FENOMENI SOPRANNATURALI

Prima di addentrarci nelle manifestazioni soprannaturali che Elia Cataldo sostiene di avere, è beneriportare un brano di grande e autentica mistica che ci offre l’esatta misura di tanti sedicenti fenomeni.

Visioni e rivelazioni privateDa Salita al monte Carmelo, Lib.2, cap.22, III-V,

di San Giovanni della Croce

- 3. Ora che la fede è basata in Cristo e la legge evangelica è stabilita in quest’era di grazia, non è piùnecessario consultare Dio, né che egli parli o risponda come allora (nell’antico testamento). Infattidonandoci il Figlio suo, ch’è la sua unica e definitiva Parola, ci ha detto tutto in una sola volta e non hapiù nulla da rivelare.- 4. Questo è il senso genuino del testo in cui San Paolo vuole indurre gli Ebrei a lasciare gli antichimodi di trattare con Dio secondo la legge mosaica, e a fissare lo sguardo solamente in Cristo: “Dio cheaveva già parlato nei tempi antichi... in questi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1, 1-2).Con queste parole l’Apostolo vuole far capire che Dio è diventato in un certo senso muto, non avendopiù nulla da dire, perché quello che un giorno diceva parzialmente per mezzo dei profeti, l’ha detto orapienamente dandoci tutto nel Figlio suo.- 5. Perciò chi volesse ancora interrogare il Signore e chiedergli visioni o rivelazioni, non solocommetterebbe una stoltezza, ma offenderebbe Dio, perché non fissa lo sguardo unicamente in Cristo eva cercando cose diverse e novità. Dio infatti potrebbe rispondergli: “Questi è il mio Figlio prediletto,nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!” (Mt 17, 5). Se ti ho già detto tutto nella mia Parola ch’è ilmio Figlio e non ho altro da rivelare, come posso risponderti o rivelarti qualche altra cosa? Fissa losguardo in Lui solo e vi troverai anche più di quanto chiedi e desideri: in Lui ti ho detto e rivelato tutto.Tu infatti domandi locuzioni e rivelazioni che sono soltanto una parte, ma se guarderai Lui, vi troveraiil tutto, poiché Egli è ogni mia locuzione e risposta, ogni mia visione e rivelazione in quanto io vi hogià parlato, risposto, manifestato e rivelato ogni cosa dandovelo per fratello, compagno, maestro,prezzo e premio. Dal giorno in cui sul Tabor discesi con il mio Spirito su di Lui, dicendo: “Questi è ilmio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo”, cessai di istruire e rispondere in questemaniere ed affidai tutto a Lui: ascoltatelo perché ormai non ho più materia di fede da rivelare e veritàda manifestare. Prima parlavo, ma unicamente per promettere Cristo e gli uomini mi consultavano soloper chiedere e aspettare Lui nel quale dovevano trovare ogni bene, come ora tutta la dottrina deglievangelisti e degli apostoli fa capire. Colui che ora mi consultasse in quel modo e desiderasse che io glidicessi e rivelassi alcunché, sotto un certo aspetto mi chiederebbe di nuovo Cristo e altre verità dellafede, in cui però sarebbe debole, perché tutto è già stato dato in Lui. In tal modo farebbe un graveoltraggio al mio amato Figlio poiché non solo in ciò mancherebbe di fede, ma perché lo obbligherebbead incarnarsi di nuovo e ad affrontare ancora una volta la vita e la morte qui in terra. Tu dunque non

desidererai né chiederai nessuna rivelazione o visione da parte mia: guarda bene il Cristo e il Luitroverai già fatto e detto molto più di quanto tu vorresti”.- 6. Se vuoi che io ti dica qualche parola di conforto, guarda mio Figlio, obbediente a me e per amormio sottomesso ed afflitto, e sentirai quante cose ti risponderà. Se desideri che io ti sveli alcune cose oavvenimenti occulti, fissa in Lui i tuoi occhi e vi troverai dei misteri molto profondi, la sapienza e lemeraviglie di Dio le quali, secondo quanto afferma il mio Apostolo, sono in Lui contenute: Nel qualeFiglio di Dio sono nascosti i tesori della sapienza e della scienza di Dio, tesori di sapienza che sarannoper te profondi, saporosi e utili più di tutte le cose che vorresti saper. Per questo lo stesso Apostolo sigloriava dicendo “di aver fatto intendere che egli non conosceva se non Gesù Cristo e questi crocifisso”(1 Cor 2, 2). Inoltre se tu desideri altre visioni e rivelazioni divine o corporee, guarda il Cristo incarnatoe vi troverai più di quanto pensi, poiché S. Paolo afferma a tale proposito: “In Cristo abitacorporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2, 9).- 7. Ormai non conviene più interrogare Dio a quel modo, né d’altra parte è necessario che Egli parli,poiché avendo rivelato in Cristo tutte le verità della fede, non ha, né avrà mai più, altra verità damanifestare. Perciò desiderare ancora di ricevere qualche cosa per via soprannaturale è comeammettere che Dio non abbia dato nel Figlio tutto ciò che è sufficiente. Anche se si fa ciò supponendola fede e credendo in essa, tuttavia si compie un atto di curiosità generata da fede imperfetta. Dunquenon si deve aspettare dottrina o altra cosa per via soprannaturale.Dal momento in cui Cristo crocifisso disse sul punto di morte: “Tutto è consumato” (Gv 19, 30),cessavano non solo questi modi di fare, ma anche ogni rito e cerimonia dell’antica legge. Perciòdobbiamo lasciarci guidare in tutto in modo umano e visibile dalla legge di Cristo uomo, della suaChiesa e dei suoi ministri, e per questa via porre rimedio alla nostra ignoranza e debolezza spirituale,poiché in essa troveremo abbondante medicina ad ogni nostro male. Tutto ciò che esce fuori da questocammino è non solo curiosità, ma grande presunzione e noi non dobbiamo credere a cosa ricevuta pervia soprannaturale, ma solo a quanto ci viene insegnato da Cristo uomo e dai suoi ministri, uominianch’essi. Per tale ragione l’Apostolo scrive: “Se un angelo del cielo vi annunziasse cose diverse daquelle che vi abbiamo predicato noi, sia maledetto e scomunicato”(Gal 1, 8).

Questo testo è tratto dalla rivista “Angeli e Arcangeli” del gennaio 2005.Elia viene paragonato al Profeta Elia, senza pudore alcuno….. dimentichi che già Gesù aveva dettochiaramente di Giovanni il Battista..La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli èquell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda.

A Fra' Elia vengono attribuiti numerosi carismi:dono della guarigione, lettura d'anime,bilocazione, apparizioni, visioni, stigmate, (dallequali sgorga del sangue profumato)profumazioni, capacità di esorcizzare, retro-veggenza, pre-veggenza. Numerosi testimoniaffermano che statue della Vergine e immaginidel Sacro Cuore qualche volta si mettono apiangere e a sanguinare alla sua presenza. Alcunisono stati guariti tramite la preghiera di Fra' Elia.Ha la reputazione di un "guaritore" guidato dalSignore e dagli Angeli. Testimonianze moltoserie circolano sulle sue bilocazioni. Gesù, Mariae Padre Pio gli appaiono regolarmente. Il mondoangelico intrattiene con lui rapporti moltoravvicinati; Lechitiel, il Angelo custode lo guida,l'aiuta, lo sostiene durante le sue difficili prove.Vive esso delle esperienze estatiche, separandosidal suo corpo. Pag 35“ Fra Elia e il suo convento – ieri e oggi” ed.Segno 2005

All'improvviso si alza un vento tiepido e l'aria siriscalda. Noi ci guardiamo stupiti e seguiamoElia che si dirige verso un olivo al centro delcampo... Ancora una folata di vento tiepido e lecandele si spengono tutte tranne quella di Elia lacui fiamma si fa più viva e splendente, tanto dailluminare tutto l'albero. Elia passa la candela aqualcuno accanto a lui... Alza le mani verso irami dell'olivo e ne accarezza le foglie che,drizzandosi verso l'alto, ruotano verso di noiimpregnandosi di una luce bianca efosforescente... Elia unisce poi le mani a coppasotto le foglie luccicanti, da cui inizia a sgorgareun olio profumato… Quindi passa davanti adognuno di noi facendo odorare l’olio dalle suemani. Insieme recitiamo una preghiera mentre innoi scende un senso di pace e felicità”.Pag. 21“ Fra Elia e il suo convento – ieri e oggi” ed.Segno 2005

Attenzione: qui si offre una lettura di certipresunti fenomeni come se fosseroSICURAMENTE autentici, però di proveconcrete e verificabili non ne abbiamo.

Che senso “evangelico” avrebbe tutto questo?

All’improvviso guardò l’altare e vide ilTabernacolo risplendente e vibrante di luce,cosicché d’impulso corse verso di esso, lo aprì edisse: “Vieni un po’ fuori Tu… guarda cosa c’èda fare, guarda la mia stanchezza…. Io non ce lafaccio più!….”. E Lui uscì, prese Elia fra lebraccia, lo consolò finché Elia cadde in un sonnoprofondo. E mentre dormiva un coro di Angelispandeva attorno a lui petali di rose profumate.Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002- Pag. 33

Ad un tratto intorno a lui tutte le coseincominciarono ad illuminarsi ed il suo corpoastrale, attratto da quella luce uscì dalla densitàdella materia. In posizione verticale vedevanettamente il proprio corpo fisico giaceresofferente ad un metro sotto di lui, poi dopoqualche secondo, accompagnato dal suo angeloLechitiel, fu attratto da un mare di luce senzaluminosità ma più grande della luce stessa.Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002 - Pag. 39

Due persone colpirono particolarmente Elia:padre Marcello, per la sua cultura e per la suatotale incredulità (è autore di numerosi libri, tracui la biografia di una santa) e padre Maurizioper la sua profonda bontà e saggezza. (Diambedue i Padri ho testimonianze scritte): padreMaurizio è tutt'ora Priore in un convento nelCentro Italia e seppe instaurare con Elia unrapporto paterno basato sulla fiducia,comprensione e semplicità. A poco a poco Eliacon lui si apri mantenendo uno splendidorapporto che continua ancora oggi. PadreMarcello invece è uno studioso ed i contatti chetenne con Elia furono improntati unicamente allostudio dei fenomeni che del resto Elia non vollemai mostrargli... padre Marcello non gli credevafinché un giorno… ma ne parleremo più avanti.Elia comunque voleva essere unicamente unragazzo normale, che pregava, lavorava come ilpiù umile dei frati. Ma anche se si sentivadiverso, tormentato da dubbi e paure, paure di

Ecco di nuovo che Elia tratta Gesù come se fossesuo pari.

Ha molto più della trance che del sonno estatico.Se dormiva come faceva a sapere che un corod’angeli spandeva intorno a lui petali? Questoche senso ha per un’evangelizzazione o per unrapporto mistico con il Signore?

Corpo astrale? Di corpo astrale si parla nella newage e nello spiritismo, MAI nel cristianesimo!

Sembra uno di quei racconti di sdoppiamentopre-morte.

Questa si dovrebbe spiegarmela!

Come mai non volle mai mostrarli ad unostudioso?

essere nient'altro che un povero malato di mentecome gli avevano fatto intendere alcuni padri cheaveva conosciuto. "Chi sono io?" chiese ungiorno a padre Maurizio. "Non esiste un luogodove medici specialisti mi possano esaminare?".E così fu che tre Padri (uno è tuttora missionarioin Africa, un altro è deceduto ed il terzo nonsono ancora riuscita a rintracciarlo) partirono conElia per gli Stati Uniti d'America, dove esiste unnoto centro di studi e ricerche sulla psicofi-siologia degli stati di coscienza, il "SantaMargherita". Elia purtroppo non ricorda né loStato né la città, ma conoscendolo, penso chenon gliene importi proprio nulla.

Comunque i documenti sono rimasti al convento.

Dopo questo viaggio Elia fu esaminato anche inItalia e precisamente a Milano in un Centrospecialistico dove opera il prof. MarcoMargnelli, nota autorità in materia, proprio ilProfessore che è sempre presente nellatrasmissione televisiva "Miracoli".

Sull'attestato rilasciato da lui ad Elia si legge fral'altro: "Ben rappresentata è anche la modalità 'aluminescenza' che, in genere indica doti spiritualie/o parapsicologiche.

E’ molto singolare la radiazione luminescenterossa al centro della palma destra, perché ricordauna stigmate.

Quando si dice la coincidenza…

Elia parte per l’America e guardacaso non nericorda né lo Stato né la città? Avrà fatto unbiglietto! Il passaporto!Ok, abbiamo capito benissimo che serve perchéquesto Centro non esiste né tanto meno è veroquello che poi viene raccontato.Neanche UNA prova ha di quanto afferma! Idocumenti possono essere chiesti al convento oancor più al Centro dove si è stati, non credete?

Sì, infatti il “giro” è sempre lo stesso. Margnelliè ben noto nell’ambiente esoterico, così comesono noti i suoi “diplomi” di pranoterapeuta,veggente, sensitivo o altri simili, offerti a “prezziadeguati”.Qui sotto riporteremo anche il primo esame fattoda Margnelli a Elia Cataldo, con tanto di fima,che dimostra che Elia abitava allora a casapropria e già ricercava avvalli alle sue“superiorità” e non in convento come dice.E’ molto singolare anche che Margnelli allora“vide” le stigmate nelle palme delle mani e nonnei polsi dove in seguito Elia disse di averleavute.

Nel corso degli anni, avendo eseguito centinaiadi queste fotografie, mi è capitato di vedere unsegno di questo genere solo una volta, in unaragazza che in seguito ha avuto le stigmatemistiche.

Anche nella mano sinistra si osserva un'area diradiazione luminescente rossa che potrebbericordare una stigmate, ma si trova spostatarispetto al centro della palma.Esame della miscela cromatica: Ambedue lemani radiano bioplasma blu. In tale colore difondo si iscrivono i finissimi granuli diradiazione descritti più sopra.CONSIDERANDO CHE QUESTI SONO DIUN BIANCO PURISSIMO e considerando chequesto è il colore del bioplasma dotato delMASSIMO POTERE TERAPEUTICO,sembrerebbe che tutta la superficie delle maniemani 'l'energia pranica'.

Dato che sono in argomento voglio precisare duecose:

Le stigmate mistiche sono quanto di piùdubitabile esista: ovvero la persona dice di averele stigmate ma nessuno le può vedere e non neporta i segni!

Bioplasma? Non è un concetto né scientifico néspirituale.

Energia pranica. Il Prana è un concetto cristiano?E’ un concetto scientifico? E’ un concettomistico? NO: è un concetto esoterico e moltodiscutibile.

1) - Siamo tutti potenziali guaritoribiomagnetici, solo che sono molti gli ostacoliche si possono frapporre tra questa latentepotenzialità e la sua effettiva estrinsecazionenella pratica. L'inquinamento che ognuno dinoi subisce, come il fumo, una vita sregolata,vizi, cattiverie, debolezze, odio, idee confuseimpediscono il manifestarsi di questaenergia. Pochi, dunque sono coloro cheriescono a mantenersi disponibili.

2) - La vera Pranoterapia è un'arte sacerdotale, esolo pochi sono coloro che possono usarla,tant'è vero che almeno il 90% dei guaritorinon sono pranoterapeuti. Valerio Sanfo, notopranoterapeuta, dice sempre ai suoi allieviche sicuramente, già dopo qualche lezione,saranno in grado di aiutare le altre persone adalleviare i loro mali, ma far ciò non significaessere pranoterapeutici ma semplicementedei guaritori. Nelle sue lezioni Valeriosostituisce il termine di Pranoterapia conBiomagnetismo.

Ecco di nuovo la new age!

Chiederei a chiunque, di sapermi dire dove maila Chiesa insegna cose simili! La pranoterapiacon il Sacerdozio non c’entra nulla, nétantomeno l’imposizione delle mani di unsacerdote è un’arte!Valerio Sanfo non è riconosciuto né comecristiano, né come carismatico né altro: cosa sidovrebbe dimostrare con ciò?

Nelle sue lezioni? Allora qualcuno di loro deveessere stato alle lezioni di pranoterapia di Sanfo!La Scuola Valerio SanfoValerio Sanfo nasce a Bra (Cuneo) il 18 febbraio1945 e si è laureato presso la facoltà diMagistero dell'Università di Torino, ottenendo ildottorato in Pedagogia con indirizzoSociologico, discutendo la tesi di Antropologiaculturale dal titolo Aspetti di fisiologiatradizionale. Dopo una frequentazionedell'ambiente teosofico e post-teosoficotorinese,(ecco lo spiritismo!) nel 1981 fonda ilCentro Helios, e nel gennaio 1996 dà vita (allostesso indirizzo) alla AEMETRA.Le attività e lo studio non si limitano allemedicine alternative. Secondo Sanfo, l'elementoche le medicine "tradizionali" hanno in comune èla nozione di una energia che circolaattraverso i "corpi sottili" dell'uomo. Quandotale circolazione è perturbata, nasce uno"squilibrio" nei corpi sottili, che si trasmette alcorpo fisico. Le medicine "tradizionali" hanno loscopo di restaurare l'equilibrio nei "corpi sottili"e il fluire armonico dell'energia nella persona. Aquesto fine, accanto a discipline alternative ditipo medico, operano l'alchimia lameditazione, la riflessione sull'esoterismo(dove gli osservatori esterni notano analogiecon Damanhur). Una particolare attenzione è

Il Pranoterapeuta è colui nel quale è avvenuto uncambiamento, una presa di coscienza,l'illuminazione, la trascendenza. IlPranoterapeuta conosce gli altri e ama gli altricome se stesso. Tutto questo è Elia.Ritornando al viaggio di Elia negli Stati Uniti,Elia racconta che avvenne una decina di giorniprima di Pasqua. Fu visitato e preso inosservazione dal dott. Fisher e da una dottoressadi cui non ricorda il nome. Lui era spossato dalviaggio, dolorante ma sereno. Si sottomettevaalla volontà di Dio. Fu accompagnato nella suacamera e fatto stendere su un letto sotto il qualec'era un altro materasso di metallo collegatotramite fili elettrici ad un apparecchio nonmeglio specificato. Sul soffitto erano appesedelle telecamere ad azione continuata e sul suocorpo furono applicate 'delle pinze' collegate adun apparecchio posto su un carrello accanto alletto". Ed Elia Lo vide ancora, mentre le TVlavoravano, registravano ed i medici facevano illoro dovere. Alle 15 precise del sabato santo, lepinze ed i fili si staccarono da soli come strappatida una forza superiore, la porta della camera diElia si spalancò ed il carrello si mise a correreper il corridoio mentre tutte le porte si aprivanomagicamente per lasciarlo passare...In questi centri specifici per le ricerche sullapsicofisiologia, i medici possono attestare le realidoti e potenzialità del soggetto che solitamentenon sono mai sviluppate al 100%. Quindi imedici aiutano le persone veramente dotate asviluppare totalmente quelle parti ancora in

dedicata ai rapporti con l'ambiente e con lepiante. Sanfo ha ideato apparecchiature per lacomunicazione con le piante che gli sono valseuna notorietà sulla stampa nazionale.B.: Di Valerio Sanfo, cfr. tra le numerose opere:Sdoppiamento e viaggi astrali: come uscire dalcorpo e visitare luoghi lontani tecniche edesercizi pratici, (vi ricorda nulla?) EditriceHelios-Adeva, Torino 1985; Guida alla ricercainteriore, 2 voll., Editrice Helios-Adeva, Torino1991-1992; e Guida pratica alla telepatia e allatrasmissione del pensiero: corso pratico ditelepatia con esercizi per scoprire, sviluppare,potenziare i propri poteri di telepatia, teleipnosi,proiezione mentale, De Vecchi, Milano 1994.Concetti assolutamente al di fuoridell’insegnamento cristiano.Mi risulta che il pranoterapeuta ami talmente glialtri che si faccia pagare per le sue presunte doti.Mi va bene ma allora non parliamo di misticacristiana.

Come la principessa sul pisello! Se c’era unmaterasso sopra esso fungeva IN OGNI CASOda isolante.

Se vogliamo proprio crederci possiamoipotizzare più facilmente un fenomeno dipossessione demoniaca che un’estasi mistica.

evoluzione o ancora spente per problemi fisici oesistenziali. Nel caso di Elia, i due medici, oltre arilasciare gli attestati del caso, lo vollero nel loroufficio e gli dissero: "Caro Elia, tu sei un'paranormale celestiale' e non possiamo fareniente per te. Sarai tu, che se vorrai potrai farequalcosa per noi".Così Elia, in compagnia dei suoi tre fraticelli, sene tornò al suo convento sempre più confuso esmarrito. Per lui, la cosa più importante fu lacertezza di non essere un malato di mente.Sapeva ora di essere un paranormale celestiale,ma cosa significava?Pag 52-55Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

La fama di Elia crebbe soprattutto a causa dellesue straordinarie doti di guaritore. Naturalmentelui non operava come professionista, ma sioffriva quando sentiva che i suoi amici stavanomale. Fu proprio un suo amico che gli diedel'indirizzo del prof. Margnelli e anche lapossibilità di frequentare un corso direflessologia.Così Elia divenne pranoterapeuta e riflessologo.Anch'io l'ho visto più volte trattare personemalate. A volte impone le mani, a volte tocca laparte del corpo interessata con un leggeromassaggio, spesso basta un tocco, a volte un'ora.Alcune volte parla soltanto e consiglia una piantamedicinale. Non esiste un suo metodo precisoma solo il suo intuito. Il suo operare gli vienesuggerito di volta in volta dagli Angeli. Una sera,mentre stavo controllando la posta in compagniadi Elia, trovai una partecipazione di nozze scrittesu una pergamena... Elia prese la pergamena e sela pose sul palmo di una mano. Con mia grandesorpresa vidi la pergamena accartocciarsi esollevarsi verso l'alto sospinta dalla formidabileenergia della sua mano. Ancora una volta Eliaaveva voluto dimostrarmi le sue capacità.Pag 62Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Da morire! Che razza di titolo è? Cosasignificherebbe? Che prova abbiamo di questo?

Quindi prima guaritore che religioso!

Anche la riflessologia non è una scienza marimane nell'’ambito delle cosiddette “terapieenergetiche”.

E di questo possiamo opporre qualche dubbio?

E’ mistica questo? Serve ad avvicinare lepersone a Cristo o a se stessi, vantando dotiparanormali?

Un caso di bilocazione…. Nel medesimo istante la signora lo videaccanto a sé nella sua casa a Taranto, gli sorrise,si parlarono e lui gli impose le mani per darleenergia e guarigione. Pag 65Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Accadde in una giornataccia di libeccio, mentre idue amici stavano passeggiando sul lungomare,che padre Domenico intavolò improvvisamenteil discorso che gli premeva tanto… “Ho sentitodire che tu hai poteri soprannaturali, mi hannodetto persino che...". Elia lo interruppe: "Hocapito... prima i facciamo il bagno...". "Comepuoi avere il desiderio di un bagno con questomare così agitato?!". "Facciamo il bagno tiprego!". Ed Elia si tolse velocemente lamaglietta ed i pantaloni e si tuffò alla primaonda. Padre Domenico lo seguì subito, maappena giunse in acqua il mare si calmò. "Cosasuccede, mio Dio?!... Cos'hai fatto Elia?". "Ioniente, Dio invece ti a voluto dimostrare che Luipuò tutto".Pag. 67Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Testimonianza di Savino…….Questa mattina ti ho voluta richiamare perchédevo raccontarti un fatto che sicuramente ti farà"allungare" il tuo libro: come ricorderai, ieri seraabbiamo parlato anche di mia moglie e ti saraiaccorta che ne parlavo con un po' di nostalgia.Infatti sono fuori casa da parecchi giorni e mimanca molto. Ebbene, questa notte Elia è entratonella mia camera avvolto in una luce dorata. L'hosentito entrare in me e poi, insieme siamo uscitidal mio corpo fisico che a letto, immobile,rimase comunque cosciente. Ricordo che volevoreagire ma non riuscivo a dischiudere le palpebrené a muovere nemmeno un dito. Il mio corpo

Il “dare energia” è un concetto esoterico e nonreligioso.

Anche a questo dobbiamo credere? Proprio intutto e per tutto uguale a Gesù.… calma anche leacque….Come cristiana conosco un solo grande imitatoredi Gesù: il demonio, colui che viene definitoappunto la “scimmia di Dio” e che porta a sestesso conducendo le anime fuori dalla fedecristiana.

Un puro fenomeno spiritistico e non certamentecristiano.

Una specie di trance diabolica.

astrale invece rimase per un attimo sospesonell'aria prima di volare con Elia verso la miacasa in Puglia. Mi ha portato da mia moglie chého abbracciato ripetutamente mentre lei stupitami guardava incredula. Non so quanto sia duratotutto questo... ricordo solo di essere rientrato nelmio corpo con estrema facilità, anche se poi hoavvertito per qualche ora indolenzimento aimuscoli e alle ossa e un vago senso dispossatezza.Sono estremamente felice di questa esperienza eringrazio Elia d'avermela concessa. Pag. 78Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Ma il giorno dopo ritornò. "Ho pensato tutta lanotte al nostro incontro e ho avuto delle visioni.Mi trovavo con voi in altri luoghi... c'era moltagente ammalata... Tu Fiorella passavi tra igiacigli e coprivi i più deboli mentre ioimmergevo gli ammalati in grosse vasche dimarmo... Dopo il bagno molti guarivano... mi èstato mostrato un brandello di vita che abbiamovissuto insieme... Oggi è come se io vi avessiritrovato... tra di noi c'è un legame al di fuori deltempo e dello spazio... Tra tutte le persone cheho conosciuto ora so che voi siete l'aggancio perla mia vita futura... questo mi è stato detto...".pag. 82Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Una sera Elia arrivò a casa nostra con un'ariaalquanto divertita. "Cosa ti è successo di bello?"gli chiesi subito. "Questa notte, anzi versomattina, io ero con Lechitiel in un luogomeraviglioso, così meraviglioso che ancora unavolta non volevo più tornare... così Lechitieladirato mi 'strappò' letteralmente via facendomimale... ho avuto l'impressione mi tenesse appesoal mio cordone ombelicale... ho sentito un dolorecosì forte che non lo scorderò per tutta la vita.Nello stesso momento è suonata la sveglia... nonso cosa mi sia successo... con la mente mi sonovisto correre giù dalle scale perché ero in ritardoper il lavoro... ma sicuramente non sono arrivatofino in fondo... invece di uscire dal portone sono

Attenzione! Qui si parla esplicitamente direincarnazione.Il cristianesimo insegna la reincarnazione? Nonmi risulta.

O poveretto!

uscito dalla finestra del primo piano verso ilcortile e ovviamente ho camminato una nell'ariaper due o tre metri. Una signora mi ha visto e miha chiamato.Come ho udito la prima sillaba del mio nome 'El'mi sono svegliato completamente e sono cadutocome una pera matura al centro del cortile.Guarda che lividi...". E mentre Elia mi mostravai suoi ematomi, io ascoltavo senza stupirmi piùdi tanto perché ormai mi ero quasi abituata aisuoi racconti. pag. 89Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Poi Elia si rimboccò le maniche, tese le bracciadavanti a me e quello che vidi non lodimenticherò mai per tutta la vita. Fu come sequalcuno gli tirasse energicamente le bracciafino a gonfiarne e a indurirne tutti i muscoli. Conun dito gli toccai l'avambraccio: era teso e moltoindurito, le vene gli pulsavano mentre i polsi sigonfiavano a vista d'occhio. E lui si lamentavadal dolore chiudendo gli occhi per resistere.

Pensai che in quel momento Elia' stessericevendo una "ricarica di energia celeste"d'inimmaginabile intensità paragonabile a potentiradiazioni che un altro organismo umano nesarebbe stato distrutto. Ecco perché Elia devedigiunare! Solo bevendo acqua riesce arinfrescarsi e a scaricare un po' di quella energiaa cui è continuamente sottoposto. Questa "cosa"straordinaria durò una decina di secondi e poitutto ritornò nella normalità. Avevo assistito aduna ricarica di energia che tra breve sarebbeesplosa in lui provocando quei marchi infuocatidi cui ho già abbondantemente parlato.Ora ritorniamo al mese di settembre dell'anno2000.Dopo Elena, arrivarono a casa nostra altri cariamici per conoscere Elia e fra questi Marisa eGuido di Milano, accompagnati da Rosanna lanostra amica sensitiva che vede e percepiscefigure angeliche.Pag. 91Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si è

Anche questo assomiglia di più ad unapossessione diabolica piuttosto che ad fenomeno“celestiale”.

Personalmente non credo che Elia sia posseduto,per cui escludendo la possessione ed escludendol’ipotesi religiosa il problema deve essere unaltro….

Proprio come i cellulari! Che concetto cristianosarebbe questo?

Un’altra “sensitiva”……

fermato a casa mia – ed. Segno 2002

Possiede un’emotività elettrica, ipertesa,stimolata dalla sua capacità di percepire la totalerealtà che lo circonda in manieratridimensionale. Capta gli ultrasuoni e legge leemozioni, i sentimenti e le intenzioni dichiunque. Per non parlare delle loro malattie.……..

Ogni passo, ogni gradino gli viene indicato dalsuo angelo, un po’ alla volta, come pure lepersone da scegliere utili al progetto. E dopoaverle scelte pretende da loro dedizione assoluta.Pag. 124Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

Durante le vacanze approfittai per dedicarmi allafamiglia, scrivere e rilassarmi con buone letture.Leggendo un libro sugli Esseni, una comunità -vissuta sulle rive del Mar Morto 2000 anni orsono, rimasi veramente allibita nell'apprendereche in questa comunità visse anche la famiglia diun bambino chiamato Gesù. Aveva 6 anni ecome tutti i bambini giocava con quelli della suaetà ed in particolare con Myriam e Simone i suoiamichetti del cuore. Gesù veniva considerato unbambino un po' strano perché spesso si appartavain cima ad una collina e vi restava molte ore.Quando ritornava i suoi amici lo vedevanoprecedere da una fiammella blu simile ad unagrossa scintilla.Solo Simone non l'aveva mai vista e si chiedevase ciò che si diceva su Gesù potesse essere vero.Ma un giorno mentre Gesù saltellava tra i sassiSimone lo vide all'improvviso circondato da unasottile luce azzurra che sembrava crepitare insilenzio... Allora Simone credette e...Questa descrizione mi ricordò la grossa scintillablu che una mattina d’inverno in casa mia vidinettamente precedere Elia che saliva dalle scaledella taverna... Allora è vero, certe cose sono giàaccadute e possono ancora accadere! Allora non

Chi mi sa spiegare cosa sia un’emotivitàelettrica?

Se non ci manca la vista di un occhio tuttiabbiamo la percezione della realtà intridimensione: altezza, larghezza e profondità.Questi sono tutti concetti legati alla new age eallo spiritismo.

Insomma: sta fondando una setta con la scusache il suo angelo glielo suggerisce.

Ecco che si ritorna ancora una volta a concettiesoterici che adesso attirano tanto: nessungiudizio critico.Anzi stanno propagandando l’esoterismo el’apocrifìa come autentica e mistica.

Attenzione! Elia riproduce in tutto ciò che dallaChiesa non è mai stato accettato come autentico.

ho sognato!Pag. 125Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si èfermato a casa mia – ed. Segno 2002

La sera dopo si sdraiò sul divano, liberò la testada ogni pensiero e si abbandonò al nullapensando al suo Angelo. Dopo pochi attimi ilsuo corpo astrale vibrò nell'aria e, guidato daLechitiel, si proiettò tra correnti di luci e suonicelestiali verso quei luoghi meravigliosi checonosceva bene. In un magnifico giardino fioritovide ad un tratto una sagoma che si nascondevadietro un cespuglio. E’ lei, pensò Elia. "Chi sei?Vieni, non avere paura...". E quando la vide lariconobbe subito. Si trattava della vecchia etimidissima madrina di sua madre, passata dapochi anni a miglior vita. "Non vogliospaventare la mamma", gli disse subito con faredispiaciuto. "Volevo solo curarla come facevoquando ero in vita... ma lei mi ha vista e non miha riconosciuta, dille che le voglio bene e chenon deve aver paura di me". Pag. 75Fiorella Turolli – Fra Elia degli apostoli di DioIl mistero della luce – ed. Segno, 2006

Ore 21 – “Guarda la mia stella…”. Credendo chestesse delirando mi chinai per ascoltare meglio.“…sul lato destro della finestrella… staarrivando…. Come ogni anno ad ogni notte dipassione…”. Girai gli occhi verso la finestra escrutai il cielo stellato. “La vedi come danza?…..Guarda, guarda come ci viene incontro!”.Illusione ottica o no, anch’io la vidi quasiprecipitare con incredibile velocità verso di noi,per poi arrestarsi per qualche attimo e riprendereveloce la sua danza, roteando prima a sinistra epoi a destra, avanti e indietro, a volte quasitrotterellando come una coccinella felice inprimavera. Pag. 107-108Fiorella Turolli – Fra Elia degli apostoli di DioIl mistero della luce – ed. Segno, 2006

Spiritismo.

Un passato con presunte curatrici.

Ha anche la stella cometa!!!

All'età di 7 anni ebbe la sorpresa di "vedere degliangeli". Lo confidò tranquillamente a sua madreche stava impastando il pane. E ne ricevette unsonoro scappellotto. Fu la prima prefigurazionedelle stigmate e "altre croci" che apparvero piùtardi con le gioie del Signore...…Nel 1997 inizia per lui, giorno dopo giorno, unanuova avventura. Diventa infermiere presso lesuore francescane della clinica S. Francesco diBergamo, fa anche un'esperienza presso gliOlivetani di Monte Uliveto (Siena) ma anchequesta non è la sua vocazione.Renè Laurentin prefazione pag. 5Fiorella Turolli La divina provvidenza e ilcondottiero di Dio – ed. Segno 2006

CarismiQuesta grazia interiore è l'essenza della sua vita,completata da carismi, doni dello Spirito Santoche danno armonia e forza alla sua testimonianzae alle sue azioni. Egli manifesta anche la gratuitàdi Dio. La sua missione beneficia dai Carismi diVISIONI A DISTANZA, VISIONINELL’AVVENIRE, NELLO SPAZIO E NEICUORI MA ANCHE DI CONVERSIONE EGUARIGIONE - anche BILOCAZIONE. Alcunisi domandano se si tratta di un fenomenopreternaturale, una di quelle possibilità dellanatura umana perduta dal peccato, oppure (ed è ilpiù evidente) un dono soprannaturale.

I teologi la spiegano come una capacitàdell'anima d'agire e di materializzarsi a distanza,altri, che hanno studiato il fenomeno da piùvicino, parlano nello stesso tempo (in modomistico) di CORPO ASTRALE o ETERICO, omeglio, ENERGETICO dato che egli estendel'azione dell'anima a distanza o ancora di"CORPO SPIRITUALE" secondo l'espressionedi San Paolo in 1 Cor 15 44.I Carismi sono i doni operazionali dello SpiritoSanto che manifestano la sua potenza attraverso isuoi Profeti e Strumenti.

Fra' Elia digiuna durante tutta la Quaresima a

Il ceffone fu la prima prefigurazioni dellestigmate?

Infermiere o inserviente? Per essere infermierebisogna avere fatto un corso accademico.

Questo ci lascia comprendere quanto p.Laurentin abbia “studiato” Elia.

E chi lo ha deciso che questa è la spiegazione piùevidente?Mai sentito!

Quindi che ne sanno più dei teologi…

Nessun concetto è cristiano.

Non mischiamo le cose, per favore.No, S. Paolo dice diversamente e TUTTI hannocarismi che CESSANO quando non servono più.

sola acqua, senza debolezze né reazioniapparenti. Sovente le bilocazioni cooperano aduna missione di guarigione o altro. A titolod'esempio: un Prelato italiano, Mons. EugenioMartorano, già ufficiale di Curia, presso iltribunale ecclesiastico di Roma, dopo esserestato in visita da Fra' Elia per chiedergli di pre-gare per la sua operazione (gli era statadiagnosticata una brutta malattia per cui dovevaasportare un rene). Fra' Elia gli spiegò comecurano gli Angeli...E poi durante la notte, andò in bilocazione da luie lo curò... quando i chirurghi operarono,asportarono una cisti ed il rene rimase al suoposto. A distanza di due anni Monsignore stabenissimo.Un'altra volta Fra' Elia raggiunse in bilocazioneun bimbo che ingoiato un mozzicone di sigaretta:si doveva portarlo in ospedale ma Elia arrivò e,la sua mano guidata dal suo Angelo riuscì adafferrare mozzicone che lo stava soffocando.Renè Laurentin prefazione pag. 7-8

"Sto bene", rispose evasivo. Poi, rivolgendosi adIrma continuò: "Questa notte, ho visto usciredall'armadio della mia camera una giovanesignora vestita da sposa... è venuta accanto a me,mi ha sorriso e poi se ne è andata... forse èl'anima di una giovane che abitava in questacasa, morta all'improvviso tanto tempo fa... èrimasta qui a lungo... ne sai qualcosa, Irma?"Irma, alquanto sbalordita confermòimmediatamente la tesi di Fra' Elia, ricordandosiche una sua ava era spirata proprio in quellacamera, esattamente il giorno delle nozze ...."Non conosco esattamente la storia ma ricordoche mia nonna me la raccontava spesso! Cosadevo fare ora, Fra' Elia?" "Falle dire dellemesse!" Fu la risposta. Pag. 45

Intervista di Padre René Laurentin a Fra'EliaN°190 di maggio 2006Prima parteFratello Elia, sono contento di incontrarti. Tu

Un altro caso di spiritismo.Questa poi è la stessa Irma a cui si riferisce unadelle preghiere riportate.

sei uno dei rari veggenti-carismatici in fiduciacon il tuo Vescovo e persino con la tuafondazione (fratellanza: comunità).…In che anno hai avuto le stigmate?Durante il mio noviziato nel 1990.…Tu hai sofferto le differenti fasi secondol'ordine della Passione: agonia, flagellazione...fino alla morte? La morte, come l'hai vissuta?Cosa hai sentito?Praticamente non ho sentito più nulla. Dopo ilvenerdì sera io non sono più nel mio corpo. Mirisveglio il giorno dopo.….I medici che esaminano le stigmate continuandoi loro esperimenti, mi toccano, a volte mipungono con degli spilli. Una volta vidi chem'infilavano un ago nei piedi e in tutto il corpo.Poi hanno sperimentato una fibrillazioneelettrica, ma niente, niente, persino aumentandola frequenza, nessun effetto, persino al massimodella frequenza, sempre niente. Io non sentivoniente. Intrisero un asciugamano nell'acquafredda e me lo applicarono. La fibrillazioneelettrica ha fatto "pum, pum" al massimo (comeuna sedia elettrica). Ma io non sentii nulla.Quando il sabato pomeriggio, alle 15, mirisvegliai, mi ritrovai tutto pulito nella vasca dabagno.…Tra coloro che non credevano, come hannospiegato tutto questo?Uno dei medici mi disse: Fratello Elia, tu non seianormale, tu sei un paranormale celestiale... nonpossiamo aiutarti. Erano esterrefatti.….Se ho ben capito, uno di loro, il Prof.Margnelli, si è completamente convertito. Holetto la sua testimonianza nel secondo libroche ti riguarda.Mentre stava facendo esperimenti sull'energiadelle mie mani, il termometro scoppiò in millepezzi ed io spaventato gli dissi: Dr Margnelli,basta così, non vada avanti, non voglio saperenulla.…Quando sei in viaggio, fai delle eccezioni? Il

Veramente non ci risulta che il Vescovo si siaancora pronunciato.

Molto diverso da come poi viene raccontata lapassione…

Insomma una sedia elettrica!

E già.

Cristo ti chiede di mangiare?Di fatto, in questi giorni, durante il mio viaggioin Francia, mangio un poco... penosamente (tregiorni dopo le Ceneri). A partire dalla settimanaprossima, cesserò di mangiare per 45 giorni, findopo Pasqua. Finito il digiuno il mio intestinodeve ricominciare a funzionare, perciò inizio condel brodo.

“Avete visto fra Elia che ogni tanto appareimprovvisamente sul tetto? Come riesce adarrivare senza che noi ce ne accorgiamo? Eppurela scala è sistemata appena qui sotto, all’interno,e porta direttamente sotto il camino…. Chemistero!E poi l’avete notato l’altro giorno quandonevicava dappertutto tranne che su questo tetto?Fiorella Turolli La divina provvidenza e ilcondottiero di Dio – ed. Segno 2006 pag. 62

E poi, mentre io per l'emozione, cercavo di nonsbandare, si rivolse a me dicendo: "O donna"...Non ricordo le precise parole ma, tra le tantefrasi di conforto rivolte alla mia persona, mirimasero impresse solo il significato delle ultime.In pratica stavo ascoltando il ritratto di me inquel momento... "so che hai delle difficoltà, dellepaure, che qualche volta ti trovi in confusione...non temere, io ti sono sempre accanto, io tiguido. Abbandonati a me. Questa è la tuamissione poiché sono io che lo voglio, donna!"Fiorella Turolli La divina provvidenza e ilcondottiero di Dio – ed. Segno 2006 pag. 122

Loretta è anche la giovane madre di due figli,una femmina e un maschietto. Il figlio di 7 anni,Simone, possiede gli stessi suoi doni…. Riesceanche a vedere gli angeli ed anime trapassate,con cui dialoga come se fossero i suoi compagnidi scuola. Li chiama per nome: Giulia, Luciano,Marco.Alcune anime trapassate invece, le vede avvoltecome in una nube scura e dice che da luiattingono la luce che le aiuterà a proseguire il

Ma non ha sempre detto che il sabato santo serasi riprende come se nulla fosse successo emangia?

Mamma mia che miracolissimo che è questoElia!!!!

Come Gesù…..

Beh, non ci vuole tanto….

Io ti sono sempre accanto? Io ti guido? Un veroDio!!!! Abbandonati a me? ……Ma stiamo scherzando, vero?

Avvallo dello spiritismo.

loro cammino.Fiorella Turolli La divina provvidenza e ilcondottiero di Dio – ed. Segno 2006 pag.173

Storia di LuigiLuigi di Francavilla, 30 anni, si suicidò nel mesedi settembre 2004.Soffriva di depressione. In passato aveva anchetentato di diventare sacerdote. Elia non loconosceva. E la notte di Giovedì Santo e Fra'Elia, pur avendo gli occhi spalancati, non èpresente. Il giorno seguente ci raccontò che tutti isuoi parenti morti, tra cui anche il defuntoSindaco di Calvi, erano venuti a trovarlo. Traloro c'era anche Luigi. Subito dopo l'alba tutte leanime lasciarono la sua stanza ma prima diandarsene, imposero a Luigi di rimanere perchéfinalmente, avrebbe visto la luce. Tutte lelampade si accesero, ed il mattino quando igenitori si svegliarono trovarono il loroappartamento completamente illuminato. MaLuigi non se ne volle andare perché volevapregare con Fra' Elia, e rimase accanto a lui.Erano le 15 quando arrivarono Alessandro,Domenico ed Angelo, gli amici di sempre, e Fra'Elia, stupito da quella presenza, raccontò loroche accanto a lui c'era uno strano ragazzo, chenon aveva mai visto in vita, e si chiamava Luigi.Dalle sue descrizioni, i tre amici compreseroimmediatamente che quel Luigi, era proprio illoro amico scomparso. Poco più tardi entrò nellacamera Gianluca al quale Fra' Elia disse subito:"Qua sta' l'amico tuo... me lo ha detto Luigi cheera tuo amico..." I quattro ragazzi rimaserosbalorditi. Poi i ragazzi pregarono tutti insieme eLuigi si unì a loro. Dopo che se ne furono andati,Luigi disse a Fra' Elia: "Mi devi perdonareperché mi sono sparato..." Ed Elia rispose: "Nonsono io che ti deve perdonare... non sono ilCristo... vai in Chiesa... lì lo troverai e chiediperdono a Lui". Così dopo la preghiera Luigi sene andò in pace lasciando tutte le luci accese...Fiorella Turolli La divina provvidenza e ilcondottiero di Dio – ed. Segno 2006 pag. 233-234

Anche questo racconto è di tipo prettamentespiritistico.

Per l’insegnamento cristiano il giudizio avvienesubito nel dopomorte. Qui addirittura stiamoraccontando che il suicida si è pentito, lo ha dettocon Elia e questi lo manda in chiesa…..A questo punto neanche la new age è capace ditanto miscuglio.

Message du 23 septembre 2001 a Deborah diManduria (TA)Lorsque la Madone vient de là-haut, je me rendscompte qu’elle est précédée de trois anges: saintMichel, saint Raphaël et je crois reconnaître moncher ange Lechitiel.……..Saint Michel est ici pour vous réconforter avecl’huile Sainte. Saint Raphaël guidera tous les

Questo articolo è tratto da “Il Segno delSoprannaturale” del Dicembre 2004.

Ancora un’esperienza spiritistica, infarcita diconcetti esoterici.

A questo punto andiamo a vedere chi sarebberoquesti Angeli che accompagnano Elia e che luiinvoca o dei quali parla.Il primo segno interessante è che di Lechitiel neparla Deborah di Manduria (TA), una veggentemai accettata dalla Chiesa, ma che guardacaso èdella stessa terra di Elia Cataldo.

médecins auxquels vous êtes confiés par monFils Jésus pour votre purification. Saint Lechitielest un grand ami, parce que c’est lui qui ouvre lecœur de ceux qui sont victimes du désespoir.

L'ancre de salut pour ceux qui sont dans ledésespoir, pour ceux qui cherchent à se suicider,pour ceux qui sont victimes de la drogue, pourles futures mamans en détresse, etc.C'est l'Ange Saint LECHITIELL'Ange du Mont des Oliviers !Ô Saint Léchitiel, toi le puissant ange du Montdes Oliviers, toi qui étais aux côtés du Christdurant sa terrible Agonie au Mont des Oliviers –Viens ! – Reste près de moi (nous, lui, eux).Donne-moi le courage de me relever, etréconforte-moi dans cette situation désespérée oùje me trouve. Préserve du suicide le grandnombre des désespérés et délivre de l'esclavagede la drogue tant de pauvres victimes, afin que,réconfortés par toi, ils retrouvent le courage devivre et qu'ils acceptent de porter la croix queDieu leur a envoyée. Amen ! (Composée par le Père E.F.)--------------------------------------

L’Angelo del Monte degli Ulivi, Lechitiel, ilgrande Consolatore nella DisperazioneHeinrich Kreuzer, San Lechitiel – Il potenteAngelo del Monte Oliveto e l’aiuto nellaDisperazione.Il giorno 9 ottobre, festa di s. Lechitiel, undialogo tra due alti angeli demoni… Parlano diLechitiel e gli attribuiscono il potere di aiutare idisperati anche suicidi, strappandoli dalle lorogrinfie… È il più potente, ecc. ecc. che guidaanche nella “notte oscura” di cui parla Giovannidella Croce… ecc. ecc.http://www.etika.com/deutsch1/1-5le9.htm

Uriel (“Luce di Dio” in ebraico Aur significa"Luce") è l’Arcangelo reggente della Terra,il suo compito è di portare fino agli uomini laluce della Conoscenza di Dio. Governa ladevozione, la pace e la speranza;controlla la Legge dell'Ordine e dell'Armonia.

Di Lechitiel si parla anche in altre tradizioniesoteriche. Riportiamo qui un testo francese euno tedesco (tradotto). Lechitiel però non è MAImenzionato dalla Scrittura.

Uriel invece oltre che esoterico, è anche diorigine cabalistica e strettamente legato allatradizione magica. Stranamente anche Urielsignifica più o meno “Angelo di Luce”…propriocome Lucifero!

La luce della conoscenza!!! Il peccatooriginale…

…Oggi la sua opera più importante è quella diaiutare gli esseri umani a comprendere che laTerra ha bisogno del nostro aiuto al fine dientrare sempre più nel suo attuale cammino diascensione e modificare l’intera vibrazioneplanetaria in preparazione della Nuova Era.Domina la costellazione del Toro, (tutti i giornidella settimana), il metallo è l’antimonio, ilcolore il giallo, il verde oppure una rosa di 4colori (ved. la sfera di Malkut nell’Albero dellaVita nella Cabala)….L’invocazione mediante la preghieradell’Arcangelo Uriel permette di Sentirsi stabilee centrato - equilibrare il tono dell’umore -sviluppare capacità di giudizio nell’ingerire (insenso lato: cibo, emozioni, ecc...) - digerirecontrarietà ed amarezze - assumersi le proprieresponsabilità - sviluppare la motivazioneall’autoguarigione - acquisire fiducia nella Vita.http://www.raphaelproject.com/index.htm

Uriel ("Fiamma di Dio" nella lingua ebraica) èuno degli arcangeli della tradizione ebraica. Ilsuo nome potrebbe avere analogie con Uriah.Gli angeli menzionati nei vecchi libri ella BibbiaEbraica, sono senza nomi. Effettivamente, ilrabbino Simeon ben Lakish di Tiberias (AD 230-270), asserisce che tutti i nomi specifici degliangeli vengono riportati dagli Ebrei di Babilonia,e alcuni critici moderni tendono ad acconsentire.Dei sette arcangeli del giudaismo post-Exilic,solo tre, Gabriele, Michele e Raffaele, vengonomenzionati per nome nelle scritture chegradualmente diventano accettate come la Bibbiacanonica. Gli altri quattro, tuttavia, vengononominati nel II secolo A.A nel Libro di Enoch(capitolo XXI): oltre Uriel questi sono Raguel,Sariel e Remiel. Nel libro di Enoch testimonianoa nome dell'umanità durante il regno degliOsservatori Caduti, (i Nephilim); lororappresentano il caso dell'umanità per interventodivino, da quando gli Osservatori, guidati daSamyaza.Dove i quattro arcangeli erano aggiunti ai nomidei tre, per rappresentare i quattro punti

Trovate nessun parallelo con il linguaggio e leopere di Elia?

Vi dice nulla il VERDE? Di che colore sono ibordini dell’abito di Elia? Come mai devìal’attenzione dicendo addirittura che quello è ilcolore della Chiesa?

Nessun parallelo?

Apocrifo, mai accettato dalla Chiesa comeautentico.

Concetto esoterico

cardinali, Uriel generalmente rappresentava ilquarto. Adempie a questo ruolo nel Libro Terzodel Paradiso perduto di John Milton, dove Uriel,in carica nell'orbita del Sole, asserve il ruolo diocchio di Dio, ma incosapevolmente guidaSatana verso la Terra appena creata. Urielcompare anche nel Secondo Libro di Esdra,un'apocrifo aggiunto nella tradizione dellaLetteratura Apocalittica creata da Esdra', nellaquale il profeta Ezra pone a Dio una serie didomande, e Uriel viene inviato da Dio peristruirlo. Uriel è spesso identificato come ilcherubino che "sta a guardia dei cancellidell'Eden con una spada fiammeggiante", o comel'angelo che "veglia sul tuono ed il terrore" (1Enoch). Nell'Apocalisse di Pietro appare comel'Angelo del Pentimento, rappresentato come sefosse senza pietà come un qualsiasi demone.Nella Vita di Adamo ed Eva, Uriel è visto comeuno dei cherubini del terzo capitolo della Genesi.Egli è anche comunemente identificato come unodegli angeli che aiutarono a seppellire Adamo eAbele in Paradiso.

Fatti storici legati a Uriel.Nel 745 papa Zaccaria, in un sinodo diocesano,condannò e sospese l’arcivescovo Adalberto diMagdeburgo. Costui era accusato di compiereopere di magia tramite l’invocazione di angeli, esi riteneva che fosse aiutato da Uriel per produrregrandi fenomeni.Negli atti del sinodo si ribadiva che nelle SacreScritture sono resi noti soltanto tre nomi diAngeli: dunque, si riteneva che gli altri angeliinvocati nella preghiera di Adalberto fosseroautentici demoni. Le preghiere da lui compostefurono accuratamente cancellate e Uriel fu fattooggetto di una attenta inquisizione. Alla fine, laChiesa decise che esistevano due Uriel: uno eral’immacolato compagno di Adamo di prima edopo la caduta, l’altro era un demone perfido cheaveva acconsentito alle richieste del vescovo-mago Adalberto.Uriel in angeologia e nell'occultismo Uriel èassociato al colore verde, il Nord, l'elementoTerra. (e ti ricordo che verde è il colore dellestrisce dell'abito di fra Elia)Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Uriel"

Pensate che guadagno….!

RELAZIONE SU FRA’ ELIA DEL PROF.MARGNELLI

L’ESTASI DELLA PASSIONE DI FRA’ ELIADEL 17. 18. 19 APRILE

L'estasi della passione è una particolare categoriad'esperienza estatica che viene vissutaesclusivamente da coloro che portano sul propriocorpo i segni della crocifissione e cioè daglistigmatizzati. Non si tratta di uno stato dicoscienza differente dall’estasi in se stessa, sitratta di un’estasi nella quale viene vissutaun'esperienza particolare, un po' come dire chese si trattasse di un sogno, sarebbe un sogno chesi distinguerebbe dagli altri non per “forma” maper il suo contenuto. E' un'esperienza mistica cheabitualmente si verifica solo una volta l'anno,

Questo è il sogno profetico di fra Elia.Sicuramente è preso da qualche quadro diqualche museo e “perfezionato” con l’aggiuntadella colomba.A voi dimostrarmi il contrario.

nella settimana santa ed ha una durata di circa tregiorni. Secondo la narrazione dei Vangeli, ilgiovedì della settimana di Pasqua, Gesùconsumò con gli Apostoli la cena pasquale e poisi recò nell'orto degli Ulivi ove, verosimilmenteebbe un’estasi (ed entrato in agonia, pregava piùintensamente, Luca, 22, 44) durante la qualesudò sangue. A sera venne arrestato e portatoalla casa del sommo Sacerdote ove passò lanotte, insultato e percosso da coloro chel'avevano in custodia. La mattina del venerdì,dopo un sommario processo da parte deisacerdoti, dei capipopolo e dei dottori dellalegge, venne portato al cospetto di Pilato eaccusato di fomentare rivolte, di istigare ilpopolo a non pagare i tributi ai Romani edaffermare di essere il re dei Giudei. Pilato, nonconvinto della colpevolezza di Gesù, e ritenendoche il caso fosse di competenza delle autoritàgiudaiche, lo mandò da Erode. Questi, a suavolta poco persuaso delle accuse ma, soprattuttodegli accusatori, lo rimandò a Pilato. Ambeduetemevano che condannando Cristo avrebberoprovocato una sollevazione popolare e, di nuovo,Pilato si rifiutò di condannarlo a morte,proponendo invece dì infliggergli una punizionecorporale e poi di lasciarlo libero. A questopunto fu la folla che assisteva al giudizio checominciò a chiedere a gran voce la crocifissionee Pilato, di nuovo intimorito dalla possibilità diun tumulto, cedette. Si procedette alloraimmediatamente alla flagellazione, allacoronazione di spine e, quindi, a condurre Gesùsul luogo del patibolo e a giustiziarlo. L'estasidella passione, dunque, consiste nel vivereFEDELMENTE queste vicendeimmedesimandosi col Cristo, così che sul corpodi coloro che la vivono, compaiono i segni dellaflagellazione, delle spine o le lesioni alleginocchia provocate dalle cadute sul selciatodurante il cammino verso il patibolo.Ciascun momento della Passione è in qualchemodo riconoscibile da un osservatore esterno siaper le espressioni mimiche, che per le postureche assumono le membra o il corpo degliestatici, sia per le grida che essi emettono o,talvolta con lacrime pure di sangue. Il giovedì ècontrassegnato da sudore di sangue, angoscia e

Cosa c’è di scientifico in un medico che usametà della propria relazione per ricordarci ilVangelo?

Questo strano passaggio è saltato nella relazioneoriginale.

pianto, talvolta con lacrime pure di sangue. Ilvenerdì, naturalmente, è contrassegnato damomenti di grande drammaticità, con grida didolore, spasmi del corpo, alterazioni del polso,della respirazione e della pressione del sangueche rivelano l'intensa sofferenza con la qualevengono vissute la flagellazione e la coronazionedi spine. Uno dei momenti più drammatici èquello nel quale vengono infitti i chiodi, perchénon solo l'estatico urla di dolore e si contraenegli spasmi della sofferenza, ma anche perchéle stigmate si cruentano e cominciano asanguinare a profusione. Finalmente, verso le tredel pomeriggio dopo una penosa agonia, Gesùmorì e lo stigmatizzato muore con lui nella suaimmaginazione, mimando col corpo, conl'espressione del volto e con grida o parole disconforto il momento nel quale sopravviene iltrapasso. I segni della morte sono impressionantie fedeli: in genere i testimoni vengono colpitidallo sguardo che, da un'espressione di angoscia,incredulità, paura passa a una fugace velatura epoi alla quiete del sonno finale. Nella storia dellastigmatizzazione esistono diverse (anche se nonparticolarmente numerose) testimonianze diqueste spettacolari manifestazioni mistiche, siadi teologi che di medici. Si ricordano quelle diLouise Lateau, cui assistettero i mediciWarlomont e Lefebvre, quelle di ThérèseNeumann, delle quali ci restano dei preziosifilmati o quelle di Elena Ajello che sonodocumentate da fotografie impressionanti. Aquesto genere di esperienza va incontroannualmente ELIA, che tengo sotto osservazioneda due anni e che, tra altri esami ho sottopostoanche ai test di Rorshach e MMPI (esami cheservono a valutare lo stato di salute mentale) iquali non hanno evidenziato alcuna patologia e,in particolare, nessun sintomo di isteria. ELIA E'PORTATORE Dl STIGMATE PERMANENTI,quattro localizzate ai polsi, NELLA VERASEDE, nella quale venivano infitti i chiodi aicondannati alla crocifissione, consistenti in dueferite sulla superficie dorsale e due sullasuperficie ventrale dei polsi, che hanno la formadi lesioni lineari poste trasversalmente all'assemaggiore dell'arto e sono della lunghezza dicirca due centimetri sul dorso, un centimetro

Nella sua immaginazione! Quindi è tutto“mimato”!

Il test di Rorshach a cosa doveva servire?

Lineari? Ma i chiodi erano lineari? Non sembrapiù che siano taglietti?

sulla emitorace destro, poco sotto il capezzolo, sitrova una ferita orizzontale, di forma lineare,della lunghezza di circa cinque centimetri cheappare leggermente slabbrata ma, come le altre,è poco profonda. Queste stigmate nonscompaiono mai e SANGUINANO EDOLGONO OGNI VENERDI’. Tutti gli anni, inoccasione della settimana santa, Elia ha un'estasidella Passione e alla scadenza di quest'anno miha permesso di presenziare all'evento. Il giorno17 aprile 2003, Giovedì Santo, insieme ad unatroupe televisiva, mi sono recato all'albergo (unalbergo per religiosi a Roma) ove si trovavaospite lo stigmatizzato. Nel percorrere ilcorridoio che conduceva alla stanza in cui Eliagiaceva a letto, si avvertiva un fortissimoprofumo di rose la cui intensità finiva per darequasi fastidio e diventare, se possibile, ancorapiù forte in camera, anche se dopo una decina diminuti si finiva per abituarcisi e a non avvertirloquasi più.Come mi sono accorto in seguito, il profumoimpregnava gli abiti, così che in serata, potevofarlo sentire anche ai miei familiari. Fin dalmattino, Elia era entrato in uno stato di coscienzadi difficile classificazione durante il quale avevacominciato a sudare e lacrimare siero-sanguevivendo le vicende iniziali della Passione.

Qui si dice nel costato una ferita di un centimetroEQui si dice di cinque….

Ma come le altre E’ POCO PROFONDA.

Verosimilmente aveva degli episodi di estasi,durante i quali perdeva contatto con la realtà emimava gli avvenimenti che hanno precedutol'ultima cena e l'estasi di Gesù nell'orto degliulivi. A questi si alternavano momenti dicompleta lucidità durante i quali lo stigmatizzatocontrollava l'ora, impartiva disposizioni econversava con i presenti.Le stigmate erano coperte da bendaggi e nonversavano sangue. Il sudore di siero-sangue eraabbondante, interessava il capo e il torace emacchiava sia la biancheria che il lenzuolo cheun asciugamano opportunamente posto aprotezione del cuscino. Elia indossava unamaglietta di cotone e le macchie di sudore-sangue cessavano all'altezza della cintura.Mediante uno psicogalvanometro che forniscemisure istantanee della conduttanza cutanea, hopotuto accertare che durante gli episodi diverosimile estasi, scomparivano sia la sensibilitàtattile che dolorifica.Le pupille erano miotiche e normoreagenti allaluce. Mediante un elettrostimolatore i cuielettrodi erano applicati alla faccia ventraledell'avambraccio destro, ho anche accertato che imuscoli erano eccitabili sia durante i periodi dipresumibile estasi che in quello di stato normaledi coscienza ma che durante lo stato d'estasi perottenere una risposta occorreva stimolare conintensità di corrente tre volte superiori a quelleche inducevano una risposta in stato di coscienzanormale.Il giorno successivo, 18 aprile, Venerdì Santo, hotenuto sotto osservazione Elia dalle 11 delmattino alle 17 di sera. Rispetto al giornoprecedente, la novità più saliente consisteva nella

VEROSIMILMENTE non con certezza!MIMAVA

Controllava l’ora? E per quale motivo? Impartivadisposizioni? Come sofferente non c’è male.

Lo psicogalvanometro serve anche a vedere ladilatazione pupillareMa

Qui si dice che le pupille eranoNORMOREAGENTI. Quindi nessuno statoalterato di coscienza.

Anche i muscoli erano eccitabili come è lanormalità.

Questo non significa proprio nulla.

comparsa dei segni della corona di spine e dellaflagellazione. Quanto ai primi, si trattava diferite verticali che dalla attaccatura dei capelli sidirigevano a raggiera verso il basso. Eranosuperficiali e assomigliavano a delleescoriazioni. Non sanguinavano. Eranoestremamente dolenti e non appena ho cercato dispostare i capelli per poterle osservare meglio,Elia ha protestato vivacemente.

I segni della flagellazione invece consistevano instrie rosse nelle regioni laterali del dorso, adirezione obliqua dalla linea ascellare posterioreverso il centro della schiena, della lunghezza dicirca 30-35 centimetri, molto superficiali e nonsanguinanti.

Durante le ore del mattino lo stato di coscienzadello stigmatizzato era del tutto simile a quelladel giorno precedente e ho controllato lasensibilità, l'eccitabilità muscolare e lafunzionalità delle pupille ottenendo gli stessirisultati di giovedì. In un momento nel quale lostigmatizzato sembrava in estasi l'ho chiamato:

Come coronazione di spine non c’è male: i segnidelle spine seguono perfettamente il disegno deicapelli e sono tutti tratteggiati nella stessamaniera e nello stesso verso. Margnelli stessodice che non sanguinano e sembrano delleescoriazioni. Quando il dottore ha provato acercare di osservarle da vicino Elia non glielo hapermesso….chissà come mai….

Anche in questo caso i segni della flagellazioneseguono casualmente la normale traiettoria chepuò fare uno a mano libera. Inoltre sonoMOLTO superficiali e non sanguinanti.

"Elia, sono Marco, mi senti?" Ed egli si è voltatomolto lentamente verso di me, mi ha guardatointensamente e, dopo una quindicina di secondi,ha fatto cenno di sì con il capo. Versomezzogiorno ha invitato tutti i presenti (seipersone) ad abbandonare il locale e a lasciarlosolo, dicendo che ci avrebbe chiamati almomento opportuno. Dopo aver pranzato cisiamo messi ad aspettare alla porta della camerae verso le due e mezzo siamo stati chiamati dainvocazioni d'aiuto urlate con palese angoscia.Appena entrati lo stigmatizzato ha cominciato agridare: "Marco aiutami! Marco aiutami!"rivolgendosi a me. Allora mi sono seduto sulbordo del letto e gli ho auscultato il cuore, chebatteva all'impazzata, mentre il respiro gli sifaceva affannoso e l'espressione del volto tradivauna grande sofferenza.Non sapendo che altro fare, gli ho afferrate lemani e gliele ho tenute strette fino a che hacominciato a rantolare. Poi si e irrigiditoinarcandosi sulla schiena, è diventato cianoticoin volto e ha SMESSO DI RESPIRARE. Misono reso conto che aveva vissuto la morte diGesù e difatti poco dopo il colorito del volto eratornato normale, era ricomparsa la respirazione eanche il polso si era regolarizzato. Erano circa letre del pomeriggio e da quel momento Elia èrimasto incosciente, con gli occhi chiusi,immobile, come se dormisse. Ho verificato dinuovo le sensibilità tattile e dolorifica, che eranoconservate, ho verificato l'eccitabilità muscolare,che era normale e ho verificato la reattivitàpupillare alla luce, che era presente. Ho scattatodiverse fotografie dei segni della corona di spineche compaiono solo una volta l'anno, nellasettimana santa e dei segni della flagellazione,che pure si formano solo in occasione dellaPasqua. Il giorno dopo, sabato 19 sono tornatoall'albergo e dopo le tre del pomeriggio hotrovato Elia in ottima forma, fresco, rasato eallegro. Aveva tolto i bendaggi alle stigmate cheapparivano fresche e asciutte. I segni dellacorona di spine erano notevolmente impalliditi ericoperti da una crosta di siero, in via di"guarigione" (mi è stato detto che scompaiono intre giorni). Anche le strie rosse dellaflagellazione erano impallidite e si distinguevano

Questo lo fa sempre, come vedremo dopo, chissàcome mai. A nessuno viene il dubbio legittimoche debba prepararsi per la scena finale?

Quindi sembra una messa in scena, altrimentitutto questo non sarebbe stato normale.

Il normale tempo per far passare dei graffiettisuperficiali all’epidermide.

a fatica. Mi è stato assicurato che durante i giornidi giovedì e venerdì lo stigmatizzato non hamangiato, ha bevuto solo qualche cucchiaino ditea e non è andato di corpo né urinato. Hoprovveduto a fotografare tutte le lesionistigmatiche e dopo una breve conversazione mene sono andato. Da quel che mi è stato possibilecapire, Elia ha rivissuto le vicende della passioneseguendo il racconto del Vangelo di Luca. Ilgiovedì, consumata l'ultima cena, Gesù si recanell'orto degli Ulivi dove vive l'angoscia disapere che è prossima la sua condanna a morte("Padre, se vuoi allontana da me questo calice,però non sia fata la mia, ma la tua volontà" Luca22, 42). Viene consolato da un Angelo (“Gliapparve allora un angelo dal cielo perconfortarlo" Luca, 22, 43) e, difatti Elia, neimomenti di lucidità del pomeriggio di giovedì 17affermava di entrò in estasi che, come si è vistopiù sopra, l'evangelista definisce "agonia"durante la quale sudò sangue. ("Il suo sudoredivenne come gocce di sangue che cadevano aterra” Luca, 22, 44) e come si è visto, Eliagiaceva coperto da lenzuole intrise di siero-sangue, indossava una maglietta costellata dimacchie rosate e piangeva lacrime ematiche.Nella mattinata del 18 Aprile, venerdì santo,compaiono sulla fronte di Elia i segni dellacorona di spine e sulla schiena le strie dellaflagellazione (in ciò Elia si discosta dallacronaca della Passione di Luca che non riferiscequesti episodi e segue la narrazione di Giovanni19, 1 e 2". Allora Pilato prese Gesù e lo feceflagellare. Poi i soldati intrecciarono una coronadi spine, gliela posero sul capo e lo rivestirono diun manto di porpora...". Nella tarda mattinataElla esce dall'estasi e invita i presenti e lasciarlosolo così che non ho potuto capire quale partedella Passione si accingesse a rivivere né perquale ragione non volesse testimoni. Inveceverso le due e mezzo del pomeriggio, quando ciha richiamati invocando aiuto a gran voce equando mi ha chiesto di aiutarlo, stava con tuttachiarezza vivendo l'agonia di Gesù e, poco dopo,mentre gli stringevo le mani, ne ha vissuto lamorte. Come studioso che da anni si interessa estudia il fenomeno della stigmatizzazione ritengouna grande fortuna e un grande privilegio l'aver

potuto assistere all'estasi di Elia. E' mia abitudinetenere rigorosamente separato il mio suolo distudioso da qualunque coinvolgimento emotivocosì che anche in questa occasione mi sonosforzato solo di osservare quanti più elementi divalore scientifico emergessero da quanto andavovedendo. Devo però confessare che la miafermezza è venuta meno quando, tenendo strettele mani di Elia, mi sono reso conto che era comese tenessi tra le mie, le mani di Gesù morente edallora non ho potuto evitare un'intensa emozione.Ringrazio Elia d'avermi concesso questoprivilegio e di avermi testimoniato con ciò unagrande stima.In fede Marco Margnelli Tel.061 5884216

“Ho freddo” si lamentò. L’ora era vicina. Come promesso verso le 15 ci allontanammo da lui e chiusila porta. Ricordo ancora le sue parole: “Senza la sofferenza non vi è la vera gloria;… lui consola chi loama…. E mentre noi attendevamo nell’altra stanza Elia volò in cielo con i suoi Angeli che glimostrarono ciò che alla fine si diventa: pura luce, pura vita, puro pensiero. Incredibili bagliori di lucebianchissima più della neve, risplendenti più di tutte le stelle che lo avvolsero in una spirale inmovimento verso l’alto ancora più lucente della luce stessa…. Si abbandonò a quell’abbraccio dibeatitudine mentre una voce gli diceva: “Hai ancora paura Elia?” “No, sono pronto”. “Finora ti hoportato per mano, ora dovrai proseguire da solo, ma io sarò sempre con te, sei pronto?”. “Sì”.Elia si rivoltò e vide una moltitudine di persone che lo seguivano. E poi tutto si svolse come previsto: ilsuo ritorno, il suo colloquiare con le persone, meno dolore, meno sangue, lacrime gelatinose ebiancastre. Verso sera mi sembrò che il suo guanciale fosse quasi asciutto.…..SABATO MATTINAAppena arrivata ebbi la fortuna di rivedere Elia ricevere la consueta “carica di luce” che dall’iniziodella sua passione riceve regolarmente ad intervalli di due-tre ore circa. Quando avviene Elia, immobilenel suo letto, si ripara gli occhi con le mani, oppure gira il capo chiudendo gli occhi “che rabbia!… nonriesco a tenere gli occhi aperti.,… questa luce è accecante….” Mormora. “Togli le mani dagliocchi….abbandonati alla luce divina, Elia….” Osai suggerirgli e lui dolcemente obbedì. Subito dopoElia si assopì ed io approfittai per andarmene in soggiorno a buttar giù qualche appunto. Ad un trattoun grido: "Aiuto, aiuto mi stanno tirando per i piedi !!!". Accorsi...Con una smorfia di dolore Elia mi indicò di sollevare le coperte. I suoi piedi erano contratti ed irrigiditinella posizione dei ballerini quando danzano sulle punte. Li toccai, erano gelati ed insensibili. Un altrourlo... "Che dolore... mi stanno tirando...". E mentre goffamente cercavo di ripararlo con il mio corponel tentativo di proteggerlo da chissà quale entità anch'io gridavo. "Andate via... lasciatelo stare!". Poiall'improvviso si rilassò quasi sollevato. "Mi sento più leggero" mi disse, anche se il suo viso eral'espressione stessa della sofferenza. Erano le 10,10 e fuori si scatenò l'inferno. Una violenta gelidagrandine si abbatté sulla città mentre il cielo minacciosamente nero sembrava volersi nascondere in unanotte profonda. Il campanello mi annunciò l'arrivo di Giorgio, il cardiologo. Lo condussi subito da Eliache proprio in quel momento avverti un'altra violenta e dolorosa contrazione. Il medico seguì ilfenomeno con evidente interesse e professionalità. Mi chiese uno spillo che non trovai. Gli porsi il mioorecchino e Giorgio glielo infilò ripetutamente prima nel tallone, poi nelle dita e in tutto il piede. Ma

Elia non sentiva nulla e ripeteva soltanto d'avere freddo. "L'hanno tirato giù dalla croce..." mi ritrovai adire

L’hanno tirato giù dalla croce senza togliergli i chiodi?

e mentre Giorgio annuiva pensieroso uscì dalla camera e se ne andò in soggiorno per abbandonarsismarrito sul divano. "Questi fenomeni non si possono spiegare...". Poi si riprese e mi disse: "Mi racco-mando, tieni tutte le bende e le spugne intrise di sangue... domani potrebbero servire...". Ma io checonosco bene Elia sapevo benissimo che avrebbe occultato ogni cosa. Sorrisi e glielo dissi. "E tudisubbidisci!" mi suggerì. Comunque più tardi provai ad accennarlo ad Elia ma naturalmente non nevolle sapere. "Lasciami per ricordo almeno il fazzoletto con le lacrime..." insistetti. "Anche il dottore neha portato uno...". "No" fu la sua risposta secca. "Ci sono io con voi, e questo basta". Fiorella Turolli,Un angelo con le stigmate si è fermato a casa mia – ed. Segno 2002 - Pag. 149-150

Quando si svegliava mi spiegava ciò che sarebbe accaduto nelle ore successive. “Domani, venerdì, alleore 15, io me ne dovrò andare. Loro mi porteranno via…. A quell’ora chiudi la porta e lasciamo soloper un po’ di tempo… poi io parlerò ma non sarò io, dentro di me ci sarà qualcuno con la mia voce e lamia stessa natura, ma io sarò lontano…”.Ascoltava attenta per potere seguire alla lettera tutto quello che Elia esigeva da me. Quando alle 21 lolasciai sapevo che non sarebbe rimasto solo. I suoi Angeli gli avrebbero rifatto il letto in attesa delleanime dei suoi cari defunti che come ogni venerdì notte l'avrebbero accompagnato nella valle dell’Edena ristorarsi di amore e di pace.Fiorella Turolli, Un angelo con le stigmate si è fermato a casa mia – ed. Segno 2002 – pag. 148

Finalmente arrivammo a mezzogiorno e verso le 14:30 Fra' Elia mi avrebbe "licenziata" per rimaneresolo con i suoi Angeli. Se non me ne fossi andata sarebbero stati loro a spingermi fuori. Come un annofecero con i suoi genitori. Notai che il sangue s'era arrestato e anche dalla fronte non colavano piùlacrime, ma ricordo che si lamentava per il freddo e continuava a guardare il grande Crocifisso postosul cassettone davanti al suo letto, quasi per chiedergli un ultimo aiuto. Anche il Crocifisso emanava unintenso profumo di rose.Alle 14:30 precise uscii dalla camera. Ad attendermi fuori c'era padre Oronzo: "Ti ha licenziata?", michiese. "Adesso vai a riposarti un poco...”

Ore 15:40 - non riuscivo più a resistere dall'impazienza... padre Oronzo era uscito... l'ordine era ditornare da Fra' Elia alle 16:00 in punto. Decisi di salire lentamente le scale che conducevano alla suacamera nel caso percepissi qualche rumore... silenzio assoluto.Ad un tratto uno schianto: bum. E con un balzo ecco apparire Fra' Elia che mi stava attendendo dietrola porta socchiusa. Per poco non mi causò un infarto. Non riuscivo a credere che avesse voglia discherzare... Io guardai meglio: era bello, raggiante, sorridente, fresco di doccia, con scopa ed unostrofinaccio in mano! Rimasi senza fiato. La finestrella della sua camera era spalancata lasciando fluireuna dolce, tiepida brezza primaverile, che sembrava giocare con i raggi del sole. Lui mi seguiva con losguardo in attesa che mi riprendessi. "Come stai?", balbettai. "Benissimo, non vedi?... Abbiamo messotutto a posto... mi hanno aiutato loro!”. pag. 110Fiorella Turolli – Fra Elia degli apostoli di Dio Il mistero della luce – ed. Segno, 2006

Il primo giorno di quaresima si cucinò della pasta in bianco ma non appena ingerito il primo boccone fucolto da un violento conato di vomito. Mi telefonò subito. “Devo aver preso proprio una bruttainfluenza, figurati che ho persino vomitato!”. “Che giorno è oggi fra Elia?”. “E’ il 14 febbraio,perché?”. “Ieri non era il giorno delle ceneri?” qualche attimo di silenzio. “Hai ragione…. Allora èiniziata la quaresima….”.Fiorella Turolli – Fra Elia degli apostoli di Dio Il mistero della luce – ed. Segno, 2006 - Pag. 26/27

BINGO!!!! E un perfetto cristiano come Elia non lo sapeva?

Certo che sconcerta vedere una persona che sta morendo e rivivendo l’agonia di Cristo così bello, roseoe pasciuto, con le labbra belle rosse….

Con il passar delle ore fra Elia si preparava al momento del suo passaggio dalla terra al cielo e, comeogni anno, e come già descrissi nel mio primo libro, il suo spirito, intorno alle 15, sale in Paradiso,mentre un Angelo “lo sostituisce” nel suo corpo e lo tiene in vita fino al suo ritorno.Fiorella Turolli La divina provvidenza e il condottiero di Dio – ed. Segno 2006 pag. 235

Giovedì santo 2006 Fra Elia più volte materializza una particola in bocca.

APPENDICEDiario clinico: esame obiettivo dellafenomenologia dello stimmatizzato Fra' Eliadurante la settimana santa a Calvi dell'Umbria (13-15 aprile 2006).Relazione del dott. Antonio Balestra, che haesaminato Fra' Elia insieme all'equipe medicaguidata incaricata dal Vescovo di Terni e guidatadal dottor Carlo Marcelletti. La relazione del dott.Marcelletti, rimasta riservata, è attualmente all'esame del Vescovo.

Sono medico chirurgo e per il terzo annoconsecutivo, insieme ad altri quattro colleghi, hoosservato Elia in tutte le varie fasi della manife-stazione in cui viene “mimata” la passione e mortedi Cristo. Descrivo esclusivamente l'esameobbiettivo dei segni e delle manifestazioni cutaneevisibili e tutti i sintomi che Elia riferisce. Non hoeseguito esami di laboratorio o strumentali, anchese un prelievo con un tampone è stato effettuato, inmia presenza, e con il consenso di Elia, da unmedico incaricato dalla curia.Alle ore 13:15 del 13/04/06 (Giovedì Santo), Eliaè a letto nella sua stanza, già prostrato, sensoriolievemente obnubilato, mi saluta, mi riconosce erisponde alle mie domande. Riferisce dolori diffusial tronco ed alla testa ed alle cinque ferite (lestigmate). Il volto è rigato da una sostanzaverosimilmente siero-ematica colore a "lavatura dicarne". Sul volto ci sono croste siero-ematichediffuse, concentrate particolarmente intorno agliocchi (sulle palpebre superiori ed inferiori) inregione frontale si notano numerose ferite (unadecina) di aspetto lineare simili a ferite da tagliogementi un liquido siero-ematico. Sul torace èposizionata una benda che lo avvolge all'altezzadella 7a-8a costa di destra subito sotto il capezzolodella mammella. I polsi delle mani sino a tutta lazona metacarpale sono fasciate con bendeanch'esse impregnate di liquido di aspetto siero-ematico. Le dita sono completamente pulite. Lecaviglie e gli avampiedi sono anch'essi fasciati conbende impregnate di liquido dello stesso colore edaspetto. Il lenzuolo su cui è coricato, ma anchequello superiore, come la maglietta di cotone amaniche lunghe, che indossa, sono tutti impregnatia macchie "tipo carta geografica" di liquidocolorato sempre di aspetto a "lavatura di carne".Dopo averlo osservato bene, gli rifaccio altredomande circa il suo stato di salute: mi risponde,con voce flebile, che ha dolori diffusi.Alle ore 17:30 dello stesso giorno, lo trovo con ilsensorio più obnubilato ma mi riconosce erisponde anche se con più difficoltà alle mie do-mande. E sereno, si addormenta facilmentedurante la mia permanenza (circa mezz'ora). Lemanifestazioni cutanee sono pressoché identiche aquelle delle ore 13. Vado via chiedendogli dipoterlo riosservare il giorno dopo. Acconsente con

Terzo anno? Quindi c’era anche con gli altri….

Mimata!

Lavatura di carne…. Non SANGUE!

Strano.

Uguali? E’ come dire che non è peggiorato eneanche migliorato… né si è lavato o qualcuno loha fatto per lui.

un leggero sorriso.Alle ore 10 del Venerdì Santo Elia èparticolarmente prostrato, sofferente, ecompletamente obnubilato. Stenta a riconoscermi.Non risponde alle mie domande se non con unlieve cenno del capo. Le manifestazioni cutanee sisono particolarmente accentuate specialmente sulvolto che appare per il 70% coperto di croste eferite di aspetto lineare disposte a corona sullafronte. Il colore delle croste fa presupporre unessiccamento liquido abbondante verosimilmentesiero-ematico. Le croste sono particolarmenteconcentrate sulle palpebre inferiori e superiori dientrambi occhi. Nell'angolo interno dell'occhiosinistro si deposita qualche ml. di liquido di colorea "lavatura di carne".Alle ore 12:30 sempre del Venerdì Santo, Elia silamenta in modo deciso, è estremamentesofferente anche se non sa precisare la sede deldolore; è completamente assente, non miriconosce, il suo sguardo è fisso nel vuoto con lepalpebre socchiuse. Le manifestazioni cutaneesono come due ore prima. All'improvviso ha unconato di vomito; insieme con altri due colleghi loposiziono in decubito laterale mentre dalla boccafuoriesce liquido bianco misto a sangue: èprobabilmente succo gastrico. Non ispeziono labocca, per cui non saprei dire se le tracce disangue provengono dal cavo orale o dallostomaco.Alle ore 13:30 Elia all'improvviso si agita, grida eha una manifestazione simil-epilettica concontrazioni toraciche diffuse: si inarca per qualchesecondo e dopo cade in uno stato di coma post-crisi. E’ immobile, pallido ma il polso è pieno eritmico; la frequenza cardiaca è di 88/min; ilrespiro è superficiale e lento. Lo osservo in questacondizione per circa un'ora durante la quale nonrisponde ai normali stimoli ma solo a quellidolorosi.Alle ore 14:30 circa arriva il collega inviato dallacuria per gli accertamenti clinici. Il collega glifotografa il volto le mani ed i piedi. Lo scopriamoe cerchiamo di rimuovere parzialmente lafasciatura del torace per mettere a nudo la feritadel costato che si presenta di 3-4 cm lineare insenso orizzontale nella stessa direzione delle coste,alta 2-3 mm gemente un liquido siero-ematico.

Insomma se non tocca le ferite queste non simuovono.

Insomma sta abbastanza bene…

Elia ha il sensorio ancora obnubilato, collaborapoco ma riusciamo ad avere il consenso pereffettuare un prelievo delle ferite con un tampone.Il tampone, posizionato e strisciato sulla ferita delpolso sinistro dal lato dorsale, si sporca di siero esangue.Alle ore 17:30 Elia è più sveglio, mi sorride, miriconosce, risponde alle mie domande anche se, ditanto in tanto, ha qualche smorfia di dolore. Glichiedo dove ha dolore e mi riferisce algiecrampiformi al cranio sul vertice ed in regioneoccipitale, al collo e sull'emitorace destro.Ritorno alle ore 10:30 del 15/04/06 (SabatoSanto), Elia è ancora sofferente ma lucido, parlaspeditamente. La cute del volto è ancora coperta dicroste come il giorno prima. Le bende del costato,dei polsi e dei piedi sono sempre impregnati diliquido ma quasi completamente asciutti. Anche lelenzuola e la federa del cuscino su cui èappoggiato sono sporche come il giorno prima maasciutte. Parliamo tranquillamente per quasiun'ora. Mi risponde, è molto loquace anche selamenta ancora dolori diffusi nelle zone delsanguinamento.Invitato a ritornare alle ore 15:30 lo trovo nelpiano di sotto completamente pulito, vestito,sorridente mentre dialoga con una decina di per-sone; le ferite sulla fronte sono ben visibili ma giàasciutte e non più secernenti. Le bende sono staterimosse e le ferite al costato ed ai polsi sono benvisibili ed asciutte. Mi riferisce di sentirsi bene,solo un po' stanco ma pieno di voglia di vivere;offre persino ai presenti un pezzo di torta che luistesso taglia e serve. Successivamente lo saluto evado via un po' perplesso ma sereno. Fiorella Turolli La divina provvidenza e ilcondottiero di Dio – ed. Segno 2006 pag. 409-411

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