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Emoglobina glicata e gap di glicazione nella diagnostica del diabete
Andrea Mosca
Università degli Studi di Milano
Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio (CIRME)
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. HbA1c e diagnosi del diabete
3. Gap di glicazione
4. Standardizzazione e compiti del
professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 2
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. HbA1c e diagnosi del diabete
3. Gap di glicazione
4. Standardizzazione e compiti del
professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 3
A.
Mo
sca -
Un
iMI
4
A.
Mo
sca -
Un
iMI
6
Westgard biodatabase
A.
Mo
sca -
Un
iMI
7
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. HbA1c e diagnosi del diabete
3. Gap di glicazione
4. Standardizzazione e compiti del
professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 8
9
A.
Mo
sca -
Un
iMI
Colagiuri et al, Diabetes Care 2011;34:145-50
DETECT-2 9 studies n = 27933
10 Lapolla et al, Nutr Met Cardiovasc 2011;21:467-75
A.
Mo
sca -
Un
iMI
11
Undiagnosed diabetes in the U.S. population aged ≥20 years
by three diagnostic criteria—NHANES 2005–2006
Cowie et al, Diabetes Care 2010;33:562-8
A.
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iMI
Diabetes FPG: 2.5 % 2h PG: 4.9 % HbA1c: 1.6 %
12
Zhang et al, PLOSone 2012;7(5):e37260
A.
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iMI
Diabetes FPG: 4.4 % 2h PG: 2.3 % HbA1c: 7.3 %
Pre-diabetes FPG: 10.6 % 2h PG: 1.2 % HbA1c: 23.9 %
13 Sattar et al, Diabetologia 2012;55:1564-7
A.
Mo
sca -
Un
iMI
COMMENTARY HbA1c
in type 2 diabetes diagnostic criteria: addressing the right questions to move the field
forwards
Unimportant questions
Does HbA1c diagnose the same
group of patients as glucose-based criteria? How does the cardiovascular risk factor profile differ in individuals identified by various diabetes diagnostic criteria in cross-sectional studies? Should oral glucose tolerance testing be part of future
diagnostic algorithms?
Important questions
Which glycaemia measurement is the best predictor of microvascular disease?
Does use of HbA1c
as a diagnostic
measure lead to earlier diagnosis of type 2 diabetes and thereby improve clinical outcomes? In which patients should HbA1c
measurement be combined with fasting glucose? What is the impact of using HbA1c
for
diabetes diagnosis on laboratory costs and what are the potential savings elsewhere? How best can diabetes and cardiovascular risk screening be
combined?
14
Tsugawa Y et al, Diabetes 2012;61:3280
A.
Mo
sca -
Un
iMI
n = 19897 Japanese adults 2006-2009
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. HbA1c e diagnosi del diabete
3. Gap di glicazione
4. Standardizzazione e compiti del
professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 15
A. Mosca - UniMI 16
0.5
Albumin
Hemoglobin
Time (days)
0 4 2 6
0.1
8
0.3
0.5
Affinity of alb and hemoglobin to glucose
James F.Day, Diabetes 1980;29:524-527
A. Mosca - UniMI 17
Period of hemoglobin A1C and GA
Days passed
A. Mosca - UniMI 18
HbA1c GA
Relative value of HbA1c and GA
4.0
5.0
6.0
7.0
8.0
9.0
10.0
11.5
14.3
17.0
19.8
22.5
25.3
28.0
GG
GG
GLYCATION GAP
Cohen et al, Diabetes Care 2003;26:163-7 A. Mosca - UniMI 2
3
A. Mosca - UniMI 24
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. HbA1c e diagnosi del diabete
3. Gap di glicazione
4. Standardizzazione e compiti del
professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 25
R. Paleari - UniMI 26
Primary reference
materials
(IRMM 466 and 467)
IFCC reference measurement
procedure
(HPLC-CE or HPLC-MS) Secondary reference materials
(blood panels)
Manufacturer’s internal
reference measurement
procedure Manufacturer’s
working calibrator
Manufacturer’s standing
measurement procedure
Manufacturer’s
product calibrator
Routine measurement procedure
Patient Sample
IFCC
Network
Manufacturer
Individual
laboratory
Mosca et al, Clin Chem Lab Med 2007;45:1077-80
R. Paleari - UniMI 27
Hexapeptide
HbA1c is the stable adduct of glucose to the N-terminal
amino acid, valine of the b-chain of hemoglobin
α chains
β chains
N-terminal Valine
28
FLOW CHART FOR
REFERENCE METHODS
Hemolysate
Enzymatic Cleavage
HPLC-Mass
Spectrometry HPLC-Capillary
Electrophoresis
Approved by IFCC 2001
R. Paleari - UniMI
Clin
Chem
2004; 50:
166-74
R. Paleari - UniMI 29
30
R. Paleari - UniMI
R. Paleari - UniMI 31
R. Paleari - UniMI 32
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. Definizione dei traguardi analitici
3. Standardizzazione
1. La parte difficile
4. Compiti del professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 33
34 A. Mosca - UniMI
Lapolla et al, Nutr Met Cardiovasc 2011;21:467-75
A.
Mo
sca -
Un
iMI
Prevalence of anemia in diabetic patients UK experiences (Teesside)
35
Jones et al. Diabetic Medicine 2010; 27:655-9
A.
Mo
sca -
Un
iMI
n= 7331
A.
Mo
sca -
Un
iMI
36
36
Cohen, Blood 2009;112:4284-91
CV ~ 12 %
37
Shima et al, Ann Clin Biochem 2012;49:68-74
A.
Mo
sca -
Un
iMI
38 Khera, Diabetes 2008;57:2445-52
CV ~ 25 %
A.
Mo
sca -
Un
iMI
A. Mosca - UniMI 39
FN3K
Delpierre et al, Biochem J 2002
A. Mosca - UniMI 40 Mohas et al, Exp Clin Endocrinol Diabetes 2009;
G900C SNP (rs 1056534) n = 859 DT2; 265 controls
A. Mosca - UniMI 41
Mosca et al, CCLM 2011;49:803-8
42
Soranzo et al, Diabetes 2010;59:3229-39
• Associations with HbA1c
in 46,368 nondiabetic adults of European descent
• 23 genome-wide association studies (GWAS) and 8 cohorts with de novo genotyped single nucleotide polymorphisms (SNPs)
• 6 new loci near FN3K (HFE, ANK1..)
• 4 known HbA1c loci (HK1, MTNR1B, GCK, G6PC2/ABCB11)
• Reclassification of 2% general population screened for diabetes
A.
Mo
sca -
Un
iMI
43
43
A: Patient 1
0
50
100
150
200
250
300
350
400
2/15 2/16 2/17 2/18 2/19 2/20 2/21 2/22
Time (days)
Glu
cose
(mg/
dL)
B: Patient 2
0
50
100
150
200
250
300
350
400
2/8 2/9 2/10 2/11 2/12 2/13 2/14 2/15
Time (days)
Glu
cose
(mg/
dL)
A1C 7.4%
1,5-AG 12.4 µg/ml
PPG max 195 mg/dL
A1C 7.3%
1,5-AG 4.5 µg/ml
PPG max 235 mg/dL
Despite similar A1c levels…
Less Spiking
More Spiking
Dungan et al. Diabetes Care 2006; 29 (6): 1214-9
A.
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44
Kilpatrick et al, QJMed 1996;89:307-12
A.
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45
A.
Mo
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Un
iMI
Pani et al, Diabetes Care 2008;31:1991-6
AM-UniMi 46
47
HEMOGLOBIN VARIANTS
Most common variants are HbS, HbC, HbE and HbD
Cannot use HbA1c for diagnosis (or for monitoring) in individuals homozygous for HbS or HbC or with HbSC
Can measure HbA1c accurately in most heterozygous Hb variants, if appropriate assay used (www.ngsp.org) A
. M
osca -
Un
iMI
48 Tsugawa et al, Ann Int Med 2012;157:153-9
A.
Mo
sca -
Un
iMI
COSA FARE PER ESSERE STANDARDIZZATI IFCC
1. Scegliere un metodo allineato IFCC
2. Effettuare la calibrazione in mmol/mol
3. Monitorare la precisione con un adeguato programma di CQI
4. Monitorare l’inesattezza con un adeguato programma di VEQ
5. Refertare in maniera appropriata
A. Mosca - UniMI 49
R. Paleari - UniMI 50
CQI USO ADEGUATO DEI DATI DEI PRODUTTORI DI DIAGNOSTICI
A. Mosca - UniMI 51
260 biochimica clinica, 2009, vol. 33, n. 4
DOCUMENTI SIBioC SIBioC DOCUMENTS
Raccomandazione 1
1. Il traguardo dell'errore totale è ±6,7% (espresso in
termini di frazione percentuale sul valore assoluto di
HbA1c).
2. L'imprecisione del metodo (CV), valutata sul lungo
periodo, deve essere contenuta entro il 2%.
3. La partecipazione a programmi di VEQ, nei quali
vengono utilizzati materiali commutabili e con valori
di HbA1c assegnati mediante il metodo di riferimento
IFCC, rappresenta il modo corretto per poter valuta-
re quanto le misure effettuate rispondano ai requisiti
di errore totale sopra definiti.
Refertazione della glicemia media calcolata in
base al valore di HbA1c
Concettualmente, poter convertire un valore di
HbA1c in un equivalente di glicemia media potrebbe
migliorare la comprensione e l'interpretazione del risul-
tato stesso dell'HbA1c. Uno studio clinico recentemente
concluso ha proposto di introdurre come parametro una
glicemia media stimata sulla base del risultato di HbA1c,
coniando l'acronimo eAG (“estimated Average
Glucose”) (13). Si ritiene, tuttavia, che tale studio soffra
di una serie di limitazioni, quali la mancata inclusione di
adolescenti, donne in gravidanza e pazienti nefropatici,
oltre a soggetti di origine asiatica. Inoltre, i limiti fiducia-
ri della eAG sarebbero così ampi da rendere l'utilizzo di
tale dato di scarso valore clinico. Infine, a differenza di
altri parametri di laboratorio calcolati (ad es. la velocità
di filtrazione glomerulare calcolata in base a concentra-
zioni di creatinina sierica, sesso ed età del soggetto,
oppure il LDL colesterolo calcolato da colesterolo totale,
colesterolo HDL e trigliceridi), la semplice trasformazio-
ne dell'HbA1c in eAG attraverso un'equazione che non
include altri parametri ma solo fattori numerici non
aggiunge alcuna informazione supplementare al dato
dell'HbA1c, che possa essere di utile supporto alla clini-
ca.
Raccomandazione 2
La refertazione della eAG sulla base dell'HbA1c,
attraverso l'equazione proposta a conclusione dello stu-
dio ADAG, è soggetta a troppe limitazioni perchè se ne
possa consigliare l'utilizzo sistematico.
Unità di misura e nuovi numeri per HbA1c
Il metodo di riferimento IFCC permette di misurare
direttamente e specificatamente la porzione dell'emoglo-
bina che è glicata, in particolare gli esapeptidi terminali
delle catene β dell'emoglobina. Come conseguenza
della precisa definizione dell'analita, è stata proposta l'in-
troduzione di una nuova unità di misura (mmol/mol)
essendo la precedente (%) non allineata con il Sistema
Internazionale di misura (SI) (14). L'adozione del nuovo
sistema di riferimento IFCC, oltre a comportare un cam-
bio di unità di misura, comporta quindi nuovi intervalli di
riferimento, quando confrontati con quelli attualmente in
uso:
- intervallo di riferimento (soggetti non diabetici) (risul-
tati allineati al DCCT): 4,0-6,0%;
- intervallo di riferimento (soggetti non diabetici) (risul-
tati allineati all'IFCC): 20-42 mmol/mol.
La relazione tra i due modi di espressione del risulta-
to è la seguente: HbA1c "allineata DCCT" (%) = 0,0915 x
HbA1c "allineata IFCC" (mmol/mol) + 2,15 (8). La relazio-
ne tra i valori della HbA1c, quando espressi nelle relative
unità di misura, viene esemplificata nella Tabella 1.
L'aspetto rilevante che va sottolineato è che la stan-
dardizzazione secondo il sistema di riferimento IFCC
riduce l'incertezza del risultato finale, perchè la succes-
siva trasformazione del risultato con l'equazione prima
menzionata introduce una ulteriore incertezza, che è
stata anche calcolata (15) e successivamente dimostra-
ta (16). Ad esempio, se un campione misurato col siste-
ma IFCC presenta un valore di HbA1c pari a 53 mmol/mol
ed a tale valore si associa una incertezza di 0,42
mmol/mol (pari allo 0,8%), la successiva trasformazione
in unità NGSP/DCCT aumenterà l'incertezza a 0,47
mmol/mol (pari allo 0,9%). L'aumento dell'incertezza è
piccolo, ma non trascurabile.
Un ulteriore vantaggio che deriva dall'utilizzo delle
unità di misura in mmol/mol è che si ottiene una amplifi-
cazione numerica di circa 10 volte e che quindi piccoli
cambiamenti dell'HbA1c dovrebbero risultare maggior-
mente identificabili.
Raccomandazione 3
1. L'HbA1c deve essere misurata con metodi calibrati al
sistema di riferimento IFCC.
2. Il risultato deve essere riportato in mmol/mol ed in
unità % derivate, usando l'equazione di conversione
sopra riportata.
3. Nel referto di laboratorio, per comodità degli utilizza-
tori, il valore di HbA1c sarà espresso, per un periodo
limitato di tempo, mediante le unità convenzionali (%)
seguite dalle unità IFCC (mmol/mol). Successiva-
mente, le unità convenzionali saranno abbandonate.
Tabella 1
Corrispondenza tra i valori della HbA1c allineati secondo il sistema
NGSP usato nello studio DCCT ed i valori standardizzati IFCC
Valori attuali(allineati al DCCT)
%
Valori nuovi(allineati all'IFCC)
mmol/mol
4 20
5 31
6 42
7 53
8 64
9 75
10 86
Bio-Rad Variant II, Dual Kit
Lyphochek Diabetes Control
Lot. 33730
Livello 1 media: 5,5 %
Livello 2 media: 9,6 %
CQI
CV = 1,6 %
CV = 1,3 %
A. Mosca - UniMI 53
CQI liofilo
sangue
-20 °C
-20 °C -80 °C
CV = 2,4 %
CV = 2,6 %
Cobas Integra 400 Braga et al, Biochimica clinica 2010;34:203-206
A. Mosca - UniMI 54
CQI – informazioni dai produttori
A. Mosca - UniMI
VEQ
A. Mosca - UniMI 55
260 biochimica clinica, 2009, vol. 33, n. 4
DOCUMENTI SIBioC SIBioC DOCUMENTS
Raccomandazione 1
1. Il traguardo dell'errore totale è ±6,7% (espresso in
termini di frazione percentuale sul valore assoluto di
HbA1c).
2. L'imprecisione del metodo (CV), valutata sul lungo
periodo, deve essere contenuta entro il 2%.
3. La partecipazione a programmi di VEQ, nei quali
vengono utilizzati materiali commutabili e con valori
di HbA1c assegnati mediante il metodo di riferimento
IFCC, rappresenta il modo corretto per poter valuta-
re quanto le misure effettuate rispondano ai requisiti
di errore totale sopra definiti.
Refertazione della glicemia media calcolata in
base al valore di HbA1c
Concettualmente, poter convertire un valore di
HbA1c in un equivalente di glicemia media potrebbe
migliorare la comprensione e l'interpretazione del risul-
tato stesso dell'HbA1c. Uno studio clinico recentemente
concluso ha proposto di introdurre come parametro una
glicemia media stimata sulla base del risultato di HbA1c,
coniando l'acronimo eAG (“estimated Average
Glucose”) (13). Si ritiene, tuttavia, che tale studio soffra
di una serie di limitazioni, quali la mancata inclusione di
adolescenti, donne in gravidanza e pazienti nefropatici,
oltre a soggetti di origine asiatica. Inoltre, i limiti fiducia-
ri della eAG sarebbero così ampi da rendere l'utilizzo di
tale dato di scarso valore clinico. Infine, a differenza di
altri parametri di laboratorio calcolati (ad es. la velocità
di filtrazione glomerulare calcolata in base a concentra-
zioni di creatinina sierica, sesso ed età del soggetto,
oppure il LDL colesterolo calcolato da colesterolo totale,
colesterolo HDL e trigliceridi), la semplice trasformazio-
ne dell'HbA1c in eAG attraverso un'equazione che non
include altri parametri ma solo fattori numerici non
aggiunge alcuna informazione supplementare al dato
dell'HbA1c, che possa essere di utile supporto alla clini-
ca.
Raccomandazione 2
La refertazione della eAG sulla base dell'HbA1c,
attraverso l'equazione proposta a conclusione dello stu-
dio ADAG, è soggetta a troppe limitazioni perchè se ne
possa consigliare l'utilizzo sistematico.
Unità di misura e nuovi numeri per HbA1c
Il metodo di riferimento IFCC permette di misurare
direttamente e specificatamente la porzione dell'emoglo-
bina che è glicata, in particolare gli esapeptidi terminali
delle catene β dell'emoglobina. Come conseguenza
della precisa definizione dell'analita, è stata proposta l'in-
troduzione di una nuova unità di misura (mmol/mol)
essendo la precedente (%) non allineata con il Sistema
Internazionale di misura (SI) (14). L'adozione del nuovo
sistema di riferimento IFCC, oltre a comportare un cam-
bio di unità di misura, comporta quindi nuovi intervalli di
riferimento, quando confrontati con quelli attualmente in
uso:
- intervallo di riferimento (soggetti non diabetici) (risul-
tati allineati al DCCT): 4,0-6,0%;
- intervallo di riferimento (soggetti non diabetici) (risul-
tati allineati all'IFCC): 20-42 mmol/mol.
La relazione tra i due modi di espressione del risulta-
to è la seguente: HbA1c "allineata DCCT" (%) = 0,0915 x
HbA1c "allineata IFCC" (mmol/mol) + 2,15 (8). La relazio-
ne tra i valori della HbA1c, quando espressi nelle relative
unità di misura, viene esemplificata nella Tabella 1.
L'aspetto rilevante che va sottolineato è che la stan-
dardizzazione secondo il sistema di riferimento IFCC
riduce l'incertezza del risultato finale, perchè la succes-
siva trasformazione del risultato con l'equazione prima
menzionata introduce una ulteriore incertezza, che è
stata anche calcolata (15) e successivamente dimostra-
ta (16). Ad esempio, se un campione misurato col siste-
ma IFCC presenta un valore di HbA1c pari a 53 mmol/mol
ed a tale valore si associa una incertezza di 0,42
mmol/mol (pari allo 0,8%), la successiva trasformazione
in unità NGSP/DCCT aumenterà l'incertezza a 0,47
mmol/mol (pari allo 0,9%). L'aumento dell'incertezza è
piccolo, ma non trascurabile.
Un ulteriore vantaggio che deriva dall'utilizzo delle
unità di misura in mmol/mol è che si ottiene una amplifi-
cazione numerica di circa 10 volte e che quindi piccoli
cambiamenti dell'HbA1c dovrebbero risultare maggior-
mente identificabili.
Raccomandazione 3
1. L'HbA1c deve essere misurata con metodi calibrati al
sistema di riferimento IFCC.
2. Il risultato deve essere riportato in mmol/mol ed in
unità % derivate, usando l'equazione di conversione
sopra riportata.
3. Nel referto di laboratorio, per comodità degli utilizza-
tori, il valore di HbA1c sarà espresso, per un periodo
limitato di tempo, mediante le unità convenzionali (%)
seguite dalle unità IFCC (mmol/mol). Successiva-
mente, le unità convenzionali saranno abbandonate.
Tabella 1
Corrispondenza tra i valori della HbA1c allineati secondo il sistema
NGSP usato nello studio DCCT ed i valori standardizzati IFCC
Valori attuali(allineati al DCCT)
%
Valori nuovi(allineati all'IFCC)
mmol/mol
4 20
5 31
6 42
7 53
8 64
9 75
10 86
R. Paleari - UniMI 56
Lenters-Westra et al, Diab Technol Therap 2011; 13:1-5
N = 220 labs 99 % within TE
EQAS FRESH WHOLE BLOOD
6.5
7.0 9.0 DCCT 1993
4.0-6.0
int. rif.
NGSP units, %
A. Mosca - UniMI 57
48
53 75
30
20 42
SI units, mmol/mol
A. Mosca - UniMI 58
Kilpatrick et al, Clin Chem 2013;59:1457-60
ANALYTICAL GOALS GA
CVI CVG Women 2.5 8.2 Men 1.4 11.2 All 2.1 10.6
Montagnana et al, 2013 in press A. Mosca - UniMI 6
1
ANALYTICAL GOALS GA
Desirable analytical goal for imprecision: CVa ≤1.1 %
Desirable analytical goal for bias: bias ≤ ±1.4 %
Desirable analytical goal for total error: TE ≤ ±6.1 %
Montagnana et al, 2013 in press A. Mosca - UniMI 6
2
CONTENUTI
1. I riferimenti
2. HbA1c e diagnosi del diabete
3. Gap di glicazione
4. Standardizzazione e compiti del
professionista di laboratorio
5. Conclusioni
A. Mosca - UniMI 63
Conclusioni 1. ≈50 % dei pazienti ha un diabete non diagnosticato
2. HbA1c utilissima per il pre-diabete
3. Molte variabili pre-analitiche, ma piccola variabilità biologica
4. Traguardi analitici per l’HbA1c e per l’albumina glicata allineati almeno agli standard minimi basati sulla variabilità biologica
5. Necessità di applicare bene le raccomandazioni del documento di consenso in collaborazione tra team diabetologici, professionisti di laboratorio, medici di medicina generale, operatori sanitari, agenzie del SSN (tutti gli stakeholders)
64
A.
Mo
sca -
Un
iMI
A. Mosca - UniMI 65