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opera dei bresciani Luigi Morelli, con il suo Manuale del casaro, e del prof. Piero Maf- feis, preside di impareggiabile prestigio della Scuola Agraria Dandolo di Bargnano, con Ma- rio Vizzardi. Ma non posso qui non rammentare che que- sto prestigioso volume si inserisce, si inca- stona, in una attività di ricerca e di divul- gazione che la Fondazione Civiltà Brescia- na, sempre più attraverso il Centro San Martino per la Storia dell’Agricoltura e dell’Ambiente, ha svolto e svolge con la NUMERO 2 Aprile 2011 ANNO XV Aut. del Tribunale di Brescia n. 34 del 23.9.1993 Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA FONDAZIONE BANCA SAN PAOLO FONDAZIONE ASM fondazione civiltà bresciana onlus Custodi del creato... Venerdì 1° aprile nella suggestiva cornice dell’azienda Le Colombaie di Visano è stato presentato il volume “La civiltà del latte. Fonti, simboli e prodotti dal Tardoantico al Novecento”, edito dalla Fondazione Civiltà Bresciana nella collana “Storia, cultura e società”, che raccoglie gli atti dell’importante progetto di ricerca sulla filiera lattiero-casearia condotto in collaborazione con la Provincia di Brescia e numerosi altri centri di ricerca. L’intenso incontro, facilitato dall’ospitalità dei coniugi Pasotti, ha permesso di fare il punto sugli studi storici condotti, sui risultati scientifici e sulle prospettive conoscitive aperte, ma anche di mettere in luce uno dei settori più significativi e produttivi del mondo dell’allevamento e della produzione legato al settore dell’agricoltura. Pubblichiamo di seguito l’indirizzo di saluto di mons. Antonio Fappani che riassume in modo efficace i molti ambiti di ricerca in cui la Fondazione Civiltà Bresciana sta operando per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico dell’agricoltura bresciana. n ANTONIO FAPPANI G razie innanzitutto e di tutto cuore ai gentili ospiti di questa splendida dimora, agli autorevoli rappresen- tanti di Istituzioni pubbliche e As- sociazioni qui presenti, a tutti voi che nume- rosi avete accettato l’invito a far festa a que- sto importantissimo e splendido volume, ai suoi autori e ai curatori, i professori Gabriele Archetti e Angelo Baronio. Per un intervento che sarà brevissimo non posso se non rilevare, a premessa, che si può considerare quest’opera un atto di riparazio- ne a un oblio anche da parte di agguerriti studiosi di un argomento, di somma impor- tanza, come questo. Come sottolineava, non molti anni fa, uno scrittore, Aldo Gorfer: «Fin dall’antichità, pittori, poeti, artisti hanno amato pensosamente sedere “tra gli ovili” ad ascoltare i sibili dei greggi. Ma del formaggio, a differenza del più fortunato vino, si sono ben guardati dal tessere gli entusiastici elo- gi!». Sebbene, non solo per gli elogi, ma an- che per l’attenzione alla tecnica delle mate- rie, Brescia possa vantare due eccellenti vo- lumi, compresi tra i for- tunati manuali Hoepli, pubblicazione e la ristampa di opere fonda- mentali come quelle di Agostino Gallo e di Camillo Tarello, come la monumentale Sto- ria dell’agricoltura bresciana, purtroppo ancora da molti ignorata, come pure attra- verso convegni e mostre di cui l’incontro odierno ne è un’esemplificazione concreta. E sento anche il dovere di ricordare come la Fondazione Civiltà Bresciana e il Centro San Martino siano impegnati a condurre a termi- ne il Censimento delle cascine bresciane, condotto con tanta cura e impegno dall’ar- chitetto Dezio Paoletti e da una valida équipe di collaboratori, con la prossima pubblicazio- ne dei risultati dell’indagine effettuata. Tale pubblicazione sarà affiancata da un convegno storico, alla cui programmazione stanno at- tendendo gli stessi curatori del volume pre- sentato quest’oggi. E ancora, il Centro San Martino sta appron- tando un volume, a complemento della Sto- ria dell’agricoltura bresciana, che pro- spetta i problemi di oggi e quelli del domani nel campo dell’economia rurale. E finisco con l’annunciare quello che può essere conside- rato un colpo d’ala, una boccata d’ossigeno per il mondo agricolo di oggi, sempre in af- fanno da troppo tempo ormai: l’uscita, cioè, di un volume dal titolo Il sale della terra, che raccoglie discorsi e splendidi versi del grande papa, Giovanni Paolo II. Speriamo che questo lavoro possa venire pre- sentato in un rendez-vous intorno all’altare per festeggiare la sua beatificazione, incontro al quale inviterò tutto il popolo della terra bresciana. Sarà un’occasione per ricordare a tutti i coltivatori, gli imprenditori e gli ammi- nistratori il monito che dal suo insegnamento emerge: cioè che essi sono i custodi del giar- dino che Dio ha affidato all’uomo perché lo custodisca e lo coltivi e non lo profani o de- vasti come purtroppo, troppo spesso, oggi avviene. n La pubblicazione del volume sul “latte” ha permesso di mettere in luce uno dei settori più significativi e produttivi del mondo dell’allevamento e dell’attività agricola Saggi di: M. Montanari, G. Amiotti, R. Comba, A. Lanconelli, A. Di Muro, E. Basso, F. Stroppa, E. Ferraglio, P. Pizzamiglio, G.E. Manzoni, S. Gavinelli, G. Archetti, S. Parenti, N. D’Acunto, R. Bellini, G. Fusari, P. Castellini, A. Dattolo, C. Urso, C. Azzara, A. Bonnini, A. Baronio, C. Bonazza, R. Greci, G. Cherubini, B. Sordini, S. Iaria, A. Breda, I. Venturini, E. Castiglioni, M. Cottini, P. Bianchi, F. Bauce, O. Franzoni, P. Morandi, P. Tedeschi, S. Stranieri, I. Naso Versa il 5 per mille alla Fondazione Civiltà Bresciana Per destinare il 5 per mille si deve firmare nel primo riquadro, quello delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS), ed inserire il codice fiscale della nostra Fondazione: 98013490176

G Custodi del creato · 2011. 6. 23. · Dopo aver distinto il materiale “non archivistico” (opuscoli, depliant, libri, ecc.) dai documenti archivistici, la documentazione è

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  • opera dei bresciani Luigi Morelli, con il suoManuale del casaro, e del prof. Piero Maf-feis, preside di impareggiabile prestigio dellaScuola Agraria Dandolo di Bargnano, con Ma-rio Vizzardi.Ma non posso qui non rammentare che que-sto prestigioso volume si inserisce, si inca-stona, in una attività di ricerca e di divul-gazione che la Fondazione Civiltà Brescia-na, sempre più attraverso il Centro SanMartino per la Storia dell’Agricoltura edell’Ambiente, ha svolto e svolge con la

    NUMERO 2Aprile 2011ANNO XV

    Aut. del Tribunale di Brescia n. 34 del 23.9.1993Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post.D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 2, DCB Brescia

    PROVINCIADI BRESCIA

    COMUNEDI BRESCIA

    FONDAZIONEBANCA SAN PAOLO

    FONDAZIONEASM

    fondazione civiltà brescianaonlus

    Custodi del creato...

    Venerdì 1° aprile nellasuggestiva cornice

    dell’azienda Le Colombaiedi Visano è stato

    presentato il volume “Laciviltà del latte. Fonti,simboli e prodotti dal

    Tardoantico al Novecento”,edito dalla FondazioneCiviltà Bresciana nella

    collana “Storia, cultura esocietà”, che raccoglie gli

    atti dell’importanteprogetto di ricerca sullafiliera lattiero-casearia

    condotto in collaborazionecon la Provincia di Brescia

    e numerosi altri centri diricerca. L’intenso incontro,

    facilitato dall’ospitalità deiconiugi Pasotti, ha

    permesso di fare il puntosugli studi storici condotti,

    sui risultati scientifici esulle prospettive

    conoscitive aperte, maanche di mettere in luce

    uno dei settori piùsignificativi e produttivi

    del mondodell’allevamento e della

    produzione legato alsettore dell’agricoltura.

    Pubblichiamo di seguitol’indirizzo di saluto di

    mons. Antonio Fappani che riassume in modo

    efficace i molti ambiti diricerca in cui la Fondazione

    Civiltà Bresciana staoperando per lapromozione e la

    valorizzazione delpatrimonio storico

    dell’agricolturabresciana.

    n ANTONIO FAPPANI

    Grazie innanzitutto e di tutto cuoreai gentili ospiti di questa splendidadimora, agli autorevoli rappresen-tanti di Istituzioni pubbliche e As-

    sociazioni qui presenti, a tutti voi che nume-rosi avete accettato l’invito a far festa a que-sto importantissimo e splendido volume, aisuoi autori e ai curatori, i professori GabrieleArchetti e Angelo Baronio. Per un intervento che sarà brevissimo nonposso se non rilevare, a premessa, che si puòconsiderare quest’opera un atto di riparazio-ne a un oblio anche da parte di agguerritistudiosi di un argomento, di somma impor-tanza, come questo. Come sottolineava, nonmolti anni fa, uno scrittore, Aldo Gorfer: «Findall’antichità, pittori, poeti, artisti hannoamato pensosamente sedere “tra gli ovili” adascoltare i sibili dei greggi. Ma del formaggio,a differenza del più fortunato vino, si sonoben guardati dal tessere gli entusiastici elo-gi!». Sebbene, non solo per gli elogi, ma an-che per l’attenzione alla tecnica delle mate-rie, Brescia possa vantare due eccellenti vo-lumi, compresi tra i for-tunati manuali Hoepli,

    pubblicazione e la ristampa di opere fonda-mentali come quelle di Agostino Gallo e diCamillo Tarello, come la monumentale Sto-ria dell’agricoltura bresciana, purtroppoancora da molti ignorata, come pure attra-verso convegni e mostre di cui l’incontroodierno ne è un’esemplificazione concreta.E sento anche il dovere di ricordare come laFondazione Civiltà Bresciana e il Centro SanMartino siano impegnati a condurre a termi-ne il Censimento delle cascine bresciane,condotto con tanta cura e impegno dall’ar-chitetto Dezio Paoletti e da una valida équipedi collaboratori, con la prossima pubblicazio-ne dei risultati dell’indagine effettuata. Talepubblicazione sarà affiancata da un convegnostorico, alla cui programmazione stanno at-tendendo gli stessi curatori del volume pre-sentato quest’oggi.E ancora, il Centro San Martino sta appron-tando un volume, a complemento della Sto-ria dell’agricoltura bresciana, che pro-spetta i problemi di oggi e quelli del domaninel campo dell’economia rurale. E finisco conl’annunciare quello che può essere conside-rato un colpo d’ala, una boccata d’ossigenoper il mondo agricolo di oggi, sempre in af-fanno da troppo tempo ormai: l’uscita, cioè,di un volume dal titolo Il sale della terra,che raccoglie discorsi e splendidi versi delgrande papa, Giovanni Paolo II. Speriamo che questo lavoro possa venire pre-sentato in un rendez-vous intorno all’altareper festeggiare la sua beatificazione, incontroal quale inviterò tutto il popolo della terrabresciana. Sarà un’occasione per ricordare atutti i coltivatori, gli imprenditori e gli ammi-nistratori il monito che dal suo insegnamentoemerge: cioè che essi sono i custodi del giar-dino che Dio ha affidato all’uomo perché locustodisca e lo coltivi e non lo profani o de-vasti come purtroppo, troppo spesso, oggiavviene. n

    La pubblicazione del volume sul “latte” hapermesso di mettere in luce uno dei settoripiù significativi e produttivi del mondodell’allevamento e dell’attività agricola

    Saggi di: M. Montanari, G. Amiotti, R. Comba, A. Lanconelli, A. Di Muro, E. Basso, F. Stroppa,

    E. Ferraglio, P. Pizzamiglio, G.E. Manzoni, S. Gavinelli, G. Archetti, S. Parenti, N. D’Acunto, R. Bellini, G. Fusari, P. Castellini, A. Dattolo, C. Urso, C. Azzara, A. Bonnini,

    A. Baronio, C. Bonazza, R. Greci, G. Cherubini, B. Sordini, S. Iaria, A. Breda, I. Venturini, E. Castiglioni,

    M. Cottini, P. Bianchi, F. Bauce, O. Franzoni, P. Morandi, P. Tedeschi, S. Stranieri, I. Naso

    Versa il 5per millealla Fondazione

    Civiltà Bresciana

    Per destinare il 5 per mille si deve firmare nel primo riquadro, quello delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS),ed inserire il codice fiscale della nostra Fondazione:

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    L’incontro di presentazione del volumesulla storia dell’aviazione a Brescia èun’occasione per recuperare una“pagina” non secondaria della storia delvolo e del contributo dato dai bresciani

    Sulle ali della Leonessa

    Dalla Fondazione NOTIZIEDICULTURANUMERO 2APRILE 2011

    n ANNAMARIA FAUSTI PRATI

    Venerdì 6 maggio 2011alle ore 17 nel salone“Mario Piazza” dellaFondazione verrà pre-

    sentato il volume di SalvatoreFlavio Mucia, “Le ali della Leo-nessa”. Storia dell’aviazionea Brescia (G. Apostolo Edito-re). Interverrà l’autore. Presen-terà l’opera Giovanni Caprara.

    La terra bresciana si è dimostra-ta, nel corso del XX secolo, par-ticolarmente sensibile ed entu-siasta ad accogliere il nasceredelle manifestazioni aviatorie.Anche la Fondazione CiviltàBresciana, attraverso gli AmiciFCB Sezione giovani, nel set-tembre 2009, ha voluto ricorda-re con la mostra “Brescia nelcielo” il centenario del primocircuito aereo internazionale diBrescia, tenutosi nella brughieradi Montichiari.Riprendendo un argomento cheappassionò il pubblico e unevento che allora ebbe una riso-nanza sulle maggiori testate na-zionali ed europee, come ben te-stimoniano gli articoli di L. Bar-zini, le memorie di F. Kafka e lapresenza entusiastica di D’An-nunzio, che, con l’americano

    Curtiss, effettuò il suo primo vo-lo, gli Amici della FCB hanno vo-luto fissare su DVD i pannelliesplicativi della mostra del 2009che documentava l’interesse distudiosi e appassionati brescianidi aereonautica dai primordi, an-cora nel ’600 con le ricerche dip. Francesco Lana De Terzi, aLuigi Gussalli, pioniere dellospazio, a Cosimo Canovetti finoai giorni nostri. Il DVD ricordainoltre l’epopea del dirigibile Ita-lia durante la spedizione al PoloNord, guidata da Nobile nel1928, a cui parteciparono alcunibresciani. Segue un filmato inti-tolato “Voglia di volo”, sull’im-portante raduno aviatorio deldopoguerra organizzato nel 1949dall’Aereoclub di Brescia. n

    n ANNA BRICHETTI ALESSANDRO DAMOLIFRANCESCA STROPPA

    Il Comune di Brescia e la Fonda-zione Civiltà Bresciana, al fine divalorizzare anche il patrimoniostorico-religioso e artistico “mino-

    re”, hanno avviato la catalogazionedelle cappelle votive (santelle ededicole sacre) presenti nei quartie-ri della città: il lavoro di schedaturavuole offrire una puntuale indivi-duazione dei poli di devozione po-polare che segnano la storia citta-dina, al fine di preservare la memo-ria della tradizione religiosa e diprogrammare in futuro un recupe-ro conservativo.Le santelle schedate sono poco me-no di centocinquanta e si distribui-scono in maniera eterogenea: sonopiù numerose nel centro storico enelle zone residenziali — come quel-la di Mompiano — ma principalmen-te lungo le maggiori arterie e agliimbocchi della città, di conseguen-za nei quartieri periferici comequelli di Sant’Eufemia, San Polo (adest), Casazza, San Bartolomeo (anord), Fiumicello, Chiusure (adovest), Fornaci e Porta Cremona-Volta (a sud). Si rilevano profondedifferenze nelle decorazioni pittori-che o plastiche: gli affreschi più an-tichi e di maggior pregio sono col-locati nel centro storico, ne sono unesempio la santella del vicolo delFontanone raffigurante la Madon-na con Bambino in trono, tra san

    Rocco e un santo vescovo, o quelladel Cristo crocifisso con MariaMaddalena e un gruppo di religiosi,posta sulla facciata della chiesa diSanta Maria della Carità, in via Mu-sei. Invece, la maggior parte dellesantelle, collocate nei luoghi peri-ferici, è stata realizzata (o sostitui-

    Verso il riordino dell’Archivio storico dell’Azione CattolicaIl lavoro di sistemazione del fondostorico-archivistico dell’Azione Cattolicadiocesana, conservato presso la sedecittadina di Palazzo San Paolo, mette inluce un cinquantennio di storia recentebresciana e permette di riflettere su unperiodo difficile della vita del Paese.

    I lavori di riordino dell’archivio dell’AzioneCattolica di Brescia, iniziato nel maggio 2010,stanno proseguendo a ritmi serrati. La finalità dell’inventario è quella di presentare,in modo preciso, la storia e le attività dell’Azione Cattolica diocesana dagli anni ’30 delsecolo scorso al 1970 per valorizzarne i contenuti e renderli fruibili a coloro che voglionoaccedervi per ricerche storiche o per motivipersonali. Dopo aver distinto il materiale “nonarchivistico” (opuscoli, depliant, libri, ecc.) daidocumenti archivistici, la documentazione è statasuddivisa in sezioni di deposito (dal 1971 al 2005)

    e sezione storica (dalle origini al 1970). Ultimatol’intervento sulla sezione-deposito, si è avviatoquello sull’archivio storico, con il riordinocronologico della documentazione.Successivamente è iniziata l’opera di“inventariazione” che porterà alla realizzazione diun inventario analitico cartaceo e informatico(software Sesamo). Il lavoro proseguirà con lacreazione degli “indici dei lemmi”, che fornirà unmetodo veloce di ricerca di nomi di persone, ditoponimi, di istituzioni e di cose notevoli, citatenegli atti d’archivio.

    Eralda Cattaneo

    Brescia per l’AmericaRistampa con ampliamenti e rinnova-menti editoriali del volume edito dallaFondazione Civiltà Bresciana, “Bresciaper l’America - l’America per Brescia.Bresciani colture e cibi sulle rotte di Co-lombo”, a cura di Costanzo Gatta (pp.214). Il volume, nella sua nuova vesteeditoriale, è non solo una esaurientedocumentazione sull’emigrazione bre-sciana, ma soprattutto una occasionedi ricerca e di conoscenza dell’apportoche i bresciani diedero alla cultura, allavita economica e sociale, alla promozione umana e spirituale degli altripopoli. Il tutto in un’agile volume, che si compone di sezioni formate daschede corredate da ampio materiale iconografico. � �

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    Il progetto dischedatura, condottodalla Fondazione per

    l’Amministrazionecittadina, hapermesso di

    individuare edicolesacre, santelle e

    cappelle del centro edella periferia

    Cappelle votivee arte sacra in cittàUn patrimonio da conoscere

    ta) nel secolo scorso ed è distintada edicole al cui interno compaionostatue oppure decorazioni a mosai-

    notizie di cultura_aprile 2011_Layout 1 19/04/2011 15.50 Pagina 2

  • 3NOTIZIEDICULTURA

    NUMERO 2APRILE 2011

    La Serenissima, i Dandolo e l’istruzione agrariadall’Unità d’Italia ad oggi

    CONVEGNOSABATO 21 MAGGIO, ORE 9.30Sala Consiliare del Comune di Adro

    Saluti di:Oscar Lancini (sindaco di Adro) Francesco Fontana (sindaco di Corzano) G. Maria Fattorini (Fondazione Delbarba Maselli Dandolo)Antonio Fappani (Fondazione Civiltà Bresciana)

    Interventi di:Paolo TedeschiL’EVOLUZIONE DELL’AGRICOLTURA TRA REGIONI E ITALIA UNITA

    LA SERENISSIMA E L’AGRICOLTURA: LA PRESENZA DI VINCENZO DANDOLO

    Umberto PeriniLA FAMIGLIA DANDOLO: EROI RISORGIMENTALI E BENEFATTORI

    SABATO 21 MAGGIO, ORE 12.30Istituto di Istruzione superiore “V. Dandolo” di Bargnano

    Cerimonia presso il monumento alla ContessaErmellina Maselli Dandolo

    ore 14.30 Giuseppe MuroloRUOLO DELL’ISTRUZIONE AGRARIA NELLA TRASFORMAZIONE DELL’AGRICOLTURA

    Tavola rotondaFederico Vigani (Fondazione IAR Onlus)Piero Maffeis (Istituto “V. Dandolo”)Alessandro Magli (C.P.U. srl) Maurizio Zanella (Consorzio Tutela Franciacorta)

    ModeratoreTonino Zana

    co o dipinti su tela. Tra questi puntidevozionali si ricorda l’Educazionedella Vergine di via Cucca, nelquartiere Chiusure: in una nicchiasi colloca la figura di sant’Annamentre insegna a leggere alla pic-cola Maria.Interessanti sono alcune osservazio-ni che emergono dall’esame delleimmagini, una in particolare riguar-da l’utilizzo dei modelli di riferimen-to per la realizzazione degli affreschivotivi. In più casi si è constatato l’im-piego di schemi derivanti da celebridipinti con il fine di impreziosire edi celebrare la sacra immagine: leopere prese come esempio sono leMadonne con Bambino realizzateda Luca della Robbia (1400ca-1481), la Vergine annunciata(1470-73) dell’Alte Pinakothek diMonaco o l’Annunciata (1475) del-la Galleria Nazionale della Sicilia diPalermo — dal noto manto blu — di-pinte da Antonello da Messina(1429-1479), la Madonna dellaseggiola (1513) di Raffaello Sanzio(1483-1520) o la Madonna conBambino tra santi (1519-29) di Se-bastiano del Piombo (1485-1547)della National Gallery di Londra. n

    Sopra: Educazione della Vergine, Brescia,via Cucca, quartiere Chiusure.Nella pagina a fianco: sotto e in alto,Madonna con Bambino in trono tra sanRocco e un santo vescovo, Brescia, vicolodel Fontanone; a destra, Cristo crocifissocon Maria Maddalena e un gruppo direligiosi, Brescia, Chiesa di Santa Mariadella Carità (via Musei).

    di illustrare nel dettaglio l’attività svolta dallaFondazione nel corso dell’anno 2010 e di pro-spettare il denso calendario di iniziative avviatee progettate per l’anno 2011. Come l’anno precedente, anche l’attività incorso si caratterizza per due aspetti: il primo relativo alla ricerca, sia quella stori-co-archeologica, sia quella storico-documen-taria e storico-artistica. Condotta in collabo-razione con ricercatori di università e centridi ricerca nazionali ed esteri ha l’obiettivo difornire i dati di conoscenza più aggiornati escientificamente testati circa la realtà di Bre-scia e Provincia, messi al servizio dell’interacomunità bresciana. Ne sono un esempio iprogetti intorno alla civiltà del latte, quello sul-le istituzioni scolastiche, quello sulle cascinee sull’abitare in campagna, ma anche l’ambi-zioso progetto di respiro internazionale, cheha l’obiettivo di riscoprire e valorizzare la fi-gura di Giulio Aleni, condotto dal Centro Alenidella Fondazione o quello dedicato alla storiadell’agricoltura bresciana, a cura del CentroSan Martino; il secondo relativo alla divulgazione e valo-rizzazione dei risultati così conseguiti, resi di-

    n ANGELO BARONIO

    Giornata importante quella di lunedì 4aprile scorso per la Fondazione Civil-tà Bresciana. Preceduta dalla riunio-ne della Giunta Esecutiva è stato con-

    vocato alle ore 17 presso il salone Mario Piazzail Consiglio di Amministrazione della Fondazio-ne. L’appuntamento per i membri della GiuntaEsecutiva, prevista per le ore 16, è stato antici-pato alle 14.30 per l’annuncio della visita che ilnuovo assessore alla Cultura e Turismo dellaProvincia di Brescia Silvia Razzi, accolto l’invitodel presidente mons. Antonio Fappani, si ac-cingeva a compiere alla Fondazione.L’occasione ha consentito all’assessore di co-noscere in modo dettagliato gli spazi che ospi-tano la Fondazione, nei quali si sviluppa un’at-tività a dir poco frenetica; di verificare in modoconcreto l’ampia schiera di collaboratori, tradocenti universitari, ricercatori e insegnanti,che collaborano alla realizzazione di progettidi ricerca di grande rilievo, ma anche di ap-prezzare il lavoro e l’impegno dei tanti appas-sionati volontari, che concorrono a far vivereogni giorno la complessa macchina organizza-tiva della Fondazione. Guidata da mons. Antonio Fappani, coadiuvatoda una Giunta Esecutiva che si è recentementearricchita della presenza sia della dottoressaMaria Luisa Lazzari, rappresentante nominatodalla Regione Lombardia, sia di Angelo Baronio,rappresentante nominato dal Comune di Bre-scia, la Fondazione è diretta da Gabriele Ar-chetti, che si avvale di un collaboratore a tem-po pieno e di due a tempo parziale, coordi-nando anche il lavoro dei volontari. Pur nell’essenzialità dell’organico, è statopossibile offrire, anche nello scorso anno, unservizio sempre più apprezzato non soltantoda studiosi e ricercatori, ma soprattutto dastudenti alle prese con approfondimentie ricerche relative al territorio bre-sciano e alla sua straordinaria varie-tà di aspetti, consegnati alla storiae dunque da riscoprire e valoriz-zare, ma anche presenti e ca-ratterizzanti il territorio, metadi un turismo sempre piùesigente.L’incontro con l’assessoreSilvia Razzi ha permesso

    sponibili nelle classiche forme di atti e volumi,che sono e saranno sempre più resi fruibili me-diante il ricorso alle più innovative forme delladivulgazione. Vi concorrerà anche l’allestimen-to di un sito internet della Fondazione CiviltàBresciana, in via di realizzazione.L’assessore Razzi ha poi voluto visitare gli spazidella Fondazione e ha potuto prendere attodell’enorme patrimonio documentario e libra-rio posseduto, in gran parte ancora da catalo-gare per renderlo fruibile al pubblico. Comple-tato il meticoloso sopraluogo l’assessore haconvenuto su tre punti essenziali: il primo e più urgente quello della Sede. Ilpresidente mons. Fappani e i componenti dellaGiunta Esecutiva hanno rivolto un caloroso ap-pello all’assessore perché attivi un tavolo dicoordinamento intorno al quale far sedere isoggetti interessati a risolvere l’annoso pro-blema: il Comune di Brescia, la Regione Lom-bardia, l’Amministrazione Provinciale di Bre-scia, la Fondazione Cariplo, la Curia di Bresciae la Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita; il secondo la necessità di garantire la soprav-vivenza alla Fondazione, mediante il rinnovodella convenzione a suo tempo stipulata traAmministrazione Provinciale e Fondazione Ci-viltà Bresciana, con la quale si garantisce l’or-dinario funzionamento dell’Istituzione; il terzo la necessità di confermare per la Fon-dazione Civiltà Bresciana, la sua condizione distruttura strategica capace di realizzare pro-getti complessi in stretto rapporto con l’Am-ministrazione Provinciale, ma anche in rispo-sta alle sempre più numerose sollecitazioni daparte dei Comuni bresciani e di enti e soggettipubblici e privati. Alcuni esempi tra gli altri ivolumi: Antico Borgo San Vitale e Le specia-lità di Gottolengo, frutto di uno stretto rap-porto con privati; quello su Pertica Alta, frut-to della collaborazione con l’importante comu-ne della val Sabbia; la schedatura e rilevazionedelle santelle e edicole votive della città, incollaborazione con il Comune di Brescia e ilcomplesso progetto d’indagine sulle cascinebresciane promosso dalla stessa Amministra-zione Provinciale di Brescia. Infine, si è con-venuto di sottolineare lo straordinario valoredell’intero complesso della sede, posta nel cuo-re della città, e il prezioso patrimonio di espe-rienze umane dei volontari raccolto e consoli-datosi nel tempo intorno alla Fondazione Ci-viltà Bresciana, che ne caratterizza l’originaleprofilo, quello di una fondazione culturale uni-ca e irripetibile nel panorama italiano.Complimentandosi con mons. Fappani e con isuoi collaboratori, l’assessore ha garantito lasua vicinanza e il suo impegno per affrontaree risolvere i problemi posti in evidenza, dicen-dosi pronta anche a sollecitare il Consiglio Pro-vinciale e il presidente Daniele Molgora in par-ticolare, perché si possa procedere alla nominadel rappresentante dell’Amministrazione Pro-vinciale in seno alla Giunta Esecutiva dellaFondazione stessa.

    I membri della Giunta, preso atto consoddisfazione degli impegni assuntidall’assessore Silvia Razzi, hannoprima approvato la bozza del bilan-cio consuntivo per il 2010, quindi ilprogramma delle attività e la bozzadi bilancio per il 2011, documentiche il Consiglio di Amministrazione,riunitosi alle 17, ha poi approvatoall’unanimità. n

    L’incontro con l’assessore provinciale Silvia Razzi ha permesso di illustrare criticità e progetti

    Provincia e Fondazione:una collaborazioneda incrementare

    notizie di cultura_aprile 2011_Layout 1 19/04/2011 15.50 Pagina 3

  • 4 Amici della Fondazione NOTIZIEDICULTURANUMERO 2APRILE 2011

    fondazione civiltà brescianaonlus

    NOTIZIARIO DELLA FONDAZIONECIVILTÀ BRESCIANANUMERO 2 - APRILE 2011 - ANNO XVDIRETTORE RESPONSABILE: ANTONIO FAPPANI

    Direzione, Redazione e Amministrazione25122 BRESCIAChiostri Vicolo S. Giuseppe 5tel. 0303757267 - fax 0303774365

    www.civiltabresciana.ite-mail: [email protected]

    RedazioneGabriele Archetti, Alfredo BonomiElvira Cassetti Pasini, Eralda CattaneoAnna Maria Fausti PratiLicia Gorlani GardoniFiorenza Marchesani, Diana MottaVittorio Nichilo, Dezio PaolettiUmberto Scotuzzi, Nicola Vairano

    Autorizzazione del Tribunale di Brescian. 34 del 23.9.1993

    Poste Italiane S.p.A.Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia

    Stampa: Tipografia Squassina, Brescia

    A I U T A C I A D I F F O N D E R E « N O T I Z I E D I C U L T U R A B R E S C I A N A » : S E G N A L A A L L A R E D A Z I O N E L ’ I N D I R I Z Z O D I U N A M I C O

    Nel mezzo del cammin suquanto programmato nelprimo semestre rimango-no ancora due iniziative

    assai impegnative, auspicandopossano cogliere anch’esse gliespliciti gradimenti, per non direautentici gridolini, espressi daipartecipanti. E non è finita. È giàin movimento la macchina orga-nizzativa non solo per definirequanto si andrà ad attuare nel se-condo semestre, ma pure per darcorso agli imprevisti positivi cheprima della partenza per le vacan-ze volentieri affronteremo. In pri-mis il degno ricevimento che vor-remmo riservare agli Amici di Be-ne Vagienna (Cn) che verranno apresentare la loro ultima pubbli-cazione nella provincia d’originedella beata Paola Gambara, anzinel cuore di quello che fu il feudodella potente famiglia bresciana.

    Sabato 7 maggio. Forlì e Modiglia-na. Escursione “imposta” dalla in-teressante mostra su Melozzo da

    Forlì che offrirà l’occasione di vi-sitare non solo il capoluogo roma-gnolo, ma anche Modigliana, ilpaese natale di Silvestro Lega, ungrande protagonista della pitturaottocentesca e risorgimentale. Lavisita di Modigliana nella mattina-ta inizierà da Piazza Matteotticon la Biblioteca comunale, pro-seguendo col Museo don Giovan-ni Verità, la Tribuna e la Torredell’Orologio, la Pinacoteca Silve-stro Lega, la Rocca, il Santuario

    della Madonna del Cantone,l’Oratorio del Gesù Morto, il Duo-mo e il Ponte della Signora. La vi-sita pomeridiana nel centro diForlì (dopo la visita ai Musei di S.Domenico) toccherà il Duomo ela maestosa Piazza Saffi con l’Ab-bazia di San Mercuriale, il PalazzoComunale, il Palazzo del Podestà,Palazzo Albertini e il Palazzo dellePoste. Orari essenziali da osser-vare: Volta di Brescia ore 7,00;Bettolino 7,30; Pontevico 7,40.Prima fermata a Modigliana, poiForli (buffet libero presso la mo-stra) e rientro verso le 19,00. Pre-visioni di spesa € 75,00.

    Sabato 21 maggio 2011. Lograto,villa Morando. Intera giornata de-dicata all’età risorgimentale: almattino gli eventi storici e nel po-meriggio pittura e scultura. Un ri-lievo particolare avrà la bella pie-tra di Botticino, protagonista nel-la realizzazione dell’Altare dellaPatria a Roma e nei monumentiai Caduti della Prima (e anche Se-

    Il rinnovodelle caricheassociativeVorremmo soffermarci sull’importanteAssemblea annuale tenuta a Cortede’ Frati (Cr) domenica 6 marzo edell’interessante proseguo pomeri-diano fra il podere Bellavitis, le visiteal locale Museo di Minerali e Fossili“Carlo Bendotti” ed alla rinomata dit-ta di costruzione e restauro d’organidi Daniele Giani, ma lo spazio iniziaa mancare ed abbiamo preferito de-dicare quanto disponibile alle inizia-tive future. Chissà che in futuro ci sipossa ritornare magari con qualcheriga dedicata ai recenti tre giorni la-ziali fra fasti farnesiani e gambare-schi, all’uscita di Magenta-Legnanopiuttosto che a palazzo Ridolfi a Ve-rona, e ciò non tanto per mera no-stalgia, ma proprio per manifestarela nostra peculiarità d’operare che èdiffondere cultura, in amicizia e so-prattutto senza annoiare, oltre a pro-muovere il proprio territorio anche so-lo parlando della propria Assembleao di una seduta conviviale. D’obbligo invece già ora annunciareche l’Assemblea prevedeva l’elezionedei componenti del Comitato di Co-ordinamento per il prossimo triennio.Ebbene sono stati confermati tuttinelle cariche uscenti così espresse:Presidente Dezio Paoletti, Vicepresi-dente Rachele Gozzetti, SegretarioNella Ziletti, Tesoriere Gianni Geroldi;Consiglieri del Comitato di Coordina-mento: Giacomo Ghilardi, Angelo Lo-catelli, Sarre Monfardini, GiulianaPezzi, Lorenzo Saccani. Presidenteonorario, per Statuto, è il presidentedella Fondazione Civiltà Brescianamons. Antonio Fappani.

    estetismo; Antonio Angiolillo, Cro-nistoria dell’Inno di Mameli. Sessione pomeridiana (15,30-17,00): Luciano Anelli, Riferi-menti alle lotte risorgimentalinella pittura dell’Ottocento; Mi-chela Valotti, L’idea di monu-mento prima e dopo il Vittoria-no, tra vibrazioni simboliste eretorica postbellica. Nell’arcodella giornata si svolgerà altresìla visita guidata al complesso divilla Morando, condotta da Fede-rica Tomasoni. La visita avverràin due momenti: ore 14,50 ritrovopresso la pilastrata in botticinoantistante lo scenografico vialedelle statue; ore 17,00 visita allagalleria ed alle sale interne.

    Segreteria del convegno: [email protected]. 030.9973614 (sig.ra Patrizia)

    Informazioni utili: la sosta conviviale av-verrà alla trattoria Caporalino, in via Mo-retto 1, Lograto, previa prenotazione allasegreteria od alla Associazione promoven-te l’iniziativa.

    Domenica 19 giugno. Val d’Intel-vi, con visita di Osteno, paese na-tale di Andrea Bregno, il grandescultore ed architetto rinasci-mentale già conosciuto in prece-denti escursioni in San Pietro inVincoli a Roma (frammento delmonumento funebre di NiccolòCusano) e nel santuario della Ma-donna della Quercia a Viterbo(tempietto marmoreo contenen-te la venerata reliquia). Visitacon inizio da Argegno, poi Scaria(Lanzo), con la chiesa di S. Ma-ria, capolavoro dei Carloni. Ri-presa pomeridiana da Laino conla chiesa di S. Lorenzo, trionfo distucchi dovuti ai Colomba ed alloro allievo G.B. Barberini; quindiOsteno, caratterizzato dalla par-rocchiale con la Madonna di An-drea Bregno; il ritorno da Cam-pione d’Italia, patria dei Maestricampionesi, un interminabile vi-vaio di magistri protagonisti deipiù grandi cantieri medievali (enon solo). Orari da osservare:Pontevico ore 8,00; Bettolino8,10; Volta 8,40; rientro a Bresciaverso le 20,45; a Pontevico versole 21,30. Costo € 62,00 se in al-meno 40 partecipanti. n

    ASSOCIAZIONE AMICI FCB DELLA BASSA E PARCO DELL’OGLIO

    TRA CONFERMETRIENNALI E CELEBRAZIONI

    A vele spiegate verso il domani

    Il vascello della nostra associazione hada poco cambiato nocchiero e, di ritornoda un triennio in acque di successi, sitrova ora al cambio di rotta: fatti i debitipreparativi prende il largo forte di unaciurma rinnovata (arricchita peraltro digiovani mozzi), trovando il miglior so-stegno nell’esperienza dei suoi vecchi“ufficiali”. Così, infatti, come da miglioretradizione marinaresca, vogliamo salu-tare il passaggio di consegne, nel mas-simo tributo degli onori alla fonda,

    omaggiando capitan Vairano ed il sem-pre efficiente Funi che, con lungimiranzae abnegazione hanno ceduto il passopur continuando in vero ad operare esostenere ogni novità. Con loro tanti ivecchi e nuovi amici che si sono strettial neonato direttivo appoggiando conentusiasmo le sue iniziative. Particolareseguito ha avuto la presentazione delvolume del Presidente Vaglia sul Colerain quel di Bagolino che, una volta anco-ra, ha dimostrato come da piccola cosa(dalla Val Sabbia neanche a dirlo) si pos-sa abbracciare l’interesse universale, farsorridere, divertire, ma anche emozio-nare un vasto pubblico. V’è poi il DVD

    sul volo, nuova declinazione delle atti-vità dell’associazione che, grazie soprat-tutto alla disponibilità della dott.sa Ca-stelli, indagherà la versatilità multime-diale del far cultura e del raccontare Bre-scia: sarà un prezioso documento e unoriginale strumento per conoscere lastoria dell’aereonautica “di casa nostra”.Ancora, due interessanti occasioni han-no premiato, con successo di presenzeed entusiastici commenti, l’incontro e lacollaborazione col “gruppo giovani”: le“passeggiate sulle orme dei Santi Patro-ni” e le “visite al maglio e lazzaretto diSan Bartolomeo”. Ma anche sul versantedell’ottimizzazione e della sinergia di

    mezzi passi importanti sono stati fatti:basti dire che si è ottenuto di raggiun-gere ben il 54% dei soci a mezzo postaelettronica, con un non risibile risparmiocartaceo e pecuniario che, soprattutto,offre il desto a più frequenti, amicalicontatti ed interscambi per il futuro. Inattesa del nuovo sito (che a breve vedràil web), gli “Amici” intendono infattisempre più fare rete, e quale occasionemigliore allora di una gita inusuale, macoinvolgente e di grande appeal?! Saràcosì, ci auguriamo, che verrà salutato ilprogetto del viaggio a Treviso previstoper il prossimo autunno: un tuffo nellabrescianità dietro un angolo (nascosto)

    di storia e splendida arte veneta. Comevedete, tra marosi e vento di grecale,questa nostra primavera da “amici” hapreso il via tra ottimi auspici e tanta vo-glia di fare e, mentre il Presidente puntadal cassero il cannocchiale a future av-venture, il consiglio (a pronto comandopronta risposta) misura il ponte siste-mando le ultime sartie, facendo cono-scenza e distribuendosi al meglio com-piti, incarichi e mansioni. Il nostro velie-ro, insomma, è al via del suo viaggioinaugurale, ma resta sempre pronto aprendere a bordo nuovi compagni. Achiunque voglia essere dei nostri: l’iscri-zione è aperta...

    ASSOCIAZIONE AMICI DELLA CITTÀ a cura di SERGIO MASINI

    Anche a Magenta (Mi) nasi ed occhi all’insù e grande attenzione a quanto ci circonda.

    conda) Guerra mondiale, così nu-merosi nella provincia bresciana. Sessione mattutina (10,15-12,45):Saluti del Presidente della Asso-ciazione proponente l’iniziativa edel sindaco di Lograto, arch. Al-berto Mezzana. Interventi: Marcello Berlucchi, A150 anni dall’Unità d’Italia; Lu-ciano Faverzani, Una famigliabresciana protagonista del Ri-sorgimento: i Lechi; Antonio DelVecchio, Le Noterelle di GiuseppeCesare Abba tra romanticismo ed

    SU TUTTI I LIBRIDELLA FONDAZIONE

    n DEZIO PAOLETTI

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