico

per orientarsi nel

tessuto produttivo del

proprio territorio.

Riconoscere le caratteristiche

principali del mercato del

lavoro e le opportunità

lavorative offerte dal

territorio

Riconoscere i principali

settori in cui sono

organizzate le attività

economiche del proprio

territorio

Regole che

governano

l’economia e

concetti

fondamentali

del mercato del

lavoro

Regole per la

costruzione di

un curriculum

vitae

Strumenti

essenziali per

leggere il

tessuto

produttivo del

proprio

territorio

Principali

soggetti del

sistema

economico del

proprio

territorio

Storia e Filosofia II biennio e V anno

Competenze dell’asse storico-sociale

<<CLIL-insegnamento della Storia in lingua inglese, nell’ ultimo anno. La sperimentazione CLIL, attuata

in ottemperanza al Decreto ministeriale 30/09/2011, prevede la proposta dei contenuti di Storia,

utilizzando la lingua inglese come lingua veicolare. L’ obiettivo di questa sperimentazione e quello di

guidare gli allievi e le allieve all’ acquisizione della capacità di mettere in relazione metodologie diverse,

stabilire connessioni tra le conoscenze acquisite, di potenziare le competenze linguistica possedute in un

contesto comunicativo diverso.

«Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali» (P)

«Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente» (Q)

«Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto

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90

produttivo del proprio territorio» (R)

In particolare, se le competenze P ed R, pur rilevanti e influenti in generale rispetto alle competenze

trasversali richieste per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, afferiscono d’altronde in modo

specifico all’insegnamento della storia, la competenza Q, squisitamente afferente all’insegnamento di

Cittadinanza e Costituzione, si articola nei seguenti punti:

- Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana

- Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle

proprie esperienze e dal contesto scolastico

- Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra

persona-famiglia-società-Stato

- Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati

- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione

internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali

di appartenenza

- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e

delle risorse naturali

Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali

Come si evince dalle indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo,

le competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:

a) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e

dell’Italia, nel quadro della storia globale del mondo, prestando attenzione anche a civiltà diverse

da quella occidentale

b) Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina

c) Saper collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio (dimensione geostorica)

d) Saper leggere, valutare e utilizzare le fonti e in particolare i documenti storici

e) Saper leggere, valutare e confrontare interpretazioni storiografiche

f) Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, avvalendosi del lessico di base della disciplina, in modo

articolato e attento alle loro relazioni, cogliendo gli elementi di affinità-continuità e diversità-

discontinuità fra civiltà diverse, orientandosi in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni

statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale

g) Saper guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la

discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del

presente (cogliere la rilevanza del passato per la comprensione del presente)

h) Mettere in rapporto storia e Cittadinanza e Costituzione, attraverso lo studio critico

dell’evoluzione delle concezioni e istituzioni politiche, e la trattazione del tema della cittadinanza

e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente

conosca i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle

esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri

documenti fondamentali, maturando altresì, anche in relazione con le attività svolte dalle

istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile

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91

I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)

1. Competenze di tipo culturale-cognitivo

[linee guida a), c), f)]

- Comprendere il significato degli eventi storici studiati (con riferimento sia alla loro specificità che alle

trasformazioni di lungo periodo della storia d’Italia e d’Europa, nei loro rapporti con altre culture e civiltà)

- Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, in una prospettiva geostorica

- Comprendere la natura e le dinamiche della storia in una dimensione diacronica e sincronica

- Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, enucleandone gli eventi fondanti dei processi storici

individuandone gli indicatori connotanti, le motivazioni, le relazioni

- Saper comprendere la specificità dei diversi contesti storici, culturali, politici e religiosi e delle diverse

civiltà, orientandosi in particolare in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi

giuridici e politici, ai modelli sociali e culturali

- Saper scegliere e connettere (in maniera logica e cronologica) dati in relazione ad una richiesta

- Saper comprendere il significato dei testi consultati, riconoscendone la diversa natura: manuali,

documenti e fonti in genere, testi storiografici

- Saper riconoscere e ricostruire argomentazioni dichiarate, suggerite, implicite

2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche

[linee guida b)]

- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con

proprietà di linguaggio

- Saper comprendere il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina (tutte le classi) avendo

consapevolezza delle loro implicazioni storiografiche (classi 4/5)

- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo

ragionato, critico e autonomo (classi 4/5)

3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo

[linee guida d), e), f), g), h)]

- Saper indurre, cioè procedere dal particolare al generale, per gradi, individuare elementi comuni

- Saper astrarre, cioè procedere dai dati raccolti ad una loro elaborazione concettuale

- Saper ricondurre fenomeni specifici sotto categorie generali di tipo interpretativo

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92

- Saper analizzare e scomporre un evento storico o un testo nelle sue parti o elementi costitutivi

- Saper individuare nessi e relazioni (di affinità e/o di diversità) tra contesti storico-culturali, eventi o

documenti storici, tesi storiografiche

- Saper attuare e descrivere il procedimento di analisi di una fonte (collocazione, funzione originaria,

messaggio globale)

- Saper interpretare dati e informazioni in funzione di criteri di ricerca

- Saper utilizzare i dati concettualizzati in nuovi contesti

- Saper compiere una ricerca o un approfondimento personale, anche utilizzando strumenti bibliografici e

sitografici

- Saper valutare in modo critico e autonomo il significato e il valore di un testo o di una tesi storiografica

- Saper discutere e confrontare fonti, documenti e interpretazioni storiografiche

- Saper rielaborare in modo critico e autonomo i materiali e i temi trattati, anche giungendo ad una

interpretazione personale motivata e argomentata

- Saper contestualizzare storicamente, identificare e confrontare i diversi modelli politico-istituzionali

(classi 4/5)

- Saper cogliere il valore di esperienze storicamente rilevanti, dal punto di vista politico e istituzionale,

nella storia italiana ed europea

- Saper collegare gli eventi della storia agli eventi del presente storico (classi 4/5)

- Saper riconoscere i valori fondamentali della nostra Costituzione, anche come esplicitazione valoriale

delle esperienze storiche connesse, al fine di realizzare una partecipazione consapevole alla vita civile e un

esercizio della cittadinanza attivo e responsabile (classi 5)

N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa

specificazione; proprie di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del

processo formativo, ove esplicitamente specificato.

Filosofia

Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali

Come si evince dalla indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo,

le competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:

a) Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e

fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,

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93

ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso

dell’essere e dell’esistere

b) Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del

pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-

culturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede (con particolare

riferimento ai seguenti problemi fondamentali: ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica,

rapporto con le tradizioni religiose e le altre forme del sapere soprattutto scientifico)

c) Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina

d) Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale

e) Sviluppare, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, la

riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione

razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei

metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale

f) Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici

concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura

contemporanea, individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline

g) Orientarsi su problemi e concezioni fondamentali del pensiero politico, in modo da sviluppare le

competenze relative a Cittadinanza e Costituzione

I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)

1. Competenze di tipo culturale-cognitivo

[linee guida b), d)]

- Saper cogliere gli elementi storici, culturali, teorici e logici di un autore/tema filosofico comprendendone

il significato

- Saper cogliere il contenuto e il significato di un testo filosofico, ricostruendone nell’esposizione, se

richiesto, passaggi tematici e argomentativi

- Saper indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica

- Saper riconoscere le specificità delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilità e il

loro “senso” in una visione globale

2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche

[linea guida c)]

- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con

proprietà di linguaggio

- Saper comprendere il lessico e le categorie specifiche della tradizione filosofica (tutte le classi) e la loro

evoluzione storico-filosofica (classi 4/5)

- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo

ragionato, critico e autonomo (classi 4/5)

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94

3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo

[linee guida a), d), e), f), g)]

- Saper destrutturare per unità tematiche (analisi) e ristrutturare secondo un ordinamento gerarchico

(sintesi) la linea argomentativa dei singoli pensatori

- Saper analizzare, confrontare e valutare testi filosofici di diversa tipologia

- Saper individuare connessioni tra autori e temi studiati, sia in senso storico che teorico e metastorico

- Saper individuare connessioni tra la filosofia e le altre discipline

- Saper sollevare interrogativi a partire dalle conoscenze possedute

- Saper riconsiderare criticamente le teorie filosofiche studiate

- Saper giudicare la coerenza e di un’argomentazione e comprenderne le implicazioni

- Saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo problema

- Saper esplicitare e vagliare le opinioni acquisite, confrontandosi in modo dialogico e critico con gli altri

(autori studiati, propri pari, compagni)

- Saper approfondire personalmente un argomento (anche tramite ricerche bibliografiche, sitografiche etc.)

- Saper valutare le potenzialità esplicative e l’applicabilità in contesti differenti delle teorie filosofiche

studiate, grazie ad un ampliamento delle informazioni (classi 4/5)

- Saper esporre in modo logico e argomentato le proprie tesi, accertandone la validità e comunicandole in

modo efficace in forme diverse (orale, scritta) (classi 4/5)

- Saper ricondurre correnti filosofiche, culturali e politiche e problemi contemporanei alle loro radici

storico-filosofiche, individuando i nessi tra passato e presente (classi 5)

- Sapersi orientare storicamente e teoricamente in merito a problemi e concezioni fondamentali del

pensiero filosofico-politico, in modo da realizzare una cittadinanza consapevole (classi 5)

N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa

specificazione; proprie di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del

processo formativo, ove esplicitamente specificato.

Dipartimento di matematica e fisica (Asse matematico)

PRIMO BIENNIO

Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

C

1

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico

rappresentandole anche sotto forma grafica

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95

C

2

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e

relazioni

C

3

Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi

C

4

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli

stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze

individuate

PRIMO ANNO

Competenz

a

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Eseguire i calcoli con i numeri naturali sfruttando le proprietà

delle operazioni aritmetiche e delle potenze

Calcolare il valore di un’ espressione con i numeri naturali

Determinare i divisori di un numero applicando i criteri di

divisibilità

Scomporre un numero naturale in fattori primi

Calcolare il massimo comune divisore e il minimo comune

multiplo di due o più numeri naturali

Ordinare numeri interi relativi

Eseguire le operazioni con i numeri interi relativi e calcolare le

potenze con esponente naturale

Calcolare il valore di un’ espressione nell’insieme dei numeri

interi relativi

Ridurre ai minimi termini una frazione

Confrontare e ordinare numeri razionali

Eseguire le operazioni con i numeri razionali e calcolare le

potenze con esponente intero positivo o negativo

Trasformare una frazione in numero decimale e viceversa

Determinare un termine incognito in una proporzione

Eseguire calcoli con le percentuali

Rappresentare, in vari modi, gli insiemi

Eseguire operazioni tra insiemi e applicare le proprietà relative

Rappresentare per punti sul piano cartesiano

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96

Tradurre in espressione letterale un’espressione linguistica che

indichi una sequenza di operazioni e viceversa

Calcolare il valore di un’espressione letterale in corrispondenza

di particolari valori numerici attribuiti alle lettere che figurano

in esse

Scrivere un monomio in forma normale

Individuare monomi simili uguali ed opposti

Determinare il grado di un monomio

Eseguire le operazioni tra monomi

Semplificare espressioni letterali contenenti monomi

Calcolare il MCD e il mcm di due o più monomi

Ridurre un polinomio a forma normale

Eseguire le operazioni con i polinomi, anche ricorrendo, ove

possibile, ai prodotti notevoli

Dividere polinomi e applicare la regola di Ruffini alla

scomposizione in fattori

Semplificare una frazione algebrica

Ridurre due o più frazioni algebriche allo stesso denominatore

Calcolare somma algebrica, prodotto e quoziente di frazioni

algebriche

C2

Distinguere ipotesi e tesi dell’enunciato di un teorema

Enunciare correttamente le definizioni delle figure geometriche

fondamentali

Saper eseguire confronti e misura di segmenti e angoli

Applicare i criteri di congruenza dei triangoli

Dimostrare e applicare i teoremi principali sui triangoli

C3 Saper tradurre la traccia di un problema in linguaggio simbolico

e risolverlo

C4

Raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente un

insieme di dati

Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio

elettronico

SECONDO ANNO

Comp

etenza

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Saper eseguire la scomposizione dei polinomi in fattori e il calcolo

del loro m.c.m e M.C.D

Saper eseguire semplificazioni e operazioni con frazioni algebriche.

Saper risolvere equazioni. e disequazioni. di primo grado.

Saper risolvere un sistema di equazioni a due incognite con un

metodo algebrico e saperne interpretare il significato geometrico.

Saper riconoscere ed operare con la proporzionalità diretta e inversa,

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97

riconoscere l’equazione esplicita della retta e saperla rappresentare

per punti sul piano cartesiano.

Saper classificare i vari tipi di numeri, razionali e irrazionali e

rappresentarli sulla retta orientata.

Saper calcolare la radice quadrata di un numero ed eseguire le

operazioni di base con i radicali aritmetici

C2

Saper applicare le nozioni di equivalenza e la proprietà

fondamentale delle proporzioni per comprendere e spiegare i teoremi

di Pitagora e di Euclide.

Acquisire il concetto di trasformazione geometrica

Riconoscere i vari tipi di trasformazioni geometriche

C3

Utilizzare il linguaggio simbolico matematico

Tradurre la traccia di un problema in linguaggio algebrico

Risolvere problemi con l’utilizzo di proporzioni, percentuali,

formule, teoremi, equazioni e sistemi di primo grado

C4

Distinguere eventi e definire la probabilità di un evento

Calcolare medie

Rappresentare graficamente i dati di una tabella

SECONDO BIENNIO

1.1.2 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

C

1

Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo

algebrico rappresentandoli anche in forma grafica

C

2

Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio

individuando invarianti e relazioni

C

3

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e

algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune

soluzioni

C

4

Utilizzare i concetti e i modelli della statistica e della probabilità per

interpretare dati e fenomeni del mondo reale

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C

5

Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche

principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e

tecnologico.

1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze

individuate

TERZO ANNO

Competenz

a

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado, intere e

frazionarie e di grado superiore al secondo

Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali

Risolvere equazioni e disequazioni con valori assoluti

Risolvere operazioni con i radicali aritmetici

Risolvere sistemi di secondo grado

C2

Riconoscere triangoli simili ed utilizzare i criteri di similitudine

nella risoluzione di problemi

Riconoscere le proprietà di una circonferenza e applicare i teoremi

dell’angolo al centro e alla circonferenza

Riconoscere se un poligono, e in particolare un quadrilatero, può

essere inscritto o circoscritto a una circonferenza

Rappresentare le coniche nel piano cartesiano e interpretarne le

proprietà

C3 Formalizzare semplici situazioni problematiche

Risolvere problemi relativi alle coniche, in particolare il problema

delle tangenti

C4 Elaborare ed interpretare dati statistici

C5 Comprendere il contesto storico filosofico relativo allo sviluppo

della geometria analitica

QUARTO ANNO

Competenz

a

Obiettivi di apprendimento (abilità)

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99

C1

Applicare le proprietà delle potenze

Applicare le proprietà dei logaritmi

Risolvere semplici equazioni e disequazioni irrazionali,

goniometriche, con valore assoluto

C2

Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche,

esponenziali e logaritmiche

C3

Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema

trigonometrico

Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari

ambiti scientifici

Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e

simbolico matematico

C4

Valutare le relazioni tra le probabilità di eventi diversi

Interpretare fenomeni regolati prevalentemente o totalmente dal

caso

Utilizzare il calcolo combinatorio nel calcolo delle probabilità

C5 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria

1.2 QUINTO ANNO LICEO CLASSICO EUROPEO

1.2.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni

ministeriali

C

1

Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo

algebrico rappresentandoli anche in forma grafica

C

2

Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio

individuando invarianti e relazioni

C

3

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici

per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

C

4

Utilizzare le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni del calcolo

differenziale e integrale per la costruzione e analisi di semplici modelli

matematici

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100

C

5

Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche

principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e

tecnologico

1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze

individuate

Competen

ze

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Risolvere disequazioni razionali, irrazionali, con i valori assoluti,

esponenziali e logaritmiche

Saper classificare una funzione e individuarne dominio,

codominio e segno

Individuare le proprietà specifiche di alcune funzioni

Acquisire il concetto di limite di una funzione.

Saper calcolare limiti.

Acquisire il concetto di infinito e infinitesimo.

Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si

presentino anche forme indeterminate.

Dimostrare in modo intuitivo e, in alcuni casi, razionale i teoremi

sui limiti.

Definire in modo rigoroso il concetto di funzione continua.

Applicare il concetto di continuità per il calcolo dei limiti.

Individuare e classificare gli eventuali punti di discontinuità di

una funzione.

Saper calcolare la derivata di una funzione.

Analizzare la correlazione fra derivabilità e continuità.

Saper individuare i punti in cui una funzione non è derivabile.

Saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva

in un suo punto.

Conoscere e comprendere i teoremi fondamentali del calcolo

differenziale.

Definire rigorosamente i concetti di massimo e minimo relativo e

assoluto.

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale

per la ricerca di massimi, minimi e flessi.

Acquisire il concetto di concavità di una curva e saperla

determinare.

Assimilare il concetto di integrale definito di una funzione e il

suo significato geometrico

Operare con gli integrali indefiniti e definiti delle funzioni

C2

Definire e riconoscere le principali caratteristiche delle figure

solide

Applicare le formule per il calcolo delle superfici e dei volumi

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101

C3

Dedurre in modo grafico-intuitivo il concetto di derivata per

risolvere i problemi delle tangenti e della velocità istantanea.

Definire rigorosamente il concetto di derivata.

Saper rappresentare e interpretare i grafici delle funzioni

razionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche

Saper tracciare il grafico di una funzione nota la sua equazione.

C4

Applicare le regole dell’integrale definito per il calcolo di aree e

volumi di solidi di rotazione

C5

Analizzare e descrivere i problemi fondamentali da cui trae

origine il calcolo differenziale ed integrale

1.3 QUINTO ANNO VECCHIO ORDINAMENTO LICEO CLASSICO

1.3.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni

ministeriali

C

1

Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo

algebrico rappresentandoli anche in forma grafica

C

2

Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio

individuando invarianti e relazioni

C

3

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e

algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune

soluzioni

C

4

Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche

principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e

tecnologico.

1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze

individuate

Competen

za

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1 Risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo

Applicare le proprietà delle potenze

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102

Applicare le proprietà dei logaritmi

Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche

C2

Saper riconoscere le proprietà delle figure solide.

Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche,

esponenziali e logaritmiche

C3

Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema

trigonometrico

Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari

ambiti scientifici

Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e simbolico

matematico

C4 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria

2 Progressione degli apprendimenti – Fisica

2.1 SECONDO BIENNIO - QUINTO ANNO

2.1.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni

ministeriali

C

1

Osservare e identificare fenomeni

C

2

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie, leggi

C

3

Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e

disciplinari rilevanti per la loro risoluzione

C

4

Fare esperienze di laboratorio utilizzando il metodo sperimentale

C

5

Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la

società.

1.1.1 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze

individuate

1.2 TERZO ANNO

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103

Competen

ze

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1, C2,

C3, C4, C5

Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e

simbolico matematico.

Esprimere i numeri in notazione scientifica e riconoscerne

l’ordine di grandezza.

Esprimere la misura di una stessa grandezza rispetto a diverse

unità di misura

Distinguere i vari tipi di errore di misura.

Saper distinguere una grandezza scalare da una vettoriale.

Saper fare operazioni con i vettori.

Saper applicare la legge di Hooke

Saper riconoscere le proprietà della forza elastica, delle forze

vincolari e delle forze di attrito

Saper determinare il momento di una forza rispetto ad un

punto

Saper riconoscere i vari tipi di leva.

Saper riconoscere e descrivere le caratteristiche dei vari tipi di

moto

Saper riconoscere la valenza dei tre principi della dinamica

Saper distinguere fra sistemi di riferimento inerziali e non

inerziali

Saper distinguere fra massa inerziale e massa gravitazionale

Saper riconoscere le proprietà della forza gravitazionale.

Saper applicare le leggi di composizione degli spostamenti e

delle velocità

Saper applicare le equazioni del moto dei proiettili.

Saper determinare la quantità di moto di un punto materiale e

la quantità di moto totale di un sistema.

Saper riconoscere la relazione fra la variazione della quantità

di moto di un corpo e l’impulso della forza agente sul corpo

Saper esplicitare il principio di conservazione della quantità di

moto

Realizzare semplici esperienze nel laboratorio di fisica

QUARTO ANNO

Competen

ze

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1, C2,

C3, C4, C5

Saper distinguere fra le varie forme di energia

Saper distinguere fra forze conservative e forze non

conservative

Saper calcolare la potenza sviluppata da una forza

Saper applicare a casi particolari il teorema dell’energia

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104

cinetica, il principio di conservazione dell’energia

meccanica e il teorema lavoro-energia

Saper determinare la pressione su una superficie

Saper applicare le leggi di Pascal, di Stevin e di Archimede.

Applicare le leggi della dilatazione termica

Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay-Lussac e

l’equazione di stato dei gas perfetti

Determinare la temperatura di un gas, nota la sua velocità

quadratica media

Esprimere in Joule una quantità di calore assegnata in

calorie o viceversa

Utilizzare le leggi degli scambi termici per determinare la

temperatura di equilibrio di un sistema o il calore specifico

di una sostanza

Applicare le leggi che descrivono gli scambi di calore

durante i cambiamenti di stato

Interpretare diagrammi di fase nel piano volume-pressione e

nel piano temperatura- pressione

Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni

termodinamiche

Comprendere il significato teorico e pratico degli enunciati

del 2° principio e del concetto di entropia.

Determinare il rendimento di una macchina termica e

confrontarlo con il rendimento di una macchina di Carnot

che operi fra le stesse temperature

Saper riconoscere ed esplicitare le proprietà caratteristiche

delle onde.

Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione delle

onde.

Conoscere e saper esplicitare i fenomeni dell’ interferenza e

della diffrazione.

Applicare le leggi della riflessione per gli specchi piani e/o

sferici

Costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da

uno specchio sferico o da una lente

Calcolare la posizione e l’ingrandimento di un

oggetto(equazione dei punti coniugati) mediante specchi

QUINTO ANNO

Competen

za

Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1, C2,

C3, C4, C5

Applicare la legge di Coulomb

Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più

cariche sorgenti

Comprendere il concetto di campo elettrico e confrontarlo con il

campo gravitazionale

Determinare il campo elettrico di un condensatore piano, note la

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105

differenza di potenziale tra le armature o la quantità di carica

immagazzinata

Calcolare la capacità equivalente di più condensatori

Determinare l’energia immagazzinata in un condensatore

Saper descrivere le esperienze di Oersted, Faraday e Ampére e la

nascita dell’elettromagnetismo.

Schematizzare un circuito elettrico

Applicare le leggi di Ohm e la relazione fra la resistività di un

materiale e la temperatura

Determinare la resistenza equivalente di un circuito

Calcolare l’intensità di corrente in un circuito e nei suoi rami

Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un

campo magnetico indotto

Saper descrivere i problemi politico-sociali riguardanti le risorse

energetiche anche alternative.

Saper descrivere le problematiche storiche dello sviluppo della

fisica in modo da comprendere l’importanza e l’efficacia del

metodo sperimentale e della misura, per l’indagine di un

fenomeno.

DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI (Asse Scientifico)

La presente programmazione è riferita, in generale, sia al quinquennio del Liceo Classico che a quello del

Liceo Classico Europeo.

Naturalmente il primo biennio verte sullo sviluppo delle conoscenze di base e il loro approfondimento,

nonché sulla formazione delle relative abilità e competenze disciplinari.Il secondo biennio e il quinto anno

conclusivo del ciclo scolastico, sono utili per una completa formazione in ambito scientifico dei discenti.

Tale formazione non riguarda nello specifico solo la Biologia, la Chimica e le Scienze della Terra ma,

richiede il contributo della Fisica e della Matematica, senza per questo voler trascurare i collegamenti

interdisciplinari con le materie linguistiche e storico-filosofiche.

-Principali obiettivi legati allo studio delle Scienze Naturali :

. Creare un buon gruppo classe in grado di saper interagire con l’insegnante, in modo da garantire

autonomia e responsabilità per ogni allievo.

. Organizzare lo studio secondo i criteri della Metodologia dello studio, per ottimizzare i tempi

dell’apprendimento disciplinare.

. Individuare possibili collegamenti tra fenomeni, cause ed effetti.

. Saper applicare il metodo scientifico anche formulando delle ipotesi, cercando di risolvere dei problemi

trovando possibili soluzioni.

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106

. Conoscere e saper usare un corretto linguaggio scientifico.

- Contenutiscientifici, generali, riferiti al I Biennio :

Metodo d’indagine scientifica : Galileo Galilei

Grandezze fisiche

Il Sistema Internazionale e le unità di misura

Fenomeni fisici e chimici

Caratteristiche fisiche della materia e passaggi di stato

Miscugli e composti

Riferimenti basilari alla struttura atomica e alla tavola periodica.

Simbologia chimica

Legami chimici (primi riferimenti)

I simboli degli elementi

Organizzazione della tavola periodica; Metalli e non metalli

Teorie sulla struttura della materia (riferimenti storici essenziali)

Le tre leggi ponderali: legge di Lavoiser, legge di Proust, legge di Dalton

La teoria atomica di Dalton. - Particelle subatomiche, modello atomico semplificato (a strati energetici). -

Unità di massa atomica, massa atomica relativa

La molecola dell’acqua (struttura e polarità)

Conseguenze del legame a idrogeno fra le molecole dell’acqua

Caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua e sua idoneità per la vita

Caratteristiche peculiari dell’atomo di carbonio

Struttura comune a tutte le molecole organiche: scheletro carbonioso

Cenni sulla struttura delle biomolecole : Proteine, Zuccheri, Grassi e Acidi Nucleici

Caratteristiche comuni a tutti i viventi

La teoria cellulare

Procarioti ed eucarioti

Eterotrofi ed autotrofi

Origine ed evoluzione delle cellule

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107

Il microscopio

I limiti alle dimensioni cellulari

Cellule procariote (organizzazione e struttura)

Cellule eucariote (organizzazione e struttura)

La Terra nello spazio

Unità di misura delle distanze in astronomia

Galassie.

- Stelle: caratteristiche fisiche ed evoluzione

La stella Sole

Pianeti: caratteristiche fisiche ed evoluzione.

Leggi di Keplero

Moti della Terra :caratteristiche e conseguenze

Litosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera

- Contenutiscientifici, generali, riferiti al II Biennio :

Sostanze elementari e composti

I simboli degli elementi

Organizzazione della tavola periodica

Particelle subatomiche, modello atomico semplificato (a strati energetici). - Unità di massa atomica,

massa atomica relativa

Numero atomico, numero di massa, isotopi

Rappresentazione degli elettroni esterni di un elemento con la simbologia di Lewis. - Significato di

formula chimica

La teoria cinetica della materia

I legami chimici fra atomi: il legame ionico, il legame covalente

Il legame covalente polare, le molecole polari

I legami fra molecole. - Significato di reazione e di equazione chimica

Numero di ossidazione degli elementi

Regole pratiche per l’assegnazione del numero di ossidazione

Nome e formula dei composti binari, ternari e quaternari

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108

Caratteristiche peculiari dell’atomo di carbonio

Struttura comune a tutte le molecole organiche: scheletro carbonioso

Gli idrocarburi: Caratteristiche generali

I gruppi funzionali delle molecole organiche; classi di composti organici

Carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici: struttura (semplificata), funzioni

Il fenomeno della diffusione

Trasporti attraverso la membrana cellulare

Il fenomeno dell’osmosi

Trasporto attraverso le membrane cellulari mediato da vescicole

Comunicazione fra cellule adiacenti: plasmodesmi, giunzioni comunicanti

La divisione della cellula procariote

Il ciclo cellulare

Divisione nella cellula eucariote: mitosi e citodieresi. - Le fasi della mitosi

Cromosomi omologhi

La meiosi. Le fasi della meiosi

Meiosi e gametogenesi nella specie umana

Errori nella meiosi e mutazioni genomiche

Il metodo sperimentale di Mendel e le sue Leggi

Malattie genetiche umane

Riferimenti essenziali alle caratteristiche dei phyla del regno animale

Organizzazione corporea dei mammiferi

I tessuti del corpo umano

Le funzioni dell’organismo

I diversi sistemi dell’organismo umano

Coordinazione dei sistemi e concetto di omeostasi

I minerali: caratteristiche fisiche e classificazione chimica

Atomo di silicio e classificazione dei minerali silicati

Rocce magmatiche: origine dei magmi e processo magmatico, caratteristiche e classificazione

Rocce sedimentarie: processo sedimentario, caratteristiche e classificazione

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109

Rocce metamorfiche: processo metamorfico, caratteristiche e classificazione

Il ciclo litogenetico

- Contenutiscientifici, generali, riferiti al V anno :

Carboidrati, lipidi, proteine: struttura chimica, classificazione, funzione

La struttura di DNA e di RNA

Richiamo alla duplicazione del DNA, al codice genetico e alla sintesi proteica

Definizione generale di biotecnologie, biotecnologie classiche e nuove

La tecnica delle colture cellulari

Le cellule staminali

La tecnologia del DNA ricombinante. - Il clonaggio e la clonazione

L’ingegneria genetica e gli OGM

Ingegneria genetica applicata agli animali. - Il ruolo dell’RNA

Le biotecnologie agrarie

Teoria della “tettonica a placche”

Fenomeni endogeni : Sismi e vulcanismo

Per il V Europeo e previsto lo studio dell’Astronomia ma non di Biologia e Chimica

Obiettivi validi per i bienni e il V anno :

Acquisizione delle conoscenze relative ai contenuti svolti.

Competenze generali :

Indagare il mondo naturale, artificiale e sociale con curiosità, immaginazione, creatività, comprendendone

la complessità e riconoscendosene parte integrante. C Partecipare in modo consapevole e responsabile alla

conservazione, alla gestione e alla valorizzazione di tutti i sistemi che sostengono la vita sulla Terra.

Riconoscere situazioni, contesti, problematiche che possono essere affrontati con strumenti di indagine e

procedure della scienza, che coinvolgano anche più discipline.

Maturare senso critico e capacità di dialogo verso gli altri, di comunicazione chiara e facendo uso di un

linguaggio formale adeguato.

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110

Griglia di valutazione orale

Criteri di valutazione della prova orale

Valutazione/

voto

Giudizio

Ottimo

(9/10)

Conoscenza approfondita dei dati e spiccata capacità di collegamento

interdisciplinare degli stessi; ottima padronanza del linguaggio scientifico e di

esposizione degli argomenti trattati. Conoscenza ed uso appropriato della

Metodologia dello studio in campo scientifico.

Buono

(8)

Ampia conoscenza dei dati, proposti in modo chiaro e dettagliato; esposizione

chiara e completa di collegamenti tra gli argomenti trattati Buono l'uso della

terminologia scientifica

Discreto

(7)

Conoscenza dei dati e loro corretta esposizione; capacità di collegare i concetti

con sicurezza tra loro e di spiegarli; saper usare adeguatamente metodi e

strumenti di lavoro.

Sufficiente

(6)

Saper riconoscere I dati, descriverli in modo semplice anche se non sempre

rigoroso; applicazione delle conoscenze in situazioni note, produzione corretta

ma elementare dei concetti studiati.

Mediocre

(5)

Conoscenza parziale dei concetti studiati; esposizione imprecisa e non autonoma.

Non sempre corretto l'uso del linguaggio scientifico.

Insufficiente

(4)

Scarsa conoscenza della disciplina. Difficoltà di esposizione degli argomenti

trattati anche in situazioni semplici.

Gravementei

nsufficiente

(3 - 1)

Incapacità a riconoscere dati e nozioni , non si arriva a descrivere un argomento

neppure in modo meccanico. Mancanzadeglistrumentiminimirichiesti in itinere.

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111

3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e

attività di alternanza scuola-lavoro

L’istituto propone le seguenti attività, funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate, al fine

di un arricchimento e di un ampliamento curricolare:

AMPLIAMENTO DEL CURRICOLO:

SCUOLA PRIMARIA

• Laboratorio di narrazione creativa ed attività espressive;

• Laboratorio di bilinguismo (Inglese, Francese e Spagnolo);

• Laboratorio di attività sulle competenze logiche.

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

• Laboratorio di informatica (classi terze)

• Corso ad indirizzo musicale

SCUOLA SECONDARIA II GRADO

• Studio del Diritto (Diritto Nazionale ed Internazionale) con laboratorio sulla normativa relativa

alla legislazione dei Beni Culturali (LICEO CLASSICO)

• Studio della lingua Francese (BILINGUISMO) (LICEO CLASSICO)

I Dipartimenti dell’area del Liceo, con l’ausilio normativo fornito dalla Commissione ASL, hanno elaborato un

piano di azioni, coerenti con le competenze disciplinari ed il PECUP, al fine di accompagnare gli allievi,

nell’esperienza del Learning by Doing, evidenziando le pratiche di didattica orientativa ed il monitoraggio della

verifica delle competenze in situazione, attraverso veri e propri compiti di realtà.

Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro, che evidenzia gli obiettivi formativi della legge 107:

• Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’artee nella storia dell’arte, nel

cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il

coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno

dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed

economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita';

• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della

sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;

• alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro,

prevede, con la collaborazione di Palazzo Abatellis, un’attività di formazione per un ammontare di 25 ore circa,

per le due classi terze del Liceo Classico e Liceo Classico Europeo. Nello specifico, relativamente all’anno

scolastico 2015/16, gli studenti riceveranno una formazione sui principali servizi erogati dal museo, sul

patrimonio che custodisce, sulla realtà del territorio in cui esso insiste. Sono previsti delle attività di verifica in

itinere e un questionario finale. Quest’anno verrà inoltre attivato nel mese di giugno un corso di 20 ore, finalizzato

all’acquisizione delle competenze di base nel Web Design. Il percorso prevede una possibile collaborazione con la

compagnia del Teatro delle Balate per l’insegnamento delle tecniche base di espressione e comunicazione (20 ore

circa da svolgere da marzo in poi).

All’interno di tale percorso e prevista una possibile esperienza formativa presso il Teatro Massimo ed il Teatro

Politeama, per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali in oggetto, sia nel campo nazionale sia nel campo

internazionale, come risorsa di propulsione culturale, nonché economica, del territorio.

In considerazione del fatto che gli allievi delle classi del triennio devono affrontare le attività di ASL nella misura

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di 200 ore (sia in orario curricolare che extra curricolare, anche in periodi di sospensione didattica) e che dette

attività possono consistere in stage, formazione in aula o presso aziende, anche all’estero, la Commissione ASL

predispone annualmente un piano delle attività previste da sottoporre all’attenzione dei Consigli di Classe e del

Collegio dei Docenti.

La progettazione dei percorsi avviene seguendo i successivi passaggi:

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

Nell’organizzare i percorsi si tiene conto delle specificità dei nostri licei: Classico tradizionale ed

Europeo. Sono previste attività (come quella di Guida Museale) che valorizzano la cultura classica e si

fondono con il contesto territoriale unico in cui si trova la scuola, limitrofo al percorso Arabo Normanno

riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Sono altresì previste attività all’estero che

consentono ai ragazzi di sviluppare e valorizzare anche le competenze linguistiche acquisite nel corso

degli studi, oltre che quelle delle discipline tecniche (Guide nei Musei inglesi, Simulazione di sedute alle

Nazioni Unite a New York, ecc.). Infine, per favorire l’orientamento a 360 gradi, sono organizzati

specifici percorsi che possono potenziare le conoscenze di tipo scientifico (con l’Istituto Sperimentale

Zooprofilattico, con Associazioni naturalistiche, ecc.)

ANALISI DELLE RISORSE DISPONIBILI

Nella progettazione delle singole attività si tiene conto delle risorse disponibili in termini di:

personale interno (sia come formatori nelle discipline coinvolte, che come accompagnatori per le

attività esterne)

spazi disponibili per le attività interne formativo-laboratoriali

risorse economiche per la partecipazione di esperti esterni e per gli spostamenti degli allievi

OBIETTIVI

Sviluppare attraverso una fattiva co-progettazione scuola-organizzazione/impresa/ente, percorsi

formativi da svolgere sia a scuola che presso le imprese, al termine dei quali vengono valutate e

certificate per ciascuno studente le competenze acquisite

Organizzare esperienze professionalizzanti e sempre più personalizzate in base alle attitudini e alla

preparazione dei singoli allievi

Favorire l’interesse e l’orientamento degli allievi alle nuove professioni e stimolare iniziative di

imprenditorialità

Attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con

l’esperienza pratica.

MODALITÀ ORGANIZZATIVE

La commissione ASL propone le attività ai tutor/coordinatori di classe, i Consigli di Classe valutano

l’opportunità di proporre arricchimenti su quanto concordato, il Collegio dei Docenti approva i progetti.

La Commissione successivamente, di concerto anche con i partners esterni, organizza tempistiche e

modalità di realizzazione, cercando di non ostacolare, per quanto possibile, il consueto andamento

didattico (sfruttando le pause didattiche e/o i pomeriggi e i fine settimana, scegliendo giorni sempre

diversi nella settimana, ecc.). Le competenze, le abilità e le conoscenze necessarie alla preparazione degli

allievi alle attività, vengono inserite nella progettazione curriculare delle singole discipline. I docenti del

triennio coinvolti nei vari progetti possono prevedere in autonomia l’utilizzo di una parte delle ore

curriculari per preparare gli alunni alle attività previste.

VALUTAZIONE

L’alternanza tra percorsi scolastici “curricolari” e periodi di apprendimento in situazione lavorativa

impone l’adozione di criteri di valutazione capaci di giudicare le competenze degli allievi

indipendentemente dal luogo (ambiente di lavoro o scuola), dalle modalità (lezioni, stages, ecc.) o dal

contesto (lezioni, viaggi d’istruzione, ecc.) in cui siano state effettivamente acquisite.

La certificazione si articola su tre livelli (base, intermedio, avanzato) e su competenze trasversali relative

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a 4 assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale), entro i quadri di

riferimento europei (le Competenze chiave e l’EQF). La competenza è identificata con la capacità di

“utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali”.

Il punto di contatto dell’interfaccia Scuola-lavoro è la Valutazione degli apprendimenti (in termini di

competenze), che deve essere acquisita dai Consigli di Classe ai fini della Certificazione delle competenze

al termine del ciclo di studi. A tal fine, per ogni progetto significativo a cui ha partecipato il singolo

alunno, si acquisiscono due schede di valutazione: una per le competenze trasversali, unica per tutte le

esperienze e sotto esplicitata (elaborata su fac-simile proposto dalle linee guida del MIUR) e una specifica

con i compiti di realtà previsti di volta in volta. La valutazione dell’alternanza scuola-lavoro fornisce così

gli elementi per contribuire alla valutazione di merito dell’intero curricolo di studi dello studente e

concorre al processo di certificazione delle competenze di fine ciclo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE TRASVERSALI

AREA DELLE COMPETENZE ORGANIZZATIVO-OPERATIVE

COMPETENZA LIVE

LLO

DESCRITTORI PUNTEG

GI

Gestire le informazioni

ricevute, i mezzi e gli

strumenti necessari alla

realizzazione delle attività

assegnate

4 Gestisce con sicurezza mezzi e strumenti e rielabora

con efficacia le informazioni

3 Gestisce con metodo mezzi e strumenti e riutilizza

le informazioni opportunamente

2 Gestisce, se guidato, mezzi e strumenti, ma ha

difficoltà nell’elaborare le informazioni

1 Gestisce con difficoltà mezzi e strumenti e non

elabora le informazioni

Pianificare il lavoro e

rispettare i tempi di

esecuzione delle attività

4 Pianifica autonomamente il lavoro ed utilizza

efficacemente i tempi anticipando la conclusione

dell’attività

3 Pianifica autonomamente le attività e ne rispetta i

tempi di esecuzione

2 Segue la pianificazione concordata e rispetta i tempi

di esecuzione

1 Segue la pianificazione concordata, ma è dispersivo

nella gestione del tempo

Gestire le difficoltà 4 Affronta con serenità ed autonomamente le

difficoltà, mettendo in atto strategie efficaci per

risolvere il problema

3 Di fronte alle difficoltà, chiede aiuto agli adulti di

riferimento e ai pari, ma contemporaneamente

attiva strategie di soluzione dei problemi

2 Mette in atto strategie minime di gestione delle

difficoltà

1 È confuso di fronte alle difficoltà e chiede aiuto agli

altri

Operare in modo autonomo

nello svolgimento delle

attività

4 È autonomo in situazioni note e nuove e costituisce

un valido supporto per i compagni

3 È autonomo in situazioni note

2 È autonomo solo in talune attività e necessita di

spiegazioni integrative

1 Opera solo se supportato da pari o da adulti

Operare con spirito di

iniziativa

4 Offre nello svolgimento delle attività contributi

personali originali ed efficaci

3 Offre nello svolgimento delle attività contributi

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114

personali ed originali

2 Mette in atto procedure note e solo raramente offre

contributi personali

1 Opera solo sulla base di idee e suggerimenti degli

altri

AREA DELLE COMPETENZE SOCIALI

COMPETENZA LIVEL

LO

DESCRITTORI PUNTEG

GI

Rispettare le norme e i

comportamenti in materia di

sicurezza

4 Rispetta sempre le norme e i comportamenti in

materia di sicurezza

3 Non rispetta solo sporadicamente le norme e i

comportamenti in materia di sicurezza

2 Non rispetta spesso le norme e i comportamenti in

materia di sicurezza

1 Non rispetta le norme e i comportamenti in materia

di sicurezza

Rispettare le regole e i ruoli

dell’ambiente lavorativo

4 Rispetta sempre le regole e i ruoli dell’ambiente

lavorativo

3 Non rispetta solo sporadicamente le regole e i ruoli

dell’ambiente lavorativo

2 Non rispetta spesso le regole e i ruoli dell’ambiente

lavorativo

1 Non rispetta le regole e i ruoli dell’ambiente

lavorativo

Interagire con gli altri e

lavorare in gruppo

4 Gestisce in modo costruttivo la relazione con gli

altri e all’interno del gruppo di lavoro dà contributi

significativi ed assume un ruolo trainante

3 Interagisce opportunamente con gli altri e ha un

ruolo propositivo nel lavoro di gruppo

2 É corretto nel gestire la comunicazione e nel lavoro

di gruppo esegue il compito a lui assegnato

1 Ha difficoltà di interazione con gli altri e nel lavoro

di gruppo coopera solo su sollecitazione

AREA DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE

COMPETENZA LIVEL

LO

DESCRITTORI PUNTEG

GI

Gestire la comunicazione

orale e scritta

4 Utilizza una modalità espressiva fluida ed efficace e

gestisce con sicurezza il linguaggio specifico

3 Interagisce opportunamente in ogni situazione

comunicativa ed utilizza il linguaggio specifico

correttamente

2 Utilizza un linguaggio essenziale, ma non

padroneggia il lessico

specifico

1 Utilizza una modalità espressiva non fluida eun

linguaggio non adeguato alla situazione

comunicativa

AREA DELLE COMPETENZE DIGITALI

COMPETENZA LIVEL

LO

DESCRITTORI PUNTEG

GI

Utilizzare gli strumenti

digitali atti alla realizzazione

di specifiche attività

4 Utilizza autonomamente e con sicurezza anche

taluni software specifici per realizzare attività

3 Utilizza autonomamente gli strumenti digitali a

livello essenziale

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115

2 Utilizza gli strumenti digitali supportato dal gruppo

o dal tutor

1 Utilizza gli strumenti digitali con difficoltà

LEGENDA LIVELLI: 1 NON RAGGIUNTO – 2 BASE – 3 INTERMEDIO – 4 AVANZATO

RIEPILOGO PUNTEGGI

Area delle competenze Livello non

raggiunto

Livello base

Livello

intermedio

Livello

avanzato

Competenze organizzativo-

operative

(fino a 5) (da 6 a 10) (da 11 a 15) (da 16 a 20)

Competenze sociali (fino a 3) (da 4 a 6) (da7 a 9) (da 10 a 12)

Competenze linguistiche

Competenze digitali

FASE DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE

Le attività approvate dal Collegio dei docenti sono pubblicate online nell’apposita sezione del sito

dell’Istituto, in modo da renderle visibili a tutti gli interlocutori. Successivamente vengono organizzate

apposite riunioni con le famiglie per illustrare i progetti previsti. La scansione temporale è poi veicolata

agli allievi attraverso apposite circolari, con cui si richiedono anche le dovute autorizzazioni dei genitori

per le attività esterne.

MONITORAGGIO

Alla fine di ogni progetto significativo gli alunni compilano un’apposita scheda di valutazione, come da

fac-simile pubblicato sulle linee guida del MIUR. I dati raccolti vengono poi elaborati dai tutor interni in

modo da avere un quadro preciso per ogni progetto al fine di riproporlo o apportare eventuali modifiche

migliorative.

PERCORSI INDIVIDUALI

Chiunque voglia proporre un percorso individuale di ASL, deve preventivamente (almeno un mese prima

dell’inizio previsto) fare pervenire alla commissione un progetto dettagliato contente i seguenti dati:

Ente pubblico/azienda privata promotore del progetto (ragione sociale, indirizzo e descrizione

sintetica del settore di appartenenza)

Tutor esterno incaricato

Descrizione attività ASL prevista

Numero di ore previste

Luogo e tempi di svolgimento

Il progetto verrà valutato dalla commissione e dal Consiglio di Classe in relazione al contenuto e alla

corrispondenza fra le competenze da acquisire e il percorso curricolare dell’allievo/a.

TABELLA RIASSUNTIVA DI TUTTI I PROGETTI SVOLTI NEL TRIENNIO

NOME

PROGETTO

ENTE

COLLABORAT

ORE NOME PROGETTO ENTE COLLABORATORE

Guide Turistiche

Museali Palazzo Abatellis

Formazione Generale sul

mondo del lavoro Educandato Maria

Adelaide/Formazione interna

Guide Turistiche

Museali Fondazione

Federico II

Rappresentazione dei

miti presso scuola

primaria Direzione didattica Pietro

Novelli

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116

Scavi presso il sito

archeologico di

Salemi Andrew

University - USA

Formazione Naturalistico

Scientifica Astrid Natura c/o mueso

Doderlein

Corso Web Designer Dott. Bajardi

Emanuele Model of United Nation

Assoziazione United Network

Europa- Leonardo

educazione e formazione

Esplorazione

Naturalistico

Scientifica della

riserva Naturale

Marina di Ustica

Astrid- Servizi

per la natura e

l'ambiente Mondiali di Orienteering MIUR

Corso di Sicurezza

sul lavoro

Leonardo

Engineering

solutions S.r.l.

Articulation - Guida

Turistica museale in

lingua inglese British international School

Mostra Pausa

Sismica - 50esimo

Terremoto di

Gibellina Fondazione S.

Elia

How to be a Guide -

Dublino British international School

Uomo, natura e

biotecnologie

Istituto

Sperimentale

Zooprofilattico di

Palermo

PROGETTI PER ALUNNI/E A.S. 2015/16

1. Progetto HIP “Educare alla resilienza”

2. Progetto CESIE –CONVEY sul contrasto agli stereotipi di genere

3. Gemellaggio I Europeo

4. Progetto “Verso una Scuola Amica” MIUR-UNICEF

5. Gemellaggio I Liceo Classico

6. Gemellaggio III Europeo

7. “Notte Nazionale dei Licei classici”

8. Open day

9. Bando MIUR “Promozione della cultura musicale nella scuola” (Registro decreti dipartimentali 0001137

del 30/10/2015)- Progetto “Verba…sonant” (RETE)

10. Progetto “Lo sport abbatte la cultura della discriminazione di genere”

11. Progetto “Otherness”;

12. Progetto “Speaker of the year”;

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117

13. Progetto “ 23 maggio 2016”;

14. Convittiadi

15. Progetto IMUN

16. Progetto “Generazione In…dipendente”

PROGETTI FESR

PER AMPLIAMENTO RETE WIRELESS

Obiettivo specifico – 10.8 – "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della

formazione e adozione di approcci didattici innovativi" – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per

l'innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l'apprendimento delle competenze chiave Progetto

autorizzato : “ Ampliamento della rete Wireless”

PER MIGLIORAMENTO SPAZI DI APPRENDIMENTO:

Fondi strutturali europei Programma Operativo nazionale 2014-2020 Asse II Infrastrutture per l’istruzione-

FESR- Obiettivo specifico – 10.8 – "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della

formazione e adozione di approcci didattici innovativi" – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per

l'innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l'apprendimento delle competenze chiave

Progetti presentati due progetti :

1) Musica in classe per il I ciclo

2) “Uno spazio nuovo per l’apprendimento” per il liceo

PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2016-2017

- Progetto di gemellaggio della III A della scuola secondaria di I grado con la Scuola César Franck di

Parigi sul tema “Il teatro quale strumento per sperimentare nuove possibilità comunicative e modalità di

apprendimento della lingua”. Il progetto di gemellaggio prevede la realizzazione di uno spettacolo

teatrale in Lingua francese da proporre in occasione della visita in Sicilia della classe della Scuola C.

Franck prevista per il mese di aprile.

- Progetto “Amnesty International” per le classi della scuola secondaria di I grado da sviluppare in

compresenza con la docente di Diritto del liceo classico;

- Progetto “Celebrazioni del Pitre (Tutti gli ordini)

- Progetto di potenziamento della Lingua Inglese nelle classi terze della scuola media per il conseguimento

della certificazione Trinity;

- Progetto “Cielo, Mare, Terra” (educazione ambientale scuola secondaria di I grado con il coinvolgimento

di esperti esterni della Società Astrid Natura e dell’Associazione Urania);

- Progetto “Educazione alla legalità per una cittadinanza consapevole” (scuola secondaria di I grado)

- Progetto “Laboratorio di lettura e drammatizzazione” (scuola secondaria di I grado)

- Progetto “Orientamento: una scelta consapevole”(scuola secondaria di I grado- il progetto prevede anche

l’intervento in classe di docenti del liceo)

- Progetto “Educazione ai beni culturali” (scuola secondaria di I grado)

- Progetto “Palermo apre le porte” (scuola primaria e secondaria di I grado)

- Progetto “Sulle tracce della Spagna” - Gemellaggio della scuola primaria, con Cagliari e Barcellona;

- Progetto di botanica rivolto ai bambini della scuola primaria che prevede l’attuazione di attività da

realizzare nel giardino della scuola in collaborazione con le docenti di Scienze del liceo;

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118

- Progetto “Articulation” per le classi IV dei Licei , interdisciplinare con Storia dell’arte

- Progetto IMUN (per le classi quarte del liceo);

- Progetto Convey: 15 studenti delle classi quinte faranno i consulenti sulla discriminazione di genere in

campo lavorativo;

- Progetto “Letterature migranti” (incontro con gli autori) riservato agli/alle alunni/e del liceo;

- Progetto “Teatro e classicità” per il triennio dei licei

- Musical in Lingua Inglese rivolto ad alunni/e di tutte le classi liceali;

- Progetto di attività integrative alle lezioni curriculari di Scienze del Liceo;

- Viaggio a Torino classi prime dei licei da effettuare nel corso del I quadrimestre;

- Viaggio di cultura classica per le classi seconde dei licei;

- Viaggio di esperienza francofona per il III liceo classico;

- Gemellaggio con Monistrol per il III Europeo;

- Viaggio di esperienza anglofona per le classi quarte dei licei;

- Viaggio in una capitale europea per le classi quinte deli licei;

- Partecipazione alle rappresentazioni classiche di Siracusa per il Liceo

- Viaggio a Siracusa-Fiume Ciane e Pantalica per le classi prime della scuola secondaria di I grado;

- Progetto Convittiadi (scuola secondaria di I grado e biennio del Liceo)

- Progetto PGsiadi

- Progetto “Attività sportiva piscina” riservato alla classe IV del Liceo Classico

- Progetto “Otherness” in collaborazione con il “Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci”: si tratta di

formazione in Inglese finalizzata all’elaborazione di un programma di formazione per la sensibilizzazione

degli studenti alla diversità, con risorse multimediali e interattive e basate su metodologie di

insegnamento non-formale.

- Progetto Eumoschool: progetto di formazione on line finalizzato ad acquisire le basi

dell’Educazione Emotiva e della Didattica delle Emozioni per poi pianificarle all’interno

della propria classe.

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119

3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali

PAI D’ISTITUTO

In base alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e alla Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013, nelle

quali viene introdotto nell’ordinamento italiano il concetto di Bisogni Educativi Speciali e l’importanza

dell’adozione di una personalizzazione della didattica, ogni scuola deve redigere, al termine di ogni anno

scolastico, un Piano annuale di Inclusione al fine di migliorare l’inclusività di tutti gli studenti con difficoltà

presenti. Esso deve essere visto come uno strumento basato su una attenta lettura della scuola e degli obiettivi di

miglioramento, in riferimento al PTOF, che deve perseguire, finalizzato ad una didattica attenta ai bisogni

educativi di tutti/e alunni/e.

Il PAI raccoglie dunque tutti i dati di tipo quantitativo, in riferimento alla rilevazione degli alunni con disabilità

(legge 104/92), agli alunni con Disturbi Specifici di apprendimento (legge 170/2010), alunni con Disturbi

evolutivi di apprendimento (con presenza e assenza di diagnosi), alunni con svantaggio socio-economico,

culturale e linguistico. Ma non solo: in esso vengono sintetizzati i punti di forza e di criticità del nostro Istituto,

gli obiettivi da raggiungere per migliorare e incrementare la didattica inclusiva e le risorse di cui il Maria

Adelaide dispone per raggiungere tali obiettivi.

PARTE I – Analisi dei punti di forza e di criticità

A.S. 2015/16 – 2016/17

A. Rilevazione dei BES presenti n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 5

- minorati vista 1

- minorati udito

- psicofisici 4

2. disturbi evolutivi specifici 2

- DSA 7

- ADHD (disturbo da deficit di attenzione- iperattività) /DOP (disturbo oppositivo

provocatorio)

13

- Borderline cognitivo

Disturbo specifico del linguaggio /Disturbo della coordinazione motoria

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 1

Socio-economico

Linguistico- culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro 1

Alunni tot. istituto 836

Totali BES 26

% su popolazione scolastica 3,10%

N° PEI redatti dai GLHO (Gruppo di lavoro per l'handicap operativo) 3

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120

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 1

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 1

Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in... Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Si

AEC

(assistenza educativo culturale) Attività individualizzate e di piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione

(mediatori linguistici)

Attività individualizzate e di piccolo Gruppo No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

Funzione strumentale /

coordinamento

Si

Referenti di Istituto (disabilità,

DSA/ BES ,GOSP)

4

Psicopedagogisti e affini

esterni/interni (psicologo sportello

di ascolto)

Osservatorio Permanente

Docenti tutor

Altro:

Altro:

Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso. Sì / No

Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI (Gruppo di

lavoro per l'inclusione)

NO

Rapporti con famiglie Si

Progetti didattico educativi a

prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI (Gruppo di

lavoro per l'inclusione)

NO

Rapporti con famiglie Si

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121

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico educativi a

prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

Altri docenti Partecipazione a GLI (Gruppo di

lavoro per l'inclusione)

NO

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico educativi a

prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione /

Coinvolgimento personale ATA

laboratori integrati

No

Altro:

Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su

genitorialità e

psicopedagogia dell'età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di

inclusione

NO

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità educante

Si

Altro:

Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla sicurezza.

Rapporti con CTS (Centri Territoriali di Supporto) /

CTI (Centri Territoriali per l'Integrazione

scolastica)CTRH (Centri territoriali per l'handicap)

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati sulla disabilità

Si

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati su disagio e simili

Si

Procedure condivise di intervento

sulla disabilità

Si

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili

Si

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122

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola

scuola

No

Rapporti con CTS / CTI/CTRH Si

Altro:

Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola

scuola

Si

Progetti a livello di reti di scuole NO

Formazione docenti Strategie e metodologie educativo

didattiche/gestione della classe

Si

Didattica speciale e progetti educativo

didattici a prevalente tematica

inclusiva

NO

Didattica interculturale NO

Psicologia e psicopatologia dell'età

evolutiva (compresi DSA, ADHD,

ecc.)

NO

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali.)

NO

Altro:

PARTE I – Analisi dei punti di forza e di criticità

A.S. 2017/18

A- Rilevazione dei BES presenti N°

• Disabilità certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3) 6

• Minorati vista

• Minorati udito

• Psicofisico 6

• Disturbi evolutivi specifici: 25

• DSA 8

• Altri BES (ADHD, disturbo della coordinazione motoria, FIL o cognitivo

borderline, altro) 17

• Aree con svantaggio:

• Socio-economico

• Culturale e linguistico

• Disagio comportamentale relazionale

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• Svantaggio didattico/educativo

Totale 31

% su popolazione scolastica 3,85%

(31/807)

N° PEI e PDF redatti dal GLHO 6

N° PDP redatti dai C.di C. in presenza di certificazione sanitaria e/o diagnosi 16

N° PDP redatti dai C.di C. in assenza di certificazione 11

B- RISORSE PROFESSIONALI

SPECIFICHE

Utilizzate in

SI/NO

Insegnanti di sostegno

Attività individualizzate/ Attività di laboratori ali

integrate (classi aperte, laboratori)

SI

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate e in piccoli gruppi SI

Educatori

Attività in classe SI

Funzione Strumentale

Inclusione/ qualità/orientamento SI

GOSP

Monitoraggio – dispersione scolastica SI

Psicopedagogisti esterno

Sportello di consulenza psicologica, GLI

C- COINVOLGIMENTO

DOCENTI CURRICOLARI

Attraverso

SI/NO

Coordinatori di classe e altri

docenti

Partecipazione a GLI

SI

Tutoraggio alunni

SI

Rapporti con le famiglie

SI

Progetti didattico-educativi a prevalente didattica

inclusiva

SI

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI

SI

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124

Tutoraggio alunni

SI

Rapporti con le famiglie

SI

Progetti didattico-educativi a prevalente didattica

inclusiva

SI

D- Coinvolgimento ATA Assistenza alunni/e disabili SI

Progetti di inclusione/ laboratori integrati NO

Altro

E- Coinvolgimento famiglie Interventi di formazione/informazione su genitorialità,

psicopedagogia dell’età evolutiva, bisogni educativi

speciali

NO

Coinvolgimenti in progetti di inclusione SI

Coinvolgimenti in attività di promozione della comunità

educante SI

Altro

F- Rapporti con i servizi

sociosanitari territoriali e

istituzionali deputate alla

sicurezza. Rapporti con CTS

(centri territoriali di supporto)/

CTI (Centri territoriali per

l’integrazione scolastica)/ CTRH

(Centri territoriali per l’handicap

Accordi di programma, protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilità SI

Accordi di programma, protocolli di intesa formalizzati

su disagio e simili SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Rapporti con CTS / CTI/CTRH SI

Altro:

G- Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

H- Formazione docenti Strategie e metodologie educativo didattiche/gestione

della classe SI

Didattica speciale e progetti educativo - didattici

a prevalente tematica inclusiva

NO

Didattica interculturale / italiano L2 NO

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali…)

SI

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati * 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

inclusivo

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e di

aggiornamento degli insegnanti x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno x

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della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno

della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti (rapporto con i

servizi sociali)

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di

percorsi formativi inclusivi x

Valorizzazione delle risorse esistenti (organico di sostegno, docenti

specializzati, organico potenziato, partecipazione a commissioni) X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione di progetti di inclusione x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso del sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di

scuola e il successivo inserimento lavorativo

x

* 0=per niente; 1=poco; 2=abbastanza; 3=molto; 4=moltissimo

PARTE II – Obiettivi di incremento per l’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

• Dirigente Scolastico, garante sul piano formale e sostanziale dell’Inclusione e, attraverso il PAI e il

GLI, della valutazione annuale delle criticità e dei punti di forza degli interventi operati dell’anno

trascorso

• promuove iniziative finalizzate all'inclusione ed esplicita criteri e procedure di utilizzo

funzionale delle risorse professionali presenti;

• procede alle attivazioni anche in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio per

assicurare l’inclusione di ogni alunno;

• promuove progetti di formazione del corpo docente, dialoga con le famiglie e con gli

insegnanti al fine di trovare confronti, soluzioni e risposte

• GOSP e Coordinatori:

• Si occupano della rilevazione dei BES presenti nella scuola;

• rilevano, monitorano e valutano il livello di inclusività della scuola;

• coordinano la stesura e l’applicazione di Piani di Lavoro (PEI e PDP)

• Funzione Strumentale BES:

• elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l'inclusività) e collabora attivamente alla

stesura della bozza del Piano Annuale dell'Inclusione;

• supporta i Consigli di classe per l’individuazione di situazioni di difficoltà e disagio

degli/delle alunni/e e per la stesura dei PDP;

• organizza forme di collaborazione con i servizi e i presidi territoriali competenti circa le

problematiche degli alunni;

• svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori e gli specialisti esterni;

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• collabora con le diverse agenzie educative presenti sul territorio per attivare percorsi di

recupero ed inclusione;

• raccoglie, analizza ed elabora i dati relativi alla rilevazione del monitoraggio alunni BES;

• partecipa ad attività di formazione sui temi dell’Inclusione.

• G.L.I.

• Rileva BES presenti nella scuola;

• monitora e valuta il livello di inclusività della scuola;

• formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione

degli alunni disabili, DSA e BES dell’istituto;

• raccoglie e coordina le proposte formulate dai docenti referenti, di sostegno e curricolari;

• elaborazione una proposta PAI riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di

ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto della figura strumentale

e del gruppo di lavoro.

• Collegio Docenti:

• delibera l’approvazione del PAI su proposta della Funzione Strumentale;

• definisce i criteri miranti ad incrementare il grado di inclusività della scuola all’interno del

PTOF;

• partecipa ad azioni di formazione e di aggiornamento inerenti l’inclusione.

• Consigli di Classe:

• individuano i soggetti per cui sia necessaria e opportuna l'adozione di una personalizzazione

della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative anche in assenza di

certificazione sanitaria;

• elaborano i PDP, nella progettazione degli interventi didattico-educativi,

• adottano strategie e metodologie didattiche diversificate in funzione dei bisogni formativi

degli/delle alunni/e e ai diversi stili di apprendimento;

• collaborano con la famiglia e con gli OO.SS;

• collaborano con gli insegnanti di sostegno interni al CdC.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e di criticità. I

docenti referenti raccoglieranno gli interventi didattico- educativi, forniranno consulenza ai colleghi e

proporranno strategie di lavoro.

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni/e:

- per gli alunni con disabilità si fa riferimento a quanto indicato nel PEI (Piano Educativo Individualizzato)

alla cui stesura partecipano i docenti dei Cdc in collaborazione con gli operatori socio sanitari e in accordo con i

genitori. Il PEI può prevedere percorsi didattici differenziati anche ai fini della valutazione intermedia e finale

(art.9 del DPR 122/09). I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli

alunni, avendo come criteri per la formulazione del giudizio quelli definiti dall'articolo 314, comma 2, del testo

unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e del Regolamento per la valutazione.

-per gli/le alunni/e con DSA, la scuola si attiva con la messa in opera di strumenti compensativi (mezzi di

apprendimento alternativi e nell'uso di tecnologie informatiche, uso del vocabolario, uso della calcolatrice …)

e/o di misure dispensative previsti dalle norme, quali la dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto

dettatura, studio mnemonico delle tabelline, dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in

forma scritta, programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa, organizzazione di

interrogazioni programmate, valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del

contenuto e non della forma, l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e

flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti. Gli insegnanti

avranno cura di lasciare traccia scritta del percorso svolto, della personalizzazione dell'insegnamento (PDP),

degli strumenti e delle metodologie utilizzate al fine di una corretta e proficua continuità didattica ed educativa

e per favorire il successo formativo anche qualora sulla classe dovesse intervenire una supplente o un nuovo

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insegnante.

-per gli/le alunni/e BES, così come definito dalla direttiva ministeriale emanata il 27 dicembre 2012,

“Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per

l’inclusione scolastica“, tutti i docenti devono adeguare la programmazione ai bisogni formativi. La valutazione,

dunque, potrà includere progettazioni didattico-educative calibrate oltre alla possibilità di aumentare i tempi di

esecuzione di un compito, di ridurre quantitativamente le consegne, di strutturare le prove, di programmare gli

impegni o altro, in modo simile a quanto già si fa con alunni.

- per gli/le alunni/e stranieri/e

si organizzano azioni di accoglienza e orientamento, soprattutto per i nuovi studenti delle classi prime;

vengono raccolte le proposte e le richieste dei docenti del C.d.C;

si attuano interventi individualizzati finalizzati al recupero delle competenze lessicali ed espressive di

base, anche in forma di Progetti extracurricolari

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola

La scuola si propone come una comunità accogliente nella quale tutti gli/le alunni/e, indipendentemente dalle

loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Per favorire

l’integrazione, si cerca di valorizzare le diverse figure di riferimento interne all’Istituto ciascuna in base alle

proprie competenze e al proprio ruolo, quali i docenti di sostegno, gli assistenti alla comunicazione, referenti e

docenti in dotazione organico. Gli insegnanti di sostegno, assegnati alla classe dell'alunno/a con disabilità per favorirne il processo di

integrazione, rappresentano delle risorse professionali per rispondere alle maggiori necessità educative che la

loro presenza comporta.

Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi per gli/le alunni/e per i quali è richiesta tale

figura.

Referenti: DISABILITA' VARIA, GOSP (scuola primaria; secondaria primo e secondo grado). Docente con

competenze psicopedagogiche O.P.

Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione:

• Attività laboratoriali (learning by doing)

• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)

• Tutoring

• Attività individualizzata (mastery learning) di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per

gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l'intera classe.

I Docenti in dotazione organico vengono utilizzati in appoggio a classi o gruppi classe/interclasse dove sono

presenti alunni con certificazioni e/o alunni con difficoltà di apprendimento individuati dal consiglio di classe

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

I referenti si interfacciano con il C.T.I. per le iniziative di formazione e i C.T.S. per attività di informazione e

consulenza sulle Nuove tecnologie per la Disabilità, e collabora con le strutture sanitarie del territorio pubbliche e

private e con i Centri di Assistenza Territoriali.

La scuola usufruisce di un servizio di consulenza psicopedagogica da parte dell'OSSERVATORIO LOCALE

PER LA DISPERSIONE - Distretto 11- volta a :

• affiancare gli Insegnanti nella scelta delle strategie finalizzate al migliore coinvolgimento di tutti i/le

discenti all'interno della relazione educativa;

• mantenere le relazioni con i gruppi familiari degli/delle alunni/e, dedicando particolare attenzione ai

soggetti a rischio di dispersione;

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128

• svolgere funzione di supporto al corpo docente nella gestione di situazioni che vedono coinvolti alunni/e

e gruppi classe maggiormente problematici;

• costituire elemento di raccordo con enti e agenzie formative del territorio;

• elaborare i dati relativi alla frequenza e ai casi di abbandono degli/delle alunni/e;

• collaborare alla definizione delle modalità d'intervento per la socializzazione e l'integrazione degli/delle

alunni/e diversamente abili.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l'organizzazione delle attività educative

Le famiglie in collaborazione costante, costruttiva e condivisa con la scuola, sinergicamente, attuano strategie

necessarie per l’inclusione dei propri figli usufruendo eventualmente di risorse territoriali specifiche e

partecipano attivamente alla compilazione dei PDP. Questa condivisione è indispensabile poiché comporta una

assunzione diretta di corresponsabilità educativa soprattutto per quel che concerne la responsabilità degli alunni

rispetto agli impegni assunti.

Spetta ai genitori, per il proprio figlio/a:

- dare il consenso e garantire con tempestività l’avvio delle procedure di individuazione precoce della

situazione di svantaggio ai fini scolastici e l’eventuale valutazione medico legale ai fini del riconoscimento

dell’invalidità civile.

- collaborare alla pianificazione del progetto individuale di integrazione sulla base della Diagnosi Funzionale

(DF certificazione) del minore, un documento che mira ad individuare l’insieme delle disabilità e delle capacità

dell’alunno per poter calibrare gli interventi educativi, assistenziali e di sostegno necessari alla sua inclusività

scolastica ed extrascolastica;

- partecipare nel “Gruppo di Lavoro Operativo sul singolo alunno” (GLHO) istituito nella scuola/istituto scelto e

deputato alla formulazione del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F), del Piano Educativo

Individualizzato/Personalizzato (PEI / PDP), alla loro verifica ed aggiornamento;

- partecipare nel Gruppo di studio e di Lavoro di Istituto (GLI), insieme con insegnanti, operatori dei servizi

sociali e studenti, la cui costituzione è obbligatoria (Nota Ministero Istruzione, Università e Ricerca n. 4798 del

27/07/2005) e funzionale al percorso di integrazione.

Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche

attraverso la condivisione delle scelte effettuate e l’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i

processi e individuare azioni di miglioramento.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Il nostro Istituto è sempre stato attento alla realizzazione di una cultura inclusiva che tenga conto

delle diversità come risorsa. Questo si realizza attraverso diversi momenti di programmazione

previsti nel PTOF.

Sulla base della storia pregressa del/della discente, della certificazione prodotta e dell’osservazione in classe, il

CdC elabora un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità), nel quale vengono individuati gli obiettivi

specifici d'apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra

istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.

Per ogni soggetto si provvedere a costruire un percorso finalizzato a :

- rispondere ai bisogni individuali,

- monitorare la crescita della persona,

- monitorare l'intero percorso.

Il CdC, inoltre, promuove attività aggiuntive di classe uscite e/o viaggi di istruzione, gemellaggi, per

potenziare aspetti didattici e favorire la socializzazione.

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129

Percorsi di accoglienza e di facilitazione dell’ apprendimento linguistico

Si pensa di attuare il Protocollo di accoglienza nel migliore dei modi attivando laboratori linguistici per

l’apprendimento dell’italiano come lingua d’uso e lingua di studio e incrementando le risorse umane per

favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri.

Valorizzazione delle risorse esistenti.

Ogni intervento sarà realizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola e tenderà ad una

valorizzazione degli spazi, delle strutture ,dei materiali e la presenza vicina di un altro ordine di scuola per

lavorare sulla continuità e sull'inclusione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione.

La scuola necessita di:

- docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti per il potenziamento dell’inclusione e la

personalizzazione degli apprendimenti;

- corsi di formazione sulla didattica inclusiva;

- di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell'anno scolastico

- Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri qualora ve ne fossero nella scuola;

- Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d'intesa e materiali.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità

tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

- Coordinamento tra le classi iniziali e finali di ciclo ed il Referente d’Istituto per orientamento e continuità;

- realizzazione di percorsi e progetti di orientamento per la continuità tra i vari ordini di scuola dell’Istituto.

- costituzione di una commissione per la “formazione classi” finalizzata a garantire l’inserimento di alunni/e con

disabilità certificata e/o con bisogni educativi speciali nelle classi idonee.

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130

3.4 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze

I CICLO

STANDARD PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA DEL PRIMO

CICLO

INDICATORI CRITERI VOTO

10

VOTO 9 VOTO8 VOTO 7 VOTO 6 VOTO 5

RISPETTO DELLE

REGOLE DELLA

SCUOLA

Adeguame

nto

dei

comportam

enti

ai

regolamenti

Rispetta

sempre

le regole

Ottimo

senso

civico

Rispetta

sempre

le regole

Buono

senso

civico

In

generale

rispetta

le regole

Dimostr

a rispetto

per le

principal

i

regole

Dimostr

a scarso

rispetto

per le

regole

Mancato

rispetto

delle

regole ed

è

incorso in

gravi

sanzioni

disciplina

ri

RAPPORTI CON I

COMPAGNI

Rispetto

Collaborazi

one

Disponibilit

à positiva

Ha

sempre

uno

stile di

rispetto

Collabor

a con

tutti

senza

discrimi

na-zioni

Dimostr

a spirito

positivo

e

propositi

vo nelle

relazioni

Con i

compagn

i ha

sempre

uno stile

di

rispetto

Collabor

a con

tutti

senza

discrimi

nazioni

Con i

compagn

i ha, in

genere,

uno stile

di

rispetto

Su

richiesta

sa

Collabor

are con i

compagn

i

Rispetta,

in

genere, i

compagn

i ma, a

volte,

mette in

atto

attività

di

esclusio

ne

Collabor

a con gli

altri solo

su

richiesta

Spesso

non

rispetta i

compagn

i

Collabor

a con

fatica

Manifesta

comporta

menti

aggressiv

i verso i

compagni

RAPPORTI CON I

DOCENTI ED

ALTRO

PERSONALE

DELLA SCUOLA

Rispetto

Collaborazi

one

Fiducia

E’

sempre

rispettos

o e

collabor

ativo,

anche in

situazion

i di

contrasto

e ha

istaurato

un

rapporto

costrutti

vo e di

Con i

docenti è

rispettos

o e

collabora

tivo e ha

istaurato

un

rapporto

di

fiducia

e rispetto

Con i

docenti

è, in

genere,

rispettos

o e

collabor

ativo

Talvolta

è poco

collabor

ativo

Non

collabor

a

con i

docenti

Ha

comporta

menti

ostili ed

aggressiv

i

rispetto al

personale

impiegato

nella

scuola

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131

fiducia

reciproc

a

RISPETTO DEGLI

AMBIENTI E DEI

MATERIALI

DELLA SCUOLA

Ordine

Cura

Tiene

sempre

ordinata

la

propria

postazio

ne e, in

ogni

occasion

e, ha

attenta

cura

degli

ambienti

e

materiali

Tiene

ordinata

la

propria

postazio

ne

e, in

ogni

occasion

e,

ha cura

degli

ambienti

e

materiali

scolastici

E’ in

genere

ordinato

nella

propria

postazio

ne

e ha cura

degli

ambienti

e dei

materiali

scolastic

i

Non è

sempre

ordinato

nella

propria

postazio

ne e ha

poca

cura

degli

ambienti

e dei

materiali

Spesso è

disordin

ato nella

sua

postazio

ne

Talvolta

reca

danni

agli

ambienti

e ai

materiali

Arreca

danno

volontari

amente

agli

ambienti

e ai

materiali

scolastici

IMPEGNO E

PARTECIPAZIONE

Maturazion

e sul piano

dell’appren

dimento

Impegno

e

partecipa

zione

esemplar

i,

completi

e assidui

Impegno

e

partecipa

zione

attivi,

continui

e

accurati

Impegno

e

partecipa

zione

costanti

e attivi

Impegno

e

partecipa

zione

adeguati

Impegno

e

partecipa

zione

accettabi

li

Impegno

e

partecipa

zione

irrespons

abili

PROGRESSO E / O

MANTENIMENTO

COMPETENZE

COMPORTAMENT

ALI

Maturazion

e

sul piano

comporta-

mentale

Ottimo

migliora

mento o

manteni

mento

Buon

migliora-

mento o

manteni

mento

Qualche

migliora

-mento

significa

tivo

Minimi

migliora

menti e

solo su

alcuni

aspetti

Scarsi

migliora

menti e

solo su

alcuni

aspetti

Nonostan

te le

sanzioni

non

emerge

alcun

migliora-

mento

Criteri valutazione italiano

Vot

o

Comprensi

one

della lingua

orale

Lettura Comprensi

one

della lingua

scritta

Produzion

e

nella

lingua

orale

Produzione

nella lingua

scritta

Conoscenza

delle

funzioni e

della

struttura

della

lingua

Conoscenza

ed

organizzazi

one dei

contenuti

10 Comprende

compiutame

Legge in

modo

scorrevo

Comprende

articolazioni

e sfumature

Produce

messaggi

completi ed

Organizza e

sviluppa

testi di varia

Conosce e

comprende

in

Conosce,

comprende e

sistema i

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132

nte il

significato

di ogni tipo

di

messaggio

verbale.

le ed

espressi

vo.

dei testi

proposti.

articolati in

qualsiasi

contesto.

tipologia in

modo

pertinente,

corretto,

approfondito

e personale.

modo

approfondito

e

completo le

strutture

della lingua.

concetti

degli

argomenti

svolti.

9 Comprende

compiutame

nte il

significato

di messaggi

orali.

Legge in

modo

agevole

ed

espressi

vo.

Comprende

compiutame

nte i testi

proposti.

Produce

messaggi

completi

usando

informazio

ni e termini

pertinenti.

Produce testi

chiari,

corretti e

coerenti di

varia

tipologia.

Conosce e

comprende

in

modo

completo le

strutture

della lingua.

Conosce e

comprende i

concetti

degli

argomenti

svolti.

8 Comprende

il

significato

globale e gli

aspetti

analitici di

messaggi

orali.

Legge in

modo

scorrevo

le.

Comprende

il significato

globale e gli

aspetti

analitici dei

testi

proposti.

Produce

messaggi

utilizzando

un lessico

corretto e

specifico.

Organizza il

testo in

modo

pertinente,

corretto e

approfondito

.

Conosce le

strutture

della lingua.

Conosce e

comprende i

concetti

fondamentali

degli

argomenti

svolti.

7

Comprende

in modo

adeguato il

significato

di messaggi

orali.

Legge in

modo

corretto.

Comprende

il significato

globale dei

testi

proposti.

Organizza il

testo

richiesto in

modo

pertinente e

generalment

e corretto.

Conosce in

modo

adeguato le

strutture

della lingua.

Conosce e

comprende

gli

aspetti

essenziali

degli

argomenti

svolti.

6 Comprende

il

significato

essenziale

di

messaggi

orali.

Legge in

modo

poco

espressi

vo.

Comprende

i testi

proposti

nelle linee

essenziali.

Produce

messaggi

semplici

ma

completi e

chiari.

Organizza il

testo

richiesto in

modo

semplice ma

sufficientem

ente

corretto.

Conosce

sufficientem

ente le

strutture

della lingua.

Conosce

sufficientem

ente gli

argomenti

svolti.

5 Si mostra

insicuro

Legge in

modo

Si mostra

insicuro

Produce

messaggi

Produce testi

semplici,

Si mostra

insicuro

Conosce

solo

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133

nella

comprensio

ne di

semplici

messaggi

orali.

meccani

co e

lento.

nella

comprensio

ne dei testi

proposti.

utilizzando

un lessico

scarno ed

essenziale.

poco

pertinenti e

imprecisi dal

punto di

vista morfo-

sintattico.

nella

conoscenza

delle

strutture

della lingua.

parzialmente

gli

argomenti

svolti.

4 Ha

difficoltà a

comprender

e il

significato

di semplici

messaggi

orali.

Legge in

modo

stentato.

Stenta a

comprender

e i

testi

proposti

Si esprime

in modo

poco

chiaro e

non sempre

comprensib

ile.

Produce testi

disorganizzat

i, scorretti e

non

pertinenti.

Incontra

difficoltà a

conoscere le

strutture

della lingua.

Non conosce

gli

argomenti

svolti.

Criteri valutazione storia

Valutazione.

Si valuterà la capacità di organizzare i concetti e le conoscenze storiche, la capacità di operare analisi e confronti,

la presa di coscienza dello sviluppo della vita sociale, civile e politica nei suoi aspetti organizzativi e istituzionali;

la capacità di servirsi di tutti gli strumenti propri delle discipline e la capacità di riflettere sul rapporto uomo-

ambiente.

vot

o

CONOSCENZA

DEGLI

EVENTI STORICI

CAPACITÀ DI

STABILIRE

RELAZIONI

TRA FATTI

STORICI

COMPRENSIONE

DEI

FONDAMENTI E

DELLE

ISTITUZIONI

DELLA VITA

SOCIALE, CIVILE E

POLITICA

COMPRENSIONE ED

USO

DEI LINGUAGGI E

DEGLI

STRUMENTI SPECIFICI

10 Conosce

comprende e

sistema gli eventi

Collega e mette in

relazione con

sicurezza i fatti

Conosce e comprende

il significato delle

principali istituzioni

Conosce ed usa in modo

appropriato strumenti e

termini specifici e se ne

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134

storici

argomentando le

proprie riflessioni

con spirito critico.

storici. del vivere associato. serve per selezionare e

rielaborare le informazioni.

9 Conosce e

comprende gli

eventi storici

argomentando le

proprie riflessioni.

Stabilisce

collegamenti e

relazioni fra i fatti

storici.

Conosce il significato

delle principali

istituzioni del vivere

associato.

Conosce ed usa in modo

appropriato strumenti e

termini specifici e se ne

serve per selezionare le

informazioni.

8 Conosce in modo

completo i processi

storici

fondamentali.

Stabilisce relazioni

di continuità e

coglie analogie.

Conosce in modo

completo le principali

istituzioni del vivere

associato.

Conosce ed usa con

competenza strumenti e

termini specifici. Il

linguaggio è appropriato e

articolato.

7 Conosce in modo

adeguato gli eventi

storici affrontati.

Stabilisce evidenti

relazioni tra gli

eventi storici.

Ha adeguate

conoscenze delle

principali istituzioni

del vivere associato.

Utilizza correttamente

strumenti e termini specifici.

Il linguaggio è chiaro.

6 Conosce in modo

essenziale gli

eventi storici

affrontati.

Sa fare semplici

collegamenti tra i

fatti storici.

Ha accettabili

conoscenze delle

principali istituzioni

del vivere associato.

E' in grado di utilizzare

strumenti e termini specifici

semplici.

5 Le sue conoscenze

sono frammentarie

e approssimative.

Ha bisogno di

essere guidato per

effettuare semplici

collegamenti tra i

fatti storici.

Conosce parzialmente

le principali istituzioni

del vivere associato.

E’ incerto nell’utilizzo di

strumenti specifici, il suo

linguaggio è scarno ed

essenziale.

4 Non conosce gli

argomenti di

studio.

.

Incontra difficoltà

nello stabilire

collegamenti tra i

fatti storici.

Ha nozioni

frammentarie sulle

principali istituzioni

del vivere associato.

Non è ancora in grado di

utilizzare strumenti e

termini specifici.

ARTE E IMMAGINE

VOTO

10 Conoscenze ampie, complete e approfondite del linguaggio visivo.

Capacità di lettura e analisi di un bene artistico, collocandolo nel contesto storico,

riconoscendone la funzione ed il valore artistico – culturale e operando confronti.

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Esposizione fluida e ben articolata ed uso corretto del lessico specifico.

Elaborazione di messaggi visivi creativi, personali ed espressivi.

Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.

9 Conoscenze complete e approfondite del linguaggio visivo.

Capacità di lettura e analisi di un bene artistico, collocandolo nel contesto storico,

riconoscendone la funzione ed il valore artistico – culturale.

Esposizione chiara e articolata ed uso corretto del lessico specifico.

Elaborazione di messaggi visivi creativi, personali ed espressivi.

Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.

8 Conoscenze corrette del linguaggio visivo.

Capacità di lettura e analisi di un bene artistico, collocandolo nel contesto storico.

Esposizione chiara, corretta e lineare ed uso corretto del lessico specifico.

Elaborazione di messaggi visivi creativi e personali.

Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.

7 Conoscenze corrette del linguaggio visivo.

Conoscenza delle principali caratteristiche dell’arte, distinguendone temi, generi e tecniche.

Esposizione chiara e lineare ed uso corretto del lessico specifico.

Elaborazione di messaggi visivi creativi e personali.

Uso corretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.

6 Conoscenze essenziali ed accettabili del linguaggio visivo.

Conoscenze essenziali delle principali caratteristiche dell’arte.

Esposizione complessivamente chiara ed uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.

Elaborazione di messaggi visivi creativi e personali.

Uso semplice di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Sufficiente livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca e di studio.

5 Conoscenze parzialmente corrette, incomplete e/o superficiali del linguaggio visivo.

Conoscenze parzialmente corrette, incomplete e/o superficiali delle principali caratteristiche

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136

dell’arte.

Esposizione modesta e generica ed uso impreciso del lessico specifico.

Elaborazione di messaggi visivi adeguati alle consegne date.

Uso approssimativo di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Parziale livello di autonomia nell’esecuzione delle consegne.

4 Conoscenze frammentarie, lacunose e scorrette del linguaggio visivo.

Conoscenze frammentarie, lacunose e scorrette delle principali caratteristiche dell’arte.

Esposizione stentata ed uso inadeguato e non specifico del lessico.

Elaborazione scorretta di messaggi visivi.

Uso scorretto di materiali e di tecniche grafiche e pittoriche.

Mancanza di autonomia nell’esecuzione delle consegne.

Matematica

Per valutare l’efficacia dell’intervento didattico si utilizzeranno:

• Attività formative a breve termine: esercitazioni scritte sul quaderno, alla lavagna, orali per accertare

l’abilità nell’applicazione dei procedimenti e strategie risolutive, interventi dal posto per accertare la

competenza linguistica e la capacità di proporre ipotesi risolutive.

• Verifiche sommative scritte: composte da esercizi a difficoltà crescente per permettere a tutti gli alunni di

raggiungere gli obiettivi minimi e nello stesso tempo per offrire ai più capaci la possibilità di evidenziare il

livello di competenza raggiunto; le verifiche saranno strutturate con modalità diverse in base ai bisogni degli

alunni e all’argomento da valutare. Si proporranno prove con quesiti a risposta aperta, domande a scelta

multipla, di completamento, vero o falso.

• Interrogazioni alla lavagna per accertare la competenza nella risoluzione degli esercizi.

• Controllo dei quaderni

CRITERI DI VALUTAZIONE:

• Conoscere i concetti fondamentali della matematica e comprendere l’utilità della loro applicazione per

operare in situazioni reali

• Individuare ed applicare le conoscenze acquisite anche mediante attività laboratoriali e manipolative

• Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini

matematici

• Conoscere, comprendere ed usare il linguaggio e i simboli della matematica.

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137

VOTO

10 • Completa e approfondita conoscenza dei contenuti.

• Applica opportunamente le proprietà acquisite, possiede piena padronanza del calcolo

e utilizza in maniera sicura strumenti di calcolo e di misura.

• Elabora strategie risolutive anche in situazioni nuove in modo sempre autonomo.

• Completa comprensione e rigoroso utilizzo del linguaggio grafico e simbolico

9 • Completa conoscenza dei contenuti.

• Applica opportunamente le proprietà acquisite, possiede padronanza del calcolo e

utilizza in maniera corretta strumenti di calcolo e di misura.

• Elabora strategie risolutive anche in situazioni nuove.

• Appropriato l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico.

8 • Buona la conoscenza dei contenuti.

• Applica le proprietà acquisite, possiede buona padronanza del calcolo e utilizza

opportunamente strumenti di calcolo e di misura.

• Elabora strategie risolutive anche in situazioni nuove, ma non troppo complesse.

• Buona la comprensione e l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico.

7 • Discreta la conoscenza dei contenuti.

• Applica le proprietà acquisite, possiede padronanza del calcolo e utilizza

opportunamente strumenti di calcolo e di misura.

• Corretta applicazione di procedimenti risolutivi in situazioni note e se guidato/a

anche in situazioni nuove

• Discreta la comprensione e l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico

6 • Essenziale la conoscenza dei contenuti.

• Applica regole, formule e procedimenti in modo sostanzialmente corretto, possiede

una sufficiente padronanza del calcolo, utilizza strumenti di calcolo e misura, ma non

sempre in maniera precisa.

• Elabora strategie risolutive in situazioni note.

• Essenziale la comprensione e l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico

5 • Incompleta la conoscenza dei contenuti

• Applica regole formule e procedimenti in modo incerto, possiede una parziale

padronanza del calcolo, utilizza strumenti di calcolo e misura in maniera precisa.

• Necessita di essere guidato/a nell’elaborazione di strategie risolutive anche di

semplici problemi.

• Approssimativo risulta l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico

4 • Lacunosa e frammentaria conoscenza dei contenuti.

• Applica le proprietà in maniera errata. Non possiede una sufficiente padronanza del

calcolo, utilizza strumenti di calcolo e misura solo se guidata/o.

• Evidenzia difficoltà nella risoluzione di semplici problemi anche se guidato.

• Inappropriato l’utilizzo del linguaggio grafico e simbolico

Per la correzione e la valutazione degli elaborati scritti si utilizzerà la seguente griglia:

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138

Valutazione

Conoscenza degli

elementi propri

della disciplina

Individuazione e

applicazione di

relazioni,

proprietà e

procedimenti

Identificazione e

comprensione dei

problemi,

formulazione di

ipotesi e loro

verifica

Uso e comprensione

del linguaggio

specifico

10 Ampia e completa Autonoma e sicura Consapevole Appropriato, corretto

e sicuro

9 Completa e corretta Sicura Consapevole Corretto e sicuro

8 Buona Adeguata Adeguata Chiaro e corretto

7 Più che sufficiente Abbastanza corretta Adeguata Abbastanza corretto

6 Essenziale Sufficiente Essenziale Complessivamente

corretto

5 Incompleta Parziale e incerta Poco adeguata Impreciso

4 Insufficiente Errata Inadeguata Inappropriato

Scienze

Per valutare l’efficacia dell’intervento didattico si utilizzeranno:

• Interrogazioni orali (per accertare la conoscenza dei contenuti, la competenza linguistica e la capacità di

individuare relazioni);

• Interventi dal posto (per accertare la capacità di proporre ipotesi risolutive e la pertinenza delle risposte);

• Verifiche scritte con quesiti aperti, scelta multipla, vero o falso, di completamento

• Relazioni sulle esperienze e sulle osservazioni svolte, ricerche per approfondire alcuni contenuti

• Controllo dei quaderni

CRITERI DI VALUTAZIONE:

• Conoscere i contenuti della disciplina, le problematiche ambientali e quelle sanitarie.

• Formulare ipotesi interpretative sui fenomeni osservati e/o studiati

• Saper organizzare, secondo il metodo scientifico, lo studio dei fenomeni naturali sia in situazioni di

osservazione e monitoraggio che di laboratorio, anche con l’uso degli strumenti.

• Comprendere ed utilizzare la terminologia scientifica corrente.

VOTO

10 • Conosce in modo completo e approfondito contenuti, problematiche ambientali e

sanitarie, termini, concetti e simboli che utilizza in modo corretto.

• Sa formulare correttamente e in modo autonomo ipotesi sui fenomeni osservati e/o

studiati

• Osserva in modo corretto ed individua autonomamente analogie e differenze fra

fenomeni osservati.

• Comprende pienamente la terminologia scientifica che usa in modo ampio, appropriato e

corretto.

9 • Conosce in modo completo contenuti, problematiche ambientali e sanitarie, termini,

concetti e simboli e li utilizza in modo corretto

• Sa formulare correttamente ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.

• Osserva in modo corretto ed individua analogie e differenze fra fenomeni osservati

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• Comprende la terminologia scientifica che usa in modo appropriato e corretto.

8 • Buona la conoscenza di contenuti, problematiche ambientali e sanitarie, termini, concetti

e simboli che applica in modo corretto.

• Formula correttamente ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.

• Osserva e individua analogie e differenze fra fenomeni in modo generalmente corretto

• Comprende la terminologia scientifica che utilizza in modo corretto

7 • Discreta la conoscenza dei principali contenuti, problematiche ambientali e sanitarie,

termini e simboli che applica in modo non sempre preciso.

• Formula ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.

• Osserva in modo sostanzialmente corretto e, talvolta, individua analogie e differenze fra

fenomeni osservati

• Comprende la terminologia scientifica che usa in modo sostanzialmente corretto.

6 • Essenziale la conoscenza dei contenuti, problematiche ambientali e sanitarie, termini e

simboli che applica in modo non sempre corretto.

• Formula, guidato/a, ipotesi sui fenomeni osservati e/o studiati.

• Comprende la terminologia scientifica ma non sempre la utilizza in modo appropriato.

• Compie semplici osservazioni e, guidato/a, individua analogie e differenze tra i fenomeni

osservati.

5 • Parziale conoscenza dei contenuti, termini e simboli che applica solo se guidato.

• Solo se opportunamente guidato, riesce formulare ipotesi in situazioni semplici.

• Con difficoltà compie semplici osservazioni e, guidato/a, individua gli elementi

pertinenti.

• Comprende parzialmente la terminologia scientifica e la utilizza in modo incerto e a volte

improprio.

4 • Lacunosa la conoscenza dei contenuti anche elementari che applica con difficoltà anche

se guidato.

• Non riesce a formulare ipotesi neanche se opportunamente guidato.

• Mostra difficoltà ad eseguire semplici osservazioni e non riesce ad individuare gli

elementi pertinenti.

• Non comprende e non utilizza la terminologia scientifica.

LINGUA FRANCESE

Gli elementi da tenere presenti nella valutazione saranno la correttezza fonetica, lessicale, grammaticale,

ortografica, la coerenza e la fluidità del discorso. Oltre al raggiungimento degli obiettivi didattici, si valuteranno

l’impegno e l’interesse mostrato, la disponibilità al dialogo educativo, la partecipazione, senza ignorare,

naturalmente, la complessità dell’allievo come persona e come personalità.

DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE SINTETICA (IN DECIMI)

DIECI Conoscenze complete con rielaborazioni autonome e personali.

Ottima padronanza di strutture e funzioni linguistiche. Notevoli

abilità di comprensione e produzione, scritta e orale

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NOVE Conoscenze approfondite su ogni argomento. Efficace padronanza

di strutture e funzioni linguistiche. Sicure abilità di comprensione e

produzione, scritta e orale

OTTO Conoscenze sostanzialmente complete con qualche

approfondimento. Buona padronanza di strutture e funzioni

linguistiche. Soddisfacenti abilità di comprensione e produzione,

scritta e orale

SETTE Conoscenze complessivamente buone degli argomenti svolti.

Discreta padronanza di strutture e funzioni linguistiche e discrete

abilità di comprensione e produzione, scritta e orale

SEI Conoscenze essenziali degli argomenti svolti. Sufficiente

padronanza di strutture e funzioni linguistiche. Semplici abilità di

comprensione e produzione, scritta e orale

CINQUE Conoscenze parziali degli argomenti svolti. Uso incerto di strutture e

funzioni linguistiche. Difficoltà di comprensione e produzione,

scritta e orale

QUATTRO Conoscenze molto lacunose degli argomenti svolti. Uso stentato di

strutture e funzioni linguistiche. Comprensione e produzione

frammentaria e confusa. Insufficienti abilità di base

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

VALUTAZIONE IN

DECIMI

4

CONOSCENZE: lacunosa e limitata conoscenza dei contenuti disciplinari

ESPOSIZIONE: esposizione incerta e scorretta

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione frammentata

5

CONOSCENZE: parziale conoscenza dei contenuti disciplinari

ESPOSIZIONE: esposizione faticosa e lessico non sempre corretto.

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione parziale

6

CONOSCENZE: essenziale, ma coerente, conoscenza dei contenuti

disciplinari

ESPOSIZIONE: esposizione corretta e lessico adeguato

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141

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione essenziale e spunti

di riflessione guidati

7-8

CONOSCENZE: Appropriata e organizzata conoscenza dei contenuti

disciplinari

ESPOSIZIONE: esposizione chiara e linguaggio corretto

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione adeguata,

collegamenti fondamentali e qualche spunto di riflessione

9-10

CONOSCENZE: completa e approfondita conoscenza dei contenuti

disciplinari

ESPOSIZIONE: esposizione curata, utilizzo di un linguaggio specifico

preciso

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO: argomentazione sicura,

collegamenti precisi e riflessioni autonome

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE INIZIALE: riferita all’analisi delle conoscenze e delle abilità possedute, dei comportamenti

manifestati, delle potenzialità di apprendimento evidenziate, al fine di poter programmare gli opportuni interventi.

VALUTAZIONE FORMATIVA: rispondente alle esigenze di fornire un’informazione continua e analitica circa il

modo in cui ciascun alunno procede nell’itinerario di apprendimento, al fine anche di ottenere eventuali interventi

compensativi. VALUTAZIONE SOMMATIVA: relativa agli obiettivi specifici, a tutte le produzioni degli alunni

e alle competenze sviluppate. Le prove di verifica sono valutate con la scala docimologica a cinque livelli che

corrispondono ai livelli di competenze acquisite.

Parametri di

valutazione

La valutazione sarà numerica secondo le disposizioni ministeriali

10

• Ha una conoscenza approfondita e sicura degli elementi specifici della

disciplina

• Osserva fatti e fenomeni in modo rigoroso e approfondito

• Comprende e usa con padronanza il linguaggio specifico

• Conosce e applica con precisione e sicurezza i procedimenti per eseguire il

disegno tecnico

9

• Ha una conoscenza completa e sicura degli elementi specifici della

disciplina

• Osserva fatti e fenomeni in modo preciso e completo

• Comprende e usa il linguaggio specifico in modo appropriato

• Conosce e applica con precisione i procedimenti per eseguire il disegno

tecnico

8

• Ha una conoscenza completa degli elementi specifici della disciplina

• Osserva con attenzione fatti e fenomeni

• Comprende e usa generalmente il linguaggio specifico

• Conosce e applica correttamente i procedimenti per eseguire il disegno

tecnico

7

• Ha una buona conoscenza degli elementi specifici della disciplina

• Osserva fatti e fenomeni e ne coglie gli aspetti caratterizzanti

• Comprende e usa una terminologia corretta ma non sempre appropriata

• Conosce e applica con qualche incertezza i procedimenti per eseguire il

disegno tecnico

6

• Ha una conoscenza essenziale degli elementi specifici della disciplina

• Coglie semplici caratteristiche di fatti e fenomeni osservati

• Comprende e usa una terminologia essenziale

• Conosce in modo essenziale le procedure per l’esecuzione dei disegni

tecnici

5

• Ha una conoscenza semplice degli elementi specifici della disciplina

• Anche se guidato non sempre riesce ad esporre fatti e fenomeni

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142

• Usa un linguaggio specifico semplice ma non sempre appropriato

• Conosce in maniera superficiale e, anche se guidato, non sempre riesce ad

eseguire semplici esercizi di geometria descrittiva

4

• Ha una conoscenza scarsa e frammentaria degli elementi specifici della

disciplina.

• Non riesce ad esporre semplici fatti e fenomeni

• Non conosce e non sa usare procedimenti, strumenti e materiali per il

disegno tecnico

IRC

I criteri di valutazione degli alunni che si avvalgono dell’IRC, a partire dall’art. 7 Valutazione dell’IRC,

dello Schema di Regolamento […] per la valutazione degli alunni del D.L. 1 settembre 2008, n. 197, convertito

dalla L. 30 ottobre 2008, n. 169. tenuto conto della peculiarità della disciplina per la quale non è prevista, a

tutt’oggi, la valutazione numerica, sono espressi con i seguenti aggettivi:

VALUTAZIONE CONOSCENZE INTERESSE

Ottimo Conoscenza approfondita,

completa e

organica degli argomenti

studiati

Partecipa

in modo costruttivo

all’attività didattica proposta

e sviluppa le indicazioni

dell’insegnante con un

lavoro puntuale, sistematico

e con approfondimenti

personali.

Distinto Ha una conoscenza

completa dei

contenuti proposti

Partecipa con puntualità ed

assiduità,contribuisce

personalmente

all’arricchimento del dialogo

educativo e raggiunge

pienamente gli obiettivi

Buono Ha una buona conoscenza

dei

contenuti proposti

Mostra autonomia e capacità

intuitiva

Sufficiente Mostra una conoscenza

accettabile dei contenuti

essenziali del Cristianesimo

Si impegna in modo costante

ma superficiale

Non sufficiente Mostra una conoscenza

parziale e

frammentaria del

Mostra poco impegno.

Esegue i lavori assegnati

saltuariamente

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Cristianesimo

Insufficiente Non conosce i contenuti

essenziali

del Cristianesimo

Non mostra impegno e

partecipazione alla didattica

4.1 Modello organizzativo per la didattica

Il periodo didattico è suddiviso in quadrimestri e al Liceo viene fornita dal Consiglio di Classe in seduta plenaria,

attraverso colloqui con gli studenti e le famiglie, una valutazione infraquadrimestrale (prima decade di Dicembre

– prima decade di Aprile) al fine di monitorare l’andamento didattico-educativo dell’allievo/a, in modo

tempestivo e documentabile.

Tenuto conto della peculiarità del nostro istituto, i dipartimenti sono finalizzati al confronto di tutti i

docenti che operano nei vari cicli scolastici, dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di secondo grado:

pertanto tutti i docenti ne fanno parte, secondo le aree di insegnamento di appartenenza. Il funzionamento

interno è riportato su apposito allegato.

I compiti e le funzioni dei dipartimenti disciplinari:

1. confronto culturale sugli statuti disciplinari

2. progettazione, ricerca, sperimentazione

3. definizione dei saperi e delle competenze minime per l'accesso da un ciclo ad un altro e per il

conseguimento del successo scolastico

4. definizione modalità attuative del piano di lavoro disciplinare

5. eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove e strumenti di valutazione comune

6. adattamento delle indicazioni ministeriali alla specificità dell'istituto, nell'ottica dell'autonomia della

programmazione

7. verifica della coerenza della programmazione con le finalità del POF

8. pianificazione interventi di recupero, consolidamento e potenziamento

9. pianificazione di attività di aggiornamento e approfondimento disciplinare

10. adozione libri di testo

11. individuazione e scelta di strumenti opportuni per il lavoro dei docenti (registri personali, registri

dei verbali, sussidi informatici per la verbalizzazione, altro)

12. Pianificazione delle partecipazioni a concorsi scolastici ed elaborazioni dei criteri di selezione

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Dipartimenti disciplinari attivati

o Dipartimento di Studi Storico-filosofici; Geografici, Artistici e Religiosi

o Dipartimento di Dipartimento di Italiano e Lettere Classiche

o Dipartimento di Lingue Straniere

o Dipartimento di Scienze, Tecnologia, Matematica e Fisica

o Dipartimento di Scienze Motorie

Funzionamento interno

I docenti appartenenti al dipartimento eleggono un Coordinatore ed un Segretario, se possibile ad inizio

di anno scolastico, il cui mandato termina con la fine dello stesso; il Segretario cura la verbalizzazione delle

riunioni e custodisce il verbale.

I dipartimenti si riuniscono, su convocazione del Coordinatore o del D.S. ordinariamente almeno due

volte nell'anno scolastico (possibilmente per i criteri generali di progettazione ad inizio di anno scolastico se

non sono stati già affrontati e deliberati in Collegio dei Docenti o riunioni specifiche, per l’adozione dei

libri di testo prima dei CdCl, per comunicazioni, riflessioni e valutazione del lavoro svolto a conclusione di

anno scolastico)

Ogni dipartimento disciplinare è autonomo per la proposta di ulteriori riunioni; esso è diretta

emanazione del Collegio dei Docenti e si organizza autonomamente, su iniziativa del Coordinatore. Il

Coordinatore ha facoltà di convocare il dipartimento disciplinare anche tramite sedute di sottodipartimenti,

con una o più singole componenti di livello scolastico (I Ciclo e II Ciclo), a seconda delle questioni da

affrontare e delle azioni da realizzare.

Viene inoltre istituita la figura del docente animatore digitale (Prof. Carlino) con i seguenti compiti:

- Promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica;

- Progettare e/o rimodulare gli ambienti di apprendimento;

- Disseminare gli esiti della formazione e dell’autoformazione in relazione all’uso delle nuove tecnologie.

Le suddette finalità saranno perseguite mediante azioni di formazione nell’arco del triennio, anche in relazione

agli orientamenti già predisposti per la formazione del personale della scuola.

Sono stati individuati docenti responsabili per i seguenti settori:

- Responsabile biblioteca

- Responsabili attrezzature e sussidi didattici-multimediali

- Responsabile laboratorio scientifico I ciclo

- Responsabile aula multimediale

- Responsabili area BES – scuola primaria

- Responsabile dei LEP licei (Prof.ssa R. Ortolano)

- Responsabile aggiornamento sito, pubblicizzazione attività dei Licei

- Responsabili INVALSI (Prof.ssa Zanna – Prof.ssa Ortolano)

- Responsabili progetti in lingua francese ( Prof.ssa A. Mezzo – Prof.ssa S. Laouar)

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145

Sono stati attribuiti incarichi di :

• Coordinatori/trici di classe (Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di primo grado/ Ginnasio-Liceo

Classico / Liceo Classico Europeo).

• Coordinatori/trici di Dipartimento.

• Segretari/e di Dipartimento

• Segretari/e consigli di classe

• Segretari/e dei Collegi di settore (Scuola Primaria/Scuola Secondaria di primo grado/ Scuola

Secondaria di secondo grado/ Personale Educativo).

• Segretaria Consigli di Interclasse (Scuola Primaria)

• Segretario del Collegio dei Docenti Unitario Integrato – verbali Collegio dei Docenti Unitario e/o

Collegio dei Docenti Unitario Integrato dalla presenza del Personale Educativo

Il personale educativo ha elaborato il PEI, in cui sono comprese le scelte educative ed organizzative delle

diverse risorse materiali e professionali presenti. In esso viene definito il piano organizzativo istituzionale in

funzione delle scelte educative, delle proposte culturali e degli obiettivi formativi elaborati dagli educatori.

Nell’ambito delle attività convittuali e semiconvittuali, ruolo fondamentale e svolto dagli educatori, i quali

seguono gli studenti nello studio quotidiano, inteso come rielaborazione critica ed approfondimento degli

apprendimenti scolastici.

4.2 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative

Rete - Osservatorio sulla dispersione scolastica – Distretto 11 – Istituto Principessa Elena - Gramsci – L.

Radice – Ragusa Moleti – Liceo Artistico Almeyda – Ed Maria Adelaide –

Rete – Progetto “Verba Sonant” Promozione della cultura musicale - Scuola Capofila Vittorio Emanuele III -

DD Arcoleo - IC Scinà Costa- DD De Amicis – IC Pestalozzi Cavour – DD P. Novelli – IC Casteldaccia –

Conservatorio di Musica Bellini – UNIPA Dip. Scienze Umane e Patrimonio culturale –

4.3 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (dlgs. N. 81/08)

Piano di Informazione-Formazione Sicurezza

Dirigente Scolastico Angela Randazzo

Firma DS Angela Randazzo

Denominazione Istituto Ed. Statale Maria Adelaide

Plesso Plesso Sede Pomeggio

Responsabile del SPP Antonio Franco

Rappresentante dei lavoratori Giovanna Bonafede

Responsabile ordine

evacuazione

Ines Zanna DS o Fiduciario

Sost.Resp.Ordine

Evacuazione

Giuseppa Guccione Collab. DS o altra persona

rapp.

Resp. Centro raccolta est Ines Zanna

Vincenzo Guarneri

Vedi resp. Ordine

evacuazione (A.S. 2015/16 -

2016/17)

(A.S.2017/18)

Sost. Resp centro raccolta

esterno

Giuseppa Guccione Vedi resp. Ordine

evacuazione

Diffusione ordine Tutti i collaboratori scolastici

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146

evacuazione

Chiamate di soccorso Personale del centralino

Sost. Resp. Chiamate

soccorso

Interruzione ENEL-GAS Papa Massimo, Cicio Paolo

(cucina)

Interruzione ENEL-GAS Marceca Gioacchino, D’Aleo

Giacomo Salvatore

Controllo periodico estintori

– idranti cassette PS

Di Lorenzo Giuseppe

Sost. Controllo periodico

estintori – idranti cassette PS

Maniscalco Rosalia

Controllo periodico

praticabilità vie di fuga

Morello Fabio

Sost. Responsabile

laboratorio Controllo

periodico praticabilità vie di

fuga

Di Lorenzo Giuseppe

Responsabile laboratorio Traina Sebastiano Lab. Chimica

Responsabile Laboratorio Mazzola Domenica Lab. Informatica piano terra

Responsabile laboratorio Carlino Giuseppe Lab. Informatica primo

piano

Responsabile laboratorio Valenti Vitalba Lab. Informatica secondo

piano

Responsabile laboratorio Galasso Cristina Lab. Scienze

Responsabile laboratorio Piazza Benedetto Palestra

Addetto al Pronto Soccorso Scaneo Enzo

Addetto al Pronto Soccorso Anello Paolo Gianfranco

Addetto al Pronto Soccorso Guarneri Vincenzo

Addetto al Pronto Soccorso Marco Davide

Addetto al Pronto Soccorso Barbera Aurora

Addetto prevenzione incendi Morello Fabio

Addetto prevenzione incendi Milazzo Francesca

Addetto prevenzione incendi Primiceri Elvira

Addetto prevenzione incendi Scotto Rosario

Responsabile evacuazione di

classe

Tutti i docenti

Coordinatore di plesso del

SPP

Ines Zanna

Vincenzo Guarneri

Come fiduciario di plesso

(A.S. 2015/16 – 2016/17)

(A.S. 2017/18)

Collaboratore add. Serv.

Prev. Prot.

Giuseppa Guccione Come collaboratore del DS

Assistente a diversamente

abile

Traina Vincenzo

Katia Piazza

La persona diversamente

abile: alunni Primaria VA –

IA – VB (A.S. 2015/16)

(A.S. 2017/18)

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4.4 Piano di formazione del personale docente e ATA

La formazione del personale dell’Istituto prevede:

Aree di intervento • Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della

Scuola anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica

• Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale

docente ed educativo

• Coordinamento delle iniziative legate all'introduzione e all'implementazione delle nuove metodologie e

tecnologie nella didattica.

• Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all'impiego delle

tecnologie informatiche e multimediali nell'ambito educativo/didattico per i docenti e il personale

educativo della Scuola

• Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i/le docenti responsabili

delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle

strutture informatiche dell'Educandato

Premessa

La formazione dei docenti e, nel caso degli istituti educativi, quella del personale educativo ha un’importanza

strategica all’interno di un’istituzione scolastica soprattutto alla luce delle indicazioni della legge 107 del 2015

che al comma 124 stabilisce che “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in

servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale.”

Ecco quindi che diventa fondamentale programmare un piano di formazione che, in linea con le indicazioni del

Piano Nazionale di Formazione di prossima attuazione (comma 124, L.107/2015), preveda degli interventi

formativi mirati a migliorare il livello di professionalità dei docenti e del personale educativo, che vadano

incontro alle esigenze formative emerse nel corpo docente ed educativo e siano coerenti con il piano triennale

dell’offerta formativa.

Il piano

Il primo passo di questo piano, propedeutico alla redazione del piano stesso, è stata la rilevazione dei bisogni

formativi del personale docente ed educativo, effettuata attraverso un questionario on line a cui ha risposto circa il

70% fra personale docente ed educativo. I risultati emersi dal questionario evidenziano nella maggioranza dei

docenti l’esigenza di interventi formativi in ambito prettamente didattico (“Strategie per attivare la motivazione

degli alunni” 50%, “Approfondimenti pedagogici e problematiche educative” 32.5%), in ambito più propriamente

professionale (“Uso delle nuove tecnologie nella didattica” 42.5%) ed infine in un ambito che potremmo definire

relazionale (“Le dinamiche dei gruppi di lavoro ( docenti/personale educativo/alunni): gestione dei conflitti,

negoziazione, comunicazione, decisionalità” 40%).

In relazione a quest’ultimo aspetto va ricordato che l’Educandato Statale Maria Adelaide e un’istituzione

complessa che comprende al suo interno tre ordini di scuola, primaria, secondaria di primo e di secondo grado, e

la cui organizzazione oraria prevede un tempo scuola, un tempo convittuale e uno semi convittuale. Oltre al

personale educativo, sono presenti, all’interno dell’Educandato, figure professionali, non presenti nelle altre

istituzioni scolastiche, (cuochi, guardarobieri, infermieri, etc) che presentano esigenze organizzative particolari.

L’Educandato si presenta quindi come una realtà che richiede un notevole impegno nella gestione delle varie

risorse, umane e non.

In considerazione di ciò si rende quindi necessario programmare, nel breve periodo, degli interventi mirati a

migliorare le competenze relazionali del personale docente ed educativo, per un migliore clima relazionale

all’interno dell’Educandato visto come ambiente di lavoro, cercando di migliorare la qualità della comunicazione

interna sia a livello orizzontale (consigli di classe e di interclasse, dipartimenti, etc) che verticale (Dirigenza,

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Funzioni Strumentali, Coordinatori di classe, etc.), ma anche di quella esterna nei rapporti con i genitori e il

territorio.

Per quanto riguarda invece l’ambito più propriamente professionale e didattico, si procederà alla programmazione

di una serie di interventi relativi allo sviluppo e al miglioramento delle competenze digitali e linguistiche. Alcuni

di essi riguarderanno l’anno scolastico in corso (formazione relativa al registro elettronico e all’utilizzo delle

LIM) altre vedranno tempi di realizzazione articolati nell’arco dei tre anni.

Sempre nell’arco dei tre anni verranno invece programmati gli altri interventi formativi, in coerenza con le linee di

azione del Piano Nazionale della formazione (alternanza scuola-lavoro, inclusione, disabilità competenze di

cittadinanza globale, etc), per la cui realizzazione si dovrà tenere conto anche delle eventuali risorse a

disposizione (fondi ministeriali per la formazione, FSE, Erasmus, etc).

Per quanto riguarda la tipologia degli interventi formativi, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, si

darà spazio a nuovi modelli di formazione, non tralasciando quelli più tradizionali, cercando di impegnare i

docenti in “percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li veda soggetti attivi dei processi.”

(Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale, 7 Gennaio

2016).

Si cercherà infine, per quanto possibile, di concentrare gli interventi formativi nei mesi di Settembre e Giugno,

mentre per i corsi che necessitano di tempi di realizzazione più lunghi essi si svolgeranno nel periodo che va da

Gennaio a Maggio.

Il piano non include, anche se ampiamente li prevede, percorsi autonomi individuali o collettivi di formazione o

autoformazione relativi a singole discipline o gruppi di discipline. Tali percorsi saranno sviluppati dai singoli

docenti o da gruppi di docenti in autonomia ma con il supporto dell’istituzione scolastica nella figura delle

Funzioni Strumentali per la formazione.

Allo scopo di una maggiore disseminazione dei risultati delle azioni di formazione saranno istituite delle figure di

docenti tutor che a loro volta si faranno carico di condividere e diffondere le migliori pratiche metodologiche.

Tutte le attività formative saranno aperte al territorio, ove possibile.

Fasi e tempi di realizzazione degli interventi formativi: • Rilevazioni dei bisogni formativi dei docenti e del personale educativo attraverso un questionario in forma

elettronica che miri ad individuare le priorità d’intervento e le modalità organizzative (Dicembre 2015)

• Corso di formazione per il personale educativo sull’utilizzo della LIM (Novembre 2015)

• Corso di formazione per il personale docente sull’utilizzo del registro elettronico (Settembre 2015)

• Corso di formazione per la valorizzazione del profilo professionale dell’educatore/trice che coinvolga, in

alcuni moduli, anche il personale docente (Gennaio-Maggio 2016)

• Corso di formazione sulla valorizzazione delle soft skills, e cioè di quelle competenze relative all’ambito

psicologico, relazionale e comunicativo della persona che svolgono un ruolo fondamentale nella

comprensione ed utilizzo delle regole di interazione sociale (Giugno 2016)

• Corso di formazione sulle dinamiche di comunicazione nei gruppi sociali e sulla gestione degli stessi

(Settembre 2016)

• Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, per lo sviluppo delle competenze digitali

relative all’innovazione didattica e metodologica (Triennio 2016/2019)

• Corsi di formazione linguistica, articolati in diversi moduli e livelli, mirati all’acquisizione della

certificazione linguistica in una o più lingue comunitarie (Triennio 2016/2019)

• Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, sulla metodologia CLIL (Triennio 2016/2019)

• Corso di formazione, articolato in diversi moduli (inclusione, integrazione, differenziazione, parità di

genere, tutela dei diritti, etc.) sulle competenze di cittadinanza attiva e globale (Triennio 2016/2019)

• Corso di formazione, articolato in diversi moduli sulla valutazione e sull’autovalutazione (Triennio

2016/2019)

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• Corso di formazione sul curriculo verticale e sulla programmazione per competenze (Triennio 2016/2019)

Risultati attesi

• Potenziamento delle competenze digitali del personale educativo in relazione all’utilizzo della LIM

• Potenziamento delle competenze digitali del personale docente in relazione all’utilizzo del registro

elettronico

• Miglioramento della consapevolezza, nel personale docente ed educativo, del proprio ruolo all’interno

dell’Istituzione Educativa

• Maggiore e migliore la collaborazione fra personale educativo e personale docente

• Potenziamento delle competenze relazionali e comunicative del personale docente ed educativo

• Migliore la capacità di gestione dei gruppi, intesi sia come gruppo classe che come gruppo di lavoro, da

parte del personale docente ed educativo

• Migliore comunicazione (orizzontale e verticale ), all’interno dell’Educandato

• Migliore comunicazione con i genitori e con il territorio

• Potenziamento delle competenze digitali del personale docente ed educativo

• Potenziamento della capacità di innovazione didattica e metodologica anche alla luce delle nuove

tecnologie del personale docente ed educativo

• Potenziamento delle competenze comunicative di base in una o più lingue comunitarie nel personale

docente ed educativo

• Acquisizione di una certificazione linguistica (B1/B2) in una o più lingue comunitarie

• Maggiore utilizzo della metodologia CLIL e della didattica laboratoriale in genere

• Potenziamento delle competenze di cittadinanza attiva e globale degli studenti e delle studentesse

• Riflessione sulla valutazione e sull’autovalutazione da parte del personale docente ed educativo

• Programmazione di un curriculo verticale d’istituto che, a partire dalla scuola primaria, proceda secondo

un progressivo sviluppo delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari e negli assi culturali.

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Area di processo: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Obiettivo di processo: Potenziare l'attività di formazione/aggiornamento di tutto il personale della

scuola valorizzando le competenze

Azioni previste

Soggetti

responsabil

i

dell'attuazi

one

Termine

previsto

di

conclusi

one

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adegua

menti

effettuat

i in

itinere

(eventua

li)

Azione

realizz

ata

entro il

termin

e

stabilit

o

Risultati

effettivament

e raggiunti

per ciascuna

azione

Corso di

formazione,

articolato in

diversi moduli e

livelli, per lo

sviluppo delle

competenze

digitali relative

all’innovazione

didattica e

metodologica

PNSD

Formazione

rete di

ambito

Biennio

2016/201

8

Sviluppo delle

competenze

digitali del

personale docente

ed educativo

Nessuno Si

Sviluppo delle

competenze

didattiche in

ambito

didattico

PNSD

Formazione

rete di ambito

Corso di

formazione,

articolato in

diversi moduli

sulla

valutazione e

sull’autovalutaz

ione

Formazione

rete di

ambito

Biennio

2016/201

8

Avviamento di

una riflessione

sulla valutazione

e

sull’autovalutazio

ne che coinvolga

il personale

docente ed

educativo

Nessuno Si

Consapevolez

za del

concetto di

valutazione e

autovalutazio

ne

Corso di

formazione su

disabilità e

inclusione

Formazione

rete di

ambito

Biennio

2016/201

8

Avviamento di

una riflessione sul

concetto di

disabilità e

inclusione

Nessuno Si

Consapevolez

za del

concetto di

disabilità e

inclusione

Corso di

formazione

sulla didattica

per competenze

(Italiano)

Formazione

rete di

ambito

Biennio

2016/201

8

Avviamento di

una riflessione

sulla didattica per

competenze

Nessuno Si

Consapevolez

za del

concetto di

didattica per

competenze

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151

Corso di

formazione

sulla didattica

per competenze

(Matematica)

Formazione

rete di

ambito

Biennio

2016/201

8

Avviamento di

una riflessione

sulla didattica per

competenze

Nessuno Si

Consapevolez

za del

concetto di

didattica per

competenze

Corso di

formazione

sulla

grammatica

valenziale

Funzione

strumentale

alla

formazione

Biennio

2016/201

8

Avviamento di

una riflessione

sulla didattica

della grammatica

italiana

Nessuno Si

Riflessione

sulla diattica

della

grammatica

italiana

Incontro di

formazione sul

curriculo

verticale e sulla

programmazion

e e valutazione

per competenze

Funzione

strumentale

alla

formazione

Biennio

2016/201

8

Programmazione

di un curriculo

verticale d’istituto

che dalla scuola

primaria proceda

secondo un

progressivo

sviluppo delle

competenze di

base nei vari

ambiti disciplinari

e negli assi

culturali

Nessuno Si

Riflessione sul

concetto di

progranmmaz

ione e

valutazione

per

competenze

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152

Sezione 5 – Monitoraggio

5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

Di seguito sono elencate le iniziative volte a monitorare l’efficacia delle attività educativo didattiche e

di formazione e aggiornamento previste dal POF, nonché l’efficienza degli organismi ad esso

funzionali

• Monitoraggio e valutazione attività dei/delle docenti e degli/delle educatori/educatrici

responsabili delle Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa La verifica dell'efficienza dei docenti e degli/delle educatori/educatrici, rispettivamente investiti delle

cariche e della corrispondenza tra gli obblighi attinenti ai compiti a ciascuno assegnati e le rispettive

competenze avviene continuativamente e sistematicamente, sia in modo informale che in modo formale:

• nel corso delle riunioni degli organi collegiali dei diversi settori;

• nelle riunioni dello staff della dirigenza ;

• negli incontri delle commissioni e gruppi di lavoro istituiti nell'Educandato/scuola che ai docenti-

vicari e alle funzioni- strumentali fanno riferimento per la promozione, la socializzazione e il controllo

delle iniziative educativo-didattiche e organizzative dell'Istituto.

Ciascuno dei docenti e degli/delle educatori/educatrici in oggetto, alla fine dell'anno scolastico, deve

relazionare, sia all'interno dei rispettivi settori che nel Collegio Docenti unitario, circa il lavoro sviluppato

nel corso dell'anno, in rapporto alle proprie funzioni.

Monitoraggio e valutazione attività dei Gruppi di lavoro L’efficienza e l’efficacia delle attività dei gruppi di lavoro e dell’Educandato viene evidenziata :

1. dal numero delle riunioni informali, riunioni strutturate e degli incontri che periodicamente

vengono convocati per la gestione delle attività dell’Istituto;

2. dalla effettiva realizzazione delle attività stesse;

3. dal livello di soddisfazione dei soggetti coinvolti nelle diverse attività

Strumenti:

1. verbali delle sedute dei diversi gruppi di lavoro;

2. check list e focus group.

Sono allo studio della commissione per l’autovalutazione, questionari di gradimento da rivolgere ai

soggetti (docenti, alunni, personale ATA, genitori, soggetti esterni alla scuola) che si trovano a

collaborare con i rispettivi gruppi di lavoro.

Monitoraggio attività educativo - didattiche

Al fine di monitorare in itinere le attività dei progetti inseriti nel Piano e costituire un archivio

documentario delle stesse attività, sono stati istituiti registri utili a :

• documentare l’effettiva realizzazione delle attività didattiche progettuali, affidate alla cura dei

docenti;

• registrare tutti gli aspetti connessi alle attività:

• riportare il piano di lavoro con l’indicazione di obiettivi didattici, attività, metodologie,

mezzi, tipologie di verifica e criteri di valutazione , tempi di realizzazione e calendario delle

attività con indicazione del giorno mese ora e durata dell’attività.

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153

• raccogliere le firme dei docenti, che attestano l’attività di docenza e/o animazione prestata.

Ai registri vengono allegati copie dei materiali usati per lo sviluppo delle attività (test, questionari,

documenti, mappe concettuali) e copia, o indicazione, dei prodotti realizzati.

Attività di recupero

Strumenti privilegiati per monitorare, acquisire e valutare gli esiti delle attività di recupero sono:

- le discussioni e valutazioni nei Consigli di Classe ordinari, che hanno cadenza mensile di cui sono

documento ampio e consultabile i verbali;

- le indagini statistiche, condotte annualmente, che rilevano il numero degli/delle studenti condotti al

recupero dei propri ritardi d’apprendimento e debiti formativi, a riscontro delle attività in oggetto.

Monitoraggio e valutazione della collaborazione con associazioni

- Strumento di verifica privilegiato dell’iniziativa sono i prodotti realizzati dalle/dagli alunne/i

nell’ambito delle attività educativo-didattiche relative all’educazione alla salute

- Sono, inoltre, allo studio questionari volti ad accertare la percezione/valutazione degli operatori delle

associazioni, con le quali le diverse scuole si trovano a collaborare, in ordine:

- alla disponibilità e alla capacità di collaborazione da parte degli insegnanti e del personale educativo;

- alla disponibilità e la capacità di collaborazione da parte del personale di segreteria e degli ausiliari

- all’efficienza organizzativa dell’Educandato/scuola, specie in rapporto alla capacità di rendere

disponibili e utilizzabili spazi, strutture, risorse umane e strumentali dell’ Educandato

- al grado di scolarizzazione, motivazione, conoscenze e competenze degli/delle alunne coinvolti/e nelle

diverse iniziative

Monitoraggio servizi connessi alla convittualità e semiconvittualità

- All'inizio dell'anno scolastico, alle famiglie e agli/alle studenti vengono somministrati questionari

tendenti ad accertare le preferenze e le abitudini dell'utenza in campo alimentare.

- Alla fine del secondo quadrimestre, vengono somministrati questionari di gradimento per apportare

eventuali modifiche e/o integrazioni in itinere, ai menu iniziali

- Alla fine dell'anno scolastico, vengono somministrati questionari di gradimento per pianificare eventuali

modifiche e/o integrazioni ai menu iniziali

- Alcuni dei questionari suddetti vengono preparati e somministrati direttamente dall’esperto dietista.

MAGGIO-LUGLIO

*trattamento dei dati con procedura informatizzata

*rappresentazione grafica dei risultati ottenuti per ogni area di qualità

*analisi dei reclami presentati nell'anno dai genitori

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154

1-15 SETTEMBRE

*pubblicizzazione tra docenti, educatori/educatrici genitori e studenti dei risultati ottenuti e discussione

all'interno del Collegio Docenti.

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155

INDICE

Sez. 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili – Analisi del contesto e dei

bisogni del territorio di riferimento…………………………………………………………………pag. 2

Sez. 1.2 – Risorse professionali……………………………………………………………………..pag. 3

Sez. 1.3 – Risorse strutturali………………………………………………………………………...pag. 29

Sez. 2 – Identità strategica…………………………………………………………………………...pag. 30

Sez. 2.1 – Priorità fissate per il servizio di Istruzione e Formazione nel triennio di riferimento…...pag. 30

Sez.2.2 – Il Piano di Miglioramento……………………………………………………………..…..pag. 31

Sez. 3 – Curricolo dell’Istituto……………………………………………………………………....pag. 49

Sez. 3.1 – Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di

studio comprensivi della quota di autonomia e della quota opzionale…………………………..….pag. 49

Sez. 3.2 – Iniziative di ampliamento curricolare e attività di Alternanza Scuola Lavoro………...…pag. 111

Sez. 3.3 – Azioni della scuola in relazione ai BES…………………………………………………..pag. 119

Sez. 3.4 – Criteri e modalità di verifica e valutazione competenze………………………………….pag. 130

Sez. 4.1 – Modello organizzativo per la didattica……………………………………………………pag. 143

Sez. 4.2 – Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative…………………pag. 145

Sez. 4.3 – Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro………....pag. 145

Sez. 4.4 – Piano di formazione del personale docente e ATA……………….………………..……..pag. 147

Sez. 5 – Monitoraggio………………………………………………………………………….….…pag. 152

Sez. 5.1 – Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate……………………...…pag. 152