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Fuori Classe - il libro

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Presentazione dell'Associazione Fuori Classe e delle sue numerose attività

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Indice

Saluti pag. 5 Enrico Varriale pag. 5 Alessandro Sbrissa pag. 7 Giorgio Sbrissa pag. 9 Antonino Ziglio pag. 10 Marco Galdiolo pag. 11 Storia di ENAIP pag. 13Dimensione Veneto pag. 17I Centri Formativi ENAIP e i Top ENAIP pag. 24 CSF Feltre pag. 24 Top ENAIP - Paola Budel pag. 25 Top ENAIP - Elisa Pezzè pag. 26 CSF Calalzo pag. 27 CSF Longarone pag. 28 CSF Piazzola sul Brenta pag. 29 CSF Conselve pag. 30 Top ENAIP - Mirko Sguerzoni pag. 31 Top ENAIP - Daniele Fassiti pag. 32 CSF Cittadella pag. 33 CSF Padova pag. 34 Top ENAIP - Paride Contin pag. 35 CSF Piove di Sacco pag. 36 Top ENAIP - Matteo Busatto pag. 37 CSF Porto Viro pag. 38

CSF Rovigo pag. 39 Top ENAIP - Patrizio Facchin pag. 40 CSF Conegliano pag. 41 CSF Treviso pag. 42 Top ENAIP - Giancarlo Ballin pag. 43 CSF Noale pag. 44 CSF Mirano pag. 45 Top ENAIP - Marco Bergamo pag. 46 CSF Dolo pag. 47 CSF Isola della Scala pag. 48 Top ENAIP - Riccardo Meggiorini pag. 49 CSF Legnago pag. 50 CSF Verona pag. 51 CSF Bassano del Grappa pag. 52 CSF Vicenza pag. 53FuoriClasse pag. 55 FuoriClasse Insieme a te pag. 56 FuoriClasse sulla Neve pag. 64 FuoriClasse Sull’Acqua pag. 70 FuoriClasse sul Delta pag. 78 FC Factor pag. 87Mani & Ingegno pag. 88Ringraziamenti pag. 95

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Enrico VarrialeGiornalista e conduttore televisivo

Benvenuti nel mondo ENAIP, benvenuti e buon viaggio tra il passato, il presente e il futuro di una realtà che ha davvero usato le mani per costruire il nostro Paese. Dove ogni perio-do ha fatto storia e ha cresciuto un singolare e personale svi-luppo professionale. Dal primo mattone delle prime scuole, alle idee di successo che presto svilupperanno occupazione. Dall’esperienza di chi, con ENAIP, ha trovato la sua strada e oggi in questo libro racconta come ha fatto, alla curiosità di chi invece si trova di fronte ad una scelta e cerca gli strumen-ti migliori per iniziare il suo percorso.

Io, di questa grande realtà, ho potuto toccare con mano uno spicchio di presente, declinato nella sua dimensione veneta. Era lo scorso 10 maggio e a Padova eravamo almeno in cin-quemila. Sia subito chiaro, il grosso dei partecipanti, sotto un bel sole, era identificabile come una delle più belle gioventù. Ho vi-sto infatti più di quattromila studenti muoversi sulle piste del “Colbacchini”, storico impianto padovano di atletica. Per fare e vedere sport. Per conoscersi e farsi conoscere, per mettere in mostra i propri talenti e scoprire la creatività altrui. Con quanto imparato in aula, sì, ma sopratutto con

quanto sviluppato nelle attività fuori dall’aula...pardon, Fuo-riClasse.

Scrivevo però poc’anzi che in quel 10 maggio eravamo alme-no in cinquemila. Il mio conteggio infatti ha voluto includere noi, tanti eterogenei ospiti d’onore, dove l’onore è stato con-dividere e assecondare la curiosità viva di tutti gli studenti, menti vispe. Dirigenti, responsabili, impiegati, insegnanti e formatori, tutti coinvolti nell’educazione di un mondo com-plesso. Autorità locali e regionali, catturati dalla passione di quei ragazzi. Taccuini e telecamere attente, per una giornata che ha avuto il suo eco sulla stampa. Cittadini curiosi. Spon-sor e fornitori, preferibilmente di e per un chiaro progetto. E molti altri occhi ad osservare, e molte mani a lavorare. Tante persone, Insieme, come ad essere l’illustrazione del termine aggregazione.

ENAIP, insomma, lo vedo come un mondo che suscita curio-sità e che merita attenzione. Così come la lettura di questo volume, arricchito di splendide immagini dove il colore esal-ta le professionalità. Tutte, indiscriminatamente. Ancora benvenuti, buon viaggio e soprattutto buona lettura.

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Alessandro Sbrissa Presidente FuoriClasse

FC nasce nel giro di pochissimo tempo nell’estate del 2009 dalla necessità di dare una struttura consona alle crescenti necessità di attività sportive dei ragazzi di ENAIP Veneto. Ho aderito al progetto perché lo vedevo una risposta obbligata agli obblighi sempre crescenti in materia di gestione del tem-po libero.

Fin da subito si è rilevata una opportunità che ha messo tutti i soggetti interessati e coinvolti nelle condizioni di liberare le migliori attitudini e capacità presenti in ognuno. E mi riferisco ad insegnanti, collaboratori, amici, allievi… insomma tutti!

Da sempre ENAIP prepara giovani ad inserirsi al meglio nel mondo del lavoro insegnando una professione. Oggi il tes-suto produttivo richiede “attori” che sappiano sì far bene il proprio compito/mestiere, ma che da solo non basta più. È richiesta la capacità di fare squadra, facendo emergere il me-glio dal gruppo. Ecco che fra i tanti pregi di FC citerei innanzi-tutto l’allenamento a cogliere obiettivi ambiziosi attraverso la capacità di mettersi in relazione con gli altri, nel rispetto delle regole. Non è un caso che le esperienze proposte si basino sul gruppo per crescere insieme. FC quindi è parte integran-te arricchendolo di nuovi contenuti del modello educativo di ENAIP Veneto.

La Formazione Professionale è stata per decenni identificata con i ragazzi all’ultima spiaggia. Non è mai stato così e le te-stimonianze citate ne sono l’esempio, ma a maggior ragione oggi con l’esperienza di FC, ENAIP sta dimostrando di avere dei ragazzi con grande responsabilità, impegno, voglia di in-vestire sul proprio futuro, gioia di vivere, pieni di tante e pre-ziose ricchezze ed eccellenze non solo professionali.

Invito tutti coloro che sono sfiduciati sul futuro della nostra società e dei giovani in particolare, a partecipare alle nostre iniziative; avranno modo di vivere esperienze di gioia, rispet-to, energia che faranno cambiare idea sul nostro futuro anche ai più scettici.

Con l’esplosione delle iniziative sviluppate da FC è cresciuta la collaborazione con amici, singole aziende, associazioni, so-cietà sportive che ci hanno accompagnati in molte delle no-stre attività aiutandoci a crescere nella qualità e nella visibilità nel Veneto. Un grazie di cuore per le opportunità che ci conti-nuerete ad offrire.

Concludendo: Sono orgoglioso di essere il Presidente di 4.000 FuoriClasse

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Giorgio Sbrissa Ceo ENAIP Veneto

Si apprende anche giocando, si consolidano conoscenze an-che vincendo una sfida sportiva, si verificano competenze anche durante una performance musicale e spesso ce ne di-mentichiamo. Strategia, tattica, creatività, team working, appartengono al linguaggio di ogni lavoro attuale e futuro e patrimonio di ogni disciplina sportiva, di attività teatrali, mu-sicali, espressive. Ci si prepara a essere lavoratori e imprenditori imparando a rispettare le regole del gioco: lo sport in questo senso è fan-tastico perché ha un linguaggio trasversale, ha delle regole, ci fa stare insieme come succede nel lavoro. Oggi in Europa noi abbiamo un problema fondamentale: come trasmettiamo le conoscenze ai nostri ragazzi? I sistemi vecchi non funzionano più, occorre saperli rinnovare, in questo senso FuoriClasse, l’as-sociazione fortemente voluta da ENAIP Veneto, rappresenta una modalità innovativa di integrare un progetto formativo. L’attività sportiva svolta in FuoriClasse, ha una sua precisa va-lenza formativa che si manifesta all’interno delle azioni svolte

quotidianamente nei laboratori e nelle classi. In una moderna didattica per competenze è vitale l’atteggiamento dell’affron-tare situazioni mettendo in campo tutte le proprie risorse e in-tegrandole con quelle del gruppo con cui devi risolvere quanto assegnato; a tale proposito si parla di competenze trasversali. È sotto gli occhi di tutti quanto un’attività sportiva svolta in gruppo trasmetta l’atteggiamento del dare tutto quello che si può in ogni situazione, del vedere il compagno di squadra come portatore di risorse diverse da integrare con quelle da te possedute per raggiungere il risultato, quanto l’identità del gruppo non svilisce la propria ma la valorizzi; sono gli ele-menti indispensabili su cui punta il formatore per sostenere e stimolare i processi di apprendimento dei propri studenti di fronte ad un qualsiasi compito loro affidato.Dobbiamo dire grazie a molte aziende per il sostegno dato a FuoriClasse e per il completamento al nostro progetto for-mativo, accogliendo i ragazzi di ENAIP in stage e tirocini, che in molti casi trovano inserimento nelle realtà produttive.

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Antonino ZiglioVice Presidente Delegato di ENAIP Nazionale

È il terzo anno che, con orgoglio, rinnoviamo l’appuntamen-to di “FuoriClasse”, un’iniziativa nata dalla felice intuizione di alcuni dirigenti di ENAIP Veneto che sommata all’impe-gno e alla passione dei formatori e alla preziosa collabora-zione dell’US ACLI ha permesso di ampliare l’offerta dei ser-vizi formativi rivolti agli studenti e alle famiglie.Con “FuoriClasse” abbiamo voluto integrare ai percorsi for-mativi una serie di attività ludiche-ricreative per offrire ai nostri ragazzi e ragazze la possibilità di esprimere se stessi, le proprie aspirazioni e talenti, ma anche il fluire delle emo-zioni, il bisogno di stare insieme e di fare gruppo, di darsi e condividere le regole. Mettere il giovane al centro della propria crescita culturale, cognitiva e sociale è il nostro primo obiettivo educativo; raf-forzare la sua autostima e la capacità di stare con gli altri è un nostro irrinunciabile impegno.Dalla nostra lunga storia, infatti, abbiamo imparato che il successo formativo dipende non solo dalla qualità delle strategie didattiche impiegate, ma anche dalla possibilità di aiutare i ragazzi a combattere la noia verso lo studio, la de-motivazione e il disinteresse. Siamo convinti che per preparare adeguatamente i nostri

studenti al mondo del lavoro, dobbiamo aiutarli a rafforzare interessi ed emozioni e scoprire il piacere dell’apprendere. Integrare la consueta attività didattica con lo sport, la musi-ca, il teatro, il gioco e tutte le iniziative che possono aiutare ad esprimere sé stessi, è una ricetta vincente.Nelle diverse edizioni di “FuoriClasse” abbiamo avuto l’ambizione di riu-scire a interpretare gli interessi e le tendenze dei giovani e abbiamo voluto scardina-re l’opinione di alcuni che continuano ad associare la formazione profes-sionale ad una opzione formativa di serie B e l’adolescenza all’epoca delle passioni tristi.Il successo e l’alta par-tecipazione riscontrati in questi anni ci hanno dato fi-nora ragione e ci rafforzano nel proseguire in questa direzione.

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Marco GaldioloPresidente Nazionale U.S. ACLI

Da Presidente nazionale del’US ACLI l’Ente di Promozione Sportiva promosso dalle ACLI ho accolto con piacere e curiosi-tà la nascita di FuoriClasse, Associazione sportiva a noi affiliata, che si prefigge di promuovere i valori dello sport tra i ragazzi di ENAIP Veneto.Ho sempre pensato che la formazione professionale, di cui si occupa ENAIP, e la promozione sportiva, mission dell’US ACLI, abbiano in comune la necessità di affrontare sfide educative che richiedono competenza, abilità, passioni, motivazioni, pre-disposizioni al confrontarsi, progettualità. In FuoriClasse pos-sono trovare una concreta sintesi.Sfida educativa, sfida difficile di questi tempi, ma anche una re-sponsabilità che ci interroga dapprima come ACLI, a cui ENAIP e US ACLI s’ispirano, un valore aggiunto, che con atteggiamen-to di assoluto confronto, ci permetta di lavorare per il bene dei giovani. L’esperienza sportiva in senso ampio è in questo mo-mento una vera risorsa per far scaturire nuovi modelli educativi proprio per quelle caratteristiche che la rendono interdiscipli-nare e intergenerazionale, per la capacità di stimolare proces-si di responsabilità, corresponsabilità orientati al bene comu-ne. Noi che siamo amici dello sport, delle attività motorie e dell’educazione fisica, sappiamo che in un campo di gara, come nel lavoro e nella vita, gli ostacoli vanno superati e non aggirati: pena la squalifica o il ritardo nel tempo finale. Lo sport è il pa-radigma di un paese nel quale risorse e talenti non mancano, ma dove ognuno preferisce giocare la propria partita in difesa.

Magari perché giocando in difesa si sente meno vulnerabile o semplicemente più sicuro, o forse perché avverte un (direi oggi anche giustificabile) senso di solitudine e di fragilità nel cercare di “mettersi in gioco” per superare la tattica difensiva. Mai come adesso è venuta l’ora di avere il coraggio di metterci in gioco e di andare all’attacco.Ecco perché abbiamo accolto e sostenuto FuoriClasse, inse-rendo la Festa FuoriClasse Insieme a te in una programmazio-ne ambiziosa, articolata, faticosa e complessa come quella di USAcli Sport In Tour, mantenendo fede alle nostre linee guida: la centralità, la valorizzazione e la responsabilizzazione del ter-ritorio. UsAcli Sport in Tour è un itinerario attraverso il quale abbiamo scelto di valorizzare anche le scelte “forti” dell’USAcli, le nostre Campagne Nazionali (famiglia, diritti di cittadinanza e legalità), l’adesione al Manifesto Etico dello Sport della CEI, il Codice Eti-co sottoscritto da molte associazioni impegnate nello sport, le progettazioni più pregnanti e i piani formativi più significativi. Una valorizzazione che trova piena risonanza anche in Fuo-riClasse, nelle giornate interregionali di Padova, Palermo e Roma, e sintesi e compimento nella fase finale di Napoli.Il fare spogliatoio, il credere nel gioco di squadra, il saper con-trollare l’euforia, il saper reagire alla stanchezza ed alle delu-sioni, sono peculiarità universali e preziose per lo sport, per il lavoro e per la vita .Lavoreremo per questo insieme a FuoriClasse.

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ENAIP è l’acronimo di Ente Nazionale Acli Istituto Profes-sionale, un nome che da più di 60 anni è sinonimo di for-mazione ad elevato standard di qualità. La sua fondazione in Italia è datata 1951 e si inserisce in un contesto sociale di estremo cambiamento dopo anni di sofferenze. Il Belpae-se è reduce da una guerra logorante e sta intraprendendo la strada verso la ripresa economica che conoscerà il suo picco tra gli anni ’50 e ’60. In questa cornice martoriata ri-sulta di importanza strategica la formazione professionale dei giovani che costituiscono il motore del domani. Leva imprescindibile per la crescita culturale e sociale della per-sona, la formazione del singolo individuo è così il cardine

ENAIP, ITALIA

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Pionieri della formazione pro-

fessionale: gli allievi Enaip,

dopo il secondo conflitto mon-

diale, prendono possesso di

stanze spoglie, trasformando-

le in laboratori e officine dove

imparare un nuovo mestiere.

Ogni inaugurazione è una fe-

sta per tutta la comunità.

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per lo sviluppo sociale del paese. L’economia non si misura più su una scala nazionale, ma inizia a rispondere alle sfide dalla competizione mondiale. I pionieri della formazione professionale sono abili a creare un nuovo modo di operare al passo coi tempi. ENAIP nel 1951 muove i suoi primi passi e viene riconosciuta nel 1961 quale Ente Morale grazie al DPR del 5 aprile. Dal 14 febbraio del 1987 è accreditato al Ministero del Lavoro dalla legge n° 40. Dal 2000 vanta la certificazione UNI EN ISO 9001. L’Ente da più di 60 anni opera nel contesto dell’analisi organizzativa e del fabbiso-gno formativo. Grazie ai suoi numeri e alle molteplici per-sone coinvolte detiene il primato a livello nazionale quale

organizzazione dedita alla formazione professionale più grande del paese. ENAIP opera negli ambiti più disparati, come assistenza tecnica e formazione professionale su fi-nanziamento pubblico e su commissione. Il sistema asso-ciativo sviluppato è quello “a rete” e comprende tutte le dislocazioni regionali unendo e coordinando le numerose sedi distribuite strategicamente sul territorio. Negli anni ha scavalcato i semplici confini nazionali, cercando spazi di ampliamento in altri paesi dell’Unione Europea e in quelli dell’America Latina. Non solo. Gli organismi che condivi-dono le stesse finalità e i medesimi obiettivi possono as-sociarsi.

IN ITALIA SONO 210 LE SEDI DISLOCATE16 LE REGIONI COINVOLTE: Basilicata • Calabria • Campania • Emilia Romagna • Lazio • Liguria • Lombardia Piemonte • Puglia • Sardegna • Sicilia Toscana • Trentino Alto Adige • Umbria Valle d’Aosta • Veneto

ALL’ESTERO SONO 22 sedi dislocate 6 I PAESEI COINVOLTI:Argentina • Belgio • Germania • Francia Gran Bretagna • Svizzera

Gli ENAIP Regionali, giuridicamente autonomi, operano mediante Centri di Servizi Formativi (CSF) e Agenzie formative regionali.L’ENAIP ha un Ufficio di rappresen-tanza e coordinamento con l’Unione Europea a Bruxelles.

ATTIVITA’ IN CIFRECorsi: 3.500Allievi: 60.000Ore di formazione: 20.000.000

DIPENDENTI

ENAIP Nazionale: 14

Sistema TerritorialeDocenti dipendenti: 1.749Non docenti dipendenti: 1.457Docenti esterni: 5.254Non docenti esterni: 345

Per un totale di oltre 8.800 professionisti 1515

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Il Veneto, in questo piccolo, grande universo, ha una tradizione che appare addirittura riduttivo definire importante. Fin dal 1951, infatti, personale qualificato progetta ed eroga prodotti e servizi di orientamento, di formazione e di accompagnamento al lavoro. Parliamo, anno dopo anno, di specialisti che danno vita a strumenti per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo professionale e civile delle persone attraverso il lavoro e parallelamente la crescita delle economie territoriali e delle organizzazioni lavorative.

Grazie al rinnovamento della struttura organizzativa, ENAIP Veneto è in grado di rielaborare costantemente la propria offerta formativa, rispondendo così alla scelta precisa di essere agente di innovazione e sviluppo e promotore di socialità. ENAIP Veneto è infatti attento ad analizzare criticamente tutti i fattori di cambiamento e ad adeguare opportunamente i propri interventi. Proporre soluzioni pratiche ed efficaci, questa è la prassi consolidata. Alla trasformazione della società civile, infatti, ENAIP

DIMENSIoNEVENETo

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risponde attivando servizi di formazione sempre più mirati a far crescere cittadini attivi e responsabili, permettendo di sviluppare e accrescere quelle competenze che migliorano le persone e il mondo che le circonda.Alla trasformazione delle politiche del lavoro ENAIP risponde proponendo percorsi di apprendimento tesi a valorizzare il potenziale umano e promuovendo l’autoimprenditorialità.Alla trasformazione delle politiche sociali risponde attuando una pedagogia sociale attraverso azioni

positive per affermare i diritti di cittadinanza attiva e solidale, con attenzione alle fasce deboli e marginali. E ancora: alla trasformazione delle politiche scolastico-formative risponde riqualificando la formazione, con azioni e servizi che integrino il sapere, il saper essere e il saper fare.

Azioni, queste, che trovano compimento in strutture che sono diventate punti di riferimento di paesi, città e comunità di tutta la Regione. Ed eccole allora le venti case di ENAIP Veneto, divise per province e per oppor-

A livello nazionale ENAIP aderisce

a FORMA, l’Associazione Italiana

degli Enti di Formazione Profes-

sionale che dà stabile rappresen-

tanza ed organizzazione unita-

ria agli organismi di formazione

professionale che hanno la loro

comune matrice nella Dottrina

Sociale della Chiesa. 1818

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1919

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2020

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tunità. Case che sono identificate, nelle prossime pagi-ne, con foto di giornate qualsiasi di lavoro che in realtà qualsiasi non sono, perché ogni ora di apprendimento ha la sua importanza e serve a completare un percorso. Case che sono presentate una per una, con i contatti utili per avere un’opportunità di scoprirle o scoprir-le meglio. Perché ogni provincia ha la sua peculiarità, ogni base ha la sua storia e i suoi insegnamenti. E la cu-

riosità, componente fondamentale di ogni percorso di ricerca, è opportuno che sia alla base della volontà di esplorazione di ogni futuro studente.

I centri formativi si presentano così, ognuno con la sua luce, ognuno con la sua schiera di possibilità da cogliere.

In modo analogo hanno fatto gli ex studenti che in questo libro abbiamo identificato come Top ENAIP.

GLI obIETTIVI PrIorITArI DI ENAIP

- la promozione morale, cul-

turale e civile dei lavoratori

e dei cittadini, nell’intero

arco della vita formativa e

professionale, attraverso lo

strumento della formazio-

ne, nel quadro di un sistema

di educazione permanente;

- l’orientamento alla forma-

zione e al lavoro e, più in

generale, la realizzazione di

iniziative ed interventi con-

nessi alle politiche attive

del lavoro; la valorizzazione

professionale delle forze di

lavoro in tutti i settori delle

attività produttive.

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Già, “Top”, così come si definiscono quegli sportivi capaci di cambiare l’equilibrio di una squadra. Sono “solo” una selezione, sia chiaro, ma una selezione uscita proprio dai centri di formazione qui illustrati. Definiti Top perché anno dopo anno si sono distinti in maniera eccellente nel rispettivo settore di competenza, diventando dei punti di riferimento. Con un unico comune denominatore: la scoperta della propria strada grazie ad ENAIP.

Sono storie di ristorazione, di meccanica, d’imprendito-

rialità. Di sete di apprendimento e di lavoro, in Italia e poi in giro per il mondo. Esempi di formazione andata a segno, esempi di dedizione al mestiere che ENAIP ha contribuito a instillare o rafforzare. Sono dieci storie, che ne rappresentano centinaia d’altre. Di successi diversi, magari meno eclatanti, ma non per questo meno importanti. Racconti, sotto forma di intervista, che avvalorano come i grandi risultati siano sempre raggiungibili quando esiste la voglia di migliorarsi e siano state costruite basi solide da cui spiccare il volo.

Sul versante internazionale ENAIP Ar-

gentina, ENAIP Brasile, ENAIP Gran

Bretagna e ENAIP Svizzera sono soci

dell’ENAIP.

ENAIP partecipa alla Federazione

ACLI Internazionali ed è membro atti-

vo dell’AEFP/EFTA (Associazione Euro-

pea della Formazione Professionale) e

del EVVBA (Associazione Europea di

Organismi di Formazione), due gran-

di reti costituite dai maggiori organi-

smi nazionali di formazione profes-

sionale (in alcuni casi, anche i servizi

per l’impiego), pubblici e privati, che

rappresentano tutti i ventisette paesi

dell’Unione Europea.

Attualmente è in fase di costituzione

ENAIP Mozambico ed è in fase di ade-

sione ad ENAIP la Fondazione Light

Job della Moldavia.2222

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FELTrE

Centro Servizi FormativiVia Borgo Ruga, 4032032 Feltre (BL)Tel.: 0439 300237 Fax: 0439 310285E-mail: [email protected]• ACCONCIATURA • RISTORAZIONE

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“La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere uma-no che la scoperta di una nuova stella”, scriveva nel 1825 Jean Anthelme Brillat-Savarin nella sua Fisiologia del gusto. Una frase che Paola Budel probabilmente farebbe sua, considerato il suo amore per le materie prime e il suo estro nella loro trasfor-mazione. E per scoprire anche la stella, a Paola basterebbe al-zare il bavero della divisa e lucidare la mostrina, visto il recente riconoscimento elargito da Michelin alla sua cucina al “Venissa”.

Paola, innanzitutto vivissimi complimenti. Si sente felice di questo riconoscimento?

Chiaramente sì, una soddisfazione enorme per tutto il lavoro svolto assieme ai miei collabo-

ratori! Ottenere la stella Michelin è un gran-de onore, che cerco di vivere con estrema serenità. Mi sento più cuoca che chef, nel senso che il termine italiano è perfetto

per descrivere la mia professione. Sono a capo di una giovane squadra e non faccio altro che trasformare i prodotti, le materie prime - che nel nostro Veneto sanno essere di una qualità incredibile – in portate da degustare. Avver-to responsabilità, certo: nel nostro lavoro i termini salute e benessere sono coordinate imprescindibili.

E tutto partì da ENAIP. Assolutamente sì, da Sedico, in provincia di Bellu-no. Anni di esplorazione tra i ferri del mestiere e un trampolino di lancio utilissimo, specie quando per me è stato scelto lo stage. Per me - e lo scoprii da lì a qualche mese - fu un grande regalo. Andai al “Dolada” (a Pieve d’Alpago, allora unico ristorante stellato del territorio, nda) e fu subito folgorazione.

Lì ho visto il mio futuro. ENAIP ha colto in pieno le mie pro-pensioni: mi avessero avviato verso una struttura stagionale, magari avrei tentennato. Non vengo da una famiglia con tra-dizione di cucina, quindi per me è stato un mondo vasto, tutto da esplorare. Ogni esperienza che ho compiuto, da allora a oggi, mi ha dato qualcosa che non si può cancellare.

Agli studenti più giovani, cosa si sente di consigliare? Di avere un comportamento coerente e di non avere la pre-tesa di fare subito il piatto perfetto. Di seguire la propria vo-cazione e darle volume giorno dopo giorno. Appassionatevi, siate sinceri con voi stessi: questo è un lavoro da sentire aldilà delle capacità tecniche o manuali. Io ho visto persone cambia-re anche a 30 anni e dare il 100% per questo mestiere. E poi, in cucina, massimo rispetto per le materie prime. Ricordandosi di avere tra le mani una responsabilità tanto grande quanto affascinante.

PAoLA bUDEL

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Apriamo un bar sulla spiaggia e tanti saluti. Impossibile quan-tificare le volte che queste parole sono state pronunciate da ragazzi italiani di ogni età. Vuoi come risposta alla frustra-zione di un lavoro che non c’è, o non soddisfa, vuoi per con-dividere un sogno imprenditoriale fuori da questi confini, vuoi come obiettivo per migliorare la qualità della propria vita. Eli-sa Pezze l’ha detto e l’ha fatto. Dimostrando che per riuscir-ci ci vuole un pizzico d’incoscienza, una vasta competenza e tanta professionalità. Coordinate che per Elisa trovano come comun denominatore la sua esperienza in ENAIP.

Elisa, qual è stato il tuo percor-so?Mi sono qualificata a Feltre nell’anno 1996/97, maturando il titolo di servizi in sala e bar. È sta-ta una formazione importante e soprattutto un vantaggio per en-trare immediatamente nel mon-do del lavoro. Stage negli hotel, in primis, coordinati dalla scuola, dove c’era possibilità di fare tan-ta pratica. E poi tante nozioni e tante prove, che mi hanno fatto appassionare a quello che sareb-be stato il mio lavoro.

Poi cos’è successo? È successo che sentivo stretta la mia Feltre e vedevo che c’erano poche possibilità. Ho sempre

amato viaggiare e conoscere nuove culture, così mi sono fatta forza e in pochi giorni ho preparato il mio zainetto e sono partita per arricchirlo. A Londra sono rimasta tre anni: lì ho svolto diversi lavori, come la cameriera...un classico! Specie se non domini la lingua! Ho comunque avuto dei buoni impieghi nella ristorazione prima di andare a Minorca, altra tappa e poi Barcellona dal 2008, dove ora risiedo.

Sei diventata imprenditrice? Ho preso in società con il mio at-tuale marito dei Chiringuitos, i fa-mosi bar in spiaggia di Gava Mar. Gestiamo una spiaggia intera: 3 bar e 6 chioschi di gelati. È una zona di valore: tra i nostri clien-ti abituali ci sono i giocatori del Barça: Messi, Valdes, Maschera-no. Posso dire che siamo molto soddisfatti, ma puntiamo ancora a crescere.

E ai giovani che volessero seguire le sue orme e quelle di tanti italiani partiti per l’estero, cosa direbbe? Consiglierei a tutti di aver corag-gio e partire il prima possibile. Certo, all’inizio è tutto difficile perché tutto nuovo, gli ostacoli non tardano a presentarsi...que-sto è sicuro! Con il tempo però si riesce a conquistare delle grandi soddisfazioni e la fatica viene pre-miata!

ELISA PEZZÈ

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CALALZo DI CADorE

Centri Servizi FormativiVia S. Giovanni, 64Loc. Caravaggio32042 Calalzo di Cadore (BL)Tel.: 0435 519684Fax: 0435 519683E-mail: [email protected]• RISTORAZIONE

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Page 28: Fuori Classe - il libro

LoNGAroNE

Centro Servizi FormativiVia Marconi, 17

32040 Longarone (BL)Tel.: 0437 770318

Fax: 0437 576260E-mail: [email protected]

• MECCANICO, AUTO, CARROZZERIA

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PIAZZoLA SUL brENTA

Centro Servizi FormativiVia Vittorio Emanuele II, 1

35016 Piazzola sul Brenta (PD)Tel: 049 5590046 - Fax: 049 9601026

E-mail: [email protected]• RISTORAZIONE

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CoNSELVE

Centro Servizi FormativiVia Martiri della Libertà, 17

35026 Conselve (PD)Tel: 049 5384325

Fax: 049 5385675E-mail: [email protected]

• VENDITE• MECCANICO

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Intrepid è nome che è già storia nel mondo dei kart. Sia che si parli di produzione di monoposto all’avanguardia, veloci in pista quanto affidabili in officina, sia che si parli di formazione di gio-vani piloti, che da tutto il mondo vedono Intrepid come punto di riferimento. Dietro tutto questo (e molto altro) c’è Mirko Sguer-zoni, ex studente ENAIP che ha fatto di una sua passione un la-voro lungo una vita, che oggi è al fianco dei protagonisti più cari-smatici del mondo dei motori, circus della formula uno in primis.

Sguerzoni, qual è stata la sua prima griglia di partenza? Quella di ENAIP ovviamente! Nella sua sede di Isola della Sca-la per la precisione. Quei corsi sono stati la base solida dalla quale è partito tutto. Sono stati anni fondamentali per la mia formazione, perché mi hanno dato la possibilità di capire le mie ambizioni e mettermi alla prova sul campo in discipline che sono sempre state l’in-teresse della mia vita.

Tanto da farne una conti-nua professione?Sì, in officina ho inizia-to giovanissimo a capi-re come funzionavano i kart. Poi li ho guidati e li ho studiati...e quanti ne ho smontati e ricostruiti mentre diventavo perito meccanico! C’è stata poi una prima evoluzione, quando ho iniziato ad oc-cuparmi di ricambistica e della costruzione di telai per monoposto.

E poi? Continui progressi e aggiornamenti, fino all’attualità di Intrepid, progetto nato nel 2002 e che oggi interessa sia la produzione di go kart, sia una scuola piloti per la nostra scuderia e per il futuro della for-mula uno. È parere condiviso infatti, che il kart sia palestra fondamentale per entrare nel circus. Noi ci crediamo molto.

Come sviluppa all’interno delle sue strutture il concetto di formazione? Credendo nel talento dei ragazzi, giovani di tutto il mondo che si vogliono mettere alla prova in una professione diffi-cile quanto appassionante. A loro dico che per fare questo mestiere è fondamentale aggiornarsi continuamente e ave-re dimestichezza con le lingue. Per chi la monoposto inve-

ce la cura, magari nelle sue parti meccaniche e come stagista, riba-disco sempre che una volta che si mette piede in un’azienda ci deve es-sere serietà. Lo stage è “solo” una prima espe-rienza, sì. Ma è proprio qui che inizia a pren-dere forma la pro-pria professionalità.

MIrko SGUErZoNI

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L’avversario? È il cronometro. L’alleato migliore quando sfida la velocità? Un’accelerazione performante. Il mondo di Danie-le Fassiti, padovano, ha strade che sono lunghi rettilinei dal distinguibile aroma americano. Che profuma di copertoni e asfalto. I rumori sono quelli dei bolidi che passano sotto le sue mani, visto che gestisce un’officina del tutto particolare, capa-ce di ritagliarsi una nicchia nel mondo dei motori: la sua eccel-lenza, infatti, sta nel trattare (con i guanti) il marchio Harley Davidson. Il suo è un esempio di passione diventata lavoro. Grazie anche ad Enaip, ai suoi insegnanti, con una dedica spe-ciale pure per i vari macchinari a disposizione nelle aule.

Fassiti, quanto ha contato per lei il programma di forma-zione in Enaip? Molto, sono stati 4 anni utilissimi. Tre a Padova, uno a Cit-tadella, per la precisione. Frequentando diversi corsi, ho acquisito una preparazione generale sui temi di meccanica che sono stati base dei miei approfondimenti seguenti, che poi sono diventati ca-pisaldi della mia attività, la “Pollice Cubo”.

Di cosa si occupa la sua azienda? Di motori ovviamente, con il marchio Harley Davidson in particolare. Cerchiamo di coprire necessità a 360° per ogni cliente. Ma non solo. In Italia siamo uno dei quattro punti di riferimento anche per il mondo delle dragster, bolidi da competizione per

gare di accelerazione. Un’altra passione a stelle e strisce, sboc-ciata tra l’altro sui banchi di lavoro di Enaip.

Davvero? In che modo? Ho iniziato a costruire la mia moto a 19 anni,d è capitato che a casa disegnassi i pezzi...e a scuola li realizzassi! Anche con l’aiuto degli insegnanti, che hanno supportato le mie ambi-zioni.

Il ricordo di quegli anni, insomma, è buono. Non buono, ottimo! Il rapporto non è cessato con formazio-ne ricevuta, ma resta più che mai vivo: rivedo spesso i compagni di corso e il professor Tavani, che di tanto in tanto visita il mio laboratorio e con cui ho sempre proficue chiaccherate!

DANIELE FASSITI

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Page 33: Fuori Classe - il libro

CITTADELLA

Centro Servizi FormativiViale dello sport, 28/a 35013 Cittadella (PD)Tel.: 049 9402400 Fax: 049 9402422E-mail: [email protected]• VENDITE, AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE• ELETTRICO• MECCANICO, AUTO

3333

Page 34: Fuori Classe - il libro

PADoVA

Centro Servizi FormativiVia Ansuino da Forlì, 64/a35134 Padova (PD)Tel.: 049 8641555Fax: 049 8640725E-mail: [email protected]• CARROZZERIA• RISTORAZIONE• ELETTRICO• ELETTRONICO• AUTO• MECCANICO

3434

Page 35: Fuori Classe - il libro

Vive a Londra dalle parti di Wimbledon, ma con il suo lavoro il tennis c’entra poco. A meno che non si pensi alle velocità di un ace, o di uno smash, le si paragoni alle accelerazioni che in meno di dieci secondi raggiungono i bolidi che prendono vita al McLaren Technology Center. Lì dove Paride Contin ricopre la carica di service engineer, occu-pandosi della gestione di garanzie e documentazioni – tecniche quanto procedurali – di supercar da sogno. Un lavoro che per la professionalità di Paride rappresenta un traguardo importante, allo stesso tempo una nuova pista di partenza.

Contin, come ci è arrivato a Londra? Con tanti sacrifici e motivazioni. E per cambiare vita. Ora sono in Inghilterra da cinque anni, per un lavoro che ho forte-mente voluto, che mi appassiona e mi responsabilizza giorno dopo giorno. È una scuola continua, di grande formazione.

È stata dura all’inizio? Sì, e non solo per la lingua. Alla McLaren sono approdato

dopo tanta gavetta in una conces-sionaria, passo fondamentale per prendere confidenza con i ritmi anglo-sassoni e soprattutto con la terminologia tecnica del setto-re. Cosa che ritengo fondamentale e che col tempo ho fatto mia. Tanto che oggi ci sono parole che onestamente farei fa-tica a tradurre in italiano!

Il suo percorso è partito da ENAIP. A tutti gli insegnanti andrà sempre il mio grazie, per la loro passione e per avermi fatto toccare con mano il mondo del lavoro. Tra il 1991 e il 1993 ho frequentato a Padova il corso di Elettronica industriale, che mi ha portato poi a lavorare pre-sto nella produzione, quindi nel ramo dell’antinfortunistica. In seguito, dopo altra formazione e aggiornamenti, mi sono concentrato sul mondo dell’automotive.

Approdando in una grande eccellenza dell’industria italiana. Sì, alla Ferrari, come telemetrista per la Formula 1. Un’espe-rienza emozionante e stimolante: che picchi di stress e adre-nalina durante le corse! Quest’esperienza, inoltre, è stato un ottimo ponte per proseguire il mio percorso in questo settore.

Cosa consiglierebbe agli studenti che hanno voglia di fare esperienza all’estero?Di porsi continui obiettivi e curare, sin da subi-to, il più possibile la lingua. Quello che per me è stato l’inglese tecnico, in primis. Ma anche le parole della quotidianità. Frequentando persone del luogo, vivendo la città. Intera-gire continuamente. Senza perdere però quell’estro italiano che sa contraddistin-guerci in ogni angolo del mondo.

PArIDE CoNTIN

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PIoVE DI SACCo

Centro Servizi FormativiVia A. Grandi, 10

35016 Piove di Sacco (PD)Tel: 049 9702355

Fax: 049 9702557Email: [email protected]

• ACCONCIATURA• VENDITE

• ELETTRICO• MECCANICO

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Il suo nome è Matteo Busatto, è nato nel settembre del 1979, è un artigiano nel settore metalmeccanico. Titolare e socio dell’azienda BEMMEC snc, ha sempre adorato lavorare in officina. Inevitabile, soprattutto se considerata la passione trasmessa dal padre Agostino, che nel 2001 ha passato il te-stimone della storica attività di famiglia a Matteo, al fratello Emanuele. Una condizione di responsabilità non da poco, ma proporzionata all’esperienza accumulata in anni di lavoro e all’intuito nella scelta di un indirizzo ben preciso.

busatto, come andò? Si rivelarono subito fondamentali le competenze di Control-

lo Numerico Computerizzato acquisite durante il mio percorso formativo con ENAIP Veneto a Cittadella.

Una volta diplomato, in azienda abbiamo subito inserito macchine che potevo far sfruttare al

meglio grazie alle mie conoscenze e la scelta si è rivelata vincente. Lo standard qualitati-vo delle lavorazioni è arrivato a livelli eccel-lenti e contemporaneamente abbiamo re-gistrato un aumento del nostro fatturato.

L’innovazione che si fonde con la pas-sione per quanto si fa quotidianamente,

insomma. Sì, credo che l’amore per il proprio lavoro con-

ti molto, di conseguenza il migliorarsi porti per forza di cose a progressi per la propria attività. Oggi

cerchiamo di trovare questi valori anche nei nostri collabo-ratori, alcuni dei quali formati proprio da ENAIP.

Quindi il suo rapporto con ENAIP prosegue. In che modo?Da più di due anni entrano in azienda stagisti provenienti da diversi corsi, ovviamente legati alla meccanica. Avendo

avuto diretta conoscenza di cosa e quanto viene insegnato, trovo che sia più agevole inserire un certo tipo di personale nella nostra attività. Ed è bello poi trovare, quando possibi-le, delle buone leve da inserire subito nel mondo del lavoro.

C’è un ricordo personale della Sua esperienza che vorreb-be condividere? Sono stati sereni, gli anni trascorsi assieme ad ENAIP. Rimane nei miei ricordi una sede, quella di Cittadella, comoda e acco-gliente. Dove ho potuto scoprire quanto conti il piacere di ve-dere realizzato un progetto fatto davvero con le proprie mani.

MATTEo bUSATTo

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Page 38: Fuori Classe - il libro

PorTo VIro roVIGo

Centro Servizi FormativiVia Mazzini, 16945014 Porto Viro (RO)Tel: 0426 634069Fax: 00426 631041E-mail: [email protected]• ACCONCIATURA, ESTETICA• ELETTRICO• MECCANICO

3838

Page 39: Fuori Classe - il libro

roVIGo

Centro Servizi FormativiVia G. Marconi, 7

45100 Rovigo (RO)Tel: 0425 33671

Fax: 0425 33296E-mail: [email protected]

• VENDITE• ELETTRICO• MECCANICO

• RISTORAZIONE• AGRICOLO (BADIA POLESINE)

3939

Page 40: Fuori Classe - il libro

Ci sono fissazioni e fissazioni. E per un professionista dei for-nelli, spesso la fantasia non ha limiti. Patrizio Facchin, risto-ratore in quel di Rossano Veneto, afferma di avere una vera e propria dedizione per le tecniche di lievitazione: di pani, dolci, pizze e così via. È gusto dell’attesa, allenamento di pazienza. Sarà per que-sto che nel suo percorso professionale, da studente ENAIP a metà anni 90, è diventato nel 2008 Formatore dello stesso ente: dall’altra parte della “cattedra”, insomma, ad aspettare e spronare la crescita di chi sta amalgamando i personali in-gredienti per...cuocere al meglio.

Facchin, in aula qual è la sua ricetta? Ritengo che il termine formazione sia

assimilabile al termine “prepara-zione”. Nel vero senso della

parola, cioè essere davvero preparati. Così come mi è stato insegnato negli anni ENAIP, sugge-risco ai ragazzi di impegnarsi per guada-gnare scaltrezza e di coltivare basi solide per affrontare da subito quello che può offrire il mondo del lavoro.

Cosa aspetta fuori, ai ragazzi?Competitività e sacrifici. Come spostarsi dalla propria cit-tà d’origine, per esempio. Andare anche all’estero, se c’è la possibilità. E poi il mettersi a disposizione di chi fa impresa. Ci saranno responsabili che secondo la personale esperien-za, offriranno la loro versione di ogni cosa. E che grazie alla conoscenza reciproca, capiranno quali responsabilità dele-gare.

Per lei, una volta uscito da ENAIP, è stato così? In parte sì, con esperienze più o meno fortunate. Mi ha sicu-ramente giovato il periodo di stage che ho osservato a Mar-bella, in Spagna. Un’esperienza faticosa - perché il lavoro della stagione estiva era davvero duro – ma allo stesso tem-po spensierata e serena. Poi sono arrivati anni di perfeziona-mento e di lavoro. In Svizzera e poi in Italia, da Nord a Sud. Finalmente nel 2002 con grande soddisfazione sono riuscito ad aprire la mia attività, “Al Ponte”. Sacrifici, appunto, ma che per chi fa ristorazione sono essenziali per conoscere e capire il settore in cui si lavora.

Che è senza dubbio un mondo affascinante. Sì, ma io consiglio sempre di non estremizzare questo am-biente. Come in tutte le cose, è necessario trovare un equili-brio. Con il tempo è possibile, c’è soddisfazione nel far con-vivere professione e vita privata.

PATrIZIo FACChIN

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CoNEGLIANo

Centro Servizi FormativiVia Cesare Battisti, 5/dPalazzo Piazzaffari31015 Conegliano (TV)Tel.: 0438 427182Fax: 0438 370225E-mail: [email protected]• ACCONCIATURA• RISTORAZIONE• TURISTICO

4141

Page 42: Fuori Classe - il libro

TrEVISo

Centro Servizi FormativiVia S. Nicolò, 42

31100 Treviso (TV)Tel.: 0422 540370

Fax: 0422 549359E-mail: [email protected]

• ELETTRONICO

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Page 43: Fuori Classe - il libro

La b.G.b. Di Giancarlo ballin è un’azienda che si occupa a 360° di impianti elettrici. Per quest’azienda oggi attiva a Fiesso D’ar-tico conta ogni sfumatura di questo universo, civile o industriale che sia, adoperandosi per il settore terziario e distinguendosi in più attività collaterali del settore (trasmissione dati, automazio-ne, sicurezza, ecc.). È la nuvola di un ex studente ENAIP, Gian-carlo Ballin, formatosi nelle aule di Camponogara, distretto che poi è divenuto Centro di Dolo. Due, le specializzazioni ottenute.

ballin, qual è stato il suo percorso con ENAIP? Ho frequentato ENAIP in due fasi. La prima completata nel 1976, la seconda nel 1984. Ho acquisito la qualifica Professionale di Elettromeccanica, poi quella di elettronica industriale di base. La differenza, oltre alla preparazione ricevuta come allievo, è stata la frequentazione di ENAIP, prima da dipendente, più in là negli anni da imprenditore. Il mio percorso lavorativo ha avuto svilup-pi che sono stati integrati e rafforzati dalla formazione. Ora, per

quanto riguarda B.G.B., è stata strutturata un’azienda con più competenze, ognuna

pronta a seguire settori specifici.

Cosa ha rappresentato ENAIP per lei? Un ambiente professionale e familiare di cui conservo buo-ni ricordi anche per lo spirito di aggregazione che si respi-rava tra noi ragazzi: applicarsi, magari in una lezione serale, non era facile, ma c’era buona volontà.

Il suo rapporto con l’ente è proseguito nel corso degli anni?C’è ancora confronto con diversi professori, con cui c’è con-fidenza. Abbiamo accolto diversi studenti per stage, alcu-ni sono diventati dipendenti. È particolare poi il fatto che uno dei miei soci, Gianni Pugnali, sia stato a sua volta uno studente di ENAIP. Quindi sì, il rapporto continua, con un occhio di riguardo alla formazione di giovani leve.

Cosa si sente di consigliare loro?Di seguire le proprie attitudini, fondamentalmente. E stu-diando, di trovare il tempo per appassionarsi ai temi di cultura generale, ai fatti del mondo, all’attualità. Così si rie-scono ad integrare al meglio gli spunti del mondo reale che l’istituto sa offrire.

GIANCArLo bALLIN

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NoALE

Centro Servizi FormativiVia A. De Pol, 6

30033 Noale (VE)Tel.: 041 440160

Fax: 041 441491E-mail: [email protected]

• AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE• MECCANICO, AUTO, TERMOIDRAULICO

4444

Page 45: Fuori Classe - il libro

MIrANo

Centro Servizi FormativiVia Cavin di Sala, 730035 Mirano (VE)Tel.: 041 430161Fax: 041 4355637E-mail: [email protected]• ESTETICA• ELETTRONICO

4545

Page 46: Fuori Classe - il libro

Tema: “Come sognate il vostro futuro professionale?”. Svolgi-mento: “Felice, un giorno, di preparare ottimi piatti di pesce per l’attività di famiglia”. È andata più o meno così, qualche lu-stro fa, in una delle classi del centro formativo ENAIP di Feltre. Marco Bergamo, allora studente, non aveva dato una rispo-sta così sintetica. Espose piuttosto il suo piano per crearsi una professione, iniziando a mettere in fila i traguardi che avrebbe voluto tagliare. Oggi, il suo mondo sta a Concordia Sagittaria, dove Veneto e Friuli si fondono a qualche chilometro dalla costa adriatica. “Da Fanio” è l’attività di famiglia, che oggi gestisce ...assieme alla sua famiglia.

bergamo, sogno realizzato? Quasi! Mancano ancora dei...dettagli. Come sempre! D’altronde, nel mondo della ristora-zione la ricerca è condizione fondamentale per

capire e poi prose-guire la strada intra-presa. Anche se non è solo questo. La cucina è emozione. E allora sì, il mio sogno si è compiuto e non solo negli affetti. Perché grazie a questo mestiere negli anni ho conosciuto stili diversi e sapori originali. Cose che fanno parte ora del mio bagaglio.

Quanto hanno contato gli anni in ENAIP per la sua formazione? Direi molto e direi che sono stati gli anni più belli, anche perché di gioventù spensierata. Lì ho costruito le mie fondamenta. Dopo ci sono stati altri studi e aggiornamenti oltre che espe-rienze lontano da casa. Ecco, questo per me è stato molto importante e lo consiglio a tutti gli

attuali studenti. Fatevi dieci, quindici anni anche all’estero in modo che possiate trovare la vostra dimensione.

Una dimensione che a Lei facciamo riepilogare in una por-tata. ovviamente da dedicare ad ENAIP e al Veneto. La nostra è Regione di terra e mare, con splendide materie prime. In nome della curiosità, proporrei una vellutata di

fagioli di Lamon con mazzancolle cara-mellate con miele e sesamo. Abbi-

namento audace ma di caratte-re che sintetizza le preziosità

del nostro territorio!

MArCo bErGAMo

4646

Page 47: Fuori Classe - il libro

DoLo

Via Brenta Bassa, 3930031 Dolo (VE)Tel.: 041 413056Fax: 041 413064E-mail: [email protected]• ELETTRICO• RISTORAZIONE

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Page 48: Fuori Classe - il libro

ISoLA DELLA SCALA

Centro Servizi FormativiVia Prato Fiera, 1

37063 Isola della Scala (VR)Tel.: 045 7300289 - 045 7300258

Fax: 045 7300258E-mail: [email protected]

• ELETTRONICO• MECCANICO

• AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE• RISTORAZIONE

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Page 49: Fuori Classe - il libro

Riccardo Meggiorini, classe 1985, è un calciatore che è riuscito a guadagnarsi il palcoscenico della serie A. Di professione attaccante, lo fa oggi con la storica maglia granata del Torino, dopo averlo fatto indossando le altrettanto importanti casac-che di Bari e Bologna. Il suo esordio nella massima serie, però, avviene nel 2004, contro il Cagliari, ve-stendo i colori dell’Inter. È quella nerazzurra, in-fatti, la società che ha portato Riccardo nel gran-de calcio, giusto pochi giorni dopo aver conseguito il diploma con ENAIP.

Meggiorini, ma come, ENAIP l’ha diplomata in gol e assist?Non credo esista questo corso...anche se l’avrei frequentato volentieri! (ride, nda) Magari potrei propormi un giorno per tenerlo io! Scherzi a par-te, la mia formazione ENAIP in realtà ha interessato il ramo dell’elettronica. Il calcio a quei tempi era una passione che non volevo far diventare lavoro a tutti i costi. Studi e sport, così, in quegli anni sono andati di pari passo, con tutti gli

impegni del caso. Poi, giusto dopo il diploma, arrivò il con-tatto dall’Inter e un’offerta impossibile da rifiutare.

Avrà pensato: chissà che perdita tutti quegli anni di studio.Neanche per sogno! Ho imparato un lavoro grazie ad

ENAIP ed era quello che volevo ottene-

re il giorno in cui mi sono iscritto. Ho frequentato con piacere la

scuola di Isola della Scala perché lì mi è stato permesso di sviluppare una mia propensione. Poi, certo, il calcio ha stra-volto tutto. Lasciando comunque spazio per le amicizie e i rapporti costruiti negli anni dell’adolescenza. Le buone sen-sazioni oggi mi arrivano ricordando la confidenza che ave-vo con i miei professori e la simpatia dei miei compagni di corso.

E il passaggio al calcio che conta, come fu? Impegnativo, come per tutte le professioni che richiedono spostamenti e quindi sacrifici. Non posso che essere felice poi, quando arrivano i risultati...come si dice nel nostro am-biente! Fu fondamentale l’appoggio della mia famiglia, che si è sempre spesa nel supportarmi in tutte le mie scelte, con-sigliandomi sempre al meglio. A loro andrà sempre il mio grazie.

rICCArDo MEGGIorINI

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Page 50: Fuori Classe - il libro

LEGNAGo VEroNA

Centro Servizi FormativiVia Principe Umberto, 6037045 Legnago (VR)Tel.: 0442 21299Fax: 0442 601973E-mail: [email protected]• ESTETICA• ELETTRICO• MECCANICO

5050

Page 51: Fuori Classe - il libro

VEroNA

Centro Servizi FormativiVia Bencivenga-Biondani

(trav. di Lungadige Galtarossa), 1 37133 VERONA (VR)

Tel.: 045 8015053Fax: 045 596678

E-mail: [email protected]• ELETTRICO• VENDITE• AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE• ELETTRONICO

5151

Page 52: Fuori Classe - il libro

bASSANo DEL GrAPPA

Centro Servizi FormativiVia Cristoforo Colombo, 9436061 Bassano del Grappa (VI)Tel.:0424 227030Fax: 0424 568015E-mail: [email protected]•ACCONCIATURA•VENDITE•RISTORAZIONE

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Page 53: Fuori Classe - il libro

VICENZA

Centro Servizi FormativiVia Napoli, 11 36100 Vicenza (VI)Tel.: 0444 541905Fax: 0444 545233E-mail: [email protected]• ACCONCIATURA• VENDITE, AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE• ELETTRONICO• RISTORAZIONE

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Page 54: Fuori Classe - il libro

NUMErI FuoriClasse

FuoriClasse a.s.d.2009: Anno di fondazione20 i centri che svolgono attività4.000 studenti coinvolti90 le attività svolte500 tra istruttori, allenatori e formatori5 main-eventTop evento: FuoriClasse Insieme a te

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Calcio, calcetto, pallavolo, rugby. Nordic walking, arti marziali, fumettismo, writers, giornalismo. Arrampicata, tiro alla fune, go-kart, trekking sulla neve, orienteering, biciclettate, scherma, beach-volley, boxe, sci, vela, equi-tazione. Ma anche trucco, canto, recitazione. Cos’altro verrà sperimentato nei prossimi anni? Chi lo sa. Di sicuro le novità non stenteranno a trovare terreno fertile nella voglia di emergere dei giovani. Certo è che in poco più di 3 anni da una semplice idea di regalare agli studenti ENAIP l’opportunità di godersi momenti extra scolastici di gioco e divertimento, FuoriClasse è diventata un punto di riferimento inseparabile nel percorso formativo dei ra-gazzi. Nell’agosto del 2009, è nata a Padova l’associazio-ne sportiva senza fini di lucro che in pochi mesi ha rivolu-zionato il “dopo scuola”. Alcuni dirigenti di ENAIP Veneto scelgono un modo innovativo per sviluppare e ampliare i servizi e le opportunità educative dei propri allievi. L’idea è quella di offrire attività sportive e culturali all’interno dei Centri Formativi in ogni momento dell’anno. In pochi mesi il sogno si realizza. Nemmeno i più ottimisti imma-ginavano che FuoriClasse avrebbe aperto le ali e spicca-to il volo, espandendosi in tutto il Veneto e proponendo

attività negli ambiti più disparati. Così la voglia di stare insieme, unita a una sana rivalità ha fatto il resto. Grazie al coinvolgimento di docenti qualificati, alla pazienza di chi lavora con sacrificio e alla capacità dei giovani di met-tersi in gioco, in tre anni si sono concretizzate quasi cento attività. Il culmine si è raggiunto nei cinque main-event che scandiscono la stagione. Da FuoriClasse sull’Acqua a quello sulla Neve, da FC Factor a quello sul Delta del Po, raggiungendo l’apice in FuoriClasse Insieme a te che coinvolge in contemporanea 4mila tra ragazzi, formatori, allenatori e visitatori. Ultima curiosità. Come mai proprio questo nome? Perché racchiude in sé la voglia di formare i ragazzi anche oltre le classiche mura scolastiche e avvalla la necessità di farli sentire dei Numeri Uno, sempre.Quale spalla di tutte le attività, l’associazione può conta-re su una serie di sponsor che supportano i diversi proget-ti. Compagni fidati e amici fedeli, le aziende che aiutano nella realizzazione degli eventi, trovano spazio in questo book-fotografico attraverso brevi interviste dove vengo-no raccolte le loro testimonianze. Più di 20 racconti personali a sancire un unione che si con-solida di anno in anno.

FUorICLASSE

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FUorI CLASSEINSIEMEA TE

Tutto in un giorno. Tutto nel raggio di un chilometro. Tutti protagonisti dalla mattina alla sera in una grande festa che rappresenta l’Associazione. FuoriClasse Insieme a te è la sintesi di quanto realizzato durante l’anno, in un grande evento regionale che coinvolge quasi 4.000 ragazzi e più di 100 tra formatori, dirigenti, dipendenti e autorità. Un’occasione unica per rafforzare il senso di comunità dell’associazione, favorire

lo scambio di idee, esperienze, consolidare l’identità della scuola e coinvolgere le famiglie. La manifestazione è diventato il più grande evento di sport, spettacolo e coinvolgimento giovanile correlato all’istruzione e alla formazione di tutto il Veneto.A metà maggio, i ragazzi dei venti centri regionali, convergono a Padova per giocare, divertirsi, gareggiare, esprimersi e mostrare ai

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I primi contatti risalgono alla fine del 2007 - spiega il dirigente del Gruppo - e nascono dall’esigenza di es-sere partner bancario a sostegno dell’attività svolta dall’ente. Collaboriamo da cinque anni con soddisfa-zione reciproca, cresciuta dall’opportunità di entrare in relazione con ENAIP Nazionale.

Quali sono le politiche della vostra banca per i gio-vani e la loro formazione? Abbiamo sempre cercato di favorire e sostenere le iniziative di formazione, sia in modo diretto, sia af-fiancando le strutture deputate al compito educativo come le scuole superiori e le università. Con ENAIP di Verona abbiamo avviato un progetto per assegnare 25 borse di studio ai ragazzi delle scuole professionali.

Come mai il vostro gruppo ha scelto di sponsorizza-re l’associazione FuoriClasse?Abbiamo deciso di essere presenti con il nostro mar-chio in occasione delle manifestazioni FuoriClasse perché attraverso la partecipazione di migliaia di ra-

gazzi abbiamo percepito la passione, la dedizione e l’entusiamo di chi vi ha preso parte.

banca Popolare crede nei valori dello sport?Assolutamente, è una parte fondamentale della no-stra vita. Praticare lo sport, non solo aiuta a star bene, ma ci assiste nello sviluppare un grande spirito di squa-dra. È importante saper lavorare insieme perché serve a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Quanto conta la formazione professionale per la crescita di un giovane?Direi che è fondamentale. Attraverso ENAIP i ragazzi possono scegliere un percorso formativo “non tradi-zionale” che permetta loro di essere avviati e accom-pagnati verso il mondo del lavoro. Pertanto, potersi avvalere del supporto di un Ente come ENAIP nella scelta del proprio percorso formativo è estremamente utile. Approfitto dell’occasione per porgere i più since-ri auguri a tutti i giovani per le loro attività sia formati-ve, sia ricreative.

Intervista a GianMarco Castellani, responsabile enti religiosi Banco Popolare di Verona che raccon-ta come è nata la collabora-zione con l’evento giovanile di FuoriClasse

www.bpv.it 5757

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NUMErI FuoriClasse Insieme a te4.000 ragazzi – tra i 14 e i 18 anni500 formatori, tutors e collaboratori120 istruttori sportivi e staff130 tra main-sponsor e fornitori20 gruppi musicali10 compagnie di teatro15 sport individuali10 mostre d’arte4 finali di tornei regionali

10 gare di sport popolari15.000 kg di cibo distribuito5.000 litri d’acqua.70 autobus per il trasporto dei ragazzi.1 stadio con pista di atletica1 palasport con 900 posti1 campo da calcio regolare1 campo da calcetto regolare

compagni quanto fatto durante l’anno. Una serie interminabile di gare sportive, dimostrazioni, concerti, attività, incontri, dibattiti si accavallano nell’arco di poche ore, riuscendo a coinvolgere nelle singole attività i quasi quattromila partecipanti. Una manifestazione in continua evoluzione che vuole diventare il punto di riferimento per l’associazione. Una macchina organizzativa collaudata e che prova a migliorarsi di anno in anno per garantire ai ragazzi, veri protagonisti della giornata, dei momenti indimenticabili. Un progetto che vuole crescere costantemente, migliorandosi per cercare nuove forme di partecipazione e divertimento.

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Che tipo di azienda è la breviglieri Spa?Produciamo macchine agricole per la lavorazione del terreno e la semina. L’80% del fatturato è destinato al mercato estero, nell’area asiatica, sud e centro America, nord Africa, Maghreb ed Egitto. Fortunatamente negli ultimi 3 anni non abbiamo risentito della crisi. Anzi, siamo riusciti a incrementare la produzione. Abbiamo investito, sia nella ricerca, sia nello sviluppo.

Com’è iniziato il rapporto con ENAIP?Per anni abbiamo aderito al progetto “Itinera” di Confindustria. Ogni azienda ha dei testimonial che intervengono nelle scuole con lezioni a taglio pratico. In questo ambito abbiamo costruito un discorso interattivo con i ragazzi di ENAIP per integrare le due ore di scuola con aspetti industriali. Durante l’anno prendete in stage qualche giovane?Lo facciamo solo se sappiamo di poterli seguire e non

per portare numeri o metterli dietro una scrivania a fare fotocopie.

Che importanza ha la formazione professionale per un giovane che si affaccia al mondo del lavoro?Il momento storico sta determinando cambiamenti a 360 gradi. I ragazzi di oggi sono figli della sottocultura in vigore. Questo ha vantaggi e svantaggi. Sono più sollecitati dalle informazioni e più sfortunati nelle opportunità lavorative. Rispetto il lavoro che sta facendo ENAIP, è molto evoluto. Una volta la scuola professionale era un rifugio, adesso la laurea ha perso valore e nessuno vuole più fare un mestiere dove si usano le mani.

Come mai avete scelto di sponsorizzare FuoriClasse?La nostra azienda presta molta attenzione ai servizi sul territorio. ENAIP e la sua associazione FuoriClasse sono perfettamente in linea con tutto quello in cui crediamo.

Azienda spa Breviglieri, macchine agricole per la lavorazione del terreno e la semina, fondata nel 1949. Orientata all’export da 40 anni, in tutta Europa e paesi extra-europei dove esiste agricoltura intensiva.

www.breviglieri.com 5959

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Quando è iniziato il rapporto con ENAIP e in cosa consiste?

Da almeno cinque anni fornendo servizi di pullman. Col tempo la collaborazione si è fidelizzata, spero con reciproca soddisfazione. Continuano a chiamarci, vuol dire che lavoriamo bene.

L’importanza per la sua azienda della formazione professionale e il rapporto con i giovani?Riteniamo la formazione un grande inizio per i ragazzi e un veicolo importante per il loro futuro. È fondamentale per orientarsi nel mondo del lavoro. La scuola e la famiglia sono sostegni determinanti. ENAIP tende a premiare i più meritevoli. Questo è importante.

Come valuta l’esperienza con FuoriClasse e le manifestazioni che

propone?Abbiamo partecipato a tutte le giornate. Gli

eventi sono momenti speciali, che permettono ai ragazzi di stare insieme, conoscersi e fare nuove esperienze. ENAIP ci fornisce commesse importanti: forniamo in accordo coi nostri vettori 70 pullman ogni anno. Il mercato sta cambiando, ma siamo orgogliosi dare il massimo come azienda.

Zanetti bus investe nella formazione?Non possiamo sfruttare gli stage anche se ci servirebbe tantissimo. Gli autisti arrivano già formati.

Intervista a Dario Zanetti, titolare dell’omonima azienda di trasporti del territorio piovese dal 1957 con una flotta che oggi conta 25 veicoli tra autobus, macchine e mini bus.

www.zanettiautonoleggi.com6060

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Ivo Ceccon, proprietario dell’azienda vicentina racconta la sua storia e il legame con ENAIP.

Com’è iniziata la vostra avventura lavorativa?Un po’ per caso, tramite un amico che aveva aperto un piccolo punto vendita a San Giuseppe Cassola. Dopo 24 anni di attività siamo ancora qui. Tante cose sono cambiate in meglio, alcune sono peggiorate. Adesso abbiamo due punti vendita all’ingrosso dei nostri prodotti.

Il rapporto con ENAIP quando è iniziato?Collaboriamo da circa sei anni. Tutto è cominciato organizzando con ENAIP i corsi professionali a Bassano. Poi dalla direzione generale ci è stato chiesto di seguire tutto il settore Veneto della formazione. Abbiamo vinto l’appalto ed eccoci qui.

Collaborate anche coi giovani studenti di ENAIP? Certo. Ogni anno i ragazzi vengono a fare lo stage

in azienda. La formazione è fondamentale nella carriera di un giovane, bisogna seguirli, starci dietro, perderci del tempo. Ho visto studenti di tutti i tipi, bravi, meno bravi, svegli e non. Ciò che conta è la loro voglia di imparare.

FuoriClasse che impressione le ha fatto?Molto positiva. È bello vedere i ragazzi cimentarsi in gare di atletica, musica, spettacolo e teatro. Noi siamo stati coinvolti per “Trucco e Parrucco”, una grande soddisfazione.

La sua azienda si riconosce nei valori dello sport?Ho sempre sponsorizzato squadre a livello locale. Prima il calcio, poi il basket. Quando ho conosciuto FuoriClasse abbiamo deciso di indirizzare lì le risorse economiche, mi è sembrato un progetto più positivo rispetto al pallone.

Da circa da 25 anni a Bassano del Grappa e San Giuseppe Cassola For All Beauty è il punto di riferimento nella vendita di prodotti per estetiste e parrucchieri.

www.for-all-beauty.it 6161

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Roberto Reffo numero uno dell’azienda che ha sede a Cittadella, parla del suo rapporto con ENAIP.

Com’è nata la collaborazione con questo ente professionale?Ogni anno alcuni ragazzi vengono da noi per effettuare uno stage che li avvii alla pratica di una professione. Dopo lo studio in classe, possono testare sul campo le conoscenze apprese. Questo è molto importante. È un investimento per l’azienda, ma è determinante per la risorsa umana in cui noi crediamo molto.

ha seguito anche le altre iniziative di FuoriClasse?Come azienda siamo costretti a concentrarci più

sulla parte tecnica del lavoro che svolgono i ragazzi. Dobbiamo avviarli alle prove meccaniche associate alla professione. Reputo molto interessanti tutte le iniziative che durante l’anno vengono proposte agli studenti. Penso alle giornate al mare o a quelle in montagna. Un bel modo per stimolarli.

Quanti ragazzi prendete in stage?Con ENAIP almeno 3 all’anno.

Come li trova?Negli ultimi tempi un po’ demotivati. Forse serve più pazienza e maggiore formazione tecnica. Ma insieme si può sicuramente migliorare.

Come dice il nome stesso, La Meccanica è una ditta fondata 50 anni fa, che lavora nel settore della produzione di mangime per gli animali, delle macchine, degli impianti per la produzione e della ricambistica.

www.lameccanica.it6262

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Il segreto del nostro successo è sempre stato l’amore per il territorio - spiega il dirigente - lavorando con latte dell’area geografica dove si inserisce la struttura produttiva. Garantiamo prodotti freschi, genuini, di grande qua-lità a chilometro zero.

A quando risale la prima collaborazione con ENAIP?Relazioni di vario tipo ce ne sono sempre state, vuoi per la vicinanza geografica, vuoi per le affinità esi-stenti in ambito alimentare. Ufficialmente abbiamo iniziato con un convegno sui benefici di latte e deri-vati nell’alimentazione destinato agli insegnanti delle scuole elementari e medie. Il successo in quell’occa-sione ci ha convinti a partecipare alla manifestazio-ne FuoriClasse, dove, per tutta la giornata, vengono distribuiti i nostri prodotti.

Che importanza riveste per la sua azienda la formazione professionale e il

rapporto con i giovani?La nostra Cooperativa è da sempre vicina al

mondo della formazione. Abbiamo promosso even-ti come “Latte-scuola” e sponsorizziamo da 35 anni il “Gran Prix di sci” che riguarda le categorie baby e cuccioli. La formazione e l’aggiornamento sono co-ordinate che reputiamo fondamentali nel settore ali-mentare e della ristorazione.

Come valuta l’esperienza con FuoriClasse e le ma-nifestazioni che propone?Per i ragazzi sono una grossa opportunità di con-fronto e relazione in un terreno neutrale, esterno all’ambiente scolastico. In un mondo dominato dalle tecnologia è bello poter stare una giornata in compa-gnia alla scoperta delle relazioni dirette. Gli studenti vengono coinvolti in una sana attività sportiva e di socializzazione. Largo a queste iniziative!

Intervista a Daniele Peloso, respon-sabile marketing di Latte Busche, azienda fondata nel 1954, che van-ta quattro stabilimenti in Veneto, dove vengono eseguite 250.000 analisi all’anno sul latte rac-colto e i prodotti finiti.

www.lattebusche.it 6363

Page 64: Fuori Classe - il libro

Tre giorni ad alta quota per

i FuoriClasse. Scenario in-

dimenticabile, la maestosi-

tà delle Dolomiti cadorine.

Su pendii e vallate, vengono

praticati giorno e notte tutti

gli sport invernali all’insegna

del divertimento.

FUorICLASSESULLANEVE

L’ultima edizione è stata quella dei record. Quella dei nu-meri che danno alla testa. Quella che testimonia la gran-dezza del progetto. FuoriClasse sulla neve da 3 anni è una miscela esplosiva di divertimento ad alta quota. In uno scenario tra i più suggestivi al mondo, all’ombra delle Do-lomiti di Auronzo che al tramonto forniscono il rosa dei sogni, i ragazzi si sfidano per tre giorni in tutte le attività che rendono speciale la montagna. In primis lo sci, con discesa, snow board e fondo a regalare emozioni tra i pa-letti stretti dello slalom gigante. Novelli Alberto Tomba, Deborah Compagnoni o Kristian Ghedina si contendono l’ambito primo posto, seguiti dalla regia attenta dei mae-

stri di sci locali che vigilano sulla sicurezza delle piste. Ma se lo sci è la valvola di sfogo naturale, tra le vette nostrane sono molteplici le attività che i ragazzi possono svolgere nell’arco della manifestazione. Così, grazie alle strutture ricettive e allo stretto contatto con la natura, è possibile cimentarsi in alcune tra le più spettacolari discipline in-vernali. La ciaspolata ad esempio, attraverso l’escursione di due ore in salita con ai piedi le moderne racchette da neve. Il trekking, coi muscoli sollecitati nel loro massimo sforzo dalle basse temperature. Il broomball, una sorta di hockey praticato con le scarpe sul ghiaccio che obbliga-no i ragazzi a funamboliche prove di equilibrio per non

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Le nostre finalità - spiega il Presidente - sono quelle di tutelare i valori naturali, am-bientali, storici e culturali pre-senti nell’area del Delta del Po rodigino, per supportare lo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità locali insistenti in tali Territori (n. 9 Comuni: Adria - Ariano Polesi-ne - Corbola - Loreo - Papozze - Porto Tolle - Porto Viro - Ro-solina - Taglio di Po). Il Parco valorizza e tutela le straor-dinarie forme di biodiversità presenti. Lo spiega Geremia Gennari, Presidente dell’Ente. Il Parco e i giovani visitatori: cosa si è pensato per loro?I frequentatori sono in con-tinua crescita, fra questi tantissimi giovani. L’offerta complessiva propone attività e strutture come cammina-menti cicloturistici, ippovie, rete di navigazione fluviale interna, percorsi canoistici, pesca sportiva e attività quali

il birdwatching e i percorsi per appassionati di fotografia.

Il Parco può rappresentare per i giovani del territorio un’opportunità di realizzazione professionale?Può e deve fornire ai giova-ni una serie di occasioni per nuove imprenditorialità e professionalità. A tal propo-sito cito alcune realtà forma-tive, come il vostro Ente, che lavorano sul territorio. Lo sviluppo dell’ospitalità agri-turistica, della navigazione interna fluviale, per la visita-zione, la pesca, l’agricoltura di qualità oltre alla gestione delle reti delle attività sporti-ve. Aggiungo altre motivazio-ni legate alla cultura e all’arte quale la pittura, la letteratura e il cinema, che possono rap-presentare componenti inte-ressanti, senza dimenticare la gastronomia che resta un’ec-cellenza dovuta alla qualità dei nostri prodotti.

Intervista a Geremia Gennari Pre-sidente dell’Ente Parco Regio-nale del Delta del Po, Ente strumentale della Regione Veneto istituito dalla L.R. 36/97.

www.parcodeltapo.it 6565

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Vendiamo sia al dettaglio, sia all’ingrosso cancelleria, articoli da regalo, carta, stampe. Così parla Marcello Prosdocimi, ti-tolare dell’omonima attività.

Da quando la vostra azienda collabora con ENAIP?Il rapporto è iniziato nel 2002 consolidandosi sempre più nel tempo. Da quando è stata creata l’associazione sportiva FuoriClasse abbiamo intensifi-cato la partnership. Nonostan-te, per noi, ENAIP sia in primo luogo un cliente, abbiamo de-ciso di essere sponsor visto che la nostra filosofia aziendale vanta diversi punti in comune con quella dell’Ente di forma-zione.

Siamo un’azienda storica di Pado-va giunta alla quarta generazio-ne, fondata nel 1900 in centro storico. Adesso possiamo vantare due negozi, in piaz-za Pedrocchi.

La vostra azienda crede nella formazione dei giovani?Abbiamo sempre investito molto su questo aspetto. È una cosa importante. Se a una per-sona che si affaccia al mondo del lavoro vengono assicurate delle basi solide, ne trarranno giovamento tutti, datore di la-voro compreso.

Come valuta l’esperienza di FuoriClasse?Sicuramente positiva. Lo sport è un veicolo determinante per le nuove generazioni. Ci fa pia-cere essere coinvolti e poter aiutare queste iniziative che ri-guardano quasi 3mila ragazzi. Non l’avevamo mai fatto pri-ma, ci entusiasma avere inizia-to in questa maniera.

www.prosdocimi.it6666

Page 67: Fuori Classe - il libro

schiantarsi al suolo tentando di fare gol. O il più classico pattinaggio, con i maschi (spesso) a sfigurare nel confron-to diretto col gentil sesso, leggiadro e forte tra le figure. Senza dimenticare l’adrenalina pura dell’ice kart, coi mo-tori a rombare tra il candore della neve sulla pista appo-sitamente preparata o la gara degli slittini lanciati a folle velocità in discesa. Il punto di forza della manifestazione è l’oculata organizzazione che ha permesso di diversifica-re l’offerta a disposizione dei giovani. Praticamente az-zerati i momenti vuoti. Tutto questo, unito alla splendida

villa che coi suoi duecentocinquanta posti letto accoglie i giovani e gli animatori, garantisce tre giorni di elevato divertimento supportato da strutture in grado di reggere l’onda d’urto dei partecipanti. Non mancano i momenti formativi, pochi ma intensi, con il percorso “Scopri il lea-der che c’è in te”, volto a trovare un’idea da realizzare con l’aiuto dei compagni nel proprio centro. “FuoriClasse alé, alé”, con questo coro si sono congedati i ragazzi nell’ulti-ma edizione, sicuri che le emozioni resteranno indelebili nei loro cuori.

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Page 68: Fuori Classe - il libro

All’inizio siamo partiti con la creazione di un centro ri-parazioni impianti e antenne televisive, poi trasforma-to in elettromedicali. Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 abbiamo cominciato a occuparci di sicu-rezza e impianti di allarme. Operiamo nella zona del veronese e anche su tutto il territorio regionale.

La vostra collaborazione con ENAIP è tra le più longeve, conferma?Il rapporto è cominciato quando ero presidente provinciale dei radiotecnici. Allora organizzammo alcuni corsi per i nuovi televisori a colori, con il direttore Salgaro. Un’esperienza pluriennale consolidata poi nel tempo.

Com’è cambiata la formazione negli anni?Moltissimo. Una volta ad esempio non esistevano gli

stage. Adesso la collaborazione è incentrata per lo più sul far testare ai ragazzi direttamente in azienda le loro capacità. Sta cambiando il mondo e anche i giovani hanno idee meno chiare del loro futuro. Delle incertezze che sta vivendo il sistema economico in questi anni ne risentono anche i ragazzi, ce ne sono pochi che sappiano realmente cosa vogliono fare.

Per la sua azienda quanto è importante la formazione professionale?Per il tipo di lavoro che svolgiamo è fondamentale. Se devo fare un appunto, è molto apprezzabile la volontà di ENAIP nel tentare di adattarsi alle idee del futuro e provare a modificare la propria offerta nonostante il domani sia sempre più incerto.

L’azienda Albini Ferdinando Elet-tronica ha mosso i suoi primi pas-si nel lontano 1969. Ferdinando Albini, titolare dell’impresa, racconta la sua storia.

www.albinielettronica.it6868

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Una volta c’era ancora il baratto - racconta la titolare - e si pagava con le uova, mio nonno le ritirava, conse-gnandole nelle grandi città. Siamo di Cittadella, loca-lità Laghi, da qui il nome. Così presenta la sua azien-da Alessia Lago, titolare.

Voi avete creato anche una fattoria didattica, di cosa si tratta?Significa che facciamo formazione per le scuole. Mo-striamo tutto il percorso dell’uovo, dalla sua nascita a quando viene consegnato. Spieghiamo cosa sia il codice sul guscio, mostriamo i macchinari.

Come è nato il rapporto di collaborazione con ENAIP?Attraverso un’amicizia in comune. L’ente ha sempre proposto corsi di formazione interessanti e io ho vo-

luto che tutti i miei dipendenti andassero ad aggior-narsi per garantirci elevati standard di professionali-tà. I corsi attinenti al mio settore ci hanno garantito personale qualificato.

Della formazione professionale che idea si è fatta?È un passaggio fondamentale. Chi entra nel mondo del lavoro deve essere preparato. Non serve a nulla eseguire azioni meccaniche senza il pensiero. Ci ten-go moltissimo che a tutti i miei dipendenti sia chia-ra questa cosa. Abbiamo accolto in stage ragazzi dell’ENAIP di Bassano, siamo una filiera completa, che parte dall’animale e arriva alla distribuzione e vo-gliamo che chi affronti un’esperienza con noi possa crescere da tutti i punti di vista.

Intervista ad Alessia Lago, titolare dell’omonima azienda nata un secolo fa, grazie all’abilità del nonno che commercializzava uova. Oggi, dal 1969, è diventata un allevamento.

[email protected] 6969

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Outdoor training è un modo diverso di fare formazione, come dire in mezzo alla natura per superare difficoltà, situazioni complesse, per esplorare la coesione di un gruppo, l’adattabilità al cambiamento, la valorizzazione di tutti all’interno dello stesso. Un villaggio vacanze a di-sposizione per sbizzarrirsi sulla spiaggia in riva al mare. Tre giorni per testare le proprie abilità sui terreni più di-sparati. E se il sole fa bella mostra di sé, anche la possibili-tà di godersi qualche momento di sano relax. FuoriClasse sull’Acqua è un anticipo d’estate. È la possibilità di mette-re in mostra (e in prova) le capacità individuali a cavallo tra le onde del mare e il terreno morbido della spiaggia.

A pochi metri da un Adriatico ancora freddo dopo il lungo inverno, 120 ragazzi e 30 accompagnatori hanno la fortu-na di testare tutto questo. Un giusto mix sportivo di tradi-zione e modernità aggancia i giovani, li coinvolge e li tra-scina nelle tre giornate. Così si può vedere un manipolo di allievi impegnati nel gioco delle bocce a stretto contatto con i più temerari che, incuranti della bassa temperatura dell’acqua, tentano le acrobazie del paddle surf pagaian-do insieme al proprio maestro. Per chi non riesce a fare a meno dei remi ecco la canoa, per chi vuole sfruttare il vento ecco la barca a vela. Gli spazi ampi e le strutture garantiscono un terreno ideale per i giochi di squadra.

FUorICLASSESULL’ACQUA

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All’interno di Te.So.Ri. ci sono scuole di musica, dan-za e teatro e un gruppo di volontariato rivolto a per-sone disabili, denominato “Katemose”. TE.SO.RI. è una Cooperativa sociale che ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità per la promozio-ne umana e per l’integrazione sociale dei cittadini at-traverso attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate. La Cooperativa al suo interno comprende una percentuale di soci lavo-ratori svantaggiati, pari ad almeno il 30% del perso-nale assunto.

Denis Cagnin, di cosa tratta Te.So.ri?Siamo una cooperativa Sociale di tipo B, ci occupia-mo di inserimento lavorativo di persone disagiate. Il nostro ambito è la distribuzione automatica. Ci occu-piamo di fornire e gestire distributori automatici in scuole, aziende e organizzazioni.

Il rapporto con ENAIP com’è nato?Proveniamo dalla stessa famiglia. Siamo entrambi affiliati Acli, il contatto naturale è stato quello. L’uni-tà di intenti e le finalità hanno fatto il resto. Non ci siamo presentati per vendere la distribuzione, ma per portare avanti un progetto. Questo ENAIP lo ha capito subito.

Di FuoriClasse che idea vi siete fatti?Nel nostro statuto tra le finalità c’è il rapporto coi gio-vani. Lo facciamo sul territorio, spesso in situazioni difficili. ENAIP è molto simile, fa quasi da argine. Tan-ti ragazzi hanno molti dubbi, Enaip porta avanti un lavoro importante che andrebbe maggiormente va-lorizzato. Questo ci rattrista. La formazione è fonda-mentale così come gli eventi e le esperienze positive come FuoriClasse. Abbiamo notato dal primo anno il clima di gioia e serenità che si respira. Impressionan-te vedere tutte le diverse nazionalità insieme.

Un episodio che vi ha toccato?Una volta un ragazzo aveva rubato una merendina. Ci ha impressionato come i tutor ENAIP abbiano af-frontato la situazione. Più che punire il giovane, si è voluto capire il perché di quel gesto.

Lo sport può aiutare?È fondamentale per fare esperienze positive. Noi sia-mo un gruppo, due cooperative e due associazioni e queste quattro realtà formano un grande centro di aggregazione nell’alta padovana. Noi abbiamo tra i 200 e i 300 giovani coinvolti in attività di cui circa 20 disabili e siamo convinti che lo sport possa fare da traino a tutti.

contatt i :

Te.So.Ri. Societa’ Cooperativa SocialeVia Gaetano Donizetti, 1735010 San Giorgio in Bosco - PDP.I./C.F.: 04297720288

[email protected] www.cooperativatesori.it347.7232467

Iscrizione all’Albo Enti Cooperativi del Ministero delle Attività Produttive: A192048

Cooperativa Sociale Tipo “B”

>>Cooperativa Sociale Tipo “B”

Esempio d id ist r ibutoreautomat ico

La Cooperativa TE.SO.RI. ha origine da un’esperienza pluriennale dell’As-sociazione Son.i.k.a. che dal 2002 promuove attività a carattere sociale e culturale. Come ci rac-conta Denis Cagnin.

www.cooperativatesori.it 7171

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Il Gruppo assiste inol-tre la Pub-blica Ammi-nistrazione e le istituzioni private nella gestione dei loro programmi di in-teresse sociale.Quotata alla Borsa di Parigi, Edenred è presente in 39 paesi con circa 6.000 collaboratori,al servizio di 580.000 imprese ed enti pubblici, e con 36,2 milioni di utilizzatori e 1,3 milioni di esercizi af-filiati. Questo il messaggio rivolto ai lettori di Fuori-classe.

I giovani rappresentano il futuro e ogni impresa responsabile deve essere attenta a sostenere iniziative che favoriscano l’educazione ad una vita sana e allo sport, per questo Edenred è lieta di sostenere le attività di FuoriClasse. La diffusione

di stili di vita corretti, a partire dall’alimentazione, è uno dei primi obiettivi di Edenred che ha come fulcro della propria attività aziendale il pasto fuori casa, attraverso il marchio Ticket Restaurant. Quest’anno abbiamo lanciato un programma per sensibilizzare la popolazione nei confronti dei principi della Pausa Pranzo Mediterranea, che tra le sue linee guida indica non solo il consumo di alimenti leggeri e bilanciati, ma raccomanda l’attività fisica come fondamentale contributo al benessere e alla lotta contro l’obesità. Riteniamo che sia importante sensibilizzare i ragazzi fin dalla tenera età su questi temi, in cui l’educazione riveste un ruolo formativo di primo piano: imparare a mantenere alta l’attenzione nei confronti del proprio stato di forma permetterà a tutte le nuove generazioni di salvaguardare la propria salute. Speriamo che tutti i partecipanti alle iniziative FuoriClasse di quest’anno proseguano nel praticare sport, divertendosi ed imparando allo stesso tempo ad adottare buone abitudini.

Edenred, inventore del Ticket Restau-rant® e leader mondiale nei buoni

servizio prepagati per le imprese, elabora e sviluppa soluzioni desti-

nate al benessere dei dipendenti e ad ottimizzare l’efficienza di

aziende e collettività.

www.edenred.it7272

Page 73: Fuori Classe - il libro

Voglia di mare per i FuoriClas-

se. Cogliendo i primi segnali

d’estate, allievi e formatori si

trasferiscono per un fine setti-

mana in riva all’Adriatico, ospi-

ti di strutture all’avanguardia

che permettono la condivisio-

ne di esperienze sportive sia in

riva al mare che sull’acqua.

Il più naturale è il beach-volley dove uomini e donne di-visi in squadre giocano per ore senza dare segni di cedi-mento. Senza trascurare il beach soccer, dove la tecnica individuale è messa a dura prova dal terreno sconnesso della spiaggia. Intanto l’innovativo beach-rugby testa la potenza insieme al più antico tiro alla fune. E per i più au-daci c’è il kite-surf con la vela che si rivela un grattacapo da governare. Il tutto condito da ampie risate, prese in

giro e un po’ di invidia per i più dotati. Proprio come in una vacanza non mancano i tuffi in piscina, l’aquagym e i balli di gruppo con l’animazione che dirige le operazioni. E la sera? Il mare è lo sfondo ideale per un ballo in com-pagnia nella discoteca attrezzata, unito a un momento di riflessione col lancio delle lanterne cinesi che squarciano il cielo scuro.

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Nel 1948 nostro padre, Antonio Cestaro, iniziò un’at-tività di commercio all’ingrosso di prodotti alimenta-ri a Schio. Unicomm è figlia di quell’idea, con la vo-lontà di garantire ogni giorno ai clienti una risposta alle loro necessità. Oggi il gruppo è presente in sette regioni italiane, con oltre 220 punti di vendita e occu-pa 7.200 persone.

E la collaborazione con ENAIP? I nostri punti vendita sono diffusi sul territorio, e que-sto ci accomuna alla presenza di ENAIP a livello lo-cale. La nostra azienda offre con piacere ai giovani studenti la possibilità di sperimentare, attraverso i tirocini, il mondo della distribuzione. In molti casi, al termine del loro percorso formativo e scolastico, que-ste esperienze costituiscono la premessa alla selezio-ne per un posto di lavoro nei nostri supermercati.

Famila con che occhio guarda alla formazione pro-fessionale? I contenuti specialistici delle attività commerciali sono sempre più complessi. La formazione profes-sionale è fondamentale per dare consapevolezza e

attrezzare i giovani che desiderano intraprendere una carriera commerciale.

Cosa significa servire più di 4.000 pasti elaborati in poche ore per la giornata FuoriClasse insieme a Padova?Ci siamo messi alla prova, un po’ come accade quoti-dianamente per garantire i rifornimenti dei prodotti ai supermercati, mantenendo i necessari standard di qualità e freschezza. Direi che siamo sotto esame costante, ma tutta la squadra è impegnata per fare sempre meglio.

FuoriClasse è un’associazione sportiva, il vostro gruppo come si pone nei confronti dello sport?Il coinvolgimento nella vita del territorio è un impe-gno costante per Unicomm. La presenza nel mondo sportivo si concretizza in collaborazioni di élite (Cal-cio Padova in serie B, Basket Schio in serie A1), ma soprattutto nella grande attenzione verso le attività giovanili e i progetti sportivi scolastici, quanto più possibili diffusi a livello locale.

Marcello Cestaro, Presidente Unicomm e numero uno del Calcio Padova, racconta come è iniziata l’avventura di Famila e del gruppo che presiede e come negli anni è cresciuto il rapporto con ENAIP.

www.famila.it7474

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Come è nata la collaborazio-ne con ENAIP?Per questioni di amicizia e rapporti personali. Ho sem-pre stimato ENAIP per la sua attività e per i valori che ha e sa trasmettere. È un rapporto che prosegue da almeno sei anni, credo con soddisfazione reciproca.

Nel concreto di cosa si tratta?Ogni anno accogliamo in azienda alcuni ragazzi che nel periodo estivo svolgono lo stage. Durante l’anno portiamo la testimonianza della nostra esperienza la-

vorativa nell’ambito dei corsi pro-fessionali tenuti da ENAIP. Ritenia-

mo sia importante la formazione in tutti i settori. Penso a tutte le attività

che parlano di sicurezza sul posto di la-voro, bisogna essere sempre aggiornati.

Siete impegnati anche in ambito sportivo?Finora non abbiamo ancora collaborato con

FuoriClasse, ma la riteniamo un’importante iniziati-va per coinvolgere i giovani anche fuori dalle sempli-ci mura scolastiche. Come azienda abbiamo sempre sostenuto la squadra di calcio del nostro paese, ma siamo da sempre fedeli alla Città della Speranza a cui destiniamo molte nostre risorse economiche.

Intervista a Renato Cusinato, titolare dell’omonima azienda di autotra-sporti che dal 1995 lavora in tutto il nord e centro Italia. La sede è a San Pietro in Gu. La ditta si occupa principalmente del settore alimentare.

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Il Gruppo è ben radicato sul territorio dove opera e si è sviluppato sia attraverso acquisizione di rami d’azienda di altre banche, sia aprendo propri sportelli. In Veneto conta quasi cento punti vendita, tra sportelli bancari e agenzie assicurative. Risponde alle nostre domande Lorenzo Fabbian, direttore della filiale capozona 780 di Padova.

In che modo s’intreccia la storia di banca Carige con i valori legati alla formazione in ENAIP?Oltre al tradizionale operato, attraverso il lavoro quotidiano dei colleghi impegnati allo sportello, il Gruppo Banca Carige organizza periodicamente dei convegni di carattere formativo sui temi finanziari, fiscali, tributari, che possano essere un utile strumento di crescita per i cittadini e i professionisti, i quali sanno di avere un interlocutore privilegiato per affrontare queste tematiche, approfondirle e trovare le soluzioni ad ogni tipo di esigenza.

Che tipo di rapporto avete instaurato con ENAIP?Da cinque anni ci siamo avvicinati ad ENAIP con la consapevolezza che chi conosce bene il territorio, chi

lavora, di fatto, per la crescita culturale e sociale delle persone, ci trova pienamente solidali. Pertanto siamo stati lieti aver instaurato un rapporto di collaborazione che va oltre al semplice conto corrente, ma vede il nostro brand affiancare iniziative meritevoli come FuoriClasse.

FuoriClasse è serie di appuntamenti che legano studenti di più centri ai valori dello sport. Ci sono delle attività che legano il vostro ambiente di lavoro al mondo sportivo?Carige è sponsor di diverse società sportive, dalle squadre di calcio, al basket, alla pallavolo, per citare gli sport più popolari. Crediamo che lo sport sia un mezzo importante per aggregare, per formare lo spirito di collaborazione, per impegnarsi nel raggiungere i propri obiettivi, per conoscere le proprie capacità e per migliorarle con un lavoro costante e onesto. Al nostro interno abbiamo un Circolo Dipendenti molto attivo che organizza tornei di calcio, pallavolo, gare di sci, atletica, triathlon. Insomma, il bancario è nell’immaginario collettivo, una persona molto sedentaria, ma è un mito da sfatare!

Banca Carige è capogruppo del Gruppo Banca Carige, che comprende 5 banche e due compagnie di assicurazione. La sua missione è quella di essere una realtà a servizio delle famiglie e delle piccole e medie imprese.

www.gruppocarige.it7676

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Nel tempo l’azienda è cresciuta fino ad arrivare all’organico attuale che conta 56 dipendenti e nel 2001 la ditta individuale Bonaldo Orlando è diventata Bonaldo Orlando Srl. Risponde alle nostre domande Barbara Bonaldo.

Quali sono i principi fondativi della vostra attività? L’azienda ha sempre cercato di mantenere la filosofia di impresa familiare perché riteniamo fondamentale curare anche il rapporto umano con i propri collaboratori. Da un punto di vista più tecnico invece, puntiamo sulla qualità del nostro lavoro e cerchiamo di assistere il cliente a 360°, anche e soprattutto nella creazione di nuovi prodotti e nel risolvendo anche eventuali problematiche di produzione.

Come si intreccia la vostra storia con quella di ENAIP? Abbiamo ricevuto una prima visita di un incaricato ENAIP, che ci ha chiesto la disponibilità ad ospitare ragazzi per effettuare stage presso la nostra azienda, diversi anni fa. L’adesione è stata immediata e l’espe-rienza dalla nostra prospettiva - e credo anche da parte dei ragazzi - È sempre stata molto positiva. Purtroppo

a causa della crisi, nel periodo 2009-2011, non ci è stato possibile ripetere

l’esperienza. Abbiamo comunque ripre-so nel 2012 ospitando una studentessa

ENAIP nei nostri uffici amministrativi: anche in questo caso c’è stata reciproca soddisfazio-

ne.

Quindi il vostro rapporto con ENAIP è...Ottimo. Improntato sulla collaborazione e sull’interscambio di informazioni che risulta sempre proficuo. D’altra parte, la formazione è un punto strategico anche dal nostro punto di vista: è fondamentale soprattutto in questi ultimi anni adeguare costantemente il proprio personale. Riteniamo infatti che anche questo aspetto contribuisca a dare quel “valore aggiunto” che aiuta ad emergere nel mercato.Secondo noi è importantissimo, subito dopo la formazione teorica e pratica fornita dalla scuola, presentarsi alle aziende con umiltà, grande disponibilità ad imparare e flessibilità. I nostri migliori dipendenti infatti sono ragazzi che hanno iniziato dai lavori base e, dimostrando grinta, interesse e curiosità, gradualmente hanno acquisito in azienda nuove conoscenze fino ad arrivare a ruoli strategici.

Bonaldo Orlando srl è un’attività di carpenteria metallica che si occupa principalmente di lavorazione lamiere e tubi. Lavora per conto terzi, ed è stata fondata da Bonaldo Orlando nel 1989.

www.bonaldoorlando.it 7777

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I colori dell’autunno che si mescolano con la possibilità di sco-prire una zona magica ai più sconosciuta. Un’area del basso po-lesine, nota alle cronache più per le frequenti alluvioni che lo scrigno di ricchezze naturali che offre. Ottobre, per FuoriClasse è sinonimo di Deltà del Po. Un Ostello che ha mantenuto intatte le caratteristiche della cul-tura storica del rodigino accoglie i ragazzi che possono godersi lo spettacolo unico del parco. Una tre giorni da vivere a piedi, in barca, in bicicletta, sugli argini del fiume più lungo d’Italia, tra l’isola della Batteria, il faro di Punta Maetra, spaziando nel Giar-dino botanico litoraneo del Veneto. A pranzo e a cena le tappe culinarie che esaltano il palato con i gusti ricercati del grande

fiume. Il Delta è un ecosistema dall’equilibrio fragile, con canali, paludi, lagune, banchi di sabbia. La sua fauna che accoglie più di 370 specie di uccelli stanziali e migratori, rompe un silenzio quasi assordante. I ragazzi possono godersi la splendida flora con fiori multicolori, arbusti, pioppi, canneti e pini marittimi. Dal 1996, il Parco Regionale è diventato con i suoi 700 chilo-metri quadrati una delle zone umide riconosciute più grandi d’Europa. La formazione non può mai mancare. In particolare i ragazzi dei corsi di meccanica e di meccanica auto possono verificare le loro competenze nel vicino autodromo di Adria. Stessa sorte per gli allievi di ristorazione che si cimentano nella cucina di prodotti tipici del territorio rodigino.

FUorICLASSESULDELTA

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Un avvio di attività contaddistinto da pochi risparmi e da tanta voglia di fare nella consapevolezza del duro lavoro necessario per realizzare la nuova attività, Comel che così si presenta in questa intervista.

Quali sono i principi fondanti di Comel?L’azienda si basa su valori come la collaborazione e il rispetto tra i dipendenti così come tra lavoratore e titolare, la passione e la dedizione per il nostro lavoro che, interpretiamo nel senso di un continuo miglioramento grazie al contributo di tutti.

Come si è intrecciata la vostra storia con quella di ENAIP?Con ENAIP esiste un rapporto di collaborazione e siamo interessati a formare i ragazzi nell’ottica che un giorno possano entrare a far parte del nostro organico.

Qual è il percorso degli stagisti?Gli alunni ENAIP, in stage presso la nostra struttura, vengono seguiti dai nostri responsabili officina che spiegano loro come dev’essere eseguita ogni singola lavorazione a partire dalla gestione della materia prima in magazzino fino all’ottenimento del nostro prodotto finito.Per noi è fondamentale che vengano rispettate tutte le regole aziendali, in particolare quelle sulla sicurezza, e quelle sull’uso dei dispositivi dedicati.

Che valore attribuite agli stages?Lo scopo è quello di aiutare i ragazzi ad avere una preparazione pratica e teorica che permetterà loro di entrare nel mondo del lavoro con dedizione e consapevolezza affinché aziende come la nostra possano contare anche in futuro su personale valido, preparato e propenso ad ampliare le proprie conoscenze nell’ambito lavorativo.

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“Mi piace che tutto sia perfetto, ordinato e rigoroso” questo è il pensiero di Luigino Giacometti quando parla della sua azienda Comel spa, creata da lui nel 1970.

www.comelpd.it 7979

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Da quel periodo ad oggi, le tele-comunicazioni sono cambiate notevolmente. Co-mitel ha lavorato su tecnologie analogiche ed ISDN fino al VoIP, utilizzando supporti in rame, ma anche in fibra ottica, passando attraverso le tecno-logie radio. Risponde alle nostre domande Fiorenza Mantovanelli di Comitel.

Qual è oggi l’orizzonte di Comitel? Oggi Comitel è un system integrator in grado di conoscere tecnologie differenti per perseguire un obiettivo: le telecomunicazioni aziendali, in qualsiasi forma esse si presentino. Il valore aziendale più importante, alla base di ogni azione giornaliera, è il rispetto per i propri clienti e la volontà di esser loro utili.

Qual è stato il contatto con ENAIP? Che tipo di rapporto è stato instaurato?Comitel è entrata in contatto con ENAIP per l’interesse di un alunno verso la nostra azienda. La

cosa ha permesso ai reciproci riferimenti aziendali di perfezionare l’accordo per uno stage.

Per ENAIP è basilare il concetto di formazione. Come vi si rapporta la vostra azienda?Il settore delle telecomunicazioni e dell’information technology offrono una enorme quantità di applicazioni e di integrazioni. Per Comitel è fondamentale lavorare con tecnici esperti delle specifiche tecnologie i quali dovranno essere aperti ad un importante iter formativo per allinearsi ad una proposizione tecnico/commerciale “customizzata” secondo dinamiche specifiche dell’azienda. In Comitel la formazione è quindi vitale ed irrinunciabile per la vita stessa dell’impresa.

Gli eventi FuoriClasse radunano ogni anno migliaia di studenti di tutta la regione. Qual è il miglior consiglio per entrare nel mondo del lavoro?Si può dire più agevolmente quali siano le doti che maggiormente apprezzo in un potenziale nuovo collaboratore: certamente la passione per il lavoro che ci si accinge a svolgere e la presa in carico di responsabilità, a prescindere dal ruolo o dalla mansione ricoperta!

La storia di Comitel inizia negli anni ’80, con la proposizione, rivolta

alle aziende Venete, di “centrali telefoniche” (all’epoca oggetti

elitari e molto costosi) alter-native a quelle della SIP.

www.comitel.com8080

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Le attività sportive, e non, nel Parco del Delta del Po sono notevoli e tutte legate a for-me di un turismo slow. In bici, in barca, in canoa o a piedi, si possono eseguire escursioni e conoscere al meglio le aree protette del Parco; un luogo piacevole e anche ideale meta turistica per le famiglie. 8181

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I negozi, i flagship store, i con-cept store, gli hotel, le pro-prietà residenziali, le librerie…se non le banche o gli uffici, tutti costruiti e arredati per comunicare valori, rappre-sentano il modo in cui Essequattro ama accogliere e mettere a proprio agio le persone.

Forte di una esperienza ultra-trentennale acquisita collaborando con i più prestigiosi marchi del lusso italiano e internazionale, Essequattro fornisce serramenti e facciate continue (denominati SKIN), arredamenti su misura per interni (HEART) ed opera come General Contractor (BODY) con formula chiavi in mano.

Con ENAIP condivide la necessità di allestire ambienti speciali, ricchi di suggestione, in cui praticità,

funzionalità, stile e bellezza si fondono perfettamente dando vita a un risultato

straordinario. Una collaborazione fatta di idee e di consuetudini, nel pieno rispetto del

raggiungimento di obiettivi comuni. Ma non conta solo il risultato. È fondamentale il percorso per cui ci si arriva. La meticolosità nella preparazione che caratterizza ENAIP, è l’impegno costante per la ricerca della qualità cercato da Essequattro nella sua produzione.

Per l’azienda che ha base a Grisignano di Zocco, ma che ha sedi strategiche in altri continenti, questa cura del tutto speciale è in grado di trasformare la passione per il legno e per i metalli in un lavoro che fonde artigianato e tecnologia. Vecchi saperi cioè, e innovazione: capisaldi della crescita verso la conoscenza.

Le referenze portano firme come Pirelli, Prada, Nespres-so, Bikkembergs, e si tratta solo di una piccola parte di storie di successo.

www.essequattro.it8282

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L’azienda ha acquisito una profonda conoscenza ed esperienza nel campo della deumidificazione, del trasporto di materiale plastico in granulo, della miscelazione e del trattamento dei polimeri plastici in genere.Plastic Systems è operativa dalla seconda metà del 1994, quando sviluppa e costruisce la sua prima serie di deumidificatori dedicati al PET.

L’Azienda ha avuto un rapido e crescente successo nel mercato mondiale grazie alla presenza di persone-chiave che operano da più di 20 anni nella progettazione di sistemi di deumidificazione e trattamento dei polimeri.Plastic Systems, inoltre, può fornire un sistema di controllo e supervisione in collaborazione con aziende costruttrici di macchinari.

Questa espansione a livello internazionale dell’azienda è dovuta anche alla consolidata cooperazione con aziende costruttrici operanti nei vari settori della trasformazione dei polimeri plastici.

Plastic Systems con ENAIP condivide i valori della formazione e dell’insegnamento, che si caratterizza per la qualità dell’offerta, la diversificazione dei servizi, la capacità di interpretare i segnali dello sviluppo e di adeguarne le risposte. Prioritaria diventa così la crescita professionale, morale, civile delle persone e, per loro tramite, delle imprese e del territorio in cui operano.

Plastic Systems S.p.A. è una azienda italiana leader nella progettazione e commercializzazione a livello internazionale di accessori per l’industria della plastica per macchine ad iniezione, estrusione e soffiaggio.

www.plasticsystems.it 8383

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Per promuovere i servizi è stata fondata una società per azioni che agisce come centro servizi per il mer-cato nel settore dell’educazione dei giovani, delle banche, delle assicurazioni, delle industrie e dei ser-vizi. A oggi segue ogni giorno oltre 500.000 persone che attraverso i propri ambienti virtuali di apprendi-mento svolgono percorsi di formazione personaliz-zati ed individualizzati. Da alcuni anni ha costituito una Fondazione Onlus, riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica Italiana con lo scopo di fare ricerca scientifica permanente nel settore dei modelli edu-cativi a favore dei giovani. Risponde alle domande Antonello Vedovato, Presi-dente di Edulife.

Su quali scenari futuri si sta orientando Edulife?Ci siamo specializzati nello sviluppo di apprendimen-to on line e digitale. Lavoriamo sia nel no-profit, sia nelle università, sia con le banche. Ci rapportiamo con istituti del Sud America, abbiamo una sede in Cina e ne apriremo una in Virginia. Pensiamo che nel medio e breve termine oltre 500mila piccole e medie imprese in Italia seguiranno il processo di internazio-nalizzazione dei mercati, creando oltre un milione di posti di lavoro. Siamo l’unione tra il mondo accade-mico e quello del lavoro. Le banche vanno formate

per un approccio più internazionale, le imprese van-no aiutate e i ragazzi formati per conoscere il mondo.

Con ENAIP che tipo di collaborazione portate avanti?Abbiamo grande stima del lavoro fatto dall’Ente e dai suoi responsabili. Siamo sempre stati sponsor di FuoriClasse che seguiamo sempre con particolare at-tenzione.

Come valutate l’esperienza dell’associazione?Un’idea che ci piace moltissimo. Coinvolge i ragazzi fuori dall’aspetto formale, fa di ENAIP una comunità educativa importante. È un segnale di grande intelli-genza nei confronti dei ragazzi, che non dimentiche-ranno l’esperienza che andranno ad affrontare. Inoltre è fondamentale per le relazioni con le famiglie, poi-ché l’ente diventa un nuovo soggetto attivo in termini educativi nello sviluppo della persona. Questa iniziati-va potrebbe coinvolgere in futuro diverse realtà.

Cosa pensa della giornata FuoriClasse Insieme?Splendida. Si immagina che i ragazzi spesso vadano malvolentieri a scuola, ma non è così, in ENAIP li ho visti partecipare con grande entusiasmo alle attività, incontrare insegnanti, dirigenti e assistenti.E’ una cosa che ci rende felici.

Edulife è un Progetto da vent’anni rivolto all’innovazione dei proces-si di insegnamento e appren-dimento integrati dalle più avanzate tecnologie della comunicazione.

www.edulife.it8484

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Diretto e interamente control-lato dai fratelli Luca e Roberta Griggio, il Gruppo GiPlanet, strutturato con una rete di im-prese collegate, con un fattura-to di 25 mln. e 100 dipendenti, é l’azienda del settore che negli ultimi anni ha segnato la cresci-ta più marcata. Risponde Roberta Griggio, contitolare e Direttore Commerciale di GiPlanet spa.

Quali sono i valori aziendali di Gi Planet spa?Si intrecciano in qualche modo con i principi di formazione di Enaip? La mission di Enaip é favorire l’integrazione della persona nel tessuto sociale attraverso lo sviluppo professionale e civile. Oggi per certi versi l’obiettivo delle aziende è lo stesso: integrare le risorse umane nel tessuto delle attività attraverso la valorizzazione professionale ed etica del lavoratore. Oggi la competizione è molto spinta. Solo con una squadra

solida nelle capacità e nei valori si vince.

Che tipo di rapporto avete instaurato con Enaip?

Avete partecipato alla riuscita degli eventi FuoriClasse?

Il nostro lavoro é dare vita agli eventi: mettiamo in campo mezzi e pensiero

per costruire dalla manifestazione sportiva alla fiera internazionale. Quando possiamo mettere a disposizione questo know how per iniziative di contenuto sociale, come avviene con Enaip, lo facciamo ben volentieri perché condividere questi valori è un’esperienza che ci fa sempre crescere.

Che ruolo riveste lo sport all’interno della vostra azienda? La nostra impresa è molto giovane e lo sport è un’esigenza sentita: siamo aperti a convenzioni con strutture sportive e favoriamo sempre le attività ricreative spontanee. Gi Planet é un’azienda dinamica. Direi anche in senso stretto, perché per crescere così rapidamente bisogna davvero correre!

GiPlanet spa, nata a Padova negli anni 80, leader nei sistemi espositivi, progetta e allestisce saloni, stand, eventi, mostre d’arte, manifesta-zioni sportive con particolare at-tenzione ai progetti fieristici in start up e alle nuove tecnolo-gie di comunicazione.

www.giplanet.com 8585

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Il minimo comune denominatore è l’amore per la musica. L’idea è quella di far esprimere i giovani appassionati e scovare talenti, emulando il più famoso talent show dedi-cato alla canzone. L’ambizioso progetto ha preso il nome di FC Factor, un laboratorio (e una competizione) che ha messo a confronto negli ultimi anni i migliori cantanti di ENAIP Veneto. Una gara, che ha spaziato dal repertorio italiano più classico, al death metal, dalla musica soul al rap in lingua straniera. L’idea è nata per dare spazio a tutti quei ragazzi che amano la musica, puntando in primis sul divertimento, sulla passione e sull’amore per le note mu-

sicali, senza trascurare una sana competizione che li met-ta a confronto con altri talentuosi musicisti. Un’esperien-za che ha mostrato la sensibilità dei giovani che negli anni si sono cimentati in questa manifestazione. Un’opportu-nità che ha permesso la crescita di tutti dal punto di vista umano, facendo emergere bravure spesso sommerse.Il meccanismo della gara negli anni si è evoluto e ha pre-miato sia l’abilità canora individuale, sia quella dei gruppi che si sono alternati sul palco e davanti alle telecamere. I ragazzi sono stati valutati sia sul piano musicale e dell’in-terpretazione durante le esibizioni, con un occhio di ri-

FCFACTor

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Un palco, un microfono e uno staff che segue in maniera pro-fessionale ogni esibizione. I gio-vani FuoriClasse questa volta possono cimentarsi nell’allesti-mento di una performance arti-stica che sottolinei tutta la loro poliedricità. Per tanti è stata la prima vera occasione di con-fronto con un pubblico.

guardo sulla loro capacità creativa. A supervisionare il tutto, giudici qualificati che hanno saputo consigliare e indirizzare i giovani talenti. Grazie alla passione dei coordinatori è stato possibile confrontare decine di interpretazioni. Così è capitato che chi ha deciso di provarci solo per gioco si sia rivelato un abile in-terprete, chi ha gorgheggiato per anni sotto la doccia abbia potuto esprimere il proprio talento davanti a persone in grado di esaltarne le capacità. Numeri in continua crescita quelli di FC Factor, con più di 50 tra solisti e gruppi che si sono già cimentati nelle interpretazioni. E per i finalisti la grande soddisfazione di esibirsi a maggio davanti a più di 4.000 ragazzi nella festa organizzata a Pa-dova. I premi? Su tutti, la possibilità di registrare il proprio inedito in una sala d’incisione, come dei veri artisti e coronare il sogno canoro di una vita.

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bANCA ETICA

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FuoriClasse è competizione, confronto, abilità e capacità di mettersi in gioco. ENAIP Veneto è formazione, com-petenza, innovazione, preparazione alle sfide del futuro. Perché non provare a trasformare in qualcosa di concreto quanto viene vissuto durante le attività sportive e appreso nei diversi centri di servizi formativi? Nasce sotto queste premesse il concorso “Mani & Ingegno” che assegna un premio a quella classe che si distingue per la migliore rea-

lizzazione di un’unità di apprendimento. Che cos’è un’unità di apprendimento? É una metodologia didattica in cui tutto o una parte del Consiglio di corso pro-getta con i ragazzi la realizzazione di prodotti e servizi ap-plicando abilità e conoscenze trasversali.Si tratta insomma di dare lustro a tutte quelle idee create nei singoli centri. Il premio viene assegnato al gruppo di ragazzi che si distin-

CoNCorSoMANI &INGEGNo

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Oltre cento progetti realizzati in tutto il Veneto, i migliori dodici segna-

lati con menzione. Tre vincitori assoluti. Ecco Mani Ingegno 2012. Come

primo classificato, “La Freccia delle Dolomiti”, realizzato dagli studenti

del corso “Meccanici auto - Operatore alla riparazione dei veicoli a mo-

tore” dell’ENAIP di Longarone (Belluno). Al secondo posto, “L’impianto

fotovoltaico a terra” degli allievi del corso di “Operatore Elettrico” del

centro servizi formativi di Padova. Terzo progetto classificato, infine, “Il

caffè prima del caffè” del centro servizi formativi di Rovigo, corso Ope-

ratore alla Ristorazione 3° anno. Ecco le foto dei premiati.

gue nella completa realizzazione di un progetto. Originali-tà, portata innovativa, applicabilità al mondo reale, livello di difficoltà e complessità realizzativa diventano il terreno di confronto ideale della competizione. La giuria, formata da specialisti che rappresentano l’imprenditoria, la tutela del la-voro, l’amministrazione regionale, il mondo della solidarietà, della cooperazione oltre che da personale di ENAIP Veneto che promuove l’iniziativa, ha l’arduo compito di scegliere il lavoro più significativo tra quelli in gara. A ogni parametro di valutazione viene assegnato un giudizio da 1 a 5. La somma dei voti determina il punteggio finale. Chi totalizza il mag-gior numero di punti vince. Il premio? Ai primi classificati vie-

ne consegnato uno strumento di lavoro utile a migliorare le proprie competenze. L’ultima edizione si è rivelata un grande successo, grazie a più di cento progetti che hanno coinvolto i ragazzi ENAIP di tutto il territorio regionale. Tra i più meritevoli ne sono sta-ti selezionati dodici, tenuto conto dei profili professionali, dell’anno scolastico della realizzazioni e delle varie com-petenze messe in atto. La particolarità del concorso è che si concentra sulla valorizzazione del “saper fare” in team, premiando la capacità della squadra che prevale sul singo-lo. L’intento di Mani & Ingegno è focalizzare l’attenzione su quei progetti spendibili sul mercato. Un potenziale che

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accresce il valore dell’opera stessa e che obbliga i partecipanti a guardare anche fuori dalle semplici mura scolastiche. Infatti, tra i criteri di valutazione, un’attenzione particolare è stata riservata al livello di beneficio sociale del lavoro. Una sfida innovati-va perché a partire dai contenuti progettuali, gli studenti vengono accompagnati dai formatori a valorizzare le competenze acquisite, attraverso la realizzazioni dei prodotti o dei servizi com-missionati da enti esterni e frutto della simula-zione dei processi di lavoro.

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IL SEGNO A JOB ORIENTAGli allievi di ENAIP Veneto, grazie an-che all’esperienza di Mani & Ingegno, hanno recitato un ruolo da protago-nisti alla 22esima edizione della fiera veronese dedicata all’orientamen-to, alla formazione, alla scuola e al lavoro. In bella vista, nel padiglione 7, c’erano infatti alcuni dei prodotti vincitori anche delle Olimpiadi dei Mestieri, il concorso nazionale per i giovani in uscita dai percorsi pro-

fessionali, dalla formazione profes-sionale o da esperienze di tirocinio e apprendistato. ENAIP Veneto si è di-stinto con la “Freccia delle Dolomiti” degli allievi di Longarone e l’impianto fotovoltaico a terra degli allievi di Pa-dova hanno suscitato ammirazione e curiosità dei tanti intervenuti, tra cui anche la campionessa olimpionica Valentina Vezzali. Immancabili le foto di rito a immortalare un indimentica-bile momento di celebrità!

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È stato subito battezzato Freccia delle Dolomiti. Per-ché se si potesse guardare dal cielo, sarebbe una scia verde che fa sua la velocità su bianche discese inneva-te. Nasce nelle aule del centro ENAIP di Longarone, provincia di Belluno, ed è creatura scelta, progettata e realizzata dagli allievi dell’istituto.

Freccia delle Dolomiti è slittino speciale, performante e divertente, nato dall’estro e dalla fantasia di quelli che saranno gli artigiani del futuro. Internet, all’inizio, è sta-to per loro un vasto mondo di ricerca. Il computer è poi diventato mezzo per l’elaborazione e la condivisione di immagini e idee. La carta, quindi, svelatasi come terre-

no ideale per arrivare alla progettazione del tutto.

Gusti personali e occhio critico in officina hanno poi dato forma alla Freccia. Difficile pensare che quattro tubi calandrati – ecco il punto di partenza – potessero far immaginare un qualsiasi risultato. Eppure, pezzo dopo pezzo, lo slittino ha iniziato a prendere forma, tra collaborazioni e consigli dei formatori. La sfida più ardua? La progettazione del sistema di ammortizza-mento, regolabile. Un mosaico di tubi e saldature che il gruppo ha saputo rendere performante. La prova sul campo, pardon, sulla discesa, ha dato ragione agli al-lievi!

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Volume a cura di:ENAIP Veneto, FuoriClasse Asdvia Ansuino da Forlì, 64/a35134 Padova (PD)tel 049 8658911fax 049 [email protected] - www.fuori-classe.org

Responsabili del progetto:Marinella PellizzariCinzia Gobbo

Testi e interviste:Andrea PistoreCarlo Della Mea

Progetto grafico:Nicola Maioli

Foto: Giovanni De Sandre, Archivio ENAIP

Si ringraziano: Marco Galdiolo, Enrico Varriale, Antonino Ziglio

Stampa:Tipografia Moderna - Montagnana (PD)

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www.fuori-classe.org | www.enaip.veneto.it/9696