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e le figure impossibili

Escher e le figure impossibili

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ESCHER

Maurits Cornelis Escher (1898–1972) è stato un incisore e grafico olandese. È conosciuto soprattutto per le sue incisioni su legno, litografie e mezzetinte, che tendono a presentare costruzioni impossibili, esplorazioni dell'infinito, tassellature del piano e motivi a geometrie interconnesse.

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Le sue opere più interessanti sono caratterizzate dalla presenza di costruzioni impossibili da realizzare nella realtà, ma che è possibile disegnare solo avvalendosi di stranezze della percezione e della prospettiva. Le opere di Escher hanno una forte componente matematica e molti dei mondi che ha disegnato sono costruiti attorno a oggetti impossibili e ad illusioni ottiche, come il Triangolo di Penrose e il Cubo impossibile.

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Costruzione impossibile

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Infinito

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Tassellatura del piano

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Geometrie interconnesse

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CUBO IMPOSSIBILE

Il cubo impossibile di Escher è desunto dal cubo di Necker; è un cubo non costruibile nello spazio. Diversamente dal cubo di Necker, la raffigurazione degli spigoli come oggetti solidi rende certa la collocazione delle facce anteriore e posteriore ma i prismi che costituiscono gli spigoli laterali si intrecciano in modo impossibile per un oggetto tridimensionale.

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Nella litografia del 1958 Belvedere di Escher, il ragazzo seduto alla base dell'edificio tiene in mano un cubo impossibile. L'intera struttura dell'edificio è basata sugli stessi principi che rendono il cubo impossibile.

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TRIANGOLO DI PENROSE Il triangolo di Penrose è un

oggetto impossibile, ovvero può esistere solamente come riproduzione bidimensionale. Appare come un solido costituito da tre prismi a base quadra uniti tra loro con tre angoli retti. Nella geometria euclidea la somma degli angoli interni di un triangolo non può essere superiore a 180° e quindi non può esserci più di un angolo retto.

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Nella realtà la tridimensionalità può essere resa solo tramite un artificio prospettico: questo oggetto deve avere una curvatura oppure essere aperto, e l'illusione ottica di un triangolo chiuso si ha solo guardandolo da un preciso punto di vista.

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In particolare nella litografia Wasserfall ("La cascata", 1961) è rappresentato un corso d'acqua che scorre su due triangoli di Penrose allungati, tali che la parte finale del canale sia posta ad una quota più alta di quella iniziale e si formi una cascata in grado di azionare una ruota idraulica.

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