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© Andries van Onck 2006
ergonomia
abc d e
Territori dell’ergonomia
a zona ostile all’uomo
b zona di disagio o danno
c zona sopportabile
d zona comfortevole
e zona di assenza di stimoli
Le Modulor di Le Corbusier, 1951
Una scala modulare di dimensioni del corpo umano basato sulla Sezione Aurea
Il modulor di Le Corbusier appliacato ai mobili
J.Ohara
Ergonomia nell’architettura e negli arredamenti Tokyo, 1954
il prodotto
prodotti sono protesi inseriti tra l’uomo e l’ambiente
Tutti gli organismi viventi utilizzano la loro esperienza per sopravvivere, significativamente nell'essere umano con la creazione di strumenti o protesi che consentano il suo accomodamento e adattamento in rispetto al proprio contesto.
La tricotomia uomo - protesi - ambiente è essenzialmente fondata sulla nozione di 'interfaccia'. L'interfaccia è il locus dell'interazione dei termini triadici. In questa prospettiva, linguaggio e signaggio sono strumenti tipici del management delle interfacce.
interfacce
Tavolo operatoria telecomandata CS.100
per Colussi, 1977
Mach 1000, macchina confezionatrice per OTEM
Andries van Onck con Nico Smeenk, 1996
Streetlamp for Philips Italiana
Andries Van Onck, 1970
Atlas, proiettore di profili per Microtecnica
Andries Van Onck
con Nico Smeenk, 1987
Video-citofono Status per Amplyvox, 1991
Design: Andries e Hiroko Van Onck per Pantec, 1985 iroko Van Onck
Challenger
Explorer
Per Pantec, 1985
Design
Andries e Hiroko Van Onck e Hiroko Van Onck
interfaces con l’uomo e con l’ambiente
Tokyo per Olivari, 1981 Design Hiroko Takeda
Albatros Lampadari per esterni per Frank Soriano,, 1985
design: Andries e Hiroko Van Onck
riduzione degli ingombri dei mobili
pieghevoli
impilabili
smontabili
modulari
V-line Andries e Hiroko van Onck
per Magis, 1985
Step design: Andries e Hiroko Van Onck per Magis, 1984
Tira mi su per Kartell, 1991 Andries van Onck e Hiroko Takeda con Nico Smeenk
bollitore Richard Zapper
per Alessi, 1983
Oltre l’espressione della funzione
evidenziazione verso mimetizzazione
Maniglie per frigoriferi
per Zanussi e Rex Andries e Hiroko Van Onck, 1980
Possiamo pure ridurre le forme ad una semplicità geometrica.
La morfologia e il significato semantico implicito mirano in questo caso ad un bilanciamento degli opposti come
orizzontale - verticale limite - continuità concreto-astratto
simbolizzando la armonia universale.
Rietveld diceva infatti che questa non pretendeva di essere una sedia ma piuttosto un manifesto del linguaggio neoplastico.
La sedia rosso e blu di Rietveld
Sedia rosso e blu di Gerrit Tomas Rietveld
1923
THE MEASURE OF MAN AND WOMAN: HUMAN FACTORS INDESIGNby Alvin R. Tilley / Henry Dreyfuss AssociatesWiley - 31 December, 2001 (1959)
http://www.adaptivemall.com/size-charts.html
qui si possono scaricare alcune schede del Dreyfuss
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http://psych.hanover.edu/classes/hfnotes3/sld040.html
analisi metodi-------------------------------------------------------
fine del capitolo sull’ergonomia