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ESAME DI STATO Anno Scolastico 2017 - 2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^ SEZ. A Corso Serale
Sede di PULSANO
Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
---
Settore Cucina
Il Coordinatore
Prof. Gaita Clemente
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Bianca Maria Buccoliero
Il presente documento è stato firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005
Documento del 15 maggio a.s. 2017/18 classe 5 A Corso Serale Pulsano
2
Sommario
L’ISTITUTO E IL TERRITORIO .............................................................................................................. 3
IL CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................................................................... 4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ...................................................................................................... 4
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE - PECUP .............................................. 5
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE............................................................................................. 7
SCHEDE DISCIPLINARI .................................................................................................................... 9
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ....................................... 19
LA VALUTAZIONE ................................................................................................................................ 19
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO .......................................................................................................... 20
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO ............................................................................... 22
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. .......... 23
SIMULAZIONE TERZA PROVA ........................................................................................................... 24
ALLEGATI ............................................................................................................................................... 25
ALLEGATO A.......................................................................................................................................... 26
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ................................................................................................................ 26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia A ...................................... 27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia B ...................................... 28
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia C ...................................... 29
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia D ...................................... 30
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ....................................................... 31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ............................................................. 32
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE ..................................................................... 34
ALLEGATO B .......................................................................................................................................... 35
SIMULAZIONE TERZA PROVA ........................................................................................................... 35
Documento del 15 maggio a.s. 2017/18 classe 5 A Corso Serale Pulsano
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L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
L’Istituto opera in un contesto territoriale a vocazione agricola e turistica,numerose sono le aziende
agricole, quasi tutte a conduzione familiare dedite soprattutto alla coltivazione dell’ulivo e della vite;
inoltre il territorio del Comune di Pulsano, ricade nella zona orientale di Taranto, lungo la fascia costiera
attraversata dalla litoranea salentina che da oltre un ventennio è interessato da una profonda propensione
turistica per le sue splendide marine, che si estendono sul versante orientale della costa Jonica.
Il contesto socio-economico si allinea agli standards regionali con prevalenza di famiglie monoreddito,
costituite mediamente da quattro/cinque componenti, con difficoltà di inserimento lavorativo; il tasso di
disoccupazione è di circa il 15,5%, anche se il dato non corrisponde alla reale situazione occupazionale
in considerazione del lavoro sommerso.
L’attività lavorativa prevalente è quella agricola con maggiore incidenza occupazionale nel bracciantato;
l’altra risorsa, rappresentata dal turismo, esprime il massimo della floridità nel periodo estivo con
momenti di evidente recessione nel periodo invernale.
L’Istituto accoglie un ampio bacino di utenza che si estende per una buona parte della provincia, grazie
alle due sedi su cui opera: numerosi sono gli alunni pendolari che provengono dal Capoluogo e dai paesi
limitrofi, usufruendo dei servizi di trasporto urbano ed extraurbano, pur con difficoltà in alcune linee non
ancora adeguatamente corrispondenti ai bisogni degli alunni. La maggior parte degli alunni è di
cittadinanza italiana, sono presenti pochi extracomunitari e una cinquantina di alunni diversamente abili,
che trovano nelle professionalità caratterizzanti la realizzazione dell’autonomia personale e sociale.
L’Istituto, in relazione agli obiettivi formativi propri del percorso professionalizzante, svolge numerose
attività in raccordo con il territorio, in tutti i periodi dell’anno: collabora, seguendo una ormai consolidata
tradizione, con gli Enti Locali per la promozione e l’accoglienza turistica, con le Aziende provinciali e
regionali per l’esercizio della professionalità e la realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro,
con gli Enti di formazione per l’approfondimento dei percorsi di indirizzo. Sono in atto accordi di
programma, protocolli in rete e protocolli di intesa con le altre istituzioni scolastiche anche dei comuni
limitrofi, finalizzate sia all’orientamento, sia al supporto didattico e laboratoriale in progetti specifici.
La scuola si impegna a mettere a disposizione, in orario extrascolastico, i propri locali e le proprie
attrezzature, per attività diverse da quelle scolastiche; il Comune e altri Enti autorizzano, da parte loro,
l’Istituto all'utilizzo degli edifici pubblici (Castello, Chiese, Auditorium, Teatro, impianti sportivi, ecc.)
per attività didattiche curriculari ed extra-curriculari.
Documento del 15 maggio a.s. 2017/18 classe 5 A Corso Serale Pulsano
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE CONT.
DIDAT. EV. SUPP.
ITALIANO Di Maggio Maria Lucia NO
STORIA Di Maggio Maria Lucia NO
MATEMATICA Caricasole Carlo NO
LINGUA INGLESE Ducatelli Antonella NO
LINGUA FRANCESE Ricciardi Barbara NO
DIR. E TEC. AMMINISTRA. Gaita Clemente SI
SCIENZ. E CUL. DELLA ALIM. Ricupero Lucrezia NO
LAB. DI SER. ENO. SET. CUCINA
Di Punzio Benedetto NO
LAB. DI SER. ENO. SET. SALA
Di Punzio Benedetto NO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero studenti:16 Maschi:8 Femmine: 8
Età media: 30 anni
Provenienza dalla stessa scuola n.13
Provenienza da altra scuola n.3
Ripetenti: n.0
Abbandoni e/o ritiri durante l’anno scolastico: 1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 A Corso Serale si compone di 16 discenti (8 maschi e 8 femmine), 12 provengono dai periodi didattici del corso serale, un alunno è ripetente del corso diurno e 3 con esami di accertamento competenze da altre istituzioni scolastiche. La 5 AS formata in prevalenza da alunni della classe quarta serale, ha permesso una facile integrazione degli adulti provenienti da altre realtà. La frequenza delle lezioni della maggior parte dei discenti è stata soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico altalenante. La peculiarità del corso degli adulti fa si che le problematiche del lavoro non sempre permetta la loro frequenza.
Documento del 15 maggio a.s. 2017/18 classe 5 A Corso Serale Pulsano
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Facendo comunque affidamento sulle forti motivazioni e sulle strategie messe in atto dal Consiglio di Classe, si è riuscito a recuperare il tempo in parte perso, raggiungendo, nel complesso, le competenze di base, pur nella diversificazione delle fasce delle medesime. Vi sono studenti che, mettendo a frutto proficuamente tutte le opportunità fornite loro, nonché il e personale bagaglio cognitivo e di competenza precedentemente acquisito, hanno ottenuto, alla fine del percorso didattico, una preparazione appropriata nella totalità delle discipline. Alcuni studenti, invece, pur evidenziando un certo impegno, non sono riusciti ad esprimersi in modo convincente. I risultati di questi allievi pertanto appaiono mediamente sufficienti. Infine, alcuni allievi hanno evidenziato in qualche disciplina, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, difficoltà nell’affrontare argomenti di studio di una certa ampiezza. Per questo gruppo, numericamente circoscritto, permangono una modesta capacità elaborativa ed una certa fragilità. I ragazzi hanno sempre mostrato grande interesse per le iniziative messe in campo dalla scuola, prodigandosi nella preparazione delle pietanze che sono state poi servite in occasione di convegni e manifestazioni. La classe, pur nella diversificazione dei livelli di competenza, ha sempre dimostrato una grande partecipazione al dialogo educativo, orientato alla comunicazione e condivisione delle proprie risorse personali, nonché alla costruzione dei saperi disciplinari, che pur nella propedeutica presentazione dei docenti, è stata svolta facendo, ove possibile, riferimento ai loro interessi, al vissuto biografico, all’esperienza viva che ha reso quei contenuti quanto più prossimi, inverati, tangibili. Laddove questi siano stati affrontanti apportando opportune selezioni, ovvero preferendo criteri analitici, in luogo di forme sintetiche di sviluppo, questo è stato operato in funzione delle esigenze specifiche del contesto di formazione degli adulti, nonché in prospettiva di una risposta quanto più soddisfacente possibile ai bisogni degli stessi. Il profitto raggiunto dalla classe è da considerarsi nel complesso soddisfacente con alcuni alunni che hanno ottenuto risultati eccellenti. Va sottolineato che, il Consiglio di classe ha proposto ed usato diverse strategie dirette a facilitare la personale crescita di ogni alunno, secondo i relativi livelli di partenza e le potenzialità individuali. In relazione ai metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi prefissati, ogni docente ha attivato, in itinere, modalità didattiche quanto più coerenti alla struttura della classe, nonché continui controlli e ripetizioni di argomenti già trattati, tesi a monitorare l’attività, a confermare o a modificare la programmazione iniziale e a consentire agli alunni di essere in possesso dei prerequisiti utili alle lezioni successive. La valutazione finale terrà conto dei progressi registrati da ogni allievo rispetto ai livelli di partenza, dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno. La valutazione formativa terrà conto non solo del profitto didattico, ma anche di tutte le componenti che concorrono alla formazione della personalità e della professionalità di ogni studente. Una tappa significativa del processo di apprendimento e crescita della classe si è rivelata il progetto dell’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO che, suddivisa in fase teorica e fase di tirocinio, ha contribuito all’auto-orientamento e allo sviluppo delle abilità tecnico-pratiche, favorendo anche l’acquisizione di capacità atte a consentire agli alunni di operare scelte significative e di risolvere problemi. Tutti gli allievi hanno partecipato a stage dove si sono distinti per aver saputo applicare in campo lavorativo le conoscenze e le abilità professionali acquisite nell’intero corso di studi. Ampio spazio è stato dedicato alle informazioni sulle modalità dell’Esame di Stato e ad ogni alunno sono state date indicazioni per elaborare il percorso personale del colloquio.
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE - PECUP Il profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nel processo di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi scientifici e le altre qualità personali coerenti con le caratteristiche dell’indirizzo.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio sono in grado di:
• Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche, tecnologiche, che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali;
• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
• sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
• svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;
• applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Competenze Professionali Nell’articolazione “Enogastronomia - settore cucina”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; sa operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in questo settore consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
- Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico nutrizionale e gastronomico;
- Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche;
- Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici;
- Operare nella ristorazione collettiva, sociale industriale; - Organizzare e realizzare servizi di catering e banqueting; - Fornire servizi di consulenza per ristoranti, alberghi, industria alimentare e di attrezzature; - Svolgere attività di insegnamento nei centri di formazione, scuole private e scuola pubblica.
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CONOSCENZE 1. Ampia ed essenziale cultura di base, storico -giuridica ed economica; 2. Conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; 3. Conoscenze culturali, tecniche ed organizzative rispetto all’intero settore; 4. Conoscenza degli elementi fondamentali costitutivi della struttura organizzativa delle varie
imprese operanti nel settore enogastronomico; 5. Conoscenze tecniche economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia; 6. Conoscenza delle tecniche, delle fasi e delle strategie per la progettazione e l’organizzazione di
eventi, per valorizzare il patrimonio delle risorse del territorio, con riferimento alla tipicità dei prodotti enogastronomici;
7. Adeguata informazione sulle nuove tendenze enogastronomiche; 8. Conoscenza dell’antinfortunistica e della sicurezza sul lavoro, dei principali istituti giuridici
inerenti il settore.
COMPETENZE 1. Saper comprendere le richieste e le esigenze del cliente; 2. Saper ottimizzare l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione
e della gestione dei servizi e del marketing di settore. 3. Saper promuovere attraverso l’enogastronomia la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e
internazionali;
CAPACITA’ 1. Rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione anche in
funzione di nuove acquisizioni; 2. Possedere abilità progettuali, organizzative e di coordinamento coerenti con le aspettative e le
peculiarità dell’obiettivo prefissato 3. Risolvere problemi 4. Buone capacità comunicative e relazionali.
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
EDUCATIVI E FORMATIVI
L’obiettivo principale dell’I.I.S.S. “Mediterraneo” è quello di educare gli allievi in funzione del nuovo modello di società, ad una profonda crescita culturale, civile e cognitiva che renda la loro preparazione competitiva a livello nazionale ed europeo. Ogni studente va guidato ad acquisire gli strumenti idonei a perseguire una educazione poliedrica, atta a superare l’antica dicotomia tra cultura classica e cultura tecnico-professionale. La nostra scuola si impegna a costruire un sistema formativo in cui tutti gli allievi interiorizzino un comune patrimonio di valori, nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno, in un disegno democratico ed interculturale.
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Gli allievi dovranno sviluppare la cultura della legalità, della solidarietà, del rispetto dei beni culturali ed ambientali e inoltre andranno orientati nelle scelte future per acquisire l’abito alla educazione permanente della loro personalità e professionalità. COGNITIVI
L’allievo deve essere in grado di: 1. Operare nelle diverse tipologie di impresa turistica 2. Comprendere ed utilizzare le diverse tipologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei
diversi contesti spazio-temporali 3. Comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo aziendale adeguandosi rapidamente ed
attivamente alle nuove situazioni 4. Interpretare e soddisfare i bisogni individuali e/o di massa dei flussi turistici 5. Comprendere testi orali e scritti su argomenti vari e di settore 6. Produrre in modo comprensibile ed efficace testi scritti e relazioni su argomenti vari e di settore.
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SCHEDE DISCIPLINARI DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: prof.ssa DI MAGGIO Maria Lucia TESTO ADOTTATO: CHIARE LETTERE vol.31 AUTORE: DI SACCO PAOLO EDITORE: B. MONDADORI Unità di raccordo: l’intellettuale neoclassico. U. Foscolo e il dramma dell’esilio. Il viaggio come esperienza di contaminazione culturale. L’ideale estetico del neoclassicismo. Lettura e comprensione del testo: A Zacinto. Il Romanticismo e G. Leopardi. La natura come spazio di illusione dell’uomo. Percorsi Unità di apprendimento 1: l’Ottocento letterario: significati della storia. A. Manzoni: monografia del personaggio storico Napoleone Bonaparte. Lettura e comprensione di strofe scelte de Il Cinque Maggio. G. Verga: la storia come contesto marginale dell’esperienza dei vinti. G. Verga: il progresso come fallimento della filantropia umana. Passi scelti dai Malavoglia:
- la prefazione dell’opera; - il confronto tra padron ‘Ntoni e il giovane ‘Ntoni.
G. Verga: La roba. Il possesso della terra come bene primario. La roba. Radici dell’imperialismo. Unità di apprendimento 2: La rappresentazione dell’identità dell’uomo: G. Pascoli, G. D’Annunzio, [cenni], L. Pirandello. Identità autentica: il fanciullo pascoliano. Letture dalla prosa d’autore, Il fanciullino, capp. I, IV, XX. L. Pirandello – l’individuo come altro da sé. La maschera come opportunità di espressione autentica.
La macchina come esperienza di autenticità umana. Letture scelte, dal Saggio sull’umorismo. La contraffazione come possibilità di sopravvivenza. Approfondimento: S. Freud e la teoria della psicanalisi. L’Io come luogo di equilibrio tra convenzioni e desideri dell’uomo. [Prosa e Teatro pirandelliano: riferimenti alle opere, Il fu Mattia Pascal; Uno, Nessuno, Centomila. Si auspica lo svolgimento di questi contenuti durante il periodo conclusivo del mese di Maggio. ] Unità di apprendimento 3: un genere letterario, la poesia. La lirica di Pascoli: la terra come luogo di vita. Arano. La natura come luogo di analogie: Il gelsomino notturno. La lirica d’avanguardia. Il futurismo. Cenni. La poesia come rottura ed esaltazione della guerra. L’irruzione della storia nella lirica di G. Ungaretti. Fallimento e speranza: Fratelli. Sono una creatura.
Unità di laboratorio di scrittura: tipologie testuali per la prima prova dell’Esame di Stato • Analisi del testo
1 Pur trattandosi di testo di riferimento, il piano di lavoro si è spesso avvalso di materiali di supporto diversi, fascicoli e copie forniti dal docente.
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• Saggio breve o articolo di giornale • Tipologia C – tema di ordine storico • Tipologia D – tema di ordine generale
Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività.
Abilità Competenze Metodologia Indicatori di valutazione
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Conoscere l’evoluzione del pensiero attraverso i tempi
Comprendere gli aspetti qualificanti della poetica e dello stile degli autori considerati
Essere capace di presentare un autore o un’opera
Saper leggere, comprendere, parafrasare, commentare i testi poetici
Saper esporre oralmente e per iscritto, in maniera ordinata e grammaticalmente corretta e con proprietà di linguaggio
Saper stabilire confronti, relazioni fra gli autori studiati
Lezione frontale interattiva
Didattica breve
Esercitazioni in classe
Laboratori di inferenze intratestuali, intertestuali, extratestuali
Costruzione di mappe concettuali
Recupero in itinere
Ricerche autonome su altri testi.
Verifica scritta:
Contenuto (conoscenza, coerenza, originalità, completezza)
Capacità di analisi, comprensione, sintesi.
Capacità di esprimere giudizi personali
Verifica orale:
Competenza testuale
Padronanza linguistica
Conoscenza e organizzazione dei contenuti;
Capacità di analisi, rielaborazione, personale, sintesi;
Capacità di esporre giudizi motivati
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DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Prof.ssa DI MAGGIO Maria Lucia TESTO ADOTTATO: PASSATO FUTURO vol.32 AUTORE: DI SACCO PAOLO EDITORE: SEI Unità di raccordo: l’esperienza napoleonica e l’Ottocento in Europa.
La rappresentazione del potere nell’iconografia neoclassica. L’età della Restaurazione e il fallimento dei suoi obiettivi: cenni. Le insurrezioni nell’Europa del 1848: cenni. Il processo risorgimentale in Italia. Unità di apprendimento 1: il primo Novecento e il crollo degli Imperi in Europa. L’esplosione della Prima Guerra Mondiale. Cause remote e cause immediate del conflitto.
Le dinamiche della guerra e le sue conseguenze. La posizione della Russia in seno alla Prima Guerra Mondiale e gli anni della Rivoluzione: cenni.
Unità di apprendimento 2: la costituzione dei regimi totalitari in Europa nel primo dopoguerra. La costituzione del regime fascista in Italia. B. Mussolini e la strategia del consenso, manipolazione delle masse? La costituzione dello Stato Nazista in Germania.
A. Hitler. Le scelte di politica estera e la costruzione della Germania civilizzatrice. Unità di apprendimento 3: la Seconda Guerra Mondiale. Potere e disfatta dei totalitarismi. L’esplosione della Seconda Guerra Mondiale. Cause remote ed immediate del conflitto. Le dinamiche della guerra e le sue conseguenze. Percorso: l’Italia, dall’unificazione nel 1861 alla costruzione della strategia del consenso fascista. Percorso: la ricostruzione politica, sociale ed economica in Italia nel secondo dopoguerra. [Si auspica lo svolgimento dei contenuti nella parte conclusiva del mese di Maggio]. Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività.
Abilità Obiettivi cognitivi Metodologia Indicatori di valutazione
Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi
Conoscenza degli argo-menti trattati Comprensione degli argomenti trattati Padronanza del linguaggio specifico Saper contestualizzare gli eventi storici nel loro spazio – tempo Saper operare sintesi Saper presentare i concetti e i metodi appresi Essere in grado di operare la rielaborazione autonoma
Lezione frontale interattiva Didattica breve Esercitazioni in classe Laboratori di lettura delle fonti Ricerche autonome su altri testi
Grado di conoscenza degli eventi analizzati Capacità di inquadrare gli avvenimenti nel tempo Capacità di stabilire relazioni Comprensione ed uso dei termini specifici Capacità di sintesi e di rielaborazione Capacità di esprimere giudizi motivati
2 Pur trattandosi di testo adottato, il piano di lavoro si è svolto facendo spesso ricorso a fascicoli e materiali di supporto forniti dall’insegnante.
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DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: Prof. CARICASOLE Carlo TESTO ADOTTATO: NUOVA MATEMATICA A COLORI - EDIZIONE GIALLA - VOLUME 4 AUTORI: SASSO LEONARDO EDITORE: PETRINI CONTENUTI DISCIPLINARI:
UDA Relazioni e Funzioni 1: I limiti
UDA Relazioni e Funzioni 2: Le derivate
Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività.
Abilità Obiettivi cognitivi Metodologia Indicatori di valutazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi
• Conoscenza degli argomenti trattati
• Comprensione degli argomenti trattati
• Padronanza del linguaggio specifico
• Capacità di analisi e sintesi
• Capacità di applicare i concetti e i metodi appresi
• Capacità di rielaborazione autonoma
• Lezione frontale interattiva
• Esercitazioni in classe
• Recupero in itinere
• Conoscenza
• Comprensione
• Uso corretto dei simboli e del linguaggio
• Applicazione
• Analisi • Sintesi
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DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE : Ducatelli Antonietta TESTO ADOTTATO: Well done ! AUTORE: Catrin Elen Morris EDITORE: ELI Well done CONTENUTI DISCIPLINARI: Modulo 1- HEALTH AND SAFETY AND Modulo 2 - DIET AND NUTRITION Modulo 3 - CULINARY CULTURE Modulo 4 - SOCIETY AND IDENTITY Utilizzo del Vocabolario bilingue per le esercitazioni scritte Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività. Abilità Competenze Metodologia Indicatori di
valutazione
• Conoscenza • Comprensione • Applicazione • Analisi lessicale
• Conoscenza degli argomenti trattati
• Comprensione degli argomenti trattati
• Padronanza del linguaggio specifico
• Capacità di analisi e sintesi
• Capacità di applicare i concetti, termini settoriali e metodi appresi
• Lezione frontale interattiva
• Uso della L2
• Esercitazioni in classe con e senza vocabolario
• Pair work; Lavori di gruppo
• Pausa didattica con recupero in itinere soprattutto per gli aspetti e strutture grammaticali più rilevanti.
• Conoscenza dei contenuti
• Comprensione
• Espressione
• Applicazione
• Analisi
• Sintesi
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DISCIPLINA: FRANCESE
DOCENTE: Prof.ssa Barbara Ricciardi
TESTO ADOTTATO: PLAT DU JOUR
AUTORE: BENCINI VERA /CANGIOLI PAOLA/ NALDINI FRANCESCA EDITORE: LOESCHER EDITORE
CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1:Les étapes de la cuisine française moderne
- La gastronomie au cours des siecles pendant l’age des Gaulois, Des Romains, de charle magne, du Moyen age, de la renaissance, du roi soleil, du siecle des lumieres, de la revolution francaise, du dix-neuvieme siecle jusqu’a laNouvelle cuisine
Modulo 2: L'alimentation et la santé -L’alimentation equilibree, le regime Mediteranneo, a Pyramide alimentaire -Les Bios
- Aliments ett religion - HACCP
Modulo 3: des mets typiques
- Les fruits de mer - L’huile d’olive - Territorio e tradizione: i dolci/ piatti delle festivita'
Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività.
Abilità Competenze Metodologia Indicatori di valutazione
Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi
Conoscere l'evoluzione della cucina francese Presentare dei menù equilibrati . Dare consigli sull'uso di vitamine e sul consumo dei grassi . Presentare un prodotto tipico di un territorio. Conoscere gli alimenti e saper presentare le qualità e le caratteristiche degli stessi. Comprendere gli aspetti salienti della cucina francese e i prodotti del territorio che la caratterizzano Essere capace di presentare un prodotto tipico, un tipo di cottura o un menù equilibrato Analizzare un documento sull'alimentazione. Saper leggere, comprendere, commentare i testi proposti Saper esporre oralmente e per iscritto, in maniera ordinata e grammaticalmente corretta e con proprietà di linguaggio
Lezione frontale interattiva Analisi deduttiva dei testi Esercitazioni in classe Recupero in itinere
Verifica scritta: Contenuto (conoscenza, coerenza, originalità, completezza) Capacità di analisi, comprensione, sintesi. Capacità di esprimere giudizi personali Verifica orale: Competenza testuale Padronanza linguistica della L2 Conoscenza e organizzazione dei contenuti; Capacità di analisi, rielaborazione, personale, sintesi; Capacità di esporre giudizi motivati
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DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
DOCENTE: Prof. GAITA CLEMENTE TESTO ADOTTATO: “DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA RICETTIVA E TURISTICA” Enogastronomia e servizi di sala e vendita
AUTORI: CATERINA DE LUCA E MARIA TERESA FANTOZZI EDITORE: LIVIANA Argomenti propedeutici:
• Il patrimonio dell’impresa;
• Il controllo della gestione; • Le risorse finanziarie;
• La struttura finanziaria dell’impresa;
• Bilancio d’esercizio. Programma quinto anno;
• Il fenomeno turistico
• Le fonti del diritto comunitario e internazionale
• La sicurezza e salute sul luogo di lavoro
• Le norme sulla sicurezza alimentare • Il piano di autocontrollo HACCP
• La disciplina dei contratti di settore
• Le norme volontarie
• Il marketing: concetti generali
• Le tecniche di marketing • La programmazione e controllo di gestione
• La programmazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività.
Abilità Obiettivi cognitivi Metodologia Indicatori di valutazione
Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi
Conoscenza degli argomenti trattati Comprensione degli argomenti trattati Padronanza del linguaggio specifico Capacità di analisi e sintesi Capacità di applicare i concetti e i metodi appresi Capacità di rielaborazione autonoma
Lezione frontale interattiva
Didattica breve Pausa didattica con recupero in itinere Esercitazioni numeriche, anche con dati a scelta Svolgimento di relazioni
Conoscenza Comprensione Espressione Applicazione Analisi Sintesi
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DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE
DOCENTE: Prof.ssa RICUPERO LUCREZIA TESTO ADOTTATO: “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE"
Enogastronomia – sala e vendita
AUTORE: A. MACHADO EDITORE: POSEIDONIA SCUOLA CONTENUTI DISCIPLINARI: MODULO N° 1 Dietologia e dietoterapia MODULO N° 2 Cibo e salute MODULO N° 3 Sicurezza, prevenzione e igiene
Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività.
Abilità Obiettivi cognitivi Metodologia Indicat. di valutazione
Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione
Conoscenza degli argomenti trattati Comprensione degli argomenti trattati Padronanza del linguaggio specifico Capacità di analisi e sintesi Capacità di applicare i concetti e i metodi appresi Capacità di rielaborazione autonoma
Lezione frontale interattiva Didattica breve Problem solving Esercitazioni in classe Pausa didattica con recupero in itinere
Conoscenza Comprensione Espressione Applicazione Analisi Sintesi
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DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI CUCINA
DOCENTE: Prof. DI PUNZIO BENEDETTO TESTO ADOTTATO: IN CUCINA “Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina quinto anno” AUTORE: LUCA SANTINI EDITORE: POSEIDONIA SCUOLA CONTENUTI DISCIPLINARI: MODULO N. 1: La forza del territorio
MODULO N. 2 Realizzare un menu
MODULO N. 3 Intolleranze alimentari e stili alimentari particolari
MODULO N. 4 La tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro. Il sistema H.A.C.C.P
MODULO N. 5 Il servizio di catering e banqueting
Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività
Abilità Obiettivi cognitivi Metodologia Indicat. di valutazione
Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi
Promuovere il senso d’appartenenza ad una comunità e al proprio gruppo di lavoro. Sviluppare attitudini consapevoli e corretti nell’ambiente di lavoro. Favorire lo sviluppo nell’allievo del senso pratico. Sviluppare capacità teoriche e pratiche. Sviluppare capacità d’osservazione delle procedure di laboratorio e successivamente imitare correttamente le fasi di lavoro. Saper riferire sulle procedure osservate in laboratorio.
Lezioni frontali Problem solving Gruppi di lavoro Discussione guidata Approccio pluridisciplinare Attività di laboratorio Simulazione di casi
Domande informali durante la lezione Controllo del lavoro domestico Test di comprensione Interrogazioni orali Prove scritte di diverso tipo Prove strutturate o semistrutturate Prove di laboratorio
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DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SALA
DOCENTE: Prof. Di Punzio Benedetto TESTO ADOTTATO: SALA E VENDITA/2 SETTORE CUCINA AUTORI: AA VV EDITORE: GALDERINI CONTENUTI DISCIPLINARI: MODULO N° 1: LA RISTORAZIONE COMMERCIALE. LA RISTORAZIONE COLLETTIVA. MODULO N° 2 I SISTEMI DI VENDITA: LA CARTA DELLE VIVANDE. LA CREAZIONE DEL MENU’, ORGANIZZAZIONE E RUOLO DELLE FIGURE DELLA RISTORAZIONE. MODULO N° 3 I VARI TIPI DI SERVIZIO AL CLIENTE: SERVIZIO ALL’ITALIANA – SERVIZIO ALL’INGLESE – SERVIZIO ALLA FRANCESE - SERVIZIO ALLA RUSSA – SERVIZIO SELF-SERVICE. MODULO N° 4 ENOLOGIA: IL VINO . LE TECNICHE DI DEGUSTAZIONE DEI VINI. LE TEMPERATURE DI SERVIZIO DEI VINI. L’ASSOCIAZIONE CIBO/VINO. UDA ASL: Hotel "Mediterraneo" - il Ristorante (creare un'attività ristorativa sulla base delle esperienze vissute nel triennio) - (Interdisciplinare) Unità di apprendimento interdisciplinare: Territorio e tradizione. I dolci e/o piatti delle festività
Abilità Obiettivi cognitivi Metodologia Indicatori di valutazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi
Conoscenza degli argomenti trattati Comprensione degli argomenti trattati Padronanza del linguaggio specifico Capacità di analisi e sintesi Capacità di applicare i concetti e i metodi appresi Capacità di rielaborazione autonoma
Lezione frontale interattiva Didattica breve Pausa didattica con recupero in itinere Esercitazioni numeriche, anche con dati a scelta Svolgimento di relazioni
Conoscenza Comprensione Espressione Applicazione Analisi Sintesi
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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Attività
MA
TE
RIA
Col
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uio
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rrog
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ne
Bre
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Pro
va
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Qu
esti
onar
io
Rel
azio
ne
Ese
rciz
i
Alt
ro
(sp
ecif
icar
e)
1 Italiano X X X X X X
2 Storia X X X X
3 Matematica X X X X X
4 Inglese X X X X X
5 Francese X X X X X
6 Dir.e Tec. Amm. X X X X X X X
7 Sc. E cul. Del. Alimentaz. X X X X
8 Lab. ser. eno. set. cucina
X X X X X X
9 Lab. Ser. eno. set. sala
X X X X X
LA VALUTAZIONE
La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere allo studente, in ogni momento, la sua posizione nei confronti delle mete prefissate e al Consiglio di classe, l’efficacia delle strategie adottate per adeguare metodi e contenuti di insegnamento. L’alunno ha diritto di conoscere i risultati delle prove di verifica nonché i criteri di valutazione adottati nelle singole prove. Ogni valutazione ha tenuto conto in ogni caso conto di vari criteri. Si è potuto pertanto misurare: - se i “risultati attesi” sono stati conseguiti in pieno, parzialmente o in minima parte; - la validità della prestazione dell’alunno in confronto ai risultati dei compagni; - quanto si è avvicinata la prestazione dell’alunno agli obiettivi; - la capacità di applicare le conoscenze in contesti diversi, qual è stato il progresso dell’alunno rispetto alle condizioni di partenza, alle condizioni psicologiche, alla situazione socioeconomica economica di provenienza, alle caratteristiche culturali dell’ambiente in cui vive e agli stimoli che ne riceve; - la presenza di “pensiero creativo”. CRITERI DI VALUTAZIONE La scuola, facendo proprie le indicazioni del Ministero riguardanti la definizione degli obiettivi e delle competenze, ha optato per la seguente griglia di valutazione:
VOTI GIUDIZI SINTETICI GIUDIZI ANALITICI 10 - 9 Rendimento ottimo Lavori completi; profondità nei concetti esposti; ampiezza di temi
trattati; assenza di errori di ogni genere
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8 Rendimento buono Lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza senza errori concettuali
7 Rendimento discreto Lo studente dimostra una certa sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur commettendo qualche errore
6 Rendimento sufficiente Lo studente dimostra di avere acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nelle applicazioni, pur commettendo errori
5 Incertezza evidente Situazione che lascia intravedere la possibilità di giungere alla “sufficienza”; fase di evoluzione e di alternanza
4 Rendimento Insufficiente Mancata acquisizione degli elementi essenziali ed impossibilità di procedere nelle applicazioni, con gran quantità di errori.
3 Rendimento gravemente insufficiente
Presenza di rare acquisizioni frammentarie, ma senza connessioni ed impossibilità di procedere nelle applicazioni
2 - 1 Risultati nulli Lavoro non svolto. Mancate risposte L’interesse, la partecipazione, l’impegno, il profitto, le eventuali carenze di base, continueranno a costituire, nella giusta misura, gli elementi che concorreranno alla formulazione del voto. La valutazione periodica e finale si tradurrà, per alcune discipline in due voti, uno per lo scritto o per le prove pratiche e l’altro per l’orale, in numeri decimali con scala 1 / 10.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO Il credito sarà attribuito tenendo conto della media dei voti conseguita alla fine dell’anno scolastico, seguendo le direttive previste dalla normativa vigente. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle fasce di oscillazione indicate dalla tabella Ministeriale, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti anche i seguenti indicatori: 1. Assiduità della frequenza scolastica Numero di assenze non superiore al 10% del monte ore annuale (circa gg. 16). Eventuali impedimenti
oggettivi alla frequenza e alla puntualità saranno valutati responsabilmente dal Consiglio di Classe in base ai criteri stabiliti per le deroghe alle assenze.
2. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo Atteggiamento propositivo nei confronti della programmazione didattico-educativa e culturale
dell’istituto e disponibilità all’assunzione di impegni e carichi di lavoro finalizzati all’apprendimento dei contenuti programmati dal consiglio di classe.
3. Impegno e partecipazione alle attività integrative e complementari promosse dall'Istituto - Attività integrative pomeridiane svolte nell'Istituto; - Stages ed attività di orientamento organizzati dall'Istituto; - Attività sportive interne all'istituto (Campionati Studenteschi); - Alternanza Scuola/Lavoro con esito eccellente (9-10); - Partecipazione a concorsi proposti dall’Istituto. 4. Attività formative esterne all'Istituto (Credito formativo) - Attività socio assistenziali, volontariato (collaborazione presso mense dei poveri, centri per disabili….)
rilasciate da Associazioni laiche e religiose; - Attività didattiche-culturali esterne alla scuola e comunque coerenti con le finalità ed obiettivi
dell’Istituto; - Certificazioni europee nelle lingue straniere; - Patente europea delcomputer (ECDL-CORE); - Esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi: stages estivi ed attività lavorative debitamente
certificate dalle ditte e/o aziende; - Attività sportiva esterna a livello agonistico o semiagonistico debitamente certificata;
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- Donatori di sangue non occasionali; - Certificazioni esterne spendibili in ambito lavorativo (Brevetto di istruttore di nuoto, Diploma di
conservatorio…); - Partecipazione a PON con rilascio di attestato. N.B. Tutte le attività extracurricolari valide ai fini del credito scolastico e formativo devono essere
segnalate nel certificato di Esame di Stato anche qualora non abbiano concorso all'attribuzione
del punto di oscillazione.
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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
L’Alternanza Scuola Lavoro, nella visione della scuola che si muove all’insegna dell’autonomia, dà la
possibilità di introdurre una metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare il processo di
insegnamento-apprendimento, in quanto gli attori del progetto sono, oltre agli alunni e agli insegnanti,
anche le aziende che incontrano e ospitano gli studenti nel corso delle attività.
In tale percorso la progettazione, attuazione, verifica e valutazione sono sotto la responsabilità
dell’Istituzione scolastica che stipula con le aziende, apposite convenzioni.
Scopo dell’alternanza è la condivisione delle esperienze finalizzata non solo a formare l’allievo ma anche
a far crescere e migliorare l’istituzione scolastica nonché l’azienda.
Un percorso in sinergia che, attraverso un curricolo flessibile, è funzionale anche alla crescita culturale,
sociale ed economica del territorio.
Nell’ambito delle attività attinenti l’Alternanza Scuola/Lavoro, di cui alla L. 107/2015 e
contemporaneamente alle materie di studio sopra riportate, gli studenti sono stati impegnati in esperienze
di approfondimento professionale attraverso il percorso formativo di seguito indicato, secondo la
metodologia della “bottega-scuola” e “scuola-impresa”.
Le ore previste dal percorso di Alternanza Scuola/Lavoro sono state suddivise in moduli teorici e attività
di Stage presso imprese ristorative, previa convenzione e progetto formativo concordato dall’Istituto con
le aziende alle quali gli alunni sono stati affidati.
Per gli alunni in ritardo scolastico, non rientranti nella ASL L.107/2015, la scuola ha messo in atto attività
riferentesi a percorsi precedenti la Legge stessa.
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PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L. 107/2015 TRIENNIO 2015-2018
ANNUALITA’ PROGETTO N. ORE N. ALUNNI
a.s. 2015/2016
ASL Tot. 150 ore
MODULI TEORICI 50 ore
n.16 alunni
Orientamento 20 ore Sicurezza (D. Lgs. N.81/08) 12 ore La cultura di impresa e l’autoimprenditorialità 10 ore Informatica 8 ore ATTIVITA’ DI STAGE 100 ore
a.s. 2016/2017 ASL Tot. 150 ore
MODULI TEORICI 40 ore
n.13 alunni
Orientamento 8 ore Primo Soccorso 12 ore Comunicazione e marketing del territorio 10 ore Cultura di impresa e Autoimprenditorialità 10 ore ATTIVITA’ DI STAGE 110 ore
a.s. 2017/2018
ASL Tot. 100 ore
MODULI TEORICI 20 ore n.16 alunni
Orientamento in uscita 12 ore Autoimprenditorialità - Infojobs 8 ore ATTIVITA’ DI STAGE 80 ore
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Nell’intento di aiutare gli alunni ad affrontare efficacemente la terza prova dell’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha deliberato di effettuate una simulazione di terza prova su 4 materie con quesiti di tipologia B. In ogni prova sono stati scelti temi tra quelli più importanti e/o qualificanti dei programmi dell’indirizzo di studi frequentato. Per ogni materia sono stati predisposti tre quesiti a risposta aperta sintetica (massimo dieci righe). La durata della prova è 150 minuti, per la valutazione a ciascun quesito sono stati attribuiti 1,25 punti per un totale di punti 15 e ogni disciplina ha a disposizione punti 3,75/15. Il punteggio per ogni risposta aperta sintetica è così ripartito: massimo 0,35 punti per la conoscenza specifica degli argomenti; massimo 0,35 punti per la padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare; massimo 0,35 punti capacità di sintesi; massimo 0,20 punti per organizzazione del discorso in forma logica e coerente. La valutazione complessiva della terza prova si ottiene dalla somma dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline. Prima della prova i docenti hanno fornito alcuni consigli quali: - leggere attentamente le domande o le richieste proposte; - nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste; - prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste. Le materie coinvolte nella simulazione, svoltasi il 23aprile 2018,sono state:
Prova simulata 23 aprile 2018
Inglese
Francese
Diritto e tecnica amministrativa
Lab. di servizi enogastronomici – settore cucina
Copia della terza prova è allegata al documento.
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ALLEGATI
• Griglie di valutazione Allegato A
• Simulazione terza prova Allegato B
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ALLEGATO A
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia A
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
Indicatori Descrittori Punti Punti
Comprensione del testo
Comprende il messaggio testuale in tutta la sua complessità 3
Dimostra una sufficiente comprensione del testo 2
Comprende solo superficialmente il significato del testo 1
Analisi del testo
Individua con sicurezza le strutture retoriche e stilistiche e la loro funzione
comunicativa 4
Dimostra una buona padronanza delle strutture retoriche e stilistiche 3
Dimostra una sufficiente conoscenza delle strutture retoriche e stilistiche 2
Non riesce a coglierel’assettoretorico e stilistico del testo 1
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Dimostra riflessione critica e piena capacità di contestualizzare il testo 4
Sviluppa diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 3
Presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 2
Non presenta spunti di riflessione critica e si limita a osservazioni generiche 1
Padronanza della lingua
Ortografia, sintassi,
punteggiatura:
Buone 2
Accettabili, con qualche imprecisione 1,5
Sufficienti, con qualche errore non grave 1
Insufficienti a causa di frequenti errori gravi 0,5
Lessico :
Ricco, vario e appropriato 2
Abbastanza articolato 1,5
Limitato, con alcune improprietà 1
Ristretto, con improprietà diffuse 0,5
PUNTEGGIO ATTRIBUITO: ………/ 15
La Commissione
_________________________________ Il Presidente
_________________________________
_________________________________ ____________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia B
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
Indicatori Descrittori Punti Punti
Trattamento dei documenti
Analizza ed elabora i documenti, integrandoli con conoscenze personali 3
Usa i documenti in modo appropriato, ma senza apporti personali 2
Si limita a tenere conto di alcuni dati senza elaborarli 1
Organizzazione del testo in rapportoalleconsegne
Rispetta le consegne e strutturailtesto in modocoerente e coeso 4
Rispetta le consegne e strutturailtesto in modoorganico 3
Rispetta le consegne e strutturailtesto in modolineare 2
Non siattieneallemodalità di scrittura del saggiobreve/articolo di giornale 1
Argomentazione e riflessione critica
Elabora i documenti con apporti critici originali e argomenta in modo serrato 4
Presenta qualche spunto critico ben argomentato 3
Presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo approssimativo 2
Presenta scarsi spunti critici e non argomenta 1
Padronanza della lingua
Ortografia, sintassi,
punteggiatura:
Buone 2
Accettabili, con qualche imprecisione 1,5
Sufficienti, con qualche errore non grave 1
Insufficienti a causa di frequenti errori gravi 0,5
Lessico :
Ricco, vario e appropriato 2
Abbastanza articolato 1,5
Limitato, con alcune improprietà 1
Ristretto, con improprietà diffuse 0,5
PUNTEGGIO ATTRIBUITO: ………/ 15
La Commissione
_________________________________ Il Presidente
_________________________________
_________________________________ ____________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia C
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
Indicatori Descrittori Punti Punti
Rispetto della traccia e conoscenza degli argomenti
Sviluppa la traccia in modo esauriente, con ricchezza di dati informativi e
appropriati riferimenti alle dinamiche storiche 6
Sviluppa la traccia in modo appropriato, con buone informazioni e adeguati
riferimenti ai processi storici 5
Sviluppa la traccia adducendo dati storici pertinenti 4
Sviluppa i punti principali, l’ informazione storica è essenziale 3
Illustra la traccia in modo prevalentemente ripetitivo, le conoscenze storiche
sono incomplete 2
Non riesce ad illustrare la traccia perchè gli mancano i riferimenti storici 1
Argomentazione e riflessione critica
Sviluppa l’analisi storica con apporti critici originali, argomentati in modo
rigoroso 5
Analizza la situazione storica e sa fare osservazioni di sintesi appropriate 4
Ricostruisce il quadro storico in modo sostanzialmente accettabile 3
La prospettiva storica è generica e semplificata 2
Presenta scarsa riflessione storica 1
Padronanza della lingua
Ortografia, sintassi,
punteggiatura:
Buone 2
Accettabili, con qualche imprecisione 1,5
Sufficienti, con qualche errore non grave 1
Insufficienti a causa di frequenti errori gravi 0,5
Lessico :
Ricco, vario e appropriato 2
Abbastanza articolato 1,5
Limitato, con alcune improprietà 1
Ristretto, con improprietà diffuse 0,5
PUNTEGGIO ATTRIBUITO: ………/ 15
La Commissione
_________________________________ Il Presidente
_________________________________
_________________________________ ____________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologia D
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
Indicatori Descrittori Punti Punti
Rispetto della traccia e conoscenza degli argomenti
Sviluppa la traccia in modo esauriente, con ricchezza di informazioni
appropriate e riferimenti culturali originali 6
Sviluppa la traccia in modo appropriato, con buone informazioni e riferimenti
culturali adeguati 5
Sviluppa la traccia con informazioni pertinenti e apporti personali 4
Sviluppa i punti principali con osservazioni pertinenti 3
Illustra la traccia in modo prevalentemente ripetitivo e poco personale 2
Illustra la traccia in modo approssimativo, procedendo per luoghi comuni 1
Argomentazione e riflessione critica
Offre apporti critici originali e li argomenta in modo rigoroso 5
Presenta alcuni spunti critici ben argomentati 4
Presenta osservazioni personali, sviluppate in modo appropriato 3
Presenta scarsi spunti personali, argomenta in modo approssimativo 2
Presenta scarsa riflessione e non argomenta 1
Padronanza della lingua
Ortografia, sintassi,
punteggiatura:
Buone 2
Accettabili, con qualche imprecisione 1,5
Sufficienti, con qualche errore non grave 1
Insufficienti a causa di frequenti errori gravi 0,5
Lessico :
Ricco, vario e appropriato 2
Abbastanza articolato 1,5
Limitato, con alcune improprietà 1
Ristretto, con improprietà diffuse 0,5
PUNTEGGIO ATTRIBUITO: ………/ 15
La Commissione
_________________________________ Il Presidente
_________________________________
_________________________________ ____________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
Indicatori
Parte I
(tot. Punti 9)
Quesito n.
..... (tot. Punti 3)
Quesito n. .....
(tot. Punti 3)
CONOSCENZA
Completa e corretta 3
___ / 3
1
___ / 1 ___ / 1
Corretta, non del tutto completa 2,5 0,75
Rispondente, alcune imprecisioni, non del tutto completa 2 0,50
Incompleta e non del tutto corretta 1,5 0,25
Scorretta e incompleta 1 0
COMPETENZA: pertinenza, aderenza e completezza,
originalità
Attinente, personale e ricca 3
___ / 3
1
___ / 1 ___ / 1
Attinente, esauriente ma generica 2,5 0,75
Generica, ma corretta 2 0,50
Non pienamente aderente 1,5 0,25
Fuori traccia 1 0
ABILITÀ:forma e correttezza lessico specifico
Rigorosa e appropriata 3
___ / 3
1
___ / 1 ___ / 1
Discretamente precisa e varia 2,5 0,75
Comprensibile e complessivamente corretta 2 0,50
Non sempre corretta 1,5 0,25
Scorretta e impropria 1 0
Punteggio in quindicesimi
Totale in quindicesimi
Totale in decimi
Tabella di conversione
Punteggio in quindicesimi 1 da 2 a 3 da 4 a 5 da 6 a 7 da 8 a 9 10 da 11 a 12 13 14 15
Voto in decimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
La Commissione ________________________________________
________________________________________ ________________________________________
________________________________________ ________________________________________
________________________________________ Il Presidente
____________________________________________
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
Indicatori Descrittori Punti
Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4
Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
Conoscenza dei contenuti
Assente/Scarsa 0-2
Parziale e/o con errori
anche gravi 3-4
Essenziale, con qualche
imprecisione non grave 5-6
Essenziale e corretta 7-8
Esaustiva, con eventuali
apporti personali 9
Uso di linguaggiospecifico
Scorretto / Improprio 0-1
Con imprecisioni, non
gravi 2
Corretto / Appropriato 3
Esposizione (presentazione dei contenuti)
Assente / Confusa 0-1
Logicamente ordinata e
completa 2
Ben strutturata ed
esauriente 3
PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN QUESITO
PUNTEGGIO MEDIO PER DISCIPLINA:
PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):
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LIVELLO DI SUFFICIENZA
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza dei contenuti Essenziale con qualche imprecisione non grave 6
Uso di linguaggio specifico Con imprecisioni, non gravi 2
Esposizione (presentazione dei contenuti) Ordinata 2
TOTALE PUNTI 10
La Commissione
_________________________________ Il Presidente
_________________________________
_________________________________ ____________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
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34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE
CANDIDATO _________________________________ classe ____________ data __________
INDICATORI DESCRITTORI Punti Punti ass.ti
DISCUSSIONE DEGLI
ARGOMENTI
Conoscenza dell’argomento
Completa ed esauriente 8
Discreta 7
Adeguata e corretta 5-6
Essenziale 4
Superficiale e frammentaria 3
Scarsa e confusa 1-2
Capacità espressiva Brillante e approfondita 8
Scorrevole e corretta 7
Sufficiente 5-6
Semplice e con qualche incertezza 3-4
Incerta e confusa 1-2
Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
Coerenti e adeguate 7-8
Semplici 5-6
Superficiali e non sempre coerenti 3-4
Incerte e confuse 1-2
Capacità di collegamento interdisciplinare e con le attività di Alternanza Scuola Lavoro
Collegamenti coerenti e articolati 3
Collegamenti semplici ma coerenti 2
Collegamenti incerti e confusi 1
DISCUSSIONE DELLE PROVE
SCRITTE
Capacità di autocorrezione e motivazione delle scelte
Corregge spontaneamente l’errore 3
Superficiale e non riconosce l’errore 2
Non riconosce l’errore 1
PUNTEGGIO IN TRENTESIMI ASSEGNATO AL COLLOQUIO ______/30
La Commissione
_________________________________ Il Presidente
_________________________________
_________________________________ ____________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
Documento del 15 maggio a.s. 2017/18 classe 5 A Corso Serale Pulsano
35
ALLEGATO B
SIMULAZIONE TERZA PROVA
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36
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA – CLASSE 5^ SEZ. A Serale
Pulsano 23.04.2018
CANDIDATO: _________________________________
▪ Tipologia prova B: 12 quesiti a risposta singola (max 10 righe per ogni risposta)
▪ Durata: 150 minuti
▪ I quesiti tendono ad accertare: - Conoscenza dei contenuti; - Uso di linguaggio specifico; - Esposizione (presentazione dei contenuti):
▪ Sussidi didattici consentiti: Vocabolario bilingue a scelta del candidato e uso della calcolatrice scientifica
Disciplina Punti
Inglese ........../15
Francese ........../15
Diritto e tecnica amministrativa ........../15
TOTALE (media dei punteggio totalizzati nelle singole discipline) ........../15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori Descrittori Punti
Inglese Frances. Dir. Tecn. Am. Lab.eno. cucina
Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
Conoscenza dei contenuti
Assente/Scarsa 0-2
Parziale e/o con
errori anche
gravi 3-4
Essenziale, con
qualche
imprecisione non
grave
5-6
Essenziale e
corretta 7-8
Esaustiva, con
eventuali apporti
personali 9
Uso di linguaggio specifico
Scorretto /
Improprio 0-1
Con imprecisioni,
non gravi 2
Corretto /
Appropriato 3
Esposizione (presentazione dei contenuti)
Assente / Confusa 0-1
Logicamente
ordinata e
completa 2
Ben strutturata ed
esauriente 3
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PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN QUESITO
PUNTEGGIO MEDIO PER DISCIPLINA:
PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):
LIVELLO DI SUFFICIENZA
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza dei contenuti Essenziale con qualche imprecisione non grave 6
Uso di linguaggio specifico Con imprecisioni, non gravi 2
Esposizione (presentazione dei contenuti) Ordinata 2
TOTALE PUNTI 10
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Disciplina: Inglese
Q1 HOW IMPORTANT IS IT TO FOLLOW A WELL-BALANCED DIET IN OUR LIFE? WHY DO YOU THINK IT IS BETTER TO AVOID TOO MUCH FAST FOOD?
Q2° WHICH IS THE MAIN DIFFERENCE BETWEEN FOOD ALLERGY AND FOOD INTOLERANCE?
CANDIDATO: _________________________________
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Q3° WHY DO PEOPLE BECOME VEGETARIAN AND WHICH ARE THE MOST IMPORTANT CHARACTERISTICS IN A VEGETARIAN DIET?
CANDIDATO: _________________________________ Il docente della disciplina_____________________
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Disciplina: Francese
Q1 Indiquez les aliments qui sont à consommer en quantités moindres d’après la pyramide alimentaire.
Q2° Quels sont les caractéristiques de la Nouvelle Cuisine ?Qu’est-ce qu’il faut bien pour réaliser une recette qui respecte les principes de la Nouvelle Cuisine ?
CANDIDATO: _________________________________
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Q3° Définissez les caractéristiques des aliments sous le domaine du roi Soleil .
CANDIDATO: _________________________________ Il docente della disciplina_____________________
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Disciplina: Diritto e Tecnica Amministrativa
Q1 Le istituzioni dell’UE, funzioni e compiti
Q2° Il piano di autocontrollo HACCP
CANDIDATO: _________________________________
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Q3° Il Contratto ristorativo
CANDIDATO: _________________________________ Il docente della disciplina_____________________
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Disciplina: Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
Q1 Parla dei fondi in cucina
Q2° Parla della ristorazione commerciale tradizionale, elencando e spiegando almeno due tipologie di strutture che ne fanno parte.
CANDIDATO: _________________________________
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Q3° Elenca almeno due tipologie di menu concordati, spiegandone la caratteristica.
CANDIDATO: _________________________________ Il docente della disciplina_____________________