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Articolo di Nicola Gallino sull'opera musicale basata nel libro biblico
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la Repubblica MERCOLED 10 GIUGNO 2015
Le GuideDI REPUBBLICA
CONTATTI [email protected]
Venezia crocevia della musica
GiudittaIl fascino di eros,sacro e sangue
Il celebre oratorio di Antonio Vivaldiaccende il festival estivo del teatro La Fenice,giunto alla terza edizione. E questanno dedicato agli scambi culturali fra le civiltdel Mediterraneo e quelle del Medio Oriente
NICOLA GALLINO
Chi sbarca sullisola-fortezza di Spina-longa, a pochi minuti di barchino daCreta, la prima cosa che incontra un
gran masso bianco. Una mano ci ha scolpi-to sopra il monogramma di Cristo e la data1702. Pi su, un Leone di pietra digrigna lezanne contro gli assalitori. Non era una va-canza, quella dellultima guarnigione ve-neziana rimasta a presidiare un mar Egeoormai tutto in mano turca. Uno dopo laltro,la Sublime Porta sera mangiata gli avam-posti di una Serenissima avviata al suo do-rato declino. Come a Candia e a Famagosta,anche qui i bastioni a picco sulle onde colordinchiostro portano i nomi apotropaici deicomandanti: Barbarigo, Martinengo. Spi-nalonga resister fino al 1715, abbandona-ta dallarmata della Repubblica impegnatatutta nella seconda Guerra di Morea. Anchel garrir la Mezzaluna. Perso lEgeo, il ne-mico si materializza sulla soglia di casa: nelluglio 1716 i Turchi sono a Corf, Isole Io-nie. La cingono dassedio. La popolazioneresiste. Venezia in agosto firma unallean-za con Vienna. Il 5 il principe Eugenio di Sa-voia guida i Cristiani alla vittoria a Petrova-radin, in Serbia. Il 18, sotto il comando delfeldmaresciallo conte Johann Matthiasvon der Schulenburg, San Marco vince an-che a Corf e i turchi lasciano lisola.
Venezia fonda la propria narrazioneidentitaria su unelaborata ritualit civile e
La storia una mannaper il Barocco pimorboso: un intreccio a tinte forti. Viene messain musica comemelodramma ventunovolte dal 1621
Il compositore volleaffidare tutte le partia voci femminili.Una tavolozza di timbri e di strumenti: cembali,viola damore, oboi,organo e mandolino
Sul podio Sopra, AlessandroDe Marchi, dirige allaFenice le cinquerepliche di Judithatriumphansdi Vivaldi. Accanto,Manuela Custer cheinterpreta laprotagonista. Nellafoto grande, Giudittae Olofernedi Caravaggio
religiosa: ai trionfi militari offre alta vestesonora, come il Te Deum di Giovanni Le-grenzi per la presa di Patrasso nel 1687.
Si capisce perch lultima zampata delLeone venga celebrata in pompa magna.Si sceglie un Sacrum Militare Oratorium,unazione dispirazione biblica che parescritta apposta: la storia di Giuditta, dal-lomonimo libro del Vecchio Testamento.Il generale assiro Oloferne assedia la cittdi Betulia, rea di non aver pagato un tri-buto a Nabucodonosor. La vedova ebreaGiuditta si consegna a lui e finge di se-durlo: quando questi cade in preda al son-no pregustando lamplesso, leroina glimozza il capo e sbaraglia il nemico. Lin-treccio di eros, sacro e sangue mannaper il Barocco pi morboso. Dal 1621 lamettono in musica come melodrammaventun volte, ultimo Benedetto Marcellonel 1709. Come oratorio spiccano Ales-sandro Scarlatti nel 1690 e la Betulia Li-berata che Pietro Metastasio scrive aVienna nel 1734 per Georg Reutter e che
Dafne e il 700
Nella splendida cornice dellaSala dello Scrutinio di PalazzoDucale viene presentato Dafne, dramma pastorale per musica composto nel 1719dal veneziano AntonioCaldara. Direzione di StefanoMontanari e regia di BepiMorassi. (9, 11 e 13 luglio)
Berio non-stopUna non-stop di quarantaprime esecuzioni assolutedi brani commissionati dallaFondazione Teatro La Fenice: la Maratona contemporanea,interpretata dallEx NovoEnsemble (foto sopra) chepresenta composizioni diautori di area mediterranea,dedicate a Luciano Berio nel90 anniversario della nascita(9 luglio, ore 11 e ore 15). Il giorno successivo, la tavolarotonda tra i compositoripartecipanti, intitolata Musicae dialogo. (10 luglio, SalaAmmannati).
Primedonne e ricami lirici
La Fenice ospiter la mostraDonne e primedonne.Fumetti ricami librettidi Pat Carra, che da alcuni annipubblica vignette neiprogrammi di sala del teatro. Per loccasione, alcuni fumettisono stati cuciti e ricamatisu tela. (27 giugno - 26 luglio, Sale Apollinee).
Fondazione Teatro La Fenice, la regione Veneto, il comune e la Camera
di commercio di Venezia, il festival si articoler fino al 26 luglio in undici
sezioni in varie sedi cittadine, con oltre 50 spettacoli, dal teatro musicale
alla danza, al jazz. Una sezione speciale, Sibelius 150, sar dedicata
il 21 luglio al compositore finlandese. Info: www.teatrolafenice.it {Punta al dialogo tra culture di civilt e nazioni diverse, vocazione
naturale della Serenissima, ledizione 2015 del festival estivo Lo spirito
della musica di Venezia, che apre il 15 giugno. Tema di questa terza
edizione infatti Venezia come emblema e centro di scambi culturali
tra le diverse civilt del Mediterraneo e Medio Oriente. Realizzato dalla
LEVENTO
sar poi musicata da una trentina dauto-ri fra cui Mozart (1771) e Salieri (1821).
Juditha triumphans devicta Holofernisbarbarie di Antonio Vivaldi torna dal 25giugno al 5 luglio alla Fenice per cinque re-cite dirette da Alessandro De Marchi, pro-tagonista Manuela Custer e la regia di Ele-na Barbalich. I versi latini sono di GiacomoCassetti, colto dilettante che gi aveva for-nito a Vivaldi il Moyses, altro oratorio oggiperduto. La lingua morta non inganni. Il li-bretto modernissimo, con lo stesso rutila-re di affetti e situazioni teatrali di un me-lodramma coevo, senza neanche pi la fi-gura dellhistoricus a fare da connettivo. Lachiave la svela un carme allegorico stam-pato a parte: Giuditta Venezia, Betulia laChiesa, il sacerdote Ozias il Papa, lancellaAbra la Fede, Oloferne il Sultano e leunucoVagaus probabilmente il generale ottoma-no Al Pasci sconfitto a Petrovaradin.
La rinuncia a costumi e azione scenicapermette poi di concentrare tutto sullamusica, che attinge vertici rari di spesso-
re e invenzione. Vivaldi scrive JudithaperlOspedale della Piet, leducatorio perfanciulle dove maestro dei concerti. Tut-te le parti sono affidate a voci femminili,cos come il coro a quattro. Scrittura vo-cale e orchestrale sono un red carpet perla leggendaria bravura delle sue Figlie daCoro: oltre agli archi intervengono quat-tro tiorbe, mandolino, viola damore,cembali e organo obbligati, flauti dolci,oboi, trombe e timpani, clarinetti e cha-lumeaux, e addirittura un consort di vio-le allinglese. Una tavolozza di timbri cheil Prete Rosso non impiega mai tutta as-sieme ma seleziona con una maestra pro-digiosa per intingere ogni situazione nel-laffetto sonoro emotivamente pi ap-propriato. Come il coro finale, impressio-nante. I versi cantanoEt placata sic ira di-vina, Adria vivat et regnet in pace: ma lafanfara bellica, sotto, dice tuttaltra cosa.Quanto quella pace portata sulle picche
sia pi precaria che mai. RIPRODUZIONE RISERVATA
IN AGENDA
{
Una rassegna che spinge alla ricerca di nuove
identit e al confronto fra linguaggi disparati,
con lo sguardo alle giovani generazioni. Cristiano
Chiarot, sovrintendente della Fenice, delinea la filosofia
del festival Lo spirito della Musica di Venezia
inaugurato dalla farsa rossiniana La Scala di seta. Fra gli eventi attesi, la serata di musica e poesia con Mogol (foto) l11 luglio e il
recupero della canzone veneziana di Gualtiero Bertelli (12 luglio), anche se nel
ciclo Mare Nostrum che lanima mediterranea della citt si cristallizza in modo
esemplare. Venezia era un fantastico luogo di scambio fra popoli diversi, dice
Chiarot, aperto nel commercio e nelle arti a influenze turche, greche, persino
nordafricane. Riflesso che si coglie l8 luglio a Palazzo Grassi fra le musiche del
Sei-Settecento, scritte proprio dai compositori ottomani. (luigi di fronzo). RIPRODUZIONE RISERVATA
I concerti del ciclo Mare Nostrum
Le note ottomanearmonia in laguna
Pi che la generica sezione danza del festival
un omaggio al mondo espressivo di John
Neumeier: coreografo, ballerino e regista del
Wisconsin, oltre che storico direttore dellHamburg
Ballett. Lepisodio clou il ritorno a Venezia (15 luglio,
ore 19) del balletto in sei parti sulla Terza Sinfoniadi Mahler (nella foto), a 40 anni esatti dai leggendari Incontri internazionali
della danza: specchio di un universo tormentato, di incandescente lirismo,
dove langoscia esistenziale del musicista boemo viene trasformata passo
dopo passo in un gioco elegante di gesti e colori. previsto anche un prezioso
incontro-intervista con lo stesso coreografo (17 luglio) in compagnia
di Silvia Azzoni, toile dellHamburg Ballett, mentre il 22 ci sar un Gala
internazionale di danza che raccoglie i migliori talenti diplomati tra LAvana,
San Pietroburgo, Montecarlo e Amsterdam. (l.d.f.)
La danza protagonista con Mahler
Lelegante universodi John Neumeier
Nellanno di Expo, anche Venezia non poteva che
omaggiare la figura universale del genio di
Leonardo. Cos il primo luglio (ore 20) Massimiliano
Finazzer Flory imbastisce una singolare intervista
impossibile al pittore della Gioconda, immersa fra i suoni elettronici della violoncellista newyorkese
Julia Kent (nella foto). Un format collaudato per lattore e drammaturgo
friulano che allude al celebre disegno dellUomo di Vitruvio del 1490,presente alle Gallerie dellAccademia veneziana. Essere Leonardo da Vinci il titolo dello spettacolo (due ballerini pi le coreografie di Michela
Lucenti) in cui Finazzer Flory si esprime in un idioma rinascimentale,
rispondendo anche con vis polemica a 67 domande che spaziano dalla
medicina alla botanica, dallarte militare alla pittura. (l.d.f.)
Un omaggio di Finazzer Flory
Il genio di Leonardoin 67 domande