Febbraio 2008

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Speciale Federsanità

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  • 1-2 TARIFFA ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO EX TABELLA C - Il nuovo Comune - gennaio/aprile 2008 n. 1-2 - Bimestrale dellANCI del Friuli Venezia GiuliaPoste Italiane s.p.a. - Spedizione in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Udine - Tassa Pagata/ Taxe perue

  • IL NUOVO COMUNEbimestrale dellANCIdel Friuli Venezia Giulia

    Anno 13N. 1-2 gennaio / aprile 2008

    Registrato al Tribunale di Udinen. 6 in data 27.2.1996

    TARIFFA ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO EX TABELLA CSpedizione in a. p. - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1,comma 2, DCB Udine - Tassa Pagata/Taxe perue

    Direttore responsabileMauro Nalato

    Coordinatore redazionaleGiuseppina Zanuttigh

    Collaborano alla redazioneGianfranco Pizzolitto, Presidente Anci FvgGiuseppe Napoli, Presidente Federsanit Anci FvgTiziana Del Fabbro, Segretario Federsanit Anci FvgAntonio MartiniPresidente Federazione Aiccre FvgLodovico Nevio Puntin, Segretario Generale Regionale Aiccre FvgEditoreANCI - 33100 UdinePiazza XX Settembre, 2Palazzetto VenezianoTel. 0432 21374 - Fax 0432 507213e-mail:[email protected]

    Gli articoli firmati rispecchianoil pensiero dei singoli autori.La posizione dellANCI sui varitemi ed argomenti trattati nella rivista unicamente quella contenuta neidocumenti degli organi deliberanti.

    stampa: Menini - Spilimbergo (PN) In copertina panorama di Bordano.

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    mar

    io EDITORIALEPI RISORSE ALLA REGIONE AI COMUNI CHE SI ASSOCIANOIL PRESIDENTE PIZZOLITTO A TRIESTE:SERVE UN ANCI DEL NORD ESTLE VITTORIE DELLANCI FVG AL DIRE & FARE NORDEST

    NAPOLI LASCIA LA VICE PRESIDENZAVICARIO DIVENTA NERIO BELFANTI

    COSTO DELLE ISTITUZIONI, ACCORDO FRA COMUNI,PROVINCE E REGIONE

    IL VICE PRESIDENTE DEAN:SUBITO IL CATASTO AI COMUNIURBANISTICA, LA IV COMMISSIONEAPPROVA IL REGOLAMENTO

    SICUREZZA E QUALIT DEL LAVORO: ATTIVATO A MONFALCONEIL FORUM PERMANENTE

    POLIZIA LOCALE, PIZZOLITTO: NON VOGLIAMO FARNE UN CORPO ARMATO SONO OLTRE 6000 IN FVG LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

    TAGLI AI COSTI DELLA POLITICASI AL PATTO INTERISTITUZIONALE

    AL VIA IL PROGETTO KOIN 2ANCI E REGIONE CON KOIN IN VETRINA A VENEZIA

    I GIOVANI AMMINISTRATORI AI FOCUS GROUP DEL PROGETTO KOINANCI E REGIONE ALLEATI SULLE FIBRE OTTICHE

    LA FORMAZIONE AL CENTRODEL PROGRAMMA DI LAVOROGOVERNO LOCALE E UNIONE EUROPEA,FORMAZIONE CENTRALE PER GLI AMMINISTRATORI

    QUALI POLITICHE PER LE PARI OPPORTUNIT?

    I COMUNI POSSONO OTTENERE SUBITO RISORSE DAI CANONIDEFINIZIONE DELLINDENNIZZO ANCI SA A FIANCO DEI COMUNI

    SCUOLA DI POLIZIA LOCALE

    SICUREZZA SUL LAVORO, PREVENZIONEE CONFRONTO INTERREGIONALE

    GOVERNANCE DI AREA VASTA: OSPEDALE E TERRITORIO FANNO SISTEMA

    PI SERVIZI SUL TERRITORIO: NOVIT PER SISTEMA SANITARIO E WELFARE FVGCITT SANE 2008: PROMOZIONE SALUTE PER CUORE, MEMORIA E BAMBINI

    IL LAVORO: QUALIT E SICUREZZA, INVESTIRE NELLA PREVENZIONE

    RETE OSPEDALI PER LA SALUTE FOCUS SUL BENESSERE PSICOEMOTIVO

    DAL CONVEGNO AL CRO AI AVIANOIRCCS SEMPRE PI INTEGRATI CON IL TERRITORIO

    PIANI DI ZONA: POSITIVE ESPERIENZE DI WELFARE PARTECIPATO

    ASP PI QUALIT PER LE CASE DI RIPOSO,ASSISTENZA IN CASA E PROGETTI DI CURA MIRATI

    ASSEMBLEA DOPO-DURANTE DI NOI:PROGETTO PERSONALIZZATO PER LE PERSONE DISABILI

    2008, ECCO IL PROGRAMMADI ATTIVIT DELLAICCRE FVG

    FEDERSANIT ANCI FVG

    A.I.C.C.R.E.

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  • rmai ufficiale e lo possiamo dire.La prossima assemblea nazionaledellAnci si terr in ottobre in

    Friuli Venezia Giulia. Per la prima volta.La faremo dal 24 al 27 a Trieste. Su unanave da crociera. Ci stiamo lavorando daalcuni mesi, non stato semplice, ma an-che gli ultimi problemi sono stati risolti.Sar una grande occasione per far cono-scere il Friuli Venezia Giulia a tutta Italia;e per far conoscere i nostri prodotti, co-minciando dalla cantieristica. Ma anche illavoro fatto sul federalismo. Da noi bene ricordarcelo - grazie a una collabo-razione forte fra Anci, Upi, Uncem e Re-gione, le basi le abbiamo gettate, assu-mendoci ognuno la propria parte di re-sponsabilit. Dello stato dellarte del la-voro svolto abbiamo fatto un primo bi-lancio a Monfalcone il 13 e il 14 marzocon i presidenti e i direttori delle Anci diLombardia, Sardegna, Sicilia, Calabria,Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna, Cam-pania. In due giorni, con i colleghi PaoloDean, Nerio Belfanti, Giuseppe Napoli,abbiamo fatto una riflessione sullo statodellarte delle riforme istituzionali ispira-te fortemente al decentramento ai comu-ni che a loro volta hanno avviato proces-si di associazionismo per assumere le di-mensioni adeguate per esercitare sia lenuove funzioni che la Regione sta trasfe-rendo sia le vecchie. Solo con i servizi informa associata, e quindi realizzandodelle economie di scala, i comuni potran-no assicurare ai cittadini un migliora-mento dellefficienza e dellefficacia deiservizi senza mettere le mani nelle lorotasche. Paolo Dean ha illustrato il proget-to Koin 1 e 2 ideato per informare e for-mare amministratori e tecnici comunalisia sulle novit introdotte dalla riforma

    PASSA IN EXTREMIS IL REGOLAMENTO SULLURBANISTICA

    Lassemblea nazionale Anciper la prima volta nella nostra regione

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    Iacop sia su quella previste dalla riformaurbanistica.Gli assessori Franco Iacop e Lodovico So-nego hanno illustrato le riforme in mate-ria di ordinamento degli Enti locali e pia-nificazione territoriale. Iacop ha illustra-to nello specifico i dettami relativi allalegge 1/2006 con particolare riferimentoalle norme riguardanti lassociazionismoper la gestione delle funzioni in formaaggregata, il Consiglio delle Autonomienonch al disegno di legge regionale chedovr introdurre una normativa specificasullordinamento degli Enti Locali, Sone-go e il direttore centrale Dario Danesehanno illustrato le novit introdotte dallalegge regionale 5/2007 e quelle che sa-ranno ulteriormente approvate con ilnuovo PTR. Nel frattempo e mi piace sottolinearlo inquesta occasione stato finalmente ap-provato il regolamento di attuazione del-la legge urbanistica. Ancora una volta stato determinante il ruolo dellAnci cheha scritto lettere al presidente del consi-glio regionale Alessandro Tesini, ai capigruppo, oltre che all'assessore LodovicoSonego e al presidente Riccardo Illy sol-lecitandone l'approvazione prima delloscioglimento del consiglio regionale. Cos stato: prima la IV commissione del Con-siglio regionale ha dato parere favorevo-le al regolamento di attuazione poi laGiunta regionale ha approvato la delibe-ra. Il rischio era fortissimo per i comuni:il blocco delle attivit di edilizia pubblicae privata. La collaborazione e la determi-nazione di tutti, il gioco di squadra chesiamo riusciti a mettere in campo, hannoavuto ancora una volta successo.

    Gianfranco Pizzolitto GIANFRANCO PIZZOLITTOPresidente A.N.C.I. Friuli Venezia Giulia

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  • 4I trasferimenti agli Enti loca-li con lultima finanziaria re-gionale sono aumentatidell8%: l1,5% trasferitoin via automatica, mentre il6,5% premier lassociazio-nismo e le attivit innovati-ve dei comuni. In queste trepercentuali racchiusa lasintesi della finanziaria del-la Regione Fvg, una finan-ziaria accolta con grande fa-vore dai sindaci riuniti il 21gennaio in convengo nelnuovo auditorium della Re-gione di Udine anche se ilpresidente Gianfranco Piz-zolitto non ha nascosto lepreoccupazioni per latteg-giamento del Governo na-zionale che anche con que-sta finanziaria pare vogliapunire i comuni virtuosi,considerando gli Enti localinon come parte fondante diun sistema ma come contro-parte. Se oggi possiamo edobbiamo ringraziare la Re-gione ha detto Pizzolitto ci preoccupa latteggiamentodel Governo nazionale chefa politica fiscale modificanole aliquote di una impostaprettamente comunale comelIci, non preoccupandosi digarantire linvarianza di get-

    Mossenta, Pardini, Saicovich, Iacop, Dean e Pizzolitto

    TRASFERIMENTI + 8%, MA IL 6,5% VA A CHI SI ORGANIZZA IN FORMA ASSOCIATA

    Pi risorse dalla Regioneai comuni che si associano

    tito ai comuni che in Fvg assicurata invece dalla Re-gione. Soddisfatto lasses-sore regionale alle autono-mie locali Franco Iacop che,incassati i complimenti e lecongratulazioni ha spiegatocome questa finanziaria siala dimostrazione concretadella coerenza della Giuntaregionale nel sostenere unprocesso di trasferimento dicompetenze ai comuni, chedeve essere sostenuto da ri-sorse adeguate, ma anchedellimpegno dei comuni aindividuare ladeguatezzaper garantire ai cittadiniunazione efficiente ed effi-cace.

    Sono complessivamente 484i milioni di euro trasferitidalla Regione al sistema de-gli Enti locali del Fvg, 40 inpi della precedente finan-ziaria regionale. Il trasferi-mento ha detto il vice pre-sidente dellAnci Paolo Dean seguono una logica condi-visa dallAnci che apprezzalo sforzo della Regione nelsostenere il processo di as-sociazionismo nel quale icomuni sono impegnati nel-la consapevolezza che sitratta di un percorso n sem-plice n immediato e che habisogno di un costante sup-porto anche finanziario. I lavori, coordinati da Dean,

    sono proseguiti con le rela-zioni della dott.ssa MarcellaPardini (Le risorse che laFinanziaria regionale 2008destina al Sistema delle au-tonomie locali), delladott.ssa Alessandra Mos-senta e della dott.ssa MariaSaicovich (Il patto di stabi-lit e i vincoli sul personaletra disciplina regionale estatale), della dott.ssa Raf-faella Faleschini e delladott.ssa Barbara Ribis (Ul-teriori spunti di interesse pergli Enti Locali nelle due fi-nanziarie) della direzionecentrale Relazioni interna-zionali, comunitarie e Auto-nomie locali .

    INCARICO NAZIONALE ANCHE PER IL DIRETTORE ZANUTTIGH

    Pizzolitto coordinatore nazionale

    Zanuttigh Pizzolitto

    LAnci del Fvg ha assunto due importanti cariche, entrambe di livel-lo nazionale. Gianfranco Pizzolitto, presidente Anci Fvg, stato in-fetti eletto, coordinatore della conferenza dei presidenti delle asso-ciazioni regionali. Sindaco di Monfalcone, Pizzolitto dovr, fra gli altri incarichi, ope-rare per lorganizzazione della prossima assemblea nazionale Anciche si svolger, per la prima volta nella storia dellassociazione, inFriuli Venezia Giulia.Incarico nazionale anche per il direttore Anci del Fvg Giuseppina Za-nuttigh che stata recentemente nominata coordinatrice dei diret-tori delle Anci regionali. Zanuttigh, sposata, un figlio, entra in AnciFvg nel 1982 per lo svolgimento delle funzioni di Segretario e vienepoi nominata direttore nel 2002.

  • 5IL PROGETTO SAR LANCIATO AL DIRE&FARE NEL NORDEST

    Il presidente Pizzolitto a Trieste:Serve un Anci del Nord Est

    E necessario dare vita a unAnci del NordEst con Veneto,Friuli Venezia Giulia e Trenti-no Alto Adige. Un organismoche non ha lobiettivo di divi-dere ma di costruire un nuo-vo protagonismo degli Entilocali di questa area del Pae-se, di dare risposte ai proble-mi del NordEst, unarea delPaese non pi marginale eche deve crescere ulterior-mente guardando ad Est e aiBalcani. Lo ha annunciato il presiden-te di Anci del Fvg GianfrancoPizzolitto partecipando il 30gennaio a Trieste alla confe-renza stampa di presentazio-ne della prossima edizionedel Dire&Fare nel Nordest or-ganizzata da Anci Sa in colla-borazione con Anci Veneto eAnci Fvg e che si terr a Rovi-go dal 16 al 18 aprile con ma-drina Natalie Bush. La vo-lont di aprire il NordEst ver-so i Balcani rappresentatadalla partecipazione, gi inquesta edizione, della citt diZajecar della Serbia, con laquale sono gi in corso rap-porti di collaborazione chehanno fruttato al sindaco diMonfalcone Pizzolitto la cit-

    Il FriuliVeneziaG i u l i a

    vanta una tradizio-ne invidiabile in termini dipremi vinti. Nel 2001 vinse il progetto IDistretti industriali per l'im-pegno all'integrazione nei set-tori diversi e fortemente pre-senti nel territorio nel quadrodi una valorizzazione locale.Nel 2002 fu la volta della Pro-vincia di Gorizia con Sfidedell'apertura all'Europa dell'e-st e il Comune di Reana del

    Rojale (Ud) con il Percorso dipasseggiate ecologiche. Ad-dirittura tre riconoscimentil'anno successivo: il Comunedi Terzo di Aquileia, Promuo-viamo e valorizziamo il terri-torio, il Comune di San Da-niele del Friuli (Ud), Una Ta-ta per il tuo bambino e laProvincia di Udine con il pro-getto Intranet. Nel 2004 vinse la Regione conla Newsletter per gli Enti Lo-cali per l'utilit di un sistemache permette di ricevere pervia informatica tutti i provve-

    dimenti commentati e il Co-mune di Udine conSigea.Nel 2005 spazio alComune di Duino Aurisina(Ts) con Famiglie solidali edi nuovo la Regione con Ilmuseo dei grandi fiumi. Infi-ne, due anni fa vinse l'AnciFriuli Venezia Giulia grazie alportale Un Comune in Comu-ne e ancora una volta il Mu-nicipio di Duinio Aurisina conPollicino, un'opportunit alfemminile.Fra gli appuntamenti di questaedizione da segnalare, oltre ai

    convegni quello di venerd 18aprile che vedr la finale delconcorso musicale Comun'inRock; ospite d'eccezione Na-talie Bush, modella e show-girl, gi valletta nel program-ma I raccomandati condottoda Carlo Conti. Gli oltre 4000visitatori attesi l'ingresso alCenser gratuito - potrannoinfine degustare prodotti e vi-ni tipici.Durante tutta la durata dellaFiera sar possibile consultareon line (www.dire-fare.it) tut-te le news in tempo reale.

    Le vittorie dellAnci Fvg al Dire&Fare Nordest

    tadinanza onoraria.Una rassegna che cresce dianno in anno come ha spie-gato il presidente di Anci SaCesare Pillon e che questo an-no si terr al Censer di Rovigosu 8000 metri quadrati. E la vetrina ideale ha spie-gato Pillon - per gli enti loca-li di Veneto e Fvg: 800 Comu-ni, undici province (Venezia,Padova, Vicenza, Verona, Tre-viso, Belluno, Rovigo, Trieste,Udine, Pordenone e Gorizia)avranno lopportunit di pre-sentare agli addetti ai lavori ea tutti i cittadini gli ultimi ri-trovati per gestire al megliola res publica. E i progettimigliori, quelli cio che si di-stingueranno per originalited efficacia tra i 150 presentialla manifestazione, sarannopremiati da un'apposita giu-

    ria con l'ambito Leone dellaQualit e dell'innovazione. Qualificanti anche i convegni,illustrati da Dario Menara, di-rettore Anci Veneto, incen-trati sulla diffusione degli im-pianti fotovoltaici nei comunidi pi piccola dimensione, sulservizio civile e sulla sanit or-ganizzati da FederSanit AnciVeneto e Fvg. Fra i presenti il

    direttore di Anci Fvg Giusep-pina Zanutting, il past presi-dent dellAnci Luciano Del Fre lassessore regionale FrancoIacop che ha ricordato il ruo-lo centrale dei comuni neiprocessi di sviluppo delleco-nomia oltre allimportanzache i comuni debbono averenello sviluppo delle relazioniinternazionali.

    Alcuni momenti della presentazione

  • 6DOPO LA NOMINA A PRESIDENTE DELL'AGENZIA DEI SEGRETARI COMUNALI DEL F.V.G.

    Napoli lascia la vice presidenza vicario diventa Nerio Belfanti

    Giuseppe Napoli, vice presi-dente vicario dellAnci delFvg, dopo la nomina a pre-sidente regionale dellAgen-zia autonoma per la gestio-ne dellalbo dei segretari co-munali, ha lasciato con il 31gennaio, la carica. E su-bentrato Nerio Belfanti, sin-daco di Prata di Pordenonedal 2002, dopo essere statoconsigliere per una e asses-sore per due legislature. Napoli, sindaco di Precenic-co, laurea in giurispruden-za, classe 1954, sposato, trefigli, entrato in Anci dal1992, anche fra laltropresidente di FedersanitAnci Fvg, vice presidentevicario nazionale di Feder-sanit Anci, consigliere na-zionale Anci, componentedel Consiglio delle Autono-mie locali del Fvg. Nerio Belfanti, in Anci daldicembre 2003, sposato, 2figli, componente del Consi-

    Il Consiglio direttivo di mercoled 6 febbraio,che si svolto nella sala consiliare del comunedi Udine, oltre ad esaminare ed approvare i bi-lanci consuntivo 2007 e preventivo 2008, ha an-che provveduto alla surroga di due consiglieri:Renata Donati, consigliere comunale di Gorizia

    subentra a Marilena Francioso, anchessa consi-gliere comunale a Gorizia e Gioacchino France-scutti, vice sindaco di Casarsa, subentra a Co-lussi, gi sindaco della cittadina friulana. Si sono dimessi nel frattempo Sergio Cuzzi eRoberto Marin.

    Napoli e Belfanti

    Si ai bilanci e alle surrogheCambia il comitato esecutivo

    stato trovato laccordo sul patto interistituzionaletra la Regione, le province i Comuni e le Comunitmontane del Fvg per il contenimento del costo delleistituzioni. Lo annuncia, esprimendo soddisfazione,

    Paolo Dean che, in qualitdi vice presidente, ha se-guito per lAnci la questio-ne. Abbiamo lavoratonellinteresse generale ha detto Dean svolgen-do tutti la nostra parte,nel principio della pari di-gnit istituzionale e nellaconvinzione di aver fattoun ottimo lavoro. Condivisa lesigenza di in-tervenire ulteriormenteper la razionalizzazionedei costi di tutti i livelli digoverno e per il persegui-

    mento di finalit di efficienza del funzionamentodellapparato pubblico regionale e locale, Regione,Province, Comuni e Comunit Montane hanno con-cordato di intraprendere, sul piano legislativo e am-ministrativo, tutte le azioni volte a realizzare unacomplessiva riforma del sistema istituzionale e am-ministrativo della Regione, con lobiettivo di una ra-zionalizzazione delle risorse e delle competenze, evi-tando sovrapposizioni e diseconomie; di evitare spe-requazioni tra dimensioni degli organi, numero edindennit degli amministratori, seguendo criteriomogenei, in base a parametri oggettivi, quali il li-vello di responsabilit ed impegno richiesto e di as-sicurare la pi ampia trasparenza come elementoconnaturato al buon funzionamento delle istituzio-ni, da ritenersi prevalente sulla tutela della privacy,per gli aspetti attinenti cariche pubbliche, ogni for-ma di indennit e rimborsi, consulenze, incarichiesterni allente, uso di beni pubblici per motivi istituzionali.

    DEAN: ABBIAMO LAVORATO NELLINTERESSE GENERALE

    Costo delle istituzioni, accordofra Comuni, Province e Regione

    Dean

    glio delle Autonomie e presi-dente della III Commissione;consigliere nazionale Anci,Componente del Comitato re-gionale dindirizzo e verificadellArpa (Agenzia regionaleper la protezione dellambien-te), componente comitato re-gionale per le attivit cultura-li quale rappresentante degliEnti locali del Fvg, componen-te Commissione per laccerta-mento dei requisiti oggettidellAter della provincia diPordenone.

  • 7IL MODELLO TAVAGNACCO TRASFERIBILE SUL TERRITORIO REGIONALE

    Il vice presidente Dean: Subito il catasto ai comuni

    Solo con un rapido trasferi-mento dei servizi catastali aicomuni sar possibile migliora-re il servizio a cittadini e im-prese, correggere i molti erroripresenti oggi nei fogli catasta-li, e dare ai comuni una stru-mento concreto per conoscerea fondo e quindi governare ilterritorio e nello stesso tempocontrollare al meglio la fisca-lit. Lappello lo ha lanciato ilvice presidente dellAnci PaoloDean il 7 dicembre al conve-gno organizzato dallAnci, dalcomune di Tavagnacco e del-lUniversit di Udine su Co-muni e servizi innovativi, versoquale catasto che si svoltonellAuditorium comunale diFeletto Umberto. Ma non sonopochi i problemi da risolvere.Fra i molti lo ha ricordato lostesso Dean vi lurgenza chela Regione concerti con il Go-verno il trasferimento dellecompetenze catastali e che siproceda alla correzione delleincongruenze che nei decennisi sono accumulate sui fogli ca-tastali e sulle tutte le altre car-te e mappe.

    Una operazione, questa, moltocomplessa ma per la quale lU-niversit di Udine ha assicuratola massima collaborazione:Abbiamo addirittura dato vi-ta a Tolmezzo un master sui si-stemi informativi territoriali incollaborazione con istitutogeotecnico di Villacco haspiegato Furio Honsell che haricordato il lavoro di docenticome Fabio Crosilla e AlbertoBeinat che hanno messo a pun-

    to un sistema di georeferenza-zione che consente una pro-gressiva correzione degli errorioggi presenti sui fogli mappali.Ma neanche i comuni sono ri-masti a guardare. Quello di Ta-vagnacco, in particolare, in col-laborazione con quello di Cam-poformido, come hanno evi-denziato prima il sindaco di Ta-vagnacco Mario Pezzetta e suc-cessivamente Ivano Sebastia-nutti, hanno gi avviato proces-

    si di digitalizzazione delle map-pe catastali e lintegrazionedelle banche dati insistenti al-linterno del comune (anagrafe,rete fognaria, registro terreni,concessioni edilizie, Tarsi, Ici) alfine di avere un quadro esattodella realt comunale, dei pro-blemi e di dare di conseguenzerisposte immediate ai cittadinie alle imprese. Non bastainformatizzare i servizi comu-nali ha spiegato Pezzetta oc-corre renderli dialoganti; coscome occorre fare dialogare icomuni fra di loro e le associa-zioni di comuni con la Regione.Solo cos ha aggiunto la tec-nologia ci consentir di supera-re le barriere di una organizza-zione del lavoro ancora fordi-sta, da separati in casa, doveognuno fa il suo pezzo e nondialoga con gli altri. Un concetto, quello del dialo-go, ripreso con forza dallasses-sore Franco Iacop che ha ricor-dato che la filosofia della rifor-ma degli Enti Locali e dellur-banistica ha proprio lobiettivodi mettere in rete le ammini-strazioni comunali anche e so-prattutto nellazione pianifica-toria al fine di evitare, in terri-tori contigui, doppioni di servi-zi, sovrapposizioni, incon-gruenze, in ultima analisi, co-sti. Iacop ha infine assicuratoallAnci la massima disponibi-lit della Regione a concertarecon il governo il trasferimentodelle funzioni catastali ai co-muni. Nel corso del convegno, moltopartecipato, ricchi e qualificatigli interventi. Fra gli altri quel-li di Roberto Cividin della Co-munit Collinare del Friuli; diMarco Lunardis, della Direzio-ne centrale pianificazione ter-ritoriale della Regione; diAgnello Torrone, direttore re-gionale dellAgenzia del Terri-torio; Duilio Cosatto della Co-munit montana del Torre, Na-tisone e Collio; Dino Buffonidella Provincia autonoma diTrento; Flavio Margonari dellaProvincia autonoma di Trento;Marina Bortotto della direzio-ne centrale delle risorse agrico-le della Regione Fvg; RobertoPiuzzo di Insiel.

    Dean, Pezzetta, Honsell

    Hanno avuto riscontro le sollecitazionedell'Anci al presidente del consiglio regio-nale Alessandro Tesini, ai capi gruppo, ol-tre che all'assessore Lodovico Sonego e alpresidente Riccardo Illy circa l'approvazio-ne, prima dello scioglimento del consiglioregionale, del regolamento di attuazionedella legge urbanistica. L11 marzo, infatti,la IV commissione del Consiglio regionaleha dato parere favorevole al regolamentodi attuazione cos come sollecitato con for-za dagli enti locali che avevano prospetta-to un concreto rischio di blocco delle atti-vit di edilizia pubblica e privata. Soddisfa-zione stata quindi espressa dal Comitatoesecutivo riunito mercoled 13 marzo aUdine alla presenza dell'assessore GianniPecol Cominotto, in particolare dal presi-dente dell'Anci Gianfranco Pizzolitto e dalvice presidente vicario Nerio Belfanti cheha seguito con delega del presidente e anome dell'Anci tutta la partita della rifor-ma della legge urbanistica. Dopo il s dellaCommissione ora il regolamento, per en-

    trare in vigore, dovr essere approvatodalla Giunta regionale. Nonostante la fi-ne anticipata delle legislatura regionaleper accorpare in un unica data tutti gli ap-puntamenti elettorali hanno detto Pizzo-litto e Belfanti stato dato riscontro auna nostra sollecitazione e di ci non pos-siamo che ringraziare tutte le parti politi-che per la sensibilit. Ora sperimenteremoil provvedimento e nella prossima legisla-tura, porteremo le modifiche che si rende-ranno necessarie. Con il regolamento approvato - ha ag-giunto il vice presidente Paolo Dean po-tr partire anche il progetto di formazionee di consulenza per l'avvio della nuova di-sciplina urbanistica regionale, organizzatodall'Anci e da Forser, finanziato dalla Re-gione, per i tecnici e gli amministratori co-munali. Nel corso dellincontro con las-sessore Pecol Cominotto sono stati affron-tati i problemi legati al rinnovo del con-tratto del comparto unico in relazione aquello del contratto nazionale.

    Urbanistica, la IV commissione approva il regolamento

  • 8 Sicurezza e qualit del lavoro: attivatoa Monfalcone il forum permanente

    Da Monfalcone citt dei can-tieri e citt martire per la-mianto nasce una strategiaglobale innovativa a livellonazionale, un percorso di mo-nitoraggio e verifica per la di-gnit del lavoratore, la sicu-rezza e qualit del lavoro. Glistrumenti individuati sono ilcoordinamento tra servizi edEnti, iniziative di prevenzionee formazione continua, non-ch la valorizzazione e scam-bio delle migliori pratiche. Laproposta lanciata da Anci Fvg,Federsanit Anci Fvg, Unionedelle Province del Fvg, Cgil,Cisl e Uil Fvg e Comune diMonfalcone con il Protocollodintesa presentato pubblica-mente presso il Teatro di Mon-falcone, stata positivamenteaccolta dagli assessori regio-nali alla salute e protezionesociale, Ezio Beltrame, al la-voro e formazione, RobertoCosolini, allistruzione e cul-tura, Roberto Antonaz e dairappresentanti di Confindu-stria, API, mondo della coope-razione, sistema sanitario,Inail, Inps, Anmil, Ispesls ePrefetture. Davanti a circa 150 rappre-sentanti delle diverse catego-rie il presidente dellAnci Fvg,Gianfranco Pizzolitto, Sindacodi Monfalcone, dopo averchiesto un minuto di silenzioper le vittime del lavoro, haevidenziato la volont degliamministratori dei Comuni,insieme alle Province e alleorganizzazioni sindacali, dicoordinarsi sul territorio perfavorire lattuazione dellenormative, monitorare, valu-tare e migliorare i risultatidelle azioni e delle politiche diprevenzione. Facendo appello alle respon-sabilit di tutti Pizzolitto ha,quindi, richiamato i principaliimpegni del Protocollo : uncostante confronto tra istitu-

    nuta e lassessore provincialeal Lavoro di Trieste, Adele Pi-no, che ha evidenziato lim-portanza di dare attuazione alprotocollo nella consapevolez-za che solo attraverso la pro-grammazione di interventicoordinati possibile predi-sporre un Piano per la promo-zione della sicurezza, regola-rit e qualit del lavoro.Da parte loro gli esponentidelle segreterie regionali delleorganizzazioni sindacali, Giu-liana Pigozzo (Cgil Fvg), Lo-renzo Garziera (Cisl Fvg), eFernando Della Ricca (UilFvg), a vario titolo, hanno au-spicato adeguati investimentiper la prevenzione e la forma-zione continua a partire daigiovani, tramite la formazioneobbligatoria dingresso, unaparticolare attenzione allaqualit degli appalti pubblici eprivati, passando dal princi-pio del massimo ribasso aquello dellofferta economica-mente pi vantaggiosa. Chiesti, inoltre, una rafforzataattenzione alla qualit del la-voro, alla valutazione di tutti irischi e ai recenti cambiamen-ti dei modelli organizzativi.Puntuali anche i riferimenti

    zioni e parti sociali oltre ad unefficace, strutturato e perma-nente coordinamento tra tuttii soggetti coinvolti, la costitu-zione di un Forum perma-nente tra Anci, Upfvg, Feder-sanit Anci Fvg, Cgil, Cisl e UilFvg che, con cadenza periodi-ca, discuta e renda pubblico,coinvolgendo soggetti pubblicie privati, lo stato di attuazionedelle politiche nazionali e re-gionali di prevenzione, sicu-rezza e qualit del lavoro, for-mulando proposte in meritoalla loro attuazione. Inoltre siprevede di favorire la diffusio-ne delle informazioni e dellebuone pratiche; contribuire almiglioramento delle condizio-ni di salute e sicurezza dei la-voratori attraverso attivitformative. Il protocollo impe-gna, altres, i firmatari a darecontinuit alla strategia dicontrasto del lavoro non rego-lare, dare immediata attuazio-ne al DPCM del 21 dicembre2007, favorire loperativit erendere pi efficace e incisivoil Comitato regionale di coor-dinamento per la sicurezza sullavoro. In sintesi, svilupparegli interventi di prevenzionesuperando le frammentazioni

    e sovrapposizioni. In rappresentanza di Federsa-nit Anci Fvg, il presidente,Giuseppe Napoli e RobertoFerri, Direttore dellAss 5Bassa friulana, questultimoha evidenziato che il coordi-namento dei servizi e degliEnti costituisce un presuppo-sto necessario e coerente conlemanazione del Testo unicoin materia di sicurezza sul la-voro. Dallemanazione delloStatuto dei lavoratori ha il-lustrato Ferri sono passati38 anni e nella sanit, negliultimi 30 anni, si individua-ta sempre pi la prevenzionecome il miglior investimentoper la salute futura, il mondodel lavoro si profondamentemodificato e forse il mo-mento di trovare soluzioni eproposte che possano essereeffettivamente agibili e durarenel tempo. Sullattuazionedel D.Lgs 626/94 ha auspica-to una maggiore attenzionenon solo per gli aspetti tecno-logici, ma anche per i fattoridi rischio organizzativi ecomportamentali (pag. 21). In rappresentanza della presi-dente dellUPFVG, Maria Tere-sa Bassa Poropat, interve-

    Dopo la sigla del Protocollo d'intesa tra Anci Fvg, Federsanit Anci Fvg, Upfvg e Cgil, Cisl e Uil Fvg al via un percorso di informazione,formazione e monitoraggio costante per migliorare la prevenzione. Positivi contributi di Regione, imprese, Inail, Inps e Anmil.

    DI TIZIANA DEL FABBRO

    Da destra: Pizzolitto, Garziera, Della Ricca, Pigozzo, Pino, Napoli e Ferri (foto Princic)

  • 9Roberto Cosolini, assessore allavoro e formazione, ha illu-strato limportanza di far cre-scere la cultura della preven-zione soprattutto attraversoadeguati strumenti di infor-mazione e formazione e unsistema integrato di collabo-razioni strutturate, a partiredai diversi assessorati regio-nali. Al riguardo anche trami-te la LR. 18/2005 Norme re-gionali per l'occupazione, latutela e la qualita del lavo-ro sono gi state attivateimportanti iniziative (Ateliersulla sicurezza), sinergie (es.Inail, InpsS, Prefetture, sinda-cati, Anmil, etc.) ed esperien-ze di buone prassi con lo-biettivo di promuovere cono-scenza e responsabilizzazio-ne da parte di tutti i diversisoggetti. Al riguardo la responsabilitsociale ha evidenziato costituisce un fattore miglio-rativo per le imprese e al tem-po stesso uno strumento dicoesione degli interessi fraimprenditore e lavoratore. Il sistema sanzionatorio da so-lo non sufficiente ha pro-seguito e la Regione FVG impegnata per realizzare unastrategia di prevenzione,informazione e formazionemolto ampia e duratura neltempo che coinvolga anche i

    lavoratori precari, i giovani egli immigrati, che sono, pur-troppo, le principali vittimedegli infortuni sul lavoro.Inoltre, accanto ai corsi giattivati leducazione alla sicu-rezza dovr entrare anchenella scuola secondaria. Atal fine lassessore Cosolini haprospettato anche lutilizzodei fondi europei da destina-te alla formazione preventivaallingresso al lavoro. Ezio Beltrame, assessore allasalute e protezione sociale,ha dichiarato che la nuovacultura della prevenzionenon spetta solamente al siste-ma sanitario, ma deve coin-volgere una pluralit di sog-getti, istituzioni, piccole egrandi imprese, artigiani, sin-dacati e altre realt. Fondamentale anche il moni-toraggio costante delle nor-mative, come peraltro previ-sto dal Protocollo dintesa, in-sieme ad un sistema capillaredi controlli. In regione gli infortuni sonocalati ha evidenziato an-che a fronte del consistente epositivo incremento del nu-mero degli occupati e sonocresciuti gli investimenti dellaRegione nei Dipartimenti diprevenzione degli infortunisul lavoro delle Aziende sani-tarie passati da 50 milioni, nel

    2003 a circa 70 nel 2007.Per il futuro ha conclusoBeltrame andranno valoriz-zate ulteriormente le positiveesperienze attivate e miglio-rati i flussi informativi. A talfine gi stato avviato unostudio fra Direzioni regionalisanit e lavoro per analizzaretipologia, gravit, frequenzadegli infortuni, studio che do-vr essere implementato neltempo. Questo nei prossimi mesi darvita al Registro informaticosugli infortuni mortali e graviin Fvg che avr carattere dicontinuit e sar innovativo alivello nazionale.Roberto Antonaz, assessoreallistruzione e cultura, hasottolineato il contributo del-la cultura e della scuola per ri-durre gli infortuni sul lavoro.Antonaz ha, quindi, auspica-to una maggior tutela dei la-voratori immigrati e adeguatistrumenti di risarcimento perle famiglie, anche se pur sem-pre inadeguati rispetto aigravi costi sociali e alla perdi-ta per la societ.Dopo aver richiamato limpe-gno della Regione per il coor-dinamento dei diversi sogget-ti, ha evidenziato lesigenzadi una comunicazione piadeguata a promuovere lacultura della prevenzione.

    SICUREZZA SUL LAVORO: COORDINAMENTO, FORMAZIONE DINGRESSO E REGISTRO INFORMATICO,

    GLI IMPEGNI DELLA REGIONEallattuazione della L.R.18/2005 Norme regionali perl'occupazione, la tutela e laqualita del lavoro nonchagli aspetti vigenti del TestoUnico del 3 agosto 2007 n.123 Misure in tema della tu-tela e della sicurezza sul lavo-ro e delega al Governo per ilriassetto e la riforma dellanormativa in materia (ndr.decreto approvato il 6 marzo). Sul ruolo dei rappresentantidei lavoratori per la sicurezzaparticolarmente efficace le-sperienza del monfalconeseillustrata da Livio Ceschia, de-legato Rsu e Rls della Fincan-tieri di Monfalcone.Positivi contributi sono venu-ti da: Claudio Hauser, diretto-re Confindustria Fvg, in rap-presentanza del presidenteing. Adalberto Valduga Car-men Labella, direttore InailGorizia, Biagio Giaccone, diri-gente area organizzazione di-rezione regionale Inps Fvg,Giorgio Just, Presidente APIGorizia, Adua Vallar, presi-dente Anmil Fvg e Paolo Car-ni, responsabile sicurezza Le-gacoop Fvg.Tutte proposte e indicazionisignificative recepite congrande interesse dal numero-so e qualificato il pubblicopresente tra cui il consigliereregionale Adriano Ritossa, ipresidenti del Consiglio delleAutonomie locali, Mario Pez-zetta, della Conferenza per-manente per la programma-zione sanitaria, sociale e so-ciosanitaria, Vittorino Boem,della Provincia di Gorizia, En-rico Gherghetta, del CISI diGradisca, Renato Mucchiut,lassessore alle Politiche so-ciali del Comune di Gorizia,Silvana Romano, il vicepresi-dente di Federsanit AnciFvg, Paolo Saltari i direttorigenerali dellASS 2 Isontina,Manuela Baccarin, ASS 6Friuli Occidentale, Nicola Del-li Quadri e Ass 4 Medio Friu-li, Paolo Basaglia, il rappre-sentante dellArs Fvg, LucioZannier e tanti altri.

    ON LINE IL PROTOCOLLO, ATTI DEL CONVEGNO E AGGIORNAMENTI

    Con il protocollo dintesa e il convegno di Monfalcone ha preso il via un per-corso importante che Anci e Federsanit Anci Fvg insieme ad Upfvg, Cgil, Cisl eUil si sono impegnate a proseguire costantemente con lobiettivo di monitora-re lattuazione delle normative e i risultati conseguiti e avanzare puntuali pro-poste. In considerazione della massima attenzione generale su questi temi ilProtocollo dintesa stato inviato a tutti i Comuni, Aziende sanitarie e altri En-ti interessati, con linvito a contribuire, ciascuno per la sua competenza, alla mi-gliore attuazione sul territorio e alla realizzazione di buone prassi di preven-zione. Il Forum permanente verr convocato entro fine maggio per program-mare le prossime iniziative. possibile richiedere il Protocollo agli uffici dellAnci Fvg e tramite mail a [email protected]. Gli atti del convegno, tutte le informazioni e gli ag-giornamenti sono disponibili sul sito www.anci.fvg.it/federsanita nella sezionededicata Lavoro: qualit e sicurezza.

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    imitare da parte di tutti gli as-sessori. La continua estensio-ne dei campi nei quali la poli-zia locale esplica la propria at-tivit ha aggiunto Del Fr non pi limitata ai soli compi-ti di polizia stradale o di vigi-lanza ambientale, ma estesa atutti i settori in cui si svolge lavita sociale, ha imposto la rivi-sitazione della normativa sullapolizia locale finalizzata, daun lato, al peculiare ancorag-gio che deve mantenere la po-lizia municipale rispetto alproprio territorio e dallaltro afornire un contributo determi-nante ai fini della rassicura-zione di unordinata e pacificaconvivenza sociale.

    Anci condivide inoltre la pivolte dichiarata volont del-lAmministrazione regionale dinon voler perseguire un pro-getto di Polizia regionale, madi valorizzare quella locale so-prattutto nelle articolazioni so-vra-comunali; esprime per-plessit, invece, sullobbligo diaffidare il Comando del Corpo,preferibilmente, solo a perso-nale proveniente dallinternodella categoria e circa limpos-sibilit che il corpo di poliziamunicipale non possa esserestruttura intermedia di altrisettori e quindi posto alle di-pendenze di diverso settore or-ganizzativo e ci di fatto con-diziona fortemente lautonoma

    scelta organizzativa che la leg-ge riserva agli Enti.Chiara la posizione dellAncisulla militarizzazione della Po-lizia comunale. Non credo ha detto Pizzolitto che i co-muni debbono armare la poli-zia comunale e non credo siaquesto nemmeno il ruolo dellapolizia comunale. Ed anchese Pizzolitto lascia comunquelibert ai comuni di deciderecome meglio credono sullaquestione, auspica che ognidecisione in tal senso sia as-sunta nellambito del Comitatoper la sicurezza in presenza disituazioni di rischio tali dagiustificare una vigilanza ar-mata.

    Piace allAnci il disegno di leg-ge Iacop di riforma dell ordi-namento della polizia locale edisposizioni in materia di poli-tiche di sicurezza, al punto cheil Comitato esecutivo, dopouna attenta e approfonditaanalisi del provvedimento delpast president Luciano Del Frha licenziato, il 23 gennaio,per quanto di competenza, ilprovvedimento, dando manda-to a Del Fr di proseguire nellavoro. LAnci ha spiegato Del Fr -condivide liniziativa legislati-va e larticolato che stato pre-disposto mediante un percorsopartecipativo che dovrebbe es-sere preso come esempio da

    OK DELLANCI ALLA RIFORMA ELABORATA DALLASSESSORE IACOP

    Polizia locale, Pizzolitto:Non vogliamo farne un corpo armato

    PRESENTATA ALLANCI LA RICERCA DEL CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO

    Sono oltre 6000 in Fvg le associazioni di volontariato

    C unenorme ricchezza nelFvg che si chiama volontaria-to. Sono infatti oltre 6.000 inRegione le associazioni di vo-lontariato suddivise fra quelleche svolgono veri e propriservizi alle persone e quelleche rientrono nellassociazio-nismo solidale. Il dato, sconosciuto fino adoggi, stato presentato il 12dicembre ai vertici dellAnci,di FederSanit Anci e dellaConferenza permanente deicomuni da Giovanna Roiatti,responsabile del progetto diricerca voluto dal Centro Ser-vizi Volontariato del Fvg, pre-sieduto da Sergio Raimondo.Un mondo, quello che emer-so, spesso difficilmente iden-tificabile in categorie perchraggruppa tutte quelle asso-ciazioni che anche saltuaria-mente svolgono attivit in

    forma gratuita e solidale,come gli alpini, le pro lo-co, le bocciofile, le asso-ciazioni darma, unita-mente a quelle che svol-gono quotidianamenteuna preziosa opera di as-sistenza a anziani, mala-ti, bisognosi. La ricerca (un centinaiodi pagine), la prima nelsuo genere in Italia, stata per ora raccolta inun paio di volumi e at-tende una sua pubblica-zione, sar oggetto di unulteriore approfondi-mento da parte di Anci,FederSanit e Conferen-za permanente dei comuni.E un lavoro prezioso han-no detto il presidente di AnciGianfranco Pizzolitto, di Fe-derSanit Anci Giuseppe Na-poli e della conferenza perma-

    nente dei sindaci VittorinoBoem che va approfondito estudiato. Saranno ora individuati alcu-ni temi, i pi stringenti fraquelli evidenziati dalla ricer-

    ca, e su questi sar orga-nizzata in breve unagiornata di lavoro assie-me alla Regione ed ov-viamente al Centro Ser-vizi Volontariato. Conoscere per decidere lobiettivo che ci siamodati ha spiegato Napoli ora che siamo entrati inpossesso della ricerca,che per la prima volta fo-tografa le forze in cam-po. Per noi ha conclusoNapoli di fondamen-tale importanza unire leforze, evitare sovrappo-sizioni e doppioni, otti-mizzare le risorse perch

    le richieste di sociale sonocrescenti e le risorse finanzia-rie, ed anche umane, vannonella direzione opposta.

    ALTRO SERVIZIO A PAG. 24.

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    stato firmato marted 26 febbraio alle 11 nellanuova sede della Regione in via Sabbadini il pat-to interistituzionale tra la Regione, le province ei comuni del Friuli Venezia Giulia per il conteni-mento del costo delle istituzioni. La firma stata posta dallassessore regionaleFranco Iacop, dal presidente dellAnci GianfrancoPizzolitto, dal presidente dellUpi Bassa Poropate dal presidente dellUncem Firmino Marinigh. Il patto interistituzionale ha spiegato Gian-franco Pizzolitto, che ha ringraziato il vice PaoloDean per il lavoro svolto il prodotto di un lun-go confronto fra Regione, in particolare con las-sessore alle autonomie locali Franco Iacop, Anci,Upi e Uncem che hanno ritenuto opportuno indi-viduare le linee guida degli interventi di rispetti-va competenza, nell'ambito dei principi e dellenorme fondamentali del sistema Regione - auto-nomie locali, riconosciuta l'importanza di valo-rizzare le particolari condizioni di autonomia ri-conosciute, anche in materia di ordinamento de-gli enti locali, alla Regione Friuli Venezia Giulia. Soddisfazione stata espressa dallassessoreFranco Iacop: E un altro tassello di un mosaicoche abbiamo costruito assieme agli enti locali inquesti anni e che sta producendo risultati davve-ro innovati quanto insperati. Abbiamo lavoratobene, nel rispetto di ruoli e competenze, per il be-ne della collettivit, senza guardare mai un atti-mo agli schieramenti. Ma cosa prevede il Patto? In breve: intraprende-re, sul piano legislativo e amministrativo, tutte leazioni volte a realizzare una complessiva riformadel sistema istituzionale e amministrativo dellaRegione, con l'obiettivo di una razionalizzazionedelle risorse e delle competenze, evitando so-vrapposizioni e diseconomie; di evitare spere-quazioni tra dimensioni degli organi, numero edindennit degli amministratori, seguendo criteriomogenei, in base a parametri oggettivi, quali illivello di responsabilit ed impegno richiesto. Prevede inoltre la razionalizzazione delle funzio-ni ed eliminazione delle duplicazioni di funzioni,nonch soppressione degli enti che svolgonofunzioni che possono essere svolte da altri livel-li istituzionali previsti in Costituzione; larmoniz-zazione delle indennit dei consiglieri regionali,dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia edei presidenti di provincia, nonch delle disparitdi trattamento tra amministratori pubblici, al finedi favorire condizioni di democrazia volte a ga-rantire pari condizioni di accesso alle caricheelettive.

    SIGLATO DA IACOP, PIZZOLITTO, BASSA POROPAT E MARINIG

    Tagli ai costi della politicasi al patto interistituzionale

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    Nuove risorse con il plausodellAnci per la formazionedi tecnici comunali e ammi-nistratori. La Giunta, nellaseduta del 22 febbraio a Val-vasone, ha infatti approvatola delibera che stanzia 500mila euro per finanziare laseconda fase del programma"Koin-Enti locali in dialogoper lo sviluppo integrato delterritorio". Lo rende noto ilvice presidente dellAnci delFvg Paolo Dean che ringra-zia la Regione e in particola-re lassessore regionale Fran-co Iacop per aver mantenutofede ai programmi di forma-zione per dipendenti e am-ministratori degli Enti localifortemente voluti da Anci,Upi e Uncem affinch sidiffondesse una cultura con-divisa del processo di cam-biamento e di innovazioneche sta vivendo la Regionecon lintroduzione della leg-ge regionale 1 del 2006, lalegge Iacop e con le successi-ve fino alla riforma dellur-banistica sulla quale il Koin2 fortemente concentrato.

    Una riforma impattantesullorganizzazione degli en-ti locali, come quella intro-dotta dalla legge regionale1/2006 spiega Dean impli-ca un processo di cambia-mento e lo sviluppo di unacultura condivisa per tutte lepersone che in essa operano.Ci vale, in primis, per gliamministratori degli enti lo-cali. Il buon avvio dei proces-si di associazione tra i Comu-ni, secondo quanto previstodal nuovo ordinamento, maanche la successiva gestionedei progetti di sviluppo terri-toriale attivati dipendono,infatti, dagli interventi pia-nificatori e negoziali degliamministratori.Ritengo ha aggiunto Ia-cop che la Regione, conquesto ultimo provvedimen-to, non solo abbia dimostra-to coerenza e rispetto degliimpegni assunti, ma soprat-tutto di condividere un pro-getto di rinnovamento dellaclasse dirigente degli Enti lo-cali sollecitata con forza daAnci, Upi e Uncem garanten-

    done la sua continuit. Ora, dopo il via libera dellaRegione al progetto, parti-ranno, a cominciare dal 29febbraio, una serie focusgroup, che serviranno per

    individuare le reali esigenzedi formazione, e, a comin-ciare da aprile, i percorsi for-mativi e informativi veri epropri in tutto il territorioregionale.

    UN SUCCESSO PER IL FVG LA RASSEGNA NAZIONALE VETRINE DELLE ECCELLENZE

    Anci e Regione con Koin in vetrina a Venezia La Regione, tra le vincitrici dellultima edi-zione del Premio Basile per la formazionenella pubblica amministrazione, con il pro-getto Koin-enti locali in dialogo per losviluppo integrato del territorio ha incas-sato il 28 febbraio, un nuovo riconosci-mento a Venezia dov stata fra gli ospitidella rassegna Vetrine delle eccellenze2008 organizzata dallAIF (AssociazioneItaliana Formatori) in collaborazione con ilcomune di Venezia. Koin un progetto che la Regione hapromosso e finanziato per accompagna-re la riforma Iacop e che ha preso avvio con la firma di un ac-cordo di programma tra la Regione, lAnci e lUncem. Si concretizzato in un piano e in un programma formativo ela-borato e gestito da ForSer ente formativo emanazione di An-ci Fvg finalizzato a sostenere lavvio e lo sviluppo delle formeassociative negli enti locali regionali a cui tutti gli enti locali delFvg hanno accesso gratuitamente. Destinatari del programma sono sia gli amministratori che i fun-zionari dei Comuni, Unioni di Comuni e Comunit Montane del

    territorio regionale. Obiettivo darerisposte, da un lato, alla necessit diaccrescere e sviluppare competenzenegli amministratori, dallaltro di sup-portare i segretari, i direttori generali,i dirigenti e i funzionari nellanalisi egestione degli aspetti tecnici e ammi-nistrativi della gestione in forma as-sociata di funzioni e servizi tra Comu-ni.Nel corso della giornata gli enti pub-blici selezionati, provenienti da diver-se regioni dItalia, hanno presentato i

    progetti risultati vincitori della sesta edizione del Premio Basileche si propone annualmente di valorizzare e diffondere le mi-gliori esperienze formative realizzate dalle pubbliche ammini-strazioni italiane ed estere, per lo sviluppo delle risorse umanee per il miglioramento concreto dei servizi offerti ai cittadini. Alla nostra Regione stato riservato uno spazio nellambito del-la sezione tematica dedicata allottimizzazione dei processi for-mativi, per la presentazione della propria esperienza, matura-ta con il progetto Koin.

    la dott.ssa Grion e il dott. Campo

    Koin: nasce la comunit professionale on-line per i Comuni

    Da pochi giorni attiva, sul sito www.anci.fvg.it, la comunit professio-nale del progetto koin, punto d'incontro che ANCI fvg, con il supportooperativo di ForSer, dedica alla formazione e accompagnamento a di-stanza del personale e degli amministratori degli enti locali regionali intema di gestione associata di funzioni e servizi. Si tratta di uno spazio di lavoro on-line che, sino a maggio 2008, mettera disposizione esperti, risorse e materiali per supportare gli operatori diComuni, Unioni di Comuni e Comunit montane del Friuli Venezia Giulianel percorso di riforma introdotto dalla Legge regionale 1/2006. In particolare sono attive, a favore del personale dei Comuni, due aree te-matiche riguardanti luna gli aspetti normativi e laltra gli aspetti gestio-nali della riforma; i partecipanti potranno beneficiare del supporto diesperti in materia di applicazione della LR 1/2006 e redazione degli attinormativi Prof. Leopoldo Coen, Avv. Elena Feresin, di esperti AReRaN inmateria di contrattualistica del personale Avv. Anna Zilli e Dott. Stefa-no Padovan, nonch di un esperto di organizzazione Franco Diracca. Parallelamente, per tutti gli amministratori comunali sindaci, assessori econsiglieri - stato avviato il Laboratorio sulla governance, coordinatodal sociologo Paolo Tomasin, con lo scopo di fornire, attraverso modalitpartecipate e di confronto, alcuni strumenti concettuali e operativi ri-chiamati dalle recenti trasformazioni normative regionali e nazionali, chepi incidono sul loro ruolo. Per registrarsi: http://www.anci.fvg.it/elearning/registration.php

    DEAN: LA REGIONE INVESTE IN FORMAZIONE

    Al via il Progetto Koin 2Altri 500 mila euro per informare e formare funzionari e amministratori

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    Lobiettivo ambizioso eavveniristico: portare labanda larga in tutti i comu-ni del Fvg. La Regione, che ha stanzia-to a tutto il 2008 110 milio-ni di euro ci crede forte-mente e intende accelerare itempi per dare risposta alladomanda crescente di traf-fico su internet in unarealt come il Fvg che inmolte aree non nemmenoservita dallAdsl. Con la banda larga su fibreottiche si passerebbe dallabicicletta allaereo in po-chissimi anni mettendo tut-te le comunit del Fvg sullostesso livello competitivo.Per accelerare i tempi e perridurre i costi lassessoreLodovico Sonego ha incon-trato il 6 febbraio i compo-nenti il Comitato esecutivodellAnci chiedendo ai sin-daci un sostegno per velo-cizzare liter procedurale e

    per ridurre al massimo i co-sti. Per questo ha posto allat-tenzione dellAnci una con-venzione tipo (una analoga gi stata sottoscritta dallaProvincia di Pordenone euna dallAnas) che avrebbelobiettivo di facilitare i rap-porti con le singole ammi-nistrazioni comunali qualo-ra fossero contattate dallasociet Mercurio per la posain opera delle fibre ottiche.La Regione ha spiegato

    Sonego ha stanziato ri-sorse importanti per infor-matizzare e rendere moder-no il Fvg ma ovvio cheminori saranno i tempi e icosti accessori, maggioresar la rete installata a pa-rit di investimento. Un principio condiviso pie-namente dal presidenteGianfranco Pizzolitto, dalvice Paolo Dean e dal vica-rio Nerio Belfanti che ha in-travisto anche la possibilitdi diffondere con maggiore

    facilit lattivit di videosorveglianza del territorioutilizzando proprio le stes-se fibre ottiche.Nel corso dellincontro isindaci hanno affrontatoanche la questione dellur-banistica chiedendo allas-sessore Sonego che il rego-lamento recepisca comeha ricordato il presidentePizzolitto le cosiddette di-rettive dagosto. In questesettimane ha aggiuntoPizzolitto lAnci ha chie-sto ai comuni osservazioniconcrete sul regolamento inattuazione della riforma ur-banistica. Ne abbiamo raccolte pi di180, ed anche se parte sonofrutto di situazioni ansio-gene, altre sono legate adun unico tema, quello degliaspetti paesaggistici, moltealtre individuano criticitoggettive che debbono es-sere rimosse.

    SONEGO CHIEDE, E OTTIENE, LA COLLABORAZIONE DEI COMUNI

    Anci e Regione alleati sulle fibre ottiche

    Isabella Del Monte

    APPELLO ALLA PARTECIPAZIONE DELLA COORDINATRICE REGIONALE DE MONTE

    I giovani amministratoriai focus group del progetto Koin

    E cominciato venerd 11gennaio il primo dei 6 focusgroup del progetto Koin fi-nanziato dalla Regione e ge-stito da ForSer nellambitodel programma di formazio-ne e aggiornamento proget-tato da Anci e Regione in re-lazione allapplicazione del-la riforma Iacop. Il piano for-mativo rivolto principal-mente ai giovani ammini-stratori. Spiega Isabella De Monte,coordinatrice regionale deigiovani amministratori Fvgche la funzione che siamochiamati a svolgere richiedeinfatti non solo competenzegiuridiche, ma anche capa-cit di gestire complesse in-terrelazioni con altri Enti econ i cittadini. Per questo ha aggiunto auspico che

    questa iniziativa trovi ampioriscontro di adesioni, affin-ch questo progetto possarappresentare linizio di unnuovo modo di affrontare ilproprio mandato ammini-strativo. I focus group Koin, chehanno la finalit di analizza-re e co-costruire assieme aipartecipanti, il nuovo profilorichiesto a sindaci, assessorie consiglieri comunali perfronteggiare e governare ilprocesso di trasformazioneintrodotto dalla riforma, sisvolgeranno nella sede diForSer a Pasian di Prato (Udi-ne) dalle 18 alle 21. Lincon-tro dell11 gennaio, con do-cente Leopoldo Coen dellU-niversit di Udine, stato in-centrato sullapplicazionedella regionale 1/2006; quel-

    lo del 25 gennaio, con de-cente Paolo Tomasin dellU-niversit di Trieste, sulla go-vernance e su come cambia ilruolo dellamministratore;quello dell8 febbraio, condocente Nicola Gaiarin di

    Dof Counseling, sulla nego-ziazione e sulla gestione deiconflitti; quello del 22 feb-braio, con docente FrancoDiracca della Quasar srl, suanalisi di fattibilit, aspettiorganizzati; quello del 7marzo, con docente MarcoDur della Del Fabbro&Asso-ciati, sulle tecniche di con-trollo; quello del 21 marzo,con docente Stefano Pado-van, vice segretario del Co-mune di Sesto al Reghena,su contrattualistica del per-sonale. Ulteriori informazioni sono disponibili a ForSer, Formazione e Servizi per la Pubblica Amministrazione(0432 693684/[email protected]@forser.itwww.forser.it.

    Dean, Sonego, Pizzolitto e Belfanti

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    nale di Pontebba, Simone Bor-don, consigliere comunale diSan Pietro al Natisone e CarloSchiff, sindaco di Chiopris Visco-ne. Sono stati giorni intensi, neiquali abbiamo partecipato a va-ri seminari sul metodo parteci-pativo nella scrittura dei pro-getti europei, valutazione deiprogetti, programma Europaper i cittadini, cittadinanza atti-

    Formazione dei giovani ammi-nistratori: questa la prioritche ci siamo dati, come AnciGiovani, sia a livello nazionalesia regionale. Attualmente essaconsiste in incontri tra i compo-nenti del Coordinamento, conla partecipazione dei membridella Commissione politichegiovanili, nonch nella parteci-pazione settimanale del coordi-natore Anci Giovane Isabella DeMonte e del capo delegazioneComunale politiche giovaniliElia Vezzi alle sedute dellesecu-tivo regionale. Il clima creatosi con lesecutivoregionale assolutamente posi-tivo. unesperienza costrutti-va, perch ci d la possibilit diessere continuamente aggior-nati sulle questioni di attualitdi cui viene investita lAnci re-gionale, la quale esprime, attra-

    ANCI GIOVANE: ECCO I NOSTRI PROGETTI PER I PROSSIMI MESI

    La formazione al centrodel programma di lavoro

    GOVERNO LOCALE E UNIONE EUROPEA,FORMAZIONE CENTRALE PER GLI AMMINISTRATORI

    verso la competenza e limpe-gno profuso dai propri rappre-sentanti, un indispensabile sup-porto allattivit dei comunidella nostra regione. A ci si ag-giunge, naturalmente, lattivitdi mediazione e di interlocuzio-ne con la regione in merito alleproposte di legge (numerose edi rilievo) in questi ultimi anniportate avanti dal consiglio re-gionale. Come Anci giovane possiamo ri-levare quanto sia importante,ad oggi, avere una preparazio-ne approfondita di caratteregiuridico e tecnico, ma non so-lo, e capacit di programmazio-ne, confronto, mediazione,controllo e verifica, per poteressere dei validi amministratorilocali!Per questo intendiamo avvaler-ci di tutte le strade possibili per

    essere anche noi di supporto aquesta indispensabile mis-sion.Estremamente interessante,poi, stato il viaggio a Bruxel-les, organizzato dalla federa-zione Aiccre in collaborazionecon la regione. Tra i componen-ti di Anci giovane hanno parte-cipato al viaggio studio Isabel-la De Monte, consigliere comu-

    Nei prossimi anni, sul piatto delle politiche comunitarieche mirano allo sviluppo della cooperazione internazio-nale, ci saranno a disposizione delle amministrazioni lo-cali cospicui finanziamenti. Questi, associati alle risorsenazionali, consentiranno di sostenere progetti ed iniziati-ve di sviluppo che riguardano il Fvg e le altre aree dellUeinteressate dalliniziativa comunitaria. La nostra regione collocata strategicamente, e sarebbe un errore perderelopportunit di partecipare a progetti comunitari che in-ciderebbero nelle dinamiche economiche e nellevoluzio-ne dei territori coinvolti. Appare quindi con chiarezzalimportanza del ruolo che assumeranno degli Enti Locali,la cui competenza ed efficienza saranno determinanti nel-la configurazione di tali dinamiche. Il ruolo delle istituzio-ni anche quello di favorire la formazione di funzionari eamministratori, con lobiettivo di sviluppare le competen-ze specifiche e migliorare la loro azione nelle fasi di crea-zione di forme associative. Per questo motivo, la Regione Autonoma Friuli VeneziaGiulia ha finanziato il progetto Koin, un piano formativoper sostenere l'avvio e lo sviluppo della gestione in formaassociata di funzioni e servizi, di uffici di controllo inter-no, di polizia amministrativa e di sicurezza urbana. Lascelta di accompagnare con un'azione formativa unariforma impattante sull'organizzazione degli enti locali,come quella introdotta dalla LR 1/2006, nata dalla con-sapevolezza che un cambiamento, come quello proposto,non riguarda i soli aspetti tecnici-organizzativi e gestio-nali- ma deve penetrare nelle maglie dell'organizzazione,cio coinvolgere tutte le persone che in essa operano. Alivello nazionale, assoluta priorit stata individuata nel-

    la formazione dei giovani amministratori locali, attraver-so lorganizzazione di eventi che favoriscano leffettivoaggiornamento e permettano di svolgere con competen-za il mandato elettivo. Per valorizzare i giovani ammini-stratori come potenziali soggetti portatori di innovazionee modernizzazione, lAnci ha recentemente promosso unMaster che ha come tema il Governo Locale e Unione Eu-ropea. Liniziativa coinvolge gli amministratori under 35 di tut-to il territorio nazionale e si svolge nelle sedi di Roma eBologna della SPISA, Scuola di Specializzazione in StudisullAmministrazione Pubblica. Il corso stato presentatoa Bologna il 16 novembre 2007 con una relazione intro-duttiva dellOn. prof.ssa Linda Lanzillotta, alla presenzadel prof. Franco Mastragostino, direttore della SPISA e delprof. Paolo Zocchi, direttore del PORE. Tale esperienza, ol-tre a favorire la conoscenza e lo scambio tra amministra-tori appartenenti a realt diverse, studiosi e rappresen-tanti delle Istituzioni, fornisce un piano formativo artico-lato e di elevato livello di specializzazione. Le materie af-frontate definiscono un impianto teorico importante, ingrado di dar corpo ad un programma che relaziona disci-pline statistiche, economiche, politiche e giuridiche, conun atteggiamento di apertura alle dinamiche della realtsociale attuale e futura. Il corso terminer in giugno e lelezioni, finora, hanno affrontato tematiche importantiche vanno dallevoluzione del diritto europeo alle dina-miche politiche in Ue, dai nuovi strumenti finanziari al de-centramento amministrativo, dallinternazionalizzazionealla regolazione del mercato unico.

    MIRIAM CAUSERO

    De Monte, Bordon e Schiff in due momenti del viaggio studio

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    va europea. Lesperienza, gra-zie alla collaborazione delluffi-cio regionale di Bruxelles, sta-ta determinante soprattuttoper accrescere la consapevolez-za della necessit di unadegua-ta preparazione nella scelta estesura dei progetti europei, inmodo da avere maggiori chan-ces di accoglimento ed efficaciricadute territoriali . Loccasio-ne di conoscenza e di confrontotra gli amministratori ha inoltreevidenziato come una forma dicollaborazione fra addetti ai la-vori, anche di diversi territori diprovenienza, possa darci nuoveidee e slancio nella prosecuzio-ne delle nostre attivit.Lassessore regionale alle Auto-nomie Locali, Franco Iacop, hadato la propria disponibilit afar s che, grazie al supportodella Regione Friuli VeneziaGiulia, siano raggiunti gli obiet-tivi di Anci Giovane e Commis-sione Politiche Giovanili. Sonoin programma due importanticonvegni, luno sulla legge re-gionale 1/2006 (legge Iacop),laltro sulle responsabilit pe-nali e amministrative/contabilidei pubblici amministratori. So-no invece gi iniziati i corsi Fo-cus group Koin, finanziatidalla Regione Friuli VeneziaGiulia e organizzati dal ForSerin collaborazione con Anci Gio-vane; a partire dalla importanteriforma introdotta con la leggeregionale 1/2006 i corsi miranoa sviluppare le competenze de-gli amministratori sugli aspettidi indirizzo e verifica politicoamministrativa delle iniziativepartecipate.Gli argomenti dedicati agli am-ministratori sono i seguenti: ap-plicazione della L.R. 1/2006, go-vernance: come cambia il ruolodellamministratore, negozia-zione e gestione dei conflitti,analisi di fattibilit aspetti or-ganizzativi, tecniche di control-lo, contrattualistica del perso-nale.I corsi sono gratuiti e si svolgo-no presso la sede del ForSer diPasian di Prato. Informazioni possono esseretratte sul sito dellAnci FVG(http://www.anci.fvg.it/).

    I.D.M

    La partecipazione della donna alla sfera poli-tica, il suo ingresso nel mercato del lavoro e lapresenza sempre pi incisiva della componen-te femminile in tutti gli ambienti della vitapolitica, economica e sociale, costituisconouno dei fenomeni pi rilevanti del XX secolo.Importanti risultati sono stati conseguiti dallepolitiche di Pari opportunit ma, come la stes-sa Unione Europea ha recentemente eviden-ziato, rimane una situazione di forte disparitnelle istanze e negli organismi decisionali incampo politico, economico e sociale. LUnio-ne Europea si impegnata a promuovereazioni volte a favorire laccesso delle donne,in modo equivalente agli uomini, a tutti i luo-ghi di potere, di influenza e di decisione; a talproposito ha raccomandato agli Stati membridi attivare strategie integrate che utilizzinostrumenti quali educazione, formazione, cam-pagne pubblicitarie, ricerche e sostegno alleassociazioni.In questa ottica sinserisce coerentemente ilCorso Donne, Politica e Istituzioni: percorsiformativi per la promozione delle pari oppor-tunit nei centri decisionali della politica, or-ganizzato dalla Facolt di Lingue e Letteratu-re Straniere dellUniversit degli Studi di Udi-ne insieme al Comitato Pari Opportunit del-lUniversit di Udine, con il sostegno finanzia-rio della Regione Friuli Venezia Giulia Dire-zione Centrale Patrimonio e Servizi Generali-Servizio Pari opportunit. Liniziativa si tenuta nelle sedi universitariedi Udine e Trieste, nei mesi di settembre, ot-tobre e novembre dello scorso anno; attual-mente si sta svolgendo il secondo modulo delcorso al quale hanno potuto accedere tutte lecorsiste che hanno conseguito il certificato difrequenza e di superamento dellesame finaledel primo modulo. Gli incontri sono finalizzati a fornire un baga-glio di informazioni, strumenti e competenzeteoriche e pratiche, per promuovere laffer-mazione e linserimento della donna nei cen-tri decisionali e nella vita politica, sia a livellonazionale sia a livello locale. Uniniziativa vol-ta a favorire unazione positiva di riequilibriodella rappresentanza, intesa a trasmettere al-le partecipanti non solo le conoscenze giuridi-che e politiche necessarie per partecipare atti-vamente alla vita politica del Paese, ma so-prattutto la consapevolezza delle ragioni del-la storica assenza femminile e dellesigenza diuna futura presenza responsabile. Tra gli incontri collaterali al corso, si rivelatadi notevole interesse la presentazione della ri-cerca La road map delle pari opportunit,avvenuta il 10 dicembre 2007 nella sede del-lUniversit degli Studi di Udine. Liniziativa,presieduta dalla consigliera regionale Bruna

    Zorzini Spetic, stata introdotta dal presiden-te del Consiglio Regionale Alessandro Tesini epresentata da Enzo Risso, coordinatore dellaricerca, alla presenza di rappresentanti delleistituzioni locali, docenti universitarie, giorna-liste e presidentesse di varie associazioni re-gionali. Dalla ricerca si evince che lItalia un Paeseche si declina difficilmente al femminile, checoniuga la dimensione di crescita economica,sociale e politica ancora e soprattutto al ma-schile. Si appena concluso il 2007, anno del-le Pari Opportunit, e la realt femminile ita-liana fatica ancora ad ottenere e veder rico-nosciute opportunit, diritti e tutele. Alcuni governi europei hanno saputo metterein campo risorse e leggi per rispondere con-cretamente allemergenza della discrimina-zione e della violenza, considerando la tuteladella maternit e i servizi pubblici volti ad aiu-tare le donne nella gestione del rapporto fa-miglia-lavoro non come costo da sostenere,ma come investimento, senza il quale la so-ciet non avrebbe futuro. Va evidenziato che,sul fronte delle pari opportunit, lItalia non ferma, ma si muove a diverse velocit: le leg-gi a tutela e sostegno della maternit e le op-portunit nel settore professionale sono mi-gliorate, mentre la presenza femminile in po-litica, i servizi pubblici per la conciliazione travita privata e lavorativa, il livello di sicurezza,la stabilit del lavoro e la quantit di tempo li-bero non sono assolutamente soddisfacenti.In societ molto differenziate, come quella incui viviamo, che intervengono profondamen-te nella vita individuale, sarebbe illusorio pen-sare che la qualit della societ si esaurisca alriconoscimento formale dei diritti e delle op-portunit. La qualit della societ riguarda,invece, sempre di pi le condizioni concrete,che permettono agli individui e ai gruppi di ri-conoscersi e di essere riconosciuti e rispettatinella loro differenza. Sono carenti le scelte e le azioni sui singoli te-mi, ma appare imperiosa la necessit di realiz-zare vere e proprie politiche per la quotidia-nit di vita femminile, fatte di tempo, spazi,sostegno, riconoscimento, nuovi servizi, alleg-gerimento dei carichi e dei pesi, ma anche diruolo, funzioni, protagonismo. Le pari oppor-tunit sono terreno di confronto tra istituzio-ni, societ e domanda collettiva, sono il risul-tato concreto della capacit di crescita dellasociet, attraverso un nuovo e sempre rinno-vato dialogo-confronto tra funzioni di gover-no politico, di azione economica e culturale,di rappresentanza dei bisogni reali e concretidi tutte le parti della comunit nazionale.

    MIRIAM CAUSERO

    QUALI POLITICHE PER LE PARI OPPORTUNIT?

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    Sono ormai ben note agliamministratori degli EntiLocali le profonde modifi-che che il Decreto Legislati-vo 23 maggio 2000, n. 164 (ilcosiddetto Decreto Letta)apporta al settore della di-stribuzione del gas metano.In questo quadro, gli EntiLocali assumono un ruolomolto importante, giacchessi affidano il servizio, an-che in forma associata, svol-gono attivit di indirizzo, divigilanza, di programmazio-ne e di controllo sulle atti-vit di distribuzione, ed i lo-ro rapporti con il gestoredel servizio sono regolati daappositi contratti di servizio,sulla base di un contratto ti-po predisposto dall'Autoritper l'energia elettrica e ilgas [] (art.14, comma 1del Letta). Per arrivare alla gara, i Co-muni devono compiere i se-guenti passi:1. stabilire la data di scaden-

    za del proprio rapporto diconcessione col Gestoreattuale e contrattare uncanone in attesa del nuo-vo affidamento;

    2. determinare lindennizzospettante al Gestore at-tuale per la parte di im-pianti esistenti di sua pro-priet;

    3. attivare ed esperire le pro-cedure di gara in tempoutile per far partire il nuo-vo affidamento dalla dataindividuata al punto 1.

    La normativa attualmentein vigore che regola questiaspetti lart. 46 bis dellalegge 222/07, coordinatocon lart. 2, comma 175 del-la legge 244/07 (Finanziaria2008) che si pu riassumerecome segue:- entro febbraio 2008, i mi-

    nisteri competenti do-

    vranno emanare una sor-ta di bando di gara ti-po;

    - entro novembre 2008, iministeri competenti do-vranno definire gli ambititerritoriali minimi.

    Per lo svolgimento delle ga-re (detti anche bacini mini-mi ottimali di utenza), apartire dagli ambiti tariffariattualmente impiegati dal-lAEEG;- entro i 24 mesi successivi(quindi entro novembre2010), i Comuni di ciascunambito dovranno avviare leprocedure di gara in formaassociata;- in attesa della gara, i Co-

    muni hanno titolo di chie-dere al Gestore un canone,non superiore al 10% dei ri-cavi da tariffa;- per partecipare alle gare,le municipalizzate non do-vranno avere servizi pubbli-ci, diversi dalla distribuzionedel gas, in affidamento di-retto.Nella pratica, diventa impel-lente la necessit di indivi-duare il valore degli impian-ti, per esperire la gara primapossibile. Inoltre, bene che la stimaparta, fin da ora, almeno alivello di bacino tariffario,ossia per gruppi di comuniomogenei dal punto di vistageografico e impiantistico.Va da s che i Comuni con iriflessi pi pronti, in alter-nativa alleffettuare imme-diatamente la gara, potran-no concordare con il Gesto-re uscente di posticipare leprocedure del nuovo affi-damento (comunque nonoltre il novembre 2009) afronte di congrui benefici:come minimo il canone san-cito dal comma 4 dellart.46bis.

    RETI DEL GAS: LE LEGGE 222/07 STABILISCE LE SCADENZE

    I comuni possono ottenere subitorisorse dai canoni

    DEFINIZIONE DELLINDENNIZZO ANCI SA A FIANCO DEI COMUNI

    La definizione dellindennizzo spettante al gestoreuscente unattivit delicatissima e che richiede tempipiuttosto lunghi. Molta accuratezza e cautela richiedo-no anche le procedure di gara. E necessario che le Am-ministrazioni che intraprendono queste attivit si rivol-gano a professionisti competenti, in grado di garantire,per quanto possibile, il raggiungimento dei seguentiobiettivi:- la definizione concordata di un valore equo dellin-

    dennit spettante al gestore uscente, nel rispetto delpubblico interesse;

    - la determinazione di consistenti benefici per il Comu-ne nellattesa del nuovo affidamento;

    - un nuovo affidamento che sia vantaggioso per il Co-mune e per gli utenti e che sia rispettoso dellequili-brio economico proprio di un servizio pubblico.

    Finora, Anci Sa ha conseguito questi obiettivi nel 100%dei casi in cui ha operato. Da molti anni, ben prima chelattuale normativa sancisse il diritto dei Comuni di ave-re un canone in attesa del nuovo affidamento, la nostraassistenza ha permesso a una trentina di Enti Locali di

    recuperare risorse per circa 10.000.000 euro. Ricordiamoche i costi del servizio fornito da Anci Sa sono classifi-cabili come spese del nuovo affidamento, pertanto pos-sono essere recuperate in sede di svolgimento della ga-ra e addebitate allimpresa aggiudicataria. Per informazioni potete contattare la sede regionale alnumero 0432 200441.

    Del Fr, Iacop, Pizzolitto, Pillon, Menara

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    Si sono svolte l11 e il 12 febbraio le due giorna-te di formazione sulla disciplina dellautotra-sporto organizzate dalla Scuola di Polizia Muni-cipale. Verificare il rispetto della normativa sui mezzipesanti ci spiega il dott. Walter Milocchi co-mandante della polizia municipale di Monfaco-ne e relatore del seminario unattivit moltoimportante che pu incidere in modo determi-nante sul livello di sicurezza stradale. E infatti determinate verificare il rispetto dei

    tempi di riposo e di guida da parte dei condu-centi e il corretto utilizzo del tachigrafo digitale,che sta gradualmente sostituendo quello analo-gico." Sono stati approfonditi, inoltre, i temi relativi al-lintroduzione della carta di qualificazione deiconducenti e il relativo regime della decurtazio-ne dei punti.Altri argomenti oggetto di studio sarannolinfortunistica stradale e le novit in materia diCodice della Strada.

    Walter Milocchi Un momento dellincontro formativo

    Scuo

    la di

    Poli

    zia L

    ocale

    Polizia municipale, Carabinieri,Polizia di Stato e Guardia di Fi-nanza insieme per approfondirele tematiche relative alla sicu-rezza sul lavoro. E questa una delle iniziativepreviste dal protocollo dintesatra Regione Friuli Venezia Giuliae ministero dellInterno in mate-ria di politiche integrate di sicu-rezza urbana e che l11 marzoha visto impegnati nella salaconvegni del castello di Collore-do di Monte Albano relatori eallievi provenienti dalle diverseforze di polizia.La Scuola ricorda il vice presi-dente Luciano Del Fr da annisperimenta azioni formative incollaborazione con le altre forzedi polizia. Attivit che in alcunicasi hanno ispirato vere e pro-prie collaborazioni sul campoche hanno portato a risultaticoncreti in termini di lotta allacriminalit. Ora anche il protocollo siglato

    dalla Regione punta sulla for-mazione congiunta prevedendopresenze miste oltre che tra i re-latori anche tra gli allievi. Siamocerti che queste iniziative, pro-mosse e seguite con attenzionedallAssessore Franco Iacop, da-ranno ottimi risultati.Il 12 e 13 marzo la Scuola ha poi

    previsto altre due giornate diapprofondimento sulla normati-va urbanistico edilizia che pre-vedono un sopralluogo in can-tiere da parte degli operatoriper verificarne al regolarit. Al-tre iniziative di formazione con-giunta sono gi state program-mate per i prossimi mesi.

    Sicurezza sul lavoro: le forze di poliziastudiano insieme come migliorare i controlli

    Formazione sullautotrasportouna due giorni sulla normativa

    Il seminario congiunto di Colloredo di Monte Albano

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    A cura di:

    TIZIANA DEL FABBRO

    cato di passare dalla percezione delrischio alla conoscenza e responsabi-lizzazione Ferri ha evidenziato ilruolo di informazione e monitorag-gio del Forum per il quale ha indica-to tre temi prioritari oggetto di ap-profondimenti : la legge regionalesugli appalti, gli strumenti di forma-zione e informazione e il coordina-mento tra tutti i servizi, enti e asses-sorati regionali (formazione e lavo-ro, salute, lavori pubblici e istruzio-ne) anche favorendo loperativit elefficacia del Comitato regionale dicoordinamento per la sicurezza sullavoro (Dpcm del 21/12/07).Il vicepresidente Paolo Saltari ha,quindi, illustrato i risultati del grup-po di lavoro interregionale con Fe-dersanit Anci Veneto sulla gover-nance di area vasta che verrannopresentati il 16 aprile, a Rovigo, inoccasione della rassegna Dire & Fa-re nel Nord Est dove le due federa-zioni saranno presenti con un unicostand (pag. 21).Sulle innovazioni in materia di cureprimarie (orari pi estesi, servizi di-versificati, nuove strutture) inter-venuto Giorgio Simon dellArs Fvgche ha richiamato gli esiti della pri-ma Conferenza nazionale di Bolo-gna e il messaggio del decalogo con-clusivo: lassistenza primaria deverappresentare lelemento centraledel sistema sanitario di un Paese(pag. 22). Quindi, anche a nome deldirettore scientifico del Ceformeddel Fvg, Luigi Canciani, ha illustratola proposta di un percorso di infor-mazione, aggiornamento e confron-

    Il Forum permanente e lattuazionedel Protocollo sulla sicurezza e qua-lit del lavoro, prevenzione e salutesul territorio, ovvero i nuovi servizidelle cure primarie per i cittadini sulterritorio (Distretti, poliambulatori,medicina di famiglia, infermiere dicomunit, farmacie etc.) e il con-fronto avviato con Federsanit AnciVeneto sulla Governance dellAreavasta. Sono stati questi i temi alcentro del Direttivo regionale di Fe-dersanit Anci Fvg che, alla presen-za di una ventina di soci, ha appro-vato allunanimit il conto consunti-vo e la relazione sullattivit 2007 eha impostato lintenso programmaper il 2008.Nel sintetizzare i principali risultatidel 2007 il Presidente, Giuseppe Na-poli, ha evidenziato il notevole saltodi qualit dovuto allampliamentoai nuovi soci, conseguente al rinno-vo delle statuto. Accanto alle ottoAziende sanitarie e ospedaliere eagli amministratori dei Comuni rap-presentativi dellintera regione dasettembre hanno, infatti, aderitoanche lArs Fvg, gli Ircss, Burlo Garo-falo, di Trieste e Cro di Aviano e leAziende servizi alla persona, Itis diTrieste, La Quiete, di Udine, L.Scrosoppi, di Tolmezzo, il Cisi, diGradisca dIsonzo e il Campp di Cer-vignano che partecipano attivamen-te ai progetti di Federsanit AnciFVG per il miglioramento della qua-lit dei servizi per i cittadini e ilrafforzamento dellintegrazione so-ciosanitaria. Nel corso della riunione stata, inoltre, ratificata ladesionedellAsp, La Chiab di San Giorgiodi Nogaro. E toccato, quindi, al direttore gene-rale dellASS 5 Bassa friulana, Ro-berto Ferri, coordinatore del Grup-po di lavoro congiunto con AnciFVG Sicurezza e qualit del lavo-ro, illustrare i positivi risultati e leprospettive del Protocollo dintesasiglato il 13 febbraio con Anci Fvg,Upfvg e Cgil, Cisl e Uil Fvg e del Fo-rum permanente attivato con il con-vegno del 3 marzo a Monfalcone(pagg. 8, 9 e 23). Dopo aver auspi-

    fede

    rsan

    itAPPROVATO IL CONTO CONSUNTIVO 2007. IMPORTANTI PROGETTI E INIZIATIVE.

    Sicurezza sul lavoro, prevenzione e confronto interregionale

    I lavori del Direttivo

    to tra amministratori locali e diri-genti del sistema sanitario sociosani-tario, responsabili dei Distretti,Mmg, farmacisti, etc. Unaltra inizia-tiva importante riguarda la preven-zione primaria delle malattie cardio-vascolari, la promozione di correttistili di vita e il ruolo dei Comuni. Per procedere con la realizzazionedei progetti il presidente Napoli haproposto lattivazione di un gruppodi lavoro che definir il programmadelle iniziative, sono stati indicati lostesso Giorgio Simon dellArs Fvg,Gabriele Marini, sindaco di Gemonae gli assessori alle politiche socialidei Comuni di Trieste, Carlo Grilli eGorizia, Silvana Romano, il vicesin-daco di Casarsa, Gioacchino France-scutti, Nicola Delli Quadri, direttoregenerale ASS 6 Friuli Occidentale e irappresentanti di Ceformed e Feder-farma.Sempre sui temi della formazione si tenuto lincontro con il presidentee il direttore di Forser Fvg, rispetti-vamente Paolo Dean e Daniele Gor-tan, che hanno illustrato le peculia-rit dei programmi e dei servizi dellastruttura certificata e competitiva alivello nazionale, rivolti non solo agliamministratori e ai dirigenti degliEnti locali, anche in forma associata,ma anche ai dirigenti e operatori deisistemi sanitario e del welfare.Lobiettivo ha evidenziato Dean quello di progettare insieme, nel-lambito della propria Autonomia,per creare un modello formativouniforme e nel contempo mirato sul-le specifiche esigenze del territorio.

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    di Paolo Saltari *

    La programmazione di area va-sta costituisce uno strumentooperativo per attivare un pro-cesso di integrazione e conti-nuit assistenziale, non solotra ospedale e territorio, maanche per sviluppare un alto li-vello di integrazione socio sa-nitaria, tra Enti locali, Usl, ter-zo settore e volontariato.Tali scelte strategiche sono det-tate dalla variabilit dello sce-nario epidemiologico, legato inparticolare allinvecchiamentodemografico e allaumento del-le patologie cronico degene-rative, con necessit di rispostaa bisogni assistenziali socio-sanitari.A proposito, lItalia tra i Pae-si con pi forte invecchiamentodella popolazione. In base alleprevisioni dellIstat, la quota dipopolazione con et superioreai 65 anni, passer dallattuale18% al 28% nel 2030. In ter-mini assoluti si passer dai10.4 milioni di individui ai 16milioni nel 2030 ed il trend ap-pare in costante ascesa. A crescere notevolmente sarla componente dei molto an-ziani per la quale pi elevato il riscontro della disabilit(47,4%). Anche nellambito dellUnioneEuropea si presta sempremaggiore attenzione agliaspetti legati alla prevenzionee promozione della salute conun ruolo sempre pi attivo delcittadino, anche mediante la-dozione responsabile di abitu-dini e stili di vita pi sani, inunottica di prevenzione, pun-tando su un maggiore livellodi informazione.Le indicazioni di pianificazionesanitaria, sia della RegioneFriuli Venezia Giulia che dellaRegione Veneto tengono contodi questi aspetti e puntano sul-lo sviluppo di una programma-zione integrata che trova unaconcretizzazione operativa a li-vello di area vasta.Le linee di indirizzo della Re-gione Friuli Venezia Giulia,evidenziano la necessit di at-

    prevedendo, quindi, in questiambiti interventi di collabora-zione tra lAzienda ospedalierae lAss 6. Lo sviluppo di una program-mazione strategica di area va-sta deve puntare alla realizza-zione di un programma inte-grato, con lobiettivo di favori-re una svolta innovativa del-lorganizzazione dei servizicon un chiaro messaggio di si-stema: ospedale ed il territoriouniti e non pi competitivi, peruna risposta comune ai bisognidel cittadino-utente per unaprogrammazione integrata adalta integrazione anche conEnti locali, terzo settore e vo-lontariato.

    * Direttore Generale Azienda ospedaliera S.M.A. di Pordenone - Vice Presidente Federsanit ANCI FVG

    tuare linee di gestione tese adattivare un processo di integra-zione e continuit assistenzialetra ospedale e territorio con unrafforzamento della rete deiservizi socio sanitari.Anche il Piano socio-sanitariodella Regione Veneto 2007 2009 ,anche in base ad un va-riabile scenario di tipo epide-miologico, in particolare invec-chiamento della popolazione,flussi migratori, incidenti stra-dali, ecc. sostiene un modellodi programmazione ad alta in-tegrazione socio sanitaria, traEnti locali, Usl, terzo settore evolontariato.Le scelte strategiche devonopuntare al conseguimento dimodelli organizzativi rivoltinon solo ai risultati clinici, maanche ad un miglioramentocontinuo della qualit, tenendoin crescente considerazione lacentralit del cittadino - utentecon occhio attento ad obiettividi salute.Deve essere assicurata la co-struzione di percorsi con unaorganizzazione che risponda acriteri di massima flessibilit,con interventi che si adattanoai bisogni, superando schema-tismi organizzativi rigidi ed ingrado di garantire interdiscipli-nariet ed integrazione. evidente la necessit, di rea-lizzare unattivit di gover-nance con unattenzione sem-pre maggiore agli aspetti legatiallappropriatezza delle cure, aireali bisogni di ciascun pazien-te ed ad un uso pi razionaledelle risorse.

    In termini di concretezza orga-nizzativa a livello di area vastavanno definiti contestualmentevari aspetti, quali ad esempioquelli di tipo giuridico ammini-strativo, delle risorse umane,della funzione degli acquisti,informatizzazione, logisticaecc.Significativa anche lesperien-za realizzata nellambito dellarea vasta di Pordenone,per losviluppo di servizi integrati. La costituzione della rete diservizi di valenza provinciale,interessa la nefrologia e dialisi,servizi di laboratorio, radiolo-gia, riabilitazione, continuitassistenziale, nonch percorsiper il miglioramento delloffer-ta nellambito dell endocrino-logia, della diabetologia, e del-le attivit di formazione conti-nua a carattere interaziendale,

    Paolo Saltari

    DALLESPERIENZA DEL FRIULI OCCIDENTALE PROPOSTE PER IL GRUPPO DI LAVORO FVG E VENETO

    Governance di area vasta:ospedale e territorio fanno sistema

    DIRE & FARE NEL NORD EST A ROVIGO VETRINA DELLE MIGLIORI ESPERIENZE - CONVEGNO IL 16 APRILE

    NORD EST INNOVATIVO Area vasta socio sanitaria: innova-zioni e proposte da Veneto e FriuliVenezia Giulia saranno questi i te-mi al centro del convegno promos-so da dalle Federazioni Federsa-nit Anci Fvg e Veneto per il 16aprile (ore 14.30) a Rovigo, nel-lambito della Rassegna fieristicaDire & Fare nel Nord Est.Le due federazioni ritengono

    questo un tema centrale per le prospettivedella sanit e dellintegrazione sociosanitaria e pro-prio per favorire un puntuale confronto nel 2007hanno attivato uno specifico gruppo di lavoro inter-regionale che si gi riunito nei municipi di Porto-gruaro, il 21 settembre, Gemona del Friuli, il 5 otto-bre e Codroipo, il 14 dicembre. A Rovigo tramite il confronto tra le migliori espe-rienze di FVG e Veneto amministratori di Regioni eComuni insieme a dirigenti del sistema sanitario e sociosanitario approfondiranno temi quali il Centroservizi condivisi, strumento di supporto amministra-tivo delle Aziende sanitarie, l Area vasta, program-mazione e gestione in comune di servizi amministra-tivi e sanitari, gli Irccs nei sistemi sanitari regionali, leesperienze di strutture di servizio consortili traaziende sanitarie e le Aziende Servizi alla Persona. Per iscriversi: [email protected] tutti gli aggior-namenti sono pubblicati sul sito www.anci.fvg.it/federsanita

  • Giorgio Simon *

    Fin dalla seconda met deglianni 90 il Friuli Venezia Giu-lia ha posto tra i propri obiet-tivi la riduzione della reteospedaliera lincremento dellacapacit dei servizi territorialidi farsi carico dei problemi disalute dei cittadini. Le azionipi importanti di migliora-mento dellorganizzazionedelle cure primarie sono state: lo sviluppo di un modello ar-ticolato di governance; ilrafforzamento dellassetto or-ganizzativo dei distretti; losviluppo dellintegrazione traintervento sociale e sociosa-nitario; linvestimento sullecapacit di cura delle famiglie(Fondo regionale per la nonautosufficienza); linvesti-mento sulla medicina di fami-glia; linvestimento sullestrutture edilizie del territo-rio; lavvio di sistemi di misu-razione delle performance.Lintervento ha portato in po-chi anni ad un sostanziale di-mezzamento dei posti lettoospedalieri e a collocare la re-gione tra gli ultimi posti inItalia per il tasso di ospedaliz-zazione. Contemporaneamen-te si assistito allestensionedelle cure primarie e in parti-colare allavvio e al consoli-damento dellassistenza do-miciliare infermieristica e ria-bilitativa e delle Rsa.

    GOVERNANCELa governance dei Distretti sirealizza con la stretta integra-zione nella programmazione,progettazione e gestione deiprincipali attori (Enti locali,Azienda sanitaria, terzo set-tore, Mmg e Pls, associazionidi volontariato). La program-mazione avviene concreta-mente con la redazione deidue piani integrati: il Pianodelle attivit territoriali (Pat)e il Piano di Zona (Pdz). Spet-ta al Comune esprimere, a li-vello distrettuale, il pareresulla nomina del direttore diDistretto e, a livello aziendale

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    CITT SANE 2008: PROMOZIONE SALUTE PER CUORE, MEMORIA E BAMBINI

    Si tenuta a Bologna, il 25gennaio, presso la sede del-l'Assessorato comunale allaSalute e Comunicazione, lariunione dei Comitati Diretti-vo e Tecnico nazionale dellaRete italiana Citt Sane -OMS, alla quale, a livello re-gionale, aderiscono una cin-quantina di Comuni. Nel Di-rettivo nazionale il Fvg rap-presentato dai Comuni di Udi-ne, Precenicco e Sacile (que-st'ultimo entrato con lAssem-blea 2007 in qualit di reviso-re dei conti).Nell'occasione il Presidente,Giuseppe Paruolo, ha ringra-ziato ufficialmente il sindacoSergio Cecotti che per il Co-mune di Udine ha tenuto lavicepresidenza e ha garantitoun'attiva partecipazione permolti anni e che lascia per sca-denza del mandato. Al suo posto subentrer il Co-mune di Torino (Nord), elettoall'unanimit, insieme ai dueconfermati, Siena (Centro) e

    Foggia (Sud).Inoltre, sempre su propostadel Presidente Paruolo stataapprovata all'unanimit lanomina di Giuseppe Napoli,sindaco di Precenicco (UD) evicepresidente vicario di Fe-dersanit Anci, quale referen-te dei piccoli e medi Comuni edei rapporti con le altre asso-ciazioni (Anci, Federsanit An-ci, etc.). Ampia condivisione anche sulprogramma 2008 che si incen-tra su alcuni progetti specifici"I percorsi del cuore e dellamemoria" e "Le citt sane deibambini", insieme all'impe-gno della Rete OMS a parteci-pare ai bandi europei relativialla prevenzione e promozio-ne della Salute per i quali i Co-muni di Modena e Milano se-lezioneranno i progetti pi in-teressanti. Infine, si concordato cheuna delle prossime riunionidel Direttivo nazionale sarospitata dal Comune di Sacile

    che si impegnato anche apromuovere un'importanteiniziativa di carattere regiona-le. Da parte sua Giorgio SiroCarniello, assessore alla Conti-nuit assistenziale, Sanit eServizi Sociali ha evidenziatole positive esperienze di pre-venzione, promozione dellasalute e integrazione sociosa-nitaria realizzate sul territoriodalla grande maggioranza diComuni di medie e piccole di-mensioni come la Rete CittSane del Fvg. Si tratta - haprecisato - di un investimentoimportante fondato sul coin-volgimento attivo della popo-lazione, garanzia primaria perla miglior riuscita dei progettie delle riforme. Un patrimonio ha detto che merita essere valorizzatoadeguatamente anche attra-verso la Rete dell'Oms e unastrategia multisettoriale perrendere i cittadini realmenteprotagonisti della loro salu-te".

    ASCOLTO CONTINUO DEI CITTADINI, CENTRALITA DEI DISTRETTI, NUOVI SERVIZI, SEDI E STRUMENTI OPERATIVI

    Pi servizi sul territorio:novit per sistema sanitario e welfare Fvg

    I PROGETTI CONTENUTI NEI PDZ

    Provincia di Trieste 104Provincia di Gorizia 99Provincia di Udine 225Provincia di Pordenone 109 Regione FVG 537

    Fonte: Primo Report Piani diZona 2006-2008, Regione FVG, acura S.i.s.s.

    e regionale, valutare pianiaziendali e regionali.

    RAFFORZAMENTO DEI DISTRETTIIn Friuli Venezia Giulia vi so-no venti Distretti suddivisi insei aziende territoriali, il lorofunzionamento stato defini-to con le alcune disposizioninormative quali: assetto isti-tuzionale che definisce com-piti e responsabilit ed im-prontato ad una forte integra-zione socio-sanitaria; lattri-buzione della responsabilitdiretta nella gestione delle at-tivit (es. Adi), di funzionidipartimentali e delle struttu-re intermedie (Rsa, hospice,ospedali di comunit); listi-tuzione di un organo di coor-dinamento con la medicinagenerale (Unit distrettuale dimedicina generale - Udmg).

    INVESTIMENTISTRUTTURALILa Regione ha p