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francesca tesei selezioni di: architettura, maquettes, design, grafica 2009/2012

Francesca Tesei Portfolio

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Architecture+Model Making

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Page 1: Francesca Tesei Portfolio

francesca teseiselezioni di: architettura, maquettes, design, grafica

2009/2012

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esperienze- Da Giugno 2012 Stagista presso l’ Istituto Nazionale per la Grafica Traduzione degli articoli e dei comunicati stampa dall’italiano all’inglese per le mostre in corso presso la Calcografia Nazionale di Palazzo Poli. Referente: Dott. Sandra Suatoni.Via della Stamperia 6, 00187 Roma.

- Da Aprile 2012 Architetto presso lo studio Laboratorio 543Realizzazione di modelli d’architettura di ogni scala e materiale, realizzazione prototipi e dettagli architettonici. Partecipazione a con-corsi d’idee.Via del Porto Fluviale 1c, 00100 Roma.

- Da Novembre 2011 a Marzo 2012 Architetto presso la società d’ingegneria SEAS srlRealizzazione di meriti tecnici e relazioni illustrative per gare d’appalto. Sviluppo di esecutivi e studi tridimensionali di dettagli architettonici.Via Tiburtina 912, 00156 Roma.

- Da Febbraio 2010 a Settembre 2011 Assistente al corso di Progettazione II del Prof. Paolo Luccioni presso l’Università Sapienza di RomaAttività di tutoraggio ad un gruppo di studenti, linee guida per la proget-tazione, dal masterplan al progetto finale.Referente: Arch. Paolo Luccioni.Facoltà di Architettura Valle Giulia, Via Gramsci 53, 00197 Roma.

Formazione- Luglio 2011 Laurea Magistrale in Architettura (classe LM 4)Conseguimento del diploma di laurea con votazione 110 su 110 e lode e dignità di pubblicazione, Tesi in Progettazione Architettonica “Proget-to per il “Nuovo Porto di Ancona”. Relatore: Prof. Arch. Franco Purini, Correlatore: Arch. Gianfranco Toso. Facoltà di Architettura Valle Giulia, Via Gramsci 53, 00197 Roma.

- Aprile 2010 Corso di formazione sulla Sicurezza nei Cantieri EdiliCorso di 120 ore per l’abilitazione alla figura di responsabile di cantiere in fase di progettazione csp, ed in fase di esecuzione cse ai sensi del D.lgs. 81/08. Studio del testo unico della sicurezza (T.U.S.), analisi della valutazione dei rischi in cantiere.CPT, Comitato Paritetico Territoriale di Roma e Provincia, Via Ghirza 9, 00198 Roma.

- Da Febbraio 2009 a Dicembre 2009 Architettura Incisa: Workshop di Incisione all’Istituto Nazionale della GraficaLaboratorio di incisioni su rame con mostra collettiva finale presso Palazzo Poli. Il workshop si è incentrato sull’apprendimento delle tecniche e delle capacità espressive dell’acquaforte, prendendo come tema d’esercizio quello della rappresentazione planimetrica di una “memoria di città” pensata, disegnata e commentata da ogni singolo partecipante. La raccolta delle incisioni e degli scritti è disponibile sul catalogo della mostra edito da Gangemi, “Architettura Incisa. Disegni e incisioni d’architettura.” curato dalla Dott.sa Sandra Suatoni.Via della Stamperia 6, 00187 Roma.

- Da Febbraio 2009 a Dicembre 2009 Programma Comunitario LLP/Erasmus presso la Facoltà di Architettura delle Vilnius Technical UniversitySvolgimento di esami di progettazione presso il gruppo di lavoro dell’Arch.Rolandas Palekas.Vilnius Gediminas Technical University, Pylimo gatve 26/1, Vilnius, Lithuania.

CompetenzeCompetenze Tecniche:

Competenze Grafiche:

Competenze Manuali:

Competenze Linguistiche:

ContattiCasa: Francesca Tesei Via Cairoli 31 int.14 00185 Roma (RM)

Telefono: [+39] 389 98 18 110

Posta: [email protected]

Skype: francesca_tesei

Concorsi d’idee Disegni Esecutivi Relazioni Illustrative Rendering Model Making

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Autocad 2d 3d Rhinoceros Archicad Cinema 4d 3D Studio Max Sketch Up Photoshop Illustrator InDesign

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Schizzi Modelli Prototipi

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Italiano Inglese Francese

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Francesca Tesei (Ancona, 1986) si laurea con lode con Franco Purini presentando una tesi progettuale per il Nuovo Porto di Ancona, tesi in corso di pubblicazione. Grazie all’esperienza Erasmus in Lituania matura un forte interesse per la realizzazione di idee architettoniche su qualsiasi tipo di materiale. La ricerca continua di nuovi metodi per lo sviluppo reale dei progetti la porta dopo la laurea a conoscere lo studio d’architettura Laboratorio 543 dove attualmente collabora come aiutante. Questa forte attittudine alla manualità e all’artigianato coinvolge anche i suoi interessi personali, tra questi si può citare la riparazione di biciclette, la realizzazione di indumenti lavorati ai ferri, e i collage realizzati con riviste vecchie.

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FRANCESCO PURINI ARCHITETTO Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana, Vicepreside Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma 00197 Roma,via Gramsci n. 53, Accademico Nazionale di San Luca, Membro Ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Studio Purini/Thermes 00198 Roma Via Tagliamento 55 tel.0039-06-85355047, fax.0039-06-36092556 e-mail. [email protected]

Roma, 21 novembre 2011

Francesca Tesei ha frequentato nell’A.A. 2008/2009 il Laboratorio di Sintesi Finale A da me tenuto presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” di Roma, il cui tema era Un’isola artificiale a Fiumicino. Successivamente, sempre seguita da me, ha conseguito il titolo di Dottore in Architettura con una tesi consistente in Un progetto per il nuovo Porto di Ancona. Assieme al progetto Francesca Tesei ha presentato un saggio esteso e approfondito sul tema Metafisica dell’orizzonte. Inoltre, nell’anno 2010 ha frequentato il Workshop di incisione presso l’Istituto Nazionale per la Grafica, Architettura incisa, curato dalla dottoressa Sandra Suatoni e da me in qualità di Tutor. Seguendo la candidata nelle tre occasioni prima ricordate ho avuto la possibilità di apprezzare le sue consistenti doti compositive, la sua ampia e approfondita preparazione teorica, la sua attitudine alla ricerca nonché l’originalità con la quale sa impostare i problemi individuando soluzioni appropriate, la sua ottima conoscenza del dibattito nazionale e internazionale. Dotata di una spiccata capacità di sintesi e di una ammirevole continuità di lavoro, Francesca Tesei si dimostra, per le qualità di cui è in possesso, particolarmente adatta alla ricerca, sia sul piano teorico sia su quello compositivo. Francesco Purini

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spafarmhouse

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Progetto per Marmomacc Architecture and Design competition 2012

Oggetto: Concorso d’Idee

Ente Banditore: Marmomacc 2012

Data: Luglio 2012

Luogo: Bassano Romano (RM)

Progetto: Arch. Andrea Marazzi

Team di Progettazione: Arch. Andrea Marazzi, Katarzyna Mikołajczak, Francesca Tesei

Incastonata tra la roccia e l’acqua sorge questa piccola SPA dedicata al benessere psico-fisico e naturale dell’uomo.La costruzione si propone come un monoblocco di pietra naturale che nasce dalle rocce locali per sporgersi in aggetto verso la piccola vallata sot-tostante.Questo primo volume è circondato da una sec-onda pelle realizzata in legno naturale intrec-ciato, arricchito da sonagli in metallo.Per mettere in relazione le visuali con il be-nessere psico-fisico degli ospiti della SPA si è pensato di realizzare due grosse logge con scheletro in acciaio e rivestita da tozzetti di pietra naturale.Il monoblocco centrale è internamente lavora-to in travertino, patinato e stuccato, tagliato al verso per i pavimenti e al contro per le pareti.Esternamente verranno utilizzati sfridi di bloc-chi in peperino (tipica roccia magmatica delle zone di Viterbo) posati in verticale. Questi conferiranno al monoblocco un aspetto molto grezzo e duro che si adatta perfettamente al contesto.Al centro benessere si accede attraverso due percorsi panoramici. Il primo, e più facilmente accessibile dai portatori di handicap, è una pic-cola strada leggermente in discesa che, costeg-giando la parete rocciosa si affaccia sulla pic-cola vallata sottostante; il secondo percorso, più caratteristico, si fa largo attraverso le rocce pre-senti sopra all’edificio attraversando un piccolo canyon ed infilandosi nella struttura lapidea del blocco della SPA.Tutte le finestrature sono pensate in base alla visione che si avrà dall’interno verso l’esterno e due grandi logge colorate invitano al riposo e alla contemplazione del paesaggio.Grandi lucernari illuminano gli interni e mettono in diretto contatto gli ospiti con la volta celeste (sia di giorno che di notte).

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villaRealizzazione Modello Architettonico per lo studio Sartogo Architetti Associati

Oggetto: Plastico d’Architettura

Data: Maggio 2012

Progetto: Sartogo Architetti Associati

Realizzazione: Laboratorio 543

Team di realizzazione: Arch. Alfredo Chiariotti, Arch. Andrea Fornello, Arch. Andrea Marazzi, Francesca Tesei

Questo plastico, frutto del lavoro artigianale di quattro persone, ha visto la luce dopo alcuni mesi di realizzazione e modifiche in contempo-ranea con lo Studio d’Architettura che ha proget-tato la Villa.Il modello, di dimensioni 2mt*2mt, è in scala 1:50, ed è realizzato interamente in legno.Per il trattamento del terreno si è scelto di utiliz-zare la segatura, per gli esterni della villa fogli di legno di faggio in alcuni casi verniciati di bianco, mentre per la realizzazione dell’arredamento si è scelto il legno di noce, in forte contrasto croma-tico con il perimetro dell’edificio.La vegetazione è stata rappresentata in modo sintetico con dei fili di ferro intrecciati fra loro, resinati e successivamente trattati con la segatura.La particolarità di questo plastico è la sua completa smontabilità, chi è davanti a questo modello può interagire con esso grazie ai tetti e ai solai smontabili. Ogni piano si rivela con le sue geometrie e distribuzioni, il cliente ha una diretta visione d’insieme del progetto e riesce ad immaginarsi dentro la sua futura abitazione. La materialità di questo oggetto e la sua scala rende immediata la sua comprensione.

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padiglione usaCalco in gomma siliconica su progetto del Padiglione USA della Biennale di Venezia

Oggetto: Prototipo

Data: Aprile 2012

Progetto: Laboratorio 543

Team di Progettazione: Arch. Alfredo Chiariotti, Arch. Andrea Fornello, Arch. Andrea Marazzi, Francesca Tesei

Questo calco in gomma siliconica è realizzato dal modello in schiuma del Padiglione USA.Abbiamo scelto questo tipo di architettura neo-classica per testare le capacità di detteglio di texture con colate di gesso, resina e cemento.Per realizzare il calco di gomma, valido poi per creare molteplici stampi dell’edificio, abbiamo posizionato il positivo di schiuma dentro una cas-saforma di legno, ed abbiamo successivamente versato la gomma siliconica che ci ha fornito una matrice valida per le colate successive.Con questa lavorazione si possono ottenere prototipi solidi, duraturi nel tempo e soprattutto replicabili.

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Passerella Ciclo pedonaleProgetto per Passerella Ciclo Pedonale di Via Zucca, Cittadella

Oggetto: Concorso d’Idee

Ente Banditore: Comune di Cittadella

Data: Marzo 2012

Luogo: Cittadella (PD)

Progetto: Laboratorio 543

Team di Progettazione: Arch. Alfredo Chiariotti, Arch. Andrea Fornello, Arch. Andrea Marazzi, Francesca Tesei

La passerella ciclopedonale necessaria per la comunità che deve attraversare la strada region-ale , diviene spunto per creare un’emergenza paesaggistica capace di caratterizzare un nodo urbano importante per l’accesso viario della città. Dovendo creare una rampa di notevole lunghezza per raggiungere la quota necessaria (5 metri minimi richiesti dal bando all’intradosso della strada di attraversamento), si è pensato di raccoglierla con una geometria ellittica, che ha generato due collinette, limitando così l’uso di cemento e acciaio alla sola struttura ponte. L’idea concettuale è quella di elevare il terreno come in un’opera di land art (vedi le opere di Lu-cien Den Arend in Olanda). La pendenza minima permette di vivere l’infrastruttura anche come luogo d’incontro di flussi.La pista larga 2,8m sale con una pendenza del 5% lungo la traiettoria ellittica, raggiunge la quo-ta 5 mt necessaria per l’attraversamento della strada regionale.La rampa elicoidale si adagia su un terrapieno che degrada lateralmente dando luogo a dei ver-santi piantumati verdi.La posizione delle due rampe a sud est e nord ovest scelta per le rampe tiene in conto la ne-cessità di migliore visibilità per l’immissione del traffico veicolare sulla strada regionale e della presenza dei due edifici preesistenti nei quadranti opposti. I pedoni provenienti da sud e da nord possono salire riducendo di molto il per-corso prendendo una scala cordonata parallela all’asse nord sud che porta a quota 3 mt.Il ponte ha l’andamento di un arco ribassato soggetto a sole tensioni di compressione che scarica incastrandosi sui terrapieni delle rampe.

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PortoProgetto per il Nuovo Porto di Ancona

Oggetto: Tesi di Laurea

Data: Luglio 2011

Luogo: Ancona (AN)

Progetto: Francesca Tesei

Relatore: Prof. Arch. Franco Purini

Correlatore: Arch. Gianfranco Toso

Il progetto di tesi vuole ridefinire, a livello urban-istico e architettonico, il legame tra porto e città.Questo rapporto, solido e complice nel pas-sato è stato motivo di crescita ed espansione dell’aggregato urbano fondato dai Dori, trovando la sua unica ragion d’essere nel fronte mare.Nell’ultimo secolo il vincolo che contribuiva allo sviluppo dell’area si è trasformato in un senti-mento di sudditanza nei confronti del porto fa-vorendo una crescita parallela delle due entità.La mancanza di dialogo ha generato fenomeni di discontinuità funzionale e criticità infrastrutturale impedendo la fruizione del waterfront.Conseguenza del conflitto è la cesura appar-entemente insanabile fra le due Ancone, una per i cittadini e l’altra per il mondo esterno. Se da un lato il porto sembra essere estraneo a un dis-egno complesso, l’insediamento retrostante non possiede le peculiarità di un nodo di scambio internazionale.L’intervento verterà quindi sulla riqualificazione del territorio di pertinenza dell’autorità portu-ale, privilegiando la trasformazione rispetto all’espansione, e si articolerà in due fasi una di rifunzionalizzazione urbanistica e l’altra pretta-mente architettonica.Il nuovo assetto ridistribuisce i pesi formali e fun-zionali della fascia e colma i vuoti interstiziali las-ciati dai precedenti ampliamenti, il gomito d’en-trata alla città viene cinto dalla morsa di questa linea netta di demarcazione tra terra e mare.Lungo la fascia, gli edifici per la nuova zona por-tuale si susseguono serialmente, con un ritmo più intenso nell’area mercantile, dove si concen-tra il mio approfondimento progettuale.

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CARGOProgetto per FSC Italia Design Award

Oggetto: Concorso d’Idee

Ente Banditore: FSC Italia

Data: Luglio 2011

Progetto: Francesca Tesei

Abitare lo spazio oggi significa combattere giorno dopo giorno con ogni singolo metro quadro disponibile.L'esigua metratura degli alloggi e la divisione sempre più ambigua delle loro funzioni porta spesso a soluzioni diarredo creative. La mia proposta per questo concorso si pone infatti l'obiettivo di fondere insieme l'utilità deimobili più struttati in casa a un telaio tras-portabile.Da questo matrimonio nasce Cargo, il como-dino contemporaneo capace di accogliere oggetti di piccole e mediedimensioni. Grazie alla sua forma ridotta e al supporto su ruote Cargo può definirsi un complemento d'arredoversatile.Il suo ingombro è pari a quello di una seduta, ma la sua capienza è in grado di contenere tutte quelle cose a cuinon siamo mai riusciti a dare una vera loca-zione.Cargo è composto da un telaio in massello di frassino e da due contenitori in pannelli di frassino.Il primo contenitore ha la forma tipica della cassettiera ed è posto alla sua base, il sec-ondo invece ha lesembianze di una vecchia cesta ed è parte integrante del piano di apoggio superiore.La forza di questo oggetto è data inoltre dalla sua economicità di produzione e dalla sua fa-cilità di assemblaggio,sia il telaio che i box sono composti da pezzi assemblabili con viti.Cargo risulta quindi essere il mobile adatto ad ogni ambiente, economico e rapido da montare.

Misure:H 70 cmP 45 cmL 42 cm

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OvolampProgetto per una lampada da tavolo

Oggetto: Esame di Illuminotecnica

Data: Giugno 2011

Progetto: Francesca Tesei

E’ nato prima l’uovo o la luce? La risposta non sarebbe così scontata se la luce venisse emessa da delle uova. Da questa riflessione ho pensato ad una confezione da sei uova (quella che abitu-almente compro al supermercato) che si illumina creando una luce soffusa e riposante.Ovolamp è come si può intuire, un ready-made realizzato con una scatola per uova in cartone e due strisce adesive di Led. OvoLamp è una lampada da tavolo trasporlabilelatta con materiali domestici di scarlo. Un contenitore di uova diventa sia lampada che involucro della stessa. AI suo interne la scatola ospita due batterie di led a luce Iredda e un traslormatore.Grazie ai materiali scelti la lampada pesa solo 150gr.

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ufficioProgetto per UPPER Professional Concept

Oggetto: Concorso d’Idee

Ente Banditore: UPPER

Data: Giugno 2010

Progetto: Silvia Scholl, Francesca Tesei

Lo studio per ingegneri , distribuito in uno spazio di 100 mq, è stato ricavato da una civile abita zione situata nel quartiere Prati di Roma. Per il progetto d’arredo è stata affrontata la rifun-zionalizzazione dell’ambiente, creando un forte contrasto fra l’area operativa ,curata come open space, e la zona per le riunioni raccolta verso il fronte interno dell’edificio.Ciò che abbiamo fatto per convertire al meg-lio lo spazio è stato abbattere ogni partizione verticale superflua e organizzare una work sta-tion in batteria. La zona operativa è preceduta da una reception dove sono presenti alcune sedute per i po-tenziali clienti in attesa, collocata in maniera tale da creare un filtro tra dell’ingresso allo studio e l’open space.Lo studio privato dell’Ingegnere è, invece, collo-cato infondo al corridoio in prossimità della sala riunioni.Nuovo complemento d’arredo:Partendo dall’analisi dei complementi d’arredo della serie KONO abbiamo constatato l’assenza di un mobile che assolvesse la funzione di con-tenitore di effetti personali dei dipendenti dello studio, come indumenti e borse o valigie. Il nuovo elemento occupa una superficie minima di piano calpestabile rispetto ai classici ap-pendiabiti poiché pensato in modo da poter es-sere accostato ad una parete. Con il suo profilo,simile a quello di una stampella per indumenti, riesce a organizzare un grande spazio alla base da sfruttare come elemento contenitore, le sue dimensioni sono state pen-sate studiando le misure standard dei bagagli a mano. Le motivazioni che ci hanno portato a preferire una soluzione versatile sono dovute al cam-biamento della concezione odierna di “studio”, luogo dove i collaboratori fissi lavorano insieme a professionisti esterni.Il mobile a parete è realizzato con pannelli in agglomerato ligneo dello spessore 50 mm. La guida e i ganci sono realizzati con profili estrusi in alluminio anodizzato naturale. I ganci sono mobili e presentano una sezione di 15 mm.

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panchinaProgetto per E-Plaza, Design, ITC, Urban Architecture

Oggetto: Concorso d’Idee

Ente Banditore: Comune di Jesi (AN)

Data: Agosto 2010

Progetto: Francesca Tesei

Questa panchina è una mediazione fra la seduta pubblica tradizionale e un modulo multifunzion-ale di aggregazione.La struttura, realizzata interamente in legno di pino, vuole essere un polo socializzante per i suoi fruitori, le sue possibilità d’uso, raggruppa-bili a quattro, aumentano il numero potenziale disedute permesse dalla lunghezza della panca stessa (140cm). La prima modalità di seduta è quella canonica su panca e schienale, la sec-onda prevede un appoggio sul supporto della panchina per altre due persone, la terza con-siste nell’arrampicamento sullo schienale con l’agevolazione del poggiapiedi posizionato nel profilo posteriore, la quarta detta della “panchina da in piedi” prevede l’utilizzo dell’arredo urbano come tavolo d’appoggio per strumenti elettron-ici.Gli appoggi, ricavati dai profili dei supporti, sono studiati per la consultazione di personal comput-ers fino a 15 pollici; questi sono inoltre dotati nella parte superiore (h 115 cm) di una piastra in rame che permette una migliore diffusione della rete wireless, nella parte inferiore (h 70cm) di un sistema di illuminazione LED alimentato a bat-terie solari.Il sistema d’illuminazione ha 6h di autonomia e una potenza di 12v, in caso di manomissione il pezzo può essere facilmente sostituito senza smontare il resto della struttura; in caso di po-sizionamento in ambiente interno il profilo può essere realizzato interamente in legno.

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ArchitetturaincisaDisegno per “Architettura Incisa”

Oggetto: Mostra Collettiva di Acqueforti

Ente Promotore: Istituto Nazionale per la Grafica, Roma

Data: Dicembre 2009

Disegno: Francesca Tesei

Nell’ A.A. 2009-2010 ho partecipato al Labora-torio di Disegno e di Incisione promosso dalle Facoltà di Architettura di ‘Valle Giulia’ e di ‘Roma Tre’ in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Grafica, progetto elaborato dalla Dott.ssa Sandra Suatoni , in qualità di Responsabile dei Servizi Educativi dell’Istituto, e sotto la guida dei tutor universitari Prof. Franco Purini per Valle Giulia e Prof. Alessandro Anselmi per Roma Tre.L’attività ,svolta per un arco di tempo di sette mesi, è stata articolata principalmente in tre fasi: si è partiti dal disegno, quale momento fonda-mentale dell’operare artistico e architettonico per la costruzione di una realtà virtuale su una superficie bidimensionale, il tema assegnato al gruppo di Valle Giulia è stato la città associato a un medesimo modello iconografico, la planim-etria.Successivamente si è passati allo studio medi-ante incontri scientifici all’Istituto, occasione di approfondimento teorico, storiografico e tecnico mediante la visione e la lettura di opere dei mae-stri antichi presenti nelle collezioni dell’Istituto Nazionale della Grafica, soffermandosi in par-ticolare sul Settecento e su Giovan Battista Pi-ranesi ; infine nella terza fase si è passati alla pratica e dunque all’incisione di lastre in rame di dimensione 50x70 cm mediante la tecnica in-cisoria della punta secca, per cui la matrice viene incisa con una punta metallica, matrice destinata poi alla morsura in acido e all’inchiostrazione per la realizzazione di acqueforti. Il lavoro ha avuto un esito più che positivo nella realizzazione della mostra di Architettura Incisa tenutasi a Palazzo Poli presso l’Istituto Nazion-ale per la Grafica dal 10 Dicembre 2009, data di inaugurazione, al 20 Febbraio 2010, con relativo catalogo edito da Gangemi Editore.