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È qui la festa SAN VITO 2016 Foto di Antonio Chiarello

Foto di Antonio Chiarello SAN VITO ... - comune.ortelle.le.it · un Comune della provincia di Lecce, ... Dopo Tricase, Casarano, Lecce, Galatina, Taurisano e Nardò, ... viare un

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È qui la festaSAN VITO 2016

Foto di Antonio Chiarello

È da un po’ di tempo che il periodico Belpaese nondedica un proprio supplemento interamente adun Comune della provincia di Lecce, allo scopo diapprofondirne e divulgarne gli aspetti storici econtemporanei più rilevanti. Dopo Tricase, Casarano,Lecce, Galatina, Taurisano e Nardò, abbiamo sceltodi soffermarci questa volta su un Comune che -in-sieme a Maglie, Poggiardo e Muro Leccese- harappresentato il primo, fondamentale, bacino didiffusione di Belpaese fin dalle suo prime pubbli-cazioni: Ortelle, insieme alla sua frazione Vignacastrisi.

E quale occasione migliore per inaugurare un nuovoprodotto editoriale (rigorosamente cartaceo) senon la Fiera di San Vito, che dal 20 al 23 ottobreprossimi accoglierà a Ortelle migliaia di visitatoriche avranno la possibilità di degustare la squisitacarne di maiale Or.Vi., un marchio che in tutta laPuglia è diventato oggi sinonimo di tracciabilità equalità del prodotto. Iniziative e musica dal vivo,protagonista immancabile di ogni sagra o festapatronale che si rispetti, completano il ricco pro-gramma dell’edizione 2016.

Si sente spesso parlare della necessità di proporreeventi al di fuori del periodo estivo; ebbene, laFiera di San Vito a Ortelle può essere considerataun’antesignana in questo senso, in quanto fa delladestagionalizzazione proprio il suo punto di forza,grazie anche ad una tradizione religiosa e culturaleche affonda le sue origini nella notte dei tempi. Con la speranza di stimolare la vostra curiosità neiconfronti di una piccola ma significativa comunitàdel nostro Salento, non mi resta che augurarvi uncaloroso benvenuto in Ortelle e Vignacastrisi!

Benvenuto in Ortelle e Vignacastrisi di Andrea Colella

2 8 ottobre 2016

3 8 ottobre 2016

Il prossimo anno scadrà il suo secondomandato, ma il Sindaco di OrtelleFrancesco Rausa (nella foto), anchese ne avrebbe la possibilità, sembraorientato a non presentarsi per unterzo. Nelle sue intenzioni c’è invecela volontà di contribuire a riportare ilsuo gruppo in Consiglio comunaledopo le amministrative della prossimaprimavera, così da dare continuità alpercorso costruito dal 2009. Con laprima uscita di questo supplemento,il primo cittadino illustra le iniziativemesse in atto nell’ultimo anno e quelleche si intende progettare per il futuro. Sindaco, verso quali direzioni si èmossa la recente attività dell’Am-ministrazione comunale? Abbiamo cercato di dare risposte allepiù diverse esigenze avvertite dai con-cittadini. Penso, ad esempio, all’inau-gurazione del Sedile di piazza SanGiorgio a Ortelle, recuperando un luogodi incontro nella principale piazzadella città. Abbiamo ripristinato anchel’Ufficio anagrafe di Vignacastrisi, orapresente presso la struttura multifun-zionale dell’area 167; al momento èaperto solo il martedì pomeriggio, macon la riorganizzazione degli ufficiproponiamo di aumentare l’orario difruizione. Due interventi di valorizzazione emiglior utilizzo di edifici pubblici.Ci sono altre iniziative in questadirezione? Sì, certo. Innanzitutto è stato avviatoil processo di trasferimento della sedecomunale presso la ormai ex scuolaelementare di Ortelle. L’attuale sedemunicipale non verrà abbandonata,anzi abbiamo intenzione di trasfor-marla in un Palazzo della Cultura in-titolato al pittore Giuseppe Casciarodove troveranno allocazione le asso-ciazioni locali e una mostra perma-nente del maestro Casciaro. A proposito di scuola, quali gli in-terventi previsti per le attuali strut-ture? È stato finanziato per 1 milione dieuro un progetto di ristrutturazionedella scuola materna ed elementaredi Vignacastrisi e della scuola mediadi Ortelle. Gli interventi, nello specifico,riguarderanno l’adeguamento antisi-

smico delle due strutture. E riguardo la nuova scuola mediadi Ortelle, ferma da quasi 40 anni emai entrata in funzione?Quella struttura è il fulcro di un pro-getto inviato in Regione nell’ambitodell’infrastrutturazione sociale del Pia-no di Zona di Poggiardo, per la realiz-zazione di una RSSA, assente nell’in-tero territorio dell’Ambito, per anzianinon autosufficienti e diversamenteabili. Avete elaborato altre iniziative inambito sociale?Abbiamo presentato un altro progettoper il recupero della vecchia delega-zione comunale di Vignacastrisi dadestinare a centro di pronto interventosociale. Attualmente la struttura, ri-qualificata, ospita i pazienti disabilidel Centro diurno di Poggiardo, an-ch’esso in fase di ristrutturazione. Il Comune di Ortelle si è distintoper una particolare attenzione versola cultura. Come si è mossa l’am-ministrazione?La Biblioteca Comunale “M. Paiano” èdiventata un importante punto di ri-ferimento a livello provinciale graziea iniziative come “Incontri d’autore”e la rassegna “TeatroEssenza”, chehanno ospitato alcuni importanti per-sonalità del panorama culturale na-zionale, creando l’occasione di svilup-pare temi di estrema rilevanza cultu-rale, sociale e politica. Di particolare

importanza le iniziative dei laboratoridi cittadinanza che hanno visto pro-tagonisti i cittadini del nostro Comunecoinvolti in percorsi di partecipazioneattiva delle scelte strategiche per ilterritorio.Come si svilupperà l’attenzione ver-so il settore culturale nei prossimimesi? Vogliamo continuare ad utilizzare laBiblioteca comunale cercando di at-tingere, oltre alle risorse di bilancio oa quelle dell’eredità Paiano, ai fondiregionali. Inoltre, presso il Parco SanVito, stiamo realizzando una strutturadestinata a ospitare eventi culturali econvegni sia nel corso della Fiera chenegli altri periodi dell’anno. Accantoal nuovo Ufficio di Informazioni Turi-stiche stiamo completando la realiz-zazione, con fondi di bilancio comu-nale, uno spazio che rappresenterà unnuovo punto di incontro e aggregazioneper la comunità di Ortelle. Abbiamosottoscritto poi un protocollo d’intesacon la Pro Loco “Ippocampo” per l’aper-tura ai visitatori della Cripta della Ma-donna della Grotta, con la realizzazionedi brochure informative anche in linguainglese. La cripta rappresenta il piùimportante monumento presente sulterritorio comunale e negli ultimi mesiè stato oggetto di importanti interventidi conservazione. Che tipo di interventi? Di concerto con i restauratori inter-

“Una comunità che cresce”In occasione del primo numero di In Ortelle e Vignacastrisi, il sindaco Francesco Rausaillustra l’attività amministrativa dell’ultimo anno e parte del programma di fine mandato

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venuti negli anni e la sovrintendenza,sono state realizzate delle pedane; illoro scopo è quello di impedire cheun maggiore flusso di visitatori possadanneggiare la struttura della Criptae i suoi affreschi. Si tratta di un altroimportante intervento messo in attoper salvaguardare il sito, come l’am-modernamento del sistema di aera-zione. Ha parlato della Fiera di San Vito.Come si presenterà l’edizione 2016?Ci siamo sforzati di costruire un pro-gramma ricco di iniziative. Il nostrodesiderio è che la Fiera possa diventareanche una manifestazione fitta di in-contri. Stiamo lavorando affinchè di-venti un evento ancora più importantenon solo dal punto di vista commercialeed economico, ma anche culturale, eche possa essere luogo per il confrontoe il dialogo e strumento di crescitaper il territorio.Come sarà possibile far crescerecosì la Fiera? Stiamo lavorando su progetti di colla-borazione con sponsor privati i qualipotranno, col tempo, contribuire allacrescita dell’evento, anche riguardol’allestimento, così da poterci con-frontare alla pari con le principali ma-nifestazioni regionali. Quali altri interventi dei prossimimesi considera importanti?Dopo un primo ampliamento del Ci-mitero, porteremo in Consiglio Co-munale un nuovo progetto che preve-derà la realizzazione, accanto ai servizipresenti, i campi di inumazione, nuovespazi per le cappelle private e un’areadestinata agli animali d’affezione. C’èl’idea, inoltre, di realizzare all’internodel cimitero una camera ardente a di-sposizione dei cittadini che voglianovegliare sui propri defunti. Fondamen-tale sarà poi il progetto di riqualifica-zione energetica dell’impianto di pub-blica illuminazione dell’intero terri-torio, che contiamo di portare a termine

entro la fine dell’anno. È stato già fi-nanziato e verrà cantierizzato nei pros-simi mesi il progetto di adeguamentosismico delle scuole di Ortelle e Vi-gnacastrisi per un totale di un milionedi euro. Mi piacerebbe parlare anchedi un progetto che mi sta molto acuore. Di cosa si tratta?Mi riferisco al recupero e alla riquali-ficazione di piazza Umberto I a Vi-gnacastrisi, uno dei punti centrali dellanostra campagna elettorale. L’impos-sibilità, nonostante i continui sforzi,di reperire risorse per l’ampliamentodella piazza ci spinge verso la necessitàdi ripensare il progetto approvato asuo tempo dal Consiglio comunale.Avvieremo un confronto con i cittadiniper la definizione delle nuove ideeprogettuali. Saremo aperti al confrontocon tutti, ma assolutamente intransi-genti con chi pensa di strumentalizzarel’argomento a fini elettorali. Mi premeevidenziare come il nostro sia stato e

continui ad essere un lavoro di gruppo,aspetto che ci ha permesso nel tempodi raggiungere traguardi importantiin più settori. A tal proposito segnaloaltri due importanti traguardi raggiuntinegli ultimi mesi, il finanziamento didue progetti del Servizio NazionaleCivile, prima volta per il Comune diOrtelle, e la conferma dell’ecotassaregionale al minimo, come del resto èsempre successo da quando il tributoè stato istituito. Vuole salutare i suoi concittadini?Invito tutti a partecipare all’edizione2016 della Fiera di San Vito e a leggerequesto nuovo prodotto editoriale de-dicato alle nostre due comunità, per ilquale ringrazio la redazione di Belpaeseche in questo modo -e in occasionedel suo 600esimo numero- ritorna suuno dei territori storici della sua dif-fusione. Vorrei esprimere i miei piùprofondi e sinceri ringraziamenti atutti i cittadini e manifestare l’orgogliodi essere stato il loro Sindaco.

La ex scuola elementare di Ortelle, futura sede municipale

Uno dei maggiori grattacapidelle Amministrazioni comu-nali pugliesi è l’ecotassa, il tri-buto regionale che prevede uncosto massimo di 25,82 europer ogni tonnellata di rifiutiindifferenziati conferita in di-scarica da applicare ai Comunicon una percentuale di raccoltadifferenziata inferiore al 40%,cioè tutta la provincia di Lecce;un sacrificio che si può peròevitare se nel mese di luglio icomuni coinvolti riescono adaumentare del 5% la raccoltadifferenziata prodotta nel no-vembre precedente. Tra i 60comuni e, soprattutto, i citta-dini che dovranno subire l’au-mento, non compare però Or-

telle, come spiega Luigi Urso,assessore ai Tributi. Assessore, da tempo incom-be sui Comuni salentini lascure dell’ecotassa. Quale lasituazione del Comune diOrtelle?Anche quest’anno il Comunedi Ortelle scongiura l’aumentodell’ecotassa avendo raggiuntouna percentuale di raccoltadifferenziata pari al 28,90%,ponendosi tra i primi 20 Co-muni virtuosi della Provinciadi Lecce. Come avete raggiunto talerisultato?Grazie ad una politica messain atto dall’Amministrazionecomunale che ha recepito e

praticato le indicazioni delpiano regionale dei rifiuti conun’azione capillare che, quo-tidianamente, viene svolta sulterritorio. Un primo ricono-scimento va ai cittadini delnostro Comune che hannocompreso l’importanza dellaraccolta differenziata permet-tendo il raggiungimento ditale risultato. Un giusto meritova dato al consigliere RosarioRisolo, che con grande spiritodi dedizione è presente sulterritorio dalle 6 di mattina eper l’intera giornata. Quali le iniziative prese inquesti anni? Abbiamo realizzato un eco-centro comunale di cui stiamo

aspettando le autorizzazioniregionali per l’entrata in fun-zione; abbiamo un progettogià approvato e finanziato peruna compostiera di comunitàe pubblicato il bando per l’in-stallazione di una casa del-l’acqua che ci permetterà didiminuire la plastica e gli im-ballaggi. Saranno sufficienti questeiniziative? Quello che è importante è av-viare un circolo virtuoso fraistituzioni e cittadini, oltre al-l’educazione civica a comin-ciare da una capillare infor-mazione sin dalle scuole ma-terne, e abituarsi a stili di vitadiversi e più corretti. Si puòiniziare anche dalle piccolecose: utilizzare, per esempio,borse di tela e non di plastica,acquistare frutta fresca e ver-dura, bere acqua del rubinetto,evitare prodotti usa e getta ealtro; ritornare un po’ al pas-sato ci aiuterà a vivere meglioil futuro.

5 8 ottobre 2016

Supplemento a Belpaese n. 600 dell’8 ottobre 2016

Direttore Responsabile BelpaeseAndrea Colella

Coordinatore editoriale In Ortelle & VignacastrisiAlessandro Chizzini

Editore e progetto graficoEdizioni Belpaese srls, via N. Ferramosca, 113 - MAGLIE (Le)Tel./Fax 0836.428565e-mail: [email protected]

Stampa: Litografia Ettorre - VialeJonio 16 Z.I., 74023 Grottaglie (Ta)

DISTRIBUZIONE GRATUITA FUORI COMMERCIO

La direzione non risponde del contenutodegli articoli firmati e declina ogni re-sponsabilità per le opinioni dei singoliarticolisti, degli intervistati e per le in-formazioni trasmesse da terzi.Foto e manoscritti, anche se nonpubblicati, non si restituiscono. Idiritti di proprietà artistica e letterariasono riservati. Non è consentita lariproduzione, anche se parziale, ditesti, documenti e fotografie senzaautorizzazione.

Lo scorso anno il Comune di Ortelle ha ottenuto per laprima volta il finanziamento per l’attuazione delle attivitàdel Servizio Civile Nazionale. Sono stati ben due i progettipremiati dell’Amministrazione comunale che coinvolgonoper un anno ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Il primo, partitolo scorso 11 luglio, si chiama “Paideia” e consiste in unasorta di “Informagiovani”: sfruttando le potenzialità deisocial network, quattro volontari porteranno allaconoscenza di giovani e meno giovani le diverse opportunitàdi lavoro. Il secondo progetto, dal titolo “Ex libris”, partiràinvece a novembre e ha un carattere culturale: vedràimpiegati tre giovani volontari il cui compito, insiemealle realtà associazionistiche locali, sarà quello di gestire

la Biblioteca Comunale “Maria Paiano”, anche sottol’aspetto sociale, trasformandola in un luogo in grado dicontribuire alla crescita dei più giovani.È Francesco Paiano, consigliere delegato al Welfare, ilprincipale fautore dell’inclusione dei volontari del ServizioCivile nelle attività istituzionali del Comune: “È unobiettivo importante che ci siamo posti già in campagnaelettorale. Grazie a questi due progetti alcuni giovani, afronte del servizio prestato, percepiranno 439 euro almese per un anno. Colgo, infine, questa occasione perannunciare la presentazione di un terzo progetto diservizio civile, che riguarderà attività a sostegno dellapopolazione anziana”.

I volontari del Servizio Civile in primalinea per “Paideia” ed “Ex libris”

Ecotassa, nessun aumento per il 2016 Ortelle ha migliorato la percentuale di raccolta differenziataprodotta lo scorso novembre, evitando così l’applicazionedell’aumento del tributo. L’assessore Luigi Urso: “Dopo l’ecocentro,sono in arrivo una compostiera di comunità e una Casa dell’acqua”

6 8 ottobre 2016

Una manifestazione la cui origine siperde nella notte dei tempi, il fulcrodella vita della piccola comunità ortel-lese sotto gli aspetti sociale, culturaleed economico. La Fiera di San Vito, or-ganizzata dal Comune di Ortelle, èpronta ad accendere i motori per l’edi-zione 2016, che si terrà dal 20 al 23 ot-tobre, tradizionalmente nella settimanacorrispondente alla quarta domenica

del mese. Sono due gli elementi prin-cipali che caratterizzano storicamentel’evento del Largo San Vito: la venditadella carne di suino proveniente dagliallevamenti locali e la fiera mercatodella domenica mattina, con oltre 200commercianti ambulanti provenientianche dalle regioni limitrofe. Nel tempo, però, la Fiera si è adeguataai tempi, ottenendo il riconoscimentodi “Fiera Regionale” e ampliando la suaofferta, che oggi vede la Mostra Mercato(XIX edizione) e la rassegna Agro-Art(XI edizione), specifiche aree destinatealle aziende, rispettivamente, commer-ciali e agroalimentari per la promozione

dei loro prodotti e servizi. I quattrogiorni, però, si distinguono per un pro-gramma molto eterogeneo, nel qualetrovano spazio la musica, l’arte, la cul-tura e l’attualità, con convegni e mo-menti di confronto. L’organizzazione della Fiera viene curatain prima persona da Edoardo de Luca,assessore alle Attività produttive: “Cul-tura, tradizione, qualità, innovazione,idee per uno sviluppo sostenibile sonoi concetti su cui, nel corso degli anni,si è sviluppata la Fiera, che puntiamo afar diventare un evento di riferimentoper la regione. Una manifestazione cheha saputo trasformarsi nel tempo, di-ventando più moderna e attraente. Inquesta direzione va l’importante inve-stimento per il rifacimento dei box, incui gli allevatori preparano e sommi-nistrano la carne Or.Vi., resi conformialle norme igienico-sanitarie e più con-fortevoli per operatori e consumatori,oltre che il recupero del vecchio chioscoadibito a punto informativo, l’attiva-zione della filodiffusione e la costru-zione, quest’anno, di un nuovo spazioda dedicare agli eventi che abbiamovoluto intitolare al nostro caro concit-tadino Luigi Martano. Importanti sonopoi stati gli sforzi profusi in terminigestionali-organizzativi, comunicazio-nali e di contenuti, che ci hanno per-messo di attirare un pubblico sempremaggiore, più giovane e attento. A talproposito -conclude De Luca- mi sentodi ringraziare, per la loro preziosa col-laborazione prestata in questi anni,Mercatini nel Salento e il dottor Pa-squale De Santis”.

Dal 20 al 23 ottobre torna laFiera di San Vito, il piùimportante appuntamentodella comunità salentina

Un ricco programma tra cultura ed enogastronomia

11 8 ottobre 2016

La Fiera di SanVito risale quasicertamente al Me-dioevo, ma la pri-ma testimonianzaè contenuta nel-l’Apprezzo delloStato della Conteadi Castro del 1781dove, parlando diOrtelle, si leggeche “fuori dal Pae-se risiede la Cap-

pella di San Vito, dove la quarta Do-menica di ottobre si solennizza la suaFesta, ed una Fiera con intervento, econcorso di molta gente” e ancora “inesso Feudo si fa un Paniere che chia-masi il Paniere di S. Vito”; lo stessoApprezzo, infine, recita: “Si fa parimentiun paniere la quarta Domenica di Ot-tobre, che dicesi di S. Vito, e vi con-corrono de’ Forastieri, e si comprano,e si vendono diverse Merci, Vittovaglieed Animali, ne il Barone vi esercitaveruno particolar Dritto per detto Pa-niere”. Queste testimonianze sono stateraccolte da Francesco Accogli e FilippoGiacomo Cerfeda nel libro Vitus ColiturColiturque Marina (Edizioni dell’Iride). Tra i documenti conservati negli archivistorici, ne esistono altri della Contea

di Castro dai quali emerge la tassazionedelle attività commerciali presenti al-l’evento, ma a condizione che il Contestesso presenziasse ufficialmente conla scorta armata. La denominazionedell’evento in Fiera di San Vito nascedopo il 1779, anno di conclusione del-l’edificazione della Cappella intitolataa Santa Marina e, appunto, a San Vito.Nel corso dei secoli, poi, la Fiera divieneun punto di riferimento per il mercatodel bestiame, soprattutto puledri svez-zati e animali idonei al lavoro neicampi portati dagli allevatori del ta-rantino e del brindisino; particolar-mente ricercati erano il cavallo delleMurge e l’asino di Martina Franca. Altripuledri, infine, provenivano dai pascolidel Gran Sasso in Abruzzo.Gran parte di questi animali erano diproprietà degli zingari, che fino aglianni Sessanta giungevano presso ilLargo San Vito e occupavano le quattroarcate della Cappella. Ricche di fascinosono poi le testimonianze degli anzianidi Ortelle che ricordano, come quellaraccolta in una ricerca di EspérO srl,“uno spiazzo enorme e sterrato, illu-minato solo da tanti piccoli fuochi,dalle caldarroste, poche bancarelle, glizingari che si accampavano per 2-3giorni”.

Una tradizione ultrasecolareSi perdono nella notte dei tempi leorigini di un evento radicato nella vitadella comunità di Ortelle

A raccontarlo la tradizione secolare del culto diSan Vito è don Antonio Trane, parroco di Or-telle, nel libro Vitus Colitur Coliturque Marina.Non esistono testimonianze di particolari riti li-turgici, ma per tutti parla la cappella intitolatacongiuntamente a San Vito e a Santa Marina,che presenta una serie di elementi legati alSanto di Mazara del Vallo, come una tela raffi-gurante San Vito risalente al XVIII secolo e unaiscrizione sul portale d’ingresso che recita: “A.D.MDCCLXXVI Vitus in hoc colitur coliturque Ma-rina sacello is raben ictericum pellitet istamalum”.

Una statua di San Vito, datata 1668, è inoltrepresente sull’Altare Maggiore della ChiesaMadre. Più recenti sono invece una statua in car-tapesta (XIX/XX secolo), una “Coroncina a SanVito” su un libretto di preghiere degli anni ’30,un ex voto a San Vito (tra cui un anello con pie-tre) in un documento risalente alla visita diMons. Gaetano Pollio nel 1968 e un inno litur-gico della prima metà del XX secolo. La devo-zione per San Vito, infine, si prolunga anchenell’epoca odierna, con la donazione di unacampana per la Cappella (2002) e di arredi esuppellettili.

Il culto del Santo Patrono

1939 - foto gentilmente concessa dalla sig.ra Enza Rizzelli

1959 - foto gentilmente concessa dalla famiglia Maggio-Vito 2004 - foto gentilmente concessa dal sig. Olindo Rizzo

12 8 ottobre 2016

È una garanzia offerta al con-sumatore che permette di co-noscere le aziende che hannocontribuito alla realizzazionedel prodotto; se è tracciatooffre allo stesso una garanziadi trasparenza sull’origine, in-dividua le responsabilità ditutti i soggetti che concorronoal suo ottenimento e permettedi conoscere la provenienzadi tutte le materie che entranonel sistema produttivo. Il “maiale salentino Or.Vi.” eil suo sistema di allevamentosi caratterizzano come “alle-vamento tradizionale”. Si trat-ta di pratica zootecnica ca-ratterizzata da un numero ri-dotto di animali che, per lopiù, vanno a costituire l’au-to-approvvigionamento dellafamiglia e la vendita locale,da un sistema di stabulazioneartigianale e confinato. I lat-toni sono acquistati da altre

aziende o nati in sede, sonoallevati garantendo un’ali-mentazione aziendale me-diante sottoprodotti agricoli,integrati da crusca, mais, gra-no, fave e siero di latte. Questa tipologia di alleva-mento ha il vantaggio di avereaziende con un basso numerodi capi stabulati in ricoveriidonei, quindi è un alleva-mento a basso impatto am-bientale. I soggetti così allevatimanifestano un comporta-mento più “naturale”. Ognisingolo capo, all’arrivo nelleaziende che partecipano allaFiera regionale di San Vito, èidentificato e la loro alimen-tazione è monitorata verifi-cando il cartellino delle ma-terie prime utilizzate per larazione. È valutato il benessereanimale e la tracciabilità siadurante il periodo di alleva-mento, sia durante il trasporto,

identificando nuovamente glianimali all’arrivo nell’impian-to di macellazione e control-lando le mezzene in uscitadal macello fino all’arrivo neipunti vendita di Largo SanVito del Comune di Ortelle. Iprodotti sono valutati quali-tativamente con l’ausilio dimetodiche avanzate, fornitedalla Facoltà di Medicina Ve-terinaria di Teramo. La Fiera di San Vito è ormaidiventata il momento dell’au-tunno salentino dove le di-verse preparazioni tipiche diquesta zona trovano la mas-sima espressione valorizzandola qualità del maiale Or.Vi.L’obiettivo del Comune di Or-

telle e di tutti gli allevatori èdi offrire al consumatore unprodotto controllato fin dal-l’origine, con delle particolariproprietà organolettiche re-cuperando, nel contempo, ilgusto e il sapore di un tempo;ciò scaturisce da una attentaanalisi riguardante le tecnichedi produzione e il tipo di ali-mentazione. Il disciplinare at-tuato, pertanto, monitoreràtutte le fasi del processo: al-levamento, produzione deimangimi, alimentazione, ma-cellazione e trasporto nei luo-ghi di degustazione.

Augusto CarluccioPreside della Facoltà di Medicina

Veterinaria dell’Università di Teramo

Il maiale salentino Or.Vi. tra benessere e qualitàLa tracciabilità è il fulcro di questoprogetto voluto dall’Amministrazionecomunale di Ortelle sin dal 2004 pervalorizzare i prodotti locali

13 8 ottobre 2016

Le nuove prospettive dellaFiera di San Vito sarannoal centro del convegno alquale parteciperanno l’as-sessore regionale Lore-dana Capone e i sindacidei comuni di Gravina diPuglia e Campi Salentina,anch’essi sede di una fieradi tradizione secolare. “LeFiere -afferma il sindacodi Ortelle Francesco Rau-sa- rappresentano ancoraoggi, nell’era della globa-lizzazione del web, ungrande polo d’attrazionee uno straordinario mo-tore di sviluppo per l’eco-nomia del territorio. Perquesto abbiamo pensatodi discuterne in un con-vegno in cui i sindaci ditre fiere importanti conuna tradizione secolare,ma che vogliono guardareal futuro, incontrano l’as-sessore regionale Loreda-na Capone con l’obiettivodi capire quali prospettive,anche nell’ottica della Re-gione Puglia, possano de-linearsi nei prossimi anniin questo settore”. Potenzialità legate ancheal fattore culturale, comespiega il sindaco di Gra-vina, Alesio Valente: “LaFiera di San Vito è unadelle più antiche d’Italia,nella scia di quella gravi-nese di San Giorgio. Nonè allora un caso che Gravina e Ortelleabbiano siglato un patto di amicizia.Le fiere, oggi come ieri, sono eventi dipopolo, interessanti per studiosi edesperti, ma che sempre più sono ancheelementi fondamentali e imprescin-dibili di memoria collettiva. Un’identitàcosì forte da farsi finestra sul mondo,fino ad includere anche tradizioni estorie altrui, rifuggendo dal localismoe divenendo occasione di sviluppo ecrescita. Un’opportunità da non spre-

care per non perdere i le-gami con un passato cheè ancora ben presente convalori e ideali, basi im-portanti sui quali costrui-re il futuro”. Sulla stessa lunghezzad’onda anche il commen-to del sindaco di CampiSalentina, Egidio Zacheo:“Fino a qualche decennioaddietro, le fiere, comequella di Ortelle, di CampiSalentina, di Gravina, era-no solo testimonianze delpassato. Oggi, però, lecose sono profondamentecambiate; la Puglia e ilSalento stanno costruen-do buona parte del lorosviluppo e della loro cre-scita economica e turisticaproprio sull’offerta di unastraordinaria e antica tra-dizione commerciale,agricola, gastronomica,fatta di prodotti di eccel-lenza come olio, vino, or-taggi, cereali, legumi, in-sieme ad un artigianatodi grande raffinatezza esapienza artistica. Le Fieresono oggi la vetrina piùadatta per promuoverequeste nostre ricchezze eper legarle ad eventi cul-turali di qualità”. L’assessore regionale Lo-redana Capone, infine,evidenzia la necessità del-le fiere di confrontarsi

con l’estero: “Economia e cultura è ilbinomio che ha rilanciato la Fiera diSan Vito e che deve ispirare il settorea livello regionale. Il finanziamentodelle aeree mercatali e la regolamen-tazione del commercio ambulante rap-presentano già un contributo impor-tante. Un  altro elemento da non tra-scurare e che, in fondo ci riporta alleorigini storiche dei commerci, è quellodell’internazionalizzazione,  dell’aper-tura e degli scambi al di là dei confini

nazionali: i Comuni, insieme ai privati,devono sfruttare le opportunità dellacooperazione transfrontaliere con Gre-cia, Albania, Montenegro, Croazia egli altri paesi della Macroregione Adria-tica. Affinché il mare possa tornare aunire, non a dividere, popoli e culture”.

Ortelle, Campi e Gravina insieme per le fiere regionali Appuntamento il 21 ottobre alle 18.30 presso il nuovo padiglione “Luigi Martano”con un importante momento di confronto con i sindaci dei tre comuni e conl’assessore regionale Loredana Capone

L’insalata di ceci e arrosto freddo di maiale èuna nuova ricetta elaborata dal 79enneUccio Cretì, stimato chef di Ortelle, Cavalieredella Repubblica Italiana e Stella al Meritodel Lavoro. La preparazione parte con la messa inammollo, per 12 ore, di 450g di ceci secchiin acqua fredda e 5g di bicarbonato; succes-sivamente serve scolare, sciacquare e metterei ceci in una casseruola di terracotta, ag-giungendo 50g di sedano, 50g di cipolla, 3gdi alloro e 10g di aglio (vestito della buccia);il tutto deve essere poi coperto con acquafredda e portato ad ebollizione. Cuocere,poi, a casseruola coperta e fuoco basso per3 ore. Nel frattempo, pulire, lavare e tagliarea listarelle 200g di peperoni rossi e gialli;pulire, lavare e tagliare a rondelle 300g diporri; mondare, lavare e tritare 30g di prez-zemolo con l’aglio sbucciato. Dopo la cottura,scolare i ceci cotti e metterli in una bacinella,aggiungendo e mescolando bene i peperoni,i porri e il trito d’aglio.In seguito, frullare 300g di arrosto di maialefreddo tagliato a listelle, insieme a 50g dicipolline sott’aceto e sale; aggiungere poi,poco alla volta, del vino bianco fino a rag-giungere la densità desiderata alla salsa.Condire il tutto, infine, con olio extraverginedi oliva e pepe.

A tavola con il maiale Or.Vi.

Loredana Capone

Alesio Valente

Egidio Zacheo

Anche per l’edizione 2016 lamusica allieterà la già sug-gestiva atmosfera della Fieradi San Vito in tutti i suoiquattro giorni. Il 20 ottobre,a partire dalle 18, si esibiràla nuova banda musicale diOrtelle dell’associazioneAmici della Musica, mentrealle 20.30 spazio alle sonoritàfolk, dal Salento fino all’Ir-landa e ai Balcani, con i gio-vani musicisti di AccademiaFolk, gruppo composto da

Salvatore Cantoro (fisarmo-nica e voce), Eugenio Nuzzo(tamburello e voce), GiacomoContaldo (chitarra) e l’ortel-lese Giuseppe Astore (violi-no).La tradizione musicale po-polare salentina sarà prota-gonista nella serata del 21ottobre a partire dalle 20.30,con gli Amanti di Bacco:Alessandro Schito (voce etamburo), Salvatore de Giu-seppe (voce e organetto), Ro-

berto de Fabbrizio (voce echitarra) e Matteo Resta(mandolino).Il 22 ottobre, alle 21, andràin scena il concerto di StellaGrande e le Anime Bianche(nella foto), gruppo fondatodal poeta e compositore ElioCoriano, che coniuga la tra-dizione popolare con unapoesia attuale e coinvolgente.Stella Grande dal 2004 è statavoce dell’orchestra della Nottedella Taranta sotto le dire-zioni artistiche di AmbrogioSparagna e Mauro Pagani.Il programma musicale ter-minerà il 23 ottobre a partiredalle 20 con il duo Vocalist,composto dall’ortellese An-tonio Licchetta (tastiere evoce) e Anna Perrone (voce),che proporranno un loropersonale viaggio nella storiadella musica. Alle 21, infine,arrivano i FreeZap, duo acu-stico che propone i classicidel rock rigorosamente inchiave acustica e compostoda Paolo Zappi, già cantantedei Malgarbo, ed Enrico Fri-sullo, virtuoso della chitarra.

14 8 ottobre 2016

Anche quest’anno la Fiera vedràil contributo di Antonio Chiarello,che proporrà la mostra “Il Ventodevoto, Ventagli d’autore perSanti patroni” dedicata ai Santidella Contea di Castro attraversola rivisitazione di un oggetto de-vozionale, il ventaglio a bandieratipico del Salento. Una ricercalunga trent’anni che verrà pre-sentata insieme a sette ventolecreate da Chiarello, una personalecollezione di ventagli storici eun report fotografico sulla co-struzione e l’uso. La Festa diOrtelle rappresenta la tappa rias-suntiva di un percorso partito adaprile da Diso e riproposto conalcune fotografie. L’elemento piùimportante, però, sarà la pre-sentazione della ventola realizzatada Chiarello proprio in onore diSan Vito e Santa Marina.

In mostra iventagli votividi AntonioChiarello

La Fiera della musicaUn programma musicale ricco e variegato che vedràprotagonisti sul palco anche i talenti artistici di Ortelle

15 8 ottobre 2016

Dal 2010, anno della sua istituzione,è diventato un tradizionale appun-tamento del programma della Fieradi San Vito: si tratta del concorsofotografico “Luigi Martano”, dedicatoad uno sfortunato giovane ortellesescomparso proprio sei anni addietro.Giunto alla sua settima edizione, ilconcorso nasce da un’idea del medicoveterinario Maurizio Caputo diconcerto con l’Amministrazione co-munale, che hanno visto l’opportu-nità di valorizzare la Fiera ancheattraverso gli scatti realizzati daisuoi sempre numerosi visitatori,oltre che una bella occasione perrendere omaggio a Luigi.Il regolamento del concorso è moltosemplice: entro le ore 13 di domenica23 ottobre, devono pervenire, pressoun apposita postazione all’internodel padiglione istituzionale, i filedegli scatti realizzati dai partecipantial concorso durante i quattro giornidella manifestazione; le fotografie,in bianco e nero o a colori, devonoovviamente avere come oggetto laFiera in tutte le sue più diverse sfac-cettature e devono riguardare solol’edizione corrente. Le fotografie sa-ranno valutate da un’apposita giuriae all’autore dello scatto giudicatomigliore verrà riconosciuto un pre-mio di 150 euro. La cerimonia dipremiazione si terrà nella serata di

domenica 23 ottobre all’interno delpadiglione istituzionale.Il concorso si presenta come unainiziativa dal carattere squisitamenteconviviale, come dimostrano, adesempio, la gratuità della parteci-pazione, che non prevede la compi-lazione di una domanda di iscrizione,e la possibilità di concorrere pre-sentando anche più di una fotografia.Lo scorso anno il concorso fotografico“Luigi Martano” ha raggiunto il suorecord di partecipanti, ben 42 perun totale di 21 fotografie in gara.Per l’edizione 2016 si auspica un ri-sultato quanto meno analogo, mal’obiettivo principale resta quello dicontinuare a dare lustro alla Fiera.

Per le prossime settimane è prevista laconclusione dei lavori, in corso su LargoSan Vito, del padiglione istituzionale delComune di Ortelle. La nuova struttura fun-gerà da sede di eventi culturali e attivitàsociali, fornendo così anche ai cittadiniortellesi un luogo idoneo allo scopo. Oltreall’importante ruolo assegnatogli, il nuovopadiglione assume una particolare valenzaper la comunità ortellese perché anch’esso,così come il concorso fotografico, sarà in-titolato alla figura di Luigi Martano. Non poteva essere diversamente per unodei ragazzi più attivi della nostra piccolacittadina, nonostante ormai da molti annirisiedesse a Milano, dove si era laureato in

biotecnologia e lavorava come consulenteradiologico presso la divisione di Medicinanucleare del prestigioso Istituto europeodi oncologia diretto dal professore UmbertoVeronesi. E proprio all’interno del suo luogodi lavoro, Luigi ha perso la vita per unatragica fatalità a soli 29 anni.Nato il 29 maggio 1981, Luigi era conosciutocome un ragazzo dalla risata squillante,dal largo sorriso e dal carattere che lo ren-devano amico di tutti. Fu lui uno degliideatori del “No Mieru No Party”, un eventoche andava di scena in agosto e che neglianni ha visto la partecipazione non solodei ragazzi ortellesi ma anche di semprepiù numerosi turisti.

Per l’edizione 2016 arriva un nuovopadiglione dedicato a Luigi Martano

Le istantanee di San Vito

Settima edizione per il concorsofotografico che premia le immagini chemeglio descrivono lo spirito e l’animadella Fiera. Al primo classificato andràun premio di 150 euro

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16 8 ottobre 2016