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IIS D’ORIA – ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO IN ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA a.s. 2014/15 - classe 5 A EE.
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Esame di Stato
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V A EE a.s. 2014-2015
I Docenti:
LONARDI Giuliana
BREWER Valerie Anne
COCCHINI Luigina
FOGLINO Gian Luigi
INGROSSO Pasquale
DANZA Salvatore
ROSITANO Antonio
BARBERIS Giuseppe
LAUTIERI Luigi
BERTARELLI Lucia
LONGO Patrizia
I rappresentanti di classe degli studenti:
CUBISINO GIANMARCO
LIGUORI STEFANO
Cirié, 15 maggio 2015
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Costantino Maria
IIS D’ORIA – ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO IN ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA a.s. 2014/15 – DOCUMENTO 15 MAGGIO classe 5 A EE.
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Indice
L’ Istituto L’Istituto Tommaso D’Oria Competenze del Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”
3
La classe Presentazione della classe Storia della classe durante il triennio Tabella relativa ai debiti/crediti Tabella analitica dei debiti formativi I docenti Commissari interni nominati dal Consiglio di Classe Continuità didattica del corpo docente nel triennio
4
5
6
8
8
9
9
Obiettivi del Consiglio di classe 9
La valutazione 10
Criteri di assegnazione per il credito scolastico e per il credito formativo 11
Attività di recupero e approfondimento 12
Gli stage 12
Progetti e attività extracurricolari 13
Area di Progetto 15
Preparazione all'Esame di Stato Le simulazioni La Tesina
17 17 17
ALLEGATI
Allegato 1: GRIGLIE di valutazione
Allegato 2: PERCORSI FORMATIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Allegato 3: QUESITI proposti per la simulazione della terza prova
Allegato 4: riservato
IIS D’ORIA – ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO IN ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA a.s. 2014/15 – DOCUMENTO 15 MAGGIO classe 5 A EE.
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L’ISTITUTO
L’Istituto Tommaso D’Oria
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Tommaso D’ Oria ”, con sede a Cirié, è stato costituito il 1° settembre 2000 associando allora l’Istituto Professionale “D’Oria” e l’Istituto Tecnico Industriale di Cirié in un’unica scuola. Attualmente l'Istituto Tecnico Tecnologico indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” forma tecnici competenti nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali. I diplomati dell’IIS D’Oria hanno realisticamente la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro nel territorio circostante e, per questo scopo, l’Istituto collabora in partenariato con Università, Agenzie, Enti e Aziende della zona. L’Istituto intende non solo integrarsi nel territorio, ma costituire un fattore di sviluppo, assumendo un ruolo di riferimento per le attività culturali e per la promozione della crescita sociale ed economica; il fine è quello di favorire un inserimento attivo dei giovani nella società come portatori di valori di miglioramento. L’Istituto Tecnologico in orario pomeridiano, per facilitare il successo formativo, offre ai propri studenti attività extra curriculari di approfondimento e di recupero attraverso gli IDEI e gli sportelli pomeridiani, oltre ad attività sportive liberamente scelte. L’IIS D’Oria costituisce punto di riferimento per una vasta utenza che comprende i comuni dei distretti di Ciriè, Lanzo e Venaria, in un territorio che va dalla zona alpina delle valli di Lanzo alla prima cintura di Torino. L’estrazione sociale degli studenti è di fascia media; gli studenti sono quasi esclusivamente di sesso maschile e orientati per lo più all’inserimento nel mondo del lavoro anche se alcuni, al termine dei cinque anni, si iscrivono all’università e in particolare al Politecnico.
Competenze del Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”
Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica con articolazione Elettrotecnica:
ha competenze sul funzionamento e sulla costruzione, delle macchine e degli impianti elettrici;
ha competenze sulla produzione dell’energia elettrica, sia da fonti convenzionali sia da fonti alternative;
acquisisce professionalità nella progettazione, costruzione, collaudo e documentazione dei sistemi elettrici e degli impianti elettrici;
è in grado di programmare controllori, di sviluppare e utilizzare dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettrici;
acquisisce professionalità nell’automazione industriale e civile, anche mediante l’uso di apparecchiature e software dedicati;
integra conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica per intervenire nell’automazione dei processi produttivi nel rispetto della normativa.
È preparato a:
conoscere le problematiche relative agli impianti elettrici civili, terziari e industriali soprattutto in riferimento alla loro sicurezza alla luce delle nuove normative (CEI) e legislative (D.M. 37/08 e D.Lgs. 626/94);
conoscere le problematiche relative all’automazione di processi industriali e non;
conoscere la rappresentazione grafica normalizzata, le norme di sicurezza, protezioni, regolazioni, manovre e controlli (anche con dispositivi automatici) degli impianti;
conoscere le macchine elettriche e gli azionamenti elettrici;
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conoscere e saper utilizzare strumenti, metodi e tecniche di misura delle grandezze elettriche e di collaudo di componenti circuitali, di macchine e di impianti elettrici;
saper analizzare, progettare e realizzare piccoli sistemi elettrici automatici caratteristici dell’indirizzo, anche attraverso l’uso del PC e del PLC;
saper analizzare, collaudare e controllare impianti elettrici e apparecchiature elettriche (in particolare macchine elettriche);
saper gestire impianti elettrici e apparecchiature elettriche;
saper progettare e realizzare impianti elettrici in bassa e in media tensione, valutando anche sotto il profilo economico la componentistica presente sul mercato;
redigere relazioni tecniche;
saper adoperare i manuali tecnici;
saper interpretare la documentazione tecnica del settore.
LA CLASSE
Presentazione della classe
La 5 A EE è formata da 15 studenti.
1 ASTEGIANO FABIO
2 BERTA FRANCESCO
3 CELESTINO ROBERTO
4 CUBISINO GIANMARCO
5 LIGUORI STEFANO
6 MAHTOT AMIN
7 MORRONE MARCO
8 NEGRO FRER LUCA
9 OLOCCO SIMONE
10 PERINO MATTEO
11 PLOS LEO
12 POLICINO ANDREA
13 SEITA DIEGO
14 VERSINO GABRIELE
15 VINCIGUERRA MIRCO
La classe fin dalla classe terza ha subito una forte selezione. Attualmente è formata da 15 studenti di cui 11 in età cronologica che hanno seguito un percorso lineare e continuativo, 2 sono del 1994 e 2 studenti sono nati nel 1995: 11 provengono dalla ex 4 A EE, 2 sono ripetenti(1 è ritirato d’ufficio) e 1 proviene da un altro istituto. Tra gli allievi è presente anche un allievo DSA per il quale è stato seguito il PEP concordato con la famiglia a inizio anno. Fin dall’inizio dell’anno, gli insegnanti si sono posti il problema di motivare i ragazzi allo studio e di creare un dialogo aperto, basato sul rispetto e sulla fiducia reciproca, presupposti indispensabili per svolgere un lavoro sereno in collaborazione ed armonia.
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Quasi tutti gli allievi, fin dalla terza, hanno socializzato fra loro stabilendo rapporti amichevoli e collaborativi, improntati al rispetto reciproco, dimostrandosi disponibili ad accogliere anche iniziative extra-curricolari proposte dai docenti. Lo stesso clima sereno si è stabilito tra allievi e docenti, per cui non si è avuto alcun problema di tipo disciplinare. In linea generale, gli studenti hanno accettato le osservazioni che sono state loro spiegate e motivate, pur se qualcuno non ha manifestato un adeguato senso di responsabilità. È comunque possibile evidenziare diversità tra i ragazzi per maturazione personale, evoluzione sociale e temperamento. Un buon gruppo di studenti ha dimostrato buone capacità di ascolto, di concentrazione e partecipazione attiva manifestando sicurezza nella rielaborazione personale e nella ricostruzione organica di ampie sintesi. Altri allievi, invece, hanno interagito con l’attività didattica in modo generalmente superficiale ed hanno profuso il loro impegno per lo più nell’ultima parte dell’anno scolastico, rispondendo alle sollecitazioni dei docenti e tentando di recuperare le lacune pregresse. Infine un ultimo gruppo di allievi non ha sempre assimilato i concetti spiegati in classe perché non ha utilizzato autonomamente le tecniche che favoriscono la comprensione e la memorizzazione quali appunti, schemi e mappe concettuali. Purtroppo il profitto di quelli che hanno dimostrato poca costanza nell’applicazione, scarsa efficacia nel metodo di lavoro, tendenza allo studio poco approfondito non è stato sempre soddisfacente in alcune discipline. In qualche caso, a seguito delle indicazioni dei docenti e di mirati interventi di recupero, a fatica è stata raggiunta la sufficienza. Il Consiglio di Classe e il Dirigente si sono impegnati per migliorare la situazione, tramite colloqui con i genitori e gli allievi stessi. In alcuni allievi purtroppo è mancata la volontà di impegnarsi, secondo le proprie capacità, e il profitto ne ha risentito. Per quanto riguarda, in generale, i criteri didattici che hanno guidato il lavoro della classe, si è cercato di collegare ogni insegnamento alle esperienze personali dei ragazzi. In tutte le discipline si sono adottati il più possibile procedimenti collegati alle applicazioni pratiche. Si sono usati metodi basati sul lavoro individuale e, ove possibile, anche di gruppo. Pur adeguandosi alla situazione reale, sociale e psicologica, si è tentato di arricchire le esperienze di ciascuno, di chiarire e sviluppare le inclinazioni, cercando di permettere a tutti di rivelare le proprie attitudini, anche in vista di future scelte scolastiche e/o professionali. Verso la fine dell’anno, è stata rivolta particolare cura ai ripassi, facendo convergere l’attenzione dei ragazzi sugli aspetti essenziali delle varie attività scolastiche per operare le sintesi conclusive e i collegamenti interdisciplinari e per fornire ai più insicuri e ai meno motivati una guida e un modello da applicare, poi, autonomamente. La classe è stata seguita, negli ultimi tre anni, da un corpo docente sostanzialmente stabile in Lettere, Matematica, Scienze motorie e Religione, dalla classe 4^ per le materie rimanenti tranne che per la lingua Inglese affidata nell’ultimo anno ad un’altra docente.
Storia della classe durante il triennio
CLASSE TOTALE ALLIEVI RIPETENTI
PROVENIENTI DA ALTRA
CLASSE PROMOSSI
CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
RESPINTI RITIRATI
Terza 23 2 1 11 8 3 1
Quarta 19 / 1 10 3 6 /
Quinta 15 2 1 / 1
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Tabella relativa a debiti-crediti
ALLIEVO Classe 3 A EE Classe 4 A EE Classe 5 A EE
PR
OM
OSS
O
PR
OM
OSS
O
CO
N D
EBIT
I
MED
IA
CR
EDIT
O**
Crediti formativi
PR
OM
OSS
O
PR
OM
OSS
O
CO
N D
EBIT
I
MED
IA
CR
EDIT
O**
Crediti formativi
AM
MES
SO
MED
IA
CR
EDIT
O**
Crediti formativi
CR
EDIT
O
TOTA
LE
ASTEGIANO FABIO
X 6 X 6
Soggiorno studio a
Brighton: corso intensivo di inglese
BERTA FRANCESCO
Lettere 4 X 7.33 6
Giochi di Anacleto
Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Scialpinismo
CELESTINO ROBERTO
TPSEE 6.56 5 X 6.44 4 Salute e sicurezza nella scuola
CUBISINO GIANMARCO
X 9 7 Giochi di
Anacleto X 9.11 8
Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
Donazione Sangue
ECDL - con certificazione
Corso EQDL
Certificazione EQDL START
Donazione Sangue
LIGUORI STEFANO
X 6.67 5 Matematica 6.67 4
Salute e sicurezza nella scuola
Commissione orientamento/Attività di accoglienza e coordinamento
attività sportiva di istituto
MAHTOT AMIN
X 6.78 5 X 6.78 5 Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
Certificazione EQDL START
NEGRO FRER LUCA
X 8.22 7 PET
Giochi di Anacleto
X 8.22 7 Salute e sicurezza nella scuola
Giochi di Anacleto
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* I dati relativi alla classe quinta sono stati inseriti in data successiva al 15 Maggio 2015 in seguito allo scrutinio finale di ammissione.
ALLIEVO Classe 3 A EE Classe 4 A EE Classe 5 A EE
PR
OM
OSS
O
PR
OM
OSS
O
CO
N D
EBIT
I
MED
IA
CR
EDIT
O**
Crediti formativi
PR
OM
OSS
O
PR
OM
OSS
O
CO
N D
EBIT
I
MED
IA
CR
EDIT
O**
Crediti formativi
AM
MES
SO
MED
IA
CR
EDIT
O**
Crediti formativi
CR
EDIT
O
TOTA
LE
OLOCCO SIMONE
Inglese TPSEE Sistemi
6.56 5 Matematica TPSEE
6.78 4 Salute e sicurezza nella scuola
PERINO MATTEO
Lettere, Matematica, Meccanica ****
6.54 4
TDP, Elettrotecnica, Impianti ****
6.42 4
PLOS LEO X 7.44 6 X 7.44 6 Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
POLICINO ANDREA
X 9.22 8 Giochi di
Anacleto X 9.11 8
Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
SEITA DIEGO X 7.33 6 ECDL - con
certificazione
X 7.78 6 Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
VERSINO GABRIELE
X 6.89 5 ECDL - con
certificazione
X 7.11 5 Salute e sicurezza nella scuola
Corso fotovoltaico
VINCIGUERRA MIRCO
X 7.89 6
Giochi di Anacleto
Attività di orientamento in entrata
X 8.11 7
Salute e sicurezza nella scuola
Giochi di Anacleto
Commissione orientamento/Attività di accoglienza e coordinamento
Corso fotovoltaico
EQDL START
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Tabella analitica dei debiti formativi
**** : materie del vecchio indirizzo ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE Nella classe 3^ e 4^ gli allievi con SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO sono stati sottoposti ad una prova di verifica scritta e/o orale entro l’inizio dell'anno scolastico seguente, a seguito della quale il Consiglio di Classe ha formulato il giudizio finale di ammissione alla classe successiva.
I Docenti
Il Consiglio di classe è composto dai seguenti docenti.
MATERIA INSEGNANTE
Lingua e letteratura italiana LONARDI Giuliana
Storia LONARDI Giuliana
Lingua inglese BREWER Valerie Anne
Matematica COCCHINI Luigina
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
FOGLINO Gian Luigi LAUTIERI Luigi
Elettrotecnica ed elettronica INGROSSO Pasquale DANZA Salvatore
Sistemi automatici ROSITANO Antonio BARBERIS Giuseppe
Scienze motorie BERTARELLI Lucia
Religione LONGO Patrizia
Studente Classe TERZA Classe QUARTA
Berta Francesco Lettere
Celestino Roberto
TPSEE
Liguori Stefano Matematica
Perino Matteo Lettere, Matematica, Meccanica**** TDP, Elettrotecnica, Impianti****
Olocco Simone Inglese, TPSEE, Sistemi Matematica, TPSEE
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Commissari interni nominati dal Consiglio di Classe
DOCENTE MATERIA
LONARDI Giuliana Lingua e letteratura italiana
COCCHINI Luigina Matematica
ROSITANO Antonio Sistemi automatici
Continuità didattica del corpo docente nel triennio
DISCIPLINE CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
Lingua e letteratura italiana
LONARDI Giuliana LONARDI Giuliana LONARDI Giuliana
Storia LONARDI Giuliana LONARDI Giuliana LONARDI Giuliana
Lingua inglese SAVOLDI Armida SAVOLDI Armida BREWER Valerie Anne
Matematica COCCHINI Luigina COCCHINI Luigina COCCHINI Luigina
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
INGROSSO Pasquale RICCIUTO Filippo
FOGLINO Gian Luigi LAUTIERI Luigi
FOGLINO Gian Luigi LAUTIERI Luigi
Elettrotecnica ed elettronica
BUONGIORNO Orazio DANZA Salvatore
INGROSSO Pasquale DANZA Salvatore
INGROSSO Pasquale DANZA Salvatore
Sistemi automatici SOAVE Claudia DANZA Salvatore
ROSITANO Antonio LAUTIERI Luigi
ROSITANO Antonio BARBERIS Giuseppe
Scienze motorie BERTARELLI Lucia BERTARELLI Lucia BERTARELLI Lucia
Religione LONGO Patrizia LONGO Patrizia LONGO Patrizia
Obiettivi del Consiglio di Classe
Obiettivi generali: Conoscere i principi fondamentali in tutte le discipline. Acquisire sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche. Capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi.
Il CC, in coerenza con gli obiettivi delineati nel Piano dell'offerta formativa dell'Istituto, ha lavorato per la formazione di figure professionali in grado di:
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svolgere mansioni nelle aree dell'Elettrotecnica ed Automazione con flessibilità, autonomia e capacità critiche;
analizzare, utilizzare, collaudare e verificare parti di sistemi elettrici con riferimenti ai dispositivi per l'automazione con una visione generale delle caratteristiche funzionali di sistemi di generazione, conversione e trasporto dell'energia.
I programmi di ogni disciplina, suddivisi in UFC, sono concordati nei dipartimenti e sono quindi comuni a tutte le classi dello stesso anno di corso di ogni indirizzo in relazione agli obiettivi minimi. Questo significa che l'Istituto offre a tutti gli alunni, indipendentemente dalla sezione frequentata, insegnamenti omogenei, fatta salva la libertà per il singolo insegnante di programmare lo svolgimento del lavoro in ragione della situazione concreta della classe. La programmazione dei docenti è strutturata per obiettivi, contenuti, metodi di lavoro, tipologia di verifica, parametri valutativi, strumenti e materiali didattici usati.
La valutazione
La valutazione, suddivisa in un trimestre e in un pentamestre, ha lo scopo di formulare un giudizio collegiale sul percorso scolastico di ogni singolo alunno in relazione a: conoscenze, competenze, capacità acquisite partecipazione impegno metodo di studio progressione nel percorso formativo
Il CC ha utilizzato come strumenti di verifica prove d'ingresso disciplinari, interrogazioni, compiti scritti strutturati e semistrutturati, relazioni, prove di comprensione del testo scritto, soluzione di problemi.
Nell'attribuzione dei voti viene applicata la seguente griglia di valutazione:
Voto Giudizio Parametri 1/2 nullo rifiuto dei dialogo
compiti non svolti impermeabilità all'azione educativa
3/4
gravemente insufficiente
disimpegno generalizzato accettazione del dialogo ma senza apporti significativi applicazione episodica risposte non congrue alla richieste
4/5 insufficiente
conoscenze limitate comprensione difficoltosa errori logici di correlazione difficoltà espositive orientamento limitato nella realtà professionale teorica e/o operativa
6 sufficiente
conoscenze accettabili comprensione non completa apprendimento non solo mnemonico alcune difficoltà espositive competenze professionali non sorrette sempre da adeguate abilità operative
7 discreto
conoscenza dei contenuti fondamentali comprensione soddisfacente individuazione delle principali correlazione causa-effetto
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capacità di rielaborazione guidata esposizione semplice e corretta dominio delle salienti competenze professionali integrate con essenziali abilità operative
8/9 buono/distinto
conoscenze sicure dei contenuti comprensione rapida e sicura capacità di collegamento capacità di rielaborazione autonoma degli argomenti affrontati in classe esposizione scorrevole e fondamentalmente corretta solida integrazione delle conoscenze professionali teoriche con gli aspetti operativo-professionali adeguata capacità di applicazione pratica alle conoscenze teoriche
10 ottimo
conoscenze scolastiche integrate da spunti e osservazioni personali sviluppate capacità di collegamento sicura capacità di rielaborazione autonoma e di applicazione pratica delle conoscenze esposizione sicura, corretta e ricca lessicalmente visione ampia della realtà professionale
Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto dei seguenti fattori:
risultati ottenuti nelle verifiche
effettiva acquisizione di nuovi contenuti
miglioramento registrato
impegno, partecipazione ed interesse
frequenza, puntualità
autonomia organizzativa nello studio
capacità di esprimersi in maniera personale
capacità di cogliere anche stimoli extra - scolastici poiché la valutazione non può essere solo la banale espressione di una media numerica ma deve riflettere gli elementi sopra indicati. Negli scrutini finali di ogni anno di corso i Consigli di Classe hanno utilizzato i seguenti criteri per la non promozione alla classe successiva: tre o più materie con insufficienze gravi (voto minore o uguale a 4) o quattro materie con insufficienze anche non gravi. Nei confronti degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più discipline, tale da non determinare comunque una carenza nella preparazione complessiva, il Consiglio di classe, prima dell’approvazione dei voti, procede ad una valutazione che tenga conto:
della possibilità dell’alunno di raggiungere, nel corso dell’anno scolastico successivo, gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate
della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell'anno scolastico successivo.
Gli alunni sono stati valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma e coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti.
Criteri di assegnazione per il credito scolastico e per il credito formativo
Il Collegio Docenti fornisce indicazioni operative ai Consigli di Classe per l’attribuzione del credito scolastico nel triennio di ciascun indirizzo dell’Istituto. Punto di partenza per l’attribuzione del credito scolastico è la media M del profitto conseguito in
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sede di scrutinio finale a cui corrisponde una fascia di punteggio, la cui ampiezza è determinata dalla tabella (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti CREDITO SCOLASTICO
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
La media dei voti, unitamente ad interesse, impegno e assiduità della frequenza, dà luogo all’assegnazione del punteggio superiore della banda di oscillazione qualora essa sia pari o maggiore a X,6. Il Consiglio di Classe procederà eventualmente all’attribuzione del punteggio superiore tenendo conto della presenza di crediti formativi documentati relativi alla partecipazione, per almeno 30 ore nell’anno, ad attività extracurricolari coerenti con l’indirizzo di studio o a significative esperienze di volontariato.
Attività di recupero Sostegno e Approfondimento
Agli allievi/e che nel corso dell’anno mostrino difficoltà nell’apprendimento delle discipline e/o nel metodo di studio vengono proposte attività di consulenza, assistenza e recupero, sia in forma di corso strutturato che di sportello individualizzato:
Una settimana di recupero in itinere con sospensione della normale programmazione didattica dal 26 al 31 gennaio
Corsi e sportelli pomeridiani, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, da febbraio al termine delle lezioni
Nel corso dell’attuale anno scolastico sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani per le seguenti materie: Matematica, Elettrotecnica ed elettronica, TPSEE.
Gli Stage
L’Istituto promuove la conoscenza diretta del mondo del lavoro attraverso un progetto di gestione di impresa simulata. Sono attivate esperienze di stage per gli allievi degli anni finali del Triennio, attraverso forme di collaborazione tra la scuola e le aziende del territorio. Le attività di stage sono seguite da docenti interni e valutate ai fini del credito e possono costituire la premessa per un rapporto di lavoro al termine del corso di studi.
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Per l’organizzazione degli stage, che sono parte integrante del percorso formativo, l'Istituto possiede una banca dati di aziende con le quali stipula convenzioni e progetti formativi. Durante l'estate del quarto anno di corso i seguenti allievi hanno svolto uno stage di tre settimane, presso un’azienda del settore elettrico o similare (coordinatore Prof. Buongiorno Orazio Michele).
Tabella riassuntiva degli Stage che si sono svolti nel mese di giugno-luglio del 2014
Allievo Ditta Periodo Valutazione
ASTEGIANO FABIO
CRC di Stefano Ferrando di San Maurizio
Dal 9/06/14 al 06/07//14
Positiva
BERTA FRANCESCO Graneri s.a.s di Ceres Dal 9/06/14 al
28/06/14 Positiva
CELESTINO ROBERTO
M.V. di Viale Ivan & C snc IMPIANTI ELETTRICI di Mappano
Dal 9/06/14 al 28/06/14
Positiva
CUBISINO GIANMARCO
CIET QUADRI s.r.l. di Robassomero Dal 8/07/14 al
25/07/14 Positiva
LIGUORI STEFANO EDIL 2T di Trentin Tiziano Dal 9/06/14 al
28/06/14 Positiva
MAHTOT AMIN BALFER sas di Caselle Torinese Dal 30/06/14 al
19/07/14 Positiva
MORRONE MARCO RITIRATO D’UFFICIO
NEGRO FRER LUCA G.P PIOLA GIORGIO & C snc di Torino Dal 9/06/14 al
28/06/14 Positiva
OLOCCO SIMONE G.P PIOLA GIORGIO & C snc di Torino Dal 30/06/14 al
19/07/14 Positiva
PERINO MATTEO Non svolto
PLOS LEO
F.A. impianti di Francesco Amateis di Fiano
Dal 9/06/14 al 28/06/14
Positiva
POLICINO ANDREA G.P PIOLA GIORGIO & C snc di Torino Dal 9/06/14 al
28/06/14 Positiva
SEITA DIEGO
IMPIANTI ELETTRICI DELL’UTRI ANTONIO di Nole
Dal 30/06/14 al 19/07/14
Positiva
VERSINO GABRIELE
IMPIANTI ELETTRICI DELL’UTRI ANTONIO di Nole
Dal 9/06/14 al 28/06/14
Positiva
VINCIGUERRA MIRCO
REVISIONI AUTO VAL DI LANZO sas di
Cirié
Dal 9/06/14 al 28/06/14
Positiva
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Progetti e attività extracurriculari
Nel corrente anno scolastico alcuni allievi hanno partecipato ai seguenti progetti o ai seguenti corsi organizzati dall’Istituto:
PROGETTO/ATTIVITA’ DESCRIZIONE Allievi partecipanti
AREA DI PROGETTO *** Verifica dell’impianto di messa a terra e quadri elettrici dell’Istituto
Tutta la classe
Orientamento con il Politecnico di Torino
Dopo aver seguito una lezione di matematica e fisica al Politecnico e alcune lezioni pomeridiane nel nostro Istituto, hanno affrontato un test proposto dall’Ateneo
Celestino, Cubisino, Negro Frer, Seita, Versino, Vinciguerra (con test finale) Astegiano, Berta, Policino (senza test finale)
Orientamento in uscita al Politecnico di Torino per un incontro con alcuni docenti nella sala macchine del dipartimento di Elettrotecnica
Seita, Cubisino, Versino,Policino, Negro, Berta, Olocco
Orientamento in uscita Campus Einaudi di Torino: dipartimento di lingue e culture straniere
Astegiano e Liguori
Orientamento in entrata incontri di presentazione dell’Istituto con ragazzi e famiglie nei giorni di “Scuola aperta”
Cubisino
EQDL START
EQDL Start (European Quality Driving License) Concetti di base della qualità e soddisfazione del cliente. Norma UNI EN ISO9001 e processi di valutazione. Processi aziendali e miglioramento continuo.
Cubisino, Seita, Mahtot
Arduino
piattaforma di prototipazione elettronica open-source basata su microcontrollore, fornito di un ambiente di programmazione integrato, pensata per rendere più accessibile l’uso dell’elettronica ed elettrotecnica nei progetti multidisciplinari
Cubisino, Seita, Olocco, Versino, Astegiano
Educazione alla Salute “Progetto Martina”
Incontri presso l’Istituto. “Parliamo ai giovani di tumori”. Attività promossa dal Lions Club D’Oria di Ciriè.
Tutta la classe.
Progetto LEGALITA’ Incontri al centro socio-culturale di Cirié Tutta la classe.
ECDL Esami per il conseguimento della certificazione ECDL FULL STANDARD
Mahtot
PET Certificazione relativa alla lingua inglese Astegiano, Cubisino
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AREA DI PROGETTO ***
Oggetto dell’area di progetto è stato il seguente: adeguamento alle norme vigenti della cabina elettrica MT/BT della scuola. Lo sviluppo dell’area di progetto ha coinvolto tutte le discipline di indirizzo. In una prima fase si sono trattati gli aspetti fondamentali della sicurezza elettrica, per consentire agli allievi di raggiungere livelli di coscienza e di conoscenza indispensabili per affrontare lo studio dell’argomento e per potere eseguire delle misure sugli impianti. Sono stati trattati i seguenti argomenti: 1) Sicurezza, norme CEI, manutenzione ed adeguamento della cabina elettrica - principi generali di sicurezza elettrica - norma CEI 64/8 - D.M. 37/08 2) Impianto di terra - componenti fondamentali di un impianto di terra, progetto di un impianto di terra. Impianto di terra di una cabina elettrica MT/BT - tensione totale di terra, tensione di passo e contatto. - misura della resistenza di terra di un sistema di distribuzione T-T, misura di resistenza di terra della cabina elettrica 3) Verifiche periodiche degli impianti elettrici. - DPR 462/01 - generalità sulla protezione dalle tensioni di contatto indirette - caratteristiche fondamentali di interruttori magnetotermici, magnetotermici differenziali e fusibili. - misura di impedenza dell’anello di guasto; prova di interruttori differenziali. - elaborazione di tabelle per misura di impedenza e prova di interruttori differenziali. - coordinamento di impedenza dell’anello di guasto con la corrente magnetica dell’interruttore magnetotermico e del fusibile - coordinamento della corrente differenziale con la resistenza di terra per un sistema di distribuzione T-T. - prova di continuità dei conduttori di protezione. 4) Elaborati grafici - disegno di schemi elettrici unifilari di quadri elettrici e della cabina MT/BT - studio di adeguamento della cabina elettrica alla norma CEI- 016
Nel corrente anno scolastico gli allievi hanno partecipato ai seguenti incontri
DATA DESCRIZIONE Allievi partecipanti
25/10/2014 Incontro lezione al Politecnico
Astegiano, Berta, Celestino, Cubisino, Negro Frer, Policino,
Seita, Versino, Vinciguerra
24/11/2014 Progetto Martina “Parliamo ai giovani di tumori” Tutta la classe
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04/12/2014 Incontro con i Carabinieri per Orientamento Tutta la classe
12/01/2015 Incontro di sensibilizzazione per la donazione degli organi
Tutta la classe
20/02/2015 Progetto legalità: incontro con IMPASTATO Tutta la classe
04/03/2015 Progetto legalità: incontro con PAOLO BORSELLINO
Tutta la classe
5-6/03/2015 Autogestione Tutta la classe
24/02/2015 Test orientamento con Politecnico Celestino, Cubisino, Negro Frer, Seita,
Versino, Vinciguerra
25/02/2015 Donazione sangue Cubisino
11/02/2015 13/05/2015
Campus Einaudi di Torino: dipartimento di lingue e culture straniere
Astegiano, Liguori
28/04/2015 Incontro per orientamento IED Tutta la classe
12/05/2015 Progetto legalità: incontro con Gherardo COLOMBO
Tutta la classe
Ulteriori occasioni extra-scolastiche sono state offerte dalle manifestazioni istituzionali come quelle del 4 novembre e del 25 aprile. La classe ha pure effettuato nel corso dell’anno scolastico le seguenti uscite didattiche:
USCITE DATA VALUTAZIONE
Orientamento con l’Università al Parco Ruffini
02/10/2014 positiva
COSTA BRAVA in SPAGNA Dal 9 al 13 marzo 2015 positiva
Uscita pomeridiana al Politecnico per allievi interessati
20/04/2015 positiva
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Preparazione dell’ Esame di Stato
Per la preparazione all’Esame di Stato si è stabilito di effettuare alcune prove di simulazione delle prove scritte e del colloquio orale. Tutti gli studenti hanno deciso di preparare una tesina, riguardante un argomento collegato al corso di studi, con la consulenza di alcuni insegnanti che hanno svolto il ruolo di tutor.
Le simulazioni
Nel corso dell’anno scolastico, a partire dal mese di gennaio, sono state effettuate prove simulate dell'Esame di Stato. Ad oggi si sono svolte la simulazione del colloquio, una simulazione della prima prova ed una della terza prova. Si prevedono ancora, entro la fine di maggio, una simulazione della terza prova e una della seconda prova.
Simulazione Data Discipline interessate Tipologia Durata
Colloquio 24/01/2015 Materie d’esame 2 ore
1a prova
24/03/2015 Italiano ministeriale 6 ore
2a prova 19/05/2015 TPSEE ministeriale 6 ore
3a prova
27/03/2015
-Inglese -Matematica -Elettrotecnica ed elettronica
-Sistemi
B Domande a
risposta aperta e/o esercizi brevi
2 ore
25/05/2015
-Inglese -Matematica -Elettrotecnica ed elettronica
-Sistemi
B Domande a
risposta aperta e/o esercizi brevi
2,5 ore ***
***Il tempo di esecuzione è stato aumentato di mezz’ora, perché nella precedente simulazione di 3^ prova il tempo di 2 ore è risultato troppo breve
La Tesina
Per la preparazione all'Esame di Stato la maggior parte degli allievi ha svolto approfondimenti su temi o argomenti, individuati tra quelli affrontati durante l'anno scolastico, presentati su supporto multimediale e/o cartaceo e la cui stesura è stata condotta in collaborazione con i docenti.
I criteri di elaborazione della tesina finale sono: organizzazione coerente dei contenuti e dei collegamenti con le discipline tecniche; descrizione approfondita e rielaborata dei punti salienti; utilizzo appropriato di schemi e grafici; predisposizione di un’opportuna bibliografia e sitografia;
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rispetto delle caratteristiche formali tipiche del supporto scelto; accordo con un docente “tutor” che aiuterà lo studente a esplicitare gli interrogativi della
ricerca e a pianificare l’ipotesi di lavoro; rispetto del termine di consegna (31 maggio).
Tesina / percorso per il colloquio orale dell’Esame di Stato
Allievo Titolo
ASTEGIANO FABIO Impianto di drenaggio delle acque piovane da un sottopasso
BERTA FRANCESCO Energia nucleare
CELESTINO ROBERTO
Trasformatori
CUBISINO GIANMARCO
Inseguitore solare OFFGRID
LIGUORI STEFANO Dal motore a scoppio al motore elettrico
MAHTOT AMIN Centrale geotermica
NEGRO FRER LUCA Controllo remoto della temperatura di una casa domotica
OLOCCO SIMONE Impianto di drenaggio delle acque piovane da un sottopasso
PERINO MATTEO
PLOS LEO I motori
POLICINO ANDREA Inseguitore solare OFFGRID
SEITA DIEGO Comando automatico di un ponte levatoio
VERSINO GABRIELE Controllo remoto della temperatura di una casa domotica
VINCIGUERRA MIRCO
Comando automatico di un ponte levatoio
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IIS D’ORIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO
Secondo biennio e quinto anno
A.S.__________
Candidato ___________________ classe ____________tipologia prova _____________________
INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE CON
PUNTEGGIO
PUNTEGGI
O TOT.
A
Aderenza alla
tipologia testuale
-
Aderenza alle convenzioni
della tipologia scelta/assegnata
Pertinenza
Lunghezza e paragrafazione
Inadeguata
1
_____ / 3 Parzialmente
adeguata
2
Adeguata
3
B
Contenuto e
impiego delle
informazioni
Padronanza dell’argomento
Elaborazione critica
Per le tipologie A e B:
Comprensione e corretto
utilizzo dei documenti
Selezione delle informazioni
Analisi e sintesi
Per le tipologie C e D:
Contestualizzazione
Argomentazione
Grav. Insuff. 1
____/4
Insufficiente 2
Appropriato 3
Personale e
critico
4
C
Organizzazione ed
efficacia del testo
Opportuna scelta del registro
Proprietà e ricchezza lessicale
Chiara organizzazione delle
informazioni
Coerenza
Insufficiente 1
____/4 Limitata 2
Adeguata 3
Pienamente
soddisfac.
4
D
Correttezza
linguistica
Correttezza ortografica
Correttezza morfo- sintattica
Corretto utilizzo dei connettivi
Corretto utilizzo della
punteggiatura
Grav. Insuff. 1
____/4 Insufficiente 2
Corretta 3
Pienamente
soddisf.
4
Punteggio complessivo ___________/15
Allegato 1- griglie di valutazione
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GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
Esame di stato a.s 2014/2015
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI DELLA DISCIPLINA
INDICATORI LIVELLO DI
PRESTAZIONE PUNTEGGI
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
A Conoscenza di regole, procedimenti ed eventi
Scarse e disarticolate 1-2
Frammentarie e
superficiali 3
Accettabili 4
Complete 5
Approfondite 6
B Capacità di applicare, interpretare ed organizzare le informazioni
Scarse 1-2
Modeste 3
Sufficienti 4
Solide 5
Eccellenti 6
C Utilizzo del mezzo espressivo e/o dei simboli
Scorretto 1
Sostanzialmente
corretto 2
Preciso 3
Voto complessivo in QUINDICESIMI
Per ottenere il voto finale della terza prova si calcolerà la media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle
singole discipline.
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Anno scolastico 2014/15
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CANDIDATO: …………………………………….. Classe: 5 A EE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA TERZA PROVA (voto in quindicesimi)
DISCIPLINA PUNTEGGIO
VOTO FINALE
(in quindicesimi)
Per ottenere il voto finale della terza prova si è calcolata la media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle singole materie.
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Anno scolastico 2014/15
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3^ prova Esame di Stato a.s. 2014/15
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLA DISCIPLINA ……………………………………
ALLIEVO Indicatore A Indicatore B Indicatore C PUNTEGGIO ASSEGNATO
ASTEGIANO
BERTA
CELESTINO
CUBISINO
LIGUORI
MAHTOT
NEGRO FRER
OLOCCO
PERINO
PLOS
POLICINO
SEITA
VERSINO
VINCIGUERRA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE – COLLOQUIO CANDIDATO: …………………………………….. Classe: 5 A EE
1 Argomento o di esperienze di ricerca e di progetto a scelta del candidato
Ampio ed accurato, con approfondimenti originali 7
Ampio ed accurato 6
Corposo, ma non sempre preciso 5
Contiene spunti interessanti 4
Parzialmente sviluppato 3
2 Conoscenze e competenze disciplinari
Conoscenze complete, approfondite ed ampliate in compiti complessi 10
Conoscenze complete 9
Buona padronanza dei contenuti 8
Buona padronanza dei contenuti con qualche incertezza 7
Contenuti essenziali appresi in modo principalmente mnemonico 6
Contenuti parziali 5
3 Capacità di collegamento
Sa effettuare collegamenti ed esprimere giudizi critici 4
Sa effettuare i collegamenti richiesti su sollecitazione ed indicazioni della Commissione 3
Sa effettuare i collegamenti più immediati 2
Ha difficoltà nell’effettuare i collegamenti richiesti 1
4 Efficacia argomentativa
Argomentazione organica ed autonoma 3
Argomentazione lineare ma non autonoma 2
Argomentazione impropria 1
5 Proprietà di linguaggio
Esposizione fluida e lessicalmente ricca 3
Esposizione precisa, ma non sempre articolata 2
Esposizione imprecisa 1
6 Discussione elaborati
Si orienta facilmente sugli argomenti degli elaborati, ne sa rettificare le devianze, e lo arricchisce con riflessioni ed apporti personali
3
Comprende le debolezze dell’elaborato e le discute, pur non riuscendo a reimpostarle e a superarle completamente
2
Prende atto dei punti controversi, ma stenta a sostenere una discussione su di essi 1
TOTALE (in 30esimi)
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Anno scolastico 2014/15
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GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA 2^ PROVA
Esame di stato a.s 2014/2015
Candidato:_________________ Classe: 5 A EE
Griglia di correzione per il tema:
INDICATORI LIVELLO DI
PRESTAZIONE PUNTEGGI
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Comprensione del testo e coerenza interpretativa.
Inadeguata 1
Parzialmente adeguata 2
Adeguata 3
Chiarezza espositiva ed uso appropriato del linguaggio tecnico
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Approfondita e completa 3
Rappresentazione schemi: Elettrici ,a blocchi, di processo
Inadeguata 1
Adeguata 2
Conoscenza di regole, procedimenti ed eventi.
Limitata 1
Parzialmente adeguata 2
Adeguata 3
Competenza nell’interpretare, applicare ed organizzare le informazioni
Inadeguata 1
Adeguata 2
Corretta 3
Pienamente soddisfacente 4
Voto in quindicesimi
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Anno scolastico 2014/15
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Griglia di correzione per i quesiti:
INDICATORI LIVELLO DI
PRESTAZIONE PUNTEGGI
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Pertinenza della risposta Inadeguata 1
Adeguata 2
Chiarezza espositiva ed uso appropriato del linguaggio tecnico
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Approfondita e completa 3
Correttezza dei contenuti
Limitata 1
Parzialmente adeguata 2
Adeguata 3
Pienamente soddisfacente 4
Competenza nell’interpretare, applicare ed organizzare le informazioni
Inadeguata 1
Adeguata 2
Corretta 3
Pienamente soddisfacente 4
Originalità delle argomentazioni
Non ci sono spunti personali
1
Ci sono spunti personali 2
Voto in quindicesimi
Pesi da assegnare alle due parti per la determinazione del punteggio: Tema 65% Quesiti di competenza 35%
Valutazione tema
Peso Valutazione quesiti
Peso Risultato conteggio
Risultato finale
0,65 0,35
Il Risultato conteggio, per diventare Risultato finale sarà arrotondato per eccesso al valore superiore per i risultati con valori dopo la virgola ≥ a 0,5.
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Materia: Lingua e letteratura italiana
Asse disciplinare linguistico-letterario
Docente: Giuliana Lonardi Libro di testo adottato: MARTA SAMBUGAR, GABRIELLA SALÀ, GAOT +, vol. 3, Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia, Milano, 2007 Relazione sulla classe: Nell’arco dei cinque anni di corso, e specialmente nel triennio, la classe ha partecipato alle lezioni di Italiano e Storia con interesse costante. In linea generale, gli apprendimenti sono maturati in maniera critica dalla curiosità e dal dialogo costruttivo, che hanno nutrito l’esperienza formativa di numerosi spunti di riflessione e approfondimento, tanto curricolare quanto extracurricolare. Il gruppo classe ha operato per lo più in coesione, rispetto e armonia, consentendo anche ai più deboli di sperimentare un miglioramento continuo grazie alla peer education e ai recuperi in itinere predisposti dall’insegnante. Nell’ultimo anno inoltre, è stato proposto e recepito positivamente un paio di esperimenti didattici di apprendimento cooperativo, in cui gli studenti hanno potuto dimostrare un buon livello di maturità e autonomia, in linea con quanto atteso al termine del percorso di studi. Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti dalla quasi totalità degli allievi, che hanno acquisito un metodo di studio efficace; le differenze nei risultati finali dipendono in ultima analisi dalla sicurezza e dalla costanza con cui i singoli hanno voluto, potuto o saputo applicarlo, in termini di quote di tempo dedicate allo studio a casa e di attenzione in classe, a volte minata – in particolare nel pentamestre – dalla tensione per l’esame di stato e dall’accumularsi di impegni scolastici ed extra scolastici. Obiettivi Lingua italiana – conoscenze:
conoscere le caratteristiche dei principali generi testuali;
conoscere le procedure e le tecniche di produzione tipiche delle diverse tipologie. Lingua italiana – competenze e capacità:
comprendere e analizzare il contenuto di un testo;
riconoscere e utilizzare le varietà diamesiche, diatopiche, diastratiche e diafasiche della comunicazione;
pianificare le conoscenze attinenti alla consegna e interpretare il tema proposto;
produrre testi corretti, chiari, coesi e coerenti;
costruire argomentazioni efficaci e corrette. Letteratura italiana – conoscenze:
conoscere le linee generali della vita e della poetica dei singoli autori;
conoscere il contenuto e le caratteristiche formali delle singole opere;
conoscere le fisionomia delle principali correnti letterarie dell’età contemporanea. Letteratura italiana – competenze e capacità:
comprendere e analizzare il contenuto di un testo;
riconoscere in un testo le specificità formali della relativa opera;
mettere in relazione i testi letterari e i relativi contesti storico-culturali;
operare confronti tra diversi autori e opere.
Allegato 2- Percorsi formativi delle singole discipline
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Metodo di lavoro Metodologie: lezione frontale e dialogata, ricerche guidate, apprendistato cognitivo, brainstorming e mappe concettuali, apprendimento cooperativo, esercitazioni formative Strumenti e materiali: lavagna e LIM, libro di testo, presentazioni in PowerPoint, materiali multimediali Strategie di recupero: recupero in itinere Criteri di valutazione Tipologia delle verifiche scritte: analisi di un testo poetico, analisi di un testo in prosa, saggio breve,articolo di giornale, tema di argomento storico, tema di ordine generale Numero di prove annuali: 2 nel trimestre, 3 nel pentamestre Tipologia delle verifiche orali: domande aperte, verifiche semistrutturate, lettura e commento di testi, esposizione di un argomento o percorso di approfondimento Numero di prove annuali: 2 nel trimestre, 3 nel pentamestre Programma svolto UFC 1 – REDAZIONE DI TESTI SCRITTI Le quattro tipologie della prima prova dell’esame di stato UFC 2 – LA FIN DE SIÈCLE 2.1. La belle époque. Società e civiltà delle comunicazioni di massa. Elementi di filosofia e storia dell'arte: da Nordau a Nietzsche, dall'impressionismo all'art nouveau. 2.2. L’eredità romantica: positivismo, psicanalisi, intuizionismo. Lettu ra di Sigmund Freud, “Sogni: nuova frontiera”; Henri Bergson, “La memoria e il flusso della coscienza”. Il romanzo della crisi. Joris-Karl Huysmans, À rebours; Oscar Wilde, The picture of Dorian Gray; Joseph Conrad, Heart of darkness; Marcel Proust, À la recherche du temps perdu con lettura di “La madeleine”; James Joyce, Dubliners (in collaborazione con l'insegnante di Inglese) e Ulysses con lettura di “L’insonnia di Molly” (pp. 404-405); Franz Kafka, La metamorfosi. 2.3. L’eredità realista: naturalismo e verismo, il romanzo moderno. Autori: Émile Zola, i fratelli De Goncourt, Guy de Maupassant, Luigi Capuana, Grazia Deledda, Giovanni Verga con lettura di “La famiglia Malavoglia”, “L’addio alla ‘roba’”, La roba. 2.4. Le avanguardie storiche: decadentismo, crespuscolarismo, futurismo. Le avanguardie artistiche. Dino Campana. Lettura di: Filippo Tommaso Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli; Manifesto del Futurismo; Manifesto del Dadaismo; Manifesto del Surrealismo; Camillo Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere. La lirica italiana tra Ottocento e Novecento. Testi: Giosue Carducci, Pianto antico; Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale. 2.5. Gabriele D’Annunzio, Il piacere con lettura del brano “La guarigione incerta”, La pioggia nel pineto. Definizioni di: estetismo, edonismo, egotismo, art pour l'art. UFC 3 – DETTO E NON DETTO NELLA POESIA DEL NOVECENTO 3.1. La lezione ottocentesca: il simbolismo francese e i “poeti maledetti”. Charles Baudelaire con lettura di Spleen, L'albatros e Correspondances; Paul Verlaine con lettura di Chanson d'automne; Guillaume Apollinaire con lettura di Il pleut. Giovanni Pascoli con lettura di X agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono, Il gelsomino notturno, La mia sera. 3.2. Il detto. La lirica europea (pp. 508-510). Federico García Lorca, Antonio Machado, Thomas Stearns Eliot con lettura del testo The hollow men, William Butler Yeats con lettura del testo Easter 1916. La lirica italiana della prima metà del Novecento. Giuseppe Ungaretti con lettura di Veglia, I fiumi, San Martino del Carso.
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3.3. Il non detto. Ungaretti ermetico: Mattina, Soldati, Fratelli, Non gridate più. Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera, Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo. 3.4. Eugenio Montale, con lettura delle poesie: Meriggiare pallido e assorto, Forse un mattino andando in un'aria di vetro, La casa dei doganieri, Cigola la carrucola del pozzo, Non chiederci la parola, Non recidere, forbice, quel volto, Ho sceso, dandoti il braccio. Da Auto da Fé, lettura e analisi del brano “Ammazzare il tempo”. UFC 4 – L’INTELLETTUALE E LA STORIA 4.1. L’impegno: il primo Novecento. Il ruolo della satira durante la prima guerra mondiale. La narrativa europea: Ernest Hemingway, The old man and the sea; George Orwell, 1984 e Animal farm; Albert Camus, La peste e L'étranger. Il secondo Novecento, esistenzialismo e neorealismo; Cesare Pavese, con lettura di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Pier Paolo Pasolini, “La rabbia”, film del 1963. 4.2. L’indifferenza: Italo Svevo, La coscienza di Zeno. Alberto Moravia, Gli indifferenti. Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari e La boutique del mistero. Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, la trilogia di romanzi, Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Lezioni americane. 4.3. L’umorismo: Luigi Pirandello con lettura del testo “Il sentimento del contrario”; i romanzi Il fu Mattia Pascal, con lettura del brano “Io e l’ombra mia”, e Uno, nessuno e centomila; i drammi Così è (se vi pare) e Sei personaggi in cerca d’autore. Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo. Dal teatro dell’assurdo alla satira contemporanea; Samuel Beckett, Waiting for Godot, Eugène Ionesco, La cantatrice calva; Dario Fo. 4.4. La testimonianza: gli scrittori italiani di fronte alla guerra; Elsa Morante, La storia. Primo Levi, Se questo è un uomo con lettura della poesia d’apertura e del “Canto di Ulisse”, La tregua. Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi Contini. Letture integrali e approfondimenti consigliati FËDOR DOSTOEVSKIJ, Memorie dal sottosuolo, 1864
FËDOR DOSTOEVSKIJ, Delitto e castigo, 1866
FRIEDRICH NIETZSCHE,Così parlò Zarathustra, 1885; omonimo poema sinfonico del 1896 composto da
Richard Strauss
GABRIELE D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889
OSCAR WILDE, The picture of Dorian Gray, 1891 (in italiano: Il ritratto di Dorian Gray); omonimo
del 1945, diretto da Albert Lewindel, e del 2009, diretto da Oliver Parker
JOSEPH CONRAD, Heart of darkness, 1902 (in italiano: Cuore di tenebra); film omonimo del 1993 diretto
da Nicolas Roeg, e film del 1979 “Apocalypsenow”, liberamente tratto dal romanzo, diretto da Francis Ford
Coppola
FRANZ KAFKA, La metamorfosi, 1915
ITALO SVEVO, La coscienza di Zeno, 1923
F. SCOTT FITZGERALD, The great Gatsby, 1925 (in italiano: Il grande Gatsby); omonimo film del 2013
diretto da BazLuhrmann
LUIGI PIRANDELLO, Uno, nessuno e centomila, 1926
“Metropolis”, film mutodel 1927 diretto da Fritz Lang
ALBERTO MORAVIA, Gli indifferenti, 1929; omonimo film del 1964 diretto da Francesco Maselli
MARGARET MITCHELL, Gone with the wind(in italiano: Via col vento), 1936; omonimo film del 1939
diretto da Victor Fleming
JOHN STEINBECK, Of Mice and Men, 1937 (traduzione italiana di Cesare Pavese: Uomini e topi);
omonimo film del 1992 diretto e interpretato da Gary Sinise
JOHN STEINBECK, The Grapes of Wrath, 1939 (in italiano: Furore); omonimo film del 1940 diretto da
John Ford
ERNEST HEMINGWAY, For whom the belltolls,1940 (in italiano: Per chi suona la campana); omonimo
film del 1943 diretto da Sam Wood
“Il grande dittatore”, film del 1940 diretto da Charlie Chaplin
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ALBERT CAMUS,La peste, 1947
BORIS VIAN, L’écumedes jours,1947 (in italiano: La schiuma dei giorni); film dal titolo “Mood Indigo
– La schiuma dei giorni” del 2013 diretto da Michel Gondr
GEORGE ORWELL,1984, 1948; film dal titolo “Orwell 1984” del 1984 diretto da Michael Radford
ISAAC ASIMOV, I, Robot, 1950 (in italiano:Io, Robot), raccolta di racconti di fantascienza
ERNEST HEMINGWAY, The old man and the sea,1952 (in italiano:Il vecchio e il mare)
RAY BRADBURY, Fahrenheit 451, 1953 (in italiano: Gli anni della fenice); omonimo film del 1966
diretto da François Truffaut
WILLIAM GOLDING,Il signore delle mosche, 1954; omonimo film del 1963, con remake del 1990
diretto da Harry Hook
JACK KEROUAC, On the road, 1957 (in italiano: Sulla strada); film omonimo del 2012 diretto da Walter
Salles
“Orizzonti di gloria”, film del 1957 diretto da Stanley Kubrick
GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA, Il Gattopardo, 1958; omonimo film del 1963 diretto da Luchino
Visconti
ITALO CALVINO, Il cavaliere inesistente, 1959
HARPER LEE, Il buio oltre la siepe, 1960; omonimo film del 1962 diretto da Robert Mulligan
PRIMO LEVI, La tregua, 1963; omonimo film del 1997 diretto da Francesco Rosi
HANNAH ARENDT, Eichmann in Jerusalem: a report on the banality of evil, 1963 (in italiano: La
banalità del male. Eichmann a Gerusalemme); film dal titolo “HannahArendt” del 2012 diretto da
Margarethe von Trotta
GIORGIO BASSANI, Il giardino dei Finzi-Contini, 1962; omonimo film del 1970 diretto da Vittorio De
Sica
“Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”, film del
1964 diretto da Stanley Kubrick
“Una giornata particolare”, film del 1977 diretto da Ettore Scola
ITALO CALVINO, Se una notte d’inverno un viaggiatore, 1979
ISABEL ALLENDE, La casa degli spiriti, 1982; omonimo film del 1993 diretto da Bille August
“Gandhi”, film del 1982 diretto da Richard Attenborough
“The dayafter – Il giorno dopo”, film del 1983 di Edward Hume, diretto da Nicholas Meyer
PRIMO LEVI, I sommersi e i salvati, 1986
“Platoon”, film del 1986 scritto e diretto da Oliver Stone
“L’ultimo imperatore”, film del 1987 diretto da Bernardo Bertolucci
“JFK - Un caso ancora aperto”, film del 1991 diretto da Oliver Stone
“Malcom X”, film del 1992 diretto da Spike Lee
“Philadelphia”, film del 1993 diretto da Jonathan Demme
STEPHEN KING, The Green Mile, 1996 (in italiano: Il miglio verde); omonimo film del 1999 diretto da
Frank Darabont
ALEX GARLAND, The Beach, 1996; omonimo film del 2000 diretto da Danny Boyle
“Evita”, filmdel 1996 diretto da Alan Parker
“Sette anni in Tibet”, film del 1997 diretto da Jean-Jacques Annaud
“Il pianista”, film del 2002 diretto da Roman Polański
“L’onda”, film del 2008 diretto da Dennis Gansel
“Invictus”, film del 2009 diretto da Clint Eastwood
MARCO PAOLINI, Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute, 2012; omonimo racconto teatrale del 2011
“Il fondamentalista riluttante”, film del 2013 diretto da Mira Nair
SIMONE CRISTICCHI,Magazzino 18, spettacolo teatrale e film documentario del 2013
MARKUS ZUSAK, Storia di una ladra di libri, 2014
WITOLD PILECKI, Il volontario di Auschwitz, 2015
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Materia: Storia Docente: Giuliana Lonardi Libro di testo adottato: GIOVANNI DE LUNA,MARCO MERIGGI, Il segno della storia, vol. 3, Il Novecento e il mondo contemporaneo, Paravia-Pearson, Milano-Torino, 2012 Obiettivi Conoscenze:
conoscere i principali fatti, protagonisti e problemi aperti della storia contemporanea;
conoscere le fasi dei processi storici di lunga durata;
conoscere il lessico specifico della materia. Competenze e capacità:
distinguere comprensione e giudizio storico;
interpretare un documento;
comprendere la rilevanza di un evento nel lungo periodo;
riconoscere e ricostruire coerentemente cause e conseguenze di un fatto o fenomeno;
individuare nella contemporaneità i condizionamenti politici e culturali degli eventi passati;
mettere in relazione diversi contesti geopolitici e storico-culturali;
utilizzare nell’esposizione il lessico appropriato. Metodo di lavoro Metodologie: lezione frontale e dialogata, ricerche guidate, brainstorming e mappe concettuali, letture storiografiche Strumenti e materiali: lavagna e LIM, libro di testo, presentazioni in PowerPoint, materiali multimediali Strategie di recupero: recupero in itinere Criteri di valutazione Tipologia delle verifiche orali: domande aperte, verifiche semistrutturate, tema storico, esposizione di un argomento o percorso di approfondimento Numero di prove annuali: 2 nel trimestre, 3 nel pentamestre Programma svolto UFC 1 – L’AVVIO DEL XX SECOLO 1.1. Introduzione alla storia contemporanea: problemi di periodizzazione. Il secolo della guerra totale. 1.2. Nazioni e nazionalismi di fine Ottocento. Il nazionalismo aggressivo: colonialismo, imperialismo, razzismo. 1.3. Il sogno della democrazia. La società di massa. Le origini del socialismo. Modernismo, positivismo e secolarizzazione. La Belle époque. L’Italia giolittiana e gli anni della grande emigrazione. 1.4. La prima guerra mondiale. UFC 2 – L’ETÀ DELLA CATASTROFE 2.1. La vittoria mutilata: le contraddizioni della Società delle Nazioni, il fragile equilibrio postbellico e la crisi del 1929. 2.2. Totalitarismi e utopie: lo stalinismo in Russia, il nazismo in Germania, il fascismo in Italia. Totalitarismi a confronto. Le leggi razziali e il nuovo rapporto tra Stato e Chiesa.
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2.3. Gli anni Trenta e le ‘prove generali’ della guerra. 2.4. La seconda guerra mondiale. UFC 3 – L’ETÀ DELL’ORO 3.1. Fare i conti con l’orrore. L’inizio della guerra fredda; il blocco sovietico, gli Stati Uniti da Kennedy a Carter, l’Europa occidentale e il Sessantotto. La rivolta di Budapest, la primavera di Praga, Solidarnosc. Le Murge e la posizione dell'Italia nella guerra fredda. 3.2. Il mondo come lo conosciamo: la dissoluzione dell’Urss e l’occidentalismo. La guerra nei Balcani. 3.3. La specificità italiana negli anni del boom. Lo stragismo*. 3.4. La fine della prima Repubblica. UFC 4 – L’ETÀ SENZA NOME 4.1. Fuori d’Europa: decolonizzazione e sviluppo. 4.2. L’Occidente in crisi e il resto del mondo. 4.3. La questione mediorientale, il fondamentalismo islamico e la primavera araba. 4.4. Problemi aperti: le sfide della globalizzazione e la fine della storia. *La classe ha partecipato nel corso dell'anno scolastico a un percorso di educazione alla legalità, incontrando Giovanni Impastato, Salvatore Borsellino, Gherardo Colombo. Cirié, 15 maggio 2015 Il docente
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I rappresentanti degli studenti
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Materia: Matematica
ASSE MATEMATICO
Docente: LUIGINA COCCHINI Libro di testo adottato: Bergamini- Trifone- Barozzi Matematica.verde 5- Zanichelli
Presentazione della classe
La materia ha avuto per tutto il triennio la continuità didattica. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e abbastanza collaborativo. Un gruppo di allievi ha mostrato maturità, impegno e interesse per la materia, ottenendo risultati anche decisamente positivi. Un secondo gruppo di allievi, invece, non ha sempre prestato la dovuta attenzione alle attività didattiche proposte, impegnandosi in modo saltuario, per cui i risultati ottenuti risultano solo sufficienti. Il lavoro domestico non è stato svolto in modo continuativo, perché la maggior parte di essi ha mostrato uno studio finalizzato soprattutto ai momenti di verifica; ciò è stato causa, in particolare per alcuni alunni, di risultati inferiori alle aspettative. La preparazione che risulta pertanto globalmente discreta, ma piuttosto superficiale per alcuni allievi. I migliori risultati sono stati ottenuti da coloro che hanno mantenuto un impegno costante durante l’anno scolastico. Il programma preventivato non è stato completamente svolto, perché si è preferito, verso la fine dell’anno, rivolgere particolare cura ai ripassi, facendo convergere l’attenzione degli allievi sugli aspetti essenziali della disciplina per operare le sintesi conclusive e per fornire ai più insicuri e ai meno motivati una guida e un modello di studio da applicare, poi, autonomamente. Sono state svolte ore di recupero in itinere e recuperi IDEI pomeridiani per un totale di 4 ore.
ATTIVITA’ DIDATTICA
Obiettivi specifici della disciplina Conoscenza dei contenuti dei singoli moduli
Conoscenza dei procedimenti logici-matematici trattati
Uso corretto del linguaggio specifico della disciplina
Uso consapevole delle tecniche di calcolo acquisite
Saper presentare ordinatamente i lavori svolti
Potenziare il metodo di studio
Requisiti minimi Conoscenza degli obiettivi minimi di ciascun modulo (indicati con *)
Uso abbastanza corretto del linguaggio specifico della disciplina
Requisiti per l’eccellenza Conoscenza approfondita degli argomenti previsti in ciascun modulo
Raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici della disciplina
METODO DI LAVORO
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Metodologia Lezione frontale
Esercitazioni collettive
Esercitazione individuale
Esercizi svolti alla lavagna
Strumenti e materiali Lavagna
Libro di testo
Strategie di recupero effettuate IDEI e sportello
Recupero in itinere
MODULI DIDATTICI SVOLTI (contenuti)
Titolo Conoscenze
( sapere) Competenze ( Saper fare )
RICHIAMI DALLA CLASSE 4^
-Classificazione delle funzioni -Derivate: concetto di derivata come limite del rapporto incrementale*; -derivate immediate*, derivata della somma*, di un prodotto*, di un quoziente*, di funzioni composte. -funzioni crescenti e decrescenti*, massimi *,minimi* -concavità verso l’alto e verso il basso, flessi di una funzione -Conoscenza del procedimento per determinare il grafico di una funzione* -Problemi di massimo e di minimo
-Calcolare il dominio di una funzione* -Determinare il segno di una funzione* -Determinare gli asintoti verticali*, orizzontali* ed obliqui di una funzione -Individuare gli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima di una funzione -Determinare i massimi e i minimi di una funzione* -Determinare la concavità di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata 2^ - Saper risolvere problemi di massimo e minimo -Costruire il grafico di una funzione data* - Determinare l’equazione della retta tangente ad una funzione in un punto dato* -Saper interpretare le caratteristiche di una funzione dal suo grafico* -Essere in grado di dedurre dal grafico di una funzione y=f(x) il grafico di
xfy
1 , xfy ln , xfy , xfy '
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GLI INTEGRALI INDEFINITI. GLI INTEGRALI DEFINITI E IL CALCOLO DELLE AREE
1.Integrali indefiniti: -Le primitive di una funzione* -Le proprietà degli integrali indefiniti -Integrazione per parti* e dimostrazione 2.Integrali definiti: -Area del plurirettangolo inscritto e circoscritto ad una funzione -L’integrale definito e le sue proprietà * -Teorema del valor medio del calcolo integrale* e sua interpretazione -La formula per il calcolo dell’integrale definito * -Il calcolo del volume del solido di rotazione -Il calcolo della lunghezza dell’arco di una linea piana -Integrali impropri
-L’integrazione di funzioni elementari * -L’integrazione per scomposizione* -L’integrazione delle funzioni composte -L’integrazione per parti* -L’integrazione delle funzioni razionali fratte scomponendole in frazioni parziali -Il calcolo delle aree *: area sottesa da una curva in un intervallo*, area compresa fra più curve -Risolvere problemi sul calcolo delle aree -Risolvere problemi sul teorema del valor medio
I MODELLI DIFFERENZIALI
-Generalità sulle equazioni differenziali * - Le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili * e lineari omogenee * Le equazioni differenziali del secondo ordine omogenee e a coefficienti costanti
-risolvere equazioni differenziali del primo ordine* e del secondo ordine omogenee e a coefficienti costanti
Con * si indicano gli argomenti relativi agli obiettivi minimi CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Tipologia delle verifiche scritte
Domande aperte Esercizi Problemi
Tipologia delle verifiche orali
Ripetizione di regole Esecuzione di esercizi alla lavagna Risposte a domande
Le simulazioni svolte sono state considerate come valutazione orale.
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Per la misurazione delle verifiche sommative si è utilizzata una griglia di correzione, assegnando ad ogni esercizio un punteggio grezzo e definendo a seconda del tipo della prova il relativo livello di sufficienza. La valutazione è stata espressa in decimi come previsto dalla normativa vigente, con riferimento ai seguenti livelli tassonomici: area comportamentale (partecipazione, impegno, metodo di studio e di apprendimento) ed area cognitiva (conoscenza, comprensione e applicazione) e in riferimento alla tabella relativa ai criteri di misurazione riportata nella parte generale del POF. Cirié, 15 maggio 2015 Il docente
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I rappresentanti degli studenti
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Materia: Sistemi AREA DI RIFERIMENTO
Professionale
Docenti: Rositano Antonio – Barberis Giuseppe
Libro di testo adottato: CORSO DI SISTEMI AUTOMATICI-VOLUMI 2 e 3-
Edizione HOEPLI - Autori: Fabrizio Cerri- Giuliano Ortolani-Ezio Venturi
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 145 Relazione sulla classe
Nel corso dell’anno scolastico un terzo della classe si è impegnato con costanza nello studio e nella attiva partecipazione sia nel corso delle lezioni teoriche frontali sia durante le esercitazioni pratiche. Questo gruppo trainante di allievi ha raggiunto un livello di conoscenza approfondita degli argomenti trattati ed ha palesato capacità critiche di elaborazione dei contenuti. Un altro gruppo consistente, formato da circa il 43% della classe, non sempre ha seguito le attività didattiche con impegno adeguato ed interesse per la disciplina. Tuttavia, a seguito di continue sollecitazioni, finalizzate ad conseguire un maggiore coinvolgimento nello svolgimento di esercitazioni teoriche e pratiche, anche questo gruppo di allievi ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso accettabile, ed in qualche caso discreto Infine, il rimanente 28,5% di discenti, nonostante ripetuti appelli loro rivolti, ha seguito le lezioni con discontinuità e scarsa partecipazione alle attività didattiche, e non ha raggiunto un livello di preparazione e di competenze accettabile. Per svolgere le lezioni sono stati utilizzati il libro di testo e degli appunti sviluppati nel corso delle attività scolastiche. Le metodologie didattiche prevalentemente utilizzate sono state lezioni frontali, esercitazioni teoriche svolte in classe, ed esercitazioni di laboratorio. E’ stato verificato il lavoro svolto alla fine di ogni modulo, con prove scritte ed interrogazioni orali.
Sono state svolte 2 prove scritte nel primo trimestre, 3 nel pentamestre, e 2 simulazioni di terza prova, anch’esse valutate. Inoltre sono state prodotte relazioni e schemi elettrici nelle esercitazioni di laboratorio.
Livelli di apprendimento Livello finale %
Fascia bassa 28,571
Fascia media 42,857
Fascia alta 28,571
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Attività didattica
Obiettivi specifici della disciplina
Sapere ricavare il modello matematico di un sistema di ordine zero, primo e secondo. Conoscere il comportamento di una rete elettrica R,L,C in in fase transitoria, nel dominio del tempo. Sapere ricavare la funzione di trasferimento di una rete elettrica R,L,C e ricavare la risposta con l’utilizzo delle trasformate di Laplace e delle anti trasformate.
Sapere semplificare uno schema a blocchi, anche con 2 segnali d’ingresso, e ricavare la funzione di trasferimento equivalente
Conoscere la differenza di comportamento di un sistema ad anello aperto e di uno retroazionato. Sapere ricavare la funzione di trasferimento di un sistema retro azionato
Conoscere la funzione del controllore e conoscere la loro azione combinata.
Sapere calcolare modulo e fase di una funzione di trasferimento e tracciare i diagrammi di Bode.Sapere valutare con margine di fase e di guadagno se un sistema è stabile.
Sapere calcolare e rappresentare la risposta dei sistemi di primo e secondo ordine e valutare se sono stabili
Requisiti minimi Conoscere, comprendere, saper applicare, capacità di orientamento e di analisi non completa delle problematiche.
Requisiti per l’eccellenza Analisi, sintesi, valutazione, anche di problemi nuovi.
Metodo di lavoro
Metodologia Lezione frontale
Lezione partecipata e dialogata
Esercitazioni collettive
Lavoro di gruppo
Attività di laboratorio: esercitazioni con l’impiego delle istruzioni di base del PLC
Strumenti e materiali
Lavagna
Libro di testo
PC
PLC
Strategie di recupero effettuate Recupero in itinere nelle ore di laboratorio: 8 ore
n° 6 ore di sportello
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO UFC1: Stabilità dei sistemi di controllo
Generalità sulla stabilità
Funzione di trasferimento e stabilità
Semplice stabilità, stabilità asintotica, instabilità
Poli e zeri di una funzione nel dominio S
Segnali canonici: a gradino unitario ed a gradino di ampiezza E, a rampa unitaria ed a rampa con inclinazione diversa da 45°
Analisi matematica della stabilità di una funzione di trasferimento e della risposta di un sistema.
Trasformazione in frazioni parziali delle funzioni nel dominio S, calcolo delle costanti delle frazioni con il metodo dei limiti e con il metodo del sistema, tracciamento delle funzioni anti trasformate ottenute dalle frazioni parziali, risposta del sistema come somma di grafici relativi alle funzioni parziali
Controllo ad anello aperto ed anello chiuso
Circuiti R,L
Circuiti R,L,C
Studio dei circuiti R,L,C in fase transitoria con le trasformate di Laplace. UFC 2: Introduzione ai vari tipi di controllori e analisi di sistemi di tipo lineare Caratteristiche generali dei sistemi di controllo
Controllo ad anello aperto ed anello chiuso
Controllo statico
Analisi quantitativa della precisione statica con i tre ingressi canonici a gradino ed a rampa
Teorema del valore finale
Rappresentazione di G(S) sotto forma di costanti di tempo
Calco dell’errore e della risposta di un sistema con il teorema del valore finale per sistemi di ordine 0, 1 e 2
Effetto della retroazione sui disturbi
Controllo dinamico UFC 3 : Diagrammi di Bode e polari della funzione di trasferimento G(jω)
Risposta in frequenza
Analisi della risposta in frequenza di una rete elettrica R,L,C
Scala logaritmica
Funzione di trasferimento nella forma di Bode
Modulo e fase di una funzione sotto forma di Bode
Regole di tracciamento dei diagrammi si Bode su scala semilogaritmica
Tracciamento del diagramma di Bode del modulo e della fase a partire dai diagrammi corrispondenti ai termini elementari.
Margine di fase e di guadagno
Funzione di trasferimento ad anello aperto GOL(S)
Criteri di stabilità di Bode UFC4: Regolatori industriali, attuatori e trasduttori
Generalità sulla regolazione
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Regolatore proporzionale
Regolatore integrale
Regolatore derivativo
Comportamento dinamico di un regolatore
Controllore proporzionale-integrale
Controllore proporzionale-derivativo
Regolatore PID
UFC5: Reti di compensazione
Reti di stabilizzazione mediante riduzione del guadagno ad anello
Rete anticipatrice
Rete ritardatrice UFC6: Sensori e trasduttori
Generalità sui sensori e trasduttori
Parametri dei trasduttori: caratteristica di trasferimento, linearità, sensibilità, range di funzionamento, tempo di risposta, isteresi, risoluzione
Trasduttori di posizione potenziometrici lineari e rotativi
Trasduttori di posizione capacitivi
Trasduttori di posizione induttivi: trasformatore differenziale
Trasduttori di prossimità induttivi
Trasduttore di posizione angolare: encoder incrementale,configurazione monodimensionale e bidimensionale dell’encoder
Trasduttore di velocità angolare: dinamo tachimetrica, funzione di trasferimento della dinamo tachimetrica
Trasduttori di temperatura:termocoppie,termistori, termoresistenze,trasduttori di temperatura integrati
ESERCITAZIONI PRATICHE Esercitazioni su automazioni con il PLC su : movimentazione di un cancello automatico,
controllo gestine per impianto automatizzato di controllo liquidi di un serbatoio, impianto gestione automatizzata forno per cottura merendine.
Tipologia delle verifiche scritte N° di prove annuali svolte per allievo
o Domande aperte o Verifiche o (di cui due simulazioni della terza prova o prova) o Relazioni o Esercizi o Problemi
1° trimestre: 2 2° pentamestre: 5
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Tipologia delle verifiche orali N° di interrogazioni svolte per allievo
o Ripetizione di regole o Esecuzione di esercizi alla lavagna o Risposte a domande o Descrizione esperienze di laboratorio
1° trimestre: 2 2° pentamestre: 3
Tipologia delle verifiche pratiche N° di prove annuali svolte per allievo
o Esercitazione con il PLC ( laboratorio). o Stesura di schemi e programmi con PLC
1° trimestre: 1 2° pentamestre: 2
Si sono adottati i criteri di valutazione indicati dal POF dell’Istituto. Cirié, 15 maggio 2015 I docenti
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I rappresentanti degli studenti
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Materia: Inglese AREA DI RIFERIMENTO:
UMANISTICA
Docente : Valerie Anne Brewer Libro di testo adottato : A. Strambo, P. Linwood, G. Dorrity,
New On Charge, Towards new challenges in Electricity, Electronics, Automation, IT and Telecommunications, Petrini
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico : 77 RELAZIONE SULLA CLASSE
Livelli di apprendimento Situazione di partenza
%
Livello finale
%
Fascia bassa 14 14
Fascia media 58 43
Fascia alta 28 43
ATTIVITA’ DIDATTICA
Obiettivi specifici della disciplina
Conoscere i contenuti dei singoli moduli.
Comprendere il significato di testi specifici relativi all'indirizzo.
Esporre oralmente e in forma scritta tematiche di carattere tecnico.
Acquisire la terminologia tecnica specifica.
Acquisire un’adeguata correttezza formale affinché la comunicazione risulti chiara e comprensibile.
Requisiti minimi Comprendere il senso generale di testi di carattere tecnico e riconoscerne i punti chiave
Saper effettuare una rielaborazione minima, orale e scritta, del messaggio principale di un testo.
Esporre i contenuti con correttezza formale minima finalizzata all’intelligibilità.
Conoscere i punti essenziali dei concetti tecnici studiati.
Requisiti per l’eccellenza
Conoscenza approfondita degli argomenti previsti in ciascun modulo
Raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici della disciplina
METODO DI LAVORO
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Metodologia Lezione frontale
Esercitazioni individuali
Strumenti e materiali Lavagna
Libro di testo
Strategie di recupero effettuate Recupero in Itinere
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenze (sapere):
conoscere gli argomenti;
conoscere un lessico appropriato;
conoscere gli elementi fondamentali in campo elettrico Competenze
Saper leggere, comprendere ed esporre correttamente (oralmente e in forma scritta) i brani letti, rispondendo in modo chiaro ed efficace a domande sul contenuto degli argomenti oggetto di studio.
utilizzare correttamente le strutture del linguaggio proposte, (prevalentemente a carattere tecnico).
Capacità:
Utilizzare strategie di autovalutazione e autocorrezione
Comprendere un testo nel suo significato globale e nei suoi punti salienti. MODULI DIDATTICI SVOLTI (contenuti) Electricity
- Definition of the atom and current electricity (Bohr's atom) (p. 8) - Atomic and sub-atomic particles (p. 10) - Electric charges and Static Electricity (p. 16) - Definition of Conductors and Insulators (p. 24) - Definition of the principle of Magnetism (p. 34) - Definition of Electric flow and Electric power (p. 42) - Definition of DC and AC circuits (p. 50) - The dangers of electric shock (p. 52) - Energy production, renewable energy sources solar power, wind power, biomass, geothermal energy (p.78) Electronics
- Robotics and automation (p. 84 – p. 86) - Reading : extract of The Fun They Had by Isaac Asimov (fotocopia fornita dal docente, all:1) Information Technology - PLCs (p. 162) - Automation: Past, Present and Future (p. 164) - Reading: la Rivoluzione Industriale (fotocopia fornita dal docente, all:2)
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Telecommunications - Satellite orbits (p .239) - Types of artificial Satellites (P. 240) Job Skills - Job interviews (p. 258) Argomento Interdisciplinare (italiano) Reading: James Joyce (fotocpia fornita dal docente, all:3) CLIL (Content and Language Integrated Learning) argomento proposto al fine di favorire una didattica cross-curricolare con le materie di indirizzo - Safety in the workplace (p. 172) - E-Waste (p .174) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche sommative sono state misurate mediante griglie tassonomiche.
Per le valutazioni si fa riferimento alla tabella “DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER
LE VALUTAZIONI” riportata nella parte iniziale comune di tale documento
Cirié, 15 maggio 2015 Il docente
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I rappresentanti degli studenti
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Tipologia delle verifiche scritte N° di prove scritte svolte
- Domande aperte sulla comprensione di argomenti di studio
Trimestre : 2 Pentamestre : 3
Tipologia delle verifiche orali N° di interrogazioni svolte
- Risposte a domande aperte sugli argomenti di studio di ogni modulo
- Esposizione orale di un argomento oggetto di studio
Trimestre : 2 Pentamestre : 4
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Inglese
Allegato 1
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The Industrial Revolution The Rise of the Middle Class
Britain’s economic, political and social life had been dominated for centuries by the monarch and aristocrats. During the seventeenth and especially the eighteenth century, a growing middle class stamped its influence on all walks of national life. Initiative, self-reliance, faith and patriotism were the qualities that helped the middle class to become the driving force behind increased democratism, rapid economic progress and colonial expansion. In 1798 Britain was an old, predominantly agricultural nation that was being quickly transformed into a modern industrial power. Watt’s perfection of the steam engine (1765) not only opened up possibilities for improved travel and communication, but redesigned productions in the coal mines, cotton mills and steel trade, the three largest industries in Britain. The effects of this new technology had socially negative results for many people. Work became more automated and monotonous as well as dangerous. While the middle classes had undoubtedly played a significant role in laying the foundations for the democratism of Britain, their major contribution to the progress of the nation was in the field of economic development. New technologies were needed to transform wool quickly into the finished products. Mechanisation was the answer. The countryside suffered from the effects of Enclosure, whereby big landowners had the right to close off common land and to farm it themselves as one large piece instead of many small separated pieces. This Act denied the small peasant land that he had been able to use for his animals. This led to a depopulation of the countryside and an exodus to the towns. Thousands of people moved from the country to the cities to find paid employment but they had to endure subhuman living and working conditions. Factories had an insatiable need for workers, so children were employed along with men and women. Employers often preferred to take women and children as cheap labour, particularly in the cotton industry where women’s light fingers made the work quicker and small children could crawl between machine parts to clean and maintain them. Cities found it difficult to cope with the new arrivals. As the eighteenth century progressed, however, local administrators set about improving the quality of city life. Hospitals became a feature of most new towns. Travelling also became easier as more roads were built, while a network of canals was used mainly to transport goods.
Inglese
Allegato 2
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STREAM OF CONSCIOUSNESS TECHNIQUE In his Principles of Psychology (1890) William James wrote:”Consciousness does not appear to itself chopped up in bits. (…) it flows. A ‘river’ or a ‘stream’ are the metaphors by which it is most naturally described. In talking of it hereafter, let us call it the stream of thought, of consciousness, or of subjective life”. As a consequence, the present does not really exist, the real specific event is the individual with his consciousness where past and future constantly flow into each other. Thoughts, feelings and sensations of a character are described in a manner similar to how they pass into the mind, : the interior monologue, the swift passing from one idea to another for free-association. This technique aims to reproduce the thought as it forms in the mind and this involves a twisted and disrupted syntax, abrupt passages from one topic to another, unfinished sentences. James Joyce was born in Dublin (1882). He was educated at a Catholic school, then at a Jesuit college. This experience dominates his literary and philosophical position. Religion and the relationship with guilt, that comes from the fact of being a sinner, are Joyce’s most important themes. His interests were Languages, Poetry, Latin and Philosophy. He left Ireland in 1902 and went to Paris, but was obliged to come back to Dublin for his mother’s death. He met Nora Barnacle in 1904 and left Dublin with her definitely to live in Trieste where he met Italo Svevo. “I’m sick of my own country, sick of it” This sentence characterizes Joyce’s attitude to Ireland and specifically Dublin, which he saw as repressive and dominated by the Church. He loves Dublin but hates it at the same time. Dublin is both the centre of life and a negation of life. It is both dream and nightmare. DUBLINERS Dubliners is a collection of fifteen short stories. Joyce said “It is a chapter of the moral history of my country”. The short story form is used in this collection of tales to give a series of insights and reflections into the lives and experiences of people of Dublin. It starts with Eveline, a story of adolescence. It finishes with The Dead, the title of which signifies the conclusion both of life and of the book.. Each story presents a moment of self-realization in the life of a person. In Eveline Joyce presents a young girl who lives in Dublin with her father and her brother. She dreams of escaping from her home, her prison, with her lover Frank. Frank is a sailor, his profession symbolizes free movement and travel. Eveline’s father is transformed after the death of her mother into a cruel figure. For Joyce, the relationship between child and parent is central. Eveline’s memories of her father are always negative. As she sits in her house, she remembers the promise to her mother “to keep her home together as long as she could”. In the final scene Eveline goes to the port to meet Frank and to escape with him. She wants to escape from her everyday life in Dublin by going abroad and starting a new life. When she arrives she realizes that she cannot leave with him and is unable to renounce her past, however bad, for the future. The religious aspect is strong. Eveline’s sacrifice to renounce Frank, freedom and an independent life is a sacrifice to her sense of guilt and fear.
Inglese
Allegato 3
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Materia: Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
AREA DI RIFERIMENTO:
Area tecnica di indirizzo
Docente : Gian Luigi Foglino – Lautieri Luigi Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Libro di testo adottato : G. Conte, “Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici” vol. 3, Ed. Hoepli Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: (152 ore fino al 15 maggio)
ATTIVITA’ DIDATTICA
Obiettivi specifici della disciplina
Conoscenza dei contenuti dei singoli moduli Conoscere e saper progettare una linea elettrica BT a parametri
trasversali trascurabili Conoscere e saper utilizzare i componenti e le metodologie di
calcolo delle linee elettriche; Conoscere le apparecchiature di manovra e protezione, saper
calcolare le correnti di cortocircuito, saper studiare il sistema di protezione dalle sovracorrenti e sceglierne i componenti;
Conoscere e saper dimensionare le cabine elettriche; conoscere i sistemi di distribuzione in media e bassa tensione e
saper scegliere i componenti; conoscere le problematiche generali della sicurezza elettrica,
conoscere i metodi di protezione dai contatti diretti e indiretti. acquisire una visione d’insieme dell’impiantistica con riferimento alle
considerazioni tecniche ed economiche; conoscere i criteri di progettazione di impianti di rifasamento . conoscenza della struttura degli impianti fotovoltaici e dei loro
dispositivi d protezione conoscere il processo di produzione di energia da centrali
idroelettriche e termoelettriche conoscere i principali metodi di avviamento motori sapendo
realizzare tale avviamento con l’utilizzo del PLC
Requisiti minimi
Conoscenza degli obiettivi minimi di ciascun modulo ( indicati con *) Uso abbastanza corretto del linguaggio specifico della disciplina
Requisiti per l’eccellenza
Conoscenza approfondita degli argomenti previsti in ciascun modulo
Raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici della disciplina
METODO DI LAVORO
Metodologia Lezione frontale
Esercitazioni collettive
Simulazioni risoluzione progetti
Risoluzione di esercizi e di problemi con difficoltà crescenti sia in
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classe sia a casa
In laboratorio a gruppi : assemblaggio circuiti in logica cablata, programmazione PLC, stesura relazioni
Strumenti e materiali
Lavagna
Libro di testo
Manuale tecnico
Videoproiettore
Lavagna luminosa
Strategie di recupero effettuate
IDEI
Recupero nell’ora di lezione
Sportello
MODULI DIDATTICI SVOLTI (contenuti)
UFC0 Ripasso anno precedente: Linee, dimensionamento, sovracorrenti, protezione, contatti indiretti e cortocircuito.
- Tipi di linea: linea elettrica a parametri trasversali trascurabili (ripasso) - Variazione di tensione di linea: caduta di tensione industriale e
rendimento(ripasso) - Calcolo di progetto di linea: Criterio della perdita di potenza ammissibile, criterio della caduta di tensione ammissibile, metodo della caduta di tensione unitaria(ripasso)* - Calcolo della portata di un cavo (ripasso)* - Definizione e differenze tra sovracorrente ,sovraccarico, cortocircuito (ripasso) - Classificazione apparecchi di manovra e protezione e loro caratteristiche
funzionali: interruttore, interruttore di manovra, sezionatore, interruttore di manovra-sezionatore, contattore, interruttore automatico fusibile. (ripasso)*
- Principio di funzionamento dei contattori (ripasso) - Interruttori automatici per bassa tensione: principio di funzionamento,
caratteristica di intervento ( B,C,D), corrente convenzionale d’intervento If, curva relativa all’energia specifica passante.(ripasso)*
- Fusibili e loro caratteristica di intervento: fusibili di tipo gG, aM, energia specifica passante in funzione della Icc.(ripasso)*
- Protezione contatti indiretti tramite interruzione automatica (differenziale) sistemi TT e TN (ripasso)*
- Significato dell’integrale di Joule (ripasso) - Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico e il cortocircuito:
protezione con fusibili, protezione con interruttore automatico* - Determinazione della corrente di cortocircuito nel caso di guasto monofase e
trifase: circuiti equivalenti - Calcolo dell’impedenza di rete ZR a monte del punto di partenza della conduttura,
caso della presenza di trasformatori e calcolo dell’impedenza equivalente del trasformatore
- Corrente minima di cortocircuito: formule semplificate* - Protezione motori asincroni: mediante sganciatore termico e fusibili e mediante
interruttore automatico*
UFC 1 Cabina elettrica e distribuzione MT-BT
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- Cabine pubbliche e cabine private: pianta delle cabine private - Alimentazione di una cabina con linea terminale e alimentazione di una cabina con
linea entra-esci - Lato media tensione (MT): schema unifilare con protezione sezionatore sotto carico
e fusibili, schema con protezione sezionatore e interruttore automatico* - Lato bassa tensione (BT) schema radiale semplice e schema radiale doppio - Dimensionamento componenti lato MT* - Dimensionamento componenti lato BT* - Trasformatore: tipologie, caratteristiche: potenza apparente nominale,rapporto di
trasformazione. Criteri di scelta della potenza di un trasformatore* - Criteri di scelta del numero di trasformatori - Tensione di passo e di contatto: Dimensionamento dell’impianto di terra e calcolo di
RE - Baricentro elettrico di un impianto
- Potenza reattiva e potenza capacitiva: espressione della potenza reattiva capacitiva necessaria al rifasamento parziale e totale*
- Batteria di condensatori monofase - Batteria di condensatori Trifase con collegamento a stella - Batteria di condensatori Trifase con collegamento a triangolo - Modalità di rifasamento: Rifasamento distribuito - rifasamento per gruppi –
rifasamento centralizzato a potenza costante, rifasamento misto
UFC 2 Produzione dell’energia elettrica - Aspetti generali di produzione dell’energia elettrica: diretta ed indiretta,
rinnovabili e non rinnovabili - Cenni Centrali idroelettriche :
-Produzione dell’energia -Elementi costituenti una centrale idroelettrica -Tipi di centrale: ad acqua fluente ed ad accumulo
- Cenni Centrali Termoelettriche -Energia Primaria e potere calorifico -Trasformazioni energetiche
. -Elementi costituenti una centrale termoelettrica UFC 3 Architettura e protezioni di un impianto fotovoltaico
- Principio di funzionamento di una cella fotovoltaica - Modulo – pannello - stringa e campo fotovoltaico - Architettura generale di un impianto connesso in rete e impianto isolato* - Funzione dei componenti che costituiscono l’impianto
UFC 4 Laboratorio e progettazione : applicazioni PLC e tecniche di comando motori
asincroni trifase - Impianto per la telecommutazione di tre MAT - Impianto per la movimentazione di un cancello elettrico - Impianto per avviamento motore stella/triangolo* - Impianto per avviamento motore con autotrasformatore* - Impianto domotico di una villetta con utilizzo PLC - Montacarichi
N.B gli asterischi riportati al fondo degli argomenti indicano gli obiettivi minimi di ciascun modulo
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Tipologia delle verifiche scritte N° di prove annuali svolte per allievo
Soluzione di problemi
Attività di progettazione
Attività di simulazione prova di esame
1° trimestre : 2/3 2° pentamestre : 3/4
Tipologia delle verifiche orali N° di interrogazioni svolte per allievo
Ripetizione di regole
Esecuzione di esercizi alla lavagna
Risposte a domande
Analisi di grafici e tabelle
Consultazione manuale
1° trimestre : 2 2° pentamestre : 2
Tipologia di prova in laboratorio N° di prove annuali svolte per allievo
Ogni prova in laboratorio è stata organizzata in modo tale da prevedere tutte e tre le seguenti fasi:
Stesura relazione con descrizione impianto
Realizzazione impianto in logica cablata o Programmazione PLC
Colloquio orale
1° trimestre : 2/3 2° pentamestre : 3
Le verifiche sommative sono state misurate mediante griglie tassonomiche. Per le valutazioni si fa riferimento alla tabella “DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LE VALUTAZIONI” riportata nella parte iniziale comune di tale documento Cirié, 15 maggio 2015 I docenti
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I rappresentanti degli studenti
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Materia: Elettrotecnica-Elettronica AREA DI RIFERIMENTO
Professionale Docenti: INGROSSO Pasquale – DANZA Salvatore Libro di testo adottato: Gaetano Conte, “Corso di Elettrotecnica ed Elettronica per
l’articolazione Elettrotecnica per ITT”, HOEPLI, vol.2 e vol.3. Appunti del docente.
Scheda di progettazione generale (UFC effettivamente svolte)
UFC UNITÀ DIDATTICHE
1. Generalità sulle macchine elettriche.
1. Elettromagnetismo 2. Le macchine elettromagnetiche
2. Macchine elettriche statiche. 1. Trasformatori monofasi e trifasi 2. Autotrasformatori trifasi 3. Misure elettriche e laboratorio
3. Macchine asincrone. 1. Motore asincrono trifase 2. Caratteristica meccanica 3. Avviamento e regolazione della velocità 4. Reversibilità della macchina asincrona 5. Misure elettriche e laboratorio.
4. Macchine sincrone. 1. Generatore sincrono trifase
5. Macchine elettriche rotanti in corrente continua.
1. Motore in corrente continua
Requisiti minimi della disciplina: conoscere, comprendere, saper applicare, capacità di
orientamento e di analisi non completa delle problematiche.
Requisiti per l’eccellenza : analisi completa, sintesi, valutazione, analisi anche di
problemi nuovi. Obiettivi della disciplina :
L’insegnamento di Elettrotecnica ed Elettronica con articolazione Elettrotecnica, formativo del profilo professionale e propedeutico, deve fornire agli allievi essenziali strumenti di interpretazione e valutazione dei fenomeni elettrici, elettromagnetici ed elettromeccanici e buona capacità di analisi di circuiti, apparecchi e macchine.
Conoscenze (sapere):
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Per i trasformatori, autotrasformatori, macchine asincrone, macchine sincrone e macchine in corrente continua conoscere: le principali definizioni, classificazioni, i principi di funzionamento, le principali caratteristiche, gli schemi elettrici equivalenti nelle diverse condizioni di funzionamento, i dati di targa , le potenze caratteristiche e il bilancio energetico; le principali prove di laboratorio;
conoscere i principali aspetti relativi all’avviamento e alla variazione di velocità del motore asincrono trifase, anche in relazione alle caratteristiche del carico meccanico;
conoscere per le macchine elettriche le caratteristiche meccaniche
Competenze (saper fare):
saper costruire i circuiti equivalenti delle macchine elettriche;
saper ricavare i parametri fondamentali delle macchine elettriche;
saper effettuare il bilancio energetico nelle diverse condizioni di funzionamento delle macchine elettriche.
saper determinare le caratteristiche di funzionamento delle macchine elettriche in base alle condizioni di alimentazione e di carico
saper interpretare le caratteristiche meccaniche delle macchine rotanti
saper descrivere l’avviamento e la regolazione della velocità dei motori asincroni;
saper risolvere reti elettriche reali contenenti delle macchine elettriche;
saper effettuare le principali prove di laboratorio dei trasformatori e dei motori asincroni trifase;
saper valutare i risultati di una misura e gli errori commessi.
saper redigere relazioni tecniche relative alle prove eseguite;
saper rispettare le regole, gli impegni e le scadenze.
Capacità (saper essere): capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi;
interpretare nella loro globalità le problematiche dell’area tecnologica;
capacità di comprendere documenti tecnici vari; capacità di organizzare e combinare il contenuto pluiridisciplinare; capacità di esprimere giudizi sia qualitativi sia quantitativi; valutare le prestazioni delle macchine elettriche in funzione delle loro caratteristiche; capacità di analizzare e valutare sistemi elettrici reali contenenti macchine elettriche
capacità di interagire con i compagni e con i docenti, e capacità di lavorare in gruppo.
METODI UTILIZZATI
lezione frontale interattiva;
esercizi di rinforzo;
lavoro di gruppo ed individuale con discussione degli elaborati in classe insieme all’insegnante;
introduzione degli argomenti, quando è possibile, partendo dall’esperienza diretta o indiretta degli allievi e da problematiche proposte dai discenti;
risoluzione di esercizi, con difficoltà crescenti sia in classe sia a casa;
prove di laboratorio e relative relazioni tecniche scritto-grafiche;
STRUMENTI UTILIZZATI
aula tradizionale;
computer e videoproiettore;
libro di testo, dispensa;
laboratorio di Elettrotecnica.
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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologie di prove N° di verifiche effettuate
Problemi ed esercizi 3
Test a risposta breve, colloqui 6
Prove e relazioni di laboratorio 5
Simulazione seconda prova d’esame 2
VERIFICA FORMATIVA
risoluzione di esercizi, da svolgere a casa e in classe;
lavoro di gruppo, interattivo;
domande e risposte brevi; RECUPERO E FEED-BACK
Le procedure di recupero e di approfondimento sono state: ripresa degli argomenti, esercizi guidati e di rinforzo con discussione e risoluzione in classe, attivazione di un corso I.D.E.I. Inizialmente è stato dedicato un congruo numero di ore per la ripresa il consolidamento di nozioni, apprese negli anni precedenti, necessarie per un adeguato sviluppo dell’ analisi delle macchine elettriche. Il recupero in itinere è stato attuato rispetto agli obiettivi a breve termine. È stato attivato, nel pentamestre, un corso I.D.E.I. per le carenze inerenti l’anno scolastico in corso.
VALUTAZIONE SOMMATIVA
test a domande aperte e colloqui;
risoluzione di esercizi, problemi;
prove e relazioni scritto-grafiche di laboratorio;
simulazioni terza prova dell’ Esame di Stato;
MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE
Le verifiche sommative sono state misurate mediante griglie tassonomiche.
Per le valutazioni si fa riferimento alla tabella “criteri comuni per le valutazioni” riportata nel POF e in questo documento.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
UFC 1. Generalità sulle macchine elettriche 1. Le macchine elettromagnetiche
Magnetismo ed elettromagnetismo. Legge di Faraday-Felici-Neumann-Lenz. f.e.m. indotta mozionale. Forza elettromagnetica. 2. Le macchine elettromagnetiche Classificazione delle macchine elettromagnetiche. Perdite e rendimento.
UFC 2. Macchine elettriche statiche 1. Trasformatori monofasi
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Particolarità costruttive dei trasformatori industriali. Principio di funzionamento. Trasformatore ideale Riporto impedenza dal primario al secondario e viceversa Modelli delle: perdite nel rame, perdite nel ferro, perdite addizionali, flussi dispersi, flusso di macchina. Circuito equivalente del trasformatore reale Significato fisico dei parametri e delle grandezze elettriche del circuito equivalente. Accorgimenti costruttivi per ridurre le perdite nel ferro.
2. Trasformatori trifasi Necessità pratica delle trasformazioni delle correnti alternate. Particolarità costruttive dei trasformatori industriali, forme tipiche dei nuclei. Tipi di collegamento Circuito nella configurazione base YN-yn Circuito equivalente monofase e significato delle grandezze e parametri elettrici Rapporti di trasformazione e spire per i collegamenti Y-y, D-d, Y-d, D-y. Circuiti equivalenti primario e secondario. Trasformatore a vuoto e a carico. Funzionamento a vuoto e circuito equivalente semplificato Guasto di cortocircuito e calcolo della corrente di cortocircuito. Prova a vuoto. Prova in cortocircuito. Variazione di tensione da vuoto a carico. Bilancio delle potenze e rendimento. Dati di targa. Rifasamento a vuoto e a carico. Cenni sul parallelo dei trasformatori trifase
2. Autotrasformatori trifasi Particolarità costruttive degli autotrasformatori industriali. Potenze apparenti passante e di dimensionamento. Circuiti elettrici equivalenti dell’ autotrasformatore riduttore ed elevatore di tensione Variazione di tensione da vuoto a carico (c.d.t. industriale) Bilancio delle potenze. Dati di targa.
3. Misure elettriche e laboratorio Misura di resistenza degli avvolgimenti B.T. – A.T. di un trasformatore trifase Prova a vuoto a tensione variabile di un trasformatore trifase. Prova in corto circuito a corrente variabile di un trasformatore trifase.
UFC 3. Macchine asincrone
1. Motore asincrono trifase a gabbia ed avvolto Struttura dei motori asincroni trifasi a gabbia a doppia gabbia e avvolto. Costruzione dello statore e avvolgimenti statorici. Costruzione del rotore e avvolgimenti rotorici. Campo magnetico pulsante. Campo magnetico rotante bifase. Campo magnetico rotante trifase di Galileo Ferraris. Conformazione del campo rotante trifase bipolare una cava per polo e per fase. Inversione di marcia del campo magnetico rotante statorico.
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Principio di funzionamento del motore asincrono trifase e generazione della coppia motrice. Scorrimento, scorrimento percentuale, frequenze statorica e rotorica F.e.m. indotte dal campo rotante negli avvolgimenti di statore e di rotore. Frequenza rotorica e f.e.m. secondaria al variare dello scorrimento e della velocità secondaria Modello delle: perdite nel rame, dei flussi dispersi, delle perdite nel ferro, del flusso principale e della potenza meccanica. Circuito equivalente monofase a carico del motore asincrono. Potenze, perdite, rendimento. Bilancio delle potenze e delle coppie. Funzionamento a vuoto. Prova a vuoto, separazione delle perdite meccaniche dalle perdite nel ferro, circuito equivalente. Prova a rotore bloccato, circuito equivalente e circuito equivalente semplificato. Circuito equivalente all’avviamento e determinazione della corrente di spunto. Dati di targa.
2. Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase Espressione della coppia. Coppia massima e di avviamento Caratteristica meccanica al variare della velocità e dello scorrimento. Scorrimento critico Funzionamento stabile, instabile e punto di lavoro.
3. Avviamento e regolazione della velocità Corrente di spunto di un motore asincrono trifase al variare della velocità rotorica Confronto tra le coppie di avviamento del motore e del carico meccanico Avviamento a inserzione diretta. Avviamento reostatico di un motore asincrono trifase con rotore avvolto Motori a gabbia e a doppia gabbia Avviamento a tensione ridotta Alcune proprietà delle coppie al variare dei parametri e delle grandezze elettriche. Caratteristiche meccaniche al variare di: U1f, f1, U1f e f1 con U1f/f1 = costante. Regolazione della velocità tramite il controllo dell’ampiezza della tensione di alimentazione. Regolazione della velocità tramite il controllo della frequenza di alimentazione. Regolazione della velocità con U1f/f1 = costante
4. Reversibilità della macchina asincrona Caratteristica meccanica completa della macchina asincrona Cenni sul funzionamento da generatore e da freno della macchina asincrona.
5. Misure elettriche e laboratorio Prova a vuoto con tensione variabile del motore asincrono trifase. Prova in cortocircuito con corrente variabile del motore asincrono trifase.
UFC 4. Macchine sincrone
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1. Generatore sincrono trifase Struttura generale dell’alternatore trifase Rotore e avvolgimenti di rotore (induttore o eccitazione) Statore e avvolgimenti di statore (indotti) Sistemi di eccitazione Principio di funzionamento dell’alternatore trifase F.e.m. generata da un alternatore. Relazione fra velocità e frequenza. Funzionamento a vuoto Funzionamento a carico e reazione d’indotto. Circuito equivalente secondo Behn-Eschemburg. Prova di cortocircuito e determinazione dell’impedenza sincrona. Variazione di tensione nel passaggio da vuoto a carico. Caratteristiche esterna e di regolazione. Potenze, perdite. Bilancio delle potenze e rendimento. Dati di targa.
UFC 5. Macchine elettriche rotanti in corrente continua. 1. Motore in corrente continua e reversibilità.
Struttura della macchina in corrente continua Principio di funzionamento dei motori in corrente continua. Vari tipi di eccitazione. Circuito equivalente del motore in corrente continua ad eccitazione indipendente Bilancio delle potenze, rendimento e coppie del motore in corrente continua ad eccitazione indipendente. Caratteristica meccanica dei motori ad eccitazione indipendente Dati di targa.
Cirié, 15 maggio 2015 I docenti
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I rappresentanti degli studenti
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Materia: Religione AREA DI RIFERIMENTO:
UMANISTICA Docente: Longo Patrizia Libro di testo adottato : “Nuovi Confronti” Contadini, Ed. Elledici Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 30
RELAZIONE SULLA CLASSE
Seguo la classe dalla classe I. Gli alunni hanno dimostrato interesse e attenzione nei confronti della materia permettendo di orientarsi verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati nella programmazione di inizio anno. Per introdurre alcuni degli argomenti trattati ho fatto uso di materiale audiovisivo della scuola. Durante il lavoro di gruppo la classe ha lavorato con diligenza. Alcuni alunni hanno apportato notevoli contributi alle discussioni in classe. La valutazione ha tenuto conto della partecipazione attiva alle lezioni, della disponibilità al dialogo educativo e di eventuali apporti personali. Il profitto raggiunto è ottimo.
ATTIVITA’ DIDATTICA
Obiettivi specifici della disciplina
Conoscenza dei valori cristiani dell’etica sociale. Conoscenza del significato dei vari termini propri della
bioetica. Conoscenza delle caratteristiche principali dei Nuovi
Movimenti Religiosi e relativa classificazione. Conoscenza della vita e delle opere di alcuni Santi
Sociali di Torino.
Requisiti minimi Conoscenza degli obiettivi minimi di ciascun modulo. Dimostrare interesse e attenzione durante le lezioni per
i temi proposti e partecipare alla ricerca comune. Capacità di lavorare in gruppo per affrontare e trovare possibili soluzioni ai problemi proposti.
Requisiti per l’eccellenza Conoscenza approfondita degli argomenti previsti in ciascun modulo.
Raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici della disciplina
Partecipazione attiva alle lezioni , disponibilità al dialogo e alla riflessione, approfondimenti personali sulle tematiche proposte mediante elaborati scritti e ricerche personali.
METODO DI LAVORO
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Metodologia Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Brainstorming
Strumenti e materiali Lavagna
Libro di testo
Quotidiani
Laboratorio audiovisivo
MODULI DIDATTICI SVOLTI (contenuti)
UFC1. Pace, solidarieta’ mondialita’
Conoscenze - Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della
giustizia e della solidarietà. - Sapersi confrontare con il Magistero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei
diritti dell’uomo, della giustizia e della solidarietà. Competenze - Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali: l’amore, la solidarietà, il
rispetto di sé e degli altri, la pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene comune, la mondialità e la promozione umana.
capacità - Riflettere sui valori cristiani dell’etica sociale. UFC2. temi di bioetica
Conoscenze - Essere in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica ma corretta
trattazione delle tematiche di bioetica; approfondire le loro implicazioni antropologiche, sociali e quindi religiose.
Competenze - Riuscire a comprendere le varie problematiche che sottendono al concetto e
all’esperienza della vita, apprezzandone la ricchezza di relazioni che nascono in un ambito di accoglienza fattiva della vita in genere.
capacità - Conseguire una metodologia adeguata per una valutazione critica e attenta dell’attualità UFC3. storia delle religioni: Nuovi movimenti religiosi
Conoscenze - Conoscere le diverse prospettive (antropologica, filosofica, teologica) sul mistero di Dio - Distinguere tra NMR e sette. Competenze - Saper individuare le caratteristiche comuni fra i vari NMR - Saper cogliere e valutare l’apertura esistenziale della persona alla trascendenza. Capacità
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- Cogliere la complessità e la ricchezza dei nomi e dei volti di Dio nelle religioni.
UFC4. Santi Sociali di Torino Conoscenze - Conoscere la vita dei Santi Sociali di Torino e le loro opere (San Giovanni Bosco, Beato Federico Albert, Cottolengo...) Competenze - Saper individuare i valori cristiani trasmessi dai Santi Sociali presi in esame - Individuazione delle strutture presenti nel territorio torinese e dintorni che fanno riferimento all'opera compiuta dai santi sociali. Capacità - Cogliere l'importanza e la testimonianza lasciata nella Chiesa dei Santi Sociali del Piemonte.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Tipologia delle verifiche scritte N° di prove annuali svolte per allievo
Test a scelta multipla Test vero/falso Relazioni scritte
1° trimestre : 1 2° pentamestre : 1
Tipologia delle verifiche orali N° di interrogazioni svolte per allievo
Risposte a domande Esposizione delle relazioni scritte
1° trimestre : 1 2° pentamestre : 1
Per le valutazioni si fa riferimento alla tabella “DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LE VALUTAZIONI” riportata nella parte iniziale comune di tale documento Cirié, 15 maggio 2015 Il docente
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I rappresentanti degli studenti
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Materia: Scienze Motorie
AREA DI RIFERIMENTO MOTORIA
Docente: Bertarelli Lucia Libro di testo adottato : Nuovo Praticamente Sport di Del Nista-Parker-Tasselli. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico : 58
RELAZIONE SULLA CLASSE
ATTIVITA’ DIDATTICA
Obiettivi specifici della disciplina Conoscenza dei contenuti dei singoli moduli Saper correre-saltare-orientarsi in tutti i tipi di spazio. Sapere collegare le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio
all’attività sportiva. Applicare le regole ed i fondamentali individuali e collettivi di
gioco della pallavolo-pallacanestro e calcetto. Conoscere le proposte motorie adatte per migliorarsi. Conoscere i benefici portati dall’attività fisica.
Requisiti minimi Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti,impegno attivo al lavoro scolastico.
Suscitare interesse verso l’esercizio fisico come educazione al corpo,conoscenza e comprensione degli esercizi proposti.
Stimolare le funzioni organiche e muscolari e le capacità coordinative e condizionali attraverso esercitazioni globali e/o specifiche e/o analitiche.
Saper riconoscere l’attrezzatura disponibile.
Requisiti per l’eccellenza Interesse massimo verso l’esercizio fisici come educazione al corpo.
Ottime capacità coordinative e condizionali. Conoscere e saper alcune discipline sportive autonomamente. Consapevolezza delle differenze esistenti tra preparazione
generale e specifica,del significato e dell’importanza della fase di condizionamento prima di ogni attività.
Livelli di apprendimento
Situazione di partenza
%
Livello finale
%
Fascia bassa
Fascia media 30 20
Fascia alta 70 80
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METODO DI LAVORO
Metodologia Lezione frontale
Esercitazioni collettive
Esercitazioni individuali
Attività svolte in palestra
Interventi individualizzati per alunni in difficoltà
Strumenti e materiali Lavagna
Libro di testo
Piccoli e grandi attrezzi
Sussidi multimediali
Spazi ambientali locali e provinciali (piste da sci)
Strategie di recupero effettuate
Recupero nell’ora di lezione
MODULI DIDATTICI SVOLTI (contenuti)
titolo conoscenze
abilità compiti tempi
PERCEZIONE DI SÉ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITÁ MOTORIE ED ESPRESSIVE
- L’apprendimento motorio
- Le capacità coordinative
- I diversi metodi della ginnastica tradizionale e non tradizionale: -Il fitness -Il controllo della postura e salute
- La teoria dell’allenamento Le capacità condizionali e i loro metodi di allenamento
- Sport e salute, un binomio indissolubile
- I rischi della sedentarietà
- Il movimento come prevenzione
- Stress e salute - Conoscere per
prevenire
- Le problematiche del doping
- Eseguire esercizi e sequenze motorie derivanti dalla ginnastica tradizionale, ritmica e sportiva, dalla ginnastica dolce, a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi
- Riprodurre con fluidità e gesti tecnici delle varie attività affrontate
- Utilizzare esercizi con carico adeguato per allenare una capacità condizionale e specifica
- Controllare la respirazione e il dispendio energetico durante lo sforzo adeguandoli alla richiesta della prestazione
Riflettere e riconoscere le proprie preferenze motorie in base ai propri punti di forza e di debolezza. Presentare una lezione “a tema” ai compagni. Progettare e proporre ai compagni una lezione rivolta al miglioramento della flessibilità di un determinato gruppo muscolare utilizzando modalità di allenamento sia attive che passive, statiche e dinamiche. Progettare e proporre ai compagni una sequenza di esercizi di pre-atletismo allo scopo di migliorare la reattività e la velocità gestuale.
28 h
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LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR
PLAY
- Le regole degli sport praticati (calcetto, pallavolo, dodge-ball) - Le capacità tecniche e tattiche sottese allo sport praticato -Il regolamento tecnico degli sport che pratica -Il significato di attivazione e prevenzione dagli infortuni -Codice gestuale dell’arbitraggio -Forme organizzative di tornei e competizioni
- Assumere ruoli all’interno di un gruppo - Assumere individualmente ruoli specifici in squadra in relazione alle proprie potenzialità - Rielaborare e riprodurre gesti motori complessi -Applicare le regole -Rispettare le regole -Accettare le decisioni arbitrali, anche se ritenute sbagliate -Adattarsi organizzarsi nei giochi di movimento e sportivi -Fornire aiuto e assistenza responsabile durante l’attività dei compagni -Rispettare l’avversario e il suo livello di gioco -Svolgere compiti di giuria e arbitraggio -osservare, rilevare e giudicare una esecuzione motoria e/o sportiva
Adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica sportiva. Assumere i diversi ruoli richiesti nel campo. Specializzarsi nel ruolo più congeniale alle proprie caratteristiche. Applicare i principi di tattica e di gioco, individuare e adottare la strategia più adatta durante il confronto Riflettere sulle scelte e le conseguenze che queste hanno nella risoluzione di un problema. Identificare punti di forza e di debolezza propri e della propria squadra, per impostare la preparazione più adeguata Partecipare a una competizione analizzandone obiettivamente il risultato ottenuto. Affrontare la competizione, accettando il ruolo più funzionale alla propria squadra. Organizzare, affidare e svolgere ruoli di giuria arbitraggio e supporto per la realizzazione di un evento. Organizzare gare e/o tornei per le classi dell’istituto
15 h
SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
I rischi della sedentarietà -Il movimento come elemento di prevenzione -Il codice comportamentale del primo soccorso -La tecnica di RCP
- Alimentazione e sport
- Le tematiche di anoressia e bulimia
- L’influenza delle pubblicità sulle scelte alimentari e sul consumo
Assumere comportamenti equilibrati nei confronti dell’organizzazione del proprio tempo libero -Intervenire in caso di piccoli traumi -Saper intervenire in caso di emergenza
- - Assumere comportamenti alimentari responsabili
- Organizzare la propria alimentazione in funzione dell’attività fisica svolta
- Riconoscere il rapporto pubblicità/consumo di cibo
Definire, sulla base delle proprie convinzioni, il significato di salute. Organizzare mappe concettuali o schemi per spiegare come gli stili di vita influenzano la salute. Compilare un diario personale sulle proprie abitudini differenziando quelle sane da valorizzare e quelle da modificare Organizzare una scheda ideale di suddivisione dei pasti in vista di una gara o di una competizione. che si svolge lungo tutto l’arco di una giornata alla luce delle conoscenze acquisite sul valore energetico e sui tempi di digestione degli alimenti .
10 h
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RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO
Le attività in ambiente naturale e le loro caratteristiche - Le norme di sicurezza nei vari ambienti e condizioni: montagna, in acqua (dolce e salata), etc.. - Le caratteristiche delle attrezzature necessarie per praticare l’attività sportiva. - Strumenti tecnologici di supporto all’attività fisica ( cardiofrequenzimetro, GPS, console, tablet, smartphone , etc.)
Adeguare abbigliamento e attrezzature alle diverse attività e alle condizioni meteo - Muoversi in sicurezza in diversi ambienti - Orientarsi con l’uso di una carta e/o di una bussola - Praticare in forma globale varie attività all’aria aperta come escursionismo,arrampicare, sci, snowboard, ciclismo, pattinaggio, nuoto, etc. - Scegliere consapevolmente e gestire l’attrezzatura necessaria per svolgere in sicurezza l’attività scelta - Utilizzare appropriatamente gli strumenti tecnologici e informatici
Data una località specifica individuare una serie di attività all’aria aperta da poter proporre alla classe in un’uscita didattica. Individuare ed elencare in ordine d’importanza i comportamenti e le misure di sicurezza da rispettare durante l’uscita prescelta. Individuare, testare e presentare alla classe con un’analisi critica software specifici per seguire i progressi e organizzare l’allenamento. Individuare, testare ,se possibile, e presentare alla classe con un’analisi critica strumenti, hardware e software specifici di supporto all’allenamento
5 h
PROGRAMMA SVOLTO DALLA 5 A EE
- Es. di deambulazione; - corsa; - es. di scioltezza articolare; - " di potenziamento muscolare; - " elementari per aiuto, per cooperazione e nelle varie stazioni; - es. preventivi e correttivi di rafforzamento; - " di equilibrio al suolo; - " di educazione respiratoria; - " di rilassamento; - " di stiramento muscolare; stretching globale attivo; - andature ginniche; - ginnastica posturale; - atletica:corsa di resistenza 30’; - percorso di destrezza; - acrogym; - scheda di potenziamento a stazioni; - salto in alto; - calcio a cinque; - pallavolo ;
- teoria:meccanismi energetici,principi di alimentazione, anoressia, bulimia, storia della Maratona, primo soccorso, AIDS, HIV.
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Tipologia delle verifiche scritte N° di prove annuali svolte per allievo
Test a scelta multipla Test vero/falso ……………………… …………………………….
trimestre : 1 pentamestre : 1
Tipologia delle verifiche orali ( solo in alcuni casi) N° di interrogazioni
Ripetizione di regole Risposte a domande ……………………………… ……………………………
trimestre : 1 pentamestre : 1
Tipologia delle verifiche pratiche
N° di prove annuali svolte per allievo
Esecuzione di una progressione ad un grande attrezzo
Progressione a corpo libero Applicazione pratica delle regole di gioco durante
una partita di pallavolo Impegno, partecipazione ed interesse
trimestre : 3 pentamestre : 3
Le verifiche sommative sono state misurate mediante griglie tassonomiche. Per le valutazioni si fa riferimento alla tabella “DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LE VALUTAZIONI” riportata nella parte iniziale comune di tale documento.
Cirié, 15 maggio 2015 Il docente
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I rappresentanti degli studenti
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Allegato 3: QUESITI PROPOSTI PER LA SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA
Marzo 2015
MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
QUESITO1
Per un trasformatore asincrono trifase reale a carico:
1. disegnare il circuito elettrico equivalente monofase
2. scrivere il bilancio delle potenze attive e determinare il rendimento convenzionale
QUESITO2
Per un motore asincrono trifase a gabbia di scoiattolo a carico:
1) spiegare il significato di scorrimento e scorrimento percentuale
2) illustrare il significato fisico della resistenza fittizia o di carico
QUESITO3
Per un motore asincrono trifase a gabbia di scoiattolo:
1) indicare lo scopo della presa a vuoto,
2) illustrare un metodo per separare le perdite nel ferro dalle perdite meccaniche
MATERIA: MATEMATICA
Indicare il procedimento di determinazione dell’area della regione di piano compresa tra una funzione y=f(x) e l’asse delle ascisse in un intervallo [a;b], distinguendo i 3 casi possibili. Determinare l’area della regione di piano compresa tra la funzione y=cos x e l’asse x nell’intervallo [0;π] Fare la rappresentazione grafica.
Indicare a che cosa serve il calcolo della derivata prima e della derivata seconda nello studio del grafico della funzione.
Enunciare la regola di integrazione per parti e come si è arrivati a determinarla. Calcolare xdxln
MATERIA: INGLESE
1. What is the structure of an atom? What are quarks and gluons? How can we obtain electric current?
How is static electricity created?
2. What is the difference between conductors and insulators? How do we measure the flow of current? What does electric power mean ? What is magnetism ? Where is the magnetic force of a magnet concentrated?
3. Who are the main characters In 'The Fun They Had', written by Asimov? What do they find? Why is it so strange for them? Why did they have fun in the past? How do you imagine education in the future? What are the advantages and disadvantages?
MATERIA: SISTEMI QUESITO N. 1 La risposta di un sistema, ottenuta con la trasformazione in frazioni parziali, è la seguente: U(S)=4/(S+0,1)-6/(S+2)-3/S/2 +3/S2
Antitrasformare la U(S), rappresentare graficamente le funzioni parziali e argomentare se il sistema sia stabile o instabile QUESITO N.2 Rappresentare lo schema elettrico a blocchi che congloba controllore, attuatore e trasduttore, dimostrare la relazione E(S)=URIF(S).1/(1+G(S)) e ricavare i valori dell’errore con il teorema del valore finale, per un ingresso a rampa pari a 1,5/S2, per K=30, per un sistema di ordine 1° e 2°
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QUESITO N. 3 Rappresentare lo schema a blocchi di un regolatore PID, scrivere la funzione di trasferimento C(S) e calcolare le costanti di tempo ƬI e ƬD, per le seguenti costanti di proporzionalità, di integrazione e di derivazione: KP=20, KI=10, KD=60. Argomentare, in base alle suddette costanti,quale caratteristica sia prevalente del regolatore in esame.
Maggio 2015
MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
QUESITO1
Per un motore asincrono trifase: 1) disegnare l’andamento qualitativo della caratteristica meccanica, 2) disegnare e giustificare gli andamenti qualitativi delle caratteristiche meccaniche al variare della
tensione di alimentazione.
QUESITO2
Per un motore asincrono trifase con reostato di avviamento rotorico:
3) disegnare lo schema elettrico
4) spiegare, perché aumenta la coppia di spunto e si riduce la corrente di spunto.
QUESITO3
Per un alternatore trifase a carico, supponendo valida la teoria di Behn-Eschemburg:
3) disegnare il circuito equivalente monofase,
4) spiegare il significato della reattanza di reazione e della reattanza sincrona.
MATERIA: MATEMATICA
1. Definire la primitiva di una funzione
Fra tutte le primitive della funzione determinare quella che passa per il punto P(-1,2) e rappresentarla graficamente.
2. Definire l’integrale generale, l’integrale particolare e la curva integrale di una equazione differenziale.
Verificare che l’integrale particolare dell’equazione differenziale ( 1 + x2 ) y’ – 2 x y = 0 passante per P(-1,2) è y = 1 + x2
Tracciarne il grafico della curva integrale e determinare l’area della parte di piano delimitata dalla parabola e dalla retta y = 3
Dato il grafico della funzione )(xfy determina quale fra i seguenti è il grafico della sua
derivata )(xfy motivando la risposta
x
xxy
22
)(xfy )(xfy )(xfy
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MATERIA: INGLESE 1. What are PLCs? What are they used for? 2. What themes did Joyce face in ‘Eveline’? 3. How can the sun’s energy be used? What is a ‘wind farm’? What are the advantages and the disadvantages?
MATERIA: SISTEMI QUESITO N. 1 Rappresentare lo schema a blocchi ad anello chiuso per la regolazione della velocità di un motore e, noti i seguenti parametri: tensione di riferimento Urif.=4,5V, Ra= 0,1Ω, RL=2Ω, La=0,2 henry, Km=0,028 Vxs/rad,
ῳn=1500g /minuto, ῳe=1470g /minuto rispondere ai seguenti quesiti
a) Scrivere la funzione di trasferimento della dinamo tachimetrica b) Calcolare la C(t) di un regolatore proporzionale per una costante di proporzionalità KP=50
QUESITO N.2 Data la seguente funzione di trasferimento GOL(s) = 15(1+10jῳ)_______________
jῳx10-2(1+jῳx0,1)(1+jῳx0,01) tracciare i diagrammi di modulo e di fase, valutare graficamente il margine di fase e argomentare se il sistema sia stabile. Indicare un metodo di stabilizzazione.
QUESITO N. 3 Illustrare il principio di funzionamento di una termocoppia e rappresentare le caratteristiche di una termo resistenza NTC e di una PTC.