Michele Girardi Il dottor Faust secondo Gounod Ihr naht euch wieder, schwankende Gestalten, Die früh sich einst dem trüben Blick gezeigt. Versuch ich wohl, euch diesmal festzuhalten? GOETHE, Faust, I, 1-3 Monsieur le docteur en France Era davvero possibile trarre un’opera da quel monumento dello spirito che era il Faustdi Goethe? Domanda retorica per il grande drammaturgo tedesco: certo no. Questa la sua decisa risposta a Beethoven quando questi gli chiese di poter mettere in musica la prima parte della tragedia, apparsa nel 1808. Ma già nel 1797 il boemo Ignaz Walter aveva prodotto un mediocre Singspielbasato su Faust, Ein Fragment, pubblicato da Goethe nel 1790, mentre Ludwig Spohr, per il suo Faustnel 1813 si era prudentemente tenuto alla larga dal pericoloso dramma, rifacendosi al mito storico del personaggio così come era stato rivissuto nel Settecento. Da quel momento in poi nessun tedesco avrebbe prodotto un’opera del teatro musicale basata sul Faust. Mendelssohn compose la Erste Valpurgisnacht, ballata per coro e orchestra nel 1831, lo stesso anno delle SiebenCompositionen zu Goethe «Faust»di Wagner, per voci, coro e pianoforte, seguite da una Faust-Ouvertüreper orchestra nel 1839, poi rielaborata nel 1855. Liszt scrisse una Faust-Symphonie(1857), Schumann le Szenen aus Goethes Faust(1853) – e così via sino alla seconda parte dell’Ottava sinfonia di Mahler (1906). Invece Busoni, italiano di nascita ma tedesco di formazione, non si rifece a Goethe, ma