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FARE L’ARCHITETTO, NONOSTANTE TUTTO
Vademecum: cosa devo assolutamente sapere?
Arch. Clara Rognoni
30 marzo 2011 – Ordine degli Architetti PPC Milano
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 1
IL LIBERO PROFESSIONISTA E’ UN IMPRENDITORE
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- crea e monitora il Budget dell’azienda- procura clienti e lavori- verifica costantemente costi e ricavi,- conosce con competenza il prodotto da vendere- assume, organizza e gestisce i collaboratori- monitora l’avanzamento e le fasi di lavoro- mantiene rapporti con clienti, fornitori, pubblica amministrazione, banche, commercialista
eccetera……..• tenere sempre presente la legge dell'economia: essa cerca di ottenere il massimo risultato
con il minimo sforzo.
• La legge è fondamentale, nel lavoro non sempre ci si può permettere di dedicare giornate ad un render per esempio, occorre ottimizzare i tempi e cercare di ottenere il meglio possibile. Vale per ogni altra attività.
MA L’IMPRENDITORE E’ ANCHE UN PROFESSIONISTA
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 3
- Controlla costantemente la qualità del lavoro
- si mantiene costantemente aggiornato (sul mondo che lo circonda, su cosa fanno i colleghi, sulle norme specifiche, su materiali ….)
- studia sempre
- si ritaglia spazi di riflessione- sa lavorare in équipe- coordina e guida gruppi di lavoro - ha competenza di ogni fase del lavoro, anche la più noiosa- sa assumersi responsabilità
Un’ altra legge alla quale non si sfugge: legge della causa ed effetto.Qualsiasi cosa farai ricordati che non ci sono problemi, solo cause ed effetto. Azioni che provocano reazioni. Quindi fai del meglio per provocare gli effetti giusti.
MA L’IMPRENDITORE E’ ANCHE UN PROFESSIONISTA
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Ogni tentativo di scavalcare e di arricchirti sulle spalle del prossimo, potrebbe tornarti indietro, quindi serve anche avere una buona moralità.
LA GRAMMATICA DI BASE
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Un buon professionista:
oparla e scrive almeno l’inglese
osa usare un pc per disegnare, scrivere, programmare e fare tabelle, ha conoscenza dei maggiori pacchetti applicativi e di tutti i programmi in uso ai collaboratori
oha nozioni in tema fiscale e contabile
osa lavorare in équipe
osa guidare un gruppo di lavoro
oè flessibile ma sa prendere decisioni
oè capace di assumersi responsabilità per sé e per i propri collaboratori
oha nozioni in tutte le discipline che deve coordinare
oha notevole pazienza con clienti, e parenti dei clienti…..
L’ARCHITETTO NON È UN TUTTOFARE
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PRIMA DI COMINCIARE:
Scegliere il proprio “ramo d’azienda”
oArchitettura d’internioEdilizia civileoRestaurooUrbanisticaoRecupero urbanooBioediliziaoCertificazione energeticaoSicurezzaoConcorsi ecc. ecc.
Capire con chiarezza l’ambito di attività e le prospettive concrete, quindi attrezzare lo studio di conseguenza, in modo da poter lavorare in maniera seria e fluida. Esempio... non portare dati da un pc ad un altro con CD o chiavette ma creare una rete interna tra le macchine dell'ufficio, acquistare macchine adeguate alla tipologia di attività (grafica, stampanti, plotter…).In funzione dello specifico ambito scelto, ricercare eventuali e potenziali collaboratori con i quali instaurare un rapporto societario o di collaborazione continuativa. In questo modo le potenzialità del lavoro cresceranno notevolmente.Fissare in modo chiaro e lucido gli obiettivi, abbattendo con tenacia tutti i muri negativi che si frappongano fra noi e l’obiettivo.
Guardare sempre avanti e lontano, ma mai troppo lontano.
SCEGLIERE (IDEALMENTE) IL TARGET DELLA CLIENTELA
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o Pubblica o privatao Immobiliari, aziende o singoli privati o Attività di servizio e supporto a colleghi o Con possibilità di lavoro nella propria città o anche all’esterno ed all’esteroo …………..
Comportarsi di conseguenza:
o Prepararsi in funzione delle esigenze della clientela prescelta (in particolare per i lavori pubblici, per le lingue ecc.)
o Frequentare i siti e luoghi giusti dove entrare in contattoo Curare l’immagine anche con un sito internet mirato e adeguatoo Avere comportamenti e nozioni culturali coerentio ………………
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APRIRE UNO STUDIO
Per iniziare scegliere una sede.
Dove possibile evitare il luogo di abitazione come ambiente di lavoro.
Lo studio sarà il luogo dove accogliere i clienti, quindi dovrà essere adeguato e presentabile.
Il luogo di lavoro rappresenta anche la propria immagine, deve essere ordinato e considerato anche come veicolo di comunicazione dell’attività dello studio.
Una volta scelta la sede, acquistare (o noleggiare), macchinari, arredi ecc., con la massima attenzione a funzionalità e immagine.
Molto meglio lasciare spazi vuoti piuttosto che riempirli con souvenir o vecchi libri del liceo
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TENERE ORDINE NELLA MENTE E NELL’ARCHIVIO
È indispensabile un archivio corrispondenza e lavori ben organizzato e ordinato, fa risparmiare grandi quantità di tempo e denaro
PRIMA DI INIZIARE L’ATTIVITA’
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APERTURA PARTITA IVA UFFICIO IMPOSTE
ISCRIZIONE ALBO PROFESSIONALE VEDI ORDINAMENTO PROFESSIONALE
ISCRIZIONE ALLA CASSA ING.ARCH. VEDI ORDINAMENTO PROFESSIONALE
OBBLIGHI FISCALI IVA - REGISTRO ENTRATE - PARCELLE
IVA - REGISTRO ACQUISTI
REGISTRO BENI AMMORTIZZABILI
APERTURA DI C/C BANCA PER LE OPERAZIONI PROFESSIONALI
CON DOMICILIAZIONE DEI SERVIZI - TELEFONICI-LUCE-CONDOMINIO
AFFITTO ECC.
DICHIARAZIONE REDDITI
VERSAMENTI IVA
SE PREVISIONE ASSUNZIONE PERSONALE APERTURA POSIZIONE INPS -INAIL ECC
STIPULARE UN’ASSICURAZIONE PROFESSIONALE CON TUTELA GIUDIZIARIA per sé e per gli eventuali collaboratori, consigliata anche per locali e macchinari l’attività professionale dell’architetto comporta responsabilità patrimoniali
AEMPIMENTI FISCALI E BUROCRATICI QUALI:
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REGISTRI PRESENZE – VERSAMENTI CONTRIBUTI
COLLABORAZIONI CON ALTRI PROFESSIONISTI LETTERA INCARICO
FATTURE PARCELLE
ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE FORMALIZZATA PRESSO NOTAIO
UNICA PARTITA IVA : EMISSIONE PARCELLE UNICHE
OPPURE
PARTITA IVA SINGOLA : EMISSIONE PARCELLE SINGOLE
E SUDDIVISIONE COSTI SERVIZI
ASSICURAZIONI PROFESSIONALE CON TUTELA GIUDIZIARIA
ASSICURAZIONE STUDIO RC+CAR
ASSICURAZIOEN COLLABORATORI
ASSICURAZIONE MACCHINE ELETTRONICHE
PER TROVARE UN LAVORO
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Chiediti... perché dovrebbero scegliere me? Se sai risponderti con chiarezza... allora sei sulla buona strada.
Alcuni hanno abilità, carisma e conoscenze per non avere questo tipo di problema, ma se non siete fra loro:
Meglio offrire un pacchetto “chiavi in mano”, completo di tutte le specializzazioni necessarie all’attività richiesta , oltre al coordinamento da parte del professionista capo progetto, quali:
Architetto capo progetto
strutturista
impiantista elettrico
impiantista meccanico
geologo
V.V.F.
sicurezza
catasto
….
Non tutte le offerte vanno a buon fine, fa parte delle spese generali di studio.
Spesso per formulare un’offerta occorrono tempo, sopralluoghi, riunioni ed elaborati preliminari, fanno parte degli investimenti, non tutti danno buoni frutti.
COME FORMULARE L’OFFERTA
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L’offerta deve essere il più completa e dettagliata possibile, perderci un po’ di tempo ma dimenticarsi il meno possibile, e specificare bene le esclusioni.
Per individuare l’importo corretto, fare la media fra due metodi di calcolo:
1.Tariffario ing. e arch.2.Valutazione del tempo necessario allo svolgimento della attività moltiplicato per il costo orario di studio
1 . UTILIZZO DEL TARIFFARIO
Se si hanno dubbi, consultare il servizio gratuito dell’Ordine “TARIFFE”
Dalle ore 14.30 alle ore 16.30 - Ogni martedì
COMPITI DELLO SPORTELLO TARIFFA Lo sportello tariffa è un servizio di consulenza agli iscritti dell'Ordine sulla interpretazione e applicazione delle Tariffe professionali. Fornisce pareri unicamente verbali, che in nessun caso costituiscono presupposto di convalida, relativamente a:prestazioni ancora da svolgere;
quesiti relativi alla applicazione delle Tariffe professionali;
quesiti relativi a disciplinari di incarico;
criteri di calcolo degli onorari.
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2 - INDIVIDUARE IL COSTO ORARIO DELLO STUDIO
sommare i costi annuali dello studio quali:
affitto
utenze
telefoni fissi e cellulari
investimento annuo apparecchiature
ammortamenti
costo collaboratori
costo consulenti
spese generali
cancelleria
tasse
ecc.
-dividere per 220 (giorni medi annui di lavoro)-poi per 8 (orario medio giornaliero di lavoro)-poi aumentare del 30% (tempi morti e infruttiferi)
individuato il costo orario dello studio, aumentarlo in percentuale dell’utile desiderato o atteso.
FARSI DARE UN INCARICO
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Il rapporto con il cliente deve SEMPRE essere disciplinato per scritto, almeno con lettera di incarico controfirmata con indicazione almeno di:
-nomi dei soggetti (Committente e professionista)-oggetto dell’incarico-elenco delle prestazioni-tempistica delle fasi e attività-onorari e compensi accessori (rimborsi spese)-disciplina delle varianti-disciplina delle divergenze-esclusioni-modalità di pagamento
in caso di dubbi, consultare il disciplinare tipo pubblicato sul sito dell’Ordine.
Molti clienti si limitano a firmare per accettazione la lettera di offerta, quindi verificare che l’offerta contenga già tutti gli elementi.
E POI IL CANTIERE…..- Direzione dei lavori- sopralluoghi- verbali- tenuta contabilità- gestione varianti- controllo tempi- scelta materiali - condivisione progetto e materiali con il cliente- rilievo finale- variante finaleALLA FINE DEI LAVORI….- pratica fine lavori- abitabilità- schede catastali- liquidazione Imprese- gestione contenzioso- farsi pagare le prestazioni
ALCUNE COMPETENZE DELL’ARCHITETTO….Un semplice sottotetto richiede:
•Sopralluoghi
•Rilievi
•Incontri con il cliente
•incarico
•Progetto architettonico
•Verifica delle normative
•Progetto strutturale
•Progetto impianti elettrici e meccanici
•Progetto coibentazioni
•Presentazione commissione paesaggio
•nulla osta paesaggistico (vincoli)
•Presentazione progetto comunale
•Assistenza della pratica sino alla conclusione
•Calcolo oneri
•Progettazione esecutiva
•Descrizioni dei lavori
•Computo metrico
•Capitolato
•Contratto
•Richiesta offerte
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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI
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PARTE PRIMA
PROGETTAZIONE EDILIZIA ...................................................... 17
1 Servizi Fondamentali - operazioni preliminari .............. 17
1.1 Operazioni preliminari alla progettazione................................ 17
1.2 Rilievi ................................................................................ 17
1.3 Studio/progetto di perfettibilità /fattibilità ................................ 18
2 Pianificazione della documentazione di progetto.......... 18
3 Fasi della progettazione (livelli) ...................................... 19
3.1 Progetto di massima (o preliminare) ........................................ 19
3.2 Progetto definitivo ................................................................ 21
3.3 Progetto esecutivo................................................................ 24
4 Fasi di controllo del progetto (finalità e strategie) ........ 28
4.1 Finalità del controllo ............................................................ 28
4.2 Tipi di controllo/verifica ...................................................... 28
4.3 L’analisi dei rischi ................................................................ 28
PARTE SECONDA
APPALTO DEI LAVORI................................................................ 29
5 Contratti .............................................................................. 29
5.1 Contratti ............................................................................ 29
5.2 Tipi di Appalto.................................................................... 29
5.3 Contenuti del contratto.......................................................... 29
5.4 Scelta dell’Appaltatore ........................................................ 30
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PARTE TERZA
DIREZIONE DEI LAVORI E COLLAUDO ............ 31
6 Direzione lavori ......................................... 31
6.1 Direttori operativi ...................................... 33
6.2 Assistenti alla D.L....................................... 33
6.3 Direzione Artistica .................................... 34
6.4 Assistenza giornaliera ai lavori .................... 34
6.5 Assistenza al collaudo................................ 34
6.6 Contabilità dei lavori ................................ 34
6.7 Liquidazione finale ................................... . 35
7 Collaudo ..................................................... 35
7.1 Collaudo tecnico amministrativo .................. 35
7.2 Collaudo statico........................................ 37
7.3 Certificato di agibilità ................................ 40
PARTE QUARTA
COORDINAMENTO SICUREZZA .................... 41
8 Coordinamento per la sicurezza ............ 41
8.1 In fase di progettazione.............................. 41
8.2 In fase di esecuzione ................................ 43
8.3 Responsabile dei lavori .............................. 43
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PARTE QUINTA
CATASTO.......................................................... 45
9 Lavoro Catastale e topografico .............. 45
9.1 Tipo mappale per nuova costruzione ........ 45
9.2 Tipo mappale per ampliamento ................ 46
9.3 Tipo mappale per demolizione totale ........ 47
9.4 Tipo mappale di un fabbricato
che ha perso i requisiti di ruralità .............. 47
9.5 Tipo mappale di fabbricato esistente,
dichiarato al Catasto urbano,
non inserito in mappa ............................ 48
9.6 Tipo mappale con stralcio d’area.............. 48
9.7 Tipo di frazionamento ............................ 48
9.8 Riconfinamenti ...................................... 49
9.9 Piani particellari d’esproprio .................... 50
9.10 Rilievo di parti del territorio
per la progettazione di strade,
lottizzazioni, piani urbanistici,
sottoservizi, etc. ........................................ 50
9.11 Catasto fabbricati .................................. 51
9.12 Categorie a destinazione
speciale e particolare
(categorie D ed E) .................................. 52
9.13 Procedure informatiche............................ 52
9.14 Fonti normative ...................................... 52
9.15 Glossario (per il Catasto) ........................ 52
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PARTE SESTA
SUSSIDI .......................................................... 55
10 Atti tipici (modulistica) ............................ 55
10.1 Atti del progettista .................................. 55
10.2 Atti del direttore dei lavori........................ 56
10.3 Atti del collaudatore (modulistica tipica)...... 58
10.4 Contratti tipici ........................................ 58
10.5 Atti del coordinatore per la sicurezza ........ 58
PARTE SETTIMA
NORMATIVA E GIURISPRUDENZA ................ 59
11 Normativa ................................................ 59
11.1 Edilizia e paesaggio .............................. 59
11.2 Progettazione ........................................ 60
11.3 Diritto d’Autore ...................................... 60
11.4 Privacy ................................................ 61
11.5 Sicurezza ............................................ 61
11.6 Collaudo .............................................. 62
11.7 Prevenzione incendi (Decreti, Leggi) .......... 63
11.8 Prevenzione incendi
(Circolari, Lettere Circolari, Ordinanze) ...... 70
11.9 Catasto terreni (Circolari) ........................ 79
11.10 Catasto fabbricati (Circolari) .................... 79
11.11 Contratti pubblici.................................... 80
CONOSCERE LE NORME
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NAZIONALI – DPR 380/2001 ecc. REGIONALI – LRL 12/2005 ecc. AMBIENTALI – DLGS 152/2006 ecc. VINCOLISTICHE - DLGS 42/2004 ecc. SICUREZZA – DLGS 81/2008 ecc. COMUNALI:
o PGTo Norme tecniche di Attuazioneo Regolamento edilizioo Regolamento di igieneo Regolamento fognatura
Normative barriere architettoniche – Legge 13/1989 – LRL 6/1989 Codice dei Contratti - DLGS 163/2006 ecc. Norme specifiche in relazione all’attività da svolgere
www.normattiva.it
www.altalex.com
www.bosettiegatti.com
STUDIARE SEMPRE E TENERSI AGGIORNATI
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30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 24
AGGIORNAMENTO PERMANENTE•Mostre - Eventi
•Convegni
•Iscrizione a newsletter
•Riviste
•Scambi con i colleghi
•Letture di quotidiani
•Siti internet
•Aggiornamento materiali
•Cultura generale
•Normative
•Sito del Comune
•Quotidiani
•Frequentare l’Ordine
•……………..
IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 25
Il rapporto di un cliente con il suo professionista è sempre di tipo personale.
Il rapporto di un professionista con il cliente è integrato dal lavoro dei collaboratori, consulenti, fornitori ecc.
Il professionista è sempre dalla parte e a tutela del Committente. Si affianca a lui con il compito di far emergere ed attuare le esigenze del cliente senza mai soccombere, mantenendo sempre la propria professionalità e autonomia di pensiero e di azione.
Occorrono capacità e nozioni tecniche ma anche psicologiche, sociologiche, economiche ecc.
Il progetto, e l’opera conseguente, non sono dell’architetto, ma sono di proprietà e utilizzo del Committente.
Negli incontri con il Committente:
-chiedere sempre con anticipo l’argomento di una riunione, e prepararsi il più possibile prima-dare la massima disponibilità, ma ricordarsi i costi orari di studio-rispettare le esigenze di tutti ma farsi rispettare da Clienti e Fornitori-Evitare di proporre Imprese o fornitori, sempre meglio utilizzare i fornitori del Cliente.-il Cliente non è un tecnico, tradurre nel suo linguaggio ogni aspetto tecnico con calma e competenza-Quasi sempre non comprende i disegni, ma non lo vuol far capire-mantenere sempre la massima riservatezza su Committente e progetto – farsi autorizzare eventuali pubblicazioni, anche se sul proprio sito
QUANDO RINUNCIARE ALL’INCARICO
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 26
Quando il rapporto con il Cliente diventa conflittuale e viene a mancare la relazione di fiducia reciproca.
Quando il Committente pretende azioni contro la deontologia
Quando vengono pretese elusioni della normativa
Quando, nonostante preventiva contestazione, vengano attuati ABUSI EDILIZI
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 27
NON FARSI SCHIACCIARE FRA COMMITTENZA, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IMPRESA…..
RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 28
Art. 29 (L) DPR 380-2001
Responsabilità del titolare del permesso di costruire, del committente, del costruttore e del direttore dei lavori, nonché anche del progettista per le opere subordinate a denuncia di inizio attività
1. Il titolare del permesso di costruire, il committente e il costruttore sono responsabili, ai fini e per gli effetti delle norme contenute nel presente capo, della conformità delle opere alla normativa urbanistica, alle previsioni di piano nonché, unitamente al direttore dei lavori, a quelle del permesso e alle modalità esecutive stabilite dal medesimo. Essi sono, altresì, tenuti al pagamento delle sanzioni pecuniarie e solidalmente alle spese per l'esecuzione in danno, in caso di demolizione delle opere abusivamente realizzate, salvo che dimostrino di non essere responsabili dell'abuso.
2. Il direttore dei lavori non è responsabile qualora abbia contestato agli altri soggetti la violazione delle prescrizioni del permesso di costruire, con esclusione delle varianti in corso d'opera, fornendo al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale contemporanea e motivata comunicazione della violazione stessa. Nei casi di totale difformità o di variazione essenziale rispetto al permesso di costruire, il direttore dei lavori deve inoltre rinunziare all'incarico contestualmente alla comunicazione resa al dirigente. In caso contrario il dirigente segnala al consiglio dell'ordine professionale di appartenenza la violazione in cui è incorso il direttore dei lavori, che è passibile di sospensione dall'albo professionale da tre mesi a due anni.
3. Per le opere realizzate dietro presentazione di denuncia di inizio attività, il progettista assume la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli articoli 359 e 481 del codice penale. In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui all'articolo 23, comma 1, l'amministrazione ne dà comunicazione al competente ordine professionale per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari.
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 29
LIBRO SECONDO – DEI DELITTI IN PARTICOLARETITOLO II
Dei delitti contro la Pubblica AmministrazioneCapo I
Dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica AmministrazioneArt. 359.
Persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità:1) i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi;2) i privati che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica amministrazione.
TITOLO VIIDei delitti contro la fede pubblica
Capo IDella falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo
Art. 481. Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità.
Chiunque, nell'esercizio di una professione sanitaria o forense, o di un altro servizio di pubblica necessità, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 51 a euro 516.Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto è commesso a scopo di lucro.
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 30
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
(G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001- s.o. n. 239)
Art. 44 (L) - Sanzioni penali(Le sanzioni pecuniarie di cui al presente articolo sono aumentate del cento per cento ai sensi dell'articolo 32, comma 47, legge n. 326 del 2003)
1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato e ferme le sanzioni amministrative, si applica:
a)l'ammenda fino a 10.329 euro per l'inosservanza delle norme, prescrizioni e modalità esecutive previste dal presente titolo, in quanto applicabili, nonché dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire;
b)l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 5.164 a 51.645 euro nei casi di esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza del permesso o di prosecuzione degli stessi nonostante l'ordine di sospensione;
c)l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 15.493 a 51.645 euro nel caso di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, come previsto dal primo comma dell'articolo 30. La stessa pena si applica anche nel caso di interventi edilizi nelle zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, in variazione essenziale, in totale difformità o in assenza del permesso.
2. La sentenza definitiva del giudice penale che accerta che vi è stata lottizzazione abusiva, dispone la confisca dei terreni, abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite. Per effetto della confisca i terreni sono acquisiti di diritto e gratuitamente al patrimonio del comune nel cui territorio è avvenuta la lottizzazione. La sentenza definitiva è titolo per la immediata trascrizione nei registri immobiliari.
2-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi suscettibili di realizzazione mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell'articolo 22, comma 3, eseguiti in assenza o in totale difformità dalla stessa.
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I SERVIZI DELL’ORDINE
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Sportelli di consulenza gratuita – Ordine degli Architetti PPC
CONSULENZA LEGALE AGLI ISCRITTILa Dottoressa Francesca Bagliani riceve solo previo appuntamento telefonico i giorni:Martedì 14.30 - 18.30 - Mercoledì e Giovedì 9.30 - 13.30 tel.02/62534262
SPORTELLO TARIFFE
Dalle ore 14.30 alle ore 16.30 - Ogni martedìFornisce pareri unicamente verbali, che in nessun caso costituiscono presupposto di convalida, relativamente a: prestazioni ancora da svolgere, quesiti relativi all'applicazione delle Tariffe Professionali, quesiti relativi a disciplinari di incarico, criteri di calcolo degli onorari.
Non esamina gli elaborati progettuali, compito di esclusiva competenza della Commissione Parcelle a seguito di richiesta di convalida o parere preventivo.
INARCASSA – INCONTRI OGNI DUE MESI PRESSO L’ORDINE O WWW.INARCASSA.IT PER QUESITI
EDILIZIA
EDILIZIA VINCOLATA - Arch. Silvana Garufi
FISCO - Dott. Attilio Marcozzi
URBANISTICA - Studio legale Mantini ed Associati
DIRITTO - Studio Legale Avv. Danovi (Avv. M. Battaglia)
SOFTWARE - Consulenza inerente l'utilizzo di alcuni tra i software per la progettazione più diffusi:
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Servizi a pagamento – Ordine degli Architetti PPC
COMMISSIONE PARCELLE La Commissione Parcelle è un organo consultivo del Consiglio dell'Ordine e svolge le seguenti attività:Convalida delle parcelle: per convalida si intende il parere dell'Ordine in merito alla valutazione della rispondenza alle norme vigenti del compenso professionale richiesto effettuato sulla base degli elaborati progettuali e sulle dichiarazioni rese dal professionista. La convalida viene emessa su una parcella già inviata al Committente.
Parere preventivo all'emissione della parcella: parere richiesto all'Ordine su parcelle non ancora inviate al committente in tutti i casi in cui vi sia un dubbio da parte del richiedente sulla quantificazione dell'onorario al fine di evitare o prevenire contestazioni con i committenti. Tale parere non ha valore di convalida.
Parere di congruità: per parere di congruità si intende la sola valutazione della rispondenza tra il contenuto della parcella, del disciplinare o del contratto quando non ancora sottoscritti dalle parti e le Tariffe professionali, prescindendo da ogni valutazione degli eventuali elaborati progettuali già svolti.
Parere sui contratti forfettari: è un parere che quantifica il solo valore delle prestazioni rapportandole alla Tariffa Professionale in caso di contratti forfettari o redatti con criteri estranei alla Tariffa. Tale parere non potrà avere valore di convalida e quindi non potrà essere utilizzato per ottenere il decreto ingiuntivo tuttavia potrà risultare utile strumento per persuadere il cliente della congruità dell'importo concordato.
I diritti di segreteria per i pareri sono determinati con delibera di Consiglio.
IL RAPPORTO CON IL CANTIERE
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Programmare il cantiere e tenere monitorati tempi e costi
Preferire sempre Imprese e fornitori del cliente
Mai prendere provvigioni di alcun tipo, è fondamentale mantenere indipendenza e libertà
Verbalizzare sempre, magari con fotografie
Scrivere sempre, mai ordini verbali
Lavorare sempre con ottimi contratti, capitolati e descrizioni. Mai sulla parola.
Aggiornare costantemente il cliente su varianti e stato del cantiere
Definire subito variazioni di prezzo, non rimandare a lavoro eseguito
Conoscere procedure e materiali, ma ascoltare le esigenze e le proposte dell’impresa, il DL è mediatore fra cliente e impresa, comunque sempre a tutela del cliente.
Attenzione alla sicurezza, sempre
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30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 36
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 37
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 38
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 39
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 40
IL RAPPORTO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Conoscere molto bene i propri diritti ed i doveri della Pubblica Amministrazione.
ESSERE PIU’ COMPETENTI DEL TECNICO COMUNALE
Conoscere le procedure:
-Permesso di Costruire-Permesso convenzionato-Permesso in sanatoria o parziale sanatoria-Nulla osta paesaggistico-DIA-SCIA-CIA-DEA-PII-Ecc.•CONOSCERE NORME, REGOLAMENTI, CIRCOLARI E PRASSI CONSOLIDATE
30 marzo 2011 - arch. Clara Rognoni - Vademecum 41
ETICA E DEONTOLOGIA
NORME DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE In vigore dal 1 settembre 2009 INDICEPREAMBOLO - LA PROFESSIONE DI ARCHITETTO Titolo I - PARTE GENERALEArt. 1 (Finalità e ambito di applicazione)Titolo II - PRINCIPI E DOVERI GENERALIArt. 2 (Professionalità specifica)Art. 3 (Lealtà e correttezza)Art. 4 (Indipendenza)Art. 5 (Riservatezza)Art. 6 (Competenza e diligenza)Art. 7 (Aggiornamento)Art. 8 (Verità)Art. 9 (Legalità)Art. 10 (Responsabilità patrimoniale)Titolo III - RAPPORTI ESTERNIArt. 11 (Rapporti con altri professionisti)Art. 12 (Patti di esclusiva)Art. 13 (Concorrenza sleale)Art. 14 (Divieto di attività senza titolo professionale o di uso improprio di titoli)Art. 15 (Sostituzione di collega per decesso)Art. 16 (Sostituzione di collega per sospensione o temporaneo impedimento)Art. 17 (Rapporti con l’Ordine)Art. 18 (Rapporti con le Istituzioni)Art. 19 (Partecipazione a commissioni e giurie)Art. 20 (Attività di assistenza a gare e concorsi)Art. 21 (Cariche istituzionali)
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Art. 22 (Partecipazione a campagne elettorali politiche)Titolo IV RAPPORTI INTERNIArt. 23 (Rapporti con collaboratori e dipendenti) Art. 24 (Rapporti con tirocinanti)Titolo V ESERCIZIO PROFESSIONALEArt. 25 (Incarico professionale)Art. 26 (Conflitto di interessi)Art. 27 (Interferenza tra interessi economici e professione)Art. 28 (Accettazione dell’incarico)Art. 29 (Subentro al collega)Art. 30 (Incarico congiunto)Art. 31 (Riservatezza professionale)Art. 32 (Compensi)Art. 33 (Esecuzione dell’incarico)Art. 34 (Standard prestazionali)Art. 35 (Cessazione dell’incarico)Art. 36 (Rinuncia all’incarico)Art. 37 (Inadempimento)Art. 38 (Restituzione dei documenti)Art. 39 (Richieste di pagamento)Art. 40 (Informativa)Art. 41 (Pubblicità informativa)Art. 42 (Limiti)Titolo VI POTESTA’ DISCIPLINAREArt. 43 (Potestà disciplinare)Art. 44 (Parità di trattamento, tutela dell’affidamento e unità dell’Ordinamento)Art. 45 (Certezza del diritto)Art. 46 (Volontarietà della condotta)Titolo VII SANZIONIArt. 47 (Sanzioni)
ORA POTETE COMINCIARE A LAVORARE…………………E SIATE SERENI E CREATIVI!
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