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gli alunni con disabilità gli alunni con disabilità nel sistema scolastico italiano Andrea Gavosto [email protected] La via italiana all’inclusione scolastica valori, problemi, prospettive Seminario nazionale, Miur 6 dicembre 2012

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gli alunni con disabilitàgli alunni con disabilità nel sistema scolastico italiano

Andrea [email protected]

La via italiana all’inclusione scolasticavalori, problemi, prospettive

Seminario nazionale, Miur 6 dicembre 2012

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numeri e tipologie

{A} alunni con disabilità certificate sono intorno ai 208.000

{B}{B} alunni con DSA sono circa 350.000

208.000

{C}alunni con svantaggisvantaggi (soprattutto stranieri) si aggirano sui 750 mila (circa il 9%

350.000

mila (circa il 9% degli alunni della scuola dell’obbligo)

756.000

Fonti: per A e C Miur; per B ADI

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andamento e proiezioni degli alunni con disabilità nel sistema scolastico italianog

Scuole statali e non statali, dall’infanzia alle secondarie di II grado

250000

200000

250000Su totale alunni

2,32%

alunni

150000

200000

Proiezioni2013/2025

alunni 3/18 anni

100000

i i l i di bilità

50000

alunni 6/13 anni

variazione alunni con disabilità dal 2001/02 al 2010/11

+ 49,6 %

02002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2013 2016 2019 2022 2025*

* Dati provvisori; fonte: Miur e Istat

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perché sono aumentatili l i di bilità BES ?gli alunni con disabilità e con BES ?

Migliori accertamenti

Mancanza di standard ed

Policies per una scuola più inclusiva accertamenti

diagnostici eccessiva discrezionalità

pe nuove categorie di

alunni con BES

Minor resistenza da parte delle famiglie a

Pressioni delle scuole per avere parte delle famiglie a

chiedere il sostegno

ppiù classi e più

insegnanti?

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un esempio: il forte incremento di alunni con disturbi dello spettro autistico e pervasivi dello sviluppop p pp

N li S i U i i

Dal 2005/06 al 2011/12 il numero degli alunni con certificazioni di DPS nelle scuole d ll’E ili R è i t di lt il Negli Stati Uniti

i disturbi dello spettro autistico diagnosticati nei

dell’Emilia Romagna è cresciuto di oltre il 67% contro un incremento del totale degli alunni con disabilità del 23%.

numero di alunni con DPS nelle scuole Del Piemonte e dell’Emilia Romagna

diagnosticati nei bambini in soli 8 anni, dal 2001 al 2009, sono passati d 1 250

1/1102097

1/150

/ 66

da 1 su 250 a 1 su 110.

1160

2097

1700

1/250

1/166694

1/2500

1/500

1/5000

Fonti: Piemonte: elaborazioni su dati NPI.net; Emilia R: USR Fonte: Weintraub K, Nature 2011, “Autism count”

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dove studiano gli alunni con disabilità nel mondogli alunni con disabilità nel mondo

Categoria AOCSE

Fonte OECD SENDDD Database

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gli insegnanti di sostegno andamento e loro incidenza sul corpo docenteandamento e loro incidenza sul corpo docente

Scuole statali, dall’infanzia alle secondarie di II grado

docenti di sostegno. andamento 2000/2011

100 000

90.000

95.000

100.000 10,6%sugli ins. totali

75.000

80.000

85.00012,1%

sugli ins. totali8%sugli ins totali

65.000

70.000

75.000 sugli ins. totali9,7%

sugli ins. totali

60.000

Fonte: MiurL’integrazione scolastica degli alunni con disabilità – Anticipazione dei dati A.S. 2010/2011

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la transizione al lavoro in EU

Italia Spagna Francia Germania Regno Unito

si

Sistemi quota

si1 lavoratore

per le aziende da 15 a 35

dipendenti; 2

si

2% per le aziende con

si

6% per aziende iù di 20

Si

5% per aziende l 20

noqe quote fra 36 e 50;

7% per le aziende con più di 50 dip.

aziende con almeno 50 dipendenti

con più di 20 lavoratori

con almeno 20 lavoratori

Promozione del lavoro protetto si si si si no

Fonte: Censis Fondazione Serono Sintesi 4° rapporto di ricerca 2012

Tassi d'occupazioneper le persone

di bilità i EU

Fonte: Censis-Fondazione Serono, Sintesi 4° rapporto di ricerca, 2012

60708090

con disabilità in EU

Fonte: selezione da 1020304050

database Eurostat (2002) 010

Italia Spagna Romania Francia EU(15) Germania Regno Unito

Olanda Norvegia

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I nodi critici del nostro sistema di integrazione scolasticadel nostro sistema di integrazione scolastica

Approccio Assenza dippprevalentemente medico e rigidamente basato

Assenza di coordinamento tra chi decide le certificazioni (ASL) e chi assegna gli

Assenza di uno sportello per le f i li isul binomio: alunno

con disabilità + insegnante di

(ASL) e chi assegna gli insegnanti di sostegno (amministrazione scolastica)

famiglie in cerca di aiuto

sostegno)

Inadeguata formazioneInsegnanti curricolari non coinvolti nel processo d’integrazione

Inadeguata formazione degli insegnanti di sostegno: il 32% delle scuole del primo cicloe privi di una

formazione di base nella didattica speciale

scuole del primo ciclo non ha alcun insegnante con specializzazione per il sostegnoper il sostegno

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le proposte p pdel rapporto Associazione Treellle/Caritas Italiana/Fondazione Agnelli

Specializzazione di una parte degli insegnanti

Creazione di centri territoriali che gestiscono ledegli insegnanti

di sostegno in didattica per particolari tipologie di

gestiscono le risorse per l’integrazione (specialisti, tecnologie e soldi)tipologie di

BES gravi Formazione di tutti gli insegnanti curriculari in modo

tecnologie e soldi), e fungono da sportello per le famiglie

che siano in grado di farsi carico dei BES non gravi

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due casi studioProvincia Autonoma di Trento e Regione Emilia RomagnaProvincia Autonoma di Trento e Regione Emilia Romagna

Percorso sperimentale di accompagnamento degli insegnanti

nell’integrazioneProgetto dei 300 giorni

“A i inell’integrazione di giovani con

bisogni educativi speciali nelle scuole del primo ciclo

“Autismo in adolescenza”: ricerca,

sperimentazione e f inelle scuole del primo ciclo

della Provincia Autonoma di Trentoformazione.

Regione Emilia Romagna.

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ObiettiviObiettivisperimentare un nuovo modello di gestione dei bisogni educativi speciali destinato a studenti con disabilità e difficoltà (DSA)

Elementi fondanticorresponsabilizzare tutti i docenti delle classi partecipanti alla sperimentazione nella didattica e nei processi di inclusione;

fornire una formazione di base in pedagogia speciale e didattica inclusiva a tutti i docenti curricolari e ai DS partecipanti alla sperimentazione;

formare un ristretto numero di insegnanti specialistici in BES con funzione di consulenza e assistenza mirata;

rafforzare autonomia e ruolo progettuale degli istituti scolastici a cui si chiederafforzare autonomia e ruolo progettuale degli istituti scolastici, a cui si chiede di farsi promotori di progetti inclusivi innovativi (rispetto al modello attuale), più efficaci e pervasivi;

svolgere attività di monitoraggio e valutazione degli esiti della sperimentazionesvolgere attività di monitoraggio e valutazione degli esiti della sperimentazione

Percorso sperimentale di accompagnamento degli insegnantiPercorso sperimentale di accompagnamento degli insegnanti nell’integrazione di giovani con bisogni educativi speciali

nelle scuole del primo ciclo della Provincia Autonoma di Trento

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Durata: dal 2012 13 al 2014 15Durata: dal 2012-13 al 2014-15• I anno: consensus building, selezione partecipanti e gruppo di controllo;

disegno piano di valutazione e percorsi formativi; erogazione formazione;• II e III anno: implementazione sperimentazione monitoraggio e• II e III anno: implementazione sperimentazione, monitoraggio e

valutazione;

Area territoriale: Provincia di Trento

Target sperimentazione: una ventina di classi del primo ciclo (orientativamente, 12 della primaria e 8 della secondaria di primo grado) in cui siano presenti alunni con disabilità psico-cognitive (non gravissime ed escluse disabilità motorio-sensoriali)

Monitoraggio e valutazione impatto rivolto a: gg p• alunni con disabilità/difficoltà e altri alunni;• insegnanti, referenti BES e dirigenti scolastici; • famiglie degli alunni con disabilità/difficoltà e altre famiglie;g g g• altri soggetti scolastici ed extrascolastici coinvolti nei processi inclusivi

Percorso sperimentale di accompagnamento degli insegnantiPercorso sperimentale di accompagnamento degli insegnanti nell’integrazione di giovani con bisogni educativi speciali

nelle scuole del primo ciclo della Provincia Autonoma di Trento

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Progetto dei 300 giorni, promosso dall’USR dell’Emilia Romagna e dalla g g , p gFondazione Agnelli

Durata: dal 2012 al I quadrimestre 2014

Area territoriale: Emilia Romagna

Target sperimentazione: ragazzi nati nel 1996 affetti da disturbi nello spettro autistico frequentanti le scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia q gRomagna (circa 70)

Obiettivi: • sperimentare uno strumento standard e validato dalla comunità

scientifica internazionale (TTAP-TEACCH Transition AssessmentProfile); per valutare il progresso nell’autonomia personale

• formare gli insegnanti di sostegno alla somministrazione degli strumenti di valutazione e riabilitazione;

• svolgere attività di monitoraggio e valutazione degli esiti della i t i

Progetto dei 300 giorni

sperimentazione

Autismo in adolescenza: ricerca, sperimentazione e formazione