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Esperimenti chimica sulla pressione esercitata dall'aria.
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Chiara Rodolfi, 1^A
Separazione di un miscuglio eterogeneo: acqua e sabbia
Ingredienti
Acqua Sabbia Becher Qualcosa per mescolare (un cucchiaino o
un bastoncino di vetro) Carta da filtro Imbuto
ProceduraVerso in un Becher dell’acqua e della sabbia e dopodiché mescolo con un cucchiaino per rendere il miscuglio molto eterogeneo. Per separare l’acqua e sabbia, colloco un imbuto sopra a un altro becher vuoto. Poi creo una specie d’imbuto grazie alla carta da filtro e lo dispongo sopra all’altro imbuto. Dopodiché rovescio il miscuglio dentro l’imbuto.
Elenco risultatiRovesciato il miscuglio, l’acqua filtrerà depositandosi nel becher vuoto sottostante; la sabbia, invece, resterà ferma sull’imbuto di carta da filtro senza, ovviamente, filtrare.
ConclusioneL’acqua essendo un liquido è stata filtrata grazie alla carta da filtro mentre la sabbia essendo un solido, ed essendo anche piuttosto spessa, è rimasta depositata nell’imbuto di carta (anche se non completamente)
Separazione di un miscuglio eterogeneo: acqua e olio
Ingredienti
Becher Acqua Olio Imbuto Separatore
ProceduraPrima di tutto si versa la sospensione di acqua e olio nell’imbuto separatore e si posiziona un becher sotto ad esso. Dopodiché si aspetta che i due componenti siano completamente separati (cioè che l’olio si trovi sulla superficie e l’acqua si trovi giù). Poi si gira la manovella per far scendere l’acqua, accertandosi di aprire il tappo sopra all’imbuto separatore. Infine, quando si pensa che l’acqua sia ormai completamente scesa, si richiude la manovella, per non far scendere l’olio.
Elenco risultatiDopo aver chiuso la manovella, si potrà osservare che l’olio è rimasto all’interno dell’imbuto separatore, mentre l’acqua è completamente scesa nel becher sottostante.
ConclusioneSi è riusciti a separare queste due sostanze soprattutto grazie alla loro differenza di densità, che ha permesso a entrambi di stabilirsi separatamente all’interno dell’imbuto separatore. Infatti la sostanza con densità maggiore si posizionerà nella parte superiore mentre quella con densità migliore nella parte inferiore dell’imbuto separatore.
Separazione di un miscuglio eterogeneo: zolfo e ferro
Ingredienti
Un vasetto di vetro Polvere di zolfo Polvere di ferro Calamita
ProceduraSi prepara sul piattino di vetro un po’ di polvere di ferro e di zolfo e si mescolano per creare un miscuglio eterogeneo. Dopodiché si posiziona una calamita sul fondo del piattino per separare i componenti e poi si prova invece a posizionare la calamita al di sopra del piattino per attrarre il ferro
Elenco dei RisultatiNel primo esperimento si noterà che la polvere di zolfo e quella di ferro si separeranno, anche se non completamente. Mentre, nel secondo esperimento il ferro, salirà in alto attaccandosi alla calamita.
ConclusioneIl risultato al primo esperimento è dovuto al fatto che il ferro, essendo un metallo è attratto dalla calamita mentre, lo zolfo, tutt’altro che metallo, sia inerte se sollecitato da quel tipo di forze. Nel secondo esperimento il metallo sale in alto attaccandosi alla calamita perché attratto da essa, essendo un metallo.
Separare con la decantazione: acqua e carbonato di calcio
Ingredienti Becher Cucchiaio Acqua Carbonato di calcio
ProceduraSi versano in un becher acqua e carbonato di calcio e si mescola con un bicchiere. Dopodichè per separare i due componenti si aspetta qualche giorno. Per accellerare il processo si può usare la centrifuga.
Elenco RisultatiDopo qualche giorno il carbonato di calcio si sarà deposto sul fondo del bicchiere.
ConclusioneGrazie alla decantazione, che sfrutta la diversa densità dei componenti presenti nel miscuglio da scomporre, abbiamo potuto separare acqua e carbonato di calcio.
Distillazione del vino
Ingradienti
Vino Distillatore Riscaldatore a gas Becher
ProceduraSi versa del vino nell’ampolla del distillatore e si accende il riscaldatore a gas sopra di esso. Attraverso un tubicino di gomma collegato al refrigerante, facciamo scorrere dell’acqua fredda in modo da raffreddare il vapore distillato.Poi si attende che il vino bolla.
Elenco Risultati Il primo componente che evapora è l’alcool. Sotto forma di vapore esso raggiunge il tubicino interno dove si condensa a causa dell’azione refrigerante dell’acqua che scorre nel tubicino esterno a quello da dove è passato l’alcool.
ConclusioneGrazie ai passaggi di stato, in questo caso alla condensazione, siamo riusciti a separare un componente del vino: l’alcool. Questo, grazie anche alla sua proprietà volatile, si condensa con l’acqua fredda che lo circonda nell’altro tubicino e scende nel becher sotto forma di liquido.
Cristallizzazione
Ingradienti Solfato di rame Acqua Becher
Piattini di plastica
ProceduraPrima di tutto bisogna riscaldare l’acqua per farle raggiungere il suo punto di ebollizione per poi versarla in un becher. Mentre l’acqua è ancora calda, versare dentro del solfato di rame e poi mescolare fino a ottenere una soluzione. Dopodiché mettere un po’ della soluzione in un piattino e lasciarla riposare per qualche giorno.
Elenco risultatiDopo qualche giorno ci sarà la formazione di cristalli di un certo volume e con il passare del tempo mediante l’evaporazione sul fondo del piattino avverrà la cristallizzazione.
ConclusioneGrazie al processo di cristallizzazione, che sfrutta la differenza di solubilità dei componenti di una miscela al variare della temperatura, siamo riusciti a creare dei cristalli, grazie anche all’evaporazione avvenuta sul fondo del piattino.
Separare sale e olio
Ingredienti Sale Olio Becher Cubetto di ghiaccio
Vetrino per coprire il becher
ProceduraMetto nel becher sale e olio. Dopodiché sfrutto il metodo di separazione della decantazione.
Elenco risultatiUtilizzando il metodo della decantazione, il sale va a fondo, perché non è solubile nell’olio e quindi si possono separare completamente successivamente e con più facilità
ConclusioneQuesto esperimento è stato portato a buon fine grazie alla tecnica della decantazione.
Cromatografia dei pigmenti di una foglia
Ingredienti Foglia Becher Provetta Alcool Carta da filtro
ProceduraSi fa bollire la foglia tritata in un becher con dell’alcool. Dopodiché si mette le soluzione dei pigmenti in una provetta. Poi si usano delle strisce di carta da filtro, infilandole nella provetta.
Elenco dei risultatiLa carta da filtro risucchierà la soluzione. I pigmenti più pesanti, però, rimarranno più giù. Si potrà osservare il colore verdastro dei pigmenti della foglia.
ConclusioneTutto questo si è potuto osservare grazie alla presenza del giusto eluente (alcool) che ha permesso la distinta separazione delle sostanze e alla carta da filtro che ha permesso l’assorbimento delle diverse sostanze.
Cromatografia dell’inchiostro
Ingredienti Becher o barattolo Metanolo Acetone Carta da filtro
ProceduraRiempio un becher con del metanolo e un altro con l’acetone. Dopodiché prendo due strisce di carta da filtro e le infilo nei due becher (per circa 5 mm), ma non prima di averci fatto un puntino con la biro in modo da realizzare la cromatografia. La striscia di carta da filtro non deve toccare le pareti. Durante il processo il barattolo o il becher deve essere chiuso ermeticamente.
Elenco dei risultatiSu entrambi le strisce di carta da filtro si vedranno salire i pigmenti dell’inchiostro della penna, come quelli della foglia. Solo che i pigmenti non saliranno nello stesso modo nella provetta con il metanolo e in quella con l’acetone.
ConclusioneSi può osservare che il risultato dell’esperimento cambia a seconda dell’eluente scelto. Le particelle delle sostanze che costituiscono la miscela che risultano più assorbite dalla carta si muoveranno più lentamente, mentre quello assorbite meno fortemente si muoveranno con valore velocità.