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Etichettatura dei prodotti ortofrutticoli e derivatiDalla I alla V gamma
Reg.UE 1169/2011Quale ricaduta operativa alla luce delle novità
introdotte dalla normativa comunitariaII PARTE
Dr.ssa Cristina SalettiUOIAN AUSL FERRARA
•Condividere i metodi e le tecniche di controllo ai sensi del Reg.CE 882/2004 mirate alla verifica dell’etichettatura
•Presentare un nuovo strumento prodotto dal Programma Sicurezza Alimentare dell’AUSL di Ferrara utilizzabile sia dal controllore che dall’OSA per verificare la completezza dell’etichettatura in maniera standardizzata e trasparente
•Analizzare i dati riguardanti gli esiti del controllo (autocontrollo e controllo ufficiale) al fine di attivare interventi preventivi mirati
Obiettivi
Metodi e tecniche del controllo ufficialeDefinizioni Reg. 882/04-Art.2
•Monitoraggio•Sorveglianza•Ispezione•Verifica•Audit•Campionamento
PROGRAMMA SEGNALAZIONE
GLI STRUMENTI PER IL CONTROLLO UFFICIALE
ADOTTATI SU SCALA REGIONALE
• Definizione di un metodo di controllo trasparente
• Formazione/Addestramento degli operatori AUSL addetti ai controlli
• Miglioramento continuo anche attraverso attività di supervisione/audit interno
PER GESTIRE IN QUALITÀ I CONTROLLI
• Procedure di ispezione specifiche standardizzate a livello regionale, raccolte in un manuale di controllo ufficiale per le diverse tipologie di OSA (in fase di riesame a livello Regionale)
• Liste di riscontro collegate alle procedure (C.LIST)
• Scheda di registrazione del controllo ufficiale (SCU)
• Scheda di registrazione delle non conformità (SNC&P)
STRUMENTI UTILIZZATI PER L ’ISPEZIONE
Procedure:costituiscono lo strumento per gestire in qualità le ispezioni esplicitano i criteri di valutazione, riportati sotto forma di domanda nelle liste di verifica
Liste di Verifica:rappresentano la griglia per la rilevazione delle “evidenze oggettive” sugli specifici aspetti soggetti a valutazione.
STRUMENTI UTILIZZATI PER L ’ISPEZIONE
Check list
Traduce i requisiti normativi
( e i criteri applicativi) in criteri di conformità
per la valutazione TRASPARENTE degli OSA
AR
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IND
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL REQUISITOESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
Durante le verifiche, si può riscontrare la mancanza totale del requisito oppure una sua parziale carenza. Pertanto le possibilità di non conformità che si generano durante un controllo ufficiale sono le seguenti:
SI (maiuscolo): nel caso in cui un requisito sia completamente rispettato;si (minuscolo): nel caso in cui un requisito sia sostanzialmente rispettato, ma sia possibile ancora un miglioramento da parte dell’operatore;no (minuscolo): requisito non conforme anche se parzialmente soddisfatto;NO (maiuscolo): requisito completamente non rispettato.
NA (Non applicabile): il requisito non è applicabile a quello specifico operatore sui cui si esegue il controllo
Scala di conformità Livello di conformità del requisito
SI
requisito completamente rispettato
C
conformità
si
requisito sostanzialmente rispettato ma necessita di miglioramento
nc
non conformità minore
no
requisito non conforme ma solo parzialmente soddisfatto
nc
non conformità minore
NO
requisito completamente non rispettato
NC
non conformità maggiore
CRITERI PER LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITA’
In base alla tipologia di infrazione prevista dalla normativa e al livello di conformità riscontrato sul campo, le azioni conseguenti alle infrazioni rilevatedurante i controlli ufficiali devono essere coerenti con il seguente schema:
AZIONI CONSEGUENTI AL RILEVAMENTO DINON CONFORMITA’
livello di non conformità
NC (manca) nc (poco applicato)
tipologia infrazione
S Sanzione
amministrativa/penale/ accessoria
Prescrizione
P
Sospensione-Chiusura
DSP/Proposta di ordinanza sindacale
Prescrizione
• La mancata rimozione di una nc (minore) nei tempi prescritti, o se la sua risoluzione risulta inadeguata, esiterà sempre in una NC (maggiore).
• Si deve considerare una NC (maggiore) anche il ripetersi di nc (minore) ricadenti sempre nello stesso tipo di requisito e/o collegate fra di loro
• Nel caso di infrazioni di tipo S a tale provvedimento si aggiunge comunque alla formulazione di prescrizioni per il ripristino del requisito normativo
• Le sanzioni applicabili sono quelle della normativa comunitaria e nazionale (ancora vigenti al momento del controllo ufficiale)
AZIONI CONSEGUENTI AL RILEVAMENTO DINON CONFORMITA’
• E’ finalizzata a documentare in modo sintetico le attività di controllo eseguite (una copia viene
rilasciata all’OSA e una copia viene conservata presso il servizio);
• E’ utilizzata per la registrazione di tutti i tipi di controllo ufficiale: audit, ispezioni, verifiche eseguite;
• Rappresenta la base per la registrazione dei controlli nel sistema informatico della AUSL
• Permette di rendicontare in maniera omogenea l’attività svolta
SCHEDA SCHEDA DIDI REGISTRAZIONE REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI UFFICIALIDEI CONTROLLI UFFICIALI (SCU)(SCU)
• E’ finalizzata a documentare in maniera puntuale le non conformità riscontrate nel corso di attività di controllo (audit, ispezioni, verifiche) e le prescrizioni impartite;
• Rappresenta la base per la registrazione delle non conformità nel sistema informatico della AUSL ai fini del loro utilizzo nell’ambito della categorizzazione del rischio utente
SCHEDA SCHEDA DIDI RILEVAZIONE DELLE NON RILEVAZIONE DELLE NON CONFORMITACONFORMITA’’ E PRESCRIZIONIE PRESCRIZIONI ((SNC&PSNC&P))
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Attività ispettiva e tipologia delle infrazioni anno 2015 (SIAN e SVET)- Dati nazionali esclusa l’Umbria
3.447/101.070-> 3,4%Nella voce etichettatura e presentazione rientrano il controllo delle etichette e delle confezioni (comprese le date di conservazione e le affermazioni in etichetta relativamente agli ingredienti utilizzati).Fonte Vigilanza e controllo alimenti e bevande in Italia - anno 2015 relazione, a cura della Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
iRASFF (DEFINIZIONE, SCOPO E CAMPO DIAPPLICAZIONE)
Il RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) è uno strumento fondamentale dell’Unione Europea che permette, ai Paesi membri e alla Commissione, di scambiare in tempo reale informazioni precise qualora vengano individuati rischi potenziali per la salute.
Attivo dal 1979, il RASFF è una delle più riuscite applicazioni dell’approccio integrato comunitario alla sicurezza alimentare e una prova del potere dellacomunicazione e della collaborazione : dotando l’UE di un sistema per il rapido scambio di informazioni tra Paesi membri e per il coordinamento delle azioni di risposta alle minacce per la sicurezza alimentare, èinfatti diventato uno strumento indispensabile per proteggere e rassicurare i consumatori europei.Lo scopo di questo network è dunque quello di consentire, a tutti i protagonisti della filiera alimentare, di attivare rapidamente azioni coordinate e puntuali p er contrastare e rimuovere le criticità , mantenendo un elevato standard di sicurezza per i consumatori.ll sistema RASFF può funzionare al meglio solo grazi e all’eccellente e continua collaborazione tra Autorità Pubbliche, consumatori e Operatori del Settore Alimentare.
DIRITTI E DOVERI
CONSUMATORI
ORGANI DI
VIGILANZA
OPERATORI DEL
SETTORE
BREVE STORIA DEL RASFF
1979
Il primo passo nel 1979 fu fatto attraverso la proposta al Consiglio Europeo, dell'introduzione di un sistema comunitario di scambio rapido di informazioni derivanti da prodotti pericolosi per il consumatore compreso anche gli alimenti (RAPEX).RAPEX attualmente è attivo come sistema rapido per prodotti destinati al consumatore ad eccezione di: alimenti e mangimi, prodotti medicali e farmaceutici.
27
MEMBRI DEL RASFFMEMBRI DEL RASFF
➢➢Punti di contatto in ciascuno Stato membroPunti di contatto in ciascuno Stato membro
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca,
Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria,
Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta,
Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica
Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Islanda,
Norvegia e Liechtenstein.
➢➢EuropeanEuropean FoodFood SafetySafety Authority (EFSA)Authority (EFSA)
➢➢Commissione EuropeaCommissione Europea
➢➢EuropeanEuropean Free Free TradeTrade AssociationAssociation (EFTA) (EFTA) SurveillanceSurveillance AuthorityAuthority
➢➢SvizzeraSvizzera
Partecipazione parziale
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DAL TELEFONO ALLA PIATTAFORMA DAL TELEFONO ALLA PIATTAFORMA iRASFFiRASFF
RASFF: COME FUNZIONA (Base normativa) (1)
Reg. 178/2002
Articolo 3 - punto 5«operatore del settore alimentare », la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo;
punto 15«rintracciabilità», la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanzadestinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione;
RASFF: COME FUNZIONA (Base normativa) (1)
Reg. 178/2002
Articolo 14 Requisiti di sicurezza degli alimenti
Gli alimenti a rischio non possono essere immessi sul mercato
Gli alimenti sono considerati a rischio nei casi seguenti:a) se sono dannosi per la salute;b) se sono inadatti al consumo umano.
…..
Articolo 7-Principio di precauzione
Principio che consente l’adozione di misure provvisorie di gestione di un rischio per la salute che presenti una situazione di incertezza sul piano scientifico, in attesa di ulteriori informazioni.
Articolo 18- Rintracciabilità
L'OSA deve •garantire la rintracciabilità degli alimenti da lui forniti•essere in grado di individuare chi abbia fornito loro un alimento...o qualsiasi sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento ...•disporre di sistemi e di procedure •devono disporre di sistemi e procedure per individuare le imprese alle quali hanno fornito i propri prodotti.
Le informazioni al riguardo sono messe a disposizione delle autorità competenti che le richiedano.
Unità Operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – Azienda USL di Ferrara
Ritiro dell’alimento – Withdrawal from the market
qualsiasi misura, dell’operatore o dell’autoritàcompetente, volta ad impedire la distribuzione e l’offerta al consumatore di un prodotto non conforme ai requisiti di sicurezza alimentare
Unità Operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – Azienda USL di Ferrara
Richiamo dell’alimento - Recall from consumers
qualsiasi misura di ritiro del prodotto rivolta anche al consumatore finale, da attuare quando altre misure risultino insufficienti a conseguire un livello elevato di tutela della salute
(informazione al consumatore art. 19 comma 1 riguardo i motivi del richiamo)
RASFF: COME FUNZIONA (Base normativa) (2)
Regolamento 178/2002
Articolo 50 Paragrafo 3Gli Stati membri notificano immediatamente:
…La Commissione trasmette immediatamente ai membri della rete la notificazione e le ulteriori informazioni ricevute.
RASFF: IL NUOVO REGOLAMENTOREGOLAMENTO (UE) N. 16/2011 DELLA COMMISSIONE
del 10 gennaio 2011
recante disposizioni di applicazione relative al sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi
• Articolo 2 Compiti dei membri della rete
• Funzionamento efficiente• Stabilire punti di contatto • Aggiornare la lista dei Punti di Contatto• Predisporre modelli di notifica• Istituire una rete efficace a tutti i livelli• Definire i compiti della rete• Garantire la comunicazione H24 7 GIORNI SU 7
35
IL FLUSSO DELLE COMUNICAZIONIIL FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI
LE NOTIFICHE RASFFLE NOTIFICHE RASFF
Le comunicazioni possono essere di 4 livelli:
Alert notification
Information notification
Border rejectionRespingimento al confine
Informazioni generali (news)
•Market control
•Autocontrollo OSA
•Lamentele del
•consumatore
•Border screening sample
35
36
PublicationPublication ofof RASFF information RASFF information Articolo 10
La Commissione:
➢Cura il riepilogo settimanale pubblico con i weekly (sarà sostituito dal
RASFF database del portale della Commissione) e i report annuali
➢chiede ai Paesi membri di:
fornire maggiori informazioni, se necessarie per la tutela dei consumatori in
caso di:
grave rischio negli alimenti e mangimi che abbia raggiunto i consumatori
quando l’Operatore professionale si rifiuta di cooperare
➢Non è comunque consentito divulgare informazioni relative al segreto
professionale
37
FLUSSO DELLE COMUNICAZIONIFLUSSO DELLE COMUNICAZIONI
RASFF
SUL
WEB
Informazioni sul sistema di allerta e sulle sue basi legali
Pubblicazioni
Aggiornamenti settimanali
Reportannuali
https://webgate.ec.europa.eu/rasff-window/portal
https://webgate.ec.europa.eu/rasff-window/portal
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PRINCIPALI PAESI DI PRODUZIONE
ALLERTA RIGUARDANTI GLI ALLERGENIGENNAIO 2014 – NOVEMBRE 2017
2017
2016
2015
2014
ALLERTA RIGUARDANTI GLI ALLERGENI PER AZIONE INTRAPRESA
GENNAIO 2014 – NOVEMBRE 2017
ALLERTA RIGUARDANTI GLI ALLERGENI PER MOTIVO RITIRO/RICHIAMO
GENNAIO 2014 – NOVEMBRE 2017
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TOTALE CASI
2017
2016
2015
2014
ALLERTA RIGUARDANTI GLI ADDITIVI IN ORTOFRUTTICOLI PER MOTIVO DI RITIRO/RICHIAMOGENNAIO 2014 – NOVEMBRE 2017
ALLERTA RIGUARDANTI GLI ADDITIVI IN ORTOFRUTTICOLI PER MOTIVO DI
RITIRO/RICHIAMO PER PAESE DI PRODUZIONEGENNAIO 2014 – NOVEMBRE 2017CONTE-
NUTO DI SOLFITI TROPPO ALTO
SOLFITI NON DI-CHIARATI
ADDITIVI NON AU-TORIZZATI
CONTENU-TO DI AD-DITIVI TROPPO ALTO
ADDITIVI NON DI-CHIARATI
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140
TURCHIA
UZBEKISTAN
TAILANDIA
CINA
LIBANO
CILE
FILIPPINE
0 20 40 60 80 100 120
SOLFITI NON DICHIARATI
CONTENUTO DI SOLFITI TROPPO ALTO
CONTENUTO DI ADDITIVI TROPPO ALTO
ADDITIVI NON AUTORIZ-ZATI/DICHIARATI
TOT. 241