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FLSS vuole essere un supporto tecnologico alla gestione della vita condivisa, semplice, giocoso e facile da usare, volto a rendere piacevole e formativo quel periodo della vita in cui giovani studenti e lavoratori condividono un appartamento, soprattutto nelle grandi città dove i canoni d'affitto sono molto alti.
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FLSS Flatmates life support system
Report Usability Test
Chiara FrantiniSara Minoli
Matteo Vacca
INDICE
1. Campione
2. Analisi dei risultati
2.1 Task analysis
2.2 Valutazioni soggettive
3. Errori
4. Possibili miglioramenti
5. Conclusioni
1. Campione
Il test è stato somministrato ad un campione di 5 soggetti, 3 uomini e 2 donne, con un’età media di
27,8 anni. I soggetti intervistati hanno un livello di scolarizzazione medio-alto (2 diplomati, e 3
laureati). Tutti i soggetti intervistati hanno una buona familiarità con smartphone e applicazioni mobile.
Soggetto 1: Alice, 21 anni, studentessa di architettura.
Nonostante non sia solita utilizzare applicazioni mobile, ha una conoscenza di base di progettazione
web.
Soggetto 2: Ciccio, 23 anni, fotografo.
Per lavoro utilizza varie tecnologie, ma non si mostra favorevole all’uso di strumenti tecnologici come
supporto alle relazioni umane.
Soggetto 3: Jessica, 24, lavoratrice.
Ha uno smartphone, ma non è molto esperta di tecnologie.
Soggetto 4: Olgio, 26, product designer.
Lavora nell’ambito delle tecnologie di cui ha un’ottima conoscenza e si aggiorna sulle novità in ambito
mobile.
Soggetto 5: Massimiliano, 45, designer di interfacce. Ha una conoscenza molto sviluppata nell’ambito
delle interfacce web e mobile.
2. Analisi dei risultati
2.1 Task Analysis
Di seguito si esaminerà l’andamento delle performance del campione sui 6 scenari proposti.
Scenario 1
3 intervistati su 5 comprendono il problema, e portano a
termine autonomamente con successo le tasks dello scenario,
interagendo con facilità e rapidità con un tempo medio di
39,2”.
Gli altri 2 soggetti appaiono più disorientati e non riescono ad
accedere alla sezione corretta.
Essi commettono un errore critico bloccando il flusso
dell’azione; l’errore commesso è quello di individuare la
bacheca come unico modo per notificare l’arrivo della
bolletta.
E’ stato interessante osservare quali fossero i comportamenti
alternativi attivati dagli utenti per ottenere l’informazione.
Il tasso di completamento, ovvero la percentuale di compiti
portati a termine con successo in ogni scenario senza
commettere errori critici, è del 60%.
Scenario 2
Il quesito viene compreso subito da tutti utenti, che portano a termine con successo il compito.
Appare subito chiara la sezione interessata e intuitiva l’azione necessaria per cambiare lo stato della
bolletta da da pagare a pagata. Solo un utente su 5 commette un errore non critico, tentando di
visualizzare la bolletta nel calendario. I soggetti eseguono le tasks con un tempo medio di 41,6”.
Il tasso di completamento di questo scenario è del 100%, e il tasso di completamento di ogni
singolo task senza errori è del 60%.
Scenario 3
In questo scenario l’obiettivo viene sempre raggiunto, con un tempo medio di 37,8”.
Il tempo relativamente alto è dato dal fatto che gli utenti erano invitati ad inserire gli items nella
lista digitando il nome, non disponendo di alcun sistema di auto-completamento.
L’immediatezza con la quale è stata identificata la sezione corretta, fa ritenere che l’icona scelta e la
sua collocazione, siano ottimali. Il tasso di completamento di questo scenario è del 100%.
Scenario 4
Tutti i soggetti hanno effettuato l’accesso alla sezione corretta, ma solo due hanno compreso
immediatamente come svolgere il compito assegnato. Dei restanti, uno ha fallito, senza riuscire a
capire il funzionamento, mentre gli altri due sono riusciti ad ultimare i tasks nonostante alcune
perplessità.
I dubbi sono emersi nel momento in cui si richiedeva di acquistare gli items presenti nella lista.
Questo problema riscontrato dagli utenti rivela poca chiarezza della soluzione grafica utilizzata per
la visualizzazione del carrello.
Il tempo medio di completamento dello scenario è stato di 54,5”.
Il tasso di completamento di questo scenario è del 80%.
Scenario 5
In questo scenario solo un soggetto ha individuato come modificare lo stato personale, impiegando
un tempo di 10”. Tutti gli altri non sono riusciti ad individuare il comando per cambiare lo stato.
L’ errore comune commesso dai restanti 4 utenti era quello di cliccare sull’immagine personale
oppure sull’icona delle impostazioni.
Il tasso di completamento di questo scenario è del 20%.
Scenario 6
In questo ultimo scenario nessun soggetto è riuscito a svolgere l’azione richiesta ( tasso di
completamento = 0%).
Un errore ripetuto da tutti gli utenti è stato quello di associare il debito ad una spesa andando a
ricercarlo nella sezione contrassegnata dall’icona euro, che invece contiene i resoconti delle spese
condivise. L’azione richiedeva di abbassare il pannello per visualizzare il profilo personale, ma il
gli utenti non riuscivano a compiere la giusta azione.
Possiamo affermare quindi che questa scelta progettuale non si è rivelata funzionale.
Tabella riepilogativa dei risultati della task analysis:
2.2 Valutazioni soggettive
I risultati ottenuti nel breve questionario sono visualizzabili nella seguente tabella.
Di seguito analizziamo le risposte ottenute:
1. Come valuti l’interazione con l’applicazione?
3 soggetti su 5 valutano l’interazione piuttosto semplice, 2 molto semplice.
I soggetti nel rispondere a questo domanda si sono mantenuti su un valore medio in quanto
ritenevano che alcune aree molto chiare (quelle in cui hanno completato tutte le tasks), altre al
contrario meno intuitive e immediate.
2. Ti è sembrato chiaro capire esattamente in quale sezione ti trovi mentre utilizzi l’app?
In genere i soggetti affermano che sia piuttosto o molto chiaro capire in quale sezione dell’app ci
si trovi.
3. Quanto è stato facile individuare le informazioni desiderate?
4 soggetti su 5 affermano che è stato “piuttosto facile” individuare le informazioni desiderate.
Questo valore è dovuto al fatto che non sempre i soggetti riuscivano con immediatezza ad
accedere alle informazioni che il compito richiedeva. La difficoltà nel reperire queste informazioni
ha causato un po’ di frustrazione nei soggetti.
4. Come giudichi l’aspetto della nostra app?
Quasi tutti i soggetti hanno giudicato il look della nostra app “estremamente piacevole”, in
relazione soprattutto all’aspetto giocoso e colorato dell’interfaccia.
5. Complessivamente i soggetti si ritengono soddisfatti dell’esperienza, soprattutto in quanto
ritengono utile e innovativa la nostra applicazione. Il risultato non è però pienamente positivo a
causa delle problematiche evidenziate nel test di usabilità. I soggetti hanno affermato che se l’app
“Flatemates” fosse già disponibile sarebbero molto interessati ad utilizzarla.
3. Errori
Scenario1
Volontà di comunicare agli altri l’arrivo della bolletta attraverso un post in bacheca. Questo errore
dimostra che non erano chiare le funzionalità del sistema all’utente.
Errore critico, impatto alto Frequenza alta 40%. Priorità alta.
Scenario 2-3
Non sono stati riscontrati errori rilevanti.
Scenario 4
Difficoltà a capire come inserire gli items nel carrello, in quanto l’interazione progettata non risulta
chiara. Errore non critico, impatto moderato, Frequenza alta 60% Priorità alta.
Scenario 5
Difficoltà a capire come cambiare lo stato personale, poiché la scelta grafica utilizzata non risulta auto
esplicativa. Gli utenti hanno tentato di cliccare su icone sbagliate tipo rotellina delle impostazioni, o
sulla foto profilo
Errore critico, impatto alto, frequenza alta 80%. Priorità alta.
Scenario 6
Difficoltà ad accedere alla pagina personale, in quanto risulta difficoltoso identificare l’azione corretta
che porta alla pagina, non essendoci un relativo tasto nel menù.
Errore critico, impatto alto, frequenza alta 100%. Priorità altissima.
4. Possibili miglioramenti
Analizzati gli errori emersi dal test di usabilità, proponiamo ora una serie di proposte volte a
migliorare e a correggere le anomalie presenti nel nostro sistema.
Gli interventi necessari a questo scopo sono i seguenti:
- Inserire una piccola introduzione di presentazione, descrittiva delle funzionalità della nostra app.
- Fare in modo che la pagina personale sia la prima a cui si accede dopo aver effettuato l’accesso, in
modo da poter capire intuitivamente il funzionamento del pannello, e le informazioni reperibili in
essa.
- Migliorare graficamente la pagina del profilo personale in modo che siano più visibili e
maggiormente differenziate le varie informazioni in essa contenute.
- Permettere di cambiare lo stato dell’utente da attivo a passivo, dalla sezione impostazioni.
- Utilizzo di un sistema di suggerimento / autocompletamento per l’inserimento degli items nel box di
inserimento testo della sezione lista della spesa.
- Rendere più intuitivo l’inserimento degli items dalla lista della spesa al carrello, facilitando il
riconoscimento di quest’ultimo grazie ad una migliore resa grafica.
- Consentire di aggiungere eventi / bollette dalla pagina del calendario relativa al giorno interessato, e
non solo dalla pagina del mese.
5. Conclusioni
Rispetto al test effettuato si può osservare quanto segue:
o La maggior parte dei soggetti ha avuto un primo momento di parziale disorientamento,
dovuto alla necessità di familiarizzare con uno strumento mai visto prima, che hanno poi
recuperato gradualmente nel corso del test. Questo mostra che sarebbe utile prevedere una
piccola descrizione iniziale, che sia una panoramica delle funzionalità del sistema, volta ad
istruire l’utente.
o Solo nel caso del terzo scenario, gli utenti hanno riconosciuto immediatamente la sezione
adatta a raggiungere lo scopo (task 3: aggiungi items nella lista della spesa), mentre hanno
mostrato una reale difficoltà nel trovare la collocazione della pagina personale (task 6).
o Il campione ha riscontrato una certa complessità nell’organizzazione dei contenuti presenti
nella sezione “lista spesa/carrello”. Oltre all’aspetto grafico che faciliterebbe il riconoscimento
della sezione, dando la possibilità magari di intuirne la funzione, risulterebbe utile una
spiegazione esplicativa del contenuto della sezione, volta a facilitare la navigazione.
o Gli utenti hanno mostrato dimostrato nel corso del test di ricordare sezioni già visitate, che
potevano tornare utili per la soluzione dei quesiti successivi.
o Tutti gli utenti hanno attribuito significati equivalenti e condivisi ai titoli delle singole sezioni e
sotto-sezioni.
Svolgere il test di usabilità si è rivelato molto utile per individuare limiti e potenzialità
dell’applicazione, non solo dal punto di vista grafico , ma anche dal punto di vista
dell’architettura dell’informazione.
Nonostante in alcune situazioni i soggetti abbiano provato un senso di frustrazione dovuto al
fatto di non riuscire ad eseguire il compito richiesto, hanno mostrato un vivo interesse rispetto
all’idea dell’applicazione e alla sua utilità.
Questo dato ha confermato i risultati del questionario preliminare, svolto in fase di analisi dei
requisiti (con 60 soggetti), che già aveva evidenziato grande interesse e una buona disposizione
all’utilizzo del sistema.