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Gestione Organizzativa e Funzionale del SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE per Rischi Naturali ai fini di Protezione Civile Giornate formative ai Sindaci settembre 2006

Gestione Organizzativa e Funzionale del SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE p er Rischi Naturali ai fini di Protezione Civile Giornate formative ai Sindaci

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Gestione Organizzativa e Funzionale del

SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALEper Rischi Naturali ai fini di Protezione Civile

Giornate formative ai Sindacisettembre 2006

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DOCUMENTI INFORMATIVI

Previsione Meteo Previsione Crticita' Monitoraggio Sorveglianza

frequenza giornaliera frequenza giornaliera o plurigiornaliera

in caso d'evento critico previsto in caso d'evento critico imprevisto

Bollettino Vigilanza Meteo - ore 13:00

Bollettino Idrogeologico ed Idraulico - ore 13:00

Bollettino di Aggiornamento - ogni 6/12 ore

Avviso Straordinario

fax e rupar fax e rupar fax e rupar fax e rupar

Bollettino Nivologico - ore 14:00

Tabella dei Dati Pluviometrici - ogni ora

fax e rupar rupar

Bollettino Ondate di Calore - ore 13:00

Tabella dei Dati Idrometrici - ogni ora

fax e rupar rupar

Previsione dei fenomeni meteorologici per il pomeriggio e per i due giorni successivi, articolata in:

Previsione degli Effetti al suolo e sulla popolazione per il pomeriggio e i giorni successivi, articolata in tre livelli: 1 Situazione Ordinaria

Descrizione testuale della situazione in atto e prevista a breve termine

Descrizione testuale della situazione in atto e prevista a breve termine

Fenomeno assente/debole

2 Moderata Criticità (Avviso di Criticità)

Fenomeno intenso (Avviso meteo)

3 Elevata Criticità (Avviso di Criticità)

Trasmissione di Avviso Meteo per

Trasmissione di Avviso di Criticità per

Informare Allertare

Fenomeni

Attività

Azioni in caso di Situazione

critica

Emissione di messaggio per

Aggiornare

Documenti

Piogge Valanghe Caldo Temporali Venti Gelo NebbieNevicate

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BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA

AVVISO METEO in corrispondenza del terzo livello

3 LIVELLI D’INTENSITÀ

Fenomeno Assente

Fenomeno non Intenso

Fenomeno Intenso

Fenomeni contemplati

Previsione meteorologica per il pomeriggio e i due giorni successivi, per ciascuna zona di allerta

Legenda

PREVISIONE QUOTIDIANA

Prospetto di trasmissione

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BOLLETTINO IDROGEOLOGICO ED IDRAULICO

Previsione idrogeologica per le successive 36 ore su ciascuna zona di allerta (livello di criticità, tipo di criticità, effetti sul territorio)

Legenda

Prospetto di trasmissione

AVVISO di CRITICITÀ in corrispondenza del secondo e terzo livello

PREVISIONE QUOTIDIANA

3 LIVELLI DI CRITICITÀ

Criticità Assente(Situazione Ordinaria) liv. 1

Criticità Moderata liv. 2

Criticità Elevata liv. 3

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Bollettino nivologico Regione Piemonte

AVVISO CRITICITÀ RISCHIO VALANGHE

LEGENDA

Altezza neve al suolo (cm)

0 1 - 20 21 - 50 51 - 100 101 - 150 > 150

in alto: altezza neve al suolo in basso: altezza neve fresca (ultime 24 ore)

Indice di pericolo valanghe

emesso il 26/12/aa ore 14,00 e valido 24 ore

1 - Debole 2 - Moderato 3 - Marcato 4 - Forte 5 - Molto forte - Bollettino non emesso

in aumento in diminuzione no freccia: stazionario

N.B. La corretta interpretazione del bollettino è subordinata alle indicazioni

contenute nella specifica guida, reperibile all’indirizzo

http://www.aineva.it/guida.html o al n. 011/3168203

Diffusione: Segreteria telefonica

0113185555 Torino 0324481201 Novara 016327027 Vercelli 017166323 Cuneo

Self fax 0113185555 Internet

http://www.regione.piemonte.it/meteo/Televideo RAI 3 pagina 517

Condizioni di innevamento Dal tardo pomeriggio della giornata di Natale precipitazioni di moderata intensità hanno apportato mediamente a 2000 m di quota 30 – 40 cm di neve fresca su tutti i settori alpini, salvo sulle vallate dalla Val Maira alla Val di Susa, dove sono caduti in media dai 5 ai 15 cm di neve fresca (20-25 cm nella conca di Bardonecchia). In pianura sono caduti da 3 a 10 cm di neve fresca. Nel corso della precipitazione i venti si sono mantenuti da deboli a moderati, con provenienza prevalente da Sud-Est. La copertura nevosa preesistente risultava continua oltre i 1700 m sui settori alpini meridionali, oltre i 1400 su quelli centrali e oltre i 1000 m su quelli settentrionali.

Stato del manto nevoso La neve fresca, generalmente asciutta, poggia con scarsa aderenza direttamente sul terreno o su un manto preesistente rappresentato da prevalenti croste da fusione e rigelo alle quote intermedie e, alle quote più elevate, da croste da vento e da accumuli costituiti da lastroni duri. Gli accumuli preesistenti più importanti sono localizzati sui versanti sud-orientali, dove possono trovarsi anche lastroni teneri formatisi durante la precipitazione; alle esposizioni settentrionali la neve fresca grava su accumuli poggianti localmente su strati ancora debolmente consolidati, in quanto costituiti da prevalenti cristalli angolari o da brina di fondo.

Altezza neve al suolo e neve fresca

a 2000 m s.l.m.

Indice di pericolo valanghe attuale

e tendenza per le prossime 24 ore

Pericolo di valanghe Sui settori dove le precipitazioni sono state più intense possono verificarsi valanghe spontanee di neve a debole coesione di piccole o medie dimensioni sui pendii più ripidi alle varie esposizioni. In tutti i settori permane la possibilità di provocare valanghe a lastroni, di dimensioni più consistenti e sensibili al passaggio del singolo sciatore, in particolare nelle zone di accumulo eolico dei settori alpini settentrionali e nord-occidentali e sul Cuneese meridionale. Il pericolo di valanghe spontanee e provocate è da considerare in ulteriore aumento, in particolare sui settori alpini sud-occidentali, in relazione alle nevicate attese ancora per le prossime 24 ore. Il prossimo bollettino sarà emesso il 27/12/aaaa alle ore 14,00.

BOLLETTINO NIVOLOGICO

Condizioni di innevamento e stato del manto nevoso

Legenda

AVVISO di CRITICITÀ in corrispondenza del secondo e terzo livello

PREVISIONE TRISETTIMANALE

3 LIVELLI DI CRITICITÀ derivati dalla scala di pericolo valanghe

Criticità Assente(Situazione Ordinaria) liv. 1

Criticità Moderata(Grado Pericolo 4) liv. 2

Criticità Elevata(Grado Pericolo 5) liv. 3

Descrizione testuale del pericolo valanghe attuale e previsto per le successive 24-72 ore sulle zone di allerta nivologica

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BOLLETTINO ONDATE DI CALORE

Previsione delle ondate di calore per il pomeriggio e i due giorni successivi su ciascun capoluogo di provincia

Legenda

AVVISO di CRITICITÀ in corrispondenza del secondo e terzo livello

3 LIVELLI DI CRITICITÀ derivati dalla scala del “indice dello stress da calore”.

Criticità Assente(livello basso-medio) liv. 1

Criticità Moderata(livello alto) liv. 2

Criticità Elevata(livello estremo) liv. 3

PREVISIONE QUOTIDIANA

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BOLLETTINO PREVISIONALEONDATE DI CALORE (SPERIMENTALE) PER LA PROVINCIA DI TORINO

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TRASMISSIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI

Protezione Civile Regionale

Centro Funzionale Regionale

Ufficio Teritoriale di Governo Uffici Regionali

Monitoraggio e SorveglianzaPrevisione

Bollettino di Criticità

Regionale

Bollettino di Vigilanza

Meteorologica Regionale

Avviso Straordinario

Bollettino di Aggiornamento

Pronto Intervento

predispone e pubblica

Comuni

trasmette

tra

sme

tte

adotta e trasmette

valu

tazi

on

e d

ella

cri

tictà

ge

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ritic

NB: il COMUNE dovrà mandare l’avviso di ricezione solo nel caso di Bollettino di Criticità, non per il semplice Bollettino Meteorologico

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RETE TELEMATICA RUPAR www.ruparpiemonte.it

Rete Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni Regionali

http://www.ruparpiemonte.it/meteo/ http://intranet.ruparpiemonte.it/meteo/CON LOGIN e PASSWORD DI ACCESSOLOGIN: meteoidroPWD: allertamento2000