GENTILINI - Archive...Vii.XXV-1.147-25SettembreI9S6 MARIOGENTILINI Direttoreresponsabile soliliARIO Fase.IliMI- Redazione-Amministrazione ePubblicità: ARNOLDOMONDADORI EDITORE ViaBiancadiSavoia,20

Vii. XXV - 1. 147-25 Settembre I9S6

MARIO GENTILINIDirettore responsabile

soliliARIOFase. Ili MI-

Redazione - Amministrazione

e Pubblicità:

ARNOLDO MONDADORIEDITORE

Via Bianca di Savoia, 20

MILANOTel.: 351.141 - 351.271

(otto linee con ricerca auto-matica della linea libera)

Pippo nel Paese di Fantasia . 3

Toposport 23

Paperino giardiniere dilettante 29

Amici di Topolino ... 36

Pippo prende al volo l’Oscar . 39

Topolino Club .... 80

II Grillo Saggio e il Leprotto

Solitario 82

Indovinala Grillo! ... 90

Pluto, cane radioattivo . . 92

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:

O Iticine Granché

ARNOLDO MONDADORIEDITOREVerona

Pubblicazione autoriz. Spediz.in abbon. postale gruppo 2°.

Il materiale Diiney contenutonel presente periodico, è pub-blicato per concessione dellaS. A. I. Creazioni Walt Disney

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Milano, Via Ugo Foscolo n. 8

TUTTI I DIRITTI DI PROPRIETÀARTISTICA E LETTERARIA

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zioni in bianco c nero Lireioo.ooo alla pagina.

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TOPOLINO, 25 September, 1956-TOPOLINO is published fortnightly byArnoldo Mondadori Editore, Via Bianca di

Savoia, 20 - Miian, Italy. Printed in Italy.

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Volume XXV, number 147.

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TOPOLINO Fase. Ili

Fase. Ili TOPOLINO b

6 TOPOLINO Fase. Ili

Fase. Ili TOPOLINO 7


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Fase. Ili TOPOLINO

SO CHE SIE-TE C3UI, RA-GAZZI /SMET-TETELA CONGLI SCHEB-ZI'

Fase. Ili TOPOLINO «3


DEVI RUBARE LAOICETrA BELLAMELA AVVELENATANEL CASTELLO BELLA BTEE&A!

MA SEGA SELLATE-LA EANPAGIA-LA ME-LA SELLA STREGA BAIO

PAGIA...MALVAGIA... NELsuo mastello... ehm

Questo e' \ non lasciarti spaven-IL MIO OEPI- l TABE PALLE SUE RaRO-NIE.' TENETEVI^!—E I E NON PIMENTICAEEPRONTI, GIU-^tSHE IO TI SONCI_VICINIO-’STIZIERI/

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Fase. Ili TOPOLINO *5

i8 TOPOLINO Fase. Ili

Fase. Ili TOPOLINO *9

ECCO A VOI l_APOLVERE FA-TATA ' EFOCAVE[71AMO SEeluseIRETE APAVERE UN PEN-SIEROGENTILE


QUI VI PARLA

Come si spara

Cosi si tira, di regola, con l’internodel piede, per ottenere una cannona-ta perfino di 60 metri. L'interno del-la scarpa « prende » bene il pallone,con una larga superficie e lo « ac-compagna » nella direzione voluta.

Non sparate con la punta del piede,se non in casi di necessità. La su-perficie di impatto fra scarpa e sfera

è piccolissima, e il pallone non vie-ne indirizzato bene. La punta dellascarpa scivola sulla superficie ba-gnata o coperta di fango del pallone.

Cannonate« orrei sapere » chiede il lettore

Renato Garibaldi, via del Pon-te, Sanremo « se un portiere, lan-ciando in un rinvio il pallone di-

rettamente nella rete avversaria,fa gol. È mai accaduto un casosimile? Mi piacciono le canno-nate attraverso il campo: come si

tirano? »

La risposta al primo quesito ènegativa: su calcio di rinvio -

come del resto su calcio di inizio -

non si può segnare gol. Occorreche la palla sia toccata da un al-

tro giocatore oltre quello che l'hatirata affinché il punto sia valido.Non ho mai visto un portiere

mandare il pallone nella rete di-

rimpetto. È un tiro ben difficile,

se si pensa che un campo di cal-

cio di divisione nazionale è lungo105-110 metri e che una fortecannonata raggiunge 50-60 metri.Ma non è impossibile con l’aiu-

to del vento. Ricordo che un fat-

to simile capitò circa venticinqueanni fa. Non rammento la dataprecisa né il nome dell’autore del-

l'incredibile tiro: mi pare che av-venne in una partita dell’Alessan-dria. Vi assicuro però che la cosaè vera.Dunque, un portiere fece un

rimando così lungo che il pallone,sospinto dal vento, piombò versola rete di fronte. Il custode di

questa rete cosa avrebbe dovutofare? Lasciare che la palla en-trasse nella porta: tanto, il pun-to non avrebbe avuto validità, nonessendo la palla stessa stata gio-

cata da altri atleti oltre lo spa-ratore. Invece il nostro portiere,

ritenendo che si trattasse di unpallone facile, tentò la parata. Il

proiettile gli sfuggì dalle mani e

scivolò nella rete. Fu un gol va-lido, poiché la palla era statatoccata da un altro giocatore ol-

tre a quello che aveva compiutoil calcio di rinvio.

Quanto al sistema infallibile di

sparare cannonate, la cosa è sem-a4

PEPPINO MEAZZAattraverso il campoplice: occorre avere dalla naturale doti del cannoniere, quella for-za nei muscoli delle gambe chefa volare lontano il pallone.Non vi consiglio, però, ragazzi,

di incaponirvi nel voler spararedelle cannonate spettacolari. Qua-le scopo deve prefiggersi il por-tiere nel compiere il calcio di

rinvio? Quello di mandare la pal-la a un compagno, il quale possasubito iniziare un’azione da gol.

Ora, tale scopo viene raggiuntomeglio con un passaggio, anchebreve, ma dosato, fatto in modoche la palla capiti sul piede delcompagno il quale si trova in po-sizione più favorevole per un’azio-ne da gol. Invece la cannonatache attraversa il campo, per lo

più è imprecisa: tante volte si

tratta di un tiro a caso, compiu-to per lanciare il pallone piùlontano possibile.

Ai miei tempi, per il rinvio, il

portiere faceva un tiro teso, cioèfra terra e piede, indirizzando la

palla a un compagno che scattassein un’azione verso la rete avver-saria. Insomma, un passaggio piùo meno lungo. Ora, invece, è di

moda la cannonata che fa rumo-re, ma non sempre è vantaggiosa.

Il portiere della squadra nazio-nale jugoslava, Beara, fa il riman-do all’antica, con tiro teso. Ades-so poi, fra i portieri di altri Paesiè di moda lanciare con una manoil pallone, con parabole perfino di

30-40 metri, indirizzando al com-pagno libero. Se il rimando è fat-

to bene, si può avere l’occasionedel contropiede, cioè di rovesciarela situazione e mandare gli attac-canti verso la rete avversaria.Anche in Italia, ora, alcuni por-

tieri - esempio, Sentimenti IV,Buffon, Ghezzi - hanno la tenden-za a fare i rinvii lanciando il pal-lone con una mano.

LUCI DIO SENTIMENTI IV

Fra i portieri specialisti nelle can-nonate attraverso il campo, credoche il primo posto spetti a LucidioSentimenti IV, detto Cochi, quartodei cinque famosi fratelli calciatoridi Bomporto di Modena. Fu uno delnostri migliori del dopoguerra, enove volte difese la rete della squa-dra azzurra. Ha ormai trentasei an-ni. Cresciuto nel Modena, passò allaJuventus, poi alla Lazio e al Lane-rossi Vicenza. In maglia bianconeragiocò qualche partita anche da mez-z’ala, segnando dei gol. Faceva be-ne anche in questo ruolo, e la suaaspirazione era di sparare palloninelle reti avversarie, ma i dirigentipreferivano che egli difendesse la

porta della sua squadra. Ha unosparo fortissimo che manda il pallo-ne oltre metà campo, a una sessan-tina di metri. È un asso nel tiro colpallone fermo. Invece, col tiro in

volo-, ci sono altri portieri - peresempio, Giorgio Ghezzi - che, oltrea Sentimenti IV, hanno dei rimandidi cinquanta e anche sessanta metri.Questo tiro avviene quando il por-tiere riceve il pallone con le mani,lo lancia davanti a sé e lo colpiscequindi fortemente col piede al volo.


DAI NOSTRI INVIATI SPECIALI PIPPO E PAPERINO

Il levriere delle regate«U o letto sul Topolino »Del dice Giulio Confor-ti di Roma « che MarioCapio insieme a Massi-no, ha conquistato aVenezia il campionatovelico nella classe FlyingDutchman. Cosa voglio-no dire queste paroledifficili? »

Flylng Dutchman, opiù brevemente F. D., èuna nuova barca a vela,barca da corsa, levrieredelle regate.Nel settembre 1951,

l'Internationai Yacht Ra-cing Union indisse unconcorso per la costru-zione d i imbarcazioniveloci. In Olanda U.van Essen disegno unbattello che, fin dalleprime prove, raggiunseuna media di 15 nodiorari. La denominazionela prese dalla leggendadel vascello fantasma edal suo capitano olande-se. chiamato « Olandesevolante », condannato avagare in eterno sui ma-ri, a bordo del suo miti-co veliero. Flying Dutch-man vuol dire appuntoOlandese volante.È la barca più veloce

di tutte. Mentre le altrevanno in regata a circa6 miglia all'ora (molti-plicate per 1 1581 metridel miglio marino e a-vrete l' equivalenza inchilometri), il F. D. cor-re fino a 18-20 miglia,come un transatlantico.Pensate che la nostrapiù bella e moderna tur-bonave, la « CristoforoColombo » che fa la rot-ta Genova-Nuova York,coi 50 mila cavalli di po-tenza, ha la velocitàmassima di miglia 26,6.

Ecco qui l’F.D. di Capio e Podestà di Geno-va, mentre gira attorno alla boa foranea, in unaregata al largo dì Monacp. La caratteristica di

questa barca da corsa è la sua leggerezza (125chili e 165 con l’attrezzatura) e la sua lunghezza,metri 6,05, cioè circa 90 centimetri meno della« star », stella. Larghezza, 1,80. La superficie del-le vele è di 17 metri quadrati, di cui 11 per la ran-da. L’altezza dell'albero è di metri 6,40. L’equi-paggio è coi composto: timoniere e prodiere.Il prodiere è colui che si occupa delle manovre.

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l’acqua di infiltrarsi. Ca-notto per fiumi, e vieneusato per gare di velo-cità, di slalom e di di-scesa libera.Per lo slalom, proprio

come sulla neve, il per-corso di 400 metri è dis-seminato di «porte» (pa-li colorati in rosso e inverde), attraverso le

quali il canoista devepassare. La discesa libe-

rili non ha sognatodi correre alla ven-

tura sui fiumi, a bordodi una leggera e velocebarca, di lasciarsi an-dare alla deriva sulle

acque turbinose? Que-sto sogno possiamo rea-lizzarlo con lo sportdella canoa.C’è questa caratteri-

stica: si voga con la

pagaia, cioè un remosemplice o doppio chesi usa senza s calmo,senza alcun punto di

appoggio sull’imbarca-zione e stando col visorivolto al senso dellamarcia.Le canoe derivano dal

« kayak » degli eschime-si, canotti formati dauno scheletro di legnoricoperto di pelli di fo-

ca. Ecco i tipi più dif-

fusi, che vengono distin-

ti con una lettera e unnumero, il quale indicail numero dei posti:K 1 e K 2 : scafo rigi-

do, di legno, leggerissi-mo, circa dieci chili, perregate su acque calme,laghi e canali, non fiu-

mi. Pagaia doppia. Legare olimpioniche sonodi mille e diecimila me-tri.

SI e S 2 : scheletrosmontabile coperto in te-

la impermeabile, a colo-rì vivaci. Il canoista, se-

duto dentro lo scafo, haintorno alla vita unachiusura impermeabile,la quale impedisce al-

Un canoista sul Passirio: oltrepassata una «por-ta », si lancia in una rapida. Notate attornoalla sua cintola la chiusura impermeabile.

Gara di slalom, ai campionati italiani di canoasul Passirio, Merano. Il corso d'acqua è disseminato di « porte » attraverso le quali i concorrenti devono passare. Ecco qui un audace canoista in un difficile passaggio. Il Passirio è considerato la migliore pista italiana per questo sport

ra è da 4 a 17 chilome-tri : in America ce nesono di 50-60 chilometrie in Russia una persinodi 100 chilometri. E sonoirte di difficoltà e osta-coli : discese, gorghi, ca-dute d’acqua e rapide,come nei romanzi d’av-ventura.C’è anche la C 1 e la

C 2, cioè la canoa cana-dese, poco conosciuta danoi: è simile al canottodei pellirosse, e il canoi-sta rema in ginocchio.Lo sport della canoa

è diffusissimo in Germa-nia, grazie all’abbondan-za di corsi d’acqua a-datti. Ci sono turisti che,con le S, compiono viaggidi migliaia di chilometri,attraverso continenti,scendendo i grandi fiu-

mi. Finita la crociera, i

turisti smontano la bar-ca, la chiudono in duesacche e proseguono lagita in auto o in treno.

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IL PIÙ FORTE D’ITALIAli uomini più forti sono i campioni dell’atletica pesante: non im-piegano però la forza nel colpirsi a pugni, ma nel sollevare pesi.

Ufficialmente, il più forte italiano è il campione nazionale e prima-tista della categoria pesi massimi, Alberto Pigaiani, di Milano. È alto

un metro e 78 centimetri, e pesa127-128 chili, in forma. A Modena,ha vinto per la terza volta il cam-pionato italiano e ai campionatieuropei, a Helsinki, è stato se-

condo, sollevando 432 chili e mez-zo, e battendo il proprio prece-dente record italiano. Natural-mente non ha tirato su 432 chili

in un colpo solo, ma in tre alzate:

strappo, slancio, distensione. Ecco<1 uì le caratteristiche delle alzate.

STRAPPO. L’atleta afferra l’attrez-zo e lo solleva direttamente sopra il

proprio capo, con una spaccata, cioècon un gioco di gambe, oppure conuna cosciata, cioè con flessione dellegambe. Qui vediamo Pigaiani prote-so in una spaccata. Ha sollevato di

strappo perfino 130 chilogrammi.

SLANCIO. Pigaiani solleva i pesida terra al petto e di qui li portain alto con uno slancio, uno sforzo,un colpo. A Helsinki, Pigaiani hasollevato, di slancio, 165 chili, duee mezzo in più del suo precedente« record » italiano. A Milano, Pi-gaiani è occupato presso l’Aziendatranviaria municipale. Con la suaforza, potrebbe stritolare un uomo:eppure non è capace di una minimaviolenza, non ha mai fatto male auna mosca. Chi è forte è buono.

DISTENSIONE. Per prima cosa, sol-

levare di colpo i pesi sul petto, co-me vedete qui Pigaiani. Poi portarel'attrezzo lentamente sopra il capo,senza spinte, dolcemente. Se si fauno scatto oppure si muovono le

gambe, la prova viene annullata. AHelsinki, con la distensione, Pigaia-ni ha sollevato 142 chili e mezzo.

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Fase. Ili TOPOLINO 3 1




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Bello, forte, svelto

Mio-bambin è stato scelto

nella squadra nazionale

qual campione senza eguale.

Deve batter gli stranieri

qui discesi molto fieri.

E difatti, quegli atleti

ei subissa con sei reti,

e contento dirà poi:

« Un segreto affido a voi,

è che son robusto io

perché sempre mangio MIO »

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vitaminizzato ed omogenizzatodi Locatelli.

GLI AMICI é DI TOPOLINOA TOPOLINO

Paperone è un avarone

che non spende alcun ^[sòldone.

Paperino e Paperina

fan Famor sera e mat-

[tina.

Qui, Quo, Qua, a Paperino

fanno spendere ogni soldino.

Pluto è un cane in gamba assai

che combina tanti guai.

Fortunato è ben Gastone,

quando va alla lotteria

tutti i premi porta via.

Topolino e Pippo sono

x [amici per la pelle

• e ne combinano di belle.

A tutti quanti fa un saluto

un... poeta senza aiuto.

Poesia di Stefano Vele

Via Laiatta 19 - Parma

Marcella Conti

Massa Marittima

36

Giulio Noèdi Mestre


A TOPOLINO

O Topolin, sei grande,

dei topi tu sei il re,

mai nessun rosicante

certo somigliò a te.

In tutte quelle gesta

che ognor compi tu

« Coraggio » è sempre in testa

alle altre tue virtù.

Con il tuo giornalino

che pubblichi ogni mese,

diverti ogni bambino

sempre con poche spese.

Con le tue avventure,

avvinci tutti quanti,

metti oblio alle cure

dei piccoli e dei grandi.

E con me ogni bambino,

oppur grande che sia

ami te o Topolino,

e la tua compagnia.

Poesia di Nicla De Martino

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re, e dentro la busta do-vete mettere le 30 lire della

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^ TITOLO.'


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PERE PER ll_ >

NASO GAMBA;PILEGNO IL XPIRA- \ \

SALGO SU

,

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OH, MAMMA MIAHO ASSOLUTA-MENTE BISOGNOPI UNA CINTURA,SE DEVO MUO-

7 TAIRE —

'



Ot—I, CAPITANO PIPPO!COME POSSO PPE -

GPAPlieEI 'yIN PONO UNAPELLE VO-STRE colla-

ne

Col suc-cesso piQUESTONUO ITOFILAI, LAPICCEEZ-\ZA PI PI.

a

PO A)U-ÂMENTOPEETIGINO-SAAtEUTÉ.


£&BE UNA CASA PIU'SELLA E PIU' GRANDE.ANZI

,E/N/ TPOPPO

<3/3ANOE. .

.

finirò col morir pi '

FAME ! NON SONOANCORA RIUSCI-TO A TROVARE

AfA,conlafamae la piccheZA, AUMENTAVANOLE INPISCPÉ2/ON/ NELLA SUA INTIMITA'FAMI-L/APE!LA TELEVISIONE SI INFILA-LA IN TUTTIGLIANGOLI

,PEP PA-

PEAL PUBBLICO LO SPETTA-COLOPELLA VITA P>P/VATA P/P/PPO- -

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OEA NON MI MANCA'ìpiu'che uoseAie /

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' ECCOCI A l/LLANEVE.NEL)s /WABE AETICO-' E' IN /7 QUESTO POSTO OHE )

\ gieeeete ilfilm/ y

Fuc. Ili TOPOLINO 69

Durante lalavorazione piquestof/l/m polare, p/p-

PODOVETTE AFFRONTARE FATICHE /NU/HANE'LA V/TADEL DOSO NON E'DAVVERO L/N LETTO P/ POSE...


HO RICEVUTO GAP- WPORTO OHE ll_ VII-LAG- *-

GIO ESQUIMESE DELLABAIA DELLA TORMENTASTA MORENPO DI FAME '

UESPLORATORE ) CAPISICHE MI HA PORTA) VOI VOLETO IL RAPPORTO [-"TE OHEDICE CHE OLI E -J IO VADASQUIMESI NON

\LAGGIÙ A

HANNO IL CO-ICACCIAE-

RAGGIO pi use» LI DUORI [

RE DALLE LO- 7--

PO CAPANNE / 1/PI GHIACCIO.'/ '

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FARO" \LUNQUE ES-/

AP^L MIO

e a c-i a i t-T-** —IO MAda toiA. rrQuei CANU M ,

\sr \ preoccupa- /\ v—i no/ y

CCSA \inten-deteDIRE? ,

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—

pSs

CAVANTI ,I

(CAGNOLI-

V NI/ r

T>U N

AVETE VISTO? SONO MA-LEDETTAMENTE

Fase. Ili TOPOLINO

L UNGA E'LA QtRAUA PERLA BAIA TORMENTA...

/ PUFF... MI CONSO- >

LO PENSANDO OHE LSAEA' FACILE DISOENPERE PALL'ALTBOVERSANTE / n —

A

Facile, si. ma... FINALMEI/TE PIPPO TROVA>L MOTO PI SCENDEREESN2A CORRERE- ..

SE / CANI NONLO AVES-SERO SOLLECITATO, ERO-GABILMENTE PIPPO AVREBBE RINUNCIATO ALL ’/M - ‘

PRESA...

A**, PINALMENTE, ECCOGAIA TORMENTA...

QUESTO 1 * ^-7 ' /PEV'ESSEU/^ TQRE IL fPO- /> EHI

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Fase. Ili TOPOUSO 73

GUAERATE!MA amman-sito IL MO- ,

STEO CONLA SUA 121-

SATA!

pef£ /VGIOVE : S.GLI SONJOJSIMRATI-

y

r co'

VlENIjCUCCIOLo! PEVOTOENAEE PAL MIO CA-PO Ree fargli j'

AIf &4I3E CHE PSICHE ILsUOSTBO ST//4 Ì/E&ENDOG?U^LGOS^) O! BUFFO...

EAGAzziyOI NON OLI AVETEMAI PATO OCCASIONE PI rFAEE AMICIZIA !OLE- JSTA POVERA CEE/W s—TURA NON E' AL- [USCITETRO CHE UNTIPO/TUTTI '

MELANCONICO r'ANPIAMOE SOLITARIO (A PESCA-CHE CERCAVA \ E.E' run'allegea -COMPAGNIA 1

)

PENSAVO CHE AVESTE BI-SOGNO PI AIUTO, MA VE-RO CHE SBAGLIAVO.’ E“1 AVETE RATTO

PAVVE- . UNA CATTURAGO/ RIPE V SEMSAZIO- .in un mopo —srx male ' rSENSAZIONA-

)V— __y

r LE'^y V


consegneeemo que-sto MOSTRO AGLI SCIEKI.

ZIATI APPINCHE POSSANO—-^STUPIAELO.'

NOSSIGNOEE.' ^-v //

IO HO I OieiTTI PELA /PCIAA.O OCCUBAN-j

//TE / IL MOSTRO f !

E' MIO-' 'I

AAA E~ UNA SCIOCCHEZ-ZAI COSA VE NE FATE PI

quella bestia?

NON E' UNA BESTIA 1

E‘ IL MIO AMICO f EPESSENPOMI AMICO ,

SABA LIETO V\ <EEMPEESI UTILE.’ J

NON VOLEV/O PERPEI2E LOP- 1

SOETUNITA PI FARE UN VIAG7 GIO IN SLITTA, UNA VOLTAV. TANTO.' ,

BEAVO.'

GNIFICO .'/1


L SUO IMGEESSO !M TEArno, FU /WmAOL/A-rO PA/LAM-PI PEI FOTOGPAF/ /FA AJOAI AIE EBBE ALCUH FAST/PtOCOME TUTTI / PIFI E LE FIFE PEL CJHE/HA, AMCEEGLI AFEFA FESSO L'ABITUPIHE PI AFFAFIFE IH PUBBLICO COHGL! OCCHIALI HEEI...




Rimaneva un ultimooseae...

E,ULTIMO inj OPPINE PI)TEMPO,PEE LA SUA L-

SUPERBA IMTEEPI5ETAZIOME NEL FILM" GELI

-

'—I Ra feontieea'.âLOSCAB E ASSE-/L iEnATO... j

/«(.FIKALMENTErT-— sr-rH .

POVERO PIPPO 'PER.QUANTO POSSE POTEN-TATO UN PUÒ, SI SEMTI-l/A MORIRE PI SCONTO£TO PER LA PELUS/ONE

!

Le SUE RICCHEZZE NON GLI!MPOETAVAMO PIU'NULLA 'EGLISENTIVA CHE UUN/CA COSACHE GL! INTERESSASSE EPAL'OSCAR—

^ £, NELLE PIOVOSE MOTT/,(SPETTO' V/A GL/ ABITI ELE- / SI V/PE ERRARE UNOM-GANT/...

/1&RA TRISTE, PELUSA,

-J SCONPORTATA E Ai/SERA

-

^ / /BILE...

// /AM, SE AVESSI)/k L UN OSCAR',

—

V'C /

/

////


Quota colonne tono

dedicata esclusiva-

mante alla SAT, CATe affini. I programmi, le

Idee, gli sviluppi delie So-

cietà Amici di Topolino a

tutte le comunicazioni che

I presidenti o I soci dalle

Società stasse vorranno

fare a mio mazzo per

tenersi continuamente in

contatto tra di loro, tro-

veranno qui lo spazio ri-

servato completamente aqueste iniziativa. Sotto,

Amici, Inviatemi I vostri programmi, la vostra

idea, I vostri desideri. QUESTO SPAZIO È TUT-TO VOSTRO !

Indirizzate la vostra corrispondenza a: TOPO-LINO CLUB, Via Bianca di Savoia 20, Milano

ALLA BANDA DISNEYPaperon de’ Paperoni è il re degli

[avaroni,

di monete ne ha a milioni,

ma lui dice: «Sono pochi!».

Al contrario Paperino non ha il

[becco di un quattrino,

spera sempre nel destino!...

mentre invidia suo cugino.

Qui, Quo, Qua, i tre nipotini,

sono vispi e birichini;

che dannati regazzini!

Ecco arriva Topolino col suo fido

[grande amico;vanno in cerca del nemico!...

Minni dice: «Io non mi fido!».

Poi c’è Miss Paperina, con i tacchi

[e con i ricci,

Anna Maria Cavatorta

ma... ahimè!,[quanti capricci!

E poi tutti quei

[bisticci!

Dei Bassotti c’è la

[banda,

ruba i soldi e se la

[squaglia;

Paperon la bile

[mangia.

Cip Ciop gli scoiattolini.

Tip Tap i nipotini,

ma che banda di amorini!

Poesia di Paolo MalesardiVia Villoresi 9 - Roma

Poesia a tutti quelli che ancoranon hanno acquistato o letto il

bel giornalino di TOPOLINOEcco giunta la gran data

sempre tanto desiderata

e con gioia e buonumore

Maria Cristina Colonnadi Parigi

80


se n’awia ogni lettore;

si avvia felice e gaio

verso il primo giornalaio.

C’è una folla strepitosa

che gesticola smaniosa,

mentre a ognuno viene dato

il giornalino desiderato;

Piano! Piano! Ma è un’eccezione

questa è proprio l’occasione

di acquistare il bel librino

del divertentissimo TOPOLINO.Esce sempre quindicinale

non tarda mai ma è puntuale

ed è proprio un bel giornale.

Ma se ancor non vi fidate

Gennaio Costagliela

Presidente del CLUB SNAP di Napoli

Armando Cusanodi Genova

acquistatelo... provate

e... appena potete

leggetelo e vi divertirete.

Se dopo siete soddisfatti

mi raccomando... abbonatevi[ragazzi

e così diventerete...

se lo vorrete...

del ben noto giornalino

GLI AMICI DI TOPOLINO.

Poesia di Alberto GerbellaVia Bissolati 10, Salsomaggiore

A TUTTI GLI AMICIPrego vivamente tutti gli Amici che richie-

dono la tessera di scrivere molto chiara-

mente il loro nome, cognome e indirizzo.

Molti sono incompleti o indecifrabili e ri-

tornano tutti sulla mia scrivania. Quindi,raccomando di scrivere MOLTO CHIARO.

AMICI DI TOPOLINO TESSERATIRitagliale il bollino qui stampato e incollatelo sul casellario della vostra

tessera. Chi non ha ancora la tessera, lo ritagli e lo conservi per applicarlo

quando sarà tesserato. I bollini serviranno ad assicurargli un premio di assi-

duità come da regolamento.

82


SEI CONTfeNiro.eH?BE'... APPIO/

TS2A- LA-LA...VEDIAMO UN PO':

COVEEO tei/WA-STO?


TOPOLINO

FELICE D’AVERFATTO LATUA CONO-SCENZA E DI

- AVERTI AIU-TATO?

NON PENSI CHS POVPE.-'STI TOENAEE A CASA T

jFORSE |U TUO BAB'

( BO E L-A rL>A MAM-Ayri AA SONO N PEN-f\/ I

's—, SIERO PERTE'

Z'ii-;¥»*s»5

W.

I

fxs—

NON OPPENPERSTIT';AAA DEVI CAPIRMIv- , NON PUOI VE-

Niige con r'( aas/ y

NON e'CMS IO CE labbiaCOI LEPROTTI? MA SEQUELLO SClOCCME-

( RELLO VENISSE** CON ME, DOVREI R4S-SAee il Mio tempo rA CAVARLOPAI RASTIC- l

/A

’AIOLTREÔME ma\PETTO UN CELE- U

BRE SCRITTORE :

" 1/lAiGGM ADEGUO CH/l/WGSM SOLO "/ r-'


U/-//M... UN GRILLO/NONE '

ESATTAAAENTE quello cpeSf PUÒ' DEP/N/PE UA/LEUTOPASPO . . . A4A E 'SEA4EPEA4EGLZO EPE N/EA/TE/

L/NPO'INDIETRO, /L LE-PPdTTO PEPE /L PEPI-

... E OOPPE PEP AAET-TEPLO IN GUAìPP/A),AAENTPE ...

Fase. Ili TOPOUNO 87

FRA L’UOMO DELLE CAVERNE E L’UOMO PIÙ CIVILE!

COSÌCI SARÀ UNA GRAN DIFFERENZA

FRA TOPOLINO

PRIMA e DOPO

IL IO OTTOBRE 1956!Esso infatti conterrà 32 PAGINE IN PIÙe in queste 32 pagine conterrà fra l’altro

UN CAPOLAVORO DELLA LETTERATURA MONDIALEcondensato e illustrato

Per quanto sbirciamo, nonriusciamo ancora a veder

nulla di ciò che si prepara

in Redazione!

Aspettate djnque Topolinon. 148 del 10 ottobre 1956

che vi spiegherà tutto per

filo e per segno. E intanto...

INDOVINALA

GRILLO!

MA C’È DI PIÙ!

Anche gli Albi d’oro aumente-ranno le pagine, da 36 a 68,

diventando mensili a partire dal

1° Ottobre.

MA C’È ANCOR DI PIÙ !

e questo DI PIÙ ha nome

INDOVINALAGRILLO!

CHE COS’ÈINDOVINALA GRILLO?

È un grande concorso aperto a

tutti, ma purtroppo per ora nonsappiamo dirvi altro !

92




LE eAPIAZIONIFANNO EPPET-TO SU TE VE-PO CHE NON r-

STAI BENE.' A

TI POieTO IMME-DIATAMENTE pAUN DOTTORE!

Fase. Ili TOPOLINO

9» TOPOLINO Fase. Ili

MA ... QUESTO E ll_ CA-NE CHE M'HA SALVATO.Quanto stavo per. anne

GAISE!'

E MI RIPORTA ANCHeVLOEOLOGIOlCHE CANE\MERAVIGLIOSO' MONI

)

RIUSCIEO" MAI A JEICOMPENSAETI A \\|VEC* ì

CHIO MIO! /sufficienza;

£. cosi'..

BENE... IO NON HOSCOPEETO GIACIMENTIPI URANIO, MIMMI... MAPLUTO.ALMENO, HATROVATO UMA Mi- ; UN|A

Jminie(2A V’O-

eo?'

NON ME k /-—

’

NE AVEVI MMAI PAE-

MIEEA P'<

MA SI, CHETENE AVEVO

POT INO quel SIGNO-RE SALVATOPA PLUTO MENTEE STAVA PERANNEGARE —1

Arriverà!

Sta arrivando

!

E arrivato

!

\

Ecco Davy Crockett, il leggen-

dario eroe del Tennessee , il ti-

ratore infallibile, il terrore dei

pellerossa e dei messicani!

WALT DISNEYne! magnifico volume illustrato

DAVY CROCKETTL’AMICODI PECOS BILLracconta per voi

le sue eccezionali

,

strabilianti, entusiasmanti

avventure.

È un volume della

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GENTILINI - Archive...Vii.XXV-1.147-25SettembreI9S6 MARIOGENTILINI Direttoreresponsabile soliliARIO Fase.IliMI- Redazione-Amministrazione ePubblicità: ARNOLDOMONDADORI EDITORE ViaBiancadiSavoia,20