46
Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

1

Capitolo 3

Elasticità

Page 2: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

2

Piano della lezioneLa definizione, la misura e le determinanti delle diverse elasticità

Il legame tra elasticità della domanda al prezzo e variazione della spesa totale del consumatore in seguito a una variazione dei prezzi

L’aggiustamento dell’equilibrio in seguito a variazioni della domanda e dell’offerta

L’effetto della speculazione

Che cosa succede se lo stato fissa i prezzi

Page 3: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

3

Di quanto varia la domanda in seguito a variazioni del prezzo?

Elasticità della domanda rispetto al prezzo

rappresenta la variazione percentuale della domanda per una variazione percentuale unitaria del prezzo

Misura la sensibilità della domanda a variazioni del prezzo

Page 4: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

4

Elasticità della domanda

p

Q

p1

Q1

D1

D2

Q2 Q3

p2

In seguito alla diminuzione del prezzo:→ l’aumento di quantità è maggiore sulla curva D2 (quella con pendenza minore) che sulla curva D1 → la D2 è più sensibile a variazioni del prezzo → è più elastica

Page 5: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

5

Elasticità della domanda

p

Q

p1

Q1

D1

D2

Q2 Q3

p3

S1

S2

p2

a

b

c

Page 6: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

6

Misura dell’elasticità della domanda

pp

QQ

D

D

è data dal rapporto tra variazione percentuale della quantità domanda e variazione percentuale del prezzo

Page 7: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

7

Perché variazioni percentuali?

Consentono confronti tra grandezze qualitativamente diverse

Permettono di valutare la consistenza delle variazioni di prezzo

Page 8: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

8

Il segno e il valore dell’elasticità della domanda

L’elasticità della domanda al prezzo ha valore negativo:

le variazioni di prezzo e quantità vanno in direzioni opposte

Il valore dell’elasticità (considerato in valore assoluto) ci dice se la domanda è elastica o meno

– se || > 1 → la domanda è elastica

– se 0 < || < 1 → la domanda è anelastica

– se || = 1 → la domanda è a elasticità unitaria

Page 9: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

9

Determinanti dell’elasticità della domanda

Numero dei beni sostituti e loro grado di sostituibilità

Quota del reddito spesa nel bene

Orizzonte temporale considerato

Page 10: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

10

Quando spendiamo per un bene a un dato prezzo?

La spesa totale per l’acquisto di un bene è data dal prezzo di acquisto moltiplicato per la quantità acquistata ed è pari al ricavo totale delle imprese

p

Q

S = pQ = RT

SPESA DEI CONSUMATORI

RICAVO TOTALE

2

50

EsempioS = RT = 10

Page 11: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

11

Spesa ed elasticità della domanda

Per sapere come varia la spesa del consumatore al variare del prezzo, bisogna distinguere tra i casi di domanda elastica domanda anelastica

Page 12: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

12

Domanda elastica

Se p aumenta, Q diminuisce più che proporzionalmente→ S diminuisce

Se p diminuisce, Q aumenta più che proporzionalmente→ S aumenta

La spesa varia nella stessa direzione della quantità domandata

p

Q

D

Page 13: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

13

Domanda anelastica

Se p aumenta, Q diminuisce meno che proporzionalmente

→ S aumenta

Se p diminuisce, Q aumenta meno che proporzionalmente

→ S diminuisce

La spesa varia nella stessa direzione del prezzo

p

Q

D

Page 14: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

14

Casi particolari

È rappresentata graficamente da una retta orizzontale

In questa situazione l’impresa non esercita alcuna influenza sul prezzo. A quel prezzo può vendere la quantità che desidera

Quanto maggiore è la quantità che offre, tanto maggiore è il ricavo totale

1. Domanda perfettamente elastica (|| → +∞)

p

QQ1 Q2

Page 15: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

15

Casi particolari

È rappresentata graficamente da una retta verticale

La quantità domandata è del tutto indipendente dal prezzo e rimane sempre la stessa

Quanto maggiore è il prezzo, tanto maggiore è la spesa

2. Domanda perfettamente anelastica (|| = 0)

p

Q

p1

p2

Page 16: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

16

Casi particolari

È rappresentata graficamente da un’iperbole equilatera

Prezzo e quantità variano esattamente nella stessa identica proporzione

La spesa rimane invariata

3. Domanda a elasticità unitaria (|| = 1)

p

Q

p1

p2

Q2 Q1

Page 17: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

17

Di quanto varia l’offerta in seguitoa variazioni del prezzo?

Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo

rappresenta la variazione percentuale dell’offerta per una variazione percentuale unitaria del prezzo

Misura la sensibilità dell’offerta a variazioni del prezzo

Page 18: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

18

Elasticità dell’offerta

p

Q

p1

p2

Q1 Q2 Q3

In seguito ad un aumento del prezzo:→ l’aumento di quantità è maggiore sulla curva S2 (quella con pendenza minore) che sulla curva S1

→ la S2 è più sensibile a variazioni del prezzo→ è più elastica

S1

S2

Page 19: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

19

Misura dell’elasticità dell’offerta

pp

QQ

S

S

è data dal rapporto tra variazione percentuale della quantità offerta e variazione percentuale del prezzo

L’elasticità dell’offerta al prezzo ha valore positivo

Page 20: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

20

Determinanti dell’elasticità dell’offerta

Ampiezza dell’aumento dei costi a seguito dell’incremento di produzione

Orizzonte temporale considerato

– brevissimo periodo

– breve periodo

– lungo periodo

Page 21: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

21

Di quanto varia la domanda in seguito a variazioni del reddito?

Elasticità della domanda rispetto al reddito

rappresenta la variazione percentuale della quantità domandata per una variazione percentuale

unitaria del reddito

Misura la sensibilità della domanda a variazioni del reddito

Page 22: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

22

Misura dell’elasticità della domanda al reddito

mm

QQ

D

Dm

è data dal rapporto tra variazione percentuale della quantità domandata e variazione percentuale del reddito

Page 23: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

23

Determinanti dell’elasticità della domanda al reddito

Grado di necessità di un bene

m > 0 → bene normale

m < 0 → bene inferiore

Page 24: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

24

Di quanto varia la domanda di un bene in seguito a variazioni del prezzo di un altro bene?

Elasticità incrociata della domanda

rappresenta la variazione percentuale della quantità domandata di un bene per una variazione

percentuale unitaria del prezzo di un altro bene

Misura la sensibilità della domanda a variazioni del prezzo di un altro bene

Page 25: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

25

Misura dell’elasticità incrociata della domanda

2

21

1

2,1 pp

QQ

D

D

è data dal rapporto tra variazione percentualedella quantità domandata del bene 1 e variazione percentuale del prezzo del bene 2

Page 26: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

26

Determinanti dell’elasticità incrociata della domanda

Grado di sostituibilità e complementarità tra i due beni 1,2 < 0 → beni complementari

1,2 > 0 → beni sostituti

Page 27: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

27

Come rispondono i mercati a variazioni della domanda e dell’offerta?

nel breve periodo

nel lungo periodo

della domanda in seguito a variazioni dell’offerta

dell’offerta in seguito a variazioni della domanda

È necessario analizzare l’aggiustamento

Page 28: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

28

Aggiustamento della domanda a variazioni dell’offerta

p

Q

DB

S1

S2

p1

Q1

p2

Q2

DL

p3

Q3

a

c

b

Page 29: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

29

Aggiustamento dell’offerta a variazioni della domanda

p

Q

D1

SB

SL

p1

Q1

p2

Q2

D2

p3

Q3

a

b

c

Page 30: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

30

Quali sono gli effetti della speculazione?

La speculazione consiste nel basare le decisioni di compravendita sulle aspettative relative al futuro andamento dei prezzi, con l’obiettivo di massimizzare il proprio guadagno

Page 31: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

31

Caratteristiche della speculazione

La speculazione:

si basa sull’andamento corrente dei prezzi tende ad autoavverarsi può essere stabilizzante o destabilizzante

Page 32: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

32

Speculazione stabilizzante

La speculazione è stabilizzante se acquirenti/venditori sono convinti che la variazione di prezzo sia solo temporanea

Page 33: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

33

Speculazione stabilizzante nel caso di riduzione iniziale di prezzo

p

Q

D1

S1

p1

D2

p2

S2

D3

p3

a

b

c

Page 34: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

34

Speculazione stabilizzante nel caso di aumento iniziale di prezzo

p

Q

D2

S2

p2

D1

p1

S1

D3

p3

a

b

c

Page 35: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

35

Speculazione destabilizzante

La speculazione è destabilizzante se acquirenti/venditori sono convinti chela variazione di prezzo sarà seguita da ulteriori variazioni nella stessa direzione

Page 36: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

36

Speculazione destabilizzante nel caso di riduzione iniziale di prezzo

p

Q

D1

S1

p1

D2

p2

S2

D3

p3

a

b

c

Page 37: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

37

Speculazione destabilizzante nel caso di aumento iniziale di prezzo

p

Q

D3

S2

p3

D2

p2

S1

D1

p1 a

b

c

Page 38: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

38

Incertezza e rischio

Rischio

sono note le probabilità oggettive del verificarsi dell’esito sperato

Incertezza

non sono note le probabilità del verificarsi dell’esito sperato

Page 39: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

39

Modi di ridurre l’incertezza

Accurata gestione delle scorte

Acquisto di informazione

Page 40: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

40

Che cosa succede se lo stato fissa i prezzi?

Lo stato può:

ritenere che il prezzo di equilibrio non sia desiderabile

decidere quindi di fissare il prezzo al di sopra o al di sotto del livello di equilibrio

Page 41: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

41

Lo stato fissa un prezzo minimo (al di sopra dell’equilibrio)

Gli scopi possono essere:

proteggere i redditi di alcune particolari categorie (produttori, lavoratori ecc.)

creare dei surplus per affrontare eventuali situazioni di scarsità in futuro

Page 42: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

42

Prezzo minimo

p

Q

D

S

pe

pmin

QSQD

ECCESSODI OFFERTA

Page 43: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

43

Prezzo minimo

Si crea un eccesso di offerta che lo stato può decidere di smaltire in modi diversi

acquistando il surplus e immagazzinandolo, vendendolo su altri mercati o distruggendolo

riducendo l’offerta attraverso l’applicazione ai produttori di quote di produzione

cercando di aumentare la domanda

Page 44: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

44

Lo stato fissa un prezzo massimo(al di sotto dell’equilibrio)

Lo stato decide di intervenire solitamente per motivi di equità ed evitare che il prezzo aumenti oltre un certo livello

Page 45: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

45

Prezzo massimo

p

Q

D

S

pe

QDQS

pmax

ECCESSO DI DOMANDA

Page 46: Giuseppe Celi 2006 Appunti da J.Sloman, Il Mulino 1 Capitolo 3 Elasticità

Giuseppe Celi 2006Appunti da J.Sloman, Il Mulino

46

Prezzo massimo

Si crea un eccesso di domanda che può portare a code o liste di attesa che lo stato può gestire in diversi modi:

istituendo e gestendo un sistema di razionamento

fornendo incentivi all’offerta

cercando di ridurre la domanda