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A.A. 2003-2004 Istituzioni di Economia - Corso Serale
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Esercitazione_15
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il nome del file è esercitazione_n15
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Esercitazione_15
Esercitazione n° 15 del 21/05/2004
Capitoli trattati:31 – Domanda aggregata e offerta aggregata
32 – L’influenza della politica monetaria e della politica fiscale sulla domanda aggregata
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Esercitazione_15
31 – Domanda aggregata e offerta aggregataDicotomia classica, tra variabili reali e variabili nominali, e neutralità della moneta valgono nel lungo periodo.Analisi di breve periodoNel breve periodo le grandezze nominali e la moneta influenzano le grandezze reali.
Nel breve periodo consideriamo collegate grandezze nominali e reali; in particolare consideriamo:
• PIL come misura della produzione di merci e servizi
• L’indice dei prezzi al consumo o il deflatore del PIL
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Esercitazione_15Modello di domanda aggregata e offerta
aggregata
Curva di domanda aggregata:Indica la quantità di merci e servizi che famiglie, imprese e pubblica amministrazione desiderano acquistare per ogni dato livello generale di prezzo.
Aggregazione della domanda e dell’offerta relative a tutti i settori dell’economia, quindi riferite a tutti i tipi di beni contemporaneamente (utilizzato per spiegare le fluttuazioni di breve periodo dell’attività economica attorno alle tendenze di lungo periodo)
Curva di offerta aggregata:
Indica la quantità di merci e servizi che le imprese desiderano produrre e vendere a ogni livello generale di prezzo.
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Esercitazione_15
Offerta aggregata lungo periodo
Offerta aggregata
Domanda aggregata
Livello dei prezzi
Prodotto (PIL reale)
E
Pe
Ye
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Esercitazione_15
Curva di domanda aggregataRisulta inclinata verso il basso: al diminuire del livello generale dei prezzi aumenta la quantità domandata complessivamente di beni e servizi.
Y = C + I + G + NX
Quantità di beni complessivamente domandata
Componenti della domanda aggregata
Spesa pubblica: variabile esogena;
I, C e NX variano al variale del livello generale dei prezzi
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Esercitazione_15Spostamenti lungo la curva di domanda aggregata
(relazione inversa quantità domandata e livello generale dei prezzi)
Effetto ricchezza
Una diminuzione del livello generale dei prezzi fa sentire il consumatore più ricco (con la medesima somma di denaro può acquistare una maggiore quantità di beni). Un aumento dei consumi determina un aumento della domanda aggregata.
C Y
Effetto tasso d’interesse I Y
Una diminuzione del livello dei prezzi fa sì che sia necessaria meno moneta per acquisti di beni di consumo; questo rende disponibile un maggior quantitativo di moneta. Aumenta l’offerta di fondi provocando la diminuzione dei tassi d’interesse, il che rende più convenienti gli investimenti quindi aumenta la domanda di investimenti e di conseguenza la domanda aggregata.
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Esercitazione_15
Effetto tasso di cambio NX Y
Al punto precedente si è visto come una diminuzione del livello generale dei prezzi provoca una diminuzione del tasso d’interesse. Questo determina un maggior incentivo a investire in attività finanziarie estere con tassi più elevati. Aumenta l’offerta di moneta nazionale e si deprezza il cambio, i beni nazionali diventano relativamente meno cari dei beni esteri con un incentivo alle esportazioni e un decremento delle importazioni. Complessivamente si ha un aumento delle esportazioni nette e conseguente aumento della domanda aggregata.
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Esercitazione_15Spostamenti della curva di domanda
Gli spostamenti della curva di domanda possono derivare da modificazioni nel comportamento delle famiglie o delle imprese o da cambiamenti nelle politiche pubbliche.
Comportamento dei privati famiglie, con riferimento alle decisioni di spesa: aumento della propensione al risparmio, contrazione dei consumi, spostamento a sinistra della curva di domanda aggregata.
Politiche pubbliche, con modificazioni delle politiche monetarie o fiscali: la riduzione della spesa pubblica sposta la curva di domanda aggregata a sinistra, riduzione della domanda aggregata; l’aumento di offerta di moneta, a parità di prezzi, determina uno spostamento della curva di domanda aggregata verso destra.
Comportamento dei privati imprese, con riferimento alle decisioni di investimento: l’innovazione tecnologica induce un aumento degli investimenti per macchinari, la curva di domanda aggregata si sposta a destra con aumento della domanda aggregata.
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Esercitazione_15Curva di offerta aggregata
Nel lungo periodo è verticale, in quanto indipendente dai prezzi. L’offerta aggregata di lungo periodo dipende: dalla dotazione di fattori produttivi dell’economia (lavoro e capitale) dal livello della tecnologia. La quantità offerta corrisponde al prodotto potenziale o livello naturale di produzione a cui la produzione tende nel lungo periodo.Spostamenti della curva di offerta aggregata nel lungo periodoCambiamenti relativi ai fattori produttivi cambiano la posizione della curva di offerta aggregata di lungo periodo.• Aumento dello stock di capitale: aumenta la produttività e il prodotto potenziale, la curva di offerta si sposta a destra.• Fissazione di un minimo salariale, o concessione di un sussidio alla disoccupazione, tali da aumentare il tasso di disoccupazione, fanno diminuire il prodotto potenziale e la curva si sposta a sinistra.
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Esercitazione_15
Nel breve periodo la curva di offerta aggregata dipende dal livello generale dei prezzi:
Un incremento nel livello generale dei prezzi nell’economia tende a incrementare la quantità dell’offerta aggregata.
Una diminuzione del livello generale dei prezzi tende a ridurre la quantità dell’offerta aggregata.
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Esercitazione_15
1) Imperfezione dell’informazione
• Una riduzione del livello generale dei prezzi può ingannare i produttori che la interpretano come una diminuzione del prezzo dei loro prodotti e non una diminuzione generalizzata, quindi come segnale relativo alla domanda sul loro mercato, percepita in riduzione, e riducono l’offerta (un effetto opposto è provocato da un aumento del livello generale dei prezzi)
Spostamenti lungo la curva di offerta aggregata (relazione diretta quantità offerta e livello generale dei
prezzi)Tale relazione diretta (all’aumentare del livello generale dei prezzi aumenta la quantità offerta) è spiegata da imperfezioni di mercato, in particolare:
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Esercitazione_152) Teoria (keynesiana) della vischiosità
dei salariQuando il livello generale dei prezzi diminuisce (o non aumenta quanto previsto) dovrebbe diminuire anche il salario nominale, ma questo avviene con un certo ritardo (contratti, sindacati, norme sul lavoro...). Questo determina un salario reale più elevato e una minore redditività della manodopera, che induce le imprese a ridurre la quantità di lavoro impiegata e quindi il livello di produzione.
3) Teoria (neo-keynesiana) della vischiosità dei prezzi
A fronte di una diminuzione del livello dei prezzi non tutte le imprese adeguano prontamente i prezzi dei loro prodotti. Tali prodotti avranno un prezzo troppo elevato, rispetto alla disponibilità a pagare dei consumatori, e di conseguenza diminuiscono le vendite provocando una contrazione dell’offerta.
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Esercitazione_15
Spostamenti della curva di offerta aggregata di breve periodo
Cause strutturali:• Un aumento dello stock di capitale fa aumentare il prodotto a ogni livello di prezzo, sposta verso destra la curva di offerta di breve periodo (e quella di lungo periodo)• Un aumento del salario minimo provoca un aumento del tasso di disoccupazione, e questo determina una diminuzione della quantità prodotta per ogni livello di prezzo, sposta verso sinistra la curva di offerta di breve periodo (e quella di lungo periodo)
Aspettative:• Aspettative di aumento dei prezzi determinano salari più elevati, maggiori costi e quindi spostamento a sinistra – a parità di prezzo – della curva di offerta di breve periodo• Aspettative di diminuzione dei prezzi determinano salari meno elevati e quindi spostamento a destra della curva di offerta di breve periodo.
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Esercitazione_15Equilibrio di lungo periodo:
due possibili cause di recessione
Spostamenti della curva di offerta aggregataDiminuzione dell’offerta aggregata, diminuzione del livello di produzione, diminuzione dell’occupazione ed aumento del livello generale dei prezzi. (non è variata la curva di domanda aggregata).Successivamente un aggiustamento verso il basso dei prezzi e dei salari fa sì che aumenti la produzione e si torni al livello di equilibrio di lungo periodo del PIL, allo stesso livello di prezzi di partenza. (N.B. se si interviene con politiche economiche il livello dei prezzi finale risulta più elevato)
Spostamenti della curva di domanda aggregataDiminuzione della domanda aggregata (spostamento a sinistra):La minor domanda fa diminuire il livello di produzione al di sotto di quello naturale, quindi cresce la disoccupazione, il livello generale dei prezzi scende (non è variata la curva di offerta aggregata). Successivamente, la riduzione delle aspettative sui prezzi corregge errori percettivi, vischiosità dei salari e dei prezzi facendo sì che aumenti l’offerta aggregata riportando il PIL al valore d’equilibrio di lungo periodo, ma ad un livello generale dei prezzi minore.
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Esercitazione_15
Per quale ragione una curva di domanda aggregata potrebbe spostarsi verso sinistra? Usate il modello di domanda e offerta aggregata per individuare gli effetti di tale spostamento.La curva di domanda aggregata può spostarsi verso sinistra (riduzione della domanda aggregata) quando qualcosa di diverso da un aumento del livello generale dei prezzi causa: Una riduzione nella spesa per consumi, come ad esempio una maggiore propensione al risparmio dei consumatori; Una riduzione della spesa pubblica, come ad esempio un taglio nelle spese per la difesa; Una riduzione delle esportazioni nette, ad esempio per una recessione in un’economia straniera che era importatrice dei prodotti e ora riduce le proprie importazioni dal paese in questione, che vede una riduzione delle esportazioni nette; Una riduzione dell’offerta di moneta, ad esempio un’operazione di mercato aperto della banca centrale con vendita di titoli, che fa aumentare il tasso di interesse deprimendo gli investimenti
Domanda di ripasso n° 6, pag. 595
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Esercitazione_15
y
AD1
AS1
Livello dei prezzi
Prodotto (PIL reale)Prodotto potenziale
di lungo periodo
Offerta aggregata lungo periodo
E1
AS2
E2
AD2
A
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Esercitazione_15
All’inizio l’economia si trova nel punto E1 di equilibrio di lungo periodo, intersezione tra AD1 e AS1. Quando interviene uno degli eventi visti la curva di domanda aggregata si sposta a sinistra passando a AD2; il nuovo equilibrio di breve periodo si genera nel punto A all’intersezione tra AD2 e AS1, con una riduzione del livello dei prezzi e della quantità prodotta. Di seguito i costi di produzione diminuiscono, spostando la curva di offerta aggregata a destra, con un aumento dell’offerta, da AS1 a AS2. Il nuovo equilibrio si avrà in E2 e sarà un equilibrio di lungo periodo che si stabilisce per un livello di produzione pari al prodotto potenziale, e per un livello generale dei prezzi inferiore rispetto a quello di partenza.
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Esercitazione_15Domanda di ripasso n° 7, pag. 595
Per quale ragione una curva di offerta aggregata potrebbe spostarsi verso sinistra? Usate il modello di domanda e offerta aggregata per individuare gli effetti di tale spostamento.
Cause strutturali, che spostano anche la curva di offerta aggregata di lungo periodo quali:• Una diminuzione dello stock di capitale: riduzione delle possibilità produttive e minore produzione;• Una riduzione della produttività dei fattori di produzione: diminuzione della produzione;• Una riduzione della popolazione: diminuzione della forza lavoro disponibile e riduzione della produzione.
La curva di offerta aggregata di breve periodo si può spostare a sinistra, con una diminuzione dell’offerta, per:
Aspettative di un rialzo del livello generale dei prezzi, che invece non influenza la curva di offerta aggregata di lungo periodo: aumentano le richieste salariali, aumentano i costi di produzione e diminuisce la produzione.
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Esercitazione_15
AS1
AD1
Offerta aggregata lungo periodo
Y
P
A
AS2
B
L’economia parte dal punto A di equilibrio di lungo periodo, quindi la curva di offerta aggregata si sposta da AS1 a AS2. Il nuovo equilibrio si avrà nel punto B, all’intersezione con la curva di domanda aggregata AD1, che non è variata. Con l’andare del tempo l’economia ritornerà al punto A di equilibrio di lungo periodo, con un movimento contrario della curva di offerta aggregata che tornerà in AS1.
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Esercitazione_15Problema n° 9 pag. 595
Supponete che improvvisamente i lavoratori e le imprese si convincano che l’inflazione cresca nei prossimi anni. Supponete anche che l’economia si trovi in un equilibrio di lungo periodo e che la curva della domanda aggregata non si sposti.
a) Che cosa accade ai salari nominali? E a quelli reali?Aspettative di un aumento del livello generale dei prezzi inducono i lavoratori a domandare salari nominali più elevati. Se il livello dei prezzi effettivamente non sale quanto atteso in base alle aspettative, il salario reale risulterà aumentato, le imprese diminuiranno il numero di lavoratori impiegati, e di conseguenza la produzione.
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Esercitazione_15
AS1
AD1
Offerta aggregata lungo periodo
Y
P
A
b) Usando un grafico di domanda e offerta aggregata, mostrare l’effetto di questo cambiamento nelle aspettative sul livello dei prezzi e della produzione sia nel lungo che nel breve periodo.
AS2
B
Spostamento nel breve periodo
Spostamento nel lungo periodo
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Esercitazione_15
Le aspettative di un maggior livello di prezzi fanno aumentare i salari nominali, aumentano i costi di produzione e si riduce la produzione, la curva di offerta si sposta a sinistra in AS2. Il nuovo equilibrio si ha nel punto B, equilibrio di breve periodo, con una produzione diminuita e un livello dei prezzi aumentato.
Successivamente, la disponibilità di fattori inutilizzati fa sì che prezzi e salari si aggiustino verso il basso e si ritorni all’equilibrio.
Quindi, nel lungo periodo, l’economia tornerà al punto A.
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Esercitazione_15
c) Le aspettative di inflazione in crescita erano corrette?
Nel breve periodo sono risultate più o meno corrette: infatti, nel punto B il livello dei prezzi è più alto che nel punto A, anche se non al livello atteso.
Tuttavia, sono errate nel lungo periodo: il livello dei prezzi non varia.
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Esercitazione_15Problema n° 10 pag 595
Spiegate l’effetto dei seguenti eventi sulle curve di domanda aggregata e di offerta aggregata di breve periodo, ricorrendo anche all’illustrazione grafica.
a) Le famiglie decidono di risparmiare una quota superiore del proprio reddito
b) Le coltivazioni di arance in Sicilia vengono danneggiate da una prolungata ondata di gelo.
c) Il tasso di natalità aumenta a nove mesi di distanza da una forte nevicata.
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Esercitazione_15
a) Le famiglie decidono di risparmiare una quota superiore del proprio reddito
Se le famiglie decidono di risparmiare una maggiore quota dei loro redditi, spenderanno meno in beni di consumo: pertanto, la curva di domanda aggregata si sposta verso sinistra a causa della diminuzione della componente consumi, il che fa ridurre la domanda complessiva. L’equilibrio passerà dalla situazione di lungo periodo A alla situazione B di breve periodo, con una riduzione sia del livello generale dei prezzi che del prodotto.
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Esercitazione_15
AD2
B
AS1
yProdotto (PIL reale)
Livello dei prezzi
Offerta aggregata lungo periodo
AD1
A
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Esercitazione_15
b) Le coltivazioni di arance in Sicilia vengono danneggiate da una prolungata ondata di gelo.
Il gelo riduce il raccolto di arance, quindi riduce l’offerta di breve periodo, la cui curva si sposta verso sinistra da AS1 a AS2. L’equilibrio si sposta dal punto A, equilibrio di lungo periodo, al punto B nuovo equilibrio di breve, intersezione tra AS2 , nuova curva di offerta aggregata, e AD1, curva di domanda aggregata che non ha subìto variazioni.
Il livello generale dei prezzi risulta aumentato mentre il prodotto è diminuito.
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Esercitazione_15
AS1
yProdotto (PIL reale)
Livello dei prezzi
Offerta aggregata lungo periodo
AD1
A
AS2
B
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Esercitazione_15
c) Il tasso di natalità aumenta a nove mesi di distanza da una forte nevicata.
L’aumento delle nascite può avere più di un effetto.
La popolazione accresciuta di numero aumenta la domanda aggregata, spostando la curva di domanda aggregata a destra.
Il maggior numero di lavoratrici che lasciano il lavoro per dedicarsi alla maternità e ai figli riduce la forza lavoro e, di conseguenza, l’offerta: la curva di offerta aggregata si sposta a sinistra.
In un momento successivo, il maggior numero di individui determina una maggiore forza lavoro e di conseguenza un aumento dell’offerta aggregata la cui curva si sposta a destra.
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Esercitazione_15
AS1
yProdotto (PIL reale)
Livello dei prezzi
Offerta aggregata lungo periodo
AD1
A
AD2
B
Primo degli effetti descritti con aumento della domanda aggregata. Nel nuovo equilibrio B aumenta sia il livello dei prezzi che il prodotto
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Esercitazione_15Problema n° 12 pag 596
Supponete che le imprese diventino molto ottimistiche sulla futura congiuntura e investano consistentemente in nuovi beni capitali.a) Ricorrete a un grafico di domanda aggregata e offerta aggregata per mostrare l’effetto di breve periodo di queste aspettative ottimistiche sull’economia. Individuate il nuovo livello dei prezzi e il prodotto reale. Spiegate perché la quantità aggregata di prodotto offerta varia.
b) Utilizzare il grafico tracciato al punto precedente per rappresentare il nuovo equilibrio di lungo periodo (supponendo per il momento che non si siano verificati spostamenti della curva di offerta aggregata di lungo periodo). Spiegare perché la quantità aggregata di prodotto domandata cambia tra il breve e il lungo periodo. c) In che modo l’esplosione degli investimenti influenza la curva di offerta aggregata di lungo periodo? Perché?
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Esercitazione_15
AS1
Y1 Prodotto (PIL reale)
Livello dei prezzi
Offerta aggregata lungo periodo
AD1
AP1
AD2
B
Y2
P2
AS2
P3
C
a) Ricorrete a un grafico di domanda e offerta aggregata per mostrare l’effetto di breve periodo di queste aspettative ottimistiche sull’economia. Individuate il nuovo livello dei prezzi e il prodotto reale. Spiegate perché la quantità aggregata di prodotto offerta varia.
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Esercitazione_15
Se le imprese sono ottimiste sulla futura congiuntura e aumentano gli investimenti, si ha un aumento della domanda aggregata.
L’economia inizia dalla condizione di equilibrio di lungo periodo (punto A, all’intersezione di AD1 e AS1), poi la AD1 si sposta in AD2, in un nuovo equilibrio di breve periodo con aumento del livello dei prezzi, da P1 a P2, e del prodotto, da Y1 a Y2.
La quantità di prodotto offerta è aumentata a causa dell’aumento del livello dei prezzi (movimento lungo la curva AS1 da A a B): c’è stata una errata interpretazione dell’aumento dei livelli dei prezzi da parte degli individui, sia da parte dei venditori che da parte dei lavoratori i quali avvertono l’incremento gli uni di prezzo, gli altri di salario, prima di avvertire quelli della controparte.
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Esercitazione_15b) Usate il grafico che avete tracciato per la risposta
precedente per mostrare il nuovo equilibrio di lungo periodo (supponendo, per il momento, che non si verifichino spostamenti della curva di offerta aggregata di lungo periodo). Spiegate perché la quantità aggregata di prodotto domandata cambia tra il breve e il lungo periodo.
In un secondo tempo, quando la scorretta interpretazione dell’aumento del livello generale dei prezzi viene scoperta i salari e i prezzi si aggiustano, e la curva di offerta aggregata si sposta in alto a sinistra (riduzione dell’offerta aggregata) passando da AS1 a AS2. Il nuovo equilibrio si avrà al punto C, con un livello dei prezzi ulteriormente aumentato fino a P3, mentre il livello del prodotto si riduce e torna a quello potenziale di lungo periodo Y1 (si è ipotizzato nessun cambiamento nell’offerta di lungo periodo). Lo spostamento si ha lungo la curva di domanda aggregata AS2: per un aumento del livello dei prezzi si ha una riduzione della domanda aggregata dal punto B al punto C, per i tre effetti di ricchezza, tasso di interesse e tasso di cambio.
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Esercitazione_15c) In che modo l’esplosione degli investimenti
influenza la curva di offerta aggregata di lungo periodo? Perché?
L’aumento degli investimenti potrebbe influenzare la curva di offerta aggregata di lungo periodo aumentando lo stock di capitale e quindi la capacità produttiva delle imprese, inducendo un aumento del prodotto potenziale. Se questo effetto si realizza la curva di offerta di lungo periodo trasla verso destra e i nuovi equilibri di lungo periodo si avranno per un livello di prodotto superiore a Y1
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Esercitazione_15
Politica Monetaria effetti sulla domanda aggregata (mercato monetario)
Politica Fiscale effetti sulla domanda aggregata (moltiplicatore e spiazzamento)
32 – L’influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata.
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Esercitazione_15Politica monetaria ed effetti sulla domanda
aggregata
Effetto ricchezza: effetto dovuto alla variazione della liquidità detenuta dalle famiglie P valore reale liquidità Consumi Y
Livello generale dei prezzi
P
Y
Quantità di prodotto (PIL reale)
AD
Domanda aggregata
Y = C + I + G + NX
Effetto tasso d’interesse: effetto dovuto alla variazione del tasso d’interesse P liquidità detenuta offerta fondi mutuabili tasso interesse Investimenti Y
Effetto tasso di cambio: effetto dovuto alla variazione del tasso di cambio P … tasso interesse acquisti di titoli esteri offerta di moneta nazionale cambio, deprezzamento valuta nazionale Esportazioni nette Y
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Esercitazione_15Teoria della preferenza per la liquidità di Keynes: il
tasso di interesse si adegua in modo da equilibrare la domanda e l’offerta di moneta.La teoria della preferenza per la liquidità spiega le scelte di famiglie e imprese di detenere ricchezza in forma liquida, con il tasso di interesse che assicura l’equilibrio tra offerta e domanda di moneta. Mercato della
monetaOfferta di moneta: Determinata dalla Banca Centrale (non dipende dal tasso di interesse)
• operazioni di mercato aperto Acquisto titoli offerta di moneta
Vendita titoli offerta di moneta• modificazioni dei requisiti della riserva obbligatoria per le
banche tasso di riserva obbligatorio offerta di moneta tasso di riserva obbligatorio offerta di moneta
• modificazioni del tasso di sconto tasso di sconto offerta di moneta tasso di sconto offerta di moneta
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Esercitazione_15Domanda di moneta determinata dalla preferenza per la
liquidità (relazione inversa con il tasso di interesse)Liquidità: facilità di conversione di una attività patrimoniale in mezzo di scambio per l’economia (moneta).Tasso di interesse (r): rappresenta il costo opportunità per la detenzione di moneta.
tasso di interesse domanda di moneta
tasso di interesse domanda di moneta
Equilibrio sul mercato della moneta
Il tasso di interesse di aggiusta in modo da eguagliare domanda e offerta di moneta fino a raggiungere il tasso di interesse di equilibrio (i*); se il tasso di interesse è diverso dal tasso d’equilibrio gli individui cambieranno la composizione dei propri portafogli.r>i* Offerta fondi mutuabili e domanda di moneta
rr<i* Offerta fondi mutuabili e domanda di moneta r
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Esercitazione_15Equilibrio sul mercato della
moneta
Offerta moneta
Domanda moneta
i*Tasso d’equilibrio
Tasso di interesse
Quantità moneta
M
Fissata dalla banca centrale
Md1
r>i*
Md2
r<i*
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Esercitazione_15
Effetto tasso d’interesse di Keynes: effetto dovuto alla variazione del tasso d’interesse P liquidità detenuta offerta fondi mutuabili tasso interesse Investimenti Y
Domanda aggregata e inclinazione negativa
1) Diminuisce il livello dei prezzi
2) Diminuisce la liquidità e aumenta offerta fondi (diminuisce domanda di moneta)
3) Diminuisce il tasso d’interesse 4) Aumentano gli investimenti e i
consumi; aumenta la quantità di domanda aggregata
P1
P2
Y2Y1
Domanda aggregata
PIL
Mercato della moneta
Qtà moneta
i
i1
i2
M
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Esercitazione_15
Y2
3) Aumenta la domanda aggregata per aumento degli investimenti e dei beni prodotti e consumati
Variazione dell’offerta di moneta e domanda aggregata (breve periodo)
P
P
Y1
Domanda aggregata
PIL
i2
2) A parità di domanda scende il tasso di interesse
Mercato della moneta
Qtà moneta
i
i1
M1
1) Aumenta l’offerta di moneta
M2
A parità di prezzi
Si sposta la curva di domanda aggregata
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Esercitazione_15Effetti della politica fiscale sulla domanda aggregata
La politica fiscale (G) riflette le scelte del governo con riferimento al livello generale della spesa pubblica e della imposizione fiscale
Nel breve periodo la politica fiscale ha principalmente effetto sulla domanda aggregata, con effetti:
• diretti, perché la spesa pubblica (G) è un addendo della domanda aggregata (effetto moltiplicatore ed effetto spiazzamento)
• indiretti, perché le scelte sul livello di imposizione fiscale determina le scelte di spesa dei consumatori (e di investimento delle imprese)
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Esercitazione_15
Effetto moltiplicatore: la produzione aumenta più dell’aumento della spesa pubblica (G).
L’aumento di G determina un aumento diretto di Y, domanda aggregata, ma questo rappresenta anche un aumento dei redditi che stimola nuova spesa in consumi che si trasforma in redditi….
AD1
P
Qtà prodotto (PIL)
AD2
Spostamento pari all’aumento di G AD3
Ulteriore spostamento dovuto all’aumento di reddito dato dal primo
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46
Esercitazione_15Effetto spiazzamento: spostamento della curva di domanda
aggregata verso sinistra (riduzione) conseguente ad una politica fiscale espansiva dovuto alla diminuzione della spesa per investimenti. Gli investimenti diminuiscono perché è aumentato il tasso d’interesse, che a sua volta è aumentato perché aumentata la domanda di moneta per le maggiori transazioni. 1) Aumento indotto
dall’aumento di G con effetto moltiplicatore
2) Aumento di domanda moneta per maggiori transazioni
3) Aumento del tasso di interesse
Qtà prodotto (PIL)
P
AD1
AD2
4) riduzione per diminuzione investimenti
M
i
Qtà moneta
Mercato moneta
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Esercitazione_15Problema n° 1 pag 618
Spiegate come ciascuno dei seguenti provvedimenti influenzano l’offerta di moneta, la domanda di moneta e il tasso di interesse. Illustrate le vostre risposte ricorrendo a grafici.a) Gli operatori della banca centrale acquistano titoli di Stato in operazioni di mercato aperto
L’acquisto di titoli con operazioni di mercato aperto fa aumentare l’offerta di moneta da M1 a M2.
Per riportare in equilibrio il mercato (c’è eccesso di offerta) il tasso di interesse scende da i* a i1.
M1
i
Qtà moneta
i*
MD1
i1
M2
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Esercitazione_15
b) La diffusione delle carte di credito fa diminuire la quantità di moneta detenuta in forma liquida.
M Qtà moneta
i
i
MD1
MD2
i*
La riduzione della quantità di moneta detenuta in forma liquida fa diminuire la domanda di moneta da MD1 a MD2.
Sul mercato della moneta l’equilibrio si ristabilisce per un tasso d’interesse più basso i < i*.
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Esercitazione_15c) La banca centrale riduce gli obblighi di riserva.
Se viene ridotto il tasso di riserva obbligatoria, l’offerta di moneta aumenta, la curva di offerta di moneta si sposta a destra, e, a parità di domanda di moneta, diminuisce il tasso di interesse.
M
i
Qtà moneta
i*
MD1
MS1 MS2
i < i*
M1
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Esercitazione_15d) Le famiglie decidono di detenere più moneta da
utilizzare per gli acquisti durante le festività natalizie.
M
i
Qtà moneta
i*
MD1
MS1
MD2
i1>i*
Quando le famiglie decidono di detenere una maggiore quantità di moneta la curva di domanda di moneta si sposta a destra in alto, a parità di offerta si determina un nuovo tasso d’interesse d’equilibrio più alto di quello di partenza.
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Esercitazione_15
e) Un’ondata di ottimismo fa crescere gli investimenti delle imprese ed espande la domanda aggregata.
M
i
Qtà moneta
i*
MD1
i1
MD2
Un aumento degli investimenti fa aumentare la domanda aggregata e quindi la domanda di moneta. L’incremento della domanda di moneta, a parità di offerta fa aumentare il tasso di interesse.
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Esercitazione_15f) Un aumento del prezzo del petrolio fa spostare a sinistra la curva di
offerta aggregata di breve periodo.
P1
AD1
AS1
P
YY1
AS2
P2
Y2
M
i
Qtà moneta
i*
MD1
MS1
MD2
i1>i*
L’aumento del prezzo del petrolio fa contrarre l’offerta aggregata e la curva si sposta a sinistra, determinando un aumento del livello dei prezzi. Un aumento del livello dei prezzi determina un aumento della domanda di moneta che si sposta a destra in alto. Si stabilisce, a parità di offerta, un nuovo equilibrio con un tasso di interesse più elevato che, riducendo gli investimenti, contribuisce alla contrazione della domanda aggregata.
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Esercitazione_15Problema n° 6 pag.
618In questo capitolo abbiamo appreso che una politica monetaria espansiva riduce il tasso d’interesse e stimola la domanda attraverso la spesa per investimento e consumo. Spiegate che effetto ha tale provvedimento sulla domanda di esportazioni nette.
La domanda di esportazioni nette è stimolata da una politica monetaria espansiva, attraverso l’effetto tasso di cambio (o di Mundell-Fleming). La diminuzione del tasso d’interesse aumenta gli investimenti esteri netti, così come le esportazioni nette.
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Esercitazione_15Problema n° 11 pag.
618
Ipotizzate che l’economia sia in una fase recessiva. Spiegate come ciascuna delle seguenti politiche influenza consumo e investimento. In ciascuno dei casi prospettati indicate tutti gli effetti diretti, tutti quelli che derivano dal cambiamento della produzione totale, tutti quelli che derivano dal tasso d’interesse e l’effetto generale. Se ci sono effetti di segno opposto che rendono il risultato incerto segnalatelo.
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Esercitazione_15a) Un aumento della spesa pubblica.
Effetto diretto dell’aumento della spesa pubblica è uno spostamento a destra, un aumento, della domanda aggregata, e un aumento del prodotto aggregato. L’aumento del prodotto farebbe aumentare anche la spesa per consumi, in quanto gli individui disporrebbero di redditi più elevati (effetto moltiplicatore), e si avrebbe anche un incremento degli investimenti come reazione all’aumento della domanda (effetto acceleratore). Aumentando la spesa per consumi aumenta anche la domanda di moneta, e questo farebbe crescere il tasso d’interesse. Questo tende a ridurre i consumi (la gente risparmia di più) e gli investimenti (il loro costo aumenta). Quindi l’effetto complessivo è incerto.
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Esercitazione_15b) Una riduzione del carico fiscale.
Una riduzione della tassazione determina un aumento dei consumi in quanto fa aumentare il reddito disponibile dopo la tassazione. Così la domanda aggregata aumenta, per l’aumento dei consumi, e anche il prodotto aggregato aumenta. L’aumento del prodotto aggregato fa aumentare la spesa per consumi, perché gli individui dispongono di redditi maggiori (effetto moltiplicatore), e un aumento degli investimenti indotto dalla domanda (effetto acceleratore). Ma la domanda di moneta aumenta, e questo determina un aumento del tasso di interesse. L’aumento del tasso d’interesse tende a far diminuire i consumi e gli investimenti, perché il loro costo è aumentato. Complessivamente i consumi aumentano (altrimenti la domanda aggregata non aumenta) mentre resta incerto l’effetto sugli investimenti.
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Esercitazione_15c) Un’espansione dell’offerta di moneta.
Un aumento dell’offerta di moneta riduce il tasso d’interesse, facendo aumentare la domanda aggregata e il prodotto aggregato.
L’aumento del prodotto aumenta la spesa per consumi perché gli individui dispongono di maggiori redditi (effetto moltiplicatore), e questo dovrebbe determinare anche un aumento degli investimenti (effetto acceleratore). Il tasso d’interesse più basso dovrebbe far aumentare i consumi, perché è meno conveniente risparmiare, e incrementare gli investimenti visto che l’indebitamento risulta meno caro. L’effetto complessivo è un aumento sia dei consumi che degli investimenti.
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Esercitazione_15Problema n°12 pag. 619
a) Spiegate perché le entrate tributarie variano se l’economia entra in una recessione.
b) Spiegate perché la spesa pubblica cambia quando l’economia entra in recessione.
c) Se il governo dovesse operare sotto uno stretto vincolo di pareggio di bilancio, che cosa dovrebbe fare in una fase di recessione? Questo aggraverebbe la recessione o la ammorbidirebbe?
Per diverse ragioni, la politica fiscale cambia automaticamente all’oscillare di produzione e occupazione.
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Esercitazione_15
a) Spiegate perché le entrate tributarie variano se l’economia entra in una recessione.
Le entrate tributarie diminuiscono quando l’economia entra in recessione perché le tasse sono strettamente correlate all’attività economica. In una recessione i redditi e i salari diminuiscono, così come i profitti delle industrie, facendo diminuire le tasse su di essi.
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Esercitazione_15
b) Spiegate perché la spesa pubblica cambia quando l’economia entra in recessione.
La spesa pubblica aumenta quando l’economia entra in recessione perché un maggior numero di persone usufruisce dei benefici delle assicurazioni per disoccupazione, dei programmi di assistenza, e altre forme di sostegno dei redditi (tutte voci che gravano sulla spesa pubblica, aumentandola).
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Esercitazione_15
c) Se il governo dovesse operare sotto uno stretto vincolo di pareggio di bilancio, che cosa dovrebbe fare in una fase di recessione? Questo aggraverebbe la recessione o la ammorbidirebbe?
Se il governo, durante una recessione, operasse sotto uno stretto vincolo di bilancio, dovrebbe aumentare il livello di tassazione o ricorrere ai tagli di spesa pubblica. Entrambe i provvedimenti ridurrebbero la domanda aggregata (meno reddito da spendere se il governo aumenta le tasse, minore spesa se diminuisce la componente pubblica), aggravando la recessione.