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Emissione N° 286 DASE' SOUNDLAB 8015948302897 DSLCD 005 JEWEL BOX 2010 JAZZ FERRA BEBO, GIROTTO JAVIER KALEIDOSCOPIC ARABESQUE L’album “KALEIDOSCOPIC ARABESQUE” è ricco di sapori mediterranei, latini e arabi, in cui le sonorità etniche si uniscono grazie al sax di Javier Girotto, che rimanda a quel mondo arabo antico e affascinante, e alla chitarra di Bebo Ferra, che intreccia armonie che riecheggiano le sue terre sarde. Paolo Fresu, che ha ascoltato il disco in anteprima, dichiara: «Sono due i protagonisti di questo lavoro discografico ma potrebbero essere quattro. Perché in esso vi si ritrovano gli elementi naturali che compongono la materia: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. E' l'immensa terra Argentina, l'acqua cristallina del mare della Sardegna, l'aria e lo spazio che i due artisti condividono con la maestria dei grandi e il fuoco dell'urgenza espressiva. Fuoco che è nel contempo violento e dolce, rosso sangue e blu di Fez come in un caleidoscopico arabesco. Quello che ascoltate è un lavoro discografico che amplifica le qualità dei singoli orchestrando un dialogo inaspettato.» «Questi sono due dei miei musicisti preferiti i quali presentano un tripudio meraviglioso di suoni e composizioni - commenta Ralph Towner, che ha anche lui sentito il disco - Le composizioni di Bebo sono una gioia da ascoltare, che ricoprono un vasto assortimento di colori ed emozioni. Con il loro straordinario interplay Javier e Bebo fanno del loro duo un’orchestra. Sono un vero fan di questi ragazzi!» La produzione esecutiva del disco è di Fausto Dasè per Dasè Sound Lab srl e Timur Semprini per Accademia del suono srl, la ricerca sonora ed i mix sono di Fausto Dasè (tra i suoi ultimi progetti Giovanni Nuti e Alda Merini, Sursumcorda, Ottavo Richter, Ivan Segreto). L’album è stato registrato e mixato presso gli studi dell’Accademia del Suono (MI) e successivamente post-prodotto con reverberi naturali registrati presso la chiesa della Pieve Vecchia, Manerba (BS). L’intero Artwork è firmato dallo scenografo e pittore Pietro Cardarelli e le fotografie sono di Roberto Cifarelli. UFFICIO STAMPA :PAROLE E DINTORNI www.paroleedintorni.it SUONO RECORDS 8015948302927 SR 006 JEWEL BOX 2010 CIOTTI ROBERTO TROUBLES & DREAMS Dopo 8 anni dall’ultimo cd di inediti (in mezzo un “libro autobiografico” e un CD/dvd “live”) Roberto Ciotti torna ad incidere con la sua band. 13 brani originali costituiscono Troubles and Dreams, l'opera più matura di Orso Blues, una cavalcata tra tradizione e modernità, tra il tradizionale sound elettrico dell'artista e suoni acustici molto curati. È un recupero di tutte le istanze blues,dalle più tradizionali alle più nuove, in un alternarsi di ritmi fusi in un unico stile unico stile, quello caratteristico di Ciotti. Si attraversa un caleidoscopio di emozioni che vanno dall'amore (Black Angel) agli affetti perduti (Mama), dall'idealismo più autentico (I’m fool and i’m free) alla saggezza di chi affronta i temi del sociale. Passando per l'originale e imprevedibile perla (in italiano!) di un appassionato omaggio (Stanotte Roma) ad una capitale cosmopolita e più bella che mai! Dopo otto anni di silenzio, il nuovo disco di Roberto Ciotti! "TROUBLES & DREAMS" è un recupero di tutte le istanze blues, dalle più tradizionali alle più nuove, in un alternarsi di ritmi fusi in un unico stile, quello caratteristico di Ciotti. 1 Blues Writer 2 Black Angel 3 Stanotte Roma (Out of Sight) 4 Times I Live 5 Tender Touch 6 Hot Summer 7 I’m Fool and I’m Free 8 Guilty to Be Lonely 9 In My Pocket 10 Out of Sight 11 Rockin’Prophecy

Emissione N° 286 - jazzitalia.net · Dopo 8 anni dall’ultimo cd di inediti ... “Brasilian Kick's” è il frutto della ... lo stesso Ray Charles al piano

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Page 1: Emissione N° 286 - jazzitalia.net · Dopo 8 anni dall’ultimo cd di inediti ... “Brasilian Kick's” è il frutto della ... lo stesso Ray Charles al piano

Emissione N° 286

DASE' SOUNDLAB 8015948302897 DSLCD 005 JEWEL BOX 2010 JAZZ

FERRA BEBO, GIROTTO JAVIER KALEIDOSCOPIC ARABESQUE L’album “KALEIDOSCOPIC ARABESQUE” è ricco di sapori mediterranei, latini e arabi, in cui le sonorità etniche si uniscono grazie al sax di Javier Girotto, che rimanda a quel mondo arabo antico e affascinante, e alla chitarra di Bebo Ferra, che intreccia armonie che riecheggiano le sue terre sarde. Paolo Fresu, che ha ascoltato il disco in anteprima, dichiara: «Sono due i protagonisti di questo lavoro discografico ma potrebbero essere quattro. Perché in esso vi si ritrovano gli elementi naturali che compongono la materia: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. E' l'immensa terra Argentina, l'acqua cristallina del mare della Sardegna, l'aria e lo spazio che i due artisti condividono con la maestria dei grandi e il fuoco dell'urgenza espressiva. Fuoco che è nel contempo violento e dolce, rosso sangue e blu di Fez come in un caleidoscopico arabesco. Quello che ascoltate è un lavoro discografico che amplifica le qualità dei singoli orchestrando un dialogo inaspettato.» «Questi sono due dei miei musicisti preferiti i quali presentano un tripudio meraviglioso di suoni e composizioni - commenta Ralph Towner, che ha anche lui sentito il disco - Le composizioni di Bebo sono una gioia da ascoltare, che ricoprono un vasto assortimento di colori ed emozioni. Con il loro straordinario interplay Javier e Bebo fanno del loro duo un’orchestra. Sono un vero fan di questi ragazzi!» La produzione esecutiva del disco è di Fausto Dasè per Dasè Sound Lab srl e Timur Semprini per Accademia del suono srl, la ricerca sonora ed i mix sono di Fausto Dasè (tra i suoi ultimi progetti Giovanni Nuti e Alda Merini, Sursumcorda, Ottavo Richter, Ivan Segreto). L’album è stato registrato e mixato presso gli studi dell’Accademia del Suono (MI) e successivamente post-prodotto con reverberi naturali registrati presso la chiesa della Pieve Vecchia, Manerba (BS). L’intero Artwork è firmato dallo scenografo e pittore Pietro Cardarelli e le fotografie sono di Roberto Cifarelli.

UFFICIO STAMPA :PAROLE E DINTORNI www.paroleedintorni.it

SUONO RECORDS 8015948302927 SR 006 JEWEL BOX 2010

CIOTTI ROBERTO TROUBLES & DREAMS Dopo 8 anni dall’ultimo cd di inediti (in mezzo un “libro autobiografico” e un CD/dvd “live”) Roberto Ciotti torna ad incidere con la sua band. 13 brani originali costituiscono Troubles and Dreams, l'opera più matura di Orso Blues, una cavalcata tra tradizione e modernità, tra il tradizionale sound elettrico dell'artista e suoni acustici molto curati. È un recupero di tutte le istanze blues,dalle più tradizionali alle più nuove, in un alternarsi di ritmi fusi in un unico stile unico stile, quello caratteristico di Ciotti. Si attraversa un caleidoscopio di emozioni che vanno dall'amore (Black Angel) agli affetti perduti (Mama), dall'idealismo più autentico (I’m fool and i’m free) alla saggezza di chi affronta i temi del sociale. Passando per l'originale e imprevedibile perla (in italiano!) di un appassionato omaggio (Stanotte Roma) ad una capitale cosmopolita e più bella che mai!

Dopo otto anni di silenz io, il nuovo disco di Roberto Ciotti! "TROUBLES & DREAMS" è un recupero di tutte le istanze blues, dalle più tradizionali alle più nuove, in un alternarsi di ritmi fusi in un unico stile, quello caratteristico di Ciotti. 1 Blues Writer 2 Black Angel 3 Stanotte Roma (Out of Sight) 4 Times I Live 5 Tender Touch 6 Hot Summer 7 I’m Fool and I’m Free 8 Guilty to Be Lonely 9 In My Pocket 10 Out of Sight 11 Rockin’Prophecy

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BLUES

12 No Justice 13 Mama

RUF RECORDS 0710347116523 RUF 1165 DIGIPACK 2010 BLUES

FRIEND 'N FELLOW DISCOVERED La riduzione all'essenziale è il marchio di fabbrica dei Frien ’n Fellow, duo formato dalla cantante Constanze Friend e dal chitarrista Thomas Fellow. Dopo essersi esibiti in più di 1.000 spettacoli in tutto il mondo (alcuni al fianco di artisti come Ray Charles, Al Jarreau o Luther Allison), questo duo rappresenta ormai una delle realtà musicali europee più interessanti nel suo genere. In questo loro nuovo lavoro dal titolo “Discovered”, i Frien ’n Fellow ci propongono incredibili interpretazioni di canzoni famose, caratterizzate dall’eleganza e la semplicità che da sempre contraddistingue questo duo. Nella loro musica risuona tutta l’intensità del blues con la raffinatezza del jazz e la profondità della soul music. In questo lavoro presentano tredici riletture che sarebbe riduttivo definire semplici cover. I due artisti reinterpretano infatti ogni canzone con il loro stile personale, intenso e originale, dando una nuova veste a queste canzoni pur conservando la magia che le ha rese così famose. Tutti i brani oscillano tra pop, rock e jazz; undici sono stati selezionati da una lista di oltre 400 canzoni che sono state suggerite dai loro fan, mentre altri due brani sono stati inseriti per volontà degli stessi artisti. Il primo, "Me and Mrs. Jones" è stato aggiunto poiché è il primo brano che il duo ha suonato nel suo primo concerto dal vivo venti anni fa. Il secondo, la stupenda ballata "Throw It Away" di Abbey Lincoln, è invece un omaggio ad una delle loro cantanti preferite scomparsa pochi mesi fa. La meravigliosa voce di Constanze (Keb’ Mo l’ha definita “la voce di un angelo”) e la coinvolgente chitarra di Thomas fanno risplendere queste tredici perle musicali splendidamente riproposte in questo lavoro.

Frien’n Fellow rappreseta una delle realtà musicali eu ropee più interessanti nel suo genere, il blues. Tredici cover in cui risuona tutta l’intensità del blues con la raffinatezza del jazz e la profondità della soul music. 1. Me & Mrs. Jones 2. Clocks 3. Crazy Little Thing Called Love 4. Both Sides Now 5. Moondance 6. Walk On The Wild Side 7. Ring Of Fire 8. A Case Of You 9. Shout 10. Here Comes The Rain Again 11. Have A Talk With God 12. If You Had My Love 13. Throw It Away

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INCIPIT 8015948501214 INC 121 2 CD DIGIPACK 2010 CANTAUTORATO

NUTI GIOVANNI RASOI DI SETA "Questa raccolta Nuti-Merini è nata da un sodalizio d’amore, ma anche dalla disperazione nel vedere che la cultura non mette sane radici: è una specie di rivolta anche patriottica che si sta perdendo nell’universo. In amore ci si affianca: non è soltanto un egoistico guardarsi negli occhi, ma anche una comunione della propria felicità con gli altri. È un convivio amoroso. La musica allevia le sofferenze mentre la poesia a volte crea la solitudine. Spero che questo sodalizio Nuti-Merini arrivi al cuore di tutti, di chi ci ama, perché vuole essere una resurrezione del corpo e dell’anima”. Alda Merini Un’antologia del lungo sodalizio artistico fra Alda Merini e Giovanni Nuti. L’album è di nuovo disponibile in una versione completamente rifatta anche in versione digitale su tutte le piattaforme web e mobile italiane. “Rasoi di seta” è un disco ricco di suoni: Giovanni Nuti, co-autore anche della maggior parte degli arrangiamenti, ha coordinato circa 80 musicisti, fra cui una numerosa orchestra d’archi, con la collaborazione di Daniele Ferretti, Stefano Cisotto e Roberto Arzuffi. “Rasoi di seta” contiene 21 brani tra cui 9 poesie inedite (“La zanzara”, “La verza”, “Il bacio”, “Il mio amore ha quattro gatti”, “Un’amante per ogni sospiro”, “Clochard”, “Nei giardini dei poeti”, “Il violinista piange” e “Sull’orlo della grandezza”), 4 titoli presenti anche nel cd “Milva canta Merini” (“Nella notte che geme il tuo patire”, “Gli inguini”, “Prima di venire” e “L’albatros”) e 8 poesie già pubblicate “I Poeti” (duetto con Simone Cristicchi), “Com’è Grande Il Pensiero Del Mare”, “Il Grido”, “Le Osterie”, “Io Come Voi”, “I Sandali”, “Amore”, “E C’era Una Volta”.

...Spero che questo sodalizio Nuti -Merini arrivi al cuore di tutti, di chi ci ama, perché vuole essere una resurrezione del corpo e dell’anima”. Alda Merini Nove poesie inedite della grande poetessa Alda Merini scomparsa nel 2009. “Rasoi di seta” è un disco ricco di suoni: Giovanni Nuti, co- autore anche della maggior parte degli arran giamenti, ha coordinato circa 80 musicisti, fra cui una numerosa orchestra d’archi, con la collaborazione di Daniele Ferretti, Stefano Cisotto e Roberto Arzuffi. UFFICIO STAMPA: PAROLE E DINTORNI www.paroleedintorni.it

DELTA GROOVE 0850021001513 DGPCD 141 JEWEL BOX

SLIM LYNWOOD, IGOR PRANDO BAND BRAZILIAN KICKS Lynwood Slim è un nome sinonimo di West Coast Blues. Nel corso degli anni Slim ha collezionato un impressionante catalogo di importanti registrazioni (tra cui “Lost In America” con Junior Watson e “Too Small To Dance” con Kid Ramos) che gli ha fruttato una fama internazionale soprattutto tra i fan e reso caro a una legione di fan del California Blues. Inoltre Slim è noto per la sua capacità di scoprire nuovi giovani talenti e ben presto si è dedicato alla produzione di numerosi progetti musicali di artisti europei, canadesi e sudamericani. Negli ultimi anni, la Igor Prado band si è conquistata la reputazione di miglior interprete sudamericana dello stile Chicago/Jump Blues degli anni Quaranta e Cinquanta. Con sede a Sao Paulo in Brasile, il fulcro della band è composto da due fratelli, Igor Prado (27 anni) alla chitarra e Yuri Prado (26 anni) alla batteria, accompagnati dal bassista Rodrigo Mantovani (28 anni) e dal sassofonista Denilson Martins (età 23). La Igor Prado Band è diventata un punto di riferimento per molti artisti blues durante i loro tour in Sud America (Eddie C. Campbell, Steve Guyger, James Wheeler, Phil Guy, Mud Morganfield, R.J. Mischo, Gary Smith, Mark Hummel, Mitch Kashmar e Rick Estrin). L’album “Brasilian Kicks” nasce dall’incontro di Lynwood Slim con questo giovane e straordinario gruppo. Dalla loro collaborazione scaturisce un album che attinge a piene mani dalla tradizione musicale

“Brasilian Kick's” è il frutto della collaborazione tra Lynwood Slim e il giovane straordinario gruppo l'Igor Prado Band. Questo album attinge a piene mani dalla tradizione musicale americana (blues, jazz, roots m usic) riletta e reinterpretata. 1. Is It True? 2. My Hat's On The Side Of My Head 3. Blue Bop 4. Little Girl 5. I Sat And Cried 6. Mabye Someday 7. Show Me The Way 8. Bill's Change 9. The Come Back 10. Going To Mona Lisa's 11. Bloodshot Eyes

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2010 BLUES

americana (blues, jazz, roots music) riletta da talentuosi musicisti che, pur non facendone parte dal punto di vista geografico e culturale, sanno reinterpretarla con estrema cura ed allo stesso tempo innovativa originalità.

12. Shake It Baby 13. The Way You Do

JACKPOT RECORDS 8436028696673 48726 JEWEL BOX 2011 JAZZ

CHARLES RAY DEDICATED TO YOU (+ THE GENIUS SINGS THE BLUES) Ray Charles aveva iniziato la sua carriera discografica già da dieci anni quando ha prodotto i due album qui riproposti: “Dedicated to You” (ABC Paramount ABC-355) e “The Genius Sings the Blues” (Atlantic LP8052). Aveva registrato i suoi primi lavori nel 1947 e negli anni successivi la sua carriera era stata in continua evoluzione. Miscelando influenze diverse, soprattutto blues, jazz, gospel e soul, Ray Charles ha sviluppato uno stile unico e immediatamente riconoscibile, impreziosito dalla sua voce coinvolgente. Entrambi gli album qui proposti possono essere considerati una sorta di concept album. “Dedicated to You” raccoglie tutti brani con nomi di donna nel titolo. Da questa semplice premessa, grazie allo straordinario talento di Ray Charles e anche agli arrangiamenti di Marty Paich, nasce un album toccante ed intenso. Tra i solisti strumentali spiccano David "Fathead" Newman al sax tenore e, naturalmente, lo stesso Ray Charles al piano. “The Genius Sings the Blues”, è invece, come lascia intuire il titolo, un album interamente dedicato al blues. A differenza di “Dedicated to You”, realizzato in due sole sessioni consecutive, “The Genius Sings the Blues” raccoglie brani registrati in diverse occasione da Ray Charles per l’Atlantic tra il 1952 e il 1959. Nonostante ciò l’album conserva una sua unità e coerenza, non a caso è diventato nel tempo uno dei lavori più amati dagli appasionati di Ray Charles.

Questo cd contiene due album del grande Ray Charles: “Dedicated to You” e “The Genius Sings the Blues”. In “Dedicated to You” troviamo tutti brani con nomi di donna nel titolo , mentre “Dedicated to You” è diventato nel tempo uno dei lavori più amati dagli appasionati di Ray Charles. 01 Hardhearted Hannah 3:18 02 Nancy 3:06 03 Margie 2:47 04 Ruby 3:54 05 Rosetta 2:33 06 Stella By Starlight 3:50 07 Cherry 3:37 08 Josephine 2:14 09 Candy 4:09 10 Marie 2:21 11 Diane 3:51 12 Sweet Georgia Brown 2:30 13 Early In The Morning 2:47* 14 Hard Times (No One Knows Better Than I) 2:55* 15 The Midnight Hour 3:02* 16 Night Time Is The Right Time 3:24* 17 Feelin’ Sad 2:50* 18 Ray’s Blues 2:54* 19 I’m Moving On 2:13* 20 I Believe To My Soul 3:01* 21 Nobody Cares 2:40* 22 Mr. Charles Blues 2:47* 23 Someday Baby 3:00* 24 I Wonder Who 2:46* 25 Don’t You Know 2:57** 26 Sinner’s Prayer 3:24**

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GROOVE HUT RECORDS 8436028697274 GH 66713 JEWEL BOX 2011 JAZZ

TIMMONS BOBBY THIS HERE IS BOBBY TIMMONS (+ SOUL TIME) Come tanti altri casi nella storia del jazz, la carriera di Bobby Timmons ha avuto un triste finale. Nato a Philadelphia, Pennsylvania, il 19 Dicembre 1935, Robert Henry "Bobby" Timmons ha iniziato a studiare pianoforte all'età di sei anni. Nel 1954, quando aveva 19 anni, si è trasferito a New York, dove ha iniziato a suonare con i Kenny Dorham's Jazz Prophets (con cui ha fatto il suo debutto discografico in un live set del 1956), Chet Baker (1956-1957) , Sonny Stitt (1957), e Maynard Ferguson (1957-58). Come membro degli Art Blakey's Jazz Messengers (1958-59), con cui è stato in tournée in Europa, è diventato famoso per la sua composizione Moanin’. Dal 1959 al 1960 Timmons ha lavorato con Cannonball Adderley e ha registrato altri due successi: This Here” (anche noto come “Dis Here”) e “Dat Dere”. Si è riunito a Blakey nel 1960, ma in seguito la sua carriera ha iniziato un rapido declino anche a causa del suo alcolismo. Timmons è morto di cirrosi a New York, il 1° Marzo 1974, a soli 38 anni. Oltre a realizzare numerosi album come sideman, durante la sua breve carriera Timmons anche inciso alcuni 15 lavori a suo nome. “This Here Is Bobby Timmons” (Riverside RLP1164) e “Soul Time” (Riverside RLP9334), qui riproposti, sono i suoi primi due lavori come leader. Il primo vede Timmons in trio con Sam Jones al basso e Jimmy Cobb alla batteria, mentre il secondo è in quartetto con Blue Mitchell alla tromba, Sam Jones al basso e Art Blakey alla batteria.

“This Here Is Bobby Timmons” e “Soul Time” rappresentano i primi due lavori come leader di Bobby Timmons. Timmons ha suonato con grandi del jazz come Chet Baker, Sonny Stitt, Maynard Ferguson ed è morto di cirrosi a New York, il 1° Marzo 1974, a soli 38 anni. 01 This Here 3:34 02 Moanin’ 5:09 03 Lush Life 2:31 04 The Party’s Over 4:14 05 Prelude To A Kiss 3:23 06 Dat Dere 5:26 07 My Funny Valentine 5:08 08 Come Rain Or Come Shine 4:33 09 Joy Ride 3:58 10 Soul Time 6:24 11 So Tired 6:20 12 The Touch Of Your Lips 4:17 13 S’ Posin’ 5:15 14 Stella B. 5:54 15 You Don’t Know What Love Is 6:17 16 One Mo’ 6:54

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ESSENTIAL JAZZ CLASSICS 8436028696406 EJC 55477 JEWEL BOX 2011 JAZZ

CROSBY BING, ARMSTRONG LOUIS BING & SATCHMO Louis Armstrong (4 Agosto 1901, 6 Luglio 1971) e Bing Crosby (3 Maggio 1903, 14 Ottobre 1977) sono stati due dei più grandi cantanti e showmen americani di tutti i tempi (Louis è stato anche uno dei jazzisti più influenti di sempre). I due artisti sono stati anche cari amici e si ammiravano profondamente a vicenda. Crosby era un grande ammiratore di Louis e ha voluto che Armstrong partecipasse ai suoi film e ai suoi programmi radiofonici o televisivi il più spesso possibile. Tra il 1950 e il 1951, a Bing Crosby - che aveva già un suo show radiofonico da molti anni - fu affidato un proprio programma televisivo. Louis Armstrong fu invitato a partecipare allo show molte volte. Le loro collaborazioni più memorabili, tuttavia, arrivarono più tardi. La prima è stata la loro partecipazione alla produzione di High Society (1956), un film con una colonna sonora di Cole Porter (composta appositamente per il film) e con la partecipazione di Frank Sinatra e Grace Kelly. Un’altra loro importante collaborazione (che sarebbe stata anche l’ultima) è rappresentata dall’album qui proposto che è stato promosso e finanziato dallo stesso Bing Crosby nel 1960: “Bing and Satchmo”. Crosby volle che tutto fosse perfetto, e progettò un album ben equilibrato e coerente, invece di una collezione di canzoni scollegate tra loro. Il talentuoso Billy May fu chiamato per gli arrangiamenti e Johnny Mercer invece come una sorta di produttore, scrivendo testi supplementari a quasi tutte le canzoni e persino cantando una frase su "Lazy River". Come bonus sono stati aggiunti i loro tre duetti tratti dal film High Society, altri dagli show televisivi di Crosby, la loro prima registrazione insieme ("Pennies from Heaven") risalente al 1936, e una registrazione privata del 1939 in cui è possibile ascoltare Louis e la sua band cantare "Happy Birthday" per Crosby.

Louis Armstron g e Bing Crosby sono stati due dei più grandi cantanti e showmen americani di tutti i tempi. "BING & SATCHMO" rappresenta la loro ultima collaborazione. 01 Muskrat Ramble 3:03 02 Sugar 5:13 03 The Preacher 2:21 04 Dardanella 2:50 05 Let’s Sing Like A Dixieland Band 2:21 06 Way Down Yonder In New Orleans 3:09 07 Brother Bill 3:01 08 Little Ol’ Tune 3:07 09 At The Jazz Band Ball 3:02 10 Rocky Mountain Moon 3:41 11 Lazy River 3:15 12 Bye Bye Blues 3:44 13 Little One 2:29 14 I Love You, Samantha 3:09 15 Now You Has Jazz 4:13 16 Gone Fishin’ [Studio Version] 2:28 17 Blueberry Hill 3:34 18 Lazy Bones 2:49 19 A Kiss To Build A Dream On 3:22 20 Gone Fishin’ [Live Version] 2:43 21 Memphis Blues 4:09 22 Pennies From Heaven 3:22 23 Happy Birthday, Bing! 2:19 Come bonus sono stati aggiunti i loro tre duetti tratti dal film High Society, altri dagli show televisivi di Crosby, la loro prima registrazione insieme ("Pennies from Heaven") risalente al 1936, e una registrazione privata del 1939 in c ui è possibile ascoltare Louis e la sua band cantare "Happy Birthday" per Crosby.

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ESSENTIAL JAZZ CLASSICS 8436028696529 EJC 55478 JEWEL BOX 2011 JAZZ

HAWKINS COLEMAN THE 1959-1960 STUDIO QUARTETS Questa pubblicazione presenta i due eccezionali album in studio realizzati dal quartetto di Coleman Hawkins nel biennio 1959-60. “Coleman Hawkins with the Red Garland Trio” è uno dei molti album registrati da Hawk alla fine degli anni Cinquanta. Quello fu un periodo di rinascita della sua carriera. In questo lavoro lo troviamo al fianco di un altro protagonista del jazz moderno, Red Garland, diventato famoso nel 1955 quando si unì al Miles Davis Quintet (con John Coltrane, Philly Joe Jones e Paul Chambers). Davis era un grande appassionato del pugilato e fu colpito dal fatto che Garland era stato un pugile. Il quintetto ha registrato la famosa serie di album Workin', Steamin', Cookin' e Relaxin' (tutti registrati nel corso di sole due lunghe sessioni). L’album “At Ease with Coleman Hawkins”, appartiene allo stesso periodo e vede Hawk in un secondo quartetto di nuovo sostenuto da un altro grande pianista jazz: Tommy Flanagan. Come Garland, Flanagan è stato un musicista molto versatile caratterizzato da uno stile pianistico molto moderno (influenzato da Thelonious Monk e Bud Powell), ma anche profondamente swing. Erano tutti e due accompagnatori molto rinomati (Flanagan lavorò al fianco di Ella Fitzgerald per molti anni). Hawkins e Flanagan avrebbe collaborato molto spesso. La loro collaborazione è iniziata nel 1958, quando entrambi i musicisti hanno partecipato all'album “Bean Bags”, e l’album At Ease segna il loro quarto lavoro insieme.

Questo cd contiene i due eccezionali album in studio realizzati dal quartet to di Coleman Hawkins nel biennio 1959- 60. 01 It’s A Blue World 8:02 02 I Want To Be Loved 5:58 03 Red Beans 4:17 04 Bean’s Blues 11:56 05 Blues For Ron 6:15 06 For You, For Me, Forevermore 6:10 07 While We’re Young 3:35 08 Then I’ll Be Tired Of You 5:12 09 Mighty Like A Rose 4:04 10 At Downing 4:42 11 Trouble Is A Man 5:30 12 Poor Butterfly 6:09 13 I’ll Get By 6:38

ESSENTIAL JAZZ CLASSICS 8436028696536 EJC 55479 JEWEL BOX 2011 JAZZ

COLTRANE JOHN COLTRANE JAZZ Nel 1959 Coltrane aveva registrato numerose sessioni come sideman per Miles Davis, Thelonious Monk, Sonny Rollins, Kenny Burrell, e Tadd Dameron, e molti altri. Aveva anche registrato diversi album in quartetto, alcuni dei quali erano stati pubblicati sotto il nome del pianista Red Garland, mentre altri erano stati pubblicati sotto il nome di Coltrane. Poi venne “Giant Steps”, album con cui Coltrane si impose sulla scena jazz. In quel disco, per la prima volta, tutti i brani erano i suoi e il suo stile personale sembrava ormai pienamente sviluppato. “Coltrane Jazz”, l’album qui proposto, fu il primo lavoro di Coltrane ad essere pubblicato dopo “Giant Steps”. Sulla maggior parte dei brani, Coltrane è accompagnato dalla sezione ritmica di Miles Davis costituita da Wynton Kelly al piano, Paul Chambers al contrabbasso e Jimmy Cobb alla batteria. La sessione principale, registrata il 2 Dicembre 1959, è stata completata con "Naima", che è stato però pubblicato su “Giant Steps” e aggiunto qui come bonus. Il brano “Village Blues” invece, è stato registrato quasi un anno dopo e presenta il seme di quello che sarebbe diventato il classico quartetto di Coltrane, con McCoy Tyner al pianoforte, Steve Davis (poi sostituito da Jimmy Garrison) al basso e Elvin Jones alla batteria. Tutte le altre registrazioni esistenti di John Coltrane e Wynton Kelly sono state aggiunte come bonus.

“Coltrane Jazz” è il secondo album con cui Coltrane si impose sulla scena jazz dopo “Giant Steps”. Come bonus sono state aggiunte tutte le altre registrazioni esistenti di John Coltrane e Wynton Kelly. 01 Little Old Lady 4:24 02 Village Blues 5:21 03 My Shining Hour 4:51 04 Fifth House 4:41 05 Harmonique 4:11 06 Like Sonny 5:52 07 I'll Wait And Pray 3:32 08 Some Other Blues 5:34 09 Naima 4:22 10 I'll Wait And Pray [Alt. Tk] 3:26 11 On Green Dolphin Street 8:55* 12 Autumn Leaves/What’s New?/Moonlight In Vermont 6:22*

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13 Walkin’ 7:17* 14 The Theme 3:30*

ESSENTIAL JAZZ CLASSICS 8436028696543 EJC 55480 JEWEL BOX 2011 JAZZ

FITZGERALD ELLA MACK THE KNIFE - ELLA IN BERLIN Ella Fitzgerald era già una star nel 1960, con più di 20 anni di carriera come cantante professionista alle spalle. Aveva già registrato innumerevoli brani prima che Norman Granz, con l’avvento dell’LP, creasse per lei il concetto di "Songbook". Inoltre Granz mise in luce anche un altro aspetto dell’arte vocale di Ella, ossia le sue doti di interprete dal vivo. Come organizzatore di concerti con il suo Jazz at the Philharmonic, Granz registrò numerosi concerti e fu uno dei primi produttori a pubblicare registrazioni dal vivo. Il concerto di Berlino del 1960, che sarebbe diventato una delle registrazioni dal vivo più apprezzate di Ella Fitzgerald, fu registrato per l’appunto nell’ambito di una tournée europea del Jazz at the Philharmonic. In questo concerto Ella è accompagnata da Paul Smith, Jim Hall, Wilfred Middlebrooks, e Gus Johnson. Il concerto di Berlino 1960 ha avuto luogo presso la storica Deutschlandhalle. Come tutti gli spettacoli del tour, il concerto del 1960 non aveva come protagonista la sola Ella (questo spiega la relativa brevità del concerto). Le versioni di "Love for Sale"e "Just One of Those Things" sono state inserite su alcune edizioni di questo concerto, ma non appartengo alla stessa registrazione, in quanto furono effettivamente registrate all'Hollywood Bowl, il 15 Agosto 1956. Anche se nessuna di queste due tracce appartiene alla performance del 1960 di Berlino, entrambe sono state aggiunte alla fine di questa pubblicazione come bonus tracks. Come bonus aggiuntivo è stato incluso anche un intero concerto di Ella al Jazz Festival di Cannes il 1° Luglio 1959.

Il concerto di Ella Fitzgerald tenutosi a Berlino nel 1960 presso la storica Deutschlandhalle. Come bonus sono stati aggiunti i brani: "Love for Sale"e "Just One of Those Things" con in più l'intero concerto di Ella al Jazz Festival a Cannes del primo luglio 1959. 01. That Old Black Magic 4:10 02. Our Love Is Here To Stay 3:11 03. Gone With The Wind 2:26 04. Misty 2:47 05. The Lady Is A Tramp 3:17 06. The Man I Love 3:38 07. Summertime 3:00 08. Too Darn Hot 3:30 09. Lorelei 3:27 10. Mack The Knife 5:01 11. How High The Moon? 8:10 12. Lover Come Back To Me 1:59* 13. Angel Eyes 3:17* 14. I’m Beginning To See The Light 3:31* 15. My Heart Belongs To Daddy 2:37* 16. Just One Of Those Things 3:03* 17. I Can’t Give You Anything But Love 3:17* 18. Sophisticated Lady 3:37* 19. Love For Sale 2:59* 20. Just One Of Those Things 3:54*

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ESSENTIAL JAZZ CLASSICS 8436028696567 EJC 55482 JEWEL BOX 2011 JAZZ

MONTGOMERY WES, ADDERLEY CANNONBALL WES MONTGOMERY, CANNONBALL ADDERLEY & THE POLL WINNERS Sebbene la maggior parte degli album realizzati nell'ultimo periodo della sua carriera siano stati registrati con il suo gruppo abituale (accompagnato dal fratello Nat), “Cannonball Adderley and the Poll Winners” vede il grande sassofonista in un contesto inusuale in cui condivide la leadership del gruppo con il chitarrista Wes Montgomery. Uno dei chitarristi più apprezzati della storia del jazz, Wes Montgomery (1925-1968) aveva appena iniziato la sua carriera come solista quando ha registrato questo album con Julian "Cannonball" Adderley. Originariamente pubblicato sotto il nome di Cannonball (ma i nomi di Wes Montgomery e Ray Brown erano indicati in copertina), “Cannonball Adderley and the Poll Winners” è stata una delle innumerevoli produzioni che ha utilizzato i riconoscimenti ottenuti dai singoli musicisti coinvolti come strumento promozionale. Wes e Cannonball avrebbero registrato insieme solo in un’altra occasione, per una delle tre sessioni realizzare per l'album “A Good Git-Together” del cantante John Hendricks. La sessione completa, insieme con l'unica alternate take esistente dell’album qui proposto ("Au Privave" di Charlie Parker) è stata aggiunta a questa produzione, in modo da proporre tutte le collaborazioni esistenti di questi due giganti del jazz.

"Wes Mongomery, Cannonball Adderley & The Poll Winners" contiene tutte le collaborazioni esistenti di questi due giganti del jazz. 01 The Chant 6:36 02 Lolita 8:06 03 Azule Serape 6:30 04 Au Privave 3:54 05 Yours Is My Heart Alone 6:04 06 Never Will I Marry 8:33 07 Au Privave [Alt. Tk] 4:25 08 Music In The Air 3:58* 09 Pretty Strange 2:54* 10 The Shouter 5:03* 11 Social Call 2:23* 12 Out Of The Past 4:54*

ESSENTIAL JAZZ CLASSICS 8436028696574 EJC 55483 JEWEL BOX 2011 JAZZ

PETERSON OSCAR THE JAZZ SOUL OF OSCAR PETERSON Nato in Canada, Oscar Peterson è stato convinto da Norman Granz a trasferirsi negli Stati Uniti dove è diventato uno dei musicisti più rinomati del "Granz caravan", sia per quanto riguarda le registrazioni in studio sia come protagonista dei concerti del Jazz at the Philharmonic. Peterson ha registrato come accompagnatore per molte stelle del jazz e anche come leader del suo trio, formato da Ray Brown al contrabbasso e Ed Thigpen alla batteria. È esattamente questa la formazione che si può apprezzare su questo album che include due produzioni realizzare dal pianista nel 1959 per l’etichetta Verve: “The Jazz Soul of Oscar Peterson” e “Porgy & Bess”. Nel primo album si possono apprezzare le prime interpretazioni di Peterson dei brani “Liza”, “Con Alma”, “Close Your Eyes” e “The Maidens of Cadiz”. Nel secondo il trio è impegnato nella rilettura di alcune pagine dell’opera scritta da George Gershwin dieci anni dopo il suo successo con Rhapsody in Blue nel 1925.

Gli album “The Jazz Soul of Oscar Peterson” e “Porgy & Bess” sono interamente contenuti in questo cd. 01. Liza 4:32 02. Con Alma 6:58 03. Close Your Eyes 5:45 04. The Maidens Of Cadiz 7:43 05. My Heart Stood Still 5:43 06. Woody ‘N’ You 3:49 07. I Got Plenty O’ Nuttin’ 6:26 08. I Wants To Stay Here (Aka I Loves You Porgy) 6:22 09. Summertime 3:50 10. Oh Dey’s So Fresh And Fine (Strawberry Woman) 0:55 11. Oh Lawd, I’m On My Way 2:35 12. It Ain’t Necessarily So 4:01 13. There’s A Boat Leavin’ Soon For New York 7:13

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14. Oh Bess, Oh Where’s My Bess? 4:56 15. Here Come De Honey Man 1:11 16. Bess, You Is My Woman Now 3:28

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ADDERLEY CANNONBALL THEM DIRTY BLUES Registrato nei primi mesi del 1960, Them Dirty Blues contiene due classiche composizioni jazz: 'Work Song' di Nat Adderley (che sarebbe diventato uno dei brani più famosi di Adderley) e 'Dat Dere' di Bobby Timmons. Questo album rappresenta il secondo lavoro in quintetto registrato da Cannonball Adderley con il fratello Nat Adderley alla cornetta, e vede anche la presenza di Bobby Timmons al pianoforte (che suona su quattro brani ed è poi sostituito da Barry Harris sui restanti cinque), Sam Jones al basso e Louis Hayes alla batteria. Quando Them Dirty Blues è stato registrato nei mesi di Febbraio e Marzo del 1960, Julian "Cannonball" Adderley non era più un membro del famoso sestetto di Miles Davis, che comprendeva anche il sassofonista John Coltrane (con cui Cannonball aveva registrato un meraviglioso album in quintetto a Chicago nel Febbraio dello stesso anno). Il concerto del quintetto di Cannonball al Jazz Festival di Newport del 1960, in cui spicca una versione precedentemente inedita di "Del Sasser", è stato aggiunto come bonus di questa pubblicazione. “Them Dirty Blues” e il concerto di Newport rappresentano tutte le collaborazioni esistenti di Cannonball con Barry Harris.

Questo album rappresenta il secondo lavoro in quintetto registrato da Cannonball Adderley con il fratello Nat. 1. Work Song [With Barry Harris] 5:08 2. Jeannine 7:18 3. Easy Living 4:23 4. Them Dirty Blues 7:12 5. Dat Dere 5:31 6. Del Sasser 4:43 7. Soon 5:37 8. Work Song [With Bobby Timmons] 5:52 9. Dat Dere [Alt Tk] 5:29 10. Del Sasser [Live At Newport 1960] 9:41*^ 11. Work Song [Live At Newport 1960 ] 6:54* 12. Stay On It [Live At Newport 1960] 7:40*

YASMINA YASMINA AND BAD SONGS Yasmina & Bad Songs è un’alchimia d’intenti jazz ed elettro-pop che dà vita a sonorità eleganti, raffinate e mai banali, applicate ad alcune dei più celebri standard americani ed al servizio di due brani originali composti da Yasmina stessa: da My Funny Valentine a Why don’t you do it right?, da Come together a Night and Day. E molte altre. Un’alchimia in cui la voce calda e sensuale di Yasmina, cantante dalle solide basi liriche presto tradite per un innato amore verso vocalità creative e prive di confini stilistici, incontra i “Bad Songs”, un trio jazz che, forte di solide basi classiche, da anni si muove nella fusione organica e ironica dei vari linguaggi della musica contemporanea. Un incontro che con l’innesto di Toti di Maio, chitarrista estroso e mai invadente, dà vita a un disco di grandi canzoni senza tempo, con arrangiamenti originali, divertenti e auto-ironici. Il primo disco di una band di artisti e amici che suonano e creano insieme nel nome di un amore che non tramonta mai, quello per la

"Yasmina & Bad Songs" è caratterizzato da sonorità eleganti, raffinate e mai banali. Un’alchimia tra la voce calda e sensuale di Yasmina, cantante dalle solide basi liriche e i Bad Songs, un trio jazz che da anni si muove tra i vari l inguaggi della musica contemporanea.

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VELUT LUNA 8019038002902 CVLD 194 JEWEL BOX 2010 JAZZ

musica e per tutti i suoi colori

VELUT LUNA 8019038003503 CVLD 203 JEWEL BOX 2010 CONTEMPORANEA

FELISATTI GERARDO CON LE MIE MANI Gerardo Felisatti usa il pianoforte per raccontare storie, emozioni, vita vissuta. Ogni suo brano è una piccola colonna sonora per un film che non c’è, per il semplice fatto che è la colonna sonora di un pezzetto della sua vita. E lo sa fare con la sapienza dettata da una solidissima preparazione accademica, coniugata con molti anni di esperienza sui palcoscenici di tutto il mondo. In un momento in cui figure quantomeno discutibili si propongono come pianisti-autori, Felisatti si distingue per un gusto musicale non banale, per una capacità tecnica indiscutibile e rara, ma soprattutto per sapere comunicare emozioni a chi sa apprezzare la musica vera, a chi ascolta musica veramente e non acquista un disco per moda o perché “…l’ha detto la televisione…”. Dopo decine di partecipazioni come apprezzato interprete in svariati dischi, di svariati colleghi, Gerardo giunge quindi al suo primo disco, tutto suo, in perfetta e ideale simbiosi con il suo strumento. Si tratta di un disco molto meditato, realizzato in varie, differenti, sedute di registrazione nel corso di due anni: ma sempre con l’approccio che è caro all’etichetta Velut Luna, ovvero realizzando ogni volta take intere, live-in-studio.

Ogni brano di "Con le mie mani" è una piccola colonna sonora di un pezzetto della vita di Gerardo Felisatti. Felisatti si distingue per un gusto musica le non banale e per una capacità tecnica indiscutibile e rara. Il primo album di Felisatti.

VELUT LUNA 8019038003701 CVLD 197 JEWEL BOX 2010

GASLINI GIORGIO SINFONICO 3 “Le composizioni presentate in questo CD sono una conferma sovreccitante delle qualità del Maestro Gaslini, riconosciute da sempre a un artista il cui stile è al di sopra di qualsiasi riserva critica, e nel cui catalogo non esistono opere “minori”. Ma i lavori che qui si ascoltano sono anche qualcosa di più: sono grandi concezioni intellettuali, che aspirano alla costruzione di una “macroforma”. In Sinfonia breve per orchestra, che apre il CD, l’incipit è già un trauma: l’irruzione cruda del suono, l’ossimoro tra lo squillo di fanfara e l’aura misteriosa della cui sonorità Gaslini sembra possedere il segreto esclusivo, conducono verso un percorso folto di colpi di scena e di svolte impreviste, attraverso lo snodarsi di 12 sequentiae cui il compositore chiede il significato più profondo di quella scansione del tempo e della natura che sono le quattro stagioni. Esse sono dichiarate esplicitamente non sul frontale di una sezione (come avviene in altri lavori della grande tradizione fin troppo noti perché sia necessario citarli), bensì in zone interne: la primavera nella terza sequenza, l’estate nella settima, l’autunno nella decima, l’inverno nella dodicesima e ultima, forse con l’enunciazione di un legame sottile e resistente tra il Largo di Gaslini (preceduto da una cadenza colma di tensione) e il tempo lento dell’Inverno vivaldiano. Naturalmente è un trittico che unisce (senza sforzo, anzi, “naturaliter” e “iuxta naturam”) tre lavori vicini nel tempo, nati nel breve tratto di un biennio. Beyond the river (2007), partitura per flauto e 10 strumenti che

Il Maestro Gaslini è considerato da sempre un artista il cui stile è al di sopra di qualsiasi riserva critica. I lavori contenuti in "Sinfonico 3" sono grandi concezioni intellettuali, che aspirano alla costruzione di una “macroforma”.

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CONTEMPORANEA

ci colpisce per la miracolosa abilità del compositore nell’analizzare e fondere i suoni, i temi e i motivi secondo metamorfosi veloci e inafferrabili, si apre con un affascinante arcaismo: l’enunciazione della melodia tardo-medievale nota in Italia come Lamento di Tristano, subito rivestita di colori cangianti, riportata alla sua nudità, poi riavvolta in vesti policrome. La sezione centrale del trittico, Ter (2008), per voce di soprano, violino, viola e clarinetto, si sviluppa, in un’atmosfera comparabile alla poesia di un idillio ellenistico, lungo tre liriche sui versi classicamente limpidi della poetessa umbra Daniela Margheriti: “Da secoli sopporto”, “E penso al mio riposo”, “Ecco che arrivo al bosco”. La sezione conclusiva, Il bosco di Beuys (2008), preparata, nella strategia e nella métis del compositore, dalla terza e ultima delle liriche di Ter, ha un testo cantato, tratto da un’intervista di Marco Bagnoli allo scultore e pittore Joseph Beuys (Krefeld, giovedì 12 maggio 1921 – Düsseldorf, giovedì 23 gennaio 1986). La figura di Beuys è, fra l’altro, una delle simboliche esperienze d’arte e di pensiero che hanno motivato la ricerca sulla musica di Gaslini svolta negli anni dalla già ricordata Lucrezia De Domizio Durini, la studiosa che, come sappiamo, ha dedicato un libro fondamentale al compositore milanese. L’organico scelto per Il bosco di Beuys è: voce di baritono, piccolo coro femminile, clarinetto, violoncello, pianoforte, percussione. Il grado di trasfigurazione della parola raggiunto da Gaslini mediante sonorità originalissime nel suo lavoro spiega la grande emozione che questa composizione ha suscitato sin dalla sua prima esecuzione. La prima esecuzione assoluta di Silver Concert (1992), avvenuta al Teatro Rossini di Pesaro domenica 6 settembre 1992 nell’ambito del X Festival Mondiale del Saxofono, è quella che in questo CD ci offre il singolare “concerto per saxofono, baritono e orchestra”, dove la dialettica tra tradizione jazz e tradizione classico-romantica è affrontata secondo i criteri compositivi e nello stile poetico di Gaslini: mediante una sublimazione dei rispettivi connotati, in un incontro al vertice. La Suite elisabettiana, per traversiere, canto e pianoforte, è un omaggio, alla maniera “britteniana” a musiche di compositori di Corte britannici del’epoca Tudor (secolo XVI). Il CD si conclude con una pagina luminosissima per 16 strumenti ad arco: Adagio is beautiful, qui registrata dal vivo e diretta dallo stesso Gaslini, a Lanciano, domenica 22 agosto 1999.” Quirino Principe

Grazie dell’attenzione e cordiali saluti da EGEA Records & Distribution.

Silvia Valderrama Ufficio Stampa - EGEA Music C.so Mazzini, 12 - 12037 SALUZZO (CN) Tel. +39 0175 217323 Fax. +39 0175 475154 E-Mail: [email protected] Skype: silvia valderrama http://www.egeamusic.com