fabbisogni formativi della figura professionale di ... · PDF fileSino alla metà degli anni ‘80, la domanda di assistenza era assorbita dalla rete ... comprendendo le figure dell’OTA,

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  • Le Troc Accademy Via Pascoli 25 Massa

    Indagine conoscitiva sullimpiego e sui

    fabbisogni formativi della figura

    professionale di Operatore Socio Sanitario

    Indagine svolta sul territorio della Provincia di Massa e Carrara da Le Troc Academy con la collaborazione di Global Interazione srl

    Data pubblicazione: 25.10.2013

  • INDICE 1.0 Introduzione

    2.0 Sintesi cronologica 3.0 Il profilo OSS e la Conferenza Stato-Regioni

    4.0 Indagine

    5.0 Conclusioni

    6.0 Bibliografia

  • Introduzione Sino alla met degli anni 80, la domanda di assistenza era assorbita dalla rete ospedaliera. A fronte dellaumento della richiesta di prestazioni, si sono cominciati ad ipotizzare soluzioni alternative che prevedevano la deospedalizzazione delle cure e quindi interventi sia sul versante sociale, sia su quello sanitario. Si sono sviluppate cos, diverse forme di assistenza sia a domicilio che in strutture residenziali private, dato che gli ospedali non erano pi in grado di soddisfare i bisogni di assistenza sul territorio. La cronica carenza di personale Infermieristico contribuiva ad aumentare la complessit di gestione dellintero sistema sanitario Italiano e richiedeva, comunque, la disponibilit di operatori con un adeguato livello di formazione, che ha portato negli ultimi venti anni allistituzione delle cosiddette figure di supporto, che gi oggi possiamo dire avere una loro storia. La prima figura di supporto secondo il DPR n 384/90 loperatore tecnico addetto allassistenza (OTA). Questa figura utilizzata allinterno delle unit operative in collaborazione con linfermiere trova unevoluzione attraverso il provvedimento della Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2001. Attorno alla met degli anni 90 alcune regioni, tra cui Lombardia, Liguria e Veneto, proposero al Ministero della Sanit di formare una figura professionale che, comprendendo le figure dellOTA, OSA e le altre, potesse fornire un adeguato supporto ai professionisti del sociale e sanitario e corrispondere, cos, alle esigenze dei soggetti pubblici e privati preposti allerogazione dellassistenza. La proposta venne recepita sul piano giuridico in un articolo del D.Lgs n. 229/99 e trov concreta attuazione nellintesa Stato Regioni del 22 febbraio 2001, concernente lordinamento didattico ed il profilo professionale dellOperatore Socio Sanitario, una figura con competenze sociali e sanitarie che pu trovare impiego in tutti i contesti assistenziali e che in grado di supportare i diversi professionisti che intervengono nel processo di assistenza al paziente/utente. La figura OTA con il D. lgs. 229/99 viene considerata figura ad esaurimento e sostituita dalla conferenza suddetta con la figura delloperatore socio sanitario ( OSS), unica figura di supporto sanitario e sociale dal gi citato provvedimento normativo. Viene specificato che loperatore di supporto svolge la propria attivit su indicazione degli operatori professionali preposti allassistenza sanitaria e a quella sociale.Svolge quindi unattivit su indicazione . Questa nuova figura professionale caratterizzata da unestrema indeterminatezza sia nella formazione, che nelle funzioni, essendo state attribuite alle Regioni e alle Province Autonome la titolarit della formazione. Le Regioni con riferimento allorganizzazione didattica prevista dalla Conferenza hanno autonomamente strutturato il percorso formativo. LOSS nasce come operatore di supporto allassistenza sanitaria pi che come operatore dellassistenza infermieristica, il suo impiego per prevalentemente rivolto al supporto infermieristico Data limportanza che assumono queste figure di supporto nellambito dellassistenza privata e/o convenzionata, Le Troc Academy ha sviluppato un Indagine sullimpego e sui fabbisogni formativi relativi alla figura di operatore OSS delle strutture socio-sanitarie private, della Provincia di Massa e Carrara e sulla loro intenzione di assunzione e/o riqualifica del personale Addetto allassistenza di base e/o comunque di supporto al personale infermieristico. Per quello che riguarda la scelta dei coordinatori della ricerca e lindividuazione delle strutture da sottoporre ad indagine, Le Troc Accademy si dotata del supporto di Global Interazione srl agenzia formativa specializzata nella figura degli operatori dassistenza.

  • SINTESI CORONOLOGICA DELLO SVILUPPO DELLE FIGURE DI SUPPORTO AL PERSONALE INFERMIERISTICO IN ITALIA

    1969. Ausiliario o Portantino istituito con DPR 128/69 La figura dell'Ausiliario Portantino stata storicamente presente negli Ospedali ed ha sempre svolto mansioni molto semplici e di carattere meramente esecutivo. Consistevano prevalentemente in: Pulizia degli ambienti - Trasporto Materiali - Prestazioni Manuali 1979. Ausiliario Socio Sanitario ASS previsto dal CCNL del 1979.Nel 1979 con il nuovo CCNL venne introdotta la distinzione precisa di: "addetto esclusivamente alle mansioni di pulizia" e l'ausiliario socio sanitario venne inquadrato al 1 livello retributivo 1984. Ausiliario Socio Sanitario Specializzato ASSS istituito dal DPR 348/83 - d.m. 1984. Con un ulteriore Corso di Addestramento gli vennero ampliate le Competenze e fu inquadrato al 3 livello

    1990. Operatore Tecnico addetto all'Assistenza OTA istituito dal DPR 384/90 - d.m. 295/91 Si rende evidente la necessit di avere a disposizione personale di supporto maggiormente qualificato in modo da potergli affidare le mansioni semplici e poter impiegare in modo pi efficace le competenze e la professionalit del personale infermieristico. 2001 Operatore Socio Sanitario OSS istituito con accordo stato regioni del 22 febbraio 2001 Dopo un lungo e travagliato dibattito, con un provvedimento definito: "necessario ed urgente" viene emanato l'accordo tra il Ministro della Salute il Ministro per la Solidariet Sociale le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo Profilo Professionale dell'Operatore Socio Sanitario e per la definizione dell'ordinamento didattico dei relativi corsi di formazione (Accordo Stato Regioni del 22/02/2001) La nuova figura venutasi a creare in virt di questo accordo, denominata Operatore Socio Sanitario in breve OSS racchiude di fatto il vecchio Operatore Socio Assistenziale OSA e il vecchio Operatore Tecnico Addetto all'assistenza. In pratica un nuovo operatore versatile e con mansioni quindi di carattere sociale e sanitario ovvero un operatore in grado di lavorare appunto nel contesto sociale e/o sanitario. Operatore Socio Sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria OSSS istituito con accordo stato regioni del 16 gennaio 2003 Con Accordo Stato Regioni del 16 gennaio 2003 si disciplina la formazione complementare in assistenza sanitaria della figura dell'oss al fine di consentire allo stesso di collaborare con l'Infermiere Professionale ( oggi si chiama solo Infermiere ) e/o l'ostetrica anche nella esecuzione di alcune manovre di tipo infermieristico e di svolgere alcune mansioni assistenziali in base alla organizzazione dell'unit funzionale di appartenenza e in conformit delle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica o ostetrica e sotto la supervisione della stessa.

    http://www.operatoresociosanitario.net/oss-profilo-professionalehttp://www.operatoresociosanitario.net/oss-profilo-professionale/osss-profilo-professionalehttp://www.infermiereprotagonista.it/

  • CONFERENZA STATO REGIONI (SINTESI) Seduta del 22 febbraio 2001 Oggetto: Accordo tra il Ministro della sanit, il Ministro per la solidariet sociale e le regioni e province autonome di Trento e Bolzano, per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell' operatore socio sanitario e per la definizione dell'ordinamento didattico dei corsi di formazione. La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento a Bolzano Art. 1. Figura e profilo 1. individuata la figura dell' operatore socio sanitario 2. L'operatore socio sanitario l'operatore che, a seguito dell'attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attivit indirizzata a: a) soddisfare i bisogni primari della persona, nell'ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario b) favorire il benessere e l'autonomia dell'utente.

    Art. 2. La formazione 1. La formazione dell' operatore socio sanitario di competenza delle regioni e province autonome, che provvedono alla organizzazione dei corsi e delle relative attivit didattiche, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto. 2. Le regioni e le province autonome, sulla base del proprio fabbisogno annualmente determinato, accreditano le aziende UU.SS.LL. e ospedaliere e le istituzioni pubbliche e private, che rispondono ai requisiti minimi specificati dal Ministero della sanit e dal dipartimento degli affari sociali con apposite linee guida, alla effettuazione dei corsi di formazione. Art. 3. Contesti operativi 1. L'operatore socio sanitario svolge la sua attivit sia nel settore sociale che in quello sanitario in servizi di tipo socio - assistenziale e socio - sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente ospedaliero e al domicilio dell'utente. Art. 4. Contesto relazionale 1. L' operatore socio sanitario svolge la sua attivit in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all'assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. Art. 5. Attivit 1. Le attivit dell' operatore socio sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita: a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero; b) intervento igienico - sanitario e di carattere sociale; c) supporto gestionale, organizzativo e formativo. 2. Le attivit di cui al comma 1 sono riassunte nell'allegata tabella A che forma