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Prof. Calogero Contrino
Dinamica dei fluidi Equazione (teorema)di Bernouilli
Appunti di fisica
16/01/2015
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Prof Calogero Contrino
Dinamica dei fluidi
Equazione (teorema) di Bernouilli
Si ricaverà nel seguito una fondamentale equazione per lo studio della dinamica dei fluidi
dovuta a Daniel Bernouilli. Tale equazione di fatto rappresenta il teorema della
conservazione dell’energia meccanica nel caso del moto di un fluido.
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Dinamica dei fluidi
Equazione (teorema) di Bernouilli: premesse
Si consideri un fluido, non viscoso ed incomprimibile, che si muove di moto stazionario ed
irrotazionale (in ogni punto il volume elementare di fluido ha velocità angolare nulla rispetto al
punto stesso) all’interno di una tubazione a sezione variabile, rigida e priva di attriti .
Fig. 1
Dicesi tubo di flusso l’insieme delle linee del campo di velocità tra due sezioni trasversali.
definizione
In tale situazione le linee del campo di velocità non si possono incrociare per l’ ipotesi di
stazionarietà e costituiscono un fascio il cui contorno laterale coincide con la superficie interna
della tubazione. Nelle ipotesi suddette si ha la seguente
Nel tubo di flusso della figura il fluido si
muove da sinistra verso destra in due
condotte orizzontali di diversa sezione
collegati da un raccordo graduale , si
faccia inoltre l’ipotesi aggiuntiva che tra le
due sezioni orizzontali vi sia un dislivello
y.
y
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Consideriamo il sistema costituito dal fluido del tubo di flusso tra le sezioni A e B della figura
2-a.
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Dinamica dei fluidi
Equazione di Bernouilli : premesse
Fig. 2
A
Come evidenziato nella figura 2-b, in un intervallo di tempo t il fluido si sposta verso
destra.
B
A
B
A’
a b
A’
In particolare il volume del tratto di colore blu si sposta venendo rimpiazzato da nuovo
fluido ( colore rosa ), proveniente da sinistra,
Il risultato finale per il sistema è che un volume di liquido pari a quello del tratto blu nella figura
2-a si è sollevato di una altezza y = y2 ‒ y1 .
mentre il pari volume del tratto di colore verde
della fig. 2-a sarà sostituito da una porzione del fluido del tratto A’-B della figura 2-a.
y
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FA
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Equazione di Bernouilli
Fig. 2
A
Nell’ intervallo di tempo t sulla sezione A, a sinistra del tubo di flusso, agisce una forza,
dovuta alla pressione pA , il cui modulo è dato da FA = SApA ; mentre il tubo di flusso subisce
uno spostamento xA .
B B
a b
A’
Nello stesso intervallo di tempo sulla sezione B, a destra del tubo di flusso, agisce una forza
con verso opposto ad FA , dovuta alla pressione pB , il cui modulo è dato da FB = SB pB ; mentre
il tubo di flusso subisce uno spostamento xB .
FB
xA xB
A A’
xA xB
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Equazione di Bernouilli
Il lavoro delle forze esterne che agiscono sul sistema è dato da :
• Lavoro della forza di pressione nella sezione A : SA pA xA
• Lavoro della forza di pressione nella sezione B : ‒ SB pB xB
• Lavoro della forza di gravità sulla massa di fluido sollevata : ‒ mgy= ‒ mg(yB ‒ yA)
Essendo vA e vB le velocità del fluido in A e in B rispettivamente , la variazione dell’energia
cinetica della massa di fluido sollevata è : = 1
2
Ec (vB-vA) m
2
FA
Fig. 2
A
B B
a b
A’
FB
xA xB
A A’
xA xB
vB
vA
vB
vA
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Equazione di Bernouilli
Dal teorema dell’energia cinetica si ha
ma SA xA = SB xB è il volume del fluido spostato e si può pertanto scrivere :
= LFest Ec da cui segue :
SA xA SB xB = = m
d
e dalla 1) segue : da cui:
→
m
d
(pA ‒ pB) = 1
2
(vB-vA)2 m ‒ (yB ‒ yA) mg
SA pA xA ‒ SB pB xB = 1
2
(vB ‒ vA)2 m (yB ‒ yA) mg ‒ 1
pB
d
= vB
2
2 pA
d
‒ gyB gyA ‒
vA
2
2
‒ + = vB
2 pA
d
gyA
+ 2
+ pB
d
gyB +
vA
2
2
+
3 = pA dgyA + + pB dgyB
+ dvA
2
2
+
1 dvB 2
2 1
FA
Fig. 2
A
B B
a b
A’
FB
xA xB
A A’
xA xB
ed infine
vB
vA
vB
vA
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Equazione di Bernouilli
L’equazione 3) è valida non solo per le particolari sezioni considerate ma per una coppia
qualsiasi di sezioni Si , Sj pertanto si può scrivere nella seguente forma:
4 = p dgy + costante K dv
2
2
+
1 = La 4 ) è l’ equazione di Bernouilli cercata .
FA
Fig. 2
A
B B
a b
A’
FB
xA xB
A A’
xA xB
vB
vA
vB
vA
Essa esprime una legge che può essere così formulata :
In un fluido incomprimibile non viscoso in moto stazionario ed irrotazionale la somma di
pressione, energia potenziale gravitazionale per unità di volume ed energia cinetica per unità
di volume è costante
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Dinamica dei fluidi
Equazione di Bernouilli : considerazioni
Sono opportune alcune considerazioni :
• Tutti i termini dell’equazione 3) sono delle pressioni come si può verificare con l’analisi
dimensione che segue
dgy M L-3 L T-2 L = M L-1 T-2 =
dv2 M L-3 L2 T-2 = M L-1 T-2 =
p M L T-2 L-2 = M L-1 T-2 =
• L’equazione di Bernouilli include come caso particolare la legge di Stevino , infatti se il
fluido è fermo (idrostatica) le velocità nelle due sezioni sono nulle e quindi sono nulli i
termini e la 3) diviene = pA dgyA +
pB dgyB +
dv 2
2 1 da cui segue :
= pA yA ) pB ‒ + dg(yB
• Per questo motivo il termine è detto pressione statica, mentre il termine
• è detto pressione dinamica.
p dgy + dvA
2
2 1
• Se tutti i termini dell’equazione di Bernouilli sono divisi per il peso specifico del liquido (dg)
si ottiene una nuova forma di essa in cui tutti i termini sono lunghezze (altezze) si ha infatti :
= pA dgyA +
K dvA 2
2
+
1 → = pA yA
+ K
vA
2g
2
+ dg
e dall’analisi dimensionale segue :
= v
g
2
= p
dg
M L-1 T-2
M L-3 LT-2 = L
5
L2 T-2
LT-2 = L ;
→ Legge di Stevino = pA yA ) ‒ pB ‒dg(yB
‒
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Equazione di Bernouilli : considerazioni
• il termine è detto altezza di arresto e rappresenta la quota che raggiungerebbe il
fluido a causa di una velocità v diretta verso l’alto .
v
2g
2
• il termine è detto altezza piezometrica e rappresenta la quota che raggiungerebbe il
fluido a causa della sola pressione p
p
dg
• il termine y è detto altezza geometrica e rappresenta la quota del fluido rispetto al
riferimento 0
Ne consegue per l’ equazione di Bernouilli scritta nella forma 5) la seguente terminologia:
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Questa importante conseguenza delle equazioni di
continuità e di Bernouilli è nota come effetto Venturi e si può così enunciare :
e per la 6) ne segue che : > pA pB
Consideriamo il tubo di flusso della figura 3 , privo di dislivello e con sezione di area S . Esso
presenta una strozzatura con sezione di area S’; inoltre il fluido, non viscoso, si muove in
regime stazionario irrotazionale.
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Dinamica dei fluidi
Effetto Venturi
In tale situazione per l’equazione di continuità sulle sezioni A e B si ha : .
Per cui nel tratto a sezione minore si ha :
= vB
2 pA
d + 2
pB
d
+
vA
2
2
= SvA S’vB
S =
vB S’
vA cioè : > vB vA
Inoltre l’equazione di Bernouilli tra le stesse sezioni è :
→ vB
2
2
vA
2
2
> 6
In un tubo di flusso ad asse orizzontale e sezione variabile in presenza di un restringimento
della sezione la velocità del fluido aumenta mentre la pressione diminuisce e viceversa in
presenza di un allargamento di sezione la velocità diminuisce e la pressione aumenta.
A B S S’
Fig. 3
vB vA
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Come visto prima, per l’equazione di continuità si ha ed inoltre
l’equazione di Bernouilli tra le stesse sezioni è :
, con d’ densità del liquido
manometrico.
La differenza di pressione tra le sezioni A e B è
ne segue che :
L’effetto Venturi è utilizzato per realizzare un misuratore di velocità di un fluido detto
venturimetro. Si tratta di un manometro differenziale(vai a pag 18) il cui schema di principio
è illustrato nella figura.
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Dinamica dei fluidi
Venturimetro
Da cui segue ancora:
A B S S’
vB
Fig. 2
‒ pA pB = (d’‒ d)gh S
= vB
S’ vA
= vB
2 pA
d + 2
pB
d
+
vA
2
2
= vA
2 2pA
d
+
2pB
d
+ vA
2 S S’
2
→
S’ S vA
2
1
2 (pA
d
‒ 2 pB)
2 ‒ =
S’ S vA
2
1
2 (d’‒d)gh
d
2 2
‒ = →
vA
h
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Fig. 2
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Venturimetro
Da cui segue ancora:
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A B S S’
vB
→ ‒
S’ vA 2
2
2(d’‒d)gh
d(S S’ )
= 2
2
√ ‒
S’ vA 2
2(d’‒ d)gh
d(S S’ )
= 2
vA
h
La 6) fornisce la velocità del fluido in A fissati i parametri S’,S,d e d’ in funzione del dislivello
h del liquido manometrico.
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mentre la differenza di pressione misurata dal
manometro è
L’altra estremità del
manometro è invece collegata, attraverso le due aperture laterali in B, al fluido che scorre sulla
superficie esterna dello strumento ed è sottoposta soltanto alla pressione statica del fluido
stesso. Come vedremo, il dislivello h del liquido manometrico è legato al valore della velocità
del fluido.
Se il fluido è un aeriforme, in generale la sua velocità è misurata con il tubo di Pitot (lo schema
di principio è illustrato in figura). Il cuore dello strumento è sempre un manometro differenziale
una estremità del quale è collegata direttamente al flusso del fluido che lo investe frontalmente
fino ad arrestarsi nella sezione A contrastato dal liquido manometrico.
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Dinamica dei fluidi
Tubo di Pitot
v
h
B
Fig. 2
B
A
‒ pA pB = d’gh con d’ densità del liquido manometrico . Ne segue pertanto:
→ = pA ‒
pB dv
2
2
A tal proposito si osservi che l’equazione di Bernouilli tra le sezioni A e B è :
= pB
d +
pA
d
v 2
2
v
h
B
B
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La 7) fornisce, dati i valori di d (densità dell’aeriforme), d’ (densità del liquido manometrico) e g,
il valore di v in funzione del dislivello h del liquido manometrico.
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Tubo di Pitot
v
h
B
Fig. 2
B
A
= dv
2
2
d’gh → v = 2d
2 d’gh → = v 2d
d’gh √
7
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Teorema di Torricelli
Con riferimento alla figura si risolve nel seguito il seguente
Determinare la velocità di un liquido che fuoriesce dal foro di un recipiente sapendo che :
• Il foro ha una sezione di area trascurabile rispetto alla superficie libera del liquido
• La superficie libera del liquido si trova ad un’altezza h rispetto al foro
problema
si scrive l’equazione di Bernouilli tra la sezione di pelo libero di area S e quella del foro di
area sF, tenendo conto che su entrambe agisce la pressione atmosferica pA, inoltre vS e vF
sono rispettivamente le velocità con cui si abbassa la sezione libera e la velocità di deflusso
del liquido attraverso il foro :
h
= pA h +
vF
2g
2
+
vS
2g
2 pA
dg dg
+
Inoltre per l’equazione di continuità si ha:
= h vF
2g
2 vS
2g
2
+
= vs (sF/S) vF
2 2 2
= h vF
2g
2
2g
+
(sF/S) vF
2 2
→
1‒ (sF/S) 2
2
= h
2g
vF
da cui segue 2gh vF = √ 1‒ (sF/S)
2
ed essendo sF/S ≈ 0 la 1) si può scrivere
1
2gh vF = √ 2
→
S
sF
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Teorema di Torricelli
Come si ricorderà l’equazione 2) esprime anche la velocità di un corpo in caduta libera da
un’altezza h . Il risultato trovato è noto come
La velocità di efflusso di un liquido da un foro di piccola ampiezza è uguale a quella che il
liquido avrebbe cadendo da una altezza pari dal dislivello tra il foro e la superficie libera del
liquido .
h
S
sF
Teorema di Torricelli
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Nel caso in cui le due pressioni sono diverse il fluido manometrico si dispone con un certo
dislivello che è legato alla differenza di pressione(fig 3-b). , con d e d’ rispettivamente densità
del fluido sotto esame e di quello manometrico.
All’equilibrio nella sezione C del tubo
ad u si ha infatti (Stevino) :
Nel caso in cui le due pressioni sono uguali il fluido manometrico si dispone nella
parte inferiore del tubo con le superfici di separazione allo stesso livello (fig 3-a)
Il manometro differenziale è uno strumento per la misura di differenza di pressione tra due
punti di un fluido.
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Dinamica dei fluidi
Manometro differenziale : schema di principio
E’ costituito da un tubo ad u all’interno del quale si trova un liquido di densità
nota che lo occupa parzialmente. Le due estremità del tubo sono aperte e vengono immerse in
due punti del tubo di flusso del fluido in esame di cui si vuol conoscere la differenza di
pressione.
A B S S’
h
C
A S B S
pC pA + = dgh pC pB + = d’gh Da cui segue: ‒ pA pB = (d’‒ d)gh
e 7
a b Fig. 3
16/01/2015
Nel caso in cui il fluido sia un aeriforme essendo d’ ≫ d la diviene :
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Manometro differenziale
A B S S’
h
A S B S
‒ pA pB = d’gh
C
ritorna alla pagina 12
Fig. 3