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FAMILIARIA - A3 n.5 Settembre/Ottobre 2009
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N.1
31/2
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Anno 3 - Num. 5 - Set/Ott 2009 - €3,00
Per i genitori- Le geLosie deL frateLLino
- Mio figLio è insicuro
- arreda La caMeretta
- a che età iniziare a fare sPort
e inoLtre...- La responsabilità del medico- Udito a rischio- Satellite o digitale terrestre?- Diventare Notaio
Vita di coPPiaMarito inVadente, MogLie indoLente
faMigLie nuMerosePerché ne vale la pena
Francesco BellettiCome la pensa il nuovo Presidente
del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari
faMiLiariaMagazine Per La faMigLia
In vIa dI estInzIoneChe futuro CI attende In un mondo senza fIglI?
foCus: testamento BIologICole questIonI etIChe - Il dIsegno dI legge - le polemIChe
0/4anni
4/8anni
8/12anni
12/14anni
14/16anni
www.feaonLus.org
C'era una volta la famiglia. La famiglia in cui i bimbi
erano la maggioranza. La famiglia in cui fratelli e
sorelle, ormai grandi, si ritrovavano con coniugi e prole
al seguito ogni domenica a pranzo dai genitori per riassaporare
la gioia delle origini, confrontandosi sui temi più importanti del
vivere quotidiano. In quei momenti preziosi ed indimenticabili
i piccoli potevano imparare il rispetto per gli adulti, la
relazione con i coetanei, l'affetto per i parenti che non fossero
esclusivamente i propri genitori o fratelli. Potevano ascoltare
storie e ricevere insegnamenti dai nonni che li avrebbero fatti
diventare uomini e donne migliori. Una volta la famiglia era una
vera e propria comunità solidale, una famiglia di famiglie in cui
prima veniva il "noi" e soltanto da ultimo l'"io". Oggi famiglie così
sono un'eccezione di lusso, un diamante fra tanti pezzi di vetro
frantumati che rappresentano i nostri moderni legami, fatti di
famiglie sfasciate o, addirittura, di famiglie mai nate.
Questi sono i "prodigi" del progresso, del benessere che fa
vivere il paradosso del "più ho e più tengo per me".
Una forma di individualismo che oggi ha drammaticamente
superato i confini dell'estraneità per giungere sotto i nostri tetti,
all'interno delle nostre case. Sì perché oggi il mio orticello non
è più minacciato solo da coloro che non conosco e con cui non
voglio avere nulla a che fare. Oggi il mio tesoro di spensieratezza,
il mio spicchio di "bella vita" viene minacciato anche dai miei
cari: marito o moglie o figli che siano.
Per fortuna una soluzione c'è per non perdere i frutti delle
tante battaglie per la libertà che molti hanno sostenuto in
quest'ultimo secolo: non farli proprio i figli, non costruirsela
proprio una famiglia... la vita è già tanto dura così! Godersi la
vita, senza legami, senza impegni che non siano verso se stessi,
ottimizzando il proprio tempo e il proprio denaro affinché ci si
possa permettere di bere un aperitivo in più o di pagare una rata
più alta di una macchina più bella, affinché si possa collezionare
l'ennesima conquista della durata di una notte. Poi se si dovesse
cambiare idea c'è sempre tempo. Oggi genitori si può diventare
quasi a qualsiasi età, saltando anche tutte quelle noiose tappe
di una volta: innamorarsi, sposarsi, ecc. Del resto avere un figlio
è un diritto. Ed è un diritto anche stabilire esattamente quando
farlo. Quando sentiremo dentro di noi il desiderio di maternità o
paternità, fra una riunione di lavoro ed una settimana di vacanza
a Formentera con gli amici, ci metteremo in marcia, scegliendo il
manzo o la mucca di nostro gradimento e il più sarà fatto.
Tanto i figli una volta fatti crescono da soli: nidi, baby sitter, scuola.
Qualcuno ci penserà. Basta garantire loro sempre qualcosa da
mangiare, qualcosa da vestire e un bel regalo per tappare loro
la bocca ogni volta che ci grideranno la loro solitudine da orfani
di genitori vivi.
Eccola la strategia dell’eterna giovinezza. Ecco come fermare il
tempo rimanendo simpatiche canaglie con i capelli brizzolati o
donne di mondo con qualche lifting alle spalle.
Un problema c’è però: è tutto un bluff, una colossale bufala. Sì
perché il tempo non si ferma e noi siamo destinati ad essere
soggetti a tempo determinato. La libertà ed il benessere,
l’affermazione professionale e, di recente, anche la notorietà che
tanto rivendichiamo e ricerchiamo, sono confezioni con il vuoto
a rendere, sono come quelle stelline di Capodanno che bruciano
per pochi istanti di divertente luminosità e poi si spengono
lasciandoci in mano soltanto uno stecchino da buttare.
C'era una volta... la famIglIaLorio Izzo
L’editoriaLe
Familiaria - Magazine per la famigliaperiodico mensile di Familiaria S.r.l.Autorizzazione Trib. Roma n. 140/2007 05-04-2007
Iscrizione R.O.C. n. 15838 del 11-10-2007con decorrenza 19-04-2007
EditoreFamiliaria S.r.l.
DirettoreLorio Izzo
Direttore ResponsabileGabriele Elia Fasan
RedazioneVia Monte Corona, 6 - 00141 Romatel: 06 - [email protected]
Progetto grafico ed impaginazioneFamiliaria S.r.l.Velio Pazzagli - [email protected]
Hanno collaborato a questo numero
Aida AntonelliGabriella ArceseCleonice BattistaAlice De MarcoLorio IzzoGiovanni LaccettiGiuditta LamorteBarbara LicciardiFrancesco LimoneFranco LombardiAnnalisa MarramaFederica MacagnoneLorenzo Mazzetti di PietralataDaniela MogaveroVelio PazzagliDaniela RomanoPatrizio RomanoFrancesca SaccàMaria Isabella SereniElisa Tumbiolo
Salvo specifici accordi, la collaborazione al presente periodico è da considerarsi a titolo completamente gratuito.In nessun caso la redazione è tenuta alla restituzione di materiali ad essa pervenuti.
StampaStamperia Romana S.r.l.
Numero chiuso in redazione nel mese di ottobre 2009
È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da Familiaria Srl.L’editore si impegna a riconoscere il giusto compenso all’autore di un’immagine o di testo pubblicati per errore o ripresi dalla rete
Un ringraziamento particolare alle strutture che hanno contribuito
alla realizzazione di questa rivista:
- Accademia del Notariato- Associazione far-Famiglia
- E.I.P. Italia- Fondazione Anna Maria Catalano
- Patronato INAS CISL- Villa Borghese Institute
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aMico deLLa faMigLiatutti i giorni aL tuo serVizio
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Anno 3 - Num. 5 - Set/Ott 2009
Sempre di meno 8Nascite in crollo, popolazione sempre più vecchia, la famiglia scompare...
Figli sì o no? 12Diventare genitori sembra essere una scelta sempre più difficile
La cicogna non bussa più 12Ecco le cause del calo della fecondità
Se i figli non arrivano 13Amarsi ancora di più senza cercare colpevoli
Stranieri d'Italia 14La crescita demografica del nostro Paese trainata dalle famiglie immigrate
Aperti alla vita 16Scopriamo perché in tanti c'è più gusto, con l'Associazione Famiglie Numerose
10 cose da cambiare 18Per un Paese davvero a misura di famiglia
Storie 19Una testimonianza d'amore
Mamma, quando vengono a riprenderselo? 20Come affrontare le gelosie del primogenito quando arriva il fratellino
famIglIa nella soCIetàFrancesco Belletti: ho in mente solo lei 22Il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari a difesa della famiglia
Diritto di morire 24Continua ad infuriare la polemica sul tema del “fine vita”
Il disegno di legge 10/A in sintesi 26
faMiLiariaMagazine Per La faMigLia
Un futurosenza figli?
Pag. 8
Pag. 24focus:Testamento biologico
prImopIano
vIta dI famIglIaPosta di Famiglia 40Se il marito mette bocca su tutto
Quando la moglie è svogliata
Psicologo in famiglia 43Le insicurezze dei figli
Casa e tempo lIBeroDigitale terrestre o satellite? 44Una piccola guida per scegliere consapevolmente
Parental Control 45Valido strumento, ma non abbassate la guardia
Vado in camera mia 46Come arredare il "regno" dei nostri figli
Lo sport giusto al momento giusto 48Importante scegliere bene affinché i nostri figli crescano sani divertendosi
Una fame da lupi 50Una merenda sana da leccarsi i baffi
famIglIa e saluteSilenziooooo! 52Inquinamento acustico, un problema sempre più sentito
Milioni di timpani a rischio 54Sotto accusa il volume eccessivo di iPod e cellulari
Mai più orecchie a sventola 55La chirurgia è l'unico rimedio per chi non riesce a conviverci
a servIzIo della famIglIaChi sbaglia... Paghi 58Responsabilità del medico e risarcimento del danno
60 anni... e non sentirli 62Un nuovo inizio con la stessa idea in testa: la tutela dei cittadini
Vuoi diventare notaio? 64A dispetto dei luoghi comuni l'accesso alla professione non è una sfida impossibile
Una lettera d'amore molto particolare 66Con il PAC possiamo garantire a figli o nipoti la libertà di scegliere...
Sport: l'età giusta per iniziare
è sempre colpa del medico?
Pag. 48
Pag. 64
soMMario
8 FAMILIARIA - Set/Ott 2009
PriMoPiano
“Non è un paese per vecchi” è il titolo di un recente film di successo. “È un mondo di vecchi” potrebbe essere il titolo di un nuovo lungometraggio. Non però di una pellicola
d’intrattenimento, bensì di un documentario. Sì perché quello che rac-conterebbe è quello che sta accadendo nella realtà, a livello globale. Il brutto è che sta accadendo ad un ritmo inimmaginabile.Il tasso di natalità in tutto il mondo, infatti, è inferiore al livello di ri-cambio generazionale. In altre parole si fanno meno figli di quanto sa-rebbe necessario per rimpiazzare la popolazione esistente. La situazione peggiore è proprio in Europa dove la natalità media è pari ad 1,38 figli per donna quando per garantire la sopravvivenza della specie i figli per donna dovrebbero essere almeno 2.In Paesi come la Germania chiudono le scuole per mancanza di bam-bini.
Non parliamo dell’Est europeo dove addirittura si assiste già oggi, non solo ad un costante invecchiamento della popolazione, ma addirittura ad un netto calo demografico. Secondo i dati riportati nel film “De-mographic Winter, the decline of human family”, e tendenzialmente confermati dalle ricerche effettuate dalla Commissione Europea, Paesi come Ucraina e Lettonia hanno sofferto, nell’arco di 15 anni di una di-minuzione del loro popolo di oltre il 10%. Entro 50 anni circa, la Russia vedrà la sua popolazione dimezzata.I conti, però, non tornano: per quanto il boom demografico degli ultimi due secoli si stia mano mano affievolendo, la razza umana popola sem-pre di più il pianeta. Basti pensare che entro il 2025 saremo aumentati di oltre un miliardo. Come si spiega allora questo paradosso? Possono gli uomini presenti sul pianeta aumentare nonostante la diminuzio-ne vertiginosa delle nascite?La risposta è tutta qui: non si muore più...
sempre dI menoLe conseguenze dal punto di vista sociale ed economico del cosiddetto "baby crash" saranno pesantissime. In parte le stiamo già vivendo
di Lorio Izzo
in Europa il numEro mEdio di figli pEr donna è pari a 1,38.la soglia di rinnovamEnto dEllE gEnErazioni è pari a 2,1.
il numEro di EuropEi in Età lavorativa (15-64 anni) diminuirà di 48 milioni Entro il 2050
nEi paEsi industrializzati il 15-20% dEllE coppiE ha problEmi di fErtilità
nascite in croLLo, PoPoLazione seMPre Più Vecchia, La faMigLia che scoMPare
www.familiaria.it 9
Secondo un rapporto del 2008 U.S. Census Bureau, e commissionato dal National Institute on Aging (Nia), in meno di dieci anni, per la prima volta nella storia dell’uomo, il numero di persone con un'età uguale o superiore ai 65 anni supererà quello dei bambini sotto i cinque anni.Il Giappone è il paese "più vecchio": oltre il 21% di tutti i giapponesi ha un'età superiore ai 65 anni. Non c’è da consolarsi però: eccezion fatta per il Sol Levante, i 25 Paesi più vecchi al mondo sono tutti in Europa.Il fenomeno in questione, fra l’altro, riguarda anche i cosiddetti Paesi in via di sviluppo: entro il 2040 potrebbero viverci in totale più di un miliardo di persone anziane.Tutto ciò è spiegabile con il miglioramento delle condizioni socio-sani-tarie generali che hanno fortunatamente innalzato la qualità e l’aspetta-tiva di vita in tutte le parti del mondo. Un trend positivo che ha aumen-tato, dal 1960 al 2006, di circa 8 anni la speranza di vita in Europa e che la porterà, entro il 2060 a 89 anni per le donne e a 84 per gli uomini.
Risultato finale: sempre più anziani e sempre meno bimbi.
La situazione itaLiana: un quadro desoLante
Il tasso di invecchiamento nel nostro Paese è il più alto d’Europa e del mondo: c’è un grande squilibrio fra generazioni, nascono sempre meno bambini.Si registra uno spostamento in avanti dell’età in cui si ha il primo fi-glio: secondo dati Istat, il primo figlio nasce da madri che hanno un’età media di 30,8 anni, mentre in Europa tra i 26 anni e mezzo e i trenta. Crescono i single (25,9%) e le coppie senza figli (19,8%), mentre regi-strano un calo le coppie con figli (39,5%) e le famiglie estese o multiple (5,1 per cento). Da anni si invocano a gran voce sostegni strutturali per favorire la natalità tra cui soluzioni che favoriscano la conciliazione tra lavoro e famiglia e la riforma del sistema fiscale, ad oggi largamente
sempre dI menoLe conseguenze dal punto di vista sociale ed economico del cosiddetto "baby crash" saranno pesantissime. In parte le stiamo già vivendo
di Lorio Izzo
lE famigliE con figli, in italia, rapprEsEntano mEno dEl 39% dElla popolazionE
lE pErsonE di Età supEriorE a 60 anni in Europa saranno oltrE il 30% nEl 2050, mEntrE i bambini (0-14 anni) circa il 20%
(Segue a pag. 10)
nascite in croLLo, PoPoLazione seMPre Più Vecchia, La faMigLia che scoMPare
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