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Dal Governo scelte senza l’equità e il coraggio necessari contro i privilegi di alcune caste. Dal contratto nazionale bancari risposte su occupazione e salario Istituzioni d’eccellenza 3 Eventi Lunedì 23 aprile 2012 C apoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradi- zioni storiche, Viterbo conser- va un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: ari- stocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spicca- to interesse, suggestivi quartie- ri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzio- ni viterbesi). Viterbo è definita da secoli la città dei Papi, in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto sposta- ta in questa città, che ancora porta i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più anti- che: infatti nel XIII secolo e per circa 24 anni il Palazzo dei Pa- pi ospitò o vi furono eletti vari Papi. Il nucleo storico iniziò a Viterbo, città dei papi, vive un’economia prevalentemente terziaria Uilca dice no a soluzioni penalizzanti della riforma del lavoro In equilibrio tra storia e modernità Al fianco dei lavoratori del credito O ccupazione stabile per un futuro di sviluppo. Questo l’obiettivo oggi al centro dell’azione della Uil- ca, l’organizzazione sinda- cale della Uil che riunisce i lavoratori che operano nel settore del credito, finan- ziario, delle concessionarie esattoriali e delle assicura- zioni, e aderente alla Union Network International. La battaglia Uilca parte dalla consapevolezza che la crisi economica ha prodotto si- tuazioni drammatiche per lavoratori, famiglie, imprese e per il Paese in generale. E, pur riconoscendo che in questa situazione il Governo Monti ha avuto il pregio di ridare all’Italia riconoscibi- lità e affidabilità in Europa, Uilca ritiene che lo abbia fat- to senza l’equità e il coraggio necessari, contro i privilegi di alcune caste e senza ridur- re costi e sprechi, partendo, in primo luogo, da quelli della politica. “Auspichiamo - dichiara Massimo Masi, segretario generale Uilca - che il con- fronto sul mercato del lavoro eviti soluzioni demagogiche e penalizzazioni per i lavo- ratori, accanendosi su temi, come l’articolo 18, di rilievo mediatico, ma inutili a far crescere l’occupazione sta- bile e duratura, il livello dei redditi, la sicurezza sul posto di lavoro”. Secondo i vertici Uilca, il rinnovo del contratto nazio- nale del credito, sottoposto all’approvazione dei lavora- tori, affronta in modo chiaro queste criticità, definendo condizioni per assunzioni stabili, soprattutto giovanili, grazie a un contributo soli- daristico dei lavoratori. Consolida, inoltre, l’area con- trattuale, prevedendo il ri- entro nel settore di attività già esternalizzate; stabilisce aumenti economici a regime in linea con l’inflazione, pur con compensazioni tempo- ranee. “Un risultato di grande portata sociale e di tenuta salariale - sottolinea Masi - che, insieme al rinnovo del contratto degli assicurativi, rappresentano segnali di tu- tela e di prospettiva per tutti i lavoratori dei settori in cui opera la Uilca. In quest’am- bito è inspiegabile l’opposi- zione di componenti di or- ganizzazioni, pur firmatarie del contratto, che diviene ancor più pericolosa se tro- va ragione solo in diatribe interne alle singole sigle sin- dacali”. svilupparsi verso l’anno Mille intorno all’antica Castrum Vi- terbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli, raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l’onore e l’orgoglio della sede papale. Viterbo è cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite tra il 1095 e il 1268), ancora oggi pressoché intatte, con accesso da 8 porte. Dislocata nel Lazio settentrio- nale, la città è situata a 326 metri sul livello del mare, sulle prime pendici dei Monti Cimi- ni e occupa un’area di 406,27 kmq, dove risiedono oltre 60mila abitanti. Capoluogo di Provincia dal 1927 (con un territorio di 60 comuni e circa 315mila abitanti) è circondata da zone agricole, archeologi- che e termali. La città vive di un’economia prevalentemente terziaria: è sede universitaria, sede militare del Comando dell’Aviazione dell’Esercito e relativo Centro di addestra- mento, nonché della Scuola Sottufficiali Esercito e della Scuola dei Marescialli Aero- nautica Militare. Ma molto importante è anche il settore agricolo, che, pur indebolito rispetto al passato, continua a essere il più virtuoso del Lazio. Un’altra peculiarità della città sono le terne, che si sviluppano su un vasto territorio che offre sia zone libere, dove è possi- bile fare il bagno nella acque termali, sia zone con una vasta offerta di stabilimenti. Sede operativa: Via Carlo Pisacane, 1 20016 Pero - Milano Attività editoriale a cura de: Stampatori: ll Sole 24 Ore S.p.A. Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano; Il Sole 24 Ore S.p.A. Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 - 67061 Carsoli (Aq); Società Editrice Arena S.p.A. - Via Torricelli,14 - 37060 Caselle di Sommacampagna - (Vr); Stampa Quotidiana S.r.l - Via Galileo Galilei, 280/A 40059 Località Fossatone - Medicina - (Bo); Centro Stampa Editoriale S.r.l. - Via Del Lavoro, 18 - 36040 Grisignano di Zocco - (Vi); Centro Stampa Quotidiani S.p.A. - Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco - (Bs); Registrazione Tribunale di Milano numero 208 del 21 marzo 2005 Immagine di copertina: © arrow - Fotolia.com DIN NEWSLETTER Settimanale - Anno 5 - Numero 12 Lunedì 23 aprile 2012 Direttore responsabile: Donatella Treu TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE E enti La sede centrale di Latina Viterbo - Piazza della Rocca - Fontana e Rocca Albornoz Massimo Masi, segretario generale Uilca F arla opera, in qualità di cooperativa di farmacisti, nel campo della distribuzione intermedia del farmaco, dal 1971 tramite le sedi di Latina e Viterbo; serve 365 farmacie nel Lazio e zone limitrofe, con un fatturato che nel 2011 è sta- to di 198 milioni di euro. La struttura ha sostenuto la far- macia nell’affrontare i cambia- menti che sono intervenuti nel corso degli anni, cambiamenti che sono diventati sempre più impattanti sul sistema-farma- cia dal 2006, con il decreto Storace prima, e con il decre- to Bersani poi, introducendo progressivamente elementi di maggiore competizione e liberalizzazione. Il supporto immediato alla farmacia si è compiuto attraverso il mi- glioramento dell’efficienza distributiva e delle condizioni commerciali sui prodotti, e attraverso nuovi servizi e ini- ziative per la farmacia. Con la partecipazione dei soci sono state costruite nuove fonda- menta per il futuro: la farma- cia aveva bisogno di disporre di risorse e strumenti per cre- scere, essere più pronta, fles- sibile e dinamica. Farla stava lavorando per “supportare la crescita del management della farmacia”. Oggi la legge sulle liberalizza- zioni inserisce altri elementi di ristrutturazione del sistema farmacia in un contesto con- giunturale sfavorevole: con- trazione dei consumi, ritardi di pagamento da parte del Servizio sanitario nazionale, stretta creditizia delle banche e aumento del costo del dena- ro, aumento dei costi fissi, di- stribuzione del farmaco alter- nativa alla farmacia, difficoltà delle Regioni a mantenere le prestazioni del sistema welfa- re, anche farmaceutico. Il farmacista ha dimostrato fino ad oggi di gestire con at- tenzione la sua azienda e di trasferire tutta la sua profes- sionalità all’utente. Spiega il presidente di Farla, Roberto Pennacchio: “Consapevoli che siamo di fronte a un’ulteriore tappa intermedia di un per- corso che probabilmente vivrà nei prossimi anni ulteriori fasi di assestamento, oggi dobbia- mo rivedere le nostre strate- gie comuni, Farla e farmacie, attribuendo loro una forte focalizzazione sui bisogni del cliente”. In pratica, Farla e Far- macie si mettono insieme per migliorare la soddisfazione del cliente e aumentare la centra- ■■ FARLA / La realtà opera come una cooperativa nel campo della distribuzione intermedia del farmaco Una garanzia per il futuro delle farmacie lità della farmacia come luo- go prescelto dall’utente per la soddisfazione di bisogni legati alla salute e al benessere. “Vogliamo - spiega il presi- dente - affrontare il futuro in continuità con i principi co- operativi che ci hanno fatto nascere e crescere, aggiun- gendo il valore di nuove idee e strumenti. Il percorso di Farla è stato quello di una continua crescita: sono aumentati anno dopo anno il numero di soci e clienti, i fatturati, le consegne; è aumentata in ciascuno de- gli associati, e di questo Farla è particolarmente fiera, la consapevolezza che operare in maniera coordinata, stra- tegica e innovativa, è il modo migliore per fare rafforzare la ‘professione imprenditoriale’ del farmacista”. Le sinergie sono numerosissi- me: la singola farmacia lavora per presidiare il suo territorio, per differenziarsi, per dare le migliori risposte ai bisogni dei suoi clienti e Farla lavora per diventare sempre più effi- ciente e sostenere al meglio i bisogni della farmacia. Farla e farmacie lavorano coordinate tra loro sulle cose comuni, che si tratti di prodotti o di servizi, e realizzano partnership con i fornitori a vantaggio della competitività. “Agire in maniera strategica, poi - precisa Pennacchio - si- gnifica avere in mente non solo quello che accadrà tra una settimana o un mese, ma avere coscienza di quali sa- ranno i mutamenti che ci at- tendo tra mesi, oppure anni, e non farsi trovare impreparati, ma anzi, anticiparli. Agire in maniera innovativa significa, infine, sfruttare quanto offro- no di meglio la tecnologia, la statistica, il marketing. Farla è a supporto della farmacia, ma nel pieno rispetto delle scelte imprenditoriali del singolo farmacista”. Farla rappresenta, per il farmacista, una garan- zia per il futuro, non solo per le condizioni commerciali e i servizi che eroga, ma per esse- re una struttura affidabile e so- lida, attenta al rispetto di tutte le norme. Il percorso della società è stato quello di crescere offrendo valore con nuove idee e strumenti efficienti © Riccardo Spinella - Fotolia.com

FARLA La realtà opera come una cooperativa nel campo della ...€¦ · Viterbo, città dei papi, vive un’economia prevalentemente terziaria Uilca dice no a soluzioni penalizzanti

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Page 1: FARLA La realtà opera come una cooperativa nel campo della ...€¦ · Viterbo, città dei papi, vive un’economia prevalentemente terziaria Uilca dice no a soluzioni penalizzanti

Dal Governo scelte senza l’equità e il coraggio

necessari contro i privilegidi alcune caste.

Dal contratto nazionale bancari risposte su

occupazione e salario

Istituzioni d’eccellenza 3EventiLunedì 23 aprile 2012

Capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradi-

zioni storiche, Viterbo conser-va un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: ari-stocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spicca-to interesse, suggestivi quartie-ri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzio-ni viterbesi). Viterbo è definita da secoli la città dei Papi, in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto sposta-ta in questa città, che ancora porta i segni di quel fasto, pur avendo origini ancora più anti-che: infatti nel XIII secolo e per circa 24 anni il Palazzo dei Pa-pi ospitò o vi furono eletti vari Papi. Il nucleo storico iniziò a

Viterbo, città dei papi, vive un’economia prevalentemente terziaria Uilca dice no a soluzioni penalizzanti della riforma del lavoro

In equilibrio tra storia e modernità Al fianco dei lavoratori del credito

Occupazione stabile per un futuro di sviluppo.

Questo l’obiettivo oggi al centro dell’azione della Uil-ca, l’organizzazione sinda-cale della Uil che riunisce i lavoratori che operano nel settore del credito, finan-ziario, delle concessionarie esattoriali e delle assicura-zioni, e aderente alla Union Network International.La battaglia Uilca parte dalla consapevolezza che la crisi economica ha prodotto si-tuazioni drammatiche per lavoratori, famiglie, imprese e per il Paese in generale. E, pur riconoscendo che in questa situazione il Governo Monti ha avuto il pregio di ridare all’Italia riconoscibi-lità e affidabilità in Europa,

Uilca ritiene che lo abbia fat-to senza l’equità e il coraggio necessari, contro i privilegi di alcune caste e senza ridur-re costi e sprechi, partendo, in primo luogo, da quelli della politica.“Auspichiamo - dichiara Massimo Masi, segretario generale Uilca - che il con-fronto sul mercato del lavoro eviti soluzioni demagogiche e penalizzazioni per i lavo-ratori, accanendosi su temi, come l’articolo 18, di rilievo

mediatico, ma inutili a far crescere l’occupazione sta-bile e duratura, il livello dei redditi, la sicurezza sul posto di lavoro”. Secondo i vertici Uilca, il rinnovo del contratto nazio-nale del credito, sottoposto all’approvazione dei lavora-tori, affronta in modo chiaro queste criticità, definendo condizioni per assunzioni stabili, soprattutto giovanili, grazie a un contributo soli-daristico dei lavoratori.Consolida, inoltre, l’area con- trattuale, prevedendo il ri-entro nel settore di attività già esternalizzate; stabilisce aumenti economici a regime in linea con l’inflazione, pur con compensazioni tempo-ranee.“Un risultato di grande portata sociale e di tenuta salariale - sottolinea Masi - che, insieme al rinnovo del contratto degli assicurativi, rappresentano segnali di tu-tela e di prospettiva per tutti i lavoratori dei settori in cui opera la Uilca. In quest’am-bito è inspiegabile l’opposi-zione di componenti di or-ganizzazioni, pur firmatarie del contratto, che diviene ancor più pericolosa se tro-va ragione solo in diatribe interne alle singole sigle sin-dacali”.

svilupparsi verso l’anno Mille intorno all’antica Castrum Vi-terbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli, raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l’onore e l’orgoglio della sede papale. Viterbo è cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite tra il 1095 e il 1268), ancora oggi pressoché intatte, con accesso da 8 porte. Dislocata nel Lazio settentrio-nale, la città è situata a 326 metri sul livello del mare, sulle prime pendici dei Monti Cimi-ni e occupa un’area di 406,27 kmq, dove risiedono oltre 60mila abitanti. Capoluogo di Provincia dal 1927 (con un territorio di 60 comuni e circa

315mila abitanti) è circondata da zone agricole, archeologi-che e termali. La città vive di un’economia prevalentemente terziaria: è sede universitaria, sede militare del Comando dell’Aviazione dell’Esercito e relativo Centro di addestra-mento, nonché della Scuola Sottufficiali Esercito e della Scuola dei Marescialli Aero-nautica Militare. Ma molto importante è anche il settore agricolo, che, pur indebolito rispetto al passato, continua a essere il più virtuoso del Lazio. Un’altra peculiarità della città sono le terne, che si sviluppano su un vasto territorio che offre sia zone libere, dove è possi-bile fare il bagno nella acque termali, sia zone con una vasta offerta di stabilimenti.

Sede operativa: Via Carlo Pisacane, 1 20016 Pero - Milano

Attività editoriale a cura de: Stampatori:ll Sole 24 Ore S.p.A. Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano;Il Sole 24 Ore S.p.A. Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 - 67061 Carsoli (Aq);Società Editrice Arena S.p.A. - Via Torricelli,14 - 37060 Caselle di Sommacampagna - (Vr);

Stampa Quotidiana S.r.l - Via Galileo Galilei, 280/A 40059 Località Fossatone - Medicina - (Bo);Centro Stampa Editoriale S.r.l. - Via Del Lavoro, 18 - 36040 Grisignano di Zocco - (Vi);Centro Stampa Quotidiani S.p.A. - Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco - (Bs);

Registrazione Tribunale di Milano numero 208 del 21 marzo 2005

Immagine di copertina:© arrow - Fotolia.com

DIN NEWSLETTERSettimanale - Anno 5 - Numero 12 Lunedì 23 aprile 2012

Direttore responsabile: Donatella Treu

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

E enti

La sede centrale di Latina

Viterbo - Piazza della Rocca - Fontana e Rocca Albornoz

Massimo Masi, segretario generale Uilca

Farla opera, in qualità di cooperativa di farmacisti,

nel campo della distribuzione intermedia del farmaco, dal 1971 tramite le sedi di Latina e Viterbo; serve 365 farmacie nel Lazio e zone limitrofe, con un fatturato che nel 2011 è sta-to di 198 milioni di euro. La struttura ha sostenuto la far-macia nell’affrontare i cambia-menti che sono intervenuti nel corso degli anni, cambiamenti che sono diventati sempre più impattanti sul sistema-farma-cia dal 2006, con il decreto Storace prima, e con il decre-to Bersani poi, introducendo progressivamente elementi di maggiore competizione e liberalizzazione. Il supporto immediato alla farmacia si è compiuto attraverso il mi-glioramento dell’efficienza distributiva e delle condizioni commerciali sui prodotti, e attraverso nuovi servizi e ini-ziative per la farmacia. Con la partecipazione dei soci sono state costruite nuove fonda-menta per il futuro: la farma-cia aveva bisogno di disporre di risorse e strumenti per cre-scere, essere più pronta, fles-sibile e dinamica. Farla stava

lavorando per “supportare la crescita del management della farmacia”.Oggi la legge sulle liberalizza-zioni inserisce altri elementi di ristrutturazione del sistema farmacia in un contesto con-giunturale sfavorevole: con-trazione dei consumi, ritardi di pagamento da parte del Servizio sanitario nazionale, stretta creditizia delle banche e aumento del costo del dena-ro, aumento dei costi fissi, di-stribuzione del farmaco alter-nativa alla farmacia, difficoltà

delle Regioni a mantenere le prestazioni del sistema welfa-re, anche farmaceutico. Il farmacista ha dimostrato fino ad oggi di gestire con at-tenzione la sua azienda e di trasferire tutta la sua profes-sionalità all’utente. Spiega il presidente di Farla, Roberto Pennacchio: “Consapevoli che siamo di fronte a un’ulteriore tappa intermedia di un per-corso che probabilmente vivrà nei prossimi anni ulteriori fasi di assestamento, oggi dobbia-mo rivedere le nostre strate-

gie comuni, Farla e farmacie, attribuendo loro una forte focalizzazione sui bisogni del cliente”. In pratica, Farla e Far-macie si mettono insieme per migliorare la soddisfazione del cliente e aumentare la centra-

■■■ FARLA / La realtà opera come una cooperativa nel campo della distribuzione intermedia del farmaco

Una garanzia per il futuro delle farmacie

lità della farmacia come luo-go prescelto dall’utente per la soddisfazione di bisogni legati alla salute e al benessere.“Vogliamo - spiega il presi-dente - affrontare il futuro in continuità con i principi co-operativi che ci hanno fatto nascere e crescere, aggiun-gendo il valore di nuove idee e strumenti. Il percorso di Farla è stato quello di una continua crescita: sono aumentati anno dopo anno il numero di soci e clienti, i fatturati, le consegne; è aumentata in ciascuno de-gli associati, e di questo Farla è particolarmente fiera, la consapevolezza che operare in maniera coordinata, stra-tegica e innovativa, è il modo migliore per fare rafforzare la ‘professione imprenditoriale’ del farmacista”.Le sinergie sono numerosissi-me: la singola farmacia lavora

per presidiare il suo territorio, per differenziarsi, per dare le migliori risposte ai bisogni dei suoi clienti e Farla lavora per diventare sempre più effi-ciente e sostenere al meglio i bisogni della farmacia. Farla e farmacie lavorano coordinate tra loro sulle cose comuni, che si tratti di prodotti o di servizi, e realizzano partnership con i fornitori a vantaggio della competitività. “Agire in maniera strategica, poi - precisa Pennacchio - si-gnifica avere in mente non solo quello che accadrà tra una settimana o un mese, ma avere coscienza di quali sa-ranno i mutamenti che ci at-tendo tra mesi, oppure anni, e non farsi trovare impreparati, ma anzi, anticiparli. Agire in maniera innovativa significa, infine, sfruttare quanto offro-no di meglio la tecnologia, la statistica, il marketing. Farla è a supporto della farmacia, ma nel pieno rispetto delle scelte imprenditoriali del singolo farmacista”. Farla rappresenta, per il farmacista, una garan-zia per il futuro, non solo per le condizioni commerciali e i servizi che eroga, ma per esse-re una struttura affidabile e so-lida, attenta al rispetto di tutte le norme.

Il percorso della società è stato quello di crescere offrendo valore con nuove idee e strumenti efficienti

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