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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 103 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 3 maggio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” a pagina 11 La stagione dei battesimi INIZIANO LE FESTE DEI SANTI PATRONI. LA PRIMA È NEL VALDIMONTONE

Gazzettino Senese n°103

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 103• Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 3 maggio 2010 • Tiratura 9.000copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”.

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Page 1: Gazzettino Senese n°103

Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 103 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 3 maggio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

a pagina 11

La stagione dei battesimi

InIzIano le feste deI santI patronI.

la prIma è nel ValdImontone

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

Negli anni del Costituto

Un Importante conVegno fa Il pUnto

sUlla sIena trecentesca

e sUl goVerno deI noVe

Nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni del Costituto senese, negli ultimi giorni di aprile i festeggia-menti sono arrivati al loro momen-to più alto con il convegno “Siena nello specchio del suo Costituto in volgare del 1309-1310” che ha visto gli studiosi impegnatoi nella defini-zione di questa stagione della storia senese. Il convegno, che si è tenuto nel complesso museale Santa Maria della Scala, ha infatti visto interve-nire i più insigni studiosi del perio-do medievale, senesi e non.Il Costituto consiste in una tra-duzione nella lingua volgare, del popolo, dell’insieme delle norme

e delle leggi che regolavano la vita pubblica e si deve al meticoloso la-voro del notaio Ranieri di Ghezzo Gangalandi.All’epoca della redazione del Co-stituto, Siena era governata dai Nove, reggenti provenienti dal ceto mercantile e dal comando ed erano esclusi, proprio per statu-to, i membri delle famiglie nobili. Il loro governo durò dal 1287 al 1355, periodo che la tradizione storiografica ha identificato come l’età dell’oro della Repubblica Se-nese grazie a una amministrazione saggia e stabile, capace di tenere la città lontano da guerre e conflitti.

Fu quindi una stagione di sogni di grandezza che di volta in volta si concretizzarono nella Torre del Mangia, nella conchiglia del Cam-po o nella sottomissione di molti castelli del contado. Molte grandi opere furono messe in cantiere in quegli anni, alcune delle quali furo-no terminate nello stesso periodo. Altre furono portate a termine in epoche successive o, addirittura, abbandonate come successe – an-che a causa dell’epidemia di peste – ai lavori di costruzione della catte-drale, dei quali abbiamo ancora le vestigia nel “Facciatone” di piazza Jacopo della Quercia.

Finalmente si è svolto un bel convegno sul Costituto in volgare del 1309-10, oggetto misterioso preso a motivo di una sequela di appuntamenti e manifestazioni. Il quadro storico di quel biennio – tratteggiato da Gabriella Piccinni in una ricca e fine relazione introduttiva – è ora più chiaro. L’ “adorato ” – come l’ha causticamente definito Paolo Cammarosano – governo dei Nove è stato ancora una volta indagato in ogni senso. La “sindrome novesca” ha però contagiato molti ed è difficile sot-trarsi alla luce abbagliante del mito. Del resto i meriti dei Nove sono enormi, basti pensare alla regolata edilizia o alle stupende opere artistiche finanziate in copia. Quanto alla definizione politico-istituzionale di quella élite gli interrogativi permangono. C’è chi accentua i caratteri di una oligarchia molto dura, chi si sbilancia fino a parlare di un’“oligarchia larga”, chi di “oligarchia plutocratica”, chi è rapito dal vertiginoso avvicendamento delle cariche. Se non che il vorticoso avvicendarsi negli incarichi è spesso la miglior garanzia perché permanga al potere il nucleo occulto di quelli che contano. Il ceto dirigente appariva flessibile, ma i registi forse c’erano ed avevano spregiudicate capacità di manovra se si assicurarono, e assicurarono, decenni di crescita e di diffuso consenso. Il concetto di bene comune, di utilità pubblica, venne celebrato con insistenza e codificato con cura. Anche a questo proposito il serrato e rigoroso convegno ha scritto pagine che resteranno. Il concetto ha avuto molta fortuna ed è declinato a ogni passo, anche ai giorni nostri. Sarà bene non dimenticare che conteneva una pericolosa ideologia totale. Per intenderci: c’era, è c’è, una presunzione di totalità, quindi un potenziale totalitarismo. Oggi sappiamo che è corretto parlare di beni comuni e disponibili per i più e non pretendere di imporre un bene comune perlopiù comune a pochi.

(r.b.)

Beni comuni

VENERDì 7ore 17,10Santa Maria della Scala, Sala S. PioFRANCESCO D’ASSISIDi L. Cavani (1982)

ore 21.00Palazzo Pubblico, Sala del MappamondoCONCERTO di MUSICA ANTICAPRESSO L’ANTICO ORGANO DI GIOVANNI PifferoIn collaborazione con il Coro Agostino Agazzari di Siena

DOMENICA 9ore 18,00 – Chiesa S. SpiritoConcerto Cantus AnthimiAVE, GLORIOSA MATERdirettore Livio Picotti(in collaborazione con la contrada Nicchio)

Altri appuntamenti de La Città del Sì

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al contrarIo

Una delle tante parolacce entrate in uso nel vocabola-rio del politichese è, indiscutibilmente, “territorio”. Il becerume padano ci ha messo nel suo, ma la parola fu lanciata in grande stile già alla fine degli Anni Sessanta. Allora dire “esigenze del territorio” significava contrap-porre domande provenienti dal basso alla logica imper-meabile dei Palazzi del potere. Significava chiedere di rispecchiare la rugosa realtà dei bisogni e dei desideri percepibili nei quartieri, nei piccoli centri, nelle perife-rie emarginate. Con il passare del tempo il vocabolo è diventato frusto e usurato. Anche nelle discussioni sulla costituzione della nuova Giunta regionale – a proposi-to: auguri Ceccobao! – non sono mancate disquisizioni sulla necessaria rappresentanza dei territori. Sembra che Firenze sia assente dalla Giunta e manchino Pisa, Arezzo e non so quanti altri territori della complicata Toscana. Enrico Rossi ha dato una risposta da annotare. “Gli assessori rappresentano collegialmente la Tosca-na!”. Non è sta una battuta gratuita. È sciocco e retro-grado proporsi di rappresentare in un consesso che deve governare una regione gli umori e le richieste di un suo confinato spicchio. Lo sforzo che si deve fare è guardare oltre. Il leghismo è deleterio. Diceva un sociologo qual-che tempo fa: “Quando sento parlare di territorio mi vengono in mente praterie sconfinate, cavalli selvaggi, deserti incolti: la parola non ha dignità politica, leggete la Costituzione e ditemi se ricorre come concetto che ab-bia una dimensione riconosciuta!”. Nemmen per sogno. Allora, per carità, lavorate per favorire eguaglianza di opportunità e circolazione di culture! Suggerite idee, se ne avete. Non rappresentate un territorio. Per farlo ci sono già ottime carte geografiche.

Dimenticareil territorio

Roberto Barzanti

4 mercoledì 5 maggio 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese4 3 NOTIZIE IN BREVEculTuRa 54Z OTZ TIGA NEil senese

L’Uganda sofferente

Il Comune dialoga con la Posta Elettronica Certificata

La lezione democratica di Norberto BobbioFondazioni 4 Africa: un kit nelle scuole e una mostra fotografica

A cento anni dalla nascita una giornata di studio per lo studioso

culTuRa 4 mercoledì 5 maggio 2010 4

Il progetto Fondazioni 4 Africa, che da anni vede l’impegno di quattro fondazioni e di numero-se Organizzazioni Non Governative per un aiuto concreto alle popolazioni ugandesi e senegalesi, ha organizzato diverse iniziative volte alla sensibi-lizzazione dell’opinione pubblica e degli studenti più giovani, anche senesi. È p a r t i t o in questi giorni, in-fatti, il percorso educativo “Nuo-vi sviluppi”, che le ONG AMREF, Cesvi e COOPI - Coopera-zione Internazionale stanno portando avanti nelle classi del secondo ciclo della scuola primaria e nelle scuole medie toscane e non solo, grazie al sostegno delle Fondazioni Cariplo, Compagnia di San Paolo, Cariparma e Monte dei Paschi di Siena. Il kit “Nuovi sviluppi”, che sarà distri-buito gratuitamente a tutti gli insegnanti interessati in Toscana, Emilia-Romagna, P i e -monte e Lombardia, raccoglie le testimonianze dei giovani ugandesi di Kalongo (Nord dell’Uganda), promuovendo così laboratori didattici sul tema dei conflitti dimenticati e sul ritorno a casa degli sfol-lati per causa della guerra. Al kit sarà allegato an-

che un manuale tecnico che offre suggerimenti per realizzare laboratori fotografici e piccoli reportage degli studenti. Le classi potranno inoltre visitare la mostra fotografica Autoritratto di Kalongo, accom-pagnati da due giovani guide ugandesi che hanno partecipato alla sua realizzazione. Dopo l’enorme successo che ha riscosso al Castello Sforzesco di Mi-lano, infatti, la mostra fotografica itinerante “Auto-ritratto di Kalongo. L’Africa raccontata da giovani apprendisti fotografi” si è spostata lunedì scorso

nel Cortile del Podestà del Palazzo Comunale di Siena, in Piazza del Campo. Essa, curata

da Paola Riccardi, si propone di sensi-bilizzare l’opinione pubblica sulla realtà

dei campi sfollati in Nord Uganda, un paese colpito e diviso da vent’anni di guerra civile. Sono 20 gli scat-

ti, che sarà possibile ammirare fino al 26 maggio, realizzati da altret-tanti giovani studenti ugandesi

nell’ambito di un laboratorio tenuto in loco dall’onlus Fotografi Senza Frontiere. Riuscendo a raccontare se stessi e le proprie speran-ze i giovani sfollati per un mese si sono infatti tra-sformati in fotoreporter, con macchina fotografica e registratore, e hanno raccolto le esperienze di vita del campo sfollati del Kalongo. Il tutto si è tramuta-to in fotografie di vita vera che non mancheranno di affascinare anche i senesi.

Le nuove nomine del Consiglio di Ammi-nistrazione di Vernice Progetti Culturali hanno visto la conferma di Marco Gualtieri come amministratore delegato, la nomina di Gabriello Mancini alla presidenza, di Ales-sandro Piazzi alla vicepresidenza e di Enri-co Bosi e Gianni Tiberi. I componenti del collegio dei sindaci revisori sono Giovanni Marabissi (presidente), Claudio Antonelli, Giovanna Avogadro. Nella riunione di inse-diamento, oltre ad un grazie rivolto ai prece-denti amministratori è stato anche esamina-to il bilancio consuntivo 2009 della società strumentale di cui la Fondazione Monte dei Paschi di Siena è unica azionista. Il bilancio è stato poi sottoposto all’assemblea annuale della società che lo ha approvato. Nel corso della stessa assemblea Gualtieri ha inoltre in-formato del grande successo che sta riscuo-tendo la mostra allestita nel complesso mu-seale del Santa Maria della Scala dal titolo Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento. Dall’inaugu-razione di fine marzo sono già oltre 100 mila i visitatori, cifra che ci pone al secondo posto come frequenza delle rassegne attualmente in corso in Italia, dopo quella sul Caravag-gio che si tiene alle Scuderie del Quirinale a Roma. Gualtieri ha rilevato la soddisfazione per tale traguardo raggiunto.

I nUoVI VertIcI dI VernIce

Il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Norberto Bobbio organizza a Siena, il giorno 6 maggio 2010, una giornata di studio dedicata alla Lezione democratica di Norberto Bobbio a cent’anni dalla nascita, alla quale parteciperanno come relatori: Antonio Cardini, Pietro Polito, En-rico Diciotti, Marco Baglioni, Michelangelo Bovero, Marco Revelli e Sandro Nannini. L’incontro, reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e organizzato in collaborazione con l’Acca-

demia Musicale Chigiana e l’Università di Siena, è articolato in due parti. I lavori del-la prima sessione – che si svolgerà a partire dalle ore 9 al Collegio di Santa Chiara, in via Valdimontone 1 – verteranno su “2Gli anni senesi di Norberto Bobbio”. L’università di Siena è stata la seconda sede dell’itinerario accademico di Bobbio negli anni 1939-40. In questo periodo Bobbio entrò in contatto con un nucleo prestigioso della cultura politica e della resistenza toscana: nacquero le relazio-ni e le durature amicizie con Aldo Capitini, Guido Calogero, Piero Calamandrei. Di lì ebbe origine la maturazione del pen-siero politico di Bobbio e furono gettati i primi fondamenti della sua concezione del-la democrazia. Il magistero democratico di Bobbio ha permeato la vita culturale e civile del Novecento italiano, dal tempo della Re-sistenza fino agli albori del nuovo secolo: a questa lezione democratica bobbiana attra-verso le varie fasi e le alterne vicende della storia della repubblica è dedicata la seconda sessione della giornata di studio, che si svol-gerà a partire dalle 16 presso la prestigiosa sede dell’Accademia Musicale Chigiana in via di Città 89 e sarà intitolata: Bobbio e noi. I destini della democrazia dalla rinasci-ta a oggi. La giornata si concluderà con un concerto che la giovanissima violinista Laura Marzadori eseguirà in onore del convegno. Il finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, oltre a rendere possibile l’incontro senese, apporta inoltre un contri-buto significativo alla realizzazione di una delle iniziative caratterizzanti del Comitato Nazionale per il centenario Bobbio: la digi-talizzazione delle opere di Norberto Bobbio per la quale è in fase di avanzata elaborazio-ne un piano esecutivo.

Si chiama Posta Elettronica Certificata, altrimenti detta Pec. È il nuovo modo per dialogare con l’amministra-zione comunale in maniera legalmente valida, pratica ed economicamente vantaggiosa. Una casella di posta elet-tronica istituzionale che risponde all’indirizzo [email protected] e che di fatto va a sostituirsi alle raccomandate con ricevuta di ritorno, fino ad oggi necessarie per partecipare a bandi di gara o a concorsi, ma anche, a volte, per presentare la modulistica per al-cuni servizi a domanda individuale con la certezza del recapito. Come previsto dalle ultime direttive del mi-nistero della Funzione Pubblica, infatti, questo nuovo indirizzo e-mail del Comune di Siena è stato pubblicato da qualche giorno nelle pagine del sito dell’amministra-

zione all’indirizzo www.comune.siena.it, nella sezione “Il Comune”. Immediatamente dopo l’invio della posta, il sistema, fornirà ai cittadini tutta la documentazione elettronica, con valenza legale, attestante lo stesso invio e la consegna dei documenti informatici. Per garantire la valenza legale del passaggio delle informazioni tra i cit-tadini e l’amministrazione è necessario che anche le sin-gole persone si dotino di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata, collegandosi al sito www.posta-certificata.gov.it e seguendo la procedura guidata. Dopo 24 ore dalla registrazione on line ed entro tre mesi, sarà necessario recarsi alla Posta per l’identificazione e la fir-ma sul modulo di adesione. In questi giorni l’ammini-strazione comunale sta anche provvedendo a registrare

il proprio indirizzo Pec nell’indice attivato dal ministero della Funzione Pubblica e, quindi, presto sarà reperibile anche sul sito www.indicepa.gov.it o attraverso il motore di ricerca www.paginepecpa.gov.it.Parlare con l’amministrazione comunale tramite Pec è un modo semplice e veloce per risparmiare tempo, carta e denaro. I cittadini che si doteranno di indirizzo Pec, infatti, potranno rapportarsi in maniera legalmente valida con il Comune direttamente on line, senza oneri economici, come quello delle raccomandate, e senza im-piegare del tempo per recarsi agli uffici comunali. Allo stesso modo esiste un risparmio per l’amministrazione, che ridurrà le proprie spese di posta, e per l’ambiente, in termini di carta risparmiata.

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Change, successo al Salone

I soci approvano il bilancio 2009 della Cramche si fonde con la Banca del Chianti Fiorentino

L’azienda di Poggibonsi Matrix International ha esposto a Milano il nuovo imbottito nato nel progetto coordinato dal Centro Sperimentale del Mobile e finanziato dalla Regione

L’Assemblea ordinaria di Banca Monte dei Pa-schi di Siena ha approvato martedì 27 aprile il bilancio di esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2009 deliberando di destinare 0,01 euro per azione alle 18.864.340 azioni di ripar-mio a remunerazione del capitale. Nella stes-sa seduta è stato inoltre presentato il bilancio consolidato di esercizio al 31 dicembre 2009. I risultati, nonostate uno scenario difficile, sono stati positivi sia economicamente, con un utile netto superiore ai 220 milioni di euro, sia come performance commerciali con una raccolta di-retta di +9,1% a/a e impieghi +4,9% a/a, che di posizionamento competitivo. Una strategia commerciale, quindi, positiva grazie all’atten-zione al cliente e a una politica di pricing ade-guata alla situazione attuale. Risultati ottimi anche in termini di riduzione e contenimento della spesa (-8% rispetto al 2008, al netto dei costi legati a uscita personale Capogruppo, -6,5% la variaazione al lordo di tale compo-nente) nonché in termini di rafforzamento pa-trimoniale.

Con il Bilancio Sociale 2009 del Gruppo Mps sono stati sottolineati i risultati ottenuti per l’ambiente e il numero crescente di donne in azienda. Queste infatti sono passate dal 43,2% del 2008 al 44,2% e le promozioni hanno ri-guardato il 46,5% delle donne. Per l’ambien-te fondamentali la riduzione del 34% delle emissioni di Co2, il contenimento del 25% del consumo di carta e i più di 1.000 progetti fi-nanziati per 380 milioni di euro per le energie rinnovabili.

Marco Canale è stato nominato giovedì 29 aprile, dal Consiglio di Amministrazione, nuo-vo direttore generale di Mps Venture, pren-dendo il posto di Gabriele Cappellini, chiama-to a dirigere il Fondo di sostegno per le Pmi. Mps Venture, società del Gruppo Montepaschi specializzata in venture capitale e private equity, è operativa dal 2003 nella gestioni di fondi co-muni di investimento mobiliare di tipo chiuso operanti su tutto il territorio nazionale. Attual-mente Mps Venture, leader in Italia per numero di fondi mobiliari chiusi gestiti, gestisce 6 fondi per un ammontare di 400 milioni di euro. Mar-co Canale è stato dal 2004 il vicedirettore gene-rale di questa società di cui ha avuto la respon-sabilità delle attività di investimento.

montepaschInotIzIe

l’assemblea approVa Il bIlancIo 2009

sempre pIù In rosa

canale, dIrettore generale mps VentUre

L’ergonomia porta bene alle aziende del territorio. Successo infatti al Salone del Mobile di Milano per il nuovo imbottito “Change” che nasce grazie ad un progetto che vede insieme imprese, università, centri servizi con il contributo della Regione Toscana. L’obiet-tivo, far crescere la qualità degli imbottiti, di divani e poltrone, grazie al miglioramento dell’er-gonomia, potenziando qualità e capacità competitiva delle aziende toscane del mobile. Un buon esempio di collaborazio-ne che ha portato all’introdu-zione di questo nuovo prodotto nella produzione di Matrix International, che ha sede a Poggibonsi, nonché al successo in termini di visibilità e visitatori. Infatti, sono stati oltre 800 i visitatori dello stand, di cui 500 gli operatori di settore che si sono accreditati. “Change”, come detto, è stato sviluppato nell’ambi-to del progetto “Qualità ergonomica ed ambientale per la competitività dell’imbottito toscano”, finan-ziato dalla Regione Toscana, coordinato del Centro

Sperimentale del Mobile e dell’Arredamento, con la collaborazione della Facoltà di Architettura dell’Uni-versità di Firenze con il dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini”, la

Facoltà di Medicina Università di Firenze, Dipartimento di Sa-nità Pubblica-sezione Medicina del Lavoro. Matrix ha presentato in anteprima, al Salone del Mo-bile di Milano 2010. “Change” propone una nuova idea di fles-sibilità. La seduta è componibi-le e viene formata assemblando il numero desiderato di moduli base. Il dimensionamento della

base e quello dello schienale sono stati studiati per offrire il massimo confort ergonomico ad utilizzatori con altezze e corporature differenti. Insieme a Matrix hanno partecipato al progetto “Qualità ergonomica ed ambientale per la compe-titività dell’imbottito toscano” le aziende toscane Florence Collections (con sede a Quarrata), che è stato capofila, Bosal (con sede a Martignana, vicino a Empoli) e Call Salotti (con sede a Quarrata).

L’assemblea straordinaria Banca Monteriggioni Credi-to Cooperativo, portavoce di 2200 soci, ha detto sì alla fusione con Banca del Chianti Fiorentino. Con questo consenso, momento essenziale del progetto deciso dai consigli delle due Banche, già accolto dall’Organo di Vigilanza, parte definitivamente, con l’approvazione dell’assemblea di Banca del Chianti Fiorentino, il pia-no. Questo atto ha coinciso con l’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del bilancio 2009. Con un utile netto di 3,162 milioni di euro, un incremento della raccolta diretta superiore al 10,6%, una crescita degli impieghi oltre il 12,6%, Banca Monteriggioni ha chiuso l’ultimo esercizio, ha commentato il presidente Claudio Corsi, «in modo soddisfacente». Le generali difficoltà, per il dg Roberto Mugnaini, «non intaccano la fidu-cia del mercato, che premia la sicurezza e la prudenza Cram. Nonostante la crisi, Banca Monteriggioni, grazie alla solidità accumulata negli anni, non ha rallentato il contributo al territorio. Così, la crescita Cram 2009 de-gli impieghi è stata superiore a quella del sistema ban-cario toscano».In questo contesto, si inserisce il progetto di fusione con Banca del Chianti Fiorentino. Il processo, ha ricordato il presidente Cram Claudio Corsi, «consentirà la nascita di un istituto forte, competitivo nel più vasto mercato bancario». Una scelta non dettata da nessun obbligo o necessità, ha continuato il direttore generale

Cram Roberto Mugnaini, «ma animata dagli scopi di garantire un futuro più solido alla nostra Banca. L’unio-ne con una realtà forte, attenta ai rischi, con una forte vocazione cooperativo-mutualistica come la nostra, consentirà economie di scala, espansione, diversifica-zione dei rischi». Lo sviluppo Cram è sostenuto dalla fiducia dei clienti con, dati alla mano, osserva Mugnaini, «una crescita nel 2009 di 765 correntisti e una variazione annua positiva superiore al 4%». Questi ed altri movimenti e fenome-ni si incrociano nell’utile netto Banca Monteriggioni che al 31 dicembre 2009 si è attestato a 3,162 milioni di euro. «Un risultato soddisfacente. Difatti se, da un lato, alcune tra le più importanti fonti dei ricavi Cram, conseguenza del rallentamento globale, hanno speri-mentato un ridimensionamento, dall’altro lato, l’attento presidio del rischio di credito e delle principali voci di spesa, costantemente monitorate, hanno consentito di raggiungere un utile pure superiore a certe iniziali sti-me di budget. Il risultato deve essere attribuito anche all’alta patrimonializzazione Cram che vanta un elevato Tier Capital Ratio che al 31 dicembre 2009 si attestava al 17%. Esistono – non nasconde Mugnaini – , le ragioni per essere, nell’attuale contesto economico, soddisfatti di una strategia che ha conciliato la crescita con la pru-denza e costante monitoraggio dei rischi» .

4 mercoledì 5 maggio 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese6 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa scuOla

Che scuola sarà?È iniziato il conto alla rovescia per l’introduzione della riforma scolastica targata Gelmini, la cui attuazione, non senza polemiche, è prevista per il prossimo anno scolastico con il coinvolgimento degli studenti di prima superiore. Sebbene la direttiva sia divenuta ormai legge dello Stato non si placano le polemiche mosse soprattutto dagli insegnanti, preoccupa-ti dai tagli previsti e dalla minaccia di un precariato sempre crescente. L’entrata in vigore è comunque ormai alle porte e, dati i tempi stretti, anche gli istituti senesi si stanno mobilitando. Dopo le novità degli ultimi due anni, come la reintroduzione del voto di condotta all’interno della media, le nuove disposizioni in merito all’Esame di Stato e l’introduzio-ne della Carta “IoStudio”, questa riforma mira invece ad un orizzonte più generale di riordino e semplificazione del sistema scolastico. La di-rettiva, infatti, mira a “superare la frammentazione che ha caratterizza-to gli ultimi decenni della scuola italiana con l’obiettivo di coniugare tradizione ed innovazione”. Per fare questo, in primo luogo verranno diminuiti gli indirizzi sperimentali che, da diverse centinaia in tutta Ita-lia, passeranno a soli 6. La riforma, prevede inoltre l’introduzione di due nuovi licei che andranno ad affiancarsi ai quattro tradizionali (classico, artistico, scientifico e linguistico): si tratta del liceo Musicale-Coreutico, che al suo interno vedrà, quindi, la suddivisione in due sezioni collegate rispettivamente a conservatori ed accademie di danza ed il liceo delle Scienze Umane, che sostituirà definitivamente i vecchi sociopedagogici.

Per quello che riguarda, poi, gli istituti tecnici e professionali, le modifi-che riguarderanno soprattutto il loro riordino interno. A questo propo-sito gli istituti tecnici verranno suddivisi in due rami principali, quello ad indirizzo economico e quello tecnologico; gli istituti professionali, inve-ce, si divideranno nel settore dei servizi e dell’industria ed artigianato. Proprio per chiarire meglio ad insegnanti e presidi le novità introdotte dalla Riforma, è stato coordinato a Siena presso l’Istituto S. Bandini un seminario dal titolo: “Che scuola farà?” organizzato il 28 aprile scorso dalla Provincia di Siena, la Regione Toscana ed il CIDI, Centro d’Inizia-tiva Democratica Insegnanti. Di fronte ad una nutrita platea di addetti ai lavori, si sono alternate diverse personalità dell’istruzione locale e non solo: ad aprire è stata la Preside del Bandini Marta Paoli, seguita poi dall’Assessore all’Istruzione della Provincia Simonetta Pellegrini, dal Di-rigente dell’Ufficio Scolastico Luigi Sebastiani, dal presidente del CIDI Firenze Carlo Fiorentini, dall’esperto di sistemi formativi Emanuele Barbieri, dalla funzionaria ministeriale Rossella Mengucci per chiudere infine con l’intervento del responsabile per la Regione Toscana.

A settembre il via alla riforma delle scuole superiori. Cosa cambia per studenti e docenti

Nelle pagiNe sulla scuola il parere di presidi, professori, studeNti e i primi dati sulle iscrizioNi

Pagine a cura diVanessa David

Elena Vannucci

Sono in linea con le tendenze nazionali le iscrizioni alle scuo-le superiori di Siena e della provincia per il prossimo anno. Le iscrizioni sono aumentate soprattutto per il classico e lo scientifico. Si confermano bene anche i licei tecnologici, che si chiameranno licei delle scienze applicate e il liceo artistico, che sostituirà l’istituto d’arte. Il liceo che pagherà più di tutti è invece il vecchio liceo della formazione, che diventerà liceo delle scienze umane. Anche gli istituti tecnici industriali han-no avuto una sostanziale conferma. Hanno subito invece un notevole calo gli istituti tecnici commerciali e gli istituti pro-fessionali.

IscrIzIonI, I prImI segnalI

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La preside di una delle scuole più importan-

ti per numero di studenti di Siena,

ci parla di come cambierà il si-

stema degli Istituti Tec-nici nella

nostra città.Signora Preside, come

si metteranno in pratica le disposizioni della Riforma qui al

“Sarrocchi”?La riforma prevede una semplificazione ed un

conseguente riordino del sistema scolastico italiano; per questo motivo, le centinaia di sperimentazioni verranno convo-

gliate in tre “contenitori” che sono i licei, gli istituti tecnici e quelli professionali. Per quanto ci riguarda, l’anno prossimo cambieremo il nostro nome in “Istituto di Istruzione Superiore”, ma continueremo a mantenere sia il Settore tecnico, ovvero il vecchio I. T. I. S, che il liceo, denominato da settembre “Delle scienze applicate”. Un cambiamento di nome, quindi, ma nella sostanza cosa cambierà per gli studen-ti? I 6 indirizzi del vecchio I. T. I. S, ad esempio, rimarranno?Sostanzialmente sì, anche se da 6 diventeranno 5 a causa dell’accorpamento di elettronica ed elettrotecnica che diventeranno un unico indirizzo. Oltre a questo, poi, anche qui verrà attuata la riduzione delle ore prevista dalla legge in seguito ai preoccupanti secondo cui in Italia si passa troppe ore a scuola ma con scarsissimi risultati. Le ore diventeranno quindi di 60 minuti, per quanto riguarda il monte annuale delle ore e, inoltre, dovremo attenerci ai quadri orari

previsti dal Ministero, anche se manterremo un certa soglia di autonomia.Ci spieghi meglio in cosa consistono questi quadri orari.Sono stati definiti in maniera uniforme per tutte le scuole superiori, dal Ministero ap-punto, in modo da creare un’equivalenza formativa tra tutti i percorsi di studio. Que-sto concetto di stessa validità nella preparazione fornita dalle diverse scuole, si basa su quattro materie fondamentali: l’italiano, la matematica, l’inglese e la storia. Partendo, quindi, da questo “Cor-curriculum”, tutti i ragazzi saranno facilitati nel caso in cui vo-lessero cambiare percorso. L’identità delle diverse scuole dovrà però mantenersi forte, soprattutto per garantire un’ampia possibilità di scelta per gli studenti. Date tutte queste modifiche, quel’è il suo parere sulla Riforma?Tutto sommato favorevole riguardo agli obiettivi di semplificazione e riordino delle scuole; certo, però, non posso dirmi favorevole per quanto riguarda il taglio degli insegnanti. A mio parere, il problema è che ci troviamo a scontare anni di sperperi e sprechi precedenti e quindi, per non fare la fine della Grecia, un rispar-mio è necessario. Il fatto è che si deve per forza far funzionare bene il sistema dell’istruzione: non dimentichiamoci che stia-mo parlando di una scuola sta-tale, in cui si deve fornire un ba-gaglio di conoscenze irrinuncia-bili ai ragazzi; questo dovrebbe essere il vero valore sociale del-la scuola. Non si può permet-tere che ci sia un disequilibrio per cui chi ha i mezzi studia in strutture valide e preparate, mentre chi non ha questi mezzi si deve accontentare di un’istru-zione di livello inferiore.

Il preside del comprensorio

che racchiu-de il Liceo C l a s s i c o ,

il Liceo della Formazione, l’Istitu-

to d’Arte ed il Liceo Lin-guistico, ci parla dei cambiamenti

più significativi che avverranno nelle sue scuole.

Preside, riguardo alla riforma Gelmini, quali saranno le modifiche più importanti in queste quattro scuole?

Sicuramente la novità più interessante riguarderà il Liceo Artistico, che potrà colmare la lacuna della mancanza della lingua inglese; dal prossimo anno, infatti, questa sarà obbligatoria in tutte le classi. Per quanto riguarda il nostro Liceo Classico, diventeranno ordinamento le due sperimentazioni che già possede-vamo, ovvero l’indirizzo linguistico e quello della storia dell’arte. Guardando la riforma si può certamente dire che il modello dei licei classici è stato quello favorito e, di conseguenza, esteso a tutti gli altri licei. Passando al Liceo della Formazione, questo si completerà trasformandosi in Liceo delle Scienze Umane, puntando così ad una scuola superiore più moderna e di aspirazione europea. A mio parere, mancando in Italia un liceo economico, sarà questa la vera scuola del futuro. Purtroppo, almeno per il momento, la Regione Toscana non ha previsto per la provincia di Siena l’attivazione dell’indirizzo economico-sociale, cosa che

ci ha un po’ penalizzato. Infine, riguardo al Liceo Linguistico, verrà approfondita la conoscenza di tre lingue straniere a partire dal primo anno. Anche qui avverrà un’istituzionalizzazione dopo 15 anni di scuola sperimentale.Dati alla mano, qual è il suo giudizio complessivo sulla riforma?Direi negativo. Sebbene, infatti, sia comprensibile la necessità di dover fare dei tagli a causa delle troppe spese e della crisi economica, non condivido le mo-dalità ed i criteri con cui questi verranno fatti. Innanzitutto ritengo che non sia giusto partire sempre dal settore dell’istruzione nel fare questi tagli: il danno che ne deriva, anche se intangibile, può essere molto grave. In se-condo luogo, non ritengo giu-sto che, con la scusa di dover ridurre le ore di lezione, venga fatto un taglio indiscriminato dei professori; così facendo, e partendo spesso dagli inse-gnanti più giovani, si rischia di mandare a casa le persone più preparate. Applicare crite-ri meccanici con procedure di puro e semplice risparmio ri-schia di provocare conseguen-ze terribili, soprattutto per gli studenti: la scuola si fa per loro, non per gli insegnanti.

La vicepreside ed il responsa-

bile dell’isti-tuto senese, ci parlano

delle modifi-che che attueranno

dall’anno prossimo. Quali saranno i cambiamenti più

significativi nel percorso di studi del vostro istituto?

Per noi si tratta soprattutto di un cambiamento di forma, non tanto di sostanza. Manterremo tutti e tre gli indirizzi che

possediamo, ovvero quello termico, quello meccanico e quello elettronico. La nostra scuola continuerà ad offrire una formazione di tipo professionalizzante con un collegamento sempre maggiore e diretto con il mondo del lavoro. In questo senso, infatti, saranno mantenuti i tirocini a partire dal terzo anno di stu-di, quando sarà possibile per i ragazzi scegliere la quantità di ore da dedicare al praticantato dopo il quale sarà possibile tornare a scuola direttamente al quarto o quinto anno. Anche la regione Toscana sembra sempre più intenzionata, in questo senso, a mantenere un ampio spazio dedicato alla pratica ed il contatto diretto con il lavoro che i nostri ragazzi andranno a fare.I ragazzi che inizieranno l’anno prossimo il “Marconi”, quindi, si potrebbe dire che

non si accorgeranno nemmeno dell’entrata in vigore della Riforma?Anche se nella sostanza il nostro istituto mantiene invariate certe caratteristiche, in realtà i ragazzi del prossimo anno si troveranno di fronte ad una situazione leggermente diversa rispetto a quelli che li hanno preceduti: se fino a quest’an-no, infatti, gli studenti decidevano subito quale indirizzo frequentare, dal pros-simo anno sarà previsto un biennio comune al termine del quale il ragazzo deciderà la propria specializzazione. Abbiamo previsto, comunque, di fare fin dall’inizio una sommaria suddivisione in base alle indicazioni che ci verranno fornite dagli studenti stessi, perché dalla nostra esperienza risulta che i ragazzi che scelgono questa scuola sanno fin dall’inizio in quale dei tre settori vorranno lavorare. Anche per quanto riguarda la qualifica che verrà rilasciata ai nostri studenti in seguito al superamento degli esami, c’è un po’ di confusione: per chi supera l’esame di terza crediamo che venga rilasciato, anche in seguito alla riforma, l’attestato di “operatore”; per la quarta si parla di “tecnico”, ma non c’è ancora sicurezza per la quinta. Con tutta probabilità, comunque, si tratterà di una maturità di tipo professionale.Come pensate che questa riforma inciderà sulla vostra scuola?Per noi la questione fondamentale è garantire il diritto allo studio ai nostri ragaz-zi. Per questo motivo tendiamo ad accettare tutte le richieste di ammissione alla scuola che ci pervengono anche durante l’anno, finendo spesso per formare classi molto numerose e variegate; sappiamo che, dato il tipo di istruzione e la forte vici-nanza con il mondo del lavoro, questa scuola rappresenta spesso per i ragazzi una sorta di “ultima spiaggia”, dopo la quale si abbandona definitivamente lo studio.

da settembre anche I lIceI e glI IstItUtI

senesI cambIeranno per adattarsI

alle dIrettIVe della legge 133/2008,

meglIo conoscIUta come “rIforma

gelmInI”. ma che scUola sI troVeranno

dI fronte I ragazzI che InIzIeranno

le sUperIorI Il prossImo anno? lo abbIamo

chIesto a tre presIdI senesI

la parola aI presIdI

anche tra I professorI sono moltI

glI InterrogatIVI sUI cambIamentI per

la loro attIVItà. sondando Un po’

glI UmorI deglI InsegnantI neI corrIdoI

dI alcUne scUole sUperIorI senesI salta

sUbIto aglI occhI che cIò che manca è

la chIarezza

l’Umore tra I prof...

tra glI stUdentI che abbIamo Incontrato

nelle sUperIorI dI sIena l’opInIone

sUlla rIforma gelmInI è omogenea

e sostanzIalmente negatIVa, anche se

qUesta rIforma non lI toccherà da VIcIno

dal momento che prende aVVIo solo

dal prossImo anno

... e tra glI stUdentI

raffaele bonaVItacola

IstItUto d’IstrUzIone sUperIore “e.s. pIccolomInI”gabrIella pozzolInI e lUIgI fabbrI

I. p. s. “g. marconI”

emanUela pIergUIdI

I. t. I. e lIceo scIentIfco tecnologIco “t. sarrocchI”

aspettando regole

che tardano ad arrIVare

manca soprattUtto

l’orIentamento

4 mercoledì 5 maggio 2010 4 8 3 NOTIZIE IN BREVEscuOla 94Z OTZ TIGA NEil senesescuOla 4 mercoledì 5 maggio 2010 4

I più lamentano, infatti, che i tempi della riforma sono stati mol-

to accelerati e ciò ha comportato molta confusione fra insegnanti e dirigenti, trovatisi a

parlare di riforma in un momento dell’anno in cui, di solito, si lavora per l’orientamento dei nuovi iscritti. Ciò ha

comportato uno slittamento dei tempi di iscrizione e non solo. Tutt’oggi i professori delle nostre scuole non hanno in mano i programmi defi-nitivi per gli anni successivi e il tutto mal si concilia con la necessità di ordinare i libri di testo nei tempi di sempre. L’incertezza c’è, ed è pure tanta, anche sulle sorti del proprio posto di lavoro e su quali saranno gli organici delle scuole rifor-mate. L’umore non appare dei migliori al parlar di riforma dunque; se poi si in-contra l’insegnante di una materia che sopperirà dalle prime del prossimo anno si tocca il tasto più dolente e non ci stupisca il commento ironico «probabilmen-te quando la riforma entrerà in pieno regime andrò a fare il cassintegrato», come biasimarlo? Tempi da maratona, tagli fra gli insegnanti con metodi un po’ discu-tibili- ci dicono- queste quindi le caratteristiche negative della riforma; aspetti che mal si sposano con il settore dell’istruzione, che più di qualsiasi altro deve fare scelte giuste e ponderate, viste le grandi ripercussioni che la formazione sco-lastica degli individui ha nella loro vita e nella società. Secondo molti professori, ci pare di capire, la Riforma Gelmini ha di buono il fatto di essere una riforma (pensate un po’!). La necessità di dare un taglio al numero esagerato di indirizzi sbocciati negli anni e l’opportunità di offrire una formazione quanto meno omo-genea fra le scuole con lo stesso nome, è infatti cosa di cui si discute da un bel po’. Ed è proprio questo l’aspetto di cui parlano i professori che sostengono la riforma e sul quale puntano l’attenzione i più accaniti. Alcuni dunque ci dicono che finalmente è giunto il cambiamento, gli altri che le cose si potevano fare con più chiarezza e con più calma, ma si sa persino un sistema fermo da decenni si può muovere di fronte alla sollecitazione del Signor Portafoglio.

Ma si sa, si è sempre sensibili a queste tematiche

quando si è studenti e forse più dei grandi si pensa al destino dei propri fra-

telli minori e dei figli che verranno. Non a caso sono state molte le manifestazioni negli ultimi mesi an-

che a Siena e ciò che in primis si contestava, e ancora oggi si critica, è che la riforma assume le connotazioni di una manovra economica piuttosto che quelle di un’azione finalizzata a migliorare la scuola italiana. Alcuni studenti ci dicono che però i loro movimenti sono serviti a poco: «Troppi professori e dirigenti codardi, questa la realtà» ci dice uno di loro fuori da un istituto senese. Molti ragazzi, fra i più grandi, concordano comunque che la diminuzione delle ore sia un aspetto positivo, che permette di uniformare l’Italia agli altri Stati Europei, ma si augurano che ciò avvenga nel rispetto della loro formazione. Non manca chi pensa che fare un po’ di tagli tra i professori sia una cosa giusta e necessaria, «coloro che scaldano le sedie non si devono lamentare se perderanno il posto di lavoro, ce ne sono tanti che non insegnano niente ai propri studenti- ci dice una studentessa del Liceo Classico- le finanze potranno essere destinate così in modo più proficuo». Ma, vogliamo sottolineare, è proprio questo che mol-ti studenti contestano: saranno i professori peggiori ad andarsene? Saranno le materie meno attinenti al corso di studi a sparire o ne faranno le spese le attività pratiche e integrative? I ragazzi delle scuole medie e i loro genitori, ci dico-no i professori che li hanno seguiti nell’orientamento, pagano le conseguenze dell’incertezza che vigeva al momento dell’iscrizione, e che ancora ora non è del tutto passata, e della disinformazione, figlia dei tempi troppo accelerati. La loro opinione sulla riforma non può che essere confusa e come ci suggerisce un’in-segnante che si occupa tradizionalmente di orientamento «a cosa servono due mesi di proroga alle iscrizioni se quando si arriva alla data di scadenza le idee non sono state del tutto chiarite? Se lo sono chiesto molte famiglie».

Page 6: Gazzettino Senese n°103

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

4 mercoledì 5 maggio 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese10 3 NOTIZIE IN BREVEpalIO 114Z OTZ TIGA NEil senesepOlITIca 4 mercoledì 5 maggio 2010 4

Il Pd cittadino si sta preparando a due importanti appuntamenti: il congresso del Partito e la cam-pagna elettorale per le elezioni amministrative del 2011. Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dell’Unione comunale il docu-mento del Pd che raccoglie i temi che accompagneranno il Partito nelle prossime fasi. Tra i temi più importanti si legge la volontà del Partito democratico di rafforzare la propria presenza a Siena; di lanciare una campagna di ascolto per raccogliere proposte e idee sulle prospettive future della città e di promuovere una confe-renza sulla situazione dell’Ateneo senese. Entro la fine di maggio, infatti, il Pd organizzerà una conferenza sull’Università per di-scutere idee e progetti per il suo risanamento e riposizionamento. «Oggi questo è possibile – si legge nel documen-to – grazie esclusivamente all’intervento degli enti locali e della Regione Toscana, che tra i suoi pri-mi atti di questa legislatura ha acceso un mutuo di 119 milioni di Euro per l’acquisto del Policlinico Le Scotte. Il governo, al contrario, continua a ri-durre il fondo di finanziamento ordinario, facendo

mancare per il 2011 oltre 80 milioni di euro alle tre università toscane, vanificando così la riduzione della spesa corrente provocata dai pensionamenti». Il primo congresso dell’Unione comunale del Pd

di Siena, invece, si svolgerà sulla base dei tempi e delle modalità stabilite dall’assemblea naziona-le del prossimo 22 maggio e da-gli organi provinciali e regionali del partito. Alla preparazione del congresso lavoreranno due commissioni per la stesura del documento politico che indiche-rà le fasi di preparazione delle elezioni comunali del 2011 e per la predisposizione del regolamen-to dell’Unione Comunale. Per il Partito Democratico, quindi, si aprono due fasi: quella “a lungo termine”, e quella “breve termi-ne”. «La prima fase – si legge nel documento approvato nei giorni

scorsi - culminerà con il congresso; la seconda con una conferenza che, da settembre 2011, consolidi il gruppo dirigente dopo il voto alle elezioni comuna-li e dia il via ad una riorganizzazione dei circoli che li renda protagonisti del rilancio e della costruzione dell’alternativa sui territori».

Francesca Guglielmi

Pd, l’anno che verràNei Servi il primo battesimo

Ateneo, protesta per i lettori

Nel 2011 due appuntamenti: congresso e campagna elettoraleIntanto nel palio corso ad Acquapendente emergono Mereu, Fais, Chessa e Migheli«Lo strumento fondamentale in vista delle elezioni comunali – si legge nel documento approvato durante l’assemblea dell’Unione comunale – sarà la campagna di ascolto, nel corso della quale i circoli ed il nuovo grup-po dirigente raccoglieranno opinioni, pro-blemi, proposte, critiche dei cittadini e del-le associazioni rispetto alla fase storica che sta vivendo Siena e rispetto alle sue pro-spettive future. Un’iniziativa che troverà grandi momenti di visibilità con la Festa in Fortezza e che sarà alla base del contribu-to del Pd al programma della coalizione di centrosinistra, con la quale avviare, da subi-to, il percorso sui contenuti con l’obiettivo di definire, entro ottobre, tutte le scelte». «Il Pd ed il centrosinistra – si legge ancora nel documento – sono impegnati nel so-stegno alla giunta Cenni per le importan-ti realizzazioni di fine mandato, a partire dall’approvazione urgente del regolamento urbanistico in un processo condiviso e par-tecipato da cittadini, associazioni e mondo economico, e per condurre una campagna elettorale in cui la città possa scegliere tra due proposte: quella di una nuova clas-se dirigente portatrice di un progetto di cambiamento e di crescita per la Siena del 2020, fondato sulla trasparenza e la coeren-za delle collocazioni politiche; e quello di una politica dominata da comportamenti seriali, ossessionata dalla ricerca del pote-re e sempre più lontana dal perseguimen-to del bene comune, in cui può accadere addirittura che due partiti, peraltro di due opposti schieramenti come la Lega e l’Api, vengano diretti dalla stessa persona. Una politica al seguito di chi partecipa alla vita pubblica non per amore di Siena, ma per ragioni puramente personali e vendicative, senza alcun rispetto nei confronti del ruolo istituzionale ricoperto in passato e in netto contrasto con il comportamento tenuto da tutti gli altri ex sindaci di Siena».

Una campagnadI ascolto

Studenti e professori si mobilitano in favore dei let-tori universitari che rischiano tagli pesanti, secondo quanto affermato dai vertici dell’ateneo. Da questa mattina è in atto alla facoltà di Lettere e Filosofia una maratona didattica a cui hanno aderito una trentina di docenti con il fine di riportare l’atten-zione sulla crisi dell’Università senese. La situazio-ne torna ad essere incandescente proprio per il caso dei lettori, attori principali di alcuni corsi di laurea come quello in Lingue (tra l’altro giudicato da tante classifiche come uno dei migliori in Italia) ma il cui

lavoro e la cui presenza sono importanti anche in corsi di laurea a Economia e Scienze Politiche. Il gruppo universitario Das, Dimensione autonoma studentesca, ha organizzato la maratona in colla-borazione con l’Udu ed i Reds. Alle 15,30, prima della seduta congiunta del Senato e del consiglio di amministrazione di ateneo, i lettori ed i gruppi studenteschi torneranno a far sentire la loro voce al rettorato.

Gennaro GroppaDa www.sienanews.it

Si è aperto ufficialmente con la festa titolare del Valdimontone l’anno contrada-iolo che si chiuderà il 12 settembre con quella dell’Aquila. Strana cosa questa delle date delle feste dei santi patroni: la prima a festeggiare è infatti il Valdi-montone e l’ultima l’Aquila, il che significa che c’è un rovesciamento preciso dell’ordine alfabetico. La contrada del Valdimontone ha festeggiato sabato con la presentazione dei bandieroni del 1904 e del 1928 e con l’esposizione dei drap-pelloni del palio dei Cittini dal 1981 al 2010. Nel pomeriggio, come di consueto

si è svolta la tradizionale cerimonia del battesimo contradaiolo con 43 battezzati dal priore dei Servi Gianfranco Indrizzi. Il maltempo ha però bloccato il giro.Intanto continuano anche i palii in provincia. Lo scorso fine settimana è stata la volta di quello di Acquapendente dove Simone Mereu ha vinto davanti a quello che è il suo “maestro”, cioè Andrea Mari. Buoni comportamenti anche del Fais su Larentu e per Chessa e Migheli rispettivamente su Moresu e Mar de Coralli.Nelle foto un’ampia documentazione del battesimo contradaiolo nei Servi.

Page 7: Gazzettino Senese n°103

Montepaschi straripante

contro la rivelazione

CasertaLa gara interna con il Palermo chiude i conti

con un campionato sempre in salita. Siamo in B. Dopo 7 anni serve riprendere lo slancio per tornare subito nella massima serie

12 4 mercoledì 5 maggio 2010 4 134

Cantù, un sabato sera in clima play offCronaca di una retrocessione

annunciata

BIaNcOVERdE4 mercoledì 5 maggio 2010 4 BIaNcONERO

Fine dell’agonia. La gara interna col Palermo chiu-de i conti, il saldo è a debito e va pagato in contan-ti. Si retrocede al termine della più disgraziata delle stagioni, che per fortuna non ha mai visto, dopo il cambio della conduzione societaria e della guida tecnica, una squadra allo sbando. Debole, sì. E il verdetto del campo va accettato dignitosamente. Proprio da questo bisogna prendere lo slancio per voltare pagina e risalire da subito nella massima se-rie. Sette anni hanno cambiato fortemente i conno-tati della Società bianconera. Quella che era la lu-cida follia dell’indimenticato Presidente della pro-mozione si è trasformata, col tempo, in qualcosa di più solido e strutturato. Proprio De Luca ha soste-nuto i più grandi sforzi per investire e creare una base all’altezza della serie A. Partendo dal settore giovanile per arrivare alla minima base tecnica ne-

cessaria per restare nella massima divisione. Quel nucleo di calciatori in grado di garantire la perma-nenza che è stato intaccato dal mercato di Stronati, che ha fortemente indebolito la rosa, creando i pre-supposti per l’epilogo della stagione. Ma non è sta-to quello l’unico errore. Malesani nel dopogara col Palermo ha regalato una lucida analisi degli eventi: «Di me il mondo del calcio si era dimenticato, ho cercato di fare un miracolo. Insieme ai ragazzi ci sono andato vicino, ci ha tradito l’ansia. Ci ha tra-dito il ritardo iniziale, duro da recuperare. Vi do un consiglio: chiudete con il passato, mettete una diga e andate avanti. Il fatto di paragonare il Siena attuale a quello dell’anno scorso è stato contropro-ducente, è stato un modo di dare alibi a chi scende in campo. Le cose, per noi, sono andate meglio da quando abbiamo scacciato l’ombra di Portanova.

L’errore più grosso della precedente proprietà, se-condo me, non è stata tanto la campagna acquisti, ma te-nere Giampaolo, un ottimo allenatore, quando non vo-leva rimanere. (…) È’ strano come riusciamo a regalare il vantaggio agli avversari. Ci sforziamo ma non producia-mo. Mi sono chiesto motivo, probabilmente tutto dipen-de dalla mancanza di sereni-tà. Gli errori sono talmente grossolani da sembrare im-

possibili. Ma i ragazzi, da quando sono qua, hanno fatto molto bene». Parole di un galantuomo che cerca di giustificarsi per una sconfitta cocente: le colpe di Malesani, comunque, sono davvero po-che. Ma è arrivato il momento di voltare pagina. Il primo passo sarà quello di creare lo staff che deve programmare la promozione: intanto un direttore sportivo, subito dopo l’allenatore. Si fanno nomi conosciuti: Perinetti e Beretta. Bene. Si lavori da subito al riassetto della squadra, che perderà qual-che effettivo, tra prestiti, comproprietà e giocatori legati a vecchie gestioni perdenti. C’è bisogno di una pagina bianca e di nuovo entusiasmo: non bi-sogna insistere su rapporti logorati e su nomi che non godono della stima dell’ambiente. I punti fer-mi ci sono e vanno mantenuti, anche se l’ingaggio di Maccarone può essere un lusso per la cadetteria. Sembra arrivato al termine il rapporto con alcuni elementi: Del Grosso, Codrea, Fini, Jarolim, Ros-si. Delicata la posizione di Ficagna e Brandao, che molto hanno sbagliato quest’anno. Difficile la con-ferma di giocatori quotati come Curci e Rosi, da valutare bene la posizione di Reginaldo. Sarebbe importante tenere Ekdal ancora un altro anno. Per il resto, si tratta di aggiungere agli elementi cardine della squadra qualche giovane motivato e interes-sante, pescando anche nella primavera e valutando i molti giocatori in prestito. La B è un campionato massacrante e insidioso. Il Siena deve risalire subi-to e per farlo non può sbagliare, ora.

Pancrazio Anfuso

Quattro anni di dominio in Italia non sono casuali. La Montepaschi “schiac-ciasassi” è tornata a Caserta. I carichi di allenamento ed i contrattempi fisici avevano condizionato la preparazio-ne e di conseguenza le ultime partite. Adesso la chimica, insieme alla forma, sta tornando quella di qualche mese fa ed a Caserta la squadra ha fornito una prestazione convincente e strepitosa, mandando un messaggio fortissimo a tutte le altre squadre. Vincere a Caserta (seconda in classifica) dominando non era affatto né scontato né facile. Feli-ce e sereno Simone Pianigiani: «Sono soddisfatto. Giocavamo in casa della seconda in classifica ed abbiamo avu-to l’approccio giusto. Abbiamo avuto una buona difesa, oltre che un attac-co brillante. In Italia troppe volte si guardano prima i demeriti dei meriti di chi fa le cose per bene». La Mens Sana c’è, c’è sempre stata e ci sarà fino in fondo al campionato, ad iniziare dal prossimo turno, che vedrà i campioni d’Italia impegnati sabato sera a Siena contro Cantù, squadra forte e brillante, in aperta lotta per il secondo posto in classifica. Sarà dunque un big match, un anticipo delle sfide che vedremo fra una quindicina di giorni, quando partiranno i play off. L’appuntamento è dunque per le 20.30 di sabato pros-simo in viale Sclavo per un match che ha anche un forte campanile e che la Montepaschi, senza tante mezze misu-re, vuol far suo.

Lello Ginanneschi

Successo impressionante per BasketBall Ge-neration, con i colori e i giocatori della Mon-tepaschi che hanno affascinato una quantità impressionante di giovani. C’è chi dice e scri-ve che la Mens Sana non stia simpatica a qual-cuno. Le foto delle iniziative che sta facendo la società in giro per l’Italia sono la risposta migliore a questi detrattori, tutto il resto sono parole che il vento porta via. Dicevamo che c’è stata una grande partecipazione e tanto en-tusiasmo per la tappa casertana di BasketBall Generation, che ha visto coinvolti presso gli impianti sportivi di Maddaloni in provincia di Caserta, circa 800 bambini (accompagnati dai rispettivi genitori), provenienti da tutte le

scuole basket e minibasket della provincia. Un pomeriggio molto particolare dunque e che ha visto i giovani cestisti divertirsi nel nome di Bbg e della Mens Sana Basket, con giochi, tornei e gare di tiro. In serata poi, il momento più atteso, con l’arrivo dei giocatori della Mps, Nikos Zisis, David Hawkins e Uros Slokar, che si sono intrattenuti con i bambini per un saluto e per le foto di rito. Il weekend Bbg in verità era iniziato già nella giornata di venerdì a Castellammare di Stabia con due allenamenti tenuti dal responsabile tecnico Bbg Mario Floris ai gruppi Under 13 ed Under 14 della società locale, con la partecipazione di molti allenatori e dirigenti della società di Castellammare, con i quali lo staff Bbg si è poi intrattenuto oltre gli allenamenti per un “question time” durante il quale sono stati approfonditi argomenti inerenti la programmazione e l’organizzazione degli allenamenti in una società di basket.

basketball generatIon800 bambInI IncantatI dalla mens sana

Page 8: Gazzettino Senese n°103

ARIETEArruolarvi nella legione straniera non può essere la soluzione. Ma qualche fuga infrasettimanale, quella sì, potrete concedervela. Per la gita in barca è presto, anche

visto il tempo, ma la piscina ha l’acqua calda ed è anche più vicina. GALLEGGIANtI.

TOROIl sogno ricorrente che continuate a fare non ha bisogno della chiromante: quella chioma bionda e quei tacchi alti sono inconfondibili. È lei, solo che

non è la vostra fidanzata. Proponete alla vostra attuale compagna taglio, colore e scarpe nuove. SOGNAtORI.

GEMELLIL’allergia continuerà ad infastirvi. I test fatti alle Scotte dicono che non è il pelo del gatto né la polvere dei libri e neanche il polline. I medici brancoleranno

nel buio e anche vi ponete delle domande: cosa c’è di preciso nella pizza surgelata al tonno? INGORDI.

LEONEL’amore è in agguato, attenti a voi. Potrebbe nascondersi ovunque: potrebbe essere la nuova vicina di casa, l’autista del 9 o il tecnico della caldaia,

starà a voi scoprirlo. Le stelle consigliano: fate voi il primo passo. CORtEGGIAtORI.

BILANCIABattesimi, cresime e matrimoni si susseguiranno impietosi nelle prossime settimane e non vi salverà nemmeno più la scusa della partita. A meno che non ne

troviate altre. Le iscrizioni al corso di sub resteranno aperte fino a fine mese. ALtERNAtIVI.

SAGITTARIOSe a trovare la vostra taglia avete qualche problema e anche con gli accessori non va molto bene, vi converrà spendere i vostri soldi direttamente per

buon cibo e buon vino. La luna consiglia: diffidate dallo champagne nel tetrapack. CONfuSIONARI.

ACqUARIOVi meritereste regali, fiori e week-end esotici ma non è ancora il momento, cercate di avere pazienza. Presto saranno rose e rubini, Costa azzurra e Club

mediterranée. Gli astri consigliano: aspettare va bene ma il 2010 non sarà infinito. AttENDIStE.

CANCROCercheranno di farvi credere che alla vostra età si deve pensare solo al dovere e alle responsabilità e vi converrà far credere di essere d’accordo. Ma se

andrete a mangiare lo zucchero filato alle giostre non vi vedrà nessuno, coraggio. NOStALGICI.

SCORPIONELe vacanze saranno splendide, soprattutto se saprete organizzarle per tempo e se sceglierete la compagnia giusta. quindi, niente parenti, niente coppie

di amici in crisi e niente bambini vocianti. Partirete soli, ma starete benissimo. EGOIStI.

CAPRICORNOGiornali e tv vi stanno convincendo dell’insicurezza e dei pericoli della notte ma cercate di non esagerare: chiudervi in casa non sarà la soluzione migliore, anche

lì, al buio, potreste correre dei rischi, come prendere lo stipite della porta andando in bagno. INSICuRI.

PESCISiete stufi di essere sempre gli ultimi della lista? Ribellatevi, chiedete il posto dell’Ariete o almeno quello del Cancro. E, se non vi accontentano, sollevate

una rivolta alleandovi con Acquario e Capricorno. Giove consiglia: proponete l’ordine alfabetico. ARRIVIStI.

Da adottare Lorenzo e Genny

Il GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Vanessa David, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Nicola Panzieri, Elena Vannucci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEIl corso di yoga è finito, le pasticche ayurvediche anche e la dieta a base di miglio decorticato non ha dato i frutti sperati. Adesso basta. La luna consiglia:

qualche festa gastronomica paesana questo fine settimana sarà l’ideale. ASCEtICI.

Lorenzo e Genny sono i due cuccioli di circa 2 mesi di futura taglia media o medio grande.Sono nati presso un capannone da mamma abban-donata sulla strada ospitata solo per partorire. Adesso che stanno crescendo non possono piu’ es-sere ospitati ed il loro destino è la strada…Lorenzo è molto affettuoso, Genny è più timido.per InformazIonI: Laura 339 [email protected] http://www.adottaunpelosino.it/index.htmlhttp://www.adottaunpelosino.myblog.it

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Ristorante Enoteca La Terrazza di Bagno Vignoni ricerca Chef de rang, Sommelier con 10/15 anni di esperienza nel settore e i seguenti requisiti: cono-scenza e passione per vini, abbinamenti e lavorazio-ne prodotti tipici, degustazioni, capacità di gestione del magazzino e ordini, capacità organizzativa per piccoli eventi e attivita promozionali dell’enoteca, buona conoscenza lingua inglese. Automunito. Ri-cerca inoltre Cameriere Barman con almeno 6 anni di esperienza nel settore. tel 0577 887150.

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annuncI confesercentI

4 mercoledì 28 aprile 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese14 3 NOTIZIE IN BREVEappuNTamENTI 4 mercoledì 28 aprile 2010 4 154Il magO dI OZ Z OTZ TIGA NEil senese

aquIla – Società Il Rostro (0577 44749)Da martedì 4 Maggio riprenderanno i tradizio-nali corsi per giovani alfieri e tamburini. I corsi avranno luogo tutti i martedì e giovedì alle ore 17.30.”

chIoccIola – Società San Marco (0577 49555)

Venerdi 7 maggio Cena con il Capitano. Per par-tecipare segnarsi in bacheca di società.

Drago – Società Camporegio (0577 285505)L’Aperichic, evento organizzato dai Signori del Brio, festeggia quest’anno la sua sesta edizione.Sabato 8 maggio, nella corte di via del Paradiso, a partire dalle ore 20,00 musica, buffet e ape-ritivi.Prenotarsi, entro giovedì 6 maggio, nel cartello in società o contattando i Signori del Brio.

leocorno – Società Il Cavallino (0577 49298)Venerdi’ 7 maggio ore 20,30Cena in società coi ragazzi del torneo di calcio IL MORTARETTO. Prenotarsi in società entro giovedì 6.

onDa – Società G. Duprè (0577 48145 )2 Giugno gita dei Piccoli Delfini all’acquario di Genova.Prenotarsi nel cartello esposto in Società o con-tattare gli addetti ai Piccoli, entro il 21 maggio.

le contraDe che voglIono veDere pubblIcatI I loro annnuncI Devono InvIarlI, entro Il luneDì

mattIna DI ognI settImana, all’InDIrIzzo [email protected]

eventI In contrada

farmacIe dI tUrno

farmacIa parentI via Banchi di Sopra, 39

0577 288955Domenica 09/05 continuato diurno

farmacIa raVaccIano

Via Lippo Memmi, 24, 0577 280515

Domenica 09/05 Orario continuato diurno e notturno a chiamata

I cinema di Siena e provincia

Prestigiosa anteprima romana per “Sorella To-scana” di Nicola Costanti e Marco Brogi: l’opera pubblicata da Protagon sarà infatti presentata giovedì 6 maggio al Regina Hotel Baglioni in Via Veneto. Insieme al cantautore e al poeta saran-no presenti Alessandro Benvenuti, Carlo Monni, Athina Cenci, Daniela Morozzi e Andrea Agresti. Al progetto di “Sorella Toscana” partecipano molti personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport toscano tra i quali, oltre ai presenti alla serata romana, sono da segnalare: Leonar-do Pieraccioni, Enzo Brogi, Cristiano Militello, Andrea Muzzi e Renzo Ulivieri. Alla serata, vo-luta da Marco Milocco che è direttore generale dell’Hotel Baglioni, parteciperanno anche alcu-ni cittadini di Buonconvento al quale è ispirata questa sorta di “Spoon River” toscana.

sorella toscana in via veneto

sInalunga ucI cInemas

tel. 892960Agorà

19:45 – 22:20Basilicata Coast to coast

20:10 – 22:25Cosa voglio di più

20:10 – 22:40Iron Man 2

19:30 – 22:30La città verrà distrutta all’alba

– v.m. 1420:20 – 22:35

Matrimoni e altri disastri20:10 – 22:25

Oceani20:00 – 22:10

Scontro tra titani20:00 – 22:20The last song20:15 – 22:30

polIteama poggIbonsI 0577/985697 - 0577/983067

Basilicata Coast to coast21:15

Matrimoni e altri disastri21:15

cInema sIena

oDeon 0577 42 976Iron Man 2

17:50 – 20:10 – 22:30

metropolItan 0577 226 474 Agorà

18.00 – 20.15 – 22.30

moDerno 0577 289201 Matrimoni e altri disastri

18:30 – 20:30 – 22:30

Impero 0577 48260Cosa voglio di più

18:10 – 20:20 – 22:30

nuovo penDola 0577 43012Gli amori folli

18.30 – 20.30 – 22.30

La programmazione è vaLida fino a venerdì 7 maggio.

per uLteriori informazioni consuLtare i siti o teLefonare

aLLe saLe

Page 9: Gazzettino Senese n°103