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GAS, farmer’s market, aree mercatali, gruppi di azione locale e nuovi modelli di rete di cooperazione territoriale Corso di formazione per Educatori FED II Livello Prof.ssa Buccheri Cecilia 25 Gennaio 2018 Prof.ssa Buccheri Cecilia 2

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GAS, farmer’s market, aree mercatali, gruppi di azione locale e nuovi modelli di gruppi di azione locale e nuovi modelli di

rete di cooperazione territoriale

Corso di formazione per Educatori FED II Livello

Prof.ssa Buccheri Cecilia

25 Gennaio 2018

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• Gruppi di Acquisto Solidale

• Farmer’s Market

• Mercati della terra

Nuovi modelli di rete di CooperazioneTerritoriale

• Mercati della terra

• Gruppi di Azione Locale

• Centri Commerciali Naturali

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G.A.S.

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Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)?

Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme dipersone che decidono di incontrarsi per acquistareall’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, daridistribuire tra loro.

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Si ma... perché si chiama solidale?

Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento incui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà comecriterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà cheparte dai membri del gruppo e si estende ai piccoliproduttori che forniscono i prodotti, al rispettodell’ambiente, ai popoli che subiscono le conseguenzedi un’ ingiusta ripartizione delle ricchezze.

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Perché nasce una G.A.S.?

Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso peròalla base vi è una critica profonda verso il modello diconsumo e di economia globale ora imperante, insieme

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

consumo e di economia globale ora imperante, insiemealla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Ilgruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica alconsumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, averificare le proprie scelte.

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Come nasce un G.A.S.?

Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivinel proprio giro di amici, e se trova altri interessati, siforma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nellazona piccoli produttori rispettosi dell’uomo edell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, diacquistare i prodotti e distribuirli.

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Criteri per la scelta dei prodotti

I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli

produttori locali, per avere la possibilità di

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

produttori locali, per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre, si cercano prodotti biologici o

ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.

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Una rete

I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una reteche serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienzaattraverso lo scambio di informazioni. Attualmente inItalia sono censiti circa 2000 Gas.

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La storia dei Gruppi di Acquisto inizia nel 1994 a Fidenzae prosegue nel 1996 quando viene pubblicata la Guidaal Consumo Critico dal Centro Nuovo Modello diSviluppo, dove vengono rilasciate informazioni sulcomportamento delle imprese più importanti al fine diguidare la scelta del consumatore.

STORIA dei GAS

guidare la scelta del consumatore.Nel 1997 nasce la rete dei gruppi d’acquisto solidali(retegas).Il 5 novembre 2007 la Commissione Bilancio del Senatoha approvato un emendamento alla legge finanziariarelativo agli aspetti fiscali dei GAS, secondo cui l'attivitàdi acquisto e distribuzione agli aderenti svolta dai GAScostituisce attività "non commerciale".

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I GAS sono, quindi, diventati formalmente soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi con finalità etiche, di solidarietà sociale e sostenibilità ambientale" (Legge Finanziaria 2008, art. 1, comma 268).

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Sono saliti a 7 milioni gli italiani che nel 2012 hanno partecipato a gruppi di acquisto, i cosiddetti Gas formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose.

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

condizioni vantaggiose.

E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Censis dalla quale si evidenzia che i Gruppi solidali di acquisto (Gas) sono diventati un fenomeno di rilievo che ha contagiato il 18,6 per cento degli italiani, vale a dire quasi 7 milioni di persone, di cui quasi 2,7 milioni in modo regolare.

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L'aspetto etico, o solidale di tali gruppi è, quindi, l'aspetto ritenuto più importante.

Secondario, ma altrettanto fondamentale, è

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

Secondario, ma altrettanto fondamentale, è l’importanza delle relazioni sociali ed umane e il legame con l’ambiente e con le tradizioni agricole e gastronomiche.

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I principi di equità e solidarietà si estendono quindi:

•ai membri del GAS;

•ai produttori e loro lavoratori;

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

•ai produttori e loro lavoratori;

•ai popoli del sud del mondo;

•al rispetto dell'ambiente.

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I criteri che guidano la scelta dei fornitori (pur differenti da gruppo a gruppo) in genere sono:

�qualità del prodotto

�dignità del lavoro

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

�dignità del lavoro

�rispetto dell'ambiente

�agricoltura biologica

�imballaggi a rendere.

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La struttura dei GAS è altamente flessibile e articolata.

Si trovano associazioni riconosciute, associazioni nonriconosciute, cooperative del settore (botteghe del mondo) chetrovano in questa forma un modo intelligente per acquistarequei prodotti che servono ai soci.

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)Strutturazione

quei prodotti che servono ai soci.

L'organizzazione degli acquisti e delle comunicazioni interne èaltrettanto variabile, correlata ad esempio al numero o allatipologia dei partecipanti, al luogo o alle scelte del Gruppo.

Spesso i GAS utilizzano software creati appositamente per gestiregli ordini collettivi (software gestionale GAS).

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GAS MondelloRiferimento: Giorgio SchifaniIndirizzo: viale delle Palme 25 - 90149 PalermoTelefono: 3206588155 Fax: -e-mail: [email protected] -

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

Presentazione: Il GAS Mondello è un piccolo gruppo di circa 20 nuclei cheacquista prodotti biologici certificati a km0. Il GAS nasce in seguito allacostituzione di Gasualmente, il GAS della Facoltà di Agraria di Palermo,avvenuta nel 2009, che a sua volta è frutto di una iniziativa che il referente(professore ordinario di Economia e Politica Agroambientale) ha inizialmentecondiviso con un altro docente della Facoltà e con un gruppo di studenti elaureati del Corso di Laurea in Agricoltura Biologica, ai quali si è propostoinizialmente un percorso formativo sull'economia solidale e le nuove forme diconsumo e che successivamente sono stati disponibili a costituirsi in GAS.

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bio...Hera - gas Carini

Riferimento: Pino Romano

Indirizzo: Corso Italia, 56/c - 90044 Carini (Palermo)

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

Indirizzo: Corso Italia, 56/c - 90044 Carini (Palermo)

Telefono: 0918668641 Fax: 0918668641

e-mail: [email protected]

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FATA ZUCCHINARiferimento: Giovanni CaroniaIndirizzo: Via Enrico Albanese, 19 - 90100 Palermo

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

Indirizzo: Via Enrico Albanese, 19 - 90100 PalermoPresentazione: L'associazione "Fatazucchina" per un economia solidale ed ecocompatibile è un'associazione senza scopo di lucro, attiva da ottobre 1999. distribuiamo ai soci, ogni settimana, prodotti ortofrutticoli e del mercato equo e solidale.

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Mondo Sostenibile

Riferimento: Gianluca Molino

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

Riferimento: Gianluca MolinoIndirizzo: Via C. Pompea Vill. Torre Faro - 98164 Messina Telefono: 090 326353 Fax: 090 9430517

e-mail: [email protected]

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Ecologia Solidale

Riferimento: Francesco Napoli

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

Riferimento: Francesco Napoli

Indirizzo: Viale Giostra, 9 - 98100 Messina

Telefono: 3406255256 Fax: -

e-mail: [email protected]

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Nebrodi a km zeroRiferimento:Salvatore GurgoneIndirizzo: via Nazionale 108 98060 Gliaca di Piraino (Messina) Presentazione: L’Associazione CESAS Onlus, Centro Scientifico per l’Ambiente e la Sicurezza, in collaborazione con l'Associazione Europea Consumatori Indipendenti AECI Nebrodi, Sportello provinciale di

G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale)

l’Ambiente e la Sicurezza, in collaborazione con l'Associazione Europea Consumatori Indipendenti AECI Nebrodi, Sportello provinciale di Messina, il circolo Legambiente Nebrodi e l’Accademia della Cucina Siciliana sezione di Messina hanno costituito il primo Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) denominato “Nebrodi a km zero”. Il luogo di raccolta del Gruppo di Acquisto “Nebrodi a km 0” si trova presso la sede dell’Associazione AECI Nebrodi, Via Nazionale 108, Gliaca di Piraino (ME)

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I farmers’ markets o mercati degli agricoltori sono esempi di vendita diretta dal produttore al consumatore che rispecchiano i principi della “filiera corta”. Essi nascono e si sviluppano per contrapporsi alla cosiddetta “filiera lunga”, nella quale, in termini

FARMERS’ MARKETS

alla cosiddetta “filiera lunga”, nella quale, in termini generali, il prodotto agricolo è intermediato da uno o più operatori, prima di potere essere acquistato dal consumatore. Si trovano esclusivamente prodotti locali, dato che per un contadino è pressoché impossibile frequentare mercati lontani dalle proprie terre.Quindi, si tratta di mercati dove si trova il concetto del kilometro zero, oltre alla filiera corta.

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Differenze tra i farmer’s market e i mercati tradizionali:

vengono trattati prodotti prevalentemente di origine biologica;

si trovano spesso anche piccolissimi produttori che

FARMERS’ MARKETS

si trovano spesso anche piccolissimi produttori che non commerciano solitamente i propri prodotti, se non in caso di eccedenze;

si tratta di luoghi di socializzazione e convivialità, sia per chi acquista che per chi vende. Alcuni Comuni incoraggiano i mercati dei contadini come misura antidegrado nelle periferie cittadine.

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Obiettivi dei Farmers’ markets:�incrementare la produzione agricola a livello locale, facendo nascere nuove aziende e promuovendo i prodotti locali;

FARMERS’ MARKETS

�dare agli agricoltori una via alternativa di commercializzazione;

�permettere agli agricoltori e ai consumatori di trattare gli uni con gli altri, consolidando il rapporto di fiduciaed evitando intermediari;

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� Insegnare ai consumatori cosa è la certificazione del prodotto e come si ottengono i prodotti;

� offrire opportunità educative agli agricoltori in materia di marketing;

FARMERS’ MARKETS

marketing;

� migliorare la qualità della vita, vivacizzando i centri e le periferie delle città;

� preservare il patrimonio agricolo e il ruolo storico degli agricoltori.

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I mercati agricoli negli Stati Uniti hanno registrato unostraordinario sviluppo nell’ultimo decennio.

Non esiste una sola forma organizzativa di farmers’ markets, ma si notano notevoli differenze, principalmente da attribuire alla legislazione. Infatti, i mercati agricoli, oltre a

FARMERS’ MARKETS: l’esperienza

statunitense

ma si notano notevoli differenze, principalmente da attribuire alla legislazione. Infatti, i mercati agricoli, oltre a essere normati da leggi federali, seguono anche leggi statali, provinciali e regolamenti comunali, che cambiano, anche notevolmente, da Stato a Stato.

Tre sono le figure che caratterizzano i farmers’ markets: il venditore, il manager del mercato e il consumatore.

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In alcuni paesi, come ad esempio gli USA, molto sentita è la questione della sicurezza alimentare. Infatti, secondo alcuni sondaggi, i consumatori in questi anni hanno mostrato un maggiore interesse verso i prodotti

FARMERS’ MARKETS

hanno mostrato un maggiore interesse verso i prodotti coltivati e realizzati in loco, rispetto a quelli importati, considerato l’aumento del rischio di terrorismo (Hamilton, 2002).

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Anche in Italia sono state prese in considerazione leopportunità offerte dalla cosiddetta filiera corta o“circuito breve” (molto simili ai tradizionali mercati localidel passato). La normativa che promuove l’attuazionedella filiera corta risale al D.M. 20 novembre 2007

FARMERS’ MARKETS: l’esperienza

italiana

della filiera corta risale al D.M. 20 novembre 2007attuativo dell’articolo 1, comma 1065, della legge 27dicembre 2006, n°296, in vigore dall’1 luglio 2007, chestabilisce i requisiti uniformi e gli standard per larealizzazione dei mercati riservati alla vendita diretta deiprodotti agricoli.

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Sia i consumatori statunitensi che quelli italianiprediligono un rapporto stretto e di fiducia con gliagricoltori. Quindi, oltre a costituire un incremento direddito per l’agricoltore, la funzione di tali mercatisembra risiedere nella possibilità di una migliore

FARMERS’ MARKETS

sembra risiedere nella possibilità di una miglioreintegrazione del mondo rurale con quello urbano,favorendo lo sviluppo di un‘area ricreativa e di svagoall’interno delle città.

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Tracciabilità;

Stagionalità;

prezzi equi;

riscoperta della spesa come un momento di socialità;

FARMERS’ MARKETS: VANTAGGI

riscoperta della spesa come un momento di socialità;

Integrazione del mondo rurale con quello urbano.

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PUNTO VENDITA DEL CONSORZIO "ISOLA DEI SAPORI" -

Mercato degli Agricoltori di Via dell'Antilope

Soggetti Promotori: Cia Sicilia - Consorzio Produttori "Isola dei Sapori”

Indirizzo: Via Enrico Albanese 62 - Via dell'Antilope (quartiere

FARMERS’ MARKETS: ESEMPI

Indirizzo: Via Enrico Albanese 62 - Via dell'Antilope (quartiere Bonagia)- +39 091 349503 - 345878 - 308151 – 345883

Città: PALERMO

Giorni apertura: Martedì-mercoledì-giovedì presso il punto vendita - Sabato presso il Mercato degli Agricoltori di Via dell'Antilope

Responsabile: CIA Sicilia

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‘a Fera Bio: il più grande mercatino del biologico a Palermo, si svolge a Palazzo Steri, in piazza Marina 61, ogni terza domenica del mese dalle 9.30 alle 14

FARMERS’ MARKETS: ESEMPI

Ballar’orto: mercatino bio-equo-art solidale, ogni sabato dalle 16:30 alle 20:00 a Ballarò via G. Barbieri.

Mercato del contadino: ogni sabato mattina a Villa Sperlinga tra i produttori del Codifas è possibile acquistare anche biologico.

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VIA Regina Elena sncPALERMO (PALERMO) Sicilia

Orari di apertura: Domenica: dalle 09:00 alle 13:00Giovedi: dalle 09:00 alle 13:00

FARMERS’ MARKETS: ESEMPI

13:00Giovedi: dalle 09:00 alle 13:00

Apertura mercato: Bisettimanale

Altre informazioni di apertura del mercato: Il mercato è bisettimanale. Giorni di apertura: Giovedì e domenica. Aperto dalle 09:00 alle 13:00

Periodo di apertura : tutto l'anno

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AREE MERCATALI

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Il Nodo di Rete “VALORE SICILIA” permette la creazione di una Rete unica delle Aree Mercatali, per la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari siciliani, in un’ottica di rafforzamento

AREE MERCATALI

agroalimentari siciliani, in un’ottica di rafforzamento delle filiere agricole e agroalimentari regionali.

La Rete delle Aree Mercatali, con soggetto giuridico autonomo, è dunque una “Rete di imprese produttive

agricole”, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni locali dei singoli territori regionali.

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AREE MERCATALI

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AREE MERCATALI:

Nelle aree rurali si riscontra una complessiva carenza di servizi per la popolazione e per le imprese. Tale situazione determina un basso livello della

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situazione determina un basso livello della qualità della vita e un conseguente progressivo esodo della popolazione e, in particolare, di quella giovanile. Ciò, inoltre, penalizza i territori sotto il profilo dell’attrattività per la localizzazione delle imprese.

Obiettivi:dare supporto alle filiere corte e ai mercati locali;

AREE MERCATALI

locali;sviluppare nei consumatori il senso di fiducia;sostenere la creazione di sbocchi di mercato per prodotti di nicchia;

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consentire ai produttori di recuperare valore aggiunto grazie alla riduzione delle figure di intermediazione commerciale;

AREE MERCATALI

favorire lo sviluppo economico di aree rurali marginali, creando nuove opportunità di lavoro per gli operatori locali.

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AREE MERCATALI: Beneficiari

I beneficiari dell’azione sono:

�Regione Siciliana - Assessorato delle RisorseAgricole e Alimentari;

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�Enti locali territoriali, in forma singola o associata,

�Enti pubblici e loro consorzi.

AREE MERCATALI:Investimenti ammissibili

L’azione prevede le seguenti tipologie di investimenti:

�realizzazione o miglioramento di spazi pubblici(aperti e/o al chiuso) attrezzati con adeguateinfrastrutture da destinare ad aree mercatali locali perla commercializzazione di prodotti tipici e locali

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infrastrutture da destinare ad aree mercatali locali perla commercializzazione di prodotti tipici e localisoprattutto artigianali secondo le seguenti tipologie:

a)aree mercatali tradizionali mobili;

b)aree mercatali tradizionali fisse.

AREE MERCATALI:Investimenti ammissibili

�realizzazione o miglioramento di infrastrutture einterventi di qualificazione a supporto del commercioitinerante di produzioni locali tipiche e artigianali.

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AREE MERCATALI:

I soggetti beneficiari, che intendono realizzare aree mercatali fisse, possono sottoscrivere un’intesa di rete con l’Amministrazione.

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L’operazione si articola in due tipologie di interventi:

-cooperazione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali;Per “filiera corta” si intende una modalità di vendita dei

AREE MERCATALI

Per “filiera corta” si intende una modalità di vendita dei prodotti agricoli e alimentari che non comporta più di un intermediario fra il produttore agricolo e il consumatore, intendendosi per intermediario un soggetto che acquista un prodotto dal contadino al fine di rivenderlo (rivenditore).

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-promozione delle filiere corte e dei mercati locali.

Per “mercato locale” si intende il luogo fisico in cui si realizza la vendita diretta di prodotti agricoli, anche trasformati, da parte di imprenditori agricoli, situato

AREE MERCATALI

trasformati, da parte di imprenditori agricoli, situato entro un raggio di 70 chilometri dall’azienda agricola di origine del prodotto .

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Esempi di filiere corte:

i mercati agricoli di vendita diretta (farmer’s markets)

vendita all’interno dell’azienda agricola

vendita con strutture mobili sulla strada o ambulanti in aree urbane

AREE MERCATALI

aree urbane

distributori automatici in sede fissa (ad esempio, di latte e formaggi)

vendita diretta dei prodotti presso strutture agrituristiche, borghi, villaggi e luoghi di interesse turistico, paesaggistico e ambientale, che presentano strutture fisse adeguate

vendita on-line (e-commerce)

vendita a Gruppi di Acquisto Solidali (GAS).Prof.ssa Buccheri Cecilia 48

I Mercati della Terra sono mercati contadini, gestiti collettivamente; sono luoghi di incontro, dove i produttori locali presentano prodotti di

Mercati della terra (Slow Food)

dove i produttori locali presentano prodotti di qualità direttamente ai consumatori, a prezzi giusti e garantendo metodi di produzione sostenibili per l'ambiente. Inoltre, preservano la cultura alimentare delle comunità locali e contribuiscono a difendere la biodiversità.

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Un Mercato della Terra nasce quando una comunità consapevole – produttori, enti pubblici, cittadini, GAL e altri soggetti interessati come i ristoratori – crea un nuovo spazio di incontro fra consumatori e produttori alimentari.

Mercati della terra (Slow Food)

consumatori e produttori alimentari.

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Un comitato di gestione è responsabile della selezione dei produttori, della promozione del mercato, del rispetto delle sue regole. Il comitato

Mercati della terra (Slow Food)

mercato, del rispetto delle sue regole. Il comitato gestisce anche il funzionamento del mercato con un occhio di riguardo per l’ambiente: impegnandosi a produrre meno rifiuti possibili, a smaltirli in modo corretto, con attenzione al risparmio energetico e utilizzo di materiali di consumo il più possibile biodegradabili.

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PRODUTTORI:I Mercati della Terra sono riservati solo a produttori selezionati e, in particolare, ai piccoli agricoltori e produttori artigianali, che fanno più fatica a

Mercati della terra (Slow Food)

produttori artigianali, che fanno più fatica a confrontarsi con il circuito della grande distribuzione, ma la cui dimensione aziendale permette spesso di presentare prodotti di qualità.

Il presupposto principale è che presentino solo i loro prodotti.

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• Il GAL è un gruppo (generalmente una società consortile o una associazione) composto da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un’area rurale

• I GAL elaborano il piano di azione locale (PAL) e

Gruppi di AzioneLocale

• I GAL elaborano il piano di azione locale (PAL) e gestiscono i contributi finanziari erogati dall‘Unione Europea e dal Fondo Europeo Agricolo e di Sviluppo Rurale.

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Il GAL è, in sintesi, uno strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori dello sviluppo (quali sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, comuni, ecc.) nella definizione di una politica “concertata” in un’area territoriale ben

Gruppi di AzioneLocale

politica “concertata” in un’area territoriale ben definita ed omogenea.

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Gruppi di AzioneLocale

Ogni GAL è costituito con una forma giuridica che può essere quella tipica della società di capitali, della società consortile o della cooperativa; devepossedere un capitale sociale di almeno 50mila euro, e quello che viene detto CDA (Consiglio di

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quello che viene detto CDA (Consiglio di Amministrazione) – formato dagli organi decisionali –deve essere composto da almeno per il 50% da soggetti privati.Inoltre, i GAL devono possedere uno statuto tale da garantire il corretto funzionamento del partenariato e la capacità di gestire sovvenzioni pubbliche.

Gruppi di AzioneLocale

QUAL È IL RUOLO DEI GAL?Ai GAL è affidato il compito di sviluppare la programmazione degli interventi attraverso una più

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programmazione degli interventi attraverso una più ampia partecipazione delle comunità locali al processo decisionale delle scelte, utili per il territorio ed in sintonia con gli obiettivi individuati dai piani e dai programmi di vario livello e indirizzo.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEI GAL?

Gli obiettivi sono generare sul territorio dinamiche per lo sviluppo – sia rurale sia urbano – con una forte componente ecologica e sociale.

Gruppi di AzioneLocale

– con una forte componente ecologica e sociale.

I GAL operano singolarmente ma possono anche agire in sinergia gli uni con gli altri, creando azioni coordinate con altri enti o con investitori che ne condividano le finalità ed i principi.

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I GAL puntano, quindi, a sensibilizzare la popolazione e gli operatori locali e, in genere, questo perché i comuni che formano un GAL hanno una densità di popolazione che non supera 120 ab/kmq e una popolazione massima di

Gruppi di AzioneLocale

120 ab/kmq e una popolazione massima di 100.000 abitanti, proprio per conservare la logica della ruralità.

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GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DEI GAL

Principale strumento d’azione del Gruppi di Azione Locale è il PAL–Piano di Azione Locale che è un

Gruppi di AzioneLocale: strumenti

Locale è il PAL–Piano di Azione Locale che è un “programma di azioni concrete volte a migliorare le condizioni del territorio e la qualità della vita dei cittadini.

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Altro strumento è il PSL – Piano di Sviluppo Locale che ha rappresentato il mezzo attraverso cui molte comunità locali hanno maturato

Gruppi di AzioneLocale: strumenti

cui molte comunità locali hanno maturato programmi di azioni per lo sviluppo sostenibile fin dai primi anni ’90. Obiettivo del piano è quello di potenziare lo sviluppo di un territorio facendo leva sulle sue potenzialità.

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QUALI SONO LE RISORSE ECONOMICHE DEI GAL?

Oltre ai fondi erogati dall’UE, noti come Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia, un

Gruppi di AzioneLocale

Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia, un GAL dispone di fondi nell’ambito del programma d’iniziativa comunitaria chiamato LEADER+, acronimo francese che sta per Liaison Entre Actions de Développement de l’Économie Rurale (Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale).

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Il programma LEADER punta alla promozione di uno sviluppo “integrato, endogeno e sostenibile” delle aree rurali come forma di rivitalizzazione del territorio per la sua capacità di creare nuova occupazione.

Gruppi di AzioneLocale

occupazione.

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Il PSL e l’intero Programma LEADER lavorano in stretta integrazione con gli interventi previsti dai Programmi Operativi Regionali (POR), con l’intera

Gruppi di AzioneLocale

Programmi Operativi Regionali (POR), con l’intera normativa sui Fondi strutturali, gli Aiuti di stato (2000/C 258/06, 2000/C 28/02, Reg. CE 68, 69, 70/01) e le spese ammissibili.

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In Italia, attualmente, si contano 192 Gruppi di Azione Locale che operano su investimenti che complessivamente ammontano a circa 1300 milioni di euro.

Gruppi di AzioneLocale

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Il Centro Commerciale Naturale è un'aggregazione di negozi / esercizi commerciali che, sotto la spinta di organizzazioni di settore quali ConfCommercio e ConfEsercenti, cercano di dare una risposta alla crescita e diffusione dei classici Centri Commerciali

CENTRI COMMERCIALI NATURALI

crescita e diffusione dei classici Centri Commerciali ubicati normalmente all'esterno del centro storico della città.

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Il CCN raggruppa negozi situati nel centro della città e/o nei quartieri o anche solamente in una via.

La Regione Siciliana ha elaborato forme giuridiche

CENTRI COMMERCIALI NATURALI

La Regione Siciliana ha elaborato forme giuridiche ad hoc (leggi regionali n. 10 del 15 settembre 2005 e n. 21 dell'8 novembre 2007), che prevedono questa figura, equivalente di fatto a quella di un consorzio di imprese commerciali.

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I vantaggi della vendita diretta in rete sono

Per il produttore:

Presenza diffusa sul territorio;

Nuovi modelli di rete di cooperazione territoriale

Maggiore visibilità e nuovi sbocchi di mercato;

Ottimizzazione delle risorse;

Possibilità di promozione del territorio e dei prodotti in ambiti diversi da quelli in cui opera l’azienda agricola.

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Per il consumatore:

Comodità in un unico punto vendita di trovare una gamma di prodotti ampia;

Buon rapporto qualità-prezzo;

Nuovi modelli di rete di cooperazione territoriale

Buon rapporto qualità-prezzo;

Evidenza dell’origine del prodotto;

Possibilità di conoscere il produttore e di confrontarsi sia con lui che con altri consumatori.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!