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Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO:
Diversamente giovani_La Spezia
SETTORE e Area di Intervento:
Settore: assistenza
Area di intervento: anziani
Codice: A 01
OBIETTIVI DEL PROGETTO: Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società. Le Caritas diocesane condividono l’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi, fare nuove amicizie, accrescere le proprie conoscenze e competenze; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi se stessi e gli altri. Il Progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica anche del Servizio Civile nazionale, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società civile come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità. Queste finalità generali sono così riassumibili: Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile. Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione. Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale. Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per sperimentare nuovi percorsi professionali in ambito sociale. Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza. Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di: gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO Gli obiettivi generali del progetto, partendo dall’analisi dei bisogni rilevati e dalla capacità di risposta finora attivate rispondono all’esigenza di realizzare i seguenti interventi:
1) Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alle necessità di intervento organizzando anche prestazioni di supporto per gli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti in modo da aiutare gli anziani a vivere bene nel proprio domicilio:
Servizio di Buon Vicinato come risposta di supporto per le attività quotidiane (fare la spesa)ad un una semplice presenza, da un lato aiuta l’anziano a sentirsi meno solo e stimolare le sue capacità residue, dall’altro da sollievo alle famiglie.
Telefono amico per intervenire prontamente alle richieste di aiuto degli anziani che vivono soli.
2) Potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute.
Educazione alla salute ed alla sicurezza per diffondere uno stile di vita responsabile e più sano.
Servizio cura della Salute: per assicurare la continuità delle cure
Accoglienza di anziani soli in strutture stimolanti che li aiutino a mantenere capacità relazionali e il massimo della qualità della vita possibile con la diminuzione delle capacità personali.
3) Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani: aumentare le competenze del centro diurno per rispondere alla necessità di vivere relazioni significative e stimolare le capacità di partecipare alla vita attiva, aumentando le occasioni di socializzazione e di relazione.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 1 = Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alle necessità di intervento
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di partenza
OBIETTIVI SPECIFICI ED INDICATORI (situazione di arrivo)
SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Età Attiva - La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia
1.1 Numero 1.000 anziani hanno bisogno di un
sostegno per le pratiche burocratiche e per conoscere i servizi attivi sul territorio. Altri 600 anziani hanno difficoltà nel rapportarsi con i servizi del territorio
1.1 Realizzare attività di consulenza per n. 800 anziani (+20%)
1.2 145 anziani soli si sono rivolti telefonicamente agli sportelli
1.2 Attivare il Telefono Amico (numero verde) per almeno sei
giorni alla settimana e per un maggior numero di ore 1.3 Il 54% di anziani che vivono soli e hanno problemi a gestire la quotidianità. Ad oggi sono attivati 150 progetti di buon vicinato su tutta la Provincia.
1.3 Fornire servizi di buon vicinato per almeno 200 anziani
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
1.1 il 60% delle persone anziane vive sola e in uno stato di isolamento
1.1 Potenziare il servizio di ascolto e orientamento ai servizi attivi sul territorio tramite il punto di ascolto presso il nuovo centro diurno del 30%
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
1.1 Il 48% delle persone anziane vive situazione di indebolimento ed esclusione sociale
1.1 Aumentare del 30% l’accesso al punto di ascolto per l’orientamento verso gli sportelli informanziani presenti sul
territorio
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 2 = Potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di partenza
OBIETTIVI SPECIFICI ED INDICATORI (situazione di arrivo)
SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Età Attiva - La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia
2.1 Numero 500 anziani richiedono aiuto per pratiche inerenti alla salute per il ritiro e la consegna dei farmaci a domicilio. Almeno 300 anziani necessiterebbero di accompagnamenti per visite mediche
2.1 Fornire un servizio di prenotazione visite e servizi connessi con la salute per 400 anziani su 800 (+50%)
2.2 Numero 238 persone si rivolgono alle associazioni per accompagnamento sanitari. Almeno 180 necessiterebbero di accompagnamenti per visite mediche
2.2 Fornire un servizio di accompagnamento per visite mediche per 160 anziani su 418 (38%)
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
2.1 Il 45% degli anziani sviluppa disabilità motorie 2.1 Promuovere attività presso la palestra attrezzata per facilitare il movimento degli ospiti, fondamentale per la cura della salute e per ritardare la perdita dell’autonomia operativa
2.2 1 anziano su 3 ha problematiche sanitarie di insorgenza senile
2.2 Fornire un supporto di cura della salute per almeno 15 persone
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
2.1 Una persona anziana su 3 soffre di disturbi depressivi
2.1 Realizzare l’accesso del 20% degli anziani soli ai servizi di accoglienza in ambienti stimolanti per contrastare i disturbi dell’umore
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 3 = Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di partenza
OBIETTIVI SPECIFICI ED INDICATORI (situazione di arrivo)
SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva - La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia 3.1 n. 350 di anziani quest’anno hanno partecipato a gite. Le richieste sono state superiori del 30%
3.1 Programmare gite e iniziative culturali per almeno 450 persone (+30%)
3.2 Durante l’estate sono stati effettuati 225 interventi con anziani in difficoltà, ma le richieste sono stati superiori alle 310
3.2 Realizzare un servizio di supporto estivo per n. 270 anziani
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
3.1 Un anziano su tre inserito in strutture residenziali è a rischio: soffre di solitudine e vive in condizione di isolamento socio-familiare
3.1 Realizzazione di attività culturali e laboratoriali risocializzanti
che coinvolgano almeno il 50% ospiti
3.2 Il 35% degli anziani vive uno status psico-sociale di emarginazione che aumenta nel periodo estivo
3.2 Attivazione di un servizio di animazione estivo presso il nuovo centro diurno aperto almeno 3 giorni settimanali
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
3.1 28 anziani al giorno frequentano le iniziative del centro diurno
3.1 Realizzare iniziative nel centro diurno che coinvolgano 35 anziani al giorno (+40%)
3.2 la vulnerabilità degli anziani aumenta del 30% nel periodo estivo
3.2 Realizzare un calendario eventi gite estive per dare sollievo a 150 anziani
CRITERI DI SELEZIONE:
Criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO:
Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8
Numero posti con vitto e alloggio: nessuno
Numero posti senza vitto e alloggio: 8
Numero posti con solo vitto: nessuno
N
.
Sede di
attuazione
del
progetto
Comu
ne Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N.
vol.
per
sed
e
Nominativi degli Operatori
Locali di Progetto
Nominativi dei
Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cogno
me e
nome
Data
di
nascit
a
C.F.
C
o
g
n
o
m
e
e
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Dat
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nas
cita
C.F.
1
A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva - La Spezia
La Spezia
Via del Carmine 7
40571
2 Borromeo Mario
17/09/1946
BRRMRA46P17E463D
2
Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani
La Spezia
Via Persio, 35
78089
2 Notari Marce
llo
10/04/1948
NTRMCR48D10G654G
3
Circolo Culturale A. e E. Massà
La Spezia
Via Luigi Cadorna, 24
111408
2
Bellotti
Giovanni
21/05/1938
BLLGNN38E21B042N
4 Casa Serena
Arcola
Piazza Primo Maggio, 6
111404
2
Bellotto
Marilena
03/06/1962
BLLMLN62H43E542L
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI:
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 1 = Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alla necessità di intervento
SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Età Attiva – La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia
Codice e titolo attività
Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile
Attività 1.1.1 Servizio
informanziani
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività :
Incontri di coordinamento trai vari sportelli
Mappatura risorse territorio
Compilazione schede delle risorse e aggiornamento della banca dati informatica delle risorse
Raccolta modulistica
Attività 1.1.2 Servizio ascolto
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Accoglienza
Ascolto delle persone che si rivolgono allo sportello
Compilazione schede individuali
Inserimento nella banca dati degli sportelli
Incontro con i familiari dell’anziano
Attività 1.1.3 Segretariato sociale
I volontari partecipano con gli operatori alle attività di: Monitoraggio richieste
Raccolta appuntamenti
Supporto per orientarsi nell’utilizzo dei servizi
Colloqui di supporto per definire il progetto individuale e familiare
Collegamento tra servizi e la persona
Lavoro di rete
Accompagnamento
Attività 1.2.1 Promozione servizio
I volontari partecipano con gli operatori alle seguenti attività:
Partecipano alle riunioni di rete delle associazioni
Collaborano al servizio di numero verde
Realizzano interventi di promozione e diffusione del servizio di numero verde attraverso la preparazione manifesti
Monitoraggio richieste ricevute ed interventi effettuati
Attività 1.2.2 Formazione
volontari
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Contattare i docenti
Predisporre l’aula
Registrare le presenze
Monitorare l’andamento
Attività 1.3.1 Buon vicinato
I volontari partecipano con gli operatori alle attività di:
Segreteria progetto
Servizio di acquisto e consegna di piccola spesa a domicilio
Servizio di accompagnamento degli anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti per servizi o passeggiate
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
Attività 1.1.1 Centro diurno
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Servizio di accoglienza
Servizio di segreteria
Servizio di ascolto
Servizio di accompagnamento a casa
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
Attività 1.1.1 Punto di ascolto
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Servizio di accoglienza
Servizio di ascolto
Servizio di orientamento degli ospiti verso gli sportelli informanziani più vicini con indicazione dei servizi offerti
Mappatura degli sportelli del territorio
Creazione di una rete con gli sportelli
Compilazione schede individuali
Realizzazione database informatico
Registrazione interventi richiesti
Attività 1.1.2 Attività formativa
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Servizio di segreteria
Contatto docenti/corsisti
Predisposizione materiale attrezzatura e ambienti
Registrazione partecipanti
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 2 = potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute
SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Età Attiva – La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia
Attività 2.1.1 Servizio
prenotazione interventi sanitari
I volontari collaborano con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Realizzare servizio numero verde per la salute
Collaborano a realizzare il servizio di prenotazione visite ed analisi
Aggiornano la mappatura servizi infermieristici
Prenotazione servizio di assistenza
Registrazione interventi richiesti e realizzati
Attività 2.1.2 Educazione alla
salute
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Organizzare e realizzare conferenze sulla salute nell’età adulta
Organizzare e realizzare conferenza sull’uso farmaci
Partecipano ed aiutano per la realizzazione dei laboratori tematici
Supporto agli anziani
Realizzano attività di mediazione tra gli anziani e gli operatori
Attività 2.2.1 Servizio di
accompagnamento
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Accompagnamento visite e accompagnamenti sociali
Supporto durante i ricoveri ospedalieri
Supporto domiciliare per le terapie
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
Attività 2.1.1 Percorsi motori
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Promozione attività presso gli ospiti
Raccolta iscrizioni
Contatto esperti in scienze motorie
Attività di supporto dei partecipanti
Attività 2.2.1 Salute e movimento
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Organizzazione incontri
Accoglienza anziani
Preparazione ambienti
Contatto con docenti
Attività di monitoraggio
Compilazione moduli e registrazione dati
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
Attività 2.1.1 Promozione ed
inserimento
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Accoglienza degli anziani
Supporto per la conoscenza degli altri anziani
Supporto per la conoscenza struttura e le opportunità esistenti
Aiutano a creare un clima accogliente
Attività 2.1.2 Gruppi di cammino
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Partecipazione ai gruppi di cammino
Supporto dei partecipanti
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 3 = Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani
SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Età Attiva – La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia
Attività 3.1.1 Programma gite
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano di :
Curare l’organizzazione delle gite
Realizzare e diffondere brochure informative
Raccogliere le adesioni.
Attività 3.2.1 Iniziative estive
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Programmazione iniziative
Pubblicizzazione attraverso realizzazione brochure informative
Raccolta adesioni
Predisposizione materiale e strumentazione necessaria
Mantenimento contatti
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
Attività 3.1.1 Attività laboratoriali
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Predisposizione attrezzature, materiale e strutture
Supporto alla motivazione e partecipazione anziani
Cura della relazione tra anziani
Monitoraggio partecipazione
Accompagnamento anziani nel territorio per attività laboratoriali
Attività 3.1.2 Attività ludico
ricreative
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Attività di animazione e supporto anziani
Raccolta adesioni
Predisposizione attrezzature, materiale e strutture
Supporto alla motivazione partecipazione degli anziani
Accompagnamento anziani nel territorio per attività ricreative
Attività 3.2.1 Attività accoglienza
estiva
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Accoglienza anziani e supporto
Servizio di segreteria
Contatto con i familiari
Organizzazione attività di animazione
Reperimento materiali
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
Attività 3.1.1 Programma sociale
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Raccolta iscrizione
Diffusione eventi
Organizzazione di attività ludico ricreative
Allestimento ambienti
Servizio di animazione
Reperimento materiale necessario
Supporto ai partecipanti
Attività 3.1.2 Offerta
laboratoriale
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Organizzazione laboratori più richiesti
Presa contatto con gli insegnanti e/o esperti
Acquisto materiale necessario all’allestimento dei vari laboratori
Raccolta iscrizioni
Attività 3.2.1 Estate anziani
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Promozione iniziative
Accoglienza anziani
Raccolta iscrizioni
Segreteria
Organizzazione attività
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
Possesso patente di guida B e capacità di guida.
Conoscenze informatiche di base (pacchetto office, Internet e posta elettronica).
SERVIZI OFFERTI (eventuali):
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
. 1.400 ore, con 12 ore settimanali minime
. 5 ore di servizio settimanali
. Eventuali particolari obblighi:
Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione
residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù
e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con altre Caritas
diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove si svolge il
proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima dell’avvio
del progetto.
Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas
diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e previsti a
metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno
tempestivamente comunicati al Dipartimento.
Disponibilità a partecipare ad iniziative della Caritas diocesana per il reperimento di materiale
donato da destinarsi agli utenti dei servizi diocesani alla carità.
Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se
svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi.
Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione,
aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio
civile, formazione sulla Protezione Civile).
Infine si richiede ai volontari la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di non
divulgare informazioni personali degli utenti.
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
1) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di
orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.
Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-
Facoltà di Scienze Politiche.
Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-
Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”.
Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università
Ca’Foscari di Venezia.
2) Eventuali tirocini riconosciuti :
Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di
orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.
Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-
Facoltà di Scienze Politiche.
Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-
Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”.
Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università
Ca’Foscari di Venezia.
3) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante
l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da
parte di Caritas Italiana in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le
competenze che vengono conseguite durante il servizio (modello consegnato al
Dipartimento da Caritas Italiana).
La singola Caritas diocesana rilascia – su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti
dalla legge - ulteriore documentazione più dettagliata e particolareggiata.
Le stesse competenze sono riconosciute mediante il rilascio di un attestato da parte
dell’Ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale
“Gino Mattarelli”, come da convenzione allegata.
Il progetto consente l'acquisizione delle seguenti competenze attestate da Caritas
Italiana e dall’ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà
Sociale “Gino Mattarelli”:
COMPETENZE TRASVERSALI
- Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani
interessati alle attività organizzate dall’associazione.
- Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia.
- Collaborare con i professionisti coinvolti nel progetti, in relazione ai propri compiti e
ai risultati da raggiungere.
- Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non.
- Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari.
- Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità.
- Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza.
- Lavorare in team per produrre risultati collettivi.
- Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur
nell’ambito di sistemi e procedure già calibrati e condivisi.
- Collaborare con il Personale dell’Ente e con i colleghi.
COMPETENZE SPECIFICHE
- Fronteggiare le situazioni impreviste.
- Collaborare all’organizzazione e conduzione di attività di socializzazione e di
ricostruzione della rete relazionale.
- Collaborare alla stimolazione della memoria per il recupero del patrimonio socio-
culturale.
- Collabora all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione: attività di intrattenimento
(giochi, musica, films ecc…); attività occupazionali (disegno, falegnameria, cucina,
pittura) attività culturali (visite e gite, raccolta storie personali, drammatizzazione),
sostegno ai legami familiari (feste, accompagnamento).
- Ascoltare e saper rispondere tempestivamente ai bisogni dell’anziano inteso come
ricchezza.
- Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di
socializzazione.
- Conoscere tecniche di animazione e sensibilizzazione per aiutare l’anziano ad uscire dalla
solitudine.
- Applicare tecniche di animazione e di socializzazione per favorire la relazione tra anziani,
nei singoli gruppi di riferimento o nel contesto territoriale.
- Accompagnare le persone anziane nelle attività di mantenimento delle proprie abilità
cognitive e di autonomia personale.
- Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di costruzione o
potenziamento della rete relazionale tra istituto e territorio.
- Assistere la persona affetta da disabilità.
- Fronteggiare situazioni impreviste / organizzare l’intervento d’aiuto con l’utente/ gestire
l’agenda sotto il profilo dei tempi, mezzi e risorse.
- Utilizzare le tecniche di comunicazione non verbale e di stimolo della memoria, del
pensiero e dell’orientamento.
- Calibrare la propria relazione d’aiuto in ragione dei bisogni dell’anziano e della sua
famiglia.
- Individuare le principali caratteristiche di un servizio residenziale, semiresidenziale e
domiciliare.
- Conoscenza generale sulle principali patologie e modalità relazionali adeguate con
l’utenza.
- Collaborare all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione, in particolare con l'utilizzo
di tecniche di clownerie.
- Avere stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia.
- Capacità di collaborazione con il personale dei centri operativi, in relazione ai propri
compiti e ai risultati da raggiungere.
- Sviluppo della capacità di problem solving.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:
4) Contenuti della formazione:
MODULO FORMATIVO FORMATORE TEMPISTICA
1ª Fase: Accesso al Servizio Civile: strumenti e competenze base per lo svolgimento del Servizio
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile
Orazio Arena 2
Le risorse del territorio: servizi pubblici e terzo settore nella provincia della Spezia
Esposito Gilda 4
Il lavoro di rete nei servizi alla persona Esposito Gilda 4
L’accoglienza e la comunicazione con la persona. Micheletto Cristina 4
Tecniche di riconoscimento e gestione delle emozioni Micheletto Cristina 4
Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in equipe
Pontali Giovanni Micheletto Cristina
4
Tecniche del colloquio psicologico: la comunicazione e l’ascolto attivo
Micheletto Cristina 4
La relazione d’aiuto Micheletto Cristina 6
Il colloquio motivazionale Micheletto Cristina 4
2a Fase: approfondimento tematiche legate alle attività previste dal progetto
L’importanza della cura della salute nell’anziano Viani Stefano 4
Rischi specifici per l’anziano: prevenzione e cura Viani Stefano 4
La progettazione sociale: prossimità e promozione dei soggetti svantaggiati
Esposito Gilda 6
Tecniche di animazione e socializzazione Russo Giovanni 6
La tipologia dei servizi all’anziano
Lo Sportello informativo per anziani (ANTEA La Spezia e ADA)
Borromeo Mario Notari Marcello
8 (2 incontri) Il centro diurno (Circolo Culturale A. e E. Massà)
Bellotti Giovanni
La Struttura residenziale (Casa Serena)
Bellotto Marilena
Attività di promozione, diffusione e narrazione in ambito sociale.
Esposito Gilda 4
Monitoraggio degli interventi nei percorsi di assistenza alle persone
Esposito Gilda 4
Contenuti della formazione specifica esplicitati secondo la connessione maggiormente significativa con le attività previste dal progetto e per singola sede di servizio:
MODULO FORMATIVO
A.N.T.E.A. - Associazione
Nazionale Terza Eta' Attiva - La
Spezia e
A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione
diritti degli Anziani – La
Spezia
Casa Serena – Parrocchia
Santa Anna in Cerri
Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
1ª Fase: Accesso al Servizio Civile: strumenti e competenze base per lo svolgimento del Servizio
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile
Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
Le risorse del territorio: servizi pubblici e terzo settore nella provincia della Spezia
Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
Il lavoro di rete nei servizi alla persona Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
L’accoglienza e la comunicazione con la persona.
Attività 1.1.1; 2.1.1; 2.2.1; 2.3.1; 3.3.1; 3.2.1
Attività 1.1.1; 2.1.1;3.1.1,3.1.2;3.2.1;
Attività 1.1.1; 2.1.1; 2.1.2; 3.1.1; 3.1.2; 3,2,1
Tecniche di riconoscimento e gestione delle emozioni
Attività 1.1.2; 1.3.1; 2.2.1;
Attività 1.1.1; Attività 1.1.1;
Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in equipe
Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
Tecniche del colloquio psicologico: la comunicazione e l’ascolto attivo
Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
La relazione d’aiuto Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
Il colloquio motivazionale Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
2a Fase: approfondimento tematiche legate alle attività previste dal progetto
L’importanza della cura della salute nell’anziano
Attività 2.1.1; 2.1.2; 2.2.1; 2.3.1;
Attività 2.1.1; 2.2.1;
Attività 2.1.1; 2.1.2;
Rischi specifici per l’anziano: prevenzione e cura
Attività 2.1.1; 2.1.2; 2.2.1; 2.3.1;
Attività 2.1.1; 2.2.1;
Attività 2.1.1; 2.1.2;
La psicologia dell’anziano: processo di senescenza
Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
La progettazione sociale: prossimità e promozione dei soggetti svantaggiati
Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività
Tecniche di animazione e socializzazione Attività 1.3.1; 3.1.1; 3.2.1;
Attività 1.1.1; 3.1.1; 3.1.2; 3.2.1;
Attività 3.1.1; 3.1.2; 3.2.1;
La tipologia dei servizi all’anziano: lo sportello informativo, il centro diurno e la struttura residenziale
Tutte le Attività Tutte le Attività Tutte le Attività
Attività di promozione, diffusione e narrazione in ambito sociale
Tutte le Attività Tutte le Attività Tutte le Attività
Monitoraggio degli interventi nei percorsi di assistenza alle persone
Attività 1.1.3; 3.1.1; 3.2.1;
Attività 1.1.1; 1.1.2; 2.2.1; 3.1.2; 3.2.1;
Attività 1.1.1; 1.1.2; 2.1.2; 3.1.2; 3.2.1;
Il progetto prevede un percorso formativo specifico di 72 ore totali entro il 90° giorno
dall’avvio del servizio.