Erasmo Notizie -Bollettino d'Informazione Del G.O.I

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  • 8/14/2019 Erasmo Notizie -Bollettino d'Informazione Del G.O.I.

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    nno X - Numero 19-20-21 novembre -15 dicembre 2009

    21 attivit Grande Oriente dItalia Notizie dalla Comunione

    31 rassegna stampa storia e cultura

    attualit

    inprimop

    iano DIREZIONE, REDAZIONE

    AMMINISTRAZIONE:Via di San Pancrazio, 8

    00152 RomaTel. 06 5899344Fax 06 5818096

    www.grandeoriente.it

    E-MAIL:[email protected]

    Cronaca

    2 BOLZANO Seminario di studi del Terzo Grado3 GUGLIA DABRUZZOLOriente dellAquila rinasce

    Servizio Biblioteca8 ROMAIl Tempio di Salomone nelle antiche

    residenze romane10 ROMAVisita Guidata alla Basilica dei Quattro

    Coronati

    11 ROMAViaggio nella Valle dello Yaghnob

    Manifestazioni

    12 CAGLIARI I Massoni e la Costituzione12 PERUGIAUna via a Vittor Ugo Bistoni

    13 REGGIO CALABRIABorsa di studio Oreste Vito14 SIENAStradario massonico16 A DICEMBRE

    Solidariet

    18 NAPOLI Notte di musica per costruire unospedale in Africa

    Attivit internazionali

    18 GERMANIANuovo Gran Maestro tedesco

    19 SERBIANasce una loggia Europa

    20 IN ITALIAThomas Jackson a Riccione20 DEMOLAY ITALIA

    Massoneria nel mondo

    21 WASHINGTONGiornata della preghiera

    massonica

    Formella con simboli massonici nella sede della loggia Guglia dAbruzzo dellAquila

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    BOLZANO

    Seminario di studio del terzo gradoRiservato ai fratelli maestri del Grande Oriente dItalia

    inprimopiano

    19-20-21

    2009

    Castel Mareccio via Claudia de Medici 8 Bolzano

    Info: Roberto Cirimbelli (348 3659473 [email protected])

    CASTEL MARECCIO 16 GENNAIO 2010

    PROGRAMMA

    09:45 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

    10:15 Benvenuto del presidente del Collegio Circoscrizionale del Trentino

    Alto Adige ROBERTO CIRIMBELLI

    INTERVENTI

    10:20 CLAUDIO BONVECCHIO (PAVIA)

    Il significato e i temi del terzo grado

    10:40 STEFANO BISI (SIENA)

    Il mito di Hiram

    11:00 Coffee break

    11:30 GIUSEPPE ABRAMO (ROMA)

    La ritualit del terzo grado

    11:50 ANDREA ALLIERI (CAGLIARI)

    Il terzo grado come trasformazione interiore

    12:10 PETER LITTURI (BOLZANO)

    Lunione degli opposti

    12:30 Buffet

    14:30 ANTONIO CALDERISI (RIMINI)

    Il senso della meditazione14:50 BENT PARODI DI BELSITO (PALERMO)

    Esoterismo e misticismo nel terzo grado

    15:10 Conclusioni del Gran Maestro GUSTAVO RAFFI

    09:45 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

    10:15 Benvenuto del presidente del Collegio Circoscrizionale del Trentino

    Alto Adige ROBERTO CIRIMBELLI

    INTERVENTI

    10:20 CLAUDIO BONVECCHIO (PAVIA)

    Il significato e i temi del terzo grado

    10:40 STEFANO BISI (SIENA)

    Il mito di Hiram

    11:00 Coffee break

    11:30 GIUSEPPE ABRAMO (ROMA)

    La ritualit del terzo grado

    11:50 ANDREA ALLIERI (CAGLIARI)

    Il terzo grado come trasformazione interiore

    12:10 PETER LITTURI (BOLZANO)

    Lunione degli opposti

    12:30 Buffet

    14:30 ANTONIO CALDERISI (RIMINI)

    Il senso della meditazione14:50 BENT PARODI DI BELSITO (PALERMO)

    Esoterismo e misticismo nel terzo grado

    15:10 Conclusioni del Gran Maestro GUSTAVO RAFFI

    09:45 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

    10:15 Benvenuto del presidente del Collegio Circoscrizionale del Trentino

    Alto Adige ROBERTO CIRIMBELLI

    INTERVENTI

    10:20 CLAUDIO BONVECCHIO (PAVIA)

    Il significato e i temi del terzo grado

    10:40 STEFANO BISI (SIENA)

    Il mito di Hiram

    11:00 Coffee break

    11:30 GIUSEPPE ABRAMO (ROMA)

    La ritualit del terzo grado

    11:50 ANDREA ALLIERI (CAGLIARI)

    Il terzo grado come trasformazione interiore

    12:10 PETER LITTURI (BOLZANO)

    Lunione degli opposti

    12:30 Buffet

    14:30 ANTONIO CALDERISI (RIMINI)

    Il senso della meditazione14:50 BENT PARODI DI BELSITO (PALERMO)

    Esoterismo e misticismo nel terzo grado

    15:10 Conclusioni del Gran Maestro GUSTAVO RAFFI

    A GENNAIO

    cronaca

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    Non si aspettavano tanta partecipazione. I fratelli aquilani della Gu-glia dAbruzzo (996), stanchi ma soddisfatti, hanno accolto con sorri-si e abbracci i centocinquanta fratelli che da nord e sud dItalia sonoaccorsi il 7 novembre nel capoluogo abruzzese per partecipare alle ce-

    lebrazioni solenni della loro rinascita. Perch lOriente dellAquila dinuovo vivo e vegeto e gi questo basterebbe per non aggiungere altro.Anche il Gran Maestro Gustavo Raffi arrivato, attorniato da quasitutta la Giunta del Grande Oriente dItalia, mancando un importantemeeting massonico mondiale in Gabon al quale ha delegato a parteci-pare il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.Non potevo non essere qui, con voi, per portare la voce di tutto il Gran-de Oriente dItalia che si stretto compatto non solo alla Guglia dA-bruzzo ma a tutta la gente colpita dal terremoto del 6 aprile. Al suoarrivo il Gran Maestro ha salutato con affetto il maestro venerabile del-

    la Guglia Fernando Cataldi che in questi mesi, insieme alla sua offici-na, ha lavorato duramente per ridare luce allOriente dellAquila, no-nostante le vicissitudini personali di ognuno di loro, quasi tutti sradica-ti dalle proprie abitazioni e costretti a fare viaggi giornalieri, per lo pi

    da Pescara, per tentare di mandare avanti le attivit di tutti i giorni. Macon un chiodo fisso: rimettere in piedi la Massoneria aquilana. Ci sonoriusciti e ora hanno una nuova sede, in via Aldo Moro, che sostituiscequella in pieno centro storico, diventata impraticabile dopo il terremo-to. Adesso hanno di nuovo un luogo tutto loro per riunirsi e tentare ditornare alla normalit. Allinterno hanno anche una piccola cucina.La prima tornata rituale, veramente emozionante, lhanno avuta il 12 ot-tobre, riprendendo da dove avevano lasciato quel tragico 6 aprile. Han-no ricominciato dalla tavola del segretario di loggia su Rudyard Kiplinge la Loggia Madre, annunciata per quella tornata e mai letta quella sera.

    inp

    rimopiano

    GUGLIA DABRUZZO

    LOriente dellAquila rinasce

    VECCHIO E NUOVOTEMPIO

    I lavoricontinuano

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    Per le solenni celebrazioni della ripresa dei lavori e dellainaugurazione della nuova casa massonica, i fratelli dellaGuglia dAbruzzo hanno dovuto organizzarsi al meglio:gli spazi del nuovo tempio non erano sufficienti per contene-re le decine di persone che avevano annunciato il loro arrivoe le sale del Ristorante Villa Feronia, nella zona, sono sem-brate ideali per contenere le presenze. Forse tutti avrebbero

    voluto celebrare levento nel tempio rinato, forse sarebbe sta-to pi suggestivo, ma la necessit ha imposto altre scelte. Inogni caso, chi ha potuto, ha visitato la nuova sede in primis

    il Gran Maestro, con i membri di Giunta e altri fratelli complimentandosi per il la-voro svolto.

    Lunga la lista di autorit massoniche presenti ai lavori del 7 novembre. Dopo ilGran Maestro Raffi, si avuta la partecipazione del Gran Maestro Aggiunto Toni-no Perfetti, del Secondo Gran Sorvegliante Geppino Troise, del Grande Oratore (eGran Maestro Onorario) Morris Ghezzi, del Gran Segretario Giuseppe Abramo, dei

    CELEBRAZIONI

    cronaca

    Alcuni ospiti dei lavori

    Il registo delle presenze della Guglia dAbruzzo

    LOGGE RAPPRESENTATE

    Arezzo ITALIA LIBERA (748)

    Chieti PROGRESSO (1096)

    Francavilla al Mare ARIEL (1252)Lanciano UMBERTO CIPOLLONE (1000)

    FRA DOLCINO (1163)

    Milano MISSORI-RISORGIMENTO (640)

    ITALIA (32)

    Montesilvano GERARDO VITALE (1070)

    Modena FRATELLANZA E PROGRESSO (987)

    Napoli TRISMEGISTO (1019)

    Perugia GUGLIELMO MILIOCCHI (1020)

    FRANCESCO BARACCA (965)

    FEDE E LAVORO (459)

    Pescara ATERNUM (593)GIORDANO BRUNO (1178)

    ALFREDO DIOMEDE (1250)

    ANTONIO DE CURTIS (1330)

    Ravenna DANTE ALIGHIERI (108)

    Roma PANTHEON (1204)

    LIRA E SPADA (168)

    Salerno GIUSEPPE MAZZINI (672)

    Taranto PITAGORA (856)

    Teramo MELCHIORRE DELFICO (196)

    Terni ALESSANDRO FABRI (1186)ROBERTO MANTILACCI (1349)

    Vasto GABRIELE ROSSETTI (198)

    19-20-21

    2009 4

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    consiglieri dellOrdine in Giunta Carlo Petrone e Pierluigi Tenti. Co-me giudici della Corte Centrale erano presenti i fratelli Enzo Bua eRomano Sciarretta; per il Consiglio dellOrdine i consiglieri Vincen-zo Di Rosario (Abruzzo), Riccardo Nasta (Lazio) e Filiberto Ponzetti(Emilia Romagna); nellambito delle circoscrizioni ha partecipatoFulvio Bussani, presidente del Collegio dellUmbria. Presenti quasitutte le logge dellAbruzzo.Il maestro venerabile Cataldi coadiuvato eccezionalmente dallexGrande Ufficiale di Gran Loggia Andrea Roselli che ha ricoperto lacarica di primo sorvegliante ha aperto i lavori con una tavola sullastoria della Massoneria aquilana che ha scandito i tempi della vitamassonica del capoluogo abruzzese. Fino ad arrivare ai giorni nostrie alle tristi vicende che tutti conosciamo. Il Gran Maestro Raffi con il maestro venerabile Cataldi

    La tornata a Villa Feronia

    Il Gran Maestro Aggiunto Perfetti e il Secondo Gran Sorvegliante Troise

    Il Gran Segretario Abramo, il Grande Oratore Ghezzi, i consiglieri dellOrdine in

    Giunta Tenti e Petrone

    519-20-21

    2009

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    I fratelli che hanno preso la parola hanno espresso il lorodolore per le grandi difficolt attraversate dalla gente diquesti luoghi, ammirandone tenacia e orgoglio. Lo spun-to maggiore stato dato dal tema di un quattordicenneaquilano Giovanni Maria Cappa, figlio di un fratello

    della Guglia letto durante i lavori (pubblicato a pagina 41 di questo numero) che hadescritto i timori di un ragazzo privato con violenza di cose e affetti, ma anche le sue spe-ranze e il suo grande desiderio di vedere di nuovo volare laquila, simbolo della sua citt.Le idee e gli aiuti non mancano e il fratello Dario Banaudi (quello del progetto di re-

    cupero di Rocca Calascio da noi pi volte citato, anche in questo numero) ha spiegatoai presenti i termini del suo programma che nasce per aiutare queste popolazioni at-traverso la valorizzazione delle ricchezze artistiche e culturali della loro terra.Il Gran Maestro, nel suo intervento, si detto sicuro che la proverbiale tenacia abruzzeseriuscir a far fronte ai disagi e a mille difficolt. Il lavoro fatto in questi mesi dalla Gu-glia esemplare ha ribadito e tuttele officine dovrebbero farne tesoro,lavorando seriamente per mantene-re vivo il fuoco dei nostri lavori e nonper rincorrere sciarpe e medaglie.I nostri fratelli aquilani ha ag-giunto sono la prova vivente di

    cosa significhi essere massoni coscome questa bellissima assise ci di-mostra come lo spirito della fratel-

    lanza si diffonda con forza proprio dove ce n bisogno.Una agape fraterna ha chiuso le celebrazioni nel corso della quale i fratelli della Mazzini di Sa-lerno hanno consegnato al venerabile Cataldi il libretto postale con lammontare di 6500 euro dadestinare a borse di studio. La consegna era stata annunciata a settembre in una loro visita con fra-telli di Napoli e con il Secondo Gran Sorvegliante Geppino Troise. La Guglia dAbruzzo inten-de destinare le borse di studio a ragazzi bisognosi delle scuole superiori che vorranno cimentarsiin studi o elaborati in genere sulla Libera Muratoria.

    LAQUILA. Crediamo fortemente nella rinascita dellAquila, nella gente abruzzese enella ferma volont di superare gli ostacoli. Ecco perch siamoaccorsi qui in massa.Queste le parole con le quali il Grande Maestro del Grande Orien-te dItalia di Palazzo Giustiniani, lavvocato Gustavo Raffi ha spie-gato la presenza di numerosi dignitari e di massoni provenientida tutta Italia ai fini di una solenne celebrazione rituale per la ri-

    presa dei lavori della Loggia Guglia dAbruzzo il cui maestrovenerabile Fernando Cataldi. Una loggia ancora piccola, comeha ammessolo stesso Raf-fi, ma attivae destinata acrescere.

    La pubblicazione sulla storia

    della Massoneria aquilana

    curata per loccasione dalla

    Guglia dAbruzzo

    IL TERREMOTO ALLAQUILA

    La Massoneria riapre i battenti

    L'Aquila, il terremoto e la "Guglia d'Abruzzo"

    sono su internet con immagini suggestive

    non solo delle celebrazioni

    www.grandeoriente.it

    Telegiornaledel Grande OrientedItalia

    notiziestampa

    8 novembre 2009

    Il Gran

    Maestro Raffi

    con il maestro

    venerabiledella loggia

    aquilana

    Fernando

    Cataldi

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    cronaca

    La loggia aquilana fino al 6 aprile aveva unasede in via Svolte della Misercordia ma ilterremoto lha resa inagibile e ora i massonidel capoluogo si sono trasferiti in via AldoMoro.Ieri sera, dunque, la cerimonia nel ristoranteVilla Feronia, da alcuni mesi a Gignano, peril ritorno della Massoneria aquilana con ol-

    tre 140 persone in grande maggioranza pro-venienti da ogni parte di Italia. Quella ca-parbiet che gli aquilani hanno, ha aggiun-to il Gran Maestro prima di iniziare la ceri-monia nel tempietto allestito nel ristorante,li rende simili ai friulani anche se ci trovia-mo al centro dItalia. Il fatto che in tempi brevi una piccola loggia riapra i battenti davvero significativo. Io in questi giorni do-vevo essere in Gabon dove cera la conferen-za mondiale ma ho preferito essere qui. De-vo dire che la nostra organizzazione stata

    immediatamente sensibile in riferimento alsisma e abbiamo promosso una grande rac-colta di fondi. Non lo abbiamo fatto per i fra-telli della loggia. Abbiamo aiutato anchequelli ma al di fuori di questa iniziativa.I nostri interventi ha aggiunto lavvocatoRaffi, sono stati fatti in maniera silenziosa

    e con delle modalit da garantire un oppor-tuno controllo delle somme. Abbiamo avu-to dei fratelli che hanno perso tutto. C unfratello slavo che era rappresentante di og-getti preziosi. I fratelli marchigiani gli han-no regalato unautomobile per poter rico-minciare a lavorare. Ma c stata una garadi solidariet bellissima anche da parte del-

    le Massonerie estere.I Liberi Muratori, ha commentato ancorail Grande Maestro, sono storicamente ani-mati dal desiderio di aiutare concretamentechi soffre, rispettando la dignit diciascuno in quanto partecipe di unostesso destino, al di fuori delle vi-cende contingenti che lo costringonoa chiedere aiuto.Ma il Gran Maestro evidenzia comealle volte alcune iniziative di solida-riet si arenino davanti alla burocra-

    zia. Abbiamo un fratello in Sarde-gna, afferma, che costruisce caseprefabbricate il quale non solo le hamesse a disposizione ma si anchesobbarcato le spese di trasferimento.Solo che in certe realt i prefabbrica-ti non li puoi installare. La ragione

    di questo divieto dovremmo chiederlo ai no-stri Soloni di diritto urbanistico. Una cosadavvero assurda.Tra le idee che riguardano larea aquilana cun progetto per la illuminazione della Roccadi Calascio in modo che la fortezza possa es-sere vista da molti chilometri di distanza.Quella luce pu essere anche un simbolo

    ha detto il Grande Maestro, per ridare lasperanza.Giampiero Giancarli

    CELEBRAZIONI GUGLIA

    LAquilavoladi Fernando Cataldi*

    La luce si diffondedi Dario Banaudi*

    Discorso tenuto allAquila il 7 novembre2009 per la ripresa solenne dei lavori.

    Venerabilissimo Gran Maestro, fratelli cheornate lOriente, fratelli tutti: LAQUILAVOLA!Questo il motto della ricostruzione dopoil tragico evento naturale che ha colpitoquesta citt ricca di arte e di storia.

    Come lAraba Fenice risorgiamo dalle ro-vine materiali e spirituali che il sisma haprodotto, mai sopraffatti: siamo fieri dellenostre forze e capacit che nello spirito dicomunione ci aiutano a migliorare ed affi-nare nel tempo la parte migliore di ognu-no di noi. Non faccio qui la storia dellaMassoneria abruzzese con tutte le diffi-colt superate nel tempo, ma voglio re-stringere il mio intervento alla storia dellaMassoneria aquilana.

    *maestro venerabile della loggiaGuglia dAbruzzo (996)

    di LAquila

    Il progetto di Una Luce per la Rinascita ha assunto la forma definitiva diun vero e proprio Pia-no di Resurrezione di un luogo dellAbruzzo, Calascio e la sua Rocca, che possa diventare em-blema di altre esperienze analoghe, animate da spirito di solidariet fraterna, e, insieme, da idee

    di magnificenza civile.E questo un concetto che,etimologicamente, signifi-ca non tanto dare sostanzadi grandiosit dimensiona-le alle opere delluomo, checonformano il territorio ela citt, quanto agire sul

    tessuto concreto della co-munit, sulla trama dellacitt, dei paesi e del territo-rio, dando a questi una for-ma che ne comunichi unafunzione e una valenzasimbolica, alle quali, dasempre, i costruttori di ar-chitettura hanno lavorato.Il linguaggio dellarchitet-tura e della costruzione, es-sendo il nostro, cos an-

    che quello di questo pro-getto.*architetto e libero muratore

    SOTTOSCRIZIONE PER

    I TERREMOTATI DABRUZZO

    COME CONTRIBUIRE

    GRANDE ORIENTE DITALIA

    c/c pressoUnicredit Banca di Roma

    CODICE IBAN

    IT 40 N 03226 03215 000500019249

    CAUSALE

    Pro terremotati Abruzzo

    Una Luce per

    la Rinascita

    in continuaattivit e pro-segue la suaopera sul pro-

    prio camminotracciato. Rin-grazia tutte lecollaborazioniricevute sia daparte di singoli Fratelli, appartenenti a varie Comunioni,che da profani e da istituzioni pubbliche e private.Molto cammino dobbiamo ancora percorrere e ci occorresempre aiuto fattivo perch noi non siamo nulla se nonquello che ognuno di noi tutti vuole essere e agisce inconcerto con le finalit che ci siamo date. Non cerchiamomedaglie ma il raggiungimento dei nostri obiettivi insie-

    me a tutti quelli che lavorano con e per noi a realizzarli.Cesare Marco De Lorenzi

    Segretario di Una Luce per la Rinascita

    inprimo

    piano

    >>> segue a pag. 42 >>>>>> segue a pag. 40 >>>

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    Villa il Vascello, sede nazionale delGrande Oriente dItalia, ha ospitato il 29ottobre un incontro per la presentazionedel nuovo libro di Carla Benocci, NelTempio di Salomone, nel quale stataesaminata linfluenza di una simbologiaproto-massonica nella pittura cinque-secentesca, allinterno di alcune resi-denze nobiliari romane.Lelemento dominante di tale simbolo-gia rappresentato dal Tempio di Salo-mone, come ha approfondito GiuseppeAbramo, Gran Segretario del Grande

    Oriente dItalia, in un intervento appas-sionante e ricco di spunti iniziatici. IlGrande Oriente era rappresentato, inol-tre, dal Gran Maestro Aggiunto Massi-mo Bianchi, che riportando i saluti delGran Maestro Gustavo Raffi ha ricorda-to limpegno della gran maestranza nelpromuovere unampia e seria bibliogra-fia sulla Massoneria. Bianchi, ribadendolimportanza del sostegno economico eorganizzativo nei confronti della scuolapubblica e della ricerca nel nostro Paese,

    ha rilanciato liniziativa di creare fondidi argomento massonico nelle bibliote-che delle citt italiane, per permettere aigiovani e agli studiosi di conoscere lanostra Istituzione e i valori che promuo-ve e diffonde.Lincontro stato organizzato dal Servi-zio Biblioteca del Grande Oriente dIta-lia ed stato introdotto dal BibliotecarioBernardino Fioravanti che, per locca-sione, ha riunito importanti storici del-larte, quali Enrico Parlato, dellUniver-

    sit della Tuscia, Enzo Borsellino, del-lUniversit di Roma Tre e Ingrid Row-land, della University of Notre Dame , ol-tre allautrice Carla Benocci. Fioravantiha presentato i relatori e la serata che stata suddivisa in una parte iniziale de-dicata al libro della Benocci e unaltraincentrata sul valore simbolico del Tem-pio di Salomone, condotta da Giuseppe Abramo.Mauro Lastraioli, presidente di Edizioni Erasmo, che ha pubblicato ilvolume, ha aperto gli interventi parlando della curiosit intellettualeinesauribile dellautrice e dellimportanza dei simboli nella cultura

    massonica per arrivare alle radici delluomo di oggi.Enrico Parlato, autore di un saggio fondamentale sul mito di Ermate-na, figura che riunisce Ermete e Atena, sapienza ed eloquenza, ha ap-profondito nei suoi lavori il pensiero alla base delle opere che ornanoi palazzi romani del Cinquecento, come il Palazzo della Cancelleria,Palazzo Corsini, Palazzo Cesi, fino ad arrivare al Casino Ludovisi del

    1623. Tali radici affondano nel neo-platonismo, tornato in voga nel XVIsecolo, per essere di nuovo accantona-to durante le guerre di religione Se-centesche e assumere rinnovato valo-re nel secolo successivo. Parlato hastudiato con particolare attenzione ilPalazzo Farnese a Caprarola, da luidefinito come il pi grande docu-mento sulla pittura della secondamet del cinquecento. A Palazzo Far-nese, oltre ad Ermatena, spiccano neidipinti altre divinit importanti come

    Angerona, dea del silenzio e della se-gretezza, ed Arpocrate, legato alla mi-tologia egizia, come Horus, figlio diIside e Osiride.Enzo Borsellino, ha realizzato un am-pio studio su Palazzo Riario, detto an-che Palazzo Corsini, nel quale una so-la stanza affrescata e riporta accantoalla figura di Salomone quella di Mo-s. Entrambi, ha spiegato Borsellino,sono stati usati dalla Chiesa Cattolicacome baluardo contro la riforma lute-

    rana, al fine di rintracciare una conti-nuit di legittimazione per il papato.Il libro mi ha aperto una serie di pro-spettive, ha sottolineato Borsellino,rispetto al metodo per le intuizioni,per i collegamenti, e per loriginalitdelle interpretazioni di queste bibbieiconografiche. I committenti delleopere esaminate nel lavoro di CarlaBenocci ha continuato sono legatialla ricerca della sapienza, dellope-rosit e del buon governo, come testi-

    monia il collegamento tra il percorsoiniziatico e le opere raffigurate nellesale di tali Palazzi.Ingrid Rowland ha descritto, con labrillantezza, la simpatia e la conoscen-za che la contraddistinguono, lin-fluenza etrusca su Roma e sul papato.La storica ha descritto il ruolo giocato

    dal mito di Giano nellopera di legittimazione del Papa, attraverso lacostruzione di una discendenza che dallo stesso Giano conduce a SanPietro, passando per No, quindi attraverso il popolo ebraico e quelloetrusco.

    Carla Benocci ha centrato il suo intervento sullinfluenza della riva de-stra del Tevere, nota proprio come la riva etrusca, sulla vita economi-ca e politica della Citt eterna. Tali luoghi sono stati caratterizzati, neisecoli presi in considerazione dallautrice, da persone animate da unalogica economica molto valida, ma non fine a se stessa, in quanto di-retta verso un percorso di elevazione spirituale, rivolto a unelite. Fu-

    I ROMA

    Il Tempio di Salomone nelle residenzeromane cinque-secentesche

    servizio

    biblioteca

    inprimopiano

    Le tre sale allestite al Vascello per la conferenza

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    rono soprattutto toscani e genovesi a confrontarsi in questopera dispartizione del potere politico ed economico, legati, per, dalla comu-ne aspirazione nel percorrere un cammino spirituale e sapienziale.Ludovisi, ha spiegato lautrice, pacific questo percorso complesso

    iniziato molto prima di lui e che, partendo dalle virt sapienziali, pas-sando per il gabinetto alchemico, il gabinetto di riflessione caravagge-sco, sale una scala a chiocciola che conduce a una Loggia, parte di untutto che vive in armonia.Carla Benocci ha quindi ringraziato Gustavo Raffi e Giuseppe Abramoper averla sostenuta e supportata nel lavoro di interpretazione di queisimboli proto-massonici che testimoniano le radici antiche del percor-so sapienziale che conduce alla ricerca dellEssere Supremo.Il Gran Segretario, da anni impegnato nella ricerca e nello studio sulleradici della Libera Muratoria, ha centrato il suo intervento sul Tempiodi Salomone, come simbolo pi importante della fusione tra il pensie-ro ebraico-cabalistico e la Massoneria. Egli ha anche ricordato un pre-

    cedente lavoro di Carla Benocci, proprio su Villa il Vascello, descri-vendola come la casa esteriore, in relazione al Tempio di Salomone,che toccando corde pi sottili, ci parla di unaltra casa, quella interio-re, attraverso un linguaggio universale, quello dellarte.Abramo ha quindi descritto il Tempio di Salomone, con la sua struttu-ra, le dimensioni, le scale, le colonne, lingresso, invitando i presenti aguardarlo con gli occhi dellimmaginazione, fino allingresso al San-

    to dei Santi, una porta che celava lArca dellAlleanza, alla quale ac-cedeva soltanto il sommo sacerdote e una sola volta lanno.Il Gran Segretario, ha invitato chi lo ascoltava ad accompagnarlo in unpercorso che conduce oltre la statica ricostruzione dei fatti, oltre le-steriorit e la fisicit, per giungere alla dinamicit del simbolo, che siconquista per gradi. Per fare ci, Abramo partito da alcune doman-de: perch le leggende massoniche fondamentali sono legate alla co-struzione del Tempio di Salomone? Perch tale Tempio consideratoil capolavoro dei costruttori, sebbene questarte fosse nata ben primadellebraismo? Perch proprio Salomone, un uomo a lungo impegna-to nella corsa al potere, alla glorificazione e al piacere personale?Il Tempio, ha continuato Abramo, il simbolo della grande opera

    Tavolo dei relatori

    Il Gran Maestro Onorario Mauro Lastraioli

    In primo piano il presidente circoscrizionale del Lazio

    Bruno Battisti DAmario con il consigliere dellOrdine

    in Giunta Carlo Petrone

    Lintervento del Gran Segretario Abramo.

    Al suo fianco il Gran Maestro Aggiunto Bianchi con Carla Benocci

    servizio

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    di edificazione del Tempio interiore, che rimarr per sempre in co-struzione; Salomone venne dopo Saul, il Re tragico, e David, il Re for-te, e fu impegnato per gran parte della sua vita a coltivare il ramoorizzontale della squadra, rispetto a quello verticale, ma nonostanteci arriv ad intraprendere il percorso iniziatico che conduce ad otte-nere la sapienza. A lui vennero attribuite elevate doti morali e libri sa-

    pienziali di grande importanza, nonostante si fosse circondato di unharem e nonostante avesse ricercato e ottenuto grandi ricchezze e po-tere; proprio a Salomone si lega il percorso di purificazione ed eleva-zione che partendo dal nero dellapprendista e passando al biancodel compagno, conduce alloro del maestro.

    Gerusalemme il centro dei Paesi civilizzati, da qui Dio parte allaconquista del cuore dellUomo; la radice di tutto lAssoluto, haprecisato Abramo, Ab soluto, sciolto; tale radice sciolta, in una nuo-va dimensione metafisica, in un legame con lEssere Supremo.Per questo il massone ricerca la libert utilizzando quel Tempio comesimbolo, amalgamando filoni diversi di ricerca esoterica, che si inne-

    stano nelle radici muratorie.La torah contamina, Gerusalemme contamina, caratterizzando edando forma al percorso dellebreo, come del cristiano e del musul-mano, ma anche del templare e del massone, alla ricerca della parolaperduta.

    Il 14 novembre il Servizio Biblioteca del Grande Oriente dItaliaha organizzato una visita guidata nella Basilica dei SantiQuattro Coronati di Roma. Pi di cento i prenotati (connon massoni e fratelli del Lazio e di altre regioni) chesono stati suddivisi in tre gruppi per muoversi agevol-mente nellambiente e disturbare al minimo la quietedelle monache Agostiniane di clausura custodi delcomplesso dal XVI secolo.Bernardino Fioravanti, responsabile del Servizio Biblio-teca, ha introdotto i visitatori in un luogo unico per la sto-ria e i simboli della massoneria operativa di mestiere.

    La chiesa, risalente al 313, sorge sullarea di unanticado-mus romana ed situata nella zona del Celio; oggi rap-

    presenta un importante esempio di chiesa medieva-le e trae il suo nome da quattro soldati romani mar-

    tirizzati sotto limperatore Diocleziano.La vicenda, narrata nella Legenda Aurea diJacopo Da Varagine, racconta che:I Quattro Coronati furono Severo, Severino, Car-

    poforo, Vittoriano; per ordine di Diocleziano furo-no battuti sino a che non furono morti, con flagel-

    li terminanti in pallottole di piombo. Per moltotempo i loro nomi restarono sconosciuti e la loro fe-

    sta fu fissata l8 novembre insieme a quella di cinquealtri martiri: Claudio, Castorio, Nicostrato, Sinforiano e

    Simplicio che subirono il martirio due anni dopo i QuattroCoronati. Questi cinque erano scultori e perch rifiutarono di

    scolpire la statua di un idolo, come Diocleziano aveva comandato, fu-rono condannati ad essere chiusi vivi in una cassa di piombo e gettatiin mare nellanno 287 del Signore. Furono venerati insieme agli altriquattro di cui si ignorava il nome e che il papa Melchiade volle fosse-ro chiamati i Quattro Coronati; quando pi tardi i loro nomi furonoconosciuti, luso continu a chiamarli cos.

    Questo resoconto ci fa capire come fin dal principio si fece con-fusione tra i due gruppi di martiri; nel 310 il papa Melchiadediede ai quattro soldati il titolo di Quatuor Coronati. Nel VI se-colo il papa Onorio eresse in loro onore una basilica sul colle delCelio, dove, nell848 vennero portati i resti di tutti e nove i mar-

    Dino Fioravanti, Ingrid Rowland e Carla Benocci Enzo Borsellino ed Enrico Parlato

    I ROMA

    I Quattro Coronati

    alle origini della massoneria operativa

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    tiri. Da allora si gener la confusione: i cinque scalpellini furono di-menticati, mentre i Quattro Coronati originali diventarono i protettoridegli architetti e divennero uno dei miti di tutte quelle gilde di mura-tori, tagliapietre e scultori che precedettero la costituzione della Mas-soneria e il loro culto fu inserito negli statuti di numerose confraterni-te europee.Ai visitatori stato letto un brano tratto dal volume Breve ragguagliodel martirio dei SS. Quattro Coronati e di altri cinque protettori deiscalpellini, custodito nella biblioteca del Grande Oriente dItalia, che

    dimostra come linvocazione al Grande Architetto dellUniverso fosseauspicio indispensabile per la sacralit del lavoro e della sua riuscita.Si narra infatti che:Erano questi di professione Scalpellini, ma di Religione per diversa, poich iprimi quattro erano Cristiani, e Simplicio idolatra, Ma che? Avendo egli lasorte di trattare con quei santi uomini, ben presto usc dalle proprie tenebre,e Iddio per trarlo da esse si serv di un miracolo, che giornalmente gli accade-va, ed era di vedere, che spesso gli si rompevano i ferri, che adoprava, mentreci o non mai accadeva agli altri, oppure ben di rado. Non sapeva di ci capa-citarsi Simplicio. Quindi un giorno essendo entrato in discorso di questo fat-to con Sinforiano, che era uno dei quattro suoi compagni: Non ti meraviglia-re di ci, risposegli quegli, poich sappi, che n a me, n agli altri nostri tre

    compagni si rompono mai i ferri, perch essendo Cristiani siamo soliti a nonincominciar mai il nostro lavoro senza prima invocar con grande affetto il No-me del nostro Iddio Ges (cfr. Breve ragguaglio del martirio dei SS. Quat-

    tro Coronati e di altri cinque protettori dei scalpellini, Roma, StamperiadellOspizio Apostolico, 1859, pp. 6-7).Durante la visita stato evidenziato lintervento dei marmorari roma-ni nella realizzazione non solo del chiostro, ma anche della Cappelladi San Silvestro (antistante la basilica) a seguito della concessione ri-

    cevuta nel 1570. La confraternita dei Marmorari fece ridipingere lascarsella della Cappella da Raffaellino da Reggio con scene sulla leg-genda dei quattro coronati e dei cinque scalpellini.

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    A DICEMBRE

    Nel Tajikistan centro-settentrionale, tra le catenemontuose del Gissar e dello Zarafn, c una val-le remota dove vive un popolo iranico di anti-chissima tradizione e con una lingua di et prei-slamica: gli yaghnobi. Qui lUniversit di Bolognasta conducendo un progetto multidisciplinare di-retto da Antonio Panaino, grande esperto di cul-tura orientale dellUniversit di Bologna (sede diRavenna) e direttore scientifico della nostra rivi-sta Hiram.Il 10 dicembre (ore 18,30) il Servizio Biblioteca delGrande Oriente dItalia presenta a Villa Il Vascelloun saggio su questa missione e le ricerche effettua-te. Sulla punta di uno spillo, questo il titolo delvolume edito da Mimesis, stato realizzato a curadi Gian Pietro Basello, Daniele Guizzo e Paolo Ogni-bene tutti specialisti e protagonisti della missione e contiene anche un lavoro monografico di Anto-nio Panaino sugli scopi scientifici e umanitari delprogetto e sulla storia degli studi condotti sul po-

    polo yaghnobi e la sua lingua.Oltre a Panaino intervengono gli orientalisti Daniele Guizzo dellUniversit di Venezia e Adriano Valerio Rossi dellUniversit di NapoliLOrientale, il caucasologo Paolo Ognibene dellUniversit di Bologna. E prevista la partecipazione del Gran Maestro Gustavo Raffi.Info: Servizio Biblioteca Grande Oriente dItalia ([email protected])

    I ROMA

    Viaggio nellaValle dello YaghnobIl Servizio Biblioteca del Grande Oriente dItalia presenta il saggio

    sulla missione diretta da Antonio Panaino, orientalista di famainternazionale e direttore scientifico di Hiram

    I componenti della missione con Sangin Mirzoev e la sua famiglia a armen Bassa nella

    Valle del fiume Yaghnob

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    Il primo gruppo di visitatori con Dino Fioravanti

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    Il compito della Massoneria? Lavorare per il bene e il progres-so dellumanit promuovendo sempre il dialogo e lo scambio di

    idee, spiega Andrea Allieri. Cagliaritano, 57 anni, ingegnere, il presidente del Colle-gio circoscrizionale dei maestri venerabili della Sardegna, lorganismo massonico che il31 ottobre, in una delle sale dellHotel Mediterraneo, ha organizzato un interessanteconvegno dedicato al tema Costituzione e diritti delluomo, con annessa tavola ro-tonda su Diritti umani: conquiste e prospettive. La giornata era patrocinata dai pre-sidenti di Giunta e Consiglio regionale e della Provincia e dal sindaco Emilio Floris. Il

    Gran Maestro Gustavo Raffi, massone numero uno in Italia, la cui presenza era stata annunciata, non ha potuto partecipare ai lavori perch si tro-va in Germania. A rappresentare il Grande Oriente dItalia cera il Grande Oratore Morris Ghezzi. A discutere, dietro il coordinamento del vice-

    direttore del Corriere di Siena Stefano Bisi, Paolo Virginio Gastaldi (associato di Storia del pensiero politico contemporaneo allUniversit di Pa-via), Marcello Flores dArcais (ordinario di Storia comparata allUniversit di Siena), Claudio Bonvecchio (ordinario di Filosofia delle scienze so-ciali e comunicazione politica allUniversit dellInsubria), Carlo Ricotti (docente di Storia delle istituzioni politiche alla Luiss-Guido Carli di Ro-ma) e altri studiosi.Attualmente i massoni sardi sono circa un migliaio afferma Allieri di cui 650 residenti nella sola provincia di Cagliari. Alta la percentuale diquarantenni. Di questi tempi sempre pi difficile trovare persone che abbiano i requisiti per diventare massoni: in giro c sempre meno pensie-ro ed sempre meno libero. Il candidato deve dimostrare di avere le mani pulite e di condividere i valori di libert, uguaglianza, fratellanza.La cattiva fama? Solo un problema di ignoranza. A chi ci giudica negativamente ricordo solo che anche Pascoli era un massone, cos come Car-ducci. (L'Unione Sarda 1 novembre 2009) (p. l.)

    I CAGLIARI Convegno allHotel Mediterraneopromosso dal Collegio dei maestri venerabili dellaSardegna

    I massoni, la Costituzionee

    i diritti delluomo

    Lamministrazione comunale di Perugia ha deciso di onorare la figura di VittorUgo Bistoni (1925-1997) intitolando a suo nome una via della citt, a ridosso dellaStazione del Mini-Metr della Cupa, penultima fermata prima del centro storico.Il 20 settembre familiari, amici, cittadini e una folta delegazione di massoni hannoassistito al collocamento della targa toponomastica con una cerimonia pubblicapresieduta dal vicesindaco Nilo Arcudi e da Giorgio Casoli, notabile della citt, gimagistrato, sindaco di Perugia e parlamentare italiano.Pu essere considerato il giusto riconoscimento a un uomo rigoroso ma anche ge-

    neroso che ha prestato il proprio servizio in citt e per la citt come ammini-stratore, consigliere e assessore comunale, dirigente provinciale, e infine presiden-te dellIstituto Autonomo Case Popolari della Provincia. Senza dimenticare la suapassione politica (di ascendenza garibaldina, anarchica-socialista), per gli studi sto-rici e per la Massoneria al quale ader dal 1948 fino alla morte.La dedica di questa centrale strada cittadina, allombra dei resti monumentali del-le imponenti mura di cinta della Perugia etrusca, ha un significato ancora maggio-re per i liberi muratori perugini del Grande Oriente dItalia, in particolare per i fra-telli della loggia cittadina Guglielmo Miliocchi (1020), della quale ne stato fon-datore per onorare la memoria del suo maestro dopo aver presieduto il Colle-gio circoscrizionale dei maestri venerabili dellUmbria. Fu anche consigliere del-lOrdine.Abbiamo parlato della sua passione massonica e non abbiamo esagerato perch lasua vita stata una testimonianza costante di attaccamento allIstituzione e di ap-plicazione dei principi liberomuratori, fuori e dentro la loggia.Per questo ricevette alti incarichi anche nel Rito Scozzese Antico e Accettato, rag-giungendo il 33esimo grado, e fu insignito dal Gran Maestro Gustavo Raffi dellamassima onorificenza dellOrdine di Giordano Bruno.

    I PERUGIA

    Una via aVittor Ugo Bistoni

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    Vittor Ugo Bistoni

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    manifestazioni

    Lauditorium Gianni Versace di Reggio Calabria ha ospitato il 17 ot-tobre il convegno Mediterraneo centro di unione di popoli, culture ereligioni diverse organizzato dalla loggia Giuseppe Logoteta (277)della citt in occasione della consegna dei premi della terza edizione del

    concorso Borsa di studio Oreste Dito. Maestro, educatore, storico,scrittore e pubblicista, Dito offr con le sue opere, quasi interamente de-dicate alla Calabria (anche su storia massonica), un contributo scientifi-co notevole alla ricostruzione dei fatti storici locali.Il concorso, rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole superio-ri della provincia di Reggio Calabria, ha riscosso, ancora una volta,grande successo con la presentazione di oltre 136 elaborati.Il maestro venerabile della Logoteta, Sebastiano Macheda, ha intro-dotto il convegno (realizzato con il contributo del Grande Oriente dI-talia e il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Calabria edella Regione calabrese) davanti una platea gremita di profani, fratel-li, studenti e corpo insegnante delle scuole interessate.

    Sono intervenuti: lo storico Agazio Trombetta, della DeputazioneStoria Patria della Calabria, i fratelli Cosimo Petrolino ed Enzo Sida-ri, questultimo in qualit di assessore comunale al turismo portan-do il saluto del sindaco di Reggio Calabria. I lavori veri e propri, mo-derati dal fratello Nicola Catalano, si sono svolti con le relazioni diAntonio Nucera, vicepresidente dellAssociazione Italia-Israele e di

    Chalbi Said, docente di lingua e cultura araba.Al termine, gli studenti vincitori hanno ricevuto i premi dal maestrovenerabile Sebastiano Macheda e dal Gran Maestro Aggiunto ToninoPerfetti che ha chiuso il convegno portando il saluto del Gran MaestroGustavo Raffi.

    I REGGIO CALABRIA

    Borsa di studio Oreste Dito

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    I BRANCALEONE

    Massoneria e socialismo in CalabriaConvegno su Vincenzo De Angelis organizzato dalla loggia che porta il suo nomeDa quattro anni ha sede a Brancaleone una loggia dedicata al promotore del socialismo in Calabria: un massone, vicino al Gran Maestro Er-nesto Nathan e al Gran Segretario Ulisse Bacci, che ha legato il suo nome alla storia del Paese. Con il convegnoVincenzo De Angelis: Masso-neria e Socialismo agli inizi del 1900 lofficina ha evidenziato questo ruolo e inserito il personaggio tra la schiera di protagonisti della forma-zione dello Stato democratico italiano.Lincontro si svolto allHotel Altalia di Brancaleone. Dopo il saluto del maestro venerabile Vincenzo De Angelis (dellomonima officina) eil saluto delle autorit, sono intervenuti: Santi Fedele, storico dellUniversit di Messina; Pasquino Crupi, critico letterario e storico sul me-ridionalismo in Calabria; Sisinio Zito, politico gi senatore della Repubblica e condirettore diMondo Operario.Prima del convegno stata scoperta in via C. Umberto 7 sempre a Brancaleone una lastra marmorea con un bassorilievo in bronzo cheraffigura Vincenzo De Angelis. Hanno partecipato le massime autorit massoniche nazionali e amministrative locali.

    I CHIUSDINOScienziati e massoni in Val di MerseConvegno del Collegio toscano con il patrocinio del Comune di ChiusdinoIl Centro Culturale del Comune di Chiusdino ha ospitato il 14 novembre il convegno Il compasso e la spada. Paolo Mascagni e Alcide Garosi,scienziati e massoni in Val di Merse organizzato dal Collegio circoscrizionale della Toscana con il patrocinio del Comune locale. Dopo il salu-to dellamministrazione comunale sono intervenuti: Massimo Gulisano (Scienza medica e metodo massonico), Bruno Frediani (Paolo Mascagni,pietra angolare dellevoluzione dellarte medica), Fabio Reale (Alcide Garosi, da medico di paese che cur il Gran Maestro), Delfreo Bianchi (San Gal-gano, finestra sul mondo. La Val di Merse di Mascagni e Garosi). Ha chiuso i lavori Stefano Bisi, presidente circoscrizionale della Toscana.

    I CITT DI CASTELLO

    Il diritto da Montesquieu a oggiConferenza organizzata dallAssociazione Etruria-Circolo VoltaireIl 22 novembre il Gran Maestro Onorario Morris Ghezzi, Grande Oratore del Grande Oriente dItalia, ha tenuto allHotel Garden di Citt diCastello una conferenza su Le trasformazioni del diritto da Montesquieu ai giorni nostri. Lincontro stato organizzato dallAssociazio-ne culturale Etruria, circolo Voltaire.

    Il Gran Maestro Aggiunto Perfetti riceve una targa ricordo della

    manifestazione dal venerabile Macheda

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    nato un nuovo modo di visitarela citt di Siena, e non solo il suocelebre e celebrato centro stori-co, patrimonio mondiale Une-sco dellUmanit: il trekkingurbano per le strade intitolateai massoni illustri. Non soloquelli risorgimentali, che han-no contribuito allUnit dIta-lia (Garibaldi, Cavour, Maz-zini, Mameli, Ricasoli) ma

    anche i senesi del Novecento,da Artemio Franchi a SilvioGigli, da Paolo Cesarini aDario Neri. stato, infatti, presentato alPalazzo Comunale, nella

    sala-museo del Risorgimento, lo Stradario Massonico di Siena (prima-media editore, pp. 112, Euro 12) di Stefano Bisi, vicedirettore del Cor-riere di Siena e presidente circoscrizionale della Toscana.Di fronte a un pubblico numeroso e attento, il giornalista ha volutosottolineare il valore e la presenza dellIstituzione massonica, soprat-tutto nei suoi aspetti solidaristici e di fratellanza. E nel corso della se-rata sono stati raccolti 1.060 euro subito consegnati alla Mensa dei po-veri di Suor Ginetta. Un modo per dimostrare ha detto Bisi che sideve essere solidali nei fatti e non a parole. E mi piace pensare che aMilano vi sia lassociazione massonica Pane Quotidiano mentre aSiena sia attiva la Mensa dei Poveri. Strutture che non chiedono a chi

    bussa a quale religione appartenga, ma gli danno da mangiare senzanulla volere in cambio. Per questo io sento suor Ginetta mia sorella eper questo sono orgoglioso di contribuire alla sua causa.A parlare delloriginale guida di Siena (con traduzione inglese e due opi foto di Alessandro Vagheggini per ogni strada) tre interlocutorideccezione, il sindaco Maurizio Cenni e gli ex primi cittadini Mauro

    I SIENA

    Stradario massonicoAl Palazzo Comunale presentazione con il sindacodel nuovo libro di Stefano Bisi. In una sera mille euroconsegnato alla mensa dei poveri di suor Ginetta

    inprimopiano

    I FIRENZE

    Il segreto di Pico della MirandolaEsce per Castelvecchi un romanzo storico esoterico. Presentatoinsieme allautore dal Gran Maestro Aggiunto Bianchi999 LUltimo Custode il titolo del libro del fratello Carlo A. Martigli uscito alcuni mesi fa per leditore Castelvecchi. E un romanzo storico-esoterico in cui lautore, scrittore di saggi e romanzi, ha ipotizzato dopo lunghi studi lesistenza di un filo rosso che lega la stesura delle 99clausole segrete (sulla cui ricerca ruota il romanzo) che, insieme alle 900 tesi pubblicate nel 1486 da Pico della Mirandola, rivelerebbero qualco-sa di fondamentale sulla natura di Dio. Un segreto che avrebbe potuto, e potrebbe ancora, cambiare il corso della Storia. Il libro stato presen-tato il 17 novembre nella libreria Feltrinelli di Firenze di via Cerretani alla presenza del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.

    I NAPOLI

    Processo a Gioacchino MuratConvegno della loggia partenopea Giuseppe Mazzini patrocinatodal Collegio circoscrizionale campanoLa bellissima sede delle logge napoletane e della circoscrizione di Campania-Basilicata, nella Galleria Umberto I, ha ospitato la mattina del 21novembre il Processo a Gioacchino Murat. Liniziativa della loggia Giuseppe Mazzini (206) di Napoli con il patrocinio del Collegio campano.Perch un convegno dedicato a questo personaggio, Gran Maestro del Grande Oriente di Napoli sotto Napoleone? Giovanni Esposito, presidentedella circoscrizione, ha spiegato che il Processo a Gioacchino Murat d ai massoni la possibilit di discutere sulla figura di Murat con spirito in-tellettualmente libero e critico. Non per confermare un fatto, ma per rivisitare, sotto laspetto etico-filosofico, il sovrano, luomo, il massone.La Giuria del Processo era composta: dal Presidente Giuseppe Troise (Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente dItalia); dai Giudici Gio-vanni Esposito (presidente del Collegio Circoscrizionale di Campania-Basilicata), Ciro Furfaro (presidente del Consiglio dei maestri venerabili

    di Napoli) e Rocco Spera (maestro venerabile della Giuseppe Mazzini). Lavvocato Generoso Romano ha avuto il ruolo di pubblico ministero,lo storico Pietro Formisano quello di Collegio della Difesa, la dottoressa Valentina Mottola stata assistente alla difesa.Gioachino Murat rivissuto con la voce recitante dellattore Mario Aterrano.La manifestazione si aperta con una interpretazione musicale di Mozart e Bach dei maestri Luigi Biondi (pianoforte) e Luigi Tufano (violino).

    IN BREVE

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    manifestazioni

    Barni e Roberto Barzanti, moderati da Luigi Oliveto che nel volume presente con lo scritto Un nome, una storia.Questo libro pu diventare una chiave importante per far conoscereai pi giovani gli uomini che hanno segnato con le loro opere la nostravita e fornire loro uno strumento mnemonico per ricordare pi facil-mente ha detto il sindaco Maurizio Cenni -. Lo Stradario di Bisi at-tinge la sua capacit di comunicare non solo alla forza della parola, ma

    anche a semplici tecniche mnemoniche che ci invitano a pensare perimmagini, a ricordare i grandi del passato associandoli alle nostre stra-de perch abbiano pi possibilit di restare impressi nella nostra me-moria.Roberto Barzanti poi ha voluto sottolineare come, con questa opera-zione, lo stesso Bisi abbia voluto sgomberare il campo dalle tante cu-

    riosit legate alla Massoneria: A chi si domanda continuamente chisiano i massoni ha detto , Stefano risponde facendoci vedere chequesti sono sotto i nostri occhi tutti i giorni, nelle strade che regolar-mente percorriamo, nelle figure che conosciamo da sempre.Mauro Barni, infine, ha ricordato alcuni dei personaggi senesi delNovecento compresi nello stradario cui Siena ha dedicato una stra-da o una piazza. In primo luogo Artemio Franchi, che fu presiden-

    te della Federcalcio, Uefa e vicepresidente Fifa, e che scomparvequando lui era primo cittadino. Fui tra i primi ad accorrere sul tra-gico luogo dellincidente ha ricordato Barni e quando qualchetempo dopo al Coni a Firenze ne venne ricordata la figura me neandai sentendo dire che Franchi era morto su un strada in un pae-se senza storia.

    I SALERNO

    Indagine sullUomo e lUniversoConferenza della loggia salernitana Giuseppe MazziniLuciano Lanotte, fisico di fama internazionale, ha tenuto il 28 novembre una interessante conferenza nella casa massonica di Salerno a curadella loggia Giuseppe Mazzini (672) della citt. Ha affrontato il tema Universo. Luomo: passato, presente e futuro come tappa conclusivadi un percorso di studi sullUniverso realizzato dallofficina durante lanno.Per loccasione, dopo la chiusura dei lavori rituali, il maestro venerabile Piero Paraggio ha aperto a tutti le porte del tempio per consentire lin-gresso ai non massoni interessati alla conferenza.

    I SANSEPOLCRO

    Etica e responsabilit socialeXIV convegno pubblico della loggia biturgense Alberto MarioLiniziativa stata patrocinata dal ComuneGli accademici Antonio Armao, Mariano Bianca, Andrea Messeri e Francesco Simonetti sono stati i relatori del convegno Etica e responsabi-lit civile organizzato il 21 novembre dalla loggia Alberto Mario (121) di Sansepolcro con il patrocinio del Comune. Si tratta del quattordi-cesimo incontro pubblico dellofficina. Realizzato nella Sala Consiliare del Palazzo delle Laudi, ha avuto la partecipazione del sindaco di San-sepolcro Franco Polcri e del presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi.

    I SANTENA

    Sotto il cielo della libert

    Al Castello di Cavour convegno del Collegio di Piemonte-ValledAostaLibert sinonimo di un agire privo di condizionamenti? Le scelte per raggiungerla sono apparentemente libere? Sono guidate daunetica?

    Presentazione al Comune Da sinistra, Barzanti, Bisi e Cenni

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    Questi e altri quesiti sono stati discussi il 21 novembre nel Castello di Cavour di Santena in occasione del convegno Sotto il cielo della Li-bert. Filosofie e culture a confronto organizzato dal Collegio circoscrizionale di Piemonte-Valle dAosta. Nellarco di una giornata sono in-tervenuti: lo studioso di simbolismo Maurizio Barracano, lislamologo Stefano Minetti, lorientalista Lea Glarey, lantropologo don RobertoCarelli, il filosofo Marco Ravera, lindologo Stefano Piano, lesperto di egittologia Alfredo Luvino, lo psicoterapeuta Massimo Citro. I lavori,introdotti e moderati da Renato Lavarini, sono stati aperti con i saluti del presidente circoscrizionale di Piemonte-Valle dAosta, Marco Ja-cobbi, del vicepresidente della Fondazione Cavour, Nerio Nesi, e del sindaco di Santena, Benedetto Nicotra.

    I TORINO

    Roghi della fede: ardono ancora oggi?Incontro dellAssociazione Silvio Pilocane

    Nella sala conferenze dellHotel Mercure Torino Royal si svolta il 12 novembre la conferenza Roghi della fede: ardono ancora oggi del-lAssociazione culturale Silvio Pilocane dedicata al compianto presidente circoscrizionale di Piemonte-Valle dAosta scomparso prematura-mente alcuni anni fa.Dopo i saluti e lintroduzione dello storico Giuseppe Vatri, autore di numerosi saggi sulla Massoneria, sono intervenuti: il pastore valdeseGiuseppe Platone, il rabbino capo della Comunit di Torino Alberto Somekh, il sacerdote Marco Fracon.Per le attivit dellAssociazione Silvio Pilocane possibile consultare il web: www.associazionepilocane.org .

    I TRIESTE

    Massoneria triestina in festaIl Gran Maestro Gustavo Raffi nel capoluogo giuliano per i 60 anni

    massonici di Ugo RosenholzNella casa massonica di Corso Saba, la Massoneria triestina ha festeggiato il 29 novembre con il Gran Maestro Gustavo Raffi il sessantenniodi appartenenza alla Libera Muratoria di Ugo Rosenholz, fiumano di 83 anni, gi consigliere dellOrdine e fondatore della loggia triestinaArs Regia (1032). Rosenholz autore del libro Pedagogia massonica, pubblicato nel 2002 e ristampato proprio in questa occasione conlintroduzione del Gran Maestro Raffi.

    segue IN BREVE

    I CATANIA

    Massoneria:

    una nuovaprimavera

    Presentazione dellibro del Gran

    Maestro GustavoRaffi a cura della

    loggia catanesePergusa

    A DICEMBRE

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    I UDINE

    Parliamo di testamento biologicoV Seminario di studi massonici delleogge udinesi. dedicato ad AntonioCelotti, compianto fratello e personaggiodi rilievo della vita cittadina

    La vita: una sfida per ciascuno di noi. Il testamento biologico il tema del IV Seminario di studi

    massonici organizzato questanno dal Consiglio dei maestri venerabili di Udine alla memoria di Antonio Celotti, scomparso a luglio alla veneran-a et di 103 anni dopo una vita completamente dedicata alla cura delle persone (era un pneumologo) e alla Massoneria nella quale entr nel 1925.

    Allincontro, realizzato il 28 novembre a Palazzo Kechler, ha partecipato il Gran Maestro Gustavo Raffi a cui sono state affidate le conclusioni deiavori. Il tema stato affrontato sul piano giuridico, bioetico e religioso. Hanno portato contributi: il segretario della Corte Centrale Giovanni Cec-oni, il Gran Maestro Onorario Enzio Volli, il teologo don Paul Renner e la filosofa Luisella Battaglia.

    N BREVE

    I FIRENZE

    Festa della Luce 2009Tradizionale appuntamento delCollegio toscano aperto ai nonmassoniCom consuetudine il Collegio circoscrizionale della Toscana organizza afine anno la Festa della Luce. Lappuntamento il 12 dicembre allHotelSheraton nei pressi delluscita Firenze Sud dellAutostrada del Sole con li-nizio dei lavori rituali alle ore 17,30. Dopo la chiusura del libro della leggesacra potranno entrare nel tempio familiari e amici interessati alla cerimo-nia della Festa della Luce. Nel corso della serata saranno consegnati rico-noscimenti ai Fratelli toscani con oltre 40 anni di appartenenza massonica.Al termine ci sar la consueta agape bianca. E prevista la presenza del GranMaestro Gustavo Raffi.Programma e modalit di partecipazione su www.grandeoriente.it .

    I NAPOLI

    Per il Solstizio dInvernoCelebrazioni del Collegio diCampania-Basilicata con il GranMaestro Gustavo Raffi. Inprogramma tornata rituale e festaal Salone MargheritaIl solstizio dinverno ha rappresentato nei secoli occasione di festivit divario genere: il Sol Invictus per i pagani, i Saturnalia nellantica Roma, Kwan-zaa per alcuni afroamericani o lo stesso Natale, Yule nel Neopaganesimo.Nel periodo del solstizio invernale le ore di buio sono superiori a quelle disole, dopo vi linversione alla luce.Per i massoni questo il momento del risveglio dopo la lunga notte di stu-dio e riflessione. Spiritualit ed energia riprendono forza e vigore.Il Collegio circoscrizionale di Campania-Basilicata celebra il 19 dicembrequesta tradizione alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi con unatornata rituale a logge riunite (ore 17,30) nella casa massonica napoletana

    di Galleria Umberto I e unagape bianca, con spettacolo, nel famoso Salo-ne Margherita (ingresso Via Santa Brigida angolo Galleria Umberto I),luogo simbolo della Belle poque partenopea.Lappuntamento nella casa massonica alle 17,30 anche per familiari ami-ci che poi parteciperanno allagape, prevista alle ore 20.Info e pagamenti (costo 50 euro a persona) entro 11 dicembre: Tesoriere

    del Collegio Achille Castaldi (081 64 0041 o 340 5824390)

    I TORINO

    La rivista Ipotenusa compiecinquantanniCelebrazioni organizzate dalCollegio circoscrizionale diPiemonte-Valle dAosta

    A DICEMBRE

    1719-20-21

    2009

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    Si svolto a Berlino, il giorno 1 novembre, il Convento delle GranLogge Unite di Germania (Vereinigte Grosslogen von Deutsch-landUnited Grand Lodges of Germany), obbedienza che federa al

    suo interno ben cinque corpi massonici preesistenti, quali la Grolo-ge der Alten Freien und Angenommenen Maurer von Deutschland(GL AFuAMvD), la Groe Landesloge der Freimaurer von Deutsch-land (GLL FvD), la Groe National-Mutterloge Zu den drei Weltku-geln (GNML 3WK), la American Canadian Grand Lodge A.F. &

    I GERMANIA

    Nuovo Gran MaestrotedescoIl Grande Oriente dItalia partecipa

    allinstallazione e alle celebrazioniper il cinquantenario della rinascitadella Massoneria tedesca dopo ilregime nazista

    Lemozionante notte di musica del 23 aprile di questanno nella torna-ta a logge riunite promossa dalla loggia napoletana Acacia (577) (ve-di Erasmo Notizie maggio 2009), ha visto concretizzarsi una sorta di

    passaggio del testimone fra il veterano della casa massonica di Napo-li, nonch concertista di fama internazionale, il violoncellista GiacintoCaramia e il quartetto musicale Musicalfa tutto composto da fratel-li del Grande Oriente dItalia. Passare il testimone in questo caso vuoldire perseguire le finalit massoniche attraverso le molteplici applica-

    zioni che si possono attribuire alla forza galvanizzante della musica, inparticolare, da una parte innalzare lanimo alimentando ricerche su-periori commemorando un grande fratello massone come Wolfgang

    Amadeus Mozart e, dallaltra, sviluppare un discorso di solidariet so-ciale attraverso la raccolta di fondi per costruire un poliambulatorio inAfrica.Il quartetto Musicalfa formato da flauto, violino, viola e violoncello composto da quattro fratelli che hanno momentaneamente messo daparte la propria carriera professionale personale per sviluppare un di-scorso comune di ricerca musicale imperniato sui quartetti di Mozart composti per questo specifico tipo di formazione e di solidariet at-traverso una serie di concerti presso le officine italiane interessate al-liniziativa dell'ospedale africano e che ne facciano richiesta.Per realizzare il progetto Stiamo costruendo un ospedale ascolta-teci! i nostri fratelli musicisti mettono a disposizione la propria arte eprofessionalit: per lesibizione necessaria una sala da concerto concirca 150 posti a sedere e data la peculiarit del gruppo pu esserein forma rituale oppure pubblica in caso di manifestazioni aperte anon massoni. Il programma prevede lesecuzione dei concerti: Quar-tetto in Sol Maggiore KV 285, Quartetto in Do Maggiore KV 285b,Quartetto in La Maggiore KV 298 e il Quartetto in Re Maggiore KV 285di W. A. Mozart.Le richieste vanno indirizzate al fratello Mauro Bibb (392 3292719 op-pure [email protected]).Liniziativa si colloca a fianco di altre come quella della loggia GuidoMonina (1238) di Ancona che ha realizzato in Etiopia un pozzo perlacqua e quella di alcuni fratelli campani che hanno sviluppato un di-scorso solidale legato alle vaccinazioni sul territorio africano.

    Massoneria, musica e solidarietConcerti per le logge per costruire un ospedale in Africa

    solidariet

    inprimopiano

    19-20-21

    2009 18

    (Napoli) Il quartetto Musicalfa

    attivit internazionali

    Il Gran Maestro Gustavo Raffi

    con il neoeletto Gran Maestro tedesco Rdiger Templin

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    attivit

    internazionali

    A.M (ACGL) e la Grand Lodge of British Freemasons in Germany(GL BFG). A tale cerimonia e agli eventi che lhanno preceduta ha par-tecipato il Gran Maestro del Grande Oriente dItalia Gustavo Raffi, ac-compagnato dai fratelli Antonio Panaino, Enzo Viani e Salvo Pulvi-renti. In tale occasione, stato istallato il nuovo Gran Maestro RdigerTemplin e il suo aggiunto, Knut Schwieger. Loccasione era di partico-lare importanza, perch si celebrava il cinquantenario della definitivarifondazione della Massoneria tedesca, dopo lo sventurato periodonazista.

    Questa ricorrenza stata festeggiata con una solenne seduta pubblica,che si svolta il 30 ottobre presso la celeberrima Kaiser Wilhelm Ged-chtnis Kirche di Berlino. Inframezzati da tavole musicali di particola-re bellezza, si sono susseguiti gli intervenuti del Pastore della Chiesa

    ospitante, Herr Pfarrer Martin Germer, il Gran Maestro uscente Klaus-M. Kott, e il fratello Jrgen Gansuer (Landstagsprsident a. D.), cheha tenuto una toccante allocuzione dal titolo Zukunft brauchtHerkunft Freimauerei in turbolenter Zeit (Il futuro ha bisogno dioriginiLa Massoneria in unepoca turbolenta).Tra il 30 ottobre e il 1 novembre si sono inoltre svolti due ricevimentiufficiali, nel corso dei quali la delegazione del Grande Oriente dItaliaha rafforzato i suoi legami con i fratelli tedeschi e con le altre GranLogge presenti, in tutto 47, a questa solenne occasione. Ricordiamo che

    le Gran Logge Unite di Germania raccolgono pi di 14mila fratelli ri-partiti tra circa 470 logge locali, ma che questa obbedienza di caratte-re federale trae le sue origini da una tradizione plurisecolare di estre-ma rilevanza. (ap)

    Dal 2 al 4 ottobre le logge Europa del nostro Continente hanno par-tecipato alla consacrazione della nuova loggia Europa (27) di Bel-grado. Il meeting si svolto nella stessa citt su invito della Gran Log-gia Regolare di Serbia che ha incaricato la loggia Europa (765) di Ric-cione di portare la luce massonica in virt della suo ruolo di artefice delSimposio Europeo delle officine con lo stesso nome. Oltre alla loggiariccionese, guidata dal maestro venerabile Liborius Ceran, hanno par-tecipato alla cermonia le logge Europa di Firenze (1078), guidata dalmaestro venerabile Flavio Bindi, di Cagliari (1165), con il maestro ve-nerabile Mario Porcu, e altre della Germania, Francia, Romania e Mon-

    tenegro. Erano presenti anche numerosi Grandi Ufficiali e Dignitari del-la Gran Loggia serba, la loggia Garibaldi di Belgrado, la pi anticadella Serbia, alla quale appartenevano i fondatori della nuova officina,il Gran Maestro di Montenegro Novica Jovovic e il segretario esecuti-vo del Simpsio Europeo, Vladimir Dumitru.La consacrazione stata officiata dal Gran Maestro serbo Peter Kostice dal fratello Ceran.Dopo i lavori rituali, il maestro venerabile insediato, il fratello SveticaTodorovic, ha spiegato il programma e le idee che ispireranno lattivitdella nuova officina, che prevede, in particolare, studi sul pitagorismoe ladesione alle iniziative del Simposium delle logge Europa.In chiusura il Gran Maestro Kostic ha evidenziato il valore della na-

    scita di una nuova loggia nel Paese e, in questo contesto, anche in rap-porto con altre nazioni, soprattutto europee, allargando la fratellanza

    oltre i confini geopolitici. Ha espresso il suo ringraziamento al GrandeOriente dItalia, al Gran Maestro Gustavo Raffi, e ha insignito il frate-lo Liborius Ceran della carica prestigiosa di Gran Maestro Onorariodella Gran Loggia di Serbia.Ceran ha ringraziato commosso per lalto incarico. Ha portato il salu-to del Gran Maestro Raffi e le sue felicitazioni per lingresso della nuo-va loggia nella famiglia delle Europa che ogni anno si riuniscononellInternational Europe Lodges Symposium, organizzato per la pri-ma volta a Riccione, poi a Bucarest e che nel 2010 sar a Vienna.

    Gli interventi successivi dei venerabili presenti, di molti di Grandi Uf-ficiali e Dignitari della Gran Loggia di Serbia hanno tutti augurato allanuova Europa un futuro pro-duttivo a servizio dellIstitu-zione e della fratellanza mas-sonica nel nostro Continente.Al termine della tornata si svolta una cena di gala con iltradizionale scambio di doni ela promessa di incontrarsi il 7novembre a Firenze per parte-cipare alle celebrazioni della

    loggia Europa 92.

    I SERBIA

    ABelgrado una loggia EuropaLomonima di Riccione tiene a battesimo una nuova officina intitolataal vecchio continente

    inprimo

    piano

    Foto di gruppo dei partecipanti

    Un momento della

    consacrazione. In primo piano,

    il fratello Ceran

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    Il 22 settembre Thomas Jackson, segretario esecutivo della ConferenzaMondiale delle Gran Logge Massoniche, ha esaudito un suo curioso

    desiderio: quello di partecipare a una tornata rituale di una loggia delGrande Oriente dItalia. Infatti il fratello Jackson prende parte, da qua-si dieci anni, alle Gran Logge di tutto il mondo, ma non ha mai avutooccasione di vivere latmosfera che si respira durante una tornata diloggia al di fuori degli Stati Uniti, in particolare dello Stato della Penn-sylvania alla quale appartiene.I fratelli della loggia Europa(765) di Riccione hanno approfit-tato della sua presenza in Italiaper le celebrazioni del GrandeOriente dItalia per lEquinozio diAutunno e il XX Settembre, e han-

    no organizzato una serata ad hocin suo onore. Liniziativa, caldeg-giata dal Gran Maestro GustavoRaffi, stata dellex maestro vene-rabile Luigi Liverani.Erano presenti: lex Gran Segreta-rio Aggiunto Antonio Calderisi, ilpresidente e il segretario dellaCorte Centrale Lucio DErrico eGiovanni Cecconi, il presidentedel Collegio dellEmilia RomagnaGianfranco Morrone, accompa-

    gnato dal segretario circoscrizionale Giampaolo Perfetti, lispettore diloggia Mauro Foschi, il fratello Franco Di Jorgi e rappresentanze delle

    logge Felsinea (846) di Bologna, Giovanni Venerucci (849) e Gui-do Nozzoli (1282) di Rimini.Il maestro venerabile Liborius Ceran ha illustrato al fratello Jackson lastoria e le attivit della Europa, in particolare quelle culturali, e lim-pegno dai fratelli dellofficina per intensificare le relazioni internazio-

    nali attraverso omonime loggeEuropa del nostro continente.Il fratello Emanuele Montagna,della Felsinea di Bologna, pro-fessore della Accademia Teatralee attore, ha poi recitato in inglesedue monologhi di Galileo Galilei

    inseriti in un suo pezzo teatrale.Il fratello Jackson ha ringraziatotutti i fratelli italiani per il partico-lare affetto dimostrato, per la gran-de capacit organizzativa del Gran-de Oriente, e per avergli consenti-to di vivere una serata cos intensadi significato massonico. Senza di-menticare il suo profondo legamedi amicizia con il Gran MaestroGustavo Raffi per il quale haespresso parole di profonda stima.

    I RICCIONE

    Thomas Jacksonvisita loggia Europa

    attiv

    it

    internazionali

    19-20-21

    2009 20

    IN ITALIA

    Thomas Jackson con i fratelli della Europa

    Il 17 ottobre il DeMolay Italia si riunito a To-rino nella sede del Collegio circoscrizionale diPiemonte-Valle dAosta. Lincontro stato aper-

    to a tutti i fratelli del Grande Oriente dItaliaper permettere di conoscere storia, obiettivi eattivit di questo ordine internazionale para-massonico giovanile diffuso in tutto il mondoe che ha il quartier generale negli Stati Uniti. ATorino, infatti, non ha ancora sede un capitolo

    Demolay e laugurio che presto

    sia possibile costituirlo, fatto cheaddirittura gi accade nellEst eu-ropeo dove le logge hanno ripresoa lavorare dopo la caduta dei regi-mi comunisti.Durante la tornata lex Primo GranSorvegliante Sergio Longanizzi stato insignito della Honorary Le-gion Honor del DeMolay Interna-tional, la pi alta onorificenza che

    il Supremo Consiglio internazionale assegna aun fratello massone.

    La cerimonia si svolta ritualmente sotto la gui-da del Senior DeMolay e Chevalier GiuseppeBosio, accompagnato dai DeMolay Attivi Edoar-do Floriani e Gaetano Del Prete De Cillis. Il ri-conoscimento a Longanizzi stato conferito dalfratello Luciano Critelli, membro attivo del Su-

    premo Consiglio del DeMolay International e

    ufficiale esecutivo per la Giurisdizione italiana.La serata si conclusa con il parere favorevoleallapertura di un capitolo DeMolay a Torino.Alla cerimonia hanno partecipato numerosi fra-telli, tra cui il Gran Tesoriere Piero Lojacono, ilgiudice della Corte Centrale Nino Di Leo, il con-sigliere dellOrdine Luigi Elia, il presidente delCollegio circoscrizionale di Piemonte-ValledAosta Marco Jacobbi, il presidente del Con-siglio torinese dei maestri venerabili Renato La-varini, il fratello Pietro Boldrin, Commanderdella Commenda Pietro della Rovere (28) di

    Aosta. Per il DeMolay si avuta la presenza diLuca Floriani, Adulto Volontario; Rosalba Leo-ne, Advisor Staff Giurisdizionale e Responsa-bile della Corte delle Sweetheart Italiana e Clau-dio Vernale, Deputy del Supremo Consiglio In-ternazionale del DeMolay.

    I TORINO

    Honorary Legion Honora Sergio Longanizzi

    Sergio Longanizzi riceve la Honorary Legion Honor

    del DeMolay International

    DEMOLAY ITALIA

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    massonerianelmondo

    da Letter from Washington DC

    Nella Metropolitan Memorial United Methodist Church, sulla Nebra-ska Avenue di Washington DC, si tenuto il 3 ottobre il Nations Ca-pital Masonic Day of Prayer.La cosa pu stupire gli innumerevoli denigratori della Massoneria chesentono odore di zolfo del demonio ogni volta che si accenna allIstitu-zione che stata fondata ufficialmente nel 1717. Ma sono pochi in Ita-lia a sapere che nella Massoneria americana si prega molto.Nelle logge convivono fratelli ebrei, palestinesi, musulmani, buddisti, cat-tolici, cristiani di diverse confessioni ed anche seguaci del reverendo Moon(quello che sposa decine di migliaia di persone radunate negli stadi).Allinizio ed alla fine delle loro stated communication (che in italiano sichiamano tornate) i massoni pregano il Grande Architetto dellUniversoche tutti quanti riunisce. Ed anche se in loggia non si deve parlare di re-ligione e politica, ogni membro sollecitato a manifestare e seguire lapropria confessione religiosa nella sua vita di tutti i giorni. Perch la Mas-soneria non una pseudo religione ma una istituzione che lavora peril perfezionamento delluomo.Tornando alla giornata di preghiera nella cattedrale metodista della Ca-pitale, siamo rimasti stupiti per lausterit della cerimonia che si di-panata in unora, tra recitazione di brani del Vecchio Testamento, can-

    zoni religiose intonate dal coro di ragazzi di una chiesa Episcopale e unintervento pronunciato dal Reverendo Terry Tilton, past Grand Masterdel Minnesota, invitato dal Gran Maestro di Washingon Kwuame Ac-quaah, il primo nero a ricoprire la massima responsabilit massonica inuna Gran Loggia fino a ieri dominata dai bianchi.Nel suo intervento il pastore Tilton riferendosi alla sua esperienza di ro-tariano (sia ben chiaro: non esiste alcun collegamento tra Rotary e Mas-soneria) ha ricordato che i quattro principi su cui si fonda lazione di ognirotariano sono: Is it the truth? Is it fair to all concerned? Will it buildgoodwill and better friendship? Will it be beneficial to all concerned?E di questi il piu importante il primo: la ricerca della verit in un mon-do, ha sottolineato il reverendo Tilton afflitto da corruzione, amoralit,

    grettezza nei comportamenti, insensibilit nei rapporti umani, mancanzadi etica dei professionisti della politica, disprezzo di coloro che soffro-no, che perdono il posto di lavoro, che non sanno come andare avanti.La cerimonia si conclusa con un Pater noster cantato con grande ef-ficacia interpretativa da Gretchen M. Starks giovane ed applaudita can-tante AfroAmerican.

    *avvocato e giornalistamembro della Italia Lodge 2001 di Washington

    della Gran Loggia del District of Columbiahttp://oscarb1.blogspot.com

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    2009

    massoneria nel mondo

    I WASHINGTON

    La giornata della preghiera massonicadi Oscar Bartoli*

    AGRIGENTOFrancesco Crispi rivoluzionario e statista il titolo del libro scritto dal fratello Gioac-chino Bonifacio, quasi ottantenne, vivace e attento,della loggia Concordia (955) di Agrigento alla qua-le appartiene da trentanni. Il 9 ottobre il suo maestro venerabile Carmelo Puzzangaro ha disposto chese ne parlasse in loggia e che i lavori fossero incentrati sui contenuti di questo saggio che svela i latidi Crispi massone. Nel libro, infatti, non solo sono documentate le cronache storiche dello statista checonosciamo, sin dal suo passato di cospiratore a sostegno della causa italiana, ma viene rivelata la suaprofonda passione liberomuratoria.Crispi opera in politica internazionale come assertore della fratellanzamassonica, suggerendo tolleranza e pace e gridando ai popoli fede nella libert, nelleguaglianza, nel-lassociazione tra le nazioni, santa alleanza di popoli liberi e uguali: una potente intuizione politica e

    storica che avrebbe permesso e assicurato allEuropa un lungo cammino di progresso e benessere so-ciale e umano.Sono molto interessanti anche le pagine sulla sua difesa dello Stato laico. Quando alla morte di Pio IX ilCollegio dei Cardinali pens di tenere il Conclave a Malta, Crispi reag affermando che il clero era liberodi fare il Concilio in qualunque angolo della Terra, ma al ritorno avrebbe trovato il Vaticano occupato mi-litarmente e Roma capitale dItalia. Il Concilio fu fatto a Roma. Crispi fu sempre accusato dal clero di atei-smo, ma di lui c una bellissima replica: Io credo in Dio (Grande Architetto dellUniverso), sono masso-ne e come tale sono per la libert di coscienza e la libert di culto, sono contrario agli intolleranti dellafede e agli intolleranti della ragione.I fratelli dellofficina hanno apprezzato tantissimo il lavoro del fratello Bonifacio che, a fine tornata, ha fat-to dono ad ognuno del suo libro.

    BARILa casa massonica barese ha ospitato il 22 settembre una tornata rituale celebrativa della loggia Cairoli Risorta (777) di Bari peril suo 37 anniversario di fondazione.

    Alla cerimonia hanno partecipato numerosi fratelli, tra cui i maestri venerabili delle logge baresi Onore e Giustizia (257), Peucetia (258),Leonardo Del Vescovo (942) e Saggezza Trionfante (984), della Tommaso Briganti (933) di Gallipoli e della Raimondo de Sangro Prin-cipe di San Severo (1267) di San Severo. Hanno partecipato anche il presidente circoscrizionale della Puglia Mauro Leone e lispettore ma-gistrale Angelo Scrimieri. Il saluto del Gran Maestro Gustavo Raffi stato portato dal Primo Gran Sorvegliante Gianfranco De Santis.

    attivit Grande Oriente dItalia

    Frontespizio del libro di

    Gioacchino Bonifacio

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    Durante i lavori il maestro venerabile della Cairoli Pasquale La Pesaha consegnato ai fratelli dellofficina il gioiello di loggia realiz-zato per loccasione, e il fratello oratore, Paolo Caradonna Mosca-telli, ha letto un lavoro approfondito sui simboli riportati.Il Primo Gran Sorvegliante De Santis, in chiusura, ha esortato i fra-telli di Bari ad essere allaltezza dei loro predecessori che agli inizidel Novecento dettero lustro alla terra di Puglia.Unagape bianca ha terminato le celebrazioni.

    BENEVENTO Dopo la pausa estiva i lavori della loggia bene-ventana Federico Torre (1287) sono ripresi in grande stile. L8 ot-tobre una tornata eccezionale ha accolto, nella casa massonica del-la citt, alcune tra le massime cariche del Grande Oriente dItalia efratelli da tutta la Campania. Per la Giunta erano presenti il Gran-de Oratore, nonch Gran Maestro Onorario, Morris Ghezzi e il Se-condo Gran Sorvegliante Geppino Troise, gi Presidente del Colle-gio circoscrizionale di Campania-Basilicata. Hanno inoltre parteci-pato il giudice della Corte Centrale Nicola Sullutrone e rappresen-tanze delle logge: Aurora (238) di Avellino, Mentana (719) e Gio-vanni da Procida (1276) di Salerno, I Spartani alle Termopili (1067)e Aquilegia (1293) di Caserta, Giordano Bruno (745) e Sebe-tia (1189) di Napoli.Il maestro venerabile Luigi Nunziato ha fatto gli onori di casa espri-mendo grande soddisfazione per la presenza dei vertici del GrandeOriente, considerando questa partecipazione un incitamento a pro-seguire nel loro lavoro e nelle numerose attivit dellofficina gi in pro-gramma per i prossimi mesi. Non si deve solo guardare indietro ha detto Nunziato ma bisogna interrogarsi sul ruolo propositivo che

    pu ancora avere la Massoneria nel mondo contemporaneo.Il Grande Oratore Ghezzi nel suo intervento ha ricordato come que-sta sia stata la sua prima occasione di lavoro in una loggia della Cam-pania e ha intrattenuto i presenti sul tema Il futuro della nostra Isti-tuzione nel solco della tradizione.Abbiamo una grande storia alle nostre spalle ha esordito madovremmo averne anche davanti a noi. Dopo avere determinato al-cuni fra i pi significativi avvenimenti della storia moderna e con-temporanea, come le Rivoluzioni francese e americana e gli even-ti che hanno condotto alle unit nazionali nellOttocento, dopo ave-re annoverato tra di noi fratelli che si sono distinti nella cultura, nel-la scienza, nella letteratura, oggi cosa facciamo, come ci inseriamo

    nelle problematiche dellodierna societ?La nostra presenza nel sociale ha aggiunto il Grande Oratore non deve pi inventare nulla, ma deve solo reinventare iniziative gifatte, pescare nella tradizione e proiettarsi nel futuro. Il Grande Ora-tore si poi soffermato sui doveri di ogni buon massone: dedicarsialla virt e sconfiggere il vizio, per il bene e il progresso delluma-

    nit. Ciascun libero muratore ha spiegato libero, appunto, per-ch deve affrontare la realt senza pregiudizi, di buoni costumi per-ch coerente con se stesso nella chiarezza di valori e comportamenti,mette al bando ipocrisie e falsit che costituiscono il vizio e si dedi-ca alla costruzione del bene che costituisce la propria capacit cri-tica che permette il continuo miglioramento attraverso il lavoro sul-la pietra grezza che viene levigata.Senza capacit critica ha detto il fratello Ghezzi non c demo-crazia. E qui ha richiamato lattenzione sulla grande importanza che

    hanno la scuola e la formazione: formare luomo e il cittadino hasottolineato il primo grande lavoro da fare, e in questo la scuolaha molta responsabilit, deve formare cittadini che non siano acriti-ci, altrimenti la democrazia si sfalda. Il progresso cui deve tendere illibero muratore consiste nella ricerca della conoscenza per costruireuna realt sempre migliore: questo il seme che deve uscire dalla no-stra porta e condurre al progresso dellUmanit. La Massoneria ita-liana ha concluso uno dei pochi esempi di crescita e sviluppo epu diventare modello di protagonismo internazionale.Il Secondo Gran Sorvegliante Troise si innanzitutto detto dispia-ciuto che la tavola del Grande Oratore non si sia tenuta a logge uni-te di tutta la circoscrizione e ha richiamato il valore della formazionenella societ contemporanea per consentire a tutti un futuro migliore.Da questi interventi scaturito un interessante dibattito con i con-tributi dei fratelli Giliberti, Biondi, Castaldi, Granese, Valente, Ma-strocinque, DOnofrio, Irlando, Perifano, Sullutrone e Tomaciello.

    COLLESALVETTI Il 21 ottobre nata una nuova officina: si chia-ma Hermes (1357) e ha sede a Collesalvetti, piccolo comune nel-la provincia labronica. La cerimonia dinnalzamento delle colonne avvenuta a Livorno in un tempio virtuale nella Sala Marconi delGrand Hotel Palazzo. Virtuale perch? La scenografia stata infat-ti realizzata con sette video-animazioni preparate al computer e sin-cronizzate in sala. Sotto le note della Creazionedi Haydn, man manoche il maestro delle cerimonie Giuseppe Ruglioni compiva la squa-dratura, un sistema di sette proiettori ha illuminato i lati e il soffit-to della sala formando limmagine di un campo aperto in pieno gior-no. Poi il cielo diventato un infinito cielo stellato, mentre dal bas-so sono salite animazioni computerizzate di boiseriecon incastonatii simboli del Grande Oriente dItalia e della loggia Hermes. Conla stessa tecnologia sono apparse le colonne e tutti i simboli del tem-pio, i segni dello zodiaco con le statue dellAntelami del Duomo diParma, i nodi damore allatto di allacciarsi e, allaccendersi delle luci,le immagini di Ercole, Venere e Minerva: i fratelli hanno cos costruitomentalmente il tempio di pari passo alle figurazioni.Hanno assistito oltre 140 fratelli, tra cui maestri venerabili di Livornoe Pisa che hanno ricoperto le cariche operative coadiuvando il presidente

    circoscrizionale toscano Stefano Bisi che ha installato le cariche.Erano presenti il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi,il Gran Mae-stro Aggiunto Onorario Giuseppe Anania, il Gran Maestro Onorario Mau-ro Lastraioli, il consigliere dellOrdine Renzo Cappellini, il Grande Ar-chitetto Revisore Luigi Cappelli, il giudice della Corte Centrale GiovanniAnania, i presidenti degli Orienti di Livorno e di Pisa, Novi e Redini.Maestro venerabile della nuova officina Marcello Talotta, mentrele altre cariche di loggia sono ricoperte dai fratelli Bartolini, Lazze-ri, Cuccuini, Bracaloni e Borghi.Il fratello Talotta nel suo discorso dinsediamento ha spiegato chelidea costitutiva della nuova loggia stata sostenuta dal Gran Mae-stro Aggiunto Massimo Bianchi per ricostituire lOriente di Collesalvetti

    dove molto tempo fa aveva sede una loggia intitolata a Guerrazzi.Ha poi annunciato la nomina dei fratelli Bianchi e Giuseppe Ananiaa membri onorari della Hermes per lesempio dato allintera Co-munione in un decennio di reciproca collaborazione a servizio del-la Massoneria e del Grande Oriente dItalia.Alloratore Giovanni Cuccuini spettato il compito di illustrare le mo-a

    ttivitG

    randeOrientedIt

    alia

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    2009

    Disegno medaglia commemorativa

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    tivazioni sulla scelta del nome Hermes, evidenziandone il signi-ficato alchemico che esprime un linguaggio ermetico, analogico eanagogico perfetto per stimolare la facolt mercuriale dellintuizionelogica e translogica. Cuccuini si inoltre soffermato sulla casualitdel numero distintivo assegnato alla loggia, il 1357, spiegando il si-gnificato simbolico dei numeri 1, 3, 5 e 7.Sono poi intervenuti il consigliere dellOrdine Cappellini, il giudicedella Corte Centrale Giovanni Anania, il Gran Maestro Onorario La-

    straioli e, con viva commozione dei presenti, il Gran Maestro AggiuntoOnorario Giuseppe Anania.Lintervento finale stato del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bian-chi che ha sottolineato come con la nuova loggia si intenda ripor-tare lIstituzione ad essere presente anche in piccoli centri di comuniimportanti, avvicinando realt umane che potranno senzaltrocontribuire ad arricchire e diffondere il pensiero massonico in ma-niera sempre pi capillare. Sar un modo ha aggiunto Bianchi per riallacciarsi a un passato che aveva visto sorgere logge ora scom-parse in centri quali appunto Collesalvetti, oppure Pomarance, Quer-cianella e altri ancora.

    COMO Il fratello Dino Fioravanti, responsabile del Servizio Bi-blioteca del Grande Oriente dItalia, stato invitato il 3 novem-bre dalla loggia Rosa Commacina (1201) di Cernobbio a tene-re una conferenza. In realt si trattato di una tavola architetto-nica dato che lincontro ha avuto carattere rituale nel Circolo del

    Casino Sociale della citt dove si riunisce lofficina. Il maestro ve-nerabile Giorgio Marini ha condotto i lavori.La storia del Gran-de Oriente dItalia e la sua biblioteca il tema affrontato dal fra-tello Fioravanti e illustrato ai fratelli con lausilio di immagini.La nostra storia, e i libri che la riportano, ha spiegato rap-presentano insieme uno strumento altissimo di comunicazione, ilcui valore pu permettere di trasmettere nei secoli la nostra sto-ria e di chi ci ha rappresentato degnamente nella societ. Ci non

    sempre capita e ne abbiamo testimonianze, ed per questo che importante documentare il pi possibile il nostro operato. Af-fidare al futuro il nostro essere ha aggiunto Fioravanti unaresponsabilit importante.In oltre dieci anni il Servizio Biblioteca si impegnato in questosenso con successo strutturando la Biblioteca del Grande Orien-te dItalia alla stregua degli istituti esterni nazionali, organizzandoincontri culturali ai massimi livelli e promuovendo la stampa di pub-blicazioni, sempre a carattere scientifico.Numerose le presenze qualificate alla tornata. Significativa la par-tecipazione della loggia Acacia-Magistri Cumacini (1190) di Como,guidata dal venerabile Angelo Anania, che con la sua presenza ha

    testimoniato la volont di condivisione dei lavori e quindi di cre-scita massonica nellarea lariana e insubre.Sono intervenuti anche il consigliere dellOrdine Bruno Sirigu, il pre-sidente del Collegio lombardo Enzo Liaci, lispettore circoscrizio-nale Edoardo Cavalle, e una rappresentanza dallestero, con il mae-stro venerabile rumeno Respice Finen della loggia Demnitatea Ro-

    notiziedalla

    co

    munione

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    2009

    PALMI Il 10 agosto, per il quarto anno consecutivo, la loggiapalmese Ettore Ferrari (272) ha organizzato la tornata ritualeche riunisce i fratelli presenti in Calabria per le vacanze. Lincon-tro ha avuto, come sempre, grande successo, con la presenza dinumerosi fratelli, in primisil Secondo Gran Sorvegliante GeppinoTroise, in rappresentanza del Gran Maestro Gustavo Raffi, affian-cato dal presidente del Collegio della Calabria Filippo Bagnatoche ha portato il saluto del Gran Maestro Aggiunto Tonino Perfet-ti. Per il Collegio ha partecipato anche lispettore circoscrizionaleFrancesco Fusca. Lunghissimo lelenco dei maestri venerabili e deirappresentati di officine, anche di altre regioni, che hanno presoparte ai lavori.Loriente di Reggio Calabria era presente con il maestro venerabi-le Raffaele Scarf (Domenico Romeo) e i fratelli Antonino Ido-ne (Giovanni Bovio) e Peppe Giannetto (Pitagora); di ViboValentia con il maestro venerabile Ugo Grillo (Benedetto Muso-lino) e i fratelli Antonino Criseo (Monteleone) e Carmelo So-lano (Giosu Carducci); di Gioia Tauro con i maestri venerabili

    Renato Vigna (Benjamin Franklin) e Saverio Cambareri (Maz-zini-Mori). Hanno partecipato ancora tre venerabili calabresi conSalvatore Borzom della loggia I Figli di Zaleuco di Gioiosa Jo-nica, Pippo Ventra della Domenico Salvadori di Cauolonia e Ro-berto Lovecchio della Pitagora- Ventinove Agosto di Palmi, e idue fratelli delle logge Vincenzo De Angelis di Brancaleone,rappresentata da Antonio Bagnato, e Giovanbattista Martelli diSoverato, rappresentata da Giuseppe Messina.Dopo lapertura dei lavori da parte del maestro venerabile Dome-nico Laruffa, che ha ringraziato i presenti per la loro grande par-tecipazione proprio ad una tornata dedicata allamicizia e allalealt, la parola passata alloratore di loggia Carmelo Catanza-

    riti che ha tenuto una tavola su Miti e Massoneria.Dopo avere accennato alla nascita storica della Massoneria a Lon-dra nel 1717, Catanzariti ha approfondito le origini antiche della

    Libera Muratoria, a carattere esoterico, illustrando i miti fondanti

    richiamati dai massoni: quello di Hiram, del labirinto di Minosse eDedalo, del fabbro biblico Tubalkain, di Ulisse, dellantico Egitto etanti altri. Lintento delloratore stato quello di dimostrare ai fra-telli quanto i miti permeino i rituali massonici e quanto fascinosoe importante sia il loro approfondimento per la conoscenza dellanatura e dellidentit della Massoneria.Il Secondo Gran Sorvegliante Troise, nel suo intervento prima dellachiusura dei lavori, ha espresso apprezzamento per limpegno an-cora una volta offerto dalla Ettore Ferrari alla realizzazione dellasua consueta tornata estiva, e ha richiamato la tavola delloratoreCantazariti complimentandosi per il tema scelto che contribuiscea fare luce sulla nostra essenza e la finalit del nostro lavoro.

    La serata si conclusa con unagape armoniosa nella villa in rivaal mare messa a disposizione dal secondo sorvegliante della log-gia Ettore Saffioti.

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    Lintervento del Secondo Gran Sorvegliante Troise

  • 8/14/2019 Erasmo Notizie -Bollettino d'Informazione Del G.O.I.

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