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diritto privato

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RAPPORTI DI FAMIGLIA il diritto di famiglia comprende linsieme delle norme che si riferiscono agli status familiari e i rapporti giuridici che si riferiscono ai componenti della famiglia. Il diritto di famiglia: si stacca dalle altre brache del diritto in quanto tutela un interesse collettivo non singolo avvicinandosi alla ratio del diritto pubblico

regolato da numerose norme di ordine pubblico inderogabili

le norme sono prive di sanzione

si parla di rapporti costituiti da diritti- doveri reciproci e di uguale contenuto.

art.2 cost. siccome la famiglia costituisce uno dei luoghi principali in cui si sviluppa e matura la personalit dellindividuo lo stato ha il compito di favorirne la nascita e lo sviluppo. i rapporti di famigli derivano da diritti soggettivi che sono: assoluti, indisponibili, imprescrittibili, personalissimi, oggetto di tutela penale, di ordine pubblico. la riforma del diritto di famiglia: completa parit giuridica dei coniugi

riconoscimento ai figli naturali gli stessi diritti successori

incisivo intervento del giudice nella vita familiare

la scomparsa dellistituto della dote

istituzione della comunione legale

introdotta la potest bi genitoriale

la qualifica di erede conferita la coniuge superstite

IL CONCETTO DI FAMIGLIA art 29 costituzione: la repubblica riconosce i diritti della famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio. I caratteri della famiglia sono: lesclusivit, la stabilit e la responsabilit. Oggi alla famiglia parentale si sostituita quella in senso stretto. il rapporto di coniugio: lega il marito e la moglie il rapporto di parentele: legame di sangue tra persone che discendono da un comune capostipite. il grado di parentela si calcola contando le persone fino allo stipite comune senza calcolare il capostipite. il rapporto di affinit: lega tra loro il coniuge con i parenti dellatro coniuge. nessun rapporto lega gli affini di un coniuge con quelli dellaltro. FAMIGLIA DI FATTO due persone di sesso diverso che vivono more uxorio. la cassazione ha sottolineato che questa forma di convivenza per assumere giuridica rilevanza deve essere contrassegnata da seriet di intenti e dal carattere di stabilit del rapporto. vanno considerati 3 aspetti: i rapporti tra i conviventi di fatto: hanno scarsa rilevanza nellordinamento, infatti non vi sono diritti e doveri reciproci. i rapporti tra genitori ed i figli: sono equiparati a quelli intercorrenti nella famiglia legittima. infatti hanno lobbligo di mantenere, educare ed istruire i figli. i rapporti con i terzi: secondo la cassazione la famiglia di fatto a diritto a risarcimenti morali e dei danni patrimoniali da chi abbia illecitamente causato la morte del convivente. MISURE CONTRO LA VIOLAZIONE NELLE RELAZIONI FAMIGLIARI nel 2001 si introdotta una rubrica: ordini di protezione contro gli abusi famigliari: la parte danneggiata pu chiedere al giudice un ordine di protezione, che impongano lallontanamento dalla famiglia ed eventualmente il pagamento di un assegno a favore dei famigliari che a causa dellallontanamento rimangono senza mezzi adeguati. IL MATRIMONIO art 29 costituzione riconosce il matrimonio come fondamento della famiglia, latto che ha per effetto la costituzione dello stato coniugale e per causa la comunione di vita materiale e spirituale tra i coniugi. la parola matrimonio pu essere intesa in due sensi: come atto costitutivo quindi atto giuridico: pu essere regolato dal diritto civile o da quello canonico. infatti si sono due forme di celebrazione: il matrimonio civile e quello concordatario.

come rapporto giuridico: regolato sono dal diritto civile.

la funzione giuridica del matrimonio, ci sono diverse teorie: teoria pubblicistica: il matrimonio un atto amministrativo emanato dallufficio di stato civile teoria contrattuale: un sacramento ed un contratto tra le parti teoria negoziale: un negozio giuridico bilaterale che si perfeziona con il consenso dei nubendi, plurilaterale se si perfeziona con la dichiarazione dellufficiale di stato civile. teoria della fattispecie complessa: la dottrina prevalente, per cui il matrimonio una fattispecie particolare in cui intervengono 3 soggetti: nubendi e ufficiale di stato; e che da luogo sia ad un negozio giuridico bilaterale che ad un atto amministrativo. PROMESSA DI MATRIMONIO lordinamento tutela la libert matrimoniale, la promessa quindi anche se rilevante sul piano del costume non obbliga a contrarre matrimonio,ne a eseguire ci che si era eventualmente convenuto per il caso di non adempimento. tuttavia la legge prevede che ci siano conseguenze patrimoniali se: la promessa risulta da atto scritto:il promittente che si rifiuta di eseguire la promessa senza giusto motivo o propria colpa, obbligato a risarcire il danno cagionato, le spese fatte e le obbligazioni contratte a causa della promessa.

il promittente pu chiedere la restituzione dei doni fatti a causa della promessa, se il matrimonio non stato contratto.

CONDIZIONI PER LA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO: i REQUISITI sono: 1 et minima: che di 18 anni ma pu essere abbassata a 16 con consenso del tribunale e solo per gravi motivi, sempre se ci sia maturit fisica e psichica

2 la sanit mentale: impugnabile il matrimonio di colui che provi di essere incapace di intendere e di volere al momento del compimento dellatto.

3 la mancanza di un vincolo matrimoniale: libert di status

GLI IMPEDIMENTI: 1 impedimenti dirimenti: in presenza dei quali il matrimonio invalido: a. lesistenza di vincoli di parentela o affinit: quindi il matrimonio vietato tra ascendenti e discendenti in linea diretta e tra consanguinei, uterini, zii e nipoti, tra affini.

b. impedimentum criminis: vietato tra il condannato per omicidio tentato o commesso, ed il coniuge della persona offesa.

2 impedimenti impedienti: resta valido ma comporta sanzioni:

1a. la mancanza del decorso del tempo che va sotto il nome di lutto vedovile: la donna che rimane vedova deve aspettare 300 giorni dalla morte del marito per risposarsi. (tempus lugendi), questo per impedire che nascano figli del primo matrimonio dopo le successive nozze. 2b. omissione di pubblicazione: salvi i casi di motivi gravissimi o imminente pericolo di vita.

CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO il matrimonio una fattispecie a formazione progressiva, composta dalla seguenti attivit: 1) Pubblicazione: precede la celebrazione e consiste nellaffissione sulla porta della casa comunale di residenza dei due nubendi, per almeno 8 giorni, di un atto in cui siano indicate le complete generalit degli sposi ed il luogo ove essi intendono contrarre matrimonio. la pubblicazione si fa con richiesta allufficio di stato civile.

la funzione quella di pubblicit notizia: portare a conoscenza a tutti dellintenzione dei nubendi, affinch chiunque possa fare opposizione, anche se essa non determina la sospensione della celebrazione, spetta al tribunale disporla. 2) Celebrazione: quella civile avviene pubblicamente davanti allufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni. il matrimonio actus legitimus: cio i nubendi non possono porvi n condizioni n termini. ammessa la celebrazione per procura: se uno degli sposi risiede allestero o tempo di guerra per i militari.

3) Prova: pu essere data solo con latto di celebrazione estratto dai registri dello stato civile, solo tale atto attribuisce lo status di coniuge. Possesso di stato: inteso come complesso di circostanze da cui la prassi sociale desume lesistenza di un titolo. ma non sufficiente serve che sia conforme allatto di celebrazione.

INVALIDITA DEL MATRIMONIO a) Irregolarit: inosservanza del divieto di nozze prima del periodo di lutto vedovile; violazione delle norme di pubblicazione

b) Inesistenza: quando manca la celebrazione; quando celebrato tra persone dello stesso sesso; manca il consenso degli sposi.

c) Nullit: lazione prevista nei casi pi gravi, e lazione imprescrittibile; la legittimazione accordata a chiunque vi abbia interesse; non esiste possibilit di sanatoria.

d) Annullabilit assoluta: si prescrive nel termine ordinario di 10 anni; la legittimazione pu essere fatta da chiunque; la legge prevede la possibilit di una sanatoria per effetto del decorso del tempo che da solo sufficiente a determinare la decadenza dellazione.

e) Annullabilit relativa: si prescrive in 10 ani; la legittimazione spetta solo ad alcune persone determinate; ai fini della sanatoria basta che sia trascorso il tempo per far decadere lazione.

f) casi di invalidit: o casi corrispondenti alla mancanza dei requisiti o alla presenza degli impedimenti matrimoniali: vincolo di precedente matrimonio; vincolo di parentela o affinit; impedimentum criminis; violazione dei limiti di et; interdizione; incapacit di intendere e di volere

o casi corrispondenti ai vizi del consenso:

- violenza: pu essere impugnato dal coniuge il sui consenso sia stato estorto con violenza o sotto minaccia; pu essere determinato dal timore di eccezionale gravit derivante da cause esterne allo sposo, come le persecuzioni razziali.

- errore: pu essere impugnato dal coniuge il cui consenso sia stato dato per effetto di errore sullidentit dellatro o per errore essenziale sulle qualit personali.

esistenza di una malattia fisica o psichica, o anomalia sessuale

esistenza di una condanna non inferiore a 5 anni per delitti colposi

dichiarata delinquenza abituale

condanna on inferiore a 2 anni per delitti sulla prostituzione

stato di gravidanza non cagionato dalla persona caduta in errore.

la sanatoria per tutti i casi la coabitazione per un anno dalla cessazione della violenza e dalla scoperta dellerrore. - simulazione: quando gli sposi abbiano convenuto di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti del matrimonio. lazine pu essere proposta ad un anno dalla celebrazione. un caso pratico quando due giovani si uniscono solo per vivere lontani dai genitori morbosi.

MATRIMONIO PUTATIVO di regola l annullamento produce effetti retroattivi. ma la legge non pu disinteressarsi degli effetti che il matrimonio comporta: come la posizione giuridica dei figli nati. il matrimonio putativo il matrimonio che i coniugi reputavano valido. Gli effetti: se i coniugi hanno contratto matrimonio in buona fede, o il consenso stato estorto con la violenza o per minaccia o per cause esterne agli sposi si ha lannullamento ex nunc. la buona fede consiste nellignoranza che uno di essi possa causare linvalidit del matrimonio.

se i coniugi hanno contratto matrimonio in mala fede gli effetti sono validi per i figli nati, salvo che dipenda da bigamia o incesto. perch in tal caso i figli hanno stato di figli naturali riconosciuti.

MATRIMONIO CANONICO CON EFFETTI CIVILI due forme di celebrazione: matrimonio civile: fatto davanti allufficiale di stato civile matrimonio concordatario: celebrato davanti al ministro di culto cattolico e trascritto nei registri dello stato civile. procedimento amministrativo per il matrimonio concordatario: 1 pubblicazioni: alle porte della chiesa e sulla casa comunale

2 opposizioni: se non stata presentata nessuna opposizione lufficiale rilascia un certificato con cui dichiara che non risulta presenza di cause contro il matrimonio. in caso contrario lufficiale deve astenersi dal rilascio del certificato e decider il tribunale in merito .

3 celebrazione: avviene secondo la disciplina canonica, subito dopo la celebrazione il ministro di culto compila latto di matrimonio e deve trasmettere entro 5 giorni una copia allufficiale dello stato civile del comune in cui stato celebrato il matrimonio. in modo che si trascritto nel registro.

4 trascrizione: compiuto dallufficiale entro 24ore dal ricevimento della copia. la trascrizione elemento fondamentale per lattribuzione degli effetti civili del matrimonio canonico, in mancanza rimane un atto religioso irrilevante sotto il profilo civile. la trascrizione non pu aver luogo: quando gli sposi non rispondono ai requisiti della legge circa let e quando sussiste un impedimento civile inderogabile (interdetto mentale, altro matrimonio, delitto o affinit parentali; invalidit)

IL MATRIMONIO ACATTOLICO celebrato davanti ministri di culto diversi da quello cattolico, deve sempre essere trascritto nei registri di stato. Le forme di celebrazione del matrimonio ammesse, sono 3: matrimonio civile matrimoni concordatario matrimonio religioso MATRIMONIO COME RAPPORTO GIURIDICO art 9 costituzione: il matrimonio ordinato sulleguaglianza morale e giuridica dei coniugi con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dellunit familiare. i reciproci doveri dei coniugi sono: A. coabitazione: consiste nella normale convivenza e comunione di casa e di vita sessuale. Devono fissare di comune accordo la residenza della famiglia e in caso di disaccordo ciascuno pu chiedere lintervento del giudice. Lobbligo alla coabitazione viene meno in caso di separazione.

B. Fedelt: obbligo di astenersi da rapporti sessuali con altra persona. linosservanza pu essere causa di responsabilit per la separazione. Ma pu essere priva di ogni rilevanza se sia un caso isolato e nn abbia spiegato una reale incidenza sullunit familiare..

C. Assistenza: obbligo di assistenza morale e materiale

D. Collaborazione:concordare insieme lindirizzo della vita familiare, scegliendo i principi di vita sui quali sviluppare e far crescere la famiglia.

E. Contribuzione di bisogni della famiglia: ciascuno tenuto in relazione alle proprie sostanze e capacit a contribuire ai bisogni familiari.

F. obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole: grava su entrambi i genitori in base alla loro volont e in base alle loro inclinazioni ed attitudini.

IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA Il regime patrimoniale legale: costituito dalla comunione dei beni che importa la con titolarit e la cogestione dei beni acquistati anche separatamente. La legge ammette anche la separazione dei beni, la comunione convenzionale o la costituzione di un fondo patrimoniale. Lautonomia dei coniugi incontra per dei limiti: il divieto di derogare ai diritti e ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio.

il divieto di costituzione di dote

linderogabilit delle norme relative allamministrazione dei beni della comunione e alluguaglianza delle quote.

Convenzioni matrimoniali: deve essere stipulata per atto pubblico a pena di nullit. esse possono essere stipulate in ogni tempo e sono in qualsiasi momento modificabili col consenso delle parti. E prevista una forma di pubblicit dichiarativa per la stipula e la modifica che consiste in una annotazione a margine, pena linopponibilit ai terzi. i patti prematrimoniali: son stipulati in previsione del futuro fallimento del matrimonio, e devono considerarsi nulli in quanto relativi a diritti indisponibili, anche se possono essere usati in sede di separazione e divorzio per trarre indicazioni utili ai fini di ricostruire le posizioni dei coniugi. LA COMUNIONE LEGALE sono oggetto della comunione legale: acquisti fatti dai due insieme o separatamente durante il matrimonio

i frutti dei beni di ciascuno percepiti e non consumati

i proventi dellattivit separata di ciascuno

le aziende gestite da entrambi e costituite dopo il matrimonio.

i beni destinati allesercizio dellimpressa di uno dei due costituita dopo il matrimonio

gli incrementi derivanti dallesercizio dimpresa di uno dei due se costituita prima del matrimonio e se sussultino al momento dello scioglimento della comunione.

Non cadono in comunione: beni acquistati prima

beni acquistati dopo ma per effetto di donazione o successine se nel testamento non specificato che siano attribuiti alla comunione

beni ad uso personale

beni per lesercizio della professione, anche immobili.

beni ottenuti per risarcimento del danno e la pensione

beni acquistati con il prezzo del trasferimento dei beni personali col loro scambio.

Lacquisto di beni immobili o mobili registrati, fatto dopo, escluso dalla comunione dei beni, se tale esclusione risulti sullatto di acquisto. Lamministrazione dei beni della comunione: atti di ordinaria amministrazione: compiuti da ciascuno disgiuntamente.

la rappresentanza in giudizio per gli atti ordinari riconosciuta disgiuntamente a ciascuno

gli atti di straordinaria amministrazione: spettano congiuntamente ad entrambi, salva la possibilit in caso di rifiuto di uno dei due, di ottenere dal giudice lautorizzazione al loro compimento ove risulti necessario per la famiglia o lazienda coniugale. Gli atti compiuti senza il necessario consenso sono annullabili se concernono beni immobili o mobili registrati, quelli per i beni mobili rimangono validi.

Comunione di fronte ai creditori: i creditori possono soddisfarsi sui beni personali dei coniugi nella misura della met del credito se i beni non sono sufficienti: i creditori personali dei coniugi possono soddisfarsi sui beni della comunione solo dopo aver escluso quelli personali. SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE, le cause: morte di uno dei coniugi

sentenza di divorzio

dichiarazione di assenza o morte presunta

annullamento del matrimonio

separazione personale, fermo restando la possibilit di ricostruire la comunione in caso riconciliazione.

separazione giudiziale dei beni, che pu essere ottenuta: in caso di interdizione o inabilitazione di uno dei due, in caso di cattiva amministrazione, quando uno non contribuisce ai bisogni della famiglia in misura proporzionale, quando il disordine negli affari mette in pericolo gli interessi dellatro nella comunione dei beni.

mutamento convenzionale del regime patrimoniale

pronuncia di fallimento di uno dei due coniugi.

Effetti dello scioglimento: fa cessare la comunione legale

conduce alla divisione del patrimonio comune.

la divisione dei beni si effettua ripartendo in parti uguale lattivo ed il passivo. REGIMI PATRIMONIALI CONVENZIONALI la comunione convenzionale: quando i coniugi modificano la comunione legale. le convenzioni possono includere o escludere dei beni che servono alla professione o beni ottenuti come risarcimento o pensione. Formano oggetto di comunione per effetto di u contratto tra le parti, i beni acquistati prima del matrimonio e quelli ricevuti in donazione o per successione e quelli acquisiti con i prezzo del trasferimento dei beni personali. con un atto i coniugi possono modificare la comunione in separazione dei beni. In un momento successivo possono ritornare ad un regime analogo a quello stipulato precedentemente con un apposita convenzione che deve essere autorizzata dal tribunale. LA SEPAZIONE DEI BENI: i coniugi possono pattuire che ciascuno di essi conservi titolarit esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio. ciascun coniuge ha il godimento e lamministrazione dei beni di cui titolare esclusivo e i redditi derivanti da tali beni, se posseduti in regime di separazione, sono attribuiti solo al coniuge titolare. in regime di separazione ciascun coniuge pu provare con ogni mezzo la propriet esclusiva del bene, ma se nessuno dei due riesce a provare la titolarit essi diventano propriet condivisa per pari quota. La scelta del regime viene fatta alla celebrazione del matrimonio ed annotata a margine dellatto matrimoniale. IL FONDO PATRIMONIALE si pu costituire sia prima che durante il matrimonio, impegnando determinati beni immobili, mobili registrati o titoli di credito. va costituito con atto pubblico ed i beni che ne fanno parte possono essere: di propriet di entrambi

di propriet in tutto o in parte di uno solo di essi

di propriet di n terzo nel caso in cui latto di costituzione sia stato compiuto da u terzo che si sia riservato la propriet dei beni costituenti il fondo.

la propriet dei beni spetta ad entrambi i coniugi tuttavia il giudice quando il fondo cessa considerate le circostanze pu decidere di attribuire in godimento o la propriet di una quota ai figli. I frutti del fondo devono essere impiegati per i bisogni della famiglia e amministrati secondo regole di comunione. lalienazione dei beni : se vi sono figli minori: necessaria lautorizzazione del tribunale se non vi sono figli minori: lalienazione subordinata solo al consenso di entrambi i coniugi IMPRESA FAMILIARE quella in cui prestano attivit di lavoro continuativa il coniuge dellimprenditore, i parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo. la disciplina trova applicazione solo quando tra i familiari non vi sia diverso rapporto giuridico, di societ e di lavoro subordinato autonomo. tale disciplina mira a proteggere i familiari che prestano lavoro nella famiglia o nellimpresa rendendoli partecipi dei profitti e della direzione dellimpresa. Impedendo che la comunit familiare possa dare origine a copertura a rapporti se non di sfruttamento ma di subordinazione tra i suoi membri. Il familiare che presta in modo continuato la sua attivit di lavoro nella famiglia e nellimpresa acquista questi requisiti: il diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia

il diritto di partecipazione agli utili dellimpresa famigliare ed ai beni acquistati con essi, nonch agli incrementi dellazienda anche in ordine allavvenimento in proporzione alla qualit del lavoro prestato e alla quantit.

SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO fino al 1970 il matrimonio era indissolubile unica causa di scioglimento del vincolo era la morte di uno dei coniugi. Poi fu introdotto con il referendum il divorzio. Lattuale disciplina prevede le seguenti cause di sciogliemmo: la morte di uno dei due

la dichiarazione di morte presunta

il divorzio

La differenza tra annullamento e scioglimento che nellannullamento si determina la fine del vincolo per una causa che si riferisce al momento della celebrazione del matrimonio, mentre lo scioglimento viene meno per causa successiva. Lannullamento fa cessare il vincolo con effetti retroattivi, lo scioglimento fa cessare solo gli effetti del matrimonio; lannullamento del matrimonio preclude la domanda di divorzio. LE SINGOLE CAUSE: LA MORTE costituisce il caso tipico, tuttavia continuano a verificarsi anche dopo il decesso alcuni effetti: il coniuge superstite ha diritti successori sul patrimonio dellaltro la vedova non pu contrarre nuovo matrimonio nel periodo di lutto vedovile

la vedova conserva il cognome del marito

i rapporti di affinit sorti non cessano

Alla morte vi equipara la morte presunta IL DIVORZIO: ammissibile solo quando il giudice, tentato inutilmente il tentativo di conciliazione, accerta che la comunione spirituale e materiale tra i coniugi non pu essere mantenuta o ricostruita. Pertanto causa essenziale del divorzio la disgregazione definita della comunione tra i coniugi, che sul piano oggettivo deve essere accertata dal giudice in riferimento alle cause tassative che sono: la separazione giudiziale fra i due: sia stata omologata la separazione consensuale e siano trascorsi almeno 3 anni dalla comparizione dei coniugi innanzi al tribunale, e sia intervenuta la separazione di fatto.

quando un coniuge sia condannato allergastolo o a qualsiasi altra pena definitiva per reati di particolare gravit

quando uno dei coniugi abbia ottenuto allestero lannullamento o lo scioglimento del matrimonio e abbia contratto nuovo matrimonio

quando il matrimonio non stato consumato

quando si passata in giudicato sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso a norma di legge

Gli effetti del divorzio: lo sciogliemmo del matrimoni con conseguente possibilit di contrarre nuovo matrimonio. escludendo lobbligo per la donna di intende risposarsi di rispettare il tempus lugendi quando il divorzio sia intervenuto per separazione personale o se non consumato.

la moglie perde il cognome del marito che aveva aggiungo al proprio

Gli effetti patrimoniali: lobbligo per uno dei coniugi di corrispondere un assegno periodico allatro. il riconoscimento del diritto allassegno un procedimento che si articola in due fasi: la prima il giudice verifica lesistenza del diritto astratto che dipende dallinadeguatezza dei mezzi o dallimpossibilit di procurarseli. la seconda il giudice deve procedere a determinare lassegno in base alla valutazione equilibrata delle condizioni dei coniugi.

la perdita dei diritti successori: ma restano superstiti alcuni come: lattribuzione della pensione di reversibilit se non si risposato, attribuzione di assegno periodico delleredit qualora lex versi in condizioni di bisogno, il diritto della % sulle indennit di fine rapporto di lavoro.

lo scioglimento della comunione legale

gli effetti riguardanti i figli: diritto di abitazione nella casa familiare e si applica la disciplina dellaffidamento. Lobbligo di mantenimento, di istruire ed educare i figli nati od adottati durante il matrimonio. SEPARAZIONE PERSONALE DEI CONIUGI: diversa dal divorzio, la situazione di legale sospensione dei doveri reciproci dei coniugi, salvi quelli di assistenza e di rispetto reciproco. La separazione non determina la scioglimento del vincolo e ha carattere transitorio. Per effetto della separazione cessano: lobbligo di coabitazione

lobbligo di fedelt

lobbligo della collaborazione

Rimangono: lobbligo di assistenza morale

lobbligo del mantenimento.

TIPI DI SEPARAZIONE: 1 separazione di fatto: linterruzione della convivenza dei coniugi, senza lintervento del provvedimento giudiziale, ma attuata ugualmente in via di fatto.

2 separazione consensuale: avviene con accordo tra le parti, per avere efficacia deve essere omologato dal tribunale, e lo sar qualora non sia in contrasto con linteresse della prole.

3 separazione giudiziale: quella pronunciata dal tribunale, ad istanza di uno dei due o di entrambi, a seguito di fatti anche indipendenti dalla loro volont, che rendano intollerabile la prosecuzione della convivenza e rechino pregiudizio grave alleducazione dei figli.

Listituto stato modificato con la riforma del diritto di famiglia, prima rappresentava una sorta di sanzione per il coniuge, ora invece pu essere chiesta e pronunciata quando per una qualsiasi ragione sia venuta meno la comunione tra i coniugi e la convivenza sia ormai intollerabile o possa arrecare pregiudizio ai figli. Un residuo della separazione per colpa rimane quando il giudice dichiara a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione. la dichiarazione di addebito comporta: il diritto del coniuge al mantenimento. la perdita dei diritti successori.

Laffidamento condiviso: il figlio minore ha diritto a mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori e si riconosce il diritto alla bigenitorialit. In caso contrario sar sempre in giudice a stabilire a quale dei genitori siano affidati i figli, cmq, anche in questa ipotesi la potest continua ad essere esercitata da entrambi i genitori pienamente. il mantenimento diretto: ciascuno dei genitori provvede al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito. lassegno familiare: in precedenza labitazione spettava al coniuge a cui venivano affidati i fiigli. attualmente viene fissato tenendo presente linteresse dei figli e cessa se lassegnatario non abiti nella detta casa o conviva more uxorio con unaltra persona o contragga nuovo matrimonio. sempre possibile una revisione delle disposizioni sullaffidamento dei figli, lattribuzione della potest e le disposizioni relative alla misura e alla modalit dellassegno. LA RINCONCILIAZIONE gli effetti della separazione possono cessare con la riconciliazione dei coniugi che pu essere : espressa, con accordo formale tacita, se si riprende la vita in comune FILIAZIONE: il rapporto che intercorre tra genitore ed i figli, abbiamo: - figli legittimi

- figli naturali e figli adulterini

- figli incestuosi

- filiazione adottiva

STATUS DI FIGLIO LEGITTIMO: concepito da genitori uniti in matrimonio, occorrono due presunzioni: la presunzione di paternit:si assume che il marito sia il padre del figlio concepito nel matrimonio. la presunzione di concepimento durante il matrimonio: considerato figlio nato nel matrimonio quello che nasce non prima di 180 giorni dalla sua celebrazione e non dopo 300 giorni dallo scioglimento. questa presunzione assoluta. la nascita prima dei 180 giorni non comporta automaticamente lillegittimit bisogna aversi unazione di disconoscimento. Le condizioni per lacquisto dello status di figlio legittimo: - la maternit si prova con latto di nascita, se non reperibile latto, si prova con il cd. possesso di stato di figlio legittimo: ha sempre portato il cognome del padre; sempre stato trattato e ritenuto da costui come figlio; gli altri lo hanno sempre considerato come tale.

- il matrimonio tra i genitori si prova col certificato di matrimonio

In mancanza del possesso di status la prova pu essere data per testimoni purch vi sia la prova scritta o indizi abbastanza gravi. DIRITTI E DOVERI DERIVANTI dallo stato legittimo di figlio: - diritto di essere educato, istruito e mantenuto

- diritto alla successione

- diritto agli alimenti

- dovere di obbedienza ai genitori

- lassoggettamento alla potest parentale

- linstaurazione di rapporti di parentela con i parenti dei propri genitori.

La presunzione di paternit si fonda sulla normale fedelt coniugale della moglie, una presunzione relativa in quanto il marito pu ottenere la prova contraria con disconoscimenti della paternit. la presunzione di concepimento: si ritiene concepito nel matrimonio che nato non prima di 180 giorni dal matrimonio e non dopo 300 gg dalla cessazione; una presunzione assoluta IL DISCONOSCIMENTO DELLA PATERNITA: con questa azione si mira a far cadere la presunzione del marito di paternit. Si consente solo in questi casi: - se i coniugi non hanno coabitato nel periodo compreso fra il 300 ed il 180 giorno prima della nascita.

- se durante tale periodo il marito era affetto da impotenza

- se nel detto periodo la moglie ha commesso adulterio.

La corte Costituzionale ha specificato che non consente disconoscimento della paternit del marito che affetto da impotenza generandi abbia dato il proprio consenso allinseminazione artificiale eterologa della moglie. E intervenuta anche sul tema del figlio illegittimo specificando che ai fini del disconoscimento c lesame delle prove tecniche da cui risulta se il figlio presenta caratteristiche come quelle del padre. La sola dichiarazione della madre non esclude la paternit.

sono legittimati ad agire: - il padre, entro un anno dalla nascita o dal giorno del suo ritorno nel luogo della nascita.

- la madre, entro 6 mesi dalla nascita, o da quando sa dellimpotenza del marito

- il figlio entro un anno dalla maggiore et o dal momento della conoscenza dei fatti

- un curatore speciale nominato dal giudice su istanza del figlio minore di 16 anni.

In caso di accoglimento del disconoscimento, il figlio risulta figlio naturale della madre. ALTRE AZIOINI DI STATO DI FIGLIO LEGITTIMO:Con le azioni di stato di figlio legittimo sono indicate tutte le azoni dirette ad ottenere il riconoscimento o disconoscimento dello status. AZIONE IMPUGNATIVA DELLA PATERNITA. diretta a disconoscere la paternit legittima nel caso in cui il figlio sia nato prima del 180 giorno. Essa pu essere promossa non soltanto dal padre ma anche dalla madre e dal figlio stesso. AZIONE DI CONTESTAZIONE DELLA PATERNITA: pu essere fatta da chiunque vi abbia interesse, si mira a negare lapparenza del nato alla famiglia, alfine di escluderlo da ogni diritto. Il giudizio deve svolgersi contro il figlio ed devono essere chiamati entrambi i genitori, lazione imprescrittibile. AZIONE DI RECLAMO DELLA LEGITTIMITA:Il figlio che si ritiene legittimo reclama la sua propria qualit di figlio legittimo. Va sottolineato che se egli risulta figlio legittimo di altre persone non pu reclamare tale stato se non nel caso di supposizione di parto o sostituzione di neonato. Questa azione imprescrittibile. LA FILIAZIONE NATURALE I figli naturali sono quelli nati fuori dal matrimonio, si deve distinguere tra loro: figlio naturale riconoscibile: nato da persone che non sposate, erano gi unite in matrimonio con altra persona allepoca del concepimento.

figlio naturale irriconoscibile: nato da persone legate tra loro da vincolo di parentela o affinit, salvo che i genitori al tempo del concepimento,ignorassero la parentela esistente tra loro.

Il riconoscimento: consiste nella dichiarazione fata da no o entrambi i genitori che una data persona proprio figlio naturale. Il riconoscimento u atto giuridico: - formale: sono stabilite le forme in cui pu essere fatto

- irrevocabile: anche quando contenuto di un testamento poi revocato

- puro: in quanto non ammette ne condizioni ne termine

- impugnabile solo per effetto di veridicit, violenza o interruzione giudiziale

- personale: pu essere fatto solo dal genitore e non dai suoi eredi.

Il riconoscimento pu essere fatto solo da chi abbia compiuto 16 anni. la cassazione ha stabilito che linteresse del minore infrasedicenne al rinascimento della paternit naturale deriva dal diritto allindennit personale. LO STATUS DI FIGLIO NATURALE RINOSCIUTO: un dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio. La legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. Col rinascimento il figlio acquista lo stato di figlio naturale nei confronti di chi lo ha riconosciuto. Da tale status derivano i seguenti effetti che si realizzano ex tunc, ossia dalla ascia del figlio: il genitore che ha riconosciuto il figlio assume nei confronti di questo gli stessi diritti e doveri che ha rispetto ai figli legittimi

il genitore esercita potest sudi lui

il figlio naturale acquista il cognome del genitore che lha riconosciuto per primo,

il figlio naturale equiparato ai figli legittimi per i diritti di successione mortis causa

tra figlio naturale e genitore vi sono reciproci obblighi alimentari

secondo lopinione prevalente il figlio naturale non acquista vincoli di parentela con i parenti del genitore che lha riconosciuto.

la legge disciplina linserimento del figlio naturale nella famiglia legittima di uno de genitori, ponendo alcune cautele.

Il riconoscimento latto formale mediante il quale il dichiarante assume di essere genitore del proprio figlio nato fuori dal matrimonio. LAZIONE PER LA DICHIARAZIONE GIUDIZIALE DI MATERNITA O PATERNITA NATUALE:se i genitori non hanno riconosciuto il figlio naturale questultimo pu agire in giudizio per ottenere la dichiarazione giudiziale di maternit o paternit naturale, col relativo status. La prova pu essere data con ogni mezzo, in ogni caso, la sola dichiarazione della madre e la sola esistenza di rapporti tra la madre ed il preteso padre, allepoca del concepimento non costituiscono prova della paternit naturale. LA LEGITTIMAZIONE DEL FIGLIO NATURALE: il figlio naturale riconosciuto pu acquistare lo status di figlio legittimo a tutti gli effetti per effetto della legittimazione. La caratteristica dellistituto nel fatto che la legittimazione fa nascere un rapporto di parentela tra il legittimato ed i familiari del genitore. opera ex nunc. la legittimazione pu avvenire in due modi: - per susseguente matrimonio: quando i due genitori naturali, dopo la nascita, si sposino tra loro; gli effetti si producono dal giorno del matrimonio o anteriormente, o dal giorno del riconoscimento.

- per provvedimento del giudice, se vi sia impossibilit o un ostacolo gravissimo per celebrare il matrimonio

La procreazione medicalmente assistita, la legge si basa su 3principi: lembrione umano soggetto umano in atto fin dalla fecondazione dellovulo

la famiglia cellula fondamentale della societ e centro vitale per la continuit della specie e per questo va difesa

il nascituro ha diritto ad avere un padre ed una madre che lo allevino, amino, educhino e gli assicurino il sostentamento necessario fino alla maggiore et.

LADOZIONE E LAFFIDAMENTO Adozione: rapporto di filiazione giuridica costituito tra soggetti non legati da filiazione di sangue. nel 1983 si riformato listituto delladozione: ha eliminato la distinzione tra adozione ordinaria ed adozione speciale

ha eliminato dal testo del codice la disciplina delladozione dei minori, ora dettata da legge speciale

ha regolato ladozione internazionale

ha eliminato listituto dellaffiliazione.

la nuova legge ha evidenziato il diritto del minore ad una famiglia evidenziando la centralit dellistituto. LAZIONE DEI MINORI: requisito soggettivo degli adottanti: devono essere uniti in matrimonio almeno da 3 anni. Il requisito della stabilit del rapporto ache quando i coniugi abbiano condiviso in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per un periodo di 3 anni.

la loro et deve superare di almeno 18 anni e di non pi di 45 let delladottando. inoltre ammessa ladozione quando il limite massimo di et superato da uno solo dei due in misura non superire ai 10 anni.

devono essere effettivamente idonei e capaci di educare, istruire e mantenere

requisito soggettivo delladottato: ladozione consentita per tutti i minori non essendo rilevante la loro et

il minore che abbia compiuto 14 anni deve prestare personalmente il proprio consenso. il minore che ha compiuto 12 anni deve essere sentito in merito , mentre chi ha et inferiore deve essere sentito in considerazione della sua capacit di discernimento

il minore deve essere dichiarato in stato di adottabilit

lo stato di adottabilit: presuppone una situazione di abbandono che si concreta nella mancanza di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti lo stato di adottabilit dichiarato dal tribunale per i minorenni. la nuova legge prevede espressamente che il procedimento deve svolgersi fin dallinizio con lassistenza legale del minore e dei genitori o altri parenti tenuti a provvedere allassistenza dello stesso. Le segnalazioni della situazione di abbandono pu essere fatta da parte di chiunque. I coniugi che intendono adottare un minore devono presentare domanda al tribunale per i minorenni, il quale individua la coppia maggiormente in grado di rispondere alle esigenze del minore. Nella fase di istruttore deve essere data precedenza alle domande dirette alladozione di minori di et superiore ai 5 anni o portatori di handicap. Prima che intervenga il procedimento definitivo previsto un periodo di prova: affidamento preadottivo del minore. Decorso tale periodo di tempo il tribunale verifica che ci siano le condizioni previste dalla legge. Lintervento delladozione produce i seguenti effetti: effetto legittimante: il minore acquista lo stato di figlio legittimo degli adottanti e ne assume il cognome

effetto risolutivo: cessano i rapporti giuridici tra adottato e la famiglia dorigine, salvi i divieti matrimoniali

Ladozione in casi particolari:riguarda i minori ed ha lo scopo di assicurare loro linserimento in un ambiente familiare che gli possa garantire lassistenza morale e materiale che la famiglia di origine non in grado di fornire. LADOZIONE INTERNAZINOELA: la legge della ratifica ed esecuzione della convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale ha modificato profondamente le norme, istituendo una Commissione per le adozioni internazionali, presso la presidenza del consiglio dei ministri. Le persone residenti in italia che intendono adottare un minore straniero devono presentare dichiarazione di disponibilit al tribunale per i minorenni del distretto in cui hanno la residenza e chiedere che lo stesso dichiari la loro idoneit alladozione. il tribunale se non ritiene di dover pronunciare subito il decreto di idoneit per manifesta carenza dei requisiti, trasmette copia della dichiarazione di disponibilit ai servizi sociali assistenziali degli enti locali. questi eseguono una serie di accertamenti sulla base dei quali il tribunale pronuncia un decreto che attesta idoneit. A questo punto gli aspiranti alladozione che hanno ottenuto lidoneit devono conferire incarico a curare la procedura ad un ente autorizzato. Il minore adottato acquista la cittadinanza italiana per effetto della trascrizione del provvedimento di adozione nel registro dello stato civile. Se ladozione deve perfezionarsi in italia, il tribunale per i minori riconosce il provvedimento estero come affidamento preadottivo, decorso il periodo il tribunale sussistendone i presupposti pronuncia ladozine e ne dispone la trascrizione nei registri. LADOZIONE DEI MAGGIORENNI: E riservata a tutelare aspettative successorie, permessa alle persone che abbiano compiuto 35 anni e che superino di almeno 18 anni let di coloro che intendono adottare. Per essa valgono le seguenti regole: i figli nati fuori dal matrimonio non possono essere adottati dai loro genitori

ammessa ladozione di pi persone anche con atti successivi

Per aversi ladozione occorre: il consenso delladottante e dalladottando

lassenso dei genitori delladottando e del coniuge delladottante

Il tribunale prima di provvedere sulla domanda di adozioni deve assumere le opportune informazioni: di legittimit: sulla sussistenza di tutte le condizioni necessarie

di merito: sulla convenienza delladozione per adottando.

A seguito del decreto ladottato di regola assume il cognome delladottante o lo antepone al proprio. ladozione non attribuisce alcun diritto di successione alladottante. ladottato acquista nei confronti delladottante i normali diritti successori spettanti i figli legittimi LAFFIDAMENTO TEMPORANEO DEI MINORI si pu avere quando il minore sia temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo. La situazione che legittima laffidamento deve essere temporaneo e non duratura. possono divenire affidatari dei minori: unaltra famiglia

una persona singola

una comunit di tipo familiare

Laffido familiare disposto dal servizio sociale pervio consenso dei genitori e del genitore che esercita la potest o del tutore. deve essere sentito anche il minore in corrispondenza della sua capacit di discernere. Deve essere indicato il servizio locale al quale affidata la responsabilit del programma di assistenza e il dovere di vigilanza. GLI ALIMENTI. obbligazione degli alimenti: fondamento di tale obbligazione il diritto allassistenza materiale della persona priva di mezzi e che prima veniva mantenuta dalla famiglia. Si tratta di un preciso dovere derivante dal principio della solidariet familiare. Il diritto agli alimenti personalismo: non pu essere ceduto. Presupposto: 1. un rapporto di parentela, affinit, adozione o una intervenuta donazione

2. lo stato di bisogno dellavente diritto accompagnato dalla impossibilit di provvedere al proprio mantenimento

3. la capacit economica dellobbligato

Quanto alla misura , gli assegnamenti devono essere in proporzione al bisogno di chi li domanda ed alle condizioni economiche di chi deve somministrarle. In particolare - il donatario non tenuto oltre il valore della donazione tuttora esistente nel suo patrimonio

- tra fratelli e sorelle gli alimenti sono dovuti nella misura dello stretto necessario

-un soggetto beneficiario di una donazione, dopo aver adempiuto esattamente allobbligo -alimentare verso l donante, muore. I suoi figli non sono tenuti ad adempiere allobbligo -alimentare; in quanto trattasi di obbligazione personalissima e intrasmissibile

SOGGETTI TENUTI A PRESTARE GLI ALIMENTI sono tenute le persone legate da vincolo di parentela, adozione o affinit. fra le persone suddette esiste un vero e proprio ordine gerarchico a seconda dellintensit del vincolo. LOBBLIGAZIONE VOLONTARIA DEGLI ALIMENTI O DI MANTENIMENTO: chiunque pu assumere con u contratto lobbligo verso altre persone di mantenerle. in tal caso non rientra lipotesi di parentela, valgono gli accordi stipulati tra le parto. lobbligo volontario degli alimenti pu derivare anche da testamento ricorre allora u legato alimentare. PRINCIPI GENERALI IN MATERIA DI SUCCESSIONI si ha successione in un rapporto giuridico quando viene trasmesso da un soggetto ad u altro. La successione comporta pertanto il sub ingresso di un soggetto ad un altro nella titolarit di uno o pi rapporti giuridici. In particolare la successione si ha mortis causa. I diritti patrimoniali si trasmettono ad altri e costoro possono essere designati o dal titolare del patrimonio o mediante testamento o per legge. Per i mezzi economici,ossia mezzi di produzione, la possibilit di trasmissione ereditaria invece legata al riconoscimento delliniziativa economica privata. La successione soddisfa lesigenza di certezza del diritto. I principi generali in materia di successione: a) principio della legittimit della trasmissione del patrimonio a causa di morte, per cui la legge non pu sopprimere il diritto a succede ma solo limitarlo

b) principio dellautonomia privata: la trasmissione del patrimonio del defunto regolata dalla sua volont

c) principio della solidariet familiare come limite allautonomia privata

RAPPORTI E DIRITTI OGGETTO DI SUCCESSIONE formano oggetto di successione soltanto: - i rapporti patrimoniali di natura reale e le relative azioni: cio quelli personalissimi, come lusufrutto, luso, labitazione

- i rapporti potestativi

- i rapporti patrimoniali personali purch non fondati in tuitus personae( si estinguono con la morte)

- i rapporti inerenti allazienda di cui il de cuius era titolare

- i rapporti in formazione, nei casi in cui la proposta nei confronti del de cuius non cade a seguito della morte.

Tutti i rapporti patrimoniali sia personalissimi, sia familiari si estinguono con la morte del titolare. CARATTERI DELLA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA: - carattere patrimoniale della successine: la successione mortis causa costituisce uno dei modi di acquisto di diritti patrimoniali ed ha lo scopo e la funzione giuridica che attengono al diritto patrimoniale

- carattere della continuit fra de cuius e successor nella titolarit dei rapporti giuridici attivi e passivi.

Questo principio assicura che i patrimonio del defunto non resti neanche per un momento privo d titolare - carattere derivativo dellacquisto dei beni per successione, lacquisto dei beni pu avvenire:

-a titolo derivativo-traslativo (nel diritto di propriet del de cuius) o a titolo derivativo-costitutivo ( il successore acquista un diritto autonomo che prima non esisteva nel patrimonio del de cuius. SUCCESSIONE A TITOLO UNIVERSALE E A TITOLO PARTICOLARE: si ha successione a titolo universale: quando un soggetto (erede) succede indistintamente nelluniversalit o in una quota di beni da solo o in concordo con altre persone si ah successione a titolo particolare quando un soggetto (legatario) succedere in uno o pi determinati diritti reali o in uno o pi rapporti determinati. La natura giuridica delleredit. teoria atomistica: sostiene che leredit una somma di singoli rapporti giuridici autonomia, unificati dalla persona dellerede teoria delluniversalit di diritto: ritiene che leredit sia una universalit di diritto perch la sua unit oggettiva esiste ad opera della legge. RILEVANZA DELLA SITUAZIONE TRA EREDITA E LEGATO la successione nel possesso: lerede subentra al defunto anche nel possesso, fin dallapertura della successine. Il legatario inizia un nuovo possesso al quale pu unire quello del suo autore per goderne gli effetti (accessione de possesso). la responsabilit per i debiti ereditari: lerede risponde dei debiti del defunto anche con i propri beni, salvo che abbia accettato con la formula del beneficio dinventario. il legatario non tenuto a pagare i debiti ereditari,a meno che il defunto non abbia posto espressamente a sua carico il pagamento di qualche debito, in tal caso il legatario tenuto solo per il valore del legato ricevuto. Necessit dellaccettazione: la successione a titolo universale richiede u atto di volont del successore. Occorre laccettazione pr lacquisto delleredit. La successione a titolo particolare si realizza senza un apposito atto di volont del destinatario dellattribuzione ed opera ipso iure, cio di diritto. SUCCESSIONE A TITOLO UNIVERSALE: PRINCIPI GENERALI a) la successone a titolo universale come fenomeno necessario:la successione a titolo universale un fenomeno necessario perch ala morte di ogni individuo l ordinamento stabilisce che debba subentrare sempre un erede.

b) impossibilit di una successione a titolo universale a termine: la successione a titolo universale realizza i suoi effetti a partire dal momento della morte del de cuius e non pu essere limitata alla scadenza di un dato termine

c) la confusione tra il patrimonio del defunto e quello dellerede: salvo il caso di accettazione con beneficio di inventario: questa conseguenza si spiega col principio che la morte non libera il soggetto dalle obbligazioni contratte in vita.

APERTURA DELLA SUCCESSIONE , VOCAZIONE E DELAZIONE I procedimento successorio ricomprende lapertura della successione , vocazione e delazione. Le fasi della successione: morte de cuius, apertura della successione; chiamata del successore; accettazione o rinuncia; chiamata dei suscettibili in subordine LAPERTURA DELLA SUCCESSIONE: avviene: al momento della morte del de cuius

nel luogo in cui il defunto aveva lultimo domicilio

La morte va intesa come momento cronologico al quale si riporta la successione; e come fatto giuridico cui la successione si ricollega LA VOCAZIONE: a chiamata alleredit, il titolo in base al quale si succede; la designazione di colui che dovr succedere,f atta per legge o per testamento. per testamento: la volont del de cuius il quale dispone delle proprie sostanze per il tempo in cui avr cessato di vivere per legge: manca il testamento e leredit devoluta ai soggetti indicati dalla legge LA DELAZINE: attribuita (offerta) in favore del chiamato, del diritto a succedere ,sul fondamento della vocazione: essa costituisce laspetto dinamico della vocazione. La vocazione indica laspetto soggettivo del fenomeno successorio: la designazione delle persone che subentreranno al posto del de cuius L delazione laspetto oggettivo del fenomeno successorio, lofferta concreta del patrimonio del defunto da un persona vivente. Tipi di delazione: successiva se due o pi soggetti sono destinati a succedere luno dopo la morte dellaltro. solidale: ciascun successore chiamato per lintero in concorso con gli altri condizionata: se listituzione di erede fatta sotto condizione sospensiva o risolutiva indiretta: il rappresentante acquista la medesima posizione del rappresentato. DIVIETO DI PATTI SUCCESSORI: la legge sancisce la nullit di ogni convenzione con cui un soggetto dispone della propria successione e di ogni patto con cui egli disponga dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta. E esclusa la validit dei patti successori con i quali la persona: patti costitutivi: disponga o si vincoli a disporre dei beni, in vista della morte, a favore di uno o dellaltro.

patti dispositivi: tizio vende o obbliga a vendere a caio i beni che dovrebbero pervenirgli in eredit dalla zio, che non ancora defunto.

patti abdicativi: rinunzi o si obblighi a rinunciare con un successivo atto a successioni on ancora aperte.

I patti successori sono vietati perch si voluto evitare da un alto limmoralit di creare unaspettativa, e dallaltra tutelare quella piena libert di disporre che a legge riconosce ad ogni persona fisica fino al momento della morte. i patti successori indiretti sono quelli costituenti attribuzioni indirette a causa di morte. essi sono: il contratto a favore di terzo con riserva di designare a mezzo di testamento il beneficiario la donazione mortis causa in cui la morte del donante configurata quale condizione sospensiva dellattribuzione il mandato post mortem: quando miri a realizzare unattribuzione mortis causa, di modo che la conclusione del mandato destinato ad avere attuazione dopo la morte del mandante costituisce solo un escamotage ovviare al divieto dei patti successori. Il fondamento del divieto dei patti successori istitutivi deve ricercarsi nel principio della assoluta libert testamentaria dellautore. tale libert rimarrebbe pregiudicata dal vincolo obbligatorio creato da un eventuale patto istitutivo di successione, in quanto la sua natura impedirebbe la revoca unilaterale. IL PATTO DI FAMIGLIA: un negozio relativo alla successione dellimpresa. IL patto di famiglia pu essere definitivo come il contratto con cui compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle disposizioni societarie, limprenditore trasferisce in tutto o in parte, lazienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce le proprie quote ad uno o pi discendenti. La natura giuridica : essi sono qualificati come patti successori di tipo dispositivo, non si trata di un negozio mortis causa ma un negozio traslativo inter vivos per la cui validit richiesto latto pubblico e una forma solenne ad substantiam. le cause di scioglimento del contratto sono tassative: un diverso contratto con le medesime caratteristiche ed i medesimi presupposti

la possibilit di esercitare il diritto di recesso

POTERI DEL CHIAMATO PRIMA DELLACCETTAZIONE:la chiamata a succedere universale determina nel chiamato una particolare situazione che gli conferisce : la legittimazione allesercizio dellazioni passive, allo scopo di non lasciare indifesi i beni ereditari

la legittimazione a compiere atti conservativi o cautelari di vigilanza e di amministrazione temporanea dei singoli beni ereditari

la legittimazione a vendere beni ereditari in conservabili, dopo autorizzazione giudiziaria.

leredit prima dellacquisto un patrimonio a destinazione. LEREDITA GIACENTE: quando si apre la successione con la morte del de cuius pu avvenire che il chiamato non accerti subito leredit e che intercorra un certo tempo tra la delazione e laccettazione. Per evitare che il patrimonio rimanga abbandonato predisposto listituto della eredit giacente. Per la fattispecie occorre che: manchi laccettazione

il chiamato non si trovi in possesso dei beni ereditari

si sia avuta la nomina di un curatore

la giacenza cessa con: accettazione delleredit

esaurimento dellattivo ereditario

devoluzione delleredit allo stato

revoca della nomina del curatore

Leredit vacante: si verifica quando non esistono pi delati o vocati, fuorch lo stato, che automaticamente acquista leredit. E giacente leredit destinata allacquisto a favore di specifici soggetti. I compiti del curatore: prestazione del giuramento, redazione dellinventario e compimento degli atti urgenti

rappresentanza passiva ed attiva

amministrazione dei beni ereditari

rendimento del conto dellamministrazione delleredit nel termine fissato dal giudice

pagamento dei debiti e dei pesi ereditari previa autorizzazione del giudice

LA CAPACITA DI SUCCEDERE lattitudine a subentrare nella titolarit dei rapporti giuridici di cui era titolare il de cuius. la capacit di succedere non va confusa con la capacit di agire che necessaria con la capacit di succedere. E capace di succedere chi sia nato nel momento in cui si apre la successine. Ci non contrasta con i nascituri, concepiti e non nati, se sono solo vocati alleredit. va applicata la legge vigente nel momento dellapertura della successione. LA CAPACITA DI SUCCEDERE DELLE PERSONE FISICHE sono capaci di succedere tutte le persone fisiche nate o almeno concepite al momento dellapertura. si presumono concepite le persone che nascono entro 300 gg dallapertura.

Nella successione testamentaria: possono essere chiamati a succedere, mediante testamento, anche i figli non ancora concepiti di persone viventi al momento dellapertura della successone. la delazione in loro favore si avr al momento della nascita. CATEGORIE DI INCAPACI: il tutore o il protutore del testatore: se le disposizioni testamentarie a loro favore furono stilate al tempo in cui svolgevano attivit di tutela.

il notaio o altro pubblico ufficiale: la persona che ha scritto il testamento segreto, salvo che le disposizioni fatte in suo favore siano approvate di mano dal testatore.

tutti costoro sono totalmente incapaci di ricevere. LA CAPACITA DI SUCCEDERE DELLE PERSONE GIURIDICHE: si ha solo in tema di successioni testamentarie: gli enti riconosciuti, i quali hanno capacit giuridica quasi analoga a quella delle persone fisiche gli enti non riconosciuti: oggi possono accettare liberamente le eredit e le donazioni a loro favore. LINDEGNITA una causa di esclusione dalla successione che produce i suoi effetti solo se pronunciata dal giudice. Il fondamento di tale istituto risiede nellincompatibilit morale col de cuius che impedisce allindegno di conservare leredit dopo aver compiuto atti gravemente pregiudizievoli nei suoi confronti. I casi di indegnit: gli attentati alla persona fisica del de cuius

gli attentati allintegrit morale del de cuius

gli attentati alla libert di testare del de cuius: chi abbia indotto con violenza o dolo a mutare o revocare il testamento.

la decadenza della potest genitoriale: chi non stato reintegrato nella potest alla data di apertura alla successione.

Gli effetti dellindegnit : se lindegnit sia gi accertata al tempo dellapertura ne consegue limpossibilit di adire efficacemente leredit.

se lindegnit si accerti in seguito giudizialmente lindegno deve restituire leredit ed i frutti percepite dopo lapertura della successione.

la sentenza che pronuncia lindegnit ha effetto retroattivo. La riabilitazione: eliminare lindegnit da parte della persona offesa la quale conoscendo la causa intende tuttavia attribuire mortis causa il suo patrimonio in tutto od in parte a questa persona. SOSTITUZIONE: la sostituzione testamentaria si ha quando i testatore dopo aver istituito lerede o il legatario, dispone che a questo debba subentrare unaltra persona al verificarsi di un determinato evento. ci sono due tipi di sostituzione: ordinaria e fedecommissaria SOSTITUZIONE ORDINARIA: si ha quando il testatore prevedendo il caso che il chiamato non possa o non voglia accettare leredit o il legato, designi al suo posto unaltra persona. il sostituto fin quando la sua chiamata non operante, pu considerarsi titolare di una mera aspettativa di delazione, egli gode di una limitata tutela giuridica. la sostituzione ordinaria pu essere: semplice: un solo sostituto al primo;

plurima, pi sostituti al primo

parziale: operante solo per una parte della chiamata del primo

reciproca: pi chiamati sono sostituti del primo.

SOSTITUZIONE FEDECOMMISSARIA: quando nel testamento il testatore impone allerede o al legatario lobbligo di conservare i beni affinch alla sua morte tali beni possano automaticamente passare ad un'altra persona. gli elementi: doppia istituzione: listituito ed il sostituto sono chiamati alla successione rispetto ai medesimi beni

ordo successivus: il sostituto subentra nel medesimo diritto e rispetto agli stessi beni.

obbligo di conservare i beni per restituire.

La sostituzione fedecommissaria pertanto caratterizzata da una duplice chiamata: il primo chiamato obbligato a conservare i beni ricevuti, per trasmetterli a secondo chiamato. Nella sostituzione ordinaria si hanno una o pi vocazioni alternative. ma una sola successione. Nella sostituzione fedecommissaria abbiamo due o pi vocazioni successive per altrettanti successioni consecutive. Oggi essa generalmente proibita in quanto contrasta con il principio della libera circolazione dei beni, ma ammessa nel caso del fedecommesso assistenziale. La legge consente solo la sostituzione con i limiti: pu essere istituito solo un interdetto che sia discendente o coniuge del testatore sostituito pu essere solo la persona o lente chee sotto la vigilanza del tutore ha avuto cura dellinterdetto. IL DIRITTO DI RAPPRESENTAZIONE: listituto in forza del quale i discendenti subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non pu o non vuole accettare leredit o i legato del de cuius. I presupposti sono: la chiamata a succedere di un soggetto che non voglia o non possa accettare

la mancanza di disposizioni sostitutive che prevalgono sulla rappresentazione.

Ambito di applicazione: la rappresentazione prevista solo a favore dei discendenti legittimi o naturali, legittimi o adottivi speciali dei: - figli legittimi, legittimati, adottivi anche ordinari, e naturali del futuro

- fratelli e sorelle del defunto.

Essi subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente e possono succedere per rappresentazione anche se hanno rinunciato alleredit della persona in luogo della quale subentrano o se sono incapaci o indegni di succedere rispetto a questa. Estensione della rappresentanza: la rappresentanza ha luogo in infinito: in caso di rappresentazione la divisine dellasse ereditario si fa per stirpi. IL DIRITTO DI ACCRESCIMENTO: si ha quando son chiamate ala successone pi persone congiuntamente ad una di essere non voglia o non possa accettare. La quota di ciascun chiamato si accresce abbracciando anche quella del chiamato che non ha accettato. Nellistituzione di erede per aversi accrescimento, occorre una chiamata a succedere con un medesimo testamento, nel quel il de cuius ha determinato la successione congiunta a favore di pi coeredi in parti uguali o senza determinazione di parti. Presupposto dellaccrescimento: a) ricorre una chiamata congiuntiva

b) dal testamento non risulti una diversa volont del testatore

c) non sussistano i presupposti dellistituto della rappresentazione:

se il testatore ha previsto la sostituzione, il chiamato a succedere tale persona.

se la sostituzione non stata prevista opera la rappresentanza

in subordine opera laccrescimento se si tratta di successione testamentaria e ne ricorrano i presupposti

se nemmeno laccrescimento trova applicazione la porzione dellerede mancante si devolve agli eredi legittimi.

Si noti che levento rende inefficace la chiamata di uno dei coeredi o dei collegatari, deve manifestarsi prima dellacquisto, se infatti un coerede o legatario muore dopo lacquisto il diritto alla quota si trasmette alla sua personale successione. Effetti dellaccrescimento: i coeredi o legatari a favore dei quali si verifica laccrescimento subentrano negli obblighi cui era soggetto lerede o il legatario mancante, salvo che si tratti di obblighi a carattere personale. Laccrescimento opera di diritto e non occorre un apposito atto di accettazione ed irrinunciabile. Lacquisto per accrescimento retroagisce al momento dellapertura della successione LACQUISTO DELLEREDITA E LA RINUCIA la chiamata a succedere perfeziona con la delazione diventa efficace solo con laccettazione che rappresenta il mezzo tecnico con cui chiamato acquista leredit. IL DIRITTO DI ACCETTAZIONE il diritto del chiamato di acquistare leredit. si tratta di un diritto potestativo personale con conseguenze patrimoniali La prescrizione del diritto di accettazione quella ordinaria decennale,il cui termine decorre dal giorno dellapertura. la decadenza dal diritto di accettazione ricorre nel caso in cui lautorit giudiziaria abbia fissato n termine entro il quale il chiamato avrebbe dovuto accettare o rinunciare. Trascorso ale termine il chiamato perde il diritto di accettare. Trasformazione del diritto di accettazione: se il chiamato alleredit muore senza avere accettato leredit, il diritto di accettazione trasmette ai suoi eredi ipso iure. la differenza fra trasformazione del diritto e rappresentazione nel fatto che il rappresentante succede direttamente al de cuius a nulla rileva che sia indegno o incapace a succedere nei confronti del rappresentato. LACCETTAZIONE: la dichiarazione di volont unilaterale del chiamato diretta allacquisto delleredit. La funzione giuridica dellaccettazione quindi ladesione alla chiamata a succedere. la legge dispone che per effetto dellaccettazione risale al momento in cui si aperta la successione. in questo modo il sistema impedisce qualsiasi interruzione di continuit tra titolarit dei rapporti giuridici che facevano capo al de cuius . laccettazione non pu essere subordinata a termine o a condizione non pu essere parziale ed irrevocabile. Tipi di accettazione: a) pura e semplice: gli effetti sono la confusione tra patrimonio de defunto e quello dellerede responsabilit ultra vires: dellerede per i debiti ed i legati ereditari;

b) con beneficio dinventario:

Forme dellaccettazione: a) espressa: in un atto pubblico o in una scrittura privata

b) tacita: quando il chiamato alleredit compie uno o pi atti che presuppongono necessariamente la volont di accettare e che egli non avrebbe il diritto di fare se non nella qualit di erede.

c) presunta o legale: si ha quando il chiamato pone in essere atti di disposizione che sono considerati, con presunzione assoluta, atti di implicita accettazione.

LACETTAZIONE CON BENEFICIO DIINVENTARIO: ricorre quando lerede impedisce la confusione del suo patrimonio con quelle del de cuius, per circoscrivere le conseguenze economiche negative di una successione onerosa. Lerede risponde alle obbligazioni solo nei limiti del valore del patrimonio ereditario. A seguito dellaccettazione con beneficio di inventario non si crea una persona giuridica, bens si realizza unipotesi di patrimonio separato in titolarit di un medesimo soggetto. soggetti legittimati a accettare con beneficio: laccettazione beneficiata una facolt per ogni chiamato, nonostante i divieti del testatore. Laccettazione beneficiata costituisce un obbligo indefettibile per alcuni: incapaci assoluti e relativi, persone giuridiche ed enti non riconosciuti. forma dellaccettazione beneficiata: La legge richiede una forma solenne: occorre una dichiarazione ricevuta da un notaio in cui si aperta la successione, sottoposta ad un regime di pubblicit-notizia. I termini per laccettazione beneficiata: - se il chiamato nel possesso dei beni ereditari tenuto ad inventariarli entro 3 mesi dallapertura, e deve dichiarare se accettare o meno nei 40 giorni successivi. se questi termini non sono rispettati il chiamato considerato erede puro e semplice.

- se il chiamato non nel possesso di beni ereditari, pu accettare con beneficio di inventario finch non sia prescritto il diritto di accettazione.

Il fondamento della disciplina dei termini per fare la dichiarazione e compiere linventario, come dalla sanzione in caso di inosservanza dato dal fatto che lerede nel possesso dei beni: in tal caso egli potrebbe eludere i controlli e appropriasi di alcuni beni sottraendoli ai creditori. la legge gli impone di redigere linventario per accertare con precisione la consistenza degli stessi. EFFETTI DELLACCETTAZIONE BENEFICIATA: consiste nel tener distinto il patrimonio del defunto con quello dellerede: - lerede conserva vero leredit i diritti e gli obblighi che aveva verso il defunto, con laccettazione pura e semplice invece i rapporti obbligatori tra erede e defunto si estinguono in proporzione della quota spettante allerede.

- lerede non tenuto al pagamento dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore delleredit

- i creditori del defunto ed i legatari hanno il diritto di essere soddisfatti sui beni ereditari con preferenza rispetto ai creditori personali dellerede.

POTERI ED OBBLIGHI DELLEREDE BENEFICIARIO: lerede diventa amministratore del patrimonio ereditario anche nellinteresse dei creditori e dei fornitori ai quali deve render conto. tra i suoi obblighi principali vi d soddisfare i creditori ereditari ed i legatari. Al pagamento dei debiti egli pu cos procedere: - pagare creditori e legatari man mano che i presentano

- mediante il procedimento di liquidazione

- mediante il rilascio dei beni ai creditori ed ai legatari: lerede consegna i beni ad un curatore e si libera cos da ogni responsabilit sui debiti ereditari.

LA DECADENZA DEL BENEFICIO DINVENTARIO: ha come effetto la trasformazione dellaccettazione beneficiata in accettazione pura e semplice, con conseguenza che lerede risponde delleventuale passivo ereditario. Casi di decadenza: - omissioni d beni o inclusioni di debiti dolosi nelinventario

- alienazione di beni o costituzione di garanzie reali su di essi senza autorizzazione del giudice

- inosservanze procedurali in occasione della liquidazione

SEPARAZIONE DEI BENI DEL DEFUNTO DA QUELLI DELLEREDE: se lerede oberato di debiti, la confusione del patrimonio ereditario col suo patrimoni personale rappresenta levento pregiudizievole per i creditori del defunto. per tutelare le loro ragioni la legge prevede il rimedi della separazione del patrimonio. Lutilit pratica si rileva quando lerede accetti leredit puramente e semplicemente e decada dal beneficio dinventario o vi rinunci. i soggetti legittimati a chiedere la separazione sono i creditori del defunto ed i legatari. la separazione non crea patrimoni separati, a differenza dellaccettazione beneficiata, ma attribuisce ai separatisti un diritto reali di garanzia sui beni sparati simile al pegno o allipoteca ma da questi distinto. il diritto alla separazione va esercitato entro il termine di decadenza di 3 mesi dallapertura testamentaria: - per i mobili la separazione si esercita con domanda giudiziale

- per gli immobili con iscrizione

La separazione giova solo a ci lha promossa. LE AZINOI A TUTELA DELLEREDE: LAZIONE DI PETIZIONE la petizione di eredit lazine con cui lerede chiede il riconoscimento della sua qualit ereditaria contro chiunque possiede tutti o parte dei beni ereditari. Essa imprescrittibile perch posta a tutela della qualit di erede che imprescrittibile. natura e caratteri: - unazione esperibile erga omnes

- unazione di condanna in quanto diretta a rivendicare i beni che fanno parte del patrimonio ereditario

- pu essere unazione di mero accertamento della qualit di erede

- unazione universale

- uazione reale perch si esercita sui beni in base al riconoscimento della qualit di erede

- imprescrittibile

I presupposti : - laccettazione delleredit da parte delleerede

- i possesso da parte di un terzo di beni ereditari

lazione pu essere esercitata dallerede nei confronti di chi possiede beni ereditari: - a titolo di erede: perch chi possiede si assume erede in base alla legge

- senza alcun titolo: ereditario o meno.

Effetti del giudizio di petizione: lazine viene accolta se colui che lha proposta riconosciuto erede; e se il convenuto deve restituire allerede i beni posseduti il possessore in buona fede: colui che ha acquistato i possesso di beni ereditari credendo per errore scusabile di essere erede, deve restituire i frutti dei beni posseduti con decorrenza dal momento della domanda giudiziaria. I possessore in mala fede: dovr restituire i frutti percepiti dal giorno in cui ha cominciato a goderne. TUTELA DEI DIRITTI DEL TERZO NELLA SUCCESSIONE: GLI ACQUISTI DELLEREDE APPARENTE: lerede apparente colui che in base a qualche indizio oggettivo attendibile apparso in veste di erede ad un terzo, il quale sia entrato in rapporti giuridici con lui. Lazione di petizione intentata dallerede effettivo pu essere esercitata anche contro gli aventi causa dal possessore. Lavente causa dallerede apparente ha lobbligo di restituire allerede effettivo il bene in quanto sprovvisto di titolo per continuare a possedere. tuttavia restano salvi alcuni diritti del terzo quando: - il possessore dante causa in base a circostanze obiettive appariva erede

- si tratta di convenzioni a titolo oneroso

- il terzo sia in buona fede, ma va provata dal terzo perch rappresenta elemento costitutivo del suo acquisto.

- anteriorit della trascrizione dellacquisto a titolo di erede

LA RINCIA ALLEREDITA: un negozio unilaterale tra vivi, non recettizio con il quale il chiamato dichiara di non voler acquistare leredit. Con questo atto fa cessare gli effetti della delazione verificatasi nei suoi confronti a seguito dellapertura della successione e rimane completamente estraneo alla stessa. CARATTERI DELLARINUNCIA: - pu farsi validamente solo in un momento successivo allapertura della successione

- la rinuncia atto solenne, deve risultare da una dichiarazione resa ad un notaio o al cancelliere del tribunale

- la rinuncia actus legitimus: cio invalida se fatta sotto condizione o a termine

- non pu essere parziale

- negozio limitatamente revocabile

Gli effetti della rinuncia: - diretti: il chiamato non intende accettare,elimina lo stato di dubbio.

la rinuncia ha effetto retroattivo: il rinunciante si considera come mai chiamato alleeredit

- indiretti: nel caso di successione legittima avranno luogo nellordine: la rappresentazione, laccrescimento, la devoluzione ai successivi chiamati per legge, nel caso di successione testamentaria: le sostituzioni previste dal testatore, la rappresentazione laccrescimento, la devoluzione agli eredi legittimi

LA REVOCA DELLA RINUCIA: si purch: - non sia trascorso il termine di prescrizione de diritto (10 anni)

- non vi sia stata accettazione da parte di altri eredi

Glie effetti della revoca della rinuncia e la connessa accettazione lascia impregiudicati i diritti acquistati legittimante dai terzi sui beni. LA DECADENZA DELLA FACOLTA DI RINUNCIA: leredit non pu essere pi rinunciata e si considera come accettata puramente e semplicemente quando il chiamato: abbia sottratto o nascosto beni ereditari

sia nel possesso di beni ereditari trascorsi 3 mesi dallapertura del testamento

IMPUGNATIVA DELLA RINUNCIA ALLEREDITA: impugnazione per violenza o dolo: lazione relativa si prescrive in 5 anni dal giorno in cui cessata la violenza o stato scoperto il dolo impugnazione della rinuncia da parte dei creditori: se la rinuncia alleredit pu danneggiare i creditori del rinunciante costoro entro 5 anni dalla rinuncia possono farsi autorizzare ad accettare leredit in nome luogo di lui per soddisfarsi sui beni ereditari LA SUCCESSIONE LEGITTIMA lespressione legittima o intestata significa successione per volont di legge e non per effetto di volont privata espressa con testamento, i presupposti sono: morte del de cuius

esistenza di un testamento privo di disposizioni patrimoniali o nulla o annullato o revocato

esistenza di un testamento che dispone solo per alcuni dei beni del de cuius

Sono successori legittimi : il coniuge, i discendenti, gli ascendenti legittimi, i collaterali e altri parenti fino al 6 grado. Se questi mancano leredit devoluta allo Stato. I parenti sono classificati in 3 ordini: discendenti

gli ascendenti: fratelli e sorelle

gli altri parenti collaterali fino 6 grado.

Ciascun ordine esclude il successivo Allinterno di ogni ordine di regola, il grado prossimo esclude quello pi lontano. IL coniuge concorre con i primi due ordini. SINGOLE IPOTESI DI SUCCESSIONE LEGITTIMA: SUCCESSIONE DEI PARENTI LEGITTIMI: al padre ed alla madre succedono i figli legittimi e naturali i parti uguali. Ai figli legittimi sono equiparati i figli legittimati e gli adottati. La categoria dei discendenti esclude tutti i parenti ad eccezione del coniuge. Se non vi sono discendenti succedono i genitori o gli ascendenti legittimi o gli adottanti, con adozione speciale: in tal caso lascendete pi prossimo esclude i remoti Pu accadere che vi siano pi ascendenti dello stesso grado. I genitori o gli ascendenti concorrono con il coniuge superstite e con fratelli e le sorelle del de cuius, escludendo i fratelli e le sorelle unilaterali (consanguinei ed uterini) conseguono la met della quota spettante ai germani Si ricordi che : consanguinei. sono i fratelli dello stesso padre ma non di stessa madre uterini: figli della stessa madre ma non dello stesso padre. qualora manchino le suddette categorie subentrano gli altri parenti fino al 6 grado. SUCCESSIONE DEI FIGLI NATURALI NON RICONOSCIUTI: la legge ha determinato la piena parificazione successoria dei discendenti naturali e legittimi. Ai figli naturali non riconoscibili, spetta un assegno vitalizio pari allammontare della rendita della quota di eredit alla quale avrebbero avuto diritto se la filiazione fosse stata dichiarata. SUCCESSIONE DEL CONUGE SUPERSTITE: il coniuge pu rivestire la qualifica di: erede: acquistando lintera eredit quando il defunto non lasci figli, ascendenti o fratelli

coerede: quando vi siano figli, ascendenti e fratelli del defunto .

Il divorzio: fa perdere ai coniugi il reciproco diritto successori, se la morte avviene dopo lannotazione della relativa sentenza nei registri di stato civile. identici efetti produce la separazione con addebito sempre che la sentenza sia passata in giudicato.

la separazione coniugale quando non stata addebitata al coniuge superstite con sentenza passata in giudicato non importa diminuzioni di diritti successori nei casi di divorzio e di separazione con addebito al coniuge spetta un assegno vitalizio se al momento dellapertura della successione godeva degli alimenti a carico del coniuge deceduto. LA SUCCESSIONE DELLO STATO: il presupposto la vacanza delleredit, lassenza di un successore. le caratteristiche : lacquisto dello stato ha luogo di diritto senza necessit di accettazione

lo stato lunica figura di erede necessario e come tale non pu rinunciare

lo stato non risponde mai dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore delleredit.

LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA il testamento latto revocabile col quale taluno dispone, per il tempo in cui avr cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. il testamento un atto mortis causa, ed ha effetti a causa della morte e dopo la morte. IL contenuto del testamento pu essere un contenuto tipico: di natura patrimoniale, pu contenere: listituzione di uno o pi eredi

lattribuzione di uno o pi legati. se questo sia lunico contenuto la legge a designare gli eredi legittimi

contenuto atipico: carattere non patrimoniale, le disposizione sono efficaci anche se manchino disposizioni patrimoniali. Mediante testamento si pu ricevere un figlio naturale, designare il tutore per proprio figlio che resti orfano, riabilitare un indegno. IL TESTAMENTO COME NEGOZIO GURIDICO a) un negozio unilaterale: valido indipendentemente dallaccettazione degli eredi designati

b) negozio unilaterale non recettizio: la sua efficacia non subordinata alla conoscenza che ne abbia il chiamato.

c) atto uni personale: la legge vieta il testamento congiunto: quello fatto da due o pi persone nel medesimo atto, in modo che non possano essere identificate le disposizioni che provengono dai singoli.

Il testamento reciproco: in forza del quale due soggetti si istituiscono nel medesimo testamento reciprocamente erede o legatario dellaltro.

d) negozio gratuito: nn si riceve alcun corrispettivo nel fare testamento

e) atto revocabile e modificabile

f) atto personalissimo: ci significa che il testamento deve essere opera esclusiva del testatore

g) negozio formale (solenne): a pena di nullit deve essere redatto per iscritto

LA VOLONTA TESTAMENTARIA: la volont del testatore deve essere spontanea e deve manifestarsi in modo espresso in una delle forme solenni previste dalla legge. nellinterpretare la volont deve tenersi conto della cultura, dellambiente di vita e del modo usuale di esprimersi del testatore. pu aversi: divergenza tra la dichiarazione e la volont del testatore: in tal caso la reale volont prevale, in quanto non ricorre per testamento quellesigenza di protezione dellaffidamento che sussiste nei negozi tra vivi

un vizio che infici la volont del testatore: in tal caso il testamento annullabile su istanza di chiunque vi abbia interesse.

LA CAUSA DEL TESTAMENTO: sempre tipica e si identifica nellattribuzione di beni per il tempo successivo alla morte del testatore. I MOTIVI DEL TESTAMENTO: motivo erroneo: che causa di annullamento della disposizione quando risulta dal testamento ed il solo che ha determinato il testatore di disporre

motivo illecito: rende nulla la disposizione quando risulta anche per implicito.

GLI ELEMENTI ACCIDENTALI NEL TESTAMENTO: 1. LA CONDIZONE: le disposizioni testamentarie possono farsi sotto condizione sospensiva o risolutiva. lavveramento della condizione produce effetto retroattivo; se tizio istituisce caio come erede a condizione che questi consegua la laurea, una volta avveratasi la condizione retroagisce al momento dellapertura della successione. la condizione soggetta a regole particolare:

a. la disposizione testamentaria cui sia apposta condizione impossibile o illecita si ha per non apposta. Se per la condizione stata il motivo unico e determinabile della disposizione testamentaria allora la disposizione nulla.

b. nulla la disposizione subordinata alla condizione di reciprocit, di essere vicendevolmente avvantaggiato nel testamento dellistituito

c. nulla la condizione che impedisca le prime o ulteriori nozze dellistituito

2. IL TERMINE: limpossibilit nel termine, bisogna distinguere: a. disposizioni testamentaria a titolo universale: ove eventuali termini non sono validi e si hanno per non apposti, e sono :il termine finale;il termine iniziale: lascerebbe i beni ereditari senza titolare, interrompendo la fondamentale continuit nella titolarit dei rapporti giuridici

b. disposizioni testamentarie a titolo particolare: (legato) suscettibili di termine iniziale o finale. Il termine iniziale coincidente con la morte dellerede vietato.

3. IL MODUS: nellistituzione di erede e nel legato pu essere opposto un onere. lonere (modus) una disposizione con la quale il testatore impone allerede o al legatario un determinato comportamento per raggiungere gli scopi pi vari. la prestazione imposta pu consistere non solo in una fare ma anche in un dare o in un non fare. Quando il modus un obbligo di eseguire una prestazione a favore di una persona determinata, questultima avente causa del testatore. il legatario obbligato solo nei limiti del valore di ci che ha ricevuto, tale limite non vale per lerede. Se per lonerato inadempiente la risoluzione del lascito pu essere pronunciata solo in due ipotesi: a. quando essa sia prevista dal testatore

b. quando ladempimento dellonere abbia costituito il solo motivo determinante della disposizione

La violazione dellobbligo morale non risolve il lascito: ci conferma che lobbligazione modale ha carattere diverso dalla condizione e non costituisce il corrispettivo dellattribuzione patrimoniale- Differenze tra modus e condizione: La condizione un elemento accidentale, il modus un negozio autonomo;

la condizione rende incerti gli effetti del negozio, il modus non modifica gli effetti ma ne aggiunge altri;

la condizione sospende lefficienza; lonere obbliga ad una prestazione;

il mancato adempimento per lonere provoca effetti retroattivi obbligatori, per la condizione provoca effetti retroattivi reali.

DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE E LORO DESTINATARI: lindicazione del destinatario della disposizione: il destinatario di ogni disposizione deve essere chiaramente indicato, la legge sancisce la nullit per disposizioni fatte a favore di persone non determinate o non determinabili. Le disposizioni a favore dellanima: sono quelle rispondenti ad esigenze religiose del disponente. se i beni da impiegarsi a tal fine sono determinati o determinabili: la disposizione viene considerata come un modus a carico dellerede

se i beni non sono determinabili la disposizione non crea alcun obbligo giuridico, ma da essa deriva solo un obbligo naturale a carico dellerede

Le disposizioni a favore dei poveri: se sono espresse genericamente si intendono fatte in favore dei poveri nel luogo in cui il testatore ha domicilio al tempo della morte e vengono devoluti allente comunale di assistenza. il testamento per relationem: in cui taluni elementi non vengono specificatamente determinati dal testatore, sono lasciati alla determinazione di un terzo (relatio sostanziale) o si devono individuare in base a fatti precisi indicati dal testatore (relatio formale) principio generale in materia lindicazione dei destinatari e delloggetto delle disposizioni devono provenire sempre e solo dal testatore per cui vietata la relatio sostanziale. Sono nulle le disposizioni con le quali si faccia dipendere dallarbitrio di un terzo lindicazione dellerede o del legatario. La legge prevede alcune eccezioni: valido il legato in favore di persona scelta dallerede onerato o da un terzo tra pi persone determinate dal testatore

valido il legato per remunerazione di servizi prestati al testatore, anche se non ne sia indicato loggetto ola quantit

ammesso il legato alternativo: lego a tizio la mia automobile o una soma secondo la scelta che lui stesso far.

LE DISPOSIZIONI FIDUCIARIE: si ha quando il testatore trasmette i beni ad una persona nella quale dispone fiducia con lintesa che la stessa trasmetter i beni ad un altro soggetto, che il testatore pu avere gi indicato o la cui scelta spetta al beneficiato. La disciplina prevede: -la denegazione dellazione: nessuna tutela giuridica predisposta per assicurare che il destinatario apparente dei beni assolva effettivamente allincarico ricevuto.

-la irripetibilit nel caso di esecuzione della disposizione fiduciaria: se il fiduciario spontaneamente esegue la disposizione fiduciaria trasferendo i beni alla persona voluta dal testatore, non pu agire per ripetere i beni stessi. nel caso di esecuzione della fiducia lerede segreto non diventa erede del de cuius, ma successore a titolo particolare

FORME DEL TESTAMENTO IN GENERALE: testamenti ordinari: testamento olografo; testamento per atto di notaio (pubblico o segreto) testamenti speciali: sono fatti con atto pubblico e riconosciute solo in particolari circostanze: testamenti redatti in occasione di malattie contagiose, calamit pubbliche, infortuni, quelle dei militari tempo di guerra. Lefficacia dei testamenti speciali limitata nel tempo, essi perdono efficacia dopo tre mesi dal ritorno della situazione normale. il testamento internazione: una nuova forma il suo scopo di evitare di ricorrere ai criteri di collegamento quando vi siano dei punti di contatto con altri ordinamenti. Il testamento deve essere redatto in forma scritta e alla presenza di due testimoni, deve fare una dichiarazione che il documento di sui si tratta suo testamento che dovr sottoscrivere alla presenza dei 2 testimoni o dovr riconoscere la firma gi apposta come propria. IL TESTAMENTO OLOGRAFO: la forma pi semplice del negozio testamentario. I requisiti formali sono: autografia: deve essere scritto interamente a mano dal testatore. E necessario per stabilire lautenticit

data: giorno, mese ed anno; al massimo una forma equivalente come Natale 2010

sottoscrizione: la funzione di individuare il testatore; nome e cognome, o cmq una forma dove si capisce chi il testatore, come il tuo pap.

se manca lautografia il testamento nullo Se manca la data il testamento annullabile. TESTAMENTO PUBBLICO: da un notaio il testatore gli ha esposto le sue ultime volont davanti a due testimoni: esso fa piena prova fino a querela di falso, delle dichiarazioni del testatore. I requisiti formali sono: la dichiarazione di volont orale al notaio

la presenza di almeno due testimoni

la redazione per iscritto della volont

la lettura dellatto al testatore ed ai testimoni ad opera del notaio

la sottoscrizione del testatore dei testimoni e del notaio

la data e lora

la menzione dellosservanza delle formalit enunciate.

IL TESTAMENTO SEGRETO: consegna solenne di una scheda contenente le disposizioni testamentarie al notaio, che le riceve e la conserva tra i suoi atti. la scheda non deve essere per forza autografa, ma deve essere sempre sottoscritta dal testatore o se questi non sa scrivere deve dichiarare al notaio di aver letto il testamento e la causa per la quale non ha apposto firma. Il testamento segreto pu essere ritirato in ogni momento dalle mani del notaio presso il quale si trova. linvalidit del testamento segreto opera nelle stesse ipotesi previste per quello pubblico. CAPACITA DI TESTARE E DI RICEVERE PER TESTAMENTO LA CAPACIT DI TESTARE costituisce in piena capacit di agire e della piena capacit di intendere e di volere. Sono incapaci: il minore

linterdetto giudiziale per infermit di mente

colui che al momento della redazione del testamento era incapace di intendere e di volere (incapace naturale) da i