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18 OTTOBRE 2020: Nº 1353 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected] 1 Festa della Dedicazione della Cattedrale 1 Nella nostra vita ci sono state e ci sono tante cose belle, che noi ricordiamo volentieri: il volto della nostra mamma, il volto dei bambini, il volto di una Madonna… Ci sono anche tante cose belle che abbiamo visita- to: un Santuario, un tra- monto, una montagna, la terra di Gesù, il santuario di Lourdes… Oggi la liturgia ci invita a guardare a una cosa molto bella perché è l'anni- versario della sua dedica- zione, il nostro Duomo. La Domenica della Dedicazione, nella Liturgia Ambrosia- na, ha una rilevanza particolare, pari alle maggiori solenni- tà, quali Natale, Epifania, Pasqua e Pentecoste. Gesù nella festa della dedicazione del tempio di Gerusa- lemme appare come il vero tempio nel quale Dio inabita; coloro che aderiscono alla fede lo riconoscono, ne ascoltano la voce e ne ricevono la vita. Il tempio diventa il luogo capace di accogliere la presenza di Dio soltanto se è reso luogo dall'invocazione degli uomini. Non sono i muri che contengono Dio, ma è soltanto la nostra preghiera, la nostra invocazione. Al contrario, il peccato e l'incredulità scaccerà Dio dal tem- pio. Gesù ci dice che soltanto un albero buono può produrre frut- ti buoni. Soltanto un cuore buono può produrre opere buone. La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Non basta perciò invocare con la bocca, non basta dire: Si- gnore, Signore! L'invocazione della bocca diventa vera, dispone alla capaci- tà di accogliere Dio, a condizione che noi facciamo quello che egli ci comanda. Chi ascolta le sue parole e le mette in pratica, diventa come un tempio. La festa ella dedicazione ci richiama a guardare con gratitu- dine al dono della fede e dell'amore e alla fedeltà di Dio alle sue promesse. Dunque questa festa costituisce un invito a irrobustire la me- moria cristiana, a integrarla nell'esperienza quotidiana, in modo da comprendere il presente alla luce della fede e da trarre speranza e fiducia nel futuro che il Signore ci prepara. Celebriamo la festa della Chiesa madre di tutte le chiese del- la Diocesi, della chiesa dove il nostro Arcivescovo ha l'altare della sua Eucaristia e la Cattedra del suo Magistero L'Arcivescovo è il Successore degli Apostoli, è l'inviato del Papa, il Vicario d Cristo e intor- no a lui tutta la comunità dioce- sana è chiamata a stringersi, da lui apprendere le indicazioni e gli insegnamenti necessari per un vero e serio cammino di fede. La festa di oggi vuole educarci a sentirci in comunione con il no- stro Arcivescovo Mario e con le sue direttive pastorali, a sentirci in comunione con tutti i fratelli credenti cristiani della Diocesi di Milano. Nel nostro Duomo, pieno di fascino, ci ritroviamo oggi co- me ieri nelle feste più grandi dell'anno liturgico, riunti attorno all'Arcivescovo e sperimentiamo la gioia di esse- re popolo di Dio, di essere amati ed eletti da Dio, di essere una Comunità di persone che qui hanno un riferimento preciso e sicuro come è sicuro chi abita una casa fondata sulla roccia. La Cattedrale è casa di Dio sulla terra, una casa che accoglie tutti tra le sue mura come una madre accoglie sempre tutti i suoi figli. La Chiesa locale è la comunità di coloro che vivono in comu- nione con Gesù seguendo le indicazioni del proprio Arcive- scovo e proponendo tale comunione a ogni persona. Come la cattedrale è tenuta insieme da singoli elementi tra loro diversi, così la Chiesa locale è formata da persone che hanno ministeri e servizi diversi, storie diverse, ma che vivo- no una profonda unità nella diversità, le relazioni strutturali e funzionali vengono vivacizzate da un anelito di spirituali- tà, di santità, di carità. Diceva Sant'Agostino in un'omelia della dedicazione: “Se queste pietre materiali non fossero unite tra loro con la carità, se non combaciassero facilmente, se non si amas- sero in qualche modo aderendo tra loro vicendevolmen- te, questo tempio non ci sarebbe”. E aggiungeva: “Anche noi dobbiamo essere uniti nella carità”. Ciascuno di noi, pertanto, è chiamato a proclamare la sal- vezza operata da Cristo vivendo con gioia, serenità e sempli- cità il proprio servizio, piccolo o grande che sia; ogni servi- zio è prezioso se contribuisce alla crescita dell'unità, della carità, della fede e della speranza. È bello poter pensare al Duomo non semplicemente come un insieme di pietre, ma come un insieme di “PETRE VIVE”. Duomo deriva da domus, cioè casa. E la casa è tale solo per- ché accoglie delle vite in sé, è il simbolo dell'accoglienza.

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18 OTTOBRE 2020: Nº 1353

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va)

Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected]

1

Festa della Dedicazione della Cattedrale

1

Nella nostra vita ci sono state e ci sono tante cose belle, che noi ricordiamo volentieri: il volto della nostra mamma, il volto dei bambini, il volto di una Madonna… Ci sono anche tante cose belle che abbiamo visita-to: un Santuario, un tra-monto, una montagna, la terra di Gesù, il santuario di Lourdes… Oggi la liturgia ci invita a guardare a una cosa molto bella perché è l'anni-versario della sua dedica-zione, il nostro Duomo. La Domenica della Dedicazione, nella Liturgia Ambrosia-na, ha una rilevanza particolare, pari alle maggiori solenni-tà, quali Natale, Epifania, Pasqua e Pentecoste.Gesù nella festa della dedicazione del tempio di Gerusa-lemme appare come il vero tempio nel quale Dio inabita; coloro che aderiscono alla fede lo riconoscono, ne ascoltano la voce e ne ricevono la vita.Il tempio diventa il luogo capace di accogliere la presenza di Dio soltanto se è reso luogo dall'invocazione degli uomini. Non sono i muri che contengono Dio, ma è soltanto la nostra preghiera, la nostra invocazione. Al contrario, il peccato e l'incredulità scaccerà Dio dal tem-pio.Gesù ci dice che soltanto un albero buono può produrre frut-ti buoni. Soltanto un cuore buono può produrre opere buone. La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Non basta perciò invocare con la bocca, non basta dire: Si-gnore, Signore! L'invocazione della bocca diventa vera, dispone alla capaci-tà di accogliere Dio, a condizione che noi facciamo quello che egli ci comanda. Chi ascolta le sue parole e le mette in pratica, diventa come un tempio.La festa ella dedicazione ci richiama a guardare con gratitu-dine al dono della fede e dell'amore e alla fedeltà di Dio alle sue promesse.Dunque questa festa costituisce un invito a irrobustire la me-moria cristiana, a integrarla nell'esperienza quotidiana, in modo da comprendere il presente alla luce della fede e da trarre speranza e fiducia nel futuro che il Signore ci prepara.Celebriamo la festa della Chiesa madre di tutte le chiese del-la Diocesi, della chiesa dove il nostro Arcivescovo ha l'altare della sua Eucaristia e la Cattedra del suo Magistero

L'Arcivescovo è il Successore degli Apostoli, è l'inviato del Papa, il Vicario d Cristo e intor-no a lui tutta la comunità dioce-sana è chiamata a stringersi, da lui apprendere le indicazioni e gli insegnamenti necessari per un vero e serio cammino di fede.La festa di oggi vuole educarci a sentirci in comunione con il no-stro Arcivescovo Mario e con le sue direttive pastorali, a sentirci in comunione con tutti i fratelli credenti cristiani della Diocesi di Milano. Nel nostro Duomo, pieno di fascino, ci ritroviamo oggi co-

me ieri nelle feste più grandi dell'anno liturgico, riunti attorno all'Arcivescovo e sperimentiamo la gioia di esse-re popolo di Dio, di essere amati ed eletti da Dio, di essere una Comunità di persone che qui hanno un riferimento preciso e sicuro come è sicuro chi abita una casa fondata sulla roccia.La Cattedrale è casa di Dio sulla terra, una casa che accoglie tutti tra le sue mura come una madre accoglie sempre tutti i suoi figli. La Chiesa locale è la comunità di coloro che vivono in comu-nione con Gesù seguendo le indicazioni del proprio Arcive-scovo e proponendo tale comunione a ogni persona.Come la cattedrale è tenuta insieme da singoli elementi tra loro diversi, così la Chiesa locale è formata da persone che hanno ministeri e servizi diversi, storie diverse, ma che vivo-no una profonda unità nella diversità, le relazioni strutturali e funzionali vengono vivacizzate da un anelito di spirituali-tà, di santità, di carità.Diceva Sant'Agostino in un'omelia della dedicazione: “Se queste pietre materiali non fossero unite tra loro con la carità, se non combaciassero facilmente, se non si amas-sero in qualche modo aderendo tra loro vicendevolmen-te, questo tempio non ci sarebbe”. E aggiungeva: “Anche noi dobbiamo essere uniti nella carità”.Ciascuno di noi, pertanto, è chiamato a proclamare la sal-vezza operata da Cristo vivendo con gioia, serenità e sempli-cità il proprio servizio, piccolo o grande che sia; ogni servi-zio è prezioso se contribuisce alla crescita dell'unità, della carità, della fede e della speranza.È bello poter pensare al Duomo non semplicemente come un insieme di pietre, ma come un insieme di “PETRE VIVE”.Duomo deriva da domus, cioè casa. E la casa è tale solo per-ché accoglie delle vite in sé, è il simbolo dell'accoglienza.

Festa Madonna del RosarioDomenica 11 ottobre 2020Ore 15: Partenza della processione con don Franco Motta

Partenza dal Villaggio AmicoPercorso: Attraversamento via Clerici, via XX Settembre, via Trento, via P. Zaffaroni, via XX Settembre, via Roma, via Don Banfi e arrivo in Oratorio.In oratorio: Atto di affidamento a Maria delle nostre famiglie

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONEParteciperanno al corteo esclusivamente i sacerdoti, i portatori con la statua della Madonna, alcuni chierichetti. Non sarà quindi consentito a tutti gli altri fedeli di accodarsi e seguire il percorsoTUTTI I FEDELI sono invitati a partecipare alla processione dalle finestre o dai balconi delle proprie case e a farsi trovare direttamente in oratorio dove terminerà la funzione religiosa. Sarà garantito il servizio d'ordine per la verifica del distanziamento secondo il Protocollo e dell'uso delle mascherine.

segue a pag. 2

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DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO(Bar 3,24-38/Sal 68/2Tim 2,19-22/Mt 21,10-17)

ore 8.30: S. Messa ore 10.00: S. Messa (def.to GIANNI GIODITTA; def.ti

COLOMBO EGIDIO e Fam.)ore 11.30: S. Messa (def.ti MARAZZA VINCENZINA,

CLERICI ALFONSO, GIUSEPPINA e Sr. RACHELE)

ore 18.00: S. Messa (def.ti GIROLA LUIGI, ZONI GIULIA, GIROLA GIOVANNI, MONTI GIUSEPPINA e figli CARLO,LUIGI e MARIO; def.ti RITA, BATTISTA, TERESINA e VITTORIO; Fam. GIROLA GIOVANNI e figli e MONTI GIUSEPPINA)

Per le Vocazioni Sacerdotali e Religiose (2Gv 1-13/Sal 79(80)/Gv 1,40-51)

ore 8.30: S. Messa

Per la famiglia (Ap 1,9-10/Sal 95 (96)Mc 3,16-19)ore 8.30: S. Messa (def.ti CECCHI RINO, ARIONI

AGNESE, CAPROTTI ROSY)

Per la Pace (Ap 1,10;2,8-11/ Sal 16(17)/Mc 6,7-13)ore 8.30: S. Messa

San Giovanni Paolo II (Ap 1,10;2,18-29/Sal 16(17)7Lc 101b-12)

ore 8.30: S. Messa (def.to BORGHI FEDRIK; def.ti GHIRIMOLDI JACOPO, SANDRA, PINI ROSA; def.ti MONTANI CATERINA, TASSONE GIUSEPPE.)

martedi 20 ottobremartedi 20 ottobremartedi 20 ottobre

mercoledi 21 ottobremercoledi 21 ottobremercoledi 21 ottobre

giovedi 22 ottobregiovedi 22 ottobregiovedi 22 ottobre

domenica 18 OTTOBREdomenica 18 OTTOBREdomenica 18 OTTOBRE

lunedi 19 ottobrelunedi 19 ottobrelunedi 19 ottobre

Programma della settimanaProgramma della settimanaProgramma della settimana

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Con la domenica dedicata alla Madonna del Rosario la statua della Madonna Pellegrina di Fatima riprende il suo itinerario pellegrinante tra le famiglie della nostra Parrocchia.

· Da sabato 17 a lunedì 19 ottobre Fam. STEFANO e CLAUDIA ANDALORO Via Inglesina, 38 - tel. 392/1100729

· Da martedì 20 a giovedì 22 ottobre Fam. GIUSEPPE e PAOLA FARAGO' Via Inglesina, 40 - tel. 331/2410938

· Da venerdì 23 a domenica 25 ottobre Fam. GIANMARIA e ATTILIA RESTELLI Via Inglesina, 42 - tel. 02/96480867

MADONNA PELLEGRINA

Le Consorelle sono attese da don Nando il venerdì dalle 17,00 alle 19,00 in Segreteria Parrocchiale per rinnovare “l'adesione” per l'anno 2020.

N.B. Ricordatevi di portare il vostro cartoncino.

Domenica 18:Festa della Dedicazione del nostro

Duomo di Milano

Lunedì 19: ore 21.00 Incontro Plenario di tutte le

catechiste di elementari e

medie (oratorio)

Mercoledì 20:ore 21.00 Incontro volontari servizio

d'ordine (oratorio)

Giovedì 21: ore 21.15 Incontro genitori del

Battesimo

(chiesa parrocchiale)

ore 21.15 Gruppo Giovani (oratorio)

Sabato 24: ore 21.00 Veglia Missionaria

(Duomo di Milano)

Domenica 25:Giornata Missionaria Mondiale

ore 15.00 Celebrazione Battesimi

(Chiesa parrocchiale)

La misura dell'accoglienza cristiana è l'accoglienza di Cristo. E qual è la misura dell'accoglienza di Cristo?È accoglienza senza misura.Ecco perché la Chiesa non può essere altro che spazio di accoglien-za e mai di esclusione. Gesù ha celebrato la prima Eucaristia e non ha minimamente pen-sato di escludere qualcuno; l'ha celebrata in una casa e non ha escluso nemmeno Giuda.Anche a lui ha lavato i piedi e gli ha dato il pane; si è totalmente ab-bandonato nelle mani del traditore e della non fedeltà.Noi tutti siamo una pietra dell'immensa Cattedrale che Dio va costruendo nel mondo.E non importa dove ognuno di noi sia collocato, se sulla facciata, alla vista di tutti, sulla guglia più alta o nelle fondamenta, o se sia-mo collocati ai piedi dell'altare o sul pavimento dell'ingresso.Una chiesa di pietre è immagine di quello che dovrebbe essere ogni comunità di discepoli del Signore: popolo ordinato nell'armonia delle relazioni, nella fraternità solidale, nella stima gli uni degli altri, nell'affetto gli uni per gli altri.

Milioni di pietre costituiscono la Cattedrale ma ciascuna deve sta-re al suo posto, perchè pensata dall'architetto per quel posto preci-so, con quella forma esatta, per riprodurre nell'armonia delle linee per un progetto sapiente e complesso. E al posto di una pietra non ce ne può stare un'altra e se manca una pietra si crea una disarmo-nia dell'insieme, una fragilità, un vuoto.Ognuno è una parola unica che Dio ha pronunciato chiamandoci all'esistenza e che non ripeterà mai più. Se io non sono me stes-so, libero da due cose: da maschere e da paure, mancherà qual-cosa all'armonia del Regno, mancherà qualcosa alla musica del-la vita.

don Nando

Consorelle del SS. Sacramento

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Per la remissione dei peccati (Ap 1,10;3,7-13/Sal 23(24)/Lc 8,1-3)

ore 8.30: S. Messa (def.ti PEDRANI AMBROGINA e GARBELLI MARIO; d ef.ti BATTISTINI CESARE e LAZZARIN CARLA)

ore 15.00: Ora della Misericordia con Adorazione Eucaristica

S.Luigi Guanella(At 10,34-48a/Sal 95(96)/1Cor 1,17b-24/Lc 24,44-49a)

ore 16.30: S. Messaore 18.00: S. Messa (def.ti PISCITELLI

ANGELO, Genitori, Suoceri e Nonni; def.to ZONI AMBROGIO; def.ti PAGANI GIUSEPPE, MONTANI GINA e CROCI FRANCO)

I DOPO LA DEDICAZIONE GIORNATA MISSIONARIA

(At 10,34-48a/Sal 95(96)/1Cor 1,17b-24/Lc 24,44-49a)ore 8.30: S. Messa (def.ti MONDINI AMBROGIO e

BUGGIN ROSANNA, PADRANI AMBROGIO e RIMOLDI CESARINA)

ore 10.00: S. Messa (def.to MONTANI GIOVANNI; def.ti ZAFFARONI MADDALENA, GUZZETTI GIOVANNI e Figli; def.ti CACCIA CARMELA, MARIANI STEFANO e AMELIA)

ore 11.30: S. Messaore 15.00: Santi Battesimi ore 18.00: S. Messa (def.ti CORTELLEZZI PIERO e

ANNONI ANGELA; def.ta DI FLORIO BIANCA; def.ti MINGO GIUSEPPE, Genitori e Nonni, Fam. FREDDI e AGRATI PIERINA)

Domenica 25 ottobreDomenica 25 ottobreDomenica 25 ottobre

venerdi 23 ottobrevenerdi 23 ottobrevenerdi 23 ottobre

sabato 24 ottobresabato 24 ottobresabato 24 ottobre

• Da Lunedì a VenerdìRecita del Santo Rosario in chiesaore 08.00: prima della S.Messa NOVITÀ – anche alle ore 20.30

• Sabato ore 16.00Celebrazione meditata del Rosario, presieduta dalsacerdote, con il Canto tradizionale in latino delleLitanie Lauretane.

Rosario Insieme!

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Il Corso di preparazione al matrimonio cri-stiano si svolgerà nelle serate del mar-tedì nei mesi di gennaio-marzo 2020 e sarà l'unico nella nostra Parrocchia per le coppie che intendono celebrare il

sacramento del matrimonio nel prossimo anno.

Iscrizioni già aperte presso la segreteria parrocchialeLunedì ore 9:15 - 11:30 e Venerdì ore 17:00 - 19:00

Corso Fidanzati 2020-2021

Cari parrocchiani, i mesi trascorsi hanno messo a dura prova tutti noi, ma vogliamo raccontarvi le espe-rienze belle e positive che come volontari Caritas ab-

biamo avuto la grazia di vivere.Se il periodo di lock-down ha reso più difficoltoso raggiungere chi si trovava nel bisogno, questo ha fatto in modo che realtà diverse collaborassero per portare sollievo, anche perché le famiglie in difficoltà sono ulte-riormente aumentate.Da ciò è nata la rete Caritas Parrocchiale - Amministra-zione Comunale - Protezione Civile che tra aprile e maggio ha attivato un servizio di consegna a domicilio dei Pacchi Alimentari: a tutti i volontari son stati forniti i DPI necessari per lavorare in sicurezza.La Caritas ha poi proseguito come al solito la distribu-zione dei pacchi alimentari e del fresco alle persone in difficoltà.La difficoltà manifestatasi con l'epidemia ha anche acceso la generosità dei singoli, negozianti e associa-zioni: alcune famiglie hanno fatto la spesa per noi, è stato attivato il Carrello della Spesa Sospesa presso Tigros Gerenzano e Tigotà Saronno; l'associazione Saronno Point, con sistematicità, ormai da aprile ci consegna generi alimentari.Non solo: l'artista Francesco Fazio ha devoluto alla Cari-tas Parrocchiale il ricavato della vendita all'asta di una sua scultura e alcune donazioni ci sono giunte da persone generose che desiderano rimanere anonime. Vorremmo anche ringraziare gli Esercenti di Geren-zano che ci hanno donato il ricavato della Festa del Pane.Come gruppo di volontari questa esperienza ci ha uniti, sollecitati e ha visto l'ingresso discreto e prezioso di nuovi collaboratori. Ecco quello che è per noi appartenere alla Caritas: accorgersi che tutto converge in un'unica direzione di amore, come ci è stato indicato da Gesù tante volte nel Vangelo, ad esempio nella parabola del buon Samari-tano (Lc 10,25-37), oppure quando dice: “… ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me …” (Mt 25,40).È sentirsi partecipe di questa urgenza nel farsi carico del bisogno dell'altro, a prescindere dalla propria storia o appartenenza, in virtù di quel seme di amore che DioPadre ha posto in ognuno di noi.

Un Grazie sentito a tutti quelli che ci sostengono e ci sponsorizzano e che, siamo certi, continueranno a farlo.

Sabato 24 ottobre 2020

ore 20.45 in Duomo a Milano

Presiede l’Arcivescovo mons. Mario Delpini

Don Nando continua la visita degli ammalati portando l'Eucarestia a quanti lo desiderano. Per eventuale segnalazione

di persone non ancora inserite nell'elenco, riferirsi alla Sig. Rita Mauri tel. 3392718799

Visita agli ammalati

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CLERO PARROCCHIALE Parroco DON FERNANDO (NANDO) SARCINELLA Piazza XXV Aprile, 13 02-9688105 [email protected]

Vicario DON CLAUDIO ROBBIATIVia Oratorio, 1 casa 02-96480496 oratorio 02-9688142

Suore del CottolengoVia Don Pargoletti, 1 02-21069673

SEGRETERIA lunedì ore 9.15-11.30 e venerdì ore 17.00-19.00Richiesta certificati, prenotazione di Sante Messe, informazioni varie

CARITAS PARROCCHIALE mercoledì ore 17.30-19.00Piazza XXV Aprile, 1 380-3762008www.caritasgerenzano.wordpress.com - [email protected] caritas: IT48P0521650280000000002495

IBAN PARROCCHIA SS.Pietro e Paolo – Gerenzano IT10Z0306909606100000009721SITO PARROCCHIA www.parrocchiagerenzano.it