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FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE: MANGIARE SECONDO NATURA PER CONIUGARE SALUTE E BUONA TAVOLA
Milano, 19 luglio 2005 - Mangiare bene per sentirsi in forma significa
consumare prodotti ortofrutticoli di stagione: ogni giorno 5 porzioni di frutta e
verdura fresca di 5 colori diversi. Stagionalità e varietà: queste le due regole
alimentari che aiutano sia a ridurre di un terzo il rischio di insorgenza di
malattie metaboliche e di patologie cardiovascolari, sia a prevenire alcuni
tumori.
È uno dei temi centrali illustrati dal Professor Carlo Cannella, Direttore
dell’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma,
durante la conferenza stampa di Unaproa “Dall’ufficio all’ombrellone: il
benessere ha 5 colori” svoltasi oggi a Milano, presso lo Sheraton Hotel.
Carlo Cannella: il
“gusto” dei prodotti
ortofrutticoli di
stagione
Il professor Cannella ha illustrato, nel corso del suo intervento, l’importanza di
mangiare i prodotti ortofrutticoli freschi di stagione, perché sono più “gustosi”:
un frutto coltivato fuori stagione non può eguagliare il profumo e il sapore di
quello maturato naturalmente.
“Il clima e la natura” – ha affermato Cannella – “consentono ai
consumatori di avere mese per mese una ricca scelta di alimenti che
rispondono appieno alle esigenze del gusto, fornendo al contempo la
possibilità di un’alimentazione variata e di garantire l'apporto di
vitamine e sali minerali indispensabili per una corretta nutrizione”.
Fabrizio Marzano: il
ruolo delle innovazioni
tecnologiche
Oltre a tali aspetti legati alle condizioni naturali, va sottolineato anche
l’importanza e il ruolo svolto dalla tecnologia. “Rispetto a qualche decennio
fa– ha spiegato Fabrizio Marzano, presidente Unaproa – “oggi il mercato è
in grado di offrire, durante tutto l’anno, una maggiore e diversificata
varietà di prodotti ortofrutticoli freschi”. Ciò è dovuto non soltanto alle
innovazioni intervenute nel campo delle tecniche di produzione agricola, ma
anche all’ introduzione negli ultimi anni di nuovi sistemi per la conservazione e
la trasformazione dei prodotti, finalizzati a lasciare inalterate le caratteristiche
del prodotto.
L’esempio del
pomodoro
Un esempio significativo è quello del pomodoro: in passato c’erano due tipi
(quello a pera da sugo e quello tondo da insalata), disponibili solo nei mesi
caldi; oggi ne abbiamo invece numerose tipologie che differiscono per forma,
colore e dimensioni ma che, a seconda della varietà, del periodo di raccolta e
della tecnologia di conservazione, garantiscono la presenza del pomodoro fresco
sulla nostra tavola per quasi tutto l’anno. E tutto ciò a vantaggio del
consumatore.
Le tabelle della stagionalità della frutta e della verdura fresca ci mostrano quali sono i mesi di produzione per meglio orientarci nel consumo e nell’acquisto più “conveniente”.
Ufficio stampa Alina Fiordellisi Elisabetta Berrè Tel. 06 45437833 [email protected]