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FRIUU NEL MONDO Febbraio 1964
Anno XIII - Num. 123 Spedizione in abbonam. postale • Gruppo III
M E N S I L E A CURA D E L L ' E N T E " F R I U L I N E L M O N D O , , D I R E Z I O N E E A M M I N I S T R A Z I O N E : U D I N E - V I A M A R I N E L L I , 2 - T E L E F O N O 5 5 . 0 7 7
Abbonam. annuo L. 600 Una copia s 50 Estero » 1200 Aereo » 3.500
La buona causa Gli emigrati che avevano fatto
ritorno in Friuli per trascorrere una vacanza invernale nelViniimi-là della famiglia, cogliendo l'occasione (Ielle festività natalizie, sono per la maggior parte ripartiti; ma alcuni no, sono rimasti per sempre, accettando le offerte di lavoro da parie di imjnenditori privati. Si calcola che, fra gli enti grati Il lemfioranei ». circa il 20 per cento abbia trovato soddisfacente sistemazione nella terra natale: e questo è un fatto assai positivo e consolante. Certo, l'auspicio è che sempre maggiore diventi il numero di coloro che non abbiano più biso-tno di rimettersi in cammino lungo le strade dell'emigrazione, e anziché tutti i lavoratori friulani fws-.lano trovare adeguato impiego nella « piccola patria », la quale non potrà che esser felice di assistere a rimpatri massicci e definitivi, ben conoscendo la tenacia e la capacità dei suoi figli ora lontani che le hanno fatto e le fanno onore dappertutto. Va anche sottolineato che. salvo pochis.sime eccezioni. l'emigrato anela a tornare nella propria terra e a trasferirvi quella modesta o cospicua somma, potuta risparmiare a costo di sacrifici senza nome, che gli consenta di rinnovare o costruire la casa dove trascorrere in serenità la propria piumata entro l'umica cornice d'un paesaggio di cui la lontananza non è riuscita a sbiadire il ricordo e che le conquiste del progresso non hanno mutato del tutto. In attesa che tale legittimo desiderio si traduca in realtà, gli emigrati non vo-fiUono sentirsi isolati: vogliono sentirsi parte attiva e presente della vita del loro Friuli. E il Friuli non solo non li dimentica e non li abbandona, ma li considera i suoi figli fìiìi cari: appunto perche ne conosce e ne apprezza i .sacrifici e le rinunce, i bisogni e le aspirazioni.
Della verità di quanto or ora abbiamo affermato, i nostri emigrati hanno avuto la prova concreta appunto nel periodo di vacanza invernale trascorso in Friuli. Si può dire che non c'è stata località della regione — centri maggiori e minori: dalle cittadine alle umili frazioni di montagna — che non abbia organizzato in loro onore una Il giornata », con l'intervento delle Hiilorilà loculi e della provincia, talora di parlamentari, e con la par-lecipazione foltissima ed affettuosa delle popolazioni.
L'Ente « Friuli nel mondo » non poteva es.sere assente da alcune ma-nijeslaziotii — quali imponenti e quali modeste, ma tutte scaturite da un identico spirito di fraternità: fi pertanto, agli occhi della nostra istituzione, senza distinzione di grado di solennità — e i suoi dirigenti hanno voluto incontrarsi con i lavoratori, dare a tutti e a ciascuno la testimonianza dell'affetto e della considerazione che li ledano a noi. che li poniamo in cima a tutti i nostri pensieri.
Si è trattato di riunioni (ne ri-feriamo a parte) in cui il presidente Ottavio Valerio e il direttore doti. Pellizzari, i con.siglieri sig. Vinicio Talotti e cav. Giuseppe Pu-giieltì liiinno discusso su argomenti di ordine pratico, hanno affrontalo problemi e ascoltato aspirazioni e necessità, idee e riflessioni in rap
porto (din situazione economica, .iodate e inorale dei vari l'itesi d'imiti ignizione. Crediamo di poter affermare serenamente, senza tema di es.sere stneiititi o di esser tacciati di immodesiia, che l'opera nostra in tali convegni si è diinostra-1(1 assai utile, perche volta alla buona causa di dare un preciso ed etiitilibruio orientamento ed iii-qiKidrameiito a problemi di scottante atlualità e di notevole importanza per la nostra emigrazione, a dire una parola franca e sincera non solo sulle rivendicazioni dei nostri lavoratori, ma anche sui doveri umani e sociali indispensabili per migliorare le loro condizioni di vita, senza però dimenticare la loro dignità e il loro prestigio di italiani figli del Friuli,
Il favore con cui le parole dei dirigenti dell' Ente sono state tic-colte nelle varie ((giornate dell'emigrante » non amiamo considerarlo, si badi bene, come un riconoscimento o un premio all'opera nostra. Esso è per noi unicamente uno sprone a continuare, con sempre rinnovantesi amore, nella buona causa.
UNA TERRÀ RICCHiSSIMÀ
DI BELLEZZA E 01 CIVILTÀ'
Downsview (Canada) (Carissimo ii Friuli nel mondo»,
tu mandi a noi lontani il ]irofu-mo dei nostri monli e dei nostri campi, ci fai ricordare le tradizioni dei nostri padri e dei nostri avi. ci inspiri l'orgoglio di essere figli di una terra ricchissima di bellezza e di civiltà anche se povera di risorse eeoiiomii'bc. Ci dici soprallulto che qualunque abbia ad essere il nostro futuro, do-Miiiquc ci portino le nostre aspi-r.izioni, resterà sempre in noi il valilo di essere friulani. Grazie a tul l i : al direttore, al redattore, ai collaboratori e ai corrispondenti : essi sono dei benemeriti, au-Icnlici benefattori di noi emigrati.
PIETRO PECILE Fidibraìo in Friuli: in questa foto di lìriino Fabretti è compendiata tutta la magia della !\'atura sotto l'immacolato manto della neve, su cui il crocefisso eretto dalla fede di nostra gente volge lo sguardo, a promettere il ritorno della primavera
e abbondanza di raccolti.
INCONTRI CON GLI EMIGRANTI Numerose come diciamo nel nostro
Il editoriale » — sono stale le manifestazioni organizzai in Friuli nello scorso gennaio in onore degli emigrali, (lui di seguilo ilianio rapido cenno di quelle alle quali hanno presenzialo i dirigenti iloU'Enlc.
(ili emigrati di Lovea si sono incontrali a Tricesimo, dove Ottavio Valerio ha porlo loro il saluto della nostra istituzione, intrattenendosi con essi a cordiale colloquio; a Lestizza, nel corso della « Giornata dcircmigrantcìi, hanno parlalo ai lavoratori, presente il sindaco, Ottavio Valerio, il diilt. Ermete Pellizzari e Fon. Mario Toros, il quale ha ribadito la necessità che si addivenga alla libera circolazione della manodopera nei Paesi del .Mercato comune europeo ; a Preone, gli emigranti del Comune, intorno ai quali si erano stretti il sindaco e Finterà popolazione, hanno ascoltato con vivissimo interesse le esposizioni del presidente e del direttore della nostra istìluzione ; a Forni Avoltri, il cav. Giuseppe Pugnetli, sindaco di .Moggio I.ilinese e consigliere delFFCntc, ha illustrato i fini dell'opera che svolgiamo ed ha rivolto ai lavoratori l'esortazione di essere sempre degni delle tradizioni di tenacia e di ret
titudine proprie della gente friulana; a ( tvidale. il direttore dell'Ente, dott. Pellizzari. prescnic il sindaco seii, Pelizzo, soltiisegrctario alla Difesa, ha illustrato gli aspetti attuali del fenomeno migralo-rio e le prosiicttivc che oggi si schiudono per la soluzione dei diversi problemi iulcrcssanli la manodopera italiana.
Un cenno particolare merita il tradizionale « incontro degli emigranti » tenutosi a Treppo Carn'ico, presenti il sot-loscgrclario agli Interni, on. Guido Ceccherini, il sen, .Attilio Zannier, Fon, Lanfranco Zucalli e Ottavio Valerio. Sugli specifici problemi relativi all'emigrazione hanno parlato Fon. Ceccherini e il l>residente dell'Ente « Friuli nel mondo », mentre il sindaco cav. Elio (Cortolezzis ha tenuto, come ormai vuole la tradizione, una dettagliata relazione sull'attività svolta dall'.Amministrazione civica nel 1"63.
Riprendendo la nostra rapida carrellala sulle « Giornale dell'emigrante », ricordiamo quelle svoltesi a Tiialis di Co-meglians, dove sono convenuti anche i lavoratori tornali dall'estero della frazione di Noiarcllo, e ai quali, dopo il saluto porlo loro dal sindaco, ha parlalo l'assessore provinciale Talotti, consiglie
re ddl 'Ente, il quale ha delincato le pro-.s]iellive che per il fenomeno migratorio si schiudono con le ormai prossime elezioni del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia. Lo stesso sig. Talotti ha partecipato, in rappresentanza della nostra istituzione, all'« incontro degli cmi-
Gratitu(dinc
Port Credit (Canada)
Voglio esprimerli, caro a Friuli nel mondo », tutta la mia gratitudine per il bene che rechi al mio cuore ogni volta che arrivi in casa mia. Le tue pagine hanno un \ alore immenso : leggendole, tu ci fai rivivere i giorni trascorsi in patria, e in parie lenisci il dolore della nostalgia per la nostra terra, per i nostri cari lontani, ni quali ci tieni sempre più legati. Continua la tua opera ! Tu possa entrare nelle case di tulli gli emigrati friulani!
TARCISIO MATTEAZZI
granii » di Cedarchis di Arta, opportunamente voluto ed organizzalo dal parroco del luogo. Commovente la manifestazione in onore dei lavoratori all'estero te-nula a Villanova delle Grotte di Tarcen-to : manifestazione la cui anima è stato il parroco prof, don Burelli e nel corso della quale ha parlato, con il presidente e il direttore dell'Ente, l'assessore provinciale dott. Comelli ; e particolarmente toccante e densa di significato la « Giornata dell'emigrante » svoltasi a Cìmolais, alla quale sono intervenuti anche i lavoratori di Erto e Casso tornati in Friuli in seguito all'immane sciagura del Vajont che ha causato loro tanti lutti e la perdita dei pochi beni: ad essi, presenti il sindaco e l'assessore Talotti, ha parlalo con fraterno cuore, stringendoli in un ideale e commosso abbraccio, Ottavio Valerio.
Altra manifestazione su ctii va posto particolarmente l'accento è stata la Il Giornata dell'emigrarte e della fratellanza tra i lavoratori » tenutasi ad An-duiiis di Vito d'.Asio sotto l'egida della P r i Loco « Valle dell'Arzino » presieduta dal rag. Paolo Lualdi, il quale ha porlo il caloroso saluto del sodalìzio ai di-
(Contìnua in 2" pagina)
Pag FRIULI NEL MONDO Febbraio 1961
AVVISO IMPORTANTE
Dal r febbraio V Ente "Friuli nel mondo,, ha trasferito i propri uffici in via Marinelli, 2.
il numero telefo-Resta invariato nico: 55077.
Preghiamo vivamente enti, istituzioni, privati cittadini a rivolgersi, o ad indirizzare la corrispondenza, alla nuova sede.
Particolarmente, tale preghiera rivolgiamo ai nostri abbonati, ai ^^Fogo-làrs,, e alle ^^Famèis,,, a quanti abbiano desiderio o bisogno di scriverci, e a coloro che vorranno essere graditi ospiti dei nostri uffici.
MESSAGGIO DELUON. STORCHI AI CONNAZIOr^ALI EMIGRATI
J
// sottosegretario di Stata on. Ferdinanda Storcili ha rivolto, dai microfoni della RAI, il seguente messaggio agli italiani all'estero :
Cari connazionali, mi è particolarmente gradita l'occasione del Natale e del nuovo anno per esprimere a voi tutti che vivete e lavorale lonlani dalla Pa-Iria il più vivo e senlilo augurio a nome del (inverno italiano, del niinislro degli Affari esteri e mio personale,
E' un augurio che vorrebbe poter raggiungere tulle le vostre case e le vostre famiglie, i vostri figli, i vostri luoghi ed i vostri ambienli di lavoro, per dire a tulli ed a ciascuno una parola di fraterno, cordiale ricordo e di sempre viva ed operante solidarietà con il vostro lavoro e con la vostra vita.
Ben sappiamo, infatti, cari connazionali, come con la vostra intelligenza e la vostra tenacia, superando a volte ostilità ed incomprensioni, abbiale conquistalo, attraverso una somma di sacrifici e di rinunce, posizioni particolari ed anche nolevoli in lauti settori della vita dei Paesi che vi hanno accolto, o comunque come abbiate dato e conlinuiale a dare al loro progresso economico e so-
OSPITI GRADITI DELL'ENTE La signora Angela Zaniitlini (Cana
da), gentile consorte del nostro abbonalo sig, Ezio, ha recato con sé nella sua visita all'Ente le figliole Laura, Paola e Margarelb. le quali ci hanno parlalo con affetto del loro papà, che .salutano insieme alla mamma (ci associamo, beneau-gurando); Basilio Basch'iera (Belgio), facendo ritorno al natio paese di (Cabla di Arta per una breve vacanza in famiglia, saluta dalla sede dell'Ente gli amici e compaesani tutti, dovunque essi si trovino nel vasto mondo ; la signora Lizzi (Francia), madre del nostro abbonato sig. Adriano, ci ha recalo i saluti del suo figliolo e nostro ottimo amico (ringraziando, ricambiamo con tutta cordial i t à ) ; Giso Fior (Milano) ci ha fallo graditissimo omaggio di alcune recenti pubblicazioni dovute al suo inesauribile amore per il Friuli e per la nostra lingua ladina, e ci ha porlo il saluto augurale — lo ricambiamo centuplicato — dei nostri corregionali residenti nella bella metropoli lombarda ; Pietro Galina (Svizzera) ci ha parlato del suo lavoro di scultore che tanto lustro procura al nostro bravo artista e al Friuli ; Guido Calligiiris (US.A) ci ha espresso tutta la sua felicità per esser tornato nel natio paese di Passariano dopo ben .vO anni di assenza: dal Friuli, che ha trovato radicalmente trasformalo, il nostro ospite saluta i familiari, gli amici e i conoscenti nel II nuovo mondo » ; Francesco Vtiga (.Svizzera) ci ha recato i graditissimi saluti, ai quali con sentile grazie e con fervido augurio ricambiamo, della gentile signora Oditia Arrigo, nostra fedele lettrice ed ammiratrice, e ci ha palesalo il desiderio di entrambi (desiderio che non può non trovare il nostro entusiastico consenso) di addivenire alla costi-
CAROSELLO DI VILLOTTE Non una, ma ben Ire niivilà presenta
la 124" trasmissione di « Radio Friuli nel mondo», curata da Ermete Pellizzari: tre villotte di recentissima composizione, mai trasmesse, e sulla cui bellezza gli emigrali del Friuli, ai quali la trasmissione è affeltuosamenle dedicala, sono invitali a pronunciarsi. Si tratta di tre componimenti che, a niislro avviso, sono degni di esser annoverali fra i migliori di quanti sono venuti accrescendo il patrimonio musicale friulano nel campo della villol-ta : Il Mandi al moni », di (iiuliii Moro, con parole dello slesso autore; ii .Al giiò amor ». ancora di Giulio Moro, su lesto di Silvio Polonia; ii II tòr di Felèt », di Oreste Rosso, che è anche autore delle parole. Al gruppetto inedito, fanno seguito le villotte II 11 cjant dal Friùl », di Augusto Cesare .Seghizzi, e « Ce matìiie n, di Arturo Zardini : i due componimenli inseriti nel nostro « Carosello di villotte » intendono essere, oltre tulio, un omaggio alla memoria dei due insigni musicisti, di cui ndl'appena trascorso 1963 sono caduti, rispettivamente, i trenta e i quaranta anni della morte.
luzione di un sodalizio friulano in Losanna; Urano Sosterò (Germania), di ritorno a Remanzacco natale, ha voluto cortesemente esprimerei la propria simpatia e il sincero rallegramenlo per tutte le nostre attività; Giovanni Zucchet ((icrniania) ha coodollo con sé, nella gradila visila ai niislri uffici, la sua gcn-lile consorle, signora Palmira, unitamente alla quale .saluta, attraverso le nostre colonne, miti i numerosissimi compaesani di Fauna emigrali nei cinque continenti: Luigi Pupaiz (Svizzera), accompagnalo dalla gemile consono, signora Angela, nativa della bella e sim|iatica eillà di Bologna, ci ha pregalo (e ben viilen-licri qui lo acooolontiamii) di salutare con affello il fratello in Canada e i parenti disseminali un po' qua e un po' là solili i meridiani e i paralleli della Terra: \'ormit l'ecile (Svizzera), genlile consorle del noslro fedele abbonalo sig, Vil-lorinii. del quale ci ha Irasmcsso i cordiali saluti (grazie: ricambiamo con augurio), ci ha eslernalo i senlinienli della sua stima e simpatia per l'Ente ; Fausla Camello ((Canada), tornalo a rivedere il suo amalissimo Friuli dopo 1 1 anni di assenza, ci ha confessalo di non aver sa-pulii Irallencrc le lacrime all'alio dello sbarco (di quesla manifeslaziiine d aiiio-rc. che siillanlo gli insensibili iiolrebbc-rii giudicare una " deliolezza ». noi gli reniliamo qui pubblica, affclluiisa lode): Luigi Miniutti (USA), accompagnalo dalla sua buona consorte e dal sig. .Mugliati e coniuge (le due gentili signore sono eadorine). ci ha rivolto preghiera di sa-lulare i compaesani di Tramonti di .Sullo in palria e all'eslero : ydiano .Martina (Olanda), in occasione del suo riliir-no al nalio Tauriano di Spilimbcrgo, non ha volulo mancare all'annuale - o quasi — uppunlamento con gli uffici del-l 'Entc; Celso Ras ((Canada), che ha recalo con sé nella gradila visita alla nostra sede la gentile consorte, signoro Alice, ci ha parlalo con affello della « Fa-mée furlane » di Vancouver di cui è .socio e di cui si é reso interprete dei sen-limcnli di cordialità verso la nostra istituzione (grazie: rinnoviamo gli auguri a lutti del sodalizio); Elia Paroni (Argentina) si è congratulalo con noi per la più che decennale attività svolta •— come egli ha dello — « a ritmo sempre più intenso »; (Giovanni Gigante (Belgio) ci ha espresso la propria soddisfazione per il giornale, che gli reca tanta compagnia e noslalgia ; il tlattor Daria Del Fiiblira (Sassari) saluta, attraverso le niislre colonne, lutti i figli della Il piccola ]ialria » emigrali, con l'esorla-ziiine a leiier sempre alto il nome dell'Italia e del Friuli; .Angela Petracco (U. S.A.). lietissimo per aver riabbraccialo i propri cari in S. Vito al Tagliamcnlo. invia salmi ed auguri a tulli i corregionali, e in particolare ai compaesani Il sparnizzàz pai moni » ; Felice Maieron ( l .S A ). che da ben 37 anni non rivedeva il Friuli, saluta dal nalio paese di (Cleulis il fratello Antonio in Argentina, la figlia in (Canada e tulli i parenti e gli amici emigrali: Mirco Gris ((Canada), dopo averci eslernalo la propria soddisfazione per il noslro periodico di cui lolla II il lìnilore e rimposlazione ». ci ha dichiaralo di esser felice d'aver rivislo il nalio Pozzo di (Codroipo dopo 32 anni
d'assenza e di aver trovalo ii bellissimo » tulio il Friuli, da dove saluta la moglie, la figlia e i fratelli residenti in (Canada, nonebé i parenli e gli amici disseminali un po' dovunque nel mondo; Mario Mal-tiussi e il prof. .Armando Cappelletti (.San Remo) e Giuseppe Cantina (Ven-liniiglia) ci hanno ragguaglialo intorno ai nostri corregionali residenti nelle due belle cilladine della Riviera ligure; Graziella Plos ( Francia ) ha recato con sé, nella sua visita ai nostri uffici, il figlioletto Bernardo e ci ha manifcslato la gioia per esser lumaio a Maiano. da dove saluta parenli. amici, conoscenti e compaesani emigrati; Marcellitia e Silvia Cra-cogita (Francia), accompagnate dal sig. Villorio Dinaro, già residente in Svizzera ed ora rimpatriato, si sono congratulale con noi per il giornale, del quale sono letlcralmenlc enlusiasle. e ci hanno pregalo di salutare a loro nome i familiari e le amiche: Daria Chiauttu (Svizzera ) ci ha eslernalo la propria letizia per esser tornata a rivedere il suo caro, indimenlicabile paese. (Cavazzo (Carnico, a specchio sul lago: .Mario Sacrali (U.S. .A.), tornalo per la terza volta in Friuli nell'arco dei l.S anni di lontananza da .S. Martino al Tagliamcnlo. ci ha confessalo il proprio II tifo sportivo » (che al-lamcnle lo onora ) per la squadra di calcio dell'I ilinese; il doli. Giacoma Pitlo-ni ( Roma ) ci ha ragguaglialo intorno alle attivila di alcuni fra i numerosi nostri corregionali residenti nella capitale; Luigi Ponlarini (.Svizzera), che ha fatto ilcfinilivii ritorno in L dine natale, ci ha ringraziali per il bene che la lellura di Il Friuli nel mondo » gli ha fallo duran-le il periodo di emigrazione.
eiale il vostro fattivo, coni-rclo, jirezio-so e persino indispen.sabile conlribulo.
Di ciò ho avuto personale attestazione nelle visite effelluule in vari Paesi d'immigrazione e più di recente nella Ropiilililica federale Icdcsca e nel Belgio, piiteiiilii sem(ire conslatare, insieme con il vivo apprezzaiiienlii espresso per voi e per il voslrii lavoro, anche i legami elio sempre vi uniscono alla Madrepatria e che non si allenuanii di cerio niinii-slanle il passare degli anni.
Ilo anche però senlilo le viislre ansie per i problemi che in tanti Paesi sono niolivo delle vostre preoccupazioni: quelli, per esempio, della famiglia e della lontananza dai vostri cari che induli-liì:iiiiente si ai'i'cnluano in qucslo periodo in cui il pensiero e l'animo di ciascuno torna alle proprie case. Co.sl quello degli alloggi che in taluni Paesi tante difficoltà incontra ancora per trovare a-deguale sobizioni; quello deirislruzione per i vostri figli, che sia aperla alla nuova realtà nella quale essi sì trovano, ma nello stesso tempo tenga vivo il legame ideale e cullurale con la Patria. (Juelli. inoltro, della vostra vita spirilua-lo e morale, quelli connessi con il lavoro che svolgele all'eslero. quelli del tempo libero e delle vostre associazioni: sono lulli aspelli e probleinì che viiglia-11111 |iresenli per non lasciare alcuno sforzo per fronleggiarli e se possibile risolverli.
Certo, l'anno che volge al lermine é sialo per noi tulli parlicolarmenle delicato nello sforzo che la nostra Palria sia compiendo per eolmarc la distanza che la separa dagli Stati europei più progrediti ed accrescere il tenore di vita e le possibilità di lavoro jier tulli gli italiani, E' uno sforzo che continua ancora e che può essere vuliilalo nei suoi lerniini più significativi se lo si paragona al quailm desolalo e dcsolanle della niisira Patria all'indomani della guerra. Ma é uno sforzo al quale anelie voi, cari lavoratori italiani aHestoro. avete ilalo un vivo e fallivo conlribulo. Il (ioverno ne é coieienle e ve ne é gralii. e ]ier qucslo
intende operare per venire incontro con ogni premura alle vostre esigenze, cosi come si rende ben conto della profonda aspirazione di ogni italiano di vedere assicurala all'Italia ogni ulteriore possibilità di lavoro, di sviluppo, e di progresso.
Sono questi, perciò, gli demenli e le direttive della nostra azione. Ed é appunto nella consapevolezza di questi impegni che rinnovo a tulli i connazionali all'eslero ed alle loro famiglie il noslro più grato ed affelluoso pensiero e l'augurio più fervido di serenità e di prosperità.
INCONTRI ((Continua dalla 7" pagina)
rigcnli dell' Ente. Ottavio A'alerio e il doli. Pellizzari. a mons. Luigi Peressut-ti arciprete del Duomo di Pordenone e agli seritlori Padre David Alarla Turid-dii e Riedo Poppo. Ai eonvenuli. il pre-siilenle lidia noslra isliluzione ha espresso I augurio di poler fare presili defini-li\ii ritiiriio alle loro case; Padre Tumido ha ricordato, esallandoli. i valori morali che tengono saldamente legati i nostri corrcgi.inali in tulio il mondo alle radici della Madrcpalria e del Friuli; mons. Peressultì. che prima di vestire l'abito talare fu muratore ed emigrante, ha rivolto - - nel ricordo del padre suo. uini-Ic lavoratore che conobbe le amare strade lidi esodo e le cui spoglie riposano in Turchia — un memore e grato pensiero a tulli i lavoratori morti lontano dalla terra nalia; Riedo Puppii. infine, ha dalli lellura di alcuni freschi e incisivi racconli del suo fortunalo volume Il Par un pòi ».
La noslra carrellala si conclude con la citazione della n (iiornata dell'emigrante » svoltasi a Clauzetto, dove con il direno-re ddl 'Enle erano presenti il sen. Zannier. del luogo, il sindaco e il rag. .Speranza vicepresidente dell' E.P. presontanza ileiron. Barbina.
in rap-
PORDENONESI IN SVIZZERA COSTRUISCONO UNA CHIESA
I n gruppo di operai porilenoiiesi ha dalli la sua opera graluìla alla eiislruzìo-nc in Svizzera della chiesa di Apples. un paese nelle vìeinanze di Losanna, privo appunlo di un lenipio. La chiesa é siala realizzata per inleressanienlo di don Jean Piccami, parroco di Miirgcs. su progello ddl'arch. Jean .Serex, in collaborazione con l'ing. Raiiniind l.afìttc. E' stala benedetta, in rappresentanza ilei vescovo di Losanna, a Roma per il (Concilio, dal vicario generale della .Svizzera francese, moniigiiiiro .Sebiniilt.
La squadra di calcio di cui ripratluciunta In fatiigrutiu è tu « C.L.t. Liberlus » iti Parigi, ed è composta in buona parte da friulani, l-'ritiliino ne é pure il dirigente, sig. Gino Heccia. Cetili fata, scattata in accusiatte itella coppa « L'Eco d'Italia ». sono allineati, da sinistra a deslrti e dall'alto in bassa : Massa, Heccia, Campani. Ossiita (allettatore). Muzz'tni, G. F. Moresi. Taziano Tullia. Rizzatti, .A. Tullio (capitana). Grappi. .Moresi (e. t.). F. Maggio (cotis.). Raseaita. Mazzini, Rocco, L. Maggia, Rallaglia. F. Maggio, la mastiille Rizzatti, .Adama, liur-resi, Frascona e Pasquale. (Foto Bertolini)
Ad Apples si trovano parecchi operai originari della frazione di Tesis di Viva-rii. occupali nell'impresa Mazzone. che ha posili a disposizione per l'iniziativa macchine e materiali vari. Gli operai di Tesis si sono offerii lavorando gratuita-mente alla costruzione della chiesa il sabato e negli altri giorni di riposo, assieme allo stesso parroco svizzero, improvvisatosi manovale. La chiesa, che misura 20 metri di lunghezza per 10 di larghezza, é una delle più moderne e originali del (Cantone.
Grazie ! Vorremmo rivolgere singolarmente, a
ciuscuna dei numerasi, numerosissimi emigrati che ci hanno invialo i laro auguri per il ISatale e il Capodanno, almeno una frase di ringraziamento per il ricordo di-mastrutaci. per la cordialità del voto e-spressad. Purtroppo, ancora una valla l'uvurizia della spazia ci costringe ad un ringraziatnenlo collettiva : le lettere, i hi-glietti. le cartoline affluiti sui nostri tavoli ila ogni parte del mondo sono stati tanti e tanti, da costringerci a rinunciare anche alla pura e semplice citazione dei nomi, che risulterebbe un lungo e fittissimo elenco. Ciuscuna. pertanto, si senta ricordala in queste brevissime riglie : ciascuna sappia che l'augurio indutoci per il \atute e per l aiuta lutavo ha prafnii-dumenle toccato l'anima nostro ed ha oc-cresciuto il calore della nostra amicizia. E tutti I gentili mittenti delle lettere, dei biglietti, delle cartoline, sappiano che alle laro espressioni di stima e di affetto l'Ente « Friuli nel mondo » e il nostro giornale ricambiano dì gran cuore, nel segno della fraternità e della gratitudine pili vive e sincere.
Feblii 1964 FRIULI NSL MONDO
Storia di Fauna La \asla zona pedemonlana dove ora
sorgono Fauna. Cavasso Nuovo (che in passalo formava con Fauna un unico (Comune) e Maniago. fu oorlamoiite abitata, fin da epoche reuiole, da una popolazione di origine celtica. Narrano gli antichi storici che qui sorgeva un castello romano, da cui l'anlico tiipiinimii « .Arx Mi-cae 11, castello sul Mizza (il corso d'acqua che attraversa l'abitato di F'anna); pure di origine romana, .secondo la tradizione, sarebbero alcuni ruderi in località Mieli e Peressini. Lln castello medievale dominava lo sbocco della vallala del Meduna, e ne permangono i resli visibili anche del piano.
Sul toponimo « Fauna » si sono fatte varie congetture: le più attendibili sono quelle che farebbero ilerivare il iioiiie ilei paese da « Fanum » (lcin|iio) o dalla famiglia Fannia o Fania, da cui trasse origine, secondo qualche studioso, anche il toponimo II Fagagna ». La località venne in seguilo prescelta da .S. .Anselmo, duca del Friuli e figlio di De Racliis, per eriservi un monastero di suore intorno al 7.50 dopo Cristo. .Successivamenle, alle monache subenlraroiio i monaci : in una liiilla di Papa Anastasio IV. dell'anno 11.i3. si trova menzionala per la prima volta l'abhazia di Fauna Ira i possedimenti del monastero di Pomposa. Da allora, la chiesa di S, Martino di F'anna e l'annessa abbazia rimasero sempre nella soggezione dell'abbazia pomposiana. Verso il principio del sec, XV la chiesa fu data in commenda, sino al 1746, anno in cui fu soppressa dal pontefice Benedetto XIV.
Feudatari e signori della terra di Fauna furono i conti di Polccnigo, i quali aggiunsero al loro palroniniieii il predicalo Il di Fauna » e il titolo marchionale. 1 Piileenigo conquistarono il feudo di Fanna combattendo contro il Palriarca-10 di .Aquileia. Fu allora che il casalo si divise in due rami : uno si portò a Fanna. l'altro rimase a Polccnigo. L'atto divisionale reca la data del 1222. (fucsia famiglia governava la terra di Fauna con proprio stallilo dalalo 1301. inodifi-culo jiiii nei 1461 e nel 1475, cioè dopo la dedizione del Friuli alla Repubblica Venda. I Polcenigo conlinuarono a reggere il feudo per lungo Icnipii. sino alla Kiviiliizione francese e le successive guerre napoleoniche, prendoiulo parie alliva-menle alle lolle, allora frequenti, con i signori vicini, ora nemici ed ora alleati dei conti di Maniago, .Si narra, nelle
LA BUONA SEMENTE
Bournemouth Ilants (Inghilterra)
Il Friuli nel mondo » mi fa di-menlieare tante cose, ma accresce anche la nostalgia per la mia terra natale, per quel lembo il'ltalia che ha nome Friuli, e cosi caro per tutti i suoi figli disseminali come la buona semente nei campi, in ogni continente, l n « mandi di cùr » all' Ente, al monte Raul e a Poffabro, il paese della mia infanzia, dove tornerò per sempre fra poco più d'un anno a godermi la pensione,
BARTOLO.MEO QUAS
oroiiaeho locali, di una battaglia sotto le mura del lasldlii ili Maniago, guidala dallo stesso abate,
. \ d L'IBI il visilalore apostolico mons. (Cesare De Nores riconoblie anelie di diritto la siluazìone di Fanna. ilichìarando la chiesa locale del lutto indipondenle da quella plebanale di .S. Itemigio di Fanna (allora della Fauna dì .Sopra e Cavasso: odierna Cava.sso Nuovo), dando cosi origine alla separazione dei due paesi. Secolari però furono le contese e i eiinlrasti fra le due comunità: soprattutto por la supremazia .sul santuario della Madonna di Slrada e suH'oratorìo di S. Silvestro: lanlo clic nel 17.57 il doge Franeesoo l.iiroilan fu coslrctlo a confermare la si'parazione e a fissare le rispettive atlribiiziiiiiì. Nell'anno 1635 la alluale parrocchia di Fanna conlava 1 I 13 anime.
Tra i faiinesi che hanno onoratii con il loro nome e il loro sapere il Friuli vanno ricordali : il celebre amanuense Mazzoli, trascrittore e commentatore della Il (icrusalenime Liberata » ; padre Fedele da Fanna. dei Minori di .S. Francesco della provincia di \ enezia, il poeta e i>illore Vittorio (Cadél. caduto nella guerra mLì-lS, e il glorinso garibaldino delle guerre per l'imliiiondenza e l'unilà d'Italia, leu. \lfiin-ii Marchi.
Una ricostruzione ddlii cliissicu cucimi Iriitlitnii: rosi essa appare in una sala del Museo delle arti e trudizinni popolari aspiluta in Palazzo Maniago. a Udine.
A QUATTRO FRIULANI BENEMERITI ASSEGNATO IL "PREMIO EPIFANIA,,
Il più lieto successo è arriso anche i|iiesl'annii allo manifestazioni doU'Epi-lania in Friuli.
A (Cividale é slata ooldirala con la eiinsuelu solennità, nella suggesliva cornice della basilica dì S. Maria Assunla, la II Messa dello spadone », che, pur ri-peiemliisi iimnulata da .secoli, non manca di richiamare l'intcrossc di una folla strabocchevole che affluisce nella ii eillà ducale n da ogni localilà della regione. (Come é nolo, il saorii rito, che affonda lo sue origini nel periodo palriareale, si svolge seeoodo un preciso e sfarzoso ceri-nmiiialo: al Vangelo e al lermine della Messa, il diacono, paralo d'una preziosa vcslc. recando sul capo un elmo piumato e brandendo una spada di foggia tedesca, su cui sono incisi il nome e le dale del Pilriarca Marquardo. si rivolge prima al popolo e poi ai reverendi eapilolarl dal-l'allii della scalea presbilcriale e Iraccia eiiii lu spaila granili fonilcnli ili salulii, al eenlro e ai lati. Al Vangelo, la lel-t-na della sequenza dell'Epifania ii se-eondii Malico » viene cantala su un'aulica monodia di rito aquileiese. (Jucst'an-no, per esjiresso invito ilei presiilenle della Filologica friulana, sen. (iugliel-mii Pelizzo, hanno assistito alla ii Messa dello spadone » numerosi soci della bc-noinerila isliluzione culturale nostrana, Siieeessivamenlc, in Municipio, il sindaco sen. Pelizzo ha ricevuto, jier un cordiale incontro di amicizia e di uffctlo, gli emigrati della zona rientrali allo biro caso por lo festività natalizio.
A (ieinona, come di Consuelo, celebra-ziine della ii Messa del lalloro ». 11 corion ilelle aiilorilà, proeeiltitii dal sindaco
A TUTTI I LETTORI DI "FRIULI NEL MONDO,,
Rivolgiamo calda preghiera a lulti i nostri let tori di iirovvedere .-iuliilo. ciiialora non lo abbiano già fallo, al rinnovo dell* abbonainenlo a « Fr iu l i nel mondo « per il 1964 .
I residenti in Argentina inviino r abbonamen to tramite i familiari o amici in I tal ia, o a inez/.o dei rispettivi Il Fogolàr* ». o|) |iure a mezzo banca.
Infine, j i reghiamo vivamente tutti i « Fogolàrs « e le li Famèi.< » all 'estero di farsi promotori della raccolta della (juota d a b b o n a m e n t o a « Friuli nel mondo » da parte di soci e di non soci. Sarà anche questa ima forma di collaborazione, una prova d 'at taccamento al nostro giornale e alla « jiiccola patria ».
sen. Luciano Fanloni e accompagnato ila alabardieri in costume cinquecenle-seii. ha raggiunlo dalla loggia comunale lo stupendo Duomo. AH'Offejlorio, il capo della civica amministrazione è salilo luogo la gradinala dell'altare maggiore e ha effettuato la tradizionale consegna del tallero (una moneta d'argento di Maria Teresa, imperatrice d'Austria) contenuto in un sacchetto munito dei sigilli del Comune. La cerimonia sta a siniboleggiarc i buoni rapporti esistenti Ira le autorità civili ed ecclesastiche della città. Dopo il Vangelo, un u lettore » ha annuncialo, in canto gregoriano, le feste nioliili del l'anno.
A Tarccnlo, riCpifanìa 1964 si é imperniala sui Irailizionali motivi storici e folcloristici: il corteo dei nobili e dei « signori n della città, negli sfarzosi abiti medievali, ha percorso le strade del cciilro, dove è avvenuto l'incontro con i Re .Vlagi. in una cornice di suggestiva bellezza: a sera, sul ii cjscjelat » è stato acceso il grande « pignarùl », mentre, eonlemporaneamente, su tutti i colli del-lanfilealro morenico si sono accesi i fuochi cpifanici e il « vecchio venerando » ha trailo gli auspici per l'anno appena iniziato. Nel pomeriggio, nella «sala rotonda» dì Palazzo Frangipane, si è SMilla la cerimonia della consegna del Il Premio Epifania », indetto dalla Pro Tarcento e giunto quest'anno alla nona edizione, che vuol essere un pubblico e festoso riconoscimento a personalità della nostra terra che abbiano acquìsla-lii. con l'opera loro, particolari benemerenze nei vari rami dell'attività umana.
L'ai»posila commissione giudicatrice •— composta dal cav. uff. Giorgio Zardi per l'Ente provinciale del Turismo, dallo scrittore Olmar Muzzolini per la Filologica friulana, dal rag. Luciano Dacome direttore dell'ENAL, dal dott. Ermete Pellizzari per l'Ente « Friuli nel mondo », dal giornalista Mario Blasoni per l'Associuzione friulana della slampa e dal cav. Ugo Vivanda per la Pro Tarcento — dopo aver vaglialo le numerose segnalazioni pervenute da tutta la regione, ha assegnato i premi al cav. uff. Leone (Cumini, al .sen. prof. Michele (iortani, alla prof. (Cecilia Seghizzi e al cav. uff. geoin. Piclro Tonchia.
Siamo lieti di pubblicare, qui di seguilo, le motivazioni dei quattro premi:
CAV. UFF. LEONE COMIM: «Giornalista apprezzalo e distinto. .Nella sua vasta attività valorizza brillanlementc le tr.idizioni, la civiltà, l'intimo sentimcn-10 del popolo friulano, contribuendo con i SUOI scritti ad allargare ì confinì della Piccola Patria».
SEN. PROF. MICHELE GORTAM: 11 Scienziato e studioso di fama internazionale. Ila sapulo creare, in oltre qua-ranl'anni di paziente, amorosa ricerca, il
Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari. Ha ilediealo la sua esistenza allo studio della sua terra, della quale i' sialo consigliere, amico e appassionato ilifensore ».
i'HOF. (CE(C1LLA SE(i l l lZZI: «Apprezzata eomjiiisilricc di musiche friulane e organizzatrice della (Corale che porla il 11111110 del padre; con le sue opere valorizza le tradizioni musicali e iioclì-olie ilei L'riuli ».
(CAV. l FF. GEOM. PIE'I'KO T 0 \ -(ClllA: « .\mabile e pazicnic consigliere ili una larga .schiera di persone avvicinati' duranle la sua operosa attività l'on tallo esemplare, ddiealezza e signiirililà.
Per oltre quarant'anni nelle istituzioni civiche, n.^lla pubblica amministrazione, nelle inìzìalive cullurali, folclorislicbe e .sportive ha dato la parte migliore di se stesso con grande abnegazione, spirilo di sacrificio e infinito amore per la sua Tari-eiilo ».
l.'l'Ciite II Friuli nel mondo n è parti-colarnicnlc lido jier il merilatissimo. ambito riconoseimeiilo tributalo alle quattro pirsonalilà della nostra terra.
(Ci è gradilo ricordare, infatti, che il giornalista Leone Comini può essere consideralo un nostro caro e prezioso collaboratore, .Tvendoci egli consentito la riproduzione di alcuni suoi scritti che queste colonne sono state felici, sentendosene onorate, di ospitare ; nò va taciuto che il noslro illustre collega, nei suoi numerosi « servizi » dall'Italia e dall'estero, ha spesso ricordalo, con penna lucida ed dcganlo, l'opera silenziosa e be-nomerila dei lavoratori friulani emigrati.
Al sen. Michele Gortani ci legano, sin dall'inizio deirattivìtà della noslra istituzione, sentimenti di slima e di affetto che il trascorrere degli anni ha sempre più cementato; l'insigne studioso, anche nella sua qualità di presidente della (Comunità carnica, ha sempre dimostrato un aperto, vivace interesse per i problemi dell'emigrazione nostrana, ed è stato un assertore [irezioso della civiltà del Friuli,
Ija prof. Cecilia Seghizzi, con le sue composizioni delicate e sensìbili, con il cullo intelligente delle migliori tradizioni musicali nostrane, che ebbero nel padre suo, il compianto m.o .Augusto Cesare Seghizzi, un valorìzzatore ed assertore ili primissimo piano, ha contribuito a rendere più saldo il legame fra la sua Gorizia e il Friuli occidentale, recando altresì, attraverso la Corale da lei organizzala, la voce della « piccola patria » in diversi Paesi stranieri, inspirando orgoglio e nostalgia nei no.stri fratelli lontani.
Il cav. uff. Pietro Tonchia, infine, è sialo ed è — e, lo affermiamo con ma-Icnialica sicurezza, resterà sempre — uno dei più fervidi e convinti sostenitori ddl'opora nostra, che ha affiancato con tutta la generosità del suo nobile cuore, dimostrandosi particolarmente interessalo ai molli e complessi problemi del l'emigrazione; egli ha sorretto l'Ente Ira^fcienilo radcsiimc morale sul piano della corilialilà e dell'amicizia operante,
E" per questo che, rivolgendo oggi ai quallro premiati di Tarcento il rallegramento e l'augurio più cari, esprìmiamo loro, pubblicamcnle, anche i sensi della nostra graliliiiliiie.
BORSE DI STUDIO A PARIGI PER DUE GEMELLI FRIULANI
Nel salone del Consolato generale d'Italia a Parigi, il ministro Di Bernardo ha consegnato a 13 studenti italiani in Francia le borse di sludio per l'anno 1V63-64,
Sì tratta di borse di sludio )iarliciilari, che provengono da uii'inizialiva lanciata dall'ambaseialore Brusio e dalla generosità dì alcuni mecenati italiani residenli nella capitale francese, I « bor.se, iiifallì. sono « prestiti d'onore u che i beneficiati
CAVALIERE DELL'ORDINE
DI SAN GREGORIO MAGNO
Alla presenza di .S. E. mons, Vuccino, del minislro Di Bernardo, console generale d'Ilalia, e di un follo gruppo di amici e di estimatori, é siala consegnala al nostro eorrcgionale sig, (iiovannì Ballisla Bearzallo la slclla di cavaliere ildl'Or-ilinc di .San (irogorio Magno, eonlerilaglì per le sue benenierenze verso la Missione cattolica italiana di Parigi.
Il direttore della Missione ha messi in rilievo, al momento della solenne cerimonia della decorazione, ì meriti del neocavaliere: meriti dimostrati in varie circostanze e attraverso un lungo ordine di anni. \ a rilevalo che sono dono suo, tra l'allro, la nuova pavimenlazione della sala ili rilrovo della Missione e iluc magnifici allari, coslruili in marmo liianeii dì (Carrara, per la chiesa italiana.
L'Ente « Friuli nel miindii » esiirime al cav. (i. B. Bearzallo, fedele amico ed abbonalo del nostro giornale ed entusiasta sostenitore lidie nostre iniziative, lo felicitazioni più vive e gli auguri jiiù cordiali.
si impegnano a restituire ai singoli donatori quando e come potranno.
(ili studenti che hanno ricevuto le borse sono, naturalmenle, i più meritevoli di aiuto per l'ottimo profitto riportato a scuola, (Ciò significa che essi, se supereranno le difficoltà economiche durante il periodo degli sludi, arriveranno senza dulibio ad ollenere nella vita un posto produttivo e una carriera sicura. Solo allora essi ricorderanno ì loro benefallori e restituiranno le somme ricevute. Fra gli assegnatari vi sono universilarì, alunni di scuole professionali e di scuole medie, che liannii dato prova di buona volontà e la certezza che riusciranno anche nella vita,
F'ra ì 13 studenti che quest'anno hanno ricevuto i prestili d'onore figurano due gemelli friulani: Gino e Marcello Feru-glio, di 16 anni. Essi studiano contabilità, e fra due anni potranno cominciare a lavorare. I genitori, originari della provincia di Udine, sono modesti operai che lavorano a Montlignon, Il due ragazzi arrivano ogni mattina, col treno, a Parigi, e frequentano con pieno successo i corsi d'una scuola di contabilità. Fra due anni avranno il primo impiego e — a quanto hanno dichiarato a un redattore de «L'eco d'Italia ». settimanale per gli italiani all'estero che si stampa a Parigi, dal quale abbiamo appreso la notizia che qui riproduciamo — lavoreranno sìa per poler rimborsare le somme ricevute, sia per poter continuare gli studi. Quest'anno i gemelli (iino e Alarcdlo Feruglio hanno ricevuto 500 franchi ciascuno.
-\i due bravi giovani friulani, con il noslro rallegramenlo per il felice esito conseguito negli studi, l'augurio affettuo
so dì affermarsi, domani, nella vita.
r Pag. 4 FRIULI N E L MONDO Febbraio 1964
Il console generale d'Italia in New York, conte Carderà di Montezemolo, appunta la croce di cavaliere ufficiale sul petto di mons. Luigi Fiorati, friulano di
Campeglìo, cappellano a bordo della motonave « Italia ».
AMBITA ONORIFICENZA A UN CAPPELLANO DI BORDO
Nel numero scorso del nostro giornale abbiamo pubblicato la notizia del solenne conferimento della croce di cavaliere ufficiale della Repubblica italiana al benemerito sacerdote friulano mons . Luigi Floran. Oggi, attraverso una corrispondenza pervenutaci da New York, accompagnata dalla foto che a corredo di queste righe pubbl ichiamo, siamo in grado di riferire ulteriori particolari i n t o m o alla figura di mons . Floran, nativo di Campegl ìo , missionario degli emigranti e cappellano di bordo sulla motonave «Italia», in servìzio di linea lu l le rotte delle Americhe e del Mar dei Caraibi.
Della cerimonia — svoltasi i l 7 dicembre nella sede del Consolato generale d'Italia in N e w York, alla presenza delle autorità della bella unità della nostra Marina mercantile e delle rappresentanze del clero della metropoli americana, tra cui i l vescovo ausiliare mons . Swanstron — abbiamo già detto nel numero dello scorso gennaio : come abbiamo detto che mons . Floran è un poliglotta invidiabile, conoscendo egli le l ingue inglese, tedesca, francese, spagnola, cinese e giapponese (prima di essere cappellano di bordo, svolse la sua opera di missionario nell'Estremo Oriente per quasi un lustro) . Quel che non abbiamo detto -— e che ci viene rivelato dalla corrispondenza inviataci da N e w York — è che il mot ivo dell'onorificenza conferita all 'ottimo sacerdote friulano risulta, più che dal documento ufficiale governativo, dalle innumerevoli attestazioni ìausmo alla stima e l'affetto che a mons, Floran si indirizzano da parte di una folta schiera dì amici e di estimatori sparsi in po' in tutto il mondo . Fra tali attestazioni ce n'è una che qui di seguito pubblichiamo e che indica quali siano le doti di mente e di cuore dì mons . Luigi Floran.
« Sempre allegro e cordiale — dice l'attestazione — con i viaggiatori di tutte le patrie che mettono piede sulla sua parrocchia fluttuante, mons . Floran riesce in pochi giorni a trasformare l'atmosfera incerta del l ' immenso transatlantico
V Ci hanno lasciati..»
Ing. G. G. Jogna
Una breve lettera sig. Umberto Baldini ,
pervenutaci dal funzionario della
Ambasciata d'Italia ad Istanbul (Turc h i a ) , ci informa che è colà deceduto u n professionista friulano largamente noto ed universalmente stimato dalla comunità italiana : l'ing. Gian Giacomo Jogna, Nonostante i lunghi anni d'assenza dalla Patria e dal Friuli , l ' ing. Jogna non aveva mai dimenticato la terra nata le : i l fatto stesso che egli fosse fedele abbonato del nostro giornale sin dai primissimi numeri, dimostra che il suo pensiero e il suo cuore erano quassù, nell'estremo lembo orientale d'Italia, da dove si era allontanato per ragioni inerenti al proprio lavoro, e il cui nome ha tenuto al to , in una terra tanto diversa dalla nostra per costumi e per mentalità, attraverso le doti — apprezzatìs-sìme dalle stesse autorità turche — del proprio ingegno e della propria rettitudine umana e professionale.
Alla memoria del caro, indimenlicabile ing . Gian Giacomo Jogna eleviamo il nostro commosso pensiero, mentre esprimiamo ai familiari i sensi del più profondo cordoglio.
in quella di una grande famiglia, dove uomini di tutte le l ingue gli vanno a raccontare, come a Padre e fratello, i loro drammi più impensabili. Tutti lo ricordano con affetto per le sue feste indovinate, per la sua inesauribile carità, per la sua profonda cultura ed esperienza dì vita missionaria ».
A mons . Luigi Floran ci è gradilo rinnovare le espressioni del nostro più sincero compiacimento per la merìlatissima onorificenza, e gli auguri più cordiali di « ad malora ».
50 PIÙ' UNO I sigg. Maria e Vittorio Mirolo, resi
denti in San Francisco (Stati Un i t i ) , festeggiano quest' anno, il 15 febbraio, il 51" anniversario del loro matr imonio: e noi desideriamo che, attraverso queste colonne, giunga loro non soltanto il nostro augurio, ma anche il volo dei numerosi familiari ed amici che essi contano in Friuli,
I coniugi Mirolo si sposarono nel lontano 1913 a Pinzano al Tagliamcnlo. Il sig. Vil lorio fu segretario del console italiano del Canada durante la prima guerra niondialc, e per 14 anni impiegato di banca, Succe.ssivamente fece parte della Polizia dello Stato della Colifornia,
Da un ritaglio di giornale, cortesemente inviatoci, abbiamo appreso che l'anno scorso, in occasione delle loro nozze d'oro, i coniugi Mirolo hanno vissuto il 15 febbraio una giornata indimenticabile. Il figlio Danilo, unitamente alla sua gentile consorte, signora Alice, e il nipote Roberto, offrirono ai festeggiati un sontuoso banchetto in un noto albergo ; a far loro onore intervenne un folto stuolo di amici, giunti anche da Los .Angeles e da Oakland. Lo stesso figlio Danilo suonò al piano un florilegio di canzoni friulane, cantate da tutti i presenti; e tanto la signora che il sig. Mirolo pronunciarono discorsi d'occasione che furono lungamente applauditi.
Pensiamo che anche quest'anno, in occasione del lieto anniversario, in casa Mirolo si brinderà alla coppia fedele, con l'augurio di un ambito traguardo : le nozze di diamante. Fra quegli auguri ci sia anche il nostro : cordialissimo.
LEGGETE E D IFFONDETE
FRIULI NEL MONDO
UNDICI LUSTRI DI MATRIMONIO DI DUE ROVEREDANI IN ARGENTINA
A Bahia Bianca, dove si sposarono nell'ottobre 1908, hanno festeggiato i 55 anni di matrimonio i rovercdani A-gostino ed Anna Redivo. Il primo, nato nel 1883, si stabili in Argentina con la famiglia paterna nel 1899, attraversando l'Atlantico con il piroscafo «Brìtannia»; la seconda, nata nel 1892, emigrò pure nella Repubblica sudamericana con la famiglia paterna nel 1900.
Fu frequentando la numerosa colonia roveredana colà stabilitasi che i giovani Anna ed Agostino si conobbero e si sentirono presto stretti da un vincolo di simpatia che li condusse nell'ottobre 1908 all'altare ad Ingeniero Wilbe . Dal matrimonio nacquero in Argentina diversi figli , dedicatisi poi ad attività industriali e commerciali ; alcuni di essi seguirono le orme paterne nelle Ferrovie argentine quali macchinisti, perchè, appena giunto nella Repubblica del Piata, Agostino Redivo si impiegò appunto come macchinista. Fu collocato a riposo n d 1932.
Sindacalista e cooperativista, i l sig. Re-divo fu tra i soci fondatori della Cooperativa operaia di Bahia Bianca, che presentemente conta oltre 12 mila soci. E tra i propri soci lo vanta anche la Società di mutuo soccorso di Ingeniero Withe. Infaticabile promotore e organizzatore di iniziative benefiche a Bahia Bianca e ad Ingeniero Withe, che ne è il porto, ha saputo accattivarsi le simpatie di molt i .
Il giorno del 55° anniversario di matrimonio, i coniugi Redivo sono stati attorniati da oltre 120 persone tra figli, nipoti e pronipoti, conoscenti ed eslimatori, i quali hanno brindato alle non lontane nozze di diamante dei due ancor vegeti sposi. A quell'auspicio ci uniamo con tutta cordialità, interpretando il volo di tull i gli emigrati di B iveredo e dell'intero Friuli .
MESSAGGI ad Umkomaas... Da Umkomaas (Sud Africa), il sig. F.
.Salotto ci scrive :
A nome delle famiglie interes.sate, espri
mo la più viva gratitudine per il nastro
di saluti ed auguri spedito dall'Ente «Friu
li nel mondo» in occasione del Natale.
I destinatari dei messaggi hanno vivamen
te gradilo ed apprezzalo l'audizione, che
è slata ottima sotto ogni aspetto, e plau
dono a questa nobile iniziativa. Colgo
l'occasoine per porgere ai dirigenti del-
l'Enle, inlorpetrando i sentimenti dell'intera comunità friulana di Umkomaas, gli auguri più sentiti e cordiali per un pro-.spcrii e felice 1964.
...e a Toronto Il sig. i\ereo l'ascola, segretario della
« Famèe furlane » di Toronto (Canada),
ci scrive :
Mi è gradito comunicare all'Ente «Friu
li n d mondo» che in data 19 dicembre
abbiamo ricevuto i tre nastri magnetici
corlescincnte inviatici e recanti incisi i
messaggi dei familiari nella « piccola pa
tria » ai loro cari qui residenli. Purtrop
po, a causa del poco tempo a disposizio
ne, non potremo far ascoltare agli inte
ressati i saluti e gli auguri delle famiglie
prima del Natale. Sarà nostra premura,
tuttavia, farlo entro la prima decade di
gennaio ; e non mancheremo di farvi per
venire i particolari della serata, con il
corredo di qualche fotografia. Frattanto,
a nome dei destinatari dei messaggi e del
Consiglio direttivo e dei soci della « Fa-
mée furlane » di Toronto , esprimo i sen
si della più devota gratitudine, uniti ai
più fervidi voti di ogni bene per la be
nemerita opera che l'Ente va svolgendo.
Un momento della festa indetta dalla « Fami'e furlane » di Vancouver (Canada) per la solennità dì S, Martino. Il presidente del sodalizio, sig. Agostino Martin (il secondo da sinistra, nella foto) gioca a briscola con alcuni nostri corregionali, tutti soci della « Fumèe ». i\on manca, naturalmente, un bicchiere di vino: non ì; Merlot, ma lo si beve volentieri: è il prodotto della buona uva californiana.
PER LA FESTA DI SAN MARTINO
POLENTA E TOCJO A VANCOUVER Il sig. Celso Ros, segretario della uFa-
mèe furlanea dì Vancouver (Canada), ci
informa :
Lu festività di San Martino ha raccolto, lo scorso novembre, un folto gruppo di friulani, residenti nella città di Vancouver e nelle vicinanze, intorno ad una mensa su cui facevano spicco la classica polenta e il non menu classico utocjo» della più pura tradizione nostrana. Per la perfetta messa a punto e per la miglior riuscita possibile della festa, che si è poi rivelata superiore ad ogni più ottimìstica attesa, si sono prodigati in ugual misura, seppure... in settori diversi, tanto il Consiglio direttivo dei sodalizio quanto le brave, provvide cuoche friulane, le quali hanno saputo offrire uu ulteriore saggio delle loro capacità e solerzia.
Clima di viva cordialità. .Assai efficaci sono risultate le parole del presidente della « Famèe », sig. Agostino Martin, il quale, dopo aver porto ai trecento e più commensali il saluto suo e del sodalizio, ha opportunanicnle ricordato le vittime e i superstiti doU'immauc sciagura del Vajont. A testimonianza della solidarietà degli emigrati in \ ancouver per i fratelli dell'alta vallata del Cellina colpiti dalla sventura, sono state raccolte offerte : e nell'offerta — modesta o generosa a seconda delle possibilità dei singoli (ma si sa che non è l'importo che conta, quanto lu slancio con cui i l gesto è compiuto) — i diversi amici canadesi invitati alla riunione non sono stali da meno dei nostri corregionali: a])punto perehù la sventura affratella gli animi, perchè il dolore non conosce ne patria uè confini.
La polenta e il tocjo. annaffiati da un buon vino, si dimostrarono eccel lenti: merito deHubilità delle nostre cuoche. N e poteva mancare — e non mancò — in così cordiale convito, il canto delle nostre armoniose villotte, tanto care al nostro cuore ed evocatrici di tanti ricordi, ad ognuno dei quali si lega il volto di
Toronto (Canada) : una foto scattata nel corso della festa orgunizula dalla « Famèe furlane » la scorsa estate in onore dei friulani giunti dalla « piccola patria a
per lar visita ai familiari emigrali nel i\ord .Imerica.
una o più persone amate. P iù tardi ancora, la cordialità ha raggiunto il vertice : è slato quando, nel salone, hanno avuto inizio le danze, graditissime a tutti, giovani e anziani. Tra i presenti, il presidente onorario del sodalizio, sig. Giovanni D'Appolonia, e il sig. Santo Brando-lini, i quali hanno partecipato del comune spirito di fraternità proprio delle feste di cjase nestre.
Oriundo di Casarsa
vescovo di Mercedes Legittima soddisfazione ha destato in
Friuli, e in particolar modo a Casarsa, la notizia che mons. Luigi Tome, figlio di un ccutarsese emigrato da molli anni in Argentina, è stato recentemente nominata vescovo della Diocesi di Mercedes. Il nuovo Presule, a conclusione della seconda sessione del Concilio ecumenico, ha voluto, con squisito pensiero, fare Ulta breve visita al paese degli avi, dove ha partecipato alla celebrazione dei riti liturgici delle festività natalizie ed epifanìche. E' stato affettuosamente festeggiato dallo zio, sen. Zefferino Tome, dai cugini, da don Bartolomeo Tomi ispettore salesiano per il Veneto, da don .'Intonio Colussi missionario in Brasile, e da un folto stuolo di parenti ed amici.
L'Ente « Friuli nel mondo » esprime
a mons. Luigi Tome, attraverso queste
colonne, ì rallegramenti piii sìnceri e gli auguri piìi fervidi.
Il nuovo Direttivo
del Fogoldr di Berna Il « Fogolàr furlàn » di Berna, nel
corso dell'assemblea generale dei soci, tenutasi lo scorso 24 novembre, ha proceduto all'elezione del nuovo Consiglio direttivo del sodalizio, che per l'anno 1964 risulta cosi composto : presidente, sig. Domenico Mauro; vice-presidente, sig. Bruno Toppazzini ; segretario, sig, Corrado Cen lazzo ; vice-segretario, sig. Aldo Purinani ; cassiere, sig. Venuti Cantarut-ti ; addetti al tesseramento, sigg. Aleardo Feruglio e Felice Saccavino ; consiglieri : sigg. Diego Sangoi, Aldo Goi, Giovanni Feruglio, Bruno Measso ; revisori dei cont i : sigg, Dario Righini, Antonio Marciilina, Sergio Feruglio,
.M neo-eletto Consìglio direttivo del « Fogolàr » di Berna, l'Ente « Friuli nel mondo » esprime, con i rallegramenti più sinceri, auguri vivissimi di proficuo lavoro. Siamo certi che le belle attività del sodalizio, il quale — pur giovanissimo d'anni — è dei più alacri fra quelli sorti in tutto il mondo e si è simpaticamente imposto all'attenzione e alla stima dei cilladini della capitale elvetica, oltre che alla comunità italiana, verranno ulleriormente potenziate, lungo la scia dell'opera svolta dal Direttivo precedente, cui vanno il nostro saluto e il nostro ringraziamento più cordiali.
Febbraio 1964
r FRIULI NEL MONDO Pag. 5
V.. Oiiatri cjàcarifi sot la nape
US m m DI BORGHI TITE DOPLI
Tilt' Uopli al è aiicjiiiò né un bocognon ili oiiip, simi»ri Inm come il pan. Quaiit ch'ai è sancir al da-res (la! « lui » ancje a .so fradi, ma quaiil rh'al è hecàl al dà dal iitìi» aiiijc al Pape.
Di permanent, ch'ai jcre alpin, al vigni in permes, la prime volte, sabide sante. -W riva a Sante Alar-irarite, le ostarle dongje dal «fuart», ch'ai sunave «Gloria»; e a ore di cene al jere ancjiiiò i inpins 'tór il banc ch'ai saludave amìs e al sco-lave tais.
Sante Margarite al è un paisut pizziiiin, ma. par vie dal «fuart», li rivin e li partissiii di lì siinpri ufiziài in grani . Propit in che sà-liide sante al jentrà la Poslarie un Colone!. .\1 vigni indenant plano pai miez de slànzie e la traviarsà zonle ffir.
l i t e al viarzè i vói, che j u veve miez siaràz, juste par viodi s'al jere un colonel e s'al jere a lpin. L'ufi-zifil lu cjalà cu la code dal voli itar roiilrolà s'al saludave o inanelli.
l i t e al jere simpri li : cun tunc mail le sachete e ehè altre cu la lazze, cui comodon inl'ronl;it sul liane che i funzionave di shacjo.
11 colonel al le indenant fin sul ballon, pò al volta, al comoda cun Uin tiron la gjachete e al torna in-ilaùr cjalant fis l'alpin in muse, Tite lu cjalave anejc lui, piai fis ch'ai podeve: a l veve une biele piume blancje sul cjapiel.
11 colonel si ferma a ret dal sol-dùl e j be r la : — Mi àlu viodfit, si o nò? —
— Sì jo , — dissal Tito. — E sàtu cui eh"o soi? •— — Sì jo : un colonel. •— — E alore? No sàlu ce ch'ai co
mande un colonel? - -Tile al tira fùr la man de sa
chete par tignisi ' tór il bane, al scola chel sclip ch'ai veve te tazze e al rispuindè : — Mah. par me ch'ai comandi un tài , e lui eh al rjoli ce ch'ai crót.
RIEDO PUPPO {Da « Strolic furlàn pai '(il «)
Lu saveve za Il cont Samuel al viveve come
un remìt tal so cjscjelat. Il servitór che ogni mat inc , ta
l'albe, al leve a sveàlu e a portàj il café, al doveve informàlu ee-luùt c'al jere il l imp e ce e'al pro-nietcve vie pe zornade.
Al jentrave te cjamare p lanchin |ilaneiil e, rivai dongje dal jet, Cini buine grazie al sveave il cont.
— Dio lu judi in cheste zornade, siór conti . . . e che i dei dut il ben c'al comande.. . La zornade 'e je biele : un seren c'al consòie.
— Lu savevi za — al r ispuin-deve il cont apene viarz i voi.
E cussi, ogni mat ìne , al ti in-duvinave s impri s'al je re soreli, àjar o sciìr di ploe.
— Eolc lu trai ! Ceinfit puèdia l savélu, se ca al è dut si a rat e scùr come une tombe — al jicnsave il servilór.
Une matine, dopo vélu sveàt e dite la solite antifone, al informe il coni Samuel che la zornade 'e jè .sjilcndide.
— Lu savevi za — j r ispuint il cont senze nancje viarzi i voi.
— Eh no. saeristie ! Cheste volle no! AI pluf che Dio la m a n d e !
BEPUT CJARANDIN
/ / « fogolàr » tl'iina casa rustica di Liariis, in Comune di Ovaro. (Ediz. Stabilimento grafico Carnia - Tolmezzo)
Sot la moni di Borgnàn al è un sìt indilla che il ludr i al ientre tal crei e al fàs come une specie di Iago. La rive giestre 'e iè pelose di salèz e di giatui ; di che altre bande une boschete di poi. In che ombre-ne Paghe 'e par verde e no s'ina-cuarzerèssisi che corès se no fos la sbriimute b lande che s ' ingrope des bandis. Quanl che al è par vigni temporàl, i poi inenàz «lai vint 'e sbassin il ciaf e lassin viodi daiìr lòr la montagne nere e sbu-sade che cui che jiasse di che bande al vara vidùt pini d'une volte a suià su lis rivis del ludr i e lei sa-lez lis piezzis blancis che lór 'e la-vin del continuo. Si sinlilis a sbati pilli d'une mie lontan. Oualchi volle 'e ciantin une canzonele che compagnin cu la musiche de aghe e cui sbati des piezzis. 'E disin che eiin fantatis e bielis une vore.
Clicl grèbano, la lor ciase e la vile di Horgnàn 'e iere in che volte dute li intòr parcé che il ludr i noi passave di che bande. Un fan-làl al leve ogni sere a ciatalis. Uè al fasevc l 'amor cu la prime, domali cu la seconde, pas.sandoman cu la liarze, un 'altre di cu la quarte. Lór dutis quatri s ' inamorarin di lui, e par gelosie 'e scomenza-rin a odeàasi tra silrs. Si mangia-vin di rabie e a fiiarze d'invidie 'e dcvcnlarin slriis. Il fantàt al conti-nuave a lalis a eiatà; ma lòr, qiiant che al scurive, lu mandavin a ciase.
Une sere al si butà cui braz s'un lune taule e al faseve fenle di dur-mi cui ciaf sciiindùt tes mans . « Vaiso a ciase? », 'i disè une di lòr. « Sii sii chel zovin, 'e si fàs tart », 'e di.seve che altre. « Vàit cui non di Giò », e dutis d'acordo lu paravin vie. Lui si ostina e al r ispuindè che al volevo fermasi an-eiemò, parcé che za 'e lusive la lune noi veve paure a là a ciase. Al stè fin quasi micze gnot.
Quant che al le vie e che al si ve siaràt il puarlòn daùr , tun lam pin 'e ses viòt dutis quatr i te stra de; 'e vevin le man une torce pa romp, dutis nudis , i ciavei spa r nizzàz ili pes spàdulis e dós di ca e dós di là lu compagnavin a ciase balani la stiche e c ian tan t :
Se ben che li'is la lune e tant e tant è gnot.
Tal donian il ludr i al ere vi-gnùt iti pe vile, miezis lis ciasis sdrumadis , e che des aganis re-stade daiìr il branc. Cui là del t inip 'e iè deventade di piere, .«on eres-silz i poi e i salèz, il sit si è fat silvestri e cui cu passe al ciale che aghe scure, clié ombrene, al sint un sgrisulàz pe vite e al fui spaurii .
CATERINA PERCOTO
IL MUL, GIGI E LA MADONE Uelin di che sot la nac un mul al vài
par cine crislians. N o vèso capii ben? Stàìt a sinti.,.
L'esercii talìan, al puest dai « missili spaziali », al use tigni sot... des armis une certe quanlilùt di m u j . Parcè? Par tira su pes cueslis dai monz la mangiative, i cauons e elici alpius « pocefadic » che àu i l coragjo di picjàsi pe code dai puars m u j .
Ma qualchi volte, ai muj come ai crislians, ur salle su il gherbin, e cun t'uu scalz te cócc ti làsin sec qualchi puar alpin. In dies i cas l'alpin lu mandin sot dai pins, ta l'ori des lapidis, e il mul al continue il so lavòr. Prin di condanulu a miiart, j loco copà ancjcmò quatri crislians. Al quinl, lu lirin jù des spesis aneje lui !
.Spiegade la Icz, lurnìn al fat. Une b i d è di, t'une caserme de Cjargne,
al capite su Gigi, un toc di alpin, plen di salut e di fan.
La prime sere, tant par no piardi timp, j fasili la consegne dal mul.
— Eco ca — j dìs il caporàl —- dies i al è Fredure, un mul ch'ai à za copàt quatri di lor. Piicje vene, pocje cunfi-ilcnze, se no ti poche di là, di boi, a fu iiianlis di bocàl.
Gigi ti cjalc mo il mul, mo il caporàl, mentri che un sgrisulon di frét e di pòre j cor jù pes veiiis.
Alore il caporàl, ch'ai jcre di bon estro, al si sente su t'une baie di strane e al scomeuce :
« Ju ài cognossuz un par un, puars trutàz. Il prin si clamave Meni. Fluide la nae, proprit l'ultime sere, quant ch'ai jesive di caserme par cjapà il treno, si pense di là a sabulà il mul. Al jentre te siale, j dà une pocade amichevule: —• Mandi, fradi, jù 'o torni a cja... •—, Ma l'ultime peraule no e jesude dal sgra-solSr, Cun l'un scalz a la todescje, Fredure, invesit di inandùlu a cjase, t'al à spedii direi al Creator »,
Puar Gigi al sudc e al tàs. 11 caporàl al lire di lune:
« Il secont si clamave (insto. In che di la Irupe 'e passave di une moni a l'altre par un troi stret fra doi crepàz. A un
ciarl moment., . Mah ! Ti disarai che sol il Pari Eterno al sa ce ch'ai è sucedùt fra elici doi. Fatto sta che il puar frutat lu ali tirai su a bocoguus, l'indoman di buiiiorc, e sul zarneli al veve ben stampai il fier dal zòcul di Fredure. Il tierz..».
- Baste, baste, siòr caporàl! — Chel bou diàul di Gigi al jere blane come la cere a pensasi di passa un au intSr cun t'une bestie di che fate. E no j mo-cave di sinti in ce mùt e in ce maniere che il mul al veve spedii elici àlris doi a iiiangiù lidric pai poc.
lulant, cor uè, pulso doman, il timp al passe cencc malàns. Une biele dì, 'e rive la vee de fieste de Madone, e Gigi si ricuarilc che fin di frut al leve ogni an, come in che di, in pelegrinagio al cjsejel di Tresesin insieme cun dute la so ini.
— • Ce b idè improvisade — al pense — se doman il lenente al mi lassas une dì ili licenze. Cui sa, pardiane, che no cjati lassù mio jiuri, me mari, benedete fenii-iie, mio fradul':'
\ eli a stai che l'indoman, in majorilàt, Gigi al ejale iiriinl il perinès. l^ontcnt come une nuvize, al partìs pai santuari, e lassù al cjate la famèe interie; e, tor di misdi, ce bon gusta là di Boschet requie...
Ma rimiirovisade pini grande jé capi-tade di sere, quant che Gigi al è tornai lai cascrmon. Apene rivàt, si smaravèc di un viisà, di un cori atòr, di un gira-ment da l'iislrighe.
Dopo un moment li ferme il prin alpin che j capite sot man.
—• Ciò copari, còlie la caserme?
— Tas, fion, al è muarl puar Jordan. — Pò ! Cini che scusse di madrac ch'ai
veve. Ceiniìl ese staile?
-— Un scalz! Che besteale di Fredure! ('un l'un .scalz j à sfracajade la panze. Tu jnicdis puartù une cjandele a la Madone che uè tu no jeris di zornade!
- Za puarlade — al maslie Gigi fra i dine'. - - E di uè in poi je puartarai ogni an. — E al sejampe vie trimant.
l.'intliiinan di liuinore il gjcncràl, vio-dùt che Fredure al veve spedii a cjà dal
Diaul il so quint alpin, lu à condanàt a muart t'un macel militar.
E par no fàle lungje, us disarai ancje che chest' an, al cjsejel di Tresesin, il dì de fieste de Madone, 'o ài viodùt u n Ilici alpin preà cun t'un ceri in man. A l jere Gigi in persone, ch'ai diseve cence rispict uman :
— Grazie, Madone, di vèmi salvàt dal scalz dal mul . E pa l'avignì, salvàimi_an-cje dai scalz dai cristinans!
M. B.
(Da « Stele di Nadal 1964 »)
Mandi mandi...
Mandi mandi, moro mandi,
tu mi puàrtas via il cùr.
Quan' chi passi di che banda
ti darai l 'ullim salùt.
Una pùuss 'la Dimbiesta
e che uta insom Cidil.
E ti pensi e ti ripensi
e ti jóut tai nui dal cìl .
Ce c'a pluf sui cops dal stali,
ce fumata a cui di fùr.
Torna torna, moro torna,
che seno bcssòla 'i mùr.
Villotta popolare rilevata da Gian-pietra Boria a Chiaicis; trascrìtta da Luigi Garzoni.
depusiti fiduciari 140.000.000.000
BANCA CATTOLICA DEL VENETO ISTIIUIO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE
UFFICI IN FRIULI:
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•D a. 9 te M U
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Cervlgnano - Cividale • Claut • Codroipo -
Comagtians - Cordenons - Fagagna - Fiume Venato - Forni Avoltri -
Gemona - (ìorizia - Latisani - Maiano - Maniago - Manzine - Moggio -
Mortegliano • Nimis - Osoppo • Palmanova - Paluzza • Pontebba -
Pordenone - Rlvignano - Sacile - San Daniele del Friuli - San Giorgio -
San Leonardo • San Pietro - Sedegllino - Spllimbergo • Tilmassons -
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OPERAZIONI IMPORT-EXPORT
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B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O
tag. 6 FRIULI NEL MONDO Febbraio 1961
VIE PES (ÌJAMAilS A Pfaffcnhofen ( i fomasirs a' disevin
Fofeuufìn) ogni an, la prime domenie di lui 'e jere une grande fieste cb'e clamave iut di dutis lis bandis, come la fieste di Sante Catarine a Udin ; ma ce ch'ai tiravo soredut la ini a' jerin lis corsis dai cjavai.
(Quant che m'impensi 'o viòt ancjinò lu tribune piene di siórs e di sioris visti-dis a rós, a blanc, a 'zàl ch'a semeavin un zardin, cb'a si platavin dal soreli sot di ombreuins cui camuf; e tal miez im trop di personagjos vistìz a neri cun cjapiel a cilindro lusint ; e dulintór de spaltade, dulà ch'a corevin i cjavai, sdru-mis di int cb'e uzzave i coridòrs e lis bestiis sberlant e batint lis mans).
'E jere ancje usanze ciie a Fofenufiu, in che ocasion, si cjatassiu tane' furlans ch'a fa.sevin la slagjon di chès bandis. No mancjuvin soredut i capuzzaz che si sgambiavin lis impressious de anade, si judavin, magari baratansi, s'al jere il càs, qualchi individuo che col funzionave o ch'ai veve vùt ce fa cu la Pulizie par vie di qualchi ejoehe o di qualchi barufe cui mucs.
In chel an 'o soi làt ancje jo , fantaz-zut di 15 o 16 agn, a viodi lis corsis dui cjavai, la prime di lui. Dute la mularìe si jerin incodàz daùr Toni Viulin, 'Zuan Visòt, Tite di Lete, Lendo de Rongjade e altrìs di lòr. Par rivù dal nestri lavòr a Fofenufìn si meteve tre oris a pìt, ce par stradis plenis di polvar, ce par stra-delìs e cjevezzài ch'a passavin partraviars cjamps di forment 'zàl come l'aur e ojamps di patatis in rose luncs di no fini e po' ancjmò pràz di leu alt e gras e boscs neris di pins. Cà e là si cjatave qualchi cjasàl quiet tal vert, sot dal sor d i , cui balcons fluriz di canelons e culombs ch'a svueletavin tòr dai cuviarz a spiz. Ogni tant parsore di nò trops di zoris neris a' passavin tal cil turchin sberlant « qual... qual... ».
La citSt 'e jere nere di int. La piazze centrai, quadrade, 'e jere piene di bara-chis e baracons. (Oh, ricuarz! Su cheste piazze, sot di un tendon, pe prime volte 'o ài viodùt il cine, culi pe prime volte 'o soi montàt sun tiine coriere di linee ! ). I.ajù in fons, denant de birorie dal Miil-Icr, cognossude in dut il contorno, cja-dreis e taulins plens di bevidòrs de famose bire nere ch'ai faseve chel siòr. iVo si podeve là a Fofenufin cence be-vint almancul une bozze !
In che di 'o vin mangjàt ancje il u gulasch » ; ce delizie, dopo tre més che si mangjave nome polente e formadi e vadì, di fieste, dós fueis di lidric par gambià !
Dopo des corsis al à volùt un pòc di timp, tra tante int, prime di dàsi dongje due'. Quan'che si sin metùz in viaz, il soreli al colave-jù cence sflandòr tai ramaz dal bosc, ch'ai slungjave simpri plui in cà la so ombrene grise e frede. Ta chel cidinòr i fomasirs, scarpis in man e camisole sul braz, a' tomavin a cjase, omps denant e fruz daùr.
Cussi 'o ài savùt che Ilepo P . noi sarès plui tornàt cun nò a Koppenbacli ; il capuzzat in che di lu veve gambiàt cun tun di Petershausen.
'E jere sucedude il di di San Pieri. Pai fomasirs in chel dì 'e jere fieste dute la zornade. Si calcolave di jessi a mieze slagjon e il capuzzat al paiave la bire a due'. A binore no si leve a drezn, ne dopomisdì a cjapà-sù.
Dopo gustai, un caratelon di bire al vìgnìve spinàt e lì due' a cjapà di bevi cence misure. Si bevevo in ligrie e par chel moment no jere diferenze fra sore-slanz e lavoradòrs, fra stampadòrs e fruz, fra maltariìi e chei dal fòr, fra omps e feminis. La bire cb'e coreve jù frescje pai gargat, al pareve ch'e smuelàs pin-sìrs e sintimenz che di solit a' jerin pla-tàz e che un fornasìr al vares pensai cent voltis prime di mostra... Si fevclo-nave, due' si veve ale ce dì... Si slave ben cussi dongje l'altris...
In chel an a Koppenbacli la fieste di San Pieri, o di mieze stagjon, 'e jere slade preparade sot il tachil a pòs pas dal lodar. Sun tun prue al jere stSt preparai il puest pai caratel, cun tun bal-dachin di frascjs di pin come une arcjc par puartà in prucission un snnt; al tris frascjs a' jerin metudis su lis gricb lì atòr, su la musse dal savalon, te cinise des bocjs viartis dal fòr. Chel spetacul al jere proni fin di binore e i lodescs ch'a passavin te strade par là a messe, si fermavin smaraveàz a cjalà, cu lis gjarabis a lare plantadis lai stivai, mo-stranl i bregons di coreau cui tabelon e
la dople file di béz d'arint sul gjlè ; si fermavin lis feminis ch'a pareviu plui pizzulis di chel ch'a jerin sot dal cjapiel cjariàt di rusìs di pezzot, cui gremalous plens di rìcams a colòrs ch'a semeavin quadris pituràz di fruz...
— Ce ànin uè i talians?... — si do-mandavin, e ti Icvin vie cjacaronant pe strade, dadòr dal bosc, in file come s a fossin in prucission.
Tòr des tre il parou al de di spine al caratel e la fieste 'e comenzà. Al jere 'za un pòc che si jerin dismolàz, quan' che si sinti une vòs, la solite vós che par un lamp 'e faseve bali il cùr a due', ch'e puartave a due', o presi o tari, losis Ionia nis.
— Poo-stiii-nooo!... — al sberlave par talian il pueslin dì Waìdhofeu, uu onip curi e grues, che si vares podùt cjapàlu por un sac di stope che j vessìu metùt parsore, par ridi, un cjavon ròs come il fùc, cun dòs moschetis di podè lazz.ì daùr des orelis!
.\ncje in che dì al puartà poesie. Une lutare par Bepo I'., un cariolist suturno, ch'ai fevelave pòc e noi dave confidenze a dìnissun.
--- Ce aslu pò, Bepo?... — al domanda il palir, viodinlu a jevà-sù, dopo di \ é dade une scorsele 'e letare.
— Sacrament... mi è muart il frut' . . . — Eh'/... — Due' a' vevin sintùt e par un momc.it
si varès podùt sinti a passa une moscje. .Ma al è stài uu lamp, che Nando, il I' bassarot », un stampadòr che no si cjatave un altri compagn in dute la Baviere, al sghigni :
— Par un frut... tu imbastiràs un altri cheste siaradel... —
Bepo al svolta duùr des gricis, sì pier-dè vie pai caséi e in che sere uissun lu à viodùt plui.
Tal doman il prenar al conta ch'ai jere tomài dongje dopo miegeguot, cjoc disfai e ch'ai veve durmìl come un zoc, dìstiràt sul grum di stancol, dapìt de scjale, cu la panze paraiar.
-Apene ch'e sunà la campanele, sul erica dal dì, si sinti a cori sui breons la so cariole, e prime ch'a rivassin ì stampadòrs al jere 'za tornàt tal zoc a cjarià ancjmò.
'E jere passade une setemane di chest fat, une setemane rùsine tra Bepo e ÌXando ; nancje uu chic tra di lòr, come s a fossin stàz un in Cjargne e un in Friùl ; a' tiravin ognun la so carote cja-ìansi di stos. Ma due' saveve che lis pc-raulis dì Nando a' brusavin tal stomi di Kepo,
E te sabide dopomisdì 'e sclopà la bombe.
Bepo al veve strucjade une cariole di malte su la piòte di fièr, dulà che Nando al stampave. Lu vevial fai cence volò o .savevial di fa dispiet?
— Viòt ce che tu fasis, macaco!... — Bepo di parsore il dese j salta intòr
come une jene e lì parliere, cence une peraule, si soii slambràz la cjamcse, si son sgrifignàz e muardùz come ejans, fin che il palir e i maltarùi ju àn distacàz...
Par chel noi tornave a cjase in che sere cun nò Bepo P .
— Miòr cussi... — dissal Lendo, butani fùr de bocje un nùl di fum de caife — se nò, chei doi ali a' finivin cui rtuinàsi!...
PIETRO MENIS
Uno scorcio di Barcis, quale l'ha cotto l'obiettivo di Davide Don.
CJAZZADÒRS Qualri frulaz a' vevin oliiiàt un
Ilici j eur scrufujàt in tun rèniis. Dopo di vélu cjalàt a lune, e pensai ce eh'a varessin podiìt fa par lirinciilu, a' dezziilèriu di cori a clama .siór Toni, il pr in ejazzadór dal pai.-;, che j traès.
Siòr Toni al riva imburit cu la gjachete di vilùt, slivalons fin parsore i zenói, cinliirie cun in il car-tùcjs e dopli.
— Là ìsal il eondanat a muar t ? — al (lise.
Co i frutaz j vèrin mo.stràt il jeur incovàt, .^iór Toni al tirà-jù il dopli de spale, j inetè-sù lis carlùcjs e i)o, gjainbis a lare, al cjapà la .smire tanche si use a fiì al « t iro a segno ».
P r in di Irai, al de òrdin cli"a sforeàssin il jeur , par vie che nis-siin ejazzadór che si rispieti al par bon a sbarà a un jeur incovàt. I frutaz a' t i ràr in un chip : il jeur al spizzà lis orelis. al alza il cjàf e al partì tanche un sfùlmin.
Proni siór Toni al fase par t i un colp, ma al f ala. Pront un altri :
al falà un'al tre volte. E il jeur , vie !
Alore al pojà il dopli partiare, l igninlu cu la man zampe pes ca-iiis che imo a' fumàvin; e mostrant cui dét de man drete il jeur za lon-lan ch'ai fulve, voltai viars i frutaz ch'a ridevin sot coz : — Chel là si ch"al pò puar tà un quadri 'e Madone di Barbane !
VICO BRESSAN
/ SERCI... Sot l 'ombra dal punì a' no cor aga ta lis Miris-cis: a' son ains.
I no sai dulà ch 'an eres e un vint sensa vita al ingropa i moràrs e al parta via lis fiicis.
I .serci il frut fèr par ains forsi a ìnsiimiàsi dongia la roja da lis Miris-cis.
I serci l aga odorosa e la musica da lis fueis niiiartis di sera.
DOMENICO NALDINI
LA VIELE
C.u\ ejàf pici. la viele là difiìr su chel scagnili si insumìe sot dal so fazzolet. Oris dal cùr a' cùcbin laii' che violis co a piane la lùs de dì si impìc. Ma po', cui scùr, la vide "e jcve su, e jentre strìssinant
a planchinln te cjase. E dut al è platSt là sot, in tal scurut vajot dal fazzolet.
2.
II scùr de gnot al ven sburtant la viele su pe scjale cu la luiii tun scùr pini grani. .K\ movisi dai lavrìs tra lis grispis. Din al rispuint soflant lis sòs peraulis tra il slusì dai monz.
Sot dal soreli la néf indurmidide si disfSs e 'e cole jù dai pez a slacs cidìns. Cussi che viele irlallri 'e je manejade tra il bccolà dai polez.zuz te cori.
LELO CJANTON
La ciase dai corvàz 'A contin che un zovin si fos
inamoràt di une fantatc di Glemo-ne, e che inacuàrt che ié 'i man-ciave di fetleltàt, par gelosie 'i vès dade une cortelade e la vès maz-zade.
La iustizie ciri di ciapàlu par dai la condane; ma lui, s 'ciampàt, si butà tal bosc, e là al viveve come lis bestiis. Pa r necessitai ogni tant snugnive melisi su la strade e assalì chei che passavin, e robaur i béz. Ma noi icrc mai sigiir di po-dei durmì i siei siums, cence eia-dei in man da iustizie; pa r chest, al leve a sta cumò in une grote cu-mò in un 'a l t re , ma al veve siinpri pore di sei piàt in trapule ; e par chest si ri t irave dai sìz p lui peri-
colòs. Al veve cialàt su la moni di Gliinine (dongie di d e m o n e ) un crct a straijlòmp, e sot di chest si r iparave das jjlois e da néf. A ri-ducs di chest al fase un m ù r sul denant cui siei balcons e cui fogolàr, e si fabricà une ciase dulà che nissiin varès podfit là, se lui buta-ve iti clas. Ogni tant vignive ili par proviòdisi di ce che 'i ocorevc.
Er in divièrs dìs che nisstin ve-deve plui il sassi'n di strade. Dopo qualchi timp si vedeve entra pai balcons i corvàz. 'A capirin che il sassfn "1 ere muart , lerin sii, e lu ciatarin miez mangiai das bestiis, e d'alore in ])oi la so ciase fo clamade « la ciase dai corvàz ».
VALENTINO OSTERMANN
FRIULANI • ITALIANI NEL MONDO chiedere sempre questa marca , la sola che Vi ga-
ranlisce il formaggio delle migl iori larrerie del Friuli
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Febbraio 1964
r FRIULI NEL MONDO Pag. 7
^ -NOTIZIE IN BREVE DA TUTTO IL FRIULI
m mm DEL NEL CORSO d'una seduta della Giun
ta della Camera di commercio, il presi-dnnlc conle doti. Giancarlo di Maniago ha riferito sui lavori di raccolta di ele-menlì per una più adeguata sosta a Tarvisio degli automezzi in arrivo e in partenza da e per l'estero, ai fini dello svol-giniento delle operazioni doganali, nonché sui contatti avuti con rappresentanze locali per riprendere e sviluppare l'azione che eonsenta di addivenire all'auspicato collegamento con la rete autostradale austriaca e dell'Europa centro-orientale mediante la realizzazione del tronco autostradale Udine-Tarvisio. Il presidente camerale ha anche annunciato un convegno sui problemi economici delle Venezie, ila servire per l'impostazione dì programmi al fine di accelerare il processo evolutivo in corso nel sistema economico regionale. La Giunta ha infine disposto, tra l'altro, di concorrere alle spese per l'organizzazione di manifestazioni intese a porre in luce aspetti storici, artistici e folclorìstici del Friuli.
SI E' SPENTO a oltre 90 anni d'età il dott. Oscar Luzzatto, assai nolo e stimato a Udine e in tutto il Friuli per le sue alle doli intellettuali e morali e per la sua fervida ed instancabile attività. Fu medico comunale e scolastico e per la sua opera in campo culturale (fu segretario della scuola popolare supcriore, consigliere dell'Università popolare e dell'Accademia di scienze, lettere e arti, oltre che presidente del Comitato di Udine della Società « Dante Alighieri » che gli conferì la medaglia d'oro dì benemerenza) ha lasciato profonda traccia nella noslra regione. Numerose le sue pubblicazioni riguardanti il Friuli, e in particolare i problemi dell'assistenza e beneficenza. L'Ente « Friuli nel mondo » esprime ai familiari deirindimcnticabile scomparso i sensi del più profondo cordoglio.
.VLL'ET.V di 85 anni si è spento mons. Luigi Pilosio, il più vecchio parroco di Udine. Imponenti le esequie, cui hanno partecipato in massa i fedeli della pirroccliia del Redentore, che leggeva da lunghi anni.
GRANDISSIMO successo ha riscosso la mostra di disegni, incisioni e bozzetti ili Luca Carlevarijs, nato a Udine nel 166.3 e morto a Venezia nel 1730, maestro del Canalel o e creatore del genere voduti.-lico veneziano. Oltre seimila sono stati i visitatori della rassegna, che è stala allestita nelle sale superiori della loggia del Lionello. La mostra sarà suc-I essivamenle trasferita a Roma, nel Ga-liinetto nazionale delle slampe, presenti lu massime autorità ed esponenti del mondo della cultura e dell'arte. Il « Fogolàr furlàn » della capitale, prendendo lo spunto dell'eccezionale avvenimento, ha predisposto nel periodo d'apertura della rassegna (12 febbraio -15 marzo) un nutrito programma di iniziative collaterali. In conciimilanza con la mostra udinese è stalo dato alle stampe, nella collana
II Cataloghi di mostre d'arte » posta sotto l'egida dell'Ente manifestazioni udinesi (ricordiamo che precedentemente erano stati edili i cataloghi per « Cento disegni del Bison », « Prima mostra del restauro » e « Mostra di Pellis »), un'eccellente monografia dovuta alla compc
lenza e alla passione del dott. Aldo Rizzi, direttore dei civici Musei di Udine, e alla quale è arriso uno straordinario successo : tanto che ne è in corso di stampa, presso la Tipografia Doretti, la seconda edizione.
I . \ UN 1RAGIC0 incidenti della strada avvenuto a Sudbury (Canada) hanno perdulo la vita due lavoralorì udinesi : Avellino Mucin e Germano Buian, rispettivamente di 50 e 27 anni .Alle desolate famiglie, l'espressione del nostro cordoglio.
SEMPRE fervore dì opere nel capoluogo del Friuli : attualmente sì sta pro-e.'ilendo all'apertura di nuove strade, al-rainpliamenlo e alla sistemazione di altre.
C 0 . \ PIACERE è stata appresa la notizia che è in progetto la costruzione di tre campi sportivi rionali. Essi sorgeranno a S. Rocco, in via delle Acque e in via Alessandria.
Il santuario di S. Pietro, a Tricesimo, ora monumento ai Caduti.
(Foto Bruno Fabretti, Nimb)
DALLA DESTRA TAGLIAMENTO PORDENONE — Sono stati appalta
li i lavori i>er lu rettifica, la sistemazione e l'ampliamento di via Brusafiera, l'antica slrada che collega via Bertossi con Largo S. Giorgio ; l'antico ponte sulla roggia sarà sostituito con un altro, più largo. Sono stati anche assegnati gli stralci per il riatto di palazzo Ricchieri e per alcune case comunali.
CIMOL.VIS — Per risolvere il delicato problema delle genti sfollate dalla zona devastala dal Vajont, nel corso d'una riunione svoltasi a Cìmolais è stato deciso di procedere alla nomina d'una com-
VAL TORRE T.\RCENTO — Con vivo piacere è
stato appreso dalla cittadinanza che il (!apo dello Stato, un. Segni, ha disposto il conferimento della commenda al merito della Repubblica al cav. uff. geom. Pietro Tonchia, in riconoscimento delle benemerenze acquisite in lunghi anni di proficua attività nelle istituzioni civiche, in ogni sana iniziativa di pubblico interesse ed in particolare nella spassionata ileilizione quale primo cittadino per il migliore avvenire della sua Tarcento. Al lieo commeiidalore i rallegramenti e gli auguri più cordiali dell'Ente a Friuli nel mondo ».
SAVORGNANO DEL TORRE — Le frazioni di Mursure di Sopra e di Primu-laeeo di Savorgnano stanno per avere la chiesa nuova. L'opera, che sta sorgendo nei pressi di Marsure di Sopra, in mezzo ai prati che circondano il paese, sarà jiresto completata e inaugurata, grazie all'instancabile interessamento del parroco di Savorgnano, don Luigi Ciani. La cbie-S'-lta, di stile moderno, è opera dell'ar-cliilelto Luciano Ria, di Udine, e ha una luniihezza di 19,50 metri e una larghezza di 17 metri, mentre l'altezza è di 7,70 metri. L'interno è costituito di un'ampia navata centrale e del presbiterio, ai lati del quale sono state ricavate due salette.
FRIULI CENTRALE PRADAMANO — Il Consiglio comu
nale ha deliberato di provvedere al potenziamento della rete idrica.
POZZUOLO — Nel corso d'una riunione dei capifamiglia è stata decisa la inslallaziiine dell'impianto elettrificato delle canipanc. Altra notizia: La Giunta eiimunale ha deliberato l'appallo dei la-\ori d'ampliamenlo ilej;li edifici scolasli-li nelle frazioni di Zugliano e Cargnac-III. Le due scuole avranno anche l'im-|iianto di riscaldamento a termosifone.
C.AMPOFORMIDO — Con un mutuo di 10 milioni di lire, concesso dalla Cassa DD.PP., si è potuto dare inizio ai latori di riatto e di sistemazione delle scuole elementari della frazione di Bressa.
PAVIA DI UDINE — Con il contri-iiulo dello Slato, sarà completata la re
te per rilluminazione pubblica nelle frazioni dì Lauzacco, Lumignacco, Risano e Chiasottis.
S. GIOVANNI AL NAT. — Il Consiglio comunale ha approvato le seguenti dellbere: mutuo cambiario di 5 milioni per il maggior finanziamento della spesa per la costruzione della scuola elementare ; contrattazione d'un mutuo di 19 milioni per l'asfaltatura di strade comunali.
S. GIOVANNI AL NAT. — Il Consiglio comunale ha approvato, tra l'allro, il progello di sistemazione ed asfal-latura della traversa principale della frazione di Villanova. Altra notizia: Nello scorso anno 1963, le concessioni di nulla osta per costruzioni edilizie sono state 3.1. di cui 21 per case d'abitazione e 14 Jier capannoni ad uso iudustriale.
missione di esperti tecnici, cui affidare l'incarico di studiare tre zone nelle quali potrà sorgere il nuovo centro di Erto e Casso destinato ad accogliere, con i superstiti delle frazioni distrutte dalla frana caduta dal monte Toc nell'invaso della diga, gli sfollati di Erto.
SACILE - Nel corso d'una riunione di sindaci della Destra Tagliamento sono stati presi in serio esame tulli i problemi che dovranno trovare equa soluzione con la prossima attuazione della Regione a slaluto speciale Friuli - Venezia Giulia. Duranle l'assemblea, presieduta dal sindaco di Pordenone, avv. Montini, il sindaco di Sacile ha indicato come problema di fondo per la città del Livenza il ri]irislino del vecchio Mandamento.
S. QUIRINO — La sistemazione della rete stradale interna delle frazioni di Sedrano e di San Foca, per un percorso complessivo di 5 chilometri, presenta prospettive di prossima realizzazione. La Cassa DD. PP. ha già concesso il mutuo chiesto dal Comune. Con quesla opera la viabilità nelle due frazioni diventerà, oltre che più comoda, anche più decorosa.
CAS.ARSA — E' deceduto nella Terra del Fuoco il missionario Gioacchino Co-lussi. Nato a Casarsa nel 1878, il sacerdote aveva raggiunlo nel 1909 il Chile, dove aveva insegnato in varie scuole ; nel 1926 si era trasferito a Puerto Natal, nella lontana Terra del Fuoco, per dirigervi un istituto salesiano, e successivamenle aveva dato prova delle sue belle qualità di docente nel Liceo di Punta Arcnas. Ai familiari dello sci mparso, le nostre più sentite condoglianze.
PINZANO AL TAGL. — Sono stati appaltali i lavori per la sistemazione delle strade interne comunali. L'importo del primo lotto è di 8 milioni di lire.
CLAUZETTO — E' stato festosamente inaugurato l'edificio di una nuova fabbrica, sorta nel capoluogo per iniziativa di un industriale tedesco : il sig. Karl Markworl, di Bocholt (Germania). L'industriale soggiornò qualche anno fa in Clauzetto: simpatizzò subito con la popolazione, apprezzandone soprattutto la serietà e la capacità, e si innamorò del paese. Per tale ragione fu indotto a crearvi una piccola industria per le confezioni da uomo. Per ora vi hanno trovato occupazione una decina di giovani, ma si spera che ben presto possano esserve-ne occupati altrettanti.
FIUME VENETO — II parroco di Barbeano, don Ernesto Gasparotto, è stato nominalo arciiirclc del paese. Succederà a don Colosso, recentemente scomparso.
FIUME VENETO — La Giunta comunale ha preso in esame, e in linea di massima ha approvalo, il progetto di asfaltatura della strada Bannìa-Tajedo, i cui lavori comporteranno una spesa di 8 milioni e 600 mila lire. La Giunta ha anche esaminato la necessaria istituzione di una farmacia nel capoluogo, decidendo di inoltrare una seconda richiesta dopo quella effettuata nel 1961. Il sinda
co cav. Biasin ha dato inoltre comunicazione dell avvenuta isliluzione del Consorzio veterinario tra i Comuni di Fiume Veneto e di Azzano Decimo. E' stalo approvato anche l'acquisto di armature per l'installazione di nuovi punti luce lungo le strade comunali.
ISONTINO GORIZIA — Il sindaco dott. Luigi
Poterzio, dinanzi alla Giunta comunale convocata in via straordinaria, ha rassegnato le dimissioni. L'assessore anziano, doli. Gallarotti, ha espresso al dott. Poterzio il ringraziamento della civica Amministrazione e della cittadinanza per la lunga opera generosamente svolta al servizio di Gorizia nel dopoguerra come consigliere, assessore, vice-sindaco e infine, dal 14 luglio 1961, in qualità di sindaco. La notizia delle dimissioni del dott. Poterzio ha suscitato profondo rammarico nel capoluogo isontino, che di lui ben conosce ed altamente apprezza la competenza e l'onestà. Già in una precedente seduta consiliare il doti. Poterzio aveva manifestato il desiderio di abbandonare l'incarico per ragioni personali.
B A S S A PALMANOVA — L'Amministrazione
comunale nutre speranza di ottenere nella « città stellare » un Istituto professionale superiore, che è il naturale sbocco d'ogni scuola d'avviamento. Intanto, si sta alacremente lavorando nella zona di Bastione Foscarini alla costruzione dell'edificio destinato ad ospitare le scuole professionali.
PALMANOVA — La rete dell'illuminazione « extra moenia s sta rapidamente avviandosi al completamento.
PRECENICCO — Imminente l'inizio dei lavori riguardanti l'acquedotto del capoluogo e della frazione di Pescarola, per una spesa di 26 milioni. Inoltre, con il contributo dì 10 milioni da parte dello Stato sulla spesa preventivata di 15 milioni, si darà il via ai lavori per il potenziamento dell'illuminazione pubblica e privata.
LATISANA — Notevole l'attività edi-lizia nel secondo semestre 1963 in tutto il territorio comunale. Secondo i dati statistici dell'Ufficio tecnico del Comune, che rispecchiano esattamente la realtà, le opere costruite ammontano a 33 nuovi fabbricati per un totale di 514 vani.
RONCHIS DI LATISANA — E ' stato dato inizio ai lavori di fognatura nel capoluogo e sarà sistemata via Latisana. La cittadinanza confida ora che non tardi ad essere approvato il progetto per l'illuminazione pubblica.
PALAZZOLO DELLO STELLA — Fra le delibere del Consiglio comunale, da rilevare quella relativa alla richiesta di un contributo statale per il riatto e l'arredamento dei locali di proprietà del Comune, da adibire ad uso della scuola elementare rurale del capoluogo.
TERZO D'AQUILEIA — Il Consiglio comunale ha approvato il progetto di massima per la costruzione di fognature e per la canalizzazione nel capoluogo con il contributo statale, e il progetto di massima per la pavimentazione e la bitumatura di alcune strade comunali.
TERZO D'AQUILEIA — Sono imminenti ì lavori per il rinnovamento della pubblica illuminazione con lampade di mercurio. Intanto, hanno avuto inizio i lavori d'asfaltatura del tronco stradale nella frazione di Muruzziz.
AQUILEIA — Alla presenza degli on. Pelizzo ed Ermini e di autorità provinciali e locali, è stato inaugurato il nuovo edificio delle scuole elementari del capoluogo.
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Pag. 8 FRIULI NEL MONDO Febbraio 1964
CARNIA TOLMEZZO — Il prof. Cario Guido
Mor, dell'Università di Padova, ha tenuto una dotta conferenza sul tema « Paschi-ni e la storia del Friuli n, nel primo anniversario della morte dell'illustre prelato e studioso carnico.
S A U R I S — Nel corso di una riunione lenulasi a La Maina, con l'intervento del sindaco cav. Plozzcr e della Giunta comunale , l'assessore provinciale Talotti e l'ing. Ermano hanno esposto un programma di valorizzazione turistica della zona, ribadendo la necessità di dar vita ad una società per azioni affinchè, sia pure per gradi, possa concretarsi I iniziativa della costituzione di apposite funivie che col lcghino Sauris ul foni lo\al le . A questo riguardo, verranno presi contatti anche con esponenti deirinlziativa privala del Friuli .
A R T A — Il Ministero dei LL. P P . ha stanziato la somma necessaria per l'ultimazione della slrada slazionc di Lovea -Rivalpo Val le .
A R T A — Nella chiesa ]iarroccIiiale dedicata ai SS. Ermaeora e Fortunalo verrà tra breve installato l'impianto di riscaldamento.
VILLA S A N T I N A - L'Amministrazione comunale ha deciso di aderire al Consorzio per la cnsliluzionc del nucleo di sviluppo industriale. ciiin|irenilente i Comuni di Vil la Santina. Tolmezzii. .4-maro. Moggio e Vcnzonc. Il nucleo di sviluppo industriale viene istituito, con la partecipazione degli organismi amministrativi comunitari carniei. allo scopo di facilitare il sorgere di nuove industrie,
l'i! ATO C A R N I C O — Il Consiglio
I uiiiale ha approvato il progetto di niassiina. dell'importo di 29 mil ioni di lire, per la sislemazione e la pavimentazione bitumala delle vie inlerne del capoluogo di Prato e delle frazioni di Pe-.sariis (Cbiarasveulas. Euina. bivio Chia-sal, ecc . ) , Pradumbli . l'rico, .4vau.sa e .Soslasio. Per tali opere, urgenti e iniliffe-ribili , è stato chiesto il eonlribulo statale. E' stato anche approvalo il progetto per l'arredamento delle scuole elementari di Pesariis e si e di.scusso intorno airopportunìlà di eosl i tui ic un Consorzio con il Comune di (!omcglians ])er il -ervizio ostetrico.
l 'KATO CARNICO - Il Consiglio comunale ha approvalo il progello dell'ing. Mario Giorgettì di Udine per la sistemazione della strada comunale nel tratto denominato « Gretz di Pieria » nell'importo di .'io mi l ioni di lire. La spesa sarà '^iisleniita con un mutuo .
\ E R Z E G N I S - Con decreto del minislro dei LL.PP. la slrada che collega il capoluogo a Villa Santina è stata clas-silieata provinciale. La comunicazione è siala data dal sindaco cav. Pasehini al Consiglio comunale , il quale ha approvalo fra l'allro l'assunzione d'un mutuo con la Cassa D D . P P . per il conipletamen-to dell'edificio scolastico di Chiaicis e o-pere di sistemazione per quel lo di Intis-sans.
l 'O.NTEBBA — Hanno avuto inizio i lavori di potenziamento dcH'acqnedollo, che comporteranno una spi'sa ili 10 milioni. Frattanto sono già a buon punto i lavori d'asfaltatura lungo la strada della frazione di Piclratagliala.
MALBORGIIETTO L'indusiriale sig. Osvaldo d'Andrea ha donalo all'Am-niinistrazionc comunale la somma di un milione di lire, che sarà impiegala per l'acquisto d'un proiettore cinematografico e per l'arredamento d'una sala da adibirsi a refezione scolastica.
ALMASACCHI 19154
Un'inquadraluru paitaramicu di .iiiilre l'alta l al Cellina, in vista
s, all'incontra tra la \ ul i.tmoltutta dei molili Rulli e Taraiid.
DALLA PEDEMONTANA SAN D A M E L E -^ Fra le dclibere
adottate dal Consiglio comunale, l'approvazione del provvedinienlo d'urgenza della Giunla per il jiarerc favorevole alla perizia di variante e d'ampliamento della scuola media e professionale, e la decisione di istituire una farmacia rurale e la scuola materna nella frazione dì \ il-lanova.
SAN D A M E L E Alla presidenza dell'ospedale è jiervenuta notizia della concessione, da parte dello Stalo, di un mutuo di 40 milioni di lire per la costruzione d'un nuovo padiglione della Casa di riposo.
(rEMO.NA — La Giunla comunale ha affidalo all'ing. Haffaelli l'incarico per la progellaziiine dei lavori di restauro del Municipio.
GEMON.A I.'iler burocratico per il mutuo di 12 milioni con cui si potrà costruire il nuovo campo sportivo è giunto alla sua penullimu lappa. .Assicuratasi il parere favorevole degli organi sportivi conipetenli, la ( i iunla ha deliberalo, come aveva a suo leiiipo stabilito il Con-siiilio comunale , l'aceensiiinc del nuiluii con r is l i l i i to per il eredito sportivo. E' quindi sperabile che finalmente gli sportivi i£emiiiiesi possano guardare con fiducia all'esito della pratica e elle dentro l'anno sì dia inizio ai lanlo attesi lavori.
BUIA — Il .Ministero dei LL.PP. ha concesso il eonlribulo statale trentacin-qucnnale sulla spesa di 43 milioni per la sistemazione deiraii | i ieil i it lo eomunale.
TRICESIMO - Dopo il Hfaciinenlii completo del soffitto e della copertura in rame della chiesa arcipretale, è in via di ultimazione la gradinala del tempio. Il ("oniune ha provvedulo alla pavimentazione in porfido del piazzale antistante il Municipio.
TRICESIMO Tra le varie delibere consiliari, inerita di essere sottolineala l'approvazione del progello di massima di nuove opere di sistemazione deH'impian-lo d'illuminazione nel capoluogo e nelle frazioni (spesa: 45 mil ioni , in parte coperti dal conlribulo statale) .
B O R D A N O Si è tenuta l'asta per l'appallo dei lavori del secondo lotto del nuovo aei|iieiliillii eoinunule. Le opere sono per un iiiiporto di oltre 9 mil ioni di lire.
V E N Z O N E - Con l'intervento del sen. Zannier. sono stati trattati dalla Giunta coniunalc alcuni problemi di pre-
niinenle interesse per il pae.se. Fra l'altro è slato esaminato il progetto ili eii-slruziiine di un nuovo edificio seiilaslicii per le Elenienlari e per la Media unica, nonché quello della sistemazione degli acquedotti comunali .
.NIMI.S — 11 .Ministero dei Lavori pubblici ha provvedulo allo slanziainenlo ili '2'y milioni per sistemazioni stradali dì Taipana. e di altri 25 milioni per aniplìa-menlo di cimiteri. Ha stanziato jiure 10 milioni per la sistemazione del cimitero di Cergiieu.
NIMIS — Con il contributo statale di 25 milioni fra breve avranno inizio i lavori d'allargamento e di bìluniulura del-l'attuale strada che dalla borgata di Valle di Nimis sale fino alla cinquecentesca eliie>ella ili Raniandiilo.
Avanti cui brunì 11 materiale di cui si compone 1'^canti
cui bruii! per il 1961 è tanto follo — e lutto interessante che tentarne una
segnalazione per i nostri lettori appare eiimpito estremamente difficile. In poche righe di giornale, quale scritto citare e quale no. dal momento che tutti, o per un verso o per l'allro. andrebbero rìcor-ilali':* Non citarne nessuno, per non far torli di sorla a ebiechessìa':' .'darebbe in-giuslo e ingeneroso. Ma dieiamo ai friulani: leggeteli tulli , questi scrini, e apprenderete sicuramenle nmlle cose che non conoscevate.
Nitido, illustratissimo. invitante come .sempre — grazie, anche, alla perizia tipografica dell'editore (!arlo Dorctli — quest'anno il ii lunari » di Titule I.alele (al secolo, Arturo Feruglio) ha un'impo-sluzìone ancor più felice che nel passalo : si apre con una .serie di « curiosila friulane» godibil issime: godibili per la felicilà della sedia , per il corredo delle documentazioni fotografiche, per la concisione dei « ]>ezzì ii e per la loro capacità di attirare, diremmo quasi costringere, l'allcnzione del lettore. \ i si Iratta di vecchie tradizioni e di episodi rimasti al margine della storia ma già fuori della cronaca ( e si capisce, jiertanlo, quale forza d'attrazione essi a b b i a n o ) ; vi si fissano rapidi profili di artisti e di persone poco note ai più e che pure ebbero un loro momento di gloria in vita: vi si rievoca il passato con una freschezza da sembrar presente.
Poi. la serie degli scrini, d inot i a firme di rilievo i più. a firme « in fieri » piii'bi altri. Parlieolariiienle da ricordare
Vallate del Natisene
Pulazzala detta Stella: una scardo del cuitipunile e del palazzo cuinunate.
( 'IVIDAI.E - - l̂ i nutre speranza che, a seiiuito ileirinleressaiuenlo ilei sintlai'o sen. l'elizzo. venga isliluita una nuova scuola di lipo jirofessionale con indirizzo arligiano e induslriale. Il nuovo istituto, che dovrebbe sostituire l'attuale scuola leenii'a inilustriale. potrà soilili-sfare le esigenze locali dei giovani, che in sempre maggior numero si orìenlaiio \erso la qualificazione jirofessìiinale. Krattaiitii. è stata inoltrala alla eoinpe-tenle aiitiirità seolasliea la donianda relativa airistiluziiine della nuova sede.
( : i \ IDAI.E 11 Museo nazionale, nolo in lutili il niiindo per i suoi cimeli liingoliardì e patriarcali, per i iliii-uinen-li lueilioevali e per la grande raei-olla ili faseieiilì ili vita e di storia liliale, ha allo sludio un progello d'ainpliainento per poter es]>iirre altre preziose raccolte che allualinenle. a eausa della carenza di spazio, sono conservale in cassoni. .Vlla questione sono interessali la .Soprinleiidenza e la direzione generale delle Belle Arti di Roma, nonché il Comune. Nel le nuove sale potrà essere così esposta quesla inleressanle doeumenlazione. che raiqire-senta un vasto panorama degli eventi slorici svohisi nella città lineale ilalla preistoria alla fine della Repubblica ili \ enezia.
( ! I \ I I )A1,E In Municipio, a cura dell'Ufficio provinciale del Lavoro, sono stati dislribuili as.segni in danaro a famiglie di emigrati.
CIVIDALE 11 Duomo i- stato ude-;;iialaiiienle sislemato con una decoro-^a illiiniina/ione che mette in risalto la slrultura arehilelliinica dcH'insigne iiiii-niinienlo.
C l \ ID.M.E — Festeggialo il eiiinin. \ i i loii i i i Rìeppi. al quale, per le benemerenze aequisile in .seno al Palronato scolastico, è siala consegnata una medaglia d'oro con pergamena-ricordo.
C I \ I I ) \ L E - Nella prossima estate si terrà un ii incontro con la televisione ». nel corso d'una manifestazione organizzala dalla RAI-TV.
( I V I D A L E - 11 II Velo Club civiila-lese 11 è la nuova società ciclistica con la quale si intende valorizzare una nutrila schiera di giovani anialori del pedale.
S. PIETRO .Al. NAT. .Sono stati appallali i lavori di sislemazione idrau-I ilo-forestale sul torrente .Mberone nei Coimiiii di S. Pietro al Nalisone e Sa-vojina.
S. PIETRO AL N A T . Per interessamento del suttosegretario sen, Pelizzo il Ministero competente ha stanzialo la somma di un milione du suddividersi fra i Comuni delle Convalli a favore dei danneggiali dalla grandine.
TORRE \ \ 0 - Mons. Fabio Comand, decano del Capitolo di (dividale, ha benedetto il nuovo terreno che verrà utilizzalo per uso cimitero e che è stato collegato con l'alluale mediante un muro di cinta.
ATTIMIS — E' slata uf(iiialiucnte costituita la sezione dei donatori di sangue, cui hanno dato l'adesione oltre trenta persone.
' l . \ IP.ANA — Quanto prima avranno inizio i lavori (secondo lot to) della slruda Platiscbis-Prossenicco. per un imporlo dì olire 13 milioni di lire. Altra notiziu: Nella frazione di Monleaperta si è svolta, favorita da una bellissima gìornala, una sìmtialiea e allamcnle pa-Iriotliea festa scarpiina proioiissa dalla liliale sezione dell'.V.N.X.
PREPOTTO - Il Consiglio comunale ha approvalo il progello per la siste-niazìone e la bìlumatura della strada .-M-bana-.Molino \ ecchio. con una spesa di 35 milioni di lire, ili cui 28 a carico dello Stalo.
Con noi i ricordi
della nostra terra
Montreal (Cttnatla) Non vediamo l'ora di ricevere
« Friuli nel mondo » per avere con noi i ricordi della nostra terra alla quale pensiamo sempre di far ritorno. Io sono sialo a far visila ai vostri uffici nel 1958 e nel 1961 con altri amici emigrati in ogni parie del mondo, e colà abbiamo (larlatii di tante cose, aeeomp.igna-te da belle risale che sono rimaste vivamente impresse nella mia mente. .Anche a ninne dell'amico .Alfredo Fo.scalo vi prego di salutare tutti i friulani emigrali e Sequais, che è sempre così bello nella cerchia delle sue coll ine.
VINCENZO PATRIZIO
un ifarbalo. sorridente « elzeviro » di Renzo Valente (« Gorizia azzurra » ) , una nota storica di Giuseppe Fornasir e un excursus di Riccardo Castellani attraverso le vicende del castello di Zoppola e le leggende popolari fiorile intorno ad esso, una scheda di \ ittiirio Faci sull'ope-rista udinese Alberto Mazzuecalo e una di .Alilo Rizzi ìnlorno a Palazzo Maniago, sede del .Museo friiilaoo delle arli e Ira-dizioiiì popolari, una eoniniossa pagina di (tesare Borliitlii : « Emigranti in stazione II. E infine, anche se andavano citale per prime, alcune pagine in friulano di .Arturo Feruglio, Titule Laide , l'allento e amorevole compilatore dell'.-!tanti cut tiruii'. : una pubblicazione che in Fi iul i . ormai, costituisce un capitolo a sé. fa parte d'una traiUzione (si pensi che quest'anno il ii lunari i> reca il numero 3 1 : olire sei luslri di v i l a ! ) cui nessun friulano saprebbe rinunciare.
Strolic furlàn Olialo siippliMìirnli» ilì « Sot la nape »,
il Ixtllrtlinn incnsilt' della Filologica friulana, è ii.-^eilo. fedele all'appuntamento con i sempre più numerosi lettori, il « Strolic furlàn pai Ì9(tl. Quest'anno alla rareolla del materiale ha provvedulo Meni l'eel (al .seeolo. il poeta Otmar Muzzolini ), al quale va data incondizionata lode non solo per averci offerto un vcdumetto assai più ricco di pagine i\\ quante ne contenessero i fascicoli degli anni scorsi, ma anche per aver scelto i testi C(»n vigile gusto: neppure un racconto, neppure ima hattuta che appaiano in più o fuori post(t. Anzi, a lettura finita, nasce il rammarico di dover attendere ancora un anno prima di incontrare di nuovo .«critlnri cnsì freschi, vivaci, immediati. Perchè il carattere peculiare dello Strolic — e ciò già da qualche anno — è quello dì un incontro particolarmente felice di un gruppo di scrittori, quasi lutti di « Kisullive ». che della validità letteraria del vcdumetto hanno fatto un punto d'onore: e il frullo del loro lavoro (oltre tulio è da sottolineare che essi (»perano in H équipe », vale a dire assumendosi ciascuno uno specifico incarico, as.solvcndolo con .scrupolo al fine del huon risultato comune) «' la miglior prova che dignità letteraria e facilità di comunicazione con il lettore non solo possono, ma dehhono coesistere. E' per questo, appunto, che intorno allo Strolic furlàn si va facendo sempre più folto il numero dei consensi.
Riteniamo doveroso segnalare i nomi dei collahoratori più attivi e impegnati: essi sono — oltre Meni Ucel — don Giuseppe Marchclli (che della publìlicazicuie è il responsahilc ). Vico Rres.san, T.elo Cjanlon, I-uzio di Ciàndit. Riedo Puppo e Dino \ irglii. Tra gli autori dei testi. Maria (iioitli Del Monaco, . \ lviero Negro, Pietro Menis e Kenzo Valente (del quale è stata tradotta in friulano un'efficacissima prosa dal \ o l u m c « Ldine 16 millimetri » ).
l n particolare che ci è gradito ricordare : tra le illustrazioni di Strolic figura quest'anno una garltata caricatura del direttore del iio-:lrn i;iornalc, dott. Krme-le Pellizzari. eseguila dalla svelta ed incisiva matita di Otmur Muzzolini.
Stele di Naddl Stele di \itdiil. almanacco annuale di
Il Vila cattiiliea n, è il più giovane fra i Il lunari » friulani, ma ha un suo fedele pubblico di lettori per la varietà delle rubriche, fra cui parlicolarmenle felici ci sembrano le brevissime cronache di cin-quant'anni fa, e, quest'anno, n II Vanzelul di pre Be | : un commcnlo mensile, in friulano, ad alcuni passi di quello che è stato giuslanieiile definilo « il libro più bello del inoiulo n. Racconli, battute, rievocazioni, note storiche sono fclicemenle alternali alle numerose vignette ed illustrazioni che fanno del ii lunario ii una lellura agile ed interessante. Impossibili le eilazioni. che dovrebbero esser troppo numerose : ricordiamo con piacere, tuttavia, uno scrino del m.o Luigi (iarzoni d'.Vdorgnanii su una sua versione in latino di II S l d u l i s alpinis ». Nel 1949 -rivela il nolo e delicato musicista il card. .Schusler non aveva dato il benestare a un'esecuzione, nella chiesa di .San Carlo al Corso di .Milano, dello stupendo canili deirulpinii morto, perchè il lesto era in friulano, ii Non mi perdetti d'animo confida il m.o Garzoni e nella notte seguente mi accinsi a tradurre ritmicumenle in lingua latina il canto » : il benestare fu concesso, e vivissimo successo arrise al eantii zardiniano.
D. M.
Febbraio 1964 FRIULI NEL MONDO Pag. 9
POSTA SENZA FRANCOBOLLO AFRICA
MICONT Cesare - N . M R O B l ( K e n y a ) -.\ mezzo banca, pe rvenu to r i m p o r l o di I,. 3500: saldato il 1963 (via a e r e a ) . Grazie, Ricambiamo cordiali salut i ed auguri.
PAGURA M a r c d l o - A D D A F I N I A (l.iliia) - Le siamo grati per il saldo 1963 e per le cortesi espressioni augura l i , elle di cuore r icambiamo. Non ci è pos-siliilc. purtroppo, pubbl icare la musica delle villotte: a parte lo .spazio, la iliflieol-là sta nella r iproduzione e nel la spesa che ne ileriverebbc. Se la cosa ]iuii interessarle, ei offriamo di inviar le spart i l i di villntte (ce ne indichi ì t i tol i ), acqui-staniliili per lei,
A S I A AGO.'^TO G, Bat ta - D H A H R A N (Ara
bia .'saudita) - Le siamo grati per i 5 dollari statunitensi, pari a L. 3083 . che saldano l'ahb. 1964 (via a e r e a ) . T ra sme t t a , per favore, i nostri più fervidi augur i ai friulani in Dbahran, e lei si abbia una cordiale stretta di m a n o .
A U S T R A L I A BRATTI Giuseppe e Cater ina - NANCi-
TONS GAP ( N . S. W . ) - I l sig. C d e s i e Slirizzi, che cordia lmente vi saluta iinila-menle a tut t i i vostri cari famil iari , ci ha invialo il saldo 1964 per voi . Grazie. Ciinliali auguri da S. (Jiorgio della Ri-chinvelila.
FOGGIAR F U R I . A N di M E L B O U R N E . Rinarazianio il segrelario del sodalizio, si". Clabassi. per averci gent i lmente spedito il saldo 1964 a favore dei sigg. Eran-rii Comelli e R o m a n o Cii laul l i . e il saldo 1963 e 64 a favore del sig. ( i . M. Ro-manin. .Vi Ire amici fedeli, la noslra gra-liludine: a lu t t i del n Fogolàr ». fervidi auguri.
(,Hl \ R I N . S n l e - k A N D O S ( N . S. \ \ . ) - Graz ie : le 2 sterl ine e i 5 scellini, pari a L. 3000. saldano l ' abb. I ' l62 e 63 per lei e l ' abb . 1963 per il papà, sig, Va len t ino , resid. a S. Paolo di Morsami al Tas l i an ien lo . Infinite cordial i tà .
M A G N A N Angela - G R E E N ACRE (N . .''. W.) - Grazie: con la rimessa di ì,. 1730. soslenilrice per il 1963. Saloli l'il auguri cari .
\ l A I . A P O \ T f Jo landa e Natale - (;OR-1 ) 0 \ \ ALE (Queens l . ) - Ringraziandovi per il saldo del secondo .scmeslrc 1963 e primo semestre 1964. sa lu l iamo eordial-niente Rivol to a vostro oiiine. Muniti.
M A R C I Z Z I Oreste - T E N T E R l ' H 1 1) ( \ . S. \ \ . ) - Con salut i augural i ila \ \ a -sinis. grazie per il salilo 1"63.
MF.l.OCCO Giovanni - B E X l . E V ( N . S. \S . ) - Il n ipote sig. ( i iovanni De Martin, che at traverso le nostre co lonne l'or-ilialniente la saluta, ha provveduto al salilo 1963 per lei. (Grazie; ogni bene.
MIAN Louis - MACKAY ( ( lucens l . ) - l a rimessa bancar ia , puri a L. 3274. ha saldato il 1963 e 61 in qual i tà dì so-slenitore. Grazie, cordia l i la .
MIOTTO Vil lorio - C A R L T O N - Al salilo 1*163 per lei ha p rovvedulo il sig. l''rniaeora. Vive grazie e augur i .
VIOLETTA Fulv io - Z I L L M E R E - Le trasmelliamo i saluti cordiali del sig. Uiii-\esan. che ci ha versalo il saldo della i|iiiita l ' ' 63 per lei. ("on tanti ringrazia-iiienti. voti ili bene .
MIIHKTTI Mario - EDVV ARD.STOWN . Kiimiivate grazie per la eor lesc . grailita \isila e per il saldo 1963,
MORETTI Stanis lao Riccardo -NORTIICOTE ( V i e , ) - Benissimo qunn-lii scrittoci: tu l io a i>iislii. i lunque , (>ra-/ie per il saldo 1963 e salut i a lei e famiglia.
PAIMVNO Ore.^ie - R Y D E ( N . S. \\.) - ( o n saluti cordiali da Muranza-ni> di Ciimcglians. grazie per il saldo 6 3 .
l ' A S l T l I Mario - T A M B E L L U P ( W . \ . | - (iiuslissimo : la s ler l ina e mezza li;i siililato l'alili. 1*)63 in qua l i tà ili so-stiMiit. (irazie vivissime, e augur i ila Ro-iveiris ili V a n n o .
1 ' K 1 , 1 . E ( ; R 1 N I Mar io - N . F I T Z R O Y ( \ ie. ) - l.a sorella e il f ralel lo, che le inviano affeltuosi salut i ai qual i cordialmente l'i associamo, h a n n o provvedulo al -Lililii 1963 per lei. ( i razie, multiti.
l'F.RSFl.I.O Elio - AYR - Inf ini te cor-ilialità ila Fagagna (ciinfiilianio di esaii-ilire presto il suo des ider io) e grazie per il saldo 1963.
P F T R I C C O Giacomo - B A U C K S -rilWX - 11 saldo 1963 ci è s ialo corri--|iii<tii dalla gentile signora Elsa Mara ldo . .li salali della qua le , r ingraz iando, ag-iiiiinyiano i nostr i .
l'INFSK Vittiirio - D I M B U L A H ( N . 1,1.) - .'Saldalo il 1964 a mezzo del parente sii;. Igino Cattarossi , resili, in Basilea, ilei ijuale le I rasmell ia ino i sa lu t i . Dii noi. grazie e cordial i tà .
P I T T I M Pietro - B R I S B A N E - 11 -alilii 1963 ci è sialo corr isposto dal la li:!Ìia Carmen che, r impat r ia la , ci ha fatici eiirlese visita. Grazie. Ai salut i della
nostra ospite gent i le , che r icorda con affello i genitori e gli aniiei, un iamo i nostri augur i ,
P O I A N A Ferruccio - S. A. COONAL-PIN - .Si abbia i salut i cordiali della suocera, che ci ha versato il saldo 1963, (rrazie v iv iss ime: mandi!
POI.ANO Edoardo - I V A N I I O E (Vie . ) - Ben volentier i sa lu l iamo per lei i parenti o gli amici negli U.S.A. .Noi, ringraziando per il saldo 1963, la salutiamo ila .S. Daniele.
SAU'l 'OK J o h n - H O L L A N D P A R K -Rinnovate grazie per la cortese, gradita visita e per il saldo 1964 ( sos l en i t . ) . Cordiali saluti a lei e alla genli le signora Elvira.
E C R O P A I T A L I A
( , A N D O L F I Cesira - M I L A N O - Graz i e : a posto il 19<)3. Con lei .salutiamo earanienle lu l t i gli amici friulani resident i nella metropol i lombarda .
( ; V S I ' A K O T T O Ermes - V A R E S E • .'saldalo il 1963. ( i r az i e : mandi!
( i l R E I . I . A T O Giuseppe - ME.STRE -(irazie : s is temalo il ' 6 3 . Tan t i augur i .
( i l O R D A N I A n g d a - TREVLSO - Siamo grati anche a lei per il saldo 1963. ( i radisea. genli le s ignora, i niislri jiii'i eor-ilìali Miti di bene .
( i l R A R l ) I S Luciano - BARCA (Tor i n o ) - Rìi 'aniliìando i gradit i sa lut i , grazie per il saldo 6 3 .
( Ì L E R R I M A n g d a e An ton io - BER-( i V M O - Rinnova te grazie per la genlile. gradita visila e per il saldo 63 .
( i l R l S A T T I Nino - V E R O N A - Le siamo grali per l 'apprezzamenlo e per il saldo l ' )63. Presidente d d l ' E n l e , dircl-liire. redat tore e col laborator i del giornale r icambiamo i gradili salut i .
M A R A L D O Vit tor io - M I L A N O - Vivissime grazie per la cortese le t tera e per il saldo 1963 a favore dei sigg. I rma De Michiel . Giovanni (^ossellini. Ferruccio Eonlana e Mario P o n l d l o . ai quali va l 'espressione della noslra gra l i ludine . .Ab-liiaiiio s|ieditii loro i numer i di febbraio, apri le, maggio, luglio e mesi successivi : non disponiamo più neppure di una l'ii-pia dei mesi di gennaio, marzo e giugno J " 6 3 . Cordial i tà a tu t t i ,
MARAN Ernesta - O D E R Z O (Trev i so ) - ( i r az ie : saldalo il 1963. I n mandi ili d'ir anche a lei.
/ / sig. G. R. Agosto, emigrato a Dhah-riiit, nell'.Arabia Saudita, occupa le proprie are di libertà dedicandosi alta pesca : e, come lu fato dimostra, i risultati sona tult'ultro che disprezzabili. Il nostro corregionale, ricordunda i familiari e gli amici nella « piccola patria », ci invia saluti anche a nome di lulti i frittluni Iteli' traina Snudila. A lui e a tulli, gru-
zie di cuore e auguri.
I quattro cacciatori effigiati in questu fato dimostrano grande fierezza per il laro trofeo: Ituiina abbattuta ben qiint-tra cervi, uno dei quali reca sulle corna l'I punii (il che. nella regione di residenza dei quattro, la Florida, negli US.4, costituisce Ulta pretta amliilissima e rara). \etla lata, da sinistra a destra, l'ameri-citttii Mttrvin .ttckinson e i friulani Lorenzo Giacin, Cesare Favarata ed .ingela E. Ditiaii. Da llollyivoad, essi inviano — a mezza di questa immagine — tanti sa
ltili litri lille famiglie in Friuli.
MARTINA Giuseppe - TORINO - Il noslro prcsidenle. Ottavio Valer io, ci ha versalo il saldo de l l ' abbonamento 1963 ( sos len i t . ) . ( irazie. cordial i tà .
M I C O N I Guerr ino - T R E V I S O - Con tanti saluti cari da Cassacco. grazie per il saldo 1963 ( sos len i t . ) .
PA.SCOLETTl ing. Cesare - R O M A -Saldalo il 1963 : ha provveduto l ' ing. Renato Raffaelli, di cui ei è gradi lo Ira-snietterlc i saluti , (irazie co rd ia l i ; ogni bene,
PA-SCOLI magg. pi l . I ta lo - R O M A -Grali per l 'abb, 1963 ( sos len i t , ) . ben volentieri sa lu t iamo per lei i fr iulani emigrati . Ricambiamo gli augur i ,
P E L L E G R I N A Giul io - L O N A T E POZZOI .O (Varese ) - Da T o r o n t o , il nipote Rino ci ha .spedito, a nome della madre , il saldo 1963 per lei . Graz ie ; mandi.
P E R V T O N E R prof, Ugo - R O M A -(irazie : saldato il 63 . Voli fervidi di bene.
PIGILI . I Albina - RO.MA - Il 1963 ci è s talo saldalo dal cugino, sig. P ie t ro Di (iiuslii . che con lei r ingraziamo. Un ttiel « mandi >i furlàn.
P I T E R Riccardo - M I L A N O - In regola l ' abb . 63 . Grazie, augur i .
P I T T O M dol i . Giacomo - R O M A -Rinnovale grazie per la genti le visita e Iier il saldo 1963.
PLOS Luigi - ROMA - Saldato il 63 . (irazie, voli di bene .
P O N T E L L O Emilia - M I L A N O - Il salilo 1963 per lei ci è s tato spedilo dal liglio F^rneslo, emigralo negli USA. Grazie • augur i cari .
R O M A N Guerr ina - QUASSO AL M O N T E (Varese ) - Graz ie : saldalo il 63 . .Saloli augural i da .Maniago.
RI l 'EI ing. Aldo - T O R I N O - Al saldo l'163 per lei ha provveduto l ' ing. Renalo Raffaelli. che con augur io la saluta . Grazie, cordial i tà .
Ringraziamo per il salda 1963 anche i seguenti signari, tutti residenti in Friuli:
Baleno Remigio . Crus di C a s t d n u o v o ( U'63 e 64. a mezzo del fratello Fe rmo , residenle in C a n a d a ) : B r u n Del Re Rii-inaiiii, Fanna ( 1 9 6 1 ) : Maraldo Edda, Cavasso Nuovo ( 1962 e 63 , a mezzo della familiare signora Adelina, resid. in U.S.A); Marano ( i i igl ielmo. Pozzo di Codroipo (a mezzo del familiare sig. Ercole , resid, in F r a n c i a ) ; Marlin Vi l lo r io , Stevenà di Ca-neva ( s i i s i . ) ; Merl ino Guer r ino , Ara di rrieesinio (a mezzo del sig. R o n c o ) ; Mi-
celli l 'abili. Orgnano di Basìl iano (a mezzo del figlio I ^ l io ) ; Minìsini do l i . Giacomo, Vernasso di .S. Pietro al Nal isone (1962 e 6 3 ) : Moret t i prof, don Aldo. Ud ine ; Paronuzzi Marco, .Aviano ; Paseul-lirii Cecilia, F'orgaria : Pavan Luigi . Zoppola ( l ' l 6 4 e 6 5 ) ; .*s|irizzi Celeste. San (i iorgio della Richinvelda ( 1 9 6 4 ) : Turco I.egorina. Scdcgliano (1964 . a mezzo del eiignalo sig. Ercole .Marano, residenle in Fraiieia ).
A V N T H I A
ME.SSINER - M I N I N I Maria - KLA-( i E N F U R T - Al saldo 1963 per I d ha provvedulo l ' ing. .Aldo Cassi, residente in Villano, (irazie a tul l 'e due , e auguri cari.
UKtAHO
P I T T I NI Antonio - QUEENA.ST - Con saluti cari da Osoppo. grazie per il saldo l'»63.
P I V I D O R I Guido - W.ANLIN - Con vivi r ingraziamenti per il saldo 1963, in-finile cordial i la .
POLO RIVA Guer r ino - W A T E R S -CI IEI - Mille cordiali salut i da Aviano e a l l re t tant i r ingraziamenti per il saldo 1963.
V H A K V I A
CA I .L I G A RO A n g d o - H E M I N G U E -Al .saldo de l l ' abbonamento 1963 per lei ha i>rovvedulo il sig. .Adelchi Pauluzzi , resiliente in l la l lsehwil (Svizzera) , che con lei r ingraziamo. Mundi!
D ' A N D R E I S Vit ior ina - T E R V I L L E -Dolibiaino ripetere a lei quan to abb iamo ilellii a diversi altri le t tor i che ci h a n n o invialo loro c o m p o n i m e n t i : n o n pubbl i -ehianio scrini (poesie o raccont i ) che non siano di autori largamente affermati . Tuttavia, la r ingraziamo per la stima dimostrataci , e della sua « Storiis alla furlane 11 r iproduciamo qui di seguito un fram-n i e n l o : n J suoi nassude a Midis - un pais loiilan dai pis - ma in sé stes im-piiarlant - parcè ch'ai à il Lumiei de-nan n. (!iirilialilà e augur i dalla Carnia natale .
M A L A G N I N I Giovanni - P R E ' ST . liKRV AlS - Grazie vivissime per il saldo l ' ' 6 3 . invialoei a mezj.o del nostro fedele amico sig. ( i iacomo Noi , residenle in Vil-lemonible (.Scine), che con lei sa lu l iamo. beneaugurando.
M A L I S A M Louis - N E U I L L Y P L A L SANCE ( S . el O.) - Con salut i cordiali da Varino, grazie per il saldo 1963.
M A R A N O Ercole - A U M E T Z - Abbiamo risposili a par te alla sua gradita lettera, ragguagliandola su quan to da lei ri-ehiesloei. I,)iii, con vive grazie per il sal
do 1961 per lei ( sos len i t . ) , per il familiare sig. ( i u g l i d m o e per la cognata signora I.egorina Tu rco , r i spet t ivamente resilienti a Pozzo di Codroipo e a Sede-glianii, le s t r ingiamo cord ia lmente la mano, beneaugurando per lei e famiglia,
VLARZEt.A Vergilio - C H E R E N G (.Nord) - Da Palazzolo dello Stella, il sig. Remigio Pit t i in ci ha spedito vaglia a saldo dc l l ' abb . 1963 per lei. Grazie a l u n e d u e : ogni bene.
MASI I T I Davide - N A N C Y - Il saldo l ' '63 ci è s tato spedito dal la famil iare signora Anna , resid. in Traves io . Graz i e ; augur i ,
M A U R O Dina e A u r d i o - B A C H A N T ( N o r d ) - Con salut i da -Adegliacco, e in j iarl icolare da via Rib i s , grazie per il saldo 1<)63. Mandi!
MOiNTICOLO, fratelli - A U M E T Z -Ben volenlicri t rasmet t iamo il vostro salu to ed augur io ad Artcgna nata le e a lu t to il F r iu l i , (irazie per il saldo 1963.
MURAN Elio - A C H E R E S LA F O R É T (.S. et M.) - La genlile signora Leau, che con lei r ingraziamo di cuore , ha saldato l 'aldi. 1963 per lei. .Auguri di bene .
PASCOLO Cornel io - C A C H A N - Ringraziandola per i cordiali sa lut i , che con augur io r icambiamo, grazie per il saldo 1963.
P A S C I T T I Tiziano - COLO.MBES -( irat i per la cortese let tera e per il saldo 1963. le s t r ingiamo con augur io la m a n o .
PELLARLN Orazio - LE P E C Q - Ben volentieri , r ingraziandola per il saldo 1963. sa lu t iamo per lei Sequais e i suoi eonipacsani disseminati in tu t to il m o n d o . Mundi! Ogni ben.
l 'ERE.SSUTTI P r i m o - H E M I N G -Ringraziaiiiliila jicr il saldo 1963 . le rinnoviamo i nostri .saluti ed augur i .
P E R T O L D I Luigi e Rosa - H O U I L L E S - Abbiatevi i .saluti cordiali della sorella, che ci ha corrisposlo per voi il saldo per il 1963. Tan t i augur i di bene.
PLOS (ira/.iello - KREMLLN - B I C E T -l'E - Rinnovale grazie per la cortese, gra
dila visila e per il saldo 1963 e 64. PUSCA Mario - B U R N H A U P T L E
RAS - (irazie per il saldo 1963 e infini t i saluti cari da Gemona .
S V I X Z E B A
B R I N DEL R E cav. Vi t tor io - BERNA - 11 fratello R o m a n o , che la saluta con fervido augur io , ci ha versalo il saldo dell 'alili . I'>64 per lei. Grazie di cuore , e r innovate congratulazioni per l ' ambi lo r i ionose imenlo conferi tole dalla Camera di Coniniereio di Udine.
( i A N Z I T I l Rinaldo - O R E R B U R G ( I l e n i a ) - Rinnovale grazie per lu gentile, gradita visita ai nostr i uffici e per il saldo 1963. Tante co.se care.
( i R A C C O Aldo - R R U G G - Ricambia-11111 i gradili s a lmi , espr imendo il p iù eiiriliale grazie per il saldo 63 ( sos l en i t . ) .
PA.SCIIINI Oliviii - F L A W I L - Con vivi ringraziaiiienli per il saldo 1963 (so-s len i lo re ) , saluti ed augur i da Verzegnis,
PAULUZZI Adelchi - ALL.SCHW1L -(irazie per il saldo 1963 per lei e per il sig. Angelo Call igaro, resid. in H e m i n g u e ( F r a n c i a ) . Auguri !
P E C I L E Vi t tor ino - Z U R I G O - La sua genlile signora, venula a farci visita, ha sistemalo r a b b i i n a m e n l o 1964, Grazie di cuore a tu l l ' e due , e fervidi voli di bene,
P E R T O L D I Eranco - B A S I L E A - La sua visila è slata mo l lo gradi ta . La ri-eordiaino eordia lmenle , r innovandole il niislrii arazie per il saldo 63 per lei e a laviire della iiiamma resid. in Vi l laorba di Masilìano,
P E Z Z E T T A Ada Maria - H A S L E -( i ra t i per il saldo 1963 ( sos l en i t . ) , le s l r ing iamo con affello e con augur io la m a n o . Tan t i cari .saluti da S. F l o r e a n o di Buia .
P L A S E N Z O T T I Anna Maria - SA-FENW IL - Ringraz iandola v ivamente per il saldo 1963 ( sos l en i t . ) . le inv iamo da Pavia di l d ine l 'espressione della nostra cori l ial i là.
R A S S A T T I Gino - K A E G I S W I L - Graz i e i 10 franchi h a n n o saldalo il 63 in qua l i tà di soslenit . Sa lu t i cari da Clau-z . l t o .
N O R D AMERICA C A N A D A
B A L E T T O F e r m o - L O N D O N - Le siamo vivainente grali per i 10 dol lar i (pari a L. 5700) che .saldano l ' a b b o n a m e n t o 1963 e 64 per lei ( sos len i t . ) e per il fralello Rcniigio, resiliente in Crus di Cas t d n u o v o . Con un caro mandi, voti d i bene, prosperi tà e sa lute ,
B R U N DEL RE Paolo e Ke t ty - e Leo - OTTAVIA - Il vostro caro papà . sig. R o m a n o , fai'cniloei gradi ta visila. ei ha versato per voi il saldo 196 L Ringraziam o di cuore voi e il vostro geni tore , del qua le vi i r asmel l i amo i salut i e gli auguri più affeltuosi ,
BUDAl Pie t ro - M O N T R E A L - Le r innoviamo le espressioni del nos l ro gradi-mcn lo per la eorlesc visila ai nost r i uffici, e le espressioni della nostra grat i tudine per il versamento di L. 10 mila a saldo del l 'a ldi . 1963 e 64 (via ae rea ) in qual ì là di sosteni tore . .Si abbia tan t i cari salut i da Ottavio Valer io , dal do t t . Pel lizzari e dal prof. Aleniebini .
DA P R A T .Sante - L O N D O N ( O n t . ) -Sì. a posto i 4 a b b o n a m e n t i . T u t t o sarà pulililicatii i|uaiitii p r ima . I n t a n t o , grazie e augur i .
MANIACiO Renalo - L O N D O N - Il sig. Emi l io Pavan ei ha cor lesemente spedito il saldo d e i r a b b o n a m e n t o 1963 per lei . (»razie a lu l l ' e due . e fervidi augur i .
M A R T I N I S Enr ico - GALLOW.AY ( B. C.) • Salol i cari da .Savorgnano del To r r e , e grazie vivissime per il saldo 1963 .
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Aviano, Meduno , Moggio Udinese. Ovaro , Paluzza, Pon teb l i a , P o r d e n o n e , S. Daniele del F r iu l i , S. Giorgio di Nogaro . S. \ ito al T a g l i a m e n t o , Torviscosa.
FONDI A M M I N I S T R A T I : FONDI F I D U C I A R I :
OLTRE 58 M I L I A R D I OLTRE 51 M I L I A R D I
F R I U L A N I , domiciliate presso le Filiali della BANCA DEL FRIULI le vostre rimesse in Patria !
Pag. 10 FRIULI NEL MONDO Febbraio 1964
Il sig. Romano Moretti, nativo di Mels e residente in Santa Fé (Argentina), dopo ben 36 anni d'assenza ha fatto ritorno in Friuli per riabbracciare la sua buona mamma, che nonostante le 8U primavere scese sulle sue spalle, mantiene intatta la propria vigoria e soprattutto il proprio inesaurìbile amore per il caro lontano. Facendoci gradita vìsita, il sig. Moretti lui recato all'Ente ii F'riuli net mondo » i saluti del Centro friulano di Santa Fé: li ricambiamo con questa foto che assumiamo a simbolo deWaffetto familiare.
M A R Z A R O Giovanni - LONDON - I l saldo del l 'abbonamento 1963 per lei ci è stato spedilo dal sig. Sante Da Pral, che con lei ringraziamo e salutiamo.
M A T T E A Z Z I Tarcisio - P O R T CRED I T ( O n t . ) - Le siamo grati per la bellissima, gradila lettera, e per il saldo dell 'abbonamento 1963 per lei, per i sigg. Americo e Corinna Sclisizzi ed Aldo e Luciana Topatigh, pure resid. in Port Credit, che con lei ringraziamo. Ben volentieri salutiamo S. Lorenzo di Sedeglia-no per lei, per la gentile signora e per i l vostro f igl ioletto.
M E N I S Antonio - M O N T R E A L - Con cordiali auguri da Artegna, grazie per il saldo 1963.
M I C H E L U T T I Augusto - T I M M I N S ( O n t . ) Grazie cordiali per il saldo del-l'abb. 1963 e saluti augurali da Rodeano Basso.
MISSIO Gino - T O R O N T O - Ricevuto il saldo 1963. Grazie. Auguri cari da San Daniele.
M O N G I A T Sergio - M O N T R E A L -L'incaricata ha fedelmente assolto i l compito affidatole: ci ha versato i l saldo 1963. Si abbia, attraverso le nostre colonne, i saluti dei genitori, della sorella, del fratello e di Pia, nonché quel l i particolari della signorina Giuncarla e degli umici sequalsesi, compresa la signora Quartina. Grazie, e auguri.
P A L L A Aldo e P I D U T T I Ciro - SUDB U R Y - Siamo assai grati al sig. A ldo per averci egli invialo i l saldo 1963 a favore di entrambi. Ben volentieri salutiamo a vostro nome i familiari, gli amici sundanidesi e ì friulani disseminati nel mondo . Un cordiale mandi.
P A R U T T O Mario - T O R O N T O - Grazie di cuore: saldato il '63. Saluti e auguri d'ogni bene da Fauna.
P A S C O L E T T I G d i n d o - M O N T R E A L - Le rinnoviamo le espressioni del noslro gradimento per la cortese visita ai nostri uffici, e il nostro grazie per il saldo '63 . (ionfidiamo di rivederla presto. Mandi.
P A S S E R A , fratdl i - T O R O N T O - I l saldo 1963 per voi ci è slato invialo dal sig. Giacomo Zucchi, che con voi ringraziamo, beneaugurando,
P A S U T Luigi - T O R O N T O - Grazie r i due dollari saldano l 'abbonamento 1 9 6 4 . Auguri cari,
P A V A N Emil io - L O N D O N - La ringraziamo per i saluti, che ricambiamo con augurio, e per il saldo 1963 ( s o s l . ) .
PECILE Pietro - D O W N S V I E W - Le siamo infinitamente grati per le bel le , commovent i righe che ha volulo dedicare al nostro giornale : direttore, redattore, collaboratori e corrispondenti le esprimono , attraverso le nostre colonne, la più viva cordialità. Grazie anche per i 3 dollari che hanno saldato l'abb. 1963 in qualità di sostenitore. U n caro mandi da Cosa e da Pozzo di S. Giorgio della Richinvelda.
P E L L E G R I N I Giovanni - T O R O N T O • Con tanti saluti cari da Sesto al Re-ghena, grazie per il saldo 1963,
PICCO Federico - N A T A L ( B . C.) -Grati per il saldo 1963, ricambiamo cen . tuplicati i graditi saluti ed auguri.
RICOTTI Luigi - H A M I L T O N - I l 1963 è stato sistemato. Grazie. Le stringiamo cordialmente la mano.
P I D U T T I Guido e F L O R E A N I Si lvio - CONISTON - Ringraziamo il sig. Pi-dutti per averci spedito i l saldo 1963 per entrambi. Ben volentieri salutiamo i vostri familiari, residenti in San Daniele e Rive d'Arcano.
P R A M P E R O Giacomo - "WINDSOR -Con saluti ed auguri cordiali da V a n n o , grazie per il saldo 1963 .
PROSDOCIMO Giovanni - T O R O N T O - I due dollari saldano il 1964. Grazie. N o n manchiamo di salutare per lei l'Angelo del Castello e l'undici bianco-nero udinese. Mandi.
V E N U T O Atti l io - W I N N I P E G - Grazie per lu lettera, per i saluti che ricambiamo u lei e a tutti i soci del «. Fogolàr » e per i 5 dollari che saldano rabbonamento 1964 e 65 in qualità di sostenitore. Con rummurico dubbiamo iufor-murla che non ci è possìbile pubblicare nessuna delie due foto inviateci: sono troppo sbiudite e confuse per tentarne una riproduzione su cl iché. Ci spiace. Se hu altre foto più nitide, ce le iuv i i : la accontenteremo senz'altro.
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D E MARCO, famiglia - e Roy - ATA-L A N T A - La quota dell 'abbonamento 1964 per voi ci è stala corrisposta dal sig. Rumano Brun Del Re, da Fanna, ai saluti cordiali del quale, ringraziando e beneaugurando, ci associamo.
M A I E R O N Felice - F I L A D E L F I A -Rinnovate grazie per la visita genli le e per i l saldo 1964.
M A N / I N I , famiglia - UNIONDALK ( N . Y.) - I l nostro curo amico e colla-borulore cuv. Aldo Specojna ci ha cortesemente versato, a vostro nome, 7 dol lari: essi saldano il secondo semestre 1962 e lutto i l 1963 e l'intero 1964 in qualità di sostenitori. Grazie, grazie di cuore, e una curdiule ed augurale stretta di mano.
IMARALDO Adelina e LUISA P E N Z O - E l L A D E L l ' I A - Ringraziamo di tutto cuore la gentile signora Adelina per il saldo 1963 a fuvore di t u t t e due e per lu fumiliure signorina Edda Maraldo, residente in Cuvasso Nuovo ( 1 9 6 2 e 6 3 ) .
MARALDO Angelo - TOLEDO ( O h i o ) - Lei é in perfettissimu regola : i due dollari saldano il 1964. Mandi!
M A R A L D O Emil io - F I L A D E L F I A -11 vaglia internazionale, puri a L. 3U85, hu saldato i l 1963 e 64 in qualità di so-steuiture. Grazie infinite, e mil le fervidi voti di bene.
MARALDO - Romuno - F I L A D E L F I A - Grati per lu genli le , gruditissima lettera e per il saldo 1964, ricambiumo i cordiali saluti e la ricordiamo con affetto a Cuvasso N u o v o . Per favore, ringrazi a nostro nome i friulani residenti in Filadelfia, dei quali lei ci hu gentilmente trusmessi gl i uuguri.
M A R C H I Luisu - COLUMBUS ( O h i o ) - Ben volentieri sulutiumo per lei i familiari in Domanius. Grazie p e i i l saldo 1963.
MARCON Amelia - P I T T S B U R G H -Ci é gradito trasmetterle i saluti della nipote Jole , che ci ha versato i l saldo 1963 per lei. Grazie, ogni bene.
M A R I U Z Z A Cariottu - P O R T CHESTER - Grazie: a posto i l 1964. Mandi; una cordiale stretta di mano.
M A R T I N Erminiu - C H A R L O T T E ( N . C.) - Le siamo grati per gli auguri, che ricambiamo con tutta cordialità, e per il saldo 1963.
M A R T I N A Galliano - E L PASO ( T e x . ) - Ricambiumo con affetto ì graditi sa
luti , che estendiamo a suo nome a tutto il Friuli. Grazie per il saldo 1963.
ALARTINA Giulio - L E X I N G T O N - Il sig. Sante Mion, residente in Svizzera, il quale ha fatto gradita visita ai nostri uffici, ci ha versato il saldo 1963 per lei : lo consideri un suo cordiale omaggio. Grazie vivissime, e auguri cari.
M A R T I N U Z Z I Maria - B R O N X ( N . Y . ) - La nuora, signora Jole Marlin, residente in Il iglund Park ( N . J . ) , ci ha cortesemente spedito i l saldo dell'abbonamento 1963 per lei, in qualità di soslenilrice. Ringraziandola con la sua gentile familiare, le inviamo tanti saluti ed auguri da Borgo Sacco di S, Daniele,
MARUS J. R. - C H A R L O T T E ( N . C.) - Infinite grazie: i sei dollari hanno sistemato l 'abbonamento 1964 (via aerea). Mandi!
MASONI Antonio - CHICAGO - Grazie dì cuore: saldalo il 63 . Mille cari saluti da Vendoglio dì Treppo Grande.
M A T T E I Giacomo e Maria - ST . LOUIS ( M o . ) - Con saluti cari da Meduno, grazie per il saldo 1963 .
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C a n a d a .
MICHELINI Colomba - N O R T H BERGEN - Rinnovate grazie per la cortese, gradita visita ai nostri uffici e per il saldo 1964. Speriamo di rivederla presto.
M I N I U T T I Emilia - D O R C H E S T E R (Mass.) - Saluti ed auguri da Meduno, e infinite grazie per il saldo 1963.
M I N I U T T I Luigi - CORONA - Grazio anche u lei per aver voluto esser ospite dei nostri uffici. Le esprimiamo pubblicamente la nostra graliludine per il saldo 1963 e 64. Arrivederci !
MION Mario - DECATUR (Georgia) - I l suocero sig. Romano Brun Del Re, di cui ci è gradilo trasmetterle gli auguri e ì saluti più affettuosi da Fanna, ci ha cortesemente versato il saldo deirabbonamento 1964 per lei. Con infinite gru-zie, voti di bene.
MIROLO Vittorio - S. FRANCISCO -I due dollari hanno saldato l'abb. 1963, Grazie cordiali, e rinnovati auguri a lei e alla gentile signora Maria per l'anno successivo alle nozze d'oro,
P A S C U T T O Vandalo - ST, LOUIS -Siamo lieti di trasmetterle i saluti affettuosi del fratello, che ci ha corrisposlo per lei il saldo 1963. Du noi, con vive grazie, cordialità,
PETOVELLO Sebastiano - V I N E L A N D ( N . J . ) - Il giornale le è sialo sempre spedito con rigorosa puntualità : non possiamo rispondere di disguidi. Grazie per i 5 dollari : si consideri abbonalo sostenitore sino a tulio il 1965. Ben volentieri salutiamo per lei gli amici sandanie-lesi, e in particolare il fralello Antonio e famiglia.
PETRACCO A n g d o - H A M D E N - Le rinnoviamo l'espressione del nostro gradimento per la gentile visila e il grazie cordiale per il saldo 1963 e 64.
PETRUCCO Roberlo - D U R B A N K (( 'a l i f . ) - Mil cjiirs saluz furlàns, e gra-ziis dai doi dòlars : a puest il 1963. Au-gurias di ogni ben a lui e a dute la famèe.
PETRUCCO Vincenzo - SPRINGFIELD - Grazie di cuore: il nostro giornale non è « la perla del Friuli » (attento, perchè Tarcento,,. potrebbe essere gel o s o ) : è semplicemente una voce fraterna, un amico al fianco di tutti gli emigrati friulani. Le siamo grati dell'apprez-zamenlo. E altrettanto grati per i 5 dollari, che hanno saldato l'abbonamento 1963 in qualità di sostenitore. Un affettuoso mandi da Cavasso Nuovo .
PKESSELLO John - W I C K L I F F E ( O h i o ) - I 5 dollari corlesemente inviatici hanno saldato l'abbonamento 1963 in qualità di sostenitore. Grazie di cuore. Ouaiito alla data per spedire la quota dì abbiinanienlo, ogni mese deH'anno è buono. Vive cordialità da Fagagna.
P R I M U S Lodovico - H I G G A N U M ( C o n n . ) - Con saluti cari da Panlianins, grazie per il saldo 1963.
P R I M U S Romeo - FILADELFIA -Grazie per il saldo 1963 e vivissime cordialità augurali da Cleulis di Paluzza.
P U N T E L Matteo - FILADELFIA - I due dollari hanno saldalo il 63 . Grazie di cuore. La ricordiamo a Cleulis e a lulla l'ineantevole terra di Carnia.
S U » AflUIIICA A R U E N T I M A
CO.MISSO .Settimo - COLONIA CA-ROY.A - Regolarmente pervenuto l'assegno, pari a L. 2128, che — essendo lei già a posto con rabbonamento sino al 1965 - - caleoliamo quale imporlo sostenitore per il 1963. La ringraziamo di cuore, e salutiamo con augurio lei e i familiari tutti.
l O P Isolina - B U E N O S AIRES - Le siamo grati per lu cortese lettera: ben volentieri Irasmelliamo a suo nome gli auguri di felice 1964 a tutti ì friulani sparsi nei cinque continenti. La preghiamo di un fuvore : vuole indicurci sotto quale nome riceve il giornale'? Sotto la voce « lop» lei non figura nei nostri schedari. Con anticipale grazie, cordialità augurali.
MARCUZZI Angelo - FLORENCIO V A R E L A ( B . A . ) - Il saldo per Id ci è stalo corrisposto dai suoi familiari, che attraverso le nostre colonne uffcttuosa-niente la salutano. Grazie, Da noi, cordialità e auguri.
M A R T I N A Santiago - R E S I S T E N C I A - e P A P I N U T T I José - M O N T E CA-SEROS - Ringraziamo di cuore il sig, Martina per averci inviato, a nome di entrambi, il saldo 1963, Con viva gratitudine, fervidi voli di bene.
M A U R O Arturo - B U E N O S AIRES -I nipoti Franco ed Ennio, nel ricordo della gradila visita loro fatta ad Hamilton (Canada) , le fanno omaggio dell'abbonamento 1964 (via aerea) al nostro giornale. Grazie a loro e a lei, con saluti cari da Codroipo.
MISSONI Attilio - ROSARIO - Da Moggio Udinese il sig. Luigi Pitocco ci ha gentilmente inviato vaglia a saldo deirablionamento 1963 per lei. Grazie a tutt'e due, e auguri curi.
M O R E T T I Galliano - DON BOSCO ( B . A . ) - La rimessa bancaria ha saldato il 1963. Grazie, saluti, cordialità.
MORRESI Angela - F U N E S - La rimessa bancaria, pari a L. 2150, ha saldato il 1962 e 63 . Grazie. Il giornale non le fu spedito perchè risultava scoperto il 1962. Ora tutto è a posto. Si abbia i nostri saluti più cordiali.
PAGLINI Dino - S A N A N D R E S - Le trasmettiamo i cordiali saluti del sig. Vol-pctti, che ci ha cortesemente versato il saldo 1963 per lei. Ringraziando, le stringiamo forte forte la mano.
P A R O N I Elio - MONTE G R A N D E ( B . A . ) - Le rinnoviamo l'espressione del noslro gradimento per la cortese visita ai nostri uffici e per il saldo deirabbonamento 1964 (sos leni t . ) .
P A T A T Giovanni - J U N I N - La sorella .Angelina ei ha spedito un vaglia a saldo dell'abbonamento 1963 ( sostenit.) a suo favore. Grazie. Con i suoi saluti, si abbia il nostro grazie e fervidi auguri.
PLANA Giacomo - S. JUSTO - Accolga i saluti del nipote Leone, che ci ha versato per lei il saldo 1963. Da noi, grazie e voti di bene.
PITON Antonio - CINGO SALTOS -Il sig. Carlo Solderu ci ha versato per lei il saldo dcH'abbonamento per il secondo semestre 1963, nonché le quote per le intere annate 1964 e 65. Grazie a tnlt'e due. e vive cordialità.
PLATEO geom. Cbido e DE CASELLI Teresa - MAR DEL PL.ATA - Siamo lieti di trusmellervi i saluti affettuosi della sorella Bianca, che ei ha corrisposto ])er entrambi il .saldo 1963. Con la noslra graliludine, gli auguri più cari.
POLO Fausto - P A R A N A ' (Enlre Rios) - Da Forni di Sotto, lu sua cara e liiiona mamma ei ha spedilo il saldo 1963 Jier lei. Sueeessivanienle, la familiare Anna Viaria ei ha fatto pervenire la quota d'alibonamenlo 1964, Grazie cordiali ai suoi cari e a lei, e mille voti di felicilà e fortuna a lei e famiglia,
PONTISSO Leonardo e F A B B R O Primo - B U E N O S AIRES - Siamo grati al sig. Pontisso per lu cortese visila fattaci, e per il saldo 1963 e 64 a favore di en-Irambi. .Auguri, auguri di cuore,
SBRIZZI Guido - BUENOS AIRES -Il suo familiare, sig. Celeste, ei hu cortesemente spedito il saldo per il primo semestre 1964 per lei. Grazie; saluti cari da S. Giorgio della Richinvelda.
B H A S I M Ì ;
P A P A I Z Luigi - SAO PAULO - Le rinnoviamo le espressioni della nostra più sincera gratitudine per aver fallo visita ai nostri uffici e per averci saldato le annate 1962, 63, 64 e 65. Tanti cari saluti ed auguri vivissimi.
( ' I I I I . I Ì;
P O P U L N Candido e Pia - e PIEMONT E Pio - SANTIAGO - Il saldo dcll'abb. 1963 a vostro favore ci è stato versalo dalla gentile signora Luigia l o t ti, cognata e, rispettivamente, sorella dei sigg. Popul in . Infinite grazie e cari saluti u voi, e auguri a tutti i soci del « Fogolàr » di Santiago.
P K I I Ì I
P A S T O R U T T I CUV. Luciano - MIRA-FLORES - Al saldo dcll'abb. 1963 per
GRUPPO - F I H H A R E -
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lei ha provveduto il cugino, comm. Alfredo Lezzi, ai saluti cordiali del quale, ringraziando, ei associamo con augurio.
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PELLIZZARI Primo - S. CRISTO-BAI. - Infinite grazie per i due dollari che hanno saldalo l'abb. 1963 e per i francobolli , elle abbiamo consegnato al geli. Morra : egli, a nostro mezzo, la ringrazia con tutta cordialità. Da noi, saluti e voti di ogni bene,
ERMETE PELLIZZARI
Direttore responsabile
Tipografia G, B. Doretti - Udine
Autorizz. Trib. Udine 10-5-1957, n. 116
UDINE - Palazzo della Seda cantrala
La CASSA di RISPARMIO di UDINE FONDATA NEL 1876
è il salvadanaio del risparmiatore friulano
PER LE VOSTRE RIMESSE PER I VOSTRI DEPOSITI SERVITEVI DI NOI
DATI AL 30 GIUGNO 1963
Patrimonio L. 2.646.242,379
Depositi fiduciari » 36.331,643,832
Beneficenza erogata nell 'ultimo decennio . . , , » 893.331.239
19 FILIALI 4 A G E N Z I E DI CITTA' 8 E S A T T O R I E