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Eur Art 1995 2005/06

EurArt2005/2006

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Catalogue of the international exhibition of contemporary art "" EurArt "organized since 1995 by the Cultural Graphiti of Gorizia. Catalog of the 13th and final edition.

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EurArt

1995

2005/06

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Edizione 2005con il contributo della

Regione Friuli Venezia GiuliaAssessorato alla Cultura

-Edizione 2006

virtualGmuseumGorizia

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[email protected]

1993 - 2006

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Edizione 2005 - 2006

EurArt artisti per il virtualGmuseum

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EurArt 2005 Prefazione

Pittura installazione e fotografia digitale sono i temi proposti da Nicoletta Leghissa, Ignazio Romeo, Gianluca Coren, Michele Drascek e Valentina Brunello. A introdur-re la mostra, in uno spazio dedicato di Casa Morassi, l’artista goriziano Mauro Mauri scomparso nel 2001 e presente all’iniziativa con due installazioni.

Filo conduttore della mostra il patrimonio primordiale. Ogni artista affacciandosi sul mondo reale lo scruta, lo analizza e lo decontestualizza per poi ritornare al proprio mondo. Un mondo onirico, spesso duro, come quello di Mauro Mauri osservato dalle griglie dei suoi Totem primordiali: un mondo a lui fi n troppo lontano fatto di dolore e decom-posizione; un mondo rovinato che cade a pezzi. Alla visione pessimistica di Mauri segue quella più romantica di Gianluca Coren. Di indubbio impatto visivo le opere in esposizione: installazioni - pitture dal segno clas-sico sapientemente contaminate con interventi più moderni. Valentina Brunello, in opposione a Coren, basa, invece, la sua personale ricerca nel congelare lo svolgersi dell’azione nel momento di maggiore intensità emotiva: ritratti privi di ogni contestualizzazione, istantanee dell’anima che abbandonano l’evidenza del ritratto classico. Sono invece tele di medio e grande formato le opere di Michele Drascek su cui l’artista rappresenta una natura incontaminata pura e cristallina, forse primitiva, dove i colori primari, come il blu nelle sue variegate tonalità, dominano tutta la scena riportandoci indietro con i ricordi quando, ancora bambini, si guardava il blu del cielo con immen-sa meraviglia. Si tratta invece di foresta, quale metafora concreta dell’inoltrarsi nei luoghi dell’im-maginazione, quella rappresentata da Nicoletta Leghissa: elogio dell’incanto e della sconfi nata fonte di energia, di mistero e di nutrimento emotivo che la natura e la vita

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contengono. L’immagine e la memoria è il labirinto emotivo rappresentato da Ignazio Romeo. Le immagini catturate dallo specchio vengono memorizzate e archiviate con la virtuale possibilità di essere paragonate nel futuro alle nuove immagini delle medesime perso-ne che già vi si erano specchiate. Con Romeo si chiude il cerchio del patrimonio primordiale apertosi con Mauri. Con Romeo si osserva il mondo attraverso se stessi e la propria memoria rifl essi nello specchio. Con Mauri, al contrario, si osserva il mondo attraverso lo sguardo acuto dell’autore. Ed è questo il patrimonio primordiale presentato all’edizione 2005 di EurArt. Ed è questo patrimonio artistico - culturale che EurArt tramanderà alle prossime edizioni

Giuseppina MastrovitoPresidente dell’Associazione Culturale Graphiti

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Il sistema museale isontino

Il sistema museale isontino può ragionevolmente rappresentare un importante catalizzatore dello sviluppo sostenibile, in quanto può, se opportunamente supportato da servizi integrati, far interagire i valori del “museo diffuso” con gli attrattori della cultura materiale, dell’ambiente, delle tradizioni e delle risorse produttive. Al tempo stesso può promuovere nelle comunità appartenenti alla nostra provincia la percezio-ne del valore e dell’opportunità di sviluppo offerte dalle risorse del territorio.

Il progetto di rete museale della Provincia di Gorizia ha come obiettivo principa-le quello di rispondere a diverse esigenze che sono:- in primo luogo attivare il sistema museale sfruttando economie di scala e opportu-nità di partenariato- ottimizzare e standardizzare i servizi- collegare e specializzare i poli della rete museale- dare spazio alle specificità locali promovendo itinerari di valorizzazione del siste-ma- coinvolgere nel progetto le imprese del territorio e creare indotto sugli operatori eco-nomici locali del settore culturale, turistico, commerciale- promuovere un’immagine coordinata del territorio.

E’ questo un percorso di crescita complesso, che deve essere utilmente accompa-gnato da strumenti di analisi strategica delle risorse, da nuove forme di comunicazio-ne, dall’ulteriore sviluppo della didattica.

Ma soprattutto deve essere accompagnato dalla consapevolezza, da parte di tutti i soggetti coinvolti, che questa della rete museale non è solo una sfida ma è soprattutto un’opportunità che bisogna saper cogliere assieme.

Roberta DemartinAssessore alla Cultura della Provincia di Gorizia

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grafica, pittura, installazione

computer-art, fotografia digitale

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virtualGmuseum: una realtà

E’ da oltre dieci anni che l’associazione goriziana Graphiti promuove e divulga l’arte contemporanea. L’iniziativa culturale di spicco è senza dubbio EurArt giunta quest’anno alla sua undicesima edizione. Fino al 2004, l’evento si è caratterizzato per la presenza di artisti stranieri rappresentando, così, un momento di confronto artistico internazionale.Nel 2005, invece, la scelta dell’associazione è stata controcorrente in quanto ha invitato solo artisti isontini; scelta legata essenzialmente alla valorizzazione del nostro territorio e della nostra cultura, alla conoscenza e alla divulgazione della nostra arte con ogni mezzo possibile, compreso internet. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il progetto museale ideato dall’associazione goriziana denominato virtualGmuseum, divenuto oramai realtà autonoma. Assieme all’Assessorato alla Cultura della Provincia di Gorizia e alla Fondazione Cassa di Risparmio, sempre di Gorizia, il virtualGmuseum e Graphiti procedono nella ricerca di uno spazio, non solo virtuale, dedicato all’arte contemporanea, compresa la digital-art.Sono certo che questa collaborazione servirà ad offrire agli autori locali uno stimolo a confrontarsi continuamente con il mondo artistico contemporaneo e a ricercare sempre nuovi linguaggi espressivi con i quali comunicare il proprio pensiero, la propria realtà e la prorpia cultura, che è poi anche quella di noi tutti.La presenza a Gorizia del virtualGmuseum, con una collezione composta da un cen-tinaio di opere tradizionali e digitali donate da artisti contemporanei internazionali che hanno partecipato ai diversi eventi espositivi promossi e organizzati da Graphiti, potrebbe, quindi, servire al nostro sistema museale provinciale ad ampliare il venta-glio dell’offerta culturale promuovendo itinerari espositivi e forme artisiche alterna-tive, come già avvenuto nel 2003 con la manifestazione artistica itinerante l’arte nella Cultura del turismo realizzata sempre da Graphiti in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Gorizia. In attesa di trovare spazi fi sici idonei il virtualGmuseum terrà fede all’impegno assun-to assieme a Graphiti di divulgare, attraverso il proprio sito www.virtualgmuseum.org, l’arte contemporanea in generale e, in particolare, la ricerca artistica isontina.

Paul David RedfernPresidente del museo virtualGmuseum

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www.virtualgmuseum.org

[email protected]

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Giuseppina Mastrovito Gorizia

Poesia2005

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Senza titolo

Ho camminato strade buie e desolatee persa nei sentieri della mia anima.

Ero lì nell’angolo più profondoricurva su me stessa e con lo sguardo al cielo.

Ed è lì che ho incontrato i tuoi occhi e ho visto la tua anima.

Ed è lì che io mi sono ritrovata.

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Giuseppina Mastrovito Gorizia

Poesia2005

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Piccoli passi

A piccoli passi cammineremo la nostra stradatu mi terrai la mano per non caderee mi condurrai lìdove l’orizzonte incontra l’infi nito.

Foglie d’autunno

Come foglie d’autunnocadono le mie certezze.Una dopo l’altra,come foglie d’autunno si staccamo e cadono.L’inverno poile spazzerà viale foglie d’autunnoE per il mio alberonessun’altra primavera.

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Valentina Brunello Gorizia

Ritratti

Fotografia digitale2005

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Gianluca CorenGorizia

Il pianto di Leda - particolare

Pittura2005

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Michele DrascekGorizia

Senza titolo

Pittura2005

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Nicoletta LeghissaStaranzano - Gorizia

Paesaggi dell’anima. Foresta interiore

Installazione2005

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Mauro Mauri 1945 - 2001 Gorizia

Totem

InstallazioneAnni Ottanta

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Ignazio RomeoGorizia

Colonna vertebrale

Installazione2005

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1995 - 2005EurArt artisti per il virtualGmuseum Dal 1995, anno in cui l’associazione culturale Graphiti presenta per la prima volta la manifestazione artistica internazionale EurArt, si è giunti così all’undicesima edizio-ne. Gli artisti presenti ad Eurat 2005 sono stati scelti da Graphiti e da virtualGnuseum perchè ritenuti tra i più interessanti dell’attuale panorama artistico isontino per il loro modus operandi, personale e distintivo, la cui sintesi è esposta di seguito in essenziali guide di lettura.

Mauro Mauri Con l’ultima mostra personale dal titolo Percorsi nel Tempo, realizzata nel 2001 dagli amici dell’associazione culturale Transemdia Arti Visive di Staranzano e da quelli di Graphiti, di cui Mauro Mauri fu socio storico, si conclude la carriera artistica di questo grande pittore goriziano per la scomparsa prematura.Dal 2001 Graphiti, assieme a coloro che da sempre hanno creduto nella genialità e crea-tività di Mauri, ha organizzato avvenimenti culturali ai quali la presenza dell’artista è sempre stata tangibile.Figura di spicco del panorama artistico regionale, oltre che isontino, è considerato, a ragione, un artista “a tutto tondo” per aver spaziato dalla pittura all’affresco, dalla scul-tura all’installazione, dall’ogettistica d’arte alla fumettistica sperimentando, inoltre, an-che l’arte del terzo millennio precorrendone di fatto i tempi. Egli, assieme al fotografo e amico Paul David Redfern, può essere, infatti, considerato a livello regionale, e non solo, precursore dell’arte digitale. Appartengono agli anni Ottanta le sèrie digitali dei fumetti in bianco e nero intitolate Black George & Company e Gli abitanti di Green River, realizzate con il computer Commodore Amiga. Successivamente all’incontro con Redfern, avvenuto tra la fi ne degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta, dal quale nascerà una profonda e sincera amicizia, Mauri, sempre assieme all’amico Redfern, realizzerà con il computer Macintosh e IBM compatibile due fumetti, ancora una volta in bianco e nero, a fi rma Maured, intitolati Gli Yama e Paul Mac Chaty opera, quest’ultima, rimasta incompiuta per la scomparsa prematura. Dello stesso periodo sono anche i suoi Ricordi digitali, opere grafi che realizzate sempre con il

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computer Macintosh.Negli ultimi anni del sua vita Mauri, attratto come sempre dalla sperimentazione, al-terna con passione ed estro l’arte tradizionale a quella digitale mantenedo inalterato il proprio tratto distintivo. Realizza un numero signifi cativo di tele pittoriche, di medio e grande formato, otto delle quali formano l’opera intitolata I carmina burana realizzata per l’edizione itinerante di Eurart, 1997 - 2000, in occasione del Millenario di Gorizia e interamente donata al museo virtualGmuseum, sempre di Gorizia, di cui Mauri fu acceso sostenitore. Non è un caso, quindi, che per l’undicesima edizione di EurArt Mauri rappresenti l’arte del Friuli Venezia Giulia. Nel percorso espositivo della mostra allestita a Gorizia in Casa Morassi, Mauri accoglie il visitatore con due dei suoi famosi Totem e introducendo gli artisi isontini presenti alla manifestazione ne diviene, di fatto, la guida.

Giuseppina Mastrovito

Valentina Brunello“La mia ricerca affronta il tema più tradizionale della fotografi a: il ritratto.I volti e i corpi sono completamente astratti da qualsiasi tipo di contestualizzazione. Tutti i modelli sono posti sullo stesso piano egualitario e diventano pure espressioni emozionali.I corpi e i visi sono sfuggenti, non chiaramente defi niti, delle impressioni. Nelle nostre relazioni quotidiane noi stessi non cogliamo quasi mai l’interezza dell’altro, ma ne sommiamo le parti, i frammenti: bocca, naso e soprattutto occhi attraverso cui si può rivelare la propria intima essenza.Abbandonata la defi nizione e l’evidenza del ritratto classico, l’immagine ferma lo svolgersi dell’azione nel momento di maggiore intensità emotiva, dell’attimo vitale e signifi cativo: ogni scatto è il frammento di un racconto che trascina con sé le tracce della storia di cui fa parte. In questo senso va letta la visibilità del movimento. In un tempo che scorre lento, si vogliono rappresentare le tracce di un corpo in movimento nello spazio come se fossero rappresentati frammenti di memoria di un’azione o come se lo spazio stesso fosse semi-solido e permettesse di vedere calcati in esso segni più o meno evidenti.I ritratti, a mezza fi gura o in primo piano, riempiono completamente l’area del fotogramma oppure sono bilanciati dallo spazio completamente vuoto, nero, privo di alcun signifi cato informativo, in cui i contorni si fondono.

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Tutte le fotografi e sono state realizzate con una fotocamera digitale utilizzando tempi di scatto molto lunghi, mentre il lavoro di post-produzione riguarda la preparazione alla stampa.La stampa è digitale a colori su carta fotografi ca a processo chimico, dim. 50X75.”

Valentina Brunello

Gianluca CorenIl Minotauro non era così cattivo…“E’ consuetudine inserire in un’esposizione una recensione critica dell’opera.E’ stata una mia scelta però archiviare le varie presentazioni con le quali le mie opere sono state recensite da varie personalità a cui va peraltro il mio ringraziamento.Credo che nessuno meglio di me sappia ripercorrere il tracciato da cui si dipana e si genera il mio lavoro.Si tratta di un fi lo d’Arianna che parte dalle suggestioni simboliste e surrealiste di Böcklin e Dalì, nel cui svolgimento si raccoglie l’esperienza astratta di Mondrian o le soluzioni di Burri. Al centro del labirinto c’è il genio assoluto del nostro patrimonio ar-tistico e culturale: Leonardo e Michelangelo.Stabilita la scena ( il labirinto di Dedalo ) e gli attori ( i vari percorsi stilistici ), rimane l’aspetto più importante: domare il minotauro. Ciò signifi ca accordare ed armonizzare realtà fi gurative apparentemente inconciliabili, quali il fascino e la bellezza delle fi gure rinascimentali a soluzioni formali contemporanee,far coesistere l’esperienza di Burri, di Modrian, o di Pollock alle conquiste pittoriche di artisti come Friedrich o Dalì.Le avanguardie e le correnti artistiche hanno avuto la responsabilità di rompere con la tradizione fi gurativa, togliendo di volta in volta un elemento della rappresentazione stessa: dapprima la prospettiva, poi la fi gura, il colore e per ultima la composizione e la superfi cie stessa dell’opera.Rompendo gli schemi tradizionali, un’opera per essere fruita nella sua complessità, ha sempre avuto più bisogno della mediazione dell’intelletto, con somma gioia della critica imperante che diventa così strumento indispensabile di mediazione.In questo passaggio, ho l’impressione che si sia perso in qualche meandro del labirinto un’aspetto fondamentale dell’opera d’arte: la capacità di arrivare dritta al cuore. Le espe-

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rienze di autori contemporanei sono state fondamentali ed hanno sicuramente lasciato il segno, ma non posso dimenticare le parole e le opere di Leonardo o il sublime roman-tico dei pittori nordici. Fanno parte del nostro patrimonio.Quello che vorrebbe essere il mio modestissimo contributo allo svolgimento della ma-tassa - lungi da me peraltro paragonarmi anche lontanamente agli artisti menzionati - è un riassunto e un tentativo di raccogliere queste esperienze così diverse tra loro.La frammentazione porta lontano dal labirintico centro, la memoria ci avvicina ad esso.Nessun critico potrà dirvi se un quadro è di valore, ma le corde del vostro animo si.”

Gianluca Coren

Michele Drascek“L’obiettivo principale del mio lavoro si è defi nito nella ricerca di una superfi cie che consentisse sia una resa del colore particolare sia l’uso degli strumenti dell’incisione.La necessità della leggerezza del materiale – proprio nel senso del peso specifi co – mi ha spinto nel tempo a utilizzare materiali plastici, sino alla scelta del plexiglas. Il limite del plexiglas, cioè la sua bassa resistenza all’abrasione, per me costituisce un incremento delle possibilità di soluzione tecnica: l’uso di strumenti abrasivi e del bulino sulla lastra ne sono la conferma.Negli ultimi lavori ritorno ad usare come supporto la tela, riproducendo in parte le soluzioni tecniche e le connotazioni espressive del precedente ciclo pittorico. I nuovi lavori differiscono anche per la loro dimensione, che rispondono all’esigenza di testare l’effi cacia della mia pittura su grandi superfi ci.”

Michele Drascek

Nicoletta LeghissaPaesaggi dell’anima. Foresta interiore“Foresta interiore come metafora concreta dell’inoltrarsi nei luoghi dell’immaginazione, verso gli stupori segreti della natura e i muti voli stati d’animo, che ci proiettano oltre qualsiasi coordinata di precisa defi nizione. Un percorso alla

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ricerca delle origini lungo i confi ni dell’essere.Emerge così la rappresentazione delle cose entro le quali si rapprende la sostanza più intima e antica dell’esistenza. Un viaggio che porta ad una nuova dimensione percettiva, da cui affi ora il dilatarsi all’infi nito del tempo ulteriore della coscienza che avverte altri ritmi.Foresta, come luogo primordiale, originario, elemento essenziale di una ciclicitàperenne in natura-rinnovamento e continuità-successione dei ritmi biologici - potenzialità evolutiva - celebrazione della vita che si perpetua collegando glialbori con l’eternità. Elogio dell’incanto e della sconfi nata fonte di energia e di mistero, di nutrimento emotivo che la natura e la vita contengono. Penetrare l’intricato itinerario tra realtà e sogno, tra spirituale e materiale, in cui trapelano misteriosi simboli grafi ci, frammenti, reperti oggettuali. L’emergere di segni che non sono identifi cabili in qualcosa di preciso, anzi alludono al congiungersi di sensazioni tattili e mentali in un fl uire di energia-storia-spazio-emozioni.La soluzione strutturale si articola in modo da risolversi in un’immagine unitaria, ma nel profondo di ogni singola tela prendono vita segnali minimi, tracce e forme primigenie, si aprono fenditure che lasciano fi ltrare lievi suggestioni metaforiche, accenni a una lontananza nel tempo e nello spazio. La qualità dell’insieme è strettamente legata alla specifi ca identità delle sostanze costitutive di ogni singola tela, l’uso dei materiali artifi ciali e naturali, producono contaminazioni ed interconnessioni tra l’una e le altre parti in modo tale da creare un sistema di correlazioni e intrecci.L’impianto compositivo è fondato sulla relazione in cui luce e ombra assumono un ruolo trainante, l’atmosfera cromatica verte su lievi variazioni di una stessa tinta, la luce calda che ne deriva, avvolge l’intera composizione e mette in evidenza gli spostamenti formali e le asperità materiche che agiscono sulla superfi cie. La presenza organizzata di segni e suggestioni simboliche antiche, appare come nucleo di origine e di costante riferimento. Il recupero della memoria per proiettarla al presente, “arcaico” (primitivo)non si identifi ca con semplice o elementare, ma costituisce un sistema complesso con il quale la nostra cultura fa continuamente i conti, per defi nire la propriaidentità.La corrispondenza al patrimonio primordiale (originario) rappresenta quindi, un’inesauribile archivio di secolare memoria, a cui attingere come ad un alfabeto di segni ancestrali, caduti nell’oblio, ma anche un insieme di chiavi che permettono di aprire passaggi tra presente e passato.”

Nicoletta Leghissa

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Ignazio Romeo“Trame svelate, è un lavoro realizzato in serigrafi a, vuol rappresentare l’ultimo ostacolo che ci separa dalla realtà, quella realtà semplice da trovare se riusciamo a togliere l’ultimo velo che ci impedisce di vederla.L’immagine e la memoria, sono invece una serie di lavori, come sempre opere autobiografi ci, concepiti con l’intento di produrre dei ritratti immediati e di presentare contemporaneamente passato e presente agli occhi dello spettatore.Il ferro blocca lo sguardo assorbendo, salvando e proteggendo, come un singolare forziere, tutto cio’ che lo specchio lascia scorrere davanti a sé. Le immagini catturate dallo specchio vengono memorizzate, archiviate con la virtuale possibilità di essere paragonate nel futuro alle nuove immagini delle medesime persone che già vi si erano specchiate.La valenza autobiografi ca è particolarmente evidente nell’atteggiamento di osservazione del tempo e nella volontà di parlare dell’uomo facendolo autorappresentare. Le cornici, volutamente e necessariamente vecchie, quindi dotate di una propria storia che si intreccia con quella iniziata dalla nuova opera, racchiudono le due zone simmetriche di acquisizione (lo specchio) e di memorizzazione (il ferro) dell’immagine, infatti tanto si offre allo specchio, tanto viene custodito dalla sua contrapposta, ermetica memoria.Nel 1997, nove elementi in alluminio davano forma a Gli Scudi, una grande installazione che rappresentava il mio personale modo di rappresentare il senso di protezione.Sette anni dopo l’opera, riproposta in forma grafi ca, sublima il concetto di scudo in termini più intimi, maggiormente spirituali.In Percorso, opera del 1993, viene invece sintentizzata in sé una doppia simbologia rappresentando, non a caso, sette postazioni di bronzo incastonate in una traversina di treno come a signifi care che un viaggio non avviene solo in un’unica direzione me è la sintesi di almeno due possibili direzioni.

Periodicamente, inconsapevolmente, provo un impulso di ribellione verso quelle regole meccaniche che organizzano in un ordine indesiderato la mia quotidianità.I tempi e i ritmi non sono più scanditi dalla Natura ma sono dettati da esigenze di performance.Nasce, così, Colonna vertebrale, rappresentazione di un uomo spogliato dalla sua natura umana e trasformato in pura esibizione di una funzionalità imposta.”

Ignazio Romeo

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EurArt 2006Prefazione

Il 2006 è stato un anno denso di avvenimenti per l’associazione culturale Graphiti di Gorizia alcuni dei quali anche a carattere nazionale. E’il caso di virtualGart la ras-segna fotografica realizzata in primavera a Gorizia nell’ambito della Settimana della cultura, l’iniziativa promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali. In questa particolare occasione hanno collaborato l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Gorizia, la Fondazione Cassa di Risparmio, sempre di Gorizia, il Consorzio Universitario Goriziano dell’Università di Udine - Corsi di Laurea DAMS e Relazioni Pubbliche - e il Consorzio per la tutela vini doc del Collio di Cormons.Altro avvenimento di rilievo con risvolti positivi per l’associazione goriziana è stato il riconoscimento ministeriale del proprio progetto museale denominato virtualGmu-seum e l’inserimento dello stesso nel portale regionale, realizzato sempre dal Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia e presentato come strumento di valorizzazione e promozione dei musei pubblici e privati della nostra regione.Nonostante i pochi mezzi di sostentamento messi a disposizione dalla Pubblica Am-ministrazione per la realizzazione di queste sue attività, considerate comunque di grande spessore artistico-culturale, l’associazione Graphiti mantenedo fede all’impe-gno assunto nel 1999, anno di costituzione di virtualGmuseum, ha avuto la capacità di far conoscere, in tempi relativamente brevi, il proprio museo e, di conseguenza, gli artisti da esso catalogati non solo a livello nazionale con il MIT, l’Archivio Elettronico MIT, l’Archivio Elettronico MITMusei Italiani e con il portale dei musei del Friuli Venezia Giulia (1), ma anche a livello internazionale per mezzo del MUVI (2), Musei Virtuali Internazionali. Allo scopo di far conoscere attraverso questi potenti mezzi di divulgazione anche, e soprattutto, il pensiero artistico autoctono, Graphiti, già con la passata edizione di EurArt, ha presentato artisti locali omaggiando, così, l’arte e la cultura della propria terra.Anche per questa dodicesima edizione di EurArt il motivo della scelta artistica resta

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lo stesso. Gli autori presenti sono Silvia Tullio Altan e Luciano Martinis di Aquileia, Blaz Erzetic di Nova Gorica, Francesco Imbimbo, Roberto Marino Masini, Mauro Mauri, Gino Pipia e Adriano Velussi di Gorizia.Un ringraziamento particolare lo rivolgo all’Assessorato alla Cultura della Provincia di Gorizia sempre pronto a sotenere, come può, l’offerta culturale proposta dalle tan-te realtà associative isontine, in particolare per aver concesso gratuitamente gli spazi espositivi di Casa Morassi per l’allestimento delle nostre ultime mostre; alla Fonda-zione Cassa di Risparmio, sempre di Gorizia, che ha permesso la stampa di questo catalogo e sta sostenendo tutta l’attività di catalogazione del patrimonio artistico del museo, costiutito da oltre cento opere; al Consorzio per la tutela vini doc del Collio di Cormons e a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, lavorano in silenzio dietro le quinte chiedendoci solo di fare sempre, e ancora, tanta “cultura”.

Giuseppina MastrovitoPresidente dell’Associazione Culturale Graphiti

(1) Portale dei musei del Friuli Venezia Giulia: http://www.museifriuliveneziagiulia.it/scheda_museo.html?id=9

(2) MUVI:http://h1.ath.cx/muvi/portale/index.php?id=14&scheda=NTQzfHx8Y3VjY2lvbG90dGE=&termine=

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Roberto Marino Masini Gorizia

Poesia2006

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Le mie emozionisono fatte di questa terra,di una città che maledicoe poi ritrovo come un paradisoogni volta che m’allontano.La vista di Tarnova o del Sabotinoal mattino mi riempie il pettoe perdo parte del mio tempoa guardare ogni giorno quello che mi circonda.Esco, bicicletta alla mano,per il consueto giro, altre sensazioni arrivano– le stesse forse –ma non mi stanco mai di respirare questa vita di provincia,che sa di vecchio alle volte,ma è mia in tutto.

(Tratto da “Il tempo ci attraversa” ed. Sottomondo 2006)

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Roberto Marino MasiniGorizia

Poesia2006

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C’è vento oggi,quel soffi are forte che porta con se la polveredi chissà quale viale nascosto.Mi ricordo le giornate passatedavanti alla fi nestra in casa vecchia, a guardare l’ippocastano scuotersi nel cortilepiegare i grossi rami,ed io a calcolare le traiettoriedi una possibile caduta, a pensare cosa mettere in salvo…Mio padre chiuso in un giacconetornava sbandando con la biciclettatrasportato pure luidal vento e dall’ultimo bicchierementre sembrava che dalle sue tascheprendessero il volo le carte da tresette, una dopo l’altra,come tanti piccoli uccelli,liberi di svernare altrove.

(Tratto da “Il tempo ci attraversa” ed. Sottomondo 2006)

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Silvia Tullio Altan Aquileia - Udine

La macchina dei tramonti

sequenza frame

Video poesia digitale 2006

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Blaz ErzeticNova Gorica - Slovenia

Senza titolo

Computer-art2005

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Francesco ImbimboGorizia

Le tre età dello sguardo

matita su carta2005

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Luciano MartinisAquileia - Udine

Segno rosso su Blanc Mesnil

Tecnica mista

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Mauro Mauri 1945 - 2001Gorizia

Totem

InstallazioneAnni Ottanta

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Adriano VelussiGorizia

Cose dimenticate 2 - particolare

Pittura

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EurArt 2006 artisti per il virtualGmuseum

Silvia Tullio AltanVideo poesiaLa video poesia di Silvia Tullio Altan, per la prima volta esposta ad EurArt, conduce lo spettatore attraverso una nuova percezione poetica che si avvale della fredda tecnologia informatica. Come molti artisti che da anni sperimentano l’attuale frontiera dell’arte composta da bit, byte e pixel, anche l’autrice sfrutta l’oggetto computer per creare un per-sonale rapporto con il visitatore-fruitore che, alla stregua di una ragnatela effi mera, lo cattura e, attraversando lo schermo, lo porta nel suo mondo di poesia fatto di rumori familiari, ancestrali: i rumori di madre natura...Sul monitor, frame dopo frame, “avviene in incognito cielo - buio - rifl ette le danze dell’as-surdo - mentre - un vecchio - seduto sul fi eno - attende...”L’immagine sfuma, resta solo il buio dello schermo oramai svuotato di contenuti artisti-ci. Ma... ecco altre sonorità, altri rumori. Prende vita una nuova video-poesia.

Paul David Redfern

Blaz ErzeticComputer-artNegli ultimi cinquant’anni abbiamo assistito alla nascita di diversi dispositivi razionali, convenzionali e non più o meno utili alla società contemporanea, e di altri del tutto irrazionali e, per questo, probabilmente inutili o futili. Quasi tutte le invenzioni tecniche sono state motivo di nascita e di sviluppo di determinati fenomeni e modelli sociali. E’ il caso, ad esempio, del tamagotchi, fenomeno di massa giapponese, o dell’ automobile dal design accattivante e vincente, simbolo di successo e affermazione da sempre molto ricercato.In questo contesto le macchine, meccaniche/chimiche pesanti ed impacciate, del futuri-stico Jules Verne offrono a Blaz Erzetic lo spunto per una visione particolare delle proprie opere digitali che le pone ironicamente in opposione ai complessi dispositivi inventati dallo stesso Verne.L’autore rifl ette quindi sull’assurdità della moderna tecnologia; rifl ette soprattutto sulla tecnologia iper-tecnologica che, per quanto complessa, appare ai suoi occhi spogliata da valori concretamente applicabili.

Paul David Redfern52

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Francesco ImbimboIllustrazione-installazioneTra scorci retrospettivi e indiscrezioni di taglio progettuale intendo fare il punto su uno dei temi più accanitamente dissodati dalla mia arte fi n dagli esordi, impegnata nella prismatica ricognizione delle forme in cui la visione conferma la sua centrali-tà nell’esperienza dell’ uomo contemporaneo, con particolare risalto alle sue derive voyeuristiche, fi nanco alle sue degenerazioni consumistiche, non senza denunciare le varie modalità di cattivazione e manipolazione dello sguardo messe in opera nel con-testo della civiltà odierna.La selezione dei lavori in mostra si propone di verifi care come proprio la fedeltà ad un fi lo conduttore dominante, seppur non esclusivo, mi abbia condotto attraverso dimensioni espressive eterogenee nella direzione di una crescente emancipazione dalla superfi cie retinica dell’immagine verso un più scoperto coinvolgimento intellettuale; quasi che, rileggendo le mie fi gurazioni di ascendenza surreal-simbolista alla luce del radicalismo di alcune delle drammaturgie più recenti, l’ ossatura concettuale latente negli schemi compositivi potesse più agevolmente affi orare oltre la lusinga dei segni. Forse proprio nel complice distacco di un vigile spirito ironico va cercato il plesso segreto che vede convergere tanto vertici estremi di astrazione concettuale quanto re-gistri più amichevoli e conservativi in un esperimento inconsueto di armoniosa convi-venza.

Francecso Imbimbo

Luciano MartinisPitturaLuciano Martinis fa parte di quella generazione di artisti disincantata che ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte contemporanea agli inizi degli anni Sessanta. Gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma lo introducono nell’ambiente culturale del-l’epoca dove conosce vari artisti ed affi na il proprio pensiero creativo, fatto di certezze acquisite in quegli anni ma messe, però, subito in discussione. In quel periodo di frene-tici cambiamenti epocali, si discute della morte dell’arte delle tendenze artistiche appena nate e... già morte.Le Strutture Primarie, l’Arte Cinetica, la Pop Art, l’Arte Concettuale, la Land Art, alla stregua degli eroi di Forte Alamo, vengono assediate dalle nuove genera-zioni della cominicazioni di massa: il Design e il Visual Design.Ora, nel terzo millennio, siamo abituati a essere bombardati da immagini di ogni sorta, tipo e natura e la mente umana, forse, segue con fatica questo esercito composto da fra-mes iconografi ci.

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E’ in questo complesso labirinto che emerge un frammento di ferro, oramai esaurito nel tempo ma che conserva intatto, però, il proprio codice e il proprio messaggio da cui affi ora, il “Segno rosso su Blanc Mesnil”: la traccia indelebile che Martinis ci consegna ad EurArt.

Paul David Redfern

Roberto Marino MasiniPoesiaRoberto Marino Masini autore goriziano che ama tracciare in versi la quotidianità della sua amata-odiata città fatta di sogni, desideri e speranze fatta però anche di morte...I fi gli e la compagna sono per lui linfa vitale; la terra, gli angoli più reconditi della città che riscopre e assapora con la sua inseparabile bicicletta...Dov’è il sogno. Dov’è la realtà?Che cosa ascoltare?...La morte che giunge spesso improvvisa portandoci via affetti e amicizie? Oppure la quotidianità imprevista o noiosa, l’amore per le persone vicine e per la vita che scorre; la vita di provincia, quella stessa vita che Masini defi nisce “vecchia” ma che, comunque sia, sarà per sempre propria in tutto?... Ecco Roberto Marino Masini. Poeta.

Paul David Redfern

Mauro Mauri 1945 - 2001Pittura - installazioneMauro Mauri, dopo una breve parentesi d’insegnamento all’Istituto d’Arte di Gorizia, decide di votarsi all’arte, sua unica e autentica passione nonchè ragione di vita, che lo coinvolgerà e travolgerà totalmente fi no al 2001, anno della sua prematura scomparsa. Il percorso artistico di Mauri inizia già negli anni Sessanta con il linguaggio fi guratuivo che guarda alla Nuova fi gurazione di Francis Bacon.Lo studio dedicato a nuove forme espressive lo conduce successivamente, negli anni Set-tanta, ad una fase geometrica che gli consentirà di abbandonare progressivamente i colori cupi e bui da sempre prediletti.Tra gli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta assistiamo ad una evoluzione della

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fase geometrica: la sua nuova pittura vela inserzioni fi gurative fatte di oggetti, tracce scrittorie, squarci paesaggistici e particolari di elementi, forme, materia.A partire da questo periodo di grande dedizione alla pittura, copiosa infatti è la sua pro-duzione, per l’artista goriziano sia apre una stagione segnata da sofferenze, delusioni e amarezze.Pessimista, Mauri ritrova la gioia di vivere quando alla fi ne degli anni Ottanta sperimenta altri liguaggi innovativi, linfa vitale per la sua arte: è il caso della computer-art. Inizia così per l’artista un periodo magico che gli regalerà lughi momenti di forti emozioni. Realizza veri e propri capolavori dell’arte digitale confrontandosi di continuo con i po-chi artisti locali che, come lui attratti dalla sperimentazione in quello stesso periodo, si stavano dedicando a questo nuovo linguaggio espressivo. Sprigiona, così, senza limiti di sorte la propria genialità e creatività alternando con naturalezza la computer-art, for-ma artistica tanto amata ma fredda e meccanica perchè fatta di zeri e uni incomprensi-bili al suo estro, alla pittura tradizionale raccontata da velate campiture.Gli anni Novanta hanno il privilegio di consegnare alla storia dell’arte contemporanea locale un’artista defi nito a ragione “a tutto tondo” per aver sperimentato tutti i linguaggi espressivi fi no ad allora sperimentabili realizzando opere che, per il valore artistico in-trinseco, oggi sono pagine della nostra storia d’arte contemporanea. Mauri ovunque ha esposto ha sempre raccolto consensi unanimi, compreso l’apprezza-mento sincero e personale del noto e stimato scultore italiano Pietro Consagra.

Giuseppina Mastrovito

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Gino PipiaPoesia in musicaLa passione per la musica porta il cantautore goriziano, Gino Pipia, ha sperimentare tutte le sfmumature musicali: dal folk al pop, dalla musica classica alla jazz, fi no a quella di genere. Ed è proprio la musica d’autore che l’artista predilige. Con la sua poesia in musica Gino Pipia racconta la quotidianeità: i problemi sociali, i sentimenti più intimi, le delusioni. Esordisce giovanissimo cantando in una trasmissione radiofonica condotta da Ugo Amodeo e negli gli anni Sessanta e Settanta fonda alcuni gruppi musicali, tra i quali i Trovieri con il quale ancora oggi si esibisce. Ha ricevuto molti riconoscimenti tra cui il premio nazionale confertogli dall’Accademia Lampada tradens.Si distingue per la presenza in Dov’è Bilijana una realizzazione RAI TV di Gianni Lepre e per la partecipazione alla realizzazione del CD Canzoni di Confi ne diretto da Sergio Endrigo.

Paul David Redfern

Adriano VelussiPitturaL’interesse del pittore goriziano Adriano Velussi si rivolge al mistero, all’onirico e al valore simbolico dei materiali usati, il più delle volte riciclati e rielaborati, inseriti con armonia ed equilibrio nell’opera pittorica.Il simbolismo personale di Velussi, acuto e spesso inquietante, ci conduce al suo pen-siero fantastico in cui sono disseminati reperti archeologici, macchine volanti e totem surreali. Il vasto repertorio cromatico assieme all’ astrattismo poetico, sono gli elementi distintivi della pittura di Adriano Velussi. Già presente all’edizione 1996 di EurArt, dopo dieci anni di assenza si ripresenta a quello stesso pubblico con opere inedite e di forte impatto visivoLa continua ricerca di Velussi alla scoperta del fi ne, oltre al quale vi è nuova vita, è la materia vitale dei suoi personali interventi pittorici e materici con i quali ci racconta la fi aba della vita fi aba della vita composta da sentimenti nobili e meno nobili, da gioia e da dolore, da rabbia e da impotenza, in sintesi la continua ricerca di Velussi ci racconta l’animo uma-no nella sua totale complessità.

Paul David Redfern

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grafica, pittura, installazione

computer-art, video-poesia

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1993 - 2006Artisti per il virtualGmuseum - rassegna stampa

Dal 1993, anno della sua costituzione, l’associazione culturale Graphiti organizza rassegne artistiche multimediali aventi come obiettivo finale la realizzazione a Gorizia di uno spazio museale dedicato alla sperimentazione e alla ricerca artistica contemporanea. Il percorso di Graphiti verso la realizzazione del museo virtualG-museum è indicato nella seguente rassegna stampa.

2005Undici artisti ai Musei provinciali, in <<Messaggero Veneto>>, 10 maggio; Arte per tutti, in <<Il Nuovo Friuli>>, 13 maggio; L’arte virtuale approda ai Musei provincia-li, in <<Il Piccolo>>, 14 maggio; Sette goriziani alla virtualGart, in <<Messaggero Veneto>>, 14 maggio; Undici artisti italiani espongono in una rassegna sulla fotografia, in <<Messaggero Veneto>>,19 maggio; Pokrajinski muzeji: prost vstop, in <<Primorski dnevnik>>, 14 maggio; Zrcalo nasega casa - digitalna fotografia, in <<Primorski dnev-nik>>, 15 maggio; virtualGart sino al 29, in <<Il Nuovo Friuli>>, 20 maggio; Sette giorni dedicati alla cultura in cui “l’Italia è arte per tutti”, in <<Il Gomitolo>>, aprile - maggio; Do nedelje virtualGart, in <<Primorski dnevnik>>, 22 maggio; Ai Musei la rassegna “virtualGart”resterà aperta fino a domenica, in <<Messaggero Veneto>>, 23 maggio; L’arte virtuale ai Musei provinciali, in <<Notizie - Novice>>, n°6, maggio; Alla scoperta dell’arte contemporanea, in <<Il Gomitolo>>, aprile - maggio.

2004Arte e turismo a Casa Morassi, in <<Il Piccolo>>, 17 aprile; Umetnost skozi kulturo turizma, in <<Primorski dnevnik>>, 17 aprile; In 15 paesi per l’arte nella cultura del turismo, in <<Messaggero Veneto>>, 18 aprile; L’arte nella cultura del turismo, in <<Messaggero Veneto>>, 27 aprile; Casa Morassi. Arte e turismo, apertrura straor-dinaria il Primo Maggio, in <<Il Piccolo>>, 28 aprile; Arte“digitale”all’auditorium, in <<Messaggero Veneto>>, 17 maggio; Mostra Palazzo Morassi.“L’arte nella cultura del turismo” resterà aperta fino a giovedì, in <<Messaggero Veneto>>, 18 maggio; VirtualGart. Presentazione, in <<Messaggero Veneto>>, 18 maggio; Arte “digitale”

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all’auditorium, in <<Messaggero Veneto>>, 19 maggio; La settimana della cultura nel segno di “VirtualGart”, in <<Il Piccolo>>, 19 maggio; VirtualGart: digitalna umetnost na pohodu, in <<Primorski dnevnik>>, 19 maggio; Una mostra sull’arte contempora-nea nell’ambito della settimana della cultura. Si chiama “VirtualGart” e sarà inaugurata venerdi, in <<Messaggero Veneto>>, 19 maggio; Il contemporaneo in Italia: Arte e Architettura. 50 anni di creatività in una settimana, in << Il Venerdì di Repubblica>>, 21 maggio; Arte: oltre 500 visitatori in Casa Morassi, in <<Messaggero Veneto>>, 22 maggio; ViartualGart, nuove frontiere dell’arte contemporanea, in <<Messaggero Veneto>>, 23 maggio; Utrip umetnosti digitalne tehnike, in <<Primorski dnevnik>>, 23 maggio; Gorizia, capitale della computer art, in <<Il Friuli>>, 28 maggio; Avanguardia. A Gorizia l’arte è digitale, in <<Il Nuovo Friuli>>, 22 ottobre; L’associazione culturale Graphiti presenta il virtualGmuseum, in <<Il Gomitolo>>, n° 5, ottobre - novembre.

2003L’Abbazia diventa tempio dell’arte, in <<Il Piccolo>>, 3 gennaio; Scuola d’informatica: RAI TRE interessata al progetto di Graphiti, in <<Messaggero Veneto>>, 3 gennaio; “Icone” di successo a Rosazzo. Ottava edizione di EurArt. Da domani un ciclo di conferen-ze, in <<Messaggero Veneto>>, 9 gennaio; Una mostra di fotografia a San Floriano, in <<Il Piccolo>>, 25 maggio; L’arte della cultura del turismo, in <<Messaggero Veneto>>, 25 maggio; Arte e turismo: nuovi linguaggi, in <<Messaggero Veneto>>, 1 giugno; Kolektivna razstava v domu na Bukovju, in <<Primorski dnevnik>>, 24 mag-gio; Artisti goriziani in Friuli, in <<Il Piccolo>>, 24 ottobre; Artisti goriziani espongono a San Giorgio di Nogaro, in <<Messaggero Veneto>>, 24 ottobre.

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2002Multimedia Associazione Graphiti - EurArt, Millennium & Dimore dell’arte nel Friuli Venezia Giulia, in <<Applicando>>, giugno; Vetrina per EurArtMillennium sul mensile nazionale “Applicando”, in <<Messaggero Veneto>>,13 giugno; Cooperazione autogestita on-line. Con un clic di mouse si può accedere da oggi al progetto dell’associazione Graphiti, in <<Messaggero Veneto>>, 3 ottobre; Dal 29 dicembre presso l’Abbazia di Rosazzo la mostra multimediale “EurArt”, in <<Notizie - Novice>>, dicembre; Oggi l’inaugurazione di “EurArt” che per la prima volta lascia Gorizia per Rosazzo. L’arte in icone multimediali, in <<Il Piccolo>>, 29 dicembre; Graphiti, scatta l’ottava edizione di “EurArt”, in <<Messaggero Veneto>>, 29 dicembre.

2001Il Mac artistico - EurArt200 “Il flauto magico - comunicazione universale”, in <<Applicando>>, febbraio; Archeologia e arte digitale, omaggio al Millenario di Gorizia, in <<TamGo, rivista Provincia di Gorizia>>, numero zero, aprile 2001; “Applicando”, una rivista sulla città, in <<Messaggero Veneto>>, 7 febbraio; La Provincia organizza la proie-zione di alcuni film di fantascienza in DVD - Collaborazione con Graphiti, in <<Messaggero Veneto>>,14 febbraio; Gorizia apre le frontiere all’arte digitale - Sono già pervenute nume-rose adesioni al concorso promosso da “Graphiti”, in <<Messaggero Veneto>>, 23 marzo; Concorsi speciali - EurArtMillennium, in <<Fotocinevideo>>, aprile; A Lienz il libro su Gorizia - Un’iniziativa culturale del GS Marathon e di Graphiti, in <<Messaggero Veneto>>, 4 aprile; 1000 Jahre Gorz in eine Kurzfassung, in <<Tiroler Tageszeitung>>, quotidiano tirolese - Austria, 9 aprile; Pixxelpoint tudi v Gorici, in <<Primorski dnevnik>>, 14 dicembre; Nagrade EurArt ter odprtje razstave, in <<Primorski dnevnik>>, 16 dicembre; EurArtMillennium in Provincia - Domani la premiazione del concorso internazionale d’arte digitale, in <<Messaggero Veneto>>, 16 dicembre; EurArtMillennium - Un premio inter-nazionale riservato agli artisti digitali, in <<Computer arts>>, dicembre.

2000Tutti i segreti del web svelati in un corso, in <<Il Piccolo>>, 4 febbraio; Da mercoledi un corso di editoria su Internet destinato ai giovani - Artisti cibernetici, fatevi sotto, in <<Messaggero Veneto>>, 4 febbraio; L’organizzazione è stata curata dalla Provincia e dall’associazione

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Graphiti - Internet spiegato ai giovani, in <<Messaggero Veneto>>, 26 maggio; E’ uno degli obiettivi che si pone l’attivissima Associazione culturale goriziana “Graphiti” - Verso il museo d’arte contemporanea, in <<Messaggero Veneto>>, 27 agosto; “BibliotecArte” si ripropone per il 2000 - L’iniziativa è dell’associazione culturale goriziana “Graphiti”: Poesie per il Millenario di Gorizia, in <<Messaggero Veneto>>, 5 ottobre; E i paesi festeggiano il millenario di Gorizia - La computer art, invece, irrompe nella biblioteca dove il silenzio viene spezzato dalla fantasia, in <<Il Piccolo>>, 8 ottobre; Mostra digitale curata dall’associazione Graphiti - “ L’arte del lavoro, Il lavoro dell’arte”, in <<Lavoro isontino>>, ottobre; Premi di fotografia, EurArt 2001, in <<Progresso fotografico>>; Arte senza frontiere - GoNg, realizzata da Graphiti, da oggi a Nuova Gorizia - L’esposizione rientra nel più ampio progetto culturale ideato per il Millenario, in <<Messaggero Veneto>>, 9 novembre; Odprta sku-pinska razstava - Pobuda zdruzenja Graphiti, in <<Primorski dnevnik>>, 12 novembre; EurArt a quota 6, in <<Messaggero Veneto>>, 4 novembre; Una nuova iniziativa dell’at-tivissima associazione Graphiti - EurArt e il flauto magico, in <<Messaggero Veneto>>, 11 novembre; La Seghizzi e l’associazione Graphiti hanno presentato, ieri, gli interessanti programmi avviati congiuntamente - Quando la musica incontra l’arte, in <<Messaggero Veneto>>, 12 novembre; Il flauto digitale di EurArt, in <<Gorizia&Monfalcone>>, 13 novembre; Un cd-rom sul “Flauto magico” - Da una scoperta archeologica a un progetto mul-timediale, in <<Messaggero Veneto>>,15 novembre; Projekt Eurart glasba slika in poezija, in <<Primorski dnevnik>>, 17 novembre; EurArt, tanti collaboratori per il Flauto magico, in <<Messaggero Veneto>>, 17 novembre; Gran folla, al Bratuz, per l’inaugurazione della rassegna promossa da Graphiti - Il reperto ha ispirato tanti artisti - Dal Flauto paleolitico all’arte digitale, in <<Messaggero Veneto>>, 19 novembre; L’arte viaggia dal paleolitico al digitale, in <<Gorizia&Monfalcone>>, 27 novembre; Computer art, in <<Ghirigori>> numero zero; Graphiti goriziani, in <<Banca - rivista di economia, attualità e cultura>>, dicembre.

1999A Nuova Gorizia sta ottenendo vivo successo EurArt, organizzata da Graphiti - Contributo d’arte al millenario, in <<Messaggero Veneto>>, 8 gennaio; Carmina burana in Wort und Bild, in <<Aviso>>,16 aprile, Austria; La rassegna dell’associazione Graphiti inaugurata nella città carinziana - “EurArt” a Klagenfurt - L’assessore Gassner ricorda la lunga colla-borazione con Gorizia, in <<Messaggero Veneto>>, 27 aprile; Manifestazione di arte con-temporanea in vista delle celebrazioni del 2001. Gli artisti “senza confini” per i 1000 anni di Gorizia, in <<Messaggero Veneto>>in <<Messaggero Veneto>>, 29 ottobre; La rassegna “EurArt” torna in città tra

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musica, arte digitale e computer, in <<Messaggero Veneto>>, 6 novembre; EurArt, un sogno multimediale - Le esperienze vissute in Toscana e a Klagenfurt - Un ipertesto realizza-to su Cd rom, in <<Messaggero Veneto>>, 23 novembre; All’Auditorium la performance all’insegna di musica, poesia e arte visiva - Si conclude oggi EurArt,<<Il Piccolo>>, 27 novembre; La lunga stagione di EurArt si chiude con un omaggio al Millenario della città, in <<Messaggero Veneto>>, 27 novembre; Prireditev v avditoriju “EurArt Carmina bura-na” in <<Primorski dnevnik>>, 27 novembre; Multimedialna predstava sklenila program “EurArt”, in <<Primorski dnevnik>>, 30 novembre; Arti visive e poesia “sposano” la viticoltura - Il progetto ” Vino del Millenario” illustrato nella serata ianugurale di “EurArt I Carmina burana”, in <<Messaggero Veneto>>, 2 dicembre.

1998EurArt ‘97, in <<Appliware>>; Rime baciate, tele dipinte; grazie a queste pagine l’arte in

Rete si fa sentire, in <<Internet Magazine>>, luglio; Vivo interesse per la rassegna pro-mossa dall’Associazione “Graphiti” - Arte digitale in Biblioteca - Le nuove tecniche la ren-dono un centro propulsivo di cultura, in <<Messaggero Veneto>>, 14 dicembre; Razstava “Carmina burana EurArt97”, 17 dicembre; Carmina burana EurArt’ 97 Ustvarjalni izziv, in <<Oko>>, 17 dicembre; EurArt Carmina burana, in <<Oko>> , 24 dicembre; Successo, a Nuova Gorizia, della mostra multimediale per il millenario - EurArt, un manifesto universale, in <<Messaggero Veneto>>, 3 gennaio.

1997Graphiti per valorizzare l’arte - L’associazione goriziana continua a promuovere iniziative di successo, in <<Messaggero Veneto>>, 28 gennaio; Il buon anno si vede da gennaio, in <<Applicando>>,137, gennaio; Riconoscimenti a Graphiti - Fotografie digitali, magie al com-puter, in <<Il Piccolo>>, febbraio; Arti e mestieri - Sotto il banco, in <<Applicando>>, n° 139, marzo; I Diamanti di Appliware - Portfolio associazione Graphiti, in <<Appliware>>, n° 13, aprile - maggio; In anteprima nazionale stasera sarà inaugurata una mostra di Graphiti - Ammirare l’arte contemporanea, in <<Messaggero Veneto>>, 5 aprile; Il computer è il pen-nello ma la fantasia è la stessa, in <<Il Piccolo>>, 2 aprile; Anteprima nazionale della mostra GoArt al Bratuz - La computer art è “on line” - “Esposte” opere di otto artisti - A disposizio-ne un cd-rom, in <<Il Piccolo>>, 5 aprile; “GoArt online” prikaz sodobne umetnosti, in in <<Primorski dnevnik>>, 5 aprile; Go Art Online, una mostra con tante gemme “virtuali”, in

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<<Messaggero Veneto>>, 8 aprile; Vernice-arte on line, anteprima nazionale al Bratuz, in <<Il Piccolo>>, 8 aprile; Sodobna umetnost na internetu, in <<Delo>>, aprile; La mostra “GoArt inline” anche nel catalogo virtuale, in <<Il Piccolo>>, 21 aprile; “GoArt online” è stata particolarmente apprezzata da pubblico e critica - Una mostra di successo - Ammirate le opere di numerosi artisti, molti dei quali della regione, in <<Messaggero Veneto>>, 4 maggio; Dopo l’anteprima goriziana - “GoArt online” va in Toscana, Messaggero Veneto, 23 agosto; “GoArt online” a Greve in Chianti, in <<Il Piccolo>>, 23 agosto; Pietro Consagra prestigioso ospite della rassegna di Graphiti apertasi in Toscana - Un grande scultore a GoArt Online, in <<Messaggero Veneto>>, 29 agosto; Baraldi l’altra arte - progetto internazio-nale associazione goriziana Graphiti, in <<La Repubblica>> Toscana, agosto; La mostra “GoArt” ha riscosso un plauso nel Chianti fiorentino, in <<Messaggero Veneto>>, agosto; Fascino medievale per EurArt ‘97 - Progetti per un Museo e una Biennale, in <<Messaggero Veneto>>, 25 novembre; Musica, pittura, grafica e poesia animeranno la rassegna EurArt, in <<Messaggero Veneto>>, 27 novembre; Multimedialna priredtiev EurArt Carmina burana, in <<Primorski dnevnik>>, 29 novembre; EurArt 97/98 Multimedijshi Carmina burana, in <<Novi glas>>, novembre; Tutto ciò che è arte si specchia in EurArt’97: musi-ca, grafica, poesia, fotografia e pittura, in <<Il Piccolo>>, 29 novembre; Il multimediale si sposa con l’arte - Omaggio al Millenario di Gorizia, in <<Messaggero Veneto>>, 29 novembre; Musica e poesia alla vernice di EurArt ’97 - Al Bratuz con i Carmina burana il via all’originale manifestazione di arte classica e virtuale, in <<Il Piccolo>>, 1 dicem-bre; Zanimiv kulturni projekt EurArt-Pobuda goriske skupine Graphiti, in <<Primorski dnevnik>>, 2 dicembre; Partiti da EurArt gli auspici per un gemellaggio con Greve, in <<Messaggero Veneto>>, 5 dicembre; La terra del vino fa da madrina a “EurArt ‘97”, in <<La Nazione>>, Siena, dicembre; “EurArt97”, un valzer di muse per la pace, in <<La Nazione>>, Siena, 7 dicembre; Tanti modi per dire “Carmina burana” - Una pano-ramica sugli artisti che espongono con grande successo a EurArt ‘97, in <<Messaggero Veneto>>, 8 dicembre; Il cd di EurArt è nelle edicole con “Appliware”,13 dicembre, in <<Messaggero Veneto>>, dicembre; La manifestazione “ambasciatrice” del nostro capo-luogo, sarà allestita fino al Duemila in varie città d’Europa - EurArt ’97, un successo desti-nato ad ampliarsi, in <<Messaggero Veneto>>, 22 dicembre; Chianti, Concerti e EurArt, in <<La Nazione>>, Chianti, 17 giugno; La rassegna artistica è stata allestita a Greve in Chianti - EurArt in Toscana, in <<Messaggero Veneto>>, 20 giugno; La prestigiosa ras-segna artistica di “Graphiti” inaugurata a Greve in Chianti - EurArt, tappa in Toscana - La

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mostra andrà poi anche a Lienz, Klagenfurt e Nuova Gorizia, in <<Messaggero Veneto>>, 24 giugno; E’ inserita nei grandi festeggiamenti della città - EurArt a Lienz - Tappa austriaca per la mostra d’arte, in <<Messaggero Veneto>>, 11 agosto.

1996Oggi si apre “EurArt ‘96”, Messaggero Veneto, 14 giugno; “EurArt96”, nuove proposte cul-turali al Castello di Gorizia, in <<Il Mercatino>>, 15 giugno; Una mostra nelle carceri del Castello - L’arte supera gli steccati, in <<Il Piccolo>>,17 giugno; Razstava lepa, prostor neprimeren, in <<Primorski dnevnik>>, 6 luglio; “EurArt ‘96”, una mostra che esalta l’immaginazione, in <<Messaggero Veneto>>, 7 luglio; La mostra dal Castello a Lienz - “EurArt” diventa il ponte per gli scambi culturali, in <<Il Piccolo>>, 9 luglio; Lo spettatore coinvolto dall’artista nel creare immagini con il computer - “EurArt”, successo doc - La mostra ammirata da 3000 visitatori provenienti da tutto il mondo, in <<Messaggero Veneto>>, 14 luglio; Amicizia con il Tirolo - EurArt ’96 a Lienz poi il gemellaggio, in <<Il Piccolo>>, 18 luglio; Kunstwerke aus Europa - EurArt Ausstelung in der Stadtischen Galerie, Lienz, 18 luglio; EurArt ‘96 - Ausstellungsubernahme von der Kulturabteilung der Gemeinde Gorz, Lienz 18 luglio; La mostra EurArt ‘96 allestita anche a Lienz, in <<Il Piccolo>>, 22 luglio; La trasferta della mostra EurArt ‘96 - Ecco gli artisti isontini a Lienz, in <<Il Piccolo>>, 24 luglio; La mostra apprezzata dalla critica a Lienz - Successo di EurArt in terra austriaca, in <<Messaggero Veneto>>, 3 settembre; Un gemellaggio con l’arte - Confronto tra tendenze, linguaggi ed esperienze - Brilla Mauro Mauri,in <<Il Piccolo>>, 4 settembre.

1995All’ I.T.I. organizzato dalla Provincia con il patrocinio del Provveditorato - A lezione di fotori-tocco - Concluso un corso di camera oscura digitale per gli studenti superiori, in <<Messaggero Veneto>>, 1 aprile; Al Galilei un corso di camera oscura digitale - Creativi con il PC - Un’utile esperienza nella prospettiva dell’inserimento lavorativo, in <<Il Piccolo>>, 4 aprile; In una mostra i progetti degli allievi dell’I.T.I. - Quando la tecnologia si “sposa” con l’arte, in <<Il Piccolo>>, aprile; Fotografija/tecaj za dijake-Obdelovanje fotografij s pomocjo racunalnika, in <<Primorski dnevnik>>, aprile; Iniziativa EurArt: c’è anche Mauri - Artisti di tre nazioni

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uniti in una mostra in Castello, in <<Il Piccolo>>, 14 giugno; Razstava/prestavili EurArt ‘95-Umetniki iz stirih drzav na gradu, in <<Primorski dnevnik>>, 14 giugno; Promossa dall’Associazione Graphiti, sarà inaugurata venerdì - Il castello si apre all’arte contemporanea - Con una rassegna che guarda all’unità anche nella cultura, in <<Messaggero Veneto>>, 14 giugno; Artisti di quattro nazioni al castello, in <<Notizie/novice>>, giugno; Inaugurata la mostra nelle carceri del Castello - Incontro/confronto trasnfrontaliero, in <<Il Piccolo>>, 18 giugno; Grande affluenza di pubblico all’inaugurazione di Eurart ‘95 in Castello - Quando l’arte non ha confini, in <<Messaggero Veneto>>, 18 giugno; Do 9. julija je na gradu odprta kolektivna razstava “EurArt ‘95”, in <<Primorski dnevnik>>, 21 giugno; L’artista goriziano presente a “EurAt ‘95” in Castello - Mauri, ritorno al pennello; in <<Il Piccolo>>, 9 luglio; In Castello Blitz di Messner - Anche Messner tra i visitatori della ras-segna - Consensi dal mondo per “EurArt ‘95”, in <<Messaggero Veneto>>, 21 luglio; Graphiti - Una collettiva di arti visive, in <<Il Piccolo>>, 17 settembre; Mednarodni izbor likovnih ustvarjalcev, in <<Primorski dnevnik>>, 20 settembre; Una rassegna internazio-nale dedicata all’arte mutlimediale, in <<Messaggero Veneto>>, 29 settembre.

1994Mostra dell’ associazione Graphiti - Il computer e le arti visive: incontro che fa meraviglie, in <<Il Piccolo>>, 26 giugno; All’ Istituto Galilei - Computer e foto - Lezioni a scuola, in <<Il Piccolo>>, 4 novembre; Un corso riservato alle superiori - A scuola per imparare a usare la fotoelaborazione al computer, in <<Messaggero Veneto>>, 4 novembre; Nella mostra di Paul David Redfern allestita da Graphiti in via del Faiti - Gli orologi tema di progetti grafici, in <<Messaggero Veneto>>, 26 novembre.

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Ringraziamenti:

Regione Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura. Edizione 2005Provincia di Gorizia - Assessorato alla CulturaFondazione Cassa di Risparmio di GoriziaAssociazione Culturale Transmedia Arti Visive di Staranzano - GoriziaMuseo virtualGmuseum di GoriziaAssociazione Culturale Immaginativa di GoriziaConsorzio per la tutela dei vini doc del Collio di Cormons - GoriziaRadio Gorizia1: emittente radiofonica di Gorizia

Staff organizzativoSergio Culot, Emiliana Gennari, Maria Fina Ingaliso, Elena Lazar, Giuseppina Mastrovito, Giulia Piccini, Paul David Redfern, Annalisa Secchi

Staff Musei Provinciali:Giuseppe Colussi, Massimiliano Ganzaroli, Alda Nanut, Italia Strigari

Ufficio Tecnico - Provincia di Gorizia

A tutti coloro che direttamente e indirettamente hanno collaborato alla realizzazio-ne delle edizioni 2005 - 2006 di EurArt

Progetto graficoPaul David Redfern

Progetto artisticoGiuseppina Mastrovito

Catalogo a cura diGiuseppina Mastrovito, Paul David Redfern

Page 69: EurArt2005/2006

INDICE

6 EurArt 2005 Prefazione 8 Il sistema museale isontino 10 virtualGmuseum: una realtà

Opere12 Giuseppina Mastrovito 16 Valentina Brunello 18 Gianluca Coren 20 Michele Drascek22 Nicoletta Leghissa 24 Mauro Mauri 26 Ignazio Romeo

28 1995 - 2005 EurArt: artisti per il virtualGmuseum

34 EurArt 2006 Prefazione

Opere36 Roberto Marino Masini 40 Silvia Tullio Altan 42 Blaz Erzetic 44 Francesco Imbimbo 46 Luciano Martinis 48 Mauro Mauri 50 Adriano Velussi

52 EurArt 2006 Artisti per il virtualGmuseum 58 1993 - 2006 Artisti per il virtualGmuseum - rassegna stampa 66 Ringraziamenti67 Indice

Page 70: EurArt2005/2006

Finito di stampare dicembre 2006Cartotecnica Pesarino

GORIZIA