FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE

FALLIMENTI, PROCEDUREE CHIUSURE DI IMPRESE

O S S E R V A T O R I O3°q | DICEMBRE 2019 | N°40

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OSSERVATORIO SUI FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE - DICEMBRE 2019 / N° 40

TORNANO A CRESCERE I FALLIMENTI SINTESI DEI RISULTATI Nel terzo trimestre del 2019 i segni del rallentamento dell’economia si riflettono sui dati relativi alle chiusure di impresa: dopo quindici trimestri positivi, torna infatti ad aumentare il numero di fallimenti. Il dato è accompagnato da un ulteriore aumento delle procedure concorsuali non fallimentari e delle liquidazioni volontarie, che avevano già fatto registrare un peggioramento nei mesi precedenti.

Secondo i dati tratti dagli archivi Cerved tra luglio e settembre sono fallite 2.291 imprese, in crescita del 4,2% su base annua. Questo dato porta il totale delle procedure fallimentari aperte nei primi nove mesi dell’anno a quota 7.968 società: il dato risulta ancora in calo su base annua (-2,4%), ma il miglioramento che durava da cinque anni ha perso slancio. Nei primi nove mesi del 2019 il numero di fallimenti è tornato a crescere in molte regioni: in Valle d’Aosta, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata e Sicilia.

In forte aumento anche il numero di procedure non concorsuali, che nel terzo trimestre è passato da 271 a 335 (+23,6%), portando il totale dei casi aperti tra gennaio e settembre a quota 1.047 (+3,7% su base annua). Il peggioramento è dovuto a un forte aumento dei concordati preventivi, che dopo aver toccato un minimo, sono cresciuti del 13,7% su base annua.

Per il quarto trimestre consecutivo è anche aumentato il numero di imprenditori che decidono volontariamente di chiudere attività in bonis: in base alle stime nel terzo trimestre del 2019 hanno avviato una liquidazione volontaria circa 12 mila società, il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Complessivamente, sono state avviate 42 mila liquidazioni volontarie tra gennaio e settembre, in crescita del 4,1% su base annua.

Dopo 15 trimestri

positivi, i fallimenti sono di nuovo in aumento nel terzo trimestre

2019. In crescita anche concordati

preventivi e liquidazioni

IMPRESE NON PIÙ OPERATIVE PER MODALITÀ(variazioni % per trimestre)

Fonte: Cerved

Fallimenti

-8,5% -10,0%

4,2%

Liquidazioni volontarie

-10,4%

-16,9%

6,2%

Altre procedurenon fallimentari

-4,2%

-21,2%

23,6%

Di cui: concordati preventivi

-2,9%

0,0%

-38,0%

3Q 2017 3Q 2018 3Q 2019



Fallimenti

-13,4%

-6,6%

-2,4%

Liquidazioni volontarie

-5,8% -4,6%

4,1%

Altre procedurenon fallimentari

-7,9%

-18,3%

3,7%

Di cui: concordati preventivi

-33,0%

-20,6%

13,7%

IMPRESE NON PIÙ OPERATIVE PER MODALITÀ(variazioni % primi tre trimestri)

Fonte: CervedQ1-Q3 2017 Q1-Q3 2018 Q1-Q3 2019



I FALLIMENTINel terzo trimestre del 2019 si è esaurita la lunga fase di riduzione dei fallimenti, che durava da quasi cinque anni. Tra luglio e settembre, sono fallite 2.291 imprese, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2018.

1q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q 3q1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q 1q

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

-0,6

-0,4

-0,2

0

0,2

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0,6

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500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

q1-q32017

-13,4%

q1-q32016

-5,6%

q1-q32015

-3,7%

q1-q32018

-6,6%

q1-q32019

-2,4%

q1-q32009

27,4%

q1-q32008

14,1%

q1-q32010

24,8%

q1-q32011

10,1%

q1-q32012

2,5%

q1-q32013

13,0%

q1-q32014

12,1%

ANDAMENTO DEI FALLIMENTI(dati trimestrali, variazioni % a/a)

ANDAMENTO DEI FALLIMENTI NEI PRIMI TRE TRIMESTRI(var % a/a)

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

Nonostante l’aumento dei fallimenti registrati nel terzo trimestre, il numero di procedure aperte nei primi nove mesi dell’anno rimane basso e in calo rispetto all’anno precedente. Con questo dato, il numero di fallimenti registrati nei primi tre trimestri del 2019 si attesta infatti a 7.968 unità, in calo del 2,4% rispetto alle 8.167 procedure del 2018, il valore più basso osservato nei primi nove mesi dell’anno dal 2011.Anche in un orizzonte temporale di nove mesi, è comunque evidente il rallentamento, con il calo dei fallimenti che passa dal -13,4% del 2017, al -6,6% del 2018 al -2,4% del 2019.

VAR % A/A DATI DESTAGIONALIZZATIDATI GREZZI



Il rallentamento ha riguardato tutte le forme giuridiche: per le società di persone la riduzione dei fallimenti è passata dal 13,4% (2018 su 2017) al 7% (2019 su 2018), per le società di capitale dal -4,4% al -0,7%, per le altre forme dal -12,2% del 2018 al -8,4% del 2019.

Il miglioramento ha perso slancio in tutti i settori, con la sola eccezione delle costruzioni.Nei servizi, in cui sono concentrati oltre la metà dei fallimenti osservati, il calo rispetto all’anno precedente è stato molto contenuto, pari al -1% (dal -7% tra 2018/2017); nell’industria del -1,7% (-6% tra 2018/2017). Viceversa, nelle costruzioni il calo è proseguito con maggiore vigore: tra gennaio e settembre 2019 i fallimenti si sono ridotti del -7,5%, dal -6,2% nell’anno precedente.

Altre forme Società di capitale Società persone

-8,4%

-12,2%

-8,4%

-13,7%

-4,4%

-0,7%

-17,1%

-13,4%

-7,0%

-18,0%

-16,0%

-14,0%

-12,0%

-10,0%

-8,0%

-6,0%

-4,0%

-2,0%

0,0%

ANDAMENTO DEI FALLIMENTI PER FORMA GIURIDICA NEI PRIMI TRE TRIMESTRI(var % a/a)


-12,0%

-17,4%

-20,3%

-10,3%

-6,0%

-6,2%

-6,2%

-6,9%

-1,5%

-7,5%

-1,7%

-1,0%

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

Altro Costruzioni Industria Servizi

FALLIMENTI PER MACROSETTORE NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)




Nord-Est

-15,9%

-16,7%5,4%

Nord-Ovest

-13,7%-2,2%

-6,3%

Centro

-12,2%-2,9%

-5,1%

Mezzogiorno

-12,2%

-7,8% -0,3%

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

FALLIMENTI PER AREA GEOGRAFICA NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)

Fonte: Cerved

A livello territoriale le dinamiche sono invece più eterogenee.

Nel Nord Est i fallimenti sono tornati a crescere, passando dai 1.364 casi osservati nei primi nove mesi del 2018 a 1.437 di quest’anno (+5,4%). I risultati risentono degli aumenti registrati in Emilia Romagna (+5,4%) e, soprattutto, in Veneto (+9,6%).

Viceversa, nel Nord Ovest i fallimenti si riducono con maggiore vigore (-6,3% tra 2019 e 2018 contro il -2,2% dell’anno precedente), grazie alle tendenze molto positive registrate in Piemonte (-12,5%), Liguria (-7%) e Lombardia (-4,8%).

Nelle regioni del Centro Italia si osserva una dinamica analoga (-5,1% tra 2019 e 2018 contro il -2,9% dell’anno precedente), grazie soprattutto al forte calo del Lazio (-9,6%) e nonostante l’aumento della Toscana (+3,6%).

Nel Mezzogiorno il calo dei fallimenti si è praticamente fermato nel 2019 (-0,3% rispetto all’anno precedente), con andamenti molto diversificati: un forte aumento delle procedure in Molise (+30%), Abruzzo (+19,6%), Sardegna (+13,6%) e Basilicata (+12,5%), compensato dai miglioramenti in in Calabria (-18,1%), Campania (-6,4%) e, in misura più ridotta, in Puglia (-0,3%).

Q1-Q3 2017 Q1-Q3 2018 Q1-Q3 2019



ANDAMENTO DEI FALLIMENTI PER REGIONE (variazione % per i primi 3 trimestri 2019/2018)

Fonte: Cerved.

LOMBARDIA: -4,8%FRIULI VENEZIA GIULIA: -5,3%

TRENTINO ALTO ADIGE: -12%

VENETO: 9,6%

EMILIA ROMAGNA: 5,4%

ABRUZZO: 19,6%

MARCHE: -7,5%

MOLISE: 30,8%

PUGLIA: -0,3%

BASILICATA: 12,5%

CALABRIA: -18,1%

SICILIA: 0,9%

LAZIO: -9,6%

UMBRIA: -7,5%

SARDEGNA: 13,8%

CAMPANIA: -6,4%

PIEMONTE: -12,5%LIGURIA: -7%

TOSCANA: 3,6%

VALLE D'AOSTA: 66,7%

>0<-10% Tra 0% e -10%



LE PROCEDURE NON FALLIMENTARINel terzo trimestre del 2019 hanno aperto una procedura concorsuale non fallimentare1 335 imprese, in netto aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+23,6%). Questo dato rafforza le indicazioni di inversione di tendenza fatte registrare già nel secondo trimestre dell’anno (+11%), interrompendo una serie positiva di cinque trimestri.

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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

-0,6

-0,4

-0,2

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

0

100

200

300

400

500

600

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800

900

1000

q1-q32007

q1-q32008

q1-q32009

q1-q32010

q1-q32011

q1-q32012

q1-q32013

q1-q32014

q1-q32015

q1-q32016

q1-q32017

q1-q32018

q1-q32019

58,3%

18,6%

8,2%13,6% 13,4%

48,9%

-29,0%

-18,3%

-7,9%-13,8%

-8,9%-6,4%

3,7%

ANDAMENTO DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI(dati trimestrali, variazioni % a/a)

ANDAMENTO DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI NEI PRIMI TRE TRIMESTRI(variazioni % a/a)

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

VAR % A/A DATI DESTAGIONALIZZATIDATI GREZZI

Questo dato porta il complesso delle procedure non fallimentari aperte nei primi nove mesi del 2019 a 1.047, in aumento del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. Dopo cinque anni di calo, tornano quindi ad aumentare queste procedure concorsuali.

1 Vengono considerate solo le procedure concorsuali che non originano da atti dell’autorità ossia: accordi di ristrutturazione del debito, concordati preventivi, amministrazione controllate e straordinarie, liquidazione coatte amministrative e dichiarazioni di stato di insolvenza. Sono esclusi dal conteggio i pre concordati.



A trainare questa inversione di tendenza è la forte crescita dei concordati preventivi: tra gennaio e settembre sono state presentate quasi 400 domande, il 13,7% in più rispetto all’anno precedente. Dopo aver toccato un picco nel primo trimestre del 2013 (654 casi), l’utilizzo del concordato preventivo ha iniziato a ridursi fino al quarto trimestre del 2018 per poi tornare a crescere rapidamente nel 2019.

Il numero di liquidazioni coatte amministrative risulta invece in ulteriore calo (-5,7%), dopo la brusca caduta osservata nell’anno precedente. In leggero aumento (+2,4%) le altre procedure concorsuali, che sono passate da 328 a 336 unità.

L’aumento dei concordati, nei primi sei mesi del 2019 ha riguardato tutti i settori dell’economia italiana, tranne i servizi (-0,6%): stazionari sui livelli dello stesso periodo del 2018), con incrementi particolarmente consistenti nell’industria (+26,7%, da 75 a 95 domande) e nelle costruzioni (37%, da 73 a 100).

Dal punto di vista geografico, i concordati preventivi mostrano trend crescenti, con intensità diverse, in tutte le aree geografiche. Unica eccezione le regioni del Centro, dove si osserva un ulteriore calo, anche se a ritmi più ridotti (-3,7% rispetto al -43% dell’anno precedente). Gli aumenti più significativi si osservano nel Nord-Ovest che passa da 95 a 129 domande (+35,8%) e nel Mezzogiorno da 103 a 118 (+14%).

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

-5,7% -0,6% 2,4%

Altre procedure

39,2%

-28,6%-5,7%

Liquidazione coatta amministrativa

-33,0%

-20,6%

13,7%

Comodato preventivo

PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER TIPOLOGIA NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)




-33,9%

-30,9%-27,3%

-36,3%

-23,1%

-22,3% -27,9%

-15,7%

6,7%

37,0%26,7%

-0,6%

0

50

100

150

200

250

Altro Costruzioni Industria Servizi

Nord-Est Nord-Ovest Centro Mezzogiorno

-50,7%

-25,2%

-21,7%

-37,0%

-2,8%

-18,1%

-43,1%

-5,5%

2,9%

35,8%

-3,7%

14,6%

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20

40

60

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160

CONCORDATI PREVENTIVI PER MACROSETTORE NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)

CONCORDATI PREVENTIVI PER AREA GEOGRAFICA NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

Q1-Q3 2017 Q1-Q3 2018 Q1-Q3 2019

Q1-Q3 2017 Q1-Q3 2018 Q1-Q3 2019



LE LIQUIDAZIONI VOLONTARIEI dati tratti dagli archivi di Cerved indicano che tra luglio e settembre 2019, per il quarto trimestre consecutivo, risulta in aumento il numero di imprenditori che decidono di chiudere volontariamente la propria attività.

Nel terzo trimestre 2019 si stima2 che abbiano avviato una liquidazione volontaria 12.107 imprese in bonis, in aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2018. Con questo dato il numero di imprese liquidate nei primi tre trimestri del 2019 supera quota 42 mila, in aumento del 4,1% su base annua.

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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

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40%

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20%

10%

0%

-10%

-20%

ANDAMENTO DELLE LIQUDAZIONI VOLONTARIE(dati trimestrali, variazione % a/a)

Fonte: CervedVAR % A/A LIQUIDAZIONI VOLONTARIE

2 Per via dei ritardi nell’aggiornamento degli archivi camerali, il numero di liquidazioni è stimato e poi corretto nel successivo numero dell’Osservatorio. Il numero effettivo di procedure nel secondo trimestre del 2019 (13.719) è inferiore rispetto alla stima (14.078) fornita nello scorso numero

3 Esclude le società di capitale che non hanno mai depositato un bilancio nei 3 anni precedenti alla chiusura

La crescita è in primo luogo attribuibile all’aumento di liquidazioni di società “dormienti” (di fatto non operative sul mercato) per le quali si registra un incremento del 39% (da 4.893 a 6.793 casi). In aumento (+2,9%) anche le liquidazioni di società di persone (da 15.777 a 16.228), mentre si riduce il numero di chiusure volontarie tra le “vere” società di capitale3 (-3,3%, da 20.274 a 19.614).



Nei primi nove mesi del 2019 le liquidazioni sono tornate a crescere in tutti i settori dell’economia.

Nei servizi, il settore dove si concentra il maggior numero di chiusure volontarie, i casi di liquidazione sono passati da 25.384 a 26.521 (+4,5%). Nell’industria l’incremento è anche più marcato, del 9,3% (da 2.733 a 2.988 procedure), mentre nelle costruzioni il numero di chiusure cresce del 7,5% (da 4.296 a 4.616).

7,1%

-5,2%

-9,0%

15,8%

-0,3%

-14,0%

38,8%

-3,3%

2,9%

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

Senza Bilancio Vere società di capitale Società di persone

Altro

-8,6%-7,2% -0,2%

Costruzioni

-2,8% -6,1% 7,5%

Industria

-5,1% 0,3% 9,3%

Servizi

-5,4%-3,9%

4,5%

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

LIQUIDAZIONI DI IMPRESA PER FORMA GIURIDICA NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti, variazioni % a/a)

LIQUIDAZIONI PER MACROSETTORE NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

Q1-Q3 2017 Q1-Q3 2018 Q1-Q3 2019

Q1-Q3 2017 Q1-Q3 2018 Q1-Q3 2019



Nord-Est Nord-Ovest Centro Mezzogiorno

-8,9%

-12,7%6,4%

-4,1%-4,0%

4,7%

-4,4%-4,2% 1,4%

-6,7% 0,0%4,6%

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

LIQUIDAZIONI PER AREA GEOGRAFICA NEI PRIMI 3 TRIMESTRI(valori assoluti e variazioni % a/a)


La crescita delle liquidazioni ha riguardato tutta la Penisola.

Nei primi nove mesi del 2019 sono state liquidate nel Mezzogiorno 12.241 società, in aumento del 4,6% su base annua. Gli incrementi più consistenti si osservano in Campania e Puglia (rispettivamente +6,9% e +6,3%).

Nel Centro Italia, le chiusure volontarie tra gennaio e settembre hanno superato quota 10 mila, in crescita dell’1,4% sull’anno precedente. La crescita risulta particolarmente marcata in Toscana (+6,5%).

Nel Nord-Est il numero delle liquidazioni volontarie è passato da 6.996 a 7.444 (+6,4%), con aumenti in Emilia Romagna (+9,4%), Friuli (+11,4%) e Veneto (+3,3%).

Nelle regioni del Nord Ovest si contano 12.921 liquidazioni, il 4,7% in più rispetto ai 12.342 casi dell’anno precedente. L’aumento è più marcato in Piemonte (+12%) e Liguria (+14%).



ANDAMENTO DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE PER REGIONE (variazione % per i primi 3 trimestri 2019/2018)

Fonte: Cerved.

LOMBARDIA: 1%FRIULI VENEZIA GIULIA: 11,4%

TRENTINO ALTO ADIGE: -0,4%

VENETO: 3,3%

EMILIA ROMAGNA: 9,4%

ABRUZZO: 1,2%

MARCHE: -0,4%

MOLISE: 8%

PUGLIA: 6,3%

BASILICATA: 2%

CALABRIA: -0,8%

SICILIA: 3,4%

LAZIO: -0,4%

UMBRIA: -4,7%

SARDEGNA: 1,9%

CAMPANIA: 6,9%

PIEMONTE: 12,2%LIGURIA: 14,3%

TOSCANA: 6,5%

VALLE D'AOSTA: 12,6%

> 10%In diminuzione Tra 0%e 10%

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