El otro confin

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    Oltre il Confinein un Mondo dove Tutto è Possibile

    di Marino Di Tanno

    Copertina e Illustrazioni: Marino Di TannoSimboli chakra: royalty free

    www.marinoditanno.it 

    [email protected] 

    Tutti i diritti riservati

    © COPYRIGHT

    http://www.marinoditanno.it/http://www.marinoditanno.it/mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]://www.marinoditanno.it/

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    OLTRE

    IL CONFINEIn un Mondo dove Tutto è Possibile

    Marino Di Tanno  

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    Indice 

    Introduzione ........................................................... 7

    Prefazione ............................................................ 10

    Cos’è realmente questo confine? … .................... 14DIARIO: Venerdì 8 Ottobre 2010 ....................... 20

    TECNICA DEL CONFINE ................................. 24

    Cosa fare quando …? ...................................... 36

    DIARIO: Mercoledì 4 Agosto 2010 .................... 46

    LEZIONI DI VOLO ............................................ 50

    TEST DELLA REALTÀ ..................................... 56

    FALSI RISVEGLI ............................................... 65

    DIARIO: Giovedì 13 Gennaio 2011 .................... 70

    ILLUSIONI IPNAGOGICHE ............................. 75TECNICA DEL CONTATTO............................. 82

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    PAURE ................................................................ 88

    Le Paure ci seguono .........................................91 

    TECNICA DELL’ILLUSIONE .......................... 94

    Come utilizzare la Tecnica dell’Illusione ........ 96

    1° modo .......................................................96 

    2° modo ....................................................... 97 

    TECNICA DEL CAMBIAMENTO .................. 100

    Parti del DIARIO … ...................................... 103 

    Il SEGRETO è l’ ENERGIA ............................. 104

    Accumulare energia spontaneamente ............ 107 

    Accumulare energia canalizzandola .............. 110

    Indirizzare l’energia nei chakra ..................... 116

    ELIMINARE LA NEGATIVITÀCON L’ACQUA ................................................ 120

    DIARIO: Lunedì 4 luglio 2011 ......................... 123

    IMPULSI SESSUALI ....................................... 126

    USARE L’ENERGIA SESSUALE ................... 128

    SCOPRIRE LA PROPRIA ANIMA ................. 131

    Differenza tra Sogno Lucidoe Viaggio Astrale ........................................... 140

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    È possibile uscire direttamente dal corpo senza passare dal sogno? ......................................... 148

    TECNICA CUORE DI LUCE .......................... 156

    DIARIO: Mercoledì 7 Aprile 2010 ................... 164

    PERCEPIRE LA PRESENZA

    DEGLI ANGELI ............................................... 166ABBANDONA LA NEGATIVITÀ, LA RABBIAE L’ODIO .......................................................... 175

    IL POTERE DELLA MUSICA ......................... 180

    CHIEDI E TI SARÀ DATO .............................. 186

    LA GUARIGIONE DELL’ANIMA .................. 190

    LA LUCE CHE FUGGIVA DAL BUIO .......... 194

    TECNICA DI GUARIGIONE DELL’ANIMA. 197

    DIVENTIAMO CIÒ CHE DESIDERIAMOIMPARARE ...................................................... 201

    IO, DIO, TUTTO ............................................... 207

     NOTE SPECIALI .............................................. 218

    Aumentare la lucidità .................................... 218

    Cambiare forma ............................................. 218 

    Dondolio ........................................................ 218 Aggiungere i sensi ......................................... 219

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    Parlare nei sogni ............................................ 219

    Angeli Guidatemi .......................................... 219

    Provocare uno shock ...................................... 220

    Amore ............................................................ 221

    Sport .............................................................. 221

    Alimentazione................................................ 221 

     NOTE SPECIALI recenti .................................. 222

    Presenza ......................................................... 222

    Trasformazione .............................................. 224 

    Paura .............................................................. 225 Formula di Protezione ................................... 225 

    Guarigione ..................................................... 226 

    Bellezza ......................................................... 226 

    Terra di Mezzo .............................................. 227 

    Scopo ............................................................. 228 

    Esperienza...................................................... 228 

    RINGRAZIAMENTI ........................................ 229

     NOTE SULL’AUTORE .................................... 232

     NOTE SULL’AUTORE recenti ........................ 233

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    Introduzione

    Furono i miei primi scritti, le prime paginedelle mie avventure, le prime parole di un so-

    gnatore che sentiva battere il cuore di un Mon-do tutto nuovo, questo libro per me è l’iniziodi ogni cosa e alcune frasi al suo interno hannoispirato I VIAGGI DI ASPEN.

    Allora decisi di non pubblicarli poiché non eroancora pronto per confrontarmi con il Mondoma li protessi come una bottiglia fa con unmessaggio nell’oceano affinché qualcuno ungiorno li potesse leggere.Da allora sono cambiate tantissime cose, le

    mie stesse esperienze si sono espanse e il miocontatto con la mia parte Divina è sbocciato

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    nella luce che non ha più timore di rivelare chiè.

    Oggi riprendo in mano questi scritti così comequando si riscoprono i primi disegni o le primelettere che si fanno da bambino e ne riscopro

    una tale bellezza da non voler cambiare nulla;come si potrebbe cambiare qualcosa quando cisi guarda indietro e ci si vede con gli occhidell’Amore? 

    È un manuale speciale per me, il primo con cuiscrivendolo sono entrato ancora più in contattocon me stesso e l’invisibile. Furono intuizionimeravigliose e venni istruito durante i sognistessi.Ecco, lascio lungo la mia via le mie tecniche,le mie parole e la mia poesia che possano ac-compagnare anche te a viaggiare lungo il sen-tiero dei sogni … 

     A te o viaggiatore dedico questo libro e ai cu- stodi invisibili della mia vita.

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    Avete mai Sognato di poter volare, di accarez- zare le stelle mentre la notte sfiora il risveglio

    di un nuovo giorno, di respirare il mondodall’alto e sentirvi immensi, mentre quella

     grande città diventa una piccola lucciola che si spegne pian piano, portando la vostra ani-ma a un bivio, chiedendovi se quanto avete vi-

     sto sia vero?

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    PREFAZIONE

    N on sono qui per insegnarvi qualcosa di Ma- gico, ma per ricordarvi che qualunque cosa

     facciate sarà Magica, per ricordarvi che o-vunque viviate emozioni non ci sarà mai diffe-renza fra Sogno e Realtà.

    Ho scoperto quanto riportato in questo libromolto presto nella mia Vita, ed oltrepassarequesto confine mi ha reso una persona miglio-re. Non so dirvi come tutto sia cambiato perme, e forse la gente guardandomi penserebbeche io non sia cambiato in nulla, ma è comeguardare il bocciolo di un fiore: solo perché

    non lo vedete sbocciare voi direste che non stiaandando da nessuna parte?

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    Sapete, quando mi guardo indietro è difficile per me ricordare com’ero, come facevo a nonsapere quante Meraviglie ci sono e quanto eroSpeciale, come si perde tempo nel giudicaregli altri invece di parlare dei propri Sogni, di

     poter donare un Sorriso al Mondo invece di

    voltare le spalle, di incontrare anche la più in-significante persona e guardarla con gli occhidi chi vede un Angelo e quanto fosse impor-tante Amare per essere Migliore.Ho fatto molti errori nella mia Vita e alcuni

    non li avrei voluti commettere, ma sono u-gualmente Felice perché ho scoperto qualcosadi Magico lungo il mio cammino che non avrei

     potuto scoprire in altro modo; e per tutti valela stessa regola: perché sbagliamo? Perchéstiamo male? Semplicemente perché è giuntoil momento di dover cambiare, per questo ènecessario apprezzare quei momenti invece diessere tristi, per il semplice fatto che siamo piùvicini alla risposta dei nostri Problemi.Alcuni dicono che il recupero del Divino si fa

    nell’oscurità dell’inferno e sono convinto chenon ci sia altro modo per capire realmente

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    queste parole, è necessario perdersi per potersiritrovare, così come è necessario non essere

     per incominciare a vivere.

    Vorrei dirvi davvero tante, tante cose, ma unaltro importante insegnamento che ho impara-

    to dalla Vita è che non si può cambiare la gen-te quando non è ancora pronta, ma che è ne-cessario cambiare sé stessi per cambiare ilMondo.Perciò vi dono il prezioso Consiglio che ho

    racchiuso in questo libro e che spero custodia-te per tutta la vostra Vita e chissà possiate ungiorno anche voi donare a qualcun’altro.

     Non posso dirvi qual è il Dono più grande che porterete con voi una volta oltrepassato il con-fine, quali magnifiche avventure riuscirete avivere, e in che posti lontani e sconosciuti ap-

     proderete, perché sarete voi i Creatori del vo-stro Mondo, io potrò solo insegnarvi come cisi arriva e come sfruttare al meglio i poteri che

    custodite dentro di voi, perché in fondo è lì che

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    appartiene il confine ed è lì che appartiene lacoscienza di DIO.Mi auguro, prima di cominciare questa avven-tura con voi, che vi ricordiate sempre di essereun Dono per il Mondo e che di quanto vivreteOLTRE IL CONFINE  possiate farne tesoro per

    rendere il nostro Pianeta un posto Migliore,accarezzando l’idea di essere un solo colore, così come il bianco è l’insieme di tutti i suoicomponenti.

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    Cos’è realmente questo confine?  Perché dovrei oltrepassarlo? Cosa c’è di così

     Magico da farci vivere avventuremeravigliose?

    Avete presente i vostri “normali” sogni nottur-ni, durante i quali siete come spettatori che os-servano ciò che accade, rimanendo incoscienti

     per tutta la durata del sogno e del quale, unavolta svegli, si ha solo un vago ricordo?

    Cosa accadrebbe se vi accorgeste di essercidentro e quindi di star sognando, di sentire laterra sotto i vostri piedi e respirare come fostenella realtà?

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    Immagino che sareste sorpresi, entusiasti edesitanti allo stesso momento, perché proveresteun’incontrollabile voglia di Libertà mai prova-ta prima, dove anche il solo camminare visembrerebbe la più bella esperienza di tutta lavostra Vita e mentre vi guardereste intorno

    come bambini che per la prima volta osserva-no il Mondo vi fareste questa semplice do-manda.Dove sono?

    Questo è quello che la gente definisce SOGNOLUCIDO, ovvero la capacità di controllare glieventi onirici, cioè del sonno, modificando a

     proprio piacimento i paesaggi, gli oggetti, le persone e le circostanze che ci fanno provarePaura.Quella stessa Paura che capirete essere soloun’illusione dei vostri pensieri, e dalla qualeuscirete estremamente rinforzati, poiché questaesperienza vi consentirà di raggiungere moltis-simi obbiettivi nella vostra Vita; migliorando

    la vostra capacità di osservare il Mondo, diabbandonare facilmente i vostri blocchi inte-

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    riori e paure rafforzando l’autostima, di svi-luppare la vostra creatività, provare nuovi pia-ceri risolvendo problemi legati al sesso o al re-lazionarsi con gli altri, di trovare risposte allevostre domande, accelerare la guarigione fisi-ca, e provare l’infinita sensazione di Libertà,

    accarezzando le stelle nel cielo come foste de-gli Angeli o osservare su di una nuvola cittàilluminate che si spengono pian piano al risve-glio di un nuovo giorno.Oltrepassare il confine sarà solo l'inizio del

    meraviglioso viaggio alla scoperta di voi stes-si, mentre la vostra coscienza si espanderà rea-lizzerete di essere molto più di semplici uomi-ni che dondolano tra l’Amore e la Paura, maindosserete nuovi pensieri che vi renderanno iCreatori del vostro Mondo.Infatti, così come c’è un collegamento tra So-gni “normali” e Sogni Lucidi, scoprirete chequesto confine va oltre la sua apparenza: in es-so porterete l’esperienza a un livello superiorese vorrete, realizzando finalmente dove ci si

    trova nella realtà e dove la VERITÀ non vi sa-rà negata, perché andrete oltre alle apparenze e

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    ai concetti limitanti di spazio e tempo in un vi-aggio verso l’infinito e alla scoperta della vo-stra Anima.

    Sarò semplice nel dirvi come potrete fare vo-stra questa esperienza, non sono uno scienziato

    e nemmeno un filosofo, perciò non riempiròquesto libro di parole inutili o belle che siano,

     perché so bene che esse servono a ben poco, perciò se volete essere sommersi da un elencodi termini e spiegazioni tecniche, vi consiglio

    di chiudere questo libro, il quale è nato con ilsemplice scopo di oltrepassare il confine e da-re alla gente la possibilità di sperimentarlo di

     persona e non attraverso parole che riempionoun libro solo per renderlo più spesso.Perciò guardate questo libro come se guardastevivere un bambino, che è l’esempio più Gran-de e Bello che possa esserci; un bambino è Fe-lice, perché non riempie questo sentimento ditante parole, ma gliene basta solo una per es-serlo.

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    I consigli e le tecniche che ho racchiuso inquesto libro vi aiuteranno ad entrare in un so-gno direttamente dallo stato di veglia senza

     perdere coscienza, perché in fondo la chiavesta proprio in questo, portare sempre più co-scienza nell’esperienza fino a prenderne il con-

    trollo.Anche questo però potrà non bastare per riu-scire ad oltrepassare il confine: apportare sem-

     pre più coscienza può essere la chiave che apreuna porta, ma in realtà ho scoperto che ciò che

    determina la riuscita è il possedere  ENERGIA MENTALE. Più ne avremo e più la durata dellanostra esperienza, come anche la sua apparenterealtà, aumenterà in maniera considerevole,ma vi insegnerò ad accumulare in manierasemplicissima e spontanea questa energia nei

     prossimi capitoli.Esistono molti modi per vivere l’esperienzadel Sogno Lucido, come per esempio divenirecoscienti nel sogno stesso attraverso segnaliche ci fanno capire di esserci dentro, ma in

    questo libro vi insegnerò soprattutto come en-

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    trarci da svegli, quando già possederemo unalto livello di lucidità.Questo processo prende il nome di WILD“Wake Initiated Lucid Dream” ovvero “SognoLucido Iniziato da Sveglio”. 

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     D IARIO: Venerdì 8 Ottobre 2010

    C ado dal mio letto con la solita tecnica ormaiacquisita perfettamente.

    Sono steso sul pavimento e le fredde mattonel-le sul mio volto mi ricordano che ho superatoil confine, anche se il cadere in maniera cosìreale rende difficile capire se sono entrato inun Sogno oppure no, visto che nel mio lettonon c’ è nessuno e in quello accanto, mio fra-tello riposa tranquillamente, tanto che riesco

     perfettamente a notare il suo respiro sotto le sottili coperte. Ancora un po’ dubbioso, mi reco sul balconedove il voltarsi improvviso della signora della

     porta accanto che parla con un'altra in un abi-tazione di fronte alla mia mi rende ancora più

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    esitante, visto che ho voglia di lanciarmi in vo-lo per sorvolare la mia Città, pertanto primadi fare qualche pazzia, faccio il solito test del-la realtà per confermare di non essere in essa,così spingo un dito nella mano e, come sospet-tavo, sono in un sogno, infatti il mio dito ol-

    trepassa ogni cosa e il dolore è praticamenteinesistente; così, dopo una leggera rincorsa,come un aeroplano che cerca di prendere quo-ta, riesco a raggiungere presto il cielo azzurroaccarezzando le leggere nuvole che mi fanno

    compagnia. Il Panorama come sospettavo non è quellodella mia città, ma sembra più di essere in pe-riferia, circondato da immense campagne.

     Ad un tratto il mio volo perde di intensità,quasi a ricordarmi che il tempo a mia disposi-

     zione sta per esaurirsi, ma riesco ad andarecomunque avanti nonostante sia consapevoleche la mia coscienza mi stia abbandonando eche stia per svanire ogni cosa. A questo puntomi concentro con tutto me stesso su ciò che sto

     facendo, allontanando ogni pensiero possibile,e così, una volta toccata terra, riesco a volare

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    a grandi salti che mi riportano talmente in altoda sembrare di essere su una giostra sconfina-ta per quanto sono grandi le distanze che rie-

     sco a coprire con i miei salti, ma a un certo punto mi ritrovo in mezzo all’alta erba dicampagna, e il volo di uno stormo di uccelli

     spaventato dal mio arrivo fa da cornice a que- sto meraviglioso scenario, prima che tutto sbiadisca come una dissolvenza di luce bian-ca.Torno consapevole nel mio corpo, riesco nuo-

    vamente a superare il confine, ma questa voltadecido di restare nella mia stanza, nonostante

     sia difficile controllare questo impulso di al-lontanarmi dal punto in cui iniziano i miei So-

     gni, così mi siedo di fronte al mio letto con la schiena che poggia sul divano e per la primavolta incomincio a pregare il mio Angelo nelSogno stesso che sembra avvolgermi in unaluce di manto dorato. Dopo aver terminato lamia Preghiera, decido di parlare a quel mon-do misterioso che è la mia Mente, e il solo ri-

    volgermi alla parte più nascosta di me chevorrei mi aiutasse a raggiungere i miei Sogni

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    ed essere Felice, mi fa sentire improvvisamen-te ricolmo di una nuova energia, come sequalcuno mi stesse dicendo di non preoccu-

     parmi e che le mie parole sono state ascoltate.Così, pieno di questa adrenalina ed energiache avvolge il mio corpo, ritorno nella realtà

    dove riporto ogni ricordo con me.

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    TECNICA DEL CONFINECome un riflesso nel mare così i Sogni si ri-

     flettono nella Realtà.

    Sappiate che questo confine vi sembrerà infini-to per il tempo che ci separa da esso ma allostesso tempo così breve da non esistere.Credo che non ci sia termine migliore per de-finire una tecnica simile, alla quale sarò sem-

     pre molto riconoscente perché allo stesso tem- po racchiude parte di me, dove tra errori, batti-cuori e prime esperienze è nata quasi per casoed è quella in cui maggiormente vorrei che viapplicaste, perché vi permetterà di entrare inun sogno anche in pochissimi secondi quando

    riuscirete a farla vostra, per questo ho apporta-to molti miglioramenti per renderla sempre più

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    semplice e fissando linee base, grazie alle qua-li ho compreso quali sono gli errori comuni nelnon riuscire ad entrare in un sogno lucido dasvegli.Il racconto che avete appena letto racchiudemolti punti chiave dei quali parleremo; notere-

    te che i racconti non verranno inseriti in ma-niera cronologica e non sceglierò quelli doveho vissuto esperienze così fantastiche e pienedi Magia da sembrare favole per bambini.Tutti possono raccontare inventando storie, la

    nostra fantasia non ha limiti, e lo scopriretequando supererete questo confine, ma vogliofornirvi informazioni importanti e le chiavi di

     base per sfruttare al massimo le favole che voistessi vivrete.

    Come noterete l’esperienza appena raccontatacomincia con: Cado dal mio letto … Bene, è proprio questo che faremo, cadremodal nostro letto, quando il confine si avvicineràa noi, così da entrare in una rappresentazione

    molto ma molto simile a quella “reale” ma chein invece apparterrà al Mondo dei Sogni.

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    Questo sarà possibile perché il cervello entrerànella fase REM, cioè durante il sonno profon-do dove iniziano a formarsi i sogni.Infatti i cicli REM (sequenze di sogni), sonomolto vicini fra loro durante le ultime parti delsonno, quindi dovrebbe essere sufficiente sve-

    gliarsi dopo un ciclo e attuare la tecnica delconfine.Il mio consiglio per cominciare quest’ avven-tura è di essere il più sereni possibile, perchénon c’è nulla da temere e non c’è il rischio di

    restare intrappolati in qualche sogno, perciòriposate normalmente per tutta la notte, dormi-te il più possibile, (io raccomando di riposare

     per almeno 5-6 ore), perciò lasciate che il vo-stro corpo si svegli normalmente e che la lucedel giorno entri tiepida nella vostra stanza,quasi invitandovi silenziosamente a superarequesto meraviglioso confine.

    Inizialmente con questa tecnica ci ritroveremoall’interno della nostra stanza che all’ apparen-

    za sembrerà uguale, ma, mano a mano che ciallontaneremo dalla nostra abitazione, ci ac-

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    corgeremo immediatamente che il paesaggio èmutato completamente e continuerà a farlo tut-te le volte che supereremo il confine.

     Naturalmente ognuno di noi ha molti impegnitra scuola e lavoro, perciò per la prima setti-mana vi consiglio di impostare la vostra sve-

    glia due ore prima o anche una, così da non in-terferire con il vostro normale riposo, finché ilvostro orologio biologico funzionerà automati-camente e non vi sarà quindi più bisogno diuna sveglia; oppure se avete l’abitudine di

    svegliarvi durante la notte, fate si che quelmomento sia un opportunità per oltrepassare ilconfine.

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    PASSO 1La gente crede che debba essere un agguato,un cercare di attirare i sogni a sé per entrarci.Dalla mia esperienza è vero il contrario: più sitende a voler attirare il sogno a sé, più il confi-ne sarà lontano; quindi appena sarete svegli,

    dopo aver dormito durante tutta la notte, assu-mete la posizione delle figura sottostante, de-cidete voi da quale parte del letto vi è più co-modo attuare la tecnica.

    Come potete notare, braccia e parte delle gi-nocchia saranno fuori dal letto, questo perché

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    ci dovrà dare la sensazione del vuoto alla no- stra mente, così da permetterci di rientrare eduscire velocemente attuando anche una decinadi sogni lucidi di seguito, quasi come se fosseun videogioco, in cui ricominciate da uno stes-

     so livello ma dove creerete sempre ambienta-

     zioni e avventure diverse.

    PASSO 2Questo è il passo fondamentale, dal quale di-

     pende gran parte della vostra riuscita, perché il

    confine si dovrà avvicinare a voi.Ripeto che non dovete aspettarlo, come fostedei predatori, ma semplicemente dovete crearenella vostra mente il NULLA.So che sembrano parole facili o senza senso,ma la nostra mente è così occupata nella suaattività di creare e attirare a sé pensieri, che viaccorgerete sin da subito della difficoltà di cui

     parlo.Il mio consiglio quindi sarà questo: concentra-te la vostra attenzione sul rumore del silenzio

    cioè su quel leggero fruscio nelle vostre orec-chie che, in special modo quando tutto tace di

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    notte o di prima mattina, quando il silenzio al- berga nelle vostre case, sarà ancora più perce- pibile.Quindi prestate attenzione e concentratevi SO-

     LO ed ESCLUSIVAMENTE sul rumore del si-lenzio nelle vostre orecchie, perché il segreto

    sarà spostare la vostra attenzione su stimoli in-terni e non esterni, perciò ricordate che nelmomento in cui un qualsiasi pensiero sposteràla vostra attenzione via da questo fruscio, ri-tornate nuovamente a concentravi su di esso,

    ma senza agitarvi o preoccuparvi di aver man-dato a monte la riuscita.

     In realtà il vero segreto del 2° passo è di ri-tornare a dormire con la mente, come se vi vo-lesse riaddormentare, sforzando il meno pos-

     sibile la sua attività, ma una piccola parte del-la vostra coscienza concentratela come giàdetto sul leggero fruscio nelle vostre orecchie,come se doveste accarezzare una parte di essa.

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    PASSO 3Bene, a questo punto potrete scegliere duestrade, che potranno anche fondersi fra loro inun certo momento, portandovi ugualmenteall’avvicinarsi di un Sogno Lucido: una è tra-mite le illusioni ipnagogiche, delle quali parle-

    remo in seguito, l’altra è la tecnica del confine,in cui invece non produrrete e non si forme-ranno delle immagini nella vostra mente, per-ché, come già spiegato in precedenza, creereteil nulla in essa.

    Giunti a questo passo, vi sarà facile compren-dere di cosa parlo quando il confine si avvici-nerà così tanto da non poterne dubitare, inquanto la vostra coscienza incomincerà a don-dolare, quasi sentendovi allontanare dal corpoe per ogni spostamento che si verrà a creareavvertirete un leggero solletico nella mente,ma aspettate che questo dondolio aumenti finoa che sentirete voi stessi di esservi allontanatidal corpo.Questo è il momento perfetto, per  CADERE

     DAL VOSTRO LETTO. 

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     Non vi preoccupate di doverlo fare fisicamenteo mentalmente, perché giunti in quello statodiverrete un tutt’uno con questo dondolio ecapirete finalmente a cosa serve la posizioneassunta nel PASSO 1, perché vi basterà ac-compagnare anche solo con la mente lo spo-

     stamento che si viene a creare per farvi caderedal vostro letto “fisicamente”. 

    N.B. La sensazione di cadere dal vostro letto avolte potrà essere così delicata da sembrarvi

    come foglie che si posano dolcemente sullaterra, quindi il passo 3 e 4 potrà accadervi inmaniera molto spontanea ritrovandovi facil-mente nel Sogno, questo perché lo spostamen-to di coscienza avverrà in maniera naturale enon ci sarà bisogno di accompagnarlo mental-mente per entrare nel sogno.

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    PASSO 4In questo passo bisognerà invece ricreare lasensazione di toccare il pavimento. Non vi

     preoccupate quando dico: ricreare, perché ap- pena avvertirete la sensazione di cadere dalvostro letto sarà spontaneo il protendere le

    mani cercando la sensazione del tatto, infattiavvertirete anche la sensazione del freddo sullevostre guance e mani. 

    Questo passo è fondamentale per la riuscita, perché, per quanto possa avvenire in manieramolto spontanea il credere di star cadendo re-almente ricreando le medesime sensazioni del-la “realtà” , come quella del tatto e del freddo,molti tenderanno a non andare oltre il PASSO3, perché a volte sarà necessario ricrearle

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    mentalmente e credere fermamente di avere uncontatto con il pavimento.

    PASSO 5Questo è l’ultimo passo, perché siamo già ap-

     prodati nel nostro Sogno, infatti abbiamo già

    fatto nostri alcuni sensi, come la  Proprioce- zione, cioè la capacità di percepire e riconosce-re la posizione del nostro corpo nello spazio equella del Tatto con la sua relativa sensibilità.

     Adesso non ci rimane che aprire i nostri occhi

    che avevamo chiuso inizialmente nel PASSO 1.Quindi ricordate, appena toccate il pavimento,

     APRITE GLI OCCHI e sarà come essere natinuovamente, perché scoprirete i vostri sensi

     pian piano e più ne aggiungerete altri, mag- giore sarà la realtà che creerete nei vostri So- gni.

    N.B.  A volte sarà necessario formulare un pensiero e ripetersi come fosse un mantra lavolontà di migliorare il senso che in quel mo-

    mento è poco sviluppato, perciò se notate chead esempio la vostra vista oltre il confine è of-

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    fuscata ripetevi con convinzione: ORA VEDOo meglio ancora VOGLIO CHIAREZZA ORAo qualcosa di simile, affinché la vostra nitidez-za migliori sempre più, così come anche la vo-stra coscienza.

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    COSA FARE QUANDO …? 

    Mi sono fatto questa domanda un milione divolte, quando approdavo come voi per la pri-

    ma volta in un Sogno da sveglio, ed è la do-manda che affligge tutti nel momento in cui citroviamo di fronte a dubbi o domande alle qua-li non riusciamo a dare una risposta.Infatti uno potrà eseguire questa tecnica conmolta facilità, e ad esempio trovare, appenaapprodati nel Sogno, delle circostanze tali danon permettergli di proseguire, o anche perchénon si riesce ad ottenere il risultato sperato no-nostante si seguano i passi alla lettera.

     Non lascerò nulla al caso in questo libro, infat-

    ti per ogni tecnica, che sia quella del confine oquella di prendere quota per alzarsi in volo, ri-

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    sponderò grazie anche all’aiuto di diverse illu-strazioni alle probabili domande che vorrestefarmi, così da sciogliere anche i dubbi piùsemplici che potreste avere.

    COSA FARE QUANDO non si riesce a far

    avvicinare il confine e di conseguenza fardondolare la coscienza?Ci sono vari motivi del perché questo non av-viene e li elencherò di seguito:

    1.  Siete occupati a pensare piuttosto che

     focalizzarvi sul fruscio nelle vostre o-recchie.

    2.   I vostri occhi devono stare semprechiusi dopo esservi posizionati comenel PASSO 1 fino al momento in cuinon toccherete il pavimento e quindiavrete sviluppato la sensazione del tat-to.

    3.  Siete troppo euforici, perciò avete una soglia di attenzione troppo alta chenon vi permetterà di raggiungere lo

     stato ideale simile al sonno, quindi ri-lassatevi il più possibile.

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    4.   Perdete facilmente coscienza e finitecon l’addormentarvi perché avete

     smesso di concentrare la vostra atten- zione sul fruscio nelle orecchie.

    5.  Una volta posizionati con il corpo co-me nel PASSO 1 restate immobili per-

    ché questo indurrà il cervello a pensa-re che il sognatore (cioè voi) si sia ad-dormentato.

    6.   Non possedete abbastanza Energia Mentale, e vi sarà quindi utile accumu-

    larla in un modo semplicissimo. (vedi pag. 100)

    Si potrebbe fare un elenco molto lungo, ma sa-rebbero solo sfumature molto sottili fra loro, inogni modo c’è un’altra strada che potete segui-re per provocare la sensazione di dondolareentrando di conseguenza nel Sogno da svegli ed è quella  di mettersi nella posizione comemostrata in figura e visualizzare mentalmente,ad occhi chiusi, voi mentre cadete e toccate il

     pavimento e dopo averlo fatto per alcune vol-

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    te, prestate nuovamente attenzione al fruscionelle orecchie.

    In questo modo lasciate nella mente come ul-timo ricordo le medesime azioni che andretead eseguire nel momento in cui il confine siavvicinerà e scoprirete che, proprio nel mo-mento in cui stavate per abbandonare l’idea dioltrepassarlo, sarete già entrati nel sogno conmolta facilità, nonostante qualche attimo prima

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    avevate aperto gli occhi e cambiato posizionedel corpo.Inoltre so bene che la posizione mostrata in fi-gura per alcuni potrebbe risultare alquantoscomoda, quindi fate inizialmente vostra que-sta tecnica, dopo di che potrete decidere di e-

    seguirla assumendo la posizione che più prefe-rite. Naturalmente se eseguite la tecnica sul la-to destro restando il più possibile immobili equesta dovesse presentarsi scomoda dopo un

     po’ di tempo cambiate lato del letto, non pre-

    occupatevi di aver mandato a monte la riuscita, perché vi accorgerete che a volte sarà quasiimmediato il passaggio dalla “r ealtà” al Sogno,anzi a volte sarà addirittura necessario farlo.So che potrebbe sembrare fuorviante con iconsigli dati in precedenza, ma l’aprire gli oc-chi come il cambiare posizione e successiva-mente eseguire mentalmente le medesime a-zioni che fate nel momento in cui cadete dalletto e toccate il pavimento, creerà un illusioneipnagogica della quale parleremo più avanti,

    quasi all’istante nella vostra mente ed entrereterapidamente nel sogno, ma fate questo, solo

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    quando vi accorgete che il confine non si staavvicinando a voi, solo così queste azioni a-vranno la loro massima efficacia.

     Perciò ricordate, non sarà mai uguale il tempoche ci metterete per entrare in un Sogno da

     svegli, a volte basteranno pochissimi secondi ominuti, a volte bisognerà aspettare un po’ ditempo, ma non sarà un procedimento lungo se

     seguirete i miei consigli, tutto però dipende so-lo e sempre da voi.

    COSA FARE QUANDO un primo sogno lu-cido termina e ne vogliamo creare altri diseguito?Questo avverrà naturalmente. Infatti la posi-zione da noi assunta inizialmente ci permetterà

    quasi di scivolare dal letto e superare il confinesenza accorgercene. Il mio consiglio, in ognimodo, sarà quello di restare il più rilassati pos-sibili, quasi come se sapeste di avere la possi-

     bilità di provarci nuovamente più volte. Infatti

    vi saranno date molte possibilità di entrare ed

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    uscire dal confine, quasi come fosse un video-gioco.Pensate, un giorno ho addirittura compiuto unaventina di sogni lucidi di seguito e tutti conuna durata molto ampia. Naturalmente non sa-rà possibile farlo per sempre, infatti vi accor-

    gerete che anche le vostre esperienze comince-ranno a perdere di intensità e di durata, perchéavrete consumato molta Energia, della quale

     parleremo più avanti.Un ultimo consiglio che vorrei racchiudere in

    questo capitolo è di allontanarvi velocementedalla vostra abitazione una volta approdati nelsogno. Restando nella nostra casa o nelle vici-nanze si perde molto facilmente lucidità e sifinisce per consumare l’esperienza senza averfatto nulla di entusiasmante, perciò uscite sulvostro balcone, come avete notato nel mio rac-conto, oppure uscite normalmente dalla portadi casa, dopo di che, per vivere immediata-mente la vostra avventura, alzatevi in volo, co-sì vi accorgerete immediatamente di non esse-

    re nella realtà, perché sarete circondati da pae-saggi Magici e Fantastici e non perderete luci-

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    dità, anzi l’aver dato vita a qualcosa di im pen-sabile come quello di volare l’aumenterà, per-ché sarete colmi di emozioni che nemmenoimmaginate.Inoltre cercate di non avere la stanza comple-tamente avvolta dall’oscurità prima di andare a

    letto, ma aprite le tapparelle così da far entrare più luce possibile, infatti scoprirete che se lavostra stanza è avvolta dall’oscurità voi vi r i-sveglierete con le stesse circostanze, e se percaso fuori il sole è già sorto, e invece voi cre-

    dete che sia ancora notte, allora troverete lecondizioni che la vostra mente crede che cisiano in quel momento.Quindi per non rischiare almeno le prime voltedi non riuscire a prendere familiarità con que-sto nuovo mondo, aprite le tapparelle, così lavostra stanza sarà luminosa e troverete imme-diatamente la strada per uscire dalla vostra abi-tazione o recarvi sul balcone semplicementeaprendo la finestra come foste nella “realtà”,se invece vi svegliate e la tapparella è chiusa,

    oltrepassate ogni ostacolo semplicemente co-me foste dei fantasmi.

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    N.B. Quando avete intenzione di oltrepassareil confine cercate di non portare oggetti metal-lici addosso tipo, orologi, catenine e anelli

     perché tendono a creare disturbi energetici eavrete più difficoltà a superare il confine, per-ciò prima di andare a letto abbiate l’abitudine 

    di spogliarvi dei vostri gioielli così come fatequando vi cambiate per andare a dormire.

    Altri consigliChiudete gli occhi e prestate attenzione al fru-

    scio nelle vostre orecchie, mettetevi il più pos-sibile al bordo del letto senza cadere, ma ripetomettetevi il più possibile all’estremità con

     braccia e parte delle gambe che avvertano ilvuoto.Fisicamente fate un leggero dondolio semprerestando nella posizione assunta per uno, duevolte quasi sbilanciandovi dal letto, infatti cer-cate di stare in bilico come se steste per scivo-lare, dopo di che mentalmente per più volte fa-te l’ultima parte del dondolio per cadere e a

    questo punto cercate il contatto con il pavi-mento, così il confine si avvicinerà a voi e se

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    non riuscite a percepire il contatto, cercate diricrearlo mentalmente così come anche il pae-saggio intorno a voi.Infatti se nel momento in cui siete entrati nelsogno non riuscite ad aprire gli occhi, non pre-occupatevi perché a volte è normale che suc-

    ceda, perciò basterà soltanto che pensiate men-talmente di vedere la vostra stanza, in praticadovrete immaginarvelo, perché il pensiero cre-erà l’ambiente intorno a voi. Forse vi sembreràdifficile ma invece non c’è niente di più sem-

     plice, è come se doveste vedere un pensiero adocchi aperti, tutto qui, e questo pensiero auto-maticamente dipingerà il sogno per voi.Per il momento non è necessario capire perchée come questo possa avvenire, ma sappiate cheovunque vi troviate, l ’ illusione è la fantasia divedere il Mondo in un Sogno.

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     D IARIO: Mercoledì 4 Agosto 2010

     È  il 4 di Agosto e le mattine sembrano incate-nate dalla solita routine, dove corse sulla

     spiaggia ed albe sempre nuove mi accompa- gnano in questa estate. La luce ormai ha già accarezzato le mura del-la mia stanza e i primi profumi delle campa-

     gne che circondano la villa sembrano convin-cermi ad assaporare ancora un po’   il freddocuscino del mattino.Guardo rapidamente le lancette del mio oro-logio posto all’estremità del mio letto ma , sen-

     za capire dove sono posizionate, decido che èil momento giusto di superare il confine anche

     se i miei pensieri mi convincono del contrario.

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    Chiudo gli occhi e resto  fermo nell’udire ilronzio nelle orecchie, per pochi minuti.Come scosso da qualcuno molto dolcemente

     sembro cadere dal letto. Mentre cerco di ricostruire mentalmente glioggetti nella stanza, ad un tratto avverto il

     freddo delle mattonelle sulle guance che mi facapire di avercela fatta.

     Rapidamente mi avvicino alla zanzariera checerco di oltrepassare, ma, quasi stupito, riesco

     perfettamente a toccarla e sentire il ruvido

    metallo e i piccoli buchi sui miei polpastrelli;così decido di aprirla normalmente.Ormai fuori dalla stanza mi rendo subito con-to che alcuni oggetti sono praticamente assen-ti.

     Mi dirigo verso il giardino, dove tra i primi pensieri si fa viva la voglia di alzarmi in volo. Ma dopo alcuni tentativi, non riuscendoci, ri-torno velocemente nel mio corpo, bastano po-chi secondi per ritrovarmi nuovamente a con-tatto con le fredde mattonelle del pavimento

    che mi fanno capire di esserci riuscito nuova-mente.

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    Questa volta però appena fuori dalla stanzac’è mia madre che pone alcuni oggetti su scaf-

     fali invisibili, quasi ste sse mimando l’azione diriporre degli oggetti. A questo punto mi dirigonuovamente in giardino ma questa volta trovo

     parte della famiglia, tra cui il compagno di

    mia zia che, alzandosi dalla sedia, dice:GUARDA, COSÌ DEVI FARE PER VOLARE,

     prende una leggera rincorsa e si alza in volo.Sarà pure una costruzione mentale ciò che ve-do in quel momento, ma questo consiglio mi

    aiuta ad alzarmi in volo molto facilmente e perla prima volta la mia vista si libera in cielomentre scenari Meravigliosi si dipingono neimiei occhi, tra case incastonate nella natura emontagne ricoperte di alberi e colori, si me-

     scolano mentre una dolce sensazione di libertàassoluta riempie di AMORE il volo della mia

     ANIMA che è felice di respirare quei momentidall’alto. 

     Passo all’interno di una piccola cascata for-mata dall’incontro di un piccolo ponte tra i

    tantissimi alberi verdi, per poi ritrovarmi di-nanzi a un mare infinito, dove la luce del sole

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     si riflette sulla superficie dell’acqua creando sfumature mai viste prima. La mia velocità però aumenta tanto da diven-tare incontrollabile, finendo così per sca-

     gliarmi su una nave di mole mostruosa, il cuiimpatto mi riporta nel mio letto, dove bastano

    altri pochi secondi per ritrovarmi sul pavimen-to ed uscire di corsa dalla stanza dirigendomi

     fuori dalla villa, dove ad aspettarmi questavolta c’è mio padre che cerca di prendermivedendomi correre lungo il vialetto per alzar-

    mi in volo. Bastano pochi metri di altezza per rendermiconto di assistere ad uno dei più bei scenariche io abbia mai visto: un tramonto dalle mille

     sfumature accarezza il mare mentre le onde siinfrangono sulla scogliera sulla quale mi ap-

     poggio prima di aver visto sulla mia destral’incontro di altre case e alberi sul fianco diuna grande montagna.

     Il vento accarezza i miei capelli ed è impres- sionante la sensibilità con cui riesco a perce-

     pire il vento sulla pelle, mentre osservo su uno scoglio l’immensità dell’orizzonte. 

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    LEZIONI DI VOLOUn gabbiano vola, osserva l’orizzonte e ci si

     ferma a metà, un Anima priva di ali, vola, os- serva l’Universo e raggiunge l’infinito. 

    Siete pronti? Allacciate bene le cinture: siVOLA!!Beh non dovrete allacciarvi le cinture e nonavrete bisogno nemmeno di un aeroplano pervolare.Devo essere sincero, inizialmente non è statosemplice comprendere qual’era il modo più fa-cile per alzarsi in volo, infatti il massimo cheriuscivo ad ottenere erano grandi salti che mi

     portavano in alto, ma non così tanto da sorvo-

    lare un’intera città, o addirittura ad uscire per-

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    sino fuori dal Mondo, accarezzando le stellenell’universo. Sì, lo so, mi crederete un vero pazzo, ma quinon ci sono r egole, siete voi l’unico limite,quello stesso limite di cui vi servite per riusci-re a sopravvivere nel nostro Mondo.

    Siate consapevoli che il vostro PENSIEROCREA qualunque cosa vogliate essere o avere,ma farete vostra questa verità solo quando sa-rete voi stessi a sperimentarlo.Bene, la vostra lezione di volo è appena co-

    minciata, forse avete già intuito dal racconto inche modo prendere quota, ma per esserne certivi darò maggiori consigli su quanto invece nonè stato riportato nel mio DIARIO.Prima di tutto è necessario che siate in un So-gno, non credo che otterrete risultati nel “Mon-do reale”  se eseguirete questa tecnica, perciònon lamentatevi con me se non funziona, d’ac-cordo?

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    A parte gli scherzi, tutto quello che dovete fareè prendere una rincorsa come mostrato nellafigura sottostante e dopo alcuni metri lanciarviin aria, quasi come se vi stesse aggrappando incielo, o cercando di afferrare qualcosa con levostre mani.

    Vi accorgerete che una volta alzati in volo nonsarà più necessario agitarvi, e che potrete spo-

    starvi ovunque vogliate con il vostro pensiero.Inoltre non è fondamentale restare come nella

     posizione finale della figura, quasi come fosteun supereroe; è stato disegnato così per rende-re l’idea del volo, in ogni modo potrete sce-gliere di volare assumendo quella posizione o

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    di lasciare le vostre braccia semplicemente difianco al corpo.

    COSA FARE QUANDO non ci si riesce adalzare in volo nonostante si esegue la tecnicacome illustrata nel libro?

    Sono veramente rari i casi in cui uno non rie-sce a “decollare” . 

    1.  Prendete poca rincorsa, per cui nelmomento in cui vi lanciate in aria vi èdifficile alzarvi, infatti agiterete le

     braccia con molta più frenesia, perchéavete dato poca forza nella corsa inizia-le. Avete mai visto un aereo nel mo-mento in cui decolla? Bene, è quelloche dovrete fare voi, prendere una rin-corsa, non così lunga come l’aereo na-turalmente, bastano anche alcuni metri,ma cercate di mettere forza in essa, tut-tavia scoprirete nelle favole che vivreteche il segreto è tutto nel vostro Pensie-ro.

    2.  I Pensieri appesantiscono il volo, per-ciò se credete di non riuscire a volare,

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    allora non vi alzerete nemmeno di uncentimetro, se invece fate vostra questaverità che i vostri PENSIERI SONOENERGIA che CREA, allora farete vo-stra questa esperienza.

    COSA FARE QUANDO non si riesce a con-trollare il volo nonostante siamo già “decol-lati”?Questo potrà essere molto facile che succeda,ma la mia risposta sarà sempre la stessa, con-

    trollate i vostri PENSIERI, non mi stancheròmai di ripeterlo in questo libro, e spero che unavolta terminato capirete il senso di quanto ri-

     portato in queste parole.I Pensieri diventeranno il vento quando acca-rezzerete le nuvole, o guarderete dall’alto unacittà; e se vi sentirete spostare, quasi come sequalcuno vi stesse tirando dalla direzione op-

     posta a quella che avete scelto voi, chi credeteche si stia opponendo?Dove credete di essere in questo momento se

    non dentro di voi?

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    Siete voi a giocare nei vostri Sogni con i vostristessi Pensieri, così come giocate nell’ illusio-ne della Realtà che voi stessi create.

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    TEST DELLA REALTÀOvunque viviate Emozioni non ci sarà mai dif-

     ferenza fra Sogno e Realtà.

    Avrete sicuramente notato queste parole nel primo racconto riportato nel mio DIARIO: Ve-nerdì 8 Ottobre 2010.…  prima di fare qualche pazzia, faccio il soli-to test della realtà per confermare di non esse-re in essa, così spingo un dito nella mano ecome sospettavo sono in un sogno, infatti ilmio dito oltrepassa ogni cosa e il dolore è pra-ticamente inesistente … 

    Bene, forse vi starete domandando: ma allora

    l’essere consapevoli di essere in un sogno èmolto più reale di quanto uno possa immagina-

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    re, non c’è il rischio di confondersi al punto danon riuscire più a distinguere la Realtà dal So-gno?La mia risposta, è Sì, c’è il rischio di confon-dere una realtà con un'altra, infatti secondo voi

     perché nei nostri “normali” Sogni notturni non

    distinguiamo l’una dall’altra e ogni cosa cheaccade per noi sembra accadere per davvero?Semplicemente perché si è incoscienti, ma nelmomento in cui incominciamo a farci questadomanda, STO SOGNANDO? Vuol dire che

    la nostra lucidità sta aumentando e il nostro porci domande porterà sempre più coscienzanel sogno fino a prenderne il controllo.

     Naturalmente porsi queste domande avvienenel momento in cui il sognatore, definito ancheonironauta, è già all’interno di un Sogno, per-ciò questo consentirà di prendere coscienzaquando già si è dentro, diversamente dalla tec-nica del confine, che ci permetterà di entrarcida svegli.Ma anche l’entrarci da svegli non ci consentirà

    di sciogliere questi dubbi, infatti diversamente

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    dalla situazione precedente ci porremo ugual-mente altre domande, come per esempio:

    -  SONO CADUTO DAVVERO DALMIO LETTO?

    -  FORSE SONO NELLA “REALTÀ”?O FORSE NO?

    Questo perché, come già spiegato in preceden-za, entreremo in una rappresentazione moltoma molto simile alla “realtà fisica” che all’ ap-

     parenza ci sembreranno uguali.… Sono steso sul pavimento e le fredde matto-

    nelle sul mio volto mi ricordano che ho supe-rato il confine anche se il cadere in manieracosì reale rende difficile capire se sono entra-to in un Sogno oppure no; visto che nel mioletto non c’è nessuno e in quello accanto, mio

     Fratello riposa tranquillamente, tanto che rie- sco perfettamente a notare il suo respiro sottole sottili coperte . . .

    Come avrete potuto notare da questa fraseanch’essa presa dal mio  DIARIO, a volte sarà

    difficile distinguere una dimensione dall’altranonostante la nostra lucidità sia molto alta, per

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    questo si applica in maniera semplice e rapi-dissima quello che viene appunto definito:TEST DELLA REALTÀ.Ecco alcuni esempi:

    MANI

    Trapassare la mano con un dito (a volteil palmo sembrerà gomma elastica, al-tre privo di consistenza).

    Avere troppe dita (a volte, quando lecontiamo, appaiono e scompaiono).

    Possedere qualche strana anomalia(mani troppo grandi, eccessiva pelosità,diverso colore …). 

    RESPIRAZIONE 

    Riuscire a respirare col naso tappato.   Riuscire a respirare sott’acqua. 

    LETTURA  Leggere, distogliere lo sguardo e poi

     provare a rileggere (le parole e imma-gini cambiano, non restano le stesse). 

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    SPECCHIO   Non riuscire a specchiarsi. 

      Riflesso di noi stessi deformato o sosti-tuito da qualcos’altro. 

      Specchi sporchi che non riflettono nul-la. 

    TEMPO  L’ora sugli orologi digitali cambia se la

    si guarda più volte di seguito (diversa-mente, con gli orologi analogici  –   a

    lancette –  questo avviene con maggioredifficoltà). 

      Gli orologi non segnano un’ora ragio-nevole. 

    LUCE  Gli interruttori della luce non funzio-

    nano (sia nel spegnerli nel caso la lucefosse accesa, sia nell’accenderli nel ca-so fosse spenta). 

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    SALTARE  Cadere fluttuando quando si salta. 

      Restare sospesi a mezz’aria. 

    DOLORE  Mancanza di dolore, durante circostan-

    ze pericolose che ci avrebbero causatoferite. 

    COMPAGNIA  Essere in compagnia di personaggi fa-

    mosi.   Essere in compagnia di persone che

    non potrebbero mai essere in quel mo-mento con noi. 

      Essere in compagnia di persone defun-

    te. 

    POTERI  Possedere una forza sovrumana (spo-

    stare oggetti molto pesanti o distrugge-re muri con un pugno …) 

      Attraversare pareti, finestre e specchi. 

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    Riuscire a volare.

    MEMORIA  Impossibilità di ricordare come si è ar-

    rivati in una determinata situazione (adesempio mentre state passeggiando o vi

    trovate in posti lontani o sconosciuti). 

    PROBLEMI FISICI  Riuscire a camminare nonostante non

    sia possibile nella realtà. 

      Riuscire a vedere sebbene non potrestefarlo. 

      Riuscire ad udire i suoni quando in re-altà non ci riuscireste. 

      Riuscire a parlare malgrado non sia

     possibile. 

    La mia preferita, sia per la velocità di esecu-zione che per la sua affidabilità, è quella ditrapassare la mano con un dito, infatti a voltele circostanze non permettono di leggere unlibro, avere uno specchio o stare accanto a in-

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    terruttori, quindi per me il modo più semplice prima di fare qualche pazzia o capire sempli-cemente se sono in un sogno, è quella di met-tere un dito nella mano, perché posso farlo inqualsiasi istante e molto velocemente.Come già riportato nell’elenco, il  palmo, nel

    momento in cui il vostro dito affonderà al suointerno, sembrerà gomma elastica, o meglioancora massa molle, altre invece sarà privo diconsistenza come se foste dei fantasmi.

     Nel caso in cui aveste dei dubbi nell’aver tra-

     passato oppure no la mano con il vostro dito,riprovate semplicemente con l’altra, finchénon ne sarete certi.

     Naturalmente ho inserito in questo elencoquelle che sono le circostanze più comuni nel-le quali solitamente ci si trova, infatti si po-trebbe continuare all’infinito, trovando semprenuove differenze tra ciò che non possiamo ap-

     parentemente fare nella “realtà”  e ciò che in-vece è possibile in un sogno.Spero che questo elenco non vi servi solo per

    capire quando si è in una dimensione oniricaoppure no, il mio intento in realtà era soprat-

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    tutto farvi rendere conto di tutte le possibilitàche avete per divertirvi e sperimentare nel mi-glior modo possibile senza nessun limite.Siate perciò nei vostri sogni: re, supereroi,grandi esploratori, chiunque vogliate essere,

     potenti al di là di ogni misura senza temere la

    vostra Luce ma allo stesso tempo nemmenol’oscurità, perché è grazie ad essa che in ogniistante potrete capire di essere una stella che

     brilla.

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    FALSI RISVEGLI La Vita è come un falso risveglio, ti addor-menti in un Mondo e ti risvegli in un altro.

    Vi è mai capitato una volta svegliati poco dopoun sogno di aver pensato di essere già svegli?Questo perché avete vissuto quello che chia-mano FALSO RISVEGLIO.In pratica credevate di essere nella “realtà”,così avete ricalcato le medesime azioni che fa-te quotidianamente una volta che vi siete sve-gliati, ma mentre il sogno proseguiva la vostralucidità diminuiva sempre più perché non ave-te prestato attenzione a quei segnali che vifanno capire attraverso i Test della Realtà di

    essere in un sogno così siete ritornati inco-

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    scienti, per questo una volta svegli si ha la sen-sazione di essersi già svegliati.Per evitare la perdita di lucidità vi sarà quindiutile abituarvi ad eseguire il test della realtàche preferite appena credete di esservi sveglia-ti.

    Tuttavia, per alcuni, l’essere consapevole di unfalso risveglio provoca paura e angoscia, per-ché si teme di non tornare più nel “mondo rea-le”, timore del tutto ingiustificato, poiché que-sto porterà a molta agitazione nell’individuo

    fino a una diminuzione costante di lucidità.Inoltre è possibile ritrovarsi, successivamentea un falso risveglio, nel mondo fisico, ma im-

     possibilitati nei movimenti, questo perchémentre la fase REM è in corso, cioè la fase incui si vengono a formare i sogni, prendiamocoscienza troppo presto nel nostro corpo men-tre è ancora addormentato, così vivremo quellache viene chiamata PARALISI DEL SONNO.Questo però spaventa molta gente, e potrà suc-cedere di perdere facilmente lucidità ricadendo

    nuovamente in un sogno “normale”, così alvostro risveglio direte di aver vissuto un incu-

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     bo dove qualche strana presenza non vi per-metteva di farvi muovere e potrete sostenere diaverla addirittura vista, questo perché di frontea queste illusioni visive, tattili e uditive cheavvengono in uno stato di sonno e veglia avete

     provato paura, il più grande nutrimento dei

    mostri che voi stessi create; altre volte invecevi sbloccherete da questa situazione e ritorne-rete normalmente a prendere pieno controllodel vostro corpo.Tuttavia se restate calmi mentre siete in questa

    situazione, potreste sfruttare questo apparenteimpedimento a vostro favore, attraverso quelleche vengono definite allucinazioni o illusioniipnagogiche.Ma se invece volete semplicemente uscire daquesta paralisi, concentrate la vostra attenzionesu una parte del vostro corpo, una qualsiasi, la

     più usata è quella delle dita, quindi vi basteràsoffermarvi su un solo dito, così da riuscire amuoverlo e sbloccare di conseguenza tutto ilcorpo.

    Questa stessa tecnica può essere usata anchementre si è in un sogno. Infatti, specialmente

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    nelle prime esperienze, potrà succedervi di riu-scire a superare il confine ma di essere impos-sibilitati nei movimenti, cioè si è paralizzatinel sogno, proprio come accade nella realtà fi-sica quando prendiamo coscienza mentre ilcorpo è ancora addormentato.

    Le circostanze quindi sono molto simili, infattiè molto comune possedere una visuale storta omeglio, la stessa visuale del corpo nel momen-to in cui si è addormentato, così da trasmetter-ci le stesse immagini nella nostra mente nono-

    stante siamo consapevoli di percepire diver-samente lo spazio intorno a noi.

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    Perciò potrete utilizzare come nella “realtà” lastessa tecnica per uscire dallo stato di paralisi,concentrando la vostra attenzione su un dito.

    COSA FARE QUANDO in uno stato di pa-ralisi si avverte la presenza di qualcuno e si

    ha paura?Ricordate che il vostro corpo fisico è in unostato di addormentamento, non dovete quindilottare e cercare di muoverlo poiché si entre-rebbe in uno stato mentale in cui non potendo

    muoversi si vengono appunto a creare le sen-sazioni di qualcuno che vi tiene stretto. Anchese si potrà avvertire paura ho scoperto che perlasciare fuori la presenza che si avverte qualsi-asi sia la sua natura, si può chiudere l’occhiodel sogno, semplicemente così come chiudere-ste i vostri normali occhi fisici, poiché la per-cezione sarà passata al vostro corpo interiore.A questo punto non muovendovi e avendo gliocchi chiusi si può scegliere o di continuarel’esperienza (vedi pag.75 o pag.82) oppure u-

    scirne ponendo l’attenzione solo su un vostrodito e cercare di muoverlo.

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     D IARIO: Giovedì 13 Gennaio 2011

    U n dolce sottofondo accompagna il mio risve- glio, non saprei dire da dove arrivi questa in-

    cantevole melodia visto che la stanza è com- pletamente buia e nessuno in quel momentoascolta musica, non ci faccio molto caso ini-

     zialmente visto che i miei occhi sono ancorachiusi, ma ad un tratto mi rendo conto che tut-to questo non è possibile, così realizzo dove mitrovo realmente.Questo portare coscienza mentre ancora mitrovo in bilico tra Sogno e Realtà, mi fa ritro-vare paralizzato nel mio letto, decido di resta-re calmo e sfruttare come trampolino di lancio

    questa esperienza trasformandola in una me-ravigliosa avventura.

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     Naturalmente potrei usare la mia solita tecni-ca, ma questa volta decido che sarebbe stato

     più vantaggioso superare il confine attraversole ALLUCINAZIONI IPNAGOGICHE.

     Presto molta attenzione al solito fruscio nellemie orecchie per non perdere lucidità e non

    rischiare di addormentarmi. Bastano pochi secondi, e nella mia mente in-cominciano a formarsi inconsciamente delleimmagini che non caccio via, al contrario, le

     guardo semplicemente quasi come fossi uno

     spettatore. Pian piano però queste semplici immagini co-minciano a diventare sempre più vivide e inmovimento, diventando quasi un film, in cuiimprovvisamente mi trovo dentro, tanto dariuscire a guardarmi intorno, senza però avereun contatto con gli oggetti che mi circondano,cosa che invece mi serve per entrare definiti-vamente nel Sogno.C’è molta confusione, mi accorgo di esserecircondato da tanta gente, ma basta che mi

     protenda verso una poltrona e sento il sofficetessuto fra le mani, per accorgermi di aver

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     preso contatto con il pavimento e tutto ciò chemi circonda.

     I suoni diventano meno ombrosi e più chiari, erealizzo immediatamente di trovarmi all’   in-terno di un aereo.

     Mi avvicino a un finestrino, e a un certo mo-

    mento scorgo un paesaggio meraviglioso, doveil bianco della neve abbraccia piccole cittàcircondate da candide foreste e maestose mon-tagne.

     La mia vista diventa priva di impedimenti qua-

     si come se l’aereo fosse diventato di vetro otrasparente, tanto da riuscire a sentire i fioc-chi di neve sul mio volto; inoltre il volo diven-ta come una giostra impazzita che mi porta inalto sfiorando le cime delle montagne e gli alticampanili per poi scendere velocemente, acca-rezzando i tetti e le strade di queste curiosecittà dove all’improvviso  senza rendermeneconto sono dentro.

     L’atmosfera sembra molto natalizia e confor-tevole, passeggio all’interno di questi borghi

    tranquillamente, senza rincorrere l’idea di d o-ver fare qualcosa di specifico, ma lascio che

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    l’elegante scendere della neve mi accompagniin queste vie sconosciute.

     L’udire strani suoni e il correre improvvisodella gente mi fa ritrovare solo, in un paesag-

     gio spoglio di “esseri viventi”.Un tale mi si avvicina, avvertendomi di dover

    andare via, non è sicuro restare lì, perché sa-rebbe arrivato ben presto una grande minac-cia.Sorrido mentre vedo l’uomo andar via spaven-tato.

    Così mentre questi rumori diventavano sempre più assordanti mano a mano che si avvicina-vano, realizzo immediatamente che si tratta diun gruppo di cani feroci che a tutta velocità si

     sta avventando sul solo obbiettivo che hannodi fronte, cioè me.

     Alzo lo sguardo per distogliere la mia atten- zione da quanto sta accadendo e con la ferreaintenzione, pronuncio una semplice parola:

     ILLUSIONE!!.Ogni apparente minaccia si dissolve, come,

     pian piano, anche il paesaggio che mi circon-da, lasciando posto a uno scenario completa-

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    mente diverso dal precedente, dove luce e ilverde di immense distese di campagna prose-

     guono in questa mia avventura … 

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    ILLUSIONI IPNAGOGICHEUn giorno un Angelo mi guarda e sorride, io

     gli chiedo se fosse un illusione e lui mi rispon-de dicendomi che è Amore.

    È  sorprendente come certa gente definiscaPazzo qualcuno che racconta di essere stato inluoghi Magici, dove la fantasia era l’unico li-mite che lo separava dalla “realtà”  e dovel’Amore era tutto ciò che sentiva essere vero, ecreda invece solo a chi afferma di aver visto

     posti dove la morte era tutto ciò che viveva ela Paura essere l’unica verità.Sapete perché le persone fanno questo?Perché la loro Paura è la coperta che li riscalda

    e li protegge, invece di rendersi conto che laLuce non ha bisogno di coperte per scaldare.

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    Sono bambini che hanno timore delle tenebre,dove ogni notte si nascondono con i mostri cheloro stessi nutrono in ogni istante della loroVita.Perciò siate LIBERI, e più lo sarete e più viaprirete alla verità, scoprendo finalmente che

    le vostre Paure sono solo ILLUSIONI.Quelle stesse illusioni che vi permetteranno diapprodare nei vostri sogni da svegli, in cui po-trete decidere di farvi coinvolgere da suoni oimmagini che sembrano ombrosi all’ apparen-

    za in alcune circostanze, oppure guardarlesemplicemente come foste degli spettatori, nelmomento in cui sarete in bilico tra lo stato diveglia e quello del sonno, perché in questoconsisterà il vostro compito.Ricordate quando nella tecnica del confine hoaccennato alla possibilità di poter scegliere fradue strade da seguire per entrare in un Sognoda svegli e che in un certo momento potevanoanche fondersi fra loro?Le illusioni ipnagogiche sono l’altra strada che

     potete seguire.

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    Questa tecnica non prevede posizioni specifi-che del corpo, perciò assumete quella chemaggiormente preferite e rilassatevi il più pos-sibile.

     Naturalmente potrete attuare la tecnica presen-te in questo capitolo, anche in seguito a un so-

    lo ciclo REM, cioè dopo esservi svegliati daun Sogno “normale”.

    PASSO 1Tutto quello che dovete fare è prestare atten-

     zione, soltanto inizialmente, al solito fruscionelle vostre orecchie così da non cadere nel

     sonno e perdere coscienza sin da subito, finoal momento in cui cominciano a formarsi le

     prime immagini nella vostra mente.

    PASSO 2Quando questo accade lasciatele scorrere, nonopponetegli resistenza ma guardatele disinte-ressati. A un certo momento queste immaginidiventeranno sempre più vivide come anche i

     suoni che acquisteranno sempre maggiorerealismo; questo è un buon segnale in quanto

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    ci fa capire che il ciclo REM è a un passo danoi.

    PASSO 3 A questo punto saremo avvolti dal Sogno, maancora non potremo interferire con esso, infat-

    ti noterete che vi sarà concessa inizialmente solo la possibilità di guardare, perché è questoil primo senso che svilupperemo ed è qui chela maggior parte della gente sprofonda nel

     sonno, perché ignara di poter prendere piena

    coscienza in un sogno. Inoltre non sa che basterebbe sviluppare sol-tanto un altro senso per fare sua questa espe-rienza, e cioè quella del TATTO.

    PASSO 4 Purtroppo è qui che viene la parte difficile, perché per sviluppare questo senso bisognerà,in base alle circostanze in cui ci si trova, sce-

     gliere di:1.  Avvicinarsi agli oggetti più vicini pre-

     senti nel Sogno e cercare di sentire la

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     solida consistenza di ciò che si è tocca-to come fosse vero; 

    2. 

    Cercare di sforzarsi il più possibiletentando di sentire i vostri piedi che

     poggiano per terra come foste nella“realtà”. 

    PASSO 5Una volta sviluppato il senso del tatto, sieteentrati definitivamente nel Sogno e da questomomento in poi sta a voi decidere come spri-

     gionare la Fantasia di cui vorrete circondarvi.

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    COSA FARE QUANDO non si riesce adavere un contatto con gli oggetti o la terra equindi sviluppare il senso del tatto?A volte vi sembrerà semplicissimo, quasi co-me se avvenisse naturalmente senza alcunosforzo, altre invece richiederanno maggiore

    concentrazione e impegno. Vi sarà molto utile possedere più Energia Mentale possibile comevi insegnerò ad accumulare nei prossimi capi-toli, così da aumentare la vostra lucidità e diconseguenza non farvi cadere facilmente nel

    sonno, portandovi automaticamente ad essereinglobati da svegli nel sogno.

    COSA FARE QUANDO le immagini inizialinon riescono a diventare così vivide da sen-tirsi avvolti da esse?In realtà questo accade perché state opponendoresistenza alle immagini che si stanno forman-do, invece di osservarle soltanto e lasciare che

     pian piano si fondano tra loro creando le circo-stanze e il paesaggio dove inizialmente vi tro-

    verete.

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     Naturalmente è anche possibile scegliere ditrovarsi nel luogo e con le persone che più si

     preferiscono, semplicemente pensando o me-glio ricreando mentalmente per alcuni minutiun luogo e compagnie che possono anche nonesistere nella realtà; e lasciar fluire queste im-

    magini senza più controllarle, e con molta pro- babilità ci si potrebbe ritrovare inglobati in unSogno che rispecchia quanto si è inizialmentecreato.

     Naturalmente lasciar fluire le immagini senzacontrollarle è uno dei tanti modi per essere in-globati dal sogno attraverso le illusioni ipna-gogiche, infatti si potrebbe usare anche un'altratecnica con sfumature molto simili a quellaappena descritta, che prende il nome delCONTATTO.

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    TECNICA DEL CONTATTOSe non puoi toccare i tuoi sogni, allora imma-

     gina come sarebbe se potessi farlo.

    Una volta esservi svegliati da un “sogno nor-male”, assumete la posizione che più preferite,a questo punto chiudete gli occhi e immagina-tevi mentre passeggiate in un qualsiasi luogovogliate: esistente oppure no, non fa alcunadifferenza, l’importante sarà utilizzare al mas-simo il SENSO del TATTO.

    Questa tecnica è molto semplice da attuare ol-tre che divertente, perché non dovete far altroche vivere come foste nella realtà fisica, pas-

    seggiando per sentieri o in qualsiasi luogo pre-ferite, anche se il mio consiglio è quello di ri-

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    creare l’ambientazione  della vostra città, del paese in cui vivete o di un posto che conoscetemolto bene, perché la vostra mente inconsciagli avrà immagazzinati, perciò sarà più facilericrearli mentalmente.

    Inoltre cominciate ad attuare la tecnica comese doveste iniziare la giornata in quel momen-to, perciò alzatevi dal letto (naturalmente sen-za farlo fisicamente ma solo con la mente) ementre vi incamminate verso l’uscita della vo-stra abitazione, toccate qualsiasi oggetto avetevicino, cercando di ricreare al massimo la sen-sazione del tatto e del tipo di materiale che sta-te toccando.

    Quando non vi sarà possibile farlo perché in-

    torno a voi non avrete la possibilità di sentire ilmateriale degli oggetti o di qualsiasi cosa cisia, toccate la terra sotto i vostri piedi, ricreateil più possibile la solida consistenza dell’asfal-to o del terreno e cercate di osservare con at-tenzione i particolari che li formano e conti-nuate a passeggiare in questo modo e se vorre-

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    te aggiungete anche altri sensi come l’udito,l’olfatto e il gusto così da far avvicinare il con-fine molto più rapidamente.

    Infatti quando il ciclo REM sarà a un passo davoi, allora l’ambiente inizierà a prendere for-

    ma velocemente e non sarà più necessario do-verlo ricreare mentalmente perché tutto avver-rà in maniera naturale e il vostro continuo

     prendere contatto con ciò che avete intorno vi permetterà immediatamente di essere inglobatinel Sogno molto facilmente, il segreto quindi èla CONCENTRAZIONE.

    Quella stessa Concentrazione che vi permette-rà di non perdere coscienza facilmente unavolta che sarete dentro un sogno, perciò quan-

    do notate che il sogno stesso comincia a dis-solversi e state per perdere lucidità, concentra-tevi su un qualcosa, per esempio, contate le di-ta della vostra mano.So che può sembrare un azione stupida da farema il semplice contare e osservare quante ditaavete, vi permetterà di aumentare la vostra lu-

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    cidità perché sarete concentrati nel fare qual-cosa anche se si tratta di una attività moltosemplice.Per di più, per aumentare le possibilità di con-tinuare l’esperienza nel sogno potete sempli-cemente ripetervi più volte mentre notate che

    comincia pian piano a dissolversi alcune sem- plici frasi come per esempio: NEL PROSSI-MO SOGNO, SONO COSCIENTE e con mol-ta probabilità la vostra avventura continueràancora, così come prima di addormentarvi nel

    mondo fisico quando ancora non siete in unsogno, in questo modo tenete come ultimo

     pensiero il voler essere coscienti quando viaddormenterete e anche se con maggiore diffi-coltà rispetto a quando ne sarete dentro, potre-te prendere lucidità spontaneamente nel Sognograzie anche all’aiuto dei personaggi oniricicioè del sonno, che possono farci capire di es-serci dentro.Infatti per prendere coscienza in un sogno, po-tete semplicemente esprimere la volontà di es-

    sere aiutati dai personaggi onirici prima di ad-dormentarsi e in base alla vostra energia men-

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    tale che possederete le probabilità di riuscitaaumenteranno.

    N.B . Quando attuate la tecnica del contatto, viconsiglio di non immaginarvi di essere in

    compagnia di altre persone, perché l’essereoccupato in questa attività anche se all’ap-

     parenza sembra che vi faccia restare coscienti,vi farà perdere molto facilmente lucidità cosìda ritrovarvi in un normale sogno dove sareteincoscienti.

    COSA FARE QUANDO non si riesce ad es-sere inglobati dal sogno usando la Tecnicadel CONTATTO?

     Non si riesce ad essere inglobati dal sogno,semplicemente perché state prestando più at-tenzione a stimoli esterni, ovvero, stimoli che

     provengono dal di fuori della vostra mente in-vece di Concentrarvi e interagire esclusiva-mente con il paesaggio che mentalmente avete

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    creato, perciò ricordate il segreto è la CON-CENTRAZIONE.

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    PAURECome increspature sullo specchio di uno sta-

     gno limpido, così le nostre paure ci illudono diaver cambiato la limpida realtà che ci circon-

    da.

    Sapete, quando ero piccolo passavo moltotempo gettando sassi in un fiume, non ricordo 

     perché lo facessi ma tutto quello che ricordo ècome la mia attenzione nel guardare il limpidofiume cambiasse nel momento in cui un picco-lo sasso toccava la superficie, spostando la miacoscienza dai movimenti frettolosi dei piccoli

     pesci a quei cerchi concentrici che mi faceva-no notare il riflesso di me stesso sulla superfi-

    cie, appannando il fondale del fiume quasicome se non esistesse più.

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    Ho ripetuto più volte fino ad ora che la paura èsolo un illusione ma so benissimo che in que-ste esperienze è più che normale che si mani-festi le prime volte così come è normale l’en-tusiasmo di voler riuscire ad oltrepassare ilconfine.

    La verità e che ogni notte sogniamo, per cui lenostre paure sono solo legate a ciò che i nostri

     pensieri credono che l’ignoto nascondi; ancheun bambino sa che in un Sogno tutto è possibi-le: può volare, cadere da una nuvola e non far-

    si nulla, perciò non abbiate il timore di farequalcosa che non sia naturale come prenderesemplicemente coscienza in un sogno, perchénon c’è niente di più naturale di questo, quindiabbandonate le vostre preoccupazioni qualun-que esse siano dato che nulla potrà succedervie ricordate:

    L’UOMO È FATTO PER SOGNARE!

    Quando superiamo il confine tutto questo è co-

    sì indiscutibile da non poterne dubitare, ini-zialmente si tenderà a essere sempre trascinati

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    dagli eventi proprio come facciamo nella no-stra vita e a scappare, senza rendersi conto chestiamo fuggendo da noi stessi, ma quando fac-ciamo nostra la verità che le paure sono soloillusioni, non avremo più bisogno di posti pernasconderci, perché tutto si dissolverà come se

    non fosse mai esistito.

    N.B.  L’idea di  non riuscire a svegliarsi e diconseguenza restare intrappolato in un sognocosì come accade con i falsi risvegli è un timo-

    re del tutto ingiustificato perché è vero il con-trario, la difficoltà inizialmente sarà far si chela vostra esperienza duri il più possibile, anzivi accorgerete che a volte finirà proprio sul

     più bello quando ormai avete capito che nonc’è nulla di cui avere paura, ma farete vostraquesta verità nel momento in cui sarete voi avivere l’esperienza. 

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    LE PAURE CI SEGUONO È proprio così, le paure ci seguono, e più cor-reremo via da esse e più dovremo voltarci per

    continuare a sopravvivere.

    Questo è molto divertente anche se all’ appa-renza potrebbe spaventare: all’inizio delle mieavventure, i personaggi onirici, cioè dei sogni,mi seguivano tentando di prendermi, e piùfuggivo e più mi seguivano.Fino al giorno in cui, mentre un tipo mi rincor-reva, mi fermai guardandolo dritto negli occhi,e sapete cosa è successo?Si è fermato anche lui, ha distolto il suo sguar-do dal mio e ha proseguito camminando per

    qualche metro per poi dissolversi come fumo.

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    Da quel giorno se qualcuno tentava di inse-guirmi sapevo cosa fare, non avevo più biso-gno di fuggire o trovare qualche posto in cuinascondermi, ma al contrario, guardavo quantostava accadendo semplicemente sorridendo,

     perché non avevo più voglia di rincorrermi.

    COSA FARE QUANDO i personaggi deiSogni ci inseguono? 

    1. 

     Fermatevi e guardateli negli occhi sen- za timore, mentre si allontanano o si

    dissolvono. 2. 

    Cambiate i vostri pensieri, perché sonoloro l’energia d i cui hanno bisogno per

     prender forma e seguirvi, infatti se penseret e “questo tipo sembra minac-cioso adesso mi seguirà” potrete stare

     più che certi che vi rincorrerà come fosse assetato di sangue. 

    3. 

     Distogliete semplicemente lo sguardo econcentratevi su altro, senza provare

     paura di personaggi per i quali nutrite

     scarso interesse. 

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    N.B. Cosa sono le paure se non le vostre parti più nascoste? Esse si manifesteranno più fa-cilmente nel vostro mondo interiore. Lorovengono in vostro soccorso poiché vi portanole qualità che ancora vi mancano, anche seall’apparenza non sembrerà così. In verità il

     più grande consiglio che posso darvi è, presen-tatasi una, quello di PARLARLE e chiederle“chi sei?”, “cosa vuoi da me?” e poi ascoltarecon cuore aperto, sapendo che state parlandocon voi stessi. Spesso loro si nascondono die-

    tro di voi come farebbe un'ombra, ma in fondoquesto è ciò che avete sempre insegnato loroda tutta una vita: nascondersi sempre più in

     profondità dentro di voi, così che nessuno liveda.In realtà le vostre parti più nascoste sono levostre più grandi benedizioni nel scoprire chisiete. La loro trasformazione avviene conl’osservazione e l’accettazione senza giudizio:

     solo così la paura lascerà posto alla compas- sione e la compassione alla comprensione. 

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    TECNICA DELL’ILLUSIONE  L’illusione è la fantasia di vedere il Mondo in

    un Sogno.

    Ma cosa accadrebbe se invece di una sola per-sona, un intero esercito tentasse di aggredirci?Potete naturalmente usare i consigli che vi hofornito in precedenza, ma so bene che la parolefuggono via dal nostro Cuore quando siamofaccia a faccia con il dolore e la paura, perciòho inventato una semplicissima tecnica allaquale ho dato il nome di ILLUSIONE, così dadissolvere non solo i personaggi che tentano diaggredirci, ma addirittura mutare il paesaggiocircostante.

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     P arti del DIARIO: Giovedì 13 Gennaio 2011

    …  Così mentre questi rumori diventavano sempre più assordanti mano a mano che si av-vicinavano, realizzo immediatamente che si

    tratta di un gruppo di cani feroci che a tuttavelocità si sta avventando sul solo obbiettivoche hanno di fronte, cioè me.

     Alzo lo sguardo per distogliere la mia atten- zione da quanto sta accadendo e con la ferrea

    intenzione, pronuncio una semplice parola“ILLU SIONE!!!”.Ogni apparente minaccia si dissolve; come

     pian piano anche il paesaggio che mi circon-da, lasciando posto a uno scenario completa-mente diverso dal precedente, dove luce e ilverde di immense distese di campagna prose-

     guono in questa mia avventura . . .

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    COME UTILIZZARE LA TECNICADELL’ILLUSIONE Ci sono due modi diversi di usare questa tecni-ca in base anche alle circostanza in cui uno sitrova.

    1°MODO

    Se sarete circondati da eventi sgradevoli, o pa-esaggi che avete intenzione di mutare rapida-mente, alzate il vostro sguardo in alto, guar-dando il cielo così da distogliere la vostra at-

    tenzione via da quanto sta accadendo intorno avoi, e pronunciate la semplice parola “ILLU-SIONE”.Sappiate che non è il termine in sé a dissolverei nemici o gli ambienti che avete intenzione dicambiare, ma è quello che associate ad esso.Infatti è il pensiero con cui accompagnate la

     parola che muta ogni cosa. Inoltre dovrete es-sere certi che nel momento in cui abbassereteil vostro sguardo tutto si sarà dissolto, propriocome volevate.

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    2°MODOQuest’altro modo di attuare la tecnica dell’  il-lusione so che per la maggior parte di voi saràla più bella e affascinante perché vi sembreràdi avere dei super poteri, cosa che in realtà a-vete e non solo oltre il confine, per questo in-

    fatti ho deciso di realizzare delle illustrazioni per esprimerla nel miglior modo possibile.

    PASSO 1  Individuare l’oggetto o i personaggi che volete

     far scomparire o mutare in qualsiasi cosa vo- gliate.

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    PASSO 2 Posizionare le vostre mani come mostrato in figura, comprendo l’obbiettivo che avete scel-to.

    PASSO3 Mentalmente dovete pensare in cosa voletemutarlo o semplicemente essere certi di averlo

     fatto scomparire dopo il passo seguente.

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    PASSO 4 Pronunciate la parola ILLUSIONE, aprite levostre mani e osservate il risultato che i vostri

     pensieri hanno creato.

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    TECNICA DEL CAMBIAMENTO Impara a sognare ad occhi aperti perché un giorno mentre ti sveglierai ti accorgerai di

    non averli mai chiusi.

    Forse qualcuno si starà domandando a cosaserva un'altra tecnica per mutare ciò che desi-deriamo sostituire con qualcos’altro; la verità èche in alcuni momenti non sarà possibile usarele tecniche che ho sopra descritto, non perchési dimostreranno poco e