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BLOG DEL LIBERO PENSIERO

Sommario 20 Luglio 2011

Segnalazioni…………………………………………………………………………………PAG. 2 L’Opinione di Marco Lombardi ……………………………………………………………..PAG.5 Satira Murale……………………………………………………….……………………….. PAG 5 Reportage…………………………………..…………………………..………………..…..PAG. 9

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SEGNALAZIONI

press@southeritage.org:

F O N D A Z I O N E S O U T H E R I T A G E

p e r l' a r t e c o n t e m p o r a n e a

Nato nel 2009 all'interno del Lab 12:00 – piattaforma per la riflessione sulle pratiche culturali contemporanee nel Mezzogiorno promossa dalla Fondazione SoutHeritage, il progetto INDEX, ideato e coordinato da Lucia Ghidoni, ha come punto di partenza la riflessione sull’archivio come metafora della pratica curatoriale attraverso l’allestimento di un repertorio di qualità dedicato agli artisti lucani. Il repertorio, sottoforma d’archivio consultabile online (www.index.org), oltre ad offrire agli utenti adeguati strumenti d’informazione, documentazione e divulgazione sulla creatività d’eccellenza in Basilicata, si propone di riflettere sul senso e su che cosa significhi lavorare oggi in un territorio come quello lucano, gettando un ponte creativo tra cultura locale e cultura globale, tra tradizione e innovazione, memoria e contemporaneità.

Il progetto, pensato come uno strumento di ricerca e di distribuzione per chi desidera approfondire la conoscenza delle pratiche artistiche contemporanee in Basilicata, mira alla promozione degli artisti lucani attraverso

l’invito annuale di un curatore (scelto fra i critici e i curatori nazionali) che ogni anno seleziona quattro artisti che entrano a far parte dell’archivio.

Dalla data della sua pubblicazione on line, INDEX ha riscosso un notevole successo, confermato dai numerosi accessi alle pagine web del progetto e dalla pubblicazione sulla rivista nazionale “Arte” che, anche sulla base del progetto INDEX, ha realizzato lo speciale “I giovani della Basilicata” pubblicato sul n.445 del magazine.

In questo quadro Fondazione SoutHeritage invita gli artisti attivi sulla scena regionale della Basilicata ad inviare materiale documentale riguardante il proprio lavoro nelle seguenti modalità: - materiale digitale all’indirizzo: info@southeritage.org - materiale stampato e audiovisivo all’attenzione di: Lucia Ghidoni / Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea V. F.sco Paolo Volpe 6, 75100 Matera

Fondazione SoutHeritage in collaborazione con i curatori invitati a visionare il materiale documentale pervenuto si riserva il diritto di selezione per l’inserimento in archivio. L’archivio non si attiene a parametri generazionali legati all’età dei creativi, ma lavora su criteri complessi per valutare lo stadio di maturità e dell’attività creativa degli stessi.

Artisti selezionati nelle precedenti edizioni dalle curatrici Barbara Improta e Antonella Marino: Bruno Di Lecce (Matera 1980, vive e lavora a Berlino e Matera) Silvio Giordano (Potenza 1977, vive e lavora a Potenza e Milano) Elisa Laraia (Potenza 1973, vive e lavora a Potenza e Bologna) Carmen Laurino (Tito – PZ 1980, vive e

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lavora a Roma e Potenza) Ferdinando Mazzitelli (Marzi - CS 1961, vive e lavora a Milano e Matera) Donato Faruolo (Potenza 1985, vive e lavora a Venezia e Potenza) Massimo Lovisco (Potenza 1976, vive e lavora a Potenza) Vito Pace (Avigliano - PZ 1966, vive e lavora fra Lussemburgo e la Basilicata) Monica Palumbo (Matera 1972, vive e lavora a Matera) Michele Santarsiere (Potenza 1976, vive e lavora a Potenza)

Con il progetto INDEX, che rappresenta la prima mappatura delle eccellenze creative contemporanee in Basilicata, Fondazione SoutHeritage si pone sempre più come realtà che investe in processi di effettiva valorizzazione e promozione di beni e talenti del territorio con azioni orientate alla valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, ed azioni tendenti a porre il territorio al centro di iniziative culturali per aprire a nuovi confronti e stimolanti contaminazioni.

INDEX: repertorio d’arte contemporanea in Basilicata / digital venue: www.index.org

www.southeritage.org

Immagine: Vito Pace 2005 Në këtë shtëpi nuk jeton njeri (trad. dall’albanese: "In questa casa non esiste nessuno" ) Photo cm.137 x 200 © l’artista, courtesy Galerie Vayhinger / Radolfzell_D

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oronzoliuzzi@hotmail.com

XXV Edizione Premio Lorenzo Montano 2011:

Premio Menzione d'onore Opera Edita - Provincia di Verona ad Oronzo Liuzzi per il libro di poesie "IO E CARAVAGGIO" SECOP Edizioni.

Io e Caravaggio, l’ultimo libro di Oronzo Liuzzi – filosofo, poeta, scrittore verbo-visuale, organizzatore di mostre nazionali e internazionali – più che un breve dittico poetico risulta essere un pungente e imprescindibile incontro, diacronico e simpatetico, tra l’immaginabile e l’immaginato, tra la storia e il mito, tra l’autocoscienza criticamente sviscerata e l’incoscienza sarcasticamente percepita di una effigie che, immortalando situazioni e personaggi altri, si presta egregiamente alla reductio ad unum delle nostre singole entità quotidiane, tanto quelle sensibilmente ingorde dei lettori quanto quella vorace e attenta dello stesso autore.

Se centrale può apparire il topos della morte ad un subitaneo, inquieto, quasi claustrofobico sguardo al primo dipinto traslato in formato tascabile, Giuditta e Oloferne, Liuzzi sembra immediatamente rimbrottare l’idea preconcetta del lettore, volgendo l’attenzione, già dall’incipit, proprio su "lo sguardo. Il suo", quello fermo e spavaldo di una donna intenta ad una decapitazione disumanizzata, di una donna disperatamente prona all’inevitabile tentativo di liberare la sua

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città, riscattare il suo popolo, riappropriarsi di se stessa, in una paradossale spersonalizzazione gestuale ed emotiva, in un raptus programmatico che svela e cela insieme il bisogno e il terrore di recuperare un senso del dovere civile, un’onestà intellettuale spesso moralmente accantonabile. Forse proprio per la smania indomita dell’effetto dialogico ricercato, per l’ossessione del confronto intrinseco fra punti di vista e meta-letterario fra generi tangibilmente in commistione, è l’Oloferne più familiare a parlare, strillare e vedere dentro di sé "le finte acconciature dei fantasmi", è il valoroso e incurante condottiero di Nabucodonosor che ha vissuto senza tema e ora si spegne senza costrutto, che dopo aver testato la durezza adamantina della virilità ostentata esala l’ultimo molle, flaccido, sensuale respiro quasi uterino.

"Affondo nell’invisibile.

Tutto il mio essere

è assorbito dall’infinito.

Il mio essere prende forma

col non essere.

Mi inquieta

il sogno dell’indecifrabile.

Assimilo

il significato pieno del vuoto.

Vivo e

non compreso.

Naufrago solitario

negli abissi della speranza.

Eccomi.

Tutto è finito!"

Morte sì, dunque, ma di cosa? Della possibilità di entrare in contatto con una natura diversamente inconciliabile? O piuttosto fine delle sterili distinzioni fra atto e potenza, fra missioni e omissioni, fra le proteiformi modalità artistiche ed espressive che cingono a braccetto Liuzzi e Caravaggio?

Ecco che sembra di riconoscere Oronzo stesso nella celebre caverna platonica, intento a volatilizzare per i lettori orrorifiche e monumentali iconografie davanti alla lanterna delle sue – e nostre – ammissioni e negazioni, privatamente politiche, cordialmente drammaturgiche, in una piena assunzione di responsabilità di indagini poietiche, "alla luce delle quali", come ebbe puntualmente a dire l’ottimo Mario Lunetta rileggendo il testo Deposizioni di Marcello Carlino, in cui l’autore raffrontava celebri dipinti a scritture allegoriche sperimentali in una polifonica ricerca di senso, "è ineluttabile esplorare in un’ottica metodologica non settoriale ma dialetticamente unitaria i processi di due arti fondamentali come la pittura e la poesia".

Alla seconda tavola presa in esame da Liuzzi, la Crocifissione di San Pietro, fa riferimento proprio Carlino, puntando l’attenzione su "l’operaio che solleva di spalla lo strumento di pena e di morte", chiara prolusione della "necessità di realismo" caravaggesca, rimodellata, quasi affilata da Oronzo per continuare a sviscerare l’annoso dilemma dell’ostinata incoerenza dell’uomo che, assumendo e riassumendo le mordenti conseguenze della propria tautologica umanità, si denuda finalmente nel confronto con l’immagine straniata di un se stesso non più "riavvolto dalla similitudine", bensì "accecato dalla paura", salubremente"spezzato dal timore di ammettere la verità".

"Sono una candela

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che si sta consumando lentamente e

lentamente scompaio.

La mia capacità di capire

viene assorbita dal silenzio.

Tranquillo attendo.

................................

................................

..............................."

Queste tavole, come le parole del poeta, repellono indicibilmente, risultano ostiche e scivolose, indigeste fino al nauseabondo, perché stagliano lo squarcio più autentico dell’uomo "nudo e vergine", il cui corpo inutilmente vibrante, saccentemente idolatra, si palesa gagliardamente "un libro di pensieri leggibili".

Francesca Fiorletta

da www.retididedalus.it

Opiemme opiemme.com

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L’OPINIONE

L'Italia in preda alla confusione

Quando ho sentito dire da un tizio che, va bene tutto, ma arrestare addirittura il Papa sarebbe una bestemmia, ho compreso il livello di confusione in cui verte il paese. Confusione nella testa di molti cittadini che, pur in mezzo alla crisi più nera degli ultimi decenni, non mutano stili di vita. Convinti che tutto passerà, gli italiani si indebitano per le vacanze, acquistano a rate i mille accessori del consumo, snobbano la semplicità scimmiottando le esagerazioni dei Vip, le cui gesta otturano l'ottanta per cento dei palinsesti televisivi. Confusione nella testa dei politici, quando il Presidente della Repubblica, a nome del popolo, prima ringrazia il Parlamento per una manovra approvata in due giorni con modifiche solo a favore dei potenti – cosa accadrebbe se l'ancoraggio degli stipendi alla media ponderata dei sei paesi europei più ricchi, introdotto per la classe politica, si applicasse a tutti i contratti collettivi? -, e poi ne mette in discussione il merito appena entrata in vigore. Confusione da parte dei guru del capitalismo nostrano, i “general manager”, gli “AD”, che applicano i loro astratti schemi budgetari senza rendersi conto della materia umana sui cui questi si conficcano. Mi domando cosa accadrà quando le idee si chiariranno, soprattutto se ciò non avverrà per tutte le suddette categorie contemporaneamente

Marco Lombardi.

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SATIRA MURALE

Una possibilità su 9.000.000 Melvin Roberts, 58enne della Carolina del Sud, attualmente ricoverato presso l’Oconee Memorial Hospital, è stato colpito da un fulmine in giardino mentre tentava di coprire il tosaerba. Secondo le statistiche vi è solo 1 possibilità su 9.000.000 che la stessa persona venga colpita due volte da un fulmine ... ma si dà il caso che a Melvin sia la sesta volta che accade. La penultima nel 2007, sempre in giardino. Lui ha una teoria: “Sono stato sposato 6 volte e sono stato colpito da 6 fulmini”. (GIURO!) (Fonte: nydailynews.com)

La Nascar ecologica Negli Stati Uniti le corse automobilistiche della Nascar sono seguite da milioni di appassionati ma raramente si parla di ecologia. Tranne nel caso del circuito di Infineon Raceway, a Sonoma, in California, il primo a diventare ecologico. E' stato appena inaugurato un impianto solare fotovoltaico (1.652 moduli) che fornirà il 40% dell'energia necessaria al circuito, semafori e insegne pubblicitarie sono state convertite a Led (7.000 lampadine a incandescenza sostituite) e la “cura”degli spazi verdi è stata affidata a un gregge di 3.000 pecore. Scartata invece l'idea di far correre i piloti a piedi. (Fonte: Ecologiae)

Contro lo spreco di cibo

L'Azienda ospedaliera "S.Anna e Sebastiano" di Caserta e la Caritas diocesana hanno firmato un accordo per recuperare e donare in beneficenza i pasti non consumati dai degenti. Esclusi quelli del reparto malattie infettive? (Fonte: Ilcasertano.it)

Gli animali più strani del mondo Parliamo del “Micronecta scholtzi”, un insetto di fiume diffuso in Europa e considerato, in proporzione alla sue dimensioni, l'animale più rumoroso della Terra. Strofinando il suo pene di 50 micrometri contro l'addome riesce a produrre uno stridio di 99,2 decibel. Secondo gli esperti della University of Strathclyde di Glasgow, si tratta di un richiamo d'amore, secondo noi di dolore.

Il nuovo piano energetico danese E' molto semplice: entro il 2050 il 100% del fabbisogno energetico della Danimarca dovrà essere soddisfatto con le fonti rinnovabili: soprattutto l'eolico, che già oggi copre il 20% della produzione energetica nazionale, arriverà al 43% nei prossimi nove anni. Un altro 20% sarà prodotto dalle biomasse. (Fonte: Ecologiae.com)

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I figli sono uguali Finalmente - siamo nel 2011! - anche in Italia i figli nati fuori dal matrimonio sono uguali a quelli nati da una coppia sposata. Con 476 voti a favore su 477 la Camera ha infatti approvato il disegno di legge che elimina qualsiasi discriminazione. Se la legge verrà definitivamente approvata in Senato, i figli delle coppie di fatto non saranno più esclusi dalla successione ereditaria e non rischieranno più di finire in un istituto in caso di scomparsa dei genitori. I bimbi nati fuori dal matrimonio, ad oggi, non hanno una famiglia. L’articolo 74 del codice civile stabilisce che esiste solo un rapporto tra il figlio e il genitore che lo ha riconosciuto, ma nessun rapporto con nonni, zii o cugini.

Galeotta fu la valigia Messico: Juan Ramirez Tijerina ha tentato la fuga dal carcere di Chetumal nascondendosi dentro una valigia. La fidanzata complice avrebbe dovuto trasportarlo fuori al termine della visita coniugale ma è bastato un movimento dentro la valigia per farsi scoprire dagli agenti penitenziari. Dopo avergli scattato questa fotografia lo hanno richiuso. (Fonte: Repubblica)

I pesci-ghiacciolo Vivono e nuotano nelle gelide acque dell'Antartide e per la prima volta sono stati oggetti di studio da parte dell'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra). Oggetto della ricerca la loro straordinaria capacità di adattamento alle condizioni estreme: alcuni hanno uno scheletro alleggerito, altri il sangue bianco al gusto di limone. (Fonte: Animalieanimali.it)

Il Sole dietro le sbarre 30 detenuti del penitenziario di Velletri, Roma, hanno installato oltre 200 metri quadri di pannelli solari termici su un campo vicino alla struttura. Il carcere risparmierà circa 20mila euro all'anno in bollette per il riscaldamento dell'acqua, mentre i detenuti hanno potuto conseguire la qualifica professionale di “Installatore e Manutentore di Impianti Solari Termici”. Il progetto rientra nel “Programma Nazionale di Solarizzazione degli istituti Penitenziari” avviato nel 2001. 15 gli impianti realizzati finora, 200 le persone formate. (Fonte: Ecquologia.com)

A tutto G.A.S. Secondo il nuovo rapporto Coldiretti/Agri2000 sulle abitudini alimentari degli italiani, in Italia sono attivi più di 600 gruppi di acquisto solidale. Nel 2008 erano 460. Si sta diffondendo anche il fenomeno del “Pick your own”, la raccolta diretta in azienda da parte del consumatore. 110 le aziende agricole coinvolte. (Fonte: gruppiacquistosolidale.com)

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Il Macaco nero crestato che se la ride La foto è stata scattata qualche giorno fa dal fotografo naturalista David Slater nel parco nazionale Tangkoko in Indonesia. Una risata ci salverà dall'estinzione! (Fonte: Lastampa)

Campionato del mondo di corsa con moglie in spalla A Sonkajarvi, in Finlandia, si sta svolgendo l'annuale Campionato del mondo di corsa con moglie in spalla (Wife carrying night sprint competition). I concorrenti devono trasportare in spalla la consorte su un percorso di 254 metri disseminato di ostacoli come pozzanghere di fango e la terribile piscina d'acqua. Il vincitore si porta a casa un quantitativo di birra pari al peso della propria moglie. Dopo questa gara alcune coppie decidono di non divorziare. (Fonte: Eurosport)

Quelli della Lega ce l'hanno bloccato Il banchetto a base di carne di orso, s'intende. I NAS sono intervenuti di prima mattina a Imer, in Trentino, e hanno sequestrato i 50 kg di carne perché privi della regolare certificazione. Un'altra sconfitta per Bossi, costretto a lasciare il tavolo della maggioranza.

M** Bun contro McDonald's Dopo l’inaugurazione della prima sede a Rivoli è stato da poco inaugurato un secondo punto di ristoro in pieno centro di Torino. Si tratta di M** Bun, una catena di agrihamburgherie "slow" fast food piemontesi. Prodotti sani e locali, ricette semplici e molta ironia: non solo nel menu, dove si trova l'hamburgher piccante dal nome “Mach ca Brusa” (Attenzione che brucia), ma anche nella filosofia; all'inizio si dovevano chiamare Mac Bun, traduzione in dialetto piemontese di “Solo buono” ma la McDonald's li ha denunciati. Loro, in nome della non belligeranza, hanno cambiato il nome in M** Bun. Il ristorante di via Albarello a Torino fa 500 commensali al giorno, più i clienti “Ciapa lì e porta a cà” (take away). http://www.mbun.it/sito/

Basta un click A Udine basta un click sul proprio pc o smartphone per segnalare un problema all'Amministrazione comunale, che lo inoltra in tempo reale all'ufficio competente. Sullo stesso sito internet si può verificare quanto tempo trascorre dalla segnalazione alla risoluzione del problema. Dopo otto mesi di sperimentazione i risultati superano le più rosee aspettative: ben il 77% degli abitanti promuove a pieni voti l'ePart, il sistema informatico adottato dalla città friulana. In base ai dati raccolti, la metà delle segnalazioni riguarda la

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manutenzione delle strade, il 12% la segnaletica, l'11% i rifiuti e lo 0,7% i fastidi legati ai rumori molesti. http://www.epart.it/ (Fonte Quattroruote) :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

REPORTAGE

Retroscena Noi, affezionati alla minerale a tutti i costi Ma dal rubinetto la qualita' e' sempre buona

FLAVIA AMABILE ROMA Quanta ACQUA sprechiamo in Italia? La meta', su 2 litri di ACQUA potabile consumata, un litro viene buttato via. Ma stavolta la colpa non e' dei soliti italiani che lasciano aperto il rubinetto mentre si lavano i denti o non seguono le regole del corretto lavaggio delle verdure. Gli italiani, anzi, sono talmente bravi da aver diminuito i loro consumi. Lo spreco del 47% dell'ACQUA potabile e' dovuto a problemi con le condutture, praticamente un colabrodo: ad affermarlo e' il rapporto Istat pubblicato alla vigilia della Giornata mondiale dell'ACQUA. Le maggiori dispersioni sono in Puglia, Sardegna, Molise e Abruzzo dove, per ogni 100 litri d'ACQUA erogata, se ne immettono in rete circa 80 litri in piu'. Le piu' basse invece sono in Lombardia e nelle due province autonome di Trento e Bolzano. E' diminuito dello 0,7% rispetto all'anno precedente (il 2008), invece, il consumo pro capite per uso domestico, pari a 68 metri cubi per abitante (186,6 litri al giorno). Il calo c'e' in tutti i capoluoghi con piu' di 250 mila abitanti, eccetto Milano dove aumenta dell'1,5%. Gli italiani sono fra i piu' affezionati consumatori di ACQUA potabile in Europa. Hanno prelevato 152 metri cubi pro capite nel 2008 e consumato 92,5 metri cubi per abitante, molto superiore rispetto alla media europea di 85 metri cubi pro capite. Gli italiani consumano meno di spagnoli (100) e degli abitanti del Regno

Unito (110), ma piu' di olandesi (73) e tedeschi (57). Consumano di piu' i settentrionali. Al primo posto gli italiani del nord-ovest con 107,1 metri cubi per abitante, circa 15 metri cubi in piu' rispetto alla media italiana. I valori regionali piu' alti sono quelli della provincia autonoma di Trento (127,4 metri cubi per abitante) e della Valle d'Aosta (121,9). Il Centro consuma 96 metri cubi per abitante: si va dai 68,5 dell'Umbria e i 111,3 del Lazio. Il Mezzogiorno e' invece l'area geografica con la minore erogazione d'ACQUA potabile: il volume annuo per abitante e' pari a 80,6 con un valore massimo di 99,2 in Calabria e uno minimo di 63,5 in Puglia. Grandi consumatori di ACQUA gli italiani e anche piu' soddisfatti del passato. Una famiglia lamenta irregolarita' nell'erogazione dell'ACQUA nel 2010 contro il 16,2% del 2001. I problemi si registrano soprattutto nel Mezzogiorno (18,7%), in particolare in Calabria (33,4%) e in Sicilia (28,3%). Appena il 5,8% delle famiglie del Nord dichiara irregolarita'. Aumenta persino la fiducia nell'ACQUA di rubinetto come ACQUA da bere regolarmente. Nel 32,8% delle famiglie c'e' almeno una persona che preferisce non berla, erano il 42% nel 2001. I piu' diffidenti sono siciliani (64,2%), calabresi (52%) e sardi (49,8%). C'e' un solo dato davvero negativo, ma non e' l'indagine dell'Istat a rilevarlo. E' Cittadinanzattiva a sottolineare che l'ACQUA del rubinetto costa il +6,7% in piu', con aumenti che superano il 30% a Palermo, Treviso e Viterbo. La Toscana e' la regione piu' cara, Milano la citta' dove il servizio costa meno. In un anno una famiglia sostiene in media una spesa di 270 euro per il servizio idrico integrato. Come ricorda la Coldiretti, gli italiani spendono piu' per l'ACQUA che per il vino: 19,71 euro al mese contro 12. www. lastampa.it/amabile

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