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FM Magazine 01 - Febbraio 2011

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Rivista di approfondimento dedicata al mondo di Football Manager 2011

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Sommario04 RAY’S 4 1 2 1 2Uno sguardo al modulo tattico creato da Raymond85 per Football Manager 2011, arrivato alla versione 1.4

07 ALLENAMENTI ZLATAN90Allenamenti creati da Zlatan90 per far crescere i vostri giocatori e renderli imbattibili!

16 ADESSO PAROLA AL CAMPOIl calciomercato è finito, le squadre del torneo sono ormai composte e tutti sono pronti ad iniziare.

17 GIÀ I BOTTICiò che è successo nella prima giornata del campionato di Serie A.

TORNEO

TATTICHE/ALLENAMENTI

18 QUATTRO CHIACCHIERE CON...Spedy5 intervista a Francesco_xy; autore della “carriera del mese di Novembre “ con lo Shaktar Donetsk.

20 INTERVISTA DOPPIAIn questo numero -Hysteria- ha intervistato gli utenti Dandino e angelo88mt.

INTERVISTE

CARRIERE12 AI CONFINI DEL MONDOPapas91 ci propone una carriera diversa, in un campionato non sempre così apprezzato come meriterebbe.

RUBRICHE22 ALLA SCOPERTA DELL’UNIVERSO DI FOOTBALL MANAGERIniziamo a conoscere Football Manager, la conoscenza è essenziale per diventare i numeri uno.

25 EDITOR, QUESTO SCONOSCIUTOUn breve sguardo all’editor del gioco assieme al nostro Cris9903.

26 SATOROX CONSIGLIADove Iniziare? Chi acquistare? Che tattica usare?Ecco i consigli del nostro fidato Satorox.

29 L’ANGOLO DEL COMMENTOIn questo spazio ogni numero il commento di Riccardo sul mondo di FM e dintorni.

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GUIDA ALLA SQUADRA32 MÉS QUE UN CLUBGuida al club numero uno al mondo. La squadra, gli acquisti consigliati, lo staff, la tattica...

fmmagazine CreditsZeroCool.

Raymond85, Zlatan90, Papas91, Michelegambero, Spedy5, -Hysteria-, Bibo90, Cris9903, Satorox, Riccardo.

Pelüc

www.footballmanager2011.it

Editoriale:

Articolisti:

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Ed eccoci quiEd eccoci qui. Il primo numero della rivista che rivoluzionerà il Mondo di FM. Ok, forse non è vero, ma lasciateci un po’ di ‘presunzione’ basata sui riscontri ottenuti fino adesso dal Forum. Vi starete chiedendo di cosa parla la rivista e magari anche qual è senso di essa, semmai ne dovesse avere uno. Bene, un po’ di pazienza e cercherò di iniziarvi al mondo di FMmagazine.

FMmagazine nasce dal lavoro e, soprattutto, dalla passione di un gruppo di ragazzi (Cris, ovviamente fai parte dei ragazzi!) che amano passare buona parte del loro tempo libero in compagnia del manageriale calcistico per PC più bello di sempre, tra tattiche, allenamenti, trattative e crash dumps. Ci siamo detti “ma si, proviamoci!” ed eccoci qui con la prima edizione del nostro mensile.

Cosa ci troverete all’interno? Di tutto. Approfondimenti su tattiche ed allenamenti che potrete trovare e scaricare anche sul Forum stesso (fatelo assolutamente!); verranno prese in esame le carriere migliori di mese in mese ed approfondite con i diretti interessati, ovvero gli stessi mister; con Cris ci immergeremo nel meraviglioso mondo dell’editing e dei database alla scoperta dei campionati più ardui per affrontare sfide sempre più interessanti e difficili.

Ma non è tutto, perché non ci accontentiamo di descrizioni più o meno soggettive senza l’interazione con chi ogni giorno mette la propria passione a disposizione di questo Forum. Quindi, sarà possibile conoscere meglio staff e utenti attraverso delle interessanti interviste che, di mese in mese, permetteranno più o meno a tutti di parteciparvi, farsi conoscere e, perché no, mettersi in mostra per quello che si è anche al di fuori di FM. Quattro chiacchiere verranno ovviamente scambiate anche con il mister che farà trionfare la propria carriera nell’FM Award svolto mensilmente. In questo numero, ad esempio, Spedy5 tempesterà di domande quel sardo di Francesco_xy.

Ampio spazio sarà senza dubbio dedicato alla parte del Forum che tutto il mondo ci invidia, il fantastico FM Tournament. Verranno analizzate le partite, le squadre, i mister, i giocatori, il mercato, le classifiche

e qualunque altra cosa ci passi per la testa.

Per quanto riguarda questo spazio che state leggendo adesso (si spera!), questa sarà la parte meno seria del magazine. Altrimenti non sarebbe stata affidata a me, vi pare? Inutile illustrarvi quali saranno i temi trattati, perché tanto non lo so. Non lo sa nessuno. Potrei anche parlarvi della situazione mediorientale, per quanto mi riguarda. Dipenderà dal momento in cui lo scriverò e da quello che mi passerà per la testa. Ergo, preparatevi al peggio. O al meglio. Dipende dai punti di vista.

Finite le presentazioni ed esauriti gli argomenti, non mi resta che augurarvi buona lettura.

Alla prossima!

ZeroCool.

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- SCRITTO DA RAYMOND85 -

Ogni anno, mentre il dvd è nel lettore e sta installando, le domande che mi frullano per la testa sono sempre le stesse: “come giocheranno le mie squadre quest’anno? Che modulo funzionerà? Sarà quello che ho già in mente o dovrò stravolgere il mio credo personale?”

Erano i tempi di Championship Manager (o Scudetto se preferite) i più semplici. Tutto era testuale e una tattica valeva l’altra: non vedendo la partita non faceva differenza, bastava avere i giocatori più forti per vincere.

Con l’introduzione del 2D le cose iniziano a cambiare: vediamo i pallini muoversi e notiamo il modo in cui stanno in campo, per cui possiamo avvantaggiarci di un modulo piuttosto che un altro. In principio era 3-1-3-2-1, un albero di natale strettissimo (quasi un Arbre Magique a vederlo), che mi portava un centravanti a fare 60-70 gol a stagione, sfruttando evidenti lacune nel gioco.

Poi si passa alla difesa a 4 dato che è l’unica capace di funzionare per qualche anno: si tratta di un 4-1-3-2 con il CC che ha la freccia fino in attacco e le due punte che si allargano… in alcuni forum la chiamavano Diablo tactic, io la sfruttavo con un Robson Toledo qualsiasi, o un Freddy Guarin, entrambi da 40-50 gol a stagione.

Il passaggio a FM, la tattica si evolve dato che è stata chiusa la falla difensiva (leggi bug): creo dalle ceneri della vecchia Diablo un 4-1-2-2-1 con il mediano che avanza fino alla trequarti, i CC che si allargano in avanti e le due ali che tagliano dentro e diventano devastanti siamo negli anni di Daniel Braathen (o Braaten) e Aaritalo qualcuno di voi si ricorderà queste due ali.

Questo sistema tattico continua ad essere il mio preferito, nonché unico utilizzato, ad esclusione dei miei 4-4-2 rigidi da squadre minori Circa un anno fa però arriva la svolta: siamo su FM2010, e quando inizio a giocare c’è qualcosa che non mi quadra la

Ray’s 4-1-2-1-2Tattica per FM2011

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mia squadra (Udinese come sempre) non convince; non è quella sensazione che si ha quando va rivisto qualche dettaglio nella tattica l’impressione è più quella di qualcosa di grosso che non va proprio! Eppure la tattica si basa sugli stessi principi di sempre: possesso palla, passaggi corti, ma allo stesso tempo improvvise verticalizzazioni e contropiedi devastanti sulle fasce, tutte cose che hanno sempre fatto la fortuna delle mie squadre.

Proprio in questo ultimo punto vedo dei grossi problemi; provo di tutto nelle impostazioni delle mie ali, ma non riesco ad arrivare al bandolo della matassa! Per la prima volta mi trovo di fronte ad un muro, allo sgretolamento delle mie convinzioni: devo cambiare totalmente modo di giocare!

Sono almeno 6 anni che gioco con le ali, vere o mascherate, e senza TC. Non riesco a concepire quel ruolo dietro alle punte…mi sa solo di un pestapiedi per i miei attaccanti e i centrocampisti che si inseriscono. Quindi decido di andare a scuola di tattica sul forum ufficiale della SI games. Ne trovo una curiosa, che non mi è mai piaciuta, ma l’ho visto tante volte all’opera grazie ad Ancellotti: è il 4-1-2-1-2 di Mr Hough, che tanti conoscono; la provo e immediatamente i movimenti offensivi mi ipnotizzano c’è una sinergia che rende la squadra un corpo unico e armonioso dalla mediana in su, un gioco di passaggi e costruzione di azioni letali partendo da dietro che mi fa innamorare a prima vista! A questo punto decido di partire da zero, prendere la mia difesa a quattro e ridisegnare i terzini, in modo che coprano tutta la fascia senza stancarsi troppo; miglioro i centrali, ora entrambi necessariamente rapidi e forti fisicamente, dato che rischiano di dover mettere molte pezze; il centrocampo accoglie il mio regista basso e due centrali rocciosi, che però danno una grossa mano in fascia: questa cosa funziona benissimo dato che la mia tattica precedente già li prevedeva. Su questo sistema adagio un trequartista e due punte complete, scuola Mr Hough. Il resto è storia recente per chi è un fan della mia tattica, vincente l’anno scorso e pure nella sua revisione per FM2011.

Ma scendiamo più nel dettaglio:

La formazione base è semplice ed intuitiva, improntata più ad offendere che a difendere, come piace a me!

Ruolo per ruolo la situazione è questa:

- Portiere: il migliore disponibile ovviamente, ma deve essere buono anche con i piedi per rilanciare e cominciare l’azione, nonchè per permettere ai difensori di scaricare. Palle alte, Agilità, Bloccare tiri, Uno contro uno, Riflessi. - Terzini: molto rapidi, bravi sia a crossare che a interdire. Devono essere sempre pronti a rientrare sull’uomo e difendere in caso di contropiede dato che quando si spingono avanti diventano ali aggiunte. Posizione, Contrasti, Marcatura, Cross, Velocità. - Centrali: rocciosi ma veloci, in quanto come detto prima possono trovarsi a difendere da soli contro piccoli folletti d’attacco, devono saper temporeggiare in attesa dei rinforzi. Fondamentale inoltre la capacità aerea, per intercettare i lanci lunghi e sbrogliare le situazioni, nonché rendersi pericolosi sui calci d’angolo. Marcatura, Contrasti, Posizione, Colpo di testa, Velocità, Elevazione.

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- Mediano: forte fisicamente e bravo di testa per intercettare i palloni prima che arrivino nella zona calda, ma veloce e con ottima visione di gioco, dato che spesso ricomincia l’azione con passaggi filtranti dopo aver recuperato il pallone. Colpo di testa, Marcatura, Contrasti, Intuito, Posizione, Gioco di squadra, Impegno, Velocità. - Centrocampisti: sono il motore della squadra, dialogano e creano gioco, si inseriscono negli spazi e non disdegnano cercare la conclusione oltre che l’assist. Difensivamente raddoppiano sulle fasce. Gioco di prima, Passaggi, Posizione, Gioco di squadra, Contrasti, Velocità.

- Trequartista: in questa versione non è più il bomber che era, ma fa tanto tanto lavoro sporco. Crea movimento a non finire, si rende sempre pericoloso con gli inserimenti, per cui viene guardato a vista, apre gli spazi alle punte e dialoga con loro, è micidiale nei filtranti ma quando alla fine riesce a trovarsi davanti alla porta cerca il tiro. Ha molta libertà di inventare. Freddezza, Finalizzazione, Velocità, Gioco di prima, Senza Palla, Passaggi. - Punte: solo un concetto: bomber di razza. Non devono sbagliare mai, devono muoversi negli spazi e devono essere rapidi, tecnici ma anche ben piazzati fisicamente. A sinistra il finalizzatore migliore dei due, mentre a destra quello più rapido. Freddezza, Finalizzazione, Velocità, Dribbling, Gioco di prima, Senza palla, Fantasia, Tecnica.

Analizzati i giocatori giusti per la tattica passiamo alle impostazioni generali. La scelta della filosofia fluida è data semplicemente dal fatto che con i giocatori che mi ritrovo posso supportarlo; se così non fosse vi consiglio di impostarlo rigido. La strategia iniziale invece è di controllo, poiché é molto equilibrata per la squadra; in ogni caso le impostazioni singole dei giocatori fanno si che la squadra attacchi quando deve e difenda in caso di necessità. Ovviamente marcatura a uomo, passaggi corti, ampiezza e ritmo normali, e poca libertà di movimento generale: come ho già detto sono amante del possesso palla! Inventiva, contrasti, pressing pure sono normali: anche qua i settaggi individuali hanno la meglio. La linea difensiva è abbastanza alta, ma rimane sempre nel range normale: questa è un attento equilibrio tra mantenere la squadra compatta e non scoprirsi troppo in caso di contropiedi.

Infine i calci piazzati, studiati ad arte per essere più letali possibili, possono portare fino ad una ventina di gol stagionali, a seconda di quanto siano bravi i due DC.

I risultati di questa tattica? Nell’arco del campionato sorprendenti! È costante, efficace e minimizza le giornate storte. Se usata in concomitanza con tutti gli accorgimenti dell’esperienza di gioco questi potrebbero essere i risultati:

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Secondo migliore attacco e migliore difesa con 13 gol subiti in 38 partite… pare evidente la difesa come punto forte del mio schema! Questa è la prima stagione, e gli acquisti sono stati Cruz in estate, Lukaku e Kryvtsov a gennaio per puntellare la rosa.

Ora arriviamo alla nota dolente. Che sia male della patch 11.2, che sia male della giovane età dei bomber che tutti preferiamo comprare, l’attacco rimane un po’ problematico. Ovviamente non c’è nulla di troppo preoccupante, altrimenti non sarei qui a perdere tempo a raccontare una tattica che non funziona, ma effettivamente si nota ogni tanto una certa difficoltà a finalizzare le occasioni da gol. Per far fronte a ciò ho rilasciato una nuova versione della tattica (la 1.4 appunto), che sembra migliorare la situazione, ma continuo ad attendere la nuova patch prevista per febbraio in modo da poter analizzare meglio la situazione e perfezionare il mio schema.

Per ulteriori informazioni, nonché domande potete rivolgervi al topic apposito sul nostro forum: http://www.footballmanager2011.it/forum/viewtopic.php?f=17&t=369.

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Si dice che il campo di allenamento sia, nel calcio, più importante del campo dove si disputano tutte le partite di campionato, e non solo. Gli allenamenti per qualsiasi giocatore risultano essere, solitamente, fastidiosi e una perdita di tempo, magari si potesse solo giocare la domenica ed avere la settimana libera. Così come nel calcio giocato, anche in Football Manager, gli allenamenti sono indispensabili per la crescita del giocatore singolo, e di conseguenza del collettivo. Per una carriera duratura negli anni, avere dei buoni allenamenti accompagnati da buoni preparatori, si ha un determinato riscontro nei risultati. Questi ultimi saranno la il carburante per andare avanti nella vostra carriera, senza di essi probabilmente rimarrete fermi e piantonati a guardare FM che scorre senza una squadra! In questo numero uno del Magazine voglio entrare nello specifico, analizzando tutti gli aspetti dei miei allenamenti, ormai divenuti un appuntamento consueto ogni anno con l’uscita della nuova edizione del gioco. Quindi voglio mettere a disposizione tutte le mie teorie e, automaticamente, i nuovi allenamenti per far sì che tutti possiate beneficiarne e trarne vantaggio. Vi mostrerò tutti i miei riscontri durante gli anni grazie ai miei allenamenti, mostrandovi i miglioramenti dei giocatori così da farvi un’idea circa l’importanza degli stessi. Gli allenamenti sono adatti per qualsiasi squadra, sia essa di fascia bassa che alta.

Nello specifico:

Abbiamo a disposizione due fasi iniziali (le cosiddette fasi estive iniziali di gioco) dove possiamo giostrare noi il periodo ed i giorni, una vero e proprio ritiro fisico e, di conseguenza, tattico. Il mio consiglio è quello di cercare di far fare uno sforzo ai giocatori per gli allenamenti fisici, almeno ad inizio gioco, così da poter impostare gli allenamenti quotidiani in completa scioltezza. I due mesi iniziali di gioco li dobbiamo sfruttare a dovere:. Ognuno di voi potrà, dunque, giocare sui 35-40 giorni a disposizione, il mio consiglio è quello di dividere in questo modo.

1) 20 giorni di allenamenti fisici/atletici

2) 15 giorni di allenamenti tattici/tecnici

Se riusciamo a recuperare ulteriori giorni di vacanze estive, allora insistiamo sugli allenamenti fisici, così da avere giocatori pronti per la nuova stagione, soprattutto per i campionati di 38 partite (non mettendo in conto le varie coppe) è fondamentale una buona preparazione iniziale.

Terminati i 40 giorni iniziali, si dà il via al vero e proprio allenamento diviso per ruoli, per tutta la stagione. Ogni giocatore dunque lavorerà singolarmente e sarà sott’osservazione dei preparatori. Consiglio vivamente di tenere sempre d’occhio i preparatori e i loro rapporti, così da renderci conto chi, realmente, lavora per bene. Il rapporto del preparatore evidenzierà sicuramente chi ha lavorato bene e chi male. Solitamente il giocatore “anziano” tende a lavorare male in quanto l’età lo costringe ad avere un calo sia nelle qualità fisiche che tecniche, quindi niente paura! Per quanto concerne, invece, i giovani: da loro dovrete avere obbligatoriamente un riscontro positivo, altrimenti c’è qualcosa che non va. Ovviamente dipende anche del singolo giocatore, quanto a mentalità se decide di lavorare bene e se è nelle condizioni di farlo. Un giocatore in rottura con la società e in contrasto con l’allenatore tendenzialmente si ritroverà in calo durante gli allenamenti.

Una grossa dose di buon senso, dei buoni allenamenti e una costanza nel tempo, sono il mix giusto per far rendere al massimo i nostri giocatori. Il secondo ingrediente ve lo regalo io, senza un minimo sforzo quindi, avrete gli allenamenti adatti per qualsiasi carriera voi intraprenderete.

Portieri: la maggior parte delle volte, quando si incassa un gol si dà la colpa al portiere. Magari subisce un gol fortuito: la palla gli sfugge tra le mani, oppure non riesce a deviare il pallone fuori ma lo serve all’avversario...Insomma tutte situazioni di gioco che vi si presentano quotidianamente. Con l’allenamento dei portieri, avrete sicuramente, nel tempo, una maggior concentrazione dei vostri portieri così da evitare di subire goal rocamboleschi dovuti a disattenzioni dell’ultimo uomo.

- SCRITTO DA ZLATAN90 -

Allenamenti by zlatan90

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Vi mostro un portiere che ho allenato dal 2^ anno in poi con il Colonia (lo potrete vedere nella carriera sul forum). In questo screen, il portiere, ha ben 33 anni, quando ad inizio gioco ne ha ,quindi le sue qualità saranno anche calate, ma a vista d’occhio potrete notare la sua crescita esponenziale.

Difensori: Il reparto arretrato diventa una pedina fondamentale per tutte le squadre, sia esse votate all’attacco o alla difesa. Che siano schierati a 3 con o senza libero, oppure a 4 con i terzini di spinta...il denomitatore comune è soltanto uno: difendere BENE. Con gli allenamenti potrete avere un riscontro dai vostri difensori, vi mostro come un giocatore già forte ad inizio gioco possa migliorare con gli allenamenti. Premetto che sono del 2019 questi screen.

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Centrocampisti: La linea mediana del campo deve essere ben fornita per funzionare alla grande. Una squadra senza il suo perno in mezzo al campo, non funzionerà bene, in qualsiasi circostanza. Quindi un allenamento buono può servire a migliorare alcuni parametri dei giocatori, ma non farà miracoli, almeno non in questo reparto. Vi mostro però com’è migliarato Coutinho, che pur essendo un trequartista, io schiero, di volta in volta, anche sulla linea di centrocampo con ottimi risultati:

Attaccanti: Chi butta la palla dentro sarà sempre consacrato nel tempo, ma per farlo l’attaccante deve avere buone doti di finalizzazione che se mancano, aihmè, potrete soltanto gridare “aiuto”. Un programma di allenamenti dedicato solo all’attacco, però, potrebbe essere una buona medicina per i vostri attaccanti. Infatti la mia concentrazione cade soprattutto nel tiro, fase conclusiva del gioco dell’attaccante. Vi mostro

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Infatti la mia concentrazione cade soprattutto nel tiro, fase conclusiva del gioco dell’attaccante. Vi mostro un’attaccante che, dopo un bel periodo di allenamenti miei, ha avuto questa metamorfosi (ricordo ancora che sono nel 2019):

E’ risaputo che, ovviamente, i giocatori sono stati presi durante una fase calante della loro carriera, non a caso hanno tutti un età piuttosto avanzata, quindi alcuni parametri sono sicuramente calati a vista d’occhio. Ma quasi tutti i giocatori hanno avuto una certa costanza nel migliorarsi continuamente, come potete vedere “dal prima al dopo”.

Seppur sia una caratteristica del gioco spesso abbandonata a sè, gli allenamenti possono far crescere di molto i giocatori, come avete potuto vedere.

Ora vi siete convinti ad usarli?

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14 Maggio 2008: lo Zenit San Pietroburgo, squadra fino a quel momento semi-sconosciuta al grande pubblico europeo, vince la Coppa Uefa dopo aver sconfitto nell’ordine Villareal, Marsiglia, Bayer Le-verkusen, Bayern Monaco ed infine Rangers.

26 Giugno 2008: la Russia, guidata dal mio mito assoluto Guus Hiddink (il Re mida del calcio, il san-tone), esce dai campionati europei in semifinale, eliminati dalla corrazzata spagnola vincitrice del torneo, dopo aver mostrato a tutto il continente le qualità del calcio russo, diretto discendente della grande URSS del grande Lev Yashin (prima) e di Oleg Blochin (poi).

Qui nasceva la mia passione per il calcio russo, che andava ad aggiungersi alla mia forte curiosità (poi anch’essa trasformata col tempo in passione) ver-so la Russia, paese “oscuro e misterioso”, e la sua storia (soprattutto per il periodo comunista/sovie-tico). Se mi fosse concesso esprimere un desiderio riguardante un viaggio, sicuramente io, amante del freddo e detrattore del mare e del caldo, deciderei di partire da San Pietroburgo,scendere giù in treno fino a Mosca e dalla capitale percorrere tutta la Russia longitudinalmente tramite la storica ferro-

via transiberiana (circa 9300Km), facendo tappa in varie interessanti città (Nizhny Novgorod, Eka-terinburg, Novosibirsk, …); l’ultima fermata è alla stazione di Vladivostok, città portuale (possiede il più grande porto russo sull’oceano Pacifico) sulla stessa latitudine di Firenze, ma che durante l’anno attraversa periodo di clima rigido a tal punto che il mare circostante arriva a ghiacciarsi (temperatura media annua: 4,8°).

Il club della città si chiama Luch-Energiya Vladivo-stok; fino al 2008, anno in cui ho iniziato a seguire più approfonditamente il calcio russo, la squadra militava in Russian Premier League, poi è retroces-sa in First Division, dove ad oggi naviga in zone di metà classifica. Possiede uno stadio molto piccolo e in brutte condizioni, il Dinamo Stadium di appena 10mila posti (ma con un progetto per un nuovo im-pianto più grande e all’avanguardia per i prossimi anni); inoltre per andare a giocare nell’ovest della Russia, dove risiedono la maggior parte delle squa-dre, ogni volta il Luch deve prendere voli transcon-tinentali e attraversare 6 fusi orari e ciò è davvero un problema: a questo punto qualcuno per contro-battere potrebbe dirmi “Ma anche le altre squadre per andare a giocare a Vladivostok devono fare lo stesso viaggio”, certo ma le altre lo fanno 1 volta l’anno, il Luch per quasi tutte le trasferte stagionali.

Tutte queste informazioni mi portarono a prendere molto in simpatia questo piccolo club, guidato nel-la realtà da Francisco Arcos, un giovane allenatore spagnolo di 35 anni (da due anni presente nell’am-

- SCRITTO DA PAPAS91 -

“AI CONFINI DEL MONDO”

tifosi Luch-Energiya Vladivostok

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Guus Hiddink

Zenit vincitore della coppa uefa 2008

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biente di Vladivostok). In Football manager 2010 decido quindi di prendere le redini della squadra, ma a metà campionato della prima stagione, con la squadra vicina alla zona promozione il gioco mi va in crash e non mi permette più di aprire la partita: la delusione è tanta e quindi decido di non ripartite nemmeno e di lasciare perdere.

In FM2011 ritento la carriera, decidendo anche di pubblicarla nel forum; la nuova avventura inizial-mente parte meglio della precedente e mi ritrovo già un enorme gruzzoletto da spendere, ma alla fine ne utilizzo una miseria per il fatto che pochissi-mi giocatori (anche di serie minori straniere) erano disponibili a venire e gli osservatori non erano un granchè; inoltre in campo non si può schierare più di tre stranieri e i russi che potevo acquistare non mi permettevano il salto di qualità che cercavo. Inizio quindi la prima stagione con il morale un po’ basso, ma con una grande voglia di far bene: spes-so sotto tempeste di neve, riesco a spremere ogni giocatore della squadra e alla fine riusciamo a fare un piccolo miracolo, ottenendo con una rosa leg-germente inferiore alle altre avversarie la promo-zione e la vittoria del campionato al primo colpo.

Nella seconda stagione faccio il mercato saccheg-giando le retrocesse, richiamando miei pupilli di precedenti carriere e approfittando delle occasioni che mi vengono offerte, sopra tutti ricordo con pia-cere l’arrivo dal Sibir Novosibirsk di Dmitry Molosh, un terzino sinistro che nella realtà mi ha colpito tantissimo riuscendo anche a siglare reti pazzesche dalla lunghissima distanza e dai calci piazzati (nella carriera ho messo i link di due suoi gol magnifici): la rosa migliora notevolmente, alla società garanti-sco che ci salveremo ma dentro di me sapevo che potevano puntare ad un posto di metà classifica. Iniziamo perfettamente il campionato con tre vit-torie consecutive, poi veniamo subito ridimensio-nati dal CSKA Mosca; al giro di boa ci ritroviamo al quarto posto, che riusciamo a mantenere fino alla fine della stagione: ci apprestiamo quindi a debut-tare in Europa, noi del Luch-Energiya che siamo più vicini al Giappone di quanto non lo siamo al resto del vecchio continente.

La terza stagione parte maluccio e nel segno degli infortuni; alla fine però si rivela l’anno della svol-ta: riusciamo a raggiungere un traguardo storico vincendo il campionato ai danni di CSKA Mosca e Zenit San Pietroburgo. Inoltre in Europa League partiamo bene: facciamo fuori ai play-off lo Stan-dard Liegi e superiamo, con non poche difficoltà, un girone alquanto semplice. Nonostante l’entusia-smo per la vittoria del campionato e la felicità per il buon percorso in Europa iniziano i dubbi: “Che fac-cio? Continuo o non continuo? Riusciremo a fare meglio? Oppure è meglio iniziare qualcosa di nuo-vo?”; dopo una breve sosta per “riflettere” decido di continuare anche per vedere che fine facciamo in Europa League, dove ai sedicesimi incontriamo la Fiorentina, che con qualche difficoltà riusciamo a superare: l’obbiettivo minimo che mi ero prefis-sato in Europa è stato raggiunto, ma nonostante ciò riusciamo a superare nettamente (7-2) anche il Marsiglia e il Lione (con un misero 1-0); in semifi-nale incontro il Rennes, che sottovaluto: “Siamo ri-usciti a battere le altre due più pericolose francese, vuoi vedere che non riusciamo a battere questi?”: nulla fu più profetico di ciò! La soddisfazione per essere arrivati in semifinale è enorme, ma anche la delusione per essere stati eliminati dal Rennes (sconfitto in finale 4-1 dal Bayer Leverkusen) è altrettanto grande; in campionato comunque con-cludiamo la nostra quarta stagione al terzo posto due punti sotto CSKA e Lokomotiv Mosca dopo un bellissima cavalcata finale con protagonisti noi più le due squadre della capitale. Il quarto anno è anche l’anno della nostra prima fase di Champions League, dove veniamo estratti in un girone difficile con Barcellona, Juventus e Fenerbahce: noi però ci superiamo e riusciamo a contenere i catalani e a strappargli un punto, riusciamo a sconfiggere al Delle alpi la Juventus (e potevamo pure vincere in casa) e a sconfiggere infine sia in casa che in tra-sferta i turchi. Alla fine ci qualifichiamo agli ottavi come secondi nel girone, a pari punti però con il Barcellona: e pensare che l’obiettivo era il terzo po-sto per una qualificazione in EL!

Nella quinta stagione, sul nostro cammino europeo agli ottavi si interpone quindi l’Arsenal: riusciamo incredibilmente a sconfiggere 1-0 in casa grazie a due tiri contro i loro 22, mentre all’Emirates fac-ciamo 2-2 con statistiche molto simili alla partita d’andata. Ai quarti veniamo estratti con il Marsi-glia, che avevamo già sconfitto per 7-2 la stagione precedente in EL: a questo punto non possiamo non puntare alla semifinale, che raggiungiamo con un 3-2 totale ai francesi.

A questo punto solo il Real Madrid ci separa dal-la finale di Champions: solita storia dell’Arsenal, all’andata loro fanno la partita ma noi vinciamo 1-0, mentre al ritorno al Bernabeu loro pareggiano i conti, portando tutto ai rigori: loro fanno due er-rori, noi solo uno, siamo in FINALE!

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Vladivostok (Russia)

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Nell’altra semifinale l’Atletico Madrid fa fuori il Por-to; intanto noi nel frattempo portiamo a casa un altro trofeo vincendo la Coppa di Russia contro il Lokomotiv Mosca: era l’ora che portassimo a casa questa coppa, visto che la stagione passata per-demmo in finale contro lo Zenit durante il nostro peggior periodo di forma.

Torniamo però a ciò che conta davvero, cioè la fina-le di Champions League: all’Olympiastdion di Berli-no è tutto un fermento e io mi trovo contro uno de-

gli allenatori che meno sopporto, Quique Sanchez Flores. Il matchè la nostra classica partita: gli avver-sari creano gioco e tirano in porta e noi giochiamo con il nostro solito catenaccio e contropiede, tattica che mai abbiamo abbandonato nei nostri 5 anni e che tra l’altro ha fatto le fortune nazionali del Rubin Kazan fino al 2009, lasciando poi il posto al bel gio-co dello Zenit: paradossalmente Spalletti, allenato-re italiano ha uno stile molto russo, mentre Kurban Berdyev, allenatore e vera istituzione del Rubin Kazan (oltre che personaggio molto particolare), ha uno stile molto più italiano basato appunto su cate-naccio e contropiede: noi però a differenza dei tata-ri abbiamo un po’ più di fantasia in avanti, giocando con due ali e due attaccanti (più due mediani e la difesa nelle retrovie), evoluzione del 4-1-4-1 con cui ho iniziato la carriera (trasformato dopo pochi mesi in 4-2-1-2-1 ed dopo una stagione appunto nel 4-2-2-2). Comunque tornando alla finale noi andiamo in vantaggio al 56° con un incredibile gol da posizio-ne defilata del nostro Capitano Dmitry Molosh: cer-chiamo di mantenere il risultato fino alla fine, però nell’euforia finale al 90° commettiamo uno stupido fallo in area: rigore per l’Atletico Madrid, Witsel non sbaglia,si va prima ai supplementari e poi ai rigori. Sbagliano Filipe ed Elm, mentre da noi non fallisce nessuno: il Luch-Energiya è sul tetto d’Europa, Vla-divostok non è mai stata così vicina all’Europa.

Sinceramente non mi aspettavo di riuscire a vin-cere la coppa dalle grandi orecchie al primo colpo e dopo appena cinque stagioni (per la precisione quattro e mezzo) dall’inizio della carriera, speravo

e pensavo prima di vincere un’Europa League qua-lunque. Meglio così comunque, anche se mi sentivo un po’ come la Grecia agli Europei 2004 o come il Porto nella Champions del 2006, siamo stati molto fortunati, anche se come piaceva dire ad uno dei miei allenatori preferiti, Brian Clough (così faccio anche un po’ di pubblicità alla mia nuova carriera al Leeds, “Il maledetto United”, titolo anche del libro da cui riprendo la frase): “Nel calcio non conta la fortuna, io non credo nella fortuna, io non credo in Dio, io credo in me stesso, in credo in Brian Howard Clough”.

Alla fine decido quindi di porre termine alla carriera al Luch dimettendomi e andarmene da vincente, anche se svelo un piccolo segreto: io non mi pre-cludo mai la possibilità di continuare un’avventura, quindi vi paleso che mi sono dimesso solo nella car-riera che ho riportato sul forum, mentre nella real-tà ogni tanto vado avanti, e mi ritrovo al momento con una stagione in più, una supercoppa europea purtroppo persa contro il Manchester City, una po-litica trasferimenti che ha portato i suoi frutti (molti miei giovani maturati sono richiesti dai migliori club europei), un mondiale per club conquistato ed in-fine abbiamo di nuovo sfiorato l’impresa in Cham-pions League, uscendo in semifinale contro il Real Madrid a causa di un gol al 94° dopo aver battuto precedentemente Inter e Manchester United; per lo meno siamo spediti per una vittoria in campio-nato: le altre carriere però hanno la priorità, quindi questa è destinata ad andare avanti molto lenta-mente, se non a fermarsi per un lungo periodo. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.

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Olympiastadion di Berlino

Page 15: FM Magazine 01 - Febbraio 2011

Segnala anche tu il tuo fenomeno grazie al nuovo tool!

WWW.FOOTBALLAMANGER.IT/SCHEDEGIOCATORI/

Page 16: FM Magazine 01 - Febbraio 2011

Finalmente è arrivato il momento. Dopo mesi di calciomercato, di trattative, mesi di amichevoli e di panchine saltate, ora finalmente parla il CAMPIONATO!!! Sarà sicuramente una stagione scoppiettante e ricca di sorprese, basti pensare che si potranno ammirare Lionel Messi e Arjen Robben “solo” in League B, rispettivamente nello Shaktar Donez e Atletico Liberta. Ma questo è solo un assaggio di ciò a cui assisteremo! Vediamo un pò le favorite di ogni lega.

Sicuramente in Serie A mettiamo come prima pretendente al titolo la corazzata e campione in carica Best Eleven, allenata dal grandissimo mister Zux e con un tridente offensivo da far paura a chiunque: Pato – Ibrahimovic – Higuain; ad inseguire troveremo sicuramente il Savoia dell’olandese Snejider e “il pazzo” Pazzini, al secondo posto lo scorso anno, e il The Fox di JJgarella, pronto al grande salto con gente come Pique e Cavani; ma occhio alle outsider, che potranno essere il Mojito di Lorisnoto (rafforzato con Benzema, Adebayor e Di Maria) e il Red Bul Trinacria di Markovski, con un Cesc Fabregas in piu nel motore.

In Serie B girone A annotatevi il Real Napoli, con il fenomeno Afellay e avanti il “Chicarito” Hernandez e il “Pocho” Lavezzi, ma anche i Portici con Aguero credono nel sogno serie A come l’ Ice Boys Team, con Balotelli, Gourcuff e Paloschi; attenzione infine allo Shaktar Donez, che se riesce a far carburar bene Messi, saranno dolori per tutti.

Infine Il girone B presenta delle gran belle squadre come l’ F.c Grifone, che con Dzeko punta a vincere tutto, la Turris, con un gruppo fantastico e un bravissimo mister punta finalmente ad arrivare in Serie A, e terminiamo con L’Atletico Libertà che con Robben può sicuramente vincere tutto.

Come avete ben capito adesso non vi resta che stare incollati al forum e godervi questi tre fantastici campionati…e chissà, anche parteciparvi in caso dovesse saltare qualche panchina!!!

Dopo tante parole, il calcio giocato. E adesso, parola al campo!

- SCRITTO DA MICHELEGAMBERO -

Adesso Parola al Campo

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Il titolo la dice tutta! E siamo solo alla prima giornata di Serie A. Partiamo subito dalle prime due della classe della scorsa stagione: Best Eleven e Savoia, la prima subisce una batosta clamorosa in casa dalla neopromossa Mendoza, con un roboante 3-0 (Niang, Niang, Palacios) , ma da annotare la presenza del mister in seconda sulla panchina del Best Eleven, che in un tempo prende ben 3 gol, due su palla da fermo (angolo e calcio di rigore) e uno in contropiede. Stessa sorte tocca al Savoia, che cade ad Hollywood Park 2-0 (Ka-noute, Westermann); mister Pupa esulta e lancia la sfida “Attento Mendoza!”. Chi non delude è l’oramai solito The Fox, JJGarella fa girare come pochi la squadra e vince dominando su un campo dif-

ficile come quello del Sardinian Style di Mavs..0-3 il risultato secco (Pique,Vargas,Vargas). Un consiglio? Attenzione a questo The Fox. Chi ha ingranato male rispetto alle attese, ma aveva di fronte una squadra temibile e difficile da superare, è il Mojito, “solo” 2-2 in casa contro il Rari Nantes Lazio (Aquilani-Montolivo, Jadson-Quagliarella), Mojito che perde per infortunio prima Cambiasso e poi Nuri Sahin e rischia addirittura di soccombere nel secondo tempo, ma Aquilani allontana i problemi per mister Loris che parte come una delle favorite al titolo dopo la vittoria della World Cup, anche se la differenza dalla B vinta lo scorso anno e la A gia si fa sentire. Chi invece ormai sembra destinata ai piani alti della classifica è il Red Bull Trinacria, vittoriosa in casa contro il Dinasty per 1-0 (Van persie) su calcio di rigore causata da una sciocchezza di Enoh, partita scialba e difficile per mister Markov-sky che però, come ha dichiarato a fine partita, ha bisogno di tempo per far girare la sua squadra che è pronta forse per il salto di qualità che i tifosi si aspettano. Grandissima delusione invece a Udine, dove il Real Appled, squadra tosta specie in casa, cade 0-3 sotto i colpi dell’ NPA del nuovo allenatore Tom, le reti di Bastos, Huntelaar, Robinho ed un NPA che adesso crede in qualcosa di più della semplice salvezza, ottima prestazione dell’ U.c Diamoli che vince una importante partita in casa per 2-1 contro una diretta concorrente, la Salernitana (Vucinic2, Defoe), e prende i primi 3 punti che più in la potranno rivelarsi decisivi pur soffrendo tantissimo e riuscendo a strappar la vittoria solo grazie al portiere Yohan Pele e alla propria punta di diamante Mirko Vucinic. Per concludere segnaliamo la disfatta della migliore forse delle neopromosse, il Resina che cade 0-2 in casa sotto i colpi di Mandzukic e stesa da El Hamdaoui che dalla panchina regala i primi 3 punti al Mineru Lupeni che allenata dal suo mister in se-conda non fallisce la prima sfida salvezza. E’ stata una giornata fantastica gia con tantissimi colpi di scena, non perdetevi le prossime !!!

1 THE FOX 1 1 0 0 3 : 0 3 32 NPA 1 1 0 0 3 : 0 3 33 MENDOZA 1 1 0 0 3 : 0 3 34 MINERU LUPENI 1 1 0 0 2 : 0 2 35 HOLLYWOOD UNITED 1 1 0 0 2 : 0 2 36 U.C. DIAMOLI 1 1 0 0 2 : 1 1 37 RED BULL TRINACRIA 1 1 0 0 1 : 0 1 38 RARI NANTES LAZIO 1 0 1 0 2 : 2 0 19 MOJITO F.C. 1 0 1 0 2 : 2 0 1

10 SALERNITANA 1 0 0 1 1 : 2 -1 011 DINASTY 1 0 0 1 0 : 1 -1 012 RESINA 09 1 0 0 1 0 : 2 -2 013 FC SAVOIA 1 0 0 1 0 : 2 -2 014 SARDINIAN STYLE 1 0 0 1 0 : 3 -3 015 REAL APPLED 1 0 0 1 0 : 3 -3 016 AC BEST ELEVEN 1 0 0 1 0 : 3 -3 0

Già i Botti

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- SCRITTO DA SPEDY5 -

Spedy5:

Ogni FM ha differenze rispetto a quelli precedenti, cosa ne pensi del 2011?

Francesco_xy;

Mi pare sia migliorato notevolmente dal 2010, ma ancora non rasenta la perfezione, una cosa che ogni appassionato ricerca, anno dopo anno.

Comunque mi ritengo soddisfatto.

Spedy5:

E secondo te è possibile arrivare alla “perfezione”?

Francesco_xy;

In parte lo spero, ma forse una volta raggiunta non ci sarebbe neanche più gusto, non lo si potrebbe migliorare anno dopo anno.

Forse la SI ci gioca un pò su questo aspetto

Spedy5:

bene, chiusa questa anteprima iniziamo a parlare delle esperienze da allenatore.

Cosa ti ha spinto a scegliere lo Shakhtar?

Francesco_xy;

Mi piace come squadra, mi piace la maglia, mi piace lo stadio e non nego di aver preso spunto da una carriera a cui avevo assitito con il 2010.

Spedy5:

Quindi lo hai visto come un “completamento” di quella carriera?

Francesco_xy;

Assolutamente no. L’ho visto come un bel modo per innaugurare il gioco, diverso sicuramente dalla solita partenza scontata, con la squadra del cuore.

Spedy5:

Questa è una scelta che condivido, ma credo che come in ogni carriera ci siano stati alti e bassi.

Li potresti descrivere?

(intendo il punto più alto e quello più basso)

Francesco_xy;

Sicuramente, essendo stata una carriera di 3 anni, il punto più basso è stato il fallimento Europeo della seconda stagione, in quanto in terra Nazionale è stato tutto fin troppo semplice.

Il punto più alto è intuibile, la vittoria della Champions al terzo anno.

Spedy5:

La Finale di Champions del terzo anno è stata la partita più sentita o cen’è stata un’altra in cui ci hai messo il cuore? (un derby, una vittoria ai supplementari, etc...)

Francesco_xy;

Potrei citare la semifinale vinta dopo ben 10 rigori contro il Marsiglia, mio giustiziere nel primo anno o quella contro il Real di Mourinho sempre ai rigori nei quarti.

Due vittorie arrivate in rimonta dopo un’andata che ci vedeva sconfitti, una squadra che non molla mai. Emozionante si

Spedy5:

Vincere così fa sempre piacere

E chi furono i trascinatori della squadra in questi tre anni?

Francesco_xy;

Ti dico la verità, magari avrei potuto citare Pazzini o Pastore, ma uno che è stato titolare dall’inizio alla

Quattro chiacchere con Francesco_xy;

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Page 19: FM Magazine 01 - Febbraio 2011

fine, ed è risultato decisivo nei momenti cruciali è stato il portierone Andriy Pyatov.

Anche i terzini (Fluidificanti nella mia tattica) non hanno mai perso il posto, Razvan Rat e Dario Srna.

Spedy5:

E l’ormai celeberrimo Kryvtsov?

Francesco_xy;

Oh beh, lui è sempre stato un tipo che ti faceva il compitino, e te lo faceva bene per carità! Ma non ha mai eccelso (Ora se mi sente incominceranno a volare insulti in Ucraino ).

Scherzi a parte mi ha fatto godere abbastanza con il suo gol decisivo al minuto 88° nella semifinale di Champions, senza quel gol non avrei in bacheca la Coppa dalle grandi orecchie.

Spedy5:

Parlando di tattica, il tuo 1-2-3-1-2-1 aveva suscitato stupore ma alla lunga si è rivelata decisiva.

Come ti è venuta in mente una tattica del genere?

Francesco_xy;

Temevo questa domanda, probabilmente ero sbronzo, che vuoi che ti dica!

Scherzi a parte non so come ci sono arrivato, ma quando ci sono arrivato mi pareva dannatamente perfetta, equilibrata.

Spedy5:

In FM come nella vita, un pò di fortuna non guasta mai

Adesso passiamo al mercato.

Quali sono stati i tuoi migliori e peggiori acquisti all’interno di questa carriera?

Francesco_xy;

Gli spettatori adoravano Pastore (Come biasimarli), ma sicuramente quello che ha reso meglio è stato Sanchez, preso al primo anno per soli 12 Milioni.

Santa Cruz o Santiago Silva sicuramente i flop più assurdi, 2 gol il primo e 12 il secondo, in tre stagioni sono sicuramente un pò poco.

Spedy5:

Gli stessi spettatori (utenti) hanno adorato la tua carriera, qual’è il segreto di una carriera vincente?

Francesco_xy;

La cura dei particolari, senza ombra di dubbio. Fare una carriera non solo per se, ma immedesimarsi anche nei propri spettatori, in modo di non annoiarli mai.

Una cosa che davvero in molti dovrebbero capire

Spedy5:

Bene, l’intervista è conclusa. vuoi aggiungere altro?

Francesco_xy;

Un grazie a te, per l’intervista e uno a chi la leggerà.

Buon FM a tutti!

Spedy5:

Ottimo; grazie a te Francesco ed a voi lettori.

L’appuntamento è alla prossima edizione del Magazine.

Arrivederci.

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Page 20: FM Magazine 01 - Febbraio 2011

Nome?

D: - Daniel.

A: - Angelo

Quanti anni hai?

D: - Quasi 16!

A: - 22

Da dove vieni?

D: - Purtroppo da Palermo.

A: - Matera

Come hai conosciuto il nostro forum?

D: - In questo, sono mod dalla nascita o quasi. Quello precedente, cercando della roba di FM07!

A: - Per caso, quando era ancora baciabbracci cercando delle patch per fm.

Ti piace la grafica e skin del nostro forum?

D: - Pensi davvero che un Dandino qualsiasi ci capisca qualcosa di grafica?

A: - Si, forse la migliore dei forum su fm.

Da 1 a 10, giudica il lavoro degli Admin..

D: - Perfetto o quasi.

A: - 8

Da 1 a 10, giudica il lavoro dei Global Mod...

D: - Stramegasuperarci ottimo! Faccio la parte, solo perchè tra i Global Mod c’è Mare.

A: - 8

Da 1 a 10, giudica il lavoro dei Moderatori..

D: - Questo è perfetto, ci sono io! :D

A: - 8

Hai legato con qualcuno in particolare del nostro fo-

rum?

D: - Beh, adesso no. Però comunque mi trovo bene con Mare, sì.

A: -Nessuno in particolare anche se leggo con piacere le carriere di alcuni degli iscritti.

Cosa ti ha colpito e ti piace di più del forum?

D: - L’organizzazione e la serietà dello staff.

A: - il torneo online

Da quanti anni giochi a Football Manager?

D: - Beh, pippa dal 2007!

A: - dal 2001, quindi 10...

Qual’è il modulo che prediligi? E perchè?

D: - 4-1-2-1-2, perchè è un ottimo modulo dove si gioca molto a centrocampo, e poi mi piace giocare col Tre-quartista-Regista. Un altro modulo che mi piace è il 4-4-1-1, così posso sfruttare le fasce oltre al Trequartista.

A: - 4-1-2-1-2 il classico rombo ancelottiano, con i ter-zini che spingono e il trequartista che se forte può fare davvero la differenza...

2D o 3D?

D: - 3D.

A: - il 3D è stata una piacevole evoluzione di fm

Entrambi avete avuto carriere importanti sul forum, qual’è quella che vi sta più a cuore?

D: - Quella fatta col 10 al Newcastle, se non avessi per-so il save l’avrei sicuramente continuata anche col 11 uscito, magari per i fatti miei senza postare sul forum.

A: - Quella con il Creteil è stata davvero una bella sca-lata... Ho scelto il Creteil, perchè Creteil è un comune della banlieu parigina dove vivo per motivi di studio e l’obiettivo che mi ero posto inizialmente era quello di riuscire a sconfiggere il titolato Paris Saint Germain, la squadra per cui tutti i tifosi parigini tifano... dalla Na-tional francese la squadra della periferia parigina è ar-

- SCRITTO DA HYSTERIA -

INTERVISTA DOPPIADandino e angelo88mt

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Page 21: FM Magazine 01 - Febbraio 2011

rivata in Ligue 1 e perfino in Champions League... non ci ho ancora vinto niente, ma questa carriera non è di certo chiusa... la riprenderò per portare il mio Creteil a vincere tutto, anche se non sarà facile... Adesso sono impegnato in un’altra delle mie carriere dal basso, infatti il mio obiettivo è portare al successo il FICA, una squadra di Haiti che milita nella 12esima divisione di un campionato mondiale creato da un altro utente cris, in base alla classifica mondiale dei club, e dove ci sono i migliori 1000 clubs del mondo.

Hai mai tentato una scalata dai bassifondi del campionato Italiano?

D: - Lo sto facendo adesso, col Trapani: E’ davvero molto bello, peccato che scarso come sono a ‘sto gioco; è il 3o anno consecutivo che sto in C1. Nell’ultima stagione ho perso la finale dei Playoff però!

A: - Certo, l’anno scorso con il mio Matera partii dalla serie D.

Che emozioni ti ha dato, e fin dove sei riuscito ad arrivare?

D: - Sì vabbè, t’ho risposto prima praticamente. Inoltre aggiungerei che cercare degli scarsoni e venderli al triplo è davvero figo.

A: - Mi ha dato tante emozioni, sono riuscito a vincere lo scudetto e c’è mancato davvero poco alla Champions.

Che squadra tifi?

D: - Inter, Newcastle e un po’ Palermo.

A: - Matera

Hai mai iniziato una carriera con la squadra rivale della tua squadra del cuore, se si, perchè?

D: - Sinceramente no, ma il Catania mi attira. Anche perchè in diversi save miei e dei miei amici tipo arriva ai quarti di Champions dopo qualche anno! :O

A: - No con il Potenza mai!

Prezzo più alto pagato da un giocatore?

D: - Circa 130M per Fernando Torres al 10, dopo una settimana di gioco ho perso il save, figo no?

A: - L’anno scorso portai Aguero a Matera per 65 milioni di euro

Secondo te, qual’è la squadra più forte in assoluto? E quella più forte di Fm?

D: - La più forte in assoluto è chiaramente il Barça, la più forte in FM sinceramente non lo so, ma col passare del tempo al 95% lo diventa il City.

A: - Il Barcellona secondo me è davvero insuperabile sia

nella realtà che nel gioco.

I giovani che secondo te sono i più promettenti di Fm...?

D: -Non mi piace puntare sui giovani in tutta sincerità, non è roba mia.

A: - Lacina Traorè costa poco e diventa a mio parere il centravanti più forte del gioco.

C’è un allenatore al quale ti paragoni? Magari adotti o cerchi di adottare i suoi schemi tattici?

D: - Beh ho iniziato ad usare il 4-4-1-1 grazie a Houghton, ex mister del Newcastle. Altro non credo, non mi importa molto di allenatori del calcio.

A: - Zeman è il mio idolo, anche se con il suo 4-3-3 si fa spettacolo ma pochi risultati a certi livelli per cui preferisco adattare i miei schemi ai giocatori che ho in squadra.

Giochi ad altri videogames oltre FM? Se si, quali?

D: - Beh, Pes [A tempo perso]

A: - No non ho molto tempo per cui è l’unico gioco che davvero mi appassiona.

Ti piace la musica? Se sì, che genere di musica ascolti?

D: - Non ho un genere in realtà, ma ascolto sopratutto Linkin Park da sempre tipo, Caparezza e Soad.

A: - Musica Rock e italiana, i miei artisti preferiti sono i Queen, Ligabue e i Negramaro

Riesci a trovare qualche analogia tra il calcio e la musica?

D: - Senti, tu non mi puoi fare ‘ste domande perchè qua mi tocca dare una risposta seria e io non c’ho voglia, capisci? Sono pur sempre Dandino, ho una certa fama da scemo da dover portare avanti. Comunque credo che in entrambi i casi, ci sia della poesia. Ora che ti ho dato la risposta seria sei contento!? AH!? Tvb Frà.

A: - Il mio calcio è rock!

Saluta l’altro intervistato

D: - Ciao, Angelo! Forza Inter, giusto?

A: - Ciao Dandino!

L’intervista è finita, andate in pace :D (concludete con un proverbio nel vostro dialetto)

D: - Agneddu e sucu e finiu u vattiu! Hyst è scemo, comunque.

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- SCRITTO DA BIBO90 -

Alla scoperta dell’Universo di Fm

Come ben avrete visto l’universo di FM è immenso, offre le più svariate possibilità di scelta ed abbraccia ogni tipo di allenatore, da quello che vuole confermarsi in una Big a quello che vuole fare la cosiddetta “gavetta” rimboccandosi le maniche partendo dal basso. Bene, detto questo ogni allenatore che si cimenta in una carriera presenta delle diverse peculiarità che Fm abbraccia totalmente, se si sa già la squadra da allenare si va sul sicuro, si caricano i campionati desiderati e si inizia l’avventura, ben più complicato è quando non si sa che squadra scegliere o non si sa nemmeno che in che campionato giocare, allora si va all’avventura si caricano parecchi campionati, alle volte i più sconosciuti, e si inizia una nuova carriera “Senza Squadra”, si attende l’offerta giusta, il momento giusto e la squadra giusta e ci si butta a capofitto. Ma ora andiamo per gradi, partiamo dall’allenatore che ha già le idee chiare, la cosa fondamentale anche in questo caso è fare le scelte giuste per i vari campionati da caricare, cioè scegliere quello dove si vuole allenare ovviamente, e quelli dove eventualmente le cose si dovessero mettere male, oppure ci sia voglia di cambiare aria che potrebbero rilanciare la voglia di vincere, e anche quelli dove potreste scovare dei nuovi talenti emergenti di Fm. Personalmente quando inizio una nuova partita, vado a caricare i campionati più blasonati, e per scovare talenti sono dell’idea che i migliori nascano nel Sudamerica, soprattutto in Argentina e Brasile:

Fatte le varie scelte e decisioni, che sembrano facili e scontate ma non lo sono per niente si prosegue alla fase successiva cioè quella di scegliere i vari campionati giocabili o solo visionabili, che come detto prima possono essere utili o per cambiare aria oppure per scovare dei talenti. Io consiglio sempre di ridurre al minimo i campionati giocabili e le varie serie di questi per consentire una maggiore velocità al gioco e renderlo meno pesante:

Ovviamente questa fase influisce sulle prestazioni del Pc ed è fondamentale ai fini del proseguo della partita: .

Non è finita qui ovviamente sempre in questa fase dovete fare altre scelte importanti come la data di inizio della vostra carriera, qui sarà possibile selezionare le varie date di inizio dei campionati caricati per questa partita e cosa ancora più fondamentale la scelta del database, che inciderà non poco nella ricerca dei giocatori e nella scoperta dei talenti:

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Fatto questo arriva il momento di creare il vostro allenatore, inserendo i vostri dati personali, magari una vostra foto e Fm quest’anno ci ha stupito inserendo anche la possibilità di collegare il vostro account di YouTube per caricare le vostre azioni migliori, le partite più emozionanti o i vostri goal capolavoro e di collegare anche il vostro account di Twitter per tenere i vostri amici aggiornati sulla vostra situazione:

Ed eccoci arrivati alla parte migliore, la scelta della squadra, finalmente direte voi, potete scegliere qualsiasi squadra vorrete dei campionati precedentemente caricati e nei quali avete scelto la loro giocabilità ovviamente. Fm ci da la possibilità di scegliere la nostra squadra (1), di allenare una squadra scelta a caso dal gioco (2), oppure di iniziare senza squadra (3), cioè intraprendere una carriera da allenatore errante, ma in questo caso consiglio di caricare più campionati e renderli per la maggior parte giocabili:

Scelta la squadra con cui intraprendere q u e s t ’a v v e n t u r a virtuale con Fm dovete cercare di fare il vostro meglio per soddisfare i tifosi, la società ma soprattutto i giocatori. Esistono tre tipologie di squadre, quelle che lottano per rimanere nel campionato, quelle di media/ media-alta classifica, che danno sempre del filo da torcere a tutte le avversarie (e chissà con il passare degli anni lotteranno anche loro per la

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vittoria finale) e infine le squadre che lottano per il campionato. In base a che squadra scegliete dovrete basare tutte le vostre azioni successive, soprattutto in base alle finanze del vostro club. La cosa fondamentale è cercare di spendere con accuratezza, perché spendendo in modo esagerato potreste rischiare di mandare in rosso le finanze, e ciò potrebbe gravare nel futuro della società. Ma Fm ci stupisce ogni anno sempre di più, grazie al metodo delle rate fare gli acquisti risulta molto più conveniente. Allora il metodo delle rate è efficace perché grazie a questa opzione è possibile acquistare un giocatore, per esempio Edin Dzeko del Wolfsburg per 25 milioni, che non saranno versati subito nelle casse della società tedesca ma nel lasso di tempo che volete voi, ovviamente sempre che la società alla quale fate l’offerta accetti, però per fare questo tipo di acquisto dovete avere un minimo di budget, che verrà versato subito nelle casse del Wolfsburg in questo caso come una sorta di anticipo:

In seguito non vi resta che proporre l’offerta e attendere la risposta del club e successivamente offrire il contratto al giocatore. Questo tipo di acquisto si può fare per qualunque giocatore ma ricordo per poterlo fare bisogna disporre di un minimo di budget. Il mercato dei giocatori è importante ma è fondamentale anche il mercato dello staff, cioè avendo uno staff appropriato alle proprie spalle anche la squadra ne trarrà dei benefici, soprattutto sono fondamentali gli osservatori e i fisioterapisti, i primi saranno utilissimi per scovare nuovi talenti i secondi per curare al meglio i giocatori infortunati, ma non è da dimenticare l’allenatore in seconda, che potrà guidare la squadra in vostra assenza, cioè o in amichevole, o mentre siete in vacanza oppure se siete squalificati, e potrete anche fargli fare le conferenze stampa al vostro posto. Detto ciò avete tutto l’indispensabile per la vostra carriera, se scegliete una squadra diciamo già titolata che lotta per la vittoria finale e magari compete anche in Europa diciamo che ci si può stancare prima perché si può vincere tutto nell’arco di alcune stagioni, in questo caso è consigliabile cambiare aria, cioè dimettersi e andare in cerca di un’altra panchina, ovviamente la ricerca della panchina sarà legata alla vostra quotazione come allenatore, in base ai successi che avete ottenuto con le squadre precedenti, oppure un nuovo stimolo potrebbe riguardare allenare una Nazionale, questo lo potete fare tranquillamente anche mentre allenate un club, le occasioni non vi mancheranno le Nazionali sono parecchie e i posti liberi saranno tanti, sta a voi decidere.

Ora passiamo alla carriera di chi è indeciso e non sa che squadra scegliere, e perciò decide di iniziare una carriera senza squadra, da allenatore errante. Qui entrano in gioco le vostre ambizioni oppure la vostra capacità di adattamento a campionati stranieri. Ci sono degli allenatori che preferiscono ampliare i loro orizzonti caricando campionati semi-sconosciuti o esotici come Cina, Australia, Malesia, Islanda o in Africa. Questo dipende dalle vostre esperienze calcistiche o dalla voglia che avete di farvi un nome partendo veramente dal basso e da zone sconosciute. Caricando questo tipo di campionati sarà più semplice essere assunti subito, perché diciamo che le altre panchine avranno sempre allenatori con più esperienza di voi e saranno avvantaggiati. La cosa fondamentale se vi troverete in una di queste situazioni sarà (come detto anche prima) dare sempre un occhio alle finanze, perché partendo dal basso o da una squadra semi-sconosciuta ci si troverà spesso di fronte a difficoltà pecuniarie. Qui sta a voi scovare i migliori giocatori disponibili a basso costo oppure a Parametro 0. Anche in questo caso in base alle vostre abilità oppure alla forza della squadra potreste vincere tutto in poche stagione e perciò deciderete di cambiare aria, ecco perché si consiglia di caricare tanti e vari campionati, così la scelta sarà ampia e non vi stancherete mai di giocare!

Questa è una mia guida personale (e breve) sui passaggi principali di Football Manager, spero potrà essere utile ai novizi che si affacciano ora all’Universo di Fm, e detto questo buon gioco a tutti!

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Il mio personale rapporto con l’editor risale dalla versione di FM 2006 quando per gioco decisi di ri-portare il Chieti, appena radiato, in serie C2. Poi con l’avvento di fm 2008 ci fu un rapporto molto più profondo, infatti creai il mio primo campionato...qualcuno di voi si ricorda ancora la mia avventura con il Levadia...nelle ultime due edizioni, per fortuna, l’uso dell’editor è diventato molto ma molto più semplice, addirittura per creare un nuovo campionato ci vogliono poco più di 5 minuti.

Però proprio questa facilità di creare nuove campionati mi porta spesso a perdere tempo nel cercare le regole, le date, e altri dati in modo da creare un qualcosa di più simile alla realtà.

Purtroppo nel mondo di fm possiamo dire che ci sono ancora delle zone “oscure”, aree geografiche dove non ci sono ricercatori, così quando si crea un campionato fuori dal comune o comunque di livello basso (pensiamo solo alla nostra eccellenza), andando in qualche nazione poco conosciuta si incappa nell’odioso problema che, una volta tutto finito, carichi la tua bella partita e ti ritrovi tutte le panchine senza allenatore, tutte le squadre che sono sul punto di cambiare proprietà...allungando così anche il tempo di gioco...

Tutta questa ricerca che faccio, e a volte facciamo con altri membri dello staff, ci porta a creare un db aggiuntivo sempre aggiornato con le regole, dove possibile anche con allenatori e presidenti...la fase di ricerca è sicuramente molto interessante perché ti permette di scoprire squadre mai sentite prima d’ora, poi però viene la parte più noiosa...aggiornare i dati nel db...però poi se il lavoro viene bene...ti senti molto soddisfatto...

- SCRITTO DA CRIS9903 -

Editor, questo sconosciuto!

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- SCRITTO DA SATOROX -

L’Angolo di SatoSono ormai passate 12 lunghe stagioni calcistiche da quando inserii per la prima volta, nel vano cd-rom, del mio primo pc, un videogioco che inizialmente faticavo a capire, nonostante venissi da esperienze con pc-calcio(chi lo ricorda?)…troppo difficile, c’erano troppe opzioni, tattiche da creare, partite perse a gogo però, tra una “furbata” ed un’altra cominciai ad avvicinarmici giorno dopo giorno, ora dopo ora. Cominciai a dedicare sempre più tempo libero(ovviamente il tempo libero del tempo libero) finché non riuscii a capirne appieno i vari meccanismi, finché non capii in che modo utilizzare quelle “barrette” per regolare le tattiche, finché non riuscii ad apprezzare il gio-co in ogni sua sfaccettatura. Ovviamente, per chi ancora l’avesse capito, sto parlando dell’allora “scudetto”, edi-zione 99-00, un’edizione molto particolare perché a basso costo, nella squadra di una città svedese “Malmoe”, trovavi un quindicenne davvero forte per esser nato in Svezia, un “centravanti potente” (questa la descrizione del gioco) dal cognome impronunciabile: “Zlatan Ibrahimovic”. Di anno in anno cresceva, nella realtà come nel gioco, sempre più forte, edizione dopo edizione nel gioco, stagione dopo stagione nella realtà e così come que-sto svedesino, c’erano altri ragazzini terribili, erano gli anni dei tanti eredi di Maradona: Riquelme, Ronaldinho, Veron giusto per citare qualche nome. All’epoca, si giocava con il gusto di scovare nuovi talenti, internet non c’era, o era per pochi privilegiati, non c’erano programmini, insomma, dovevi essere tu, con l’aiuto di osserva-tori e, soprattutto, con tanta pazienza(sfogliavo squadra per squadra, campionato per campionato, nazione per nazione proprio come faccio tutt’ora) a beccare quello giusto e dover compiere la scelta giusta .Ora, tutti questi giocatori, sono nella fase “terminale” della propria carriera(e ci credo…gli anni passano per tutti) e noi, invece, siamo ancora qui, attaccati a questo gioco(che ora, a causa di problemi finanziari della vecchia casa produttrice, ha cambiato nome, ma mantiene una propria anima), gli anni son passati, internet lo abbiamo tutti, esistono appositi programmini che aiutano a trovare le più grandi promesse…ora ci sono altri “Ibrahimovic”, ci sono altri “Riquelme” o “Ronaldinho” da scoprire, da scoprire però con le nostre forze, non con l’utilizzo di questi program-mini, altrimenti la vostra passione ne risentirà in modo pesante, si rischia di disinnamorarsi di questo capolavoro e, si perde ogni divertimento. Magari indovinerete un “prospettico” su tre, però volete mettere la soddisfazione di aver scovato un fuoriclasse con le vostre forze e non tramite mezzucci??? Per molti, questi programmi, sono una vera manna dal cielo…li apri, carichi il save, ordini per potenziale abilità e….il gioco è fatto, appunto il gioco è “fatto”, fatto nel senso che è “morto”, “morto” perché diventa meccanico, insomma che fai??? Limiti questo gioco ai soli tasti “continua” e “formazione”??? eh no…non si fa in questo modo

Comunque, dopo questo lungo preambolo, veniamo a noi…football manager è un videogioco estremamen-te vasto, esistono migliaia di squadre da poter allenare, migliaia di calciatori da poter acquistare, milioni di moduli(dati dalle combinazioni delle varie opzioni) da poter adottare ed allora, come esser sicuri di aver scelto la squadra giusta, di aver acquistato il calciatore giusto e di aver adottato il modulo giusto? Beh, in base alla mia esperienza, posso dirvi che la scelta della squadra, all’avvio di una nuova carriera, può sembrare abbastanza banale ma in realtà non lo è affatto. Scelgo il Real Madrid? Scelgo il Barcellona? Scelgo il Manchester city perché gli sceicchi mettono a disposizione tanti soldi ed in futuro potrò acquistare i migliori giocatori e far vincere una squadra che, negli ultimi anni, ha vinto poco o nulla? No, secondo me, la scelta della squadra, non dovrebbe esser fatta in questo modo, nello scegliere una squadra si dovrebbe seguire un approccio ben diverso, bisogne-rebbe interrogarsi, in ordine, sui seguenti punti:

a) Voglio iniziare una carriera longeva?

b) Voglio portare avanti un progetto?

c) Quanta voglia ho di divertirmi?

d) Quanta voglia ho di esultare ad ogni singola vittoria?

Ecco, per me, dovrebbero essere questi “i pilastri” su cui interrogarsi in fase di scelta. E’ innegabile che, iniziando una carriera con un top team, ci si può divertire sin da subito (budget più altro, rosa più competitiva…), ma poi, per quanto tempo ci si può continuare a divertire? Due stagioni, massimo tre, dopodiché, nel 90% dei casi, si tenderà ad iniziare una nuova carriera. Bisogna però fare un distinguo, in tal senso, tra chi si è affacciato da poco

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per quanto tempo ci si può continuare a divertire? Due stagioni, massimo tre, dopodiché, nel 90% dei casi, si tenderà ad iniziare una nuova carriera. Bisogna però fare un distinguo, in tal senso, tra chi si è affacciato da poco su questo Manageriale (volutamente con la “M” maiuscola) e chi invece già lo utilizza da anni. Scelta la squadra, tocca scegliere, appena dopo l’insediamento, una tattica base, in modo che i giocatori possano comin-ciare ad apprenderne i meccanismi e soprattutto per tracciare le linee guida del calciomercato che si andrà ad effettuare, calciomercato che, per me, dovrà essere svolto seguendo questo detto: “comprare per necessità, non per sfizio”, ovvero comprare, ameno inizialmente, giocatori laddove ci siano dei buchi nella rosa; com-prare giocatori funzionali al modulo, anche, magari, rinunciando a qualche acquisto più “intrigante”. Vi faccio un esempio: se ho bisogno di un mediano, compro Vidal, non Hamsik… questo perché, avendo bisogno di un giocatore che sappia interdire e rompere le manovre avversarie, il mio obiettivo, dovrà avere un buon valore in “contrasti” e, dal momento che dovrà anche saper costruire il gioco, dovrà avere anche un buon valore in “pas-saggi”. A volte, il calciomercato, lo si fa prendendo ciò che si vuole, non ciò che serve( un esempio reale può essere il genoa di preziosi) e, a mio avviso, questo è un grossissimo errore perché si finisce con l’avere in rosa, giocatori sì forti, ma inutili alla causa. Altro aspetto fondamentale nell’allestire una rosa competitiva, è la scelta delle riserve…esse, per caratteristiche, dovranno essere simili (certamente inferiori) ai calciatori che, per infor-tunio, per squalifica o semplicemente per turnover, dovranno sostituire. Ecco, quelle che, secondo me, devono essere le linee guida in fase di calciomercato, tenendo sempre conto del budget:

a) Funzionalità del calciatore

b) Valori chiave ai fini del ruolo

c) Prezzo rispetto al budget totale

d) Età

e) Carattere

Qualora voi non foste sicuri, ricordatevi che, tra gli staffer, avete una figura molto importante: L’osservatore, che serve appunto ad “osservare” i progressi, gli sviluppi e le abilità (future ed attuali) di un calciatore utile an-che a valutare in quale ruolo, il calciatore che gli indicate di seguire, riesca ad esprimere al meglio il proprio po-tenziale. Veniamo ora al nodo cruciale di tutto il gioco: la tattica. La tattica però è nulla senza una giusta “stra-tegia” che indirizzi le scelte dei vostri singoli e l’approccio, della vostra squadra ad una partita. Essa determina l’aggressività, la mentalità, il ritmo di gioco attraverso cui la vostra squadra cercherà di raggiungere le vittorie in casa come in trasferta perché “le squadre più organizzate, non modificano il proprio atteggiamento lontane dal-le mura amiche”, insomma, una strategia valida non va modificata o adattata in base all’avversario o in base alla competizione (tant’è che non mi trovo d’accordo con chi sostiene che in trasferta bisogna difendere ed in casa bisogna attaccare). Esistono varie scuole di pensiero circa i dettami tattici da dover inculcare ai propri uomini, io, cerco di riproporvi, in modo più semplice possibile, i 4 atteggiamenti dominanti(indicandovi tra le parentesi quali allenatori attuali, tra i più famosi, li prediligono):

a) Non importa come arriva il risultato…l’importante è vincere(Capello)

b) E’ meglio vincere in maniera risicata senza subir gol(Ferguson)

c) Si vince solo attraverso il bel gioco…(Wenger)

d) L’ importante è realizzare un gol in più all’avversario(Schaff)

Io, personalmente, qualora dovessi rispecchiarmi in una di queste “filosofie” di gioco, lo farei andandomi a collocare tra la “C” e la “D”…perché il bel gioco garantisce continuità di rendimento mentre il realizzare un gol in più all’avversario garantisce continuità di risultato, quindi, secondo me, “continuità di rendimento e di ri-sultato” devono essere il fine nella gestione (o creazione) di una tattica. Ovviamente, ragazzi, il tutto non può venire così, in maniera naturale perché, pur essendo un videogioco, fm, è incredibilmente reale (bug a parte) nella gestione dei movimenti, nella circolazione di palle, nel pressing richiesto che, prima di riuscire a creare una propria tattica vincente, occorre passarci davvero tanto tempo quindi, se non riuscite subito a creare una tattica che riesca a ricreare l’idea che voi avete del calcio(in parte o totalmente), non demordete ma continua-te, continuate e continuate, magari anche prendendo spunto da tattiche già esistenti, magari anche riavviando campionati dopo campionati ma, provate a metterci del vostro che, alla lunga, i risultati arriveranno. Insomma, prendete FM come una sfida e cercate di dimostrare a voi stessi che, anche se solo virtualmente, siete davvero dei Manager.

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Non è la prima volta che scrivo per un magazine on-line, ma a differenza delle volte passate mi trovo a scrivere per qualcosa che non ho mai abbandonato ed in un certo senso, non ci ha mai abbandonato: Football Manager, meglio noto come FM.

Apro dicendo che questa rubrica sarà presente in ogni numero di fmmagazine e ci tengo a farvi sapere che anche voi potreste essere protagonisti nei mie articoli, inviandomi pensieri, opinioni, domande o argomenti su cui parlare e scrivere, che potranno essere oggetto d’osservazione nella mia *rubrica.

Come primo argomento ho intenzione di parlare dell’affetto che ci lega per un certo senso a questo gioco, quasi come se fosse una persona, che ha anche dei difetti, i così detti bug.

Iniziamo a parlare di una parte più “emozionale” di FM. Cosa prova una persona quando gioca, cosa sarebbe disposto a fare per FM, come tratta FM e quanto gioca ad FM.

Per sciogliere questi quesiti ho scelto di affidarmi alla mia opinione personale accostata a quella di altri.

Diciamo che io sono un tipo che gioco molto poco e in momenti diversi, mi dedico molto ad altri progetti inerenti il gioco, e questa rubrica ne è la prova. La prima volta che ho giocato ad FM fu in una lontana estate del 2007, da lì non ho smesso più di giocare. Amo questo gioco soprattutto per il realismo o l’opportunità di avere un manageriale serio a differenza di molti altri e che mi permettesse di svariare in lungo e in largo, potendo allenare squadre che si trovano dall’altra parte del mondo e portarle all’apice della popolarità. Una cosa è certa, se avete sogni calcistici, FM può realizzarli anche se virtualmente.

Analizzando le idee di altre persone noto che Football Manager è come una calamita e una volta iniziato a giocarci è difficile smetterla. Per molti è come una ragazza,una volta ottenuta non vuoi più staccartene, per altri è come avere un bel voto a scuola, vuoi mantenerlo e magari cercare di miglioralo; ora però, non sto qui a divulgarmi su questi esempi perché ce ne sarebbero ancora molti, ma queste analogie fanno capire la grandezza di FM.

Andiamo ad analizzare ora quanto vale FM per ogni persona e cosa sarebbe disposto a fare per questo gioco. Abbiamo qui di seguito riportate tre piccole interviste agli utenti: Adry82, Coutinho89 e Thrice91.

Mettiamole a confronto:

- SCRITTO DA RICCARDO -

L'Angolo del Commento

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Adry82:

Quante ore passi giocando ad FM?

R:Generalmente non più di una decina d’ore a setti-mana....dipende dalla situazione lavorativa, che for-tunatamente data la tipologia di lavoro che svolgo mi porta a stare diverse ore al computer...e quando va bene tra un assistenza ed un altra...anche 2 orette al giorno.

Molti pur di giocare,e di imparare a giocare ad FM sarebbero disposti a fare “follie”.

R: Io faccio parte della vecchia scuola, non mi rode perdere se capita... nemmeno effettuo il mercato acquisti tramite le liste di campioncini magici...figuria-moci.. Se possibile invece cerco di condividere/acqui

Cosa odi di FM? Cosa pensi ci sia da correggere?

R: E’ abbastanza facile acquistare, un pò meno vende-re.

Cosi come ridurre gli ingaggi ai giocatori troppo avanti con l’età.

Ma sono stati fatti molti passi in avanti.

Sarebbe più uniforme alla realtà se ad esempio gio-catori con un età avanzata,che fanno parte di grandi squadre o non, si convincessero a scendere di cate-goria. Credo fermamente che sarà una delle novità introdotte da qui a breve.

Inoltre mi piacerebbe ci fossero situazioni di mercato più complesse, esempio (acquisto un giocatore X in cambio della comproprietà di Y + il prestito con dirit-to di riscatto di Z + un conguaglio in denaro e opzione su Q, magari coinvolgendo anche i procuratori. Altra cosa a me gradita,sarebbe qualche possibilità di inte-ragire maggiormente con la dirigenza.

I Bug quanto sono fastidiosi? Cosa faresti o propor-resti per cercare di risolverli?

R: Come un qualsivoglia prodotto sul mercato, biso-gna sin dalla data di uscita renderlo il più perfetto possibile, la politica di “limare” i piccoli bug con le patch è giustissima.

Invece contesto e condanno la corsa alla data di uscita (come quest’anno) e poi ritrovarsi una patch ancora a gioco non distribuito. Tanto vale ritardare di 5 giorni l’uscita sul mercato.

Anche se i Bug rendono a volte il gioco scoraggiante ed a volte ingiocabile continueresti a giocare?

R: Fino ai limiti della sopportazione, sempre se il bug non inficiasse enormemente la longevità di gioco, in poche parole: si continuerei a giocare.

Se uscisse una versione di FM piena di Bug incorreg-gibili che rendano il gioco ingiocabile cercheresti di giocare lo stesso o torneresti alla versione passata?

R: Sicuramente tornerei alla versione precedente.

Coutinho89:

Quante ore passi giocando ad FM?

Dipende dal periodo e quanti impegni ho!!Diciamo 2 ore (in prevalenza la sera!!!)

Cosa rappresenta per te FM? Fa parte oramai della tua vita?

Bhè ci gioco da scudetto 2000 quindi è un classico per me!Inoltre ciò che più apprezzo è il realismo dell’evo-luzione di molti giocatori ed il fatto che possa giocarci anche distrattamente senza bisogno di dedicargli tutta la mia attenzione!!!

Consiglieresti mai FM ad un amico? Gli faresti provare l’e-mozione di passare una mezzo-ra o più a FM? Anche se odia i manageriali ed il calcio,faresti un tentativo?

Certo che si! Ma se non si è un minimo appassionati di mana-geriali, secondo me non può piacere!!! Comunque molti miei amici l’hanno conosciuto e ap-prezzato tramite me!!!

Cosa odi di FM? Cosa pensi ci sia da correggere?

Quando prendo goal al 97esimo !!!!

Oddio alcune cose andrebbero migliorate nelle com-pravendite per esempio.

I Bug quanto sono fastidiosi? Cosa faresti o propor-resti per cercare di risolverli?

Certo se crasha dopo 6 partite e non ho salvato mi al-tero un pò!!! Comunque per risolverli si spera ci pen-sino i programmatori o chi per loro!!!!

Anche se i Bug rendono a volte il gioco scoraggiante ed a volte ingiocabile continueresti a giocare?

Fin’ora non mi pare abbiano mai raggiunto livelli di ingiocabilità!!! Nel caso come potrei giocarci?? aspet-terei la patch.

“Football Manager è come una calamita ed una volta iniziato a giocarci è difficile smetterla”

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Thrice91:

Quante ore passi giocando ad FM?

Prima di cominciare a lavorare passavo sulle 3-4 ore al giorno anche 5. Adesso un’oretta circa!

Cosa rappresenta per te FM? Fa parte oramai della tua vita?

Per me FM è tutto, fa parte della mia vita ormai da tanti anni, non posso farne a meno!

Molti pur di giocare,e di imparare a giocare ad FM sarebbero disposti a fare “follie”.

Guarda, parlando di “follie” io ne ho fatta una per FM 2010 cambiando pc solo perché non mi andava il gioco...si sono un pazzo!

Consiglieresti mai FM ad un amico? Gli faresti provare l’e-mozione di passare una mezzo-ra o più a FM? Anche se odia i manageriali ed il calcio,faresti un tentativo?

Consiglierei FM a chiunque, molti miei amici hanno provato “l’ebbrezza” di almeno una stagione!

Cosa odi di FM? Cosa pensi ci sia da correggere?

Sai una cosa...forse niente, sarò l’unico ma per me è perfetto, ma se proprio devo dire qualcosa dico il prezzo!

Anche se i Bug rendono a volte il gioco scoraggian-te ed a volte ingiocabile continueresti a giocare?

Continuerei, continuerei eccome!

Se uscisse una versione di FM piena di Bug incor-reggibili che rendono il gioco ingiocabile cerche-resti di giocare lo stesso o torneresti alla versione passata?

Proverei a giocarci sicuramente, poi se è veramente una schifezza torno alla versione precedente, si!

Dopo la chiusura di queste tre belle interviste, ed averne sentite altre ma non pubblicabili per man-canza di spazio, arrivo alla seguente conclusione: per molti FM diventa quasi un membro della fami-glia e sarebbe disposto a sborsare anche cifre im-portanti, in relazione a questo comportamento mol-ti potranno pensare che sia una malattia, ma non credo sia questo… però non è nemmeno l’oggetto più sano del mondo. Sicuramente finché riempirà le nostre giornate e ci farà divertire verrà sempre atteso con un certa eccitazione. In relazione ad al-cune interviste ho deciso di lasciarvi con un questa chicca: un grafico che mostra il pensiero del tipico individuo Football Manageriano mentre gioca:

Scrivi a Riccardo alla mail: [email protected]

Puoi discutere con lui di ogni cosa. Invia pensieri,dubbi ed argomenti che vorresti trattare nella prossima uscita. Potrai essere tu il protagonista del prossimo articolo.

“Football Manager è come una calamita ed una volta iniziato a giocarci è difficile smetterla”

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- SCRITTO DA ZLATAN90 -

Mès Que un Clubin Messi we Trust

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FinanzeLe finanze del Barcelona non sono del tutto rosee, però la dirigenza offre un ottimo budget per gli stipendi, quindi il mio consiglio è quello di acquistare 3-4 giocatori massimo a rate, utilizzando quindi questo metodo di pagamento (dilazionando la spesa) avrete più giocatori a disposizione. Il budget per il calciomercato è fissato obbligatoriamente, infatti l’obiettivo stagionale non è selezionabile con una conseguente modifica del budget, a 12 milioni di Euro, con un monte stipendi di 2.3 milioni. Possiamo dunque gestire le finanze nel miglior modo possibile.

RosaLa rosa del Barcelona nel complesso è completa, ma priva di rincalzi purtroppo. Vediamo nel dettaglio, sottolineando i pregi e i difetti di questa squadra comunque fortissima.

Portieri: Victor Valdes garantisce un livello mondiale per il club. E’ molto forte e può ricoprire il ruolo di portiere tranquillamente per altri anni in futuro, avendo 28 anni ed essendo nel mezzo della sua carriera calcistica. Ciò che invece sembra essere il punto debole, è proprio il portiere di riserva, non all’altezza di giocare partite di Coppa Del Rè (tanto per dirvi una partita meno blasonata): Mino e Pinto non hanno le caratteristiche adatte, nonostante si parla di portieri di riserva.

Punto di forza: Victor Valdes Punto debole: Mino

Difesa: La linea difensiva è ben messa, partendo dalla destra abbiamo uno dei terzini più forti al mondo e nel gioco, Daniel Alves ha una potenza fisica ed è fortissimo tecnicamente, quindi lo possiamo utilizzare su tutta la fascia destra. I due centrali titolari dovranno essere assolutamente Piquè e Puyol. Il primo è giovane e già forte, il secondo, invece, almeno per il primo anno rappresenta la bandiera del Barcelona, quindi è lui a gestire la difesa. Piquè, però rappresenta il futuro e sarà sicuramente un giocatore fondamentale e per la stagione nuova e per quella successiva. Il terzino sinistro è Abidal: veloce e forte fisicamente, l’unica sua pecca è l’età (30 anni suonati), ma può offrirvi sicuramente un primo anno ad alti livelli. Abbiamo comunque come riserva al francese, un brasiliano neo acquisto Adriano che non è un pozzo di scienza ma può essere una buona riserva, da non dimenticare l’ex interista Maxwell schierato tra i disponibili delle riserve. In alternativa ai due centrali c’è solo Milito degno di poter giocare titolare, magari per far rifiatare Puyol.

Punto di forza: Piquè/Daniel Alves Punto debole: Adriano

Punto di forza: Iniesta/Xavi/Mascherano Punto debole: Keita

Trequarti: MESSI è il gioco! Il Barcelona non può fare a meno di questo giocatore anche nel gioco. Senza di lui molte volte non si va a rete e non si salta il giocatore. Quindi le giocate dipendono dai suoi piedi e dalle sue accelerazioni che saranno fondamentali durante le partite. Sulla trequarti troviamo anche un altro giocatore forte e promettente: Pedro garantisce velocità e buon dribbling. Ricordiamo che lo stesso Iniesta può essere schierato in questo reparto.

Punto di forza: Messi Punto debole: //

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Punto di forza: Iniesta/Xavi/Mascherano Punto debole: Keita

Trequarti: MESSI è il gioco! Il Barcelona non può fare a meno di questo giocatore anche nel gioco. Senza di lui molte volte non si va a rete e non si salta il giocatore. Quindi le giocate dipendono dai suoi piedi e dalle sue accelerazioni che saranno fondamentali durante le partite. Sulla trequarti troviamo anche un altro giocatore forte e promettente: Pedro garantisce velocità e buon dribbling. Ricordiamo che lo stesso Iniesta può essere schierato in questo reparto.

Punto di forza: Messi Punto debole: //

Attacco: Villa è uno degli attaccanti più forti nel gioco e può essere schierato in tutti i moduli. Quindi lo possiamo utilizzare in modulo che prevede una sola punta, due o tre: è sempre decisivo e vi garantisce i 30 gol stagionali minimi. Il giovane Bojan, inoltre, è uno degli attaccanti più promettenti nel gioco e quindi potrete osare ogni tanto di farlo giocare tranquillamente. Messi può essere schierato anche in attacco e quindi potrà fungere da attaccante aggiunto quindi di raccordo con affianco Villa. Per gli aspetti tattici tratteremo una sezione a parte giù.

Punto di forza: Villa Punto debole: //

- Primavera

La “Cantera” blaugrana per antonomasia è la fabbrica perfetta che sforna ogni anno il giovanissimo giocatore pronto per la prima squadra. Quest’anno tra i giovani promettenti c’è ne sono alcuni veramente pronti già per giocare in prima squadra: Fontas, dos Santos, Thiago e tanti altri... Ma questi giocatori potrete mandarli in prestito tranquillamente e garantirvi una loro crescita.

StaffAllenatore in seconda: Tito Vilanova ha una buona reputazione e almeno per il primo anno possiamo tenerlo e spendere i soldi per altro. In caso vogliate fare un cambio, vi consiglio: Queiroz

Preparatori: Il Barcelona non gode di buoni preparatori, soprattutto quelli atletici e quindi bisognerebbe fare qualche ritocchino. Prendiamo quindi: Bisciotti, Pincolini e Meco per quelli atletici. Mentre per il resto consiglio di ingaggiare i seguenti: Kirsten, Schumacher, Prosinecki.

Osservatori: Gli osservatori sono apposto, se proprio vogliamo essere pignoli prendiamo qualcuno esperto del campionato italiano: Bettega o Conti.

Fisioterapisti: E’ messo abbastanza bene questo reparto e non necessita di modifiche.

Acquisti/Cessioni ConsigliatiQui viene il bello. Il budget, come abbiamo già annunciato, non è elevato e quindi bisogna usare un pò di intelligenza nel saper gestire le finanze. Cosa consiglio? Beh sicuramente un difensore centrale è da prendere visto che il reparto non è molto affollato, quindi potete prendere un buon Kryvtsov che faccia da riserva e che possa essere utile anche da terzino destro ed è ottimo per il futuro. Se invece volete puntare sul giocatore forte, allora consiglio di spendere qualcosina per Chiellini che è veramente formidabile, ma non consiglio di spendere tutto il budget su questo giocatore. In alternativa potete strappare all’Ajax il difensore centrale Vertonghen. Un altro reparto da rinforzare è il centrocampo: qui quello che consiglio io è di prendere un centrocampista di peso: Moussa Sissoko sarebbe perfetto. Altrimenti i vari: Poli o Asamoah dell’Udinese, ottimi entrambi per il futuro. Per i trequartisti consiglio vivamente di prendere uno tra (magari entrambi) Toni Kroos e Santi Cazorla, ottimi qualora vogliate giocare un gioco votato all’attacco e con un supporto dalla trequarti magari affiancati da Messi. In attacco, infine, potete provare a strappare il solito Dzeko e dovete sborsare almeno 20 milioni oppure provare a far rompere con la società l’incontenibile Tevez.

Ovviamente non potrete prenderli tutti, io consiglio di rinforzare ogni reparto con qualche colpo e magari osare

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per qualche cessione, su tutti: Keita, Maxwell e qualche giovane.

Tattica Ideale Il Barça gode di una fantastica rosa e quindi qualsiasi tattica potrebbe risultare vincente. In base alla mia esperienza con questa squadra, ho avuto dei riscontri pazzeschi con una tattica pubblicata sul nostro forum: “ 4-2-3-1 Fast&furiouS 2011 final version” di satorox. La quale offre la possibilità di sfruttare a dovere i trequartisti (Iniesta, Messi e uno tra Cazorla Kroos) e di far giocare al meglio l’attaccante in questo caso Villa che farà almeno i suoi 30 gol.

Eccovi uno screen della tattica che potrete utilizzare liberamente per il vostro Barcelona dei sogni:

Avrete in questo modo una spinta dai terzini impressionante ed una copertura a dovere con Xavi e Mascherano sulla linea di centrocampo. Il bello però è in attacco con il trio delle meraviglie dietro la punta Villa o Bojan all’occorrenza che se, quest’ultimo, sfruttato a dovere renderà sicuramente tanto.

Per scaricare la tattica, cliccate il link seguente: http://www.footballmanager2011.it/forum/viewtopic.php?f=17&t=1294

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